#avventure per piccoli lettori
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pier-carlo-universe · 12 days ago
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Il 18 marzo 2025, dalle 16:45 alle 17:45, la Biblioteca Civica "Francesca Calvo" di Alessandria ospiterà un evento dedicato ai più piccoli: "Mio papà è un cavaliere!", un’appassionante lettura animata con attività tematiche curate dalle Bibliotecarie del Comune di Alessandria. L’iniziativa è pensata per bambini dai 4 agli 11 anni e offre un’occasione speciale per vivere insieme storie avvincenti e coinvolgenti.
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nuovi-materiali · 2 years ago
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Oltre 140 anni con Pinocchio
Nel 1881, in Toscana, veniva al mondo Pinocchio. Avrebbe dovuto avere una vita breve. Infatti, quando Carlo Lorenzini, poi Collodi, cominciò a scrivere “Le avventure di Pinocchio”, a puntate, sul Giornale per i bambini, l’intenzione era di lasciarlo appeso alla Quercia grande, come estrema punizione per tutte le birbonate compiute. E se non fosse stato per le richieste dei tanti fanciulli, che non si rassegnavano a veder morire il loro burattino preferito, Pinocchio sarebbe ancora lì a spenzolare, mosso dal vento e crucciato per il mancato soccorso della Bambina dai capelli turchini.
Carlo Collodi però volle dare ascolto alle proteste dei suoi piccoli lettori e riprese a raccontare mille altre peripezie fino alla trasformazione finale del burattino Pinocchio in un bambino in carne e ossa. Ed è così che finisce il libro, che comparve per la prima volta in volume nel 1883 per la casa editrice fiorentina Paggi.
Come ricorda Mario Vargas Llosa, «il libro fu scritto per lettori in calzoni corti, e senza dubbio sono i bambini quelli che si divertono di più leggendolo. Le avventure di Pinocchio commuovono, però, anche gli adulti e gli anziani, che tornano a quella prima età in cui il mondo della realtà e quello del sogno si confondono: un mondo in cui si può ancora credere alle fate e alle magie, un mondo al quale è impossibile rinunciare, nonostante il passare degli anni, perché, come Pinocchio, gli esseri umani sono condannati a desiderare sempre quello che non hanno e quello che non sono. Da quel sogno nasce questo burattino snodato che, per ciò stesso, è un simbolo della nostra condizione».
La Fondazione Nazionale Carlo Collodi rende disponibili il testo ufficiale in italiano de Le avventure di Pinocchio tratto dall’Edizione Critica (Fondazione Collodi, 1983) e le traduzioni contemporanee in lingue streniere approvate dalla Fondazione: inglese (trad. P.M.D. Pantom), francese (trad. Danielle Revol) e tedesco (trad. Heinz Georg Held).
I tasti sono scaricabili dal sito e possono essere utilizzati solo per scopi personali ed educativi.
Per il loro utilizzo commerciale ed editoriale è necessario richiedere il consenso alla Fondazione Collodi che detiene ogni diritto d’autore sui testi.
ITALIANO - Le Avventure di Pinocchio
ENGLISH - Adventures of Pinocchio
FRANCAIS - Les Aventures de Pinocchio
DEUTSCH - Pinocchios_Abenteuer
Su Pinocchio si è detto e scritto tantissimo. Tradotto in oltre ottanta lingue e dialetti, trasposto in film, sceneggiati, musical e cartoni animati, disegnato da grandi maestri dell'illustrazione. Oggetto di riflessione e di, spesso incompatibili, ricerche antropologiche, pedagogiche, filosofiche, teologiche, politiche, …
Sul mio sito trovate un po’ di materiali su Pinocchio
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montagne-paesi-news · 3 days ago
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50-like-a-machine · 2 months ago
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IL LEONE CHE HA IMPARATO AD ASCOLTARE, UNA LEZIONE DI SAGGEZZA #50LAM_SAGGEZZA
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Leo il leone credeva di sapere tutto e si rifiutava di ascoltare i consigli degli altri. Un giorno, una tempesta si avvicinò alla savana. Il saggio vecchio elefante avvertì tutti di cercare riparo, ma Leo, sicuro del proprio giudizio, ignorò l’avvertimento. Quando la pioggia cadde copiosa, Leo si ritrovò completamente fradicio, mentre gli altri rimasero al sicuro e all’asciutto. Realizzando il proprio errore, Leo si scusò e imparò una lezione importante: ascoltare i consigli non ti rende debole, ma aiuta a diventare più saggio e forte. Questa dolce favola della buonanotte insegna ai bambini l’importanza dell’umiltà, della saggezza e di come ascoltare gli altri possa evitare problemi. Perfetta per i piccoli lettori in cerca di lezioni morali con avventure di animali.
#favoladellanotte #leonefavola #storiemoraliperbambini #saggezzafiaba #lezionesullascolto #oradellafiaba #avventureanimali #libriinfanzia #insegnareivalori #leoleone
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studentessamatta · 3 months ago
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Benvenuto 2025: Siamo pronti per nuove avventure! Welcome, 2025: We are Ready for New Adventures! Sella il cavallo e parti per nuove avventure!Saddle Up and Ride into New Adventures! Siamo sulla soglia di un nuovo anno! Wow! Come è successo? Questo anno è volato via come un cavallo al galoppo! Ora ci troviamo sull'orlo di nuove avventure, viaggi in Italia e opportunità di apprendere la lingua.We are on the threshold of a new year! Wow! How did that happen? This year just galloped away like a runaway horse! Now we are on the precipice of new adventures, travels in Italy, and opportunities to learn the language. Un grande grazie per un incredibile 2024!A Big Thank You for an Amazing 2024! Il 2024 è stato un anno straordinario! Voglio ringraziare tutti i miei studenti online per aver reso quest’anno di apprendimento davvero speciale. Sto vedendo progressi straordinari e ogni settimana è un piacere connettermi con voi, chiacchierare in italiano e lavorare sulle lezioni di grammatica.2024 was an amazing year! I want to thank all my online students for making it a special learning year. I’m seeing such amazing progress with everyone, and it is a joy to connect each week with you, chat in Italian, and work on grammar lessons. Letture indimenticabili nel Matta Book ClubUnforgettable Reads in the Matta Book Club Desidero anche ringraziare i membri del Matta Book Club per aver reso quest’anno particolarmente memorabile. In primavera abbiamo letto “Brodetto Galeotto” e in autunno “La Libreria dei gatti neri.” Che divertimento connettersi con appassionati lettori e studenti di lingua!I also want to thank the Matta Book Club members for making this year especially memorable. In the spring, we read “Brodetto Galeotto,” and in the fall, “La Libreria dei gatti neri.” What fun it was to connect with passionate readers and language learners! Immersioni linguistiche che lasciano il segnoUnforgettable Language Immersion Experiences Un grande applauso anche a tutti coloro che si sono uniti a me nei programmi di immersione italiana Matta. Quest’anno è stato eccezionale: tanti studenti si sono uniti a me ad Arezzo a giugno e a Lucca a settembre. Molti erano clienti abituali e stanno già pianificando di tornare con me nel 2025… so già che questo nuovo anno sarà fantastico!Big applause to everyone who joined me for the Matta Italian Immersion programs. This year was outstanding! So many joined me in Arezzo in June and Lucca in September. Many were repeat participants and are already planning to return in 2025… I already know this new year is going to be amazing! Esperienze di vita familiare in ItaliaLiving the Italian Family Experience Ringrazio anche tutti gli studenti che mi hanno contattato per organizzare vacanze linguistiche in famiglia. Molti di voi hanno vissuto “la vita familiare” quest’anno, soggiornando a casa del proprio insegnante di italiano. È gratificante sapere che queste vacanze linguistiche sono state esperienze fantastiche per studenti e insegnanti.I also want to thank all the students who contacted me to organize Italian language homestays. Many of you experienced “la vita familiare” this year, staying with your Italian language teacher. It’s so rewarding to know these vacations were fantastic experiences for both students and teachers. Un nuovo libro per imparare l’italiano!A New Book to Learn Italian! Infine, ma non meno importante, ho pubblicato il mio quarto libro quest’anno: un libro per bambini, “La Piccola Sofia Teaches Italian,” che ho scritto e illustrato per aiutare piccoli (e grandi) studenti a imparare le basi della grammatica italiana, numeri e colori.Last, but certainly not least, I published my fourth book this year: a children’s book, “La Piccola Sofia Teaches Italian,” which I wrote and illustrated to help little (and big) students learn the basics of Italian grammar, numbers, and colors. Un blog tutto nuovo per un anno tutto nuovoA Fresh Blog Design for a New Year Quest'anno ho anche aggiornato il Matta Blog con un nuovo design, organizzando oltre 1.000 post e dando al mio sito di quasi 15 anni un aspetto fresco e luminoso con nuove grafiche e contenuti aggiornati.This year, I also updated the Matta Blog with a new design, organizing over 1,000 posts and giving my nearly 15-year-old website a fresh and bright look with new graphics and updating content. Buon anno: Pronti per nuove avventure linguistiche!Happy New Year: Ready for New Language Adventures! Sì, sul punto di un nuovo anno, sono pronta a tornare a insegnare, guidare, leggere e progettare per far vivere la lingua italiana per voi. Facciamo di questo anno uno straordinario! Spero di sentirvi presto e, magari, anche di vedervi in Italia quest’anno! Buon anno a tutti!Yes, on the cusp of a new year, I’m ready to get back to teaching, guiding, reading, and designing to bring the Italian language to life for you. Let’s make this year a great one! I hope to hear from you and maybe even see you in Italy this year! Buon anno a tutti! Travel with Melissa and learn Italian in Italy! View the current Italian language and culture immersion programs. Read the full article
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londranotizie24 · 3 months ago
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spicchiodarancia · 4 years ago
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Consigli di scrittura
Il POV
Introduciamo anzitutto la differenza tra i termini “autore”, “narratore”, “persona” e “focalizzazione”:
-L'autore è colui che scrive la storia, persona in carne ed ossa;
-Il narratore è colui che racconta la storia, la “voce” cui l’autore affida il compito di raccontare - a volte può coincidere con l'autore stesso, come nel caso di un'autobiografia;
-Un racconto può essere narrato in prima o in terza persona, con focalizzazione interna o esterna:
La prima persona presuppone obbligatoriamente una focalizzazione INTERNA - é il narratore (in questo caso un personaggio interno alle vicende) a parlare di sé stesso e degli altri. Specifichiamo che il narratore in prima persona, pur essendo il personaggio che racconta l'azione, non é per forza il protagonista della storia: può essere anche un personaggio a cui é stata riferita una vicenda da terzi, che decide poi di raccontarla al pubblico, oppure un personaggio secondario (magari il migliore amico del protagonista) che ne segue le azioni dal proprio punto di vista.
La terza persona può avere focalizzazione INTERNA o ESTERNA. Interna quando il narratore, che non coincide in questo caso con il personaggio di cui si racconta la storia, "entra" nella mente di suddetto personaggio e ne riferisce le emozioni, le sensazioni, ciò che vede. La focalizzazione é esterna quando il narratore si pone come una telecamera sulle spalle del personaggio e lo osserva muoversi, senza entrare nella sua mente e quindi senza poter dire con esattezza quali siano i suoi pensieri (anche se il "common sense" non gli impedisce di dedurre dal tono di voce o da uno sguardo che si stia arrabbiando, intristendo o altro).
Entrambe queste due focalizzazioni - sempre usate in terza persona - sono dislocabili.
Significa che il narratore in focalizzazione interna può uscire dalla testa di un personaggio ed entrare in quella di un altro, a suo piacimento e quando lo ritiene necessario, e che un narratore in focalizzazione esterna può seguire i movimenti di un personaggio piuttosto che di un altro, oppure di un gruppo intero di personaggi (come se descrivesse il pubblico di uno stadio).
Vantaggi e svantaggi delle persone e delle focalizzazioni:
La terza persona con focalizzazione esterna ha, ovviamente, lo svantaggio di non poter comunicare ai lettori tutte le emozioni di un personaggio, talvolta creando un muro, una sorta di distacco, una difficoltà di simpatia ed empatia tra lettore e personaggio.
Però può spostarsi molto piú facilmente da una scena all'altra, cosí come nei film la telecamera cambia di inquadratura senza passaggi intermedi.
La terza persona con focalizzazione interna MOBILE permette al narratore di essere "onnisciente": egli sa tutto, a partire da cosa pensa ogni personaggio alla storia intera. Se l'autore lo desidera, il narratore può sapere anche come andrà a finire, e seminare piccoli spoiler e giudizi qua e là (es. "Matilda ancora non lo sapeva, ma si sarebbe pentita di quella scelta").
La prima persona con focalizzazione obbligatoriamente interna ha spesso il limite di dover raccontare le cose man mano che succedono, perché spesso il narratore coincide con il protagonista e le vicende sono narrate al presente.
Tuttavia, se si sceglie di utilizzare il passato e il personaggio parla di eventi già accaduti e a cui ha preso parte, potrà anche lui svolgere lo stesso ruolo di un narratore onnisciente (con la differenza di non poter entrare, però nella testa di tutti i personaggi).
Attenzione però al tipo di storia che si racconta, perché parlare al passato in prima persona in un horror ci fa già capire che il protagonista é sopravvissuto per raccontare tutto ;)
Cambiare il POV:
I punti di vista, pur mantenendosi sempre dello stesso tipo (non si può passare dalla prima persona alla terza e viceversa) possono spostarsi da un personaggio all'altro.
Forse qualcuno di voi ha letto Divergent: la protagonista é Beatrice Prior, tutta la storia viene raccontata da lei, al presente, in prima persona (il narratore coincide con il protagonista). Nell'ultimo libro della serie, tuttavia, il suo punto di vista si alterna a quello di Tobias Eaton (che per non fare spoiler definirò suo compagno di avventure) sempre in prima persona e con focalizzazione interna, tempo presente.
I capitoli in cui é Beatrice a parlare sono intitolati con il suo nome, stessa cosa con Tobias.
Questo perché, ovviamente, c'é bisogno di un distacco fra i due narratori (sarebbe confusionario se prima parlasse Beatrice e poi Tobias, senza alcuna distinzione, senza indicazioni che il punto di vista sia cambiato, no?).
Questo procedimento NON é obbligatorio quando si utilizza la terza persona con focalizzazione interna.
Vedo un sacco di persone scrivere storie divise in capitoli con POV Tizio, POV Caio. Per quanto non mi senta di dire che é sbagliato, é sicuramente antiestetico e crea interruzioni inutili, soprattutto se poi questo avvertimento non é posto all'inizio di un capitolo ma nel bel mezzo di una scena.
Il punto di vista in questo caso si può switchare senza bisogno di segnalazioni: basta andare a capo e iniziare la frase con il nome della persona nella cui mente stiamo entrando (in White Lies lo faccio spesso, se serve un esempio concreto).
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laciviltacattolica · 5 years ago
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Si aspettavano un re e hanno ricevuto un ceppo | Nicolò Mazza S.I.
C’era una volta…
– Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. Ecco l’incipit di una delle favole più celebri di tutti i tempi, che inizia proprio con un malinteso: dei bambini che si aspettano la storia di un re e invece si sentono raccontare: C’era una volta un pezzo di legno. Nel dicembre 2019 è uscito il film Pinocchio di Matteo Garrone, con Roberto Benigni nel ruolo di Geppetto, basato su Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi. La sua visione mi offre l’occasione di una riflessione su questa favola che può essere agevolmente riletta alla luce della Pasqua. Impiccato sul ramo della Quercia Grande, Pinocchio, già moribondo, balbetta: Oh babbo mio! se tu fossi qui! Su ordine della Fata, il Falco lo salva, ma la storia della salvezza appare tutta condensata più avanti, nel fondo degli inferi, nell’oscurità assoluta del ventre del Pescecane:
Ed ora, che cosa dobbiamo fare qui al buio? Pinocchio è immerso nella notte, intrappolato e senza vie di fuga. E in quest’oscurità s’interroga, va in profondità, cerca.
Nel tempo che faceva questa conversazione al buio, parve a Pinocchio di veder lontan lontano, una specie di chiarore.
Nel cuore della notte c’è sempre una stella che brilla e, sebbene il segnale sia così tenue, Pinocchio decide di seguirne le tracce e di attraversare tutto il corpo del Pescecane, in fondo al quale ritrova Geppetto.
Oh! babbino mio! finalmente vi ho ritrovato! Ora poi non vi lascio più, mai più, mai più! In fondo all’inferno, in fondo al nostro male, Dio attende. È la notte di Pasqua. Il dialogo tra i due è rivelativo:
Dunque tu se’ proprio il mi’ caro Pinocchio? Sì, sì, sono io, proprio io! E voi mi avete di già perdonato, non è vero? Come scrive Franco Nembrini nel suo L’avventura di Pinocchio, «la sintesi di tutto il bisogno che abbiamo, di tutta la domanda con cui ci alziamo al mattino, è: c’è qualcuno che può perdonarmi? C’è qualcuno che darebbe la vita per me adesso senza chiedermi di cambiare? E se Dio si mostra come Dio, si mostra per questo».
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levysoft · 5 years ago
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Artemis Fowl è una serie di romanzi Fantasy per ragazzi pubblicata per la prima volta nel 2001 dalla Mondadori. Il suo autore, l’irlandese Eoin Colfer, è un genio della narrativa per ragazzi, tanto apprezzato per la sua arguzia da essersi guadagnato l’onore di scrivere E un’altra cosa…, il sesto volume della trilogia Guida Galattica per Autostoppisti, sugli appunti di Douglas Adams.
La saga attualmente conta otto libri, ed è composta dai seguenti titoli:
Artemis Fowl
Artemis Fowl – L’incidente artico
Artemis Fowl – Il Codice Eternity
Artemis Fowl – L’inganno di Opal
Artemis Fowl – La colonia perduta
Artemis Fowl – La trappola del tempo
Artemis Fowl – Il morbo di Atlantide
Artemis Fowl – L’ultimo guardiano
Potete guardare il film di Artemis Fowl accedendo a DISNEY+ sia con un abbonamento annuale (con 2 mesi in omaggio) sia mensile!
Il caso Artemis Fowl
All’uscita di Artemis Fowl, nel 2001, il pubblico target dei romanzi era formato da quei dodicenni che stavano divorando le avventure di Harry Potter. Tra gli 11 e i 13 anni, erano prontissimi a scoprire che la magia poteva nascondersi sotto le radici di qualsiasi albero, e lo strampalato piano del ragazzino protagonista non stupiva nessuno: rubare l’oro dei Leprecauni sembrava proprio un’ottima idea (il Piccolo Popolo della serie, infatti, è dichiaratamente quello della tradizione Irlandese). Quello che affascinava della saga era principalmente il protagonista. Non un ragazzino stupito che guarda il mondo nascosto dietro i suoi occhiali, ma un piccolo genio del crimine che è disposto a fare le ore piccole per decifrare la lingua del Piccolo Popolo e usare le leggi magiche contro di loro. Il dodicenne Artemis Fowl II è miliardario, più intelligente della maggior parte dei suoi avversari: se vogliamo il primo tra i ragazzini Nerd. Come si fa a non amarlo? Le pubblicazioni ad oggi uscite dedicate alla famiglia Fowl sono suddivise fra i primi due libri – che delineano personaggi e trame principali – ed i sei successivi romanzi di approfondimento che portano sempre maggiori dettagli all’attenzione dei lettori.
Artemis Fowl
La saga di Artemis Fowl ha inizio quando il papà di Artemis (Artemis Fowl I, detto Artemis Senior) scompare lasciando il figlio ad occuparsi della tenuta di famiglia e della mamma malata, con l’unica protezione della guardia del corpo Leale, l’omone che lo ha praticamente cresciuto. Per rimettere ordine nelle finanze di famiglia, Artemis ha la splendida idea di derubare il Piccolo Popolo: ma come farlo? Semplice: recuperare un libro chiamato La Bibbia del Popolo per scovarli e poi tendere una trappola, rapire un ostaggio e chiedere un riscatto.
Peccato che l’ostaggio scelto, capitato lì per una serie di sfortunati eventi, non sia la persona più docile del Piccolo Popolo. Il Capitano Spinella Tappo, infatti, è l’elfo agguerrito che si è fatto strada nei ranghi fino a diventare il primo Capitano femmina della Libera Eroica Polizia (LEP) di Cantuccio, la capitale sotterranea e tecnomagica del Piccolo Popolo. Insieme al Comandante Julius Tubero e al centauro Polledro, Spinella Tappo è uno dei personaggi principali della saga.
L’Incidente Artico
Nel secondo libro e capitolo della storia la scena si capovolge. Stavolta sono Spinella, Tubero e Polledro a rapire e interrogare Artemis, sospettato di aver contrabbandato delle pile ai goblin per far funzionare delle armi proibite poiché potenzialmente mortali, le Nasomolle, e quando la squadra di creature magiche scopre che il ragazzino non c’entra niente accetta il suo aiuto nelle indagini. In cambio Artemis chiederà il loro aiuto nel salvataggio di Artemis Fowl Senior, che si scopre vivo ma rapito dalla mafia russa.
Questo volume introduce Opal Koboi, la folletta che ha creato la maggior parte della tecnologia magica, come supercattivo della serie. È un villain tradizionale, in grado di fare cose grandiose ma con il pallino della distruzione degli esseri umani. Un altro personaggio ricorrente che viene ripreso anche nel secondo volume è Bombarda Sterro, un nano cleptomane ricercato negliStrati Inferiori (il mondo magico) che proverà ad infiltrarsi nel mondo umano.
La fortuna dei Fowl
Come tante opere di fantasia, la fortuna di Artemis Fowl è stata in parte slegata dalla storia in sé, per quanto geniale. No, era l’insieme che piaceva ai ragazzini: un conto erano i libri che parlavano di grandi magie e protagonisti in crescita, un conto era misurarsi con Artemis. Artemis Fowl è un ragazzino che supera i suoi tempi: appassionato di tecnologia e di informatica, riesce a rubare la magia, a copiare le tecniche del Piccolo Popolo e a renderle armi proprie. La differenza con la letteratura del periodo, quindi, stava nella concezione del protagonista: non è più il bambino ingenuo che scopre il mondo ma un bambino che senza l’aiuto degli adulti (se non quello del fedele Leale) riesce ad approcciarsi a un mondo più grande di lui e a sconfiggerlo. Nei libri, inoltre, i piccoli lettori erano sfidati a decifrare la vari codici, scritti tra le pagine in caratteri speciali, e a chi non piacciono i codici da decifrare?
Il film
Il film di Kenneth Branagh uscito da qualche giorno su Disney+ è stato una vera e propria scommessa. Il tentativo è stato quello di fondere i primi due libri, aggiungendo pezzi che ricordano vagamente il terzo (nello specifico l’artefatto al centro del film). L’impresa non è riuscita molto bene, poiché come già si è visto con molte opere letterarie, già la trasposizione di un libro in un film solo (o in due, addirittura) risulta difficile, figuriamoci comprimere le informazioni e gli eventi di due libri in appena novantaquattro minuti di girato.
L’accoglienza non è stata calorosa, ma questo era un rischio che tutti erano disposti a correre, pur di portare questi personaggi sul grande schermo. Chissà che non si faccia in futuro un lavoro migliore.
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ospiteepasseggero · 5 years ago
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Rivista Fare Voci, maggio 2020
https://farevoci.beniculturali.it/
In viaggio con Tobia
Giampaolo De Pietro, “Dal cane corallo”
di Ilaria Battista
A volte, se siamo fortunati, un quadrupede ci sceglie come compagni e decide di portarci a spasso attraverso la vita. Magari pensiamo di essere noi a tenere il guinzaglio ma, in verità, come intuisce Giampaolo De Pietro in questo suo nuovo libro “Dal cane corallo”, il passo lo decide qualcun altro, e quel qualcuno non siamo noi. A volte, se siamo fortunati, un quadrupede decide di insegnarci parole nuove, e se siamo così intelligenti da ascoltare, scopriamo di parlare nuove lingue, i cui suoni prima ci erano del tutto sconosciuti, perché vedevamo il mondo a misura d’uomo, e non a misura di quadrupede. A volte, se siamo fortunati, e se teniamo gli occhi bene aperti, possiamo assistere ad antichi rituali che coinvolgono il quadrupede, che sia il corteggiamento di un cespuglio o la rincorsa di un sacchetto gonfiato dal vento. A volte, se siamo fortunati, il quadrupede ci insegna ad ascoltare il giusto, il dovuto, perché il quadrupede non spreca parole, non spreca fiato, anzi ce ne fa dono, non si fa domande inutili che vadano al di là del suo prossimo pasto e anche quando si rivolge al cielo per una preghiera, non chiede cose impossibili, che lo sa già che certe cose non si chiedono. Non perché sia inutile chiedere, ma perchè in certi casi è più utile tacere. A volte, se siamo fortunati, il quadrupede non occorre che sia in pelo e bava e ossa, puo’ essere anche di carta impastata di parole, il riflesso di un cane esistente e scodinzolante che arriva fino a noi. Giampaolo De Pietro ha avuto la fortuna di essere scelto da Tobia, ha avuto la capacità di ascoltarlo, di accogliere le nuove parole che Tobia gli ha insegnato e noi siamo fortunati che abbia scelto di condividerle, così che anche noi, fortunati lettori, ci trovassimo a fare un pezzo di strada guidati da un cane col naso di velluto e un mantello giallo, battezzato Tobia, il cane corallo.
(il libro è illustrato dai disegni di Francesco Balsamo)
Dal libro:
Tobia mi ha dato molto fiato col fiuto esagerato è un cane naso di velluto
Tobia vestito di giallo un cane col mantello che sa far la corte ai cespugli
Tobia è pure una papera un leoncino impaurito un fenicottero un fiore d’acanto
*
Quando rimprovero il cane divento un tantino più uomo idiota poi lui si affaccia alla fontana con un salto e beve alla mia salute e a quella dell’anziano signore lì di fronte seduto per il di lui favore e consiglio di ridurre il getto d’acqua (dice a me, il cane approva, forse) per agevolarlo a dissetarsi un poco meglio; Tobia beve un altro sorso e mi dirige verso casa, non prima di aver ringraziato con l’occhietto destro, la coda a dondolo, me al guinzaglio
*
Santi e stelle cadenti vi chiedo in pubblico quattro Piccole cose come favori da parte del mio cane: un po’ di coraggio in più, di tolleranza nei confronti della gatta vicina, di qualche possibilità di andarsene a spasso da solo – dunque qualcosa che ha a che fare con l’emancipazione – e, pure nessun’altra puntura di vespa o fastidio o ronzio di ape, e tanta salute e qualche biscotto straordinario *** (una cagnolina disposta a darsi non so, non si chiede forse a un santo e neppure a una stella in caduta)
*
Chissà se, poi, e come, semmai, gli animali s’immaginano la morte coi loro occhi bui dai loro brividi, coi denti e le paure gli sguardi penombrati
(forse sono liberi da quest’altro impiccio, forse non lo hanno, lo fiutano, lo difendono)
forse una protezione del cuore li distacca li avviluppa domando le domande?
Chissà che salti in alto e tuffi in largo che vertigini e altri colori e immaginazioni chissà che acrobatici sogni bianchi neri, rossi…
*
Tobia Uno scherzo In coda O uno scodinzolio
Intervista a Giampaolo De Pietro:
Partiamo dalla dedica che apre la raccolta, “Tu non sai quanto fiato mi dai”. Può sembrare una frase semplice, ma secondo me racchiude tante verità della vita in comune bipede quadrupede. Hai più fiato perché ti ritrovi a correre dietro al tuo maestro di avventure e diventi un atleta della rincorsa, ma hai più fiato anche perché scopri luoghi che prima non avevi mai riconosciuto, pur avendoli sempre visti, perché parli con altri bipedi accompagnatori di quadrupedi a cui prima non avresti regalato neanche un respiro di ciao; e secondo me soprattutto perché escono dalla tua bocca parole di cui non sospettavi l’esistenza, e lo fanno con una naturalezza, che è appunto un ordinario respirare. Ti riconosci in questa descrizione o la tua idea di fiato era qualcosa di completamente diverso? Hai detto naturalezza, quello che inseguo e che proprio per natura dovrebbe portarci a imitare un tantino il modo degli animali, quello del respiro che ci rende tutti esseri viventi. Il fatto di esserne – in forme diverse – consapevoli. Io ci proverò sempre! Tu non sai quanto fiato mi dai, quasi un cantato, più che una dedica, è un motivo.
Una delle immagini più poetiche che ricorrono nei tuoi versi è quella di Tobia che fa la corte ai cespugli. Leggendoti disegno nella mente un cane molto compito, a se stesso molto presente, dai tratti eleganti, come un gentiluomo dei tempi passati che intrattiene con gli arbusti silenziose ed essenziali conversazioni a cui si addicono parole antiche. Si intravede la scelta accurata che hai fatto delle parole che descrivono le emozioni condivise in questi passi compiuti a sei zampe. Sono versi nati spontaneamente o sono frutto di un’accurata revisione linguistica, di un continuo lavorarci accanto? Un gentiluomo dei tempi passati: dici, di Tobia – sorrido, sai che ho sempre cercato di non trasformarlo, ma proprio come immagine in me (in mente o nei miei pensieri “figurati”), in una personificazione? Di una figura umana, s’intende – piuttosto, un giovanissimo antico bambino con la coda e il manto, le orecchie ipersensibili e il fiuto straordinario: dunque, una creatura meravigliosa, meravigliosamente attenta, naturalmente, alla vita, così dentro e pure fuori la circolarità dell’esserci (senza “problemi amletici”!), inesorabilmente, veramente! Non vuol dire che sia “più” o “meglio” di noi umani, ci tengo a considerare che tra i versi questa “sfida” non esiste né sussiste, perché io, cioè chi li ha scritti, non sento di avere il bisogno di rapportare noi e gli animali in questa pseudo-competizione, chi meglio chi peggio, chi più chi meno, no no. Ah, sulle scelte linguistiche, neppure direi. Naturalezza, si scrivevano i versi, inizialmente, ovvero passeggiando dall’inizio (avevo sempre desiderato avere un cane amico, sin da bambino, finché non è arrivato lui, il cane corallo, grazie alla mia amica Marcella), prima erano parole-cucciole, poi parole che respiravano lunghe passeggiate. Io vivevo un periodo particolarmente difficile. E le parole non mi trovavano, né io potevo averne, di libere. Lui sì, non ne aveva, era il lessico giusto, il silenzio, il fiato che c’era e c’è. Ho cercato di fiutare i versi, di lasciarmi scrivere da loro, come sempre credo di dover imparare a fare. E ho avuto, come dici tu, un maestro, sono stato fortunato! Ho molto limato, alla fine, quando i testi hanno preso la direzione, nonché mia volontà di essere e diventare libro.
La preghiera che indirizzi ai santi e alle stelle cadenti a nome di Tobia è così intima che ad un certo punto mi sono chiesta chi dei due parlasse a nome dell’altro. È Giampaolo che chiede a nome di Tobia un po’ di tolleranza in più, un po’ di coraggio e un po’ di dolcezza, o è Tobia che chiede tutto questo per Giampaolo usando la sua voce? La preghiera mi ha fatto tanto sorridere, è nata spontanea, ed era anche commovente. Ogni preghiera secondo me dovrebbe sorridere e insieme commuovere. Care stelle cadenti… viste da me (i cani vedranno le stelle cadenti?), i santi (i cani li hanno conosciuti nel corso della storia, certo) li ho interpellati come per una chiacchierata un poco magica un poco stramba, nel chiedere loro alcune cose da parte del cane, che non aveva un suo modo di domandare (pregare è un po’ chiedere?!?), domandare una grazia? Scodinzolando, a piccoli ululati e con gli occhi e i salti, il cane corallo ci riusciva, i cani possono allora avere un modo molto naturale di pregare! Ma dico forse, mi leggesse qualche “serioso credente”, potrebbe prendermi alla lettera. Comunque, era un gioco, rispettosissimo, ed anche un mio modo, forse (c’era, fra le varie richieste) di voler proteggere India, la bellissima gatta nera dei vicini, dalla non proprio simpatia che Tobia, davvero un cane-dingo (sì, elegante e antico e pure molto selvaggio! E non amico dei gatti ahimè) dimostrava quando la incontrava.
Ai tuoi versi si accompagnano le immagini, un tutt’uno quasi necessario. Versi e immagini sono per te due mondi che scorrono paralleli e che possono esistere uno senza l’altro o due mondi che si contaminano uno con l’altro e che non potrebbero esistere separatamente? I disegni di Francesco Balsamo sono arrivati in seguito, quasi un modo per stare tra la parola e il fiato, come un altro elemento necessitato per far sì che tutto potesse raggiungere la naturalezza desiderata. Credo che le immagini possano dire tanto, tutto talvolta, senza la parola. Che la parola possa immaginare al punto massimo e altro, non necessitando di immagine. E credo pure che insieme, senza “parlarsi addosso”, possano creare persino inventare e sostenere il peso impossibile della poesia. Forse non sono né verbo né soggetto, in tal caso, ma udito. (???) e… ci fosse anche il suono? Cinema, magari!
Ci pensi mai a come sarebbero le tue parole se Tobia non ti avesse scelto come compagno di viaggio? C’è un panorama e insieme una cuccia una stanza così silenziosa e pacifica. Lì scodinzolo anche io. Lì imparo ciò che ho imparato e imparerò da un amico così. E da qui probabilmente scaturiranno altre scritture solitarie, altro respiro e viaggio verso. Altri abbecedari inediti, non proprio uman(oid)i. Ho ritrovato questo, tra i file-corallini, ad esempio:
(…) [la erre di arma. Ancora. La doppia di guerra. La discendenza di rorido. Nulla che accomuni opposte nature? Qualche lettera mai giunta o Raggiunta. Rabbia che abbuia, abbaia meglio il cane Il cane rosso, il cane corallo.
In chiusura di libro c’è un testo di Robert Lax….
Sì, dopo un commiato che apre un silenzio possibile, incontriamo Robert Lax, uno strepitoso (semplicemente) poeta americano che mi accompagna da quando l’ho scoperto – nei suoi versi c’è l’incontro tra un cane-stante e un uomo-visitatore, il cane gli chiede che facesse lì (se fosse, per l’appunto un “passante/visitatore”) e l’uomo risponde di sì, il cane allora gli chiede di prenderlo con sé. Ecco, cosa accade. Ci si adotta, e la domanda è a cerchio, un cerchio. Come il sole, come il tempo che spazia in (con, su, per, tra, fra – di, a, da) quest’immenso affetto.
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immersinelmondodeilibri · 6 years ago
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Avventure a piccoli passi
Buon pomeriggio, Oggi sarà la giornata della rubrica “Piccoli lettori crescono”, è una rubrica che abbiamo ideato perché spesso non si da il giusto spazio anche ai piccoli lettori che si stanno affacciando al mondo dei libri. L’obiettivo che voglio prefissarmi per oggi è quello di avvicinare i piccoli, da un età compresa dai 0 ai 5 anni, alla lettura e ai libri. Stavolta ho pensato di farlo…
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weirdesplinder · 6 years ago
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Libri con viaggi nel tempo
Oggi ho preparato per voi, miei avidi lettori, un elenco di libri che parlano di viaggi nel tempo. Questo è uno dei miei filoni letterari preferiti, spero interessi anche a voi. Come sempre farò due elenchi uno di libri in italiano e uno di libri in inglese, e come sempre vi ricordo che questi elenchi non contengono tutti i libri di questo genere, ma solo alcuni di essi.
In italiano:
- Timeline, di Michael Crichton
Il romanzo inizia in un mondo in cui le nuove tecnologie, sfruttando anche le teorie della fisica quantistica, permettono di muovere istantaneamente informazioni e oggetti, senza cavi né reti. Computer piccoli come una molecola consentono anche agli uomini di visitare qualunque istante del passato: la storia potrebbe diventare un immenso luna park a disposizione dei turisti del tempo. È difficile immaginare i rischi di viaggi di questo tipo: lo apprende a proprie spese un gruppo di storici e archeologi che “visita” la Francia del Trecento e si trova catapultato nel pieno della Guerra dei Cent'Anni, tra assedi, duelli, briganti, soldataglie e affascinanti castellane.
-Hyperversum, di Cecilia Randall
Daniel, studente universitario,  ha una passione bruciante per un videogioco online, “Hyperversum”, che trasporta la sua fantasia nella storia. Dentro la realtà virtuale ha imparato a essere un perfetto uomo del Medioevo e conosce tutte le astuzie per superare ogni livello di gioco. Una sera, Daniel gioca con alcuni amici e mentre vivono tutti insieme la loro avventura virtuale nel Medioevo vengono sorpresi da una tempesta che li tramortisce: i ragazzi si ritrovano così in Fiandra, nel bel mezzo della guerra che vede contrapposte Francia e Inghilterra. Si apre quindi per loro una nuova vita, nuove strade, un nuovo amore.
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-L’ombra della notte, Deborah Harkness
Nella biblioteca Bodleiana di Oxford, Diana Bishop, giovane storica e studiosa di alchimia, scopre un misterioso manoscritto: prima di restituire irrimediabilmente il libro, il tocco della sua mano sulla copertina rilegata in pelle riaccende in lei la magia che aveva tentato invano di bandire dalla sua vita dopo la morte dei genitori. Diana discende infatti da una nota stirpe di streghe, e non è l’unica a essere fatalmente legata all’Ashmole 782, di cui nel frattempo si sono perse le tracce: demoni, vampiri e streghe ne subiscono il fascino e cercano di decifrarne i contenuti sibillini. Tra questi, l’affascinante professore di genetica Matthew Clairmont, vampiro eternamente giovane.Il libro regola l’esistenza delle creature ultraterrene e nasconde i segreti per scongiurarne l’estinzione. Diana e Matthew si innamorano e si scelgono per la vita secondo il disegno di un destino a loro sconosciuto. Ma la loro unione è bandita dalla legge delle streghe e dei vampiri. Alla ricerca del prezioso volume, i due innamorati si catapultano nel cuore dell’Inghilterra elisabettiana del 1591, alla corte della regina. Li accoglie un esclusivo circolo di personaggi: la misteriosa “Scuola della Notte”, tra cui spiccano il drammaturgo Christopher Marlowe, il poeta George Chapman, l’astronomo e matematico Thomas Harriot.Ma il XVI secolo non è un posto sicuro: in quegli anni di spietata caccia alle streghe e diffuso pregiudizio, l’unione dei due giovani rischia di scatenare un conflitto di proporzioni inimmaginabili. Diana e Matthew intraprenderanno uno strabiliante viaggio attraverso l’Europa, fino a Praga: la loro unica speranza di salvezza sarà mettere a punto un piano per rubare il testo alchemico e fare ritorno al XXI secolo.
-La luce del passato, di Arthur C. Clarke
2037. OurWorld è un centro di tecnologia avanzata ideato da Hiram Patterson,imprenditore spregiudicato. Non soddisfatto di avere il monopolio delle telecomunicazioni planetarie, Patterson convince il figlio David, coadiuvato dal fratellastro Bobby e dalla giornalista Kate, a realizzare la WormCam, una macchina che può sorvegliare chiunque in qualsiasi momento. La WormCam può inoltre viaggiare nel tempo e visualizzare il passato. Se da un lato tale invenzione porterà molti vantaggi all'umanità, dall'altro si potrà frugare nella vita intima delle persone, ledendone le libertà fondamentali.Consapevoli di tale pericolo Bobby e Kate cercheranno di sfuggire allo sguardo implacabile della prodigiosa macchina e a rimediare ai loro errori..
-La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, di Audry Niffenegger
Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott'anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni… Potrebbe iniziare così questo libro, racconto di un'intensa storia d'amore, raccontata da due voci che si alternano e si confrontano. Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare. Artista, professore all'Interdisciplinary Book Arts MFA di Chicago, Audrey Niffenegger firma con questo libro il suo primo romanzo.
-Patto col passato, di Susan Price
Viaggio nel tempo tra il Ventunesimo e il Sedicesimo secolo: una Metropolitana del Tempo garantisce il collegamento e consente a un gruppo di scienziati di entrare in contatto col passato, quando la Terra era ancora ricchissima di risorse inesplorate e con i suoi abitanti, il clan degli Sterkarm che vivono in una cupa torre. Andrea, una ragazza grassa e goffa del Ventunesimo secolo spedita come spia nel Sedicesimo diventa popolarissima e si fidanza con il bellissimo Per Sterkarm, il figlio del capoclan. Sarà Andrea a salvargli la vita quando, ferito, lo farà curare nel suo secolo. Il romanzo prosegue tra avventure e passioni..
-La straniera, di Diana Gabaldon
Nel 1945 Claire Randall, un'infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highland scozzesi. Durante una passeggiata la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano in quelle zone. All'improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan nell'anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire si trova coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore.
- Verde oscurità, di Anya Seton
Una residenza aristocratica e misteriosa, Medfield Place, nel Sussex. Una donna che cade in coma e rivive nell'incoscienza il tormentato amore di una sua ava per un monaco dell'epoca Tudor. Un peccato da redimere, in bilico tra passato e presente… Un affascinante romanzo sull'enigma della reincarnazione.
-L'anno del contagio, di Connie Willis
Per la giovane Kivrin viaggiare nel tempo è un'esperienza unica e affascinante, ma in fondo non troppo difficile: l'importante è osservare le regole perché il suo improvviso arrivo nel 14° secolo risulti plausibile e passi inosservato. Il resto è compito della tecnologia futura che rende possibile un simile trasferimento temporale. Tuttavia il suo viaggio nel Medioevo sarà molto di più che la realizzazione di un sogno, anzi si trasformerà in un'esperienza decisiva, non solo per sé, ma addirittura per due epoche separate dall'abisso del tempo, eppure unite da un solo drammatico destino. disposizioni normative, prodotta al riguardo dal Ministero delle Finanze. nella distribuzione dei redditi personali e familiari.
-Hyperion, di Dan Simmons
In un lontano futuro nel quale tutti i pianeti sono ormai riuniti in una pacifica federazione una nuova e pericolosa minaccia si profila per l'umanità. Sul pianeta Hyperion, l'unico che non ha aderito alla federazione, una creatura dotata di poteri divini, fra cui quello di viaggiare nel tempo, lo Shrike, è pronto per sferrare il suo attacco. Alla vigilia dell'Armageddon, che costituirà la fine dell'intera Galassia, sette pellegrini si mettono in viaggio alla ricerca di una soluzione ad un terribile enigma.
-Ancora una volta, di Marc Levy
In questo libro non sono le persone, ma le anime che viaggiano nel tempo in quanto si parla di reincarnazione.Jonathan e Anna stanno per sposarsi quando Peter annuncia una notizia che cambierà la loro vita. Ha appena saputo che una galleria di Londra è venuta in possesso di cinque tele di Vladimir Radskin, pittore del XIX secolo del quale Jonathan è il massimo esperto. Tra queste potrebbe esserci il dipinto leggendario smarrito in circostanze misteriose nel 1868, che Jonathan cerca da vent'anni. Quando Jonathan incontra Clara, proprietaria della galleria di Londra, vengono entrambi colpiti da un forte senso di déjà-vu. Indagando per autenticare il quadro, scopriranno molte cose sull'artista ma soprattutto su se stessi. Tre vite differenti, tre destini intrecciati in una corsa contro il tempo per salvare un amore che trascende il tempo…
-I sovrani delle stelle, di Edmond Hamilton
John Gordon una notte sente una voce nella sua mente e crede di essere impazzito, in realtà la voce appartiene a Lianna sovrana di una galassia lontana. Per evitare una guera galattica Lianna ha deciso di trasportare nel passato lontano un principe di un altro impero galattico…e di metterlo nel corpo di Gordon, mentre la coscienza di Gordon stesso, viene trasportata nel furuto, nel corpo del principe.
-La macchina del tempo, di G. H. Wells
Un gentiluomo inglese, scienziato dilettante, annuncia una sera ai suoi amici di aver costruito una macchina in grado di viaggiare attraverso il tempo, sia nel passato che nel futuro, e di essere in procinto di partire per la sua prima esplorazione. Dà  loro appuntamento a casa sua per la settimana successiva. Al loro arrivo, gli ospiti del Viaggiatore nel tempo (così è denominato nel romanzo) lo vedono tornare, piuttosto malconcio, da un viaggio nel lontano futuro. Il Narratore, che era uno degli ospiti, riporta fra virgolette il resoconto del Viaggiatore. Egli racconta di essere montato sulla sua macchina per il viaggio di collaudo e di essersi subito spinto fino all’anno 802701. In una Terra che della passata civiltà umana conserva solo rare vestigia, ma che per opera delle precedenti generazioni è stata interamente liberata dalle malattie, dagli animali nocivi e anche dalle asperità climatiche, il Viaggiatore è venuto a contatto con due future razze umane: gli Eloi e i Morlock. I primi vivono in quella sorta di ospitale e confortevole giardino che è diventata la superficie terrestre, e sono d’aspetto grazioso, miti e gentili, ma la loro intelligenza è pari a quella dei bambini. I secondi vivono sotto terra, sono astuti, infidi e d’aspetto repellente. Il Viaggiatore ritiene che i Morlock siano i discendenti, totalmente abbrutiti, delle attuali classi lavoratrici; gli Eloi sarebbero invece i discendenti delle classi dominanti, rammolliti e istupiditi da secoli di benessere materiale.
- L’ Incognita del tempo, di Stephen Baxter
Ideale seguito del libro di Wells, La macchina del tempo. Il Viaggiatore del Tempo nel grande capolavoro di H.G. Wells “La macchina del tempo” pensa con rimpianto a “come sia stato breve il sogno dell'intelletto umano”. Ma Stephen Baxter sa quello che Wells non poteva sapere, cioè proiettandosi nel tempo il Viaggiatore ha cambiato il futuro e sarà destinato a cambiarlo ancora. Svegliandosi nella casa di Richmond, al ritorno dal suo primo viaggio, il Viaggiatore non riesce a soffocare i rimorsi. Ha abbandonato la bella e indifesa Weena, del mite popolo degli Eloi, alle brame cannibalesche dei Morlock, la razza umana degenerata da cui è stato costretto a fuggire. Decide così di ripartire prontamente per un nuovo viaggio nell'anno 802.701 d.C., ma scopre con sgomento di essere entrato in un “altro” futuro…
- Ritorno al domani, di Ron Hubbard
Le avventure di Alan Corday, ingegnere di classe decima. Un viaggio fantastico e drammatico fra le stelle e il vuoto, fra il tempo e lo spazio. Con una prosa avvincente e pochi ma ben studiati personaggi Hubbard ci delinea un futuro possibile e per nulla roseo.
- Le avventure di Conrad Stargard, di Leo Frankowski
Conrad Schwartz, giovane ingegnere polacco, si trova suo malgrado catapultato all'indietro nel tempo fino alla Polonia del tredicesimo secolo, ove se la dovrà vedere con le insidie del feudalesimo, della fame, delle pestilenze, delle invasioni barbariche, delle ordalie, insomma con tutto il simpatico background medioevale che i libri di Storia raccontano. Chiunque altro, è ovvio, soccomberebbe. Conrad no: con la sua perfetta padronanza della scienza e della tecnologia moderna (il nostro si rivela un autentico tuttologo) egli non solo diventa un ricchissimo feudatario, ma riesce a fare della Polonia una nazione industriale e una superpotenza militare, rendendola, in soli dieci anni, in grado di far piazza pulita dei suoi nemici storici
-Sperduto nel tempo, di Walter Basso
Romanzo di fantascienza ambientato nel padovano ed esattamente a Piombino Dese e Camposampiero… Narra la storia incredibile di un operaio che improvvisamente invecchia di circa quindici anni. Fantasia, burla, rapimento alieno, esperimento segreto?… La ricerca della verità porterà il lettore ad una soluzione inaspettata e letteralmente fuori dalla logica umana.
-L'uomo dei miei sogni, di Jude Deveraux
Dougless Montgomery, sofisticata bellezza americana, desiderava essere il prototipo della donna d'oggi, indipendente, sicura, pronta per amare ed essere amata. E, specie in amore, un insuccesso era impensabile. Aveva preparato con ogni cura questa vacanza in Europa con Robert, tutto doveva essere perfetto, indimenticabile. E ora uno stupido litigio aveva guastato tutto: parole amare, fulminei risentimenti, e alla fine Robert l'aveva piantata in asso, in quella chiesa sperduta nella campagna inglese. Era sfrecciato via in macchina senza neppure uno sguardo per lei, lasciandola senza bagagli, o denaro o carte di credito. Rabbia e impotenza scuotono Dougless mentre piange sulla tomba di un antico cavaliere… quasi invocando il suo aiuto. E all'improvviso, come in risposta alle sue preghiere, un uomo straordinario appare al suo fianco. E’ Nicholas Stafford, conte di Thornwyck, morto nel 1564 come è scritto sulla sua tomba. Alto, forte e gentile, terribilmente attraente con le vesti intessute d'oro vivo e argento… a sua volta folgorato dalla visione di lei, con i capelli sciolti sulle spalle, l'insolito vestito e le gambe così impudicamente nude.
-Amore senza tempo, di  Jasmine Cresswell
Robyn Delaney è una donna moderna che non crede nel soprannaturale. E’ innamorata del suo capo Zach Bowleigh ma il mistero che lo circonda la mette in grave pericolo e… la proietta nell’Inghilterra del diciottesimo secolo, in un luogo e in un tempo che non esistono più. Eppure Robyn li rivive concretamente, insieme all’affascinante antenato di Zach, William Bowleigh, barone di Starke.
- C'ERA UNA VOLTA IL FUTURO, di Nora Roberts
Marte, anno 2250. Ignaro del bizzarro scherzo che il destino gli ha riservato, l'astrofisico Caleb Hornblower compie un esperimento a bordo della sua navicella spaziale, ma per un errore di manovra, precipita sulla Terra, tra i monti dell'Oregon. Che c'è di strano? Niente, a parte il fatto che si ritrova catapultato nell'anno 1989, in un mondo a lui sconosciuto, e che a soccorrerlo arriva una splendida quanto anacronistica atropologa di nome Libby Stone, in grado di far girare la testa anche a un marziano. Perchè dunque ritornare nel XXIII secolo, quando l'amore non ha barriere di spazio o di tempo?
- C'ERA UNA VOLTA IL PASSATO, di Nora Roberts
Marte, anno 2250. Sono trascorsi 5 anni da quando Caleb ha lasciato il XXXIII secolo per sposarsi con Libby, e il fratello Jacob comincia a essere preoccupato. Meglio andare a controllare. Dopo alcuni tentativi trova anche lui il modo di viaggiare nel tempo, ma al suo arrivo tra i monti dell'Oregon, oltre al fratello e alla cognata si presenta Sunny, la sorella di…
- C'ERA UNA VOLTA IL FUTURO, di Nora Roberts
Marte, anno 2250. Ignaro del bizzarro scherzo che il destino gli ha riservato, l'astrofisico Caleb Hornblower compie un esperimento a bordo della sua navicella spaziale, ma per un errore di manovra, precipita sulla Terra, tra i monti dell'Oregon. Che c'è di strano? Niente, a parte il fatto che si ritrova catapultato nell'anno 1989, in un mondo a lui sconosciuto, e che a soccorrerlo arriva una splendida quanto anacronistica atropologa di nome Libby Stone, in grado di far girare la testa anche a un marziano. Perchè dunque ritornare nel XXIII secolo, quando l'amore non ha barriere di spazio o di tempo?
- Il ladro del tempo, Linda Buckley-Archer
Dopo aver involontariamente attivato una macchina anti-gravità, Peter e Kate si sono ritrovati nell'Inghilterra del 1763: nella speranza di essere riportati a casa, hanno affidato la loro vita a Gideon, un ex tagliaborse, che li ha difesi dalle mille insidie di un'epoca così estranea e pericolosa per i due ragazzi. Tra sorprese, rivelazioni e avventure, Peter e Kate stringono un patto: torneranno nel XXI secolo insieme. Tuttavia qualcosa nell'operazione di “recupero” va storto: Peter infatti rimane relegato nel passato. E gli scienziati della NASA non intendono riportarlo alla sua “vecchia” vita, spaventati dalle conseguenze catastrofiche dei viaggi nel tempo. Eppure Kate non vuole arrendersi e, aiutata dal padre di Peter, riesce ad attivare ancora una volta la macchina del tempo… Purtroppo, però, il loro viaggio finisce nel 1792: Peter sarà ancora vivo? Nel frattempo, Londra è sconvolta da una terribile ondata di furti e rapine. La polizia è preoccupata, perché i criminali della città sembrano aver trovato un nuovo, inafferrabile capo. Nessuno può immaginare che il responsabile di tanta violenza sia un genio del male nato più di due secoli or sono: l'Uomo Pece, il nemico giurato di Peter e Kate nel 1763, ha infatti superato la barriera del tempo e non ha nessuna intenzione di tornare indietro.
-La serie di libri della Compagnia del Tempo, di Kage Baker
Nel Ventiquattresimo secolo la Dr. Zeus, Inc. (altrimenti nota come la Compagnia) offre l'immortalità fisica e la possibilità di viaggiare nel tempo: i suoi agenti continuano a scandagliare i secoli per recuperare antichi tesori d'arte e materiale genetico indispensabile alle ricerche. Mendoza, una specialista in botanica che la Compagnia ha prelevato dalla Spagna del XVI secolo, deve raccogliere alcuni esemplari di rare specie ormai estinte. Ma sul suo cammino incontrerà l'Inquisizione, un amichevole cyborg e soprattutto la sconfinata ingordigia della Compagnia, il cui vero scopo è arricchirsi a spese del passato...            
-Red, di Kerstin Gier
Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale ...   -La mappa del tempo, di Felix J. Palma Londra, 1896. Il giovane e ricco Andrew Harrington è inconsolabile per la perdita dell'amata Marie, una prostituta uccisa anni prima da Jack lo Squartatore. A un passo dal suicidio però decide di tentare un'ultima, disperata mossa: tornare nel passato per cambiare il corso degli eventi e salvare la donna. In un'epoca di scoperte e invenzioni, questo sembra infatti possibile tanto che una nuova compagnia, la Viaggi Temporali Murray, dichiara di aver realizzato una macchina del tempo, già immaginata un anno prima da H.G. Wells nel suo celebre romanzo. Ma i viaggi nel tempo hanno effetti imprevisti: lo scrittore stesso è minacciato da un ciarlatano arrivato dal futuro, Marcus Rhys, che tenta di rubargli il manoscritto della sua ultima opera. Rhys è a sua volta inseguito dall'ispettore Garrett, che lo ritiene responsabile di una serie di crimini compiuti con armi misteriose. A servirsi del prodigioso apparecchio c'è anche l'eccentrica Claire Haggerty che, per scappare dalla rigida morale vittoriana, si sposta nell'anno 2000, dove incontra finalmente l'uomo della sua vita. Per tutti è solo una questione di tempo: sfuggirgli, trasformarlo, modificarlo potrebbe offrire loro l'unica possibilità di cambiare il proprio destino.  
In inglese:
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-Somewhere in time, di Richard Matheson
Ospite di un vecchio hotel, Richard Collier vede la fotografia di Elise McKenna, un attrice che si era esibita lì nel 1896, e mentre inizia a fare ricerche su di lei, se ne innamora, finchè un giorno viene trasportato nel passato, esattamente nel 1896.
(Note: da questo libro è stato tratto anche un film)
-Time and again, di Jack Finney
Simon Morley viene selezionato da un agenzia segreta governativa per testare la teoria di Einstein che il presente coesiste con il passato e viene così trasportato indietro al 1880.
-Flash forward, di Robert J. Sawyer
A causa di un problema un esperimento scientifico fallisce in modo molto grave e causa gravi ripercussioni. Infatti causa a tutte le coscenze umane un salto in avanti di venti anni.
-Replay, di Ken Grimwood
Jeff Winston non sapeva di essere un replayer–almeno finchè non morì. Poi si risvegliò più giovane di venticinque anni, visse un altra vita e poi morì ancora…e visse ancora….e morì ancora….
Ps.
In inglese sono disponibili milioni di libri sui viaggi nel tempo qui ne ho nominati pochi ma se farete delle ricerche vi si aprirà un mondo intero davanti. Nei libri in italiano non ho volutamente nominato Asimov anche se andrebbe nominato (lo faccio ora) solo perchè il viaggio nel tempo è parte delle sue trame ma non il vero protagonista di esse.
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corallorosso · 6 years ago
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Le letture politiche dei Puffi Vivono nella foresta in case a forma di fungo, sono alti come tre mele (o poco più), hanno la pelle blu e hanno appena compiuto 60 anni. Sono i Puffi, le creature nate dalla fantasia di Pierre Culliford, in arte Peyo, un fumettista belga che li inserì per la prima volta nel 1958 come comparse nella striscia Johan et Pirlouit (John e Solfamì) una serie a fumetti a puntate pubblicata sulla rivista Le Journal de Spirou. Il loro nome originale è Les Schtroumpfs, un nomignolo che ricorda la parola tedesca Strumpf (“calzino”), nato per caso durante un pranzo tra il fumettista e un amico che non si ricordava la parola francese per “saliera”. La loro popolarità crebbe tanto da renderli protagonisti di storie disegnate tutte loro e a diventare ben presto dei personaggi amatissimi dai giovanissimi lettori di fumetti di tutto il mondo. ...Le teorie più accreditate sono state raccolte da un giovane filosofo francese Antoine Buéno. Buéno ha sostenuto che l’idilliaco villaggio dei puffi è in realtà un microcosmo delle perversioni politiche del XX secolo. Il saggio Grande Puffo più che un carismatico patriarca è l’incarnazione di Stalin, il suo fedele assistente Quattrocchi è il suo Trotzky. La loro società è una comunità retta su principi dittatoriali che ricalca però anche il Reich germanico, creato sulla omogeneità razziale e minacciato da un cattivo, il perfido Gargamella, che ha i tratti tipici degli stereotipi antisemiti: un truce, avido estraneo dal naso aquilino. Non per niente il suo gatto ha un temibile nome ebraico: Azraël, l’angelo della morte (in italiano è stato tradotto in un più neutro Birba). Buéno a sostegno della sua teoria citava alcuni episodo tratti dalle avventure di queste creature. In una delle loro primissime avventure disegnate da Peyo il villaggio dei Puffi viene attaccato da dei loro alter ego malvagi. I nemici sono uguali ai Puffi, ma sono ignoranti, incapaci di esprimersi, cannibali, e, guarda caso, completamente neri. Non è forse razzismo questo? ... La teoria del complotto sui Puffi come cripto comunisti è ampiamente circolata per anni sul web. Se non fosse sufficiente la somiglianza del Grande Puffo con Karl Marx, basta analizzare la struttura sociale del loro villaggio, dove non esiste proprietà privata e dove ognuno è chiamato a svolgere un ruolo assegnato. Gargamella è il capitalista, il nemico che caccia i Puffi per ottenere l’ingrediente per trasformare il piombo in oro, cioè il simbolo più bieco del potere economico. Non solo estremisti, ma anche satanici. La scrittrice americana Kyria Abrahams in un libro del 2009, raccontava la sua educazione da testimone di Geova. Ricordava come la sua comunità avesse identificato nei piccoli omini blu l’incarnazione del demonio: «I Puffi erano il portale al regno del diavolo. I genitori lo sapevano, gli anziani della comunità lo sapevano. Erano la prova che Satana era insidioso e vile, come un serpente. Era disposto a tutto pur di distoglierci da Geova, anche colpire degli innocenti bambini». «Cosa fanno i Puffi?», si chiedeva Eco nel 1979. «La domanda mi pare idiota. Naturalmente puffano. Tutto il santo puffo. Puffano puffi, si puffano a vicenda, si scambiano puffi, e uno puffa l’altro. Quando uno puffa, gli altri lo puffano, e il puffo che ne segue è di solito molto puffo». Insomma dopo 60 anni il mistero rimane. GUIDO MARIANI
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occhidibimbo · 2 years ago
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“La nuvola Olga” è il primo di una serie di libri che vede come protagonista una piccola nuvola dal viso simpatico e dalle espressioni coinvolgenti, nata dalle matite di Nicoletta Costa. Le storie della nuvoletta conquistano i bambini più piccoli, adatte per introdurre alla lettura dai due anni in su grazie alla loro essenzialità che tende a ruotare intorno ad un unico evento, spesso qualcosa di quotidiano molto simile a ciò che succede in quella fascia d’età. La popolarità di questo protagonista è dovuta alla sua serialità, il ritrovare spesso lo stesso personaggio in storie differenti permette ai bambini di affezionarsi e gli dona costanza, esattamente ciò di cui necessitano in quel periodo della loro vita. Invece di leggere sempre lo stesso libro, abbiamo a disposizione lo stesso protagonista che si ripresenta in diverse avventure, indubbiamente un fattore positivo per noi grandi. “La nuvola Olga” ci presenta il personaggio, una piccola nuvoletta che gira per il mondo e si diverte finché non le scappa di fare la pioggia. È davvero un problema perché nessuno vuol far fare alla nuvola la pioggia, c’è sempre una scusa. Ad un certo punto, un uccellino le mostra un punto in alto nel cielo. Lì ci sono moltissime altre nuvole come lei e tutte insieme fanno una lunghissima pioggia, senza chiedere il permesso a nessuno. Un racconto semplice ma coinvolgente, dove i bambini si ritrovano attratti e divertiti dall’avventura affrontata da questo buffo personaggio. Gli sfondi sono piani ed omogenei, le illustrazioni sono caratterizzate da linee chiare con i contorni neri, sottili e precisi. Le espressioni della nuvola Olga sono tipiche manifestazioni del modo di fare dei bambini che vengono attratti dall’iconografia della protagonista. Le scritte sono semplici e coinvolgenti, senza cadere nel noioso anzi, invogliano i lettori a scoprire che succederà dopo. E voi? Seguite le avventure della nuvola Olga? ____________________ ByStefania Questo articolo è stato realizzato grazie al progetto Leggére storie da leggere – In merito al bando per la promozione della lettura nella prima infanzia: Leggimi 0-6. Promosso dal Centro per il libro e la lettura – Selezione libri a cura de La Vetrina centro di documentazione della Provincia di Brescia
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bagagliborseevaligie · 5 years ago
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15 regali essenziali per lei, io porto sempre meglio
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Non è sempre facile trovare regali giusti per le vacanze. Quindi siamo qui per dare una mano. Che il tuo budget sia grande o piccolo, sotto troverai l'ispirazione per regali di viaggio, stile e fitness per le donne della tua vita ... Il balsamo per il corpo intensivo ringiovanito di Aesop idrata la pelle secca o disidratata, con un profumo accattivante grazie agli ingredienti chiave di scorza di mandarino, vaniglia e legno di sandalo. Adatto per l'uso quotidiano, è un'ottima aggiunta anche a un elenco di articoli da toeletta da viaggio. Questa elegante borsa cosmetica vegana è realizzata con una fodera in nylon riciclato al 100% ed è disponibile in una varietà di colorazioni. All'interno troverai una tasca con cerniera, mentre il design autoportante offre un comodo accesso al contenuto. Un pezzo accattivante da indossare ogni giorno o da viaggio, la sciarpa doppia divisa Kiriko è realizzata con due tessuti Kasuri indiani cuciti insieme. La sciarpa è inoltre dotata di una spilla in ottone per modi flessibili di indossarla. Un capo di classe per il tuo guardaroba quotidiano o da viaggio, la Bluffworks Azores Blouse è resistente alle rughe, agli odori e lavabile in lavatrice per una facile manutenzione. I polsini elastici mantengono le maniche in posizione se le spingi verso l'alto, mentre due tasche frontali contengono elementi essenziali più piccoli. Gli orecchini a cerchio BOET X Kiriko Boro offrono una seducente miscela di arte e moda. Realizzati a mano a Portland, in Oregon, questi orecchini unici presentano tessuto in cotone giapponese e catene in ottone vintage. Comodo e accogliente, Every Moment Crew è un capo versatile per l'allenamento e il guardaroba quotidiano. Presenta un design al fianco ed è realizzato con una miscela di cotone / poliestere in tre varianti di colore. Il portafoglio Folio in pelle di Bellroy combina l'eleganza chic con l'organizzazione pratica. Tutto in un design che si riduce alla rinfusa, mantenendo a portata di mano gli elementi essenziali di EDC. Il portafoglio porta ordinatamente carte, uno smartphone, banconote piatte e persino monete grazie alla sua custodia magnetica. E ottieni anche la protezione da blocco RFID per una maggiore tranquillità. Vuoi uscire con solo l'essenziale e lasciare la borsa a casa? Il Bluffworks Trevi Dress offre sei tasche discrete per contenere oggetti più piccoli come passaporto, telefono e portafoglio. È realizzato con un tessuto traspirante, anti-odore e anti-rughe e include pieghe per la massima libertà di movimento. Ispirato ai kimono, il cardigan aperto Nau Hyperspacer è realizzato con una combinazione di cotone organico e poliestere riciclato. Facile da abbinare a una varietà di abiti, ha due tasche aperte e disponibile in una vasta gamma di colori. Dal pendolarismo al fine settimana, Now and Always Tote di lululemon athletica è una borsa da 15 litri adattabile che può contenere attrezzi da ufficio, attrezzature per l'allenamento o gite di un giorno. È dotato di una tasca imbottita per laptop da 15 ", insieme a due tasche aggiuntive per una bottiglia d'acqua e oggetti di valore più piccoli. E il suo design a soffietto ti consente di portare un po 'di più quando richiesto o di mantenere le cose più snelle con carichi più piccoli. Alla ricerca di un regalo funzionale con uno stile elevato? Tokyo Tote di Bellroy - Premium serve un mix ponderato di entrambi in una borsa che si sposta agevolmente dal lavoro al gioco. La borsa è caratterizzata da una miscela di pelle e tessuto certificati ecologici di alta qualità, con organizzazione ponderata per un laptop da 13 ", articoli ad accesso rapido, una bottiglia d'acqua e altro ancora. Comprensivo, adattabile e costruito per durare, lo zaino Midland salta facilmente da EDC alle avventure di viaggio. In pelle pieno fiore con hardware in ottone, presenta una tasca interna a goccia e una chiusura con coulisse con patta fibbia. Un regalo che piacerà sicuramente all'amante della musica, queste cuffie wireless offrono fino a 19 ore di riproduzione. Il design compatibile Bluetooth include anche la funzionalità microfono e altoparlante per le chiamate telefoniche ed è realizzato in pelle di agnello e alluminio per uno stile durevole. Costruzione di qualità e stile senza tempo si fondono nella borsa tote Yenisei Gyda di Thisispaper. Realizzata a mano in Polonia, la tote in edizione limitata è realizzata in pregiata pelle conciata al vegetale e una cerniera YKK resistente alle intemperie. Offre una scelta di tasche interne per l'organizzazione ed è un pezzo elegante per il lavoro e il fine settimana. La borsa da sella a tracolla piccola Filson Ranchlands è costruita abbastanza resistente per un uso impegnativo in un ranch di bestiame, ma abbastanza elegante anche per le esigenze di trasporto urbano. Realizzato a mano in un ranch di bestiame funzionante, presenta una combinazione durevole di hardware in pelle e ottone ed è progettato per invecchiare magnificamente con l'uso. Tasche interne e soffietti laterali aiutano a organizzare gli oggetti essenziali e ad accogliere i cambiamenti di carico. Un avvertimento: siamo supportati dai nostri lettori. Pertanto, quando acquisti tramite link da Carryology.com, potremmo guadagnare una piccola commissione, senza alcun costo per te. Questo ci aiuta a supportarci e ci consente di continuare a investire nei nostri test, recensioni ed editoriali. 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margiehasson · 5 years ago
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Regali di Natale: 15 libri che si adattano a tutte le personalità
Ebbene sì: il regalo di Natale ideale esiste ed è un libro. Taglia unica, ma personalizzato; prezzo contenuto, ma inestimabile valore in termini di svago, cultura, riflessione, sentimento, motivazione. Perché facendo la scelta giusta, un libro può essere veramente “per sempre”! Ecco, allora, alcuni titoli per questo Natale, suggeriti dall’autrice de I conigli non richiesti.
PER STUPIRE L’AMICA ANTICONFORMISTA Il mondo secondo Garp -John Irving  (BUR – Biblioteca Universale Rizzoli) La vita di Garp, aspirante scrittore, è tragicomica sin dal suo concepimento. Accompagnando l’inimitabile protagonista nel corso delle sue avventure, reali ed immaginate, abbiamo occasione di sfiorare temi controversi ed incredibilmente attuali: il ruolo della donna, l’identità sessuale, l’affermazione sociale, il pensiero di massa, la fortuna e la morte. Quando le profondità della vita sono descritte con leggerezza, originalità e umorismo, si è certamente di fronti ad un grande romanzo.
PER DIVENTARE LA NUORA IDEALE (O ALMENO SEMBRARLO) Christmas Baking - Csaba Dalla Zorza (Guido Tommasi Editore – 2019) Chi la segue lo ben sa: CsabaDalla Zorza è sinonimo di classe, eleganza come adeguatezza al contesto, sensibilità, equilibrio. Ma non solo. Con i suoi curatissimi libri, ricercati manuali di ricette e di stile, Csaba ci invita a valorizzare la bellezza dei piccoli grandi piaceri di ogni giorno: la cucina stagionale, l’accoglienza degli ospiti, l’estetica della casa, i momenti da condividere con i propri cari. Non per nulla è proprio lei ad aver coniato l’esistenza della magica ‘quinta stagione’, quella che ci prepara al Natale!
PER SALVARE UNA UNDER 13 DALLO SMARTPHONE Re Mida ha le orecchie d’asino - Bianca Pitzorno (Mondadori – 2012) Un’educanda undicenne, un’amica del cuore e i suoi segreti, una cugina biondissima e il suo amore proibito, una compagnia di teatranti girovaghi… e un’isola incontaminata a far da sfondo alla più rocambolesca delle vacanze estive. Tra sogni, segreti e colpi di scena, la fantasia di Bianca Pitzorno conquista sempre i lettori di ogni età!
PER L’AMICA NEO-FEMMINISTA 2.0 La Parmigiana – Bruna Piatti (Elliot editore -2016) Può un romanzo del 1962 riuscire a colpire i lettori del terzo millennio? E’ quello che accade quando Bruna Piatti ci racconta le avventure amorose ed erotiche di una ragazza, di quella che avrebbe potuto essere nostra nonna: cambiano i nomi, i costumi, gli elettrodomestici, ma restano molte delle situazioni, delle incomprensioni, dei pregiudizi. Per portare avanti la conquista delle nostre libertà, in ricordo delle ragazze di ieri, per il futuro delle ragazze di domani.
PER L’AMICO GLOBETROTTER GOURMET Qualcuno da amare e qualcosa da mangiare - Lorenzo Biagiarelli (De Agostini – 2019) Mangia, viaggia, ama sembra essere il mantra che ispira il percorso sensoriale cui l’autore ci invita. Con la sua scrittura evocativa e il suo stile coinvolgente non siamo più semplici lettori ma compagni di viaggio, spettatori di meraviglie gustative, testimoni di piccoli miracoli gastronomici, al confine in cui il cibo incontra l’amore.
PER LA NONNA CHE …“JESSICA FLETCHER FATTI DA PARTE!” Oltre ogni ragionevole dubbio - Francesco Caringella (Mondadori -2019) Ammettiamolo, nulla è più affascinante del ruolo della giuria nel processo penale. Chi sono quelle persone dalla cui scelta dipende il destino dell’imputato? Che idea si sono fatte? Qual è la verità? La verità corrisponde al verdetto? Ebbene, nessuno conosce il processo penale bene come i suoi attori: quando, come in questo caso, l’autore non è solo un grande narratore ma anche un celebre magistrato, il legal-thriller punta all’eccellenza, oltre ogni ragionevole dubbio.
PER IL FRATELLO CHE LA MATTINA CI METTE PIU’ DI VOI A PREPARARSI Gentleman’s style – (Classeditori) Quali sono i capi irrinunciabili nell’armadio di un gentiluomo? Come si veste l’invitato ad un matrimonio? Qualcuno ha detto ‘nodo alla cravatta’? Dall’everyday outfit alla prima a teatro, dal casual Friday look all’allure del bohémien parigino…perché anche per l’uomo la moda è un veryserious business, e lo stile ancora di più.
PER UNA MAMMA SPORTIVA E INSTANCABILE L’arte di correre – Murakami Aruki -(Einaudi Editore- 2009) Murakami è in grado di rendere lieve e, al contempo, profondo tutto ciò che sfiora. Murakami che racconta la sua passione sportiva, la sua evoluzione, la sua idea di approccio allo sport, è rigenerante e rinvigorente come una corsa lungo un sentiero nel cuore del bosco.
PER LA SORELLA DISILLUSA SULL’AMORE L’amore ai tempi del colera – Gabriel Garcia Marquez (Oscar Mondadori) E’ difficile credere nell’esistenza dell’amore, qualunque cosa esso sia, fino a che non lo si prova. Il giovane Florentino Ariza, contagiato dall’amore per Fermina Daza, vivrà un’esistenza ispirata e alimentata da questo sentimento. Nella florida vivacità dei Caraibi la vita continua, e con essa continua la silenziosa esistenza di questo amore, dichiarato, rinnegato e nascosto tra le pieghe di scelte differenti. Perché l’amore non teme il tempo, lo spazio: l’amore resiste e non ha cura.
PER IL PAPA’ CUI DOBBIAMO I BUONI GUSTI MUSICALI Rock files. 500 storie che hanno fatto storia -Ezio Guaitamacchi (Arcana Editore – 2012) Come sarebbe andata se Elvis non avesse creduto in se stesso, o se Jimi Endrix avesse suonato la tromba? Cosa c’è veramente dietro le canzoni che hanno fatto la storia? Ma soprattutto, Ozzy Osbourne ha veramente ingerito un pipistrello? Questi ed altri interrogativi in una delle più divertenti enciclopedie del genere rock, ripercorso nelle sue date segnanti ma, in particolare, seguendo gli aneddoti e gli episodi che, spesso per caso, hanno inciso sul corso della storia e sulla musica come oggi tutti la conosciamo.
PER L’AMICA CHE SOGNA DI SCRIVERE E CREDE DI NON FARCELA La strada che va in città e altri racconti - Natalia Ginzburg (E.T. editori) Dicono che il vero scrittore di riconosce da come critica la propria opera, dal suo essere sempre in equilibrio tra il timore del ‘non sono abbastanza’ ed il coraggio di rischiare. Con i suoi primi passi nel mondo della narrativa Natalia Ginzburg annuncia già la scrittrice che è destinata a diventare: leggere la prefazione di questa raccolta, in cui lei racconta le sue insicurezze, è commovente come sfogliare un vecchio album di foto.
PER IL TEENAGER ASPIRANTE TRAPPER Dizionario delle parole difficili - Achille Lucarini (New Compton Editori, 2001) Se è vero che per stravolgere le regole occorre prima padroneggiarle, cosa direbbero i teenager seguaci di Sferaebbasta se sapessero che per spaccare nel trap, come nel rap, serve un buon vocabolario? Che non gli slang ma le parole particolari, rare, astruse, tecniche possono essere la via per uscire dal mainstream e scrivere un pezzo “che spacca”?
IL LIBRO CHE IL VOSTRO RAGAZZO POTREBBE REGALARE A VOSTRO PADRE L’animale che mi porto dentro – Francesco Piccolo (Einaudi, 2018) In nome e per conto del genere maschile, di cui pare abbia un mandato con rappresentanza, l’autore racconta ciò che ritiene il suo, il ‘loro’ peggio, chinando la testa a mo’ di scusa, come davanti a una marachella. Lungo il corso della sua vita e del suo successo, tra un dichiarato pentimento e un evidente autocompiacimento, l’autore conferma ‘Quello che gli uomini non dicono’: perdonateci, così possiamo continuare a farlo.
PER LO ZIO CON IL POLLICE VERDE Memorie di un vecchio giardiniere - Reginald Arkell (Elliot editore, 2016) Il destino è quella forza per cui un trovatello dell’epoca vittoriana dall’inaudita sensibilità ed evidente inclinazione per la natura floreale diviene uno dei più stimati mastri giardinieri d’Inghilterra, un paese che ha elevato la cura del verde ad autentica arte. Un romanzo vintage, ristampato di recente, delicato come un bocciolo e intenso come una fioritura estiva.
IL LIBRO JOLLY La vita bugiarda degli adulti - Elena Ferrante (Edizioni E/O -2019) Di Elena Ferrante non sappiamo nulla, salvo ciò che importa: che è una grande scrittrice, e che vale sempre la pena di leggere le sue parole. Dopo aver conquistato l’Italia e il mondo intero con la saga de L’amica geniale, l’autrice misteriosa ritorna con un romanzo che promette molto, con la sua unica capacità di trasformare le storie personali in universali. Ecco un vero e proprio regalo ‘jolly’: un libro valido è una preziosa occasione per tutti!
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