#classici natalizi
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personal-reporter · 20 days ago
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Natale e Letteratura: un viaggio tra i classici e le storie che hanno ispirato generazioni
Il Natale, con la sua atmosfera magica e la sua capacità di evocare emozioni profonde, ha da sempre ispirato scrittori di ogni epoca. I libri natalizi, dai classici intramontabili come “Canto di Natale” di Charles Dickens e “Lo Schiaccianoci” di E.T.A. Hoffmann, ai romanzi contemporanei, offrono un viaggio emozionante attraverso storie che scaldano il cuore e ci fanno riflettere sul vero…
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pier-carlo-universe · 25 days ago
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"Lo Schiaccianoci": L’Accademia Ucraina di Balletto incanta Alessandria
Sabato 21 dicembre, il Teatro Alessandrino ospita il celebre balletto natalizio con la magia della fiaba e la perfezione della danza classica.
Sabato 21 dicembre, il Teatro Alessandrino ospita il celebre balletto natalizio con la magia della fiaba e la perfezione della danza classica. “Lo Schiaccianoci” ad Alessandria: un evento imperdibile L’Accademia Ucraina di Balletto debutta al Teatro Alessandrino di Alessandria sabato 21 dicembre alle ore 21, con una straordinaria rappresentazione de “Lo Schiaccianoci”. Questo balletto, simbolo…
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Novità (ma non solo...)
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Il vostro affezionato staff delle Biblioteche di Milano vi imbandisce un piccolo antipasto letterario, prima delle pantagrueliche proposte natalizie.
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Di Geoffrey Holiday Hall si sa soltanto che fu giornalista e scrittore. Elogiato da Leonardo Sciascia che lesse La fine è nota nel 1952, pubblicò solo due gialli e poi scomparve praticamente nel nulla. La fine è nota (uscito per la prima volta in Italia con il titolo La morte alla finestra) fu premiato in Francia nel 1953 come miglior poliziesco in lingua non francese. Il titolo originale (The end is known) deriva dal Giulio Cesare di Shakespeare: “Oh, se fosse dato all’uomo di conoscere la fine di questo giorno che incombe! Ma basta solo che il giorno trascorra e la sua fine è nota”. Un giallo di classe, strutturato come un viaggio a ritroso nella vita del protagonista di cui si ricostruisce la storia passo per passo, testimonianza per testimonianza, come un misterioso puzzle che si completa, ovviamente, solo nel finale. Molto godibile è anche il secondo titolo Qualcuno alla porta, dai toni più leggeri, nonostante gli omicidi e l’atmosfera della Vienna sotto l’occupazione sovietica nel secondo dopoguerra che non ricorda neppure lontanamente gli splendori dell’impero asburgico. “Sembra uno di quei soggetti che piacevano a Hitchcock (e non è detto che il pressoché ignoto Holiday Hall, scrivendo Qualcuno alla porta, non avesse in mente le figure di James Stewart e Doris Day, o di Cary Grant e Grace Kelly)”. La frizzante coppia americana che si trova, suo malgrado, a gestire le indagini ricorda anche il duo Tommy e Tuppence di Agatha Christie. Doppio colpo di scena sul finale: cosa chiedere di più a un libro giallo?
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Ha un solo difetto Un volto nella folla di Budd Schulberg: è troppo breve. Parliamo ancora dell’autore di Perché corre Sammy? e I disincantati per questo racconto appena uscito e finora inedito in Italia, da cui Elia Kazan trasse il film omonimo con protagonista Andy Griffith (l’indimenticabile avvocato Matlock della fortunata serie televisiva, per intenderci). Il tema, fin troppo attuale, è quello della manipolazione del pensiero e dei comportamenti (e quindi del voto) delle masse da parte dei personaggi dello spettacolo: in questo caso si tratta di un finto sempliciotto proveniente da un paesino dell’Arkansas che, in virtù della sua sconcertante capacità di coinvolgimento, diventa il paradigma dell’America intera. Grazie alle sue canzoni folk, a vecchi luoghi comuni sulle tradizioni popolari e a un indubbio carisma, il nostro eroe riesce a condizionare il pubblico e ad arricchirsi con i lauti proventi della pubblicità. Cambia il tema negli altri due racconti della raccolta: i ‘dietro le quinte’ del mondo del cinema in Questa è Hollywood, che l’autore, sceneggiatore e figlio di un tycoon della Paramount, non solo conosceva bene, ma sapeva anche descrivere con agile penna, e L’imbonitore, sul mondo della boxe. Ricordiamo che per la sceneggiatura di Fronte del porto (che è anche un romanzo), celebre film con Marlon Brando, Schulberg si aggiudicò l’Oscar nel 1954.
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Per la serie i grandi classici hanno sempre qualcosa da dire è stato ripubblicato da Mondadori e da Sellerio Brighton Rock di Graham Greene. Una lettura da consigliare sotto tutti i punti di vista: un giallo ben costruito con protagonisti tratti sia dalla malavita, sia dal caso che fa di un personaggio del tutto inaspettato un accanito segugio alla ricerca del colpevole, come fosse Porfirij Petrovic che insegue Raskolnikov o Javert che perseguita Jean Valjean, ma con uno spirito diverso, fresco e originale. “Nello specchio inclinato sopra il lavabo si poteva vedere riflesso, ma gli occhi si distolsero rapidamente da quell’immagine di guance livide e mal rasate, di capelli lisci e occhi da vecchio. Non lo interessava. Era troppo orgoglioso per preoccuparsi del suo aspetto”.
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Nuova ristampa anche per Le vittime di Norwich (1935) uno dei gialli più famosi (insieme a The House of Dr. Edwardes che ispirò il film Io ti salverò diretto da Alfred Hitchcock) fra i 31 composti dalla coppia britannica John Leslie Palmer e Hilary Aidan St. George Saunders sotto lo pseudonimo di Francis Beeding.
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Da La regina degli scacchi di Walter Tevis, lo scrittore di Lo spaccone e Il colore dei soldi, è stata tratta una miniserie televisiva di grande successo. Accade spesso che i geni abbiano avuto una vita difficile, siano dei disadattati, spesso asociali, in perenne conflitto con se stessi, il prossimo e il mondo che li circonda. È anche questo il caso della protagonista, la piccola Beth, cresciuta in orfanotrofio, che trova una riscossa alla sua grigia esistenza grazie alla passione per la scacchiera. Una curiosità sul ‘caso letterario’ di Tevis: dopo il successo dei primi libri, fu dimenticato anche a causa dei problemi con l’alcol. Quando decise di riprendere a scrivere, lo fece seguendo un corso di scrittura all’Università dove fu riconosciuto dal poeta Donald Justice che, stupito, gli chiese cosa ci facesse un grande autore come lui in mezzo agli studenti, quando avrebbe invece dovuto salire in cattedra. Breve fu purtroppo la sua seconda stagione creativa: Tevis morì a soli 56 anni per un tumore.
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Il voyeurismo è il tema principale dell’ultimo romanzo di Simenon pubblicato da Adelphi, Delitto impunito: composto nel 1953 durante il soggiorno dello scrittore a Lakeville nel Connecticut, fu edito l’anno successivo in volume e a puntate sul settimanale «Les Nouvelles littéraires». Il secondo tema del libro è l’invidia, quella di chi non ha nulla, né bellezza né fascino nè denaro ed è stato defraudato perfino dell’affetto dei genitori, nei confronti di chi invece ha tutto questo e ne mena vanto, e gode nell’esibirlo senza ritegno. Una lotta accanita tra due personalità, che è la lotta atavica tra gli uomini per la supremazia. “A Élie non era mai successo di trovarsi davanti un uomo completamente felice, felice in tutto e per tutto, sempre e comunque, in ogni momento della giornata, e che approfittava con candore di tutto quel che lo circondava per accrescere il proprio piacere”.
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Una nuova indagine per l’improbabile detective di Partanna Giovà, metronotte per caso, coinvolto in un duplice omicidio di stampo mafioso insieme a tutta la scombinata famiglia Di Dio. Sarà ancora una volta l’anziana madre, autentica virago arroccata alle salde tradizioni popolari e armata di un cervello dalla logica “acuminata”, ad avviare le indagini verso l’inevitabile conclusione. Ma cos’è La boffa allo scecco? Questo, almeno, ve lo possiamo svelare: si tratta di un gesto simil-apotropaico (in realtà un autentico sopruso) che a tutti è occorso di subire almeno una volta nella vita, ovvero lo schiaffo di rimando, come sfogo per un’ingiustizia patita che non si è in grado di vendicare altrimenti. Roberto Alajmo non delude le aspettative.
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Per quanto riguarda Sarà assente l’autore di Giampaolo Simi, si può dire che, se esiste una sana via di mezzo tra assecondare a priori i gusti dei lettori meno esigenti e scrivere in modo che solo l’autore possa comprendere i propri contenuti, Simi l’ha sicuramente trovata e ce la propone in queste succulente paginette. Dedicato a chi ha la voglia, la necessità, l’urgenza di ridere a crepapelle.
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Nell’ultimo nato della serie del BarLume di Marco Malvaldi, La morra cinese, gli inossidabili vecchietti sono alle prese con l’omicidio niente di meno che di un giovane filologo romanzo alle prese con un carteggio appartenente alla famiglia di un nobile “arci-decaduto” del luogo, in cui, pare, compariva addirittura un’epistola inedita di Giacomo Leopardi. Ma questo non è l’unico movente per un delitto che non resterà a lungo irrisolto.
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chez-mimich · 1 year ago
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PERFECT DAYS
“Sospendere il divenire è l’unico modo per rimanere eterni”. Lo scrisse Carmelo Bene, molti anni fa, in una intervista. Ecco, se volessimo partire da un punto fermo dell’ultimo ed attesissimo film di Wim Wenders, potremmo partire da questa affermazione del grande uomo di teatro italiano. Hirayama, il protagonista silente di “Perfect Days”, vive “in” e “di” una continua ripetizione degli atti quotidiani della sua umile vita: si sveglia, si rade, si lava, si veste, va al lavoro ascoltando cassette di classici rock, blues, soul (pulisce i bagni pubblici in diversi punti di Tokyo), pranza al parco con un panino e fotografa i rami degli alberi, prima di tornare a casa passa dai bagni pubblici per una doccia, poi esce a cena sempre presso lo stesso localino di ramen, (tranne la domenica); poi torna a casa e legge (Faulkner) prima di coricarsi sul futon dell’umilissima dimora. E al mattino dopo il ciclo ricomincia da capo. La ripetizione è la forza della storia di Wenders e “La ripetizione”, detto per inciso, è anche il titolo di un libro di Peter Handke che con Wenders ha più di una similitudine. Le increspature in questa vita assolutamente monotona, ma soddisfacente per Hirayama, sono pochissime, come il rapporto minimale con un collega un po’ svitato e approssimativo nel lavoro, l’incrocio di sguardi con una donna al parco anch’essa in pausa pranzo o le poche battute scambiate con la proprietaria di un altro locale dove Hirayama è solito cenare alla domenica sera e dove incontrerà il di lei ex-marito sofferente di una malattia incurabile. Anche la sporadica visita di una giovane nipote, non scuote la vita di Hirayama. Per essere perfette le sue giornate non necessitano di nulla: il lindore ritrovato di un water, la cura maniacale della pulizia di un lavabo, l’archiviazione delle fotografie scattate al parco, la quotidianità ripetuta e autosufficiente, fanno di ogni giorno un “Perfect Day”, quasi come quella della canzone di Lou Reed che scorre nella audiocassetta, ma con un surplus di solitudine che basta a sé stessa. Mi piace ricordare qui, una seconda similitudine col pensiero di Peter Handke, che ne “Il peso del mondo” scrive: “Prendere il calamaio, caricare la penna, in questo può risiedere la salvezza”. Di cosa è fatto il film di Wenders? È certamente un film calligrafico (del resto è o non è il Giappone l’impero dei segni, come lo definì Roland Barthes?) e la calligrafia è quella delle immagini che da sole raccontano l’esistenza e l’esistente, senza bisogno di molto altro. Il loro ritmo geometrico, come nelle sequenze (in un raffinatissimo b/n) dei sogni di Hirayama o come nella poesia dell’architettura della città o nelle trame delle superstrade di Tokyo che sembrano trasportare la linfa del vivere quotidiano. Tokyo è certamente co-protagonista del film, una città che ha sempre affascinato il regista dai tempi di “Tokyo-Ga” del 1985, che a sua volta era un omaggio a quel quotidiano di cui si alimentava il cinema del più grande regista giapponese di tutti i tempi, Yasujirō Ozu. Magnifico film che va a completare il mio personale trittico della vacanze natalizie insieme a “Foglie al vento” di Aki Kaurismäki e “La Chimera” di Alice Rohrwacher. Tre film difficili da dimenticare.
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nada-khader · 2 years ago
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Il Ministro del Turismo egiziano prevede che 15 milioni di turisti visiteranno l'Egitto nel 2023
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Il Ministro del Turismo e delle Antichità egiziano Ahmed Issa Taha ha incontrato il Primo Ministro Mostafa Madbouly per illustrare le iniziative del Ministero e gli sviluppi del settore turistico.
L'Egitto è una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo, grazie alla sua ricca storia e cultura. Il Paese ospita alcuni dei monumenti antichi più iconici che potrete visitare durante i vostri viaggi in Egitto, tra cui le Piramidi di Giza, la Sfinge e la Valle dei Re. L'Egitto ha anche una bellissima costa, con spiagge meravigliose e barriere coralline, che potrete ammirare durante i vostri pacchetti turistici in Egitto.
L'Egitto ha una bellissima costa con spiagge e barriere coralline mozzafiato. Il Mar Rosso è uno dei luoghi migliori al mondo per fare immersioni e snorkeling con le nostre gite di un giorno al Cairo.
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Durante il dibattito, il ministro del Turismo ha esaminato una serie di questioni, tra cui l'attuale stato di salute del settore turistico, la crescita prevista dei viaggi inbound nel 2023, l'attuale attuazione della Strategia nazionale per il turismo e altre questioni correlate.
L'Egitto ospita due deserti, il Sahara e il Sinai. Il Sahara è il più grande deserto caldo del mondo e il Sinai ospita il Monte Sinai, dove si dice che Mosè abbia ricevuto i Dieci Comandamenti.
Gli egiziani sono persone calorose e accoglienti, sempre felici di aiutare i visitatori. Sono orgogliosi della storia e della cultura del loro Paese e sono desiderosi di condividerla con gli altri. È possibile visitare l'Egitto durante le vacanze di Natale con i nostri tour natalizi in Egitto.
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Il ministro ha parlato di ulteriori misure turistiche e delle principali aspirazioni per il movimento turistico del 2023. Ha affermato che, rispetto ai primi tre mesi del 2022, il flusso turistico in entrata è aumentato del 43%.
Se siete alla ricerca di tour classici in Egitto unici e indimenticabili, l'Egitto è la destinazione perfetta. Con la sua ricca storia, la sua cultura e le sue bellezze naturali, l'Egitto ha qualcosa da offrire…
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telodogratis · 14 days ago
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La profezia della CNN, che sconvolge tutti: ecco cosa sta per arrivare
[[{“value”:” Siamo nel mood “festività natalizie” e, oltre ai classici auguri, piovono le profezie, non solo quelle di Nostradamus e Baba Vanga, ma anche quella della stra famosa Cnn che, con le sue parole, ha raggelato milioni di telespettatori, raggiunti da un’autentica doccia fredda che sta facendo venire la pelle d’oca. Ma andiamo con ordine. Come ogni anno in chiusura, l’auspicio è che il…
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agrpress-blog · 22 days ago
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“Le Mani Avanti in Concerto” all’Altrove Teatro Studio Tornerà anche quest’anno sabato 21 dice... #altroveteatrostudio #concerto #gabrieledangelo #lemaniavanti https://agrpress.it/le-mani-avanti-in-concerto-allaltrove-teatro-studio/?feed_id=8630&_unique_id=67645a86e96b9
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tuttoinunclick · 1 month ago
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 i film più amati dagli italiani a Natale ...
Le feste sono alle porte e con loro la voglia di rilassarsi sul divano, magari davanti a un bel film o a una serie TV avvincente. Ma cosa guardare a Natale 2024? La scelta è vastissima, tra grandi classici, nuove uscite e maratone di episodi. JustWatch, il motore di ricerca per lo streaming, ha stilato la classifica dei film natalizi più popolari in Italia, basata sui gusti degli spettatori. E…
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cinquecolonnemagazine · 9 months ago
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Un viaggio tra le più grandi industrie dolciarie italiane
L'Italia vanta una lunga e rinomata tradizione nel settore dolciario, affermandosi come leader mondiale nella produzione di specialità zuccherine. Dalle Alpi alla Sicilia, il Bel Paese custodisce gelosamente segreti artigianali e ricette tramandate di generazione in generazione, dando vita a un panorama produttivo ricco e variegato. In questo articolo, intraprenderemo un viaggio virtuale alla scoperta di alcune delle più importanti industrie dolciarie italiane, esplorando la loro storia, i loro prodotti di eccellenza e il contributo che offrono al Made in Italy nel mondo. Ferrero Gigante indiscusso del settore, Ferrero è un nome iconico che evoca immediatamente Nutella, Kinder Bueno e Ferrero Rocher. Nata ad Alba, in provincia di Cuneo, nel 1947, l'azienda ha saputo conquistare i palati di tutto il globo con i suoi prodotti innovativi e di alta qualità. Ferrero rappresenta un modello di eccellenza imprenditoriale, coniugando tradizione e innovazione, attenzione alla qualità delle materie prime e un marketing impeccabile. Caffarel Fondata a Torino nel 1824, Caffarel è la più antica industria dolciaria italiana. Famosa per il suo gianduja, una crema di cioccolato e nocciole, Caffarel ha saputo affermarsi come ambasciatrice del cioccolato piemontese nel mondo. L'azienda produce un'ampia gamma di praline, torroni e altri dolciumi, utilizzando ingredienti selezionati e lavorati con cura artigianale. Balocco Nata a Fossano, in provincia di Cuneo, nel 1925, Balocco è specializzata nella produzione di panettoni, pandori e altri dolci tipici natalizi. L'azienda vanta una lunga esperienza nella lavorazione del lievito madre e nella scelta di materie prime di alta qualità, che conferiscono ai suoi prodotti un gusto unico e inimitabile. Balocco è oggi uno dei principali produttori di dolci natalizi in Italia e all'estero. Mulino Bianco Dal 1925, Mulino Bianco porta nelle case degli italiani la bontà e la fragranza dei suoi biscotti. Con un'ampia gamma di prodotti, che spaziano dai classici Gran Cereale ai più golosi Digestive, Mulino Bianco ha conquistato il cuore dei consumatori grazie alla genuinità degli ingredienti e all'attenzione per il benessere. L'azienda è inoltre impegnata nella sostenibilità ambientale e sociale, promuovendo filiere produttive etiche e processi produttivi rispettosi dell'ambiente. Loacker Situata a Bolzano, in Alto Adige, Loacker è famosa per i suoi wafer Loacker, caratterizzati dalla friabilità unica e dal gusto intenso. Fondata nel 1925, l'azienda ha saputo coniugare la tradizione dolciaria austriaca con la creatività italiana, dando vita a prodotti di alta qualità che conquistano i palati di tutto il mondo. Loacker è inoltre attenta alla tutela dell'ambiente e del territorio, utilizzando energia da fonti rinnovabili e promuovendo la biodiversità. Industrie dolciarie italiane: eccellenze nostrane Queste sono solo alcune delle tante eccellenze che compongono il panorama dolciario italiano. Ogni regione vanta le sue specialità e i suoi segreti, tramandati di generazione in generazione e custoditi con cura dai maestri pasticceri. L'industria dolciaria italiana rappresenta un fiore all'occhiello del Made in Italy, apprezzato in tutto il mondo per la sua qualità, la sua creatività e il suo legame con la tradizione. Un settore in continua evoluzione, che sa coniugare l'innovazione con il rispetto per le antiche ricette, regalando al mondo intero momenti di dolcezza e felicità. Foto di Ralf Ruppert da Pixabay Read the full article
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daimonclub · 1 year ago
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Enogastronomia e turismo in Italia
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Tipici tortelli Italiani Enogastronomia e turismo in Italia, un articolo che ripercorre in sintesi tutta la tradizione culinaria italiana, con le sue caratteristiche regionali, i piatti ed i vini tipici ed il forte legame con il turismo. Un anonimo del '500 soleva sempre dire: ci sono tante cose importanti nella vita, la prima è mangiare, le altre non le conosco. Carl William Brown Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta l'ultimo a consolarci della loro perdita. Brullat-Savarin E' bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi. Aristotele Siamo alla frutta. Per fortuna poi arriva il dolce. Andros Non c'è amore più sincero di quello per il cibo. George Bernard Shaw L'appetito rende saporite tutte le vivande. Paolo Mantegazza A proposito di politica... ci sarebbe qualcosa da mangiare? Totò La miglior salsa del mondo è la fame. Miguel de Cervantes L’ospitalità è la virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate. Ambrose Bierce Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza. Alessandro Morandotti Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece starnazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina. Henry Ford
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Enogastronomia in Italia In questo periodo di feste natalizie sonbo in molti a frequentare i numerosi ristoranti della penisola. I costi sono chiaramente superiori ai pranzi e cenoni vari preparati in casa, tuttavia chi se lo può permettere può evitare soprattutto alle donne un gran lavoro di preparazione e di rimessa in ordine delle cucine e della casa. Per questi e altri motivi direi che almeno in queste occasioni si potrebbe proprio approfittare della ricchezza culinaria della nazione. Del resto molte festività e tradizioni in Italia sono legate al cibo, come il cenone di Natale, il pranzo pasquale o le sagre locali dedicate a specifici piatti o prodotti. Anche se la tradizione gioca un ruolo cruciale nella gastronomia italiana, c'è anche spazio per l'innovazione. Chef e ristoratori italiani stanno continuamente sperimentando e reinventando piatti classici, mescolando tecniche tradizionali con approcci moderni. Alcune tradizioni culinarie italiane sono state riconosciute come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, come la dieta mediterranea e la pratica della produzione tradizionale della pizza napoletana. L'arte gastronomica italiana infatti è una delle più celebrati al mondo, riconosciuta per la sua ricchezza, varietà e tradizione. Questo grazie anche alla diversità regionale del bel paese. L'Italia è divisa in 20 regioni, e ciascuna di esse ha le proprie specialità culinarie, prodotti tipici e tecniche di preparazione. Ad esempio, il risotto è tipico del nord, mentre la pasta fresca è più comune nel centro-sud. Da aggiungere che ci sono oltre 300 forme diverse di pasta, ognuna adatta a specifiche salse e condimenti.
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Vini, cibo e turismo Un altro aspetto fondamentale della cucina italiana è l'uso di prodotti di qualità. Molte delle preparazioni sono basate su ingredienti semplici e freschi come pomodori, olio d'oliva, pasta fresca, mozzarella di bufala, e qui il riferimento alla pizza è obbligatorio. Poi vi è chiaramente la varietà eccezionale degli alimenti. Per quanto riguarda le salse e i condimenti non abbiamo solo il sugo di pomodoro, ma ci sono molte altre salse regionali come il pesto ligure, il ragù bolognese e la carbonara romana. L'arte gastronomica italiana è anche un mix affascinante di tradizione, qualità, diversità e passione, che riflette la ricca storia e la cultura del paese. Come non pensare ad esempio alla sua vasta gamma di famosi formaggi, tra cui parmigiano reggiano, il pecorino, la mozzarella, il gorgonzola e molti altri. E ancora ai dolci e dessert, dal tiramisù alla panna cotta, dai cannoli alla cassata siciliana, dal panettone al torrone a ad un'infinità di dolci tipici locali, rinomati per la loro ricchezza e varietà. Un aspetto fondamentale è poi legato al vino e alle bevande. L'Italia è notoriamente uno dei principali produttori di vino al mondo. Ogni regione produce vini unici, riflettendo il terroir locale e le tradizioni vinicole. Tanto per fare una rapida carrellata possimao citare il Barolo e il Barbera nel Piemonte, il Chianti e il Brunello in Toscana, il Prosecco in Veneto, il Franciacorta spumante in Lombardia, il Marsala in Sicilia, il Negroamaro in Puglia, il Cinque terre in Liguria e molti altri ancora, senza poi contare i liquori tipici e via dicendo.
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Franciacorta spumante italiano Prendiamo ad esempio la gastronomia lombarda che è una delle espressioni culinarie più raffinate e variegate dell'Italia settentrionale. La Lombardia, una delle regioni più industrializzate e ricche d'Italia, offre una cucina che combina tradizioni agricole con influenze urbane. Data la posizione geografica della Lombardia e la sua storia come crocevia di culture, la cucina lombarda ha assorbito alcune influenze da altre tradizioni culinarie, in particolare dalla cucina francese e austriaca. La Lombardia è famosa per i suoi risotti cremosi e ricchi. Il risotto alla milanese, fatto con zafferano, è uno dei piatti più emblematici della regione. Altro piatto tipico è la polenta. Originaria della zona prealpina, la polenta è una preparazione a base di farina di mais cotta lentamente in acqua. Viene spesso servita con salsicce, brasati o funghi. Come le altre regioni anche la Lombardia produce una varietà di formaggi, tra cui il Gorgonzola, uno dei formaggi erborinati più conosciuti al mondo, e il Grana Padano, un formaggio a pasta dura simile al parmigiano reggiano, e il famosissimo Bagoss, formaggio tipico di Bagolino, comune della Valle Sabbia. La regione è rinomata per la qualità delle sue carni. Piatti come l'ossobuco (vitello stufato con osso in mezzo) servito con risotto alla milanese, e la cassoeula (un guazzetto di maiale e verze) sono piatti tradizionali e saporiti. Oltre ai già citati, ci sono molte altre specialità locali, come il salame di Varzi, il mostarda di Cremona (un accompagnamento piccante per formaggi) e la pesca di Mantova (un piatto a base di anguilla).
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Tipica ricetta Lombarda La Lombardia offre inoltre una gamma di dolci deliziosi. La torta di cioccolato caprese, il panettone (anche se originariamente milanese, ora ampiamente diffuso in tutta Italia durante il periodo natalizio) e la sbrisolona (una torta friabile a base di mandorle e mais) sono solo alcuni esempi. E poi ci sono i vini, anche se non è la regione vinicola più celebre d'Italia. La Lombardia produce comunque alcuni vini di qualità. La Franciacorta, ad esempio, è nota per il suo spumante metodo classico, spesso paragonato allo champagne. La gastronomia bresciana è una sottocategoria della cucina lombarda e riflette le tradizioni e i prodotti specifici della provincia di Brescia. Brescia, situata tra il Lago di Garda e le Prealpi, ha un'identità culinaria unica, influenzata dal suo contesto geografico e storico. Come in altre parti della Lombardia, la polenta è un tipico ed antico alimento della tradizione bresciana. Viene spesso servita con cacciagione o funghi. La provincia di Brescia produce anche diversi tipi di salumi di alta qualità, tra cui il famoso Salame Bresciano e la Soppressata Bresciana. Brescia è nota per alcuni formaggi tipici come il Bagòss, un formaggio a pasta dura prodotto nelle montagne circostanti. Data la vicinanza al lago di Garda e al lago di Iseo, il pesce di lago gioca un ruolo importante nella cucina bresciana. La trota, in particolare, è spesso presente sui menu locali. Possiamo poi citare il manzo all'olio, un piatto tradizionale di Brescia, consiste in fette di manzo servite con una salsa di olio, acciughe e aglio. I Casoncelli alla Bresciana sono uno dei piatti più noti di Brescia. I casoncelli sono ravioli ripieni di carne, pangrattato, formaggio e erbe, tradizionalmente serviti con burro fuso, salvia e grana grattugiato.
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Pesce e cucina di lago Per quanto riguarda i vini, la zona vitivinicola di Franciacorta, situata nella parte meridionale della provincia di Brescia, è celebre per i suoi vini spumanti metodo classico, noti come Franciacorta. Questi vini sono prodotti con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco e sono diventati sinonimo di qualità e raffinatezza. Passando ai dolci, abbiamo la tradizionale torta di rose, una creazione soffice a forma di rosa, spesso ripiena di marmellata di albicocche o crema. Oltre alla Torta di Rose, ci sono altri dolci tipici come il Panettone Bresciano, una variante del celebre panettone natalizio. Se pensate poi che il 53% dei viaggiatori nel mondo si dichiara “turista enogastronomico” e il 71% delle persone in viaggio vuole vivere esperienze enogastronomiche da ricordare, dobbiamo senza ombra di dubbio aggiungere il forte legame esistente tra l'arte gastronomica italiana e il turismo, realtà profondamente interconnesse. La ricchezza della cultura alimentare italiana ha giocato infatti un ruolo chiave nella promozione del turismo nel paese. Proprio perché la gastronomia italiana riflette le diverse culture e tradizioni regionali del paese e ogni regione ha i suoi piatti tradizionali, ingredienti locali e tecniche di cucina, che questo binomio attira turisti da tutto il mondo interessati a scoprire le autentiche esperienze culinarie. L'Italia è poi una delle principali regioni vinicole del mondo. Il vino italiano, con le sue numerose denominazioni (DOC e DOCG), attira ogni anno milioni di enoturisti che desiderano visitare le cantine, degustare vini e immergersi nella cultura vitivinicola italiana. Ci sono poi i vari eventi e i festival tipici del bel paese. Eventi gastronomici come sagre, fiere del vino, e festival dedicati a specifici prodotti (come il tartufo, l'olio d'oliva, o il formaggio) sono attrattive turistiche significative che celebrano la cultura culinaria italiana.
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Salumi tipici italiani L'Italia è conosciuta per la sua eccellente ristorazione e ospitalità. I ristoranti, trattorie, agriturismi e bed & breakfast offrono ai turisti l'opportunità di gustare piatti autentici in ambienti accoglienti e tradizionali. Le istituzioni turistiche italiane e le organizzazioni gastronomiche lavorano spesso insieme per promuovere il turismo culinario, creando campagne pubblicitarie, itinerari tematici e pacchetti vacanza che combinano cultura, cibo e vino. Molte scuole e aziende offrono inoltre corsi di cucina italiana per turisti interessati a imparare a preparare piatti tradizionali. Queste esperienze offrono non solo una lezione pratica sulla cucina italiana ma anche una profonda immersione nella cultura alimentare del paese. Per concludere non dobbiamo dimenticare che la gastronomia italiana è riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell'umanità dall'UNESCO. Questa distinzione ha ulteriormente rafforzato la reputazione dell'Italia come destinazione turistica di eccellenza per gli amanti del cibo. In sintesi, l'arte gastronomica italiana è un elemento chiave dell'identità culturale del paese e ha svolto un ruolo fondamentale nel posizionare l'Italia come una delle principali destinazioni turistiche al mondo. Un ricordo particolare è poi d'obbligo per il grande Pellegrino Artusi (1820-1911) che fu l'autore del famoso libro di cucina italiana "La scienza della cucina e l'arte di mangiar bene". Artusi nacque a Forlimpopoli, una cittadina vicino a Forlì, e fece fortuna come commerciante di seta, ma dopo essersi ritirato si dedicò alla cucina raffinata.
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Tipico ristorante italiano Nel 1891, all'età di 71 anni, completò il suo famoso libro di cucina, ma non riuscì a trovare un editore, così usò i propri soldi per autopubblicarsi, vendendo mille copie della prima edizione in quattro anni, però, il libro di cucina prese piede e prima che Artusi morisse a Firenze nel 1911 ne furono vendute più di 200.000 copie. Pieno di divertenti aneddoti e ricette, il libro è un perenne best seller in Italia, ed è stato tradotto in spagnolo, olandese, tedesco e inglese. Artusi fu il primo a racchiudere ricette di tutte le diverse regioni d'Italia in un unico ricettario. A lui viene spesso attribuito il merito di aver stabilito per la prima volta una cucina italiana veramente nazionale. Ancora oggi la sua principale opera letteraria conta un gran numero di edizioni e una capillare diffusione. Il testo raccoglie 790 ricette, dai brodi ai liquori, passando per zuppe, antipasti (o principianti), secondi piatti e dolci. L'approccio è didascalico, alle ricevute seguono riflessioni e aneddoti dell'autore, che scrive con uno stile spiritoso. La scienza della cucina e l'arte del mangiar bene costituivano una vera e propria linea di confine nella cultura gastronomica dell'epoca. Su queste tematiche potete anche leggere: Aforismi e citazioni sul cibo Famose Ricette Italiane Migliori ristoranti Italiani Cooking traditions in Brescia Tourism Resources Page Job Opportunities in Tourism Read the full article
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personal-reporter · 23 days ago
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Film e Serie TV natalizie: un viaggio nel cuore delle feste
Immergiti nell’atmosfera magica del Natale con una selezione di film e serie TV che sapranno scaldare il tuo cuore. Dai classici intramontabili che ti faranno riassaporare l’emozione delle feste di quando eri bambino, alle novità più recenti che ti sorprenderanno con trame avvincenti e personaggi indimenticabili, troverai sicuramente il titolo perfetto per te. Continue reading Film e Serie TV…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Al Teatro Alessandrino arriva "Lo Schiaccianoci": magia e tradizione natalizia con l’Accademia Ucraina di Balletto
Un classico senza tempo per incantare grandi e piccoli nella cornice del Natale
Un classico senza tempo per incantare grandi e piccoli nella cornice del Natale Sabato 21 dicembre 2024, alle ore 21:00, il Teatro Alessandrino di Alessandria ospiterà per la prima volta l’Accademia Ucraina di Balletto, che porterà in scena uno dei balletti più amati e rappresentativi delle festività natalizie: “Lo Schiaccianoci”. Dopo il successo delle date sold-out degli anni precedenti,…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Pesaro, ultimo weekend con la creatività degli artigiani in mostra a "La Bottega" di Palazzo Gradari
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Pesaro, ultimo weekend con la creatività degli artigiani in mostra a "La Bottega" di Palazzo Gradari Secondo e ultimo fine settimana con "La Bottega", l'evento a ingresso gratuito pensato per trascorre i weekend natalizi all'insegna dell'artigianato, della musica, del buon cibo e di imperdibili occasioni di shopping. Contenitore di varie forme artistiche e della maestria degli artigiani, è in programma venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 dicembre, dalle ore 10 alle ore 21, nella corte di Palazzo Gradari di via Rossini. Insieme agli espositori, anche artisti, musicisti e stand dedicati all'abbigliamento e ad accessori vintage, come spiegano Silvia Tonelli e Paola Magri, organizzatrici: «È un'occasione per incontrare e trascorrere del tempo con i clienti abituali e per presentarci ai pesaresi e ai visitatori, insieme e in un format piacevole». In programma a Palazzo Gradari anche appuntamenti musicali: venerdì ore 18, Simon Evans, giovane talento emergente suonerà la chitarra eseguendo suoi brani alternandoli a quelli di Beatles, Bee Gees e altri; sabato, alle 17, Dj Emilio proporrà brani contemporanei e classici anni '70; domenica, ore 18, Martin Navello chitarrista argentino proporrà dal vivo canzoni sudamericane e musica italiana. Ogni sera, "La Bottega" proporrà gli aperitivi del GRA' - non solo cibo da cortile. Previsti anche i ritratti dal vivo del giovane pittore Marco Boatra (il 16 e 17 dicembre) e la lettura delle carte angeliche. Nella pagina Facebook de "La Bottega" e in quella Instagram, l'elenco dei creativi che esporranno le loro produzioni, info e aggiornamenti dell'evento.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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steliosagapitos · 1 year ago
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Gerry Scotti, l'8 dicembre esce l'album Gerry Christmas
Esce venerdì 8 dicembre Gerry Christmas, l’album di Natale di Gerry Scotti, il risultato di un’equazione magica: uno tra i più popolare e amati conduttore della tv, ma anche il più “memato” in Italia, idolo della Generazione Z, si unisce all’atmosfera dei grandi classici natalizi a cui si aggiunge l’Intelligenza Artificiale, quello che si ottiene è il perfetto album per le feste.     Con questa…
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lettieriletti · 1 year ago
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La vigilia di Natale
Ininterrottamente pubblicato da oltre due secoli vendendo milioni di copie nel mondo, The Night Before Christmas di Clement C. Moore è diventato il più classico dei classici natalizi recitata fra gli altri da Louis Amstrong, Aretha Franklin e da Bob Dylan. Illustrato da innumerevoli artisti, nel 1902 arriva tra le mani di William Wallace Denslow e diventa Denslow’s Night Before Christmas. La…
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