#Futuro Occupazionale
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Heegen lascia Casale Monferrato: una nuova crisi per il Monferrato. Il Partito Democratico esprime solidarietà ai lavoratori e pone interrogativi sul futuro occupazionale della città
A pochi giorni dal Natale, i lavoratori della ditta Heegen (ex Silfer) di Casale Monferrato ricevono una notizia sconvolgente: l’azienda verrà trasferita a Comignago, nel Novarese, a partire dai prossimi mesi
La chiusura e il trasferimento di Heegen: un duro colpo per Casale Monferrato A pochi giorni dal Natale, i lavoratori della ditta Heegen (ex Silfer) di Casale Monferrato ricevono una notizia sconvolgente: l’azienda verrà trasferita a Comignago, nel Novarese, a partire dai prossimi mesi. Un trasferimento che implica un tragitto di 170 km tra andata e ritorno, rendendo la situazione insostenibile…
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stregh · 6 months ago
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Ho 82 anni, 4 figli, 11 nipoti, 2 pronipoti e una stanza di 12 m².
Non ho più la mia casa né le mie cose care, ma ho chi mi sistema la stanza, mi prepara il cibo e il letto, mi misura la pressione e mi pesa.
Non ho più le risate dei miei nipoti, non li vedo crescere, abbracciarsi e litigare; alcuni vengono a trovarmi ogni 15 giorni; altri, ogni tre o quattro mesi; altri, mai...
Non faccio più crocchette, né uova ripiene, né polpette di carne, né lavoro a maglia, né all'uncinetto.
Ho ancora un passatempo: fare sudoku che mi intrattengono un po'.
Non so quanto mi resterà, ma devo abituarmi a questa solitudine; vado alla terapia occupazionale e aiuto, per quanto posso, coloro che stanno peggio di me, anche se non voglio legare troppo. Scompaiono di frequente.
Dicono che la vita si allunga sempre di più.
Perché?
Quando sono sola, posso guardare le foto della mia famiglia e alcuni ricordi di casa che ho portato con me.
E questo è tutto.
Spero che le prossime generazioni capiscano che la famiglia si forma per avere un domani (con i figli) e restituire ai nostri genitori il tempo che ci hanno regalato crescendo.
"Prendersi cura di chi si è preso cura di noi, è il massimo degli onori."
Cordiali saluti: Tua Madre, Tua Nonna, o Forse Tu o Io, in futuro.
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mariosiriolevati · 17 days ago
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viunews · 19 days ago
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Almaviva, Tamajo: «Pressioni sul governo nazionale per accelerare su proroga cassa integrazione»
Almaviva, Tamajo: «Pressioni sul governo nazionale per accelerare su proroga cassa integrazione»
L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, è intervenuto oggi sulla delicata situazione occupazionale degli ex dipendenti Almaviva, ovvero gli operatori prossimi al licenziamento che erano stati impegnati nel periodo interessato dal Covid e che oggi hanno manifestato per richiamare l’attenzione sul loro futuro. Edy Tamajo, Assessore delle attività produttive «La vicenda degli…
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lamilanomagazine · 20 days ago
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Bologna: "Il futuro del lavoro tra innovazione e inclusione", firmato un protocollo d'intesa tra Regione e Comune per supporto a famiglie, minori, persone con disabilità e anziani La conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, l'equilibrio tra attività professionale e familiare. Aspetti che contribuiscono ad aumentare l'inclusività del mercato del lavoro, a ridurre il divario occupazionale di genere e a migliorare la vita delle persone.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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sinapsimagazine · 1 month ago
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Trasnova, Ciarambino: il Governo agisca subito, o sarà macelleria sociale 
«Condivido e faccio mie le preoccupazioni dei lavoratori di Trasnova sul proprio futuro occupazionale dopo l’annuncio di Stellantis sul mancato rinnovo della commessa in scadenza a fine mese. Si sacrificano centinaia e centinaia di lavoratori e le loro famiglie in nome del profitto senza il minimo riguardo, segno di una politica aziendale spietata. Se non si interviene ora, coinvolgendo tutte le…
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forzaitaliatoscana · 1 month ago
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Tenerini: Nucleare, chiave per l'indipendenza energetica
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La deputata toscana di Forza Italia Chiara Tenerini: "Tenerini: il Nucleare, chiave per l'indipendenza energetica dell'Italia" L'onorevole Chiara Tenerini, rappresentante di Forza Italia per la regione Toscana, ha recentemente sottolineato l'importanza strategica del nucleare per l'indipendenza energetica dell'Italia. In un comunicato stampa Tenerini ha esposto con chiarezza la posizione del partito riguardo all'adozione di questa fonte energetica. Il Nucleare come Soluzione Sicura e Sostenibile L'Italia, come molti altri paesi, è alla ricerca di soluzioni per garantire la propria autonomia energetica. Tenerini ha evidenziato che "Il rapporto Draghi evidenzia che il nucleare è una delle fonti energetiche più sicure, con il minor numero di incidenti per kilowattora prodotto." Questa affermazione si basa su dati concreti e studi autorevoli, mettendo in luce come le avanzate tecnologie moderne abbiano rivoluzionato la sicurezza nel settore. "L'inclusione del nucleare nella tassonomia europea come fonte cruciale per la decarbonizzazione è un passo avanti fondamentale," aggiunge Tenerini. Questo riconoscimento a livello europeo sottolinea l'importanza del nucleare non solo per la sicurezza energetica ma anche per la riduzione delle emissioni di CO2. Impatto Economico e Occupazione Uno degli aspetti chiave discussi da Tenerini è l'impatto economico positivo che il nucleare potrebbe avere. "L'Italia ha un potenziale di 117 mila nuovi posti di lavoro nel settore nucleare, un'opportunità che non possiamo permetterci di perdere." Questo dato sottolinea non solo la sicurezza, ma anche le opportunità di crescita economica e occupazionale che potrebbero derivare dall'investimento nel nucleare. Coinvolgimento delle Comunità Locali e Futuro Energetico Tenerini conclude il suo discorso con un appello al coinvolgimento delle comunità locali e alla necessità di un dibattito serio e costruttivo: "È cruciale coinvolgere le comunità locali e adottare decisioni lungimiranti. Dobbiamo impegnarci in un dibattito serio e costruttivo per tracciare un percorso chiaro verso un'energia sostenibile e sicura." Questo approccio mira a creare una consapevolezza diffusa e a favorire un dialogo aperto tra cittadini, esperti e legislatori. L'onorevole Chiara Tenerini invita tutti a riflettere sull'importanza del nucleare come pilastro per un futuro energetico sicuro e indipendente, ponendo l'accento sulla necessità di superare le paure del passato con un approccio informato e basato sull'innovazione tecnologica e sulla sostenibilità. Edoardo Fabbri Nitti Coordinamento regionale Forza Italia Toscana Follow @FI_ToscanaTweet to @FI_Toscana
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cinquecolonnemagazine · 6 months ago
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Nuovi occupati: luci e ombre di un mercato del lavoro in evoluzione
Tasso di occupazione in aumento, ma ancora indietro rispetto alla media UE: l'Italia si posiziona al secondo posto in Europa per crescita di nuovi occupati, con un incremento del 1,5% nel 2023 rispetto all'anno precedente. Un dato positivo che, seppur incoraggiante, non deve far storcere il naso di fronte ad alcune criticità strutturali che persistono nel mercato del lavoro italiano. Nuovi occupati: numeri in crescita ma divario con l'Europa ancora ampio Nonostante la crescita registrata, il tasso di occupazione in Italia rimane ancora lontano dalla media europea: solo il 66,3% della popolazione tra i 20 e i 64 anni risulta infatti occupata, contro una media UE del 75,3%. Un divario di quasi 9 punti percentuali che evidenzia la necessità di ulteriori sforzi per colmare il gap con i principali paesi europei. Malta al primo posto, Italia seconda: A precedere l'Italia nella classifica per crescita di nuovi occupati troviamo Malta, con un incremento del 1,6%. Seguono poi Germania, Portogallo e Cipro, con tassi di crescita rispettivamente dell'1,4%, 1,3% e 1,2%. Donne e giovani: le categorie più avvantaggiate Tra i dati più interessanti emerge la crescita dell'occupazione femminile, con un aumento di 0,9 punti percentuali contro lo 0,6% degli uomini. Bene anche la performance dei giovani tra i 15 e i 24 anni, che registrano un incremento del 2,4%. Economia circolare: un settore trainante per l'occupazione: L'Italia si distingue come seconda in Europa per numero di occupati nel settore dell'economia circolare, con ben 517.000 addetti. Un dato che conferma il ruolo strategico di questo settore per la ripresa economica e la sostenibilità ambientale del Paese. Lavoro precario e divario salariale: le sfide da affrontare: Nonostante i dati positivi in termini di crescita occupazionale, permangono criticità come la diffusione del lavoro precario e la persistenza di un divario salariale tra uomini e donne. Secondo l'INPS, nel 2023 il 20,2% dei lavoratori in Italia era impiegato con contratti atipici. Il divario salariale di genere, invece, si attesta al 2%, con le donne che guadagnano in media il 2% in meno degli uomini a parità di mansioni. Investire in formazione e istruzione? Per consolidare la crescita occupazionale e centrare gli obiettivi europei in termini di tasso di occupazione, è necessario investire in formazione e istruzione. Bisogna creare un sistema che permetta di sviluppare le competenze necessarie per i nuovi lavori emergenti e per facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro, soprattutto per le categorie più fragili. La crescita di nuovi occupati in Italia rappresenta un segnale positivo, ma non basta per parlare di una vera e propria ripresa del mercato del lavoro. Perseguire gli obiettivi di inclusione sociale e di competitività economica richiederà un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, a partire da politiche mirate al sostegno delle categorie più fragili e all'ammodernamento del sistema formativo. Solo con un'azione sinergica e lungimirante sarà possibile costruire un futuro lavorativo più solido e inclusivo per tutti. Foto di Karolina Grabowska da Pixabay Read the full article
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wdonnait · 7 months ago
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Sindrome di Aarskog, colpisce soprattutto i maschi ed è rara
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/sindrome-di-aarskog-colpisce-soprattutto-i-maschi-ed-e-rara/117622?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117622
Sindrome di Aarskog, colpisce soprattutto i maschi ed è rara
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  La sindrome di Aarskog non ha una cura definitiva, ma i trattamenti sono orientati a gestire e alleviare i sintomi e le complicazioni associate alla condizione. Ecco un riepilogo delle opzioni di trattamento disponibili:
Interventi Chirurgici
Chirurgia Genitale: Correzione di anomalie come l’ipospadia e lo scroto bifido.
Chirurgia Ortodontica: Trattamento di malocclusioni dentali.
Altri Interventi: Potrebbero essere necessari per correggere altre anomalie fisiche.
Terapie di Supporto
Terapia Fisica: Aiuta a migliorare la mobilità e la forza muscolare.
Terapia Occupazionale: Supporta lo sviluppo delle abilità quotidiane.
Logopedia: Può essere utile in caso di ritardi nello sviluppo del linguaggio.
Supporto Educativo e Psicologico
Interventi Educativi Personalizzati: Piani educativi individualizzati (IEP) per affrontare i ritardi nello sviluppo e le difficoltà di apprendimento.
Consulenza Psicologica: Supporto per problemi comportamentali e emotivi.
Trattamenti Medici
Monitoraggio della Crescita: Seguire la crescita e lo sviluppo fisico del bambino.
Gestione delle Infezioni: Poiché i bambini con sindrome di Aarskog possono avere un rischio aumentato di infezioni, è importante un’attenzione particolare alla salute generale.
Supplementi Nutrizionali: Potrebbero essere necessari per garantire una crescita e uno sviluppo adeguati.
Monitoraggio e Follow-Up
Valutazioni Regolari: Monitoraggio continuo da parte di un team multidisciplinare che può includere pediatri, genetisti, ortopedici, e altri specialisti.
Screening per Complicazioni: Controlli regolari per identificare e trattare tempestivamente eventuali complicazioni.
Studi Clinici e Ricerca
Partecipare a studi clinici può offrire l’opportunità di accedere a nuove terapie sperimentali. I progressi nella ricerca genetica potrebbero portare a nuovi trattamenti in futuro.
Fonti
Genetics Home Reference – NIH
Orphanet
National Organization for Rare Disorders (NORD)
Questi trattamenti e approcci sono personalizzati in base ai bisogni specifici del paziente e richiedono un monitoraggio continuo per adattarsi ai cambiamenti delle condizioni del paziente.
Segni e Sintomi da Osservare
I sintomi della sindrome di Aarskog possono variare da lievi a gravi e includono:
Caratteristiche Faciali Distintive:
Faccia rotonda con fronte ampia
Distanza aumentata tra gli occhi (ipertelorismo)
Pieghe palpebrali prominenti (epicanto)
Naso largo e radice nasale piatta
Anomalie Scheletriche:
Statura bassa
Dita delle mani e dei piedi corte e tozze
Pieghe palmari anormali
Problemi Genitali:
Scroto bifido o a sacchetto
Ipospadia
Testicoli ritenuti
Altri Segni:
Ritardo nello sviluppo psicomotorio e cognitivo
Problemi comportamentali
Possibili anomalie oculari, come strabismo
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notiziariofinanziario · 8 months ago
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Nell'ambito del G7 il nostro governo non ha mancato di promuovere il biocombustibile
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L’Italia ha organizzato un evento apposito per lanciare una comunicazione volta ad assicurare un futuro ai biocombustibili nel trasporto su strada. Una battaglia, questa, che l’esecutivo Meloni porta avanti dal marzo 2023, quando espresse voto contrario al divieto di vendita di nuove auto a combustione a partire dal 2035. Al governo italiano, su questo fronte, non difetta certo la coerenza: nonostante i ripetuti fallimenti a Bruxelles (con i biofuel espunti sia dalle norme volte alla decarbonizzazione dei mezzi leggeri che di quelli pesanti), l’Italia – sullo scacchiere internazionale – è alfiere di quel che si definisce “neutralità tecnologica”; una formula, questa, che rimanda solo al rifiuto di prediligere le tecnologie migliori per ogni settore – l’elettrico per i trasporti su strada e i limitati volumi sostenibili di biofuels ed e-fuels per i settori hard to abate – scegliendo quindi una via alla decarbonizzazione che tollera ogni inutile rallentamento, pur di non dispiacere a ENI e all’industria fossile. Ci sono però dei problemi, in questo approccio, che non sono confinabili al disappunto dei soliti ambientalisti catastrofisti, quelli che – contrariamente al governo – «credono» (sic) nel cambiamento climatico; e questi problemi hanno un enorme portato economico e occupazionale. Favorire il primato dei biofuel, tra le tecnologie a disposizione per la transizione, significa oggi manifestarsi come un ecosistema industriale poco attrattivo (per non dire ostile) all’elettrico, con il conseguente rischio di essere tagliati fuori dagli investimenti delle aziende dell’automotive impegnate nella transizione. Come peraltro avviene da anni. Il problema strutturale dei biocarburanti è rappresentato dalla loro non scalabilità: ovvero, se ne può produrre un quantitativo necessariamente molto limitato. La produzione su vasta scala di biomasse ha fatto emergere pratiche di land-grabbing, causato deforestazione (diretta o indiretta) di zone vergini ad alto assorbimento di carbonio e tensioni sui prezzi e sull’accessibilità dei beni alimentari, contesi tra il settore alimentare e quello energetico; nonché ha esposto a potenziali frodi lungo le supply-chain, dovuti agli incentivi riservati ai biofuels. Il tutto per coprire appena il 4% dei consumi energetici nazionali dei trasporti. Per questo i biofuel dovrebbero, al più, essere un’applicazione di nicchia. L’Italia è l’unico stato dell’Ue che partecipa alla Global Biofuel Alliance. I biofuel, ci si dice, sono la nostra chance per non essere succubi del primato cinese sull’auto elettrica. Ma la realtà è ben diversa: nel 2021, appena il 6% delle materie prime per la produzione di biodiesel era di origine nazionale – con il restante importato dall’estero – e solo un terzo del biodiesel immesso in consumo è stato raffinato in Italia. Guardando agli oli esausti di cottura – il principale feedstock impiegato in Italia – l’80% è di importazione cinese. Ed è proprio su queste materie prime – gli UCO cinesi – che la Commissione ha aperto un’investigazione su possibili frodi lungo le catene di approvvigionamento, come già evidenziato dal rapporto della Corte dei Conti UE. Ma perché, allora, non ce le produciamo da soli le biomasse? Ci sta provando Eni, la cui strategia di approvvigionamento in Africa, come previsto nel piano Mattei del governo, sembra essere al palo. La recente inchiesta sul campo di T&E sugli agri-hub in Kenya e Congo (dove si coltivano ricino, cotone e croton) fa emergere produzioni sin qui assai lontane dagli obiettivi industriali annunciati (nonché socialmente insostenibili). Il futuro del settore automotive è già indirizzato verso lo sviluppo dell’auto elettrica e difficilmente – a fronte dei miliardi già investiti – i carmaker faranno marcia indietro. E l’Italia non può certo candidarsi a nicchia europea dell’endotermico. Piuttosto che puntare sui biofuel per il trasporto stradale, dove l’elettrificazione è di gran lunga la soluzione più efficiente, commercialmente matura e pulita, sarebbe opportuno che li destinassimo alla decarbonizzazione del settore aereo di lunga distanza, dove difficilmente ci saranno valide alternative nel breve-medio termine (e dove il mercato saprà assorbirne la produzione). Read the full article
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Pomigliano, da diocesi Nola solidarietà a operai Stellantis
Il vescovo di Nola (Napoli), monsignor Francesco Marino, ha espresso “piena vicinanza e solidarietà” ai lavoratori dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, che “stanno vivendo momenti di grande preoccupazione e di incertezza per il futuro occupazionale loro e delle loro famiglie, a causa dei probabili tagli annunciati dall’amministrazione della società”. E’ quanto fa sapere il vicario…
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Haeres Equita "Borsalino" annuncia una riorganizzazione interna presso lo stabilimento di Spinetta Marengo
Avviata la procedura di licenziamento collettivo con uscite volontarie. I sindacati chiedono un piano di rilancio per garantire l'occupazione.
Avviata la procedura di licenziamento collettivo con uscite volontarie. I sindacati chiedono un piano di rilancio per garantire l’occupazione. In un recente incontro tra la direzione di Haeres Equita, azienda proprietaria dello storico marchio Borsalino, e le Segreterie Provinciali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil insieme alle RSU dello stabilimento di Spinetta Marengo, è stato discusso un…
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enkeynetwork · 1 year ago
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mariosiriolevati · 17 days ago
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scienza-magia · 1 year ago
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L'Eurozona sta perdendo contro l'inflazione
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Europa a rischio stagflazione: l’analisi di Hsbc. Il centro ricerche del colosso bancario indivia i pericoli dell’Eurozona legarti a recessione, inflazione, alti tassi d’interesse e mercato dell’occupazione fermo. Un inusuale mix fra la tanto temuta stagflazione – termine che indica la contemporaneità di stagnazione (mancata crescita economica) e inflazione (aumento dei prezzi) – , l'innalzamento dei tassi di interesse e un mercato occupazionale più resiliente del previsto (che, come in questo caso, non è per forza una buona notizia). Potremmo riassumere così l'analisi di Hsbc Global Research sul secondo trimestre dell'economia europea, pubblicata assieme a un allarme secondo il quale, se non aumenterà presto la produttività, “la 'recessione occupazionale' nel Vecchio Continente rischierà di tradursi in una politica restrittiva e in una crescita fiacca”.
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Borsa: Milano in calo dell'1,2%, scivola Stm Proprio perché il ristagno del Pil e la spirale inflattiva dovranno giocoforza convivere un mercato del lavoro ancora saldo, private di una valvola di sfogo. Per i tecnici del colosso finanziario erede dell'istituto bancario fondato a Hong Kong nel lontano 1865, infatti, “sembra che l'Eurozona abbia subito la più lieve delle recessioni tecniche” che “nel Regno Unito la crescita sia sostanzialmente stagnante”. Ma potrebbe (e potrà) andare anche peggio, perché “l'inasprimento monetario si sta ripercuotendo sull'attività e ci aspettiamo un ritmo di crescita più lento in futuro”. Tutto questo mentre sul piano occupazionale, come accennato, “la solidità del mercato del lavoro europeo ha sfidato la debolezza della crescita del Pil”, dando vita ad una insolita congiuntura che “potrebbe essere descritta come una 'recessione senza lavoro', l'opposto di una 'ripresa senza lavoro'”. Senza lavoro, chiaramente, nel senso che il mercato del lavoro, rimasto saturo anche durante la decrescita grazie alle politiche governative e comunitarie, non sarà in grado nel breve periodo di assorbire nuova forza. E, quindi, “i mercati del lavoro dell'Eurozona, sfidando la recessione, fanno sì che la crescita dei salari rimanga elevata”, soprattutto nel Regno Unito. Anche perché “finché il mercato del lavoro rimarrà relativamente forte, i lavoratori potranno sentirsi sicuri di chiedere aumenti salariali”. L'aumento dei salari, però, unito al mancato incremento della produttività costituisce il retroterra perfetto per “un rapido aumento del costo del lavoro”. A un ritmo annuo per unità di prodotto (CLUP) che, nell'area dell'euro, si attesta oggi a poco meno del 6%, mentre “nel Regno Unito ha raggiunto un incredibile 7,5%”. Fin qui tutto chiaro, con la BCE e la BoE che anche per questo, stando a Hsbc, “dovrebbero continuare ad aumentare i prezzi fino a settembre”. E, per quanto attiene specificamente a Hsbc, “senza alcun taglio fino alla fine del 2024”. Certo, però, l'attuale politica fiscale “potrebbe aiutare le banche centrali nella lotta contro l'inflazione e potenzialmente contribuire a una più ampia condivisione del dolore”. Anche se, ammettono dalla banca basata a Londra, “per varie ragioni sta tirando nella direzione opposta, il che potrebbe portare a un ulteriore aumento dei tassi di interesse”. In sostanza, la reale panacea di tutti i problemi sarebbe un ritorno della crescita, quella vera. Che, però, “negli ultimi tempi è stata molto carente in Europa”. Un'inversione di tendenza, del resto, “aiuterebbe le banche centrali a risolvere molti problemi” e, pure, “aiuterebbe i governi a uscire dal buco fiscale senza dover ricorrere all'austerità”. Tenendo presente, infine, che “un miglioramento sostenuto della produttività potrebbe richiedere maggiori investimenti da parte delle imprese tempo, e soprattutto potrebbe richiedere tempo”. Ma l'alternativa, secondo Hsbc, è che l'attuale recessione occupazionale, senza ripresa del Pil, possa “presentare un conto ben più doloroso”. Piazza affari vola su livelli precedenti della crisi del 2008 Read the full article
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lamilanomagazine · 10 months ago
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Il presidente della Regione Liguria Toti in visita al Piaggio Aerospace di Sestri Ponente: entusiasmo per le nuove proposte
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Il presidente della Regione Liguria Toti in visita al Piaggio Aerospace di Sestri Ponente: entusiasmo per le nuove proposte.  Genova. "La situazione di Piaggio Aerospace è sostanzialmente positiva dato che, pur essendo sotto una gestione commissariale, sta comunque portando avanti il suo core business di produzione di aerei. L'accordo ponte raggiunto all'inizio della scorsa legislatura al ministero dello Sviluppo economico ha consegnato un pacchetto di lavori importanti che sta permettendo a Piaggio di andare avanti con le linee di produzione attive. Come ha ricordato il ministro Urso, che ringraziamo per la sua attenzione alla vicenda, la nuova gara ha rivelato diverse offerte, alcune molto interessanti: credo proprio che da qui a qualche mese si troverà una soluzione". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in visita oggi nello stabilimento di Piaggio Aerospace di Sestri Ponente insieme al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Presenti alla visita anche l'assessore allo Sviluppo economico Alessio Piana e l'assessore al Lavoro Augusto Sartori. "Piaggio Aerospace è un'eccellenza di competenze e know-how italiana, non solo ligure. L'amministrazione straordinaria ha in questi anni mantenuto competitiva l'azienda, ma, dopo tre bandi di gara, necessita di un player importante che la rilanci con investimenti sul medio-lungo termine - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana - Ringraziamo il ministro Urso, dopo l'annuncio di qualche giorno fa della proroga dell'amministrazione straordinaria di un ulteriore anno, per aver ribadito, in un lungo confronto con istituzioni e rappresentanze sindacali, l'attenzione del governo verso un'azienda imprescindibile e strategica italiana. L'auspicio, come ribadito dal ministro, è che si riesca ad arrivare presto a una soluzione che salvaguardi questo patrimonio industriale, tecnologico e occupazionale". "È stata una due giorni molto importante e proficua con la visita del ministro Urso agli stabilimenti ex Ilva di Cornigliano e Piaggio Aerospace di Sestri Ponente – dichiara l'assessore al Lavoro Augusto Sartori - Queste due importanti realtà, eccellenze italiane nel mondo nei loro rispettivi settori, sono da diversi anni al centro del tavolo del Mimit. È fondamentale quindi per il loro futuro trovare strategie efficaci per superare le difficoltà, rilanciare il settore e dare garanzie occupazionali ai tanti lavoratori e alle loro famiglie. Con la presenza del ministro, il Governo sta dando quindi non solo un segnale di fiducia ma anche e soprattutto ha annunciato importanti e concrete azioni per garantire la continuità produttiva a queste aziende. Ovviamente seguirò con attenzione gli sviluppi di queste vertenze".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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