#aggiornamento sanitario
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Nuovo Nomenclatore per la Sanità: Cosa Cambia dal 30 Dicembre 2024.
Un passo avanti per i Livelli Essenziali di Assistenza con aggiornamenti su prestazioni ambulatoriali e protesiche.
Un passo avanti per i Livelli Essenziali di Assistenza con aggiornamenti su prestazioni ambulatoriali e protesiche. Introduzione:Dal 30 dicembre 2024 entrerà in vigore il nuovo nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica. Questo aggiornamento, atteso da anni, rappresenta un fondamentale passo avanti per garantire l’applicazione dei nuovi Livelli Essenziali di…
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ieri mattina ho partecipato ad uno di quei corsi di aggiornamento che chi lavora in ambito sanitario è costretto a fare fino alla fine dei suoi giorni e davvero non so come io abbia fatto a frequentare l'università perché il corso è iniziato alle 8:00 e alle 10:00 ero già agonizzante e irrequieta, e alle 14, quando poi ho dovuto fare un test di valutazione, ho cominciato a vedere doppio. questo nonostante lo abbia trovato molto interessante e stimolante
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Serve altro per capire?????
“La Fabian Society e la pandemia”: ecco chi prova ad approfittare del Covid per avanzare la sua agenda politica
di Atlantico Quotidiano
23 Ottobre 2021, 3:51
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Esistono società politiche molto più influenti dei partiti che siamo abituati a conoscere. Società che costituiscono una sorta di “stanza di compensazione” fra la politica, gli intellettuali, i giornalisti e il mondo dell’alta finanza internazionale. Sono luoghi nei quali si progetta il futuro al riparo dalle piccole beghe quotidiane di palazzo e dalle competizioni elettorali. Il libro scritto da Davide Rossi (autore di vari articoli su Atlantico Quotidiano) “La Fabian Society e la pandemia”, pubblicato da Arianna Editrice, accende i riflettori su uno di questi circoli elitari, appunto la Fabian Society. Il lavoro di ricerca è iniziato cercando di capire da quali ambienti arrivi e da quali logiche è mosso colui che, nel nostro Paese, ha gestito e sta gestendo politicamente l���emergenza sanitaria, ossia il ministro Roberto Speranza.
La Fabian Society e la pandemia. Come si arriva alla dittatura
L’uomo che, inspiegabilmente, occupa il ministero chiave della sanità. Che ad un partito inesistente nel Paese e minuscolo in Parlamento quale è LEU (Liberi E Uguali), sia stato assegnato nel governo Conte 2 (quello formato da Pd, Cinque Stelle e appunto LEU) un posto di tale importanza è a dir poco strano. Incomprensibile, poi, che sia stato addirittura confermato nel successivo governo Draghi. Mancato aggiornamento del piano pandemico, nessun potenziamento dei posti letto ospedalieri, protocollo sanitario anti-Covid che evita, in modo letale per tanti pazienti, le fondamentali cure domiciliari. Il “nostro” ministro della salute è stato capace solo di chiudere tutto, imperterrito.
Perché proprio lui? Abbiamo già visto che viene da una formazione politica numericamente irrilevante, non ha di suo un carisma o una forte personalità, non si è mai occupato di sanità in vita sua. Insomma, apparentemente non c’è una ragione logica per la quale sia stato nominato in quel ruolo e ne sia stato confermato dopo la rovinosa gestione dell’emergenza. Nel libro si ricorda come la John Hopkins University abbia certificato che l’Italia è il Paese al mondo con il più alto numero di morti per Covid per 100.000 abitanti. Un disastro, al quale sarebbe dovuta conseguire una cacciata con ignominia, ed invece ha avuto il premio e sta ancora lì.
Così, per comprendere, l’autore si è messo sulle tracce della carriera di Speranza e di quella del suo padrino politico, Massimo D’Alema. Sono emersi legami internazionali, rapporti di potere e di denaro ed intrecci imprevisti. Soprattutto, sono emersi collegamenti fra questi personaggi ed un mondo che da oltre cento anni cerca di condizionare la vita delle persone e persegue il controllo delle masse: quello appunto della Fabian Society.
Alcuni membri dell’elite vittoriana di fine ‘800, fra i quali lo scrittore e spiritista Frank Podmore e l’aristocratico Henry Hyde Campione, diedero vita alla Fabian Society. Questo nome, Fabian, è ispirato a Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore, il console romano noto per aver combattuto Annibale e per la sua tattica militare. Era detto il Temporeggiatore perché logorava le forze nemiche, evitando scontri in campo aperto, cercando invece una guerra tattica, fatta di atti di guerriglia, di nascondimenti, di avanzamenti e arretramenti. Un prendere tempo per arrivare a colpire in maniera decisiva solo al momento opportuno. In questo modo il generale romano riuscì a sconfiggere Annibale nella battaglia di Naraggara (presso Zama) nel 202 a.C. che mise fine alla Seconda Guerra Punica e segnò, in pratica, la irreparabile sconfitta dei Punici.
È esattamente questa, secondo l’autore, la via attraverso la quale i Fabiani intendono imporre una dittatura collettivistica, uno Stato socialista mondiale che stabilisca il nuovo ordine. Vogliono instaurare un socialismo guidato da una ristretta aristocrazia del potere, ma non attraverso un atto rivoluzionario immediato quanto piuttosto attraverso il gradualismo, un prendere il potere un po’ alla volta, con riforme da attuare inserendosi man mano nei gangli delle istituzioni esistenti trasformandole, in modo quasi impercettibile, dall’interno. Solo quando si saranno realizzate le condizioni ottimali, allora occorrerà dare la zampata finale, colpire duro e se necessario usare anche la violenza per completare l’opera.
George Orwell, l’autore del romanzo distopico “1984”, era uno dei Fabiani più illustri. Quante volte, da quando è scoppiata la pandemia, lo avete sentito citare? Forse è perché la spaventosa società del controllo da lui descritta in “1984” è quanto di più simile a quanto ci sta accadendo negli ultimi due anni. Il socialismo tecnocratico, della sorveglianza e della manipolazione delle masse è quello che viene descritto da Orwell nelle sue opere ed è, come viene accuratamente spiegato da Rossi nel libro, l’ossessione dei Fabiani.
Un libro che ha due obiettivi. Il primo è quello di delineare il pensiero politico della Fabian attraverso alcuni cenni storici e verificando quali siano gli attuali uomini e le donne di potere che le afferiscono. Il secondo è di analizzare come e quanto la visione del mondo dei Fabiani coincida con quell’epocale tornante della storia nel quale ci è toccato di vivere: la drastica svolta autoritaria imposta al mondo occidentale attraverso l’utilizzo politico dell’emergenza Covid. Sarebbe stato solo un esercizio culturale, per quanto interessante, quello di un mero approfondimento sulla storia e il potere della Fabian Society. Questo è invece anche un libro politico, che intende entrare e scavare nel pieno dell’attualità per evidenziare la concreta applicazione delle idee fabiane in questa gigantesca sospensione delle nostre libertà fondamentali. L’autore si è determinato a scrivere questo libro proprio perché la realtà che stiamo vivendo è vicinissima, quasi coincidente, a quella progettata dai Fabiani fin dalla loro fondazione.
#DEMOCRAZIA
#DITTATURA
#FABIAN SOCIETY
#FABIANESIMO
#LIBERTÀ FONDAMENTALI
#LOCKDOWN
#PANDEMIA
#ROBERTO SPERANZA
#SOCIALISMO
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Il caso Elly Schlein: il Pd nel solco del radicalismo Usa
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Oggi è in arrivo anche a Milano uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati. Maggiormente a rischio nel capoluogo lombardo saranno metropolitane, tram, bus e in generale tutti i mezzi Atm, che ha annunciato che la protesta in città potrebbe avere conseguenze dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18. A seguito dell’ordinanza del ministro Matteo Salvini l'agitazione del settore dei trasporti è stata però ridotta a 4 ore, e quindi potrebbe riguardare solo la fascia mattutina che va dalle 9 alle 13 circa. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Cub Trasporti e Sgb per protestare contro la manovra economica del governo Meloni, definita come "la peggiore degli ultimi 30 anni". Gli ultimi aggiornamenti sullo sciopero a Milano: M3 chiusa dopo le 9 Aggiornamento ore 9: a Milano chiude la metro gialla M3. Tutte le altre linee restano aperte. Sciopero generale a Milano, chi si ferma e chi no il 29 novembre A partecipare allo stato di agitazione non saranno solo i dipendenti del trasporto pubblico locale, aereo e marittimo. Il segretario generale della Uil Scuola Rua (Ricerca, università e alta formazione musicale), Giuseppe D’Aprile, ha confermato infatti la Ma non solo. Ci sarà anche il comparto sanitario, come dichiarato da Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil medici, veterinari e dirigenti Ssn e Roberto Bonfili, coordinatore nazionale Uil medici e veterinari: “Medici dirigenti e convenzionati della medicina generale, specialisti ambulatoriali, veterinari psicologi, biologi, chimici, fisici, farmacisti e dirigenti delle professioni sanitarie parteciperanno allo sciopero generale del 29 novembre contro la peggiore legge di bilancio degli ultimi 30 anni, che taglia risorse a personale e servizi per lasciare il campo libero al profitto ed al privato”. Braccia incrociate anche per il personale delle autostrade, del trasporto marittimo e del settore aereo: Ita Airways ha intanto pubblicato una lista dei voli cancellati. Alla protesta dovrebbero inoltre aderire anche i dipendenti dell'Inps, oltre al personale del ministero della Giustizia. Gli orari di bus, metro e tram Atm a Milano il 29 novembre Come riportato sul sito dell'azienda del trasporto pubblico milanese, i lavoratori Atm incroceranno le braccia con fasce orarie di garanzia per permettere a chi viaggia sui mezzi pubblici di avere una copertura minima. "Venerdì 29 novembre, a seguito dell’ordinanza del Ministero dei Trasporti, lo sciopero generale proclamato da alcuni sindacati è stato ridotto a 4 ore", è il comunicato di Atm. "Lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio delle linee ATM e della funicolare Como-Brunate dalle 9 alle 13″. Trenord non aderisce allo sciopero generale "Venerdì 29 novembre è previsto uno sciopero Generale proclamato dai sindacati CGIL e UIL che interessa anche il trasporto pubblico locale al quale potrebbe aderire esclusivamente il personale del gestore dell’infrastruttura FER", fa sapere Trenord, che non aderisce allo sciopero nazionale. "Potrebbero essere interessati i treni circolanti esclusivamente su rete FERROVIENORD Milano Cadorna – Canzo/Asso,Milano Cadorna – Como Lago,Milano Cadorna – Novara Nord,Milano Cadorna – Laveno/Varese,S3 Milano Cadorna – Saronno,S4 Milano Cadorna – Camnago L. Brescia/Iseo – Edolo. Coinvolti anche i collegamenti aeroportuali Milano Cadorna/Milano Centrale/Milano Porta Garibaldi – Malpensa Aeroporto e S50 Malpensa Aeroporto – Bellinzona". Non sono coinvolti i treni circolanti unicamente sulla rete ferroviaria RFI, ma saranno possibili ripercussioni sulle seguenti linee a gestione mista: si tratta dei passanti ferroviari S1 Saronno – Milano Passante – Lodi; S2 Milano Rogoredo – Seveso; S9 Saronno – Seregno – Milano – Albairate; S12 Cormano – Milano Bovisa – Melegnano; S13 Melegnano/Milano Bovisa – Pavia. Le motivazioni dello sciopero a Milano il 29 novembre Le sigle sindacali hanno organizzato per l'occasione anche manifestazioni territoriali. Il corteo di Milano partirà ad esempio alle 9.30 da piazza Fontana, dove verrà deposta una corona in memoria di Licia e Giuseppe Pinelli. L'obiettivo, come si legge sul sito della Cgil, è quello di “chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l'aumento del potere d'acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali”. Read the full article
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Attenzione, il nemico è tra di noi! Si chiama Alessio Federico Barbieri
Casualmente ci siamo imbattuti in un commento di un certo Alessio Federico Barbieri (classe 1983), il quale, a quanto sembra, NON risulta essere infermiere. Pubblicando tale commento, l’autore ha avuto il "coraggio" di renderlo pubblico, e purtroppo non possiamo fare a meno di sottolineare quanto questo sia inquietante e pericoloso.
Chiediamo agli organi competenti verifiche sul soggetto in quesCollegio IPASVI Milano - Lodi Monza e BrianzaaRegione LombardiaaCollegio IPASVI NO-VCOOMinistero della SaluteePolizia PostaleePolizia di StatooProcura della Repubblicaabblica
Chiediamo alla Regione Lombardia di verificare la presenza di tale soggetto nell’elenco degli OPERATORI SOCIO SANITARI, se così fosse chiediamo la revoca dell’attestato!
Il profilo corrisponde a una persona reale, e quanto scritto resta, segnando in modo indelebile una traccia che provoca ORRORE. Non si tratta di semplici parole, ma di un attacco diretto e violento contro una categoria professionale che merita rispetto e tutela.
Le considerazioni che nascono da questo episodio sono molteplici. Da un lato, ci chiediamo come sia possibile che una persona, che evidentemente non appartiene alla categoria degli infermieri, possa permettersi di diffondere messaggi di tale gravità. Dall'altro, ci chiediamo quale sia la responsabilità sociale di chi, dietro uno schermo, si sente autorizzato a denigrare professionisti che ogni giorno si sacrificano per il bene della salute collettiva.
Pertanto, chiediamo agli organi competenti di procedere con una verifica approfondita riguardo alla veridicità delle dichiarazioni di Alessio Federico Barbieri. In particolare, invitiamo le seguenti istituzioni a prendere in esame il caso:
Collegio IPASVI di Milano, Lodi, Monza e Brianza
Regione Lombardia
Collegio IPASVI NO-VCO
Ministero della Salute
Polizia Postale
Polizia di Stato
Procura della Repubblica
Inoltre, chiediamo alla Regione Lombardia di verificare la presenza di questo soggetto nell’elenco degli operatori socio-sanitari. Se dovesse risultare che tale individuo possiede ancora un attestato valido, richiediamo l’immediata revoca dello stesso, in quanto la sua condotta danneggia gravemente l'immagine e la reputazione di tutti coloro che lavorano con onestà e professionalità in ambito sanitario.
Riteniamo inoltre che sia assolutamente necessario avviare una denuncia penale contro questa persona. In difesa della categoria infermieristica, noi ci costituiremo parte civile in tutte le sedi legali competenti, con l’intento di proteggere la dignità e l’integrità di chi lavora ogni giorno con scienza e coscienza, rispettando il giuramento di Ippocrate.
Aggiornamento ore 19:50: Il presidente nazionale dell’IPASVI, dott.ssa Barbara Mangiacavalli, ci ha confermato che il soggetto Alessio Federico Barbieri non risulta essere un infermiere. Questo fatto ci conforta, ma ci invita a chiedere ancora maggiore attenzione nei confronti di chi diffonde disinformazione e danni nei confronti della sanità.
È fondamentale che la nostra voce si alzi forte per difendere il personale sanitario vero, quello che lavora con professionalità e dedizione per il bene della comunità. Nessuno deve permettersi di gettare fango su chi ogni giorno, con impegno, combatte in prima linea contro le sfide del nostro tempo.
La difesa della categoria infermieristica e di tutti gli operatori sanitari è una battaglia che non si può perdere!
Glenn Bloomer
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Attenzione, il nemico è tra di noi! Si chiama Alessio Federico Barbieri
Casualmente ci siamo imbattuti in un commento di un certo Alessio Federico Barbieri (classe 1983), il quale, a quanto sembra, NON risulta essere infermiere. Pubblicando tale commento, l’autore ha avuto il "coraggio" di renderlo pubblico, e purtroppo non possiamo fare a meno di sottolineare quanto questo sia inquietante e pericoloso.
Il profilo corrisponde a una persona reale, e quanto scritto resta, segnando in modo indelebile una traccia che provoca ORRORE. Non si tratta di semplici parole, ma di un attacco diretto e violento contro una categoria professionale che merita rispetto e tutela.
Le considerazioni che nascono da questo episodio sono molteplici. Da un lato, ci chiediamo come sia possibile che una persona, che evidentemente non appartiene alla categoria degli infermieri, possa permettersi di diffondere messaggi di tale gravità. Dall'altro, ci chiediamo quale sia la responsabilità sociale di chi, dietro uno schermo, si sente autorizzato a denigrare professionisti che ogni giorno si sacrificano per il bene della salute collettiva.
Pertanto, chiediamo agli organi competenti di procedere con una verifica approfondita riguardo alla veridicità delle dichiarazioni di Alessio Federico Barbieri. In particolare, invitiamo le seguenti istituzioni a prendere in esame il caso:
Collegio IPASVI di Milano, Lodi, Monza e Brianza
Regione Lombardia
Collegio IPASVI NO-VCO
Ministero della Salute
Polizia Postale
Polizia di Stato
Procura della Repubblica
Inoltre, chiediamo alla Regione Lombardia di verificare la presenza di questo soggetto nell’elenco degli operatori socio-sanitari. Se dovesse risultare che tale individuo possiede ancora un attestato valido, richiediamo l’immediata revoca dello stesso, in quanto la sua condotta danneggia gravemente l'immagine e la reputazione di tutti coloro che lavorano con onestà e professionalità in ambito sanitario.
Riteniamo inoltre che sia assolutamente necessario avviare una denuncia penale contro questa persona. In difesa della categoria infermieristica, noi ci costituiremo parte civile in tutte le sedi legali competenti, con l’intento di proteggere la dignità e l’integrità di chi lavora ogni giorno con scienza e coscienza, rispettando il giuramento di Ippocrate.
Aggiornamento ore 19:50: Il presidente nazionale dell’IPASVI, dott.ssa Barbara Mangiacavalli, ci ha confermato che il soggetto Alessio Federico Barbieri non risulta essere un infermiere. Questo fatto ci conforta, ma ci invita a chiedere ancora maggiore attenzione nei confronti di chi diffonde disinformazione e danni nei confronti della sanità.
È fondamentale che la nostra voce si alzi forte per difendere il personale sanitario vero, quello che lavora con professionalità e dedizione per il bene della comunità. Nessuno deve permettersi di gettare fango su chi ogni giorno, con impegno, combatte in prima linea contro le sfide del nostro tempo.
La difesa della categoria infermieristica e di tutti gli operatori sanitari è una battaglia che non si può perdere!
Brenda Ginn
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Emilia-Romagna nasce la Rete cardiologica pediatrica
Emilia-Romagna nasce la Rete cardiologica pediatrica. Via libera dalla Giunta al documento che disegna la rete con centri di primo livello diffusi sul territorio e un centro hub di alta specialità all'IRCCS Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Definito anche il percorso assistenziale per il paziente adulto: due centri di primo livello, in Emilia e in Romagna, e un hub, sempre al Sant'Orsola. Una rete per facilitare la presa in carico, la diagnosi e la cura dei pazienti cardiopatici in età pediatrica. Nasce in Emilia-Romagna la Rete cardiologica pediatrica, che ha avuto il via libera dalla Giunta regionale nell'ultima seduta. Il modello clinico-organizzativo, messo a punto per garantire la presa in carico e la gestione multiprofessionale integrata, nasce dal lavoro di rete svolto in questi anni dai professionisti della sanità emiliano-romagnola. Ora, dunque, si mette a sistema un modello che facilita l'accesso alle cure attraverso percorsi di cura e assistenza dedicati con personale formato ad hoc. In Emilia-Romagna si stima che, ogni anno, su 30mila nascite siano presenti 250-300 nuovi casi di cardiopatia congenita, di questi il 10-20% circa può richiedere una presa in carico diagnostico e/o terapeutica sin dall'epoca neonatale. Inoltre, le cardiopatie congenite presentano una grande variabilità clinica, da patologie minori fino a quadri malformativi molto complessi, il cui percorso terapeutico è caratterizzato da molteplici procedure cardiochirurgiche o interventistiche. La gestione di questi pazienti è spesso complessa e richiede competenze e risorse concentrate in centri di riferimento ad alta specializzazione; allo stesso tempo vanno loro assicurate prestazioni a minore intensità e complessità di cura mediante rapido accesso a sedi più prossime al domicilio. Come funziona la Rete La Rete è strutturata in due livelli: il primo (spoke), distribuito sul territorio per garantire una maggiore equità di accesso, il secondo (hub di alta specialità) è la Cardiologia pediatrica dell'IRCCS Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Le famiglie si rivolgono ai centri di primo livello per una valutazione del piccolo paziente, l'inquadramento clinico e la presa in carico. Nel percorso di cura e assistenza sono coinvolti anche il pediatra di libera scelta o il medico di medicina generale o altri servizi territoriali. I centri di primo livello sono stati individuati nelle Unità operative complesse di Cardiologia (Uoc), così distribuite sul territorio: Ospedale Saliceto di Piacenza, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, Policlinico di Modena e Ospedale di Carpi. E ancora, Ospedale Sant'Orsola di Bologna e, in provincia, Ospedale di Bentivoglio e Ausl Imola; Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara; in Romagna le Uoc Ausl di Ravenna, Forlì, Cesena, Rimini/Riccione. In questi centri l'attività cardiologica è integrata con le competenze dei neonatologi e dei pediatri che, insieme, collaborano per la migliore gestione del piccolo paziente. Il centro hub, ovvero la Cardiologia pediatrica dell'IRCCS Policlinico Sant'Orsola di Bologna, garantisce attività integrate di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, ostetricia, neonatologia di terzo livello, pediatria e rianimazione pediatrica. Il centro ha, inoltre, un programma di trapianto cardiaco e assistenza meccanica e svolge anche un'attività di promozione della formazione e aggiornamento del personale sanitario e di sviluppo della ricerca scientifica all'interno della rete regionale. Il paziente cardiopatico congenito adulto I progressi scientifici negli ultimi decenni hanno consentito un incremento rilevante della sopravvivenza di bambini con cardiopatie congenite, così da determinare un altrettanto importante aumento del numero di pazienti in età adulta con cardiopatia congenita. Per questo la Rete regionale prevede anche un percorso assistenziale dedicato ai cardiopatici congeniti adulti con due centri di primo livello, uno a Reggio Emilia e uno a Rimini, e un centro hub presso l'IRCCS Policlinico Sant'Orsola di Bologna.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Fuga di gas durante la messa di Pasqua: 50 fedeli intossicati, panico in Canavese
AGGIORNAMENTO ORE 10.22: arriva il bilancio definitivo dell’intossicazione di ieri sera a Pont Canavese dove azienda sanitaria Zero è intervenuta, a seguito di segnalazione alla centrale operativa del 118, per i malori dei fedeli presenti alla funzione religiosa. Sono stati valutati complessivamente, dal personale sanitario intervenuto sul posto, una cinquantina di persone. Di questi, 19 adulti e…
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STUDIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
Con l'ultimo aggiornamento siamo entrati nei paragrafi e commi che riguardano il "“Titolo II - Rapporti etico-sociali”, ovvero quei casi che disciplinano e regolano i rapporti tra le istituzioni e la società civile rappresentata in larga parte dalla famiglia.
Così, ad esempio, per l'articolo 29 "la Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare."
Quindi è solamente e unicamente la famiglia che viene riconosciuta come tramite per la regolamentazione delle normative giuridiche concernenti l'ambito dello stesso nucleo familiare, purchè le componenti familiari siano naturali (quindi mamma e papà come donna e uomo, e figli di qualsiasi sesso) ovviamente con le dovute eccezioni purchè entrino nei limiti legali.
All'articolo 30, la Costituzione dice che "è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità."
Ossìa, lo Stato non può in alcun modo sostituirsi alla componente familiare nell'educazione dei figli, salvo atti tesi a sovvertere l'ordine familiare e che siano gli stessi genitori dichiarati incapaci di mantenere, sussistere e soprattutto educare i propri figli, a meno che non intervengano aiuti in tal sensi tesi a supportare il ruolo dei genitori stessi.
Articolo 31: "la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo."
Si collega in buona parte all'articolo 30 e in questo senso l'aiuto e soprattutto la tutela della famiglia è garantita per costituzione.
Infine, all'articolo 32, "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana."
Ricordiamo cià che è avvenuto nel periodo della "pandemia" e nello specifico durante le attività di vaccinazione dove erano stati sospesi alcuni diritti in materia sanitaria, cosa che lo Stato deve invece garantire. Appare controverso questo articolo, in realtà garantisce la salute indipendentemente dalla scelta compiuta dal singolo.
Per altri articoli, approfondite lo studio al link:
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Ragioneria Generale dello Stato, Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario 2023 – Rapporto n. 24 – nota di aggiornamento
Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario 2023 – Rapporto n. 24 – nota di aggiornamento La Ragioneria Generale dello Stato pubblica Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario 2023 – Rapporto n. 24 – nota di aggiornamento 18 dicembre 2023
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Numeri sul Natale
A Natale gli alberi ne hanno le palle piene Numeri sul Natale, notizie su Babbo Natale, il presepio e uno scherzo divertente, a cura di Aforismi Celebri e Carl William Brown che vi augurano buone feste e un felice anno nuovo. Buon compleanno a Gesù Cristo e a tutti gli altri figli di papà! Anonimo Babbo Natale è un impotente e viene solo una volta all'anno! Autore sconosciuto Sapessi come odio le feste! Ogni anno vorrei dormire dalla vigilia di Natale a Capodanno! Billy Crystal La vita e' bella come un albero di Natale. Peccato che ci sia sempre qualcuno che rompe le palle... Anonimo A Natale dobbiamo essere tutti più buoni, non più deficienti! Carl William Brown Aggiornamento pandemia da Coronavirus, verso il Natale 2020. Morti Covid nel mondo. Il numero di morti in rapporto alla popolazione vede l'Italia al secondo posto, con circa 1000 morti per milione di abitanti, mentre in vetta, al 1° posto mondiale, il Belgio con 1.397 morti per milione di abitanti. In Italia resta alto il numero di contagi per Coronavirus, per fortuna però cala il numero dei ricoverati in terapia intensiva, e questo forse è un ulteriore difetto del nostro sistema sanitario nazionale, infatti i pazienti di questi reparti diminuiscono necessariamente, per cause di forza maggiore, in quanto vanno ad incrementare il numero dei deceduti, quasi mille ai giorno in questo ultimo periodo. Dall'inizio della pandemia l'Italia solo nelle RSA ha avuto quasi tanti morti come l'intera Germania, ovvero più di 10.000 decessi. Poi naturalmente il bel paese ha fatto ancora meglio su tutto il territorio nazionale oltrepassando i 60.000 casi. La Germania che ha più di 80 milioni di abitanti ha avuto circa 18.000 morti per covid, mentre l'Italia che ha solo 60 milioni di abitanti, ne ha avuti più di 60.000. In Germania in questo periodo arrivano a fare circa 2 milioni di tamponi al giorno, mentre in Italia non si superano le 250.000 unità. Non ci sono solo i tanti test effettuati, ma anche tante strutture ospedaliere, spesso molto efficaci. In Germania gli ospedali sono 1.925, con 500mila posti letto. Le terapie intensive erano già 28mila a inizio epidemia, ora sono circa 40mila, di cui circa 30mila con respiratori. Ora i pazienti in terapia intensiva sono 3.300, di cui 1.800 che necessitano di supporto respiratorio. In Italia invece le terapie intensive sono circa 7.500, peccato però che in 2500 di queste non ci sia il personale, quindi è come non averle, o meglio figurano solo sulla carta e nei cervelli bacati dei nostri amministratori. Sempre in Germania, tutti i cittadini possono telefonare al proprio medico di base, e ottenere l'appuntamento entro la giornata per poter fare il tampone, aspettando non più di 1 ora e mezza. In Italia invece, i medici di base non fanno i tamponi, non visitano, la maggior parte non ha dato la disponibilità né per fare i test sierologici al personale della scuola, né tanto meno per fare il vaccino antinfluenzale ai propri assistiti, l'unica cosa che fanno, quando va bene, è rispondere al telefono, all'email o mandare qualche messaggio su Whatsapp. Del resto non è facile cambiare la situazione in questa terra dei cachi, o per meglio dire in questa nazione di cacca. Io delle soluzioni le avrei anche, ma non le esterno, viceversa mi darebbero del nazista, magari tedesco per l'appunto, comunque ve le lascio immaginare; a buon intenditor poche parole! Tutti i numeri sul Natale Ecco i numeri di Babbo Natale. 378 Milioni: i bambini che, in base alla religione e all'area geografica e culturale di appartenenza, credono nella leggenda secondo cui Babbo Natale, su una slitta trainata da renne volanti, nella notte del 25 Dicembre porta doni scendendo per il camino. 110 Milioni: sono i chilometri che Babbo Natale deve percorrere con la sia slitta nella notte del 25 Dicembre. Questo perché: 108 Milioni: sono le case che Babbo Natale deve visitare, viste che i bambini (secondo i censimenti) sono 3,5 per ogni casa e supponendo che in ognuna di esse ci sia almeno un bambino buono. E ipotizzando che le case siano distribuite equamente sulla superficie terrestre, la distanza media di una dall'altra e' di circa 1,022Km. 340 Mila: sono le tonnellate di doni che le renne volanti devono trainare sulla slitta, compreso Babbo Natale, e supponendo che in media a ogni ragazzo tocchi un dono del peso di circa 900g. 226 Mila: sono le super-renne di cui Babbo Natale ha bisogno: ciascuna deve portare 1500 chili (il decuplo di una renna "normale"). 972 Km/s e' la velocità che Babbo Natale deve tenere per visitare tutte le case, supponendo che allunghi la notte fino al 31 ore sfruttando i fusi orari. 967 al secondo sono le case che Babbo Natale deve visitare per poter adempiere coscienziosamente al suo compito. 1 Millesimo di secondo il tempo che ha Babbo Natale per scendere dalla slitta, infilarsi nel camino, depositare i regali sotto l'albero di Natale, risalire il camino, balzare sulla slitta e dirigersi alla casa successiva. E' per questo, forse, che nessuno ancora riuscito ad incontrarlo! Funny Christmas Statistics to Make Children Smile There are currently 78 people named S. Claus living in the USA, and one Kriss Kringle. December is the most popular month for nose jobs. The weight of Santa's sleigh loaded with one Beanie Baby for every kid on earth: 333,333 tons . Number of reindeer required to pull a 333,333 ton sleigh: 214,206, plus Rudolph. To deliver his gifts in one night, Santa would have to make 822.6 visits per second, sleighing at 3,000 times the speed of sound. At that speed, Santa and his reindeer would burst into flames instantaneously thinks Will. The average British child will open 18 presents on Christmas morning, worth £330 according to a survey. Of the presents received, one in 10 will be broken by the New Year, only 40% will make it to March and just a quarter will be intact by next Xmas. In total around 46 million of kids toys, worth £870m will be thrown away worldwide.
Natale è alle porte, scapperò dalla finestra Uno scherzo natalizio L'ultimo dell'anno era stato festeggiato come si conviene. Finita la festa e andati via gli ospiti, il padrone di casa così ubriaco da addormentarsi sul tappeto del salone. La moglie invece ce la fa a salirsene in camera da letto, al piano di sopra. Poco pi tardi tornano a casa, da un'analoga festa, i figli adolescenti. Vedendo il padre che dorme beato per terra, i due decidono di fargli uno scherzo: gli aprono delicatamente la lampo dei pantaloni, e vi sistemano, mezzo dentro e mezzo fuori, il collo del tacchino (il piatto forte del tradizionale cenone). All'alba la moglie si sveglia, e non trovando il marito al suo fianco decide di scendere a cercarlo. Ancora mezzo addormentata, si affaccia alla balaustra: proprio in tempo (quando si dice il caso!) per vedere il cane di casa intento a divorare l'appendice carnosa che sporge dai calzoni del marito. Con un grido, la donna sviene, rotolando per le scale. Per lei, il nuovo anno inizierà in ospedale. Mauroemme Un presepio particolare Finito di fare il presepe: ho messo: 5 case distrutte dai terremoti, 4 case alluvionate, 4 container dove far vivere la gente sfollata, 25 banche, 82 chiese; il bue e l'asinello non me li posso permettere vista la tassa sugli animali domestici. Ho messo la grotta, ma senza Gesù, considerato che Giuseppe e Maria con il loro lavoro non arrivano a fine mese e l'ici sulla grotta è una spesa in più e i loro genitori con la riduzione della pensione non possono più aiutarli. Ho messo 1500 re magi rigorosamente in auto blu. Mi sembra finito!!! Simona Renaudo Natale e magistrati Un'antica leggenda dice che i famosi "Re Magi", citati nei Vangeli, nominassero nei loro regni i giudici con un sistema molto particolare. Su un blocco di marmo versavano diversi strati di polvere d'oro, d'incenso, e di mirra e inserivano, tra uno strato e l'altro, dei fogli con i nomi dei candidati. Gli aspiranti giudici dovevano scoprire sotto quale strato si celava il fatidico foglio con il nome prescelto. Da "strato dei magi" deriva la parola MAGISTRATO. Boris Makaresko Se amate il Natale, le feste e la letteratura potete anche leggere i seguenti articoli: Aforismi e citazioni sul Natale Aforismi divertenti sul Natale Barzellette sul Natale La fiaba del pupazzo di neve Aforismi di C.W. Brown sul Natale Pensieri e riflessioni sul Natale Un buon libro per Natale Numeri sul Natale Odio il natale (Umorismo) A Christmas Carol by Charles Dickens Other books by Charles Dickens Fairy tales and other stories by Hans Christian Andersen Christmas markets in England Christmas markets in America Christmas markets in Italy and Germany Christmas quotes 60 great Christmas quotes Christmas tree origin and quotes Christmas jokes Christmas cracker jokes Funny Christmas Stories Amusing Christmas stories Christmas food Christmas thoughts Christmas story Christmas in Italy Christmas holidays Christmas songs Christmas poems An Essay on Christmas by Chesterton Read the full article
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Nuovi LEA e Nomenclatore: il Collegio dei Reumatologi Italiani esprime preoccupazione per le prestazioni omesse
Il 30 dicembre 2024 entreranno in vigore i nuovi tariffari per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, aggiornando i LEA dopo sette anni.
Il CReI denuncia l’assenza di prestazioni fondamentali per la reumatologia nel nuovo Nomenclatore dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), temendo un peggioramento delle liste d’attesa e un impoverimento della specialità. Un aggiornamento atteso da tempo, ma non privo di criticità Il 30 dicembre 2024 entreranno in vigore i nuovi tariffari per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e…
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Catania : corso aggiornamento sul “PNNR e riforma dell’assistenza territoriale: Quali requisiti, formazione e competenze necessarie al personale sanitario e socio sanitario”
http://dlvr.it/SqSPf8
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Anche se vincolate abbiamo ancora un pò di più libertà della prima repubblica.. Covid, il ministero della Salute: "Niente più tampone per uscire dall'isolamento" - upday News Nuove indicazioni sull'isolamento peer i positivi al Covid dopo l’entrata in vigore delle disposizioni riguardo la pandemia contenute nel decreto Rave. Ecco cosa cambia. Novità per quanto riguarda le regole per l'uscita dall'isolamento Covid. Una circolare del ministero della Salute chiarisce nel dettaglio quanto stabilito dalla legge 30 dicembre 2022 n.199, conosciuta come decreto Rave, che ha eliminato l'obbligo di tampone, non valido per tutti i casi confermati, per l'uscita dall'isolamento delle persone positive al virus. Il regime di autosorveglianza per chi ha avuto contatti stretti con una persona positiva al Covid scende da 10 a 5 giorni, ma la mascherina è obbligatoria nei luoghi chiusi o affollati fino al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Il documento 'Aggiornamento delle modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di caso COVID-19', arriva a pochi giorni dall'introduzione dell'obbligo di tampone per chi arriva in Italia dalla Cina e segue un'altra circolare del ministero della Salute che suggerisce una serie diprovvedimenti, nel caso di un peggioramento del quadro sanitario nel nostro Paese, ritenuto possibile dalle autorità sanitarie. Fine dell'isolamento per i casi asintomatici Per le persone che sono sempre state asintomatiche e per coloro che non presentano comunque sintomi da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo dalla comparsa dei sintomi, senza che sia necessario sottoporsi aun test antigenico o molecolare. Per chi è sempre stato asintomatico, l’isolamento potrà terminare anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso struttura sanitaria o una farmacia risulti negativo. Per i casi che riguardano soggetti immunodepressi, l’isolamento potrà terminare dopo un periodo minimo di 5 giorni, ma sempre necessariamente a seguito di un test antigenico o molecolare con risultato negativo. Le regole per gli operatori sanitari Per gli operatori sanitari Copia https://www.instagram.com/p/Cm3xc4KNDhQ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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L’IDEAL TIPO DI FACEBOOK: AGGIORNAMENTO GENNAIO 2022
Con in Capodanno si assiste ad un proliferare di nuove tipologie ideal-tipiche dei frequentatori di Facebook per cui vale la pena stilare un necessario aggiornamento.
IL SAGGIO: va a ricopiare brani che spaziano da “Siddhartha” di Hermann Hesse al “Piccolo Principe” di Saint-Exupéry, anzi, non li copia dai testi originali (che mai si è sognato di leggere),li copia da altri che a loro volta li hanno piluccati sul web con il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato: quello di apparire ciò che non sono. Insomma ‘na botta de saggezza, tanto per stupire un po’ gli altri (che però vogliono spesso sembrare saggi pure loro e quindi siamo di fronte ad una lotta di “nani sulle spalle dei giganti”, tanto per fare una citazione coltissima e fare pure io la mia porca figura…). Mandarlo a cagare.
LA FRIVOLA: con la sua variante maschile, costituisce un’imbarazzante presenza su Facebook, principalmente a causa di: corna di renna di peluche, trucco esagerato, abbigliamento rosso, brindisi a profusione, meme da galera. Invade le pagine con brindisi a cadenza “randomica” che vanno dalle ore 08:00 alle ore 00:01 del primo gennaio. Il bello però è che poi per gli altri 364 dell’anno scompare, facendo in gran favore a tutti. Non rispondete mai agli auguri.
IL CATASTROFISTA: Si profonde in documentatissime analisi sulla situazione economica, ambientale, politico-sociale, traendone sempre e solo una conclusione e cioè che l’anno che inizia sarà peggio del precedente. Molto interessante, negli ultimi due anni la variante virologica/epidemiologica che, nel campo sanitario, arriva comunque alle stesse conclusioni. Toccarsi le palle.
IL SINTETICO: scrive sulla sua pagina Facebook: “Auguri a tutti gli amici” con la variante prolissa che dice “Auguri di un sereno anno nuovo a tutti gli amici”. Consigliato.
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Protocollo Covid-19, aggiornamento del 7 settembre: Green Pass non necessario per accesso a spogliatoi
Protocollo Covid-19, aggiornamento del 7 settembre: Green Pass non necessario per accesso a spogliatoi
La Federazione Italiana Rugby, recepite le indicazioni del Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 settembre, ha pubblicato la versione aggiornata del Protocollo per l’organizzazione degli allenamenti e dell’attività agonistica nazionale. La nuova edizione del documento, scaricabile dall’Area Settore Sanitario di federugby.it e sul portale covid-19.federugby.it,…
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