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"Mai più" di M.A. Rothman: un thriller mozzafiato con Levi Yoder. Recensione di Alessandria today
"Mai più" di M.A. Rothman: un thriller mozzafiato con Levi Yoder
Un avvincente romanzo d’azione che mescola adrenalina e intrighi. La trama Nel mondo pericoloso di Levi Yoder, “Mai più” ci trascina in un’avventura ad alta tensione. Levi è un uomo d’onore, un fixer per la mafia, ma anche un individuo che si batte per giustizia, un equilibrio precario tra le ombre della criminalità e i principi morali che guidano la sua vita. Quando si trova di fronte a una…
#Alessandria today#autori americani#autori bestseller USA#azione e intrighi#Colpi di scena#Giustizia#Google News#Intrighi Criminali#italianewsmedia.com#lettura adrenalinica#lettura consigliata#Lettura Intensa#Levi Yoder#libri avvincenti#libri da leggere#libri intensi#M.A. Rothman#Mafia#Mai più#narrativa contemporanea#narrativa di qualità#narrativa di suspense#narrativa internazionale#narrativa mozzafiato#Pier Carlo Lava#protagonisti carismatici#protagonisti complessi#romanzi avvincenti#romanzi bestseller#romanzi consigliati
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"In Man of Steel, L̴u̴t̴h̴o̴r̴ ̴ 𝙀𝙡𝙤𝙣 𝙈𝙪𝙨𝙠 è ritratto da John Byrne come un industriale machiavellico, un uomo corrotto dell'alta società, un genio in ingegneria, informatica, cibernetica, scienze biologiche, radiologiche e genetiche.
Dopo anni di astute manipolazioni di mercato, di intrighi finanziari e di omicidi a tradimento, il giovane magnate fonda la L̴e̴x̴C̴o̴r̴p̴ Tesla, una multinazionale le cui attività comprendono lo spettacolo, le comunicazioni, la produzione di armi, le partecipazioni bancarie e finanziarie, le sperimentazioni di tecnologie segrete riservate agli agenti del governo degli Stati Uniti. In poco tempo, questo colosso finanziario assicura a Luthor il posto di t̸e̸r̸z̸o̸ ̸uomo più ricco del mondo.
Dopo aver lottato anni e anni per il potere supremo sulla Terra, nel 2̴0̴0̴0̴ ̴2024decide di entrare in politica vincendo le elezioni e ottenendo la carica di Presidente degli Stati Uniti, in seguito a vertiginosi indici di gradimento dopo l̷a̷ ̷r̷i̷c̷o̷s̷t̷r̷u̷z̷i̷o̷n̷e̷ ̷d̷i̷ ̷M̷e̷t̷r̷o̷p̷o̷l̷i̷s̷ ̷e̷ ̷G̷o̷t̷h̷a̷m̷ ̷C̷i̷t̷y̷ 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘧𝘪𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘞𝘰𝘬𝘦. La sua prima azione come presidente era quella di adottare una proposta di moratoria sui combustibili a base di fossili al Congresso degli Stati Uniti d'America ⁽ᵖᵉʳ ᵛᵉⁿᵈᵉʳᵉ ᵖᶦᵘ̀ ᵃᵘᵗᵒ⁾."
da 𝑾𝒊𝒌𝒊𝒑𝒆𝒅𝒊𝒂
https://www.dagospia.com/.../mattarella-vs-musk-atto...
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LIAFF SPECIAL - I titoli più attesi di Settembre 2024!
Carissimi lettori, ben ritrovati con un nuovo appuntamento con LIAFF Special, la rubrica dove andremo a riscoprire i titoli più caldi del mese di Settembre, fra cinema e serie TV!
CINEMA
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Beetlejuice Beetlejuice (Cinema - 5 Settembre)
Presentato fuori concorso all'81esima edizione del Festival di Venezia, Beetlejuice Beetlejuice è l'attesissimo sequel del classico del 1988 diretto da Tim Burton, che qui torna nuovamente dietro la macchina da presa. Con il ritorno di volti noti del primo capitolo, come Michael Keaton, Winona Ryder e Catherine O'Hara, e l'esordio di nuovi interpreti, come la giovane Jenna Ortega e i veterani Willem Defoe, Danny DeVito e Monica Bellucci, il film promette di riproporre le atmosfere cupe e grottesche che hanno caratterizzato le vicende di Beetlejuice trentasei anni fa e, a giudicare dalla buonissima accoglienza ricevuta a Venezia, possiamo aspettarci un film estremamente divertente.
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Love Lies Bleeding (Cinema - 12 Settembre)
Uscito nelle sale americane lo scorso Marzo e acclamato in numerosi festival cinematografici, Love Lies Bleeding vede Kristen Stewart interpretare una giovane ragazza dal passato turbolento, che incontra un'aspirante body-builder, interpretata da Katy O'Brian, di cui si innamora follemente, dando inizio a una storia fatta di sesso, violenza e un ambientazione anni '80 davvero sfaccettata. Un film particolare e che andrebbe tenuto d'occhio.
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His Three Daughters (Netflix - 20 Settembre)
Presentato al festival di Toronto dello scorso anno, rilasciato in alcune sale cinematografiche selezionate e ora in arrivo su Netflix, His Three Daughters è un film che promette di portare sullo schermo una storia fortemente drammatica, narrata da tre punti di vista diversi, rappresentati dalle bravissime Carrie Coon, Elizabeth Olsen e Natasha Lyonne. Insomma, una pellicola che emozionerà parecchio.
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Wolfs (Cinema selezionati - 20 Settembre, Apple TV+ - 27 Settembre)
A molti anni dalla loro ultima collaborazione, George Clooney e Brad Pitt uniscono di nuovo le forze in un action-comedy che si prospetta davvero interessante. Diretto da Jon Watts e presentato fuori concorso a Venezia, Wolfs vede due uomini diametralmente opposti lavorare assieme per portare a termine lo stesso incarico. Un film d'azione vecchia scuola non si rifiuta mai.
SERIE TV
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Slow Horses 4 (Apple TV+ - 4 Settembre)
Partita come serie snobbata, Slow Horses si sta pian piano ritagliando un posto nel panorama televisivo attuale, anche grazie alle recenti nomination agli Emmy di quest'anno. La quarta stagione riprenderà dalla conclusione della precedente e vedrà Jackson Lamb e il suo team far fronte alla perdita di Catherine Standish e affrontare un problema riguardante un'altro membro, il quale sembra essere più grave del previsto. Se avete amato le precedenti stagioni, questa non potete perderla.
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The Perfect Couple (Netflix - 5 Settembre)
Una cosa è certa: Nicole Kidman ama che si parli di lei. Fresca di vittoria a Venezia per la sua performance in Babygirl, la Kidman è nuovamente protagonista, stavolta in TV, per la miniserie The Perfect Couple. Una serie che narra di un imminente matrimonio e di un cadavere che rovina tutto, un evento che sicuramente porterà alla luce segreti e intrighi, di cui è impossibile fare a meno.
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The Old Man 2 (FX - 12 Settembre 2024)
Dopo il buonissimo successo della prima stagione (disponibile in Italia su Disney+) e le riprese rimandate a causa del doppio sciopero, The Old Man torna con una seconda stagione che prevede più azione e adrenalina e riprenderà le vicende dei personaggi di Jeff Bridges e John Lithgow a seguito dell'intensissimo finale della scorsa stagione. Speriamo che arrivi presto anche in Italia.
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Agatha All Along (Disney+ - 18 Settembre)
Il Marvel Cinematic Universe torna in TV con Agatha All Along, spin-off di WandaVision incentrato su Agatha Harkness, ancora una volta interpretata da Kathryn Hahn. In una serie di situazioni grottesche e che omaggiano il thriller di stampo investigativo, Agatha si ritroverà a unire le forze con un ragazzo misterioso per poter riacquistare ciò che ha perduto. Sarà il primo buon prodotto televisivo Marvel dopo tanto tempo? Noi speriamo di sì.
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The Penguin (HBO - 19 Settembre [USA], Now - 20 Settembre [Italia])
The Batman di Matt Reeves ha riportato un barlume di speranza all'interno dell'universo cinematografico DC e un'espansione di tale universo narrativo, che, ricordiamo, non avrà a che vedere con quello di James Gunn, non può che far piacere. The Penguin rivedrà l'irriconoscibile e bravissimo Colin Farrell riprendere i panni di Oswald Cobblepot, il quale dovrà ricostituire il proprio prestigio a seguito degli eventi del film di Reeves e ci mostrerà il lato più criminale di Gotham City. Non possiamo che essere curiosi al riguardo.
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From 3 (MGM+ - 22 Settembre [USA], Paramount+ - 4 Ottobre [Italia])
Una delle serie mystery più chiacchierate del momento sta per tornare, pronta a darci nuovi grattacapi e si spera anche delle risposte. Stiamo parlando di From, la serie con protagonista Harold Perrineau, che tornerà negli schermi statunitensi il 22 Settembre, mentre l'Italia dovrà attendere fino alla prima settimana di Ottobre per scoprire se Tabitha ha davvero lasciato la cittadina e per capire come gli altri protagonisti dovranno comportarsi a seguito delle varie sfide finora affrontate. Speriamo che ci terrà incollati allo schermo.
#cinema#serie TV#beetlejuice beetlejuice#love lies bleeding#his three daughters#wolfs#slow horses#the perfect couple#the old man#agatha all along#the penguin#from#LIAFF: LIAFF SPECIAL
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Chi sono i miliardari dietro Kkr, il fondo che ha comprato la rete Tim
Kkr, chi sono i miliardari dietro il fondo che ha comprato la rete Tim. Li chiamano ‘I barbari’. Tutta colpa di un libro del 1989 che racconta il loro affare più celebre: il leveraged buyout – l’acquisizione con denaro preso in prestito – di Rjr Nabisco, all’epoca il 19esimo conglomerato industriale degli Stati Uniti. Rjr Nabisco, nata pochi anni prima dalla fusione tra un’azienda di tabacco e una di dolci, era guidata da F. Ross Johnson, che nell’autunno del 1988 decise di comprarla e toglierla dalla Borsa. Ne parlò con Henry Kravis, che assieme a George Roberts guidava il fondo Kkr. Poi cambiò idea e scelse di farsi affiancare dalla banca d’affari Shearson Lehman Hutton, progenitrice di Lehman Brothers, e dall’investitore Ted Forstmann. Kravis e Roberts, traditi, scatenarono un’asta. Dopo 40 giorni di intrighi, colpi bassi e trattative notturne, in cui entrarono in scena come consulenti, finanziatori o concorrenti tutti i pesi massimi di Wall Street, la vinsero. Intanto, però, il prezzo era lievitato. Il 30 novembre Kkr annunciò di avere comprato Rjr Nabisco a 109 dollari per azione. Prima del 20 ottobre, data delle prime notizie sull’acquisizione, il titolo veniva scambiato a 56 dollari. In tutto, Kravis e Roberts pagarono 24,88 miliardi: era il più grande leveraged buyout della storia. Forstmann li accusò di non avere “soldi veri”, ma “merda falsa da junk bond”, cioè da titoli spazzatura. Wall Street, secondo Forstmann, aveva l’obbligo di fermare investitori come Kravis: “Dobbiamo respingere i barbari che sono alle porte della città”. La frase ispirò il titolo del libro di due giornalisti del Wall Street Journal, Bryan Burrough e John Heylar: Barbarians at the Gate. Chi sono i fondatori di Kkr
Henry Kravis (a sinistra) e George Roberts, fondatori di Kkr (foto Ko Sasaki per Forbes) Share L’investimento in Rjr Nabisco fu perdente, a causa del prezzo spropositato e dei debiti contratti per completare l’operazione. Ciò nonostante, Kravis, 79 anni, e Roberts, 80, non sono sono stati cacciati dalla città. Oggi sono due delle 100 persone più ricche d’America, con patrimoni di 8,9 e 9,7 miliardi di dollari. Kkr è cresciuta fino a gestire asset per 500 miliardi e ad assemblare un portafoglio con centinaia di società. La sua ultima operazione è l’acquisto della rete di Tim per 22 miliardi di euro. Kravis, originario di Tulsa, in Oklahoma, e Roberts, nato a Houston, in Texas, sono cugini di primo grado e amici d’infanzia. Secondo la storia ufficiale di famiglia, il loro ultimo litigio risale al 1951, quando Kravis rimediò 23 punti di sutura. Frequentarono insieme il Claremont McKenna College, in California, e dopo qualche anno si ritrovarono alla Bear Sterns, una grande banca d’affari che sarebbe stata travolta dalla crisi dei mutui subprime e acquisita da JPMorgan. La nascita di Kkr In Bear Sterns, i cugini lavorarono sotto Jerome Kohlberg, capo della divisione finanziaria. Con lui formarono un trio specializzato in acquisizioni. Puntavano soprattutto ad aziende con problemi di successione, che erano troppo piccole per quotarsi in Borsa, ma che i fondatori non volevano cedere a un concorrente. Nel 1976 proposero alla banca di creare un fondo apposito. Quando i dirigenti rifiutarono, si misero in proprio. Con 120mila dollari dei loro risparmi, fondarono Kohlberg Kravis Roberts & Co: Kkr. La nuova società si specializzò in leveraged buyout. Negli anni ’80 divenne sempre più aggressiva e iniziò a comprare aziende sempre più grandi. Kohlberg, contrario al nuovo corso, si dimise nel 1987. Kravis e Roberts sono rimasti co-amministratori delegati fino al 2021, quando hanno nominato come successori Joseph Bae e Scott Nuttall (anche loro miliardari). Oggi sono co-presidenti esecutivi. Nella seconda parte della carriera hanno lavorato separati: Roberts si è stabilito a San Francisco, Kravis a New York, in un ufficio arredato con targhe commemorative delle operazioni più importanti di Kkr. Su una parete, una citazione di Machiavelli. Tradotta e parafrasata, suona così: “Chi introduce ha per nemici tutti coloro che traevano un beneficio dalle vecchie istituzioni e ha tiepidi difensori in tutti coloro che trarrebbero giovamento dalle nuove”. La seconda era di Kkr Nel XXI secolo Kravis e Roberts hanno provato a presentarsi con un nuovo volto da imprenditori illuminati. Quindici anni fa hanno siglato un accordo con la no-profit Environmental Defense Fund in cui si sono impegnati a tracciare i rifiuti prodotti dalle loro società, le emissioni di gas serra, il consumo d’acqua e l’uso di materiali tossici. “Vent’anni fa non ero un grande sostenitore dell’esg”, ha dichiarato Kravis a Forbes. “Per me la cosa più importante era: se la società guadagna bene, tutti gli stakeholder traggono benefici. Poi mi sono convertito”. Nella stessa intervista, Kravis ha raccontato come il modo di operare di Kkr sia distante da quello dei corporate raider, gli investitori che comprano aziende indebitate per smembrarle. “Non puoi comprare una società e tagliare tutti i costi. Non è un modello di business sostenibile. Se non reinvesti per creare nuovi prodotti, nuovi stabilimenti e nuovi modi di fare affari in nuovi mercati, alla fine morirai”. Nel 2010 Kkr ha arruolato come direttore della divisione industrial buyout Pete Stavros, un sostenitore della distribuzione di azioni ai dipendenti come strumento per aumentare la produttività. Dopo il suo insediamento, il fondo ha assegnato centinaia di milioni di dollari di titoli ai lavoratori delle imprese acquisite. Gli affari in Italia e il caso Marelli L’acquisto della rete di Tim è solo l’ultimo affare italiano di Kkr. Il fondo ha investito per la prima volta nel nostro Paese nel 2005 con Selenia, un’azienda di oli lubrificanti comprata per 835 milioni di euro e rivenduta due anni dopo a Petronas per un miliardo. Poi sono arrivate Sistemia (gestione crediti), Argenta (distributori automatici), Inaer (elicotteri), Sirti (reti di telecomunicazione), FiberCop (rete Tim), Industria chimica emiliana (principi attivi farmaceutici), Cmc (packaging), Fedrigoni (carta). Di recente si è parlato molto di Kkr anche per il caso Marelli. Il fondo ha acquistato l’azienda nell’ottobre 2018 da Fca per 5,8 miliardi di euro, tramite la giapponese Ck Holdings. La fusione ha dato vita al settimo polo mondiale della componentistica per auto, ma nel 2022 Marelli si è trovata schiacciata da 7,9 miliardi di debiti e ha dovuto varare un piano di ristrutturazione. A settembre Kkr ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Crevalcore, in provincia di Bologna, poi sospesa. In quello di Venaria Reale, nel Torinese, secondo la Fiom sono a rischio 500 posti di lavoro. Read the full article
#BarbariansattheGate#borsavalori#fondofiduciario#GeorgeRoberts#HenryKravis#KKR#leveragedbuyout#MagnetiMarelli#reteTim#RjrNabisco
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Videogiochi e antica Roma: giocare col passato
Con la sua ricca storia, architettura grandiosa e intrighi politici, l'antica Roma ha fornito una fertile fonte di ispirazione per videogiochi ambientati in questo periodo. E', infatti, uno dei periodi più affascinanti della storia umana e continua ad esercitare un potente richiamo sull'immaginazione di molte persone. L'antica Roma: uno scenario perfetto per i videogiochi L'antica Roma è stata la culla di molte delle idee e delle istituzioni che hanno plasmato la civiltà occidentale. Questo periodo storico offre una varietà di elementi che rendono l'ambientazione perfetta per i videogiochi: - Architettura iconica: l'antica Roma è nota per la sua architettura grandiosa, con maestosi templi, anfiteatri e palazzi. Questi edifici iconici offrono scenari spettacolari per le avventure dei giocatori. - Intrighi politici: le lotte di potere tra imperatori, senatori e altre figure influenti forniscono trame ricche di intrighi e tradimenti. - Azione e combattimenti: le legioni romane e i gladiatori sono diventati simboli di forza e combattimento. I videogiochi basati sull'antica Roma offrono spesso intense sequenze di azione e combattimento. - Mitologia e religione: la mitologia romana e la religione pagana offrono un vasto mondo di creature mitiche e dei. Questi elementi possono essere utilizzati per creare storie avvincenti e avventurose. L'arte e l'architettura romana nei videogiochi Uno dei punti di forza dei videogiochi ambientati nell'antica Roma, infatti, è la fedeltà nella rappresentazione dell'arte e dell'architettura romana. I dettagli accurati di edifici come, per esempio, il Colosseo, il Foro Romano e il Pantheon offrono una prospettiva realistica e coinvolgente dell'antica Roma. I giocatori possono vagare tra queste meraviglie architettoniche e ammirarne la maestosità, il che contribuisce a creare un'esperienza immersiva. I videogiochi ambientati nell'antica Roma spesso presentano una serie di sfide e opportunità che i giocatori devono affrontare. Queste sfide possono includere la gestione di un impero, la pianificazione delle strategie militari, la navigazione delle complesse trame politiche dell'epoca e altro ancora. Ciò, dunque, offre un'opportunità unica di imparare di più sulla storia e la cultura romana mentre si gioca. La rappresentazione accurata dell'antica Roma è una parte essenziale di questi videogiochi. Gli sviluppatori di giochi dedicano tempo e risorse considerevoli per garantire che l'ambientazione storica sia il più fedele possibile. Pertanto questo impegno per l'accuratezza storica aiuta i giocatori a immergersi completamente nel periodo e ad apprezzare la ricchezza della cultura romana. I videogiochi a tema antica Roma più famosi Negli ultimi anni, diversi videogiochi hanno esplorato l'antica Roma con grande successo. Ecco alcuni esempi: - Ryse: Son of Rome: questo videogioco segue la storia di Marius Titus, un centurione romano, mentre cerca vendetta nell'antica Roma. Il gioco è noto per la sua grafica impressionante e l'intensa sequenza di combattimento. - Assassin's Creed: Brotherhood: parte della famosa serie di giochi "Assassin's Creed", questo titolo è ambientato a Roma durante il Rinascimento e offre ai giocatori la possibilità di esplorare la città in tutto il suo splendore storico. - Total War: Rome II: questo gioco di strategia permette ai giocatori di assumere il controllo di una delle grandi fazioni romane e di cercare di dominare il mondo antico attraverso la diplomazia e la guerra. - Gladiator: Sword of Vengeance: in questo videogioco, i giocatori assumono il ruolo di un gladiatore che cerca di liberarsi dall'arena e di vendicarsi contro i suoi oppressori. Il gioco offre combattimenti emozionanti e una storia coinvolgente. In copertina foto di Kelly Sikkema su Unsplash Read the full article
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Summer Book Tag
Ciao a tutti!! Oggi nuovo book tag a tema estivo. Risponderò alle domande con libri già letti, quindi non sarà una tbr (lista di libri che vorrei leggere). Spero di avvicinarvi a qualche libro nuovo!! Buona lettura e buone vacanze!!
Quale copertina ti fa pensare all’estate?
Sicuramente un romanzo con una copertina estiva è proprio “Appunti sulla Tua Scomparsa Improvvisa” di Alison Espach, un romanzo che, in realtà, non affronta temi frivoli, più amati durante l’estate, bensì narra del lutto di Sally rispetto a sua sorella Kathy. Questo è un romanzo estremamente introspettivo, scritto con uno stile incalzante, che permette una lettura scorrevole anche d’estate.
Quale copertina ti ricorda il tramonto?
Non potevo non citare “Bambini nel Tempo” di Ian McEwan, in questa edizione Einaudi Super ET che richiama perfettamente un tramonto. Anche qui le tematiche affrontate sono tutt’altro che semplici e felici, ma ormai sappiamo tutti che ci piacciono i romanzi tristi. Infatti, qui vengono affrontati i temi della perdita e della scomparsa, dello smarrimento: due genitori perdono la loro figlia. McEwan è magistrale nel raccontare questa storia, perciò non vi dico altro e vi lascio alla lettura.
Un libro con la copertina gialla.
Se prima vi ho consigliato due letture interessanti, qui, purtroppo, cito un libro che non mi ha entusiasmato parecchio. “One” di Sarah Crossan ha l’intento di parlare di due gemelle siamesi, tematica assai complessa ed interessante, ma purtroppo la scelta strutturale dell’opera non rende credibile la vicenda.
Quale libro ha illuminato la tua giornata?
Voglio citarvi la mia lettura corrente: “Frammenti di un Discorso Amoroso” di Roland Barthes, un saggio del ‘900. Quest’opera mi sta illuminando nel senso storico del termine, mi sta rendendo più colta, sin dalle prime pagine. Non so cos’altro aggiungere, è un’opera di un livello così alto che o si dice tutto o non si dice niente.
Quale finale ti ha lasciato con l’amaro in bocca?
“A Sud del Confine, a Ovest del Sole” di Murakami fu la prima opera che lessi di questo autore. Ora che ho letto altre sue opere e sto imparando a conoscerlo, comprendo la scelta di un finale aperto, ma quando lessi questo romanzo non riuscii a farlo, di conseguenza, tutt’oggi, non riesco ad apprezzare appieno l’opera.
Quale serie speri di concludere questa estate?
Iniziata l’estate scorsa, quest’anno vorrei concluderla. Sto parlando della saga dell’Amica Geniale di Elena Ferrante, in particolare mi manca da leggere il quarto ed ultimo volume “Storia della Bambina Perduta”. Sono curiosissima di scoprire come si concluderà la storia di questa grande amicizia e l’estate è il periodo perfetto per farlo.
Quale libro d’azione ti ha fatto correre all’inseguimento dell’omino del gelato?
Più che azione, parlerei di un romanzo ricco di intrighi e misteri. “Il Collegio” di Tana French si è classificato come uno dei migliori thriller che io abbia mai letto, di conseguenza me lo immagino proprio come il romanzo che ti fa staccare completamente dalla realtà, facendoti dimenticare persino il furgoncino dei gelati.
Qual è la tua lettura preferita da spiaggia?
Ovviamente la risposta non è unicamente “Dieci Piccoli Indiani” di Agatha Christie, ma tutta la sua bibliografia, ovviamente. In un centinaio di pagine, a volte due centinaia, l’autrice fa vivere al lettore una storia ricca di misteri ed intrighi, perfetti da leggere in una giornata al mare.
Quale libro divoreresti in una giornata in casa?
Vi cito un libro semi-sconosciuto, credo, “Il Principe Prigioniero” di C.S. Pacat, il primo della trilogia Captive Prince. Questo è un romance, forse fantasy (magari nei prossimi volumi), bl (boys love). È il tipico libro di intrattenimento della mia comfort zone, quindi perché no.
Quale mattone porteresti avanti per tutta l’estate?
Che dire, “Il Conte di Montecristo” di Alexandre Dumas padre è il perfetto mattone estivo, un romanzo ricco di intrecci, di personaggi, avventure e viaggi. Anche qui, l’unica cosa che posso dirvi è quella di leggerlo.
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Il blog consiglia "La solitudine del predatore" di Alice Handerson, Harper Collins. Da non perdere!
“Uno sbalorditivo thriller d’esordio… È così fitto di azione e colpi di scena, ma anche di straordinari dettagli, che bisognerebbe leggerlo tutto d’un fiato e poi riassaporarlo con calma in seguito. Non perdetevelo.” James Rollins “Un thriller con un’anima, una storia avvincente di intrighi, omicidi e sopravvivenza nella natura selvaggia che vi terrà incollati alle pagine.” Douglas…
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Milano: a grande richiesta torna Tournée da Bar – Spring 2023
Milano: a grande richiesta torna Tournée da Bar – Spring 2023. Tra le novità di questo Tour Milano Primavera 2023, prima fra tutte la scelta dei locali: i grandi protagonisti dei drammi shakespeariani che appariranno come per magia all’interno di bar e luoghi della quotidianità viaggeranno tra bar storici e ormai fidelizzati e nuove location. In tal senso è da sottolineare il coinvolgimento di emergenti hub culturali e sociali come Redo di Merezzate Food Hub e Mosso Milano, luoghi per lo sviluppo di nuove relazioni di partecipazione culturale nelle periferie della città. TDB con il suo progetto si inserisce a pieno all’interno della rete degli spazi ibridi. Una mappa che ha l’obiettivo di mettere in rete le realtà che rigenerano i diversi quartieri della città coniugando il commercio con l’innovazione sociale, azioni culturali e nuove forme socialità e aggregazione. Anche in questa nuova Tournée si è cercato di privilegiare i quartieri e le zone non centrali della città, a dimostrare la volontà di TDB di rivolgersi a un pubblico sempre nuovo e di portare questa operazione di giocosa divulgazione culturale nei luoghi periferici. Altra importante novità riguarda la proposta artistica: per la primissima volta lo spettacolo AMLETO viene proposto all’interno dei luoghi della quotidianità in una versione totalmente rinnovata e resa accessibile anche al non pubblico. Inoltre si è deciso di ampliare i nuclei artistici inserendo un nuovo cast di giovani composto dagli attori Elisabetta Raimondi e Stefano Iagulli e dal musicista Luigi Napolitano; una scelta artistica che conferma la volontà di TDB di ampliare sempre più i propri orizzonti e di espandere i propri nuclei artistici formando giovani attori e musicisti nell’ottica di una sempre maggiore scalabilità e replicabilità del progetto. AMLETO (in scena dal 9 al 14 maggio) Con Davide Lorenzo Palla Musiche e accompagnamento dal vivo Tiziano Cannas Aghedu Regia Riccardo Mallus Produzione TDB s.r.l. Impresa Sociale Un viaggio indietro nel tempo per indagare gli intrighi che si celano dietro ad uno dei più grandi classici teatrali di tutti i tempi. Riscoprire Amleto e i suoi dubbi esistenziali per domandarsi quali conseguenze si nascondano - oggi come ieri - dietro alla “non azione” e quanto essa possa paradossalmente finire per essere la più pericolosa delle azioni. Un capocomico e un musicista accompagnano il pubblico dentro la tragica ma avventurosa storia del principe di Danimarca, una storia fatta di dubbi, morte, tradimenti, amore, vendetta, fantasmi, follia, sogni, utopie e soprattutto di tanto teatro. Lo spettacolo è narrato, recitato e in parte improvvisato; il pubblico è attivo e partecipe all'interno di una messa in scena dinamica che porta l'immaginazione dello spettatore a visualizzare frammenti di testo, pezzi di storia e immagini concrete che compongono il puzzle mentale di un uomo in conflitto con se stesso e con il mondo che lo circonda. Le musiche, originali e composte dal polistrumentista Tiziano Cannas Aghedu, fungono da vero e proprio elemento narrativo accompagnando lo spettatore all’interno della vicenda e sottolineando i momenti salienti in un crescendo carico di pathos, incertezza e tensione. Le note musicali, come un costume cucito su misura, amplificano il viaggio del pubblico all’interno del regno dell’immaginazione, portando lo spettatore ad immergersi totalmente nel “marcio mondo di Danimarca”. - Mar 09/05 - h.21.30 @ Cascina Nascosta / Viale Emilio Alemagna 14 / preno: WhApp. 3406755196 - Mer 10/05 - h.21 @ Oh.la.la / Via Bessarione 46 / preno: tel. 0249794188 - Gio 11/05 - h.21 @ mosso / Via Angelo Mosso 3/ ingresso libero fino ad esaurimento posti - Ven 12/05 – h.21 @ Bar Doria / via Plinio 50 / preno: 02 29400871 - Sab 13/05 - h.21 @ Redo Merezzate Food Hub / via Euguenio Colorni 3 / preno: 0221079165 - Dom 14/05 - h.21 @ U/N locale palco cucina / Piazza Napoli 30/2 / preno: WhApp. 3534507193 MACBETH (in scena a Milano dal 16 al 21 maggio) con Davide Lorenzo Palla e Irene Timpanaro Musiche e accompagnamento dal vivo Tiziano Cannas Aghedu scenografie Michele Ciardulli costumi Anna Coluccia regia Riccardo Mallus una produzione TDB Impresa Sociale In questo dramma, chiamato dai teatranti “la tragedia scozzese” a causa delle superstizioni che lo accompagnano, viene evocato un mondo magico al confine tra il fantasy, l’horror e la black comedy. La storia ruota attorno alla follia e la solitudine di un uomo che riceve una premonizione che ha tutto il suono dell’anatema ed al suo turpe viaggio verso il raggiungimento del trono, e si conclude con la sua solitaria lotta contro la maledizione della magia che sembrava illuminarlo ed invece lo ha accecato. Uno spettacolo che alterna momenti comici, lirici e drammatici in cui il pubblico è coinvolto direttamente e accompagnato dagli attori all’interno dei segreti che si nascondono tra le righe di questo grande classico shakespeariano. Le vicende narrate, agite e raccontate da due moderni menestrelli, portano lo spettatore a riflettere su quanto la brama di potere possa portare alla follia, e su come anche la più alta carica possa rappresentare una condizione di nefasta sciagura se per raggiungerla ci si sporca le mani di sangue. La musica accompagna lo spettacolo e funge da vero e proprio elemento drammaturgico e di racconto, spaziando tra le sonorità dei film horror, tappeti sonori da incubo e strambe ninne nanne notturne che tolgono il sonno. - Mar 16/05 - h.21.30 @ Cascina Nascosta / Viale Emilio Alemagna 14 / preno: WhApp. 3406755196 - Mer 17/05 - h.21 @ Oh.la.la / Via Bessarione 46 / preno: tel. 0249794188 (dalle 16 in poi) - Gio 18/05 – h.20.30 @ Spirit de Milan / Via Bovisasca 57/59 / preno: tel. 3667215569 - Ven 19/05 - h.21 @ mosso / Via Angelo Mosso 3/ ingresso libero fino ad esaurimento posti - Sab 20/05 - h.21 @ Redo Merezzate Food Hub / via Euguenio Colorni 3 / preno: 0221079165 - Dom 21/05 - h.21 @ U/N locale palco cucina / Piazza Napoli 30/2 / preno: WhApp. 3534507193 ROMEO&GIULIETTA (in scena a Milano dal 23 al 28 maggio) con Elisabetta Raimondi e Stefano Iagulli accompagnamento musicale dal vivo Luigi Napolitano consulenza scene Fabrizio Palla costumi Margherita Baldoni una produzione TDB Impresa Sociale Uno spettacolo in puro stile Shakespeariano: un percorso in cui si accompagna il pubblico a riscoprire la storia di Romeo e Giulietta tra narrazione, azione, coinvolgimento diretto degli spettatori e brani originali. Uno spettacolo-concerto, con in scena due attori e un musicista, che ricrea all’interno di bar e circoli l’atmosfera popolare tipica del teatro ai tempi di Shakespeare, un’atmosfera che permette di riscoprire la forza e l'efficacia del testo per come lo aveva pensato il Bardo. Uno spettacolo che riesce a rapire anche le platee caotiche dei bar ed è capace di catapultarle all’interno della storia dei due amanti veronesi, di commuoverle e divertirle in un crescendo mozzafiato. - Mar 23/05 - h.21.30 @ Cascina Nascosta / Viale Emilio Alemagna 14 / preno: WhApp. 3406755196 - Mer 24/05 - h.21 @ Oh.la.la / Via Bessarione 46 / preno: tel. 0249794188 (dalle 16 in poi) - Gio 25/05 - h.21 @ mosso / Via Angelo Mosso 3/ ingresso libero fino ad esaurimento posti - Ven 26/05 – h.21 @ Arci Pessina / Via S. Bernardo, 17 – Chiavaralle / preno: 393343786673 - [email protected] / ingresso con tessera arci - Sab 27/05 - h.21 @ Redo Merezzate Food Hub / via Euguenio Colorni 3 / preno: 0221079165 - Dom 28/05 - h.21 @ U/N locale palco cucina / Piazza Napoli 30/2 / preno: WhApp. 3534507193... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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"In Gabbia" di Sean Black. Recensione di Alessandria today
Un thriller mozzafiato che porta Ryan Lock nel cuore del pericolo: il supercarcere di Pelican Bay.
Un thriller mozzafiato che porta Ryan Lock nel cuore del pericolo: il supercarcere di Pelican Bay. La trama di “In Gabbia” Benvenuti a Pelican Bay, il supercarcere più duro d’America, dove tremila tra i criminali più pericolosi del paese scontano la loro pena. Per Ryan Lock, guardia del corpo d’élite e protagonista della serie di Sean Black, sarà una sfida senza precedenti. Lock assume una…
#Alessandria today#autore Sean Black#autori di thriller#avventura mozzafiato.#avventure mozzafiato#azione e intrighi#azione e suspense#Colpi di scena#complotto internazionale#corruzione e sopravvivenza#Eroi Moderni#ex-soldato protagonista#Google News#In Gabbia#italianewsmedia.com#Jack Bauer#Jack Reacher#lettura consigliata#lettura d’azione#Lettura Intensa#lettura thriller intensa#letture adrenaliniche#letture coinvolgenti#letture consigliate 2025#libri ad alta adrenalina.#libri avvincenti#libri consigliati#libri consigliati Amazon#libri d&039;azione#libri imperdibili
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“ I partiti sono sono un male inerente i governi liberi, ma non hanno in tutti i tempi lo stesso carattere e gli stessi istinti. Vi sono epoche in cui le nazioni sono tormentate da mali così grandi che si pensa ad un cambiamento totale della loro costituzione politica. Ve ne sono altre in cui il disagio è ancora più profondo, in modo che lo stato sociale stesso ne è compromesso. È il tempo delle grandi rivoluzioni e dei grandi partiti. A secoli di disordine ne seguono altri nei quali le società si riposano e sembra che la razza umana voglia riprender fiato, ma questa è solo apparenza, perché il tempo non sospende il suo cammino, né per i popoli, né per gli uomini; gli uni e gli altri avanzano ogni giorno verso un avvenire ignoto e noi li crediamo stazionari perché non percepiamo i loro movimenti, come coloro che camminano adagio sembrano fermi a chi corre. Vi sono dunque epoche in cui i cambiamenti che si operano nella costituzione politica e nello stato sociale dei popoli sono tanto lenti e insensibili che gli uomini credono di esser giunti allo stadio finale e lo spirito umano, credendosi fermamente assiso su basi sicure, non spinge il suo sguardo oltre un certo orizzonte. È il tempo degli intrighi e dei piccoli partiti. Io chiamo grandi partiti politici quelli che badano più ai principi che alle conseguenze, alle generalità più che ai casi particolari, alle idee più che agli uomini. Questi partiti hanno in genere lineamenti nobili, passioni più generose, convinzioni più salde e procedimenti più franchi e arditi degli altri. L'interesse particolare, che ha pur sempre la sua parte nelle passioni politiche, è in essi più abitualmente nascosto sotto il velo dell'interesse pubblico e talvolta riesce anche a celarsi alla vista di quelli stessi che agiscono sotto la sua spinta. I piccoli partiti, al contrario, sono in generale senza vera fede politica: non essendo sostenuti da grandi obiettivi, hanno un carattere egoistico che si manifesta in ogni loro azione: si entusiasmano a freddo, sono violenti nel linguaggio, timidi e incerti nell'azione; impiegano mezzi puerili come gli scopi che si propongono. Per questa ragione, quando un tempo di calma succede a una rivoluzione violenta, sembra che i grandi uomini scompaiano a un tratto e che le anime si rinchiudano in se stesse. I grandi partiti rovesciano la società, i piccoli l'agitano; gli uni la ravvivano, gli altri la depravano; i primi talvolta la salvano scuotendola fortemente, mentre i secondi la turbano sempre senza profitto. “
Alexis de Tocqueville, La democrazia in America, a cura di Giorgio Candeloro, Biblioteca Universale Rizzoli (collana B.U.R. Saggi), 2005⁶ [1982]; pp. 187-188.
[ Edizione originale: De la démocratie en Amérique I-II, Librairie de Charles Gosselin, Paris; 1835, 1840 ]
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Io l’ho iniziata e per adesso mi sta piacendo molto, i tempi sono mi sembrano scorrevoli ma non affrettati e c’è il giusto mix tra azione e intrighi di palazzo.
Ovviamente fotografia, effetti speciali ecc da sboro come sempre (una valanga di draghi, fiamme, culi, tette, budella, sangue ecc…)
Intanto ho iniziato "Gli Anelli del Potere" e continuo con quello, troppo Fantasy in una sola volta rischia di farmi venire voglia di girare con una spada e staccare la testa alla gente brutta scambiandola per orchi
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Tenra Bansho Zero
[English first, poi in italiano]
This game of high octane action, intrigue, honour and all-around kickassery is a beast of a thing. Some of its mechanics might feel the weight of its age, but I was surprised by the modernity of so many of its dynamics. It's not a simple game, and, some might argue, it's a bit broken here and there, but its mood and tone have always brought the table together in just enjoying it. The fascinating setting in a world inspired by feudal Japan, but with many sci-fi trappings, is vast and vibrant, detailing only a few of its areas, while giving just hints about the rest, but the timeline is what makes the difference. You can feel the world's history behind the characters and the situation, giving context to players and GMs alike. Its "every defense is a counterattack" system, and the wonderful Emotion Matrix (that determines the first impression you get when you meet a new, relevant character, is one of the most effective storytelling tools I've seen in a rpg, yet) really bring out the game's animesque mood, while the "no-self phase" where you manage your character motivations and the karma they accrued, gives it a mystical feeling that only highlights further its tone.
Questo gioco di azione sfrenata, intrighi, onore e generale spaccaculaggine è un piccolo mostro. Mentre alcune meccaniche risentono un po' della sua età, mi ha sorpreso quanto moderne siano molte sue dinamiche. Non è un gioco semplice ed alcuni potrebbero giustamente asserire che è un po' rotto, ma ha un tono e spirito tali che ha sempre portato i tavoli sulla stessa lunghezza d'onda, facendoli semplicemente divertire. La sua incantevole ambientazione ispirata al Giappone feudale, ma con anche elementi fantascientifici, è vasta e vibrante. Solo alcune aree vengono dettagliate, dando giusto delle tracce sul resto del mondo, ma quello che fa la differenza è la sua cronologia. Si riesce a sentire la storia del mondo dietro ogni personaggio e situazione, dando contesto tanto ai giocatori quanto al master. Il suo sistema per cui "ogni difesa è un contrattacco" e la sua meravigliosa Matrice delle Emozioni (che definisce la prima impressione di quando vengono introdotti nuovi personaggi rilevanti ed è uno degli strumenti narrativi più efficaci che abbia visto finora) tirano davvero fuori il suo spirito "animesco", mentre la "fase di non-io" in cui si gestiscono le motivazioni e il karma accumulato dai personaggi, gli conferisce un tono mistico che lo evidenzia ulteriormente.
Tenra Bansho Zero.
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Laura Gazzani in residenza a Longiano per “Walter”
27 Maggio 2022 - 10 Giugno 2022
Al Teatro Petrella di Longiano è in coro la residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di Laura Gazzani
“Anche se nei sogni è tutta illusione e nulla più” da “La bella addormentata nel bosco” di Walt Disney
Walter è un walzer futuristico. Due corpi e una regola danzano insieme per ricreare l’incanto, immersi nello stesso spazio e nello stesso tempo, uniti dall’1-2-3. Come in una corte aristocratica o in una ballroom popolare, intrighi, amori e incontri nutrono lo spazio. L’aspetto umano si svela in un perimetro fantastico e circolare, dove la ridondanza dei movimenti è condivisa con chi guarda. Una ripetizione che aiuta l’opera a ricreare l’incanto perduto di un passato affezionato alle fiabe. Walter gira gira gira e non si ferma più.
Laura Gazzani
Walter
di Laura Gazzani interpreti Nicolò Giorgini e Francesca Rinaldi sound designer Lorenzo Lucchetti costumi Laura Tipo profumiere Mauro Malatini musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. produzione Anghiari Dance Hub con il sostegno di Ritratti d’Artista; Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi – Progetto artistico e organizzativo condiviso da Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale), Teatro Petrella di Longiano; Piemonte dal Vivo / Lavanderia Vapore – Centro di Residenza Piemonte; Kilowatt Festival. Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore
#residanceXL 2022#Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi#residenze 2022#teatro petrella#walter#danzacontemporanea#laura gazzani
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