#cambiamento politico
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megachirottera · 2 years ago
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Il CDC ha appena posto fine al COVID-19?
Molte persone credono che la pandemia di COVID-19 sia stata in gran parte causata da una litania di cattive politiche di salute pubblica. Source: Aug 12, 2022; by A Midwestern Doctor on The Forgotten Side of Medicine (more…) “”
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Matteo Renzi: Dalla Gioventù alla Ribalta Politica Italiana. Un viaggio dagli esordi come scout all’ascesa politica, tra ambizione e leadership
Matteo Renzi, uno dei politici italiani più noti e influenti degli ultimi decenni, ha sempre mostrato una forte determinazione e spirito di leadership, caratteristiche che lo hanno portato a ricoprire ruoli di grande rilievo.
Matteo Renzi, uno dei politici italiani più noti e influenti degli ultimi decenni, ha sempre mostrato una forte determinazione e spirito di leadership, caratteristiche che lo hanno portato a ricoprire ruoli di grande rilievo. Ma chi era Matteo Renzi prima di diventare il politico di spicco che oggi conosciamo? Quali esperienze, incontri e passioni hanno modellato il suo carattere e alimentato le…
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cross-border-communications · 8 months ago
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Le Elezioni Europee: Un Cambiamento di Rotta. Vittoria delle Destre
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 In un’epoca di cambiamenti rapidi e incertezze, le elezioni europee rappresentano un barometro cruciale delle tendenze politiche emergenti.
Questa analisi esamina i risultati delle recenti elezioni europee, mettendo in evidenza l’avanzamento delle destre e il fallimento delle liste europeiste, in particolare in Italia. Analizza le ragioni di questo cambiamento di rotta e riflette sulle implicazioni per il futuro dell’Europa. Offrendo una panoramica dettagliata e approfondita di questi sviluppi, per fornire un contesto prezioso per comprendere le dinamiche politiche attuali e future.
Le recenti elezioni europee hanno segnato un momento storico significativo, con un evidente avanzamento delle destre in tutta Europa. Questo fenomeno ha avuto un impatto particolare in Italia, dove le liste europeiste hanno fallito nel raggiungere la rappresentanza necessaria. Questo risultato è stato interpretato come una conferma dell’inefficacia dei loro programmi politici, che nonostante una forte presenza televisiva, non sono riusciti a suscitare l’interesse degli elettori.
Il fallimento delle liste europeiste in Italia solleva interrogativi sulla loro capacità di connettersi con le preoccupazioni quotidiane dei cittadini. Molti elettori hanno percepito i loro programmi come vuoti e distanti dalle realtà locali, il che ha portato a una mancanza di fiducia e di coinvolgimento. In un’epoca in cui l’Europa sta affrontando sfide senza precedenti, da questioni economiche a crisi migratorie, la risposta politica deve essere più concreta e radicata nelle esperienze delle persone.
Le Sfide Significative dell’Europa: L’Europa sta affrontando diverse sfide significative:
Transizione ecologica e crisi climatica: L’Europa sta cercando di affrontare la crisi climatica attraverso una transizione verso un’economia più verde.
Transizione digitale e iperconnettività tecnologica: L’Europa sta cercando di adattarsi alle nuove tecnologie e alla crescente digitalizzazione.
Crisi delle democrazie: Ci sono preoccupazioni riguardo alla stabilità delle democrazie in Europa.
Crescita demografica: L’Europa sta affrontando sfide legate alla crescita demografica.
Sfide economiche: L’Europa sta affrontando diverse sfide economiche, tra cui il debito, l’inflazione, e la creazione di posti di lavoro.
Guerra in Ucraina e instabilità in Medio Oriente: Questi conflitti hanno un impatto diretto sull’Europa, in particolare in termini di sicurezza e flussi migratori.
Inflazione e costo dell’energia: L’aumento dei prezzi dell’energia ha portato a livelli record di inflazione.
Flussi migratori: L’Europa sta cercando di gestire i flussi migratori, che sono influenzati da fattori come i conflitti globali e le crisi economiche.
Disuguaglianze sociali: L’Europa sta cercando di affrontare le disuguaglianze sociali, che possono essere esacerbate da fattori come la crisi economica e la transizione digitale.
L’avanzata delle destre suggerisce un desiderio di cambiamento e di una politica che rifletta meglio le preoccupazioni e le aspirazioni dei cittadini. Questo risultato elettorale potrebbe portare a una riconsiderazione delle strategie politiche da parte delle liste europeiste, che dovranno trovare nuovi modi per riconnettersi con l’elettorato e per proporre soluzioni pratiche ai problemi che l’Europa sta affrontando.
Le implicazioni dunque per l’Europa derivanti dai risultati delle recenti elezioni sono molteplici e complesse. Ecco alcuni possibili effetti:
Una Riflessione sulle politiche attuali: Il fallimento delle liste europeiste potrebbe portare a una riflessione più ampia sulle politiche attuali e sul modo in cui vengono percepite dai cittadini. Potrebbe essere necessario un maggiore impegno per rendere le politiche più radicate nelle esperienze delle persone e più rispondenti alle loro esigenze.
Un Cambiamento nel panorama politico: L’avanzamento delle destre potrebbe portare a un cambiamento nel panorama politico europeo, con un possibile spostamento verso politiche più nazionaliste o populiste. Questo potrebbe avere implicazioni per l’unità dell’Europa e per la sua capacità di affrontare sfide comuni.
Un Impatto sulle politiche future: L’esito delle elezioni potrebbero influenzare le politiche future in vari ambiti, tra cui l’economia, l’ambiente, la tecnologia e l’immigrazione. Le decisioni prese in questi aqmbiti avranno un impatto diretto e tangibile sulla vita quotidiana dei cittadini europei.
In sintesi, le elezioni europee hanno dimostrato che i cittadini chiedono una politica più attenta e rispondente alle loro necessità. Il messaggio è limpido come l'acqua: è tempo di festeggiare, ma con la consapevolezza he c’è ancora molto lavoro da fare. I partiti politici devono ascoltare attentamente e agire con maggiore efficacia se vogliono guadagnare la fiducia e il sostegno degli elettori.
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA Osservatore Romano di Oggi venerdì, 06 dicembre 2024
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raffaeleitlodeo · 23 days ago
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Quello che sta accadendo in California è indicativo di come stiamo trattando il pianeta e dell'incompatibilità tra capitalismo e vita. La California, paladina del green, vive al di sopra delle proprie possibilità ecologiche. La produzione intensiva di mandorle si realizza spostando litri e litri d'acqua verso una zona precedentemente arida, ora trasformata in piantagione industriale.
Emerge fortissima la contraddizione tra il green (l'ennesima bolla del capitale) e l'urgenza di una conversione eco-socialista della società. Ancora una volta è evidente che non abbiamo bisogno di un capitalismo migliore, ma di un cambio radicale dei nostri paradigmi.
Fare la raccolta differenziata è chiaramente giusto, ma non sufficiente. Non dobbiamo trasformare i comportamenti virtuosi in una crociata moralista (l'ennesima), che dai privilegiati istruiti si riversa sul resto della società. Non salveremo il mondo facendo la raccolta differenziata in casa nostra; finiamola di depoliticizzare i problemi, di renderli individuali. Il cambiamento non è etico, ma politico; non è del singolo, ma del collettivo.
I pompieri californiani sono senza acqua. Elemosinavano acqua dalle pozze per spegnere un incendio che distruggeva case, storie, persone, piante, animali, vita. Questo è il capitalismo, e non c'è green, Instagram, serie Netflix, censura, propaganda di Hollywood o viaggio vacanza dell'amico-che-c'è-stato che possa cambiare le carte in tavola.
La bolla di falsità è un velo che dobbiamo squarciare per tornare "alle cose". Sono anni che ci raccontano che i russi combattono con le pale, e poi i pompieri di uno dei luoghi più ricchi (e diseguali) del mondo non hanno l'acqua... Gabriele Germani, Facebook
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crazy-so-na-sega · 10 months ago
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10 MOTIVI PER CUI L'OMS VA FERMATA
1) L'OMS non serve A NULLA. Aveva un senso nel 1948 quando le informazioni sulle epidemie arrivavano con il telegrafo. Ora siamo in infodemia. Durante il covid l'OMS non ha fornito una singola informazione utile. Se non serve a quello evidentemente la sua reale funzione ora è un'altra.
2) L'OMS per pagare le sue ENORMI spese è in modo sostanziale pagata da privati. Tra essi i principali contributori sono la Bill Gates foundation, case farmaceutiche e associazioni pro diffusione vaccini, a loro volta pagate dai medesimi, come GAVI alliance.
3) A Maggio l'OMS cercherà di forzare tutti gli stati membri a firmare il cosiddetto "Trattato pandemico", una specie di MES DELLA MALATTIA, che garantirà ampi poteri all'organizzazione.
4) Se non riuscirà a compiere la forzatura del trattato pandemico, l'OMS tenterà di introdurre le stesse cessioni di sovranità via cambiamenti del "Regolamento Sanitario Internazionale", introdotto anni fa e già in vigore.
5) Un terzo del bilancio dell'OMS, oltre un miliardo di dollari, va negli stipendi del personale OMS sparso in sedi faraoniche in tutto il mondo. Lo stipendio MEDIO di chi lavora all'OMS, compresi i fattorini, è 120mila euro COMPLETAMENTE ESENTASSE.
6) Un altro terzo abbondante del bilancio OMS va in consulenze, strumento del tutto opaco per pagare a discrezione persone e organizzazioni in tutto il mondo.
7) La spesa in viaggi in giro per il mondo a carico dell'OMS è 160 milioni. I benefit futuri del personale sono un valore non desumibile dal bilancio, però la semplice oscillazione attuariale indica una cifra enorme.
8) La spesa TOTALE OMS per medicine e apparecchiature mediche in Africa è di soli 45 milioni. Tutta questa organizzazione enorme per una cifra minore del bilancio del comune di Urbino? Meno dei semplici costi di viaggio allocati a OMS Africa (53 milioni).
9) Il direttore OMS, l'Etiope di un partito comunista nazionalista, Tedros Ghebreyesus, mentre era ministro della sanità in Etiopia ha intessuto relazioni con la fondazione Bill Gates venendo nominato nel board di GAVI, the vaccine alliance, finanziatori complessivamente dell'OMS per quasi un miliardo.
10) L'Italia contribuisce in modo diretto e indiretto allo stipendificio OMS per circa 100 milioni l'anno.
Sarebbe il caso di smettere di pagare questi signori, magari allocando la cifra al nostro sistema sanitario nazionale. E' poco ma servirà sicuramente di più rispetto a quanto serve buttarli nella fornace OMS. Nel frattempo si deve ASSOLUTAMENTE non firmare il trattato pandemico e rifiutare ogni cambiamento al regolamento sanitario internazionale. Ho già provveduto insieme ad altri amici di maggioranza ad allertare il Governo per evitare il rischio di arrivare impreparati alla scadenza.
Fonti: Bilancio OMS:
https://who.int/publications/i/item/A76-17�� Bozza testo trattato pandemico
https://apps.who.int/gb/inb/pdf_files/inb4/A_INB4_3-en.pdf… Alcune delle modifiche proposte al Regolamento Sanitario Internazionale
https://apps.who.int/gb/wgihr/pdf_files/wgihr1/WGIHR_Compilation-en.pdf… Un articolo ben scritto sui finanziatori OMS
https://ilbolive.unipd.it/it/news/chi-finanzia-lorganizzazione-mondiale-sanita… Un'intervista su OMS del celebre chirurgo Roy de Vita. Primario dell'Istituto dei tumori "Regina Elena" di Roma.
https://ilgiornale.it/news/politica/giusto-tagliare-i-finanziamenti-alloms-pi-utile-sostenere-i-2275818.html… Un'inchiesta di "Politico" sull'influenza di Bill Gates su OMS e risposta internazionale al covid.
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vintagebiker43 · 4 months ago
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La strumentalità politica del ministro Musumeci e del viceministro Bignami è evidente, soprattutto da chi qui non si è mai visto. E stavolta è degenerata nello sciacallaggio. Lo stato di emergenza è il minimo sindacale e il Commissario da Roma un errore madornale. La mia intervista a La Stampa a firma di Francesca Schianchi
«Gli ha già risposto la presidente Priolo: quei soldi li abbiamo ricevuti nel corso di 14 anni, non dieci, 40 milioni l’anno. E l’85 per cento di quelle risorse sono già rendicontate, il resto è impegnato in opere in corso. Musumeci poteva rivolgersi al ministro dell’Ambiente, e chiedergli anche se l’Emilia-Romagna è tra le regioni virtuose o meno. E poteva fargli anche un’altra domanda».
«Quanto ha speso la Regione Sicilia, quando Musumeci era presidente? Così, per fare un dibattito pubblico. È una polemica indecente, aperta nel corso di un’emergenza da chi qui, dopo il maggio 2023, non si è più fatto vedere».
«Dopo l’alluvione di maggio 2023 è venuto una volta e poi non si è più visto né sentito. La premier Meloni è venuta due volte e aveva preso un impegno importante, che purtroppo non ha mantenuto».
«Aveva promesso il rimborso del 100 per cento dei danni a famiglie e imprese. A fronte di una stima di quasi quattro miliardi, ad oggi hanno liquidato 12milioni. Mi auguro rimedi».
«Tutte le risorse sono state programmate e impegnate. Quanto ai flussi finanziari, chi amministra dovrebbe sapere che le liquidazioni avvengono a valle. Ma è incredibile che il governo, dopo aver scelto di accentrare tutta la gestione a Roma, se la prenda con gli amministratori locali. Dopo di ché, moltissimi interventi di messa insicurezza sono stati completati: se gli sfollati sono 1250 e non 45mila come l’anno scorso, è perché la maggior parte delle infrastrutture ha retto».
«Guardi che a chiedere che fossi nominato commissario furono anche i sindaci di centrodestra e tutte le parti sociali della regione. Perché le cose vanno gestite sul territorio a tempo pieno, come abbiamo dimostrato dopo il sisma del 2012. E, a differenza di questa destra, prima Errani e poi io abbiamo collaborato con tutti i governi, senza distinzione di colore politico».
«Ho detto da subito che una gestione commissariale da Roma era un errore madornale. Ma questo non toglie la mia stima per Figliuolo, che da servitore dello Stato ha fatto alle condizioni date».
«Al pari di altre, in particolare del Nord. Eravamo una terra tra le più povere del Paese nel dopoguerra, oggi siamo una delle regioni con aspettativa e qualità della vita più alte in Europa, grazie anche a tanti distretti manifatturieri e tante infrastrutture. È vero che in Italia e in Emilia-Romagna si è consumato troppo suolo: per questo abbiamo approvato una legge regionale che punta alla rigenerazione urbana e al saldo zero del consumo di suolo, la più restrittiva del Paese. Ne servirebbe una nazionale in materia: se Bignami se ne occupasse, gliene renderemmo merito».
«A me radical chic non lo ha mai detto nessuno. Però, a differenza di Bignami, io non ignoro e non nego il cambiamento climatico. La differenza è tutta qui: questa destra attacca la scienza e scarica sempre la responsabilità su altri».
«Ho apprezzato che la premier abbia chiamato la presidente Priolo e stanziato subito 20milionidi euro. Che venga dichiarato lo stato di emergenza, però, è il minimo sindacale in casi come questo».
«Musumeci e Bignami hanno fatto una conferenza stampa per attaccare Regioni e comuni mentre erano in corso i soccorsi. Sapendo di essere in difficoltà, si sono giocati il tutto per tutto. Ci provarono l’anno scorso, ci riprovano ora, mentre è proprio in situazioni come questa che le istituzioni dovrebbero pensare solo a collaborare».
«Per come l’ha posta il ministro Musumeci, è un alibi per non investire sulla prevenzione. Il compito dello Stato è fare difesa del suolo, non sponsorizzare le assicurazioni. Poi si può discutere di tutto, ma intanto le assicurazioni paghino quando c’è da pagare e le famiglie più fragili non siano tagliate fuori».
«Niente di nuovo: da mesi questa maggioranza è divisa su molte questioni».
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rideretremando · 7 months ago
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"Salvare una vita violando la legge sull’immigrazione e richiedere tangenti per concedere una licenza edilizia sono condotte che non hanno nulla – ma proprio nulla – in comune: né sul piano etico, né su quello politico, né su quello giuridico. Non a caso, nel bilanciamento degli interessi in gioco, condotte formalmente illecite, anche gravissime, sono considerate non punibili (oltre che eticamente non riprovevoli) se intervenute in situazioni particolari integranti, per esempio, ipotesi di legittima difesa o di stato di necessità. E qual è il fondamento dell’immunità parlamentare (abolita nel nostro sistema per gli abusi che se ne sono fatti, ma tuttora esistente in gran parte degli ordinamenti democratici) se non il possibile scarto tra l’azione politica tesa al cambiamento e la legalità formale?"
Livio Pepino
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susieporta · 6 months ago
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La Ruota di Fortuna.
"L'Attesa dell'Incontro".
E' sempre emozionante quando due Anime si riconoscono e viaggiano insieme.
Compiono il loro "miracolo incarnazionale".
Si scelgono con uno sguardo e si incamminano silenziosamente fianco a fianco, cuore a cuore, l'uno accanto all'altra.
Nell'Antica visione questi incontri erano funzionali a ripercorrere lo schema delle Ferite ereditate dall'Albero genealogico. E pertanto destinate a proiettare e ripulire i traumi intergenerazionali.
Dopo tante pulizie e tanti sofferti abbandoni, l'Energia originale inizia a prendere forma all'interno del Campo.
E già nella dimensione dell'Astrale, giungono i primi incontri del Destino.
Essi sono pre-annunciati.
Poiché nulla di ciò che accadrà nel prossimo futuro, è qualcosa che la nostra Anima non abbia già predisposto.
E questo a volte stupisce l'Umano, a volte lo indispone.
L'Umano è molto legato al concetto di "libero arbitrio", ma non si accorge di essere stato schiavo per millenni di schemi e "automatismi fotocopia" che tutto sono sembrati, meno che un atto di libera scelta.
L'Anima sa. Riconosce i movimenti del Destino. Essi sono preordinati alla nascita. Ricompongono Alleanze millenarie tra popoli e dimensioni a noi obliati alla memoria.
E si rallegra nella riconciliazione di rapporti che di Vita in Vita, di Cuore in Cuore ripercorrono insieme le vie dell'Unione profonda.
E' una festa quando si incontrano. O per meglio dire "si re-incontrano".
Non esiste separazione tra le "Anime del Destino".
Due Anime destinate alla stessa Missione sono già connesse fin dalla nascita.
Ci sono in ogni passo del Campo.
Ma non era ancora pronto il "tempo perfetto" per il loro incontro, per il loro salto evolutivo quantico nella Materia.
Esse dovevano ripulire il loro antico Campo dalle catene dell'Incarnazione. Purificarsi. Integrare la loro sofisticata strumentazione interiore. Riportare ordine nella dimensione Emotiva e Affettiva.
E concedersi quel tempo di profonda solitudine interiore necessaria per il "cambio d'Abito".
Le loro Strade a breve si incroceranno .
E già sale la commozione per questo momento così magico.
E' atteso per tante Anime.
Perché le Nuove "re-Unioni" sono portatrici di progresso e scienza, di innovazione e trasformazione dei Sistemi.
Sono Anime che riabiliteranno il concetto violentato dell'Amore. Lo riporteranno al centro del Sistema familiare, sociale e politico.
Sono Anime della "progettualità". Sono a disposizione del Collettivo. Sono messaggeri di Pace. Governano con giustizia e integrità.
Le vedremo a breve ricongiungersi.
E saranno l'espressione più viva e concreta della tanto attesa "Coppia Sacra".
Porteranno abbondanza nei loro gesti e nelle loro parole. Saranno ispirati e connessi allo Spirito. Saranno Vita.
Si capiranno telepaticamente. Si sosterranno. Si prenderanno per mano e onoreranno il loro sacro compito di Reggenza.
Alcuni movimenti di "spoliazione" nell'Umano stanno per concludersi definitivamente. C'è fermento nell'Aria per questo tanto atteso "nuovo ciclo di riunificazione delle Anime stellari".
Non è come lo si immagina.
Non è distopica fantascienza. Non vedremo mostri alieni camminare tra gli Umani.
Vedremo Campi energetici. Se li vedremo.
E se non avremo l'onore della Visione, li sentiremo col Cuore.
Tra di noi. In mezzo a noi. Dentro di noi.
Buon Vento di Cambiamento a tutti voi e buona trasformazione Emotiva ed Affettiva. Settembre si avvicina. Facciamoci trovare pronti.
Mirtilla Esmeralda
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abr · 2 years ago
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Si, il cambiamento climatico è innegabile. Solo che c'è sempre stato: se non ci fosse saremmo in un Pianeta morto.
E grazie di esistere al CO2 e a tutti i GreenHouse Gasses: senza arrivare alle Grandi Glaciazioni (appena 12.000 anni fa), a metà del 1700 i carri merci raggiungevano direttamente Venexia per tutto l'inverno, passando sopra alla laguna ghiacciata che oggi manco il Lago Ladoga.
La domanda giusta e davvero scientifica sarebbe, ora il cambiamento sta accelerando rispetto a prima? S'apra pure il dibattito.
Nel frattempo, la considerazione politico-tecnologica-ambientalista pratica corretta da fare sarebbe: i cambiamenti hanno tutti un impatto, cioè costano. Assurdo e ridicolo, oltre che arrogante e presuntoso buttar via soldi nell'illusione di arrestare i cambiamenti, piuttosto come si ripagano i costi dei loro impatti, come si investe e ci si adatta per diventare più "resilienti" (*) ai (costi degli inevitabili) cambiamenti?
(*) "resiliente" è la canna che si piega e poi si rialza, non la roccia che col tempo viene spaccata e dissolta dall'acqua.
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curiositasmundi · 8 months ago
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Come è crollato il regime di apartheid in Sudafrica crollerà presto anche quello israeliano. È solo questione di tempo. L’umanità prima o poi rigetta sempre certi obbrobri. Ieri si registrano altre imponenti manifestazioni per tutto Israele, cittadini infuriati che chiedono la testa di Netanyahu. È questa la parte più sana di Israele che non va mai dimenticata quando tutto finirà. Persone vittime dei deliri di una minoranza di estremisti che auspica una nuova era. Israele è profondamente spaccato, ci sono cittadini invasati che bloccano i convogli umanitari diretti a Gaza e distruggono gli aiuti, ma ci sono anche cittadini che invece proteggono i convogli e inviano aiuti. Una emblematica schizofrenia mentre prosegue una guerra infinita che ricade soprattutto sui poveri cristi. Un disastro politico ma anche sociale ed economico senza nessuno sbocco. Netanyahu continua a giocherellare al piccolo dittatore ed insiste con l’offensiva a Rafah nonostante i tribunali internazionali. Una cocciuta arroganza che è debolezza, non forza. Pride before a fall. Ogni giorno che passa sono guai giudiziari in più per lui e i suoi complici e quando l’apartheid crollerà, ne dovranno rispondere. Venire eletto non rende affatto immune dal diventare un criminale di guerra. Lo insegna la storia e la legge è uguale per tutti. Ma l’apartheid non è solo uno squallido muro di cemento armato, è anche un muro di ipocrisia, di falsità ed odio. E perfino la parola terrorismo è finita nel tritacarne della propaganda. Hamas è un’organizzazione terrorista ma chi bombarda dal cielo civili per mesi uccidendo migliaia di innocenti ed affama il nemico, è invece una democrazia modello intenta ad esercitare il suo sacrosanto diritto di legittima difesa. La solita propaganda mentre la realtà incalza. Netanyahu ed i suoi complici sono sotto fortissime pressioni sia domestiche che internazionali, hanno trascinato il loro paese in un inferno e si potrebbe arrivare presto ad un punto di rottura. Un’implosione agevolata da un mondo attorno sempre più disgustato. Che le potenze occidentali si nascondano dietro indecenti silenzi ed indecisioni non è sorprendente. Hanno la coda di paglia, la lobby pro Israele alle calcagna e la meschinità umana fa il resto. Conformismo carrieristico che impedisce ai politicanti di esporsi, più furbo dire tutto e il suo contrario in modo ma da potersi riciclare quando il muro crollerà. Per sconfiggere l’apartheid è invece molto efficace la mobilitazione globale, le piazze piene di umanità che non accetta certe porcherie sul proprio pianeta. Cruciale anche il ruolo delle istituzioni internazionali compreso quello dei tribunali che concretizzano il dibattito portandolo al di sopra delle meschine faziosità. Importanti infine le iniziative dei più coraggiosi che attuino forme di embargo sia economico che militare. Una mano la dovrebbero dare però anche i palestinesi promuovendo movimenti politici capaci di gestire il cambiamento, coi vecchi tromboni di Ramallah e gli esagitati di Gaza rischiano di continuare a subire la storia invece di scriverla. Una soluzione complessa ma mai così vicina e un’unica certezza. Prima o poi l’umanità trova sempre il modo di liberarsi da certi obbrobri. È crollato il regime di apartheid in Sudafrica e presto avverrà anche in Israele. È solo questione di tempo.
Il crollo dell’apartheid in Israele di Tommaso Merlo - Via
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scogito · 1 year ago
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Ecco una biblioteca organizzata di oltre mille articoli sottoposti a revisione paritaria che dimostrano che i “vaccini” Covid-19 sono dannosi.
Si tratta di un database facile da consultare e con immagini eloquenti che possano mettere chiunque in condizione di fugare ogni dubbio sulla reale portata di quanto un manipolo di criminali politici e sociali ha immesso sul mercato.
Permette di potenziare la ricerca, sostenere le cause legali, supportare le accuse penali o attuare un cambiamento politico. È anche una prova abbondante per tutti coloro che continuano a credere alle affermazioni “sicure ed efficaci”, ma sono disposti a guardare le prove.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Partecipazione Politica e Cittadinanza Attiva: Il Ruolo dei Giovani nel Futuro del Paese. Di Alessandria today
Negli ultimi anni, i giovani si sono dimostrati protagonisti di un rinnovato fervore politico e sociale. Dai movimenti per il clima a quelli per i diritti umani, l’impegno delle nuove generazioni è cresciuto esponenzialmente, rendendoli un pilastro fondam
Una Generazione che Scolpisce il Domani Attraverso l’Impegno Sociale e Politico. Introduzione.Negli ultimi anni, i giovani si sono dimostrati protagonisti di un rinnovato fervore politico e sociale. Dai movimenti per il clima a quelli per i diritti umani, l’impegno delle nuove generazioni è cresciuto esponenzialmente, rendendoli un pilastro fondamentale per il futuro del Paese. Questo articolo…
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passaggioalboscoedizioni · 8 months ago
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Pietro Ciapponi
RISCOSSA
Spunti e suggestioni per l’assalto alla società post-moderna
Il mondo post-moderno è nel mezzo di una profonda fase di crisi: sopravvive, pur tra mille contraddizioni e un dissenso strisciante, per l’assenza di una progettualità alternativa che sia percepita come realizzabile e concreta. Questo stallo, favorito da una fatalismo passivo e da un conservatorismo impolitico, deve essere interrotto da un moto di riscossa che imponga una weltanschauung archeofuturista.
Dall’analisi dello scenario politico in atto alla storia dei cicli di Civiltà, passando per l’economia, l’ambiente e la tecnica: questo saggio – coraggioso e controcorrente – si propone di analizzare e governare il “grande Reset”, offrendo degli antidoti per sopravvivere al collasso e proiettare nel futuro una mentalità avanguardista, solare e prometeica. Identità, natura, mito, comunità, sovranità, eccellenza, cultura e volontà di potenza: le linee di vetta per rimettere l’Europa al centro della storia non sono il frutto di un’utopia distopica, ma una necessità da attuare qui ed ora.
Perché, come ci ha insegnato Dominique Venner, “la rivoluzione non è l’azione violenta che talvolta accompagna la presa del potere. Non è nemmeno un semplice cambiamento delle Istituzioni o della cricca politica. La rivoluzione, più che la presa del potere, è il suo utilizzo per la costruzione della nuova società.” Che la riscossa, dunque, abbia inizio…
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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primepaginequotidiani · 3 months ago
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PRIMA PAGINA Osservatore Romano di Oggi lunedì, 11 novembre 2024
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arcobalengo · 1 year ago
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LA COSTITUZIONALISTA LOIODICE: "CI AVVIAMO A UNA TRANSIZIONE COSTITUZIONALE"
Professoressa Isabella Loiodice, la sua esperienza di professore di diritto pubblico comparato presso l'Università Aldo Moro di Bari la porta a sostenere che siamo in una fase di transizione costituzionale. Perché?
Perché, sotto un profilo giuridico-costituzionale, noi italiani stiamo perdendo le nostre radici che affondano in uno stato di diritto democratico e sociale, in un costituzionalismo i cui due pilastri sono la tutela dei diritti fondamentali della persona e il principio di separazione dei tre poteri: esecutivo legislativo e giurisdizionale.
Quando siamo entrati in questa crisi?
Durante la pandemia, che ha fatto emergere in maniera violenta qualcosa che forse si stava preparando già prima: abbiamo vissuto un potere esecutivo che spesso e pure volentieri è andato al di fuori e al di sopra della politica, svincolandosi da quel potere legislativo che è anche parlamentare e ha, quindi, funzioni di controllo dello stesso esecutivo. Un modello che stiamo rivivendo in altre situazioni, dalla guerra russo-ucraina al cambiamento climatico. I titolari del potere politico, che sono i nostri rappresentanti, si sono fatti mettere fuori gioco e sono stati sostituiti da comitati tecnico-scientifici, a loro volta nominati dal potere esecutivo.
(Martina Pastorelli intervista la prof. di diritto pubblico comparato Isabella Loiodice, La Verità, 5 agosto 2023)
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