#Giovenale
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L'unica ragione della vita
L'unica ragione della vita è la gola.
Giovenale, Satire (100 - 127 d.C. ca.). Online su TheLatinLibrary
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Proverbi latini
Proverbi latini con traduzione Proverbi latini, citazioni latine, frasi celebri latine, con traduzione in italiano, con una grande riflessione sulla lingua latina di Giovannino Guareschi. Il latino è una lingua precisa, essenziale. Verrà abbandonata non perché inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perché gli uomini nuovi non saranno più adeguati ad essa. Quando inizierà l’era dei demagoghi, dei ciarlatani, una lingua come quella latina non potrà più servire e qualsiasi cafone potrà impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo tale da non essere cacciato a calci giù dalla tribuna. E il segreto consisterà nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo, elusivo e di gradevole effetto 'sonoro' potrà parlare per un’ora senza dire niente. Cosa impossibile col latino. Giovannino Guareschi Ab equinis pedibus procul recede (Indietreggia lontano dagli zoccoli equini) Ab uno disce omnis (Da uno capisci come sono tutti) - Virgilio Accidere ex una scintilla incendia passim (A volte da una sola scintilla scoppia un incendio) - Lucrezio Acta est fabula (Lo spettacolo è finito) - Augusto Ad maiora (A successi più grandi) Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt (Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro) - Seneca Alterius non sit qui suus esse potest (Non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso) - Cicerone Apertis verbis (A chiare lettere) Audaces fortuna iuvat (La fortuna aiuta gli audaci) Bene vixit qui bene latuit (Ha vissuto bene chi ha saputo stare ben nascosto) Caput imperare, non pedes (A comandare è la testa, non i piedi) Carpe diem (Vivi alla giornata) Castigat ridendo mores (Scherzando sferza i costumi) - Jean de Santeuil Cave tibi cane muto, aqua silente. (Fare attenzione al cane che non abbaia e all'acqua quieta) Cibi condimentum esse famem (La fame è il condimento del cibo) - Cicerone Corruptio optimi pessima (Ciò che era ottimo, una volta corrotto, è pessimo) - Gregorio Magno Credo ut intelligam, non intelligo ut credam (Credo per comprendere, non comprendo per credere) - Sant'Anselmo De gustibus non est disputandum (Sui gusti non si discute) De iure (Di diritto) De minimis non curat praetor (Il pretore non si cura di cose di poca importanza) Deligere oportet quem velis diligere (Bisogna scegliere chi si vuole amare) - Cicerone Dictum factum (Detto fatto) - Ennio Do ut des (Do perché tu mi dia) - Magistrato Paolo Doctum doces (Insegni a uno che già sa) - Plauto Dubbium sapientiae initium. (II dubbio è l’ inizio della sapienza.) Cartesio Dura lex sed lex (E' una legge dura, ma è la legge) - Digesto Edamus, bibamus, gaudeamus (Mangiamo, beviamo, godiamo) Equus fulvus prius enectus quam fatigatus (Il cavallo fulvo è già spossato prima di essere domato.) Erga omnes (Nei confronti di tutti) Errare humanum est, perseverare autem diabolicum (Errare è umano, perseverare è diabolico) Errat interdum quadrupes, cum titubat quadrupes, labitur ergo bipes (È sbagliato interdire i quadrupedi, chi si crede quadrupede, l'abito non fa il bipede) Esse cupit mannus, sed ephippia ferre recusat (Il puledro è ben disposto a mangiare, ma rifiuta di portare la sella.) Etiam capillus unus habet umbram suam (Anche un solo capello fa la sua ombra) - Publilio Sirio Ex abrupto (Improvvisamente) Ex abundantia enim cordis os loquitur (La bocca parla per l'abbondanza del cuore) - Vangelo secondo Matteo Ex aequo (Alla pari) Excusatio non petita, accusatio manifesta (Scusa non richiesta, accusa manifesta) Exhaustum polidrum, malo quam vile capistrum (Di due mali è meglio scegliere il minore.) Quam camus cassus, equus est melior mala passus. (Di due mali è meglio scegliere il minore.) Expertus metuit (Colui che ha esperienza teme) - Orazio Facta non verba (Fatti, non parole) Fallacia alia aliam trudit (Un inganno tira l'altro) - Terenzio Fama crescit eundo (La fama, andando, diventa più grande) - Virgilio Frangar, non flectar (Mi spezzerò, ma non mi piegherò) - Seneca Gutta cavat lapidem (La goccia fa il buco nella pietra Hic manebimus optime (Qui molto bene resteremo) - Livio Homo faber fortunae suae (L'uomo è l'artefice delle sue fortune) Homo homini lupus (L'uomo è un lupo per l'altro uomo) - Plauto Homo mundus minor (L'uomo è un mondo in miniatura) - Boezio Homo proponit sed Deus disponit (L'uomo propone ma Dio dispone) - Tommaso di Kempis Homo sine pecunia est imago mortis (L'uomo senza denari è l'immagine della morte)
Proverbi, citazioni e frasi latine In dubio pro reo (Nel dubbio a favore dell'imputato) In dubis abstine (Nelle situazioni ambigue astieniti) Ignoscito saepe alteri, numquam tibi. (Perdona spesso agli altri, ma mai a te stesso) Publilio Siro, Motto contenuto nelle Sentenze In saecula saeculorum (Nei secoli dei secoli) In vino veritas (Sotto l'effetto del vino, viene fuori la verità) Ipse dixit (L'ha detto lui!) - Pitagora Lupus in fabula (Il lupo nel discorso) Luquendum ut vulgus, sentiendum ut sapientes (Parlare come il volgo, pensare come i sapienti) Quot hostis, tot servi. (Tanti servi, tanti nemici.) Festo Manus manum lavat (Una mano lava l'altra) - Seneca Melius abundare quam deficere (Meglio abbondare che scarseggiare) Memento audere semper (Ricordati di osare sempre) - Gabriele D'Annunzio Memento mori (Ricordati che si muore) Mens sana in corpore sano (Mente sana in corpo sano) Mihi pinnas inciderant (Mi avevano tarpato le ali) - Cicerone Nitimur in vetitum semper cupimusque negatum. (Propendiamo sempre per ciò che è vietato e desideriamo ciò che ci è negato.) Ovidio Os stulti contritio eius. (La bocca dello stolto è il suo castigo.) Mors et fugacem persequitur virum (La morte raggiunge anche l'uomo che fugge) - Orazio Mors omnia solvit (La morte scioglie tutto) - Giustiniano Mors tua vita mea (Morte tua vita mia) Mortui non mordent (I morti non mordono) Multa paucis (Molte cose in poche parole) Mutatis mutandis (Cambiato ciò che bisogna cambiare) Nascimur uno modo, multis morimur (Nasciamo in un solo modo, ma moriamo in molti) - Cestio Pio Necesse est multos timeat quem multi timent (Deve temere molti chi molti temono) - Laberio Necesse habent cum insanientibus furere (Tra i pazzi devon necessariamente impazzire) - Petronio Memento audere semper. (Ricordati di osare sempre). Coniata da D’Annunzio durante la Beffa di Buccari. E’ scritta anche sul Vittoriale. Nalum vas non frangitur. (Un brutto vaso non si rompe) Nemo potest duobus dominis servire (Nessuno può servire due padroni) - Vangelo secondo Matteo Nemo propheta in patria (Nessuno è profeta in patria) - Vangelo Nihil inimicus quam sibi ipse (Niente vi è di più nemico di sestessi) - Cicerone Nihil morte certium (Niente è più certo delle morte) Nil est dictu facilius (Niente è più facile che parlare) - Terenzio Nomen omen (Il nome è un presagio) Nomina sunt consequentia rerum (I nomi sono corrispondenti alle cose) - Giustiniano Non causa pro causa (una non-causa spacciata per causa) Non plus ultra (Non più in la) Numquam periclum sine periclo vincitur (Il pericolo non lo si vince mai senza pericolo) Nunc est bibendum (Ora bisogna bere) - Orazio Oculum pro oculo, et dentem pro dente (Occhio per occhio, dente per dente) Oculus domini saginat equum (L'occhio del padrone ingrassa il cavallo) Odi profanum vulgus et arceo (Odio la massa ignorante e la tengo lontana) - Orazio Omnia fert aetas (Il tempo porta via tutte le cose) - Virgilio Omnia munda mundis (Tutto è puro per i puri) - San Paolo Omnia mutantur (Tutto cambia) - Ovidio Omnia tempus habent (Ogni cosa ha il suo tempo) - Ecclesiaste Omnia vincit amor (Tutto vince l'amore) - Virgilio) Omnis homo mendax (Tutti gli uomini sono bugiardi) - salmo Ora et labora (Prega e lavora) - San Benedetto Parce sepulto (Risparmia chi è sepolto) - Virgilio Patria est ubicumque est bene (La patria è dovunque sis stia bene) - Pacuvio Per aspera sic itur ad astra. (Attraverso le asperità alle stelle) Seneca Poeta nascitur, orator fit (Poeti si nasce, oratori si diventa) Post coitum omne animal triste (Dopo l'accoppiamento ogni essere animato è triste) Post prandium stabis, post coenam ambulabis (Dopo pranzo riposare, dopo cena passeggiare) Prima digestio fit in ore (La prima digestione avviene in bocca) Primum facere, deinde philosophari (Prima fa', poi filosofeggia) Pulvis es et in pulverem reverteris (Sei polvere e polvere ritornerai) - Genesi Qui autem invenit illuminvenit thesaurum (Chi trova un amico trova un tesoro) - Siracide Qui gladio ferit gladio perit (Chi di spada ferisce di spada perisce) - Vangelo secondo Matteo Quis custodiet ipsos custodes? (Chi sorveglierà i sorveglianti?) - Giovenale Quod erat demostrandum (Come volevasi dimostrare) - Euclide Quod scripsi scripsi (Ciò che ho scritto ho scritto) - Vangelo secondo Giovanni Quot homines tot sententiae (Tanti uomini tanti modi di pensare) - Terenzio Reductio ad absurdum (Riconduzione all'assurdità) Relata refero (Riferisco ciò che mi è stato detto) Ridendo dicere verum (Scherzando dire la verità) - Orazio Risus abundat in ore stultorum (Il riso è abbondante sulla bocca degli sciocchi) - Menandro
Aforismi e proverbi latini Sapiens fingit fortunam sibi. Il saggio si plasma la fortuna da solo. Plauto Semel in anno licet insanire (Una volta l'anno è lecito impazzire) Semper avarus eget (L'avido ha sempre dei bisogni) Semper graculus assidet graculo. (Un uccello nero si siede sempre vicino ad un uccello nero, ovvero ogni simile ama i suoi simili) Si quis dat mannos noli quaerere in dentibus annos) Si vis pacem para bellum (Se vuoi la pace, prepara la guerra) Sic stantibus rebus (Stando così le cose) Sic transit gloria mundi (Così passa la gloria del mondo) Sic vos, non vobis (Così voi, non per voi) - Pseudo-Donato Sint ut sunt aut non sint (Siano come sono o non siano) - Lorenzo Ricci Stat sua cuique dies (Ognuno ha il suo giorno) - Virgilio Tertium non datur (Una terza possibilità non è concessa) Testis unus testis nullus (Un solo teste nessun teste) Trahit sua quemque voluptas (Ognuno è attratto da ciò che gli piace) - Virgilio Ubi maior minor cessat (Di fronte al più forte il debole si fa da parte) Ut sementem feceris ita metes (Mieterai a seconda di ciò che avrai seminato) - Cicerone Vae victis (Guai ai vinti!) - Livio Vanitas vanitatum, et omnia vanitas (Vanità delle vanità e tutto è vanità) - Ecclesiaste Veni vidi vici (Sono venuto, ho visto, ho vinto) - Giulio Cesare Verae amicitiae sempiternae sunt (Le vere amicizie sono eterne) - Cicerone Verba volant, scripta manent (Ciò che è detto se ne vola via, ciò che è scritto rimane) Verbum de verbo (Parola per parola) - Terenzio Veritas filia temporis (La verità è figlia del tempo) - Aulo Gelio Video meliora proboque: deteriora sequor (Vedo ciò che è meglio e lo lodo, ma faccio ciò che è peggio) - Ovidio Virtute duce, comite fortuna. La virtu’ come giuda, la foruna come compagnia. Cicerone Vox populi, vox Dei (Voce di popolo, voce di Dio) Vulpem pilum mutare, non mores (La volpe cambia il pelo, non le abitudini) - Svetonio Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. - Errare humanum est, perseverare autem diabolicum Fare entrare i piedi nella stessa scarpa. - Eundem calceum omni pedi inducere Venne su dal nulla. - Ex nihilo crevit Scusarsi quando non richiesto è un'accusa evidente. - Excusatio non petita accusatio manifest Fai di necessità virtù. - Facis de necessitate virtutem Fatta la legge, trovato l'inganno. - Facta lex inventa fraus Affrettati lentamente. - Festina lente Mi spezzo ma non mi piego. - Frangar non flectar Oggi a me domani a te. - Hodie mihi cras tibi L'uomo è artefice del suo destino/fortuna. - Homo faber fortunae suae L'ignoranza della legge non scusa. - Ignorantia legis non excusat Vivere alla giornata. - In diem vivere con il vino si dice la verità. - In vino veritas
Frasi e proverbi latini con traduzione Corrono brutti tempi!. - Mala tempora currunt! La necessità è madre delle arti. - Mater artium necessitas È meglio abbondare che scarseggiare. - Melius abundare quam deficere Ricordati che si muore. - Memento mori Una mente sana in un corpo sano. - Mens sana in corpore sano La tua morte è la mia vita. - Mors tua vita mea Ricordati di osare sempre. - Memento audere semper E' necessario navigare, non è necessario vivere. - Navigare necesse est, vivere non est necesse Nessun figlio non è bello per sua madre. - Nemo non formosus filius matri Ciò non dipende da noi. - Non est id in nobis Non più in là. - Non plus ultra Nec plus ultra - Non più avanti - Iscrizione scolpita da Ercole sui monti Calpe e Abila, considerati i limiti del mondo, oltre i quali ai mortali era vietato andare. Noi due siamo già una folla. - Nos duo turba sumus Ogni cosa ha il suo tempo. - Omnia tempus habent Ogni cosa a suo tempo. - Omnia cum tempora Sbagli completamente strada. - Toto erras via Dovunque c'è in mezzo il cielo. - Ubique medius caelus est Ciò che si dilaziona non si perde. - Quod differtur non aufertur Tanti uomini, altrettante opinioni. - Quot homines, tot sententiae La fortuna aiuta gli audaci. - Audaces fortuna iuvat Calunnia senza timore: qualcosa resta sempre attaccato. - Audacter calumniare, semper aliquid haeret L'abuso non elimina l'uso. - Abusum non tollit usum La commedia è finita. - Acta est fabula Alla lettera. - Ad litteram Per chi è puro tutto è puro. - Omnia munda mundis A ciascuno il suo, non danneggiare gli altri. - Unicuique suum, alterum non laede La patria è dovunque si stia bene. - Patria est ubicumque est bene Il denaro non ha odore. - Pecunia non olet I pesci ci sentono benissimo. - Pisces clarissime audiunt Per amor di pace. - Pro bono pacis Al nemico che fugge ponti d'oro. - Qua fugiunt hostes via munienda est Chi di spada ferisce di spada perisce. - Qui gladio ferit gladio perit Chi non è con me è contro di me. - Qui non est mecum contra me est Chi toccherà la pece ne rimarrà imbrattato. - Qui tetigerit picem inquinabitur ab ea Resa dei conti, giudizio finale. - Redde rationem Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo. - De rustica progenie, semper villana fuit il riso abbonda nella bocca degli stolti - Risus abundat in ore stultorum Roma non premia i traditori. - Roma traditoribus non premia Una volta all'anno è lecito impazzire. - Semel in anno licet insanire Così passa la gloria del mondo. - Sic transit gloria mundi Se desideri la pace, prepara la guerra. - Si vis pacem, para bellum La madre degli idioti è sempre incinta. - Stultorum mater sempiter gravida Fare un errore grande come il cielo. - Toto caelo errare Cogli l'attimo. - Carpe diem Sedere con le mani in mano. - Compressis manibus sedere Sui gusti non si discute. - De gustibus non disputandum est Mangiamo, beviamo, godiamo! - Edamus, bibamus, gaudeamus! Dove si trova il maggiore (in grado), il minore cessa di esercitare il suo ufficio. - Ubi major minor cessat Per un unico punto Martino perse Asello - Uno pro puncto caruit Martinus Asello Guai ai vinti! - Vae victis! A volte da una sola scintilla scoppia un incendio - Accidere ex una scintilla incendia passim Nessuno è tenuto a fare l'impossibile - Ad impossibilia nemo tenetur Il dado è tratto. - Alea Iacta Est Portare acqua al mare. - Aquas in mare fundere Un asino in cattedra. - Asinus in cathedra Sullo stesso argomento potete anche leggere: Frasi e citazioni latine Latin phrases in English Read the full article
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PRIMA PAGINA Secolo Italia di Oggi venerdì, 02 agosto 2024
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video e audio completi della presentazione di "oggettistica" @ libreria panisperna, 1 lug. 2024
*Per il ciclo “Nuove Uscite”, a cura del CentroScritture, presentazione del libro Oggettistica, di Marco Giovenale (Tic Edizioni, 2024) alla Libreria Panisperna di Roma. Coordinamento di Valerio Massaroni, presentazione di Giuseppe Garrera. Interventi dell’autore. Lunedì 1 luglio 2024, h. 18:30.
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CULTURA NEL Iº E NEL IIº SECOLO d.C.
Dalla morte di Augusto nel 14 d.C. fino al 200 circa, gli autori romani enfatizzarono lo stile e sperimentarono nuovi e sorprendenti modi di espressione. Tra i poemi epici si ricordano le Argonautiche di Gaio Valerio Flacco, che seguono le vicende di Giasone e degli Argonauti alla ricerca del vello d'oro, la Tebaide di Stazio, che segue il conflitto dei figli di Edipo e dei Sette contro Tebe, e i Punica di Silio Italico, che trattano la seconda guerra punica e le invasioni di Annibale in Italia. Per mano di Marziale, l'epigramma raggiunse la qualità pungente che ancora oggi gli viene associata. Giovenale satireggiava il vizio. Lo storico Tacito dipinse un quadro indimenticabilmente cupo del primo impero nelle sue Storie e negli Annali, entrambi scritti all'inizio del II secolo. Il suo contemporaneo Svetonio scrisse le biografie dei 12 governanti romani da Giulio Cesare a Domiziano. Le lettere di Plinio il ...
continua a leggere su: https://www.greciaroma.com/cultura-antonini
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Prova a pesare Annibale
ora che è solo cenere
e dimmi quanti grammi
la stadera segnerà
Prova a pesare Annibale
e tu ti accorgerai
di un grande generale
cos'è rimasto ormai
Eppure l'Africa
non gli bastava
dal Mar Oceano
fino all'Egitto
Sanniti e Siculi
Lucani e Bruzzi
volle travolgere
in un conflitto
Volle raggiungere
anche la Spagna
e scavalcare seppe i Pirenei
infranse rupi
disgregò montagne
entrò nel novero dei semidei
Ma oggi prova a pesare Annibale
ora che è solo cenere
e dimmi quanti grammi
la stadera segnerà
Insisto con Virgilio Savona, sì, proprio lui, quello del Quartetto Cetra. Gli si deve pure questo libero adattamento di un brano di una satira di Giovenale.
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Questa è la versione di Giorgio Gaber contenuta nell'album "Sexus et Politica", del 1972 (tutto basato su testi di autori della Roma antica).
Ma più tardi anche lo stesso Savona incise una sua versione di questa satira contro i potenti con le stellette in petto.
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L'incipit del brano di Giovenale (tratto dalla Satira X del libro IV) che ha inspirato V.S. faceva così:
Expende Hannibalem: quot libras in duce summo
inuenies? Hic est quem non capit Africa Mauro
percussa oceano Niloque admota tepenti
rursus ad Aethiopum populos aliosque elephantos.
Additur imperiis Hispania, Pyrenaeum
transilit. Opposuit natura Alpemque niuemque:
diducit scopulos et montem rumpit aceto.
Iam tenet Italiam, tamen ultra pergere tendit.
In italiano:
Pesa i resti di Annibale:
quante libbre di un condottiero così grande
vi troverai? Eppure è proprio lui,
lui a cui non bastava tutta l'Africa,
dall'oceano dei Mauri al tepore del Nilo,
dalle terre etiopi a quelle degli elefanti.
Volle aggiungere alle sue conquiste la Spagna,
oltrepassare i Pirenei.
La natura gli oppose nevi ed Alpi:
lui si aprì un varco tra le rupi,
rompendo i monti con l'aceto.
Ormai è in Italia, ma vuol spingersi oltre.
Mi viene in mente una strofa di "Stranamore" di Roberto Vecchioni.
Quelli che fanno:
Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione
E quando fu di fronte al mare si sentì un coglione
Perché più in là non si poteva conquistare niente
E tanta strada per vedere un sole disperato
E sempre uguale e sempre come quando era partito
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Libere associazioni...
Liberissime!
#cantiantimilitaristi #antiwarsongs
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aggressive reminder that stoics are clowns 🌈
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arrivare dopo, arrivare differenti: una notilla su "poesia" e "postpoesia" / marco giovenale. 2021
Riformulazione – forse non del tutto campata in aria – di un’idea fenomenologicamente fondata di POSTpoesia, partendo dai frisbees di Giulia Niccolai, per fare un esempio (che però non è l’unico pensabile) Un cenno ai frisbees, di Giulia Niccolai, è anche nel microsaggio che tempo addietro avevo dedicato a Carlo Bordini: nel n. 76 del “verri” (giugno 2021). In quella sede ma anche altrove…
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Narni, la celebrazione del patrono San Giovenale
A Narni la festa del santo patrono Giovenale è stata celebrata con il solenne pontificale presieduto dal vescovo Francesco Antonio Soddu e la processione per le vie della città con il busto del Santo. Il tutto accompagnato dallo scenario della città antica e dalla coreografia della sfilata del corteo storico in ricchi abiti medievali. Una presenza viva quella di San Giovenale, che con la sua…
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kalokagathìa
Il concetto greco di kalòs kai agathòs, cioè che all'esemplare di qualità superiore debba corrispondere per legge di giustizia anche un aspetto esteriore superiore, bello (kalòs) e buono (agathòs).
Il latino Giovenale avrebbe scritto più tardi "Orandum est ut sit mens sana in corpore sano", che bisogna sperare, o pregare, affinché ci si conservi sani nella mente e nel corpo. Nel latino già si nota una certa decadenza del concetto greco: mente sana e corpo sano sono per il latino una circostanza auspicabile, per il greco sono due qualità naturalmente collegate che accompagnano gli esemplari ben riusciti.
Pare che la kalokagathìa, più che un antico retaggio omerico, sia un'idea sviluppata in seno al platonismo e al socratismo, per cui, posto il concetto operante come modello ideale nell'Iperuranio, la kalokagathìa si traduceva in pratica nell'esortazione di accompagnare all'esercizio della saggezza anche l'esercizio fisico, poiché azione concettualmente giusta.
La kalokagathìa si manifestava nella figura del guerriero e dell'atleta (il quale è un guerriero sub specie), in Platone che praticava il pancrazio ma curiosamente non in Socrate, "l'uomo più buono di tutti" e tuttavia brutto nell'aspetto: quindi Socrate simulava la sua bontà (si veda Nietzsche, ecc.).
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La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe (Giovenale).
Soprattutto sui social si assiste all'esaltazione della critica, giusta o ingiusta, costruttiva o distruttiva. C'è sempre l'omino con la lente d'ingrandimento che cerca la pagliuzza o il classico pelino per criticare e screditare ad ogni occasione. Non bisogna, comunque, dimenticare che criticare bene e saper attestare le critiche è un'arte. Le critiche avvengono in televisione, ma anche in ufficio, in famiglia, tra amici e ogni volta, per chi la riceve, la critica è una sensazione sempre bruciante. "C'è solo un modo per evitare le critiche: non fare nulla, non dire nulla e non essere niente"(Elbert Hubbard, scrittore e filosofo statunitense). I criticoni della ragion pura (non quella di Kant) dovrebbero ricordarsi della citazione di Hubbard. Ma come reagire di fronte alla critica, senza considerare i contenuti, i modi e l'intenzionalità? Mantenere la calma. Una critica senza basi solide verrà subito smontata, una costruttiva risulterà più comprensiva. Non dobbiamo preoccuparci della critica perché se è falsa, dobbiamo ignorarla, se ci accorgiamo che è ingiusta non dobbiamo affatto irritarci, se è una critica ignorante conviene sorridere, se è giusta dobbiamo imparare da essa.
Da amore per la cultura, la letteratura
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Invio conferma per fare il tirocinio seduta sul tram 14 alla fermata: Prenestina / Giovenale. E un po' mi sento male
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Citazioni latine
Citazioni e frasi latine Citazioni latine e frasi latine di uso comune nella lingua italiana e non solo. Raccolta di citazioni, frasi latine e pillole di saggezza degli antichi latini. Il latino è una lingua precisa, essenziale. Verrà abbandonata non perché inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perché gli uomini nuovi non saranno più adeguati ad essa. Quando inizierà l’era dei demagoghi, dei ciarlatani, una lingua come quella latina non potrà più servire e qualsiasi cafone potrà impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo tale da non essere cacciato a calci giù dalla tribuna. E il segreto consisterà nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo, elusivo e di gradevole effetto 'sonoro' potrà parlare per un’ora senza dire niente. Cosa impossibile col latino. Giovannino Guareschi Exoriare aliquis nostris ex ossibus ultor. (Che nasca un giorno dalle mie ceneri un vendicatore) Virgilio Ab equinis pedibus procul recede (Indietreggia lontano dagli zoccoli equini) Ab uno disce omnis (Da uno capisci come sono tutti) - Virgilio Accidere ex una scintilla incendia passim (A volte da una sola scintilla scoppia un incendio) - Lucrezio Acta est fabula (Lo spettacolo è finito) - Augusto Ad maiora (A successi più grandi) Barba non facit philosophum (La barba non fa il filosofo) - Plutarco Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt (Abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno dietro) - Seneca Quid non mortalia pectora cogis, Auri sacra fames (a cosa non spingi i petti mortali, miserabile cupidigia dell'oro) - Virgilio Alterius non sit qui suus esse potest (Non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso) - Cicerone Apertis verbis (A chiare lettere) Audaces fortuna iuvat (La fortuna aiuta gli audaci) Bene vixit qui bene latuit (Ha vissuto bene chi ha saputo stare ben nascosto) Caput imperare, non pedes (A comandare è la testa, non i piedi) Carpe diem (Vivi alla giornata) Castigat ridendo mores (Scherzando sferza i costumi) - Jean de Santeuil Cibi condimentum esse famem (La fame è il condimento del cibo) - Cicerone Corruptio optimi pessima (Ciò che era ottimo, una volta corrotto, è pessimo) - Gregorio Magno Iustum est bellum, quibus necessarium. (La guerra è giusta per coloro per i quali è necessaria). Tito Livio, Ab urbe condita, I sec. Credo ut intelligam, non intelligo ut credam (Credo per comprendere, non comprendo per credere) - Sant'Anselmo Non est vivere, sed valere vita est. (La vita non è vivere, ma stare bene.) - Marco Valerio Marziale De gustibus non est disputandum (Sui gusti non si discute) De iure (Di diritto) De minimis non curat praetor (Il pretore non si cura di cose di poca importanza) Deligere oportet quem velis diligere (Bisogna scegliere chi si vuole amare) - Cicerone Dictum factum (Detto fatto) - Ennio Do ut des (Do perché tu mi dia) - Magistrato Paolo Doctum doces (Insegni a uno che già sa) - Plauto Sic lusus animo debent aliquando dari, ad cogitandum melior ut redeat tibi. (Così, di tanto in tanto, devi lasciare svagare la mente, perché torni a te più pronta quando occorre pensare.) - Fedro Dura lex sed lex (E' una legge dura, ma è la legge) - Digesto Edamus, bibamus, gaudeamus (Mangiamo, beviamo, godiamo) Equus fulvus prius enectus quam fatigatus (---) Erga omnes (Nei confronti di tutti) Errare humanum est, perseverare autem diabolicum (Errare è umano, perseverare è diabolico) Errat interdum quadrupes, cum titubat quadrupes, labitur ergo bipes (---) Esse cupit mannus, sed ephippia ferre recusat (---) Etiam capillus unus habet umbram suam (Anche un solo capello fa la sua ombra) - Publilio Sirio Ex abrupto (Improvvisamente) Ex abundantia enim cordis os loquitur (La bocca parla per l'abbondanza del cuore) - Vangelo secondo Matteo Ex aequo (Alla pari) Excusatio non petita, accusatio manifesta (Scusa non richiesta, accusa manifesta) Exhaustum polidrum, malo quam vile capistrum (---) Expertus metuit (Colui che ha esperienza teme) - Orazio Facta non verba (Fatti, non parole) Fallacia alia aliam trudit (Un inganno tira l'altro) - Terenzio
La saggezza di Cicerone Fama crescit eundo (La fama, andando, diventa più grande) - Virgilio Frangar, non flectar (Mi spezzerò, ma non mi piegherò) - Seneca Gutta cavat lapidem (La goccia fa il buco nella pietra Hic manebimus optime (Qui molto bene resteremo) - Livio Summum ius summa iniuria. (Sommo diritto somma ingiustizia.) - Cicerone Sicut mater, ita et filia eius. (Quale la madre tale la figlia.) - Ezechiele Esse oportet ut vivas, non vivere ut edas. (Devi mangiare per vivere, non vivere per mangiare.) - Cornificio Ex silentio nutritur iustitia. (Di silenzio si nutre la giustizia.) San Bonaventura Homo faber fortunae suae (L'uomo è l'artefice delle sue fortune) Homo homini lupus (L'uomo è un lupo per l'altro uomo) - Plauto Homo mundus minor (L'uomo è un mondo in miniatura) - Boezio Homo proponit sed Deus disponit (L'uomo propone ma Dio dispone) - Tommaso di Kempis Homo sine pecunia est imago mortis (L'uomo senza denari è l'immagine della morte) In dubio pro reo (Nel dubbio a favore dell'imputato) In dubis abstine (Nelle situazioni ambigue astieniti) In saecula saeculorum (Nei secoli dei secoli) In vino veritas (Sotto l'effetto del vino, viene fuori la verità) Inscitia omnis arrogantiae mater est. (L'ignoranza è madre dell'arroganza) Ipse dixit (L'ha detto lui!) - Pitagora Lupus in fabula (Il lupo nel discorso) Mala tempora currunt sed peiora parantur (Corrono brutti tempi, ma se ne preparano di peggiori) - Cicerone Manus manum lavat (Una mano lava l'altra) - Seneca Melius abundare quam deficere (Meglio abbondare che scarseggiare) Memento audere semper (Ricordati di osare sempre) - Gabriele D'Annunzio Memento mori (Ricordati che si muore) Mens sana in corpore sano (Mente sana in corpo sano) Mihi pinnas inciderant (Mi avevano tarpato le ali) - Cicerone Mors et fugacem persequitur virum (La morte raggiunge anche l'uomo che fugge) - Orazio Mors omnia solvit (La morte scioglie tutto) - Giustiniano Mors tua vita mea (Morte tua vita mia) Mortui non mordent (I morti non mordono) Multa paucis (Molte cose in poche parole) Mutatis mutandis (Cambiato ciò che bisogna cambiare) Nascimur uno modo, multis morimur (Nasciamo in un solo modo, ma moriamo in molti) - Cestio Pio Necesse est multos timeat quem multi timent (Deve temere molti chi molti temono) - Laberio Necesse habent cum insanientibus furere (Tra i pazzi devon necessariamente impazzire) - Petronio Nemo potest duobus dominis servire (Nessuno può servire due padroni) - Vangelo secondo Matteo Nemo propheta in patria (Nessuno è profeta in patria) - Vangelo Nihil credendum nisi prius intellectum. (Non si deve credere a nulla se prima non lo si è capito). - Pietro Abelardo. Nihil inimicus quam sibi ipse (Niente vi è di più nemico di sestessi) - Cicerone Nihil morte certium (Niente è più certo delle morte) Nil est dictu facilius (Niente è più facile che parlare) - Terenzio Nomen omen (Il nome è un presagio) Nomina sunt consequentia rerum (I nomi sono corrispondenti alle cose) - Giustiniano Non causa pro causa (una non-causa spacciata per causa) Non plus ultra (Non più in la) Numquam periclum sine periclo vincitur (Il pericolo non lo si vince mai senza pericolo) Nunc est bibendum (Ora bisogna bere) - Orazio Oculum pro oculo, et dentem pro dente (Occhio per occhio, dente per dente) Oculus domini saginat equum (L'occhio del padrone ingrassa il cavallo) Odi profanum vulgus et arceo (Odio la massa ignorante e la tengo lontana) - Orazio Omnia fert aetas (Il tempo porta via tutte le cose) - Virgilio Omnia munda mundis (Tutto è puro per i puri) - San Paolo
Frasi e citazioni latine Omnia mutantur (Tutto cambia) - Ovidio Omnia tempus habent (Ogni cosa ha il suo tempo) - Ecclesiaste Omnia vincit amor (Tutto vince l'amore) - Virgilio) Omnis homo mendax (Tutti gli uomini sono bugiardi) - salmo Ora et labora (Prega e lavora) - San Benedetto Parce sepulto (Risparmia chi è sepolto) - Virgilio Tristis eris si solus eris. (Sarai triste se sarai solo.) Ovidio O miseras hominum mentes, o pectora caeca. (O misere menti degli uomini, o cechi cuori.) - Lucrezio Omnia mutantur, nihil interit. (Tutto cambia, nulla muore.) - Ovidio Cogitationis poenam nemo patitur. (Nessuno può essere punito per quello che pensa.) - Ulpiano Nec spe nec metu. (Nè con speranza né con timore.) - Isabella d'Este Gonzaga Patria est ubicumque est bene (La patria è dovunque sis stia bene) - Pacuvio Poeta nascitur, orator fit (Poeti si nasce, oratori si diventa) Post coitum omne animal triste (Dopo l'accoppiamento ogni essere animato è triste) Post prandium stabis, post coenam ambulabis (Dopo pranzo riposare, dopo cena passeggiare) Prima digestio fit in ore (La prima digestione avviene in bocca) Primum facere, deinde philosophari (Prima fa', poi filosofeggia) Pulvis es et in pulverem reverteris (Sei polvere e polvere ritornerai) - Genesi Qui autem invenit illuminvenit thesaurum (Chi trova un amico trova un tesoro) - Siracide Qui gladio ferit gladio perit (Chi di spada ferisce di spada perisce) - Vangelo secondo Matteo Quis custodiet ipsos custodes? (Chi sorveglierà i sorveglianti?) - Giovenale Quod erat demostrandum (Come volevasi dimostrare) - Euclide Quod scripsi scripsi (Ciò che ho scritto ho scritto) - Vangelo secondo Giovanni Quot homines tot sententiae (Tanti uomini tanti modi di pensare) - Terenzio Reductio ad absurdum (Riconduzione all'assurdità) Relata refero (Riferisco ciò che mi è stato detto) Ridendo dicere verum (Scherzando dire la verità) - Orazio Risus abundat in ore stultorum (Il riso è abbondante sulla bocca degli sciocchi) - Menandro Semel in anno licet insanire (Una volta l'anno è lecito impazzire) Semper avarus eget (L'avido ha sempre dei bisogni) Si quis dat mannos noli quaerere in dentibus annos) Si vis pacem para bellum (Se vuoi la pace, prepara la guerra) Sic stantibus rebus (Stando così le cose) Sic transit gloria mundi (Così passa la gloria del mondo) Sic vos, non vobis (Così voi, non per voi) - Pseudo-Donato Sint ut sunt aut non sint (Siano come sono o non siano) - Lorenzo Ricci Stat sua cuique dies (Ognuno ha il suo giorno) - Virgilio Tertium non datur (Una terza possibilità non è concessa) Testis unus testis nullus (Un solo teste nessun teste) Trahit sua quemque voluptas (Ognuno è attratto da ciò che gli piace) - Virgilio Ubi maior minor cessat (Di fronte al più forte il debole si fa da parte) Ut sementem feceris ita metes (Mieterai a seconda di ciò che avrai seminato) - Cicerone Vae victis (Guai ai vinti!) - Livio Vanitas vanitatum, et omnia vanitas (Vanità delle vanità e tutto è vanità) - Ecclesiaste Veni vidi vici (Sono venuto, ho visto, ho vinto) - Giulio Cesare Verae amicitiae sempiternae sunt (Le vere amicizie sono eterne) - Cicerone Verba volant, scripta manent (Ciò che è detto se ne vola via, ciò che è scritto rimane) Verbum de verbo (Parola per parola) - Terenzio Veritas filia temporis (La verità è figlia del tempo) - Aulo Gelio Video meliora proboque: deteriora sequor (Vedo ciò che è meglio e lo lodo, ma faccio ciò che è peggio) - Ovidio Vox populi, vox Dei (Voce di popolo, voce di Dio) Vulpem pilum mutare, non mores (La volpe cambia il pelo, non le abitudini) - Svetonio Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. - Errare humanum est, perseverare autem diabolicum Fare entrare i piedi nella stessa scarpa. - Eundem calceum omni pedi inducere Venne su dal nulla. - Ex nihilo crevit Scusarsi quando non richiesto è un'accusa evidente. - Excusatio non petita accusatio manifest Fai di necessità virtù. - Facis de necessitate virtutem Fatta la legge, trovato l'inganno. - Facta lex inventa fraus Affrettati lentamente. - Festina lente Mi spezzo ma non mi piego. - Frangar non flectar Oggi a me domani a te. - Hodie mihi cras tibi L'uomo è artefice del suo destino/fortuna. - Homo faber fortunae suae L'ignoranza della legge non scusa. - Ignorantia legis non excusat Vivere alla giornata. - In diem vivere con il vino si dice la verità. - In vino veritas Corrono brutti tempi!. - Mala tempora currunt! La necessità è madre delle arti. - Mater artium necessitas È meglio abbondare che scarseggiare. - Melius abundare quam deficere Ricordati che si muore. - Memento mori Di tanto in tanto è bello anche far pazzie. - Aliquando et insanire iucundum est. Seneca Una mente sana in un corpo sano. - Mens sana in corpore sano La tua morte è la mia vita. - Mors tua vita mea Ricordati di osare sempre. - Memento audere semper E' necessario navigare, non è necessario vivere. - Navigare necesse est, vivere non est necesse Nessun figlio non è bello per sua madre. - Nemo non formosus filius matri Ciò non dipende da noi. - Non est id in nobis Non più in là. - Non plus ultra Nec plus ultra - Non più avanti - Iscrizione scolpita da Ercole sui monti Calpe e Abila, considerati i limiti del mondo, oltre i quali ai mortali era vietato andare. Noi due siamo già una folla. - Nos duo turba sumus Ogni cosa ha il suo tempo. - Omnia tempus habent Ogni cosa a suo tempo. - Omnia cum tempora Sbagli completamente strada. - Toto erras via Dovunque c'è in mezzo il cielo. - Ubique medius caelus est Ciò che si dilaziona non si perde. - Quod differtur non aufertur Tanti uomini, altrettante opinioni. - Quot homines, tot sententiae La fortuna aiuta gli audaci. - Audaces fortuna iuvat
Repetita Iuvant Calunnia senza timore: qualcosa resta sempre attaccato. - Audacter calumniare, semper aliquid haeret L'abuso non elimina l'uso. - Abusum non tollit usum La commedia è finita. - Acta est fabula Alla lettera. - Ad litteram Per chi è puro tutto è puro. - Omnia munda mundis A ciascuno il suo, non danneggiare gli altri. - Unicuique suum, alterum non laede La patria è dovunque si stia bene. - Patria est ubicumque est bene Il denaro non ha odore. - Pecunia non olet I pesci ci sentono benissimo. - Pisces clarissime audiunt Per amor di pace. - Pro bono pacis Al nemico che fugge ponti d'oro. - Qua fugiunt hostes via munienda est Chi di spada ferisce di spada perisce. - Qui gladio ferit gladio perit Chi non è con me è contro di me. - Qui non est mecum contra me est Chi toccherà la pece ne rimarrà imbrattato. - Qui tetigerit picem inquinabitur ab ea Resa dei conti, giudizio finale. - Redde rationem Colui che discese da stirpe rustica, rimase sempre un rozzo. - De rustica progenie, semper villana fuit il riso abbonda nella bocca degli stolti - Risus abundat in ore stultorum Roma non premia i traditori. - Roma traditoribus non premia Una volta all'anno è lecito impazzire. - Semel in anno licet insanire Così passa la gloria del mondo. - Sic transit gloria mundi Se desideri la pace, prepara la guerra. - Si vis pacem, para bellum La madre degli idioti è sempre incinta. - Stultorum mater sempiter gravida Fare un errore grande come il cielo. - Toto caelo errare Cogli l'attimo. - Carpe diem Sedere con le mani in mano. - Compressis manibus sedere Sui gusti non si discute. - De gustibus non disputandum est Mangiamo, beviamo, godiamo! - Edamus, bibamus, gaudeamus! Dove si trova il maggiore (in grado), il minore cessa di esercitare il suo ufficio. - Ubi major minor cessat. Nella somma corruzione della cosa pubblica, infinito il numero delle leggi. - Corruptissima repubblica plurimae leges. Tacito Per un unico punto Martino perse Asello - Uno pro puncto caruit Martinus Asello Guai ai vinti! - Vae victis! A volte da una sola scintilla scoppia un incendio - Accidere ex una scintilla incendia passim Nessuno è tenuto a fare l'impossibile - Ad impossibilia nemo tenetur Il dado è tratto. - Alea Iacta Est Portare acqua al mare. - Aquas in mare fundere Un asino in cattedra. - Asinus in cathedra Read the full article
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PRIMA PAGINA Secolo Italia di Oggi lunedì, 29 luglio 2024
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14 febbraio, roma: "l'ordine sostituito" @ tic, piazza san cosimato
◐ Mercoledì 𝟭𝟰 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼, ore 18:30, Tic – Libri e cose fantastiche / Spazio OFF, piazza di San Cosimato 39, 𝗥𝗼𝗺𝗮: presentazione in anterpima dell’antologia 𝙇’𝙤𝙧𝙙𝙞𝙣𝙚 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙞𝙩𝙪𝙞𝙩𝙤, una collezione di scritture altre provenienti dal multiperso.✑ Con le autrici e gli autori Giovanni Blandino, Luigi Di Cicco, Marco Giovenale, Emanuele Muscolino, Eda Özbakay, Francesca Perinelli, Antonio Francesco…
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Nella "Vita quotidiana a Roma all'apogeo dell'Impero" Jérôme Carcopino si domanda quanti fossero gli abitanti della capitale nel primo secolo. Dopo aver riempito tre lunghe pagine per riportare, discutere e infine demolire le ipotesi avanzate dai colleghi, Carcopino propone, scusandosi per l'imprecisione, un numero "che oscilla fra 1.165.050 e 1.677.672 abitanti". Una forbice stupefacente, ma quale che fosse l'estremo più realistico, Roma era comunque la città più popolosa della terra: una metropoli moderna, una vera torre di babele, e torre va qui inteso in senso letterale, poiché, sotto la costante pressione di quegli immigrati che Giovenale non sopportava più di vedersi sempre intorno con le loro strane usanze, Roma era stata l'unica città del mondo antico a crescere in altezza.
Tito Livio racconta che un giorno un toro, scappato dal mercato del bestiame, è salito per le scale di un edificio fino al terzo piano e poi si è lanciato nel vuoto seminando il panico fra i vicini: questo terzo piano, Tito Livio lo menziona en passant, come una cosa normale, mentre in qualsiasi altra città dell'epoca sarebbe stato fantascienza. Nell'ultimo secolo i palazzi si erano talmente sviluppati in altezza che erano diventati così poco sicuri che l'imperatore Augusto aveva vietato di superare il limite di otto piani - decreto che gli imprenditori edili cercavano di aggirare in ogni modo.
Ho chiarito questo punto perché quando leggiamo negli Atti che a Roma Paolo ha avuto il permesso di affittare un piccolo alloggio non dobbiamo pensare a una di quelle case a un piano in cui aveva sempre abitato nelle medine del Mediterraneo, ma a un mono o bilocale in uno di quei casermoni di periferia che oggi conosciamo a memoria, dove si ammassano poveri e clandestini: speculazioni di profittatori che hanno risparmiato su tutto, già degradate prima di essere terminate, insalubri, con pareti sottili come carta per non sprecare spazio e scale dove la gente piscia e caca senza che nessuno pulisca. Solo nelle belle dimore orizzontali dei ricchi c'erano dei veri cessi, sorta di salotti con decorazioni lussuose e sedie disposte a cerchio in modo da liberarsi discorrendo amabilmente. Gli indigenti che abitavano nei condomini dovevano accontentarsi delle latrine pubbliche, che erano lontane - e le strade diventavano pericolose appena si faceva buio: prima di andare a cena fuori, dice ancora Giovenale, era meglio fare testamento.
-Emmanuel Carrère (Il Regno)
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