#Marina Berlusconi
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tizianacerralovetrainer · 2 years ago
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Dovremmo sempre tener presenti le vicende umane. Mi hanno emozionato moltissimo i figli. Quei figli che commossi, si fermano davanti ad una folla gremita e urlante, al termine delle esequie, sotto un sole cocente e che sembrano voler congelare quel momento per non staccarsi ulteriormente dal loro papà. Quei figli che sembrano farsi forza in quell’unione, che unendo le mani, stringendosi tra loro, sussurrano alla folla in lontananza:”grazie”. Ringraziano in continuazione tutti e cinque, quasi a voler affidare quel grazie al vento, perché venga recapitato ad ognuno dei presenti, vicini o lontani. I figli che sembrano inchinarsi, grati, silenziosi, provati, forse perché di fronte a tante polemiche, oltre l’imprenditore, il comunicatore, il politico, il visionario, il rivale, loro sono lì , insieme a chi li sostiene, per accompagnare nel suo ultimo viaggio terreno in questa vita, l’uomo, il padre.
tizianacerra.com
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rdsolenodonte · 2 years ago
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Marina Berlusconi confirmada como jefa de la firma de la familia multimillonaria
El holding fundado por el difunto empresario italiano Silvio Berlusconi confirmó a su hija mayor como presidenta, una medida que indica continuidad menos de un mes después de la muerte del multimillonario. Los accionistas de Fininvest votaron para volver a nombrar a la veterana ejecutiva Marina Berlusconi, de 56 años, al frente de la compañía en una reunión el jueves, la primera después de que…
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marcopuggini-blog · 2 months ago
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Fratelli di Crozza 01.11.2024 L’Imitazione di Marina Berlusconi! Il Commento di Radio PugginiOnAir
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pazzoincasamatta · 3 months ago
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così parlò la berlusca
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superfuji · 11 months ago
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Mentre continuano le ricerche della quinta vittima nel cantiere Esselunga, Dario Salvetti spiega a cosa servono gli appalti: «a disumanizzare, renderci irriconoscibili tra di noi»
Nel cantiere nell’ex Panificio Militare, a Firenze, si mettono in sicurezza le travi di cemento crollate, dal peso di tonnellate, e si cerca ancora il quinto cadavere dentro il cantiere di via Mariti a Firenze, il marocchino Bouzekri Rachimi, 56 anni, l’ultimo disperso, giorno e notte, oltre 48 ore dopo il cedimento strutturale nella costruzione del supermercato Esselunga in un’area già demaniale che gli abitanti avrebbero desiderato adibita a tutt’altro. I vigili del fuoco agiscono con le gru – ne è arrivata una terza- fanno alzare un drone, operano con le Usar (dalla definizione inglese Urban Search and Rescue traducibile in “ricerca e soccorso in ambiente urbano” e definisce l’insieme delle pratiche utilizzate per le operazioni di ricerca e soccorso di persone sepolte da macerie in caso di crolli di edifici e strutture, esplosioni o di eventi sismici), rimuovono il cemento crollato, avanti così finché sarà necessario.
L’Ansa parla di inchiesta per omicidio plurimo colposo, ne magnifica l’approccio multidisciplinare, dagli aspetti tecnici alle condizioni dei lavoratori. In queste ore l’inchiesta starebbe prendendo forma con la distribuzione delle deleghe alla polizia giudiziaria. Viene fatto il censimento delle decine di ditte nel groviglio di subappalti che riportano al vertice della Aep di Pavia, l’impresa capofila, la stessa responsabile di un cantiere gemello, a Genova, nel quartiere di San Benigno teatro di incidenti avvenuti lo scorso anno. Aep, Attività Edilizie Pavesi, lavora per conto di La Villata Spa, immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, presieduta – grazie ai buoni rapporti con Marina Sylvia Caprotti, la figlia del fondatore di Esselunga – dall’ex ministro Angelino Alfano. Esselunga ha acquisito l’intera società pochi mesi fa acquistando il 32,5% che era posseduto da Unicredit al prezzo di 435 milioni. Ex delfino di Silvio Berlusconi, Alfano è stato ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV e ministro dell’Interno dei governi Letta e Renzi.
Ma è davvero colposo un delitto che avviene nell’intrico di subappalti, contratti e lavoro nero? Ne scrive Dario Salvetti, del collettivo di fabbrica dei lavoratori ex Gkn, che è anche Rsu della Fiom:
Gli appalti sono una montagna di merda
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angelap3 · 10 months ago
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“Vedi, la vita è così…Fai, fai, fai e poi te ne vai”.
In una stanza d’ospedale un uomo prossimo alla morte parla con la figlia, e traccia su dei fogli di carta i suoi ultimi pensieri.
vent’anni non si può capire, a trenta neanche. Sui cinquanta forse qualcosa si comincia a intuire. A sessanta, e dopo, la questione si fa un’evidenza. Amici, passioni, amori, viaggi. Diploma, laurea, e poi lavoro tutti i giorni. Se ti chiami Silvio Berlusconi, cose in grande: imprese, edilizia, tv, politica, adoratori e nemici. Figli, e figli dei figli. Per noi ansie comuni, esami, concorsi, stipendi precari. Figli, se ne hai il coraggio. Mutui, bollette. Amici cari e amici che se ne vanno.
Poi, ti accorgi che per i giovani sei già vecchio. Che fatichi a stare dietro a mode, e modi di dire, ai menu dei ristoranti nascosti nei QR, alle password, i pin, gli Spid. Stanchezza, allora. Ti guardi indietro, come tanti hai studiato, hai tremato alla Maturità, hai imparato un lavoro. E quarant’anni di sveglia che suona alle sette, o molto prima, quarant’anni di treni o metrò affollati, la sera. Gravidanze, parti, ninna nanne, primi giorni di scuola, adolescenze ombrose. E fai, fai, fai. Non puoi fermarti. Pensi forse che con la pensione riposerai. Illusione: i nipoti cui badare, e i primi acciacchi. Visite, esami, avvertimenti. Talvolta, verdetti.
L’ultima età si approssima veloce. E disciplinatamente tu ancora fai, fai, ma quasi ti scivola via la terra sotto ai piedi. “Fai”, adesso, per andare dove?
Marina Corradi - Avvenire
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pettirosso1959 · 6 months ago
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Considerare i numeri, porta sempre alla verità. Il giorno del voto, la VDL doveva ottenere 401 voti (la nota maggioranza Ursula conosciuta, ricomprendente i Popolari), più i 53 voti dei Verdi europei. Per un totale complessivo di 454 voti a favore. Invece ha ottenuto solo 401 voti.Mancano più di 50 voti all'appello. Che sono venuti a mancare dall’area dei Popolari. In pratica la VdL si è consegnata nelle mani dei Verdi. Che garantiscono la maggioranza di 401 voti. Quindi la nota “maggioranza Ursula”, non esiste più. Intanto Tajani va a ritirare l'osso promessogli dai Berlusconi per l’appoggio di Forza Italia alla VdL, in occasione del pranzo con Gianni Letta, Federico Confalonieri, Marina e Piersilvio Berlusconi. Al di là delle voci su stampa, la verità è che ci sono movimenti all'interno della maggioranza volti a cercare di minarne la solidità. Questo, palesemente, ha un solo significato: che la Meloni sta facendo gli interessi dell’Italia e sta lavorando per il bene degli Italiani. Interesse e bene che un partito azienda come Forza Italia, non può perseguire. E questo, agli ambienti Mediaset, finanziatrice, ovvero unica azionista, di Forza Italia, non va assolutamente bene. Tajani e’ stato perciò esortato a non appiattirsi sulla Meloni, ma a cercare una strada propria. Che è poi quella del capitale tossico. Ovvero del globalismo internazionale. Che è quello che perseguono i Berlusconi, legati mani e piedi agli interessi delle loro aziende. A loro volta funzionali al grande giro del Deep State. Fini, scopi e programmi assolutamente divaricati rispetto ai patti fatti fra Fratelli d’Italia e gli Italiani. Si tratta di fini ed obiettivi in contrasto fra loro. Conseguente e’ il grande spolvero in atto a Mediaset nei vari palinsesti. Tutto l’apparato mobilitato per il conseguimento del supporto al programma globalista mondiale, che appoggia e favorisce il percorso di Mediaset finalizzato a divenire leader europeo dell’informazione. Fine ultimo dei figli del Dottore. L’obiettivo di Forza Italia di arrivare al 20 per cento, non comporta necessariamente l’erosione dell’elettorato della Meloni. Ma forse risveglia chi non va a votare, cioè quel 45-50% degli elettori. Ma ciò che è preoccupante è l' eventuale bombardamento mediatico che si prospetta. La TV e’ ancora troppo influente sugli ascoltatori sprovveduti. Mediaset e’ pronta e disponibile ad oliare i cortigiani tanto al pezzo. E’ questo il vero motivo per cui Mediaset ha portato dentro tutti gli scappati di casa dalla Rai. Ad iniziare da B. Berlinguer. Il fine è quello di rinnovare un partito vecchio, votato solo da vecchi. In questo senso va interpretato il discorso di P. S. Berlusconi, che ha parlato di sfida. Perché sfida effettivamente e’. Si vuole fare entrare le tematiche nuove, proprie del globalismo. Diritti civili, matrimonio egualitario, sfida Green. Non ha bisogno di un partito politico. Che e’ solo un mezzo temporaneo. Lui vuole prendere in mano la televisione Europea. Ed è questo il motivo per cui i temi trattati dalle reti Mediaset devono essere quelli cari al globalismo. Se riesce in questo progetto, parliamo di miliardi in contributi che arriveranno a Mediaset dall’Unione Europea. Tutte le direttive europee inaccettabili, che il governo Meloni modifica e tenta di ostacolare o bloccare, finora, Tajani spera di farle transitare sul territorio nazionale, aumentando il suo consenso elettorale.
Al momento non ci riesce, visto che ha il 10 per cento scarso. Ma è pronto a fare qualunque cosa pur di poter ratificare le direttive dell'Unione Europea. Ma per il momento non ce la fa. Vorrebbe perfino cercare di mettersi d'accordo con la sinistra ed i verdi anche nel Parlamento italiano. In modo da far passare le direttive che stanno a cuore a Mediaset, azionista unico di Forza Italia. E sarà questo il terreno di battaglia prossimo venturo.
Ed è lì che ci saranno botte da orbi. Per questo è rispuntato Renzi. Abilissimo nello sfasciare equilibri instabili. Di certo, con questo scenario, la Meloni non potrà andare in vacanza. Sola a combattere una battaglia dalla parte degli interessi degli italiani. Slegata dal capitale tossico e dal globalismo materialista. Ma soprattutto non ricattabile. Dovendo rispondere solo ad un padrone. Il popolo italiano che le ha dato mandato e fiducia.
Luigi Cocco.
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fatalquiete · 7 months ago
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La comunista che non ti aspetti. Suo babbo si starà ruzzolando nella tomba 😃
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massimoognibene · 1 year ago
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- Marina Berlusconi ha fatto i complimenti a Giorgia Meloni.
- Un Biscione val bene una comparsata.
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toscanoirriverente · 1 year ago
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Salvo sorprese, mercoledì il Csm nominerà l'attuale procuratore di Catanzaro a capo della procura di Napoli. Nonostante le sue inchieste flop degli ultimi anni e i tanti innocenti finiti in carcere ingiustamente
(...) A sorprendere, ma in fondo non più di tanto, è l’assoluta assenza di riferimenti alle tante inchieste show portate avanti da Gratteri tra Reggio Calabria e Catanzaro e finite con un buco nell’acqua: la maxi operazione contro la ’ndrangheta compiuta nel 2003 a Platì, nella Locride, con 125 misure di custodia cautelare (alla fine solo in otto vennero condannati); l’operazione “Circolo formato” del 2011, con l’arresto di quaranta persone, tra cui il sindaco di Marina di Gioiosa Ionica e diversi assessori (gli amministratori locali poi vennero assolti); l’operazione “Quinta Bolgia” del 2018 sulla criminalità organizzata, che portò agli arresti domiciliari anche Giuseppe Galati, cinque volte parlamentare ed ex sottosegretario nei governi Berlusconi, poi archiviato dal gip; l’inchiesta del dicembre 2018 che sconvolse la politica calabrese, con le accuse di corruzione e abuso d’ufficio contro l’allora presidente della Regione, Mario Oliverio, poi assolto da tutte le accuse. (...)
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Silvio Berlusconi 🖤🖤🖤 nous a quitté le 12 juin 2023 à l'âge de 86 ans
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à l'époque jeune loup socialiste, avec un 357 Magnum sur le bureau, en cas de kidnapping
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Dès ses années d'études, il a démontré sa capacité à gagner de l'argent. Alors qu'il étudie le droit à l'université, il joue de la contrebasse dans un groupe d'étudiants et se fait une réputation de chanteur, travaillant dans des boîtes de nuit et sur des bateaux de croisière
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Il a commencé à utiliser son charme naturel dans les affaires en tant que vendeur d'aspirateurs et en vendant des essais rédigés pour ses camarades d'études. Après avoir obtenu son diplôme, il se lance dans la construction avec sa propre société, Edilnord, et construit un énorme complexe d'appartements à la périphérie de Milan - bien que la source de financement du projet reste un mystère. En 1973, l'entrepreneur lance une société locale de télévision par câble, Telemilano, pour fournir la télévision à ses propriétés. 4 ans plus tard, il possède deux autres stations et un studio central à Milan. À la fin de la décennie, il a créé une société holding, Fininvest, pour gérer l'expansion rapide de ses entreprises. Il finira par posséder Mediaset - le plus grand empire médiatique d'Italie et propriétaire des plus grandes stations privées du pays - et la plus grande maison d'édition d'Italie, Mondadori. Il était l'un des hommes les plus riches d'Italie, avec une fortune familiale de plusieurs milliards de dollars. Ses enfants Marina, Barbara, Pier Silvio, Eleonora et Luigi ont tous participé à la gestion de son empire commercial. Une partie de cette fortune a été utilisée pour satisfaire ses intérêts personnels, notamment pour sauver de la faillite le club de football de sa ville natale, l'AC Milan, en 1986.
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francesca-fra-70 · 1 year ago
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Il fatto che ve la prendiate con Giambruno soltanto perché è "il marito della Meloni" e quindi non potrebbe esprimere le sue opinioni da giornalista senza essere collegato subito alla Premier, la dice lunga sulla qualità del vostro giornalismo. #Cit
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raffaeleitlodeo · 2 years ago
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Il papa che esce dal Gemelli, il pendolo Calenda-Renzi, la destra dopo Berlusconi, il patto tra Giorgia e Marina, l'ipotesi Paolo Berlusconi al Senato, il ballo alla scala del 2004, la santificazione laica, le frasi shock dei ragazzi del suv, il fatturato di TheBorderline, il giallo del noleggio, l'amaca di Serra sugli amici dei ragazzi del suv, l'ultimo saluto a Flavia Franzoni, l'investimento di un ventenne in bmw, la pista del dna di Kata, l'ultima difesa di Gabriele Bianchi, il grande caldo che arriva, l'abolizione dell'abuso d'ufficio, l'intervista a Serracchiani sulla giustizia, le notizie che non potremo più leggere con la legge Nordio, Scalfarotto sulla maternità surrogata, il braccio di ferro sul Mes, Ita sconfitta in tribunale, l'ultima chiamata per l'acconto Imu, la diretta da Kiev, il giallo sulle dimissioni della capa della polizia di New York, l'Iran che aggira le sanzioni.
L'abolizione dell'abuso d'ufficio, l'alba di un nuovo conflitto, l'intervista ad Albamonte, cosa prevede la riforma, il funerale di Flavia Franzoni, l'ultima lezione di Flavia Franzoni, le storie dei figli del cavaliere, i cinque figli di Berlusconi, il futuro di Forza Italia, il rebus testamento Fininvest, la cremazione e il ritorno delle ceneri, il meglio e il peggio di Berlusconi, il caffè di Gramellini su Emilio Fede, il papa che esce dal Gemelli, la folla che applaude, la poesia di Lino Banfi per il papa, i testimoni dell'incidente del suv, lo youtuber positivo alla cannabis, la nonna e la zia del bambino, l'opinione di Santamaria sull'esibizionismo, le folli imprese del gruppo del suv, l'ultimo video degli youtuber, la frontiera delle "challenge", l'opinione di Veltroni sull'inganno dei like.
Questo il muro di notizie (alcune delle quali oggettivamente importanti, per carità) che oggi i lettori - rispettivamente - di Repubblica e Corriere online devono attraversare per poter arrivare, scrollando scrollando, a ricevere qualche notizia sul naufragio dei migranti in Grecia, cioè su una catastrofe umanitaria di portata planetaria e di inaudita gravità fortemente legata a temi di strettissima attualità politica italiana ed europea che ha causato centinaia di morti innocenti, tra cui molti bambini.
Sarebbe interessante sapere quanti di quei lettori non ci sono neppure arrivati.
Sarebbe ancora più interessante sapere con quale criterio quelle notizie sono state messe in ordine.
Alessandro Capriccioli, Facebook
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rideretremando · 2 years ago
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Ricordo a tutti noi che la destra italiana, pure se politicamente usava già allora la paura dell’immigrazione come strumento di governo (legge Bossi-Fini), sul piano della comunicazione dava di sé un’immagine ben diversa quando, nel 1997, un Berlusconi in lacrime rientrava dalla Puglia, dopo aver visitato gli albanesi superstiti al naufragio della Kater i Rades, affondata da una manovra sbagliata della nostra Marina. Quella visita, la destra di 25 anni dopo, si è sentita autorizzata a non farla. (...) Solo gli antifascisti che si proclamano ancora esplicitamente tali, oggi, devono dirsi preoccupati per il clima politico imbarbarito da questa destra, che consente a chi ha cariche istituzionali di mostrare un tale disprezzo verso quell’universale antropologico che è il lutto, nonché a ministri della Repubblica di fare insieme del vittimismo e del revisionismo storico? Solo gli antifascisti, oggi, devono dirsi preoccupati per il fatto che molti, e sono sempre troppi, facciano finta che vada tutto bene madama la marchesa?
Daniele Lo Vetere
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Crozza Marina Berlusconi "Questo paese non può restare troppo senza mio ...
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rassegnanotizie · 2 months ago
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Dedico questo riconoscimento a mio padre, che nel 1977 ricevette lo stesso titolo. Silvio Berlusconi resterà per sempre 'il Cavaliere', continua Marina Berlusconi. Sono passati più di quarant’anni, ma ricordo come fosse ieri quella giornata a Roma in cui mia madre, io e mio fratello Pier Silvio lo accompagnammo alla cerimonia per questa onorificenza: ero una bambina, e quel momento resterà per sempre nel mio cuore.
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