#trento

[wgm-beautiful-world]

Castello e lago di Castel Toblino, Trentino, ITALIA

[scavengedluxury]

Carrier pigeons of the Austro-Hungarian Army in their protective equipment in case of a gas attack, Trento, 1917. From the Budapest Municipal Photography Company archive.

[rennebright]

トレント by カフェナミ [Twitter/X] ※Illustration shared with permission from the artist. If you like this artwork please support the artist by visiting the source.

[livesunique]

Castel Toblino, Madruzzo, Trento, Italy

[brumaire18]

A photographic workflow

Since I really love reading about other people's workflow, here is mine. I decided to test my Agfa Selectronic Sensor S. Therefore, I put in 24 exposures of Fomapan 200 that I bought on a roll and fed into a spooler. I also bought the film magazines. This saves money. I photograph essentially in black and white for three reasons: the first is that an element of complexity is removed from the equation, namely color. The second is economic: color film costs an inordinate amount of money. For color, I prefer to use my Canon Powershot G10. Finally because with black and white it is easier to be in control of the process from start to finish. Loading the camera, I took a ride to the northern outskirts of the city, Trento, where all the administration buildings are located. It was a cold and overcast day, the weather forecast had announced snow. Back home I pulled out the film tail using another piece of slightly wet film. At that point I inserted the magazine into my Lab-Box, which allows development in bright light, hooked the film tail, closed the lid, and loaded the film into the spiral. At this point I prepared the developing liquid, 300 ml of caffenol, which I now use all the time and with consistent results, for developing black and white negatives. I used this recipe: https://filmdev.org/recipe/show/11645https://filmdev.org/recipe/show/11645 When development was finished, I hung the film to dry. Once dry I digitized it using a Sony a7 digital camera with a 50mm macro lens from Pentax, mounted with an adapter. The camera is mounted on a moving column, while the negative is held thanks to a Lomography gadget that also produces the necessary backlighting. The camera is connected with a USB cable to the PC, which-thanks to a remote control-allows shooting from a distance, without touching the device. After capture, the negatives are processed in Darktable (open source). Images are retouched to fine-tune brightness and contrast, although in general only a few steps are required.

[calicirro]

VILLAGE

riva del garda, italy

fujifilm x-h2

XF10-24mmF4 R OIS WR

camarón

ISO 3200 | 36 mm | 1.3 ev | ƒ 4.5 | 1/250 s

red spire

ISO 1600 | 36 mm | 0.3 ev | ƒ 11 | 1/800 s

cowboy

ISO 1600 | 36 mm | 0.3 ev | ƒ 10 | 1/800 s

10.8.2023

[aimlessimagination]

Photographer: Giulio Gröbert

[vintageski]

Monte Bondone d'Inverno Trento - Ristorante Norge - 1968

[tuttalamiavitarb]

Muse

Nella scorsa settimana sono stato per lavoro al muse di Trento. Esperienza sempre restitutiva recarmi a quelle latitudini.

Io lo prenderei esempio x come si fanno le cose per bene.

Punto primo

Raramente ho trovato posti dove la gente e così felice di lavoraci.

Punto secondo

Quando entri in una struttura con un biglietto "tecnico",

resto del mondo

normalmente qualcuno ti chiede, scusi ma lei chi è?

Perché è Qui?

É sicuro di dover rompere il cazzo proprio qua?

Al MUSE

Lei ha 2,5 ore per terminare la visita, buona permanenza. Non si azzardi a mangiare un cazzo mentre fa la visita. Il giardino botanico è gratuito, lo guardi alla fine

E adesso siuova che c è gente raus.

[photocagattzo]

La bicicletta di Adigio • Rovereto • Italia

© César González Álvarez 

Flickr / Instagram

[wgm-beautiful-world]

Castel Beseno - ITALIA

[scavengedluxury]

Carrier pigeons of the Austro-Hungarian Army and their protective equipment in case of a gas attack, Trento, 1917. From the Budapest Municipal Photography Company archive.

[gabrielesalvaterra]

Romano Perusini GEOMETRIE DELLO SPIRITO

curated by Gabriele Salvaterra

with Giuseppe Calliari, Carlo Chelodi, Annamaria Marchionne, Lisa Maturi, Toni Toniato

Trento, Palazzo Trentini

January 24th – March 3rd 2025

with exhibition catalogue

Il 1960 e il 2024 sono gli estremi all’interno dei quali si situa il lavoro di Romano Perusini (Pozzo di Codroipo, UD, 1939 - Trento, 2024). Un sessantennio di produzione che, partendo da un originale approccio all’astrazione e all’arte concreta, è arrivato alle soglie del nuovo millennio con visioni metafisiche e inquiete che prefigurano futuri carichi di incognite. Una carriera artistica che ha attraversato e ha riflesso i suoi tempi: dagli anni della Guerra fredda, passando per gli slanci libertari e riformisti degli anni Sessanta, per le stasi socioeconomica degli anni Settanta, fino alla ventata postmoderna degli anni Ottanta e ai nuovi orizzonti problematici che dal 2001 caratterizzano anche la nostra contemporaneità. La mostra, a un anno dalla morte dell’artista, vuole restituire per la prima volta in maniera ampia e organica la traiettoria della sua poetica, una riflessione che si è sempre posta nella sua autonomia estetica ma che è anche stata in grado di rispecchiare lo spirito dei propri tempi. Tale percorso racconta la centralità di Romano Perusini nei dibattiti artistici e filosofici degli ultimi decenni, il suo impegno e il suo interesse per la società ma, soprattutto, l’attualità di una sperimentazione che, al di là di un’apparente conclusione in sé stessa, ha sempre cercato con grande rigore concettuale di parlare delle urgenze dei propri tempi.

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[elhawas]

Ci sono giorni in cui ti guardo e tutto ciò a cui riesco a pensare è come toglierti i vestiti.