#radicamento
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sognosacro · 1 year ago
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Radicamento
A volte necessitiamo di portarci sulla terra per poter captare i segnali dell'universo e trasmetterli nella nostra vita in tutte le forme espressive che abbiamo.
Esercizi
Possiamo per portarci sulla terra, connetterci alle radici del nostro essere e governare il nostro "entrare" nel qui e nel presente.
Per esempio quando fai qualcosa entraci, con tutto te stesso. Si tratta di un'esperienza sensoriale veramente speciale. La dimensione fisica, della materia ti permette di comprendere che il corpo è molto più percettivo di quanto sembra, è in grado di fare esperienze profonde tanto quanto lo sono le nostre anime, perchè in fondo quel corpo chi è?
Sotto sotto lo consideri te stesso. Quindi il tuo corpo è anch'esso esattamente chi sei.
Quando percepiamo il nostro corpo attivamente, con la nostra attenzione totalmente nel momento presente, possiamo veramente percepire quali mondi sottili possono arrivare a noi e in che modo noi siamo un tutt'uno con essi.
Il traspirare energia dalla pelle attraverso i pori è un confine illusorio che ci fa comprendere di essere collegati intimamente con la nostra atmosfera.
Quando invece voliamo in alto, facciamo un viaggio sottile attraverso la nostra anima, il nostro corpo astrale, possiamo accogliere informazioni, recepire, fare esperienze di un certo livello, ma se non le portiamo sulla terra con delle azioni, queste saranno soltanto dimenticate dalla mente umana.
La pratica
la pratica è fondamentale per trasmettere l'intelletto acquisito dalle nostre esperienze e dirigere in che modo il nostro talento può essere espresso nel mondo.
Per questo il radicamento va accompagnato dalla stabilità, che senza radicamento non c'è. Si crea man mano che ci si radica alla terra, ci vuole una base solida per costruire, si parte dalle fondamenta e man mano si sale di piano in piano.
Se si costruisse sul vuoto, qualsiasi peso farebbe cadere la casa.
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jovialdragonstrawberry · 2 years ago
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La meditazione non va utilizzata per pacificare tutto, ma per sentire gli strappi, le lacerazioni, le paure di un’epoca e di un individuo che ne fa parte, e trasformarle in punto di partenza per una nuova fiducia e un senso di responsabilità che è capacità di rispondere alle sfide che ogni tempo propone a noi esseri umani sapendo che siamo fatti per farcela.
E il concetto di farcela che va riscritto in noi, non più la conquista, la sfida, la crescita all’infinito, ma il sintonizzarsi, l’ascolto umile e attento degli insegnamenti che bussano nei fili d’erba e negli astri, nelle zanzare e negli elefanti, nelle creature che stanno scomparendo e in tutto quello che resta, nella responsabilità di stare svegli e sensibili in questo immenso non-sapere.
di Chandra Livia Candiani
(poetessa italiana)
da: “Questo immenso non sapere”
🪷
Meditation should not be used to pacify everything, but to feel the tears, the lacerations, the fears of an era and of an individual who is part of it, and to transform them into a starting point for a new confidence and a sense of responsibility that is the capacity to respond to the challenges that each time proposes to us human beings, knowing that we are made to make it.
And it is the concept of making it that needs to be rewritten in us, no longer the conquest, the challenge, the endless growth, but the tuning in, the humble and attentive listening to the teachings that knock in the blades of grass and in the stars, in the mosquitoes and in the elephants, in the disappearing creatures and in all that remains, in the responsibility to stay awake and sensitive in this immense non-knowing.
by Chandra Livia Candiani
(italian poet)
from: 'This immense not-knowing
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divulgatoriseriali · 2 years ago
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Mandala come strumento terapeutico: istruzioni dettagliate per principianti su come fare un mandala a casa
La creazione di Mandala è una pratica creativa che aiuta il radicamento in quanto questi simboli rappresentano un tentativo di riconnettersi con il Sé e con l’universo, sanando i contrasti.  Questi simboli antichi sono stati utilizzati per migliaia di anni come strumento terapeutico per promuovere il benessere mentale e spirituale. La creazione di un Mandala richiede concentrazione, attenzione e…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Presentato il programma 2024-2025 di Akròama al Teatro delle Saline di Cagliari
Gli interventi di Maria Francesca Chiappe, assessora alla Cultura, spettacolo e turismo, e Marta Mereu, presidente della Commissione consiliare permanente Cultura e spettacolo
Gli interventi di Maria Francesca Chiappe, assessora alla Cultura, spettacolo e turismo, e Marta Mereu, presidente della Commissione consiliare permanente Cultura e spettacolo. È stato presentato questa mattina, al Teatro delle Saline, il programma 2024-2025 della compagnia Akròama, che attraverso le rassegne “Famiglie a teatro” e la “Stagione di teatro contemporaneo” offrirà un ricco cartellone…
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dominousworld · 1 year ago
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RADICAMENTO E TRADIZIONE
di Martin Heidegger “Secondo la nostra esperienza e la nostra storia umana, so che ogni cosa essenziale e grande è potuta nascere solo per il fatto che l’uomo aveva una patria ed era radicato in una tradizione”. RADICAMENTO E TRADIZIONE
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susieporta · 2 months ago
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L' ALBERO SENZA RADICI
Molte persone cresciute in famiglie disfunzionali da adulte sono convinte che vivere pienamente significhi oscillare in modo quasi violento tra esaltazioni e psicodrammi, tra stati euforici e abissi malinconici, tra alti e bassi.
Spesso infatti le famiglie disfunzionali, cioè tossiche, vedono i due genitori azzuffarsi, litigare, offendersi, passando da momenti fatti di emotività drammatizzata, a momenti di silenzio oppositivo in cui non viene data alcuna spiegazione né all'uno né all'altro.
Il bambino si trova in questo modo esposto al fuoco incrociato di un ambiente imprevedibile, emotivamente carico e conflittuale, nel quale non viene mentalizzato ciò che succede tramite una comunicazione adeguata.
Egli si sente sempre in allerta, confuso, e vive emozioni a volte indecifrabili.
Ecco allora che da adulto potrebbe tendere a confliggere con i propri partner, così come hanno fatto i suoi genitori.
Ma soprattutto a esaltarsi e sentirsi pienamente realizzato per un apprezzamento, per un gesto di stima, per un incontro amoroso o anche per un buon corso di crescita personale.
Tuttavia, se le sue previsioni e aspettative non vengono rispettate, cade in una tristezza profonda, si abbatte subito per niente, ed entra in uno stato di spegnimento vago dorsale a volte anche per settimane.
Così, un momento di gioia diventa mania, ossessione, attività frenetica; mentre un momento di tristezza diventa abbattimento esistenziale, melanconia nera, abisso emozionale.
L'oscillazione violenta tra luce e tenebre, per persone cresciute in famiglie tossiche, viene considerata vita pienamente vissuta, passione, amore totale e totalizzante, e soprattutto amore vero (ovviamente ci sono livelli e livelli di oscillazione).
Quando incontrano un partner "sano", queste persone si annoiano, e pensano che il rapporto sia statico, abitudinario e palloso.
In realtà, come dice Lowen, questa oscillazione tra stati euforici e depressivi, spesso è dovuta a una assenza di grounding, di radicamento, e dunque di autonomia.
Essere radicati significa sapere e sentire che le proprie radici psicologiche ed emotive sprofondano nel terreno del proprio sistema nervoso autonomo, il quale è armonico, flessibile e pienamente funzionante, in modo da ritrovare dentro di sé la propria base sicura anche se imperversa la tempesta.
Anche se la bufera strappa via le foglie e i rami, la sensazione di radicamento ci riporta ad una sicurezza interiore inscalfibile, la quale ci rassicura circa le nostre capacità di gestire le nostre emozioni, di attraversare la vita in modo sicuro, e di essere fondamentalmente forti.
Chi è ben radicato non oscilla tra due estremi emotivi facendosi trasportare via da essi, perché i suoi piedi sono ben radicati nella terra.
Nel mio nuovo libro offro potenti strumenti per lavorare su questo.
©Omar Montecchiani
#quandolosentinelcorpodiventareale
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poesiablog60 · 11 months ago
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E il corpo, cosa dice il corpo?
Ascoltalo una buona volta, senza
considerarlo alla stregua
di un pesante carapace
che sei costretto a trascinarti
appresso.
Cerca con cura il nesso
tra radicamento e milza, fegato
e coraggio, paura e reni,
affetto e cuore.
Raccoglilo
il calore luminoso che sale
dalle estremità, carica nuova
energia, inspira a fondo.
Ammettilo, neanche ti immaginavi
di essere avvolto da così tanto mondo.
Franco Marcoaldi
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ad-ovest-della-luna · 11 months ago
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Il bosco è un corpo vivente. È un magnete che ha la forza d’attrazione più intensa nel cuore e più lasca alla periferia. Il bosco è una città con i tesori concentrati in certi punti: sono gli organi, i polmoni, il cervello, il fegato, e intorno sta la pelle e la sfera dell’esistenza, dove le gambe si agitano, le braccia si alzano e indicano. Il bosco è un oceano in continuo movimento, che arretra in certi punti e si allunga in altri. Il bosco è una lingua che nasce e muore continuamente, che subisce intrusioni e colonizzazioni, che smarrisce vocaboliradice precipitati in disuso, come se fossero stati inghiottiti nel fondo d’una grotta che si richiude immediatamente. Il bosco è una nuvola che scarica energia appena entra in contatto con altre nuvole, che si modifica a seconda delle depressioni in cui fluisce. E quando ti giri e ritorni sui tuoi passi, orma dopo orma, diretto alla parola “casa”, perdendo l’ombra del patriarca, lasciandoti alle spalle i confini stessi del bosco, richiudendo il paesaggio fuori dall’abitacolo della macchina e tornando a essere ostaggio dei pensieri, delle preoccupazioni, dei doveri e dei diritti che rivendichi, ti rendi conto che la vita tutta è una continua oscillazione: aggredito come sei, come sei stato e come sarai fra il polo nord del radicamento e il polo sud dello sradicamento. Le stelle ti chiamano.
Tiziano Fratus, Ogni albero è un poeta. Storia di un uomo che cammina nel bosco.
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francescosatanassi · 9 months ago
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SALTANO LA FILA
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Ci risiamo. Il Comune fa chiudere per 10 giorni un altro locale in centro perché “ritrovo abituale di persone già note alle forze dell’ordine”, come se il compito del gestore fosse quello di conoscere la fedina penale degli avventori. Un’altra saracinesca che si abbassa e un’altra esultanza per il vicesindaco Mezzacapo (ma non aveva promesso di rilanciare il centro? Ah già, solo per le attività gestite da italiani). A Forlì siamo già nel futuro, tra cani-robot che disattivano bombe, app che segnalano scritte sui muri, telecamere e droni contro chi si siede in piazza con una lattina di Premium-Cola, in centro c’è più “intelligenza” artificiale che negozi aperti. Intanto, un’altra persona resta senza lavoro. Sarà fortunata come i soldati di stanza in città? Me lo chiedo perché 6 alloggi delle case popolari sono stati appena assegnati all’esercito “per la promozione dei valori di legalità e il radicamento militare.” Il vicesindaco si esalta: “avere un vicino di casa nell’esercito dà sicurezza”, confermando con le sue parole non una sicurezza reale ma solo una percezione della stessa. Francesco Lasaponara, il consigliere comunale che invocò pubblicamente la morte per Covid ai reduci partigiani forlivesi, dice che i poveri militari sono “giovani provenienti da altre parti d’Italia, che si trovano in situazioni di difficoltà abitativa per il basso reddito e per la necessità di integrarsi in un territorio diverso da quello originario”. È la condizione di tutti gli stranieri, ma gli altri hanno un fucile e la toppa tricolore, perciò saltano la fila. Ah, per essere precisi, lo stipendio di un militare, nel 2021, era di 1300 euro al mese (più del mio), al quale vanno aggiunti sconti e agevolazioni per ogni cosa: mutuo, acquisto dell’auto, assicurazioni, trasporto pubblico (in alcune regioni è gratis, io sono pendolare e pago tutto), e poi l’ingresso a cinema, teatri, musei... senza contare buoni pasto e caffè offerti. Funziona così perché è più facile rubare ai poveri per dare tutto agli altri, e alla fine non si da più la casa a chi non ce l’ha, ma la si regala a chi sceglie, volontariamente, di essere addestrato e pagato per uccidere altre persone. Saluti.
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monsieur-vega · 9 months ago
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Non il volere, ma la consapevolezza è potere!
Non puoi, senza introspezione e convinzione.
Potere, solo purificando la presa di coscienza.
Si processano le informazioni dell'anima a volte poco inclini alla coscienza, affidandosi alla conoscenza.
Il Maestro della transizione alza l'asticella vibratoria, infondendo all'essenza stimoli di pulizia e di riordino. Ti "obbliga" a portare a termine i cicli oramai esauriti, alimentando uno stato d'animo meno cupo e malinconico, ma non certo leggero e spensierato.
Diviene complice appassionato della fase di Transizione, aiutandoti a compiere il passo definitivo, quel passo che deve essere naturalezza. La "sottomissione acquisita" indurrà alla "sperimentazione entusiasta", allargando gli orizzonti di azione e di espressione della disciplina interiore.
Il fallimento verrà invitato ad abbandonare il campo. La rinnovata connessione con l'Essenza, ti infonderà quella dose di coraggio e di radicamento tale per cui ogni nuova sfida verrà vissuta con serenità, maturità e con tanta curiosità di esplorazione dei nuovi orizzonti di crescita.
Non sarai più abbandonata a te stessa, perchè ora hai una guida che rivaluterà il sentimento di rivincita e di rivalsa, come vessillo di rinascita e di riconnessione profonda con il Tutto.
Ci vorrà resilienza, coraggio ed entusiasmo per percorrere questo destino, perché l'obiettivo è ambizioso.
Ma è la nostra strada...
E NOI saremo i fieri protagonisti! 👑
- M.Vèga
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le-solite-capre · 2 years ago
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Essere come gli alberi:
- Radicamento
- Centratura
- Discernimento
Radicati con i piedi per terra, centrati a testa alta e con discernimento nelle scelte.
Solo la chioma è tra le nuvole...
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lunamagicablu · 1 year ago
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Sarai tu, quando entrerai nel tuo potere, nel tuo diritto di esistere, nel tuo radicamento, nell’uso della tua energia potente, che avrai la capacità di emergere in ogni cosa che farai. Quando sei nel tuo potere, nel radicamento, nella tua energia originale e nella tua missione come anima in cammino, emergi facilmente in tutto ciò che fai. Semplicemente per ciò che sei. Solo trovando le tue nuove radici nell’anima, in madre terra, nel sé divino e nel tuo cuore, saprai se ciò che senti è vero. Se davvero è il momento di cambiare. Quando il radicamento è saldo e ricalibrato alle nuove frequenze del pianeta - se la spinta a cambiare è veramente dell'anima - si ha la centratura, la potenza energetica, la connessione alla terra, al cielo e alla vita, e la lucidità necessarie e adeguate a cogliere ogni cosa al momento più opportuno. E concretizzare gli intenti e i Sogni più puri. Georgia Briata art by_sublimecreative101_ ********************************** It will be you, when you come into your power, into your right to exist, into your rootedness, into the use of your powerful energy, who will have the ability to emerge in everything you do. When you are in your power, your groundedness, your original energy, and your mission as a walking soul, you emerge easily in everything you do. Simply because of who you are. Only by finding your new roots in the soul, in mother earth, in the divine self and in your heart, will you know if what you feel is true. If it really is time for a change. When the rooting is firm and recalibrated to the new frequencies of the planet - if the drive to change is truly from the soul - there is the necessary and adequate centredness, energetic power, connection to the earth, sky and life, and clarity. to grasp everything at the most appropriate moment. And realize the purest intentions and dreams. Georgia Briata art by_sublimecreative101_ 
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paoloamoretti · 2 years ago
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(via Arte e tradizioni) Nuovo articolo nel mio blog. Arte e Tradizioni
L’arte e le tradizioni sono il radicamento della cultura, come le radici di un albero che attingono dalla terra l’energia necessaria per farlo crescere e prosperare.
La cultura ha le sue radici nel passato, nelle tradizioni e nella storia, ma si proietta verso il futuro attraverso l’arte e l’espressione artistica. Come gli alberi che hanno radici profonde, anche la cultura ha bisogno di radicamenti forti per sopravvivere ai tempi moderni e alle sfide del mondo odierno.
Preservare le tradizioni attraverso l’arte ci permette di mantenere viva la fiamma della cultura, come ha detto Gustav Mahler:
“La tradizione non è la venerazione delle ceneri, ma la custodia del fuoco”.
Come gli alberi crescono e si evolvono con il tempo, anche le tradizioni devono essere reinterpretate e adattate alle esigenze del presente per continuare a essere pertinenti e significative.
L’arte e le tradizioni ci permettono di connetterci con le nostre radici culturali e di creare un senso di appartenenza, come ha detto Maya Angelou:
“Tutti noi abbiamo radici e senza radici, senza una comprensione della storia, ci perdiamo”.
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giovanna-dark · 1 year ago
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Passione vs curiosità
C’è una superiorità insita nell’essere un uomo di passione e non di curiosità; la passione possiede gli esseri, la curiosità gli attraversa. La prima è una ragione di vita, un radicamento in questo mondo condiviso con gli altri, mentre il dilettante vaga. “La felicità consiste nell’avere molte passioni e molti modi di soddisfarle” affermava l’utopista Charles Fourier. Ho vissuto solo di passioni semplici: libri, poesia, amore carnale, cibo (aggiunta mia), viaggi, montagne. 
Pascal Bruckner
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Livolsi: Innovazione, Tradizione e Ambiente, Il Successo Globale del Made in Italy. Roma
L’incontro tra Livolsi & Partners e una delegazione di giovani imprenditori cinesi evidenzia come l’Italia riesca a coniugare eccellenza tecnologica e radicamento territoriale, divenendo un esempio di sostenibilità e innovazione nel panorama globale.
L’incontro tra Livolsi & Partners e una delegazione di giovani imprenditori cinesi evidenzia come l’Italia riesca a coniugare eccellenza tecnologica e radicamento territoriale, divenendo un esempio di sostenibilità e innovazione nel panorama globale. Roma – L’Italia continua a essere una delle nazioni più apprezzate al mondo per la sua capacità di fondere innovazione, tradizione e rispetto per…
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passaggioalboscoedizioni · 2 years ago
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Gamal Abd el-Nasser
FILOSOFIA DELLA RIVOLUZIONE
Prefazione di Enrico Galoppini
Saggio conclusivo di Claudio Mutti
Militare e rivoluzionario di primo piano, capofila del panarabismo, leader “non allineato” ai diktat occidentali e strenuo difensore dell’auto determinazione delle sue genti, Gamal Abd Al-Nasser è stato considerato “il primo egiziano a governare l’Egitto dopo duemila anni”, emancipandolo dal giogo straniero e creando i presupposti per un “socialismo arabo”. La sua figura – che la vulgata mainstream liquida spesso come quella di un “tiranno” – ha indubbiamente scritto la storia del Vicino Oriente ed è rimasta indelebile nell’immaginario culturale e politico dei suoi popoli.
Nasser – infatti – ha attinto alla tradizione spirituale islamica senza scadere nel fondamentalismo, ha coltivato il laicismo senza cedere al collettivismo ateista di stampo sovietico, ha custodito le radici senza abdicare al progresso, ha difeso la sovranità senza negarsi al dialogo, ha unito pensiero e azione in una dottrina che ha saputo farsi – al tempo stesso – filosofia e prassi politica.
Questo testo – che compie, attraverso le sue memorie, una ricognizione nel cuore del Novecento – ci restituisce un’interessante fotografia delle sue idee e del suo percorso. Anzitutto, riporta alla luce la suggestione di una Rivoluzione che ha saputo realizzarsi nell’ordine di una visione del mondo organica e solidaristica, tenacemente fondata sul radicamento identitario, sul patriottismo eroico, sulla nobiltà del lavoro, sulla giustizia sociale, sulla volontà di attuare una politica estera autonoma, sull’indipendenza di un’economica nazionale sovrana e – come emerge da queste pagine – su una più alta concezione dell’Uomo e della libertà.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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