#vini rosè
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Madame Clicquot Ponsardin
Madame Clicquot Ponsardin, la famosa Veuve Clicquot, imprenditrice francese trasgressiva e rivoluzionaria, è stata la signora dello champagne.
In un’epoca in cui le donne avevano un ruolo molto limitato nella società e meno che meno nell’economia, ha dimostrato un talento straordinario per gli affari e un coraggio fuori dal comune.
Il suo impegno per l’eccellenza, la qualità e l’innovazione, ha reso il marchio Veuve Clicquot uno dei più rinomati nel settore dello champagne.
Audace, pioniera e innovatrice, è stata capace di trasformare una piccola azienda vincola in una grande Maison di Champagne.
Sue sono le invenzioni della prima bottiglia millesimata nel 1810, l’idea di distinguere delle vigne grand cru e l’invenzione di un meccanismo per ruotare le bottiglie in cantina, la table de remuage.
L’azienda che porta il suo nome le è sopravvissuta attraverso i secoli e continua a essere tra le più importanti e prestigiose produttrici della bevanda più amata e preziosa al mondo.
Nata col nome di Barbe-Nicole Ponsardin, il 16 dicembre 1777 a Reims, in Francia, era figlia di un ricco barone, divenuto sindaco della città, grazie all’appoggio di Napoleone Bonaparte.
Nel 1799 aveva sposato Francois Clicquot che possedeva un’azienda di champagne e che, nel 1805, era morto suicida.
A soli 27 anni ha preso in mano la Maison fondata nel 1772 dal suocero, unica donna a gestire un’azienda vinicola, e ha cominciato a introdurre significativi cambiamenti nella gestione delle vigne e della produzione in generale.
Con lungimiranza e fiuto per gli affari, è riuscita a portare avanti e far crescere l’attività, adoperandosi sul miglioramento qualitativo del prodotto e sulla sua promozione.
Ha lavorato per rendere il vino più limpido inventando una tecnica, il Remuage, che consente di eliminare i depositi presenti nella bottiglia al termine del processo di rifermentazione. Una pratica che ha migliorato notevolmente la qualità e il gusto del celebre vino.
È stata una delle prime imprenditrici a sperimentare la spedizione di champagne in tutto il mondo, esportandolo in Russia, Europa, e persino negli Stati Uniti, diventando una leggenda che non ha eguali.
Aveva addirittura studiato diverse ricette a seconda dei mercati a cui erano destinate le bottiglie.
In anni turbolenti, pieni di guerre, ha attuato le prime strategie di comunicazione per aprire il suo marchio ai mercati esteri.
Nel 1810 ha cambiato nome all’azienda in Veuve Clicquot Ponsardin.
Nel 1814 è riuscita a contrabbandare in Russia 10.000 bottiglie di Champagne nonostante l’embargo di Napoleone. Da quel momento, il palazzo reale degli Zar è stato il suo più fedele cliente, aumentando i suoi commerci con l’estero, i vigneti di produzione e di conseguenza i propri ricavi.
Nel 1818 ha prodotto il primo Champagne Rosè.
La Grande Dame de la Champagne si è ritirata a vita privata nel 1841, lasciando la sua azienda a Edouard Werlé, con il quale aveva avuto una lunga e scandalosa relazione perché era di 23 anni più giovane di lei.
È morta il 29 luglio 1866, a 89 anni, nel castello di Boursault che aveva fatto costruire nel 1839.
Determinata e visionaria, grazie alla sua incredibile capacità imprenditoriale, la sua volontà di ferro e l’intenzione di portare i vini Clicquot in tutte le corti d’Europa, ha conquistato un posto d’onore nella storia e fatto diventare il suo marchio un simbolo di eccellenza che sopravvive fino ai nostri giorni.
Sulla sua vita e impresa pioneristica sono stati tratti libri, spettacoli teatrali, un musical e un recente film.
In suo onore lo Champagne di punta della Maison di Reims si chiama Veuve Clicquot Grande Dame.
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Ettore Borzacchini, pseudonimo di Giorgio Marchetti (Lucca, 12 dicembre 1943 – Viareggio, 7 settembre 2014), è stato uno scrittore e satirista italiano. Fine umorista e grande filologo italiano, però spesso dimenticato da una certissimo settore "culturale", sappiamo tutti quale: quello salottiero con la puzza sotto il naso, che non gli perdonò la sua simpatia verso una certa forza politica, ma forse per il suo carattere forte e orgoglioso di "livornesaccio" (E anche "lucchesaccio") lui, la merda, la scansava come la peste. Ecco un sunto di una sua ironica, e presa di culo, recensione su un vino che io, fantasticamente, ho battezzato, da una idea di un mio amico, "Rossello di Botticino", che naturalmente non esiste al mondo un vino con un nome così stupido: “Egli, il chiaretto, si rivelò, al colore, pudibondo e nuvoloso, ma contemporaneamente barbagliante d’un rubinaccio spento, quasi pennellato di terrose riminiscenze, ricordando certi trebbianelli ambiziosi o i sangiovesi adulti da salotto. Ma al gusto fu la vera sorpresa: squadrato e sentenzioso negli avancorpi, fu subito dopo ruspigno e cipollato nel centro destra, mentre l’ala sinistra scivolava ampollosamente sugli strascichi gargamellosi e dorotei dei lambruschini claudicanti dell’Oltrepò Pavese; il bouquet spingeva dapprima con insistenza sul fragolato pesto, ammiccando però alle vaniglie zebrate e ai pistacchi esotici, mentre la coda si impennava orgogliosamente sulla papillazione di mentuccia fungata e di vaghe tisane del sottobosco friulano dalle parti di Cividale. Non v’era traccia e non me ne dolsi, di retrogusto, se non a fiocchetti spenti di sparagio salvatico, qua e là punzonati di asciutto rigno di muflone d’Abruzzo. Il corpo, magniloquente e pomposo, aggrediva poi il palato con fare sprezzante ed ortogonale, aggallando nella faringe a piccole e frequenti bolle chiacchierine, senza peraltro obliterare l’ugola, anzi molcendola come rorido, tiepido pelo di nutria. Frusco, ben pasturato e solenne nelle intenzioni, il vino risultò altresì leggermente gianduiato nella maturazione, reclamando ancora un poco di riposo, forse ad acquisire vieppiù rango e stoffa, senza però pretendere il decoro marchionale dei fratelli maggiori: il Succhiasassi Tartufato nature di Roccapregna del Vulture ed il leggendario Zoccolato rosè dei Conti Cucchiaioni Papera di Poggio Merdoso.” Manca una ultimissima parte che non sono riuscito a trascrivere che parla di abbinarlo a "lepri giovani lasciate a frollare tre mesi tra i calabroni del sottoscala e fatte al salmì"!
Oppure, c'è il video su YouTube, la lettera inedita dal carteggio di Giacomo Puccini: "Elvira, lasciami la cena sul tavolo di cucina, stirami le camice, lucidami le scarpe di vacchetta marrone e dai da mangiare al cane. Torno tardi e domattina non mi rompere i COGLIONI prima di mezzogiorno che sennò ti gonfio di cazzotti come lunedì. Giacomo." In foto il Maestro Borzacchini nel famoso ritratto fattogli dal suo amico Maestro F. M. Sardelli.
La storia del vino "Rossello Di Botticino" mi venne raccontata da un mio caro amico di Villa Basilica -vicino Collodi dove abito io- (Botticino è una sua frazione comunale che vigneti non ne ha assolutamente, ma ha tanti boschi di acacie e castagni): "Eravamo anni fa a cena in un ristorante in Versilia. Prima di ordinare le portate viene al tavolo una giovane sommelier appena formatasi, forse, all'Istituto Alberghiero Marconi di Viareggio. Appena assunta dai gestori di questo ristorante, si presenta timidamente a prendere ordine per i vini. Dopo averne elencato, sotto perfida richiesta dei commensali, una miriade, uno di noi le dice: -Ma ce l'avete il Rossello Di Botticino?- al ché lei confusa farfuglia: -non saprei, adesso vado a vedere se lo trovo nella cantinetta-, naturalmente le risa, prima soffuse, si fecero ancora più forti... beh, tornò rossa come in viso come il culo di un babbuino dicendo che no, non l'avevano.
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VINO (CONSORZIO ASTI DOCG): IMBOTTIGLIATO 2023 A 90 MLN, IN LINEA CON MEDIA DECENNALE (-0,9%)
TIENE EXPORT ASTI SPUMANTE (+5% A OTTOBRE 2023), ANNO COMPLICATO PER MOSCATO D’ASTI. ULTIMA VENDEMMIA A -10,8% BARBERO (PRESIDENTE): PROVE TECNICHE E LEGISLATIVE PER VERSIONE ROSÈ ASTI SPUMANTE (Asti, 25 gennaio 2024). Vendemmia, produzione, export: l’Asti Docg archivia un 2023 complicato per i vini italiani e in chiaroscuro anche per la denominazione piemontese regina delle bollicine…
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Colore, freschezza, gusto e armonia. Possiamo dire che queste parole sono racchiuse sia nelle etichette da collezione presentate dalla cantina @ippolito1845 , sia nei piatti di @giulioterrinoni @permegiulioterrinoni che le accompagnavano. Una super #limitededition prodotta in sole 1.000 casse che racchiudono 6 dei #vini più tipici dell’iconica cantina calabrese nata a Cirò Marina. La creazione delle etichette è stata affidata a Enrico Focarelli Barone, in arte @fr3lly , che ha ripreso volutamente un stile un po’ retro per rafforzare il forte legame con la tradizione antica della cantina risalente al 1845, ma rivisto abilmente in chiave moderna. 🥂 #Pescanera Calabria Rosè 2021 un rosato di Greco Nero in purezza, facile, fresco e leggero, nell’etichetta troviamo i colori del Tramonto, per trasmettere idea di serenità e spensieratezza. 🥂 #marechiaro Cirò Bianco 2021 , questo greco bianco non poteva che suggerire i colori del mare, il romanticismo di un faro e l’eleganza di una donna nella sua semplicità. 🥂 #pecorello Calabria Bianco 2021 gioca sulle sfumature del viola che ricordano i filari, tra i quali spunta una pecorella, unica, inconfondibile e inimitabile. Messaggio chiarissimo direi. 🍷 #collidelmancuso Cirò Riserva 2019, un vino storico che racchiude il territorio in un bicchiere, come suggerito dall’immagine particolarmente retrò. 🍷 #ripedelfalco Cirò Riserva 2014 Se guardate con attenzione vedrete la sagoma di una donna che ammira con pazienza l’orizzonte. La stessa calma e risolutezza che bisogna avere per aspettare un grande vino come questa riserva di Gaglioppo. 🍷 #160anni Calabria Rosso 2018 , così chiamato perché nasce nel 2005 , per festeggiare il numero di anni di questa cantina storica nata nel 1845, ma anche l’ingresso della nuova generazione, la 5°. Nell’immagine si ritrova anche l’uva passita che caratterizza la produzione di questo vino, che risulta morbido, avvolgente e intenso. Difficile dire quale sia la più bella! forse alla fine sceglierei #marechiaro … e tu? ———————————————— #followmywinepassion #vinotv #chiaragiannotti #vinoitaliano #winetime #italianwine #winelover #winetasting #tasting #feedyoursoul (presso Per Me Giulio Terrinoni) https://www.instagram.com/p/Co70xpbtpRd/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Degustazione Tipologia: VDN (Vins Doux Naturels) I Vins doux naturels (vini dolci naturali), sono vini fortificati con uno spirito d'uva neutro (distillato di vino al 90%) per interrompere il lievito prima che la fermentazione sia completa e tutti gli zuccheri siano convertiti in alcol: in questo modo hanno un residuo zuccherino naturale, da cui deriva il loro nome. Il grado alcolico finale varia a seconda del disciplinare della AOP (denominazione di origine protetta), sebbene la maggior parte abbia un contenuto minimo del 15% vol. Questa pratica è definita mutage (mutaggio) e fu scoperta nel 1285 da Arnau de Vilanova (alchimista e rettore della Scuola di Montpellier). Essi sono nati anticamente in Francia nelle regioni a Sud, in Languedoc e vicino ai Pyrénées Orientales nel Roussillon (quest’ultima secondo Éric Aracil, export manager del CIVR, produrrebbe l’80% dei VDN di Francia). A seconda delle zone, ne esistono varie tipologie, principalmente da dividere in stile riduttivo o ossidativo. In degustazione berremo: - Vieux Pineau des Charentes Rosè (No vintage) Jean Fillioux - Rivesaltes Ambré 2006 Domaine Cazes - Muscat De Frontignan, Petit Grains 2000 Domaine Chapelle de la Croix - Muscat De Rivesaltes, Grande Rèserve 2000 Domaine Cazes - Banyuls, Cuvèe Leon Parcé Domaine de la Rectoire - Maury 1989 Mas Amiel #vdn #vindouxnaturel #languedoc #roussillon #vinifortificati #viniliquorosi #banyuls #muscatderivesaltes #maury #pineaudecharentes #rivesaltesambré #muscatdefrontignan #degustameet https://www.instagram.com/p/CnUob3hLr5W/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Milano Wine Week, dal 6 al 13 ottobre l'eccellenza fa tappa al Just Cavalli
Dal 6 al 13 ottobre 2019 a Milano la protagonista sarà la Wine Week, che celebrerà il nettare degli dei per tutta la settimana con un programma colmo di degustazioni, cene esclusive, tasting in giro per la città, come nell'esclusiva location Just Cavalli Milano di viale Camoens/Torre Branca, dove, all'ora dell'aperitivo ci si darà appuntamento per assaggiare calici di vini bianchi, rossi, bollicine, accompagnati dai deliziosi appetizer dello chef del locale più elegante della città. Tante le cantine e i brand coinvolti e il pubblico verrà accompagnato nel percorso degustativo che coinvolgerà tutti i sensi. Ogni serata sarà diversa, tra vini di vario tipo, provenienti da aziende vitivinicole del nostro territorio, o vini firmati da grandi stilisti , internazionali, in abbinamento agli assaggi delle prelibatezze della tradizione mediterranea e del mondo. Il 7 ottobre protagonista sarà Alberto Fiori, che è solito dire…."La terra parla e noi l'ascoltiamo". L'azienda agricola Valdamonte è una della più antichedella Valle Versa in Oltrepò Pavese e raccoglie il lavoro di diverse generazioni della famiglia Fiori. Questa esperienza ricchissima nella coltivazione della vite è stata trasmessa ad Alberto, che ha continuato il lavoro in azienda, attento a ricercare metodi colturali che riducessero al minimo l'impatto ambientale dei vigneti, posti in ottime posizioni soleggiate, tra i 300 e i 350 metri s.l.m. Nel 2009 ha aperto la Cantina Valdamonte che produce vini legati alla tradizione identitaria dell'Oltrepò Pavese da uve croatina, barbera, pinot nero, uva rara e riesling. Il giorno 8 sarà la volta di Argentina, Uruguay, Cile con Vinos De PotreroMalbec 2017 - Mendoza Argentina, Bodega Garzon Reserva Tannat 2017 - Uruguay- La Reserva De Caliboro Erasmo Cabernet Merlot 2010 – Cile. Il 9 Ottobre sarà il turno di De Plano, dal Friuli Venezia Giulia una produzione di nicchia con un focus assoluto sulla qualità. Derivano rigorosamente da uve tratte dai vigneti dell'azienda. La passione per la terra e la competenza delle mani che la coltivano e che ne nutrono il frutto, portano i vini De Plano alla loro piena espressione. Il 10 verrà presentato GL'OR, Maschio dei Cavalieri, uve che rappresentano il cuore del territorio, raccolte con passione per produrre Prosecco DOC e DOCG. In versione Black è Pinot grigio spumantizzato, equilibrio tra tradizione e innovazione, ideale da abbinare con pesce e carne bianca. Glor White è la purezza autentica del Prosecco, spumante fino e leggero, dallo scintillante colore dell'oro, ideale per l'ora dell'aperitivo. Il giorno 11 Ottobre ci sarà il brand Coppola e il suo Rosè Licuti, Alezio Rosato, che ha ricevuto diversi diploma di merito e certificati di onore. Non mancherà il Tafuri Passito, Negroamaro e primitivo, sempre firmato Coppola. Il 12 Ottobre protagonista sarà Tenuta Degli Dei di Roberto e Tommaso Cavalli, ovvero l'eccellenza in ogni bottiglia, vini prodotti in un'area collinare attorno a Panzano in Chianti, dove le viti producono da sempre vini di eleganza e profondità, che tengono alta la reputazione della Toscana nel mondo. Oggi questi vini hanno dato vita all'IGT Toscana Tenuta degli Dei, uno dei tesori di questa zona. Il 13 Ottobre seguirà la degustazione di Vini firmati Villa Branca, prodotti nel Chianti, dove la Famiglia Branca ha ridato lustro a una dimora producendo vini, olio, Vin Santo. Tra i vini, i tipici ricchi di Sangiovese, il Chianti Classico d'annata, il Riserva e il VinSanto.
Press Office Francesca Lovatelli Caetani
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#Martinella #Etna #doc #bio #organic 92 #wineenthusiasts #Salisire #EtnaBianco bio 91 #decanter #Martinella #EtnaRosso bio Top rosè wine #ristoranti e i vini d'Italia 2019 #rosatodimartinella #Etnarosato bio #topetnawine #topsicilywine 📧 [email protected] 💻 www.vivera.it #cantine #vulcano #etnawine #etnaland #etnaDOC #winelover #vineyard #cantinaEtna #viniEtna #sicilia #vinoEtna https://www.instagram.com/p/Bzx0H4pHtnS/?igshid=ezoizl3yt49z
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Qualche settimana fa l’amico Davide ci suggerisce il Florimonte Cuvè.. un ottimo bianco frizzante di un giovane produttore di #Treviso Questa sera al @villalibertyristorante di #Biella, io e @viaggiaescopri, durante una degustazione, abbiamo avuto il piacere di conoscere @danielefiorotto della @fiorotto1934 e tutto il resto della produzione🤩 Vi consiglio di provare il mio nuovo preferito … il rosè (ps : un vero rosè) Many compliments!!! Un motivo in più per visitare Treviso e poi puntare verso il @bottegonsanvito per suggerire di inserire i Florimonte tra i vini da suggerire 🤤 …segna @andreadiesse 😉 (presso Villa Liberty Ristorante by Bugella) https://www.instagram.com/p/ClCadcVsV_M/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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Ieri sera cena di lavoro presso la pizzeria stratosferica con pizza di altissimo livello a Fiano Romano, Mater. Per accompagnare la serata ho testato due vini e oggi vi parlo di quello di una azienda che non smette di stupirmi: Angelo Negro. Il vino è un interessantissimo metodo classico rosè, il Maria Elisa da uve nebbiolo che se ne è stato buonino sui lieviti per sei mesi e per altri 48 si è riposato dando vita ad un ottimo prodotto. Il colore più che un rosè sembra un aranciato, limpido e tra vivace e luminoso. Al naso arrivano i piccoli frutti rossi ma anche pasticceria e una nota di arancia e albicocca candita. Davvero piacevole. In bocca arriva subito una bella freschezza con un perlage fino e piacevole. Secco e dalla buona persistenza, rivela un finale lievemente e gradevolmente mandorlato nonchè speziato. Manco a dirlo con la pizza gourmet, che da Mater è eccellente, si è esaltato. E anche io! Prezzo in pizzeria, 34€. Su internet lo si trova a meno e suggerisco caldamente di provarlo. #vino #spumante #viño #sommelier #pizza #metodoclassico #bollicine #sommeliers #wine #winelover #winetasting #winepassion #winelovers #winelivery #winereels #winepictures #winenot #winelovers #wineporn #wineinfluencer #wineinstagram #wein #foodporn #wineoclock #winelife #葡萄酒 #suggestionidivino #wineporn🍷 #winewinewine #winefood (presso Mater) https://www.instagram.com/p/CcSIDbVsVDS/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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"I Drink Pink": rosati protagonisti a Napoli
Il prossimo venerdì 22 luglio, a Napoli, presso la splendida terrazza del Belvedere Carafa al Vomero, va in scena "I Drink Pink"; Un nuovo evento firmato Città del Gusto Napoli - Gambero Rosso in cui si ci sarà l'esclusiva possibilità di degustare i migliori vini rosè del Paese.
Dall’Alto Adige alla Sicilia fino a Campania, Puglia e Sardegna: i migliori rosati italiani protagonisti di “I Drink Pink”, esclusiva degustazione dei migliori vini rosè del Paese selezionati dal Gambero Rosso in programma per il prossimo venerdì 22 luglio, a Napoli, presso la splendida terrazza del Belvedere Carafa al Vomero. Un nuovo evento coinvolgente e glamour firmato Città del Gusto Napoli…
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COMUNICATO STAMPA
27^ Merano WineFestival da record. Numeri e highlights dell’evento food & wine più glamour al mondo. Prossima edizione 8-12 novembre 2019.
Merano 16 novembre 2018 – Si festeggia il 27^ Merano WineFestival con l’8,5% in più di visitatori rispetto all’edizione precedente e con il ricordo di una carrellata di eventi e novità che hanno reso brillante e sempre più di qualità questa edizione 2018. Il patron Helmuth Köcher festeggia così con il suo staff le oltre 11 mila presenze distribuite in maniera omogenea nei cinque giorni della manifestazione meranese; l’affluenza maggiore nelle giornate di sabato e domenica e lunedì, e un incremento di interesse per le giornate della bio&dynamica di venerdì con la selezione di vini biologici, biodinamici e PIWI (varietà di vite resistenti alle crittogame) e di Catwalk Champagne il martedì con show-cooking sul palco del Kursaal dello chef stellato Karl Baumgartner. Chiuso il sipario della kermesse enogastronomica più glamour in Italia e nel mondo, il WineHunter Helmut Köcher dà appuntamento alla prossima edizione che si terrà dall’8 al 12 novembre 2019; l’attesa è di un anno, ossia di 12 mesi di “caccia” dedicati alla ricerca, alla scoperta e all’attenta valutazione di etichette di vini e prodotti gastronomici selezionati per qualità.
L’edizione di quest’anno ha presentato nell’elegante scenario del Kurhaus la Official Selection con oltre 950 case vitivinicole tra le migliori in Italia e nel mondo e più di 120 artigiani del gusto; grande focus sui vini rosè con Rosè – Vino in futuro, la degustazione guidata dal sommelier Costantino Gabardi e il percorso che ha affrontato lo stile italiano del vino rosato attraverso i suoi luoghi più vocati. Protagonisti anche i giovani professionisti di sala under 30, premiati dopo due giornate di intense prove da superare dal riconoscimento del premio Emergente Sala, ideato da Luigi Cremona e Lorenza Vitali, che ha incoronati i migliori tre giovani professionisti del Nord Italia. Merano WineFestival 2018 si è distinto, inoltre, per la varietà di appuntamenti di altissimo livello dedicati al mondo enogastronomico con l’aggiunta di un tocco di intrattenimento musicale e di incontri culturali fino a oltre la mezzanotte con la novità del fuori salone The Circle – People, Lands, Experiences in piazza della Rena, dove sabato sera si è esibito Joe Bastianich con Vino Veritas spettacolo da lui ideato con musica e racconti di vita vissuta, il tutto in compagnia di un calice di vino. Ha visto protagonista Naturae&Purae, il convegno curato e ideato da Helmuth Köcher e Angelo Carrillo ai Giardini di Castel Trauttmansdorff con l’intervento di specialisti come Andrea Paternoster, Carlo Nesler, Mario Pojer, Gae Saccoccio e il dottor Lucio Lucchin, esperti nell’ambito del vino, dei cibi fermentati e dell’alimentazione e dove è emerso che il vino è un alimento che può ancora concorrere al benessere dell’uomo. Di grande interesse il Wild Cooking, appuntamento dedicato ai cibi fermentati con show cooking e preparazioni di piatti stellati. Evento clou della manifestazione è senz’altro la premiazione dell’Award Platinum, il massimo riconoscimento assegnato dal WineHunter Helmuth Köcher nelle categorie Wine, Wine Ante 2010, Culinaria e Aquavitae e attraverso la guida The WineHunter Award consultabile gratuitamente sul sito award.winehunter.it. Non solo presentazioni di eccellenze food & wine, ma anche discussioni aperte come la tavola rotonda al Teatro Puccini sul futuro del vino tra cambiamenti climatici, nuove opportunità nella produzione e aspettative dei consumatori alla presenza di esperti come Stevie Kim, Luca Gardini, Luciano Ferraro, Oscar Farinetti, Joe Bastianich, Luigi Moio, Matilde Poggi, Walter Massa, Adua Villa, Luciano Pignataro e Andrea Gori moderati da Franz Botrè, con la presenza autorevole del climatologo meranese Georg Kaser che ha invitato tutta l’umanità a cambiare drasticamente le proprie abitudini: “Il mondo si sta indirizzando sul peggiore delle due proiezioni con impatti devastanti per la nostra vita e in particolare per la viticoltura. Anche un aumento di temperatura di 1,5 gradi avrebbe delle conseguenze gravi sulla coltivazione della vite e sulla qualità del vino, e non solo” ha sottolineato il professore.
Per la Campania, il giornalista Dante Stefano Del Vecchio presente come ogni anno con la degustazione di vini di eccellenza; dal Vesuvio ai Campi Flegrei, dal Falerno del Massico all’Asprinio di Aversa, dal Taurasi ai vini del Sannio, Irpinia, i vini vulcanici e vini del Cilento, e prodotti agroalimentari come la pizza ma anche pasta di Gragnano Dop declinata alle diverse tipologie di pomodori della Campania. In scena anche interpretazioni gastronomiche degli chef Antonio Tubelli e Daniele Luongo, e della pizza la cui arte è oggi patrimonio immateriale Unesco, con la partecipazione di Gino Sorbillo, Franco Pepe e Salvatore Salvo. Ricca di gustosi prodotti gastronomici da tutta Italia la GourmetArena, e tra le novità di quest’anno grande successo di affluenza Spirits Experience Area dedicata al mondo della mixology con cocktail bar, tasting e seminari tematici. Seguitissima la Varnelli 150° Trophy Cocktail Competition: la Distilleria Varnelli ha celebrato i suoi 150 anni di attività con un cocktail show interpretato da una rappresentanza della nuova generazione di bartender italiani.
Tutti i giorni del Merano WineFestival sono stati raccontati “live” da media partner come WineNews, agenzia quotidiana di comunicazione sul mondo del wine&food e uno dei siti di riferimento dell’enogastronomia italiana, da Cantina Social, una dei leaders nella trasformazione digitale del mondo del vino con contenuti video testi e live streams in duplice lingua. Radio Monte Carlo, radio partner ufficiale di Merano WineFestival 2018 ha documentato l’evento con interviste agli addetti ai lavori, esperti del settore e al pubblico presente attraverso i collegamenti di Maurizio Di Maggio nella sua trasmissione In viaggio con DiMaggio.
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Monza, Arte del Vino organizza MONZA IN VINO + Wine & Sound
Monza, Arte del Vino organizza MONZA IN VINO + Wine & Sound. Da venerdì 7 a domenica 9 ottobre alla Reggia di Monza, che ospita la settecentesca Villa Reale, Arte del Vino organizza MONZA IN VINO + Wine & Sound, evento dedicato a tutti i wine lovers, che vedrà protagoniste oltre duecento etichette provenienti da tutto il Paese. Durante le serate di venerdì e sabato, l’atmosfera si accenderà con Wine & Sound, lo special party che accompagnerà con tanta buona musica le degustazioni delle numerose proposte presenti. MONZA IN VINO raccoglierà alcune delle migliori cantine provenienti da tutto il territorio nazionale. Il viaggio sarà articolato fra le varie regioni d’Italia per una panoramica completa delle diverse espressioni della produzione enologica italiana. Il Nord Italia sarà rappresentato da: La Mosca Bianca, La Palera, La Smeralda, La Culma (Piemonte), Sosol (Friuli-Venezia Giulia), Le Fiole, Vigna Alta, Pezzalunga (Veneto), Prime Alture (Lombardia), La Carreccia (Liguria), Gaischi, Il Ghizzo (Emilia-Romagna). Il Centro Italia sarà presente con: Resinae Farm, Magione Pettirosso (Umbria), Le Crete (Toscana), Carcaia (Lazio) e, per finire, il Sud Italia: Terrasolata (Puglia), Barone di Bolaro, Azienda Monteverdi (Calabria), Amuni, Baronia delle Pietre, Valle della Luna, Rocche della Sala (Sicilia). Oltre alla degustazione con i produttori, sarà possibile approfondire la conoscenza dei propri vini preferiti attraverso le masterclass dedicate, a cura di AIS Lombardia, partner dell'evento: Sabato 8 ottobre ore 15:30 Bollicine d’Italia ore 17:00 Nord – Sud a confronto ore 18:30 Grandi Rossi d’Italia Domenica 9 ottobre ore 14:00 Bollicine d’Italia ore 15:30 Rosè ore 17:00 I grandi rossi ore 18:30 I vini del Centro Italia Venerdì e sabato sera dalle 19 alle 24 Wine & Sound ravviverà il parco della Reggia: ad accompagnare le degustazioni salumi e formaggi pugliesi mentre, per i più golosi, sarà disponibile il banco degli arrosticini, il celeberrimo street food del Centro Italia. La serata sarà animata dalle note dei dj più famosi di Milano come Francesco Galli Dj insieme a un sassofonista che si esibirà dal vivo per una performance dedicata alla lounge music, per godere con tutti i cinque sensi degli splendidi tramonti che faranno da cornice a uno dei luoghi più suggestivi d’Italia. ... Read the full article
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Bodegas R. López de Heredia Viña Tondonia Rosado Gran Reserva 2010 🌶🍊🔥 • • • • • • • • Un vino che trascende le categorie e ne fa forse una a sè ma che rimane uno dei tre vini rosa assoluti al mondo. Complessità di nocelle, melograno , senape, zenzero, bergamotto, mandorle dolci. Al sorso è vibrante e affilato pur con una maestà avviluppante che disorienta al primo impatto. Rimandi di canditi frutta secca e melograno accompagnano il secco finale che chiama il boccone o il bicchiere successivo • • • #rosado #rosa #pinkwine #blushwine #rosè #wine #winelover #lopezdeheredia #andreagori #vinirosati #vinirosa (presso Bodegas R. López de Heredia Viña Tondonia) https://www.instagram.com/burde73/p/CX9PW67tK1l/?utm_medium=tumblr
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Fruttaio Cà Rizzieri, Sfursat Rainoldi Aldo 2018 Italia, Lombardia DOCG Sfursat di Valtellina Nebbiolo (Chiavennasca) 100% Rosso 16 % Lo Sforzato è un vino tipico valtellinese nato nel XVII sec. Le uve di chiavennasca vengono raccolte in ottobre con cassette di 5-6 kg e poi disposte in locali ventilati chiamati “fruttai” (da cui deriva il nome Fruttaio Cà Rizzeri) sino ai primi di dicembre, in modo da appassire di un 30% e aumentare la propria concentrazione; ne risulta un vino rosso secco che si è guadagnato la DOCG nel 2011. La versione di Rainoldi è prodotta dal 1995, solo nelle annate favorevoli dai vigneti terrazzati di Grumello, Valgella e Valtellina Superiore. Il fruttaio più alto di Rainoldi, posto a 500 m, dove le uve beneficiano di un clima asciutto e ventilato per appassire 2 mesi. Fermentazione e maturazione in piccoli fusti nuovi di rovere per 15 mesi. La cantina Rainoldi Aldo fu fondata nel 1925 in piena montagna (nel paese di Chiuro, Valtellina) e ora gestita dal figlio Giuseppe. L’inizio del suo lavoro era incentrato sul Sassella, Grumello e Inferno negli anni ’20 insieme al San Gregorio. Poi negli anni ’70 ha conosciuto una rinascita con forte esportazione estera e negli anni ’80 ha iniziato a produrre le controparti Riserva e gli Sfursat: in particolar modo nel 1995 il Fruttaio Cà Rizzeri lo ha reso famoso come produttore. Attualmente produce 185 mila bottiglie da 16 ettari vitati e opera in regime ecosostenibile grazie all’uso di energia da biomasse e idroelettrica. Un’ampia gamma di vini da uva Nebbiolo: Sforzato di Valtellina; Vigna degli Apostoli (Single Crù di Sassella). Poi le sottozone Valtellina Superiore DOCG: Sassella; Grumello; Inferno a cui si aggiungono le corrispettive versioni Riserva (con etichetta diversa, prodotte solo nelle migliori annate). Sempre con Nebbiolo: Prugnolo; San Gregorio e Crespino. Infine anche due bianchi: Ghibellino (Sauvignon Blanc); Zapel (blend di Chardonnay e Sauvignon Blanc prodotto dai primi anni ’60) e Cuvée Maria Vittoria (un Metodo Classico Millesimato Brut Rosè prodotto da Chiavennasca 92%, Pignola 4%, Rossola 4%). #rainodlialdo #rainoldisfursat #degustameet #valtellina #fruttaiocarizzeri https://www.instagram.com/p/CnMzkvdqLq5/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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IL ROSÈ - ROSATO LA DONNA Il Rocchin Di colore rosa melograno intenso e vivo. Al profumo fine e di grande eleganza con note di frutti rossi, ciliegia e fragole di bosco e sottili richiami speziati. Al sapore ottima frescezza e mineralità, buona la persistenza, vino prodotto mediante la spremitura soffice di uve pregiate. Vino molto versatile si sposa bene con carni bianche, pesce al forno ed umidi della tradizione ligure. Lo trovi qui https://www.divinoilvinowineshop.com/i-vini/rosè/ #vinitaliani #quality #winelover #shoppingonline #vino #wine #wein #vinorose #madeinitaly #sommelier #divinoilvinowineshop https://www.instagram.com/p/BzSC4h2ocP_/?igshid=1q9l0ifn137mo
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