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bangtanitalianchannel · 1 year ago
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[TRAD ITA] 231007 POST INSTAGRAM DI V:
“Pronto a uscire con @.celine @.hongjanghyun"
[TRAD ITA] 231007 COMMENTO DI JIN AL POST:
"Per favore, smettila di essere così bello"
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Xina) | Trans ©winnttaebear
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marcopuggini-blog · 1 month ago
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Luciana Littizzetto Contro Matteo Salvini a Che Tempo Che Fa | Il Commento di Radio PugginiOnAir 19.11.2024
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valentina-lauricella · 7 months ago
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Leopardi, più che contraddittorio nel suo sistema, è in perenne dialogo con sé stesso. Le sue asserzioni non vanno considerate isolatamente, ma nel quadro di un continuo interrogativo in evoluzione, che alza sempre più la posta in gioco, le istanze della creatura e il suo giudizio morale verso la Natura.
Io uso fare una distinzione tra religione e filosofia: la religione prevede un aldilà, che dà senso alla vicenda terrena, per quanto dolorosa, e che quindi impedisce all'essere umano sia di sentirsi totalmente smarrito, che di disperare. Per questo identifico, forse a torto, Leopardi come non religioso. Leopardi, sulla scorta dei viaggi nell'Ade della letteratura classica e sul massimo esempio letterario italiano, la Divina Commedia, certamente figura l'aldilà nelle sue opere, soffermandosi sullo stato dei "morti". E mentre la sua prima, giovanile rappresentazione di esso, nell'Appressamento della morte, è tipicamente religiosa, con angeli e santi con i quali entrare in dialogo, essa progressivamente s'inaridisce, e rapidamente, già nel Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie, diviene uno stato indefinibile e indefinito, ricavato solo per sottrazione, per pura antitesi rispetto alla "vita". Il culmine di questa rappresentazione "mortuaria" si ha nella satira dei Paralipomeni, in cui egli espone chiaramente la sua tesi antropologica della genesi dell'idea di aldilà nella psiche umana, e le anime sono rappresentate in una staticità e in un processo di impoverimento "cadaverico". Questo stato dei morti, può essere assimilato al "sonno" dell'Antico Testamento?
Leopardi, si sa, ama la vita, quella terrena, animata da belle illusioni, e auspica che la terra stessa divenga un luogo piacevole da abitare grazie all'esercizio diffuso della virtù. Una virtù, però, amata per sé stessa, quasi consustanziale all'animo, e non praticata per obbedienza a un Dio, né per desiderio o timore di premi e castighi. Che è come dire l'attuazione del processo trasformativo cui è chiamato l'essere umano per entrare in una dimensione superiore. Quindi, per questo e per mille altri motivi, mi sono convinta che Leopardi, pure quando sembra errare, sia sempre vicinissimo alla verità, anche religiosa. In ogni pensiero di Leopardi vi è verità: basta guardarlo dall'angolazione giusta.
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settimino57 · 2 years ago
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Commento al vangelo del 2 Aprile 2023 - Domenica delle Palme
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padrebaldo · 2 years ago
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Sappiamo veramente il messaggio di Gesù ? Il Vangelo dell'Ascensione non parla dell'Ascensione di Gesù , perché ? Quali vangeli parlano dell'Ascensione ? Perché sono "undici" e non "dodici" ? Gesù finalmente ha un Potere, quale ? E questo Potere lo offre ai discepoli ? Gesù parte con l'Ascensione ? Si separa dalla chiesa ? Arriverà la fine del mondo ?
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anketsu · 2 years ago
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Miru Tights: Anime s1 ep1 A scuola con i collant [Commentary]
Olà qui è #Anketsu ed oggi si va di trash potente. 🧦 Parliamo di #MiruTights serie #anime only.... molto particolare". 🔥 Conoscete già la serie, che ne pensate? . 🔻🔻POST COMPLETO🔻🔻
-ren aikawa- INTRODUZIONEOlà qui è il vostro Anketsu ed oggi….. stiamo per addentrarci nel regno del trash, ma di quello prepotente ed ignorante. Preparatevi per il commento di Miru Tights.La serie nasce come anime only con regia di Yuki Ogawa e testi di Fumiaki Maruto. Le animazioni invece sono opera della Yokohama Animation Laboratory (gli stessi di Legend of Mana, Monster Strike e The Genius…
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seoul-italybts · 2 years ago
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[✎ ITA 🔊] Album Commentary : [Episode 1 : Love] di So!YoON! feat. RM dei BTS | 13.04.23⠸
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[Episode 1 : Love] So!YoON!
ALBUM COMMENTARY con RM dei BTS
Spotify | Apple Music | MelOn | YouTube | Trascrizione ENG
02. Smoke Sprite
So!YoON!
State ascoltando il Commentary del secondo album di So!YoON!
Se dovessi scegliere una parola chiave per questo progetto, probabilmente sarebbe 'desiderio'. Quest'album è intriso di vari tipi di desiderio, ma credo quello descritto in "Smoke Sprite" sia unico, in quanto racconta di una storia a metà tra il sogno e la realtà, quindi piuttosto irrealistico. Persino il titolo fa riferimento ad un tipo di effetto visivo in cui abbiamo un'esplosione di fumo che poi scompare.
Vorrei, quindi, presentarvi il mio collega ed amico, RM, che mi ha accompagnato nel mio tentativo di fare di questa fantasia, realtà. Faremo due chiacchiere insieme. Benvenuto!
RM: Ciao
SY: Credo ti conoscano ormai tuttə, in tutto il mondo, ma, per favore, presentati.
RM: Certamente. Ciao, sono RM, il leader di un gruppo chiamato BTS, e sono un musicista ed autore. Piacere di conoscervi.
SY: Senza neppure esagerare troppo, penso tu sia una delle persone più indaffarate, in Corea, quindi ti sono molto grata per aver partecipato al mio album e anche a questo commentary.
RM: Hai un'ottima intuizione perché me l'hai sbolognato proprio quando ero libero
SY: Io non ho sbolognato proprio nulla!
RM: Ma è andata bene così
SY: Era il momento perfetto, sì. Grazie!
RM: Scherzo.. in parte. Forse lo sapranno già, ma ci siamo conosciutə nel 2019.
SY: Ora le cose sono un po' diverse, rispetto ad allora.
RM: Già, è un onore enorme poter lavorare con te perché sono sempre stato un grandissimo fan, sia tuo che dei SE SO NEON, fin da 'Summer Plumage'.
SY: Grazie. Ma il nostro primo vero incontro ufficiale è stato nell'estate 2022.
RM: Giusto. Era il 7 luglio, al listening party di j-hope.
SY: Tu eri super impegnato, ma dopo esserci salutati, abbiamo potuto ritagliarci un momento per parlare.
RM: In quell'occasione, abbiamo parlato un sacco. Abbiamo parlato delle nostre vite ecc e, pur in pieno party, sono riuscito a concentrarmi ed abbiamo discusso davvero di tantissime cose.
SY: Esatto, c'era molta confusione ed un sacco di persone, tanto che stavo iniziando a sentirmi un po' fuori luogo, ma ricordo ancora che, mentre parlavamo, tutto ciò che ci stava attorno è come sfumato.
RM: Il fatto è che io sono un estroverso introverso. Mi piace andare a quel tipo di eventi, ma quando poi ci sono, mi trovo in difficoltà.
SY: Anche io!
RM: E non so rapportarmi con così tante persone, come quelle che c'erano alla festa. Non so, immagino moltə pensino io me la sappia più che cavare in occasioni simili, data la mia immagine pubblica.
SY: Come se fossi un amministratore delegato
RM: Esatto, ma non è assolutamente così. Non sono il direttore generale della Toyota, solo un passeggero che lo accompagna in auto.
SY: Un "passeggero di accompagnamento" è un gran bel modo di mettere la cosa.
RM: Credo sia la definizione che mi si addice di più.
SY: In quel periodo, RM stava preparando il suo album solista, ['Indigo'], e, guarda caso, anche io stavo lavorando al mio, quindi eravamo entrambə in una fase di transizione e abbastanza liberə.
RM: Eravamo a metà strada.
SY: Ci siamo incontrati a metà processo ed abbiamo ascoltato l'una la musica dell'altro. Sono rimasta molto sorpresa. Forse te ne sarai reso conto, ma era la prima volta che sentivo davvero la tua voce. Ho pensato, "Ah, questa è la voce..."
RM: Suona un po' come la voce in una sala giochi VR
SY: Un po'. Ma credo di esser rimasta molto colpita e ho realizzato, "Ah, quindi questa è la sua voce, è questo il suo modo di pensare".
RM: Ricordo che anche io ho ascoltato tutte le tue demo.
SY: Ma non avevo praticamente ancora niente, in quel periodo.
RM: Alcune erano solo strumentali e altre erano cantate con testi a caso. Non sto cercando di prenderti in giro, ma alcune sembravano veramente in linguaggio alieno. Mi era già piaciuto molto il tuo primo album, ma ricordo di aver pensato che, con il secondo, stavi imboccando una direzione totalmente diversa.
SY: In quell'occasione, ti ho fatto ascoltare quella che sarebbe poi diventata "Smoke Sprite" e tu hai detto che ti piaceva molto. Quindi ti ho chiesto se poteva interessarti lavorarci insieme e tu mi hai detto semplicemente "okay", credo il tono fosse proprio questo.
RM: Ero davvero commosso e grato per l'opportunità di lavorare con te, una delle più grandi rock star di questa generazione.
SY: Ma devo dire che, dopo averti conosciuto ed aver lavorato insieme, non sono più tanto sicura di essere una rock star. Certo, forse tu sei più una star del pop, ma secondo me sei entrambe le cose e hai davvero qualcosa, una grandissima passione, che ti brucia in petto. Ho anche imparato molto dal tuo approccio artistico e mentale.
RM: Credo di essere nella mia fase/modalità rock star, in questo periodo.
SY: Allora, se penso a questo brano ed al processo creativo che vi sta dietro, la cosa più memorabile, per me, è stata la stesura del testo, cui abbiamo lavorato insieme
RM: Totalmente d'accordo, credo sia stato il momento clou.
SY: Esatto. Quel giorno ero qui, nello studio – come ora - e poi tu sei arrivato e, non appena sei entrato, ti sei inginocchiato e hai chiesto, "Che ne pensi di 'Take on my knees'?". Quello è stato il momento più memorabile nella scrittura di questa canzone.
RM: Se devo essere sincero, non ricordo di essermi mai inginocchiato di fronte a qualcuno come quel giorno
SY: Era solo il nostro secondo incontro, tra l'altro
RM: Il nostro secondo incontro ufficiale
SY: Esatto.
RM: Ma è perché ultimamente, quando lavoro a della musica, trovo che il primo verso – fossero anche parole a caso – sia molto importante. Vi presto molta attenzione perché, anche dovesse sembrare un po' un linguaggio alieno, quando scegliamo la melodia e la abbiniamo alle prime parole, la trama sonora che nasce in quel momento, anche se solo inconsciamente, risulta spesso incredibile. Ovviamente, non bisogna fermarsi lì. Non so se ricordi, quando stavamo scrivendo il testo e l'inizio era "first, take on..", o qualcosa del genere, e tu mi hai detto che volevi iniziare con 'take on' perché, da appassionata di video e film, potevamo usare 'take one', che è un'espressione già belle che pronta. Però così sarebbe rimasto spazio solo per altre due sillabe, e non potevamo scrivere, tipo, "take one assassinate", o simili. Quindi ti ho detto che non credevo "take one" avrebbe funzionato. Poi, però, mi è venuta in mente 'Take a Chance on Me (Dammi una possibilità)' degli ABBA. Ma la cosa buffa è che 'take on' non è neppure una parola o espressione vera e propria, cioè.. esiste, ma non è molto usata. Però suona come 'affidarsi (mettersi nelle mani di)'. Affidarsi a qualcuno. Se ricordo bene, 'take on' è diventata un'espressione realmente esistente proprio grazie alla canzone degli ABBA, quindi "Take on my knees", di fatto, è una trasposizione aliena di un'espressione altrettanto aliena. Quindi, sì, ad ogni modo.. mi è venuta in mente una scena legata a 'take on my knees', prendendo in prestito quel concetto dagli ABBA.
SY: E credo, da quel momento , tutto abbia iniziato a filare. Ho provato a cantare "Take on my knees (in ginocchio [da te])", prendendo spunto dalle mie bozze di testo senza senso, e poi sono nati i versi "Take on like a beast (affrontami come una bestia)" o anche "Fire to the low (mira in basso)".
RM: "Tell me more, I could die (Dimmi di più, potrei morire)" era un altro verso senza senso. Ora, so già che tu non ne parlerai, ma ciò che vorrei dire ai/lle fan di SoYoon è che lei non usa spesso parole scurrili nel quotidiano o nelle sue canzoni, ma le sue bozze erano piene di parole con la 'F'. Ma la cosa ancor più divertente è che non se n'è resa neppure conto.
SY: Non avevo proprio realizzato!
RM: Mi ha chiesto, 'Questa è una parolaccia?' e dato che io uso spesso quel tipo di linguaggio nelle mie bozze, le faccio 'Niente meno!". Da lì ho capito che sei veramente una rock star perché te l'avrò fatta riascoltare 10 volte e, solo allora, mi fai, "Ah, hai ragione, ora lo sento anche io!"
Prima ancora che ci mettessimo a lavorare al testo, comunque, ho sempre considerato SoYoon una professionista. È una vera e propria professionista, e non solo a livello musicale, no! Aveva addirittura preparato un lungo PDF e vari file sul notepad con una mappa concettuale dell'album, dettagli riguardo a quale ruolo e spessore avrebbe avuto 'Smoke Sprite' nel progetto, e c'era pure una bozza ed una versione finale della mia parte. È una cosa che mi è rimasta particolarmente impressa.
SY: Era la prima volta che lavoravo con un altro artista, con un artista partecipante. Cioè, nel mio album precedente c'erano diverse collaborazioni, ma era la prima volta che, di fatto, lavoravo concretamente con l'altra persona. E poi non avevamo tante occasioni di vederci perché tu eri sempre impegnato, quindi non pensavo ci sarebbe stato abbastanza tempo per spiegare, ma era importante che capissi qual era la struttura ed il mio progetto per l'album così da entrarci in sintonia. Quindi non avevo nulla di completo o definitivo, ma ricordo di aver buttato giù tutto quanto in quei file e di averteli mandati.
RM: Il motivo per cui ho menzionato questa cosa è, chiaramente, per sottolineare quanto sia professionale SoYoon, ma anche perché, dopo aver letto gli appunti sul tuo notepad, poi non c'è voluto molto. Ci avremo messo cosa? Un paio d'ore? Non ci abbiamo messo tanto a scrivere il testo.
SY: No, infatti.
RM: Abbiamo scritto il ritornello. Credo ci siano volute tre ore o giù di lì, ma la cosa buffa è che io spingevo per andarci giù più pesante, per essere più direttə/esplicitə, come con 'Take on my knees', ma SoYoon si è fatta piccola piccola, tornando ad essere la solita SoYoon che conosco, e mi fa "E come...?"
SY: Ecco perché, come ho detto prima, secondo me qui la vera rock star sei tu, non io.
RM: Ci capiamo, sotto quel punto di vista.
SY: Lavorare con te a questa canzone mi ha trasmesso un sacco di energie. Ci terrei a dire che la canzone, di per sé, non è nulla di così speciale per me. Ho apprezzato l'aiuto, ma ciò che veramente conta è stato il supporto emotivo e le sensazioni che ho provato nel scrivere questa traccia - pienamente in sintonia con il mio io interiore – e non tanto il risultato finale. Una volta ti ho detto, "RM, sei davvero come un albero imponente"
RM: Sì, ricordo
SY: E, con l'andare del tempo, ti vedo come un albero sempre più maestoso
RM: Quindi vorresti dirmi che il processo creativo conta di più del risultato?! Scherzo, volevo prenderti un po' in giro.
SY: Sono molto grata del risultato, ma
RM: Per stemperare un po', anche io ho apprezzato il processo creativo ed è davvero divertente lavorare alle canzoni altrui, in un certo senso. Ovviamente mi piace anche lavorare alle mie, ma c'è un gusto particolare e completamente diverso nell'attivarmi così (su un progetto non mio). L'ho già menzionato più volte, anche con te, ma non ho molte occasioni per lavorare così a stretto contatto su opere di terzə. Ci scherzo spesso, ma nella maggior parte dei casi si è sempre trattato di lavorare separatamente e discutere a distanza i dettagli. Come ho detto, non sono che un passeggero nelle retrovie e, in quanto tale, lavorare a così stretto contatto ed entrare in sintonia è stato un po' spaesante, per me, all'inizio ero un po' timido, ma ne è valsa la pena. Mi hai aperto gli occhi.
SY: Nel mio caso, sono stati due i sentimenti predominanti. Innanzi tutto, ho capito che dovrò lavorare ancor più duramente, se mai avrò l'opportunità di partecipare alla musica d'altrə.
RM: Io ho lavorato davvero sodo!
SY: Sul serio! Ci hai messo passione..? Ciò che ho imparato da te e questo progetto è stata proprio quella serietà ed autenticità nel lavorare insieme.
RM: In realtà, penso che molto dipenda anche da te, perché non credo tutti i progetti cui lavoriamo possano sempre suscitare quel 200% di integrità e passione. Come ho già detto, a me la canzone piaceva molto e poi è di Hwang SoYoon – che è una tale star, una persona ed un'amica che ammiro molto – che stiamo parlando... Come posso dire? Credo che sia il lavoro di fantasia che il legame umano che viene a crearsi possano dar vita ad un'ottima sintonia, ed è così che ci siamo trovati. È grazie a quella connessione e sinergia che ho potuto spingere affinché tu potessi superare i tuoi limiti, poi la gente pensi ciò che vuole
SY: Grazie.
RM: Sei proprio fortunata [ad aver avuto questo supporto da me]... Scherzo!
SY: Oggi è il miglior giorno in assoluto, su 26 anni di vita!
RM: Sono io ad essere fortunato [ad aver lavorato con te]
SY: Che? No! Diciamo che entrambi siamo stati mediamente fortunati
RM: Siamo stati fortunati
SY: Comunque, non ho ancora finito. L'altra cosa che ho imparato è che amare e rispettare qualcuno – sia un/'artista, un/a musicista o un/'amicə – richiede molto più impegno. Ho imparato che è importante riuscire a trasmettere concretamente ciò che penso e provo. Fosse anche solo qualche parola, ma potrebbe diventare uno stimolo e motivazione molto importante per l'altrə e per i suoi progetti. In questo settore, è difficile mostrare appieno questo tipo di supporto, sincero e costante.
RM: Non è facile.
SY: Credo, il più delle volte, siamo noi ə primə a dire all'altra persona "È un gran bell'album", "Ottimo lavoro, sei statə fantasticə", ma è più difficile sentirsi dire altrettanto, tipo "Sei statə davvero in gamba, ottimo! Stai andando alla grande! Andrà bene".
RM: Sì, non è semplice. È quasi come donare il sangue. Sul serio, credo sia quasi come lasciare una porzione della nostra anima. È solo mettendoci cuore ed anima che si può essere onesti ed autentici. Perché parole simili, talvolta, vengono dispensate solo al fine di usare l'altrə, sfruttando la propria identità o figura pubblica. Ma tu te la stai già cavando egregiamente e non so quanto valore possano avere concretamente le mie parole - anche se sono RM -, e se la mia sincerità ti sia arrivata. Non so come la prenderai, ma io avevo completa fiducia [in te e nel progetto] e spero semplicemente sia riuscito a trasmettertela.
SY: È proprio per quello che, come ti ho già detto in precedenza, mi chiedo se tu riesca ancora a credere nelle persone, dopo aver incontrato così tanta gente ed aver fatto così tante esperienze
RM: Vero
SY: E tu mi hai detto di sì.
RM: Credo di amare la gente. Mi spiace solo dove usare quel 'credo'. Vorrei poter dire che amo la gente, senza se o ma.
SY: Ma come ci si può fidare?
RM: Ecco perché, di fatto, non sopporto la gente. Ultimamente, sono successe un sacco di cose.. ma, al di là di quello, vorrei potermi fidare delle persone. Voglio credere loro ed apprezzarle, perché là fuori è pieno di individui fantastici. Ma anche se le persone mi tradiscono, io non ce la faccio... Non ce la faccio ad odiarle e a portar rancore per sempre, senza contare che l'odio consuma un sacco di energie. Vorrei amare e fidarmi, ma di questi tempi sono il cinismo e la gelosia..
SY: Il calcolo e la freddezza...
RM: Sono queste cose ad essere apprezzate
SY: È un era in cui conta essere virtuosə (in tal senso)
RM: Virtuosə e fare gli/le splendidə. Ma credo che, in fin dei conti, non sia che un meccanismo di difesa. Ecco perché alla fine non ti resta niente, solo vuoto e disfattismo. Ma se si mostra amore, è facile essere attaccatə, guardatə con sprezzo e datə per scontatə. Ma io sono una pop star ed è mio compito dispensare amore e coraggio.
SY: Hai perfettamente ragione
RM: Io ci credo. È ciò che ho imparato dalle pop star che ammiro.
SY: Sul serio, credo che, al di là della tua influenza di pop star, tu sia una persona saggia. Immagino tu debba spesso fronteggiare cose come il cinismo, la freddezza e la falsità, ma penso tu sia il tipo di persona che sa affrontarle con saggezza.
RM: È per quello che, sì, abbiamo lavorato a "Smoke Sprite" insieme, ma ci siamo anche vistə [al di là del progetto] un paio di altre volte, nel mezzo. E quando ci troviamo, parliamo di come va la vita, di cosa fanno i/le nostrə amicə e simili. Ovviamente viviamo in ambienti diversi, proveniamo da contesti differenti e siamo molto diversi l'uno dall'altra, ma ogni volta che ci incontriamo, mi sento come rigenerato, imparo tanto ed è come se stessimo camminando insieme, anche se in luoghi differenti. Quindi, se posso, anche in minima parte esserti vicino, esserti d'aiuto, ci tengo a farlo. Perché tu mi stai aiutando a tua volta. Probabilmente non quanto te, ma anche io aspettavo con trepidazione l'uscita di questa canzone.
SY: Esatto e ti sono molto grata! Cosa hai pensato quando hai sentito che le parole chiave erano 'desiderio' e 'fantasia'?
RM: In un certo senso, è stato il momento perfetto perché è dalla scorsa estate che ho una vita frenetica e ora sto già lavorando al mio prossimo album. Da quel momento in poi, Kim Namjoon – o RM – è una persona totalmente diversa e quest'esperienza è stata davvero fantastica. Una delle cose che mi hanno colpito di più, e di cui sono parecchio invidioso, è la tua capacità di creare così tante identità alternative o, comunque, personaggi. Ho anche visto diverse tue interviste, e hai offerto molti spunti e metafore su come i progetti dei SE SO NEON siano diversi da quelli di So!YoON!. Io, al contrario, non posso essere che me stesso. Son sempre e solo potuto diventare me stesso, ma, questa volta, ho potuto vestire i panni di un nuovo personaggio. Per la prima volta è apparso un 'io' diverso. Quindi, sì, credo molte barriere e freni siano state distrutte ed allentati. Per essere più chiaro, molte delle cose che mi bloccavano, ad un certo punto, sono scomparse, diventando, piuttosto, motivo di accelerazione. Non volevo più "guidare quella macchina" e quando mi hai dato le parole chiave 'desiderio' e 'fantasia', mi hai fornito il terreno emotivo necessario affinché potessi essere più aperto ed onesto in un progetto che è molto vicino a quelle che sono le mie origini (musicali/tematiche). Quindi ipotizziamo, se tu mi avessi proposto questa collaborazione solo un anno fa, il testo sarebbe stato molto più codardo. Il personaggio che interpretavo, la vittima, sarebbe stato molto più insicuro. Certo, a suo modo sarebbe stato comunque bellissimo, ma a me piace 'Smoke Sprite' proprio perché ha quel che di "crudo" e "grezzo". Quindi, quando ho saputo che le parole chiave erano 'desiderio' e 'fantasia', la prima cosa cui ho pensato è stato proprio che non avremmo potuto lavorarci in un momento migliore.
SY: Vale più o meno lo stesso anche per me. Il motivo per cui ho scritto quest'album era per dar voce alla parte più bestiale di me, perché non sapevo per quanto ancora sarei riuscita a fingere con me stessa e ad essere in imbarazzo. È per questo che ho iniziato a creare quest'album intitolato "Episoe 1 : Love" e, sì, credo anche io questo sia stato un tempismo perfetto. Credo sia una sorta di resoconto, le nostre esperienze di questo momento raccolte in...
RM: Un archivio
SY: Sì, un archivio, proprio quello!
RM: È davvero un resoconto
SY: Credo sia stato il momento perfetto per dare vita a questa sorta di archivio
RM: È un modo per conservare e lasciarci dietro delle tracce, il resoconto della nostra vita e pensieri, dei ricordi che, così, durano a lungo e vengono trasmessi al prossimo; ed ognuna di queste persone ha una diversa concezione di questo lascito, e trovo sia una cosa fantastica! Ecco perché amo questo lavoro, è una fortuna poter creare qualcosa di simile e provare questo tipo di emozioni. È davvero una grandissima fortuna. E so che ci sono molte interpretazioni e speculazioni riguardo il testo, ma lascerò che vi formiate una risposta nei vostri cuori.
SY: È proprio a quello che serve la musica.
RM: Esatto, non voglio aggiungere troppe spiegazioni. Semplicemente, "Smoke Sprite" è il prodotto di quel momento in particolare. È pienamente calata – mi piacciono parole come 'intrisa', 'immersa', 'affogata' – ed inghiottita in quel momento. Chiaramente, non la si può separare completamente dall'interesse di pubblico e dai trend, perché comunque farà numeri (in classifica ecc.), ma, lasciando da parte tutto ciò, è un brano pienamente correlato al momento in cui è stato creato, pur essendo senza tempo. Credo quella dell'eternità sia una virtù ed è il meglio cui possiamo aspirare noi artisti e creativi.
SY: È il nostro biglietto da visita. Ho lavorato davvero sodo a questo progetto.
RM: Esatto, è una sorta di biglietto da visita, invisibile però, già..
SY: Ad ogni modo, è già nel passato. Peccato, vero?
RM: Ovviamente, è appena stata rilasciata, quindi per un po' creerà delle increspature, ma..
SY: Certo. Però il nostro processo creativo..
RM: Sì, il lavoro fatto è ormai alle nostre spalle...
SY: Ora non ci aspetta che il futuro, e credo continueremo a supportare, seguire e comunicare l'una con l'altro come adesso.
RM: Tu mi hai già aiutato un sacco, So!YoON!, sotto vari aspetti, sia dal punto di vista professionale che come amica. È stata estremamente di supporto sia emotivamente che più concretamente. Continuiamo a lavorare al meglio insieme.
SY: Sono molto felice di poterti essere d'aiuto. Dal canto mio, vorrei cogliere quest'occasione per ringraziarti davvero davvero davvero davvero di cuore.
RM: No, sul serio, è stato un piacere
SY: Ti offrirò dei pyeongyang naengmyeon (noodle di grano saraceno in brodo freddo con carne e verdure varie, n.d.t.).
RM: Sì, per favore, offrimi dei pyeongyang naengmyeon, ti sono grato. Spero aspetterete con entusiasmo di sentire la voce di So!YoON! in uno dei miei brani, prima o poi.
SY: Le nostre voci si sposano piuttosto bene insieme
RM: Perché non sono voci comuni
SY: Sono un po' sfumate e
RM: Tenebrose, sono un po' strane
SY: Sì, qualcosa del genere. Ad ogni modo, spero aspetterete con entusiasmo!
RM: Per favore, aspettate con trepidazione
SY: Allora, vogliamo concludere?
RM: Buona fortuna per tutto, Hwang SoYoon!
SY: Ciao!
RM: Ciao!
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS ⠸
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blackmaria93 · 2 months ago
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Dragon Ball Daima episodio 1 (Recensione & Commento) #DragonBallDaima #Episodio1 #Recensione #Commento https://youtu.be/eaYxvbQzN2o?si=bRVrf78mYPKWojPm
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Caccia al Cinghiale Sospesa: La Cia Alessandria Lancia l'Allarme. L'Ordinanza del Commissario Straordinario PSA e le Preoccupazioni degli Agricoltori
La recente ordinanza del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, che vieta la caccia al cinghiale in alcune zone del Piemonte, ha innescato una forte reazione da parte della Cia Alessandria.
La recente ordinanza del Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, che vieta la caccia al cinghiale in alcune zone del Piemonte, ha innescato una forte reazione da parte della Cia Alessandria. L’associazione degli agricoltori esprime profonda preoccupazione per le conseguenze che questa decisione potrebbe avere sull’agricoltura locale e sulla gestione della fauna selvatica. Un…
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primepaginequotidiani · 5 months ago
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PRIMA PAGINA Il Gazzettino di Oggi venerdì, 02 agosto 2024
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bangtanitalianchannel · 2 months ago
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[TRAD ITA] 231014 POST INSTAGRAM DI JIN:
*Post senza testo*
[TRAD ITA] 231014 COMMENTO DI RM AL POST:
RM: “Oh il nostro hyung indossa vestiti casual”
Traduzione a cura di Bangtan Italian Channel Subs (©Xina) | Trans ©BTStranslation_
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marcopuggini-blog · 17 days ago
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Marco Travaglio Contro Macron a Otto e Mezzo del 05.12.2024 Il Commento di Radio PugginiOnAir
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valentina-lauricella · 11 months ago
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Qual è lo scopo del voler apparire belli?… Durante il suo primo innamoramento, Leopardi si sofferma per la prima volta davanti a uno specchio, per cercare, nel proprio volto, qualcosa che possa piacere. Per lui è un fatto straordinario e meraviglioso, sentire uno sguardo di donna o di ragazza su di sé. A Roma lamenta che le donne sono assuefatte ai divertimenti e tanto dissipate da non posare nemmeno lo sguardo sugli uomini; similmente, a Milano constata, come forse si potrebbe fare anche al giorno d'oggi, che la gente è così indaffarata che ciascuno è invisibile per gli altri. A Firenze, frequentando Fanny, cura molto di più la sua apparenza, va da un sarto, addirittura cerca di mangiare più regolarmente per mitigare l'aspetto scavato del suo volto. Persino l'antagonista Tommaseo scrive che il Leopardi gli era apparso più tondo in viso e quindi "più leggiadretto che mai" (sebbene soltanto in un sogno 😊).
Io credo che tutti vorremmo essere belli per essere liberi di amare senza sentirci respinti. Perciò, anche di una donna bellissima, "plastificata", iper-truccata, io riesco a vedere la bellezza di fondo, che è il suo desiderio dello sguardo altrui su di sé, la sua fragilità, la sua insicurezza, che ella cerca, anche in modi iperbolici, di superare.
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il-contastorie · 11 months ago
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Un commento su… Cappuccetto Rosso
Un commento su Cappuccetto Rosso. Cappuccetto Rosso è una fiaba classica che insegna ai bambini l'importanza di seguire le istruzioni dei genitori, essere prudenti e aiutare gli altri. Il racconto mette in luce l'astuzia del lupo e l'intervento del cacciatore che salva Cappuccetto Rosso e sua nonna, offrendo preziosi insegnamenti per le generazioni future.
Continue reading Un commento su… Cappuccetto Rosso
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settimino57 · 2 years ago
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Commento al Vangelo del 4 Aprile 2023
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sandnerd · 1 year ago
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L'attacco dei giganti - Ep 89 - Peccatori
Eh lo so. Avevo detto "Nei prossimi giorni", eppure ho lasciato passare i mesi, e d'un tratto da che era marzo siamo a novembre, ed ho tranquillamente lasciato arrivare la fine della serie senza aver commentato il penultimo episodio. Ma ciò mi permette di rinfrescarmi la memoria per poter al meglio seguire la fine della fine, l'ultima puntata, l'ultima con la U maiuscola, quella finale, non so se si è capito, ma è la fine, chiaro? Lo scorso episodio è stato letteralmente una pioggia di emozioni, un temporale, un diluvio universale, e tutti i fazzoletti che avevo in casa non sono bastati a placarlo, e tutt'ora rileggendo il mio commento il pianto minacciava di tornare. Ma non possiamo cincischiare con fazzoletti e metafore, abbiamo un lavoro da fare, ossia commentare il penultimo episodio della terza parte della stagione finale dell'attacco dei giganti. E andiamo.
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I nostri eroi sono distrutti dal dolore per il sacrificio di Hange, nessuno spiccica una parola, anche Pieck (ciau Pieck!) che in fin dei conti Hange l'ha conosciuta tipo due giorni prima, capisce quanto è grave l'atmosfera e che non è il caso di disturbarla. Armin intanto fa la conta dei danni causati da quel figlio di buon padre di Flock, che francamente se ci avesse lasciato due episodi fa sarebbe stato meglio, perchè infatti il serbatoio s'è potuto riempire solo a metà e Ymir sola sa se arriveranno a Salta. Ma abbiamo con noi Onyankopon, che dichiara che porterà i nostri eroi a destinazione dovesse costargli la vita; Onyankopon, veramente sei un tenerone, ma se la benzina finisce non è che tu possa fare molto eh. A meno che il velivolo non si possa alimentare a sputo, in quel caso saremmo a cavallo. Ma s'apprezza comunque l'impegno. E conclude dicendo che adesso grava su Armin la responsabilità di risolvere la situazione, tutti quanti contano su di lui. Quasi quasi la vedo la risposta di Armin, "Grazie mille Onyankopon, adesso sì che sono sereno, mi ci voleva questo peso per alleggerire il nervosismo, sei un amico". E facciamolo sto piano.
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Mettiamo di sottofondo la musica di Mission Impossible e torniamo a fare i disegnini col gesso trovato chissà dove, saremo anche in emergenza mondiale, ma un pezzo di gesso per fare i disegnini c'è sempre. Bersaglio della missione è Eren, che ora come ora si è digievoluto in una sorta di cupolone di ossa, o per dirla con le sempiterne parole amorevoli di Levi, in un grosso insetto. Logica vuole che colui che comanda l'ammasso di ossa sia nella collottola della struttura, sono 4 stagioni e passa che tagliamo collottole, ormai me le sogno la notte. Ed invece no, perchè il boss finale deve essere overpower, e se ricordiamo bene, Eren ha inglobato il gigante martello, che ha la squisitissima capacità di spostare la propria coscienza dove cacchio je pare, può pure fare un cordone che raggiunge sotto terra l'estremità opposta del globo e nascondersi lì, e buona fortuna scemi! Ma non complichiamoci la vita, che già siamo messi male così. Dunque a questo punto diventa bersaglio non solo la collottola di Eren, bensì tutto lui. Pieck propone di usare la tattica usata da Armin a Liberio, quando ha ucciso tutti quegli innocenti, piccoli e grandi, vecchi e giovani, uomini e donne, sai quando ha fatto quel massacro, sangue per le strade, gente morta abbrustolita dappertutto…Caspita Pieck, se davi un pugno ad Armin facevi meno male. Ma il biondo incassa la frecciata e prende in considerazione la proposta, dicendo che potrebbe funzionare. Ma vuole usarla come ultima risorsa, prima vuole parlarci con quel testone (wink wink) di Eren, e solo se rimane di coccio passiamo alle maniere forti. Quanto è attuale tutto ciò?? Adesso, a novembre 2023, con non so quante guerre in corso, quanto è prorompente e sublime il concetto che un comandante prima di usare le armi e la distruzione voglia tentare prima la strada del dialogo? Quanto?? Ve lo dico io, una cifra. Anche Mikasa è d'accordo con Armin, sarà anche determinata ma sai com'è, ad uccidere la persona che ama sarebbe un attimo restìa.
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Ma poniamo che dobbiamo quindi passare alla tattica boom, visto che Eren controlla i giganti tramite il sangue reale di Zeke, non sarebbe meno complesso trovare ed uccidere il gigante bestia? In tal modo fermeremmo il boato dei giganti, che è la cosa più urgente in questo momento, poi per riempire di schiaffi quel testone di Eren il tempo c'è. Ed allora così sia, Levi, un ammasso di testosterone che l'idrovolante pesa qualche tonnellata in più solo con lui a bordo, si fa avanti e dichiara che eliminerà il suo vecchio nemico, la scimmia. Chiede agli altri di prestargli la loro forza per riuscire nell'impresa, e sì, Levi, ti presto pure io la mia forza, anzi te la regalo, fa' di me ciò che vuoi.
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Questo è l'obiettivo, per far volare a destinazione questo idrovolante e salvare l'umanità hanno ucciso loro compagni, non renderanno vane le azioni di cui si sono macchiati. Adesso, con questa presa di coscienza, per Connie è possibile comprendere l'incredibile fardello che sono stati costretti a sopportare Reiner, Berthold ed Annie, quando sono stati chiamati traditori e sono stati visti come nemici, quando sono stati tragicamente divisi tra le persone che li avevano cresciuti nel continente ed i loro compagni su Paradis ai quali si erano affezionati. Reiner da coraggio a Connie, ed anche Jean ammette di non avere il diritto di giudicarlo, perchè ormai sono tutti diventati assassini per un bene più grande di loro e dei loro affetti. Ma quanto è bello vedere uomini grandi e grossi commuoversi e avere gli occhi lucidi? Non perchè io sia una sadica e mi piaccia vedere la gente che piange, ma è così rinfrescante e liberatorio vedere un così ampio corollario di emozioni, niente di taciuto o nascosto, semplice e pura sincerità tra persone che stanno mettendo il loro animo più intimo in gioco. Sublime. Ma Reiner non finisce qui il suo discorso; ha infatti l'impressione che Eren voglia essere fermato da loro, che stia commettendo tutto questo proprio per istigarli ad ucciderlo o comunque fermarlo. Ed anche Armin dice che lo pensava da un po'; infatti Eren può influenzare tutti gli eldiani, tutti tutti, portatori di giganti compresi. Eppure eccoli lì i nostri eroi, ad elaborare piani per fermarlo. Eren li sta lasciando fare, non li sta manipolando volontariamente, come se volesse, per dirla come Armin "vedere cosa sono capaci di fare". Eeeee qui la cosa cambia.
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Tutti si ritrovano in quel posto, come a dimostrare che la loro ipotesi che Eren li osserva ma non interviene di proposito è vera. E caspita se Eren ci ascolta allora tentiamo adesso la strada del dialogo! Armin ci prova, gli urla che adesso può fermarsi, ha talmente terrorizzato l'umanità che per secoli nessuno si avvicinerà di miglia a Paradis, la gente sarà talmente spaventata dalla minaccia dei giganti che costruiranno navi spaziali per andare su un altro pianeta, così Paradis avrà tutto il globo a disposizione se una mattina si sveglia con la luna storta. Ci provano tutti, Jean, Connie, che si scusa per non averlo capito ed averlo accusato per la morte di Sasha, anche Mikasa lo implora con la voce gonfia di emozione di tornare da loro e porre fine a tutto, perfino Levi gli dice che se smette adesso gli darà solo dei calci nel sederino (a me m'avresti già convinto, capitano oh mio capitano), ma Eren risponde a tutti loro che avanzerà, non fermerà il boato della terra; compare un bambino, il piccolo Eren, accanto alla fondatrice Ymir, ma a nulla servono le corse dei ragazzi, è impossibile raggiungerli. Eren risponde all'ultima domanda di Armin, vuole portare via la libertà al mondo per ottenerla a loro, e per questo sta lasciando tutti liberi di perseguire i loro obiettivi. Ognuno avanzerà, il dialogo è inutile, e l'unico modo di porre fine al boato è uccidere Eren. Fine delle trattative. E' stato bello.
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Ci spostiamo sulla nave dove abbiamo lasciato Annie e gli altri, la capoclan degli Hizuru ha dei rimorsi perchè è stata lei a fare incontrare Zeke ed Eren. Ma inutile pensarci, il passato non può essere riscritto. Ad interrompere il discorso arrivano Gabi e Falco, e Falco dice di aver visto un ricordo di Zeke, dopotutto è diventato gigante grazie al suo fluido spinale, è logico supporre che in questo vortice di passaggi di ricordi e sogni tra portatori di giganti qualcosa di Zeke sia arrivato a Falco; ed in questo ricordo Falco si librava nel cielo, volava, quindi è convinto di poterlo fare. Ed anche qui la cosa cambia. Hai presente un gigante volante quanto può essere strategicamente d'aiuto in una battaglia dove le fazioni sono tutte a terra?? Dunque mi dispiace Annie, ma forse forse parteciperai alla battaglia anche te.
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Intanto nel continente un treno si affretta ad arrivare verso la fortezza di Salta, da cui sono in partenza alcuni dirigibili. Sul treno ci sono molte nostre conoscenze, tra cui i genitori di Reiner, di Annie, di Gabi ed altri; e noto con poco stupore che la situazione sempre più tragica col passare dei minuti non ha insegnato a marleyani ed eldiani a collaborare insieme, anzi è rimasta una battaglia per la sopravvivenza, se ci fosse stato un eldiano capace di guidare il treno avrebbero felicemente ucciso il marleyano al comando. Ne usciremo migliori, dicevano. Ma le loro speranze vengono disattese, perchè poco prima di arrivare alla fortezza vedono volare via tutti i dirigibili, sono arrivati troppo tardi ed in lontananza già si staglia il vapore dei giganti che ridendo e scherzanddo hanno già spianato tutto il continente fino a lì. Seh, ridendo e scherzando, ridendo e sterminando semmai! Ma i dirigibili non stanno volando via, stanno andando contro i giganti, vogliono tentare di bombardarli. Fanno quasi tenerezza, una decina di supposte con qualche barile di esplosivo vogliono sterminare centinaia di giganti colossali capitanati dal gigante fondatore che solo lui è grosso qualche ettaro. Che teneri, veramente. Ci sarebbero state altre opzioni, tipo che ne so, sfruttare i suppostoni volanti per raccattare più superstiti possibili e portarli tutti in un posto sicuro, ma i militari so' loro, che ne so io di come si salvano degli innocenti.
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I dirigibili si dirigono dunque verso i giganti, e qui il comandante delle forze armate fa un discorso che onestamente dovremmo inciderci nel cervello, noi e tutti i politici del mondo, e che per ovvie ragioni scriverò per intero.
"A tutti i soldati dello squadrone di dirigibili e di questa fortezza! Questo è l'ultimo baluardo rimasto all'umanità. Sulle vostre spalle grava un peso incommensurabile. Tuttavia qualsiasi sarà il risultato sappiate che la responsabilità non sarà soltanto vostra. La colpa è di tutti noi adulti. Abbiamo utilizzato l'odio continuando a farlo crescere credendo che ci avrebbe salvato. Abbiamo scaricato ogni nostro problema sull'"isola dei demoni". E come risultato di tutto ciò è nato quel mostro che adesso è giunto a restituirci il rancore che abbiamo continuato a provare. Se mi sarà possibile avere di nuovo un futuro non farò mai più lo stesso errore. Lo giuro. Vorrei che tutti voi facciate un giuramento. Abbandoniamo per sempre quest'epoca di odio reciproco...diamo inizio ad un mondo dove avremo più considerazione del prossimo e qui diciamo addio ai nostri mostri."
Quanto è potente questo segmento. Quanta presa di coscienza che attanaglia lo spettatore, messo davanti ai propri demoni insensati ed al proprio odio immotivato. Ma gli anime sono per bambini. Mortacci di chi lo dice. Anche la signora Braun si accascia a terra sotto il peso delle sue colpe, perchè comprende finalmente di non aver mai visto suo figlio come un essere umano, bensì come uno strumento per vendicarsi di Paradis. Quanto ha sbagliato, come madre e come essere umano. Se ci pensiamo, è lo stesso identico errore che hanno fatto i genitori di Zeke con lui, non l'hanno mai visto come un bambino, per loro era lo strumento per vendicarsi di Paradis, era un oggetto utile alla restaurazione dell'impero Eldiano, non gli interessava di crescerlo con amore ed affetto, e sappiamo bene com'è andata a finire. La storia si ripete.
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Ed a morte si aggiunge morte, i civili da terra vedono il gigante fondatore creare con un fulmine una sua appendice a forma di gigante bestia, che con la classica posa di giocatore di baseball lancia rocce contro i dirigibili, facendoli a brandelli in tipo 30 secondi. Niente può fermare l'avanzata dei giganti, se non fosse per quella nuvoletta bianca alle spalle del fumo scuro sprigionato dal bombardamento fallito. Dalla nuvoletta spunta il velivolo pilotato da Onyankopon, è arrivata la cavalleria che non vede l'ora di disossare qualche gigante troppo cresciuto. Eccoli lì i nostri eroi, più incacchiati che mai, portati grazie all'ultima goccia di carburante proprio sopra il fondatore, per poter avvicinarsi il più possibile al gigante bestia. Da terra i civili vedono i nostri eroi trasformarsi ed apparire il gigante corazzato ed il gigante carro, increduli capiscono che le forze di Eldia stanno combattendo anche loro i giganti, non importa più il sangue e la provenienza, l'obiettivo ultimo è la fine del boato. Ed a questo guarda Armin, chiedendo ad Eren dov'è la libertà di cui tanto si riempie la bocca davanti a tanta morte.
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E che dire raga', questo episodio è un alzarsi in piedi, un tendere verso quella che sarà la fine. E come ci stiamo arrivando bene a questa fine, tutto è messo al suo posto in maniera perfetta, i personaggi si stanno riunendo nello stesso punto, la grande battaglia del nostro tempo ha inizio, col Signore degli anelli avevo sinceramente meno hype. Confermo quanto detto per la scorsa puntata, dove si è pianto naturalmente di più mentre qui abbiamo fatto un'analisi degli intenti delle parti in gioco, abbiamo vagliato le due alternative, tentato di metterle in pratica grazie ad Armin, abbiamo scoperto qualcosa che forse si dimostrerà un asso nella manica, ed Eren tuttavia rimane un po' oscuro nel suo intento, vuole distruggere il mondo ma nello stesso tempo lascerà i suoi compagni liberi di fare ciò che vogliono, anche ucciderlo se riescono. L'affetto che prova per loro non è stato dimenticato, anzi, è il motore ed il carburante di ogni sua azione, per loro vuole creare un mondo senza guerre, per loro sta massacrando milioni di persone, ma se loro non vorranno farglielo fare sono liberi di distruggerlo. Si farà comprendere nella puntata finale? Non rimane che scoprirlo, vi invito a sintonizzarvi qui "nei prossimi giorni" questa volta speriamo davvero, per parlarne insieme. Come al solito, offrite i vostri cuori! -Sand-
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