#ambientazioni
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I veicoli a motore tendono ad occupare tutto lo spazio disponibile. Anche nella pubblicità
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Ma Cyberpunk 2077: Phantom Liberty?
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#ambientazioni#avventura#Azione#Bug#CD Projekt RED#consigliato#controllo informazioni#cyberpunk#Cyberpunk 2077#DLC#espansione#fan#Finale#Gameplay#grafica#intrighi#night city#Open World#Pandaemonio#patch#patriottismo#PC#personaggi#phantom liberty#politica#propaganda#PS5#Recensione#recensioni online#Riflessioni
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https://davventura.altervista.org/il-concept-dellavventura-in-dd/ se qualcuno mi chiede “che cosa” erano quelle #Campagne nel senso che oggi comunemente intendiamo, io personalmente non so cosa rispondere basandomi sulle pubblicazioni ufficiali dei #Supplementi citati, perché lì non vengono fornite informazioni necessarie a capire “il senso” delle #Ambientazioni, le loro storie, quali sono gli Stati e i territori più importanti, la situazione politica e così via. Ho affrontato con più dettaglio le presenti questioni in un articolo dedicato al Supplemento #Blackmoor, ma non sono riuscito ancora a trovare “un posto” dove scrivere del Supplemento #TheWorldofGreyhawk (1980) https://www.instagram.com/p/Cn_tfj4oGFT/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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consigli a grande richiesta di nessuno: la ricreazione è finita letteralmente il romanzo sulla lotta armata degli anni ‘70 che non sapevo di voler leggere bello divertente ironico un po’ prevedibile ma riflessioni interessanti su classe rapporto con la politica confronto tra generazioni alienazione dell’avere trent’anni oggi soprattutto pazzesco il piano di lettura della contemporaneità dove un dottorando [che si sta occupando degli anni ‘70] ci narra delle avversità della vita accademica 12/10 ritratto più fedele mai visto, altro che dark academia*
#una persona su goodreads: la parte sull’università un po’ macchiettistica TU NON SAI FORTUNELLƏ#* a dire la verità le ambientazioni c.d. dark academia […] mi garbano pure ma autori e autrici non hanno capito che nell’ accademia#non si procede tanto per trame misterose e omicidi bensì per feudalesimo e concorsi concordati più o meno#e finalmente l’autore ci restituisce questa ambientazione. meno sedicente ma molto più autentica#*seducente#personaggi femminili insomma non malaccio ma si capisce che quanto meno il protagonista narratore è un uomo bianco etero sui 30 totalmente#disinteressato rispetto a ciò che gravita intorno ad altro da sé. ma può essere che sia voluto#andate in pace
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Una Morte Senza Peso di Nora Venturini: Un Intrigante Thriller con Debora Camilli. Recensione di Alessandria today
Nora Venturini ci regala un nuovo emozionante capitolo con la sua protagonista Debora Camilli, tra misteri, intuizioni e tensioni romantiche.
Nora Venturini ci regala un nuovo emozionante capitolo con la sua protagonista Debora Camilli, tra misteri, intuizioni e tensioni romantiche. Una morte senza peso. La nuova indagine di Debora Camilli di Nora Venturini è un avvincente thriller che combina abilmente mistero, investigazione e una dose di romanticismo. Ambientato nella vibrante Roma, il romanzo introduce nuovamente la simpatica e…
#ambientazione Roma#ambientazioni dettagliate#autori emergenti.#autori italiani#Biografia autore#Commissario Edoardo Raggio#Cultura italiana#Debora Camilli#investigazione#letteratura italiana#letteratura moderna#Letture consigliate#Libri 2024#libri con colpi di scena#libri da leggere#libri di investigazione#libri di Nora Venturini#Libri gialli#libri thriller#mistero e suspense#narrativa contemporanea#narrativa emozionante#narrativa femminile#Nora Venturini#novità letterarie#Personaggi Ben Sviluppati#plot twist#protagonista femminile#protagonisti femminili#Recensione libro
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onestamente prima di vedere Parthenope non avevo tante aspettative, ero quasi certo che avrei ritrovato il Sorrentino esteta de la grande bellezza e di youth, ed in parte questa aspettativa è stata soddisfatta.
allo stesso tempo però mi sono fatto rapire dall’estetica, perché credo che nelle arti la forma possa diventare anche sostanza; in particolare dalle ambientazioni, dai costumi perfetti di Anthony Vaccarello, dalle lunghe scene mute e dalle citazioni anche a film del recentissimo passato come povere creature e the whale.
ma più di questo mi ha rapito una frase, la più banale, quella classica da didascalia di un post Instagram: “tu hai amato troppo o troppo poco?”
perché davvero questa frase mi ha fatto per un lungo momento estraniare dal film, quasi fossi John Dorian di scrubs, per pensare ai miei amori: amo e ho amato la mia famiglia, il mio cane, i miei amici, a volte anche troppo; ho amato forse troppo poco altre persone, perché citando Kanye West “I love myself way more than I love you”.
quindi Parthenope e Sorrentino mi hanno rapito, mi hanno fatto amare oltre le aspettative.
ma forse questo “era già tutto previsto”.
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Ambientazioni inconsce del giorno (odierno)
(Unconscious settings of the day (today))
I.S.A.
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Do not remove the captions pls.
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Prequel davvero notevole, con palesi rimandi a Rosemary's Baby e Possession. Buona la regia, le musiche, le ambientazioni e le interpretazioni e fortunatamente l'uso dei jumpscares non è eccessivo.
Non ho apprezzato particolarmente il finale e la scelta di mostrare lo sciacallo. Nel complesso non mi ha delusa e ne consiglio senz'altro la visione
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Fortunadrago Kira è pronta, i presepi sono pronti: quest'anno con leggerezza e semplicità ho voluto affrontare il tema del cambiamento climatico e del razzismo, avvicinando due ambientazioni agli antipodi.
Sempre più convinta che la vita sia solo questione di gran culo, concludo scrivendo: viva l'Italia antifascista.
Ciao.
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José Jiménez Aranda, La schiava in vendita, 1897
Una giovane schiava, completamente nuda, siede su un tappeto. Il cartello che porta al collo reca un'iscrizione greca ( Rosa, 18 anni, in vendita a 800 monete ) che la offre come merce in un mercato orientale. China castamente la testa per nascondere la sua vergogna. Dietro di lei sono visibili i piedi dei suoi possibili acquirenti che la circondano per osservare la sua nudità indifesa. Si tratta di uno dei dipinti più emblematici di Jiménez Aranda, nonché uno dei nudi femminili più interessanti della pittura spagnola del XIX secolo. Si tratta inoltre di un dipinto davvero unico nell'opera dell'artista sivigliano, che comprende una selezione sorprendentemente scarsa di nudi femminili e pochissime ambientazioni orientali, nonostante tali opere fossero diventate molto di moda alcuni decenni prima sul mercato internazionale.
La concezione di questo nudo rivela invece una visione pienamente naturalista del corpo femminile, con una definizione corporea che potrebbe essere collegata al largo utilizzo della fotografia in quel periodo come elemento di studio e analisi del corpo umano nell'ambito delle discipline artistiche. Qui Jiménez Aranda conferisce alla postura casta della giovane donna una sensualità suggestiva che scaturisce da un'interpretazione immediata e vibrante della sua nudità in chiave assolutamente naturalista.
L'artista giustifica questa splendida raffigurazione accademica di un nudo di donna collocandola in un ambiente orientale che ricorda le scene di schiavi e odalische diventate di moda in Francia grazie alle opere di grandi maestri della pittura orientalista come Jean-Léon Gérome (1824 -1904). L'enorme successo di quelle opere sul mercato internazionale qualche decennio prima consolidò un linguaggio pittorico che Jiménez Aranda utilizzò fino alla sua morte, sebbene lo reinterpretasse con una concezione nuova e pienamente naturalista nel trattamento del soggetto.
Colpisce molto la modernità dell'angolo di visione ripido verso il basso, che pone lo spettatore notevolmente più in alto rispetto alla giovane donna, suggerendo perfettamente il punto di vista dell'anello di uomini che hanno circondato lascivamente la giovane umiliata. Dipingendo solo i piedi, senza ampliare il campo visivo, si concentra sulla sensazione degradante e vergognosa prodotta dagli sguardi dei possibili acquirenti attorno alla schiava, conferendo così un grande effetto narrativo alla composizione.
José Jiménez Aranda è stato pittore e illustratore, nato a Siviglia il 7 febbraio 1837, morto ivi il 6 marzo 1903. Fu discepolo di Eduardo Cano nella Scuola di belle arti di detta città. Concorse fin da giovanissimo alle esposizioni di Madrid. Visse successivamente a Jerez de la Frontera, a Madrid e a Roma, dove fu protetto dal Fortuny. Ritornato in Spagna, vi rimase fino al 1881, quando si trasferì a Parigi, dove i suoi quadri di genere ebbero larghissimo successo. Nel 1893 fece ritorno nella città natale. Eseguì anche illustrazioni per opere di Cervantes, Zorrilla e Daudet.
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𝗔𝗲𝗿𝗶𝗮𝗹𝘀 è una canzone della band heavy metal americana System of a Down, pubblicata nel 2002 come terzo singolo dal loro secondo album Toxicity, che ha fatto guadagnare alla band la sua seconda nomination ai Grammy Award per la migliore performance hard rock nel 2003.
Il video musicale è diretto da Shavo Odadjian e David Slade e presenta un ragazzo sfigurato, simile a un alieno, accompagnato da persone in varie ambientazioni.
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Ed eccoci di nuovo qui con la rubrica a cadenza mensile e precisamente l'ultimo giorno di ogni mese, curata dalla nostra utente e amica @valentina_lettrice_compulsiva
Questa rubrica nasce anche e soprattutto da una riflessione che ci accompagna da un po' di tempo: per una "piccola" biblioteca di un piccolo paese non è sempre facile stare al passo con le richieste, i suggerimenti, le necessità degli utenti e non. Per questo motivo, con l'aiuto di Valentina scopriremo nuovi autori e nuove letture, consigli e spunti di riflessione, insieme a curiosità e notizie sui nostri cari libri. E allora, diamo il benvenuto a questo nuovo spazio culturale dove si viaggerà alla scoperta delle case editrici indipendenti: ʟᴇᴛᴛᴜʀᴇɪɴᴅɪᴇ.
La casa editrice di questo mese è: @pelledocaeditore
Buona lettura a tutti!
GHOST STORIES – M. R. JAMES
È la notte di Halloween, quale modo migliore di trascorrerla se non leggendo le storie di fantasmi dello scrittore e medievalista britannico Montague Rhodes James?
La casa editrice Pelledoca, specializzata in narrativa per ragazzi, ha pubblicato un graphic novel che raccoglie i cinque racconti più famosi dell’autore, nell’adattamento di Leah Moore e John Reppion, in cui vengono trattati: il tema della vendetta, del ritorno dal regno dei morti, della curiosità che spinge l’uomo a superare limiti invalicabili.
I protagonisti di queste storie sono studiosi impegnati in misteriose e insidiose ricerche in archivi polverosi o in dimore infestate, che si trovano ad affrontare esperienze al di là dell’umana comprensione.
"LA MEZZATINTA", in assoluto il mio racconto preferito di James, racconta di un dipinto che, notte dopo notte, prende vita per ricordare in eterno la terribile vendetta di un nobile decaduto.
"IL FRASSINO", invece, narra la storia di un albero che nasconde un terribile segreto, legato alla morte di una donna giustiziata per stregoneria
"LA NUMERO 13" racconta di una stanza d’albergo che appare e scompare.
"IL CONTE MAGNUS" è ambientato in un mausoleo misterioso nel quale sarebbe meglio non entrare.
“FISCHIA E IO VERRÒ DA TE” narra di un fischietto capace di evocare mostri e demoni.
Le splendide illustrazioni di Fouad Mezher, Alisdair Wood, George Kambadais, Abigail Larson e Al Davison costituiscono il valore aggiunto del volume.
COSA MI È PIACIUTO
Adoro la letteratura gotica e, in particolare, le storie di fantasmi. Quelle di M. R. James mi hanno sempre affascinata per le ambientazioni cupe e le vicende oscure che le caratterizzano.
COSA NON MI È PIACIUTO
Purtroppo l’età avanza e ho avuto un po’ di difficoltà a leggere le vignette di alcune tavole.
L’AUTORE
M. R. James (1862-1936) è stato uno scrittore e studioso medievale, ricordato soprattutto per le sue storie di fantasmi che sono considerate tra le migliori del genere. I racconti di M. R. James continuano ad influenzare molti dei grandi scrittori di oggi, tra cui Stephen King (che discute di James nel libro di saggistica del Danse Macabre, 1981) e Ramsey Campbell.
LA CASA EDITRICE
I libri di Pelledoca editore vogliono raccontare storie belle, forti e particolari. Storie da brivido, capaci di tenere il lettore con il fiato sospeso e gli occhi incollati alla pagina. La casa editrice ha fatto una scelta precisa, decidendo di occuparsi solo di thriller, noir e mistero. Chi scrive per Pelledoca accompagna i lettori, soprattutto i più giovani, in un mondo narrativo di intrighi in cui si muovono personaggi equivoci, vittime e carnefici, ma anche astuti eroi.
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does anyone get a little bit of a gay vibe etc etc
#no comunque burle a parte ormai sono alla fine del libro e ho già la cripta dei cappuccini per continuare [seguito non collegato ma#concettuale perché tira fuori dal cappello la storia di un lontano parente di questa gente qui]#e posso dire consigliatissimo inaspettato proprio un bel classico a cavallo tra un secolo e l’altro#tempi e ritmo e anche temi per una certa misura da ottocento ma immaginario già più moderno#oltre che [apprezzatissimo] senso di decadenza data l’incombente fine dell’impero austro-ungarico causa guerra e conseguente fine di un’era#questo se non altro il mio umile consiglio passo e chiudo#*🚨poi chiaro domanzo del 1932 quindi pieno 900 ma mi riferivo a tono ambientazioni ecc. cioè il buon Roth ci porta efficacemente indietro#nel tempo#la marcia di radetzky
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nanorecensioni sci-fi: Dune: part two (2021)
Di tutti e 3 i Dune continuano a piacermi le ambientazioni, la fotografia e in generale l'estetica.
Stessa cosa per Star Wars.
Tutti e due dovrebbero aver dietro una qualche morale... ecco... ma anche NO, e anche se ce l'avessero non credo mi ci troverei tanto in sintonia.
Sostanzialmente sono dei fantasy confusi + la voglia di fare soldi, il che li rende troppo lunghi non tanto per costruire un mondo coerente più complesso e che sia anche suggestivo ma per fare soldi [*].
Quindi si, me lo sono guardato tutto e nemmeno in fast forward, ma non lo rifarei.
[*] si lo so il libro, i fondamenti della sci-fi... però ecco... è un fantasy. Per altro i film mi paiono ben poco coerenti.
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Non riesco a dormire nella mia mente continuo a vedere il momento in cui dal nulla ho avuto davvero paura, così tanta paura da pietrificarmi senza la forza di trovare alcun equilibrio, mi sentivo cadere ma allo stesso tempo con i piedi bloccati al suolo e con il vento da dietro potente e violento che voleva sfidare la mia forza, sono sbiancata ma ho trovato non so come la forza di chiedere aiuto ai miei prima di sentire effettivamente le gambe cominciare a cedere e vedermi nella mia testa cadere al di là della barriera laterale cosa impossibile eppure la mia testa l'ha immaginato così nitidamente che il mio corpo ha risposto a questa sensazione in quel modo terribile e spaventoso e sono certa che le cause non sono solamente il vento forte e l'improvvisa realizzazione di stare su un ponte che poggia nel tratto a seguire come nel vuoto così sopraelevato dal suolo, temo siano stati anche i ricordi che ho legati a questo posto e con chi veramente ho sognato di visitarlo per troppo tempo, l'ho sentito lì presente nei pochi momenti in cui mi sono isolata, l'ho sentito presente nel momento in cui stavo cercando quei posti che sono state le ambientazioni immaginate insieme, l'ho visto nei volti di perfetti sconosciuti che incrociavo per strada, sì so che c'era era lì senza nemmeno saperlo ma la sua anima era in ogni cosa, in ogni mattone e in ogni foglia, nelle nuvole e nell'aria e tutto questo mi ha fatto provare troppe emozioni che il mio corpo con l'aggiunta della stanchezza ha risposto in quel modo e ora che sono nel letto al sicuro continuo a pensare che se ci fosse lui mi direbbe proprio questa frase sei al sicuro e ci sono io ora stai tranquilla non può succederti nulla e non riesco a trattenere le lacrime al pensiero. Ti voglio bene e te ne vorrò sempre, le nostre anime non si divideranno mai <3
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#pensieri#emozioni#sensazioni#paura#vuoto#cadere#ricordi#vento#stabilità#equilibrio#ponte#altezza#spavento#terrore#pensieri notturni#Civita di Bagnoregio#la città che muore
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