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daimonclub · 11 months ago
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Aforismi divertenti sul Natale
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Aforismi divertenti sul Natale Aforismi divertenti sul Natale, citazioni umoristiche, battute divertenti, consigli allegri e spensierati sul Natale e le feste Natalizie. Come diceva il caro vecchio amico Mark Twain, il genere umano dispone di una sola arma veramente efficace: la risata. Ed ecco quindi che in questo periodo natalizio estremamente pandemico, dove l'età avanza, i soldi scarseggiano, e i morti continuano ad aumentare, ho deciso di pubblicare una nuova selezione, aggiornata ai tristi e cupi tempi correnti, ovvero quelli del Coronavirus per intenderci, di aforismi umoristici e battute divertenti sul Natale. Anche se sono del tutto consapevole che ridere in questo periodo può essere una cosa non del tutto agevole, voglio comunque avere fiducia ed essere ottimista, in fondo le tre cose che aiutano a sopportare le avversità, come ci ricorda il vecchio Kant, sono per l'appunto: la speranza, il sonno e le risate; ed è proprio per questo che voglio portare una ventata di allegria e spensieratezza a tutti quelli che leggeranno questa simpatica raccolta, dove ci sono ovviamente anche delle battute non troppo calde, perché in fondo a Natale fa sempre un po' freddo, visto che siamo a Dicembrrrrr... Carl William Brown Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Una mela per la vita, un'arancia per la ricerca, una stella di natale per la solidarietà, un uovo di pasqua per sconfiggere la leucemia, un concerto contro il cancro, una sottoscrizione per la sclerosi e una sfilata per sconfiggere l'Aids, ma per carità non dimenticatevi, almeno un penny per Guy Fawkes. (rivoluzionario inglese, un cattolico pacifista che stava per far saltare in aria il parlamento) Carl William Brown Nella sua poesia "A Natale", Ungaretti se ne stava in disparte al caldo, stanco e dimenticato, a guardare le capriole di fumo che salivano dal focolare. Pensate un po' che liriche avrebbe potuto creare se fosse vissuto ai nostri giorni, e avesse intelligentemente sfruttato Facebook per poter guardare tutte le innumerevoli nefandezze di questo mondo! Carl William Brown A Natale dobbiamo essere tutti più buoni, non più deficienti! Carl William Brown L'anno scorso per Natale mia zia mi ha regalato un paio di ciabatte a forma di cane. Per poterle indossare ho dovuto ammazzare il gatto! Leonardo Manera Prima del coronavirus a Natale facevo un colpo di tosse per coprire un peto, ora farò un peto per coprire un colpo di tosse. Il Becchino Questo Natale è praticamente eguale a quello dell'anno passato: NaTALE E QUALE. Renato Reggiani E' la vigilia di Natale. Stamattina in negozio una tipa mi ha chiesto a che ora è la messa di mezzanotte... Sarotta Dopo le feste di Natale mia moglie mi mette sempre a dieta, ma quest'anno non ho voglia di farla, e per protesta ho iniziato lo sciopero della fame! Bilbo Baggins Prima ero solo grasso. Ora che sono anche famoso tutti mi cercano. Anche il sindaco della mia citta' cerca di coinvolgermi in tutte le iniziative. Quest'anno ho preso parte al presepe vivente. Facevo la Palestina. Daniele Raco
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Aforismi umoristici e battute sul Natale Il Teatro stabile di Bolzano ha chiesto alla Marini se quest'anno se la sentiva di fare il "Natale in casa Cupiello", e lei ha risposto che il Natale lo passa a casa di Cecchi Gori. Gene Gnocchi E' Natale. Sono indeciso se sentire un grande senso di fratellanza o andare a sciare a Cortina. Altan Letteratura sintetica. Oggi: tema natalizio. Titolo: "Sono andato con la mia ragazza a vedere un presepe". Svolgimento: Due cuori, una capanna. Andrea Balestrero Ai tempi del Coronavirus c'è così tanta crisi che quest'anno nella grotta di Natale spunterà l'insegna "Compro oro, incenso e mirra". Covid 19 Quest'anno a Natale sono andati di moda i regali del futuro: tanti bigliettini con su scritto: Te lo farò, Te lo farò, te lo farò... Giovanna Donini E' talmente avaro che il giorno di Natale augura a tutti "Buon 25 dicembre!". Ennio Cavalli Le canzoni di Natale sono come i rapporti sessuali: alla terza non ce la fai più. Flavio Oreglio Nessuno ha rispetto per me. A Natale ho regalato al mio bambino una pistola BB. E lui mi ha regalato una maglietta con disegnato sul retro un bersaglio. Rodney Dangerfield L'hai fatto per me! Allora grazie. Vorrà dire che metterò il tuo amante sulla lista di Natale, ma solo se riesco a trovare una lettera-bomba. Woody Allen in "Anything else" D'accordo che Natale è una festa intima... ma piantatela di regalarmi mutande! Boris Abito ATTENZIONE: occhio al presepe... non fatelo sapere a Monti... altrimenti piazza l'ICI sulle casette dei pastori... la tassa sulla spazzatura per la mangiatoia... la tassa sugli animali domestici e se c'è un fiumiciattolo o un laghetto con la barchetta... scatta anche la tassa sui beni di lusso... Claudio Regoli Non faro' mai più l'albero di Natale... a Natale. Di palle ne ha a bizzeffe tutto l'anno. Milena Petrelli Io l'Ici per casa mia non la devo pagare. Ho fatto il presepe ed è quindi diventata luogo di culto. Francesco Coloccini Natale 2011: dopo la manovra di Monti da Gesù Bambino arriveranno i Re Mogi. Micro Satira I tacchini hanno molti problemi, ma non quello di dove passare il Natale. DrZap Quest'anno non ho voglia di fare l'albero. Ho paura che qualcuno mi rompa i cotillons. Lopezzone Fai passare un bellissimo Natale ai tuoi amici: resta in casa fino al 6 gennaio. Dcpm governativo 2020 Condensando 'ste feste finiscono tutte in "oni"...veglioni, panettoni, torroni, cenoni, doni, capitoni, du'cojoni... Ciaci Kinder A Natale bisogna essere più buoni. Se ti fregano il posto per la macchina, ricorda che è Natale. Non rigargli la fiancata con la chiave, scrivigli sopra Buone Feste. Anonimo Capisci che stai invecchiando quando per le feste di Natale aspetti la tredicesima e non Babbo Natale. Anonimo
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Battute e frasi divertenti sul Natale Presto riscopriremo i valori più alti del Santo Natale, ovvero il colesterolo e i trigliceridi. Anonimo Secondo una recente statistica, la frase più letta durante le feste di Natale è: "Batterie non incluse". Mauroemme "Tu cosa fai per Natale?". "Ingrasso". Daniele Villa Oggi ho fatto l'albero di Natale. Con la crisi che c'è cerco di guadagnare qualcosa anche vestendomi da abete. Massimo Bozza Se un genovese ha un'amante, la lascia prima di Natale, cosi' non deve farle il regalo. Emilio Razzetti Natale e' alle porte. Vedrò di scappare dalla finestra. Anonimo Finito di fare il presepe: ho messo: 5 case distrutte dai terremoti, 4 case alluvionate, 4 container dove far vivere la gente sfollata, 25 banche, 82 chiese; il bue e l'asinello non me li posso permettere vista la tassa sugli animali domestici. Ho messo la grotta, ma senza Gesù, considerato che Giuseppe e Maria con il loro lavoro non arrivano a fine mese e l'ici sulla grotta è una spesa in più e i loro genitori con la riduzione della pensione non possono più aiutarli. Ho messo 1500 re magi rigorosamente in auto blu. Mi sembra finito!!! Simona Renaudo C’è così tanta crisi in questo periodo pandemico natalizio che di sicuro i mercatini apriranno in forte flessione. Carl William Brown Il Natale serve a ricordare a quelli che sono soli che sono soli, a quelli che non hanno soldi che non hanno soldi e a quelli che hanno una famiglia del cacchio che hanno una famiglia del cacchio. Progetto Mayhem L'unica cosa in bianco che vorrei per Natale è un assegno. Il Lupo Stitico Ogni anno a Natale gli italiani tirano fuori le palle, le appendono all'albero e, finite le feste, le mettono via. Anonimo Si dice che a Natale bisogna essere tutti più buoni, ma siccome è ancora presto, andate tutti a quel paese fino alla Vigilia!!! Covid 19 Moglie e marito a tavola: "Certo, certo, cara, che mi piacciono gli avanzi di Natale... ma non in Aprile!!". Anonimo La notte di Natale alla messa di mezzanotte, in Brianza, il parroco si rivolge ai fedeli e comunica: "Oggi è nato il Salvatore". In fondo alla chiesa un tizio esclama: "Casso, un alter terun!!". Anonimo Santo Stefano: Il santo degli avanzi di Natale. Mura A Natale un italiano su tre farà debiti per il cenone. Gli altri due li faranno per la cena. Don Eugenio Iodice Odio il Natale! Soffro di Santa klaus-trofobia... Ciaci Kinder A Palermo per fare un buon Natale bisogna essere in 12 o piu' di 13. Un anno a casa eravamo in 13, e siccome porta sfiga, mio padre si e' alzato... e ne ha ammazzato uno. Francesco Rizzuto Caro Bambino Gesù, in quest'anno pandemico del 2020 ti sei portato via la mia cantante preferita: Juliette Gréco; il mio attore preferito: Sean Connery; il mio calciatore preferito: Diego Maradona; il mio istrione teatrale preferito Gigi Proietti; il mio filosofo preferito Giulio Giorello (si fa per dire ovviamente), ascoltami ora, volevo suggerirti che il mio politico preferito è ... (inserite il politico che secondo voi meriterebbe di lasciarci al più presto) e che l'anno non è ancora finito! Ancora tanti auguri e cerca di fare del tuo meglio. Carl William Brown A Natale in genere ci si incontra con le persone più care. Io che sono uno parsimonioso invece mi incontro con le persone più economiche. Anonimo
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Babbo Natale ai tempi del Coronavirus Per Natale, una sperduta tribù del Congo ha ricevuto dall'O.N.U. dei generi commestibili in dono, ma gli indigeni hanno protestato, perché avrebbero voluto anche qualche nuora. E magari pure due o tre nipoti di quelli teneri! Bilbo Baggins L'ultimo Natale ero così al verde che per non deludere mio figlio ho dovuto dirgli che gli avevo comprato il pupazzo dell'uomo invisibile. Paolo Burini Roma, rubato il Bambinello dal presepe dei Fori Imperiali. Si è sparsa la voce che suo Padre è uno molto in alto. Lia Celi Spedite presto i vostri pacchi in modo che le poste facciano in tempo a perderli per Natale. Carson "Papà papà... cosa mi regali quest'anno a Natale?". "Uhm... vediamo... cosa ti ho regalato l'anno scorso?". "Un palloncino". "Bene, allora questo Natale te lo gonfio". Mauroemme La mia famiglia era molto povera: nel nostro presepe, invece che le pecorelle, i pastori pascolavano gli scarafaggi. El Pube de Oro Sia che lo amino o oppure no, tutte le persone alla vista del grande Albero di Natale non riescono a trattenere lo stupore e soprattutto, non riescono a trattenere il desiderio di pronunciare quella frase che, dettata dal cuore, li accomuna anche se per pochi attimi... "Che Palle!". Dr. ICE La vigilia di Natale volevo portare dei fiori a mia moglie, ma la fioraia aveva già venduto tutto. Il cliente che mi aveva preceduto aveva appena finito di deflorarla! Bilbo Baggins Quindici milioni per strada durante le feste di Natale. Ed io non ci ho trovato neanche un euro! Bilbo Baggins A fuoco la casa del Grande Fratello. Schettino: "Volevo solo accendere l'albero di Natale". Ale Baldi Giuseppe vaga con Maria alla ricerca di un alloggio. Bussa all'ennesima porta e chiede al padrone dell'albergo: "Avete un posto per me e la mia sposa?". "No". "Ma la mia donna è incinta". "E io che c'entro?". E Giuseppe: "E perché io?!". Lucio Salis E’ Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese. Charles Bukowski Per Natale alla mia nipotina regalerò la Barbie depressa. Sì, la Barbieturici. Furio Ombri "L'inferno sono gli altri", un aforisma che Jean-Paul Sartre formulò all'approssimarsi del Natale. FrandIben Questo Natale, stupiscila: offrile due Negroni. Anonimo E' vero che a Natale tutti diventano più buoni? La risposta la troverete nel vostro albero di Natale: tutte palle! Walter Di Gemma Cosa dicono i Pellerosse a Natale? Augh...uri! Samuele Sicchio Cosa si dicono per Natale due dormiglioni? Au...ghiri... Anonimo Nella penombra della stanza, riscaldata solamente dal camino, lei si inginocchiò e cominciò a fare ciò che più le piaceva. Lo toccava, lo spostava di continuo stando attenta alle palle. Tuttavia la punta rossa non stava su e lei era insoddisfatta delle dimensioni. Ancora qualche minuto ma non ci fu nulla da fare, nonostante usasse entrambe le mani. Lui la guardò allora impietosito: "Cara, ma perché quest'anno non compriamo un nuovo albero di Natale?". Brancaleone Che brutti regali ho avuto per Natale. D'accordo che basta il pensiero, ma la gente dovrebbe cercare di pensare di più! Bilbo Baggins In un laboratorio di genetica: "Stiamo innestando il DNA degli abeti con quello delle lucciole per ottenere gli alberi di Natale con le lucine incorporate". "Ottima idea! Come procede l'esperimento?". "Insomma... finora abbiamo ottenuto solo lucciole di legno". Bruno D'Alfonso Natale a 4 zampe piú che il titolo del film di Natale di Boldi sembra l'immagine del Paese. Ivan Zazzaroni San Giuseppe, assieme a Maria, incinta di Gesu', cerca un albergo, ma sono tutti pieni. Per forza non trovi un albergo libero: sei sotto Natale! Paolo Rossi Natale: Giorno speciale consacrato allo scambio di doni, all'ingordigia, all'ubriachezza, al sentimentalismo piu' melenso, alla noia generale e a domestiche virtù. Ambrose Bierce
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Natale è alle porte, scapperò dalla finestra Se quest'anno nessuno ha intenzione di mandarmi dei regali per Natale, non vi preoccupate. Ditemi solo dove abitate e io verrò a prenderli da solo. Henny Youngman Colmo per un viaggiatore: andare a fare le vacanze all'isola di Pasqua per Natale. Anonimo Bill Gates è così ricco che quando Babbo Natale va a casa sua gli porta via i regali. Jay Leno Da bambino era dura. A Natale mi regalavano delle batterie, con la scritta "giocattolo non incluso". Rodney Dangerfield Poesia di Natale. Il piccolo Gesù si alzò dalla mangiatoia e, vedendo tutte quelle pecore, disse: "Tanto non dormo". Flavio Oreglio Prima di Natale in edicola vendevano i presepi da collezione. Con la prima uscita c'era la Madonna, 5 euro. Con la seconda uscita c'era San Giuseppe, 10 euro. Allora mi sono detto: Se continuano cosi', il bambinello costera' come Ronaldo! Ottovolante Un cane guardando un albero di Natale acceso: "Finalmente hanno messo la luce in bagno". Romano Bertola A Natale mia madre faceva sempre il tacchino. Un'imitazione orrenda! Mario Zucca Porca miseria, non sono neanche a metà dei regali di Natale e ho già finito i proiettili! Il Bastardo C'è così tanta crisi che, a Natale, Maria e Giuseppe, non sapendo come mantenere il nascituro, hanno deciso di abortire. Alberto Betti Non vi è nulla di più triste che svegliarsi la mattina di Natale e scoprire di non essere un bambino". Erma Bombeck Hai mai notato che la vita sembra seguire degli schemi? Ho fatto caso, ad esempio, che ogni anno, di questo periodo, sento musiche natalizie. Tom Sims "Presto avremo un bambino". "Scherzi?". "No, avrò proprio un bambino: me l'ha detto il dottore... sarà il mio regalo per Natale!". "Ma a me bastava una cravatta!". Woody Allen Il tacchino va bene per il Natale, ma il Natale non va bene per il tacchino. Achille Campanile Ma cosa mi frega di passare un buon Natale? Il problema sono gli altri 364 giorni. Francesco De Collibus "Dio ci invita all'umiltà e alla semplicità" ha detto l'uomo che officiando la messa di Natale vestiva paramenti dorati. Massimo Meoni L’ultima volta che ho sentito lo spirito natalizio se ne stavano occupando i ghostbusters. Waxen "Mamma, mamma, perché gia' ad ottobre facciamo l'albero di Natale?". "Ma come te lo devo dire che hai un cancro!". Anonimo Dottore, la mia gallina a Pasqua non ha fatto le uova di cioccolato. "E' naturale!". "E' naturale un corno! E allora perché a Natale ha fatto il panettone?". Anonimo Le nazioni ricche ed in pace vendono armi alle nazioni povere ed in guerra; poi a Natale raccolgono dei giocattoli da mandare ai bambini delle famiglie rovinate dai vari conflitti del pianeta. Carl William Brown Era cosi' povero che a Natale invece di regalare al suo bambino uno yo-yo regalava solo yo. Martin Kauffman Cosa fanno sotto l'albero di Natale il Re di Spagna e la Regina d'Inghilterra? I regali! Anonimo Mio padre era un gran bastardo. A Natale ci portava in un bosco e ci diceva: "Bambini, i regali sono sotto l'albero. Indovinate voi quale". Mario Zucca Da un punto di vista commerciale, se il Natale non esistesse bisognerebbe inventarlo. Katherine Whitehorn Sapessi come odio le feste! Ogni anno vorrei dormire dalla vigilia di Natale a Capodanno! Billy Crystal Tutto e' relativo: ad esempio, il Natale senza tacchino e' una cosa triste, ma non per il tacchino. Peter Willforth "Mamma, mamma, posso avere una bici per Natale?". "Ma non dire sciocchezze! Hai già la tua sedia a rotelle. Anonimo Ad Alberto Tomba volevano regalare un libro a Natale, ma lui ha risposto: "No grazie, ne ho già uno". Enzo Iacchetti Lui è un brav'uomo. Pensa che ogni Natale va giù al canile, salva un gatto e un topo e li regala a una famiglia affamata. Bart Simpson Se per Natale vuoi venire a casa mia - gli scrisse la fidanzata lontana - io sono contentissima... cosi' puoi innaffiarmi le piante mentre io sono in Mexico. Sauro Ciantini Natale. Città senza nome. Le strade brillano di mille luci colorate ignare di me, aggrappato ad un gelido cornicione... La vita è strana, poche ore fa ero ai grandi magazzini davanti a Babbo Natale che avrebbe regalato un trenino al bambino che avrebbe saputo dirgli tutti i nomi delle sue renne. Dopo "Tarquinio il superbo" mi hanno accompagnato all'uscita... Ma io me ne frego... Read the full article
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andreamassarisindaco · 2 years ago
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Lui è Gastaldo, l’asinello di Santa Lucia. Sta girando per Fidenza per organizzare la consegna dei doni. Dolcissimo Gastaldo al secolo Paloma. #fidenza #natale #santalucia #asinello (presso Fidenza, Italy) https://www.instagram.com/p/Cl_0gX0tM95/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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yama-bato · 2 years ago
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Mein Esel Benjamin           My Donkey Benjamin
Lennart Osbeck
https://www.fotocommunity.de/photo/mein-esel-benjamin-andreas-christen/2696099
https://www.scaffalebasso.it/hans-limmer-lennart-osbeck-il-mio-asinello-benjamin-e-io-terredimezzo/
https://nur-noch-ein-bisschen.com/2019/06/24/mein-esel-benjamin/
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solovedreidue · 11 months ago
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Hanno messo l'albero di Natale in una piazza assolata d'inverno o quasi, preparato con la cura confusa dell'abbondanza. E una capanna, che si fa grotta per una sacra famiglia sproporzionata, bue, asinello e un Bimbo che ancora manca, una Maria magra e bionda e un Giuseppe straripante di spirito santo.
L'albero è bello, anche di giorno, con il sapore di una tavola con la tovaglia e le porcellane della festa. Apparecchiato anche lui così, l'albero.
Manca l'odore della neve, forse perchè è l'ultimo giorno di autunno, ma quel sole forte rende l'aria tiepida e i baci dolci.
Sanno ancora di castagne quei baci, di foglie secche che macerano, di terra morbida e umida. Occhi chiusi controsole, aiutano a perdersi nello stare insieme.
Si va di là, si portano via i due innamorati, dondolando nell'abbraccio armonico, in quel camminare a due che li contraddistingue da sempre. Li guardano, i due innamorati di paese, sorridono di un sorriso strano, tutti, fanno malinconia e bellezza insieme, pienezza. Qualcuno l'ho visto proprio ridere con loro, qualcuno capisce quella voglia che hanno di rendere il Natale cosa loro e ne coglie la tenerezza prendendone un poco per se.
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zero0virgola0 · 3 months ago
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Settembre, per sua stessa natura, incarna il mese in cui ogni progetto di procastinazione viene sottoposto a un rigoroso scrutinio. È il tempo della ripresa, in cui si rimettono in moto tutte le attività e, soprattutto, si concepiscono nuovi progetti, destinati tuttavia, nell'arco di pochi mesi, a subire ancora una volta la sorte inevitabile della suddetta procrastinazione.
Nel variegato universo dei social, questa prima settimana del nono mese è stata costellata da un fiume di meme che ironizzano sui buoni propositi, puntualmente traditi. Li ho trovati estremamente piacevoli, autoironici e assolutamente pertinenti. Tuttavia, e sottolineo con fermezza, nessuno, nessuno potrà mai eguagliare l’esempio supremo di procrastinazione rappresentato dai celebri cartelli stradali che adornano, da decenni ormai, le strade statali di montagna disseminate su tutto il territorio italico.
Durante una recente escursione estiva, prima ancora di giungere al punto di partenza, ci siamo sobbarcati una sequenza interminabile di tornanti, circondati da una selva di faggi. Tuttavia, la presenza imponente di questi alberi non era nulla in confronto alla proliferazione dei cartelli stradali recanti la scritta:
ATTENZIONE BUCHE PERICOLOSE
Quei cartelli, vecchi di almeno un decennio – posso affermarlo con certezza, poiché percorro quelle strade di tanto in tanto, d'estate – sono l'emblema dell'arte suprema della procastinazione. Ora, mi si spieghi come sia possibile superare, in questa nobile disciplina, il Governo Italiano.
Lo immagino, in una stanza ovattata, mentre si dibatte:
"Abbiamo un problema: la statale del comune di Asinello Superiore, in provincia di Feltrello, è disseminata di buche. Quest'estate la gente rischia la pelle!"
"Ehm, sì, ma non c' abbiamo il BAGGIET. Prima dobbiamo organizzare la Giornata per la Sicurezza Stradale visto che abbiamo già ingaggiato l’ingegner Furbacchioli per una masterclass intitolata 'Come gestire il desiderio di crivellare la tua assicurazione'".
"Bene, allora mettiamoci dei cartelli. Così, se qualcuno rovina gli ammortizzatori, almeno non potrà farci causa."
"Perfetto, deciso."
Prendete esempio dai migliori, prendete esempio dal Governo.
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piccolaaa3 · 2 years ago
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Voglio pure io un asinello e una capretta 🥺❤️
#me
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luigidelia · 8 months ago
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UN MARE, UN RAGAZZO AL LARGO, LE LACRIME DEL TEATRO, UNA DONNA CHE HA APPENA PARTORITO Ecco tutte le date di aprile. Si comincia da Mesagne e poi per quattro giorni a Milano. Per la maggior parte Caravaggio. In questi giorni faccio fatica a non pensare che tempo è questo per il mondo. Cosa accadrà. Mi chiedo cosa può fare l'arte, cosa le parole. Abbiamo una responsabilità come artisti? L'ultima immagine che vedete in questo post è l'Adorazione dei pastori di Caravaggio. La dipinge verso la fine della sua vita. Mi torna prepotentemente questo dipinto ogni volta che ci penso. Francesco ha scritto nel copione: - non è un’adorazione, è dolore puro: Maria ha appena partorito, è sfinita. È buttata a terra, si appoggia alla mangiatoia di un bue e di un asinello impassibili, lontani. Ha appena le forze di tenere il bambino in braccio. Ha un abito rosso carminio. Giuseppe non sta accanto a Maria, è in mezzo ai pastori, la guarda impotente. Sono tutti impotenti di fronte alla stanchezza di questa povera donna sola, in fuga per salvare il suo bambino: una profuga, una delle infinite profughe che lotta contro persecuzioni, povertà e violenza. Davvero il mondo è tanto disumano? Salvarli dalla brutalità di un tiranno che ha deciso una strage di innocenti, trovarle un riparo durante la fuga, procurarle qualcosa da mangiare è fuori dalle possibilità di questi uomini poveri e senza speranza. È fuori dalle loro possibilità. Non possono. Le aureole si stanno spegnendo. Viene da piangere. - Non so se abbiamo una responsabilità come artisti di fronte a questo momento del mondo. Se non ci viene chiesto in fondo di andare solo in scena meglio che possiamo. Ma guardo, a volte, accetto, sorrido, ringrazio, dentro e fuori, mi commuovo, cerco di essere più accogliente possibile di fronte alla sempre più numerose persone che in teatro, in questo periodo, piangono. Piangono. E vengono a salutare, ringraziare, con le lacrime agli occhi a fine spettacolo. Come se le lacrime oggi fossero un po' più in superfice. Almeno così mi sembra per la mia memoria breve. E qualcosa mi dice che lo spettacolo è solo un pretesto che muove qualcosa che è più profondo. E voglio dirmi che in quelle lacrime non c'è solo paura, no. C'è anche misericordia. Che ancora vive. Aprile 24 mar 2 apr | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗠𝗲𝘀𝗮𝗴𝗻𝗲, Teatro Comunale, ore 21.00 dal 4 al 6 apr, ore 20.30 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼, Teatro Oscar dom 7 apr, ore16 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼, Teatro Oscar mar 9 apr, ore 10 | 𝗭𝗔𝗡𝗡𝗔 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗔 | 𝗣𝗼𝗻𝘁𝗲𝗯𝗯𝗮 (𝗨𝗗), Teatro Italia mer 10 apr, ore 10 | 𝗭𝗔𝗡𝗡𝗔 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗔 | 𝗟𝗮𝘁𝗶𝘀𝗮𝗻𝗮 (𝗨𝗗), Teatro Odeon gio 11 apr, ore 9 e 11 | 𝗭𝗔𝗡𝗡𝗔 𝗕𝗜𝗔𝗡𝗖𝗔 | 𝗦𝗮𝗻 𝗩𝗶𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗧𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 (𝗣𝗡), Auditorium Centro Civico gio 11 apr, ore 21 | 𝗖𝗔𝗠𝗠𝗘𝗟𝗟𝗜 𝗔 𝗕𝗔𝗥𝗕𝗜𝗔𝗡𝗔 | 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗼𝗿𝘀𝗼 (𝗩𝗜), Teatro del Centro Giovanile ven 12 apr, ore 21 | 𝗖𝗔𝗠𝗠𝗘𝗟𝗟𝗜 𝗔 𝗕𝗔𝗥𝗕𝗜𝗔𝗡𝗔 | 𝗖𝗿𝗲𝘃𝗮𝗹𝗰𝗼𝗿𝗲 (𝗕𝗢), Cinema Teatro Parrocchiale Verdi dom 14 apr, ore 21 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦����𝗨𝗥𝗢 | 𝗚𝗶𝗼𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲 (𝗕𝗔), Teatro Rossini - 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷��𝘭 "𝘊𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢” lun15, ore 10 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗚𝗶𝗼𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗲 (𝗕𝗔), Teatro Rossini - 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 "𝘊𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢” mar 16 apr, ore 21 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 | 𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝘃𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗙𝗼𝗻𝘁𝗶 (𝗕𝗔), Teatro Luciani - 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 "𝘊𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢” mer 17 apr, ore 10 | 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢. 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 |𝗔𝗰𝗾𝘂𝗮𝘃𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗙𝗼𝗻𝘁𝗶 (𝗕𝗔), Teatro Luciani - 𝘍𝘦𝘴𝘵𝘪𝘷𝘢𝘭 "𝘊𝘩𝘪 𝘦̀ 𝘥𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢” sab 20 apr, ore 21 | 𝗡𝗢𝗡 𝗔𝗕𝗕𝗜𝗔𝗧𝗘 𝗣𝗔𝗨𝗥𝗔 | 𝗖𝗮𝗹𝗱𝗲𝗿𝗮𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗥𝗲𝗻𝗼 (𝗕𝗢), Teatro Spazio Reno – 𝘌𝘤𝘰𝘧𝘦𝘴𝘵𝘢 2024
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donaruz · 2 years ago
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13 Dicembre: SANTA LUCIA
Una Dea che viene da lontano portando una spiga di grano e .. tanti doni!
✨🔥✨🔥✨🔥✨🔥✨🔥✨🔥✨🔥✨
Dalla Svezia all’Austria, dalla Boemia alla Spagna, dal Brasile alla Finlandia, in moltissime parti del mondo il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia.
E secondo molte tradizioni, nella notte tra il 12 e il 13 Dicembre, la Santa passa di casa in casa a portare i doni...proprio come Babbo Natale!
La storia dice che Santa Lucia nacque a Siracusa, probabilmente intorno al 283 d.c., e morì il 13 Dicembre del 304.
Su di lei sono nate diverse leggende, con un comune denominatore: Lucia era una dolcissima ragazza dagli occhi bellissimi, che fu perseguitata per la sua grande fede.
La sua storia è intessuta di elementi leggendari, che testimoniano l'enorme venerazione di cui Santa Lucia ha goduto e gode.
L'iconografia la rappresenta nell'episodio dello strappo volontario degli occhi.
Altri attributi possono essere una spada oppure anche una tazza da cui esce una fiamma, una fiaccola o un mazzo di spighe.
Fatto sta che nel giorno che precede la sua festa, in molte parti di Italia e del mondo, i bambini le scrivono una letterina chiedendole dei doni. Preparano cibo e carote sui davanzali delle finestre per sfamare la Santa e il suo asinello e poi vanno a dormire attendendo il mattino.
In Svezia e in Danimarca è abitudine che la mattina del 13 dicembre la figlia primogenita si vesta con una tunica bianca e una sciarpa rossa in vita e, con il capo coronato da un intreccio di rami verde e sette candeline, porti caffè, latte e dolci ai familiari ancora a letto, accompagnata dalle sorelle più piccole vestite con tunica e cintura bianche.
La Santa è stata più volte messa in relazione con la Dea greca Demetra o con la romana Cerere, i cui attributi principali erano il mazzo di spighe e la fiaccola.
"Luce degli occhi, della vista", "luce del mondo", "luce cosmica": le espressioni rivelano non solo una chiara simbologia spirituale di grandissima intensità, ma soprattutto quella visione cosmologica delle civiltà passate e delle moderne culture contadine in cui s'alternano luce e buio, vita e morte, in un percorso che nella sua circolarità è garanzia di un eterno fluire e ritornare delle cose.
La festa di Santa Lucia anticipa la festa del ritorno della Luce, Yule, che si celebra il 21 Dicembre, con il solstizio d'Inverno.
Buona Santa Lucia a tutti e Buon Onomastico a tutte le Lucia, Lucio, Luciana, Lucy!!!!!
🌾 ✨ 🔥 🌟 🥕
#ilcerchiodellalunaofficial #santalucia #saintlucy #FestadellaLuce #deediluce #lightgoddess
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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[…]
Non mi sono più guardato in uno specchio, e non mi passa neppure per il capo di voler sapere che cosa sia avvenuto della mia faccia e di tutto il mio aspetto. […]
Nessun nome. Nessun ricordo oggi del nome di jeri; del nome d‟oggi, domani. Se il nome è la cosa; se un nome è in noi il concetto d‟ogni cosa posta fuori di noi; e senza nome non si ha il concetto, e la cosa resta in noi come cieca, non distinta e non definita; ebbene, questo che portai tra gli uomini ciascuno lo incida, epigrafe funeraria, sulla fronte di quella immagine con cui gli apparvi, e la lasci in pace non ne parli più. Non è altro che questo, epigrafe funeraria, un nome. Conviene ai morti. A chi ha concluso. Io sono vivo e non concludo. La vita non conclude. E non sa di nomi, la vita. Quest‟albero, respiro trèmulo di foglie nuove. Sono quest‟albero. Albero, nuvola; domani libro o vento: il libro che leggo, il vento che bevo. Tutto fuori, vagabondo.
L‟ospizio sorge in campagna, in un luogo amenissimo. Io esco ogni mattina, all‟alba, perché ora voglio serbare lo spirito così, fresco d‟alba, con tutte le cose come appena si scoprono, che sanno ancora del crudo della notte, prima che il sole ne secchi il respiro umido e le abbagli. Quelle nubi d‟acqua là pese plumbee ammassate sui monti lividi, che fanno parere più larga e chiara nella grana d‟ombra ancora notturna, quella verde piaga di cielo. E qua questi fili d‟erba, teneri d‟acqua anch‟essi, freschezza viva delle prode. E quell‟asinello rimasto al sereno tutta la notte, che ora guarda con occhi appannati e sbruffa in questo silenzio che gli è tanto vicino e a mano a mano pare gli s‟allontani cominciando, ma senza stupore a schiarirglisi attorno, con la luce che dilaga appena sulle campagne deserte e attonite. E queste carraje qua, tra siepi nere e muricce screpolate, che su lo strazio dei loro solchi ancora stanno e non vanno. E l‟aria è nuova. E tutto, attimo per attimo, è com‟è, che s‟avviva per apparire. Volto subito gli occhi per non vedere più nulla fermarsi nella sua apparenza e morire. Così soltanto io posso vivere, ormai. Rinascere attimo per attimo. Impedire che il pensiero si metta in me di nuovo a lavorare, e dentro mi rifaccia il vuoto delle vane costruzioni.
La città è lontana. Me ne giunge, a volte, nella calma del vespro, il suono delle campane. Ma ora quelle campane le odo non più dentro di me, ma fuori, per sé sonare, che forse ne fremono di gioja nella loro cavità ronzante, in un bel cielo azzurro pieno di sole caldo tra lo stridio delle rondini o nel vento nuvoloso, pesanti e così alte sui campanili aerei. Pensa alla morte, pregare. C‟è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane. Io non l‟ho più questo bisogno, perché muojo ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori.
Luigi Pirandell
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signoraepadrona · 1 year ago
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Non esiste miglior combinazione di apprendimento: riso sotto le ginocchia, eccitazione repressa, sapore, odore e voce della Padrona. Fai "sì" con la testa per dire che hai capito ..... bravo asinello. 👑👠 Lady A.
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popolodipekino · 3 months ago
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senza feste comandate
XLIX - LOS GORRIONES La mañana de Santiago está nublada de blanco y gris, como guardada en algodón. Todos se han ido á misa. Nos hemos quedado en el jardín los gorriones, Platero y yo. ¡Los gorriones! Bajo las redondas nubes, que, á veces, llueven unas gotas finas, ¡cómo entran y salen en la enredadera, cómo chillan, cómo se cogen de los picos! Este cae sobre una rama, se va y la deja temblando; el otro bebe en un charquito del brocal del pozo, que tiene en sí un pedazo de cielo; aquél ha saltado al tejadillo lleno de flores casi secas, que el día pardo aviva. ¡Benditos pájaros, sin fiesta fija! Con la libre monotonía de lo nativo, de lo verdadero, nada, á no ser una dicha vaga, les dicen á ellos las campanas. Contentos, sin fatales obligaciones, sin esos olimpos y esos avernos que extasían ó que amedrentan á los pobres hombres esclavos, sin más moral que la suya, son mis hermanos, mis dulces hermanos. Viajan sin dinero y sin maletas; mudan de casa quando se les antoja; presumen un arroyo, presienten una fronda, y sólo tienen que abrir sus alas para conseguir la felicidad; no saben de lunes ni de sábados; se bañan en todas partes, á cada momento; aman el amor sin nombre, la amada universal. Y cuando las gentes, ¡las pobres gentes!, se van a misa, los domingos, ellos, en un alegre ejemplo, se vienen de pronto, con su algarabía fresca y jovial, al jardín de las casas cerradas, en las que algún poeta, que ya conocen bien, y algún burrillo tierno, los contemplan fraternales. da J. R. Jiménez, Platero y yo
La mattina di Santiago è nuvolosa, bianca e grigia, come se fosse avvolta nell'ovatta. Tutti sono andati a messa. I passeri, Platero e io, siamo rimasti in giardino. I passeri! Sotto le nuvole rotonde, che a volte fanno piovere gocce sottili, come volano dentro e fuori le piante rampicanti, come stridono, come si afferrano il becco a vicenda! Questo cade su un ramo, se ne va e lo lascia tremante; l'altro beve in una pozzanghera sul cordolo del pozzo, che ha in sé un pezzo di cielo; quello è saltato sulla tettoia piena di fiori quasi secchi, che il giorno bruno sta ravvivando. Benedetti uccelli, senza feste comandate! Con la libera monotonia del nativo, del vero, nulla, se non una vaga gioia, dicono loro le campane. Contenti, senza obblighi fatali, senza quegli olimpi e quegli inferni che rapiscono o spaventano i poveri uomini schiavi, senza altra morale che la loro, sono i miei fratelli, i miei dolci fratelli. Viaggiano senza soldi e senza valigie; cambiano casa quando ne hanno voglia; presumono un ruscello, intuiscono una fronda, e devono solo aprire le ali per raggiungere la felicità; non conoscono né il lunedì né il sabato; fanno il bagno ovunque, in ogni momento; amano l'amore senza nome, l'amore universale. E quando il popolo, la povera gente, va a messa la domenica, essi, con un gioioso esempio, arrivano all'improvviso, con il loro fresco e gioviale trambusto, nel giardino delle case chiuse, dove qualche poeta, che già conoscono bene, e qualche tenero asinello, li contemplano fraternamente. Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)
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isoleminori · 8 months ago
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Ustica, Franco Zecchin, 1987
Letizia Battaglia con un asinello.
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stranotizie · 8 months ago
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L’adolescente ha scelto di prendersi cura di un dolcissimo e piccolo asinello, diventando in un certo senso mamma. Mai si sarebbe aspettata di diventare mamma così presto, ma Payton Dankworth ha preso la decisione migliore che potesse fare per il piccolo cucciolo di asino. Il ruolo che ha svolto per l’asinello l’ha abbracciato volentieri e il piccolo le sarà grato per tutta la vita.Diventa mamma presto per il il piccolo asinelloLa gentilezza di Payton Dankworth ha decisamente cambiato la vita al piccolo asinello. La storia risale al 2019 quando all’epoca aveva solo 17 anni e frequentava il liceo. La giovane texana ricevette una telefonata da un amico che viveva in un ranch, che le cambiò la vita.Durante una cavalcata, il ragazzo, si era imbattuto in un asinello affamato che evidentemente era stato abbandonato dalla madre. Non potendo occuparsi personalmente del piccolo, chiese l’aiuto di Payton. Inizialmente non era in buona in salute, non si sapeva nemmeno se avesse superato la notte. Tuttavia la giovane ragazza, amante degli animali, è stata vicino al cucciolo tutta la notte e avrebbe fatto di tutto per tenerlo in vita. Così fece.Non perderti questo approfondimento >>> L’asino Petey diventa la fedele guida della sua amica non vedente LunaCosì è come Payton ha conosciuto Jack. La prima notte nella sua nuova casa fu davvero movimentata. La giovane rimase sveglia tutta la notte per coccolare e rassicurare il piccolo Jack e introdurlo lentamente al cibo, di cui era stato a lungo senza. Il legame che si è formato tra i due fu quasi immediato.Jack aveva trovato finalmente il suo posto, un luogo da poter considerare casa. Era la prima volta che Payton si prendeva cura di un asino e fortunatamente, tutto è andato per il meglio. Ogni giorno che passava l’asinello si rafforzava sempre di più e lei si dimostrava una mamma modello. Grazie alle pappe regolari e tanto amore e affetto, Jack ha iniziato a rivelare la sua vera personalità.Poche settimane dopo essere stato salvato dall’orlo della morte, la voglia di vivere di Jack era incontenibile. Si è inserito alla perfezione all’interno della famiglia Dankworth ed è ormai il suo posto felice. Payton ha cambiato il destino di Jack, così come il piccolo asino ha cambiato il suo. Difatti, non aveva idea di cosa fare in futuro ma una cosa realizzò: che voleva prendersi cura degli animali in difficoltà. Fonte
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valeria-manzella · 8 months ago
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\Nonostante tutto\Non ci si abitua mai ad un Dio umile\ha detto papa Francesco, il nostro è un Dio che si fa prestare un asinello e che non sgroppa su un nobile destriero, è un Dio che accetta insulti, sputi e morte e che perdona\Si è disposti a perdere tutto quando si ama e nel buio si aprono squarci di luce\quel che resta di un profumo versato sui capelli nella casa di Simone il lebbroso, la dichiarazione di fede del centurione quando vede il velo del tempio squarciarsi\don Luigi Verdi\
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incamminoblog · 8 months ago
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Don Paolo Scquizzato OMELIA DOMENICA DELLE PALME
Domenica delle Palme anno B Mc 14,1-15,47 Gesù entra trionfante a Gerusalemme, seduto su di un asinello. Inizia per lui l’ultima sua settimana di vita. Nella città santa rimarrà cinque giorni. Al ‘sesto giorno’ lo uccideranno. Al settimo conoscerà il sepolcro. Risorgerà l’ottavo giorno. Si tratta della narrazione di una ‘nuova creazione’, dalla ‘creazione dell’uomo’ – avvenuta il sesto giorno –…
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gregor-samsung · 11 months ago
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“ A partire dal 1223 si apre il periodo che i biografi [di san Francesco d'Assisi] definiscono della «grande tentazione», tentazione di abbandonare tutto, di disinteressarsi completamente della comunità, forse di non avere più fiducia in Dio. Ma ci sono momenti di remissione: uno di questi è la grandiosa celebrazione del Natale nell'eremo di Greccio nel 1223. Francesco organizza una sacra rappresentazione corale che trasforma in attore anche il pubblico accorso ad assistervi. Chiama un nobile di nome Giovanni, «di buona fama e di vita ancor migliore» sul cui affetto e devozione sa di potere contare e gli ordina, quindici giorni prima di Natale, di preparare lo scenario adatto. Dice all'amico: «Voglio rappresentare quel Bambino nato a Betlemme come se in qualche modo avessi davanti agli occhi i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu posto in una greppia e come stette sul fieno fra il bue e l'asino». Dobbiamo immaginare che per evocare la grotta siano state adattate le rocce della montagna, magari allargando qualche cavità naturale, oppure che per accogliere anche i fedeli sia stata costruita con tronchi d'albero una grande capanna? Quindici giorni sono un tempo eccessivo, se dedicati soltanto a preparare un po' di fieno e a condurre sul luogo due animali. Il bue e l'asino non fanno parte del racconto evangelico della Natività, ma furono aggiunti dai Vangeli apocrifi. Francesco, sensibile al messaggio delle immagini, ritenne bue e asinello indispensabili al suo teatro sacro.
Il racconto di Tommaso da Celano sembra la descrizione di un meraviglioso presepio vivente: vediamo accorrere «molti frati da varie parti; uomini e donne arrivano festanti dai casolari della regione, portando, ciascuno secondo le sue possibilità, ceri e fiaccole per illuminare quella notte nella quale s'accese splendida la Stella che illuminò tutti i giorni e i tempi. [...] Questa notte è chiara come pieno giorno e dolce agli uomini e agli animali. La gente accorre e si allieta di una gioia mai assaporata prima, davanti al nuovo mistero. La selva risuona di voci e le rupi imponenti echeggiano i cori festosi. I frati cantano scelte lodi al Signore, e la notte sembra tutto un sussulto di gioia. [...] Poi il sacerdote celebra solennemente l'Eucarestia sul presepio e lui stesso assapora una consolazione mai gustata prima». Francesco è felice, profondamente commosso. Si riveste di paramenti diaconali e canta con la sua bella voce il Vangelo, predica con parole dolcissime, trascina ed entusiasma gli astanti rievocando la piccola città di Betlemme, il Bambino divino e poverissimo, con tale entusiasmo infuocato che un cavaliere, forse il medesimo Giovanni, ebbe una visione: «Gli sembrava infatti che un neonato giacesse esanime nella mangiatoia, che il santo di Dio si avvicinasse e destasse quel medesimo bambino da quella specie di sonno profondo. Questa visione non manca - conclude Tommaso da Celano - di un suo significato perché davvero il fanciullo Gesù giaceva dimenticato nel cuore di molti e per grazia di Cristo, tramite il servo suo Francesco, fu risuscitato e il suo ricordo impresso in una memoria di nuovo partecipe». Nella preghiera composta da Francesco per il Vespro di Natale, alla descrizione della nascita nella mangiatoia segue la citazione della lode angelica: «Pace in terra agli uomini di buona volontà» (Lc 2,14): Cristo è venuto a portare la pace, quella pace che gli uomini non sanno trovare proprio nei luoghi dove egli nacque, la pace che Francesco era andato ad annunciare prima ai crociati e poi al sultano, e vorrebbe accolta dai conterranei, dai frati, dalla Chiesa. “
Chiara Frugoni, Vita di un uomo: Francesco d'Assisi, introduzione di Jacques Le Goff, Einaudi (collana ET Saggi n° 824), 2006⁶; pp. 112-113.
[Prima edizione: 1995]
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