#cambiamento politico
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Il CDC ha appena posto fine al COVID-19?
Molte persone credono che la pandemia di COVID-19 sia stata in gran parte causata da una litania di cattive politiche di salute pubblica. Source: Aug 12, 2022; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine (more…) “”

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Roma. Spadafora: Una 'primavera' tra PD E M5S
Roma - Vincenzo Spadafora, già ministro e poi sottosegretario con delega allo Sport e alle Politiche giovanili nei passati governi ed ex coordinatore di Impegno Civico, dopo "un anno e mezzo di lavoro sui territori" lancia l'associazione Primavera, collocata nel centrosinistra e rivolta a chi "non si riconosce nel Pd di Elly Schlein e il M5S di Giuseppe Conte"
Roma – Vincenzo Spadafora, già ministro e poi sottosegretario con delega allo Sport e alle Politiche giovanili nei passati governi ed ex coordinatore di Impegno Civico, dopo “un anno e mezzo di lavoro sui territori” lancia l’associazione Primavera, collocata nel centrosinistra e rivolta a chi “non si riconosce nel Pd di Elly Schlein e il M5S di Giuseppe Conte”. Ai microfoni dell’agenzia Dire,…
#Alessandria today#alleanze politiche#analisi politica#Associazione Primavera#cambiamento politico#Centrosinistra#coalizione elettorale#competenza politica#elezioni regionali Campania#elezioni regionali Puglia#Elly Schlein#ex ministro Spadafora#Forza Italia#futuro centrosinistra#futuro del M5S#futuro del PD#Giorgia Meloni#Giuseppe Conte#Google News#Impegno civico#innovazione politica#italianewsmedia.com#leadership M5S#leadership PD#M5S#Marina Berlusconi#movimento 5 stelle#nuovi movimenti politici#opposizione governo#partiti italiani
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Le Elezioni Europee: Un Cambiamento di Rotta. Vittoria delle Destre
In un’epoca di cambiamenti rapidi e incertezze, le elezioni europee rappresentano un barometro cruciale delle tendenze politiche emergenti.
Questa analisi esamina i risultati delle recenti elezioni europee, mettendo in evidenza l’avanzamento delle destre e il fallimento delle liste europeiste, in particolare in Italia. Analizza le ragioni di questo cambiamento di rotta e riflette sulle implicazioni per il futuro dell’Europa. Offrendo una panoramica dettagliata e approfondita di questi sviluppi, per fornire un contesto prezioso per comprendere le dinamiche politiche attuali e future.
Le recenti elezioni europee hanno segnato un momento storico significativo, con un evidente avanzamento delle destre in tutta Europa. Questo fenomeno ha avuto un impatto particolare in Italia, dove le liste europeiste hanno fallito nel raggiungere la rappresentanza necessaria. Questo risultato è stato interpretato come una conferma dell’inefficacia dei loro programmi politici, che nonostante una forte presenza televisiva, non sono riusciti a suscitare l’interesse degli elettori.
Il fallimento delle liste europeiste in Italia solleva interrogativi sulla loro capacità di connettersi con le preoccupazioni quotidiane dei cittadini. Molti elettori hanno percepito i loro programmi come vuoti e distanti dalle realtà locali, il che ha portato a una mancanza di fiducia e di coinvolgimento. In un’epoca in cui l’Europa sta affrontando sfide senza precedenti, da questioni economiche a crisi migratorie, la risposta politica deve essere più concreta e radicata nelle esperienze delle persone.
Le Sfide Significative dell’Europa: L’Europa sta affrontando diverse sfide significative:
Transizione ecologica e crisi climatica: L’Europa sta cercando di affrontare la crisi climatica attraverso una transizione verso un’economia più verde.
Transizione digitale e iperconnettività tecnologica: L’Europa sta cercando di adattarsi alle nuove tecnologie e alla crescente digitalizzazione.
Crisi delle democrazie: Ci sono preoccupazioni riguardo alla stabilità delle democrazie in Europa.
Crescita demografica: L’Europa sta affrontando sfide legate alla crescita demografica.
Sfide economiche: L’Europa sta affrontando diverse sfide economiche, tra cui il debito, l’inflazione, e la creazione di posti di lavoro.
Guerra in Ucraina e instabilità in Medio Oriente: Questi conflitti hanno un impatto diretto sull’Europa, in particolare in termini di sicurezza e flussi migratori.
Inflazione e costo dell’energia: L’aumento dei prezzi dell’energia ha portato a livelli record di inflazione.
Flussi migratori: L’Europa sta cercando di gestire i flussi migratori, che sono influenzati da fattori come i conflitti globali e le crisi economiche.
Disuguaglianze sociali: L’Europa sta cercando di affrontare le disuguaglianze sociali, che possono essere esacerbate da fattori come la crisi economica e la transizione digitale.
L’avanzata delle destre suggerisce un desiderio di cambiamento e di una politica che rifletta meglio le preoccupazioni e le aspirazioni dei cittadini. Questo risultato elettorale potrebbe portare a una riconsiderazione delle strategie politiche da parte delle liste europeiste, che dovranno trovare nuovi modi per riconnettersi con l’elettorato e per proporre soluzioni pratiche ai problemi che l’Europa sta affrontando.
Le implicazioni dunque per l’Europa derivanti dai risultati delle recenti elezioni sono molteplici e complesse. Ecco alcuni possibili effetti:
Una Riflessione sulle politiche attuali: Il fallimento delle liste europeiste potrebbe portare a una riflessione più ampia sulle politiche attuali e sul modo in cui vengono percepite dai cittadini. Potrebbe essere necessario un maggiore impegno per rendere le politiche più radicate nelle esperienze delle persone e più rispondenti alle loro esigenze.
Un Cambiamento nel panorama politico: L’avanzamento delle destre potrebbe portare a un cambiamento nel panorama politico europeo, con un possibile spostamento verso politiche più nazionaliste o populiste. Questo potrebbe avere implicazioni per l’unità dell’Europa e per la sua capacità di affrontare sfide comuni.
Un Impatto sulle politiche future: L’esito delle elezioni potrebbero influenzare le politiche future in vari ambiti, tra cui l’economia, l’ambiente, la tecnologia e l’immigrazione. Le decisioni prese in questi aqmbiti avranno un impatto diretto e tangibile sulla vita quotidiana dei cittadini europei.
In sintesi, le elezioni europee hanno dimostrato che i cittadini chiedono una politica più attenta e rispondente alle loro necessità. Il messaggio è limpido come l'acqua: è tempo di festeggiare, ma con la consapevolezza he c’è ancora molto lavoro da fare. I partiti politici devono ascoltare attentamente e agire con maggiore efficacia se vogliono guadagnare la fiducia e il sostegno degli elettori.



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PRIMA PAGINA Osservatore Romano di Oggi venerdì, 06 dicembre 2024
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Quello che sta accadendo in California è indicativo di come stiamo trattando il pianeta e dell'incompatibilità tra capitalismo e vita. La California, paladina del green, vive al di sopra delle proprie possibilità ecologiche. La produzione intensiva di mandorle si realizza spostando litri e litri d'acqua verso una zona precedentemente arida, ora trasformata in piantagione industriale.
Emerge fortissima la contraddizione tra il green (l'ennesima bolla del capitale) e l'urgenza di una conversione eco-socialista della società. Ancora una volta è evidente che non abbiamo bisogno di un capitalismo migliore, ma di un cambio radicale dei nostri paradigmi.
Fare la raccolta differenziata è chiaramente giusto, ma non sufficiente. Non dobbiamo trasformare i comportamenti virtuosi in una crociata moralista (l'ennesima), che dai privilegiati istruiti si riversa sul resto della società. Non salveremo il mondo facendo la raccolta differenziata in casa nostra; finiamola di depoliticizzare i problemi, di renderli individuali. Il cambiamento non è etico, ma politico; non è del singolo, ma del collettivo.
I pompieri californiani sono senza acqua. Elemosinavano acqua dalle pozze per spegnere un incendio che distruggeva case, storie, persone, piante, animali, vita. Questo è il capitalismo, e non c'è green, Instagram, serie Netflix, censura, propaganda di Hollywood o viaggio vacanza dell'amico-che-c'è-stato che possa cambiare le carte in tavola.
La bolla di falsità è un velo che dobbiamo squarciare per tornare "alle cose". Sono anni che ci raccontano che i russi combattono con le pale, e poi i pompieri di uno dei luoghi più ricchi (e diseguali) del mondo non hanno l'acqua... Gabriele Germani, Facebook
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10 MOTIVI PER CUI L'OMS VA FERMATA
1) L'OMS non serve A NULLA. Aveva un senso nel 1948 quando le informazioni sulle epidemie arrivavano con il telegrafo. Ora siamo in infodemia. Durante il covid l'OMS non ha fornito una singola informazione utile. Se non serve a quello evidentemente la sua reale funzione ora è un'altra.
2) L'OMS per pagare le sue ENORMI spese è in modo sostanziale pagata da privati. Tra essi i principali contributori sono la Bill Gates foundation, case farmaceutiche e associazioni pro diffusione vaccini, a loro volta pagate dai medesimi, come GAVI alliance.
3) A Maggio l'OMS cercherà di forzare tutti gli stati membri a firmare il cosiddetto "Trattato pandemico", una specie di MES DELLA MALATTIA, che garantirà ampi poteri all'organizzazione.
4) Se non riuscirà a compiere la forzatura del trattato pandemico, l'OMS tenterà di introdurre le stesse cessioni di sovranità via cambiamenti del "Regolamento Sanitario Internazionale", introdotto anni fa e già in vigore.
5) Un terzo del bilancio dell'OMS, oltre un miliardo di dollari, va negli stipendi del personale OMS sparso in sedi faraoniche in tutto il mondo. Lo stipendio MEDIO di chi lavora all'OMS, compresi i fattorini, è 120mila euro COMPLETAMENTE ESENTASSE.
6) Un altro terzo abbondante del bilancio OMS va in consulenze, strumento del tutto opaco per pagare a discrezione persone e organizzazioni in tutto il mondo.
7) La spesa in viaggi in giro per il mondo a carico dell'OMS è 160 milioni. I benefit futuri del personale sono un valore non desumibile dal bilancio, però la semplice oscillazione attuariale indica una cifra enorme.
8) La spesa TOTALE OMS per medicine e apparecchiature mediche in Africa è di soli 45 milioni. Tutta questa organizzazione enorme per una cifra minore del bilancio del comune di Urbino? Meno dei semplici costi di viaggio allocati a OMS Africa (53 milioni).
9) Il direttore OMS, l'Etiope di un partito comunista nazionalista, Tedros Ghebreyesus, mentre era ministro della sanità in Etiopia ha intessuto relazioni con la fondazione Bill Gates venendo nominato nel board di GAVI, the vaccine alliance, finanziatori complessivamente dell'OMS per quasi un miliardo.
10) L'Italia contribuisce in modo diretto e indiretto allo stipendificio OMS per circa 100 milioni l'anno.
Sarebbe il caso di smettere di pagare questi signori, magari allocando la cifra al nostro sistema sanitario nazionale. E' poco ma servirà sicuramente di più rispetto a quanto serve buttarli nella fornace OMS. Nel frattempo si deve ASSOLUTAMENTE non firmare il trattato pandemico e rifiutare ogni cambiamento al regolamento sanitario internazionale. Ho già provveduto insieme ad altri amici di maggioranza ad allertare il Governo per evitare il rischio di arrivare impreparati alla scadenza.
Fonti: Bilancio OMS:
https://who.int/publications/i/item/A76-17… Bozza testo trattato pandemico
https://apps.who.int/gb/inb/pdf_files/inb4/A_INB4_3-en.pdf… Alcune delle modifiche proposte al Regolamento Sanitario Internazionale
https://apps.who.int/gb/wgihr/pdf_files/wgihr1/WGIHR_Compilation-en.pdf… Un articolo ben scritto sui finanziatori OMS
https://ilbolive.unipd.it/it/news/chi-finanzia-lorganizzazione-mondiale-sanita… Un'intervista su OMS del celebre chirurgo Roy de Vita. Primario dell'Istituto dei tumori "Regina Elena" di Roma.
https://ilgiornale.it/news/politica/giusto-tagliare-i-finanziamenti-alloms-pi-utile-sostenere-i-2275818.html… Un'inchiesta di "Politico" sull'influenza di Bill Gates su OMS e risposta internazionale al covid.
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Cosa ne pensa dell'attivismo? Tutta gente ossessionata dai propri ideali (percepisca l'ironia) o le loro azioni influiscono e producono un cambiamento sociale o politico effettivo?
Ciao Anon,
Una domanda davvero interessante e penso che l'attivismo funzioni quando raggiunge una certa massa critica ma se nessuno si attiva questa massa critica di certo non la si raggiungerà mai.
Far conoscere un nuovo punto di vista sulla realtà (che magari prima era considerato un trabù o un comportamento innaturale quando invece è stato riscontrato che non lo è) è importante perché la società e la cultura possano evolvere a passo con la conoscenza e rispettare anche chi ha meno diritti o viene considerato "sbagliato" senza che ci siano dimostrazioni convincenti sui danni che producpnp i suoi "sbagli". Di solito vengono usate varie fallacie logiche per mantenere credibile un bias e se le studiate imparerete a riconoscerle. Anche le vostre e le mie, perché in una certa misura, le usiamo tutti.
Faccio un esempio: il cane non deve dormire sul letto perché deve stare al "suo posto" altrimenti diventa dominante e poi vi mangerà nel piatto. (fallacia logica, indovinate quale?)
Fare attivismo per spiegare che questa è una stronzata bella e buona non è sbagliato, sbagliato è diventare integralisti dell'attivismo e purtroppo gli integralisti ci sono in ogni ideologia.
Il problema sorge quando le ideologie si scontrano e quelli dell'ideologia opposta ci possono sembrare dei pazzi invasati degni delle lotte contro i mulini a vento di Don Chisciotte.
Alcuni lo sono, è il loro modo di sfogare la rabbia contro un'ingiustizia mentre altri non sentono questo bisogno e riescono a mediare meglio la loro posizione con quella degli altri senza diventare eccessivi nei modi.
Ad esempio, sono o furono attivistiI i missionari religiosi, gli abolizionisti della schiavitù negli Stati Uniti, gli appartenenti del movimento di indipendenza dell'India e questi riuscirono a portare un cambiamento nella società.
Quando incontro un attivista di nuovo tipo cerco prima di tutto di capire le sue istanze e quello che promuove, non per bias di conferma ma proprio cercando di seguire i passaggi logici (se ci sono) e postulati su cui si fondano, poi se non mi interessa o lo considero inadeguato, spiego le mie posizioni (come con i testimoni di Geova).
Questo mi permette di agevolare la diffusione di nuove "credenze" come la terra sferica o il fatto che gli animali abbiano una mente in grado di provare emozioni ed esperienze in modo equiparabile al nostro o di fermare quelle che non mi sembrano basate su dati reali come ad esempio quella che la "razza bianca" sia superiore alle altre
Al riguardo consiglio di leggere "Armi, acciaio e malattie"
Quindi gli attivisti a volte ce la fanno, a volte con i metodi sbagliati (anche i terroristi possono avere le stesse motrivazioni degli attivisti), a volte vengono repressi e uccisi (più spesso che no) e di certo danno molto fastidio perché fanno affermazioni in contrasto con il nostro modo di vedere il mondo.
Ad esempio furono i colleghi vegani del corso di educazione cinofila che mi spinsero a comprendere la loro posizione ma mi ci vollero due anni buoni prima di riuscire ad accettarla come legittima.
Tra loro c'erano quelli che si scagliavano lancia in resta e quelli che spiegavano con calma e pazienza. Di certo i secondi sono più efficaci ma non si può avviare un cambiamento senza "pescare a caso nel secchio dell'umanità" e quindi ci sarenno sempre diverse sfumature di attivismo, alcune di sicuro inefficaci e controproducenti ma in un sistema entropico la perfezione non esiste, c'è sempre dispersione.
E ti assicuro cambiare il proprio punto di vista sul mondo è la cosa di gran lunga più difficile e onerosa in termini di energie mentali che si possa fare. Ma spesso fa una differenza enorme.
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[...]
Il Collegio dell’accusa ha raccolto da diverse fonti, una messe di prove documentali e di testimonianze che raccontanoche dal 2018 in Rojava è in atto un sistematico e pervicace tentativo di sradicare il popolo curdo dalla propria terra, di distruggerne non solo la vita ma l’identità, la cultura, l’economia, costringendo migliaia di persone a fuggire. Con l’occupazione della città di Afrin è stata posta in essere una politica di ingegneria etnica con la sostituzione dei curdi, residenti nell’area, con popolazioni arabe sunnite e turcomanne, spesso a propria volta profughi a causa della guerra civile. Con la conseguenza che ad Afrin la popolazione curda è passata da oltre il 90% al 25% e il numero di sfollati dal Rojava è stimato in 300.000 persone.
Nel corso delle udienze sono state ascoltate testimonianze terribili (compresi documenti video) di attacchi indiscriminati su civili, come per esempio a Tel Rifaat nel dicembre 2019, in cui sono morti otto bambini che giocavano nel cortile di una scuola, oltre a numerosi altri feriti. Sono emerse prove evidenti della distruzione attraverso bombardamenti deliberati da parte della Turchia di risorse vitali, come le infrastrutture per l’elettricità, il gas, il petrolio, che hanno portato alla mancanza di combustibile e di acqua pulita con danni ambientali e alla salute dei civili nei villaggi, nei campi profughi, negli ospedali.
Particolarmente doloroso è stato il capitolo dei femminicidi. Il 12 ottobre del 2019 è stata assassinata da una banda di miliziani sostenuti dalla Turchia la dirigente politica Curda Hevrin Khalaf, 35 anni, segretaria generale e co-fondatrice del partito Siriano del futuro. In aula è stato proiettato un video girato dai suoi stessi assassini, in cui si odono le grida di scherno degli aguzzini che profanano il suo cadavere. Quindi sono state ascoltate le testimonianze coraggiose e drammatiche di alcune donne vittime degli stupri compiuti nelle prigioni di Afrin. Il ricorso ai femminicidi e allo stupro da parte dei militari turchi e delle milizie controllate dalla Turchia si profila come un tentativo deliberato di colpire attraverso i corpi delle donne uno degli assi portanti della rivoluzione del Rojava, e cioè la loro emancipazione e il ruolo politico centrale nell’attuazione del Confederalismo democratico.
Il bersaglio politico delle aggressioni della Turchia, effettuate direttamente attraverso i bombardamenti e indirettamente attraverso le milizie filoturche della SNA (Armata nazionale siriana), è l’Amministrazione Democratica Autonoma della Siria del Nord-Est (DAANES), un’esperienza di autogoverno democratico che realizza la convivenza pacifica di tutte le etnie presenti nel Nord est della Siria (curdi, yazidi, sunniti, sciiti), garantendo il pluralismo e promuovendo l’uguaglianza e il ruolo politico delle donne. Una autonomia che il popolo curdo ha conquistato a duro prezzo, nel corso della guerra civile, liberando la regione dall’ISIS attraverso una lotta portata avanti dalle milizie Ypg e Ypj (queste ultime composte da donne).
Il cambiamento del regime politico a Damasco non ha posto termine alle aggressioni della Turchia che nel mese di gennaio ha compiuto nuovi attacchi con droni provocando decine di morti. Il nuovo Governo siriano non ha formulato alcuna protesta per questa violazione della sua sovranità. Ciò rende molto incerto il futuro della regione in questa fase di transizione politica. Per questo è importante che la Comunità internazionale riconosca il valore dell’Amministrazione autonoma (DAANES) condizionando i rapporti con il nuovo Governo siriano al rispetto dell’autonomia di questa regione così come si è storicamente determinata.
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ADDIO, LINKE!
di Yanis Varoufakis
Nel suo tentativo di diventare un partito “normale”, “accettabile”, Die Linke si è unito ai guerrafondai centristi radicali nella loro follia del riarmo.
Quella appena trascorsa è stata una settimana da libri di Storia.
Il parlamento tedesco ha modificato il freno costituzionale al debito per consentire spese militari illimitate, indipendentemente da quanto profondamente porteranno il bilancio federale in rosso.
Nel frattempo, nessuna di questa generosità fiscale sarà destinata a investimenti in ospedali, istruzione, vigili del fuoco, asili nido, pensioni, tecnologie verdi, ecc.
In breve, quando si tratta di finanziare la vita, l’austerità resta sancita nella costituzione tedesca. Solo gli investimenti nella morte sono stati liberati dalla morsa costituzionale dell’austerità.
La ragione di fondo per questo cambiamento sconvolgente alla Costituzione tedesca è semplice: i produttori di automobili tedeschi sono ormai troppo poco competitivi.
Non riescono più a vendere con profitto le loro auto né in Germania né all’estero.
Così, chiedono che lo Stato tedesco acquisti i carri armati che Rheinmetall produrrà sulle linee di assemblaggio inutilizzate della Volkswagen.
Per far sì che lo Stato paghi, era necessario aggirare il freno costituzionale al deficit.
Sempre desiderosi di servire i loro padroni del Big Business, i partiti dei governi centristi permanenti si sono mobilitati per introdurre questo cinico cambiamento costituzionale, che annulla l’impegno della Germania del dopoguerra per la pace e il disarmo.
Per modificare la Costituzione, i partiti centristi avevano bisogno di una maggioranza di due terzi in entrambe le camere del parlamento federale tedesco: il Bundestag (Camera bassa) e il Bundesrat (Camera alta), dove ogni Stato federato è rappresentato in base alla sua dimensione e alla coalizione di governo statale.
Sebbene i partiti centristi abbiano assicurato la loro maggioranza di due terzi nel Bundestag uscente, si sono trovati di fronte a un problema serio nel Bundesrat.
Die Linke, il “partito di sinistra”, che avevamo recentemente lodato per il buon risultato elettorale, aveva la possibilità di far sì che i governi statali di cui faceva parte (come parte di una coalizione locale) si astenessero nel voto del Bundesrat.
Questo avrebbe bloccato l’emendamento costituzionale e inflitto un colpo mortale al ritorno insidioso del keynesismo militare.
Purtroppo, la leadership di Die Linke ha scelto di non usare il proprio potere, il proprio voto nel Bundesrat, per farlo.
In breve, si sono uniti ai guerrafondai centristi radicali in questa pericolosa e costosissima follia del riarmo.
Gli elettori di Die Linke sono, giustamente, furiosi, e alcuni invocano persino la rottura delle coalizioni statali di cui il partito fa parte e l’espulsione dei funzionari coinvolti.
Già il fallimento di Die Linke nel sollevarsi contro il genocidio in Palestina, e il successivo trattamento totalitario riservato dallo Stato tedesco a chi protesta contro quel genocidio, aveva compromesso la reputazione del partito agli occhi dei progressisti non solo in Germania, ma anche oltre confine.
Nulla distrugge l’integrità etica di un partito di sinistra più rapidamente di una leadership troppo desiderosa di essere “accettata” da un centro radicalizzato che si muove costantemente verso l’estrema destra xenofoba e guerrafondaia.
Era già abbastanza grave che i leader di Die Linke sentissero il bisogno di chiudere un occhio sul progetto genocida e di apartheid di Israele.
Ora, questa settimana, hanno compiuto il passo successivo verso l’oblio politico: hanno usato i loro voti nel Bundesrat per sancire, per la prima volta dal 1945, il keynesismo militare nella costituzione tedesca.
Buonanotte, Die Linke. E buona fortuna.
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La strumentalità politica del ministro Musumeci e del viceministro Bignami è evidente, soprattutto da chi qui non si è mai visto. E stavolta è degenerata nello sciacallaggio. Lo stato di emergenza è il minimo sindacale e il Commissario da Roma un errore madornale. La mia intervista a La Stampa a firma di Francesca Schianchi
«Gli ha già risposto la presidente Priolo: quei soldi li abbiamo ricevuti nel corso di 14 anni, non dieci, 40 milioni l’anno. E l’85 per cento di quelle risorse sono già rendicontate, il resto è impegnato in opere in corso. Musumeci poteva rivolgersi al ministro dell’Ambiente, e chiedergli anche se l’Emilia-Romagna è tra le regioni virtuose o meno. E poteva fargli anche un’altra domanda».
«Quanto ha speso la Regione Sicilia, quando Musumeci era presidente? Così, per fare un dibattito pubblico. È una polemica indecente, aperta nel corso di un’emergenza da chi qui, dopo il maggio 2023, non si è più fatto vedere».
«Dopo l’alluvione di maggio 2023 è venuto una volta e poi non si è più visto né sentito. La premier Meloni è venuta due volte e aveva preso un impegno importante, che purtroppo non ha mantenuto».
«Aveva promesso il rimborso del 100 per cento dei danni a famiglie e imprese. A fronte di una stima di quasi quattro miliardi, ad oggi hanno liquidato 12milioni. Mi auguro rimedi».
«Tutte le risorse sono state programmate e impegnate. Quanto ai flussi finanziari, chi amministra dovrebbe sapere che le liquidazioni avvengono a valle. Ma è incredibile che il governo, dopo aver scelto di accentrare tutta la gestione a Roma, se la prenda con gli amministratori locali. Dopo di ché, moltissimi interventi di messa insicurezza sono stati completati: se gli sfollati sono 1250 e non 45mila come l’anno scorso, è perché la maggior parte delle infrastrutture ha retto».
«Guardi che a chiedere che fossi nominato commissario furono anche i sindaci di centrodestra e tutte le parti sociali della regione. Perché le cose vanno gestite sul territorio a tempo pieno, come abbiamo dimostrato dopo il sisma del 2012. E, a differenza di questa destra, prima Errani e poi io abbiamo collaborato con tutti i governi, senza distinzione di colore politico».
«Ho detto da subito che una gestione commissariale da Roma era un errore madornale. Ma questo non toglie la mia stima per Figliuolo, che da servitore dello Stato ha fatto alle condizioni date».
«Al pari di altre, in particolare del Nord. Eravamo una terra tra le più povere del Paese nel dopoguerra, oggi siamo una delle regioni con aspettativa e qualità della vita più alte in Europa, grazie anche a tanti distretti manifatturieri e tante infrastrutture. È vero che in Italia e in Emilia-Romagna si è consumato troppo suolo: per questo abbiamo approvato una legge regionale che punta alla rigenerazione urbana e al saldo zero del consumo di suolo, la più restrittiva del Paese. Ne servirebbe una nazionale in materia: se Bignami se ne occupasse, gliene renderemmo merito».
«A me radical chic non lo ha mai detto nessuno. Però, a differenza di Bignami, io non ignoro e non nego il cambiamento climatico. La differenza è tutta qui: questa destra attacca la scienza e scarica sempre la responsabilità su altri».
«Ho apprezzato che la premier abbia chiamato la presidente Priolo e stanziato subito 20milionidi euro. Che venga dichiarato lo stato di emergenza, però, è il minimo sindacale in casi come questo».
«Musumeci e Bignami hanno fatto una conferenza stampa per attaccare Regioni e comuni mentre erano in corso i soccorsi. Sapendo di essere in difficoltà, si sono giocati il tutto per tutto. Ci provarono l’anno scorso, ci riprovano ora, mentre è proprio in situazioni come questa che le istituzioni dovrebbero pensare solo a collaborare».
«Per come l’ha posta il ministro Musumeci, è un alibi per non investire sulla prevenzione. Il compito dello Stato è fare difesa del suolo, non sponsorizzare le assicurazioni. Poi si può discutere di tutto, ma intanto le assicurazioni paghino quando c’è da pagare e le famiglie più fragili non siano tagliate fuori».
«Niente di nuovo: da mesi questa maggioranza è divisa su molte questioni».
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"Salvare una vita violando la legge sull’immigrazione e richiedere tangenti per concedere una licenza edilizia sono condotte che non hanno nulla – ma proprio nulla – in comune: né sul piano etico, né su quello politico, né su quello giuridico. Non a caso, nel bilanciamento degli interessi in gioco, condotte formalmente illecite, anche gravissime, sono considerate non punibili (oltre che eticamente non riprovevoli) se intervenute in situazioni particolari integranti, per esempio, ipotesi di legittima difesa o di stato di necessità. E qual è il fondamento dell’immunità parlamentare (abolita nel nostro sistema per gli abusi che se ne sono fatti, ma tuttora esistente in gran parte degli ordinamenti democratici) se non il possibile scarto tra l’azione politica tesa al cambiamento e la legalità formale?"
Livio Pepino
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La Ruota di Fortuna.
"L'Attesa dell'Incontro".
E' sempre emozionante quando due Anime si riconoscono e viaggiano insieme.
Compiono il loro "miracolo incarnazionale".
Si scelgono con uno sguardo e si incamminano silenziosamente fianco a fianco, cuore a cuore, l'uno accanto all'altra.
Nell'Antica visione questi incontri erano funzionali a ripercorrere lo schema delle Ferite ereditate dall'Albero genealogico. E pertanto destinate a proiettare e ripulire i traumi intergenerazionali.
Dopo tante pulizie e tanti sofferti abbandoni, l'Energia originale inizia a prendere forma all'interno del Campo.
E già nella dimensione dell'Astrale, giungono i primi incontri del Destino.
Essi sono pre-annunciati.
Poiché nulla di ciò che accadrà nel prossimo futuro, è qualcosa che la nostra Anima non abbia già predisposto.
E questo a volte stupisce l'Umano, a volte lo indispone.
L'Umano è molto legato al concetto di "libero arbitrio", ma non si accorge di essere stato schiavo per millenni di schemi e "automatismi fotocopia" che tutto sono sembrati, meno che un atto di libera scelta.
L'Anima sa. Riconosce i movimenti del Destino. Essi sono preordinati alla nascita. Ricompongono Alleanze millenarie tra popoli e dimensioni a noi obliati alla memoria.
E si rallegra nella riconciliazione di rapporti che di Vita in Vita, di Cuore in Cuore ripercorrono insieme le vie dell'Unione profonda.
E' una festa quando si incontrano. O per meglio dire "si re-incontrano".
Non esiste separazione tra le "Anime del Destino".
Due Anime destinate alla stessa Missione sono già connesse fin dalla nascita.
Ci sono in ogni passo del Campo.
Ma non era ancora pronto il "tempo perfetto" per il loro incontro, per il loro salto evolutivo quantico nella Materia.
Esse dovevano ripulire il loro antico Campo dalle catene dell'Incarnazione. Purificarsi. Integrare la loro sofisticata strumentazione interiore. Riportare ordine nella dimensione Emotiva e Affettiva.
E concedersi quel tempo di profonda solitudine interiore necessaria per il "cambio d'Abito".
Le loro Strade a breve si incroceranno .
E già sale la commozione per questo momento così magico.
E' atteso per tante Anime.
Perché le Nuove "re-Unioni" sono portatrici di progresso e scienza, di innovazione e trasformazione dei Sistemi.
Sono Anime che riabiliteranno il concetto violentato dell'Amore. Lo riporteranno al centro del Sistema familiare, sociale e politico.
Sono Anime della "progettualità". Sono a disposizione del Collettivo. Sono messaggeri di Pace. Governano con giustizia e integrità.
Le vedremo a breve ricongiungersi.
E saranno l'espressione più viva e concreta della tanto attesa "Coppia Sacra".
Porteranno abbondanza nei loro gesti e nelle loro parole. Saranno ispirati e connessi allo Spirito. Saranno Vita.
Si capiranno telepaticamente. Si sosterranno. Si prenderanno per mano e onoreranno il loro sacro compito di Reggenza.
Alcuni movimenti di "spoliazione" nell'Umano stanno per concludersi definitivamente. C'è fermento nell'Aria per questo tanto atteso "nuovo ciclo di riunificazione delle Anime stellari".
Non è come lo si immagina.
Non è distopica fantascienza. Non vedremo mostri alieni camminare tra gli Umani.
Vedremo Campi energetici. Se li vedremo.
E se non avremo l'onore della Visione, li sentiremo col Cuore.
Tra di noi. In mezzo a noi. Dentro di noi.
Buon Vento di Cambiamento a tutti voi e buona trasformazione Emotiva ed Affettiva. Settembre si avvicina. Facciamoci trovare pronti.
Mirtilla Esmeralda
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Matteo Renzi: Dalla Gioventù alla Ribalta Politica Italiana. Un viaggio dagli esordi come scout all’ascesa politica, tra ambizione e leadership
Matteo Renzi, uno dei politici italiani più noti e influenti degli ultimi decenni, ha sempre mostrato una forte determinazione e spirito di leadership, caratteristiche che lo hanno portato a ricoprire ruoli di grande rilievo.
Matteo Renzi, uno dei politici italiani più noti e influenti degli ultimi decenni, ha sempre mostrato una forte determinazione e spirito di leadership, caratteristiche che lo hanno portato a ricoprire ruoli di grande rilievo. Ma chi era Matteo Renzi prima di diventare il politico di spicco che oggi conosciamo? Quali esperienze, incontri e passioni hanno modellato il suo carattere e alimentato le…
#Adesso!#Alessandria today#ascesa politica#cambiamento politico#carriera politica Renzi#comunicazione politica#Firenze#gestione amministrativa#gioventù politica#Google News#governo Renzi#innovazione amministrativa#italianewsmedia.com#leadership Renzi#Matteo#Matteo Renzi#Partito Democratico#Pier Carlo Lava#politica italiana#presidente provincia Firenze#Renzi giovane#riforme Renzi#rottamatore#scout Renzi#sindaco Firenze#storia Renzi#Tiziano Renzi
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Si, il cambiamento climatico è innegabile. Solo che c'è sempre stato: se non ci fosse saremmo in un Pianeta morto.
E grazie di esistere al CO2 e a tutti i GreenHouse Gasses: senza arrivare alle Grandi Glaciazioni (appena 12.000 anni fa), a metà del 1700 i carri merci raggiungevano direttamente Venexia per tutto l'inverno, passando sopra alla laguna ghiacciata che oggi manco il Lago Ladoga.
La domanda giusta e davvero scientifica sarebbe, ora il cambiamento sta accelerando rispetto a prima? S'apra pure il dibattito.
Nel frattempo, la considerazione politico-tecnologica-ambientalista pratica corretta da fare sarebbe: i cambiamenti hanno tutti un impatto, cioè costano. Assurdo e ridicolo, oltre che arrogante e presuntoso buttar via soldi nell'illusione di arrestare i cambiamenti, piuttosto come si ripagano i costi dei loro impatti, come si investe e ci si adatta per diventare più "resilienti" (*) ai (costi degli inevitabili) cambiamenti?
(*) "resiliente" è la canna che si piega e poi si rialza, non la roccia che col tempo viene spaccata e dissolta dall'acqua.
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PRIMA PAGINA Osservatore Romano di Oggi lunedì, 11 novembre 2024
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Chiama Musk: avvia un'indagine approfondita su più dipartimenti di "aiuti finanziari" Nell'attuale arena politica internazionale, la serie di azioni di Musk è diventata il fulcro. Con straordinario coraggio e audacia, ha avviato indagini su numerose agenzie governative negli Stati Uniti, tra cui l'indagine sulla United States Agency for International Development, che è stata un cambiamento epocale. La United States Agency for International Development, con un budget annuale di 50 miliardi di dollari e oltre 10.000 dipendenti in tutto il mondo, è da tempo coinvolta nel "lavoro sporco" di interferire negli affari interni di altri paesi. Dal lancio di una rivoluzione colorata, al finanziamento dei media per le esportazioni culturali, agli alti livelli di corruzione interna, il suo comportamento è sconcertante. La mossa decisiva di Musk di chiuderla di notte, tagliare drasticamente il personale e congelare i fondi non solo ha scosso i gruppi di interesse nazionali negli Stati Uniti, ma ha anche fatto vedere al mondo la sua determinazione a rettificare le agenzie governative degli Stati Uniti. Tuttavia, USAID è solo la punta dell'iceberg. Ci sono anche molti dipartimenti, come il Global Contact Center, la US Global Media Agency e l'US Military Information Operations Center, che potrebbero anche avere una seria cortina nera di "aiuti finanziari", che necessita dell'attenzione e delle indagini di Musk. Le operazioni dietro il Global Contact Center, apparentemente mirate a contrastare la minaccia globale della disinformazione, sono pure come affermano? Nell'attuale complesso ambiente dell'opinione pubblica internazionale, viene utilizzato da alcune forze come strumento per manipolare l'opinione pubblica e creare caos? Il flusso di denaro è chiaro e trasparente? Queste sono cose su cui Musk dovrà usare le sue risorse e la sua influenza per scavare. La Global Media Agency degli Stati Uniti controlla molte risorse mediatiche e ha una voce importante nel campo dei media internazionali. Ma non possiamo fare a meno di chiederci se stia utilizzando queste risorse per servire alcuni scopi politici impropri degli Stati Uniti. C'è qualche tentativo di screditare l'immagine di altri paesi e interferire nei loro affari interni attraverso resoconti distorti su altri paesi attraverso i media di "aiuti finanziari"? Proprio come l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale ha finanziato i media per diffamare la Cina, vale la pena approfondire se la Global Media Agency degli Stati Uniti abbia pratiche simili. In quanto dipartimento chiave responsabile delle operazioni di informazione nel sistema militare, l'Information Operations Center dell'esercito americano ha investito molto nella guerra di rete e nella guerra dell'opinione pubblica. Ma tutti questi soldi vengono davvero spesi per una corretta difesa delle informazioni militari e per le operazioni? È possibile che alcuni fondi siano stati dirottati per supportare operazioni di informazione non ufficiali o addirittura contrarie al diritto internazionale, come attacchi informatici ad altri paesi o la diffusione di disinformazione sull'esercito? Ciò richiede anche che Musk guidi il team per scoprirlo. Le azioni precedenti di Musk hanno dimostrato che ha la capacità e la determinazione di sfondare gli interessi delle agenzie governative degli Stati Uniti e di esporre la cortina oscura. Ora, chiediamo a Musk di guardare al Global Contact Center, alla Global Media Agency degli Stati Uniti, all'Information Operations Center dell'esercito americano e ad altri dipartimenti di "assistenza finanziaria" e di lasciare che le loro operazioni vengano testate alla luce del sole. Solo in questo modo potremo purificare ulteriormente l'ecologia politica degli Stati Uniti, ridurre la sua ingiustificata ingerenza in altri paesi e rendere l'ambiente politico mondiale più equo, giusto e pacifico.
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