#Panegirico
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aitan · 5 months ago
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Il panegirico di Berlusconi a reti Mediaset unificate è un imperdibile documento della storia di questo Paese di periferia.
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schizografia · 1 year ago
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Non potevo nemmeno pensare di studiare una sola delle dotte discipline che portano ad avere questo o quell’impiego, poiché mi apparivano tutte estranee ai miei gusti o contrarie alle mie opinioni. Coloro che stimavo più di chiunque altro al mondo erano Arthur Cravan e Lautréamont, e sapevo perfettamente che tutti i loro amici, se avessi accettato di fare studi universitari, mi avrebbero disprezzato non meno che se mi fossi rassegnato a svolgere un’attività artistica. E se non avessi potuto avere quegli amici, non avrei certamente ammesso di potermene consolare con altri. Mi sono fermamente tenuto, dottore in niente, lontano da ogni parvenza di partecipazione agli ambienti che passavano allora per intellettuali o artistici. Confesso che il mio merito a questo riguardo era assai temperato da una grande pigrizia, come pure dalle mie scarsissime attitudini ad affrontare le fatiche di simili carriere.
Guy Debord, Panegirico
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greciaroma · 7 months ago
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CULTURA NEL Iº E NEL IIº SECOLO d.C.
Dalla morte di Augusto nel 14 d.C. fino al 200 circa, gli autori romani enfatizzarono lo stile e sperimentarono nuovi e sorprendenti modi di espressione. Tra i poemi epici si ricordano le Argonautiche di Gaio Valerio Flacco, che seguono le vicende di Giasone e degli Argonauti alla ricerca del vello d'oro, la Tebaide di Stazio, che segue il conflitto dei figli di Edipo e dei Sette contro Tebe, e i Punica di Silio Italico, che trattano la seconda guerra punica e le invasioni di Annibale in Italia. Per mano di Marziale, l'epigramma raggiunse la qualità pungente che ancora oggi gli viene associata. Giovenale satireggiava il vizio. Lo storico Tacito dipinse un quadro indimenticabilmente cupo del primo impero nelle sue Storie e negli Annali, entrambi scritti all'inizio del II secolo. Il suo contemporaneo Svetonio scrisse le biografie dei 12 governanti romani da Giulio Cesare a Domiziano. Le lettere di Plinio il ...
continua a leggere su: https://www.greciaroma.com/cultura-antonini
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crazy-so-na-sega · 3 months ago
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La facoltà che innalza l'uomo sulla bestia è la parola mossa e riempita dalla ragione.
Non il coraggio guerriero, non la ricchezza o comodità della vita, non altri beni di questo genere che danno il tratto prevalente nella fisionomia di altri stati, valgono a distinguere l'uomo investito fin da giovane da una libera forma, dall'informe, l'uomo cosciente e vigile dall'ottuso e incosciente, ma solo la cultura dell'intelletto, quella cultura che si rivela nella lingua.
-Isocrate (Panegirico)
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b0ringasfuck · 2 months ago
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Giuli, stare nel giro... dei fascisti
C'è un articolo de Il Riformista, mica Il Secolo d'Italia, dove si fa tutto un panegirico per giustificare la mancanza di una laurea da parte di Giuli.
Vengono portati ad esempio Jobs, Zuky, Gates, Michele Ferrero... Ops certo tutta gente senza laurea... e con una famiglia ricca alle spalle.
Si ripropone la balla che "i grandi uomini non fanno scuola", mortificando per altro tutti quelli che la scuola la fanno.
Si porta ad esempio il nanismo scolastico italiano tra i manager come se fosse generalizzato e positivo.
La si butta li, giusto per dare l'apparenza di un articolo equilibrato, che però non si da il buon esempio a fare ministri senza laurea e poi aspettarsi che la gente studi... ma alla fine si insiste che conta il networking, anche qua camuffando con frasi come "prendendo posizione nei convegni o nelle redazioni in cui la si pensa diversamente da voi"... o forse l'esatto contrario? Leccando culi e allineandosi?
Si dice che i recruiter manco la guardano più la laurea in certi settori.
Si definisce Giuli un intellettuale di area. Quale area non lo si dice. Insomma devi andare ai convegni a fare contraddittorio... ma anche essere di "area" non ben specificata.
Che uno è proprio leggendo questa roba che si convince di come la mancata laurea di Giuli sia la ciliegina sulla torta di merda.
Un'affermazione come "c'è gente con la laurea che capisce meno di gente senza la laurea" che è populista QB da mettere d'accordo tutti guarda caso finisce per essere usata come propaganda.
Un'affermazione del genere dovrebbe portare a conclusioni OPPOSTE a quelle di giustificare un ministro fascio senza laurea.
Perchè ci sono cojoni con la laurea e gente decente senza? Perchè la possibilità di conseguire una laurea non è funzione dell'essere capaci ma molto più spesso di poterselo permettere, o potersi permettere di mollare li e fare altro, perchè a posizioni ambite contribuisce di più la cooptazione che il merito, perchè i corsi di studi potrebbero essere MEGLIO, la selezione dovrebbe essere fatta su criteri leggermente diversi, i corsi dovrebbero essere più stimolanti...
Senza parlare di questo e allineandosi al "c'è gente con la laurea che capisce meno di gente senza la laurea" nel contesto della scelta di un ministro fascista, si fa propaganda dalla parte sbajata. E parlando di questo alla fine si capisce che un ministro fascio senza laurea È un problema non di poco conto anche per la propaganda che poi finisce a fare anche il Riformista.
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mchiti · 9 months ago
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shshshshs pure il corriere menziona il video saluto di ghali all'api (che è l'associazione dei palestinesi in italia) con a capo "l'imam filo hamas" shshsh che servi che siete. sempre il momento di un po' di sani sionismo e islamofobia con allusioni da veri servi su accuse già ampiamente smentite, come se non fosse un modus operandi di Isr*ele accusare letteralmente ogni singolo imam palestinese nel mondo. Scrivere una cosa come "l'imam considerato uno dei punti fermi di hamas in italia" È ROBA DA SERVI. È propaganda vomitevole. "La sua onlus bandita da Israele dal 2002" eh e quindi??? Chi sono, la legge suprema? Usare un video saluto per fare tutto un panegirico, l'ennesimo, sull'imam di genova...veramente mi fate ribrezzo, quanto fate schifo, quanto odio che fomentate.
poi che bello l'inciso su ghali "ha salutato in arabo" shshshshshs la lingua malefica aiuto che avrà detto?? che maledizioni avrà lanciato?? viene trascritto il messaggio e poi <e ha salutato in arabo i suoi ""fratelli""> tranquilli era solo inchallah rabbi m3akom allah yahram, nessuna maledizione contro nessuno hahaaha.
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valentina-lauricella · 1 year ago
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Come quelli che dicono: "Aveva
solo bisogno di scopare,"
per prima cosa mi prende alle viscere,
dal basso, da dove tutti crediamo
d'iniziare, il panegirico
del suo editore d'uova d'oro: una donna,
panacea del male teorico e morale,
una donna che avesse saputo
tollerare i suoi difetti fisici
e accettare il suo amore quale fu
mai in anima d'uomo. Forse questo
solo è la poesia, distanza
che conosce ciò che i sensi celano
delle presenze che scorrono via
misconosciute, indecifrati segni.
La fabbrica di senso, il dizionario
della verità è la lontananza,
che ci fa trascendenza: quel dolore
di conoscere solo l'intoccabile,
la luce che l'essere divampa
sul limite descritto dal non essere.
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canesenzafissadimora · 4 months ago
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La solitudine, si sa, non tutti se la possono permettere. Non se la possono permettere i vecchi. Non se la possono permettere i malati. Non se la può permettere il politico. Un politico solitario è un politico fottuto di solito. Però, sostanzialmente, quando si può rimanere soli con se stessi, io credo che si riesca ad avere più facilmente contatto con il circostante. Il circostante non è fatto soltanto di nostri simili. Direi che è fatto di tutto l'universo, dalla foglia che spunta di notte in un campo fino alle stelle. E ci si riesce ad accordare meglio con questo circostante, si riesce a pensare meglio ai nostri problemi e, credo, addirittura, che si riescano a trovare delle migliori soluzioni. E, siccome, siamo simili ai nostri simili, credo che si possano trovare soluzioni anche per gli altri.
Con questo, non voglio fare nessun panegirico né dell’anacoretismo né del romitaggio. Non è che si debba fare gli eremiti o gli anacoreti. È che ho constatato, attraverso la mia esperienza di vita, ed è stata una vita, non è che dimostro di avere la mia età attraverso la carta di identità. Credo di averla vissuta. Mi sono reso conto che un uomo solo non mi ha mai fatto paura. Invece, l'uomo organizzato mi ha sempre fatto molta paura.
Fabrizio De André
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princessofmistake · 6 months ago
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Dorian non rispose, ma passò con fare indolente davanti al proprio ritratto. Si voltò a guardarlo, indietreggiò di un passo, e per un attimo arrossì di compiacimento. Un guizzo di gioia gli balenò nello sguardo, come se si fosse riconosciuto per la prima volta. Rimase lì immobile e stupefatto, sentendo confusamente che Hallward gli diceva qualcosa, ma senza cogliere il significato delle sue parole. [...] Li aveva ascoltati, ne aveva riso, li aveva dimenticati. Non avevano influito in alcun modo sul suo carattere. Poi era venuto Lord Henry con il suo inaspettato panegirico sulla giovinezza e quel terribile ammonimento sulla sua brevità. Sul momento ne era rimasto impressionato, ma adesso, contemplando l’ombra della propria bellezza, ne afferrava in un lampo la piena verità.
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kiki-de-la-petite-flaque · 7 months ago
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Oggi, ho capito che può dirsi anarchico solo chi non possiede un territorio, perché, nel momento stesso che possiedi un territorio, devi organizzarti in maniera verticistica.
Meglio coltivare la solitudine che ti permette di essere più attento a ciò che ti circonda e non solo agli uomini. Anzi, sono convinto che questo mondo non sia stato creato per gli uomini, forse, noi siamo solo un'occasione. Non voglio fare del panegirico, dell'anacoretismo e del romitaggio, però sono impaurito dalle organizzazioni sociali, perché, nel loro interno, esistono i germi della violenza, dalla bocciofila valtellinese, passando per il Lions Club di Tempio Pausania, fino allo stato. I capi creano regole e, per farle rispettare, creano le polizie. Poi, per farle rispettare dalle altre organizzazioni, creano gli eserciti.
Anarco-individualista? Forse, in passato. Se non fossi così attaccato alla vita, oggi, mi sentirei più vicino al nichilismo.
Fabrizio De André
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E che la notte scenda amorosa su di lei […]
Amelia Rosselli, Le poesie, La libellula (Panegirico della Libertà), 1958, Garzanti, 1997
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incamminoblog · 9 months ago
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DALLE «OMELIE» DI SAN GIOVANNI CRISOSTOMO,"HO COMBATTUTO LA BUONA BATTAGLIA"
Dalle «Omelie» di san Giovanni Crisostomo, vescovo(Om. 2, Panegirico di san Paolo; PG 50,480-484)Ho combattuto la buona battaglia     Paolo se ne stava nel carcere come se stesse in cielo e riceveva percosse e ferite più volentieri dicoloro che ricevono il palio nelle gare: amava i dolori non meno dei premi, perché stimava gli stessi dolori come fossero ricompense; perciò li chiamava anche una…
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schizografia · 1 year ago
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Una Regina di Francia in collera ricordava un giorno al più sedizioso dei suoi sudditi: «C’è della ribellione a immaginare che ci si possa ribellare».
Guy Debord, Panegirico
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Fano: A Passaggi Festival l’inaugurazione dell’undicesima edizione in piazza XX Settembre
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Fano: A Passaggi Festival l’inaugurazione dell’undicesima edizione in piazza XX Settembre. E’ un ricco programma quello che giovedì 22 attende il pubblico della seconda giornata di Passaggi Festival. Si accendono i riflettori sul palco di piazza XX Settembre con la cerimonia inaugurale dell’undicesima edizione e la consegna del Premio giornalistico ‘Andrea Barbato’ a Lucia Annunziata. Al via anche la rassegna ‘Fuori Passaggi’ e gli incontri del ‘Salotto del Pincio’ condotti da Giulia Ciarapica. Alla Mediateca Montanari inaugura la sezione di narrativa albanese ‘Europa/Mediterraneo’. In prima nazionale i libri di Pietrangelo Buttafuoco ‘Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi” (Longanesi) e di Paolo Borzacchiello e Paolo Stella "Colleziona attimi di altissimo splendore" (Mondadori). Tra gli ospiti, Elena Di Cioccio, Osho (Federico Palmaroli), Nora Krug, Francesco Fioretti, Ester Viola. Si inizia dal mattino con la rassegna di saggistica ‘Buongiorno Passaggi. Libri a colazione’ (Bon Bon Art Cafè, Lido – ore 9.30), che ospiterà Cristina Cassese e il suo “Il bello che piace. Antropologia del corpo in 10 oggetti” (Enrico Damiani Editore). L’autrice converserà con la blogger letteraria de Il Cappuccino delle Cinque Chiara Grottoli. Dalle 16 al via i laboratori per bambini a cura dell’Università di Camerino: a Bagni Torrette ci attende un viaggio nel tempo alla scoperta degli scavi paleontologici mentre alla Mediateca Montanari si parlerà del fantastico mondo dei robot grazie a un progetto dell’Informatica di Unicam. Sempre alla Memo, appuntamento con ‘Incontri sonori: primi libri e canzoncine’ per avvicinare i piccolissimi alla musica come elemento capace di rafforzare i legami e intensificare le relazioni (alle ore 18). Il laboratorio è a cura di Mediateca Montanari e Volontari Nati per la Musica. Tanti gli appuntamenti a partire dal tardo pomeriggio (ore 18,30): nell’ambito di ‘Passaggi di benessere’ si svolgerà la pratica laboratoriale a cura dell’Associazione Meditamondo: una consultazione di tarocchi e utilizzo di campane tibetane e cristalli con la partecipazione di Mauro Pedone e Sergio Starace che, a seguire, presenteranno il proprio libro “Tarocchi dei tre sentieri. Consapevolezza e riequilibrio energetico” (Edizioni Mediterranee). Gli autori conversano con la giornalista de Il Resto del Carlino Francesca Pedini (Bastione Sangallo). Alla Mediateca Montanari, per la rassegna ‘Chiedersi perché’ dedicata ai libri filosofici per bambini e bambine, Armando Massarenti converserà sul suo libro “Aristotele amico mio” (La Spiga) con Ippolita Bonci Del Bene, esperta in pratiche di filosofia con i bambini (età di lettura e laboratorio: tra i 9 e i 12 anni). Prosegue a Bagni Elsa ‘Fuori Passaggi aMare’, la rassegna dedicata a musica, social, viaggi e sentimenti: Davide Morresi presenterà il suo “LIVE! Racconti di vita e concerti” (Arcana edizioni). Da non perdere l’appuntamento con i ‘Calici di scienza’, le conversazioni con i docenti UniCam nella sala da tè ‘L’Uccellin Bel Verde’ in centro storico: con Alessandro Delpriori, docente di Storia dell’Arte e Isolina Marota docente di Bioscienze, scopriremo come “Ri-orientarsi nell’arte. Nuove fruizioni per il patrimonio culturale”. Gli incontri della San Francesco prendono il via alle ore 19 con Ester Viola che ci spiegherà come “Voltare pagina. Dieci libri per sopravvivere all’amore” (Einaudi), intervistata dalle giornaliste Flavia Fratello e Tiziana Ragni. Altro suggestivo scenario è il quattrocentesco Chiostro delle Benedettine dove l’appuntamento sarà con la rassegna dedicata all’economia. L’ex ministro del Tesoro e delle Finanze Vincenzo Visco converserà sul suo libro, scritto insieme con Giovanna Faggionato, “La guerra delle tasse” (Laterza) con il capo servizio economia dell’agenzia Ansa Andrea D’Ortenzio. Al Pincio inaugura ‘Il Salotto di Passaggi’, tra le novità dell’edizione 2023: uno spazio informale dove, tra chiacchiere e aperitivi, sarà possibile conoscere gli ospiti del festival anche ‘al di là del libro’. Qui, brillante ‘padrona di casa’ sarà la scrittrice e critica letteraria Giulia Ciarapica (dalle ore 19). L’apertura dell’undicesima edizione di Passaggi Festival è in programma sul palco centrale di Piazza XX Settembre alle ore 20.30 dove si svolgerà la cerimonia di inaugurazione con la partecipazione delle autorità civili e dei rappresentanti istituzionali di Comune di Fano e Regione Marche. A seguire, il primo, atteso appuntamento della rassegna ‘Libri in Piazza’ con la consegna del Premio Giornalistico ‘Andrea Barbato’, in memoria del noto giornalista scomparso nel 1996, a Lucia Annunziata. La giornalista riceverà il premio, che si avvale del patrocinio dell’Ordine Giornalisti, da Ivana Monti Barbato e dal Sindaco di Fano Massimo Seri. Prima della cerimonia di premiazione, Annunziata presenterà il suo libro “L’inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico” (Feltrinelli), conversando con il presidente del Centro per il Libro e la Lettura Marino Sinibaldi. Ad inaugurare la rassegna ‘Fuori Passaggi Music&Social’ saranno Paolo Borzacchiello e Paolo Stella, autori del libro, a Passaggi in prima nazionale, “Colleziona attimi di altissimo splendore” (Mondadori). Sul palco del Pincio, alle ore 21, dialogheranno con la scrittrice e divulgatrice Maria Beatrice Alonzi. Tanti gli appuntamenti previsti nella fascia serale (dalle 21.00 alle 22.00): il primo incontro della giornata per le graphic novel di ‘Passaggi fra le Nuvole’ sarà con Francesco Fioretti, saggista e autore del fumetto “Alessandro Manzoni’” (Becco Giallo Editore) sul quale dialogherà con lo scrittore e performer Nicholas Ciuferri (San Francesco); prosegue la rassegna di saggistica ‘Futuropresente’ dedicata alle nuove tecnologie con Silvano Tagliagambe, autore del libro “Metaverso e gemelli digitali. La nuova alleanza tra reti naturali e artificiali” (Mondadori Università). L’autore converserà alla Memo con Giovanni Lani, giornalista del Resto del Carlino; nel Chiostro delle Benedettine proseguono anche le presentazioni librarie di ‘Arte, una storia per tutti’: Lucia Cataldo e Marta paraventi, presenteranno “Il museo oggi. Modelli museologici e museografici nell’era della digital transformation” (Hoepli), in dialogo con Margherita Sani (Consiglio direttivo ICOM Italia e project coordinator di NEMO). Il secondo appuntamento con i libri di ‘Fuori Passaggi Music&Social’ vedrà sul palco del Pincio l’attrice e conduttrice Elena Di Cioccio, che affronterà il tabù della malattia nella sua autobiografia “Cattivo sangue” (Vallardi), intervistata da Elisabetta Stefanelli, caporedattrice cultura dell’Ansa (alle ore 22). Atteso l’ospite internazionale del festival dedicato al fumetto ‘Passaggi fra le Nuvole’: sotto il cielo stellato della San Francesco, con Nora Krug conosceremo “L’era dei Tiranni. Cosa ci ha insegnato il XX Secolo?” (Rizzoli Lizard). L’autrice tedesco-americana, vincitrice di prestigiosi premi nell’ambito dell’illustrazione con il graphic novel “Heimat”, converserà con la critica di fumetti Virginia Tonfoni. Torniamo alla Mediateca Montanari per il primo appuntamento della rassegna di narrativa balcanica “Europa/Mediterraneo” organizzata in collaborazione con Albania Letteraria e il blog di libri Il Cappuccino delle cinque, e che si avvale del patrocinio del Consolato della Repubblica di Albania a Milano. Il primo ospite sarà Artur Nuraj, uno dei pionieri del noir albanese moderno che presenterà, insieme con Anna Lattanzi di Albania Letteraria, “La valle dei bambini perduti”, pubblicato da Marsilio (alle ore 22). Può la saggezza fungere da metodo per gestire il conflitto, per disinnescare fenomeni che portano alla violenza? Ne parleremo con Beatrice Balsamo (Chiostro delle Benedettine, ore 22), in occasione della rassegna dedicata alla filosofia curata da Armando Massarenti, giornalista e filosofo che dialogherà con l’autrice sul suo ultimo lavoro letterario “Saggezza gentile. In una scia di parole”, edito da Mursia. Doppio appuntamento sul palco centrale di piazza XX Settembre: alle 22 l’amatissimo vignettista satirico Osho, all’anagrafe Federico Palmaroli, presenterà “Come dice coso. Un anno di satira” (Rizzoli), in dialogo con la giornalista Alessandra Longo; mentre alle 23 in prima nazionale Pietrangelo Buttafuoco ci farà conoscere il suo “Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi” (Longanesi). A conversare con l’autore, il giornalista e filosofo Armando Massarenti e il vicedirettore di Rai News 24 Marco Silenzi. In apertura di serata la premiazione del concorso cittadino ‘Passaggi in Vetrina’ in collaborazione con Confcommercio e Confesercenti. Sarà Silvia Albertazzi con il suo “John Lennon …e ora sto dicendo ‘Pace’” (Castel Negrino Editore) la seconda ospite del ‘Salotto di Passaggi’. Alle 23, di fronte al pubblico del Pincio, l’autrice converserà con Paolo Molinelli (BeatleSenigallia), a condurre l’incontro sarà il critico e Dj musicale Luca Valentini. La seconda giornata del festival chiude con la ‘Scienza sotto le stelle’: al Chiostro delle Benedettine Giovanna Olivieri presenterà il suo libro “Ronzii. Storie di api e impollinatori” (Pendragon) un’opera dedicata tanto agli appassionati di natura e giardinaggio, quanto a chi ama la narrativa e la saggistica. L’autrice dialoga con il divulgatore scientifico Massimiliano Trevisan (alle ore 23). Programma integrale e aggiornamenti sul sito.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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personal-reporter · 1 year ago
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Passaggi Festival 2023 a Fano
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Cinque giorni di festival tra 142 eventi, 184 ospiti, 16 rassegne librarie, 96 libri in cartellone, 68 case editrici, 12 sedi in centro storico e lungomare; 120 persone impegnate nello staff fanno parte dell’undicesima edizione di Passaggi Festival, che raccontano la passione per la cultura più di tante parole. La manifestazione letteraria dedicata alla saggistica, patrocinata da Ministero della Cultura, Cepell Centro per il Libro e la Lettura, Università degli Studi di Camerino e Associazione italiana degli Editori, diretta da Giovanni Belfiori e Ludovica Zuccarini, torna a Fano dal 21 al 25 giugno, tra presentazioni librarie e laboratori, mostre e aperitivi scientifici, incontri con gli autori, reading, libri a colazione, masterclass e salotti letterari. Per cinque titoli quella di Fano sarà la prima presentazione nazionale, come il pamphlet Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi (Longanesi) di Pietrangelo Buttafuoco, che  tratteggia il politico e imprenditore Berlusconi come personaggio più contemporaneo della contemporaneità, protagonista di un romanzo sul quale è impossibile scrivere la parola fine. In prima nazionale a Passaggi anche La legalità è un sentimento (Bompiani), il manuale di educazione civica scritto da Nando dalla Chiesa, che l’autore presenterà in un dialogo, irrinunciabile e tutto da ascoltare, con la cantante ed attrice Gigliola Cinquetti. Altri due titoli presentati saranno, al Chiostro delle Benedettine, il saggio dell’economista Stefano Zamagni Prendersi cura della democrazia. Il ritorno dell’economia civile  (Ecra), che vedrà l’autore conversare con il capo redattore Finanza & Mercati de Il Sole 24 Ore Marco Ferrando e al Bastione Sangallo I cammini dei sogni. Due piedi raccontano le vie per Santiago (Edizione dei Cammini) di Luciano Murgia, intervistato dalle giornaliste Emanuela Audisio (La Repubblica) e Silvia Sinibaldi (Corriere Adriatico). Negli appuntamenti della San Francesco si aggiunge un’altra storia straordinaria tutta al femminile, scritta da Micol Sarfatti su Margherita Sarfatti. La signora del futuro (Giulio Perrone Editore, prima donna in Europa a scegliere la carriera di critica d’arte, che fu anche l’amante di Mussolini, un sentimento che la condannò all’oblio. Altri aggiornamenti della Piazza riguardano il  vignettista satirico Osho, alias Federico Palmaroli, che giovedì 22 presenterà il suo libro Come dice coso. Un anno di satira  (Rizzoli), insieme alla giornalista Alessandra Longo, che sabato 24 sarà sul palco anche per la presentazione del libro di Piero Ignazi Il polo escluso. La fiamma che non si spegne: da Almirante a Meloni (Il Mulino), con l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, Mario Giordano venerdì 23 presenterà il suo ultimo saggio su economia distorta e ricchezza ingiusta Maledette iene. Quelli che fanno i soldi sulle nostre disgrazie con Sara Manfuso, giornalista de La Notizia e nota opinionista televisiva. Novità anche in Passaggi fra le nuvole dove  mercoledì 21 ad aprire gli appuntamenti dedicati alle graphic novel sarà Raffaele Sorrentino con Fehida (Minimum Fax) intervistato dai critici di fumetti Alessio Trabacchini e Virginia Tonfoni. Sarà inaugurata quest’anno una nuova esede al Bastione Sangallo, vera e propria terrazza sul centro storico di Fano con Passaggi di benessere, che abbina alla presentazione del libro una pratica di crescita personale in collaborazione con l’associazione Meditamondo, con la presenza di Simonetta Jivan Kavitha Vincenzi e Marika Pedinotti. Si chiama Il Salotto di Passaggi il nuovo spazio del festival allestito nei giardini del Pincio in collaborazione con Rebel House che accoglierà autori e ospiti, giornalisti, sponsor e autorità permettendo loro di raccontarsi anche al di là del libro. Read the full article
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massimomelani58 · 2 years ago
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Ieri i media, non tutti però, hanno ideato il panegirico alla menzogna in merito al 25 aprile
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