#Terra Natura
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12endigital · 6 months ago
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Controlado el incendio forestal que obligó a cortar la autopista en Benidorm
El incendio declarado en la tarde del sábado en Benidorm ha sido controlado sobre las 9.55 horas de este domingo, según ha informado el Consorcio Provincial de Bomberos de Alicante. El fuego obligó a establecer la situación 1 del Plan Especial de Incendios Forestales (PEIF), interrumpir la circulación en la AP-7 en sentido València, así como a cortar el suministro eléctrico en la zona y desalojar…
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ortopriamo · 1 year ago
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È iniziata la stagione 2023/24..aratura senza l'uso di mezzi meccanici..unico utensile usato,il forcone.. tempo impiegato dieci ore..
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bantikrose · 18 days ago
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Pronto a tutto per riaverti, anche a fare la guerra
Terra, perché un posto più bello non c'era
Ma che dico, non sono il tipo
Se mi resti vicino, dentro il tuo profumo ritorno bambino
E sai di buono, mi ricordi mia mamma
· Terra, Eugenio In Via Di Gioia
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gregor-samsung · 4 months ago
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“ Il mio mondo, la mia Terra, è una rovina. Un pianeta rovinato dalla specie umana. Ci siamo moltiplicati e ci siamo ingozzati e abbiamo combattuto finché non è rimasto più nulla, e poi siamo morti. Non abbiamo controllato né gli appetiti né la violenza; non ci siamo adattati. Abbiamo distrutto noi stessi. Ma prima abbiamo distrutto il nostro mondo. Non rimangono più foreste sulla mia Terra. L’aria è grigia, il cielo è grigio, fa sempre caldo. È abitabile, è ancora abitabile, ma non come questo mondo. Questo è un mondo vivo, un’armonia. Il mio è una dissonanza. Voi Odoniani avete scelto un deserto; noi Terrestri abbiamo fatto un deserto…
Laggiù noi sopravviviamo, come voi. La gente è resistente! C’è quasi mezzo miliardo di noi. Una volta ce n’erano nove miliardi. Puoi vedere ancora dappertutto le vecchie città. Le ossa e i mattoni vanno in polvere, ma i piccoli pezzi di plastica no… anch’essi non s’adattano. Noi abbiamo fallito come specie, come specie sociale. Noi siamo qui, ora, a trattare da pari a pari con le altre società umane sugli altri mondi, soltanto grazie alla carità degli Hainiti. Essi vennero da noi; essi ci portarono aiuto. Costruirono navi e ce le donarono, in modo che potessimo lasciare il nostro mondo rovinato. Ci trattano gentilmente, caritatevolmente, come un uomo forte può trattare uno malato. Sono un popolo molto strano, gli Hainiti; più antichi di qualsiasi altro; infinitamente generosi. Sono degli altruisti. Sono spinti da un sentimento di colpa che noi non riusciamo neppure a capire, nonostante tutti i nostri crimini. Essi sono spinti, in tutto ciò che fanno, io credo, dal passato, dal loro interminabile passato. Ebbene, abbiamo salvato il salvabile, e organizzato una sorta di vita nelle rovine, su Terra, nell’unico modo in cui la si poteva organizzare: centralizzazione totale. Totale controllo sull’uso di ogni acro di terreno, ogni pezzo di metallo, ogni grammo di carburante. Totale razionamento, controllo delle nascite, eutanasia, coscrizione universale nella forza lavoro. L’assoluta irreggimentazione di ciascuna vita per raggiungere la meta della sopravvivenza razziale. Eravamo arrivati a questo, quando giunsero gli Hainiti. Essi ci portarono… un po’ più di speranza. Non molta. Noi l’abbiamo oltrepassata… Noi possiamo soltanto guardare a questo splendido mondo, a questa vitale società, a questo Urras, questo paradiso, dall’esterno. Siamo capaci solo di ammirarlo, e forse di invidiarlo un poco. Non molto. “
Ursula K. Le Guin, I reietti dell'altro pianeta, traduzione di Riccardo Valla, Collana Narrativa di anticipazione n.6, Editrice Nord, 1976¹, pp. 299-300.
 [1ª Edizione originale: The Dispossessed: An Ambiguous Utopia, Harper & Row, New York City, 1974]
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tristarnova · 7 months ago
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Allow me to introduce you to what I call earthy, basically the earth chan of yokei godneu, the goddess of life, flora, and nature, and opposite number to the aptly names death: god of death and decay. Always accompanied by her companion, a little ball like fairy named moony, earthy brings life to all of yokei Godneu, with her presence easily identifiable by flowers blooming and nature restoring. She is firmly on the main protagonist’s side, and even helps them out more than seraphina, maybe being an actual party member of sorts. Her weakened and more child like state in the yokei Godneu series of games, is due to people forgetting about her, leading to a lower power level than seraphina, noctulius, and her counterpart, death, but she can be very strong and even outclass the rest. She is purely on the good side, but she does have a temper and knows more about the world of the book than other beings, as despite being the goddess of life, she is also the goddess of nature, and means she is just as unpredictable as nature itself, and can sometimes be more destructive than she means to be, and cares about the environment, hating people how litter, but she always has good intentions.
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useless-catalanfacts · 1 year ago
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Hello,
Recently moved to Catalunya and I am trying to learn about flora that are indigenous to the region.
I have had a harder time trying to locate information about native plantings from local sources since I do not speak Català yet and my Castellano is limited.
Do you happen to know of good resources to learn more about this?
Moltes gràcies per endavant
Hello!
There's many publications about flora of Catalonia, but as you can imagine they are obviously written in Catalan. However, I have asked around and there are some resources that might be useful to you because they include the scientific name in Latin or images.
The citizen science association Flora Catalana has a catalogue of all flora in Catalonia including Northern Catalonia, Andorra, and La Franja de Ponent (you can collaborate with them sending more photos or even joining work groups, if you'd like). Their section on vascular plants includes the English names (not all of them though, but all have the scientific Latin name), and their sections on mosses and relations between plants and other organisms (relations, by host, by inquiline) doesn't have the English names but always has the scientific Latin ones.
@quimerathetraveler also pointed out some other useful ones. Banc de dades de biodiversitat de Catalunya by the University of Barcelona, which you can navigate through the map of Catalonia or via taxon.
Etnobotànica dels Països Catalans has this section with a list of the Catalan names for each species with the scientific Latin name, so that can help you in cases of translation.
The association Eixarcolant also works on the topic of flora, foraging and sustainable food. They publish only in Catalan, but they might be able to help you.
@quimerathetraveler also offered to help you if you have particular questions.
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scogito · 9 months ago
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C'era quest'albero nel muro. Nato chissà quando e cresciuto solo. Alto, incorporato al cemento e fuori luogo. Le radici hanno scavato il ferro e si sono fatte strada fino alla terra. Non ne ha voluto sapere di morire, anzi ha superato argini artificiali per puntare ancora più su.
Imparare dalla Natura. Sempre.
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donaruz · 2 years ago
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La terra ha musica per coloro che ascoltano.
- William Shakespeare
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coffeenuts · 5 months ago
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goolden · 1 year ago
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se ancora dovete fare regali per natale e non avete idee, regalate un albero su Treedom: un gesto gentile per la persona cui lo donate, ma anche per il pianeta e per la comunità vicina a dove verrà piantato.
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twistedwhitesnow · 7 months ago
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12endigital · 2 years ago
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El TRAM de Alicante facilita el transporte gratuito a los parques temáticos de Benidorm con la compra de entradas en sus estaciones
Ferrocarrils de la Generalitat Valenciana (FGV), ofrece, durante toda la campaña estival, la posibilidad de adquirir en las estaciones del TRAM d’Alacant entradas en las que se incluye el transporte de los diferentes parques temáticos de Benidorm. Esta promoción incluye este año las instalaciones de Terra Natura, Aqua Natura, Aqualandia y Mundomar y Terra Mítica. Con esta iniciativa, todas…
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ortopriamo · 2 years ago
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La prima fase della semina è conclusa.
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unapinetaamare718 · 9 months ago
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Una visione di vita
Per me
L'unica.
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gregor-samsung · 8 months ago
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“ Il mondo di un bambino è fresco, nuovo e bellissimo, pieno di meraviglia ed eccitazione. È davvero una sfortuna che per la maggior parte di noi questa visione limpida, questo istinto autentico per ciò che è bello e ispira incanto, si oscuri fino a perdersi ancor prima di raggiungere l’età adulta. Se avessi un qualche influsso sulla fata buona che veglia sul battesimo di tutti i piccoli, chiederei che il suo dono per ogni bimbo del mondo fosse un senso di meraviglia così indistruttibile da durare tutta la vita, come antidoto infallibile contro la noia e il disincanto degli anni futuri, la sterile preoccupazione per cose che sono artificiali, l’alienazione dalle sorgenti della nostra forza. Se vogliamo che un bambino mantenga vivo questo senso innato di meraviglia – senza aspettarci un dono dalle fate – sarà necessaria la compagnia di almeno un adulto che possa condividerlo e riscoprire insieme a lui la gioia, l’eccitazione e il mistero del mondo in cui viviamo.
I genitori spesso provano un senso di inadeguatezza quando si trovano di fronte alla mente impaziente, sensibile, di un bambino da un lato, e dall’altro a un mondo dalla natura fisica tanto complessa, abitato da una vita così varia e strana che sembra impossibile sottometterla all’ordine e alla conoscenza. Abbattuti, esclamano: “Come posso insegnare a mio figlio qualcosa sulla natura? Non so neppure distinguere un uccello dall’altro!”. Credo sinceramente che per il bambino, e per il genitore che cerchi di guidarlo, conoscere non sia neanche lontanamente importante quanto sentire. Se le nozioni sono i semi che più avanti producono conoscenza e saggezza, le emozioni e le impressioni dei sensi sono il terreno fertile in cui quei semi devono crescere. Gli anni della prima infanzia sono il momento adatto per preparare il terreno. Quando le emozioni saranno state risvegliate – un senso di bellezza, l’eccitazione per ciò che è nuovo e sconosciuto, un sentimento di partecipazione, compassione, ammirazione o amore – allora sì che desidereremo conoscere l’oggetto della nostra risposta emotiva. Una volta trovato, il suo significato durerà per sempre. È più importante preparare il terreno perché il bambino abbia voglia di conoscere anziché nutrirlo di nozioni che non è ancora pronto ad assimilare. “
Rachel L. Carson, Brevi lezioni di meraviglia. Elogio della natura per genitori e figli, traduzione di Miriam Falconetti.
 NOTA: La citazione è tratta da un articolo apparso per la prima volta nel 1956 sulla rivista “Woman’s Home Companion” con il titolo Help Your Child to Wonder e poi pubblicato in volume da Harper nel 1965 (col titolo The Sense of Wonder). È il racconto intimo delle escursioni fatte in compagnia di Roger, il piccolo nipote di tre anni che in un’estate degli anni ‘50 le aveva fatto visita nella sua casa in riva all’oceano nel Maine.
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