#Natività
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BUON NATALE 2023 con SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
LA SCENA SCARNA
Un testo pittorico poco conosciuto, forse un "non finito", d'incerta committenza e imprecisa datazione: si tratta della "Natività" dipinta su tavola tra il 1470 e il 1475 (altra datazione lo colloca tra il 1480 e il 1485) da Piero della Francesca, conservato alla National Gallery di Londra.
La versione nell'immagine è quella che precede il recentissimo restauro, durato quindici mesi e completato nel 2022.
Una scena insolita, eppure sospesa, sognante e marcatamente iconica come è nello stile del Maestro di Borgo San Sepolcro.
Segni, simbolismo, chiarezza, equilibrio, distacco: tutto è già accaduto in assenza di racconto, in un luogo senza storia che cela la soglia tra il paesaggio rurale e la città.
Spartiacque del mondo.
Null'altro che la scena immobile e ideale rotta dal raglio dell'asino inconsapevole che si oppone alla compostezza del rito.
Il rito come fosse la "prima messa", divisa tra chi canta la gloria dell'evento e chi, meditante, ascolta e s'interroga sotto il cenno al cielo, impotente, rassegnato e marginale alle spalle di una Vergine già in preghiera.
L'inizio dell'era cristiana non può assumere ricchezza di forme oltre l'insondabile ed essenziale contenuto: è il venire in scena per colmare il vuoto.
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Alcuni dipinti sulla Natività della Beata Vergine Maria
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Le Opere del Natale: la Natività del Rossellino
L’opera del Natale che vi propongo oggi è un vero e proprio presepe scolpito nel marmo: la Natività che Antonio Rossellino scolpì nel 1475 per la Cappella Piccolomini della chiesa di Sant’Anna dei Lombardi, già Santa Maria di Monteoliveto, a Napoli. Il complesso di Sant’Anna dei Lombardi era molto caro agli aragonesi e in modo particolare ad Alfonso II e a suo cognato Antonio Piccolomini e…
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Neapolitan Nativity #presepenapoletano #nativity #krippe #neapolitanischekrippe #artepresepiale #natività #presepe #sacrafamiglia #ihs #jesus #sculpture #design #interiordesign #stile700napoletano #fabiopaolella #scultura (presso Fabio Paolella Neapolitansacredart) https://www.instagram.com/p/CosePiyIdyQ/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Montone di Mosciano Sant'Angelo
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#fotografia#foto#presepe#natale#natalizio#natività#uncinetto#presepe all'uncinetto#Abruzzo
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Novena di Natale, 4 giorno, 20 dicembre
Novena di Natale, 4 giorno, 20 dicembre
O Chiave di Davide,scettro della casa d’Israele,che apri, e nessuno può chiudere,chiudi, e nessuno può aprire:vieni, libera l’uomo prigioniero,che giace nelle tenebre e nell’ombra di morte. Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, 1609, Natività con i santi Lorenzo e Francesco, ‘Oratorio di San Lorenzo a Palermo, da dove fu trafugato la notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969 e da allora mai più…
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Maria Bambina: gioia di tutta la terra
Tutta la terra esulta di gioia per la nascita di Maria Santissima, da cui, infatti, è sorto Cristo, il Sole di giustizia. L’antifona al Magnificat che si canta ai Vespri di questa festa ben esprime questo gaudio immenso, e la melodia gregoriana ne mette in risalto tutta la solennità. Continue reading Maria Bambina: gioia di tutta la terra
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NATALE 2023
Ho lavorato parecchie ore, producendo più di 70 versioni, rielaborando innumerevoli volte il #prompt su Leonardo.ai, (una piattaforma Ai di generazione d’immagini), per ottenere ciò che cercavo… una Natività per quest’anno 2023.Alla fine ho dovuto metterci mano con una serie di modifiche in post-produzione. La più importante è stata l’inserimento di San Giuseppe, perché l’Ai, per quanto cercassi…
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“ A partire dal 1223 si apre il periodo che i biografi [di san Francesco d'Assisi] definiscono della «grande tentazione», tentazione di abbandonare tutto, di disinteressarsi completamente della comunità, forse di non avere più fiducia in Dio. Ma ci sono momenti di remissione: uno di questi è la grandiosa celebrazione del Natale nell'eremo di Greccio nel 1223. Francesco organizza una sacra rappresentazione corale che trasforma in attore anche il pubblico accorso ad assistervi. Chiama un nobile di nome Giovanni, «di buona fama e di vita ancor migliore» sul cui affetto e devozione sa di potere contare e gli ordina, quindici giorni prima di Natale, di preparare lo scenario adatto. Dice all'amico: «Voglio rappresentare quel Bambino nato a Betlemme come se in qualche modo avessi davanti agli occhi i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu posto in una greppia e come stette sul fieno fra il bue e l'asino». Dobbiamo immaginare che per evocare la grotta siano state adattate le rocce della montagna, magari allargando qualche cavità naturale, oppure che per accogliere anche i fedeli sia stata costruita con tronchi d'albero una grande capanna? Quindici giorni sono un tempo eccessivo, se dedicati soltanto a preparare un po' di fieno e a condurre sul luogo due animali. Il bue e l'asino non fanno parte del racconto evangelico della Natività, ma furono aggiunti dai Vangeli apocrifi. Francesco, sensibile al messaggio delle immagini, ritenne bue e asinello indispensabili al suo teatro sacro.
Il racconto di Tommaso da Celano sembra la descrizione di un meraviglioso presepio vivente: vediamo accorrere «molti frati da varie parti; uomini e donne arrivano festanti dai casolari della regione, portando, ciascuno secondo le sue possibilità, ceri e fiaccole per illuminare quella notte nella quale s'accese splendida la Stella che illuminò tutti i giorni e i tempi. [...] Questa notte è chiara come pieno giorno e dolce agli uomini e agli animali. La gente accorre e si allieta di una gioia mai assaporata prima, davanti al nuovo mistero. La selva risuona di voci e le rupi imponenti echeggiano i cori festosi. I frati cantano scelte lodi al Signore, e la notte sembra tutto un sussulto di gioia. [...] Poi il sacerdote celebra solennemente l'Eucarestia sul presepio e lui stesso assapora una consolazione mai gustata prima». Francesco è felice, profondamente commosso. Si riveste di paramenti diaconali e canta con la sua bella voce il Vangelo, predica con parole dolcissime, trascina ed entusiasma gli astanti rievocando la piccola città di Betlemme, il Bambino divino e poverissimo, con tale entusiasmo infuocato che un cavaliere, forse il medesimo Giovanni, ebbe una visione: «Gli sembrava infatti che un neonato giacesse esanime nella mangiatoia, che il santo di Dio si avvicinasse e destasse quel medesimo bambino da quella specie di sonno profondo. Questa visione non manca - conclude Tommaso da Celano - di un suo significato perché davvero il fanciullo Gesù giaceva dimenticato nel cuore di molti e per grazia di Cristo, tramite il servo suo Francesco, fu risuscitato e il suo ricordo impresso in una memoria di nuovo partecipe». Nella preghiera composta da Francesco per il Vespro di Natale, alla descrizione della nascita nella mangiatoia segue la citazione della lode angelica: «Pace in terra agli uomini di buona volontà» (Lc 2,14): Cristo è venuto a portare la pace, quella pace che gli uomini non sanno trovare proprio nei luoghi dove egli nacque, la pace che Francesco era andato ad annunciare prima ai crociati e poi al sultano, e vorrebbe accolta dai conterranei, dai frati, dalla Chiesa. “
Chiara Frugoni, Vita di un uomo: Francesco d'Assisi, introduzione di Jacques Le Goff, Einaudi (collana ET Saggi n° 824), 2006⁶; pp. 112-113.
[Prima edizione: 1995]
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Odio il Natale
Ragioni per odiare il Natale Il Natale serve a ricordare a quelli che sono soli che sono soli, a quelli che non hanno soldi che non hanno soldi, e a quelli che hanno una famiglia del cazzo che hanno una famiglia del cazzo! Charles Bukowski Pensiero natalizio farcito con un aforisma biblico. Polvere eravate, e polvere ritornerete. Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris. Per adesso accontentatevi della merda, e del panettone! Carl William Brown E’ vero che a Natale tutti diventano più buoni? La risposta la troverete nel vostro albero di Natale: tutte palle! Walter Di Gemma Vari motivi per odiare il Natale 1. E’ inverno. Fa freddo. 2. Ti rendi conto che anche quest’anno sta per finire e tu non hai minimamente rispettato i propositi che ti eri prefissato 12 mesi prima. 3. Il 24 dicembre ti ritroverai smarrito per i centri commerciali pensando ancora agli ultimi inutili regali da fare per alleggerire il portafoglio e pentirtene poco dopo. 4. Sarai costretto a rivedere parenti lontani, abbracciarli e baciarli mostrando un falso sorriso a 32 denti, fingendo di ricordarti benissimo di loro. 5. Ti ingozzerai di schifezze e sarai costretto a digiunare per 1 mese, sapendo benissimo che comunque quei chili di troppo sui fianchi non se ne andranno mai. 6. Tutti cominceranno a chiederti: “Che cosa fai per capodanno?”. E tu non saprai rispondere perché come sempre ti organizzerai 16 ore prima del countdown. 7. Troverai ovunque babbi natali appesi per le terrazze, alberi agghindati come trans, lucine psichedeliche e canzoncine natalizie in quantità che ti faranno credere di aver assunto la peggio pasticca di Ecstasy in circolazione. 8. Non hai più 5 anni e non credi più a Babbo Natale. Anzi, molto probabilmente ti sei già scelto il tuo regalo 20 giorni prima mandando a puttane pure l’effetto sorpresa. 9. Nel pomeriggio, dopo il pranzo di Natale, non saprai che cosa fare perchè fondamentalmente è la giornata più noiosa dell’anno. E’ più divertente prepararsi al Natale che viverlo. 10. Riceverai messaggi di auguri anche da persone di cui non te ne frega niente. O peggio, da persone di cui non hai neanche il numero in rubrica e sarai costretto a liquidarli con un banale “Grazie, tantissimi auguri anche a te”. 11. Tutti ridono felici e contenti. Ma che cazzo ve ridete a fa’? Io fra pochi giorni ho l’inizio della sessione invernale degli esami. Cristo. Nate Myler Odio il Natale Babbo Natale è un impotente: viene solo una volta l'anno. Ecco... mancano solo sei giorni al Natale... e se a questi 6 aggiungete altri 6 ke separano il 27 da capodanno... e se a questo aggiungete anke ke l'epifania viene il 6 gennaio... cosa otterrete? Un bel 666 ^_____^ No... noooo nn sono eretica o cose del genere... non odio la natività... odio solo il Natale... festa consumistica ed egoista... ognuno fa il co ke vuole... sei costretto a stare con parenti ke nn vedi e nn senti mai... (e ci sarà il suo motivo se è cosi)... devi subirti pranzi elaborati e lunghi... e alla fine ti ritrovi a cercare di skivare la LINGUA di maiale ke la nonna ha opportunamente messo nel sugo "xkè è tradizione!!"... Certo... è confortante entrare in cucina e vedere le zie ke tengono fermo il capitone x tagliarlo a pezzi mentre si dimena e si contorce nelle pose ed espressioni + strane... e il panettone?? 10 € minimo e ci trovi + uvetta di mrda ke pane...bah!!!... E poi ke altro?? Shopping sfrenato... tutti ke si affollano per le strade... ti spintonano... fanno a gara ad entrare in negozi superaffollati ed anke super PUZZOLENTI... troppa gente porta a mancanza d'aria... e troppi bagordi natalizi portano a FLATULENZA... (alla Alcott ad un certo punto, in fila, si sentii una puzza ke durò per QUATTRO stanze e ho detto poco -_-)... e tutto xkè?? x cosa?? Per comprare regali inutili ke nemmeno voi sapete a ke servono!! Si cerca il regalo ke costi poco ma ke sembri + costoso di quello ke in realtà è... per poi andare a finire al 24 notte ad aprire regali ke NON desideriamo e scoprire ke, anke quest'anno abbiamo speso sempre di + NOI di quanto abbiano speso gli altri per farci regali... e prenderlo x l'ennesima volta nel .... MA... ma... c'è pur sempre un MA....zzo tanto ke ci facciamo ogni volta per cercare di "essere felici... essere + buoni... d'altronde è Natale... è tempo di gioia... di serenità... di amore e di fratellanza".... certo. E mi vengono a parlare di ste cose quando accendo il televisore e ci trovo Costanzo -_- ... oppure quel travestito della De Filippi???!!!... -_- ma no... dai... suvvia... è bello camminare per strada con gente idiota ke va in giro coi cappellini natalizi come se fossero deficienti a cui è andata male la lobotomia... accecarsi gli okki con le luci intermittenti mentre vostra madre canta e BALLA (Dio, fammi morire dopo quella vista) Jingle Bells mentre addobba l'albero -_- ... qualcuno di voi ha un pò di Malox?!?... Uno Xanax... qualsiasi cosa mi atterri... o mi mandi in letargo... e continua a PIOVERE ciao!!! Cavalla Golosa 19 dicembre 2004
Natale a Napoli Addio, Babbo crudele!! EHEHHEHE E tra TRE giorni è il DSCD-Day... ovvero Deficient Stupid Dependency (on) Christmas-Day... e allora vedrò cenoni partire da mezza cotoletta di pollo per poi andare a finire a braciole grosse quanto una mentina... contorni a base di patatine fritte nell'olio del baccalà stufato e tenuto in caldo da Pasqua scorsa... pane congelato messo "sotto al forno" per l'occasione e, udite udite, cocacola e fanta scadute dal 2000!! YUHUUUUUUU!!!... Eh, si... i miei nonni sono dei "risparmiatori"... ma questo, un pò in tutto... Vedete, il pensionato odierno arriva a Natale ke è quasi prosciugato... ma nn sto parlando del suo conto in banca (o alla posta ke fa + nonno)... sto parlando proprio del suo stato di salute!! Li vedete tutti sudati... in cerca di un pandoro o panettone conveniente da regalare... assillati da rikieste assurde di regali dai propri nipoti... vestirsi pure da Babbo Natale per l'occasione prima di ritornare nel loro solito letargo... beh, poveri stolti... nessuno vive il Natale (ma credo tutta la vita) come MIO NONNO. Questi, è un uomo fortunato... eh si xkè può vantarsi di essere andato in pensione quando le pensioni erano ancora, diciamo così..."copiose" e "consistenti"... dunque non si può certo dire ke se la passi male... (nn credete, col cambio in euro nn ha perso dindini )... xò mio nonno ha una cosa ke nessuno potrà mai levargli: il gusto di comprare la prima cosa ke gli capita tra le mani....^^ ke sia scaduta o magari scartata...(nel senso di confezioni aperte) a lui poco importa...."costa poco... quindi è buona!"... Ora io non so come abbia resistito tutti questi anni senza, pardonez-moi il francesismo, skiattare o prendersi qualke malattia dalle porcate con cui si ritirava a casa... e a questo proposito sottolineo il suo smodato amore x le merendine ^^... Quante volte avrete pensato: "ma xkè a quel deficiente di Babbo Natale nn gli sparano un colpo in testa???!!!" oppure pensate a quei poveracci... quei derelitti ke si riducono a vestirsi da Babbo Natale x racimolare qualke dindino... con orde di bambini assatanati ke gli si buttano addosso urlando, sbraitando, sputando e piangendo... cn le mani tutte appiccicaticce di skifezze varie, alcuni con pannolini puzzolenti... altri ke lasciano dietro di loro una scia di puzzette della stessa "ampiezza" di una puzzola in amore... quei tapini... hanno + tempra loro ke mio nonno ke ha fatto due guerre... ma vi rendete conto di cosa possa significare tutto ciò anke se fatto solo una volta l'anno??!!!... Beh... e poi dicono ke il Natale porta gioia e felicità a tutti... Cavalla Golosa 01 gennaio 2005 ok... nuovo anno... e poi? Eccoci... 1 gennaio... lo so, magari pensavate ke fossi morta dato ke è dal 24 dicembre ke nn scrivo e avevo promesso di tenervi compagnia in questa assurda ascesa verso il Natale... ma dato ke a nessuno frega niente se scrivo su sto blog o se mi gratto la pancia... ho preferito scegliere quest'ultima opzione... anke xkè sono successe delle cose in questi giorni talmente patetike e prive di qualsiasi rilievo ke nn sono nemmeno degne di essere nominate su sto pezzo di carta virtuale... Innanzitutto... il pranzo a Natale è stato un disastro come volevasi dimostrare... ma almeno si è evitato di parlare di me e del mio fidanzato x una volta... (l'attenzione si è concentrata sulla pirlaggine di mio cugino ke ha regalato nn so quante rose ad una tipa ke nn lo caga nemmeno di striscio -pisello-)... poi tutti appestati... mio nonno… peggio degli altri anni non mi ha nemmeno dato gli auguri… si è limitato a darci quei poki nonnari e a lamentarsi xkè ce li aveva dati... Non vedo il mio ragazzo ormai da millenni e ci sto malissimo... mi sono dimenticata persino di cosa signifiki sentirsi abbracciata... dare un bacio... sto proprio per scoppiare... non posso kiamarlo se non x due minuti scarsi ogni volta x paura ke arrivi la gestapo a rompermi il caxxo e a fare la faccia storta xkè nn sto parlando col figlio di un avvocato, di un arkitetto o di un dottore… ma ho avuto il coraggio di presentargli a casa (maledetto il giorno in cui l'ho fatto) il figlio di un "commerciante"... classe bassa... non sono degni... non vanno bene... assolutamente NO. L'osservazione pedissequa è passata alla critica incessante e reiterata di tutti i suoi modi di agire e di fare... a cominciare dal modo in cui tiene la forketta in mano al modo in cui muove la bocca per parlare... da come cammina... x poi finire a discutere di quante volte mi tiene la mano... xkè lo fa e COME lo fa... ma questa è un'altra storia... potrei parlare per ore ed ore dell'odio dei miei nei confronti del mio ragazzo... ma nn so nemmeno se a qualcuno possa fregare qcosa... I giorni seguenti... mah... in casa... come oggi... come tutti questi giorni... rinkiusa tra quattro mura... a sentire continuamente le stesse cose... a parlare dei morti dello tzunami... ma i vivi?... Le persone ke sono ancora in vita? Quelle ke hanno voglia di vivere e hanno la sfortuna di abitare sotto questo tetto di ipocrisie e false pretese?... Quelle persone... ke fine fanno... ke vita fanno? Non sono insensibile alla tragedia... no, mai... ma credo semplicemente ke curarsi di + dei propri cari sia alla base della natura umana... o quantomeno di quella animale... E invece no... a casa mia si vedono telegiornali a tutte le ore del giorno... non ci si cura di nient'altro... e se qualcuno osa fare un commento sulla realtà quotidiana è tacciato di insensibilità e menefreghismo... e addirittura di egoismo... Pensate sia egoista xkè nn mi sento in colpa per essere viva... xkè vorrei vivere come le persone comuni e non nel 1930 sotto il III Reich??!!... Xkè semplicemente non penso ke uno tzunami in Asia possa compromettere la mia vita dall'altra parte del mondo?? Xkè nn ho paura di uscire... delle intemperie... della vita stessa??!!!... I riski sono ovunque... potrei morire anke stando comodamente seduta a casa mia ad ammuffire su quel divano ben rifoderato da 1.500€... e allora di ki sarebbe la colpa??... Lo vedo lì... quel divano... verde come il colore dei soldi... come il colore della bile.... come l'acido ke li rovina dall'interno... come la speranza?? No. Come l'invidia... come la grettezza... come tutte quelle qualità ke hanno fatto dei miei una famiglia piccolo borghese arrogante e sprezzante di tutto e di tutti... mi fate skifo... mi fanno skifo... e mi faccio skifo per non poter ancora sfuggire a tutto ciò... ma datemi tempo... Ah, dimenticavo... buon anno! Cavalla Golosa Se amate il Natale, le feste e la letteratura potete anche leggere i seguenti articoli: Aforismi e citazioni sul Natale Aforismi divertenti sul Natale Barzellette sul Natale La fiaba del pupazzo di neve Aforismi di C.W. Brown sul Natale Pensieri e riflessioni sul Natale Un buon libro per Natale Numeri sul Natale Odio il natale (Umorismo) A Christmas Carol by Charles Dickens Other books by Charles Dickens Fairy tales and other stories by Hans Christian Andersen Best Christmas songs videos and karaoke Christmas markets in England Christmas markets in America Christmas markets in Italy and Germany Christmas quotes 60 great Christmas quotes Christmas tree origin and quotes Christmas jokes Christmas cracker jokes Funny Christmas Stories Amusing Christmas stories Christmas food Christmas thoughts Christmas story Christmas in Italy Christmas holidays Christmas songs Christmas poems An Essay on Christmas by Chesterton Read the full article
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Federico Barocci | natività
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Figura e norma. Presepi e natività storiche in Terra d’Otranto - III - Il Presepe rinascimentale
di Pietro De Florio Il Presepe nella chiesa di San Francesco d’Assisi a Gallipoli Fig. 13 Gallipoli, chiesa San Francesco d’Assisi, presepe Anche questa città può vantare un presepe scultoreo cinquecentesco. Come in quello di Galatina, la grotta viene ricavata simbolicamente e architettonicamente, nella marcata profondità di un grande arcone sulla parete nella terza cappella della navata centrale…
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Luce gentile,
Umile scorcio
Di potenza estesa
Che tenera S'abbassa,
S'avvolge e S'impregna
In bocciolo di carne.
Eternità maestosa
Che S'intaglia una culla
Nel cuore dell'uomo.
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𝐍𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭à 𝐝𝐢 𝐆𝐞𝐬ù (1631), óleo sobre tela obra de Charles Mellin (il Lorenese) en la Cappella dell'Immacolata Concezione en la Iglesia de San Luigi dei Francesi (Roma). ✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲✲ #pitturabarocca #charlesmellin #nativita #natività #sanluigideifrancesi #art #arte #artlovers #sindromedistendhal #painting #artebarocca #barocco #romanchurch #culturalheritage #chusayinka #rome #roma #ig_roma #igersroma #romeart #ig_art #amazingshots_arte #artpassion #artoninstagram #artgallery #instagramart #artemondo_ #buonnatale #feliznavidad #bonnadal (en Chiesa di San Luigi dei Francesi) https://www.instagram.com/p/CmkaaBVsP4K/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Novena di Natale, 19 dicembre
O Radice di Iesse,che ti innalzi come segno per i popoli,tacciono davanti a te i re della terra,e le nazioni t’invocano:vieni a liberarci, non tardare. Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, Natività con i santi Lorenzo e Francesco” – già nell’Oratorio di San Lorenzo a Palermo per restare aggiornati, abbonamento gratuito ✓ Subscribed
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