#comunicato sanitario.
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Nuovo Nomenclatore per la Sanità: Cosa Cambia dal 30 Dicembre 2024.
Un passo avanti per i Livelli Essenziali di Assistenza con aggiornamenti su prestazioni ambulatoriali e protesiche.
Un passo avanti per i Livelli Essenziali di Assistenza con aggiornamenti su prestazioni ambulatoriali e protesiche. Introduzione:Dal 30 dicembre 2024 entrerà in vigore il nuovo nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica. Questo aggiornamento, atteso da anni, rappresenta un fondamentale passo avanti per garantire l’applicazione dei nuovi Livelli Essenziali di…
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Appello al presidente della Repubblica per i ragazzi di ULTIMA GENERAZIONE
Al Presidente della Repubblica
Ci rivolgiamo a Lei dopo avere ascoltato il suo discorso, pronunciato nell’ultimo giorno dell’anno, in cui abbiamo colto l’evidente preoccupazione per il destino cui sembrano condannate le nuovissime generazioni.
Nei giorni successivi tre ragazzi hanno espresso la loro protesta e, ancor più, lo sgomento, provato ormai dalla maggioranza dei giovani di fronte all’incedere dell’apocalisse climatica. Lo hanno fatto disegnando, con vernice lavabile, una cascata di geroglifici sul portone del Senato. Non si dovrebbe in nessun caso sfuggire al compito di interpretare questo messaggio enigmatico e clamoroso!
Il Presidente del Senato ha invece ritenuto di rispondere a questa azione sostanzialmente innocua con una denuncia penale del tutto sproporzionata: essa pretende un’immediata sanzione contro i sentimenti e le manifestazioni della generazione che, con amara ironia, definisce se stessa come “ultima” ma che, nonostante tutto, concentra la propria attenzione vitale sul futuro del genere umano.
La nostra attività professionale ci ha permesso in questi anni di misurare gli effetti psichici indotti dalle condizioni in cui questa generazione è cresciuta: precarietà lavorativa, percezione di una crescente intollerabilità delle condizioni climatiche e ambientali, trauma prolungato dell’isolamento sanitario, spettacolo atroce di una guerra che promette di estendersi in ogni luogo della terra.
Queste condizioni hanno prodotto e stanno producendo effetti catastrofici su una generazione che sembra votata a vivere un malessere depressivo permanente prima di venire estinta dall’olocausto climatico. Il comunicato diffuso dagli “imbrattatori” del portone contiene più volte la parola disperazione. Un minimo di sensibilità dovrebbe consigliare a coloro che si sentono investiti del ruolo di governanti di prestare orecchio a un segnale tanto inquietante.
Di fronte a questo non è possibile accettare che si anteponga l’esercizio di una volontà punitiva insensibile e insensata alle azioni urgenti di contenimento della catastrofe climatica e di quella psichica che sta colpendo i nostri figli e i nostri nipoti.
In effetti, ciò che viene davvero vilipeso non sono le facciate di pietra e di legno della Repubblica ma le istanze di vita presenti e future minacciate da politiche economiche e ambientali asservite alle compagnie petrolifere e ai produttori di armi.
Di fronte a tutto questo risulta grottesco e inaccettabile che si chiedano i danni per la pulizia di un portone, mentre milioni di giovani fuggono all’estero per cercare una possibilità di sopravvivenza. Di fronte allo stridente contrasto tra questi fenomeni il nostro paese rischia di sprofondare nella vergogna e nella mortificazione.
Ci rivolgiamo a Lei perché possa rappresentare le ragioni di questa inedita “disperazione” ma anche quelle del desiderio condiviso e diffuso, soprattutto tra la popolazione giovanile, di opporsi a chi, per ignoranza o per cinismo, sta distruggendo quel poco che resta del futuro di tutti.
Paloma González Díaz-Carralero, psichiatra, psicoterapeuta psicoanalítica,Madrid
Teresa Castè psicologa, Universidad de Chile, psicoanalista, Santiago del Cile
Federico Suárez, psicoanalista, Madrid
Luciana Bianchera, psico- pedagogista, docente universitaria Mantova
Margarita Bazt, psicoanalista Città del Mexico
Loredana Boscolo, psichiatra Venezia
Leonardo Montecchi, psichiatra Rimini
Francesco Berardi, insegnante pensionato, autore del libro Il terzo Inconscio
Salvatore Inglese - Psichiatra, psicoterapeuta , Catanzaro
Massimo de Berardinis, psichiatra, Roma
Martha Elva Lopez Guzmàn, Psicoanalista del Círculo Psicoanalítico Mexicano.Psicóloga Universidad de Nuevo León, México
Antonio Tari Garcia, Psichiatra, Madrid
Elisabeth von Salis, Psicoanalista ACP, Psicoterapeuta, Zurigo, Svizzera
Thomas von Salis, Dr.med. Neuropsychiatra dell'infanzia e dell'adolescenza Zurigo, Svizzera
Loredana Betti, psicoanalista, Roma
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Si consolida il progetto “Chieri Sul Serio”
Sabato 18 marzo si è tenuto il secondo appuntamento con i cittadini chieresi per illustrare il progetto “Chieri Sul Serio”.
Nel corso del pomeriggio sono state raccolte varie iscrizioni ad Italia Viva e numerose sono state le manifestazioni di interesse verso l’iniziativa. Inoltre, l'indirizzo email “[email protected]” ha già raccolto suggerimenti, proposte ed apprezzamenti, che saranno la base di partenza per la costruzione del programma elettorale in vista delle prossime elezioni comunali.
In merito al comunicato rilasciato dalla deputata Daniela Ruffino, sostenuta anche dai nostri sforzi nell’ultima campagna elettorale, intendiamo affermare che la costruzione del partito unico è il nostro obiettivo primario.
Il gruppo “Chieri Sul Serio”, composto da iscritti ad Azione ed Italia Viva, non si sente rappresentato dalla consigliera Rachele Sacco; non condividendone il modo di fare politica tutt'altro che “sobrio”, che non arricchisce il dibattito pubblico, ma crea inutili divisioni, allontanando le possibili soluzioni condivise. In base alle tante osservazioni ricevute questo è un sentire comune a molti cittadini, operatori economici ed esponenti politici delle varie opposizioni.
Il gruppo “Chieri Sul Serio” ha già avviato diverse iniziative di dialogo e confronto con la cittadinanza, a partire dalla drammatica condizione in cui versa il Sistema Sanitario Regionale, rispetto alle quali non ha avuto il piacere di conoscere le idee, i progetti e le soluzioni proposte dalla consigliera Sacco.
Gruppo “Chieri Sul Serio”
Gruppo Italia Viva Chierese-Carmagnolese
#chierisulserio#italiasulserio#italiaviva#italia viva#italiavivadelchierese#terzo polo#terzopolo#reneweurope#chieri#chierese#chierese carmagnolese#chieresecarmagnolese
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Ospedali, Tenerini: Bene aumento dei presidi di Polizia
Aumento dei Presidi di Polizia negli Ospedali, La deputata toscana di Forza Italia Chiara Tenerini: "Questo intervento rappresenta un passo significativo verso la tutela della sicurezza dei nostri medici, infermieri e dell’intero personale sanitario" In un recente comunicato stampa, l'onorevole Chiara Tenerini di Forza Italia ha espresso il proprio apprezzamento per le nuove misure di sicurezza implementate negli ospedali italiani. La politica ha riconosciuto l'importante passo avanti compiuto dal ministro dell'Interno Piantedosi nel migliorare la sicurezza all'interno delle strutture sanitarie. "Desidero esprimere un sincero riconoscimento al ministro Piantedosi per l'importante iniziativa di potenziare i presidi di polizia all'interno degli ospedali e dei pronto soccorso sul nostro territorio," ha dichiarato Tenerini. L'incremento del 45% del numero di agenti di polizia negli ospedali, che ora ammontano a 435 unità, è stato un punto cruciale del discorso di Tenerini. L'introduzione di nuovi posti di polizia all'interno delle strutture ospedaliere è un segnale chiaro dell'impegno del governo nel garantire un ambiente sicuro per chi lavora nella sanità. "È fondamentale garantire un ambiente di lavoro sicuro per chi opera nella salute pubblica," ha aggiunto Tenerini, sottolineando come queste misure siano necessarie per contrastare le sempre più frequenti aggressioni e violenze contro il personale medico e infermieristico. Tenerini ha ribadito l'appoggio di Forza Italia a queste iniziative: "Il governo sta dimostrando il suo impegno concreto per la sicurezza dei nostri cittadini e dei professionisti del settore sanitario, un impegno che Forza Italia sostiene con determinazione." Questo supporto riflette l'ideologia liberale del partito che mira a creare condizioni di libertà e sicurezza per tutti i cittadini. La sicurezza negli ospedali non è solo una questione di ordine pubblico, ma una necessità per il buon funzionamento del sistema sanitario. L'onorevole Tenerini ha richiamato l'attenzione su come queste misure possano contribuire a creare un contesto lavorativo più sereno e produttivo, consentendo ai professionisti della salute di svolgere al meglio il loro compito vitale per la società. La Toscana, con queste nuove implementazioni, mostra la via verso una sanità più sicura, un esempio che potrebbe essere seguito a livello nazionale. Edoardo Fabbri Nitti Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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Cari italiani, il Regno Unito sta solo facendo da apri pista, un po' come la Grecia lo fu nel periodo di Mario Monti. Sono esperimenti su larga scala che imporranno alla totalità, e guai a ribellarsi: abbiamo visto che bloccare il conto corrente è un attimo...
In Grecia hanno tagliato il comparto sanitario, la sicurezza pubblica, l'istruzione, hanno azzerato il patrimonio dei piccoli imprenditori, le pensioni di chi ha lavorato una vita.
Adesso tocca affondare maggiormente; razionamento all'energia elettrica, e poco importa se fa caldo o freddo, si morirà sempre e comunque a causa "del cambiamento climatico". Quindi la dieta, privata di carne, latte e derivati, e se le forze verranno a mancare, se il cuore cesserà di battere, avranno la manodopera importata a basso costo già pronta, loro sono abituati a mangiare poco e male.
I viaggi? Cari giovani capricciosi e viziati, ce n'è anche per voi, perché saranno vietati, non esisteranno più mete turistiche raggiungibili in aereo o nave, per non parlare delle macchine, bandite dalle strade. E per i vegani, fruttariani, ci sarà ben poco spazio, vietando l'uso di concimi chimici, la produzione diverrà scarsa e di qualità mediocre. Internet? Solo per impartire gli ordini, che siano avvisi diretti o social, poco importa, tutto in nome del Net Zero, ovvero: distruggere l'economia e la vita! E se la vostra dimora sarà di paglia e con un piccolo pannello per alimentarla solo di giorno, non vi lamentate, dovrete salvare Gaia!
All'inizio di questa settimana, il deputato laburista e presidente della commissione per l'energia del Parlamento britannico, Bill Esterson, ha osservato che le persone dovranno adeguare le loro abitudini per raggiungere gli obiettivi di emissioni nette zero per il 2030. Tale onestà, che emerge dal Parlamento degli asini che annuiscono a zero emissioni, deve essere applaudita. Fin dove arriva. Prova a ridurre del 30% la domanda di energia. Dopo il 2030, si consideri che tutta la carne bovina, l'agnello e i latticini saranno banditi e "sostituiti da nuove diete". Poi c'è un massiccio taglio del 45% dei materiali da costruzione più comuni come il cemento, insieme a una riduzione simile del traffico merci su strada. L'attacco all'agricoltura sarà spietato con la restrizione dei fertilizzanti che dimezzerà le "emissioni dirette" dal suolo. Per riassumere: razionamenti e blackout diffusi insieme a restrizioni alimentari, vacanze e viaggi, il tutto in circa 60 mesi.
Sarebbe la conferenza COP29 che ha fatto grandi progressi nella distruzione del sistema di tangenti pagate come cosiddetti aiuti climatici ai paesi in via di sviluppo per impedirne lo sviluppo con l'aiuto degli idrocarburi, nessuno sa chi pagherà per la promessa di 1,3 trilioni di dollari all'anno entro il 2035, anche perché il presidente Trump spazzerà via qualsiasi impegno americano con un tratto di penna esecutiva il 20 gennaio. Utilmente, se qualcuno si preoccupa abbastanza da passare dalle parole all'azione effettiva, la contabilità creativa del clima è ancora possibile. L'obbligo di vietare la costruzione di centrali elettriche a carbone è stato eliminato da una prima bozza e non è stato inserito nel comunicato finale. Questo senza dubbio farà piacere ai giapponesi che hanno sostenuto la costruzione della centrale elettrica a carbone ultra-supercritica di Matarbari in Bangladesh sulla base del fatto che ha utilizzato la tecnologia giapponese per generare più energia con meno carbone. Alla COP29, la diplomazia è stata "davvero l'arte di non accettare nulla".
Il caos della COP dimostra che il mondo si sta allontanando dall'idea che gli idrocarburi possano essere rimossi da un'economia moderna. Ma un incidente della recente politica elettorale ha lasciato la Gran Bretagna con un governo fanatico di fanatici del Net Zero. Il partito laburista, anti-classe operaia, è tornato al potere con un numero di voti popolari inferiore a quello ottenuto dal suo leader marxista perdente nel 2019. Non resterà che aspettare e vedere quanto sereni e pragmatici riusciranno a rimanere i mai poco tranquilli hooligans britannici...
Nella foto il leader folle dei britannici...
#truffa energetica#truffa rinnovabili#truffa climatica#europa di merda#greta#Greta la puttanella di soros#verdi di merda#decrescisti de sta cippa
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Oggi è in arrivo anche a Milano uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati. Maggiormente a rischio nel capoluogo lombardo saranno metropolitane, tram, bus e in generale tutti i mezzi Atm, che ha annunciato che la protesta in città potrebbe avere conseguenze dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18. A seguito dell’ordinanza del ministro Matteo Salvini l'agitazione del settore dei trasporti è stata però ridotta a 4 ore, e quindi potrebbe riguardare solo la fascia mattutina che va dalle 9 alle 13 circa. Lo sciopero è stato indetto dai sindacati Cgil, Cisl, Cub Trasporti e Sgb per protestare contro la manovra economica del governo Meloni, definita come "la peggiore degli ultimi 30 anni". Gli ultimi aggiornamenti sullo sciopero a Milano: M3 chiusa dopo le 9 Aggiornamento ore 9: a Milano chiude la metro gialla M3. Tutte le altre linee restano aperte. Sciopero generale a Milano, chi si ferma e chi no il 29 novembre A partecipare allo stato di agitazione non saranno solo i dipendenti del trasporto pubblico locale, aereo e marittimo. Il segretario generale della Uil Scuola Rua (Ricerca, università e alta formazione musicale), Giuseppe D’Aprile, ha confermato infatti la Ma non solo. Ci sarà anche il comparto sanitario, come dichiarato da Andrea Filippi, segretario nazionale Fp Cgil medici, veterinari e dirigenti Ssn e Roberto Bonfili, coordinatore nazionale Uil medici e veterinari: “Medici dirigenti e convenzionati della medicina generale, specialisti ambulatoriali, veterinari psicologi, biologi, chimici, fisici, farmacisti e dirigenti delle professioni sanitarie parteciperanno allo sciopero generale del 29 novembre contro la peggiore legge di bilancio degli ultimi 30 anni, che taglia risorse a personale e servizi per lasciare il campo libero al profitto ed al privato”. Braccia incrociate anche per il personale delle autostrade, del trasporto marittimo e del settore aereo: Ita Airways ha intanto pubblicato una lista dei voli cancellati. Alla protesta dovrebbero inoltre aderire anche i dipendenti dell'Inps, oltre al personale del ministero della Giustizia. Gli orari di bus, metro e tram Atm a Milano il 29 novembre Come riportato sul sito dell'azienda del trasporto pubblico milanese, i lavoratori Atm incroceranno le braccia con fasce orarie di garanzia per permettere a chi viaggia sui mezzi pubblici di avere una copertura minima. "Venerdì 29 novembre, a seguito dell’ordinanza del Ministero dei Trasporti, lo sciopero generale proclamato da alcuni sindacati è stato ridotto a 4 ore", è il comunicato di Atm. "Lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio delle linee ATM e della funicolare Como-Brunate dalle 9 alle 13″. Trenord non aderisce allo sciopero generale "Venerdì 29 novembre è previsto uno sciopero Generale proclamato dai sindacati CGIL e UIL che interessa anche il trasporto pubblico locale al quale potrebbe aderire esclusivamente il personale del gestore dell’infrastruttura FER", fa sapere Trenord, che non aderisce allo sciopero nazionale. "Potrebbero essere interessati i treni circolanti esclusivamente su rete FERROVIENORD Milano Cadorna – Canzo/Asso,Milano Cadorna – Como Lago,Milano Cadorna – Novara Nord,Milano Cadorna – Laveno/Varese,S3 Milano Cadorna – Saronno,S4 Milano Cadorna – Camnago L. Brescia/Iseo – Edolo. Coinvolti anche i collegamenti aeroportuali Milano Cadorna/Milano Centrale/Milano Porta Garibaldi – Malpensa Aeroporto e S50 Malpensa Aeroporto – Bellinzona". Non sono coinvolti i treni circolanti unicamente sulla rete ferroviaria RFI, ma saranno possibili ripercussioni sulle seguenti linee a gestione mista: si tratta dei passanti ferroviari S1 Saronno – Milano Passante – Lodi; S2 Milano Rogoredo – Seveso; S9 Saronno – Seregno – Milano – Albairate; S12 Cormano – Milano Bovisa – Melegnano; S13 Melegnano/Milano Bovisa – Pavia. Le motivazioni dello sciopero a Milano il 29 novembre Le sigle sindacali hanno organizzato per l'occasione anche manifestazioni territoriali. Il corteo di Milano partirà ad esempio alle 9.30 da piazza Fontana, dove verrà deposta una corona in memoria di Licia e Giuseppe Pinelli. L'obiettivo, come si legge sul sito della Cgil, è quello di “chiedere di cambiare la manovra di bilancio, considerata del tutto inadeguata a risolvere i problemi del paese, e per rivendicare l'aumento del potere d'acquisto di salari e pensioni e il finanziamento di sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali”. Read the full article
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Marche: 13,2 milioni di euro per realizzare oltre 160mila prestazioni in più. Pronto il piano operativo regionale 2024 per abbattere le liste d'attesa
Marche: 13,2 milioni di euro per realizzare oltre 160mila prestazioni in più. Pronto il piano operativo regionale 2024 per abbattere le liste d'attesa. "Per il 2024 stanziamo 13.260.000 euro per il recupero e il miglioramento delle liste d'attesa: l'obiettivo è realizzare oltre 160 mila prestazioni in più". Lo ha comunicato il vicepresidente della giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi in Regione, a Palazzo Raffaello, per presentare il Piano Operativo Regionale 2024 per abbattere le liste d'attesa. Presenti anche il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Aldo Salvi, il direttore del Dipartimento regionale Salute, Antonio Draisci, e il direttore dell'Agenzia sanitaria regionale (Ars) delle Marche, Flavia Carle, i quali hanno illustrato gli aspetti tecnici ed organizzativi del provvedimento. Si tratta dello 0,4% del finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per l'anno 2024, destinato a prestazioni ambulatoriali, ricoveri e screening. In questo contesto il Piano Operativo stabilito dalla Regione prevede 160.402 prestazioni ambulatoriali e 3.151 ricoveri per l'esattezza. Gli obiettivi sono: rispettare i tempi di erogazione in base alla priorità prescritta di tutte le prestazioni perviste dal Piano Nazionale per il Governo delle Liste di Attesa (PNGLA - 90% nei tempi) e recuperare le prestazioni non erogate per via dell'emergenza pandemica. 8,6 milioni serviranno ad effettuare prestazioni di specialistica ambulatoriale e diagnostiche, i restanti 4,6 milioni sono destinati agli interventi chirurgici. "Nel 2023 le risorse ammontavano a 9 milioni di euro – ha ricordato l'assessore - e sono state completamente spese: siamo riusciti a recuperare per l'ambulatoriale 128.374 prestazioni rispetto alle 58.991 previste nella Dgr del precedente Piano di Recupero; i ricoveri recuperati sono stati 2.768 e gli screening 12.016. Quest'anno con maggiori risorse a disposizione gli Enti, con il supporto del privato quando necessario, avranno l'opportunità di fare di più". L'Agenzia Regionale Sanitaria, oltre al monitoraggio semestrale richiesto dal Ministero, prevede un monitoraggio mensile per apportare eventuali azioni correttive. Per raggiungere gli obiettivi si svolgeranno incontri periodici con i referenti territoriali per le Liste di Attesa degli Enti del Servizio Sanitario Regionale (SSR) e con i Direttori Generali, una verifica della domanda, delle prenotazioni e delle prese in carico con cadenza giornaliera; un monitoraggio mensile delle prestazioni PNGLA ex-post (analisi sulle prestazioni erogate nei tempi) ed ex-ante (analisi delle prenotazioni avvenute nei tempi). Tra le attività di ottimizzazione previste c'è una riorganizzazione delle agende di prenotazione, il monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva con la ricostituzione e la convocazione dell'Organismo Regionale per l'Appropriatezza Prescrittiva (O.R.A), la ricognizione dei percorsi di presa in carico del paziente all'interno di Percorsi Assistenziali per patologie specifiche (neoplasie e patologie croniche) con l'obiettivo di ottimizzare il sistema di prenotazione direttamente da parte dello Specialista. Il vicepresidente, in un passaggio del suo intervento, ha tenuto a sottolineare che grazie al Piano Operativo Regionale 2024, i dati delle liste d'attesa d'ora in avanti "saranno disponibili ogni giorno" e che il sistema di monitoraggio introdotto permetterà di "misurare la performance in termini di volume e numero di prestazioni erogate". "Le prestazioni aumenteranno anche grazie alle nuove tecnologie - ha spiegato - proprio ieri (4 aprile, ndr) abbiamo inaugurato all'Ospedale di Fano un nuovo macchinario di risonanza magnetica: il PNRR sta dando i suoi frutti". Saltamartini ha ricordato infine l'accordo stretto con i medici di medicina generale, l'attivazione delle farmacie dei servizi e l'apertura dei Punti Salute, misure che puntano a ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere e a rendere la sanità sempre più vicina ai cittadini, poi ha sottolineato l'impegno della Regione per superare la carenza di medici, spiegando che grazie al piano di formazione universitaria del personale sanitario "dal 2026 avremo più medici" rispetto al turnover legato ai pensionamenti.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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COMUNICATO N°31
Buongiorno e Buon lunedì di Pasqua a tutte/i le/i risvegliate/i: è trascorso un mese molto intenso e addirittura frenetico; personalmente sono tornato a seguire alcuni dibattiti di un certo interesse. Non possiamo nascondere che le problematiche relativa all'innalzamento da 6 a 15v/m delle onde/radiazioni elettromagnetiche sono serissime e vanno contrastate, sì…ma come? Sul piano "sanitario" vedremo e aspettiamo i suggerimenti e i consigli dei veri esperti, anche se non mancano strumenti di protezione dalle radiazioni e nemmeno dalle conseguenze che generano il proliferare sopra le nostre teste delle scie chimiche.
Si sta facendo sentire anche l'altro problema del conflitto russo-ucraino: ci sarà o no una guerra? Come faremo a difenderci? E' invece tutta una montatura mediatica?
Insomma, gli argomenti non mancano e pure nel blog ho provveduto a segnalare alcuni incontri degni di essere seguiti. Inoltre, colgo anche l'occasione per farvi sapere che sto per entrare nel controverso mondo politico attraverso un movimento-lista di Orio Zaffanella,
movimento che è in netto contrasto con i "partiti mainstream" e che sta cercando altri collaboratori, persone che vogliano mettersi in gioco, che abbiano voglia di cambiare effettivamente le cose, che non vedano l'ora di vedere rispettati i loro diritti e che li sappiano difendere nelle sedi opportune…"Come?", mi chiederete! "Ma ancora la politica"…Sì, ma non solo: è dal fatidico inverno del 2020-'21 che asserisco che le strade per liberarci dai nostri oppressori sono tantissime, inutile pretendere di sapere quale sia quella giusta, se sia quella spirituale o quella sociale; quella religiosa o quella dell' "io" personale, o se appunto quella politica. Ma, come direbbe Matteo Gracis, non abbandoniamo nessun percorso, lottiamo con ogni risorsa per liberarci di questi criminali che pretendono di governarci, intanto non lasciamo perdere le attività spirituali e se proprio abbiamo qualche momento di affanno e stanchezza, "stacchiamo la spina" e prendiamoci dei momenti anche ampi di svago e di divertimento per poi ritrovarci con le giuste energie per tornare a lottare!!!
Riguardo al blog, oltre 60 articoli denotano una continua e promettente vivacità del blog che a breve pubblicherà altri resoconti dei vari dibattiti alla quale assisterò personalmente, oltre che ai contributi delle tante valide e amate collaboratrici. A presto, un abbraccio e auguri di Buona Pasquetta belle anime!!! 🙏🌈☀️❤️👍
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"Ecco il contratto che serve ai lavoratori per alzare i salari"
Si è svolta sabato scorso la manifestazione nazionale della Cgil per la salute e la sanità. Al principale sindacato italiano si è unita un’ampia rete di associazioni, laiche e cattoliche (circa 90 sigle). Il comunicato aveva per titolo “Insieme per la Costituzione”, in difesa del diritto alla salute, per il rilancio del Servizio sanitario nazionale, pubblico e universale, e per la salute e…
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12 giu 2023 16:07
FRANCESCO NUTI E LA SFIGA DI MORIRE LO STESSO GIORNO DI BERLUSCONI – SE NE VA A 68 ANNI L’ATTORE E REGISTA TOSCANO: ERA MALATO DA TEMPO – LA VITA DIFFICILE DOPO I SUCCESSI DEGLI ANNI '80-'90, I PROPOSITI SUICIDI, I PROBLEMI DI ALCOL E DEPRESSIONE - NEL SETTEMBRE 2006 FINÌ IN COMA DOPO UN INCIDENTE DOMESTICO CHE GLI LASCIO’ GRAVI DANNI NEUROLOGICI – “QUANTE VOLTE MI SONO INNAMORATO DELLE MIE ATTRICI? TRE CONVIVENZE. CLARISSA BURT (CHE GLI VENNE “SCIPPATA” DA TROISI), ISABELLA FERRARI E ANNA MARIA MALIPIERO (DALLA QUALE HA AVUTO LA FIGLIA GINEVRA) - LA STORIACCIA DEL BADANTE GEORGIANO CHE LO PICCHIO’ E LA FIGLIA GINEVRA CHE IN QUESTI ANNI HA SVOLTO IL RUOLO DI TUTRICE - VIDEO -
CINEMA, È MORTO FRANCESCO NUTI
(Adnkronos) - E' morto stamani a Roma l'attore Francesco NUTI. Aveva 68 anni ed era malato da tempo. Lo ha reso noto la figlia Ginevra assieme ai familiari che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l'attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma. La data e il luogo delle esequie saranno rese note nelle prossime ore. La famiglia, con un comunicato, chiede che sia rispettato il momento di grande dolore e per questo motivo non intendono rilasciare dichiarazioni.
BIOGRAFIA DI FRANCESCO NUTI
Da www.cinquantamila.it - la storia raccontata da Giorgio Dell'Arti
Francesco Nuti, nato a Firenze il 17 maggio 1955. Attore. Regista. Due David di Donatello come miglior protagonista: Io, Chiara e lo Scuro (Maurizio Ponzi 1983, anche Nastro d’argento), Casablanca, Casablanca (Ponzi 1985).
• Figlio di un barbiere di Narnali, frazione di Prato, e di una casalinga calabrese: «Mio padre disse: vai in fabbrica. Durante la settimana in fabbrica e il sabato al negozio da mio padre, la sera il cabaret. Nel 1979 incontrai i Giancattivi (Alessandro Benvenuti e Athina Cenci – ndr)».
• Messosi in proprio, divenne «uno dei più popolari autori di quelle che il critico Stefano Reggiani aveva definito “melancommedie”» (Simonetta Robiony).
• «Una vita difficile dopo i successi degli anni Ottanta e Novanta, da Caruso Paskoski a Donne con le gonne (25 miliardi d’incasso nel 1992), quando quel ragazzo toscano, che aveva iniziato l’avventura con i Giancattivi per poi correre da solo, collezionava David di Donatello. A 47 anni ha confessato all’agenzia Adnkronos: “Se entro il 15 febbraio 2003 non riuscirò a fare uno dei film che ho scritto, volerò via. Sì, mi suiciderò perché è troppo duro ricevere solo rifiuti dai produttori, che con me si sono arricchiti, e non realizzare film”.
Tutto cominciò quando confessò la condizione d’alcolista, fors’anche per troppo successo piombato su un estroso giovanotto cresciuto in una famiglia semplice, tra le fabbriche che riciclavano montagne di stracci, in quella sua Prato dove diceva di voler sempre tornare “per ritrovarsi“. Da allora, la strada è stata piena di trabocchetti: fece lo sciopero della fame perché per Il signor Quindicipalle lo avevano licenziato giudicandolo “inaffidabile” e, prima, aveva combattuto per concludere OcchioPinocchio» (Giovanna Grassi).
• Nel settembre 2006 finì in coma per un trauma cranico. «Stava bene, aveva ormai superato i problemi di alcol e depressione. Era tornato a Roma per firmare il contratto per il suo nuovo film come regista: Olga e i fratellastri Billi», disse la ex compagna Anna Maria Malipiero. Uscì dal coma due mesi più tardi e cominciò una lunga riabilitazione. È uscito dall’ospedale nel giugno 2008 «felice di essere tornato a vivere» ma «ha ancora molto da lavorare per recuperare appieno l’uso della parola».
• Nel 2011 è uscita la sua biografia per Rizzoli, curata dal fratello Giovanni, Sono un bravo ragazzo – Andata, caduta e ritorno.
• Nel settembre del 2013 rilasciò un’intervista via mail al Corriere della Sera, in cui disse di aver scritto una canzone con il fratello Giovanni, Olga tu mi fai morir (che mandarono a Sanremo ma senza successo), e di aver pronte due sceneggiature: «Sono vissuto per almeno 10 anni con la febbre a quaranta, ora la febbre è passata. Ai giovani dico: “Non bevetevi il cervello”. (…) Ho 57 anni, un po’ acciaccato e non parlo, ma capisco e vedo tutto, posso dire tutto con il mio comunicatore» (Marco Bernardini).
• «Quante volte mi sono innamorato delle mie attrici? Tre convivenze. Clarissa Burt. Isabella Ferrari. E Anna Maria Malipiero» (dalla quale ha avuto la figlia Ginevra).
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In collisione due imbarcazioni da pesca, ciascuna con 10 persone a bordo, ma è una esercitazione della Guardia Costiera
https://youtu.be/BGRmj_XwSw8 Due imbarcazioni da pesca, ciascuna con 10 persone a bordo, sono entrate in collisione mentre rientravano a Porto Empedocle dopo una giornata di pesca. L'incidente è avvenuto a circa 10 miglia al largo della costa di Licata. Uno dei pescherecci è affondato in pochi minuti, mentre l'altro ha iniziato ad imbarcare acqua a causa di una falla. È stato lanciato un segnale di soccorso per chiedere aiuto. È iniziata così l'esercitazione chiamata "Seasubsarex 2023", coordinata dalla Guardia Costiera e con la partecipazione di altre agenzie. La sala operativa della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle, che ha ricevuto la richiesta di soccorso, ha immediatamente inviato una motovedetta dell'Ufficio circondariale marittimo di Licata sul luogo della collisione, poiché era la più vicina. Nel frattempo, il secondo peschereccio ha comunicato che nonostante i tentativi di utilizzare le pompe di sentina per svuotare l'acqua dalla sala macchine, il rischio di affondamento era concreto. Per quanto riguarda l'equipaggio del peschereccio affondato, sono stati inizialmente recuperati i naufraghi che si erano gettati in mare e si erano raggruppati per attirare l'attenzione dei soccorsi. Contemporaneamente è stata avviata la ricerca dei dispersi, con l'aiuto di un elicottero e di mezzi navali, tra cui una motovedetta della Guardia di Finanza, inviati nell'area di interesse dal 12° MRSC Palermo (Centro di Soccorso Marittimo). Il 12° MRSC ha assunto il coordinamento delle operazioni. Le motovedette SAR della Guardia Costiera e l'unità della Guardia di Finanza, non senza difficoltà, sono arrivate sul luogo della collisione e hanno recuperato tutti i naufraghi, che sono stati poi portati in porto e affidati alle cure mediche del personale sanitario presso un Posto Medico Avanzato (PMA) allestito dalla Protezione Civile con il supporto del 118. L'esercitazione ha dimostrato l'efficienza operativa della Guardia Costiera di Porto Empedocle e la notevole capacità di coordinamento del 12° MRSC, il cui intervento è stato fondamentale per il successo delle operazioni di soccorso. Read the full article
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Alessandria: chiusura temporanea di Via Santa Caterina per posizionamento TAC mobile
Una nuova TAC mobile per garantire l’attività diagnostica durante i lavori
Una nuova TAC mobile per garantire l’attività diagnostica durante i lavori Grazie ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (AOU AL) sta provvedendo alla sostituzione della TAC con una nuova apparecchiatura all’avanguardia. Per evitare interruzioni nell’attività diagnostica, è stato disposto il noleggio di una TAC mobile che…
#accesso pedonale#Alessandria#Alessandria centro#ammodernamento attrezzature#AOU AL#assistenza sanitaria#Azienda Ospedaliero-Universitaria Alessandria#Blocco traffico#chiusura al traffico#Chiusura strada#Chiusura temporanea#comune di Alessandria#Comunicato Stampa#Diagnostica#Diagnostica avanzata#fondi PNRR#lavori di rinnovo#Lavori stradali#modernizzazione ospedaliera#nuovi strumenti sanitari#ordinanza comunale#Ospedale Alessandria#ospedale Piemonte#PNRR Piemonte#rinnovamento sanitario#servizi ai cittadini#servizi ospedalieri#TAC di ultima generazione#TAC mobile#TAC temporanea.
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Ora vorrei qualcuno che mi spiegasse che differenza ci sarebbe con la situazione attuale:
- il conto bancario può essere già bloccato, anche senza avere una app sul cellulare;
- per qualunque cosa per cui sia richiesta la carta d'identità cartacea, basta inserirla nel terminale per vedere se ci sono limitazioni pendenti di carattere giuridico (siete mai passati per il controllo documenti all'aeroporto?);
- il Canada ha potuto restringere le libertà di chi manifestava senza il bisogno di un'app: per bloccare un conto bancario basta contattare la banca, per l'assicurazione dell'auto basta contattare la compagnia assicuratrice, per sospendere la patente basta contattare la motorizzazione, per bloccare i conti PayPal è bastato contattare PayPal e via dicendo. Tutte cose che sono già regolamentate e gli strumenti sono già attivi;
- la nostra situazione economica e fiscale è già conosciuta sia dall'INPS che dalla Agenzia delle Entrate (Ade, un acronimo che è tutto un programma!): avete mai provato a compilare l'ISEE online?
- quando venite fermati ad un posto di blocco e fornite i vostri documenti cartacei, questi vengono controllati online in tempo reale e, se c'è un blocco amministrativo o qualunque tipo di pendenza, verrà comunicato istantaneamente;
- lo stato della nostra salute è già nei server del sistema sanitario nazionale, a meno che non vi rivolgiate ad un privato, e in farmacia fornite il codice fiscale per avere le detrazioni fiscali.
Trovatemi una sola cosa di quelle che temete tanto che non sia possibile già oggi!
L'unica differenza è che non dovremo più andare in giro con un portafoglio pieno di carte e documenti, che non rischieremo di perderli o danneggiarli, che se ci rubano il portafogli non dovremo fare mille denunce e mille pratiche per riavere tutti i nostri documenti, bloccare le nostre carte e aspettare che la banca ce le spedisca nuovamente.
Che altro c'è? Ah, sì: non dovremo più fare estenuanti file negli uffici pubblici per ottenere qualunque cosa, con gran risparmio della cosa più preziosa che abbiamo, il nostro tempo!
Ma voi, se volete, continuate pure a fare battaglie senza scopo, a guardare il dito come vi viene detto, io intanto mi godo la luna nel tempo che mi si è liberato grazie alle app che ho sul cellulare...
Se vi preoccupate della vostra privacy e della vostra libertà finanziaria, iniziate ad usare una VPN, tor e Bitcoin. Studiate come difendervi, invece di lamentarvi!
+++Breaking DIgital Identidy News+++
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L’accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea sul portafoglio di identità digitale dell’UE è soggetto ad abusi e dà a Bruxelles la capacità di negare i diritti delle persone e di controllarli.
Secondo la nuova normativa europea, i portafogli, che per ora saranno volontari, conterranno le versioni digitali di tutte le carte d'identità, patenti di guida, certificati di laurea e documentazione medica. la mossa minaccia di fatto i valori europei, come sostenuto da 504 accademici ed esperti di 39 paesi che hanno firmato una lettera aperta che mette in guardia sui pericoli per la sicurezza e la libertà online delle persone.
Avere tutti i documenti in un unico posto significa che possono essere confiscati con un clic. Ciò è stato fatto dall’amministrazione Trudeau in Canada quando, durante il Covid, ha negato l’accesso ai propri conti a coloro che rifiutavano il vaccino e in seguito ha rimosso i diritti assicurativi agli automobilisti che partecipavano al blocco di protesta della capitale Ottawa. Significa anche che gli Stati membri iniziano a perdere il diritto esclusivo di revocare la documentazione rilasciata. Anche Bruxelles potrà farlo. Bruxelles e il commissario Breton vogliono andare ancora oltre introducendo la valuta digitale dell’euro. ( Breton è il commissario che cerca di censurare i social media).
Se le questioni finanziarie finiscono in questo portafoglio, sarà facilitato un maggiore controllo sulla vita delle persone con la possibilità di introdurre un sistema di crediti sociali o di sanzioni elettroniche per coloro che partecipano alle proteste.
Un sistema di questo tipo consentirà inoltre alle autorità di controllare il modo in cui le persone spendono i propri soldi , come è accaduto in Canada e Brasile. La valuta digitale semplifica gli affari, ma è anche uno strumento per eliminare i nostri diritti alla privacy.
La completa centralizzazione digitale delle transazioni rimuove il diritto all'anonimato. Quest’ultima mossa dell’UE è anche legata alle proposte di modifica del trattato, che includono l’eliminazione graduale di tutte le valute nazionali a favore dell’euro.
Non ci sono dubbi sul fatto che gli eurocrati vogliano creare un regime liberale in cui i cittadini siano sempre più controllati dalle autorità con sede a Bruxelles.
Tutto quello che puoi fare può esserti impedito con un click. Può essere visto, analizzato, usato. Mai dimenticarlo
Uso pratico Con questi portafogli i cittadini potranno dimostrare, in tutta l'UE, la propria identità quando necessario per accedere a servizi online, condividere documenti digitali o semplicemente dimostrare un attributo personale specifico, come ad esempio l'età.
Essere utilizzata in molti casi diversi, ad esempio per: -usufruire di servizi pubblici, come richiedere un certificato di nascita o certificati medici oppure segnalare un cambio di indirizzo - aprire un conto in banca -presentare la dichiarazione dei redditi -iscriversi a un'università, nel proprio paese o in un altro Stato membro - conservare una ricetta medica utilizzabile ovunque in Europa - dimostrare la propria età noleggiare un'automobile usando una patente di guida digitale - fare il check-in in albergo.
Usare l'identità digitale dell'UE per chiedere un prestito bancario Il portafoglio europeo d’identità digitale è un progetto che potrebbe arrivare già nella prima metà del 2024 e metterà a disposizione dei cittadini uno spazio accessibile da qualunque dispositivo, dallo smartphone al pc, rendendo ancora più facile l’interazione con le Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali.
Sarà possibile continuare ad accedere all’App IO sia tramite identità digitale SPID sia tramite CIE, cioè la carta d’identità digitale. All’interno dell’applicazione si potrà poi accedere all’IT Wallet cioè il portafoglio digitale che conterrà i documenti già citati e altri che saranno aggiunti negli stadi successivi del processo, tra cui, ad esempio, la Carta europea della disabilità e attestati come il titolo di studio.
#battaglie inutili e dove trovarle#pensare alle cose anziché farsi dire cosa pensare non sarebbe male ogni tanto#bitcoin#libertà
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Eroi usa e getta: nelle Marche fino a 500 euro di tagli agli stipendi di infermieri e Oss di Davide Falcioni Più di mille tra infermieri, Oss e tecnici sanitari della provincia di Ascoli Piceno (Area Vasta 5 delle Marche) si vedranno di punto in bianco decurtare una media di 200 euro dallo stipendio. La "sorpresa" – o meglio, la stangata – arriverà con la prossima busta paga, quella di gennaio 2022, di cui sono stati già predisposti i cedolini, ed ha lasciato di stucco i cosiddetti "eroi della pandemia", gli uomini e le donne che nella provincia più a sud delle Marche hanno per due anni affrontato il Covid-19 tra turni massacranti, sacrifici immensi e – sullo sfondo – il timore costante di contrarre il virus e pagarne le conseguenze. "Ci definivano ‘eroi', ma verremo ripagati con un taglio di circa 200 euro dallo stipendio. Per me, che ho due figli, è una somma importante", dice un infermiere deluso e amareggiato, spiegando che nel frattempo – con la quarta ondata – il lavoro si è fatto ancora una volta molto stressante. Con una differenza sostanziale: se nella primavera del 2020 per loro c'erano gli applausi e in quella del 2021 la candidatura al "Nobel per la Pace", dopo quasi due anni la ricompensa del lavoro svolto è un'importante sforbiciata a stipendi già decisamente bassi. Il caso è stato denunciato dai sindacati. Maurizio Pelosi, segretario territoriale NurSind Ascoli Piceno, ha spiegato che "durante l'incontro con il nuovo direttore dell'Area Vasta 5, il dottor Esposito, ci è stato comunicato che mancano i soldi del fondo disagio del 2021 per pagare tutto il salario accessorio, ovvero indennità notturna, reperibilità, festivi, straordinari, indennità di presenza. Quindi nel mese di gennaio il pagamento del salario accessorio sarà ridotto del 50%, con decurtazione media di 200/250 rispetto ai mesi precedenti. Ventitré mesi di emergenza e questo è il premio per gli infermieri". Ma non è tutto: il direttore sanitario ha già annunciato che se non verranno stanziate risorse aggiuntive il taglio riguarderà anche la busta paga di febbraio. Spiega Pelosi: "Nella mensilità di febbraio il fondo del disagio 2021 sarà completamente esaurito, quindi la decurtazione é del 100% , ovvero 400/500 in meno rispetto ai mesi precedenti. Il nuovo direttore ha preso in carico il problema e nei prossimi giorni ci farà sapere come affrontare e soprattutto ripristinare il fondo del disagio". La stangata si somma a una serie di problemi di vecchio corso: il personale precario e numericamente insufficiente, la rottura del tavolo di contrattazione relativa al fondo 2021 e i ritardi nel riconoscimento di istituti giuridici e contrattuali. (...) "Abbiamo appreso che, nel mese di gennaio 2022, le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti presso l’Area Vasta n. 5, si sono trovati in busta paga la metà degli importi relativi a delle indennità contrattuali loro dovute". Tali indennità, uniformi a livello nazionale e previste dal contratto di categoria, devono essere corrisposte ai lavoratori della sanità in caso di speciali oneri o disagi. "Inoltre – aggiunge l'USB – il personale sanitario, tecnico ed ausiliario impiegato presso l’Area Vasta 5, quello più penalizzato in ambito regionale, non ha ricevuto in busta paga neanche gli emolumenti relativi all’indennità Covid, che spetterebbe loro per il lavoro rischioso che svolgono ed hanno svolto in questi oltre due anni di pandemia. Quanto accade stride con gli impegni assunti nel recentissimo incontro con il direttore Esposito, il quale aveva garantito le Rappresentanze Sindacali circa il corretto pagamento di tutto quanto dovuto al personale sanitario. Nelle Marche, così come nel resto del paese, gli operatori sono esausti e le strutture sanitarie di nuovo al collasso. Per questo rilanciamo con forza lo sciopero generale del comparto sanità per il prossimo 28 gennaio, giornata che sarà anche di mobilitazione nazionale per tutta la nostra organizzazione sindacale".
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Sul nuovo ospedale di eccellenza del territorio si sta dicendo l’ennesimo No quando occorrerebbero tanti si. Comunicato stampa Nr. 13 del 26/11/2021 di Italia Viva
NUOVO OSPEDALE DI ECCELLENZA DEL TERRITORIO
QUANDO LA VERITÀ DIVENTA UN’OPZIONE
I TANTI SE
Se non si trattasse della tutela della nostra salute. Se non fosse che è dal 2015 che si affronta e pianifica ufficialmente l’argomento. Se si ignorasse che gli atti formali della Regione Piemonte risalgono al 2016-2018. Se non si facesse troppo caso allo stop imposto ormai dal 2019 all’iter procedurale da parte della politica. Se si dimenticassero per un attimo i risultati dello studio di fattibilità, dell’approfondimento specialistico del Politecnico di Torino e dell’analisi approfondita degli aspetti socio-economici e sanitari effettuata dall’Ires Piemonte. Se non si facesse troppo caso alla svolta imposta dalla pandemia che di fatto ha portato in primo piano i presidi ospedalieri e la medicina del territorio. Se non si leggessero le numerose e contraddittorie dichiarazioni, soprattutto quelle rilasciate nel periodo 2020-2021, di chi ha chiare responsabilità politiche.
L’AMARA CONSTATAZIONE
Noi tutti concluderemmo che l’Ospedale di eccellenza del territorio a Vadò è ormai cosa fatta. E invece no. Il nuovo ospedale non è affatto al traguardo, anzi si apprende dai recenti articoli di giornale che l’Assessore regionale Icardi ha ritenuto come necessità improrogabile l’istituzione dell’ennesimo nuovo gruppo di lavoro. Per far cosa? Per rianalizzare, rivalutare, ridiscutere, ridecidere, ecc …
QUANDO POTREBBE MATERIALIZZARSI IL NUOVO OSPEDALE DI ECCELLENZA DEL TERRITORIO?
Dai cronoprogrammi analizzati emerge sostanzialmente che dalla progettazione al collaudo dell’opera occorrerebbero grossomodo 8 anni. Quindi se iniziasse oggi la progettazione potremmo vedere l'ospedale all’inizio del 2030. Se consideriamo che la programmazione sanitaria risale al 2015, l’opera potrebbe veder la luce dopo 15 anni di gestazione. Ma concedeteci un dubbio lecito: ma siamo veramente all’avvio della progettazione? Diremmo di no. Quindi i tempi suddetti potrebbero essere ulteriormente dilatati con un forte rischio, ad esempio, per la finanziabilità dell’opera stessa (tema affrontato nel nostro comunicato stampa nr. 10 del 17/03/2021 in merito al finanziamento previsto del Piano di investimenti triennale 2019-2021 dell’Inail).
SI STA DICENDO L’ENNESIMO NO IN UNA FASE POLITICO SANITARIA DEL NOSTRO PAESE NELLA QUALE OCCORREREBBERO TANTI SI
Il nostro Paese oggi ha l’assoluta necessità di dire SI alla tutela della salute e allo sviluppo. Purtroppo, in antitesi alle linee tracciate dal Governo, noi cittadini del territorio dell’ASLTO5 stiamo vivendo un vero incubo per un NO al presidio e al sistema ospedaliero del futuro. Un NO che con il passare del tempo sta diventando sostanziale.
MA LA VERITÀ NON È UN’OPZIONE
È vero ed innegabile che tutti noi abbiamo compreso che la pandemia ha aumentato la domanda di servizi sanitari di eccellenza e di una rete capillare di servizi di prossimità che possano raggiungere il maggior numero di persone.
Come è altrettanto vero che il nuovo ospedale non sarà solo un contenitore di reparti ad alta specializzazione, ma al contrario sarà il fulcro di una nuova sanità del territorio in grado di gestire, in sinergia con presidi sanitari esistenti e futuri, il nuovo scenario sanitario e sociale che avremo davanti a noi nei prossimi decenni.
Quello che non è assolutamente vero è che ci sia ancora la necessità di approfondire quello che abbiamo già CAPITO.
I Coordinatori Italia Viva per la Provincia di Torino
Mariangela Ferrero - Roberto Gentile
I referenti Italia Viva per la Zona Torino Sud
Patrizia Bertone - Mauro Turri
I referenti Italia Viva per Il Chierese e Carmagnolese
Federica Zamboni - Pier Antonio Pasquero
Comitato Italia Viva Area Torino Sud
Massimo Calafiore
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Per sapere e per non dimenticare.
Il suo protocollo per evitare il contagio da SARS è tuttora seguito contro il SARS COV 2
Carlo Urbani medico-Italia
COMUNICATO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’
(traduzione libera a cura della redazione di EpiCentro)
29 marzo 2003 – Carlo Urbani, medico italiano dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), è morto oggi a causa di Sars (Sindrome respiratoria acuta grave). Il dottor Urbani ha lavorato in programmi di salute pubblica in Cambogia, Laos e Viet Nam. La sua sede di lavoro era ad Hanoi, in Viet Nam. Aveva 46 anni. Carlo Urbani era stato il primo medico dell’Oms ad avere identificato il primo focolaio di questa nuova malattia in un uomo d’affari americano che era stato ricoverato all’ospedale di Hanoi. La sua segnalazione precoce della Sars, ha messo in allarme il sistema di sorveglianza globale ed è stato possibile identificare molti nuovi casi e isolarli prima che il personale sanitario ospedaliero venisse contagiato. Ad Hanoi, il focolaio di Sars sembra sulla via di essere messo sotto controllo. “Carlo era un essere umano meraviglioso e siamo tutti costernati”, ha detto Pascale Brudon, il portavoce dell’Oms in Viet Nam. “Era soprattutto un medico, il suo primo obiettivo era quello di aiutare le persone. Carlo è stato il primo ad accorgersi che c’era qualcosa di molto strano. Mentre in ospedale le persone diventavano sempre più preoccupate, lui era là ogni giorno, raccogliendo campioni, parlando con il personale dello staff e rafforzando le procedure di controllo dell’infezione”. Carlo Urbani era sposato ed era padre di 3 figli. Si era laureato in medicina all’università di Ancona, e aveva compiuto gli studi di specializzazione lavorando sulla malaria e sulla parassitologia medica. Era un esperto di malattie dovute a parassiti nei bambini in età scolare. E’ stato anche presidente di Medici Senza Frontiere-Italia.
[Fonte: https://www.epicentro.iss.it/focus/sars/urbani]
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