#Riorganizzazione Aziendale
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Amag: Sindacati Preoccupati per il Futuro dell'Azienda e dei Servizi a Alessandria
Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil sollevano dubbi sulla vendita delle reti del gas e chiedono un piano industriale chiaro per garantire l'occupazione e i servizi.
Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil sollevano dubbi sulla vendita delle reti del gas e chiedono un piano industriale chiaro per garantire l’occupazione e i servizi. Le organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, insieme alla RSU di Amag, hanno espresso preoccupazione per il futuro della società e dei servizi che attualmente fornisce alla città di Alessandria. In un…
#Alessandria#AMAG#azienda multiservizi#Consulenti esterni#consulenze esterne#crisi aziendale#crisi settoriale.#Energia rinnovabile#Femca-Cisl#Filctem-Cgil#gestione idrica#gestione servizi pubblici#gestore unico acqua#investimenti aziendali#Occupazione#Piano Industriale#Qualità servizi#relazioni industriali#riforma aziendale#Riorganizzazione Aziendale#risorse energetiche#RSU Amag#salvaguardia occupazione#servizi pubblici#settore energetico#Sindacati#strategie aziendali#tensione interna#Uiltec-Uil#utilities locali
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Milano, attacco hacker all'Asst Rhodenese: ospedali in tilt e interventi rimandati
Milano, attacco hacker all'Asst Rhodenese: ospedali in tilt e interventi rimandati Mercoledì notte, la rete informatica dell'ASST Rhodense ha subito un importante attacco informatico che ha coinvolto tutte le sedi (presidi di Garbagnate Milanese, Bollate, Rho e Passirana e servizi territoriali delle aree distrettuali Garbagnatese, Rhodense e Corsichese). La Direzione - fa sapere l'Azienda - di concerto con i tecnici, sta lavorando per verificare la situazione garantendo nel contempo i servizi essenziali. L'ASST ha organizzato in ogni presidio un servizio di accoglienza degli utenti, in modo da informarli e prendere in carico ogni richiesta. È garantita l'erogazione delle prestazioni ambulatoriali già programmate, tranne quelle di medicina nucleare, ad esempio MOC, di radiologia (TAC, Risonanze, Radiografie e Mammografie) e di laboratorio analisi (compresi esami ematici). Sono sospese - aggiunge l'ASST Rhodense - le attività relative a interventi chirurgici non urgenti e quelle di prenotazione presso i CUP, di ricovero programmato e dei Punti Prelievo (i pazienti TAO possono rivolgersi all'accoglienza dei Presidi Ospedalieri di Bollate, Garbagnate e Rho per avere informazioni sulle modalità di esecuzione degli esami necessari per la gestione della terapia). I Pronto Soccorso di Garbagnate e Rho rimangono attivi (è stato sospeso solo l'invio di ambulanze) ma, in caso di urgenza, si consiglia ai cittadini di rivolgersi ad altre strutture. Attualmente non è possibile stimare i tempi di ripristino della rete aziendale e si chiede la collaborazione di tutti, soprattutto in questi primi momenti di riorganizzazione delle attività. Regione Lombardia ha coinvolto i tecnici di Aria che sono intervenuti sul posto ieri mattinata ed hanno attivato la Task Force regionale di Cyber Security. È stata inoltre informata l'Agenzia di Cybersicurezza Nazionale che sta inviando i propri specialisti. Sono in corso le attività di analisi per comprendere le modalità con le quali si è svolto l'attacco, verificare la disponibilità di backup 'puliti' e la situazione di tutti i singoli sistemi e predisporre un piano di ripristino dei dati, dei servizi e degli applicativi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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L'azienda Cesare Fiorucci sta vivendo un periodo di crisi ed ha annunciato un elevato numero di esuberi
Fiorucci annuncia un licenziamento collettivo che minaccia di lasciare a casa molti lavoratori con 50 anni e più, appartenenti cioè a una fascia d’età che trova con estrema difficoltà una ricollocazione. La decisione, spiegano i vertici del gruppo, è stata presa “a causa delle drammatiche difficoltà finanziarie“. Fiorucci annuncia oltre 200 esuberi L’azienda ha annunciato un piano di oltre 220 esuberi nella sede di Parma e soprattutto nello stabilimento di Pomezia Santa Palomba (Roma). Secondo Alessandro Vona, segretario generale della Flai Cgil Roma Sud Pomezia Castelli, si tratterebbe di 226 o 227 lavoratori. Una decisione che rientra in un più ampio progetto di ristrutturazione aziendale e che prevede il taglio delle produzioni e l’esternalizzazione di alcuni processi. Nel comunicare l’avvio formale della procedura di licenziamento collettivo, avvenuto lunedì 27 novembre, la Fiorucci ha dichiarato che “le informazioni richieste verranno fornite nell’ambito del confronto che dovrà essere inaugurato”. L’obiettivo dichiarato del gruppo è quello di garantire la permanenza in Italia della produzione, la continuità aziendale e una crescita del fatturato di oltre il 20% nei prossimi sei anni. Un piano di rilancio del marchio “a tappe”, giunto pochi mesi dopo l’acquisizione da parte di due fondi esteri, Navigator Group e White Park Capital, del 100% della società. In precedenza l’azienda era passata da una multinazionale straniera all’altra. Nello stabilimento di Pomezia lavorano circa 400 persone. Tra 75 giorni, se non si troverà una soluzione condivisa, la metà degli addetti si ritroverà in disoccupazione. Da parte sua, l’azienda ha promesso di risolvere tutte le posizioni entro marzo 2024. Ma il tempo stringe. Il piano per rilanciare l’azienda Il piano ideato dal board di Fiorucci, e approvato dai nuovi investitori, prevede azioni volte alla crescita sul mercato sia italiano sia internazionale, con un particolare focus su Paesi chiave come Germania, Austria, Francia e Regno Unito. “Grazie ai nuovi finanziamenti, l’azienda ora non ha posizioni debitorie e dispone di liquidità sufficienteper garantire continuità operativa e di pagamenti”, ha dichiarato l’amministratore delegato Claudio Rustioni. Gli oltre 30 milioni di euro di investimenti previsti dal progetto di rilancio “saranno fondamentalmente indirizzati a rendere competitiva l’azienda e ad acquisire nuove quote di mercato. Ci concentreremo sull’automazione e modernizzazione degli impianti, sull’acquisizione di distributori e catene retail nel nord Italia e all’estero e sulla sicurezza sul lavoro e l’igiene per tutelare sia i nostri dipendenti che i clienti finali”. La mobilitazione dei sindacati Già il 23 novembre ha avuto luogo un incontro tra la Fiorucci, le Segreterie nazionali e territoriali di Fai, Flai, Uila e le RSU degli stabilimenti di Pomezia e Parma. Nel corso della riunione, l’azienda ha illustrato il proprio piano per invertire una tendenza negativa che si protrae da oltre un decennio. Aprendo un tavolo di lavoro con i sindacati, la Fiorucci ha affermato di voler ridurre, “nel limite del possibile e coerentemente alla situazione di mercato”, l’impatto sociale della riorganizzazione. Dall’altro lato le sigle sindacali si sono opposti fermamente al piano della società, dichiarando l’immediata apertura dello stato di agitazione sindacale nel sito produttivo di Pomezia e convocando d’urgenza le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori per decidere le azioni di lotta da mettere in campo. I lavoratori hanno anche bloccato la strada di accesso allo stabilimento. L’obiettivo dei sindacati è portare la questione all’attenzione del Governo, per scongiurare l’ennesimo dramma sociale. Read the full article
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Atitech: chiede cigs di 2 anni per 400 lavoratori Fiumicino
ANSA Lavoro – ROMA, 07 FEB – Atitech, la società che ha acquistato il ramo manutenzione di Alitalia, chiede il “trattamento straordinario di integrazione salariale”, cigs, per la causale di “riorganizzazione aziendale” per l��unità produttiva presso l’aeroporto di Fiumicino, con decorrenza dal 13 marzo 2023 e sino al 12 marzo 2025, per un massimo di 400 lavoratori. “E’ molto negativa la notizia…
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Cosa vuol dire “superare il #JobsAct”? Per caso il #PD vuole:
reintrodurre l’art.18? No!
abolire il demansionamento in caso di riorganizzazione aziendale? No!
abolire contratto a tutele crescenti e reintrodurre standard a tempo indeterminato? No!
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Smart working per un partita Iva: vantaggi e svantaggi
Voglio raccontarti la mia esperienza di smart working o “lavoro agile” come lo chiamano in Italia, e di come lo vivo da freelance/lavoratore autonomo, cioè da quando ho aperto la partita iva.
Intanto voglio spiegarti prima il significato di smart working. L’Osservatorio del Politecnico di Milano lo definisce “una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati.” Questa però è una definizione adatta più allo smart working aziendale.
Ti confesso che il termine smart working non l’ho mai utilizzato fino all’arrivo della pandemia (Covid-19) e quindi alla conseguente riorganizzazione del lavoro per via telematica. Questo perché per me era assolutamente normale avere la libertà di poter lavorare come e quando volevo.
Mi occupo di social media e strategie digitali, quindi offro servizi di gestione dei profili social e della loro crescita. In più realizzo contenuti e campagne con lo scopo di generare contatti. Ti dico tutto questo, solo per farti capire a quale tipologia di smart worker appartengo.
Ho sempre lavorato la sera tardi, questo perché le mie prestazioni, anche a livello di attenzione, credo siano molto più elevate. La sveglia è tra le 9:00 e le 10:00 del mattino, non c’è un’ora preciso a meno che non io non abbia preso qualche appuntamento sul presto. Sinceramente mi mette ansia dovermi svegliare ogni giorno alla stessa ora.
Dopo aver fatto colazione, faccio un po’ di stretching e una doccia calda, dopodiché inizio a produrre. Gestisco il tempo in modo tale da avere qualche piccola pausa, di cui un’ora per allenarmi.
Ogni giorno è diverso. A volte sono seduto davanti al computer a creare campagne facebook, realizzare grafiche oppure a montare dei video. Altre volte invece, dedico giornate intere ad incontrare clienti, organizzare nuove strategie o magari per realizzare insieme nuovi contenuti.
VANTAGGI DELLO SMART WORKING
Adesso voglio dirti quali sono secondo me, i 5 vantaggi che ho individuato lavorando in smart working:
1. ZERO vincoli
Fare smart working non significa passare da una scrivania fissa (casa) ad un’altra postazione fissa (ufficio). Molti imprenditori italiani tentano di incastrare i LIBERI professionisti togliendogli la libertà di scegliere dove e come lavorare che è appunto, il vantaggio principale che ottieni lavorando in smart working. Il libero professionista con partita iva è di fatto un imprenditore, che deve avere l’opportunità di procacciarsi più clienti possibili (fino a quando riesce a gestirli).
È impensabile che un partita iva debba sottostare a regole di un’azienda, andando in ufficio tutti i giorni per 1200€ LORDI al mese. Quindi se sei un partita iva non farti incastrare, a meno che l’accordo non sia veramente vantaggioso.
2. Non sei controllato
Il secondo vantaggio è sicuramente quello di non essere controllato come e dove lavori. Cosa che invece mi è capitata quando ho accettato certe condizioni, in cui avevo il mio cliente col fiato sul collo. È ovvio, sta allo smart worker far sì che il flusso di lavoro proceda bene, altrimenti perdi un cliente prezioso.
3. Lavorare per obiettivi
Lo smart worker lavora per obiettivi con date di scadenza. È vero a volte se gestito male, questo metodo di lavoro può diventare controproducente se organizzato male. Ti capiterà di lavorare anche più di 12 ore ma la comodità di poterlo fare da casa, rende il tutto meno pesante.
4. Spese inferiori
Nonostante il professionista debba fare bene i conti per riuscire a pagare regolarmente le tasse e senza difficoltà, uno dei vantaggi dello smart worker è un consumo molto basso. Lavorare da casa ti porta inevitabilmente ad effettuare pochissimi spostamenti, quindi un minor consumo di carburante o abbonamenti dei mezzi di trasporto, oltre a questo si ha un consumo basso, anche per quanto riguarda i pasti, quindi niente caffè o piatti di pasta a 5,00€ (minimo) alla tavola calda.
5. Contatto con diverse realtà
Lavorare come e dove vuoi, ti consente di stare a contatto professionisti e aziende, e di avere quindi l’occasione di acquisire competenze extra-curriculari direttamente sul campo, e una visione totale del funzionamento strategico dell’impresa. Utile soprattutto per gli SMM (social media manager), che necessitano di conoscere al meglio ed entrare in sintonia con il proprio cliente, al fine di realizzare una comunicazione creativa ma allo stesso tempo vera.
SVANTAGGI DELLO SMART WORKING
Più che svantaggi li vedo più come ostacoli da superare, e sono:
1. Attrezzatura e connessione stabile
È chiaro che lavorare in smart working comporta necessariamente il dover possedere un’attrezzatura che ti consenta di lavorare tranquillamente, quindi una linea internet veloce ed un computer performante. Lo vedo come un ostacolo perché si tratta di una spesa iniziale che si aggira intorno ai 1.000€, fino ad arrivare a 2.000€ nel caso di utilizzo di sistemi Apple. Senza calcolare il costo di tante altre attrezzature come uno smartphone di ultima generazione.
2. Ore di lavoro
Come ho già detto nel punto 3 dei vantaggi dello smart working, se il flusso di lavoro viene gestito male, il rischio è quello di dover lavorare anche 12 o più ore al giorno.
3. Il frigorifero
Se da una parte lo smart working ti fa risparmiare, evitando caffè e pasti al bar, dall’altra parte hai un frigorifero sempre a portata di mano.
4. Solitudine/alienazione
Nel caso in cui scegliessi di non incontrare personalmente il tuo cliente, cosa ovviamente sbagliata visto che un rapporto di lavoro molto spesso si crea in base all’empatia e simpatia tra i due, il rischio di non farlo è quello di rimanere seduti davanti al computer per troppo tempo, senza avere interazioni umane.
5. Sedentarietà
Troppo tempo a casa, si passa direttamente dal letto alla scrivania, poi a tavola a pranzo (anche se io mangio solo davanti al mio computer), poi nuovamente la scrivania. In questo modo non stacchi mai e il tuo fisico ne risente.
CONSIGLI
Non so decidere, tra vantaggi e svantaggi ancora non mi sono convinto ad aprire la partita iva e lavorare in smart working.
Lavorare da casa è ormai una realtà, molte aziende si stanno digitalizzando e magari tra una decina di anni, non sarà più necessario andare in ufficio se non per un meeting o riunioni organizzative.
Credo che alla fine il vantaggio è soggettivo, dipende tutto anche dal lavoro che svolgi. Nel mio caso, sono riuscito a trovare un equilibrio, che mi consente di lavorare il giusto e di non rinunciare alla vita sociale. Quindi quello che ti consiglio è di trovare l’equilibrio per non accusare lo stress e di vivere serenamente.
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Maior Finanziaria Sette Diversi Tipi Di Riorganizzazione Aziendale
Esistono numerose prospettive per cui la tua organizzazione potrebbe richiedere una riorganizzazione. Diverse volte implica che la società guidi in modo più efficiente e ti permetta di aumentare i suoi interessi. Maior finanziaria sette diversi tipi di riorganizzazione aziendale.
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Chiarimenti sui Rimborsi Spese di Moveonteam: Il Comunicato Ufficiale del Gruppo AMAGAccuse infondate e speculazioni distolgono l'attenzione dai risultati ottenuti: la risposta del Gruppo AMAG
Il Gruppo AMAG ha emesso un comunicato stampa in data 16 ottobre 2024 per chiarire le recenti polemiche riguardanti i rimborsi spese liquidati alla società di consulenza Moveonteam (MOT).
Il Gruppo AMAG ha emesso un comunicato stampa in data 16 ottobre 2024 per chiarire le recenti polemiche riguardanti i rimborsi spese liquidati alla società di consulenza Moveonteam (MOT). L’azienda ha respinto le accuse di irregolarità e diffamazione, sottolineando che i rimborsi contestati, pari a 8.826,99 euro, sono relativi a viaggi e trasferte di tre professionisti della MOT nei mesi di…
#accuse infondate#AMAG#analisi aziendale#azienda pubblica#chiarimenti AMAG#comunicato stampa AMAG#comunicazioni ufficiali#consulenza aziendale#consulenza organizzativa#contratto MOT#crediti scaduti#diffamazione aziendale#fiducia in MOT#Gestione aziendale#Gruppo Amag#incassi aziendali#miglioramento servizi#MOT#Moveonteam#performance economiche#polemiche AMAG#polemiche pretestuose#responsabilità aziendale#riduzione debiti#rimborsi spese#Riorganizzazione Aziendale#ristrutturazione aziendale#risultati finanziari#servizi per la comunità#spese documentate
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Sarà Michela Cavalieri la nuova direttrice generale del Comune di Vicenza
Sarà Michela Cavalieri la nuova direttrice generale del Comune di Vicenza. Sarà Michela Cavalieri la nuova direttrice generale del Comune di Vicenza. A darne notizia è stato il sindaco Giacomo Possamai: «Una persona che unisce grandi competenze derivanti dalla sua esperienza nel privato, che la vede oggi direttrice generale di un importante studio professionale del territorio e prima in ruoli anche nell’ambito delle risorse umane, e da quella come assessore con deleghe di peso nell’ultima giunta di Achille Variati. È la persona giusta per ristrutturare la macchina comunale per dare risposte efficienti ed efficaci ai cittadini». Tra le priorità della nuova direttrice generale ci sarà infatti la riorganizzazione della struttura amministrativa dal punto di vista del personale, dalla dirigenza fino agli uffici, e degli spazi, rivedendo in un’ottica di efficienza e anche di risparmio economico l’attuale dislocazione in più sedi. «Ringrazio il sindaco per la fiducia che mi ha accordato – dichiara Michela Cavalieri -. È un ruolo complesso e impegnativo, e colgo volentieri la sfida in quanto mi riconosco nella visione del sindaco e della giunta per una città dinamica, attrattiva, sostenibile. Di tutte le mie esperienze lavorative quella in cui ho ricoperto il ruolo di assessore, cinque anni fa, mi ha dato molto sul piano professionale, ma soprattutto mi ha permesso di mettermi a disposizione della comunità e della mia città. È con questo stesso spirito di servizio che darò il mio impegno, al meglio delle mie possibilità, cercando di mettere al centro del mio operato sempre il dialogo, il confronto e la collaborazione con tutti ed in particolar modo con le persone che formano l'amministrazione comunale». L’incarico di direttore generale viene assegnato dal sindaco, a tempo determinato fino alla scadenza del suo mandato elettivo, dopo l’espressione del parere - non vincolante - della giunta, che ieri mattina si è detta favorevole. La nuova direttrice generale entrerà in carica a partire da ottobre. Laureata in Economia aziendale a Ca Foscari, Michela Cavalieri è chief operation officer in Studio Adacta, tra i più importanti studi del Triveneto di consulenza legale e fiscale alle imprese, con circa 100 tra soci, professionisti e collaboratori. Ha un ruolo di supporto al consiglio di amministrazione, dirigendo e coordinando il personale e i processi gestionali ed organizzativi interni. Agli inizi della carriera ha lavorato in KPMG, tra le prime quattro società di consulenza mondiale, tra Milano e Verona, per poi approdare in ambito locale nella società di consulenza direzionale Multiconsult con ruoli di project leader per progetti di consulenza gestionale e d’innovazione. Successivamente è stata partner in Stv Selezione, boutique vicentina di head hunting, dove si è occupata di recruiting e selezione per oltre un decennio. Dal 2013 al 2018 è stata assessore alle risorse economiche del Comune di Vicenza, con deleghe quali il bilancio, il patrimonio, le aziende partecipate, il lavoro. Ha fatto parte del consiglio di amministrazione di Ieg. Il curriculum professionale l’ha portata a maturare una riconosciuta professionalità in ambito organizzativo e gestionale, con forti competenze specialistiche in ambito organizzativo e human resources.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Senz’altro puoi capire l’ammontare delle fatture e delle imposte da pagare. Risalendo ai costi dell’azienda, puoi capire se convenga o meno un intervento di riorganizzazione. Rivolgi a te stesso queste semplici domande: 1. sono in grado di controllare l’avanzamento dei costi? 2. Riesco ad individuare dove sta l’inefficienza? 3. Ho la procedura giusta che mi evidenzia al secondo il controllo dei dati e che mi consenta di aver l’immediato andamento dell’impresa e che mi indica come posso pensare di riuscire a ridurre e risparmiare, a differenza di quanto costa non organizzarla perchè i dati sono in mano ad altri consulenti e non a me? Valuta se i costi da sostenere per la tua riorganizzazione aziendale sono un investimento da fare. https://www.instagram.com/p/CWdEYRfjdiV/?utm_medium=tumblr
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Come Funzionano Correttamente Le Società Di Consulenza?
Una società di consulenza può essere un'attività redditizia e relativamente semplice da avviare.
È coinvolta una società di consulenza composta da uno o più consulenti che offrono servizi di consulenza specialistica. Attraverso la ricerca basata sui dati, questi servizi hanno lo scopo di assistere e guidare un'azienda nel raggiungimento dei suoi obiettivi principali e massimizzando il suo potenziale di prestazioni. Roberta Bertazzoni, ad esempio, gestisce una società di consulenza direzionale a Milano che aiuta i clienti a progettare e realizzare iniziative critiche.
Un'azienda di consulenza può fornire un'ampia gamma di servizi, tra cui pianificazione, risoluzione dei problemi e gestione. I servizi di pianificazione del progetto sono spesso inclusi nell'ambito del lavoro, oltre a fornire risultati tangibili. Le società di consulenza sono note per addebitare commissioni elevate per i loro servizi e possono avere un enorme successo.
Come per qualsiasi altra attività, è necessario innanzitutto comprendere i fondamenti di come avviare un'attività. Anche se sei uno specialista nella consulenza, ti esibirai. Devi assicurarti che la maggior parte delle altre aree aziendali, come la progettazione del tuo piano aziendale e la promozione, siano della massima qualità.
Allora sappi come pianificare la tua società di consulenza, producendo principalmente una strategia aziendale ben congegnata.
Ruolo dei consulenti nel mondo degli affari:
I consulenti sono pagati per la loro competenza ed esperienza. Il termine "consulente" si riferisce a una persona che utilizza le proprie conoscenze specialistiche nella propria professione per offrire indicazioni e consigli a un'impresa oa un individuo. Le responsabilità di un consulente variano, ma il loro scopo e obiettivo principale è utilizzare le loro competenze per cercare risposte e dare suggerimenti. Il loro obiettivo finale è fornire soluzioni a particolari problemi aziendali ai propri clienti. Questi servizi possono variare dall'estensione o miglioramento di un aspetto specifico della loro azienda alla richiesta di competenze per espandersi in aree emergenti.
Diversi tipi di società di consulenza e soluzioni:
Le aziende di consulenza possono fornire uno o più servizi di consulenza di base del settore.
Di seguito le aree dei servizi di consulenza:
- Servizi di consulenza
- Consulenza aziendale
- Consulenza Informatica
- Consulente finanziario
- Consulenza Risorse Umane
- Consulenza sulle operazioni
Società di consulenza: generalista vs specialista:
Un'azienda di consulenza generica fornisce un'ampia gamma di competenze e servizi, che vanno dalla gestione alla consulenza IT, e lavora in vari settori e iniziative. Una società di consulenza specializzata si concentra su una singola competenza e attività, come i servizi IT o HR.
Perché le aziende impiegano società di consulenza?
Ci sono davvero una serie di ragioni per cui un'azienda potrebbe cercare soluzioni di consulenza e avere bisogno di accedere a funzionalità on-demand, tra cui:
Assistenza nel processo di problem solving.
Fornire un aiuto imparziale, ad esempio durante la riorganizzazione e i licenziamenti.
Per acquisire l'accesso ad abilità speciali che non sono disponibili all'interno dell'azienda.
Avere accesso a specialisti in una varietà di campi, tra cui strategia, gestione e finanza.
Per aiutare a migliorare le prestazioni aziendali o fornire supporto e assistenza quando si entra in un nuovo mercato.
Consulente Coach vs Consulente:
Un consulente applica la propria esperienza per aiutarti a migliorare la tua attività e creare soluzioni valutando la situazione e fornendo indicazioni per le risposte. Un coach di consulenza si impegnerà con il proprietario di un'azienda o con una persona per aiutarli a sviluppare le proprie capacità ed esperienze per raggiungere il loro pieno potenziale. Un consulente esaminerà i dati e ti fornirà soluzioni, ma un coach di consulenza ti aiuterà ad affinare le competenze che hai attualmente.
Durante il panel del colloquio, i consulenti candidati utilizzano spesso i servizi di un coach di consulenza. Attraverso la consulenza e la valutazione, questi servizi si sforzano di costruire e migliorare le competenze del candidato.
Roberta Bertazzoni fornisce servizi di consulenza per la gestione dei bilanci in Italia, assistendo gli imprenditori nel raggiungimento dei loro obiettivi. Se ritieni di aver bisogno di un aiuto professionale, non esitare a contattarli per fissare una rapida consulenza.
#servizi di consulenza per la gestione dei bilanci in Italia#Società di consulenza direzionale a Milano
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E’ TUTTO VERO: IL NACIONAL E’ CAMPIONE DEL PORTOGALLO
PORTOGALLO | articolo di Mikalic - 21 settembre 2021 Il campionato portoghese si è concluso con cinque vittorie esterne ma sopratutto con il sorpasso in vetta del Nacional di Lele a discapito del Boavista di Raptus. Una lotta scudetto combattuta fino all'ultima giornata, che ha sancito per la prima volta nella storia un memorabile trionfo dell'undici bianconero di Madeira. * * * Migliaia di fan e sostenitori festeggiano il club alvinegro, appena incoronato campione di Portogallo, mentre solleva il trofeo della Primeira Liga durante una parata sull'arcipelago portoghese di Madeira. Domenica il Nacional ha chiuso con un punto di vantaggio sui rivali del Boavista e ha vinto il suo primo titolo nazionale. Non un miracolo, ma un'impresa costruita nel tempo, grazie a un progetto sostenibile e un sistema di gioco aggressivo, moderno e funzionale. Ma riavvolgiamo il nastro dall'inizio. Il percorso verso la gloria per il Nacional parte da molto lontano e, come spesso accade, inizia proprio quando le cose sembrano mettersi male. Nell’aprile del 2018, infatti, Fabio Sansao, allenatore “guru” del Nacional, si dimette dopo alcuni dissidi con la dirigenza lasciando il club dopo dodici stagioni. Per raccogliere la sua eredità, a Madeira, viene chiamato un giovane tecnico reduce da un ottimo esordio sulla panchina dell'Estoril Praia. Il suo nome è Lele82, e in Portogallo ha speso buona parte della sua carriera per imparare il duro mestiere dell'allenatore, prima delle brevi parentesi con Birmingham City ed Espanyol. In quegli anni, mentre le big portoghesi si danno battaglia acquistando fior di campioni da mezza Europa, Lele raccoglie un Nacional ricco di giocatori giovanissimi ma privo di talenti già affermati e con un organico un po’ troppo arrangiato. Il lavoro richiede calma e organizzazione ma durante una delle prime uscite stagionali di quella squadra, l’allora presidente del Nacional è molto chiaro e profetico, dichiarando alla stampa che «per Lele i soldi non sono fondamentali: a lui interessa vincere e farlo, se possibile, con giocatori giovani e di talento». Ed ora è facile evidenziare, a distanza di sette stagioni e tre anni solari, come l’approccio manageriale dell'allenatore portoghese sia stato la pietra angolare su cui edificare un progetto solido, concreto, futuribile. Un progetto vincente anche in Primeira Liga, il campionato che ha visto trionfare una corazzata come il Beira Mar nove volte nelle ultime dieci stagioni. «Coordinare la ricostruzione di un club che non era preparato per competere ai massimi livelli è stato molto faticoso e allo stesso tempo anche molto stimolante: la riorganizzazione di intere aree come la formazione dei giocatori, la gestione della squadra, lo studio degli avversari, l’implementazione di una nuova metodologia nello scouting, sono stati i primi passi nella costruzione del nuovo Nacional» ha dichiarato Lele in una delle sue ultime interviste. Per questo quando oggi pensiamo, parliamo e scriviamo del Nacional come una squadra dinamica, iper-cinetica, diretta, verticale, lo facciamo perché è stato Lele a volerla strutturare così, in totale adesione con quella che era – e che è – la sua visione filosofica e culturale del calcio su WSM: un calcio in cui il riconoscimento e lo sviluppo del talento, il player trading esasperato, la coerenza tra le scelte di mercato e la direzione che si imprime di volta in volta al progetto tecnico, devono determinare la missione aziendale e sportiva del club. TUTTI GLI UOMINI DI MISTER LELE Lele non ha un undici titolare fisso, ma ci sono comunque dei riferimenti a cui non rinuncia mai: oltre al tuttofare Tristam Feijo, la coppia centrale è composta da Dolyanov ed Hennart; i terzini sono Simoncelli a destra e Vallalpando a sinistra, con Feijo come prima alternativa, l’ala destra invece è Kost e la linea mediana è affidata all'austriaco Brueren. Nelle altre posizioni le gerarchie sono meno definite. Di solito sulla sinistra giocano Skold o Racan, ma anche Galca ha occupato quella zona; Burkowski e Boban, invece, agiscono a centrocampo ma anche sul fronte offensivo, a supporto del bomber sloveno Vracnik e dell'esperto Al Sahaf. La rivelazione è invece Luis Abel Xavi, che a 21 anni si è preso le chiavi della regia con grande naturalezza. PRESSING E RITMI ALTI, LA SOLUZIONE AI PROBLEMI DEL NACIONAL Il 4-5-1 del Nacional è stato quasi inespugnabile in questa stagione (solo due le sconfitte), caratterizzato da un pressing a tutto campo e dal gioco fisico, altra unicità in un campionato dove la maggior parte delle squadre preferisce abbassare il baricentro e aspettare nella propria metà campo l’avversario sfruttando il possesso palla. Contro sistemi di questo tipo, che non pressano i primi passaggi, il Nacional ha potuto eseguire alla perfezione la costruzione del suo gioco, occupando il campo in ampiezza per creare spazi nei corridoi centrali con l'aiuto dell'interno di centrocampo (Burkowski) e gli esterni a rimorchio. Le punte invece, Vracnik soprattutto, hanno avuto il compito di eseguire tagli interno-esterno in profondità tra terzino e centrale avversario per allontanare i difensori dal centrocampo e dilatare gli spazi tre le linee. CONSIDERAZIONI Se viviamo un’epoca per cui, nel calcio in generale ma anche su WSM, prestazioni e risultati vengono declinati secondo i parametri della ricerca di una precisa identità tattica e di una certa riconoscibilità progettuale, possiamo dire che poche squadre sono più identitarie e riconoscibili del Nacional. Questa è la vera eredità di Lele: aver brevettato e codificato un metodo che gli sopravvive a prescindere dalla sua effettiva presenza all’interno del contesto. Un metodo che ha resistito alla corazzata Beira Mar e al temutissimo Boavista, e ha portato il Nacional a vincere per la prima volta nella sua storia il massimo titolo portoghese imponendosi inoltre con uno stile di gioco in totale controtendenza a quelli usati dai maggiori allenatori in tutto il mondo, avvalorando ulteriormente il fantastico trionfo finale della squadra bianconera. CLASSIFICA FINALE 38 pt Nacional, 37 pt Boavista, 36 pt Porto, 35 pt Beira Mar, 28 pt Estoril, 28 pt Gil Vicente, 25 pt Sporting Lisbona, 10 pt Braga, 5 pt Moreirense, 5 pt Benfica. __________
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Office war - Anna Nicoletto, RECENSIONE
Titolo: Office war Autore: Anna NicolettoGenere: Office Romance Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
Recensione
Office war - Anna Nicoletto Ciao a tutti, oggi vi parlerò dell’ultimo libro firmato Anna Nicoletto. Si tratta di un office romance e si intitola Office war. I personaggi del libro sono Camilla e Edoardo. Due persone che non potrebbero essere più diverse. Camilla è dolce, sebbene sia la responsabile lavora in team tratta tutti in modo amichevole. Edoardo invece è… il contrario. Ma andiamo con ordine. Camilla lavora presso la Videoflix e quel giorno è davvero contenta, sta per rientrare dalla maternità la sua migliore amica e lei le ha preparato una festa di bentornato. Si trova in un bar e ordina la colazione per tutti, ma ad un tratto vede un uomo che attira subito la sua attenzione. Non le succede spesso così approfittando di un inconveniente inizia a parlare con lui. Scopre che quel giorno lui ha un colloquio di lavoro e lei gli augura persino di essere assunto! Arrivata in ufficio, dopo aver preparato tutto per la festa di bentornato della sua amica e collega viene chiamata dal suo capo. Ho appena devoluto mezzo polmone per gonfiare a tempo record tredici palloncini a forma di lettere che compongono la scritta “Bentornata Bea”. Mi sono arrampicata sulla sedia girevole, rischiando l'osso del collo per attaccarlo al muro! Deve esserci per forza un malinteso. Bea lo sa? Com'è possibile che non mi abbia messa al corrente di questo piccolissimo det-taglio? Ci siamo sentite stamattina e si era detta super felice di riprendere il suo ruolo! «Damiano, temo di non aver ben capito cosa...» «Riorganizzazione aziendale, Ferrari!» Quelle due paroline hanno l'effetto distruttivo di un attacco nucleare lanciato a tradimento sulla popolazione civile. Riorganizzazione aziendale, in gergo, significa: “da qui non si torna indietro, baby. Lasciate ogni speranza, o voi ch'en-trate". Mi va di traverso la saliva. «Riorganizzazione? M-ma...» DGB scartabella alcuni fogli sulla scrivania. «Accomodati, aggiorniamo il nostro Edoardo.» Ed ecco che il suo capo le presenta lui… il tizio che ha conosciuto al bar, quello con cui ha flirtato e che non le ha detto che il colloquio lo aveva con la sua azienda. Edoardo si è fatto trasferire da Londra, per motivi familiari ma la sua priorità è fare carriera e l’unico ostacolo che vede tra lui e la promozione è proprio Camilla. Più lei è gentile con lui, più lui è stronzo con lei. È il momento dell'affondo. «Camilla, non fartene una colpa» cantileno. «È normale ar-rancare quando si gestisce qualcosa di troppo grande che va oltre le proprie capacità.» La mia collega trasfigura. Ha l'aria di chi vorrebbe affon-darmi un coltello da filetto nella gola. Può mettersi in fila. È piuttosto lunga e affollata. Mi rivolgo ai programmatori. «Vi garantisco che, d'ora in avanti, non accadrà più.» Nella sala, nessuno osa respirare. Game, set, match per me, signorina Ferrari. Gliene fa passare davvero tante, ma Camilla non si arrende e non si abbassa mai al suo livello. Questo modo di comportarsi fa irritare ancora di più Edoardo e Camilla è davvero stremata. Convivere quaranta ore settimanali in un cubicolo non è affatto facile, soprattutto quando qualcuno cerca di farti le scarpe ad ogni occasione. «Col cazzo che avrai questo da me. Vuoi la storia del mio primo giorno per inserirla nel tuo archivio dei successi? Ec-coti accontentata. Io non ho tollerato niente di te dal primo momento in cui ti ho vista. Non c'è niente che mi piaccia di te, niente che mi accenda. La tua gentilezza è stucchevole, il fatto che non perdi mai la pazienza è irritante ai massimi livelli.» Camilla ed Edoardo si ritrovano a passare mooolto tempo insieme e le frecciatine tra i due non mancano mai. Cosa accadrà tra i due? Chi si arrenderà? Cosa è successo ad Edoardo per renderlo tanto stronzo? é davvero Camilla la sua nemica? Tra viaggi di lavoro, dispetti,incursioni a feste di laurea, feste veneziane, amiche impertinenti , promozioni e feste aziendali scopriremo che cosa accadrà tra quei due. Se volete leggere un bel libro con due personaggi davvero diversi tra loro, con due approcci diversi alla vita e al lavoro questo libro fa per voi. Vi terrà incollati alle pagine per cercare di capire chi la spunterà. Che dire di questo libro? L’ho adorato. Adoro la penna della Nicoletto e ho divorato anche questo suo libro. Questo libro ti regala davvero tante emozioni ed è davvero piacevole passare ore con quei due che ne combinano davvero delle belle. Davvero non vorrei avere un Edoardo in ufficio… almeno all’inizio, poi ...sarebbe interessante ;-) Buona lettura Terry SCOPRI IL NOSTRO TEAM Vuoi ricevere in anteprima le nostre uscite ?
Trama
Office war - Anna Nicoletto In ufficio e in guerra tutto è concesso. Camilla Ferrari è il capo dei sogni.Preparata, misurata, gentile, ama il suo lavoro alla Videoflix. Fino al giorno in cui il suo microcosmo si infrange contro i modi calcolati, i perfetti abiti di sartoria e il fascino letale del nuovo occupante del suo ufficio. Freddo, cinico e implacabile, Edoardo Zorzi ha lasciato Londra per conquistarsi un posto di prestigio. Non gli importa di chi ne farà le spese: dimostrerà di essere l’unico candidato valido e farà di tutto per raggiungere il suo obiettivo.A partire dall’annientare l'ostacolo più grande: lei. Rivali, diametralmente opposti, costretti a condividere un cubicolo per quaranta ore alla settimana. Non è più un semplice lavoro: è guerra aperta, piena di colpi bassi assestati tra pranzi con i clienti, aperitivi aziendali e trasferte fuori città.Perché se Edoardo è intenzionato a vincere a tutti i costi, Camilla non ha alcuna intenzione di rassegnarsi al ruolo di vittima sacrificale. Ma se le scintille di rivalità e orgoglio si trasformassero in altro?Qual è il prezzo da pagare quando si abbassano le difese con la persona che si odia di più al mondo? Office war - Anna Nicoletto Buona lettura, Terry. Se ti è piaciuta questa recensione ti consiglio di acquistare questo libro direttamente su Amazon Cliccando qui Ringraziamo di cuore a tutti quelli che continueranno a sostenerci seguendoci e per chi farà una piccola donazione! Grazie di cuore! Autrice consigliata : monique vane SERVIZI ONLINE PER IL TUO LIBRO Read the full article
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Esistono numerose prospettive per cui la tua organizzazione potrebbe richiedere una riorganizzazione. Diverse volte implica che la società guidi in modo più efficiente e ti permetta di aumentare i suoi interessi. Maior finanziaria sette diversi tipi di riorganizzazione aziendale.
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Fate voi={In pensione anticipata con 1.550 euro al mese grazie allo scivolo 2020 - Proiezioni di Borsa In questo articolo approfondiremo la circolare INPS n.93 del 6 agosto. Questa comunicazione spiega come l’Ente Previdenziale applicherà quanto previsto dalla Legge 160/2019 nota come Legge di Bilancio 2020. E come alcuni lavoratori potranno beneficiare delle nuove disposizioni. L’orientamento dell’INPS recepisce sia l’ultima Legge di Bilancio che le disposizioni a tutela di lavoratori colpiti dalla crisi in atto. La redazione di ProiezionidiBorsa intende continuare ad informare i lettori sulle novità normative per aiutare le famiglie nel difficile periodo che stiamo vivendo. Vediamo quindi i contenuti della circolare 93 per capire come andare in pensione anticipata con 1.550 euro al mese grazie allo scivolo 2020. Capiremo anche quali categorie di lavoratori avranno questa possibilità fino al 31 dicembre 2023. Ricordiamo che il Governo sta incentivando il ricambio generazionale sul lavoro, abbiamo recentemente trattato l’obbligo di pensionamento per alcuni dipendenti. In pensione anticipata con 1.550 euro al mese grazie allo scivolo 2020 La Legge di Bilancio consente ai lavoratori poligrafici di anticipare di 3 anni la pensione. Le motivazioni di questa iniziativa nascono dalla grave crisi che da anni attraversa il settore della stampa di quotidiani e periodici cartacei. Il Governo ha voluto rispondere al rischio che questi lavoratori correrebbero con la chiusura delle loro aziende. Fai trading sui mercati più famosi del mondo ed esplora le infinite opportunità con Plus500 Inizia a fare trading » Il 76,4% degli investitori al dettaglio perde denaro sul proprio conto quando negozia CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi. Molte imprese stampatrici hanno infatti presentato negli ultimi anni piani di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale che prevedono il taglio di molti posti di lavoro. I lavoratori meno giovani e aggiornati rischiano quindi di non riuscire a ricollocarsi e non maturare i contributi mancanti per la pensione. Il pensionamento anticipato con 35 anni di contributi consentirà a molti lavoratori di andare in pensione entro il 31 dicembre 2023. Questo provvedimento è esteso ai lavoratori di imprese in fase di ristrutturazione e costituisce un importante ammortizzatore sociale per questa categoria di lavoratori. Come si calcola Un dipendente di un’azienda stampatrice in situazione di riorganizzazione aziendale otterrà dall’INPS un accompagnamento alla pensione sulla base del solo requisito di anzianità contributiva. Basteranno 35 anni di contributi, anziché i 38 previsti dalle attuali norme per richiedere la pensione anticipata senza decurtazioni. Vediamo un esempio pratico di come andare in pensione anticipata con 1.550 euro al mese grazie allo scivolo 2020. Poniamo il caso di un lavoratore con un reddito annuo di 25mila euro, che abbia versato 35 anni di contributi. Con lo scivolo previsto dalla circolare 93, riceverà un assegno pensionistico di 1.550 euro mensili indipendentemente dall’età anagrafica. L’INPS ricorda che il beneficio è riservato ai dipendenti del settore che matureranno i 35 anni di contribuzione entro il 31 dicembre 2023. Gli interessati potranno inoltrare le domande di ammissione al pensionamento anticipato sul sito dell’INPS o tramite un CAF o patronato. Già il mese successivo alla richiesta, l’INPS verserà la prima mensilità.}
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