#romanzi storici italiani
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Il mercante di lana di Valeria Montaldi: Un viaggio nel Medioevo tra mistero, fede e intrighi. Recensione di Alessandria today
Un romanzo storico che intreccia sacro e profano nella Milano del XIV secolo
Un romanzo storico che intreccia sacro e profano nella Milano del XIV secolo Recensione Il mercante di lana di Valeria Montaldi è un avvincente romanzo storico ambientato nel Medioevo, che ci porta nella Milano del XIV secolo, un’epoca oscura e affascinante segnata da contrasti tra sacro e profano, superstizione e fede, potere e povertà. Al centro della vicenda c’è Thomas, un mercante di lana,…
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lunamarish · 6 months ago
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Mangiare troppo, abbuffarsi e poi pentirsi, è un vizietto che condividiamo in tanti. Un’altra peccaminosa delizia della vita, assai meno condivisa, è l’abbuffata di libri. Sere fa, a cena fuori, un amico scrittore e un’amica che lavora in una famosa casa editrice, raccontavano che i romanzi, belli o brutti che siano, tranne rare imprevedibili eccezioni, vendono poco o niente. Un libro che nel 2000 veniva comprato da cinquantamila lettori ed era considerato un discreto successo, oggi ne avrebbe cinquemila di lettori, più o meno il 10%. Una percentuale così scarsa da incutere spavento, non solo a noi scrittori che, in fondo, chissenefrega no? ma a noi italiani tutti perché il risultato è un Paese ottuso, perdente.
Abbiamo imparato a mangiare bene, anzi, raffinatamente. In tv o nelle conversazioni si chiacchiera di cibarie a più non posso, ma a leggere bene non ci bada quasi nessuno; eppure, credo non esista attività più eccitante o delizia peccaminosa che leggere, di nascosto dal mondo, un romanzo, una biografia, un saggio.
Chi mai rinuncerebbe a respirare? Come i pesci nascono con le branchie noi nasciamo con gli occhi, la mente e il cuore, siamo fatti per vivere e leggere, per fare esperienza attraverso le vite di personaggi storici o di fantasia, per districarci nelle trame che in vita nostra non ci capiterebbero forse mai, per imparare a essere grandi. Certi libri sono scorciatoie per il paradiso o per l’inferno. Non leggerli è pura follia, rimbambimento suicida, condannarsi alla eterna mediocrità.
Non mi è mai capitato di conoscere qualcuna o qualcuno che abbia rinunciato a farsi una magnifica scopata. Eppure, tutte queste migliaia di persone non hanno mai letto Kafka, Edgar Lee Masters o Stevenson, né Cent’anni di solitudine, Beppe Fenoglio, Conrad o il Gattopardo.
C’è un detto maschilista e un po’ coglione riferito alle scopate non fatte: “Ogni lasciata è persa”, più poetico e onnicomprensivo a Napoli “Tutto ‘o lassato è perduto”: potremmo dire lo stesso di centinaia di libri che non abbiamo letto, castrandoci per sempre della gioia di averli fatti nostri.
Ma non è che noi italiani abbiamo improvvisamente smesso di leggere. È che leggiamo qualunque robaccia ci passi sotto gli occhi alla velocità della luce sui cellulari e sugli schermi via Internet. Siamo diventati dei guardoni. Leggere su Facebook o su Instagram è diventato compulsivo come abboffarsi di patatine fritte davanti alla tv. Non leggere è come andare a cena nel ristorante di uno chef pentastellato e accontentarsi di un hot dog. Sui social non vai oltre tre righe e passi a un altro boccone di notizia vera o fake, commento, citazione, foto di uno/a sconosciuto/a mentre pela le patate o festeggia il compleanno. Abbuffate che poi ti lasciano vuoto lo stomaco della mente ma t’insozzano il cervello di puttanate. Perché per “leggere” hai letto, e non ne puoi più. È come scegliere di masturbarsi sulla foto di un attore o di un’attrice, quando lei o lui sono venuti personalmente a prenderci sotto casa con una spider per portarci via.
Capisco, staccare tutto e prendere un libro o leggere un eBook, in orgogliosa solitudine, di questi tempi, può sembrare come andare dagli Appennini alle Ande sui pattini. Poi però voli e ti salvi la vita per sempre. I libri sono passaporti che abbattono tutte le frontiere. Sono le prime cose da comprare, come lo spazzolino da denti o un vestito per uscire. I libri si abitano come le case. Sono gli amici che non ti abbandoneranno mai, neppure da vecchi, quando si è inevitabilmente soli.
Divorare tre piatti di carbonara di seguito, ti abboffa. Il porno, dopo un po’, disgusta. Leggere roba buona è come sniffare cocaina sana, che infatti non esiste. Drogarsi con i libri invece sì, esiste, è pure sano e ti puoi fare di esperienze incredibili, sempre di più, con una voluttà che aumenta anche quando la sessualità diminuisce o sei costretto, per l’età, a cibarti con una minestrina.
Leggere è sexy e misericordioso. Comprate libri e abboffatevi di loro, voglio vedere il sugo delle parole colarvi dalle labbra e quegli occhi, dio quegli occhi angelici e barbarici che solo i grandi lettori hanno, al ritorno da uno dei loro incredibili viaggi fra le pagine di un autore conosciuto o sconosciuto.
Diego Cugia
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enkeynetwork · 5 months ago
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weirdesplinder · 2 years ago
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Libri vintage -Collana I romanzi della Doppia Vita - Mondadori
Mentre  registravo il podcast Amiche di Drama e Trama con Anna (https://youtu.be/qLFDyNnnlgs), le è tornato alla mente un romanzo rosa storico che aveva trovato in una bancarella di libri usati anni fa, che parlava di reincarnazione, e si è improvvisamente ricordata che intorno agli anni 90′, per la precisione dal 1994 al 1998 circa, Mondadori aveva pubblicato una collana di romance storici intitolata I Romanzi della doppia vita, proprio sull’argomento vite passate e reincarnazione.
Io non conoscevo proprio questa collana, ma potevo non approfondire l’argomento secondo voi? Certo che no. Così mi sono armata di pazienza (negli anni ‘90 internet era alla preistoria e online sui libri del periodo specie se italiani trovare notizie è difficile), ho fatto ricerche e finalmente sono pronta per presentarvi ciò che ho scoperto sulla collana I Romanzi della Doppia Vita di Mondadori.
La collana è stata pubblicata tra il 1994 e il 1998 circa, è formata da romance storici ambientati in diverse epoche, ed è tutta opera di autrici italiane che però scrivevano sotto pseudonimo straniero. Ad esempio Theresa Melville e Mary Lou Stevens sono entrambi alias di Maria Teresa Casella.
La collana doveva essere formata in tutto da circa 23 libri, ma io ho trovato notizie su titolo, trama e autore solo di 14 di questi. Quattordici romanzi che potete trovare tutt’oggi nell’usato su ebay, comprovendolibri.it o picclick.
Se avete notizie dei titoli che mi mancano, fatemelo sapere nei commenti.
Ogni romanzo della collana raccontava le storie d’amore parallele di una donna del passato e di una donna del presente sua reincarnazione.E queste autrici non hanno esitato a coinvolgere nelle loro trame anche personaggi storici del calibro di Goya, Cortès o Cagliostro.
Ma passiamo ora lla lista dei titoli che ho trovato:
N. 1 Ritorno a Venezia, di Martha Bellows
Link: https://www.comprovendolibri.it/ordina.asp?id=3743745
Trama: La donna dipinta in quel quadro sono io. Come ero quattro secoli fa. Juliette è felice. Tra le calli di Venezia , ha ritrovato l’amore accanto a un uomo nuovo, dopo una lunga sofferenza. Ma il suo destino è gia scrittonello sguardo enigmatico di una donna , prigioniera di un misterioso dipinto del Cinquecento. Come in un lungo sogno , Juliette scambia la propria sorte con quella di Angelica, la dama capricciosa del quadro, coinvolta in una torbida vicenda di intrighi e passioni. 
N. 2 Lo specchio del cuore, di Greta Carey
Tma: le due protagoniste, tra la Toscana di fine Ottocento e i giorni nostri, finiscono l'una, per un incidente, nel corpo dell'altra, alla fine nel passato ci sarà per la prima un finale dolceamaro)
N.3 Anima Prigioniera, di Theresa Melville (Maria Teresa Casella)
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Trama: 1637: la giovane e bellissima Isabeau de Saint Jacques assiste impotente allo sterminio della sua famiglia da parte dei pirati del Mar dei Caraibi. Da quel momento, lo scopo della sua vita è la vendetta, anche se l’odio che la divora deve scontrarsi con una violenta passione. Sarà Clarissa Wheeler, affermata neurochirurgo di Zurigo , ad affrontare e sconfiggere, più di tre secoli dopo, lo spettro di quell’amore maledetto in un drammatico confronto.
N.4. Dimmi che mi ami, di Maggie Poundbury
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Trama: In pochi attimi aveva colto l’essenza di una vita intera. Un’altra vita. Inghilterra 1815. La bella e ricca Evelyn Hastings si innamora di Robert  Caldwell, figlio di un lord decaduto. La guerra li allontana portando  Robert a combattere una battaglia che segna la prima delle molte  separazioni che i due giovane si trovano a subire, impedendo al loro  amore di realizzarsi. Quasi duecento anni dopo, Rebecca incontra un  medico che le sembra di aver già conosciuto. Da quel momento la sua vita  si complica intrecciando passato e presente, sogno e realtà
N. 5 La vendetta del Dio sole, di  Susan Walker
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Trama: Di quella notte d’amore e di strana fortuna, a Mitzi non restava che un gettone di nichel. Decise che poteva essere il suo portafortuna. Sarebbe stato molto di più. Sarebbe stato l’inizio di un sogno lungo millenni, l’oscuro filo di una trama scritta con il sangue: la storia di un uomo che faceva vivere la pietra, e di una fanciulla di quattordici anni che non aveva mai conosciuto l’amore.
N. 6. Angeli fra le fiamme, di Theresa Melville (Maria Teresa Casella)
Link: https://amzn.to/3BZDlwc
Trama: Sono due uomini”, disse la cartomante. “E dovrai scegliere. Ma uno dei  due soffrirà per colpa tua. Il tuo amore potrebbe ucciderlo…” Rachel non sa cosa la spinge tra le braccia di Alex: più profonda  dell’attrazione fisica, più importante del successo che lui può  conferire alle sue sculture, sente la volontà di un’altra donna che  abita in lei, che sceglie per lei. È la Regina di Spade, una donna che  ha troppo amato e troppo sofferto, la donna angelo che ha rapito il  cuore di Francisco Goya tanto tempo fa…
N. 7. Fiore d’oriente, di Maggie Poundbury
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Trama: Azuchi, Giappone, 1582. Kiku, la giovane e incantevole figlia di un giovane samurai, ama il capitano portoghese Carlos Obramera; ma l’astuzia di un pretendente rifiutato impedirà al loro amore di realizzarsi. New York, 1995. L’irrequieta Cory, insegnante di Aikido, si sottopone alla terapia Reiki e ripercorre la triste storia di Kiku. Ma questa volta sarà lei a vincere e a ritrovare l’amore perduto.
N. 8 Profezia d’amore, di Frances Moore (alias Fulvia Bardelli)
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Trama: Tenochtitlàn 1519. Malinche giovane e bellissima schiava del conquistatore Cortès, ama segretamente il capitano Velasquez, ma un complotto spietato contrasterà il loro sogno d’amore. New York 1995.Linn spregiudicata giornalista ripercorre gli ultimi tragici eventi che hanno segnato la vita di Malinche riscattando così la sorte di entrambe
N. 9 Aurora d’amore, di  Aurora G. Christensen (alias Chiara Giunti)
Trama: l'eroina, una giocatrice di pallavolo, finisce nel corpo di una nobilidonna nella Russia degli zar e si innamora del marito di quest'ultima,
N. 10 Lacrime nella pioggia, di  Frances Moore (alias Fulvia Bardelli)
Trama: l'eroina del presente, caso raro, non è la reincarnazione di turno, ma deve aiutare una ragazza che rivive la tragedia di Elvira, flglia del conquistatore Lope de Aguirre.
N. 11  La valle del tuo amore, di  Maggie Poundbury
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Trama: Maguy era così felice che aveva l’impressione di volare, presto sarebbe diventata contessa di Lacroix. Ma perchè all’improvviso questa felicità le faceva tanta paura? Uno strano senso di solitudine stava turbando la sua gioia. Era tutto già scritto, Sara doveva recuperare il tempo perduto. Il suo cuore aveva un appuntamento e Anton era lì ad aspettarla.
N. 12 Ti cercherò nel tempo, di  Martha Bellows
Trama: le due protagoniste, tra la Francia della Rivoluzione e i giorni nostri, finiscono per scambiarsi i corpi.
N. 13. La Torre dei girasoli, di Theresa Melville (Maria Teresa Casella)
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TRAMA:  Donbettir, il signore delle acqua e degli uragani, è un dio crudele per i popoli del Caucaso: la sua ira deve essere placata da un tributo di sangue. Radu è deciso a strappare la donna che ama alla morte e lancia al dio una sfida impossibile… Ai giorni nostri, un destino altrettanto malvagio condanna il famoso  scrittore Serge Bouisson a una dolorosa solitudine dalla quale solo una  donna con il coraggio e la tenacia di una guerriera d’altri tempi  riuscirà a salvarlo.
N. 14 Donne che danzano, di Maggie Poundbury
Trama: ambientato tra l'Australia di fine Ottocento e la Los Angeles dei giorni nostri, racconta di una deportata che si innamora, nonostante abbia un marito e un figlio in Inghiterra, di un poliziotto, e di una divorziata che, mentre indaga su questa vicenda, si riavvicina all'ex marito.
N. 15 Il nostro segreto, di Mary Lou Stevens (Maria Teresa Casella)
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Trama:  Due vite intrecciate a distanza di millenni. Le due donne ignorano l’esistenza l’una dell’altra, eppure sentono di non essere sole a custodire un terribile segreto. Nell’antico Egitto, tra le mura del palazzo reale, la splendida danzatrice Tamid difende l’amore per il generale romano Marcello a costo di sacrificare la vita della gemella Teye. Hellen MacLeish giovane donna dei nostri tempi, è destinata a riscattare il torto subito da un’innocente secoli addietro.
N. 16 Scacco al passato, di Angela P. Miller (alias Sergio Grea) 
Trama: racconta di una donna che, maltrattata dal marito nella Finlandia del Quattrocento, si innamora di un giovane cantastorie di origini tedesche e di una ragazza che, nella Nambia moderna, trova l'amore con un discendente dell'eroe del passato.
N.19 Il frutto della passione  di Mary Lou Stevens (Maria Teresa Casella)
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Trama: Il  Tempio era diventato per Aiko la sua casa, ma al di là dei portali la  città di Angkor palpitava, chiamando a sè il suo giovane cuore di donna  innamorata.Brian non voleva ammetterlo ma si era innamorato di Vicki, di  quel volto che all’improvviso, senza una vera ragione, diventava  triste. Il suo lavoro di regista lo aveva abituato alla finzione, ma  quella giovane attrice non era ancora abbastanza brava da nascondere la  sua pena. E lui era deciso a scoprire quale era....
N. 20. Occhi di mare, di Angela P. Miller (alias Sergio Grea)  
Link: https://amzn.to/3N0pDj4
Trama: Lo sguardo di Celine si posò sulla baia verde; era lì che avrebbe vissuto, non sarebbe più tornata indietro … Molte erano le difficoltà che Celine, la giovane francese chiamata  “Occhi di mare”, doveva superare per gestire il suo piccolo centro  turistico nelle isole Mauritius. Ma con Tim accanto tutto sembrava più  facile. Ora però qualcosa stava minacciando la sua serenità, e anche se  il suo corpo non voleva ascoltarla, la sua mente si domandava se l’ uomo  che aveva di fronte, il suo uomo, aveva finto di amarla solo per  raggiungere uno scopo.
N. 21 Insieme per sempre, di Sarah Willmann
Trama: La parte nel passato un triangolo sentimentale ambientato nell'Oriente delle Mille e una Notte, è raccontata come una leggenda, l'80% della trama ha come protagonista una ragazza che, per fare un favore alla sua più cara amica, corteggia per una sera un professore che piace a quest'ultima, ma scopre che si tratta di un suo ex.
N. 22 Magica Alchimia, di Theresa Melville (Maria Teresa Casella)
Link: https://amzn.to/45yWhQ3T
rama: Carolina  Balsamo, nipote di Giuseppe Balsamo Conte di Cagliostro, è decisa a rintracciare il famigerato zio misteriosamente scomparso per convincerlo  a salvare la famiglia caduta in miseria. Due secoli dopo, lo spirito di  Carolina rivive nella piccola Nadine, sua discendente. Grazie a  straordinarie doti paranormali, Nadine ricalcherà le orme dell’antenata e  porterà alla luce un tesoro ben più prezioso della ricchezza, la cui  scoperta cambierà il corso di molte vite 
N. 23. Il giardino dei ricordi, di Susan Walkers
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Trama:  Arabelle è orfana e vive protetta dalle mura di unconvento quando improvvisamente Lord Lindsword,a lei sconosciuto, la chiede in moglie. E un matri-monio di convenienza, che per entrambi si tra-sforma in un vero e grande amore. Ma un'ombra grava sulla loro unione...Napoli 1997. Leonor è cresciuta nomade, è una giovane eirrequieta trapezista alla quale la vita non risparmia laprova più dura: la perdita dell'uomo amato. Ma attraversoun passato che non le appartiene ritroverà il coraggio divivere e di credere nuovamente all'amore.
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bravagente · 5 years ago
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Quali sono i tuoi libri italiani preferiti?
Ciao anon! Dunque, mi piace molto più o meno tutto ciò che ha scritto Pavese e poi Uno nessuno e centomila di Pirandello, Conversazione in Sicilia di Vittorini, Il resto di niente di Striano, Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino, Operette morali di Leopardi che trovo GIGANTESCO e poi devo dire che sono parte della sparuta minoranza che adora I promessi sposi :))) tra i moderni vado pazza di alcuni romanzi storici di Camilleri mentre ammetto di non aver ancora letto molti autori più giovani.
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Chieti, nasce la prime edizione del "Premio Majano"
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Chieti, nasce la prime edizione del "Premio Majano". Nasce il “Premio Internazionale Majano”, un riconoscimento istituito dall’Amministrazione comunale e costruito con la Deputazione del Teatro Marrucino, al fine di restituire storia e memoria a un concittadino illustre, un creativo che con il suo contributo ha segnato la vita culturale e televisiva del Paese e ha regalato agli spettatori italiani le prime fiction rimaste modelli storici di televisione e regia. Tante le attività della prima edizione che si terrà a Chieti dal 30 novembre al 3 dicembre con una manifestazione ricca di eventi e che vedrà la partecipazione di personaggi del mondo del cinema, della televisione e della cultura, con il sostegno dell’assessorato alla Cultura e della “Camera di Commercio di Chieti-Pescara. Anton Giulio Majano è nato a Chieti il 5 luglio 1909. Una carriera lunga e fortunata, durante la quale ha realizzato alcuni dei capolavori assoluti della storia della televisione tratti da romanzi e testi di grandi autori. Tra le sue tante regie, ricordiamo “Capitan Fracassa” (1958), “L’isola del tesoro” (1959), “Delitto e castigo” (1963), “La cittadella” (1964),“Tenente Sheridan: La donna di fiori” (1965), “La freccia nera” (1968-1969), “E le stelle stanno a guardare” (1971) e molti altri ancora. Un sogno fatto di cultura, cinema e memoria “Anton Giulio Majano è stato un grande personaggio della cultura italiana, una figura che va meritatamente collocata tra le più illustri nella storia della nostra città dove è nato e cresciuto il suo genio – così il vice-sindaco Paolo De Cesare – Per il Premio è stato costituito un comitato istituzionale che rafforza il prestigio della manifestazione di cui sarà presidente onorario Gianni Letta, mentre presidente del comitato tecnico scientifico è Michele Placido". "La direzione artistica del Premio è del maestro Davide Cavuti.  Mi auguro che questo appuntamento celebrativo di un talentuoso e indimenticabile personaggio della nostra terra, possa offrire un ulteriore contributo alla crescita culturale dell’intera comunità. In questo progetto coinvolgeremo personaggi di rilevanza internazionale, che hanno conosciuto o lavorato con il regista Anton Giulio Majano, che per primo ha portato in tv le opere letterarie, facendo la storia della televisione e creando personaggi rimasti impressi fino a oggi nella memoria del pubblico di allora". "Il premio sarà articolato, nasce con l’intento di farlo conoscere e di mostrare soprattutto ai giovani delle scuole superiori della città i suoi lavori, affinché anche le nuove generazioni percepiscano la sua grandezza e contribuiscano a mantenerne viva la memoria sia come amanti e promotori della cultura, sia pure come teatini”. Un onore per la Città “Il premio è sicuramente un riconoscimento forte a un formidabile genio creativo che ci onoriamo di annoverare fra i nostri concittadini illustri – così il sindaco Diego Ferrara – Grazie alla sinergia fra l’Assessorato alla Cultura e il Marrucino, con il Premio questo personaggio diventerà anche più noto alle giovani generazioni, alle quali manca un pezzo della storia cinematografica e televisiva che è stata fondamentale per l’Italia e per la cultura del Paese. Con questo Premio Chieti fa la sua parte, ponendo rimedio insieme a un parterre di tutto rispetto che siamo certi porterà ancora più in alto il nome e la storia della nostra città”. “Il premio intitolato alla figura di Anton Giulio Majano vuole rendere omaggio alla sua immensa produzione nel campo della regia televisiva e cinematografica – aggiunge il maestro  - Auspico che questa iniziativa possa contribuire a divulgare l’opera di un illustre figlio della nostra terra. Il Premio verrà realizzato con la collaborazione di prestigiosi enti che operano nel mondo del cinema e vedrà la partecipazione di noti personaggi che hanno preso parte alle sue opere”. Giuria e direzione artistica La kermesse ha la direzione artistica del maestro Davide Cavuti, compositore e regista per il cinema e il teatro. Stamane sono stati svelati i componenti della commissione tecnico scientifica che vedrà, oltre a Michele Placido, presidente di giuria, la partecipazione del critico e scrittore Masolino D’Amico, figlio della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico; del maestro Bruno Zambrini, compositore cinematografico che lavorò con Majano in “Qui squadra mobile” (1973) e autore di numerose canzoni per Gianni Morandi; dell’attrice Laura Efrikian, interprete degli sceneggiati “La Cittadella (1964) e “David Copperfield” (1965) diretti da Majano; del direttore Gabriele Antinolfi, dirigente del Centro Sperimentale di Cinematografia; di Marco Giudici, già direttore di Rai International, di Paola Majano, doppiatrice e figlia del regista. Nel comitato istituzionale, con l’On. Gianni Letta in qualità di presidente onorario, sono presenti il sindaco di Chieti Diego Ferrara; il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio; Gennaro Strever, Presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara; Aurelio Bigi ideatore del Premio nel 2003; Carla Tiboni presidente dei Premi Flaiano; Sergio Caputi, Rettore dell’Università G. d’Annunzio; Giustino Angeloni, Presidente “Deputazione Teatrale Teatro Marrucino”; Cesare Di Martino, direttore amministrativo del Teatro Marrucino; Paolo De Cesare, presidente del Premio e altre personalità del mondo delle istituzioni e della cultura. Read the full article
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frontedelblog · 4 years ago
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Sherlock Holmes, Auguste Dupin e la verità sullo Squartatore
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Sherlock Holmes e Auguste Dupin tornano in una straordinaria avventura in due parti, alle prese con il più feroce serial killer di sempre: Jack lo Squartatore. In edicola e in ebook il numero l'appuntamento n.18 con i detective più amati della letteratura, nel nuovo straordinario thriller di Rino Casazza  
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Londra, fine estate 1888. Auguste Dupin, il decano di tutti gli investigatori, lascia la sua Francia per recarsi a far visita a Sherlock Holmes, la nuova stella della detection. La ragione del primo, storico incontro tra le due eccellenze dell’investigazione è l’esigenza di unire le forze per contrastare il misterioso e folle assassino che nottetempo sta facendo strage di prostitute nei quartieri popolari di Londra. Riusciranno i due investigatori a risolvere il caso di cronaca nera che, più di ogni altro, sta scuotendo le coscienze degli inglesi del XIX secolo? La prefazione è a cura di Gian Luca Margheriti, autore di Lettere dall'inferno, la vera storia di Jack lo Squartatore. *** SHERLOCK HOLMES, AUGUSTE DUPIN E LA VERITÀ SULLO SQUARTATORE in formato epub su tutti gli store e QUI SHERLOCK HOLMES, AUGUSTE DUPIN E LA VERITÀ SULLO SQUARTATORE in formato mobi per Kindle su AMAZON SHERLOCK HOLMES, AUGUSTE DUPIN E LA VERITÀ SULLO SQUARTATORE è anche su Play Store e Apple Store SHERLOCK HOLMES, AUGUSTE DUPIN E LA VERITÀ SULLO SQUARTATORE il libro è in edicola e ordinabile QUI *** LA SERIE I GIALLI DI CRIMEN, TUTTI GLI EBOOK: I primi 12 numeri sono apocrifi firmati da Enrico Solito, tra i massimi esperti al mondo di Sherlock Holmes e riportano in ogni volume l'enciclopedia su Sherlock Holmes, a cura dello stesso Solito e di Stefano Guerra. Dal numero 13 sono iniziati gli appassionanti gialli di Rino Casazza, specializzato nel far incontrare i grandi detective del passato.   1 Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio  2  Sherlock Holmes oltre le apparenze 3  Sherlock Holmes di Natali e Abbazie 4  Sherlock Holmes tra Toscana e Chinatown 5  Sherlock Holmes aragoste e fagioli 6  Sherlock Holmes e l'arte del colpo di scena 7  Sherlock Holmes e l'arte del delitto 8  Sherlock Holmes nulla è insignificante 9  Sherlock Holmes, monelli e socialisti a Baker Street 10  Sherlock Holmes, indagini ai confini del verosimile 11 Sherlock Holmes il delitto è servito 12 Sherlock Holmes e l'orrore di Cornovaglia 13. Sherlock Holmes, Padre Brown e l'ombra di Dracula 14. Sherlock Holmes, Charlie Chan e il salvataggio del Titanic 15. Partita a scacchi per Sherlock Holmes 16. Sherlock Holmes Misteri Italiani 17. Sherlock Holmes tra sacro e profano *** L'AUTORE: Rino Casazza è nato a Sarzana, in provincia di La Spezia, nel 1958. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Pisa, si è trasferito in Lombardia. Attualmente risiede a Bergamo e lavora al Teatro alla Scala Di Milano. Ha pubblicato una cinquantina di racconti e undici romanzi che svariano in tutti i filoni della narrativa di genere, tra cui diversi apocrifi che vedono rivivere come protagonisti i più grandi detective della letteratura di genere. Gli ultimi romanzi pubblicati sono  Il serial killer sbagliato, Algama, 2018; Al tempo del Mostro, 2018, rivisitazione in chiave fantascientifica della vicenda del Mostro di Firenze; il libro per ragazzi Lara e il diario nascosto, Fratelli Frilli, 2018, scritto insieme a Daniele Cambiaso e, sempre in collaborazione con lo stesso autore, L'Angelo di Caporetto, 2017, uscito prima per Algama e poi in allegato a Il Giornale nella collana "Romanzi storici", Gli enigmi di Don Patrizio, Algama, 2016. Per la collana Gli apocrifi di Algama sono usciti: Sherlock Holmes, Padre Brown e l'ombra di Dracula, 2017; Padre Brown, Philo Vance e l'Angelo della Morte, 2017; Sherlock Holmes, Padre Brown e il delitto dell'indemoniata; 2016 Sherlock Holmes, Auguste Dupin e il match del secolo; 2016. Sempre per Algama ha pubblicato l'antologia Il trucco dei due poliziotti, 2019. Nella serie edicola I gialli di Crimen ha già pubblicato Sherlock Holmes, Padre Brown e l'ombra di Dracula. Cura su Fronte del Blog la rubrica Casazza Report. Ebook, recensioni e altro su Rino Casazza - GUARDA Read the full article
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Alice Kyteler. La strega di Kilkenny di Lorena Marcelli: Un avvincente viaggio nell’oscura storia medievale. Recensione di Alessandria today
Intrighi, accuse di stregoneria e lotte di potere nell’Irlanda del XIV secolo
Intrighi, accuse di stregoneria e lotte di potere nell’Irlanda del XIV secolo Recensione Alice Kyteler. La strega di Kilkenny è un romanzo storico che ci trasporta nell’Irlanda medievale del 1324, raccontando la vicenda di Alice Kyteler, una delle prime donne accusate di stregoneria nella storia europea. Lorena Marcelli, con un’attenta ricostruzione storica e una prosa avvincente, ripercorre il…
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karenlojelo · 4 years ago
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Questo libro fu la mia opera prima nel 2008. A distanza di ben dodici anni, dopo aver scritto e pubblicato altri romanzi, ho deciso di riprenderlo in mano e ridargli vita, perché glielo dovevo. Mi ha aperto la strada ufficialmente al mondo della scrittura in cui desideravo da sempre entrare. All’epoca fu pubblicato da una piccola casa editrice e da diverso tempo non si trova più nelle librerie. Fuori catalogo e scaduto il contratto con quell’editore mi ero ripromessa di rimetterlo in commercio, ma per qualche motivo avevo sempre rimandato. Poi complice la pandemia di quest’anno e il conseguente lockdown mi sono decisa. Bisognava occupare il tempo in modo creativo se non altro, mi ripetevo. Ciò che ne è uscito non è semplicemente una seconda edizione, ma una vera e propria rivisitazione ampliata e inedita dell’opera originale. Del resto è a questo libro che devo anche il mio trasferimento a Sabaudia, dove tuttora vivo e dove questo romanzo è ambientato. E proprio questi luoghi e le leggende che vi aleggiano attorno mi hanno in qualche modo dettato tutte le parole che hanno riempito queste pagine. Tutti i libri che ho scritto li ho iniziati qui, anche se alcuni li ho finiti altrove. Del resto i grandi scrittori 7 italiani, che tutti ben conosciamo, frequentavano questo posto per trovare ispirazione e non potevano avere torto. E così eccolo qui L’amore che non c’è rivisto con gli occhi di questo strano 2020. Nella prima edizione dedicavo questo libro ai miei amici storici, quelli con cui sono cresciuta, con l’augurio di riuscire a tirare fuori dai cassetti tutti i loro sogni. In questi anni se ne sono aggiunti molti, di amici e amiche, che meritano la stessa dedica di allora, e che so, possono leggere tra le righe di questo libro un po’ magico. Tuttavia la mia dedica questa volta va a mia figlia e a tutte le bambine del mondo che un giorno diventeranno donne cercando un amore che pare non possa esistere. Ricordatevi: basta cercare bene e non accontentarsi. Diffidate dell’assenza della magia.#lamorechenoncè #libro #karenlojelo #love #magic #romancebooks #romanzo #onwriting #filorosso #booklover #librodelgiorno #libridaleggere #amazonbooks #kindleunlimited #kindleitalia https://www.instagram.com/p/CDdRBHbnWEw/?igshid=1lf5q2p5qdjd9
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fondazioneterradotranto · 5 years ago
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Ruggero Flores: templare pirata e ammiraglio brindisino (II parte)
L’ingresso a Costantinopoli di Ruggero Flores. Oleo su tela di Josè Moreno Carbonero, 1888 – Senato di Madrid
  di Gianfranco Perri
I successi militari del grand’ammiraglio trentacinquenne brindisino al comando della sua Compagnia Catalana al servizio dell’imperatore d’Oriente contro le armate turche in Asia non tardarono a susseguirsi numerosi e inarrestabili per un intero anno, e parimenti furono crescendo nell’impero e fuori dallo stesso, il prestigio e il potere di Ruggero de Flor.
Giunti alla fine dell’estate del 1304, l’imperatore Andronico ordinò a Ruggero di spostarsi in Europa con le sue truppe per contrastare la minaccia dei Bulgari sulla Tracia e soccorrere il figlio erede, Mikele IX, nella sua campagna difensiva dinanzi ad Adrianopoli. Ma, visto che erano in corso tensioni a causa del mancato pagamento delle paghe pattuite, Ruggero de Flor si rifiutò in un primo momento di eseguire l’ordine dell’imperatore, non avendo in realtà voglia alcuna di soccorrere il recalcitrante Mikele, del quale del resto ben conosceva i sentimenti di invidia che nutriva nei suoi confronti.
In ottobre però, Ruggero finalmente si spostò con le sue truppe in Europa. Pose un accampamento fortificato sulla penisola di Gallipoli e quindi si recò a Costantinopoli per riscuotere le paghe arretrate, e lì le tensioni tra Andronico e il condottiero brindisino furono inasprendosi ancor più, sia a causa degli intrighi di Mikele che cercava di impedire l’accesso di quel rivale ad Adrianopoli, e sia per il tentativo dell’imperatore di pagare le truppe catalane con una moneta deprezzata tentando di sopperire alla critica situazione in cui versava l’erario. Alla fine di dicembre di quel 1304 Ruggero interruppe le trattative e ritornò a Gallipoli, rimanendovi fino all’aprile dell’anno seguente, quando ritornò sul Bosforo.
In quel nuovo incontro si giunse presto ad un accordo, e il 10 aprile Ruggero de Flor fu nominato e acclamato Cesare e l’imperatore promise onorare i pagamenti in pendenza. Allo stesso tempo, Ruggero s’impegnò a dimezzare il numero delle sue truppe fino a soli 3000 uomini ed abbandonare l’Europa per rientrare in Asia minore.
Subito dopo il ritorno a Gallipoli, il fiammante Cesare prese tuttavia l’incomprensibile decisione di recarsi con una piccola scorta in visita dal suo rivale Michele ad Adrianopoli «… forse nell’intento di riconciliarsi con lui prima della partenza per l’Asia minore e magari per ottenere l’approvazione ai suoi piani di creare un dominio feudale in Anatolia.» [Kiesewetter A.]
Al suo arrivo ad Adrianopoli, il 24 aprile, fu accolto da Mikele con tutti gli onori, ma pochi giorni dopo, il 30 aprile 1305 nel corso di un banchetto alla vigilia della sua partenza, il trentanovenne celebre condottiero brindisino fu assassinato dal comandante degli alani Georgios, che lo decapitò brutalmente in funzione di sicario agli ordini dell’erede al trono imperiale Mikele IX Paleologo.
Rappresentazione dell’assassinio di Ruggero Flores a Adrianopoli. Disegno di Anonimo, datato 1920
  Quando la notizia dell’assassinio giunse al campamento catalano, scoppiò la rappresaglia degli almogavari: bruciarono le proprie navi per non farsi tentare dalla ritirata, misero a ferro e fuoco Gallipoli, respinsero le truppe bizantine dell’imperatore e si volsero a saccheggiare indiscriminatamente i territori della Tracia e della Macedonia, compiendo in onore a Ruggero de Flor quella che doveva passare alla storia come ‘la vendetta catalana’. [Il ricordo di quelle azioni persiste a tutt’oggi in Bulgaria sotto la figura del Katalan, un gigantesco guerriero assetato di sangue usato per spaventare i bambini. Katalan in albanese significa mostro e ancora oggi c’è chi, in Tracia, maledice minacciando con: ‘la vendetta dei catalani ti raggiunga!’].
In seguito, gli almogavari della Compagnia Catalana furono contattati dal duca di Atene Gualtieri V di Brienne, che li assoldò in chiave antibizantina e quando quelli ebbero la meglio sui suoi nemici pensò bene tradire i patti economici accordati e tentò di espellerli da Atene, ma dovette vedersela con la loro reazione. L’esercito di Gualtieri si scontrò con i Catalani nella battaglia di Halmyros sul fiume Cefisso in Beozia il 15 marzo 1311 e gli almogavari ottennero una vittoria devastante, uccidendo Gualtieri e quasi tutta la sua cavalleria, conquistando il ducato e nominando il loro lider Roger Deslaur, nuovo duca di Atene.
«La storia del Ducato di Atene era iniziata cent’anni prima. Nel 1205, in seguito alla conquista di Costantinopoli durante la 4a crociata, Attica e Beozia furono infeudate a Ottone de la Roche che assunse il titolo di signore di Atene e suo nipote Guido I nel 1259 assunse il titolo di duca. Gli succedettero Guglielmo, Guido II e, nel 1308, il fratellastro di quest’ultimo Gualtieri V di Brienne che fu, appunto, ucciso dai mercenari catalani da lui assoldati. Nel 1312 il ducato catalano fu offerto al re di Sicilia Federico III e questi nominò duca il suo quartogenito figlio Manfredi d’Aragona, ai cui discendenti il ducato rimase finché, nel 1388, il signore di Corinto Neri Acciaiuoli se ne impadronì, ottenendo nel 1394 da Ladislao re di Napoli il titolo di duca. Finalmente, con la conquista turca del 1456 e l’uccisione di Francesco II Acciaiuoli nel 1461, il ducato scomparve.»
Quella del brindisino condottiero di mare e di terra Ruggero Flores, fu decisamente una figura magna dei suoi tempi, così come lo dimostrano i tanti risvolti internazionali che ebbero le sue gesta ed il suo stesso esistere, nonché la vastissima produzione storica romanzesca e finanche artistica, che quelle gesta hanno alimentato fin dal momento stesso in cui si produssero ed hanno continuato ad alimentare fino a tutt’oggi.
«I detrattori non esitano a definirlo un avventuriero, uomo senza scrupoli, che con le sue azioni ha gettato discredito sull’intero Ordine, avvalorando così le accuse di avarizia e cupidigia formulate contro i Templari. Il suo luogotenente e compagno d’avventure, invece, il catalano Ramon Muntaner, ne ha tracciato il ritratto di un uomo di grande coraggio e di indole generosa, sempre pronto a dividere i suoi guadagni con i compagni d’arme ed a pagare anticipatamente i suoi soldati… Moriva così, per tradimento, un uomo discusso e discutibile, un uomo che aveva servito fedelmente l’ideale del Tempio e da questo – o dai suoi uomini – era stato tradito, un uomo che, addestrato a combattere, aveva fatto del combattimento la sua ragione di vita ma, trasformato il suo ideale nella ricerca del potere, ne aveva anche subito la naturale conseguenza.» [Valentini E.]
«La sua è stata una personalità complessa, caratterizzata da numerosissime notizie biografiche il più delle volte contraddittore: se da alcuni è definito “un valoroso cavaliere che difende con ardimento gli insediamenti cristiani dalle orde saracene”, da altri invece è raccontato come “un uomo senza scrupoli, un vero pirata, che con le sue scriteriate azioni getta disonore sui Templari”. Storicamente, è stato di certo un grande avventuriero che ha combattuto con audacia a servizio di Angioini, Aragonesi e Bizantini… In Spagna le gesta di Ruggero Flores sono state rappresentate in un’opera lirica in tre atti di Ruperto Chapí su libretto di Mariano Capdepón, portata in scena la prima volta nel Teatro Reale di Madrid nel gennaio del 1878, dove ad impersonare il condottiero brindisino fu scelto il noto tenore italiano Enrico Tamberlick. La sua storia è stata narrata dai più importanti medievalisti italiani ed internazionali, e le sue imprese hanno ispirato romanzi storici di successo a firma di Azar Rudif e di Kostas Kyriazis.» [Membola G.]
«Mentre egli si trovava a pranzo col principe Paleologo e la di lui consorte, entrarono d’improvviso in quella stanza alcuni sicari, che barbaramente trucidarono il valoroso Ruggiero, mozzandogli il capo. Tale fu la fine miseranda di Ruggiero di Flores, contando la fresca età di anni 39… Quest’uomo d’aspro sembiante, ardente di cuore, vivace d’ingegno, prudente nel determinare, diligentissimo nell’eseguire e liberalissimo con tutti, occupa un posto distinto nel piccolo, ma onorevole Panteon brindisino.» [Camassa P.]
  BIBLIOGRAFIA
Muntaner R. Crónica catalana de Ramón Muntaner Barcelona 1860
Kiesewetter A. Ruggiero di Flor Dizionario Biografico degli Italiani Treccani Vol. 48, 1997
Valentini E. Ruggero da Flor templare e pirata Cavalieri templari, Penne & Papiri 2001
Membola G. Flores il templare divenuto corsaro il7 Magazine N.18, Brindisi 2019
Camassa P. Ruggiero di Flores Guida di Brindisi – Stab. Tip. B. Mealli, Brindisi 1897
De Stefano A. Federico, III d’Aragona, re di Sicilia dal 1296 al 1337, Bologna 1956
Giunta F. Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, Palermo 1959
Tramontano S. La storia della Compagnia catalana in Oriente Nuova Rivista Storica XLVI, 1962
Soldevilla F. Gli Almogavari Nuova Rivista Storica LI, 1967
Dujcev J. La spedizione catalana in Oriente all’inizio del secolo XIV ed i Bulgari Annuario de Estudios Medievales IX, 1974 – 1979.
  Per la prima parte:
Ruggero Flores: templare pirata e ammiraglio brindisino (I parte)
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la-palmas-blog · 5 years ago
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In questo periodo di reclusione tantissime belle idee stanno venendo fuori dalle menti degli italiani;⠀ . ⠀ Belle idee per passare il tempo ma soprattutto per sfruttare e godersi il tempo che ci ritroviamo tra le mani. ⠀ . ⠀ Voglio lasciarvi qui sotto qualche idea che mi ha colpito particolarmente o che comunque io sto applicando ❤️⠀ . ⠀ 1️⃣Cucinare pasti di cottura più o meno lunga e surgelare per le settimane a venire (scelta super sana ed efficiente, io amo Benedetta, quella del pollicione e del "fatto in casa da Benedetta" ) ⠀ . ⠀ 2️⃣Imparare una nuova lingua: consiglio assolutamente "Duolingo" , io mi sto divertendo da pazzi a imparare lo spagnolo ⠀ . ⠀ 3️⃣Leggere libri: libri di formazione, libri di cucina, libri di consigli parentali, romanzi di vario tipo che ci portano letteralmente in un altro mondo ( io consiglio il mio romanzo preferito " la chiave del tempo" di Anne Fortier che sono certa saprà intrattenervi con i suoi tratti storici, i suoi flashback e la storia d'amore che ci sta dietro) ⠀ . ⠀ 4️⃣Guardare film e serie tv: questo consiglio è un pò la somma dei punti 2 e 3 se scegliamo qualcosa in lingua originale che ci appassiona particolarmente ( consiglio "this is us" in inglese e "la casa del papel" o "élite" in spagnolo.) ⠀ . ⠀ 5️⃣Valutare l'opportunità di un guadagno extra online. Perché in questo mondo virtuale oltre a cazzeggiare puoi anche farci qualcosa di buono: scrivimi in privato bit.ly/imprenditriciDigitali⠀ .⠀ .⠀ .⠀ .⠀ .⠀ #la_palmas_ #ioStoAcasa #tempoprezioso #comePassareIlTempo #watchingMovies #seriesTvAddicted #lavoroDaCasa #lavorareDaCasa #lavorosuiSocial #guadagnoextra #fattoInCasaDaBenedetta #cucinaitaliana #laChaveDelTempo #juliet #duolingo #spagnolo #inglese #laCasaDePapel #elite #thisisus (presso Sardinia) https://www.instagram.com/p/B9mClbZqLT0/?igshid=16fghtjanhlu0
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E' un capolavoro, assolutamente rispondente alla consolidata tradizione russa de grandi romanzi storici, sociali e intimista di Gogol, Tolstoj e Dostoevskij, solo per citare alcuni dei grandi romanzieri russi. Le vicende storiche, i fermenti pre rivoluzionari e le fibrillazioni sociali e intellettuali sono raccontati in modo vivissimo e corale, insieme alle vicissitudini private dei protagonisti le quali si intersecano armoniosamente con i fatti della storia. Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta proprio in Italia, nel 1957 da Feltrinelli, a causa degli ostacoli che ha incontrato col regime sovietico. E leggendo il libro è facile capire perché: è uno di quei romanzi che ha il merito di entrare dentro la Storia e di raccontarla dal punto di vista della gente comune. Per Pasternak la rivoluzione russa è stata soprattutto miseria, distruzione, sfiducia, assenza di futuro. E' un romanzo molto russo, nel senso che si tratta di un intellettuale e di uno storico che entra nel solco della tradizione popolare, che a sua volta guida tutto il racconto. Forse è un testo che noi italiani non potremo mai capire fino in fondo, ma sono orgoglioso del fatto che sia stata una nostra casa editrice a pubblicarlo in anteprima mondiale.... #libridisecondamano #ravenna #bookstagram #booklovers #bookstore #instabook #igersravenna #instaravenna #ig_books #borispasternak (presso Libreria Scattisparsi) https://www.instagram.com/p/B9GYOzDItPk/?igshid=nlttfojghob4
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frontedelblog · 4 years ago
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“Sherlock Holmes tra sacro e profano”: la recensione dell’Eco di Bergamo
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L’ultimo straordinario romanzo apocrifo di Sherlock Holmes scritto da Rino Casazza viene recensito dal quotidiano orobico: il giallo storico (in edicola e in ebook per Algama) è infatti stavolta ambientato a Bergamo  
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  Dall’Eco di Bergamo:   GIALLO IN CITTA’ NEL 1903. IL ROMANZO DI CASAZZA E’ UN VIAGGIO NEL TEMPO Ma davvero Auguste Dupin, il famoso poliziotto creato dalla penna di Edgar Allan Poe, venne a Bergamo per indagare su un furto misterioso accaduto, o che stava per accadere, in Borgo Santa Caterina? Ed è vero che in quell’agosto del 1903 chiese addirittura la collaborazione di Sherlock Holmes? Ebbene, questo è quello che risulta dalle pagine del romanzo di Rino Casazza, “Sherlock Holmes, tra sacro e profano”, uscito in questi giorni nella collana “I gialli di Crimen” ( 315 pagine, euro 5,90) e distribuito nelle edicole di tutta la penisola. Rino Casazza, 63 anni, è nato a Sarzana, ma dal 1985 abita a Bergamo. Il romanzo parla di un furto impossibile: nel terzo centenario dell’Apparizione, la prestigiosa corona con cui viene adornato il capo della Vergine da portare in processione fu rubata. Un furto impossibile, perché la vigilanza era massima, un furto non avrebbe mai potuto verificarsi. Eppure era accaduto. A Bergamo, per districare il caso, arrivò Dupin che si rivolse anche al grande Sherlock. Ma non solo: a dare una mano agli investigatori ci fu il famoso scrittore e drammaturgo Giuseppe Giacosa, che all’epoca aveva 56 anni, autore di diversi libretti d’opera, alcuni celeberrimi come quelli per “Bohème” e per “Madama Butterfly”. Il romanzo – afferma Rino Casazza – è un po’ un omaggio alla città che lo ha “adottato”. (Estratto dall’articolo su L’Eco di Bergamo del 28 aprile 2021) *** La trama: Siamo giunti all'appuntamento numero 17 con gli speciali apocrifi di Sherlock Holmes, in edicola e in ebook. Per tutti gli appassionati il nuovo numero è disponibile anche in edizione speciale digitale Due romanzi di Rino Casazza su Sherlock Holmes Auguste Dupin e Philo Vance! IL FURTO IMPOSSIBILE DELLA CORONA – Bergamo, agosto 1903. Durante la ricorrenza religiosa della “Apparizione” viene portata in processione, tra ferree misure di sicurezza, la corona della “Madonna Addolorata”, fatta di oro e pietre preziose. Il “Fantasma”, re del crimine, sfida Auguste Dupin, decano di tutti gli investigatori, a impedirgli di realizzare il furto impossibile del prezioso copricapo. Ad accompagnare e aiutare il vegliardo detective è lo scrittore e drammaturgo Giuseppe Giacosa, che aveva incontrato Dupin in una precedente avventura al Teatro alla Scala. SHERLOCK HOLMES, PHILO VANCE E IL TRIANGOLO IMPERFETTO – Londra, metà degli Anni 20 del secolo scorso. In un night club dove si è recato per assistere a uno spettacolo per soli uomini, John Watson fa la conoscenza di Philo Vance, facoltoso e raffinato detective di New York in trasferta in Inghilterra. Quando la stella dello spettacolo, una giovane e bellissima spogliarellista, viene coinvolta in un clamoroso quanto oscuro caso di reciproco omicidio tra due uomini che si contendono il suo amore, Vance convince Watson a coinvolgere Sherlock Holmes, ritiratosi in campagna per dedicarsi all’apicoltura. *** SHERLOCK HOLMES TRA SACRO E PROFANO in formato epub su tutti gli store e QUI SHERLOCK HOLMES TRA SACRO E PROFANO in formato mobi per Kindle su AMAZON SHERLOCK HOLMES TRA SACRO E PROFANO è anche su Play Store e Apple Store SHERLOCK HOLMES TRA SACRO E PROFANO  il libro è in edicola e ordinabile QUI *** LA SERIE I GIALLI DI CRIMEN, TUTTI GLI EBOOK: I primi 12 numeri sono apocrifi firmati da Enrico Solito, tra i massimi esperti al mondo di Sherlock Holmes e riportano in ogni volume l'enciclopedia su Sherlock Holmes, a cura dello stesso Solito e di Stefano Guerra. Dal numero 13 sono iniziati gli appassionanti gialli di Rino Casazza, specializzato nel far incontrare i grandi detective del passato.   1 Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio  2  Sherlock Holmes oltre le apparenze 3  Sherlock Holmes di Natali e Abbazie 4  Sherlock Holmes tra Toscana e Chinatown 5  Sherlock Holmes aragoste e fagioli 6  Sherlock Holmes e l'arte del colpo di scena 7  Sherlock Holmes e l'arte del delitto 8  Sherlock Holmes nulla è insignificante 9  Sherlock Holmes, monelli e socialisti a Baker Street 10  Sherlock Holmes, indagini ai confini del verosimile 11 Sherlock Holmes il delitto è servito 12 Sherlock Holmes e l'orrore di Cornovaglia 13. Sherlock Holmes, Padre Brown e l'ombra di Dracula 14. Sherlock Holmes, Charlie Chan e il salvataggio del Titanic 15. Partita a scacchi per Sherlock Holmes 16. Sherlock Holmes Misteri Italiani   *** L'AUTORE: Rino Casazza è nato a Sarzana, in provincia di La Spezia, nel 1958. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Pisa, si è trasferito in Lombardia. Attualmente risiede a Bergamo e lavora al Teatro alla Scala Di Milano. Ha pubblicato una cinquantina di racconti e undici romanzi che svariano in tutti i filoni della narrativa di genere, tra cui diversi apocrifi che vedono rivivere come protagonisti i più grandi detective della letteratura di genere. Gli ultimi romanzi pubblicati sono  Il serial killer sbagliato, Algama, 2018; Al tempo del Mostro, 2018, rivisitazione in chiave fantascientifica della vicenda del Mostro di Firenze; il libro per ragazzi Lara e il diario nascosto, Fratelli Frilli, 2018, scritto insieme a Daniele Cambiaso e, sempre in collaborazione con lo stesso autore, L'Angelo di Caporetto, 2017, uscito prima per Algama e poi in allegato a Il Giornale nella collana "Romanzi storici", Gli enigmi di Don Patrizio, Algama, 2016. Per la collana Gli apocrifi di Algama sono usciti: Sherlock Holmes, Padre Brown e l'ombra di Dracula, 2017; Padre Brown, Philo Vance e l'Angelo della Morte, 2017; Sherlock Holmes, Padre Brown e il delitto dell'indemoniata; 2016 Sherlock Holmes, Auguste Dupin e il match del secolo; 2016. Sempre per Algama ha pubblicato l'antologia Il trucco dei due poliziotti, 2019. Nella serie edicola I gialli di Crimen ha già pubblicato Sherlock Holmes, Padre Brown e l'ombra di Dracula. Cura su Fronte del Blog la rubrica Casazza Report. Ebook, recensioni e altro su Rino Casazza - GUARDA Read the full article
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entheosedizioni · 5 years ago
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Come scegliere un romanzo
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Se siete lettori seriali, vi potrebbe capitare di finire un libro e non sapere cosa leggere. Scegliere un romanzo non è una cosa difficile in quanto ampia è la proposta editoriale. Ma, è vero che, grazie anche a questa importante offerta, ci si trova a volte spaesati. Scegliere un romanzo: da dove cominciare Non importa se online o in libreria, dobbiamo acquistare nuovi romanzi. Abbiamo finito la nostra lista di libri oppure siamo in un mood per cui, nella nostra lista di libri già comprati, non troviamo nulla che ci invogli a leggere. Vaghiamo in libreria (o scartabelliamo il nostro e-reader): è tassativo: non si può uscire dalla libreria senza almeno un romanzo (specie se non abbiamo libri nuovi da leggere)! Cerchiamo tra i nostri generi preferiti: se siamo in libreria guardiamo i titoli e leggiamo la sinossi del libro; se siamo online, leggiamo tutte le recensioni. In questo caso dice Pennac in “Come un romanzo”: "Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere". Quindi non possiamo uscire dalla libreria senza avere comprato qualche libro. Scegliere un romanzo poliziesco o thriller
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Ci sono autori straordinari, di cui avremo sicuramente letto qualche libro, ma non certo tutte le loro opere. Se amiamo il filone thriller/poliziesco un’autrice imprescindibile è Fred Vargas (potete trovare qui un approfondimento): ogni romanzo un successo, ogni romanzo un incanto. Se non si è ancora letto alcun suo libro, è tempo di rimediare, la bibliografia è vasta: dai romanzi su Adamsberg a quelli sul ciclo degli Evangelisti. Nel 2000 la Vargas ha prodotto anche una Graphic Novel: “Les Quatre Fleuves” (I Quattro fiumi). Non da meno, anche se di stile completamente diverso è Jo Nesbø, autore norvegese: tra i suoi titoli più celebri “Il pipistrello” o “Lo Spettro”. Tra i thriller polizieschi non può mancare proprio il citato Pennac: il ciclo di Malaussène, il famoso capro espiatorio. Romanzi geniali che tengono incollati i lettori. Comprare un romanzo di intrattenimento: il cosiddetto Romance
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Se siamo appassionati o appassionate dei romanzi leggeri e di intrattenimento, quelli che fanno sognare e scordare per uno spazio di tempo la realtà, davvero grande è la scelta. Un tempo la regina incontrastata dei romanzi rosa era Liala. Per coloro che amano il genere è sicuramente un must. Più recenti abbiamo la scrittrice Susanna Tamaro o Sveva Casati Modignani. Tra i romance anche la scrittrice Susan Elisabeth Philips o la nostra Amabile Giusti con “Tentare di non amarti”. Scegliere un Romanzo Fantasy
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Anche per quanto riguarda i romanzi Fantasy c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Gli amanti del Fantasy non possono prescindere da “Il Signore degli Anelli” di J. R. R. Tolkien: probabilmente il capostipite del genere. Il Re del Fantasy. “Non t’impicciare degli affari degli Stregoni, perché sono astuti e suscettibili.” (da “Il Signore degli Anelli”) Cos’è il Fantasy? Il regno dove lo scrittore può liberare la sua fantasia e il lettore immergersi in scenari fantastici e meravigliosi. Come in qualsiasi romanzo, anche nel fantasy ci deve essere la coerenza spazio temporale, parafrasando la fisica aristoteliana. Il Signore degli Anelli ha tutto: una storia coerente, una grandissima fantasia dell’autore, e, immancabile nel Fantasy, la lotta tra il Bene e il Male. Altro libro di livello per quanto concerne il Fantasy è la Saga di Harry Potter di J. K. Rowling. Una storia che nasce in maniera “normale” con i problemi di un adolescente che sembra un disadattato e che, in realtà è un grande mago. In questo periodo il Fantasy si ispira liberamente alle tematiche dei romanzi cortesi del ciclo arturiano o si ispira a mitologia greco-romana, come a quelle vichinghe. Un libro Fantasy che si distanzia molto dagli altri è il Ciclo del demone Bartimeus, la tetralogia di Strout. Bartimeus è un jinn piuttosto permaloso. Il libro è scanzonato e divertente e difficile, in questo caso, distinguere il Bene dal Male. Scegliere un romanzo di Fantascienza
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E dal Fantasy alla Fantascienza il passo è breve. Anche in questo caso segnalo solo pochi e fondamentali libri di questo genere. Uno su tutti, Asimov con tutta la serie sui Robot. Ma anche i libri di Dick. La Fantascienza ci porta in altri mondi. Diverso come genere dal Fantasy perché prende spunto da ciò che ci insegna la scienza e ne amplifica i contenuti. Diciamo che il Fantasy si rifà alla storia come la Fantascienza alla scienza. Scoperta di mondi lontani, di alieni, ma anche robotica e guerre fra mondi o guerre fra uomini e Robot. Se poi si arriva a mondi simili ai nostri con dittatori che prendono il sopravvento controllando con mezzi avanzati anche i nostri pensieri, si arriva alla fantapolitica di Orwell in “1984” o Bradbury con “Farheneit451”: il lieto fine non è assicurato. Il romanzo storico
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Il genere storico è, ça va sans dire, quello dei romanzi che trattano temi del passato. Tutto il passato: un romanzo storico può rifarsi alla storia contemporanea, come a quella recente, come a quella medioevale. Nel romanzo storico, non essendo un saggio, si può inserire un po’ di fantasia, un po’ di pensiero dell’autore. Ma ovviamente cercando di essere il più possibili attinenti ai fatti storici. Cosa non semplicissima: ottimi romanzi storici vantano errori clamorosi nei racconti. Lo stesso “Il nome della Rosa” così noto e amato, ambientato intorno ai primi anni del 1300, riporta errori importanti sull’Inquisizione nel 1300, sulla disposizione delle biblioteche, sulla vita dei monaci o sulla caccia alle streghe. A tal proposito per chi volesse approfondire il tema molto interessante l’articolo di Annalina Grasso. In ogni caso, se pur non attinenti davvero alla realtà, questi libri storici hanno comunque un grande fascino e diverse chiavi di lettura. Forse gli storici storceranno un po’ la bocca su alcuni romanzi di Bernard Cornwell o di Falcones, ma restano pur sempre ottimi romanzi in cui l’appassionato di storia potrà trovare spunti di riflessione per approfondire. In Italia il capostipite è certamente “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. Importa a qualcuno che possano trovarsi errori storici in quel libro (e non sto dicendo che ci siano errori in questo romanzo)? Io ritengo di no, anche perché lo stesso libro del Manzoni è un libro di denuncia sul suo tempo, ambientato in un passato non troppo lontano dal suo. Acquistare i romanzi classici
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Ho lasciato i classici per ultimi: perché, a parer mio, per essere un buon lettore bisogna necessariamente cominciare con i classici. Ovvero i romanzi che sono e saranno sempreverdi (per usare una metafora botanica): possono essere stati scritti 300 anni fa, ma sono e saranno sempre attuali. Coi classici non si sbaglia perché possono piacere e non piacere (ci mancherebbe, esiste il libero pensiero), ma di sicuro un romanzo classico ha qualcosa da dirci: contenuto, forma, pensiero che sia. Sui classici quindi consiglio di leggere davvero tutto il possibile (lo so, non basta una vita), o quanto meno cercare di leggere più autori possibili. Classici francesi (Balzac, Zola, Maupassant, Proust, Flaubert ecc.); classici russi (Dostoevskji, Tolstoj, Bulgakov, Čechov…); classici tedeschi (Goethe, Thomas Mann, Hermann Hesse…); classici inglesi (Laurence Sterne, Joyce, Orwell, Jane Austen, le Brontë e via di seguito) e, naturalmente, i classici italiani per poi spaziare in tutta la letteratura classica mondiale. Conclusioni Il mio consiglio spassionato è comunque quello di leggere, leggere e leggere. Non ha controindicazioni. Se, però, vi capita un libro che proprio non riuscite a leggere e procede a passo di lumaca, cambiatelo! Quel libro non fa per voi! N.d.r. Questi sono solo piccoli consigli nel mare magnum dei libri da leggere: una goccia nell’Oceano per iniziare la vostra ricerca personalissima. Roberta Jannetti     Read the full article
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Processo a Rolandina di Marco Salvador: Una storia di ingiustizia e coraggio nella Venezia medievale. Recensione di Alessandria today
La straordinaria vicenda di Rolandina, una donna transgender condannata al rogo nella Venezia del XIV secolo, raccontata da Marco Salvador con profondità storica e sensibilità.
La straordinaria vicenda di Rolandina, una donna transgender condannata al rogo nella Venezia del XIV secolo, raccontata da Marco Salvador con profondità storica e sensibilità. Processo a Rolandina, scritto da Marco Salvador, è un romanzo storico intenso e commovente che riporta alla luce una storia vera di discriminazione e ingiustizia. Ambientato nella Venezia del XIV secolo, il libro racconta…
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freedomtripitaly · 5 years ago
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Chi arrivava a Porto Empedocle fino a qualche anno fa trovava il cartello di benvenuto che indicava “Porto Empedocle Vigata”. Per onorare Andrea Camilleri, autore dei romanzi nato proprio qui, e la fama derivatagli dal successo letterario, il Comune siciliano, in provincia di Agrigento, aveva deciso di aggiungere al proprio nome anche quello della cittadina immaginaria citata in molti dei suoi racconti. La decisione è stata però revocata dall’amministrazione comunale nel 2009. Ma i tanti fan del commissario Montalbano sperano che un giorno Vigata diventi uno dei Comuni italiani a tutti gli effetti. Vigata è un insieme di location prese un po’ qua e un po’ là tra la provincia di Ragusa e di Agrigento, nella Sicilia Sud orientale, dove sono ambientate le indagini del commissario Salvo Montalbano e altri romanzi storici dell’autore, nell’altrettanto immaginaria provincia di Montelusa. “C’è Licata vicino, e così ho pensato: Vigàta”, aveva spiegato Camilleri in un’intervista. In realtà, non era altro che il cortile della scuola frequentata da giovane dallo stesso scrittore. In questo luogo, nelle pause di metà mattinata e all’uscita da scuola, in attesa della corriera, i compagni provenienti dal territorio vicino raccontavano le storie dei propri paesi ed è dall’unione di tutte queste storie che ha preso corpo il paese immaginario. Da quando ha preso il via la fiction Tv che si ispira ai romanzi di Camilleri, nel 1999, e che ha portato in auge il personaggio del commissario Montalbano, sono sempre più numerosi i tour organizzati lungo questi percorsi, tra Vigata e Montelusa, dove sorgono anche molte strutture recettive a tema, realizzate proprio per soddisfare i tanti appassionati della celebre saga. Il commissariato dove lavora il commissario è in realtà collocato nel municipio di Scicli, mentre l’abitazione di Salvo si trova nella contrada di Punta Secca, una frazione balneare di Santa Croce Camerina, dove c’è anche la sua abitazione che, in realtà, è un bed and breakfast. La prima volta che Camilleri cita Vigata è in un racconto del 1980, “Un filo di fumo”. E da qui, la fortuna di questo luogo iconico, quasi mitologico. https://ift.tt/2Z1yQwc Vigata, la Sicilia immaginaria di Andrea Camilleri e del commissario Montalbano Chi arrivava a Porto Empedocle fino a qualche anno fa trovava il cartello di benvenuto che indicava “Porto Empedocle Vigata”. Per onorare Andrea Camilleri, autore dei romanzi nato proprio qui, e la fama derivatagli dal successo letterario, il Comune siciliano, in provincia di Agrigento, aveva deciso di aggiungere al proprio nome anche quello della cittadina immaginaria citata in molti dei suoi racconti. La decisione è stata però revocata dall’amministrazione comunale nel 2009. Ma i tanti fan del commissario Montalbano sperano che un giorno Vigata diventi uno dei Comuni italiani a tutti gli effetti. Vigata è un insieme di location prese un po’ qua e un po’ là tra la provincia di Ragusa e di Agrigento, nella Sicilia Sud orientale, dove sono ambientate le indagini del commissario Salvo Montalbano e altri romanzi storici dell’autore, nell’altrettanto immaginaria provincia di Montelusa. “C’è Licata vicino, e così ho pensato: Vigàta”, aveva spiegato Camilleri in un’intervista. In realtà, non era altro che il cortile della scuola frequentata da giovane dallo stesso scrittore. In questo luogo, nelle pause di metà mattinata e all’uscita da scuola, in attesa della corriera, i compagni provenienti dal territorio vicino raccontavano le storie dei propri paesi ed è dall’unione di tutte queste storie che ha preso corpo il paese immaginario. Da quando ha preso il via la fiction Tv che si ispira ai romanzi di Camilleri, nel 1999, e che ha portato in auge il personaggio del commissario Montalbano, sono sempre più numerosi i tour organizzati lungo questi percorsi, tra Vigata e Montelusa, dove sorgono anche molte strutture recettive a tema, realizzate proprio per soddisfare i tanti appassionati della celebre saga. Il commissariato dove lavora il commissario è in realtà collocato nel municipio di Scicli, mentre l’abitazione di Salvo si trova nella contrada di Punta Secca, una frazione balneare di Santa Croce Camerina, dove c’è anche la sua abitazione che, in realtà, è un bed and breakfast. La prima volta che Camilleri cita Vigata è in un racconto del 1980, “Un filo di fumo”. E da qui, la fortuna di questo luogo iconico, quasi mitologico. Vigata è un insieme di location prese un po’ qua e un po’ là tra la provincia di Ragusa e di Agrigento, nella Sicilia Sud orientale.
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