#Parigi 1927
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divulgatoriseriali · 10 months ago
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Sante Pollastro e Costante Girardengo: Il bandito e il campione
Sante Pollastro e Costante Girardengo nacquero entrambi a Novi Ligure. Il primo era un bandito, il secondo un abile ciclista su strada e un ottimo pistard. L’amicizia tra i due fu molto discussa all’epoca; entrambi provenivano da famiglie povere e avevano la stessa passione per la bicicletta. Continue reading Sante Pollastro e Costante Girardengo: Il bandito e il campione
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kernelbroken · 10 months ago
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Nel 1927, a Parigi, scrive: «Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla!». En el 1927, Parigi escribe: «He descubierto una tremenda ley que liga el color verde, la quinta musical y el calor. He perdido la gloria de vivir. La potencia me desborda. ¡No escribiré nunca más!».
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gregor-samsung · 5 months ago
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“ Lipari è la migliore di tutte le isole in cui sono deportati gli oppositori al regime. Prima del fascismo, vi erano relegati i delinquenti comuni dichiarati incorreggibili. La zona riservata ai confinati era di un chilometro quadrato: attualmente è ridotta a poche centinaia di metri. Sentinelle e pattuglie sbarrano le vie d’accesso. Per cinquecento deportati prendevano servizio trecento agenti e militi fascisti. Attualmente vi sono cinquecento militi fascisti: dietro ogni deportato un milite. Solo pochi deportati, malati o con famiglia, possono abitare nelle case private: gli altri sono obbligati a dormire nelle caserme, dentro le mura di un antico castello. La popolazione simpatizza con i deportati, ma sono vietati i rapporti. In venti mesi, dal novembre cioè del 1927 all’agosto del 1929, io non ho potuto avvicinare che il medico. Il deportato deve vivere segregato dal mondo. I giornalisti stranieri che hanno visitato Lipari non hanno parlato che con gli agenti di polizia. Un giornalista americano, per il Natale del 1927, visitò l’Isola espressamente per passare le feste con il suo amico deputato Morea. Gli fu vietato lo sbarco. Il mare è continuamente guardato da barche, da motoscafi veloci della regia marina e da un canotto da guerra: su tutti vi erano riflettori e mitragliatrici; sul canotto c‘è anche un cannone. Di giorno e di notte, ispezionano le coste. Il controllo sulle navi che approdano nell’Isola, è fatto colle norme del tempo di guerra. Tutti gli estranei che sbarcano nell’Isola sono sottoposti a perquisizioni personali. “
Emilio Lussu, Marcia su Roma e dintorni, introduzione di Giovanni De Luna, Einaudi (collana ET Scrittori n° 1037), 2008⁴, pp. 180-181.
 NOTA: Questo memoriale antifascista fu pubblicato dall'autore in esilio a Parigi dapprima nel 1931 per un pubblico internazionale, quindi nel 1933 in lingua italiana (col significativo sottotitolo Fascismo visto da vicino) dalla casa editrice parigina "Critica". Il libro fu edito in Italia già nel 1945 dall'editore Einaudi nella Collana "Saggi".
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mote-historie · 1 year ago
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Fashion Illustration by Alberto Fabio (Fabius) Lorenzi, for the book "Alberto Fabio Lorenzi. Eleganza, Charm e Sex Appeal della Donna Déco nella Parigi degli Anni Folli." by Angelo Luerti. 1927
(Angelo Luerti: Elegance, Charm and Sex Appeal of the Deco Woman in Paris)
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eddy25960 · 6 months ago
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👨‍🎨Raymond Wintz
⌛️(Parigi 25 marzo 1884, Parigi - 18 marzo 1956)
📜The blue door (La porta blu)
🕰1927
✍️Raymond Witz oltre che pittore è stato un bravo incisore. I suoi dipinti più famosi sono vedute marine e costiere in Bretagna. È conosciuto soprattutto per questo dipinto The Blue Door , che è ancora ampiamente disponibile come poster e stampe.
Buona serata
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stregh · 16 days ago
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Lina Cavalieri: la donna più bella del mondo... Fu definita da Gabriele D'Annunzio "Il più grande testimone di Venere sulla Terra" e la sua vita fu una favola che incantò il mondo intero nel suo tempo.
Lina Cavalieri nacque il giorno di Natale del 1874 a Onano, in provincia di Viterbo, in una famiglia modesta. Per questo il suo nome era Natalina, ma tutti la conosceranno semplicemente come Lina.
Sin da giovanissima mostrò un talento eccezionale per il canto. La madre la fece studiare con un maestro di musica del posto, che si offrì di darle lezioni gratuitamente. Tuttavia, l’uomo ne approfittò per sedurla, e Lina rimase incinta del suo unico figlio, Alessandro, che crebbe da sola e che le sarà sempre profondamente legato.
A soli 15 anni esordì a teatro, a Roma, e divenne subito celebre non solo per la sua bellissima voce, ma anche per il fascino e la grazia che incantavano uomini di ogni parte del mondo.
All'inizio della carriera si esibì tra Roma e Napoli, ma presto arrivò a Parigi, dove calcò le scene del Folies Bergère, diventando rapidamente uno dei simboli della Belle Époque francese.
Dal 1900 in poi, Lina conquistò una fama mondiale dedicandosi all’opera lirica, cantando accanto a leggende dell’epoca come Enrico Caruso e Francesco Tamagno. Cavalieri arrivò persino al Metropolitan Opera House di New York, consacrandosi come la diva internazionale più famosa del suo tempo: un sogno per gli uomini e un mito per le donne.
Nel 1914, a 40 anni, lasciò il teatro per dedicarsi al cinema, diventando una diva acclamata anche sul grande schermo. Nel 1921, però, abbandonò definitivamente le scene, dichiarando: "Mi ritiro dall'arte senza timore dopo una carriera, forse troppo rumorosa".
Ma Lina non si fermò. Si trasferì a Parigi, dove aprì un salone di bellezza e divenne testimonial per prodotti come Palmolive.
La leggenda di Lina Cavalieri è legata anche alla sua vita sentimentale, tutt’altro che monotona.
Era conosciuta come "La donna più bella del mondo" e ricevette un numero incalcolabile di proposte di matrimonio, sposandosi più volte.
La prima volta, a 25 anni, si unì in matrimonio con un principe russo, che però la abbandonò per gelosia verso il suo successo sulle scene. Purtroppo, il principe morì giovane, consumato dall’alcol.
Sette anni dopo, accettò la proposta di un americano immensamente ricco. Anche questo matrimonio durò poco, ma aumentò il già considerevole patrimonio della Cavalieri, grazie ai numerosi beni immobili ricevuti dopo il divorzio.
Dopo aver conquistato re e principi, nel 1914 Lina si sposò con il collega francese Lucien Muratore, da cui divorziò nel 1927 per unirsi a Giovanni Campari, erede della celebre azienda di liquori.
Lina Cavalieri si ritirò infine dalla vita pubblica e morì tragicamente il 9 marzo 1944 a Firenze, durante un bombardamento alleato.
Solo una breve nota anonima parlò della sua morte, mentre la sua vita era stata celebrata da fiumi di inchiostro. Nella sua ultima volontà, Lina dimostrò una grande generosità, segno della memoria della sua umile giovinezza. Decise di lasciare 100.000 lire – una cifra considerevole all’epoca – all’Accademia di Santa Cecilia, per una borsa di studio destinata alle ragazze prive di mezzi che desideravano dedicarsi alla musica.
Web
Nascita: 25 dicembre 1874, Viterbo
Morte: 8 febbraio 1944, Firenze
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carmenvicinanza · 10 months ago
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Laura Betti
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«Sono comunque un’attrice ed ho una necessità fisica di perdermi nel profondo degli intricati corridoi dove si inciampa tra le bave depositate da alieni, tele di ragno luminose e mani, mani che ti spingono verso i buchi neri screziati da lampi di colore, infiniti, dove sbattono qua e là le mie pulsioni forse dimenticate da sempre oppure taciute… per poi ritrovare l’odore della superficie e rituffarmi nel sole dei proiettori, nuova, altra».
Laura Betti è stata un’attrice talentuosa, vivace e intensa. La cattiva per antonomasia delle grandi dive del cinema italiano.
Ha recitato in circa settanta film, diretta dai più grandi registi e registe del Novecento come Federico Fellini, Roberto Rossellini, Mario Monicelli, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Gianni Amelio, Francesca Archibugi, i fratelli Taviani, in capolavori come La dolce vita, Teorema, Sbatti il mostro in prima pagina, Nel nome del padre, Il grande cocomero e molti altri ancora.
Tra le interpretazioni più memorabili c’è sicuramente quella in Novecento di Bertolucci (1976) in cui ha interpretato Regina, personaggio dall’aria sinistra, quasi stregonesca, amante del fascista Attila, interpretato da Donald Sutherland.
Sul suo modo di esprimersi con le parole, il linguaggio, la voce roca e impastata, la fisicità, ci sono stati anche diversi studi accademici.
Artista a tutto tondo, ha recitato a teatro, cinema, televisione e lavorato a lungo come doppiatrice.
Soprannominata giaguara per la sua vitalità aggressiva e incontenibile associata a un passo felpato, quello con cui entrava in un film con un ruolo non da protagonista, per poi rubare la scena a tutti gli altri.
Nata col nome di Laura Trombetti a Casalecchio di Reno, Bologna, il 1º maggio 1927, ha esordito come cantante jazz, per poi passare al cabaret con Walter Chiari ne I saltimbachi. 
Nel 1955 ha debuttato in teatro ne Il crogiuolo di Arthur Miller, con la regia di Luchino Visconti, seguito poi da spettacoli storici come il Cid di Corneille, in coppia con Enrico Maria Salerno e I sette peccati capitali di Brecht e Weill.
Il recital Giro a vuoto, del 1960, realizzato in collaborazione dei più grandi talenti letterari dell’epoca che amavano riunirsi nella sua casa romana, a Parigi venne recensito positivamente dal fondatore del movimento del surrealismo, André Breton.
Al cinema ha esordito nel 1956, in Noi siamo le colonne di Luigi Filippo D’Amico. Le prime parti importanti sono state in Labbra rosse di Giuseppe Bennati, Era notte a Roma di Roberto Rossellini, e soprattutto ne La dolce vita di Federico Fellini, dove interpretava una giovane saccente che nella scena finale della festa si vede rovesciare un bicchiere d’acqua in faccia da Marcello Mastroianni.
Fondamentale è stato il sodalizio con Pier Paolo Pasolini, che l’ha diretta in diverse opere teatrali e cinematografiche, tra cui svetta Teorema, che le è valso la Coppa Volpi come miglior attrice al Festival del Cinema di Venezia. 
È stata la sua musa, definita da lui “una tragica Marlene Dietrich, una vera Greta Garbo che si è messa sul volto una maschera inalterabile di pupattola bionda”. Meglio di chiunque, è riuscito a sfruttare la sua capacità di caratterizzare i personaggi con la sua fisicità intensa, il forte segno caratteriale, spesso aspro, e la sua voce dal timbro pastoso.
A partire dagli anni ’70 ha cominciato a interpretare soprattutto ruoli da cattiva, scomodi e sgradevoli che, seppur secondari, restavano impressi nella memoria del pubblico.
Dopo la morte di Pasolini, nel 1975, ha tentato in tutti i modi di fare giustizia all’amico, sporse anche denuncia contro la magistratura per come erano state svolte le indagini sull’omicidio, le cui cause ancora oggi, restano oscure.
Ha continuato a farlo vivere, ricordandolo, scrivendone, dirigendo documentari su di lui.
Con Giovanni Raboni, ha pubblicato, nel 1977 Pasolini cronaca giudiziaria, persecuzione, morte seguito, due anni dopo, dal romanzo Teta Veleta il cui titolo è un riferimento a uno scritto giovanile del grande intellettuale.
Nel 1983 ha ideato e diretto il Fondo Pier Paolo Pasolini che per oltre vent’anni ha avuto la sede a Roma, poi spostato a Bologna, quando, nel 2003, ha creato il Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini, con oltre mille volumi e altro materiale relativo alle opere dello scrittore e regista.
Nel 2001, con Paolo Costella, ha diretto il documentario Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno.
È stata anche la protagonista del libro di Emanuele Trevi Qualcosa di scritto, che evidenzia come lei sia stata la vera erede spirituale di Pasolini e incontrarla è come incontrare lo scrittore, perché rimasta plasmata e posseduta dalla sua vivida presenza.
In Francia, paese che l’ha adorata e riverita molto più dell’Italia, nel 1984 è stata nominata Commandeur des Arts et Lettres.
Laura Betti si è spenta a Roma il 31 luglio 2004.
Dopo la sua morte, il fratello, ha donato al Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini anche tutti i documenti personali della carriera della sorella, raccolti sotto il nome Fondo Laura Betti, inoltre la sua città di origine, Casalecchio di Reno, nel 2015, le ha intitolato il Teatro Comunale.
Del 2011 è il documentario La passione di Laura, diretto da Paolo Petrucci, in cui viene ripercorsa la carriera dell’attrice raccogliendo anche le testimonianze di registi e intellettuali come Bernardo Bertolucci, Francesca Archibugi, Giacomo Marramao e Jack Lang. Il film è stato candidato ai Nastri d’Argento del 2012 tra i migliori documentari.
Laura Betti ha concentrato la sua esistenza nella ricerca della verità. Nell’arte, nella vita, tra la poesia che ha frequentato, nella sua recitazione.
Aveva carisma e fascino, sapeva sperimentare e aveva uno straordinario dinamismo dell’intelletto. 
Ha avuto ruoli fuori dai canoni e per questo è stata difficilmente inquadrabile.
Ha saputo intrecciare linguaggi differenti come il cabaret, la canzone, il teatro, il cinema, la rivista.
Dipinta con tratti alterni, di sicuro ha saputo lasciare la sua impronta decisa e precisa nella storia della cultura italiana.
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mmoviejournal · 1 month ago
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2024
My Cousin Vinny (1992)
Aquaman and the lost Kingdom (2023)
Desperate Hours (1990)
Ambulance (2022)
Moonstruck (1987)
Mafia Mamma (2023)
Buried (2010)
The United States vs Billie Holiday
Joyeux Noel (2005)
The Nice Guys (2016)
Robin and the 7 Hoods (1964)
A few good Men (1992)
The Voyeurs (2021)
Elemental (2023)
Ultimo tango a Parigi (1972)
Signs (2002)
100 Dinge (2018)
Natural Born Killers (1994)
The Graduate (1967)
Precious (2009)
The Last Song (2010)
Honor among Lovers (1931)
Insomnia (2002)
The Hunt for Red October (1990)
Kingsman: The Golden Circle (2017)
Kingdom Come (2001)
Reptile (2023)
Die Hard 2 (1990)
Nowhere (2023)
The Hitman's Bodyguard (2017)
Ladyhawke (1985)
It happened one Night (1934)
A Bronx Tale (1993)
Sully (2016)
The Edge (1997)
Smokin' Aces (2006)
Platoon (1986)
White Fang (1991)
Everest (2015)
Indiana Jones and the Dial of Destiny (2023)
The Lincoln Lawyer (2011)
Doctor Zhivago (1965)
Fury (2014)
Drylongso (1998)
Nedelja (2024)
The Drop (2014)
Der Fall Collini (2019)
Under the Tuscan Sun (2003)
Say Anything.. (1989)
Cold Creek Manor (2003)
Sister Act 2 (1993)
The Conjuring: The Devil made me do it (2021)
Broken Arrow (1996)
The Contractor (2007)
I Confess (1953)
The Kingdom (2007)
In a Lonely Place (1950)
The Equalizer 3 (2023)
All of us Strangers (2023)
Above the Rim (1994)
The Slender Thread (1965)
Claudine (1974)
Brooklyn's Finest (2009)
The Men (1950)
The Menu (2022)
Sea of Love (1989)
The Fugitive Kind (1960)
Dead Man Walking (1995)
Moonfall (2022)
The Conversation (1974)
The Preacher's WIfe (1996)
Footloose (1984)
Saving Mr. Banks (2013)
End of Watch (2012)
Romy and Michele's High School Reunion (1997)
The Misfits (1961)
The Last Man (2019)
The Color of Money (1986)
Danny Collins (2015)
The Adventures of Huck Finn (1993)
Boys on the Side (1995)
Pokemon: Mewtwo Strikes back: Evolution (2019)
Killers of the Flower Moon (2023)
Pillow Talk (1959)
Mallrats (1995)
Babylon (2022)
Mogambo (1953)
As They made us (2022)
Silk (2007)
Reality Bites (1994)
Lawrence of Arabia (1962)
Men of Honor (2000)
Of love and Shadows (1994)
Get on Up (2014)
Citizen Kane (1941)
No Escape (1994)
Dune: Part Two (2024)
The Color Purple (2023)
Cocktail (1988)
I wake up Screaming (1941)
Ed Wood (1994)
Inspector Gadget (1999)
The Echo (2008)
Players (2024)
Gaslight (1944)
Blue Juice (1995)
Dreamgirls (2006)
L.A. Confidential (1997)
Watching the Detectives (2007)
Brute Force (1947)
A Nightmare on Elm Street (1984)
Jungle Fever (1991)
Jorgovani (2024)
The Prince of Tides (1991)
High Society (1956)
50 First Dates (2004)
Losing Isaiah (1995)
Love with the proper Stranger (1963)
Damsel (2024)
The Marvels (2023)
Road House (2024)
The Maltese Falcon (1941)
One flew over the Cuckoo's Nest (1975)
The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes (2023)
Don Juan DeMarco (1994)
May December (2023)
Pusing Tin (1999)
Ferrari (2023)
Pain Hustlers (2023)
And so it goes (2014)
U-571 (2000)
Broadcast Signal Intrusion (2021)
Rebel Moon - Part two: The Scargiver (2024)
Heart Shot (2022) (Short)
The War (1994)
Key Largo (1948)
Upgrade (2018)
The Idea of you (2024)
The Night of the Hunter (1955)
The World to come (2020)
The Swimmers (2022)
The Fall Guy (2024)
Sabrina (1954)
Prey (2022)
The King of Comedy (1982)
Krush Groove (1985)
Come Away (2020)
Poor Things (2023)
Quiz Lady (2023)
Wings (1927)
Tombstone (1993)
Complete Unknown (2016)
54 (1998)
Dog (2022)
Challengers (2024)
Abigail (2024)
Jaws (1975)
Drive Angry (2011)
Sommersby (1993)
Cop Land (1997)
The Sting (1973)
Life (2017)
Kalifornia (1993)
The Score (2001)
Brotherhood of the Wolf (2001)
Destination Wedding (2018)
The Strawberry Blonde (1941)
The Ministry of Ungentlemanly Warfare (2024)
A Quiet Place: Day One (2024)
A Place in the Sun (1951)
Penelope (2006)
Hit Man (2023)
Yentl (1983)
King of New York (1990)
The Water Man (2020)
Dance Fools, Dance (1931)
The Getaway (1994)
Den of Thieves (2018)
Safety Last! (1923)
Something's got to give (1962)
Stowaway (2021)
Hadersfield (2007)
The Hateful 8 (2015)
Separate Tables (1958)
Amistad (1997)
Atlantic City (1980)
The Upside (2017)
Elvis (2022)
JFK (1991)
Deadpool & Wolverine (2024)
The King and I (1956)
Ricochet (1991)
Never say never Again (1983)
The Wolfman (2010)
A Clockwork Orange (1971)
The Fabulous Baker Boys (1989)
Female on the Beach (1955)
Bombshell (2019)
Made in America (1993)
Mad Max (1979)
Witness (1985)
Are you there God? It’s me, Margaret (2023)
Laura (1944)
Pacific Heights (1990)
The Last Face (2016)
The Elephant Man (1980)
Assassins (1995)
The Bachelor and the Bobby-Soxer (1947)
State of Play (2009)
Last dance (1996)
Jesus Christ Superstar (1973)
No Mercy (1986)
Miller's Girl (2024)
American Made (2017)
Kingdome of Heaven (2005)
The Marsh King's Daughter (2023)
Skinwalkers (2006)
Alien: Romulus (2024)
Fly me to the moon (2024)
El Hoyo (The Platform (2019)
Blink Twice (2024)
Modigliani (2004)
My Week with Marilyn (2011)
The Post (2017)
Gifted (2017)
Pride & Glory (2008)
Edge of the City (1957)
Speak No Evil (2024)
The Banshees of Insherin (2022)
Schlussmacher (2013)
Izolacija (2024)
Gladiator II (2024)
Meet me next Christmas (2024)
Volja Sinovljeva (2024)
Trolls (2016)
White Palace (1990)
Hide and Seek (2005)
Life (1999)
Double Indemnity (1944)
Furlough (2018)
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micro961 · 2 months ago
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Peppino Principe “Tango’s Concert for A. Piazzolla (Dance Remix)”
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Esce venerdì 22 novembre 2024 in radio e nei migliori store con cd fisico  “Tango's concert for A. Piazzolla (dance remix)” di Peppino Principe, un tango dedicato al Maestro A.Piazzolla attraverso nuove note pop del fisarmonicista scomparso nel 2018. Il CD fisico è distribuito da Self sotto etichetta BCM Records. Disponibile sempre da oggi su Youtube anche il videoclip ufficiale del brano.   La sua fisarmonica, la Puglia, i 40 anni vissuti a Milano, i circa 20 anni in Rai, i tuoi in tutto il mondo e i 20 milioni di dischi venduti fanno del Maestro un indiscusso “Principe della fisarmonica”.   Peppino Principe, Monte Sant’Angelo (Foggia) 1927 – Fermo 8 marzo 2018, milanese di adozione, studia musica e fisarmonica con il padre, Michele, insegnante molto apprezzato nella zona del Gargano. Nel 1940 si trasferisce al Nord con il fratello Leonardo, noto clarinettista jazz, e debutta a soli 13 anni, nell’estate del primo anno di guerra, come solista di fisarmonica classica nel celebre Caffè Pedrocchi di Padova.   Dal 1943 al 1946 collabora con i comandi alleati per spettacoli musicali dedicati alle truppe, inizialmente a Bari e successivamente a Milano, sempre insieme al fratello Leonardo. Nel 1946 realizza la prima serie di registrazioni di musica jazz con la casa discografica “Parlophon Odeon“. Nello stesso, a Milano, vince il Referendum Jazz come “Miglior Fisarmonicista Jazz“.   Nel 1959, assieme a Cino Tortorella, è il fondatore della storica trasmissione della “Tv dei ragazzi” della Rai, “Lo Zecchino d’Oro“. Alle prime due edizioni di Milano collabora come direttore, arrangiatore e fisarmonicista, nonché autore della sigla-marcetta su testo di M. Panzieri. A Pavia nel 1961 riceve l’ “Oscar Mondiale della Fisarmonica”, massimo riconoscimento internazionale. Nel 1964, a Milano, riceve per mano del presentatore Tony Martucci, l’ambitissimo premio “Ambrogino d’Oro“. Sempre nello stesso anno è al “Teatro Ariston” di Sanremo, come direttore e fisarmonicista con Mike Bongiorno e Domenico Modugno, vincitore con “Dio come ti amo”.   Nell 1972 è protagonista, prima alla radio e poi alla televisione, degli spettacoli musicali “La Fisarmonica”, diretti da Gorni Kramer. Il mondo lo conosce anche come autore di musiche originali per fisarmonica: famose sono “El Bandito“, “Concerto n° 1 in La“, le trascrizioni del “Carnevale di Venezia“, il “Volo del Calabrone” ed altri brani con i quali ha venduto circa 40 milioni di dischi in tutto il mondo. Con la sua fisarmonica “Excelsior” si esibisce nei più grandi teatri del mondo: Conservatorio di Mosca,  “Carnegie Hall” di New York, “Festival Hall” di Londra, “Sala Lisinsky” di Zagabria, “Gass Hall” di Tokio, “Colon” di Buenos Aires, “Teatro dell’Opera” del Cairo, “Sala Playe” di Parigi, nonché nei più importanti teatri italiani, tra cui il “Teatro alla Scala” di Milano.
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lecodellariviera · 7 months ago
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Picasso a Sanremo: Ceramiche Solari e Mediterranee alla Galleria Palla Blu
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Dal 14 luglio al 15 settembre, la Galleria Palla Blu di Sanremo è lieta di presentare la mostra "Picasso: La Gioia della Ceramica", che lega l'artista alle sue radici mediterranee. Questa selezione di ceramiche colorate e solari sarà completata da opere di Yves Klein (1928-1962), l'iconico artista francese nato a Nizza, e dalle opere d'inchiostro di T'ang Haywen (1927-1991).
La Galleria Palla Blu di Sanremo apre le sue porte a un'estate ricca di arte e colore con la mostra "Picasso: La Gioia della Ceramica", in programma dal 14 luglio al 15 settembre 2024. Un'occasione unica per immergersi nel genio creativo di Pablo Picasso e ammirare la sua prolifica produzione di ceramiche, espressione di una profonda connessione con le sue radici mediterranee.
Accanto alle opere di Picasso, la mostra espone anche lavori di Yves Klein (1928-1962), l'iconico artista francese nato a Nizza, conosciuto per il suo blu oltremare e la sua ricerca sull'immateriale. Completano la rassegna le opere d'inchiostro di T'ang Haywen (1927-1991), artista cinese che ha rivoluzionato la calligrafia tradizionale.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Galerie Jean-François Cazeau di Parigi, specializzata in maestri impressionisti e moderni.
Picasso
Il Mediterraneo di Picasso è molteplice, sia vissuto che sognato, dal paesaggio dei suoi porti spagnoli nativi agli studi degli ultimi anni della sua vita, passando per le località della Costa Azzurra e culminando nel Midi di Antibes, Vallauris e Cannes. Nonostante viaggiasse poco, Picasso si spostava sulla costa settentrionale del bacino del Mediterraneo potendo scoprire le culture di questa regione. Fu anche attraverso libri e musei, come il Prado o il Louvre, e grazie alle numerose cartoline e riproduzioni ricevute, che si nutrì della cultura mediterranea. Fin dagli esordi, queste molteplici fonti alimentarono il suo lavoro.
L'opera di Picasso è radicata in una ricca cultura ispanica, che spazia dall'antica arte iberica - come testimoniato dalla serie di piccoli bronzi antichi collezionati dall'artista - ai grandi maestri della pittura spagnola scoperti al Prado, fino al folklore dei costumi tradizionali, del flamenco e della corrida. In questo periodo particolarmente fecondo per Picasso, la ceramica svolge un ruolo fondamentale. Attraverso questa tecnica, l'artista riscopre anche la gioia fanciullesca della creazione stessa. Egli sposa forma e funzione con infinita inventiva.
Nel 1948 Picasso si trasferisce a Vallauris, un villaggio di ceramisti. Aveva già conosciuto Suzanne e Georges Ramié, proprietari dello studio Madoura, nel 1946. Fino alla sua morte, lavorerà solo con loro, creando sia pezzi unici che edizioni originali. Questo segna l'inizio di un intenso periodo creativo, incentrato sulla produzione di ceramiche. Picasso modella e disegna nell'argilla fauni e ninfe, pesci e tori, capre e gufi, utilizzando i supporti più inaspettati - frammenti di pignatte, gazette di fornace usate per cuocere i pezzi d'argilla o mattoni rotti. In particolare, i gufi compaiono frequentemente nelle sue opere, e rimangono uno dei soggetti più ricercati del suo lavoro.
Yves Klein
A completare questa selezione, sarà presentata una scultura di Yves Klein, "L'Esclave mourant d'après Michel-Ange", un'interpretazione post-moderna del soggetto rinascimentale nel suo emblematico blu Klein. Proprio come Picasso, Yves Klein amava giocare con i codici della storia dell'arte e sovvertirli. Le sue opere, che fanno parte del gruppo del Nouveau Réalisme, rappresentano una risposta europea al movimento americano della Pop Art.
T'ang Haywen
Saranno inoltre esposte opere d'inchiostro di T'ang Haywen, artista cinese della scuola post-bellica di Parigi che ha appena avuto una mostra retrospettiva al Musée National des Arts Asiatiques - Guimet. L'artista, della stessa generazione di Zao Wou-Ki e Chu Teh-Chun, ha dedicato la sua pratica alla pittura a inchiostro, nella grande tradizione cinese, rinnovandola con i precetti dell'astrazione occidentale.
Forte di un vero e proprio riconoscimento istituzionale, T'ang Haywen ha avuto diverse retrospettive in musei internazionali, a Monaco, Taipei, Parigi e Budapest. Le sue opere sono oggi conservate nelle collezioni del Museo Guimet, dell'Art Institute of Chicago, dell'M+ Museum di Hong Kong e della Menil Collection di Huston.
Un dialogo affascinante tra tre grandi maestri che, attraverso tecniche e linguaggi espressivi diversi, esplorano temi universali come la natura, la spiritualità e la condizione umana. Un'occasione imperdibile per gli amanti dell'arte e per tutti coloro che desiderano scoprire nuove sfaccettature del genio creativo di Picasso e dei suoi contemporanei.
Un'occasione imperdibile per ammirare capolavori di maestri moderni e contemporanei e per celebrare l'arte mediterranea in tutte le sue sfumature.
Informazioni sulla mostra:
Galleria Palla Blu
Indirizzo: Via Matteotti, 11, 18037 Sanremo IM, Italia
Date: 14 luglio - 15 settembre 2024
Sito web: https://www.galleriapallablu.com/
Contatto:  +39 389 990 65 87
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La Galleria Palla Blu di Sanremo apre le sue porte a un'estate ricca di arte e colore con la mostra "Picasso: La Gioia della Ceramica", in programma dal 14 luglio al 15 settembre 2024. Accanto alle opere di Picasso, la mostra espone anche lavori di Yves Klein (1928-1962) e le opere d'inchiostro di T'ang Haywen (1927-1991).
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campadailyblog · 7 months ago
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Francis Bacon: Intensità e Distorsione nei Ritratti
Francis Bacon è un artista britannico del XX secolo, famoso per i suoi ritratti intensi e distorti. Nato a Dublino nel 1909, a soli 16 anni lasciò la casa dei genitori. Si trasferì prima a Londra, poi a Berlino e infine a Parigi. Lì, iniziò a lavorare come designer di interni. Nel 1927, dopo aver visto una mostra di Picasso, decise di dedicarsi alla pittura. Era autodidatta. I suoi primi dipinti,…
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enkeynetwork · 7 months ago
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daniela--anna · 8 months ago
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Da solo in mezzo all'Atlantico, tra le correnti e i venti, un navigatore solitario è l'uomo meno solo sulla terra.
Gilbert Bécaud, Les Caraïbes, 1976
Gilbert Bécaud, nato François Gilbert Léopold Silly (Tolone, 24 ottobre 1927 – Parigi, 18 dicembre 2001), è stato un cantante, pianista, compositore e attore francese. Fu soprannominato Monsieur 100.000 volt (Signor 100.000 volt) per la sua grande energia sulla scena e per le sue oltre 400 canzoni. I suoi successi più celebri Mes mains, Nathalie, Le Jour où la pluie viendra, Je t'appartiens, Marie, Marie e Et maintenant.
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gregor-samsung · 9 months ago
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" Un giorno - era di maggio - che la Città [Kiev] si svegliò risplendente come una perla nel turchese, e il sole rotolò fuori per illuminare il regno dell'etmano, e i cittadini erano già in moto, come le formiche, per i loro affarucci, e gli assonnati commessi dei negozi cominciavano ad alzare fragorosamente le saracinesche, un rombo terribile e sinistro attraversò la Città. Era di timbro inaudito - né di cannone né di tuono, ma così forte, che parecchie finestre si aprirono da sé e tutti i vetri tremarono. Il rombo si ripete, attraversò di nuovo tutta la Città alta, si riversò a ondate nella Città bassa, a Podol, e, attraverso l'azzurro e magnifico Dnepr, si perde nei lontani spazi moscoviti. I cittadini si svegliarono e nelle strade cominciò lo scompiglio. Dilagò in un istante, perché dalla Città alta, Pečersk, arrivò di corsa, urlando e ululando, della gente insanguinata e dilaniata. E il rombo si ripeté una terza volta e così forte che nelle case di Pečersk cominciarono a cadere fragorosamente i vetri e il terreno tremò sotto i piedi. Molti videro allora delle donne correre con la sola camicia indosso, gridando con voci terribili. Ben presto si seppe da dove era venuto quel rombo. Era venuto da Lysaja Gora, fuori della Città, sul Dnepr, dove si trovavano depositi colossali di munizioni e di polvere. A Lysaja Gora era avvenuta un'esplosione. Per cinque giorni la Città visse aspettando terrorizzata da Lysaja Gora l'ondata dei gas asfissianti. Ma le esplosioni cessarono, i gas non si sparsero, la gente insanguinata scomparve, e la Città riacquistò il suo aspetto pacifico in ogni sua parte, ad eccezione del piccolo angolo di Pečersk dove erano crollate alcune case. Inutile dire che il comando tedesco ordinò una severa inchiesta, e inutile dire che la Città non seppe nulla sulle cause dell'esplosione. Correvano voci diverse. - L'esplosione è stata provocata dalle spie francesi. - No, è stata provocata dalle spie bolsceviche. Si finì col dimenticare l'esplosione. "
Michail Bulgakov, La guardia bianca, traduzione di Ettore Lo Gatto, Einaudi, 1967; pp. 59-60.
Nota: la prima pubblicazione incompleta di Belaja gvardija [Белая гвардия] avvenne a puntate sulla rivista letteraria sovietica Rossija nel 1925 e l'opera teatrale ricavata dall'autore sulla base delle prime due parti riscosse subito un enorme successo (si dice che lo stesso Stalin vi assistette almeno una ventina di volte). Nel 1927 l'opera completa fu stampata a Parigi mentre una edizione censurata venne diffusa in Urss solo 1966. Come molte opere sgradite al regime La guardia bianca fu conosciuta nella sua interezza dai cittadini sovietici solo nel 1989.
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pikasus-artenews · 11 months ago
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HOMMAGE à MARVIN E. NEWMAN (1927-2023)
La storia della fotografia americana dal dopoguerra ai giorni nostri negli scatti di MARVIN E. NEWMAN in mostra a Parigi
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stregh · 1 year ago
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7 Febbraio 1944, Lunedì
Moriva a Fiesole, uccisa durante i bombardamenti, il soprano e attrice cinematografica LINA CAVALIERI
Offrendo ancora bambina ai passanti le violette per un baiocco e un sorriso gratis. Spesso "passa ponte" e, di nascosto dei genitori, a 13 anni, già donna e con i riccioli neri fluenti, s' intrufola al Baraccone delle Meravigliea piazza Pepe, rifacendo il verso alla sciantosa. Così la scopre un maestro di canto, che convince i genitori a farle educare la voce. Basta poco e debutta in abitino di cretonne alla Torre di Belisario a Porta Pinciana; solo un piattino passando tra il pubblicoa fine spettacolo per la "chetta", la questua. Ma è brava e bella, e allora la invitano al Grande Orfeo,e da lì al Salone Margherita. Niente più piattino, ma un contratto e un boa di struzzo. E diventa la diva del pubblico borghese del caféchantant di Roma, esaltata pure da Trilussa: «Fior d' orchidea,/ il bacio dato sulla bocca tua/ lo paragono al bacio d' una dea». Che la qualifica un personaggio di Roma. Ma eccola richiesta a Napoli e Milano; la sua bellezza e il suo modo di cantare seducente nel giro di dieci anni la portano a Parigi per le Folies-Bergères, a Londra per l' Empire, a Vienna per l' English Garden. Arriva a competere con la Bella Otero, ma finisce per essere lei la più bella del mondo, secondo la qualifica che le assegna D' Annunzio nel 1899 nella dedica di una copia del Piacere, definendola «massima testimonianza di Venere in Terra». Ormai ha migliorato tanto la sua voce da trasformarsi in cantate lirica, debuttando nel 1900 nella Bohème al San Carlo di Napoli. Sulla scena è splendido vederla più che udirla, fra portamento sensuale e sontuose acconciature. Famoso per audacia resta il bacio a Enrico Caruso sul palcoscenico del Metropolitan Opera di New York, al termine del duetto della Fedora. Da allora Lina negli Stati Uniti è "The kissing primadonna". E si diverte a sposarsi. Quattro matrimoni per quattro divorzi. Nel 1899 con il principe russo Aleksandr Bariatinsky; nel 1908 per soli 8 giorni con il milionario americano Robert Winthrop Chanler; nel 1913 con il tenore francese Lucien Muratore; nel 1927 con il pilota automobilistico Giuseppe Campari. E tanti altri amori, dall' industriale Davide Campari che la segue in tournée per pubblicizzare il suo aperitivo, al re del Kazan che la sposerebbe se abbandonasse le scene, ai cantanti Mattia Battistini e Tito Schipa, a Guglielmo Marconi. Fino al suo impresario Arnaldo Pavoni, con il quale passa gli ultimi anni tra la villa della Cappuccina a Rieti e quella di Fiesole. Il 7 Febbraio 1944, durante un attacco aereo su Firenze, una bomba distrugge la villa, seppellendola sotto le macerie con Pavoni e la cameriera. Gina Lollobrigida la rievocherà nel film "La donna più bella del mondo" del 1955. Era nata a Viterbo il 24 dicembre 1875.
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