#Lavoro Agile
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Firmato il Nuovo Contratto Nazionale CCNL Funzioni Centrali: Incrementi e Novità per i Lavoratori Pubblici
La FLP annuncia un traguardo importante per i dipendenti del settore pubblico, con nuove tutele, miglioramenti professionali e conciliazione vita-lavoro.
La FLP annuncia un traguardo importante per i dipendenti del settore pubblico, con nuove tutele, miglioramenti professionali e conciliazione vita-lavoro.. La Federazione Lavoratori Pubblici (FLP) ha recentemente comunicato la firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le Funzioni Centrali, un risultato significativo che include miglioramenti in termini di diritti,…
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passaggioalboscoedizioni · 10 months ago
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Jean-François Gautier
SUGLI DEI
Spiriti e attualità dei politeismi antichi
Le antiche religioni europee hanno sempre presentato il divino in modi diversi. Jean-François Gautier si propone di recuperare il significato dimenticato di questi politeismi, con un lavoro agile e profondo, che indaga la spiritualità arcaica della nostra Civiltà millenaria.
Le complementarietà tra le figure divine, come l’accoppiamento di Estia ed Ermes o di Apollo e Dioniso, indica un cosmo composito, privo di finalità proprie e di valori universali, che prende forma solo attraverso le azioni ragionate e coraggiose degli esseri umani.
Vengono inoltre messi in luce la permanenza di queste visioni del mondo nelle filosofie europee, analizzando le loro implicazioni politiche: un contributo necessario, che riafferma la lunga memoria europea quale processo di sedimentazione identitaria e di proiezione verticale.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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coccaonthinks · 5 months ago
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C’è qualcosa che tutti possiamo fare un po' di più: è guardare, guardare con più attenzione il mondo intorno a noi. Guardare non è tanto un modo di informarsi, ma l’unico varco per arrivare a un possibile stupore, può essere un paesaggio lontano, può essere vicinissimo a casa nostra. Guardare è un modo per dire alle cose e agli animali di non andarsene, di rimanere ancora con noi. Guardare una lampadina, un imbuto, un albero, un cane, guardare e sentire un momento di vicinanza, mettere in crisi per qualche secondo la solitudine in cui siamo caduti.
In me la ricerca di quello che chiamo Sacro minore è andata crescendo man mano che aumentava l’invadenza della vita digitale. Si può stare in Rete anche molto tempo, ma non bisogna accodarsi all’esodo verso l’irrealtà, bisogna rimanere fedeli al reale, è l’unico bene, è il bene comune, il bene più comune di tutti e non dobbiamo perderlo.
Questo guardare di cui parlo non è un partito, non è un’ideologia, non è andare a rintanarsi in un rifugio, come se altrove fosse tutto deserto e miseria spirituale. Direi che è semplicemente il coltivare una saltuaria abitudine percettiva. Io non so fare di più. Dopo questi brevi slanci verso l’esterno la mia vita rifluisce verso l’interno, si riduce alla continua manutenzione dell’inquietudine. E qui mi pare che si incroci con quella di tanti in questo tempo di vite spaiate, lontane da ogni fuoco collettivo. Ecco il bivio: da una parte l’attenzione al mondo che ci circonda, dall’altra la deriva opinionistica in cui tutti cinguettano su tutto in una babele di parole che girano a vuoto.
La poesia è come un vigile che sta davanti a questo bivio e indirizza chi la legge verso l’attitudine percettiva piuttosto che verso le astrazioni dell’opinionismo. La poesia è la scienza del dettaglio, è il sogno tagliato dalla ragione o la ragione tagliata dal sogno, comunque non è mai nel dominio di una sola logica, è sempre intreccio, sconfinamento, purissima impurezza.
Io credo di essermi educato allo sguardo proprio grazie alla poesia, al suo rendere l’anima più agile, capace di oscillare dall’infimo all’immenso, dal dentro al fuori. E sull’attenzione al mondo esterno posso citare i miei due grandi maestri, Peter Handke e Gianni Celati. Il primo conosciuto e frequentato nei suoi libri, l’altro frequentato anche di persona. Celati mi ha insegnato le meraviglie dei luoghi ordinari, delle giornate qualsiasi. In fondo il mio lavoro di paesologo ha una sola regola che si può riassumere con questo mio aforisma: “Io guardo ogni cosa come se fosse bella e se non lo è vuol dire che devo guardare meglio.” All’inizio la mia attenzione ai luoghi marginali era più in chiave politica, ero infiammato dalle disattenzioni della politica. Il margine era indagato come luogo dell’abbandono, ero protesto a cogliere il passaggio dalla miseria contadina alla desolazione della modernità incivile. Sono rimasto a indagare il margine, ma con uno sguardo diverso, direi più ricco. Non ho abbandonato la lotta contro lo spopolamento delle aree interne, ci ho aggiunto l’attenzione al sacro che ancora resiste in quelle aree, come se Dio amasse i luoghi dove non c’è partita Iva. Da qui è arrivato un libro come Sacro minore o un film come Nuovo cinema paralitico, realizzato con Davide Ferrario. Guardare il mondo quasi come un’attività nostalgica, considerando che stiamo tutti diventando senza mondo, considerando che non bisogna dare per scontata l’esistenza del mondo, come se la fuga nel digitale potesse trafugarlo e lasciarci come ombre vaganti in una terra di nessuno. Una volta si indagava il mistero della vita dopo la morte, adesso è da indagare il mistero della morte che dilaga dentro la vita, dilaga quanto più la morte viene rimossa, occultata dal fervore masochistico del consumare e produrre. Ecco che dal guardare, dalla semplice postura contemplativa, la questione diventa più complessa, diventa politica: non è in gioco solo il nostro modo di abitare la giornata, ma il modo in cui l’umanità abita il pianeta. Si tratta di prendere atto che il modello imperante produce solitudine e depressione negli individui, produce ingiustizie sociali e danni enormi al pianeta. Qualcuno ha detto che la bellezza salverà il mondo. Forse ora si potrebbe dire che il mondo lo salveranno i percettivi. FRANCO ARMINIO
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eleonorabuffon · 1 year ago
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fafos · 1 year ago
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UNA GIUNGLA NELL'UFFICIO DI "EREDI CELANI CARBURANTI" 1 Murales per portare la Natura selvaggia nell'ambiente dell'Ufficio. Scimmie dalla lunga coda che saltano sul muro disarticolate come #Jovanotti sul palco, ma crestute come un #Punk londinese. Un'apertura verso l'esterno per alleggerire le ore di lavoro e #arredare in modo "realmente" #verde e #sostenibile. Eng A JUNGLE IN THE OFFICE OF "EREDI CELANI CARBURANTI" An Artwall to bring the wild Nature in a #workspace.
The long tails macaques are jumping on the wall with the agility of #redhotchillipeppers in a concert, but with a #london Punk crest. An outward opening to make the working hours lighter and more pleasant and to furnish in a "really" green and sustainable way.
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l1qu1dsm00th · 2 years ago
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William's Wiki info (italian)
KANJI:
ウィリアム・T・スピアーズ
RŌMAJI:
Uiriamu T. Supiāzu
PRIMA APPARIZIONE:
Quel maggiordomo, controffensiva;
Quel maggiordomo, al funerale
INFO PERSONALI
Alias:
Suit (スーツ, Sūtsu)
Specie:
Shinigami
Altezza:
182 cm
Affiliazioni:
• Londra
• Divisione Gestionale
• Noah's Ark Circus
Aspetto:
È un uomo alto con corti capelli di colore bruno scuro pettinati con la riga a destra, occhi di colore chartreuse fosforescente, denti aguzzi e carnagione pallida.
Porta degli occhiali rettangolari classici e tipicamente indossa un completo elegante nero, una camicia bianca, una cravatta nera, guanti neri e scarpe nere.
Carattere:
È sempre calmo, serio e distaccato e non esita a ricorrere alla violenza quando necessario, accanendosi su coloro che deve punire; è severo e ligio al suo lavoro e non sopporta i suoi colleghi che non dimostrano la stessa attinenza alle regole, specialmente se deve rimediare ai loro errori.
Trova i demoni disgustosi, ma è disposto a mettere da parte tale astio pur di compiere al meglio il proprio lavoro, arrivando anche a scusarsi con Sebastian quando quest'ultimo è stato attaccato da Grell.
Abilità:
In quanto shinigami, è molto agile, resistente e abile nel combattimento, ma anche miope
Armi:
Brandisce una Death Scythe a forma di potatore telescopico.
Curiosità:
• Insieme a Othello, è l'unico shinigami apparso a non essere della Divisione Recupero.
• Nel sondaggio per la popolarità dei personaggi, tenuto in onore del centesimo capitolo, è risultato quindicesimo con 103 voti su 12817.
• Yana Toboso lo chiama Takaeda (rami alti); la "T" nel suo nome deriva da questo.
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Stress Management? Dieci consigli per trasformare la pressione in energia positiva
(Adnkronos) - Nell’attuale mondo del lavoro, caratterizzato da una connettività costante e intensiva, la gestione dello stress non è più solo una raccomandazione, ma una skill sempre più necessaria e richiesta. Secondo Gallup, il 46% degli italiani soffre di stress (a fronte del 44% del campione internazionale) e circa un terzo percepisce tale fenomeno come una condizione cronica. Tuttavia, lo stress è una tensione fisica e mentale che non deve essere interpretata necessariamente come negativa ma, anzi, può fungere da catalizzatore, dà energia e motiva per affrontare le sfide, migliorare le prestazioni e aumentare la nostra mental agility. Questa dimensione positiva prende il nome di 'eustress'. Stress Management, alcuni consigli Ciò che, invece, solitamente ha connotazione negativa nello stress - dalla frustrazione al nervosismo - è chiamato 'distress' e a lungo termine può danneggiare l’individuo. Infatti, se tale fattore dovesse diventare cronico, la resistenza ad altri influssi negativi diminuirebbe e il sistema immunitario potrebbe risentirne.  “Le persone - commenta Paola Lazzarini, Senior Consultant e Head of Csr di Cegos Italia - hanno bisogno di stress, ma nella giusta misura. Nell'attuale contesto professionale, l'eustress è un elemento cruciale anche per progredire in modo efficace, preservando il benessere mentale e fisico. Per contrastare un contesto operativo e organizzativo di grande complessità e volatilità occorre un approccio Rcat (di resilienza, consapevolezza, adattamento, trasparenza), al fine di ridurre la pressione e sfruttarla come un'opportunità per crescere e migliorare".   "In uno scenario con queste caratteristiche, la formazione - spiega - svolge un ruolo essenziale e può aiutare singoli e organizzazioni a creare un ambiente più sereno e produttivo, dove accogliere sfide e sviluppare progetti per irrobustire le proprie competenze e raggiungere nuovi traguardi. Integrare queste pratiche nelle azioni quotidiane, inoltre, è fondamentale per mantenere un confine ben delineato tra vita professionale e vita privata, garantendo un equilibrio sano e sostenibile e un miglior work-life balance. Tema, quest’ultimo, che rappresenta una delle sfide più critiche affrontate dalle organizzazioni e che è emerso anche in una recente survey condotta da Cegos, focalizzata sul Talent Management”.  Cegos ha individuato, quindi, 10 Best Practice per trasformare lo stress da leva negativa a punto di forza: Rilassarsi per contrastare la pressione Attraverso diverse tecniche benefiche sia fisiche che mentali, come il rilassamento muscolare progressivo di Edmund Jacobson, si può trasformare lo stress e migliorare la gestione delle pressioni quotidiane. Questa metodologia guida verso il controllo della tensione, tramite contrazioni volontarie di gruppi muscolari per 5-10 secondi, seguite da un completo rilassamento di 30-45 secondi. Una pratica regolare affina la capacità del corpo di passare rapidamente alla calma, promuovendo un benessere immediato e duraturo. Riconoscere i fattori di tensione da digitalizzazione Nonostante innumerevoli vantaggi, la costante reperibilità e il sovraccarico di informazioni possono causare stress. Identificare le fonti di tensione e parlarne con i manager, cercando un maggior equilibrio e supporto fra colleghi, può migliorare il benessere generale e la produttività. Adattarsi alla digitalizzazione con la resilienza Si può allenare la propria resistenza psicologica alle difficoltà per trarne energia positiva. Tecniche specifiche aiutano anche a capitalizzare il passato, guardare al futuro con ottimismo e gestire la vita in modo più positivo. Tra i primi obiettivi da porsi, vi è quello di lasciare la 'lista delle cose da fare' in ufficio e rilassarsi, tracciando una linea di demarcazione chiara tra vita professionale e privata. Conciliare famiglia e carriera Stare insieme alla famiglia è considerato un efficace antistress e mantenere le connessioni sociali, insieme all'attività fisica, è uno dei modi migliori per rilassarsi. Accortezze come introdurre pause dal cellulare o informare il team sulle fasce orarie in cui si può essere reperibili, consentono di pianificare meglio le proprie attività e vivere pienamente il tempo che si dedica agli affetti. Saper impiegare nella maniera corretta lo smart working Sempre più aziende stanno adottando modalità di lavoro ibride, smart working e flessibilità oraria. Questa scelta ha ridotto il tempo necessario per recarsi in ufficio e ha permesso ai lavoratori di gestire meglio il proprio work-life balance. Tuttavia, questa possibilità richiede una certa disciplina per mantenere un confine ben delineato tra lavoro e privato. Ricordarsi di riposare e annoiarsi Non occorre essere sempre perfetti e impegnati. Attività ludiche e sportive possono aiutare a calmare i nervi e i pensieri negativi. È importante, però, avere anche periodi di riposo e divertirsi, poiché la noia e l’inazione stimolano l'inventiva e la creatività, fondamentali per risolvere problemi quotidiani più o meno complessi. Saper gestire il tempo L’organizzazione del time management aiuta a pianificare al meglio appuntamenti privati e professionali, riducendo la pressione. Porsi domande chiave su priorità, urgenze, necessità di passaggi intermedi, suddivisione di compiti e quando dire 'no' contribuisce a evitare sprechi di tempo e a godersi quello libero. Puntare su chiarezza e dialogo per la propria motivazione Quando si è stanchi di non essere adeguatamente riconosciuti e ricompensati è importante richiedere un confronto chiarificatore con i superiori. Mantenendo un tono educato, descrivendo al meglio la propria situazione ed esprimendo, se necessario, il desiderio di un feedback più regolare. Fare attenzione al bore-out Attività al di sotto del proprio potenziale, che diventano routine, possono essere altrettanto pericolose quanto lo stress costante. Questo fenomeno, noto come bore-out, può causare insoddisfazione, svogliatezza e, nei casi peggiori, depressione. Tuttavia, con coraggio e iniziativa, è possibile cambiare la situazione. Offrirsi volontari per nuovi incarichi e presentare idee innovative sorprendendo colleghi e superiori può portare a mansioni più stimolanti. Collaborare e comunicare per crescere Infine, è importante condividere esperienze con persone che la pensano allo stesso modo (o che sono disposte a capitalizzare eventuali divergenze di pensiero) per identificare i momenti di stress e trovare soluzioni costruttive, evitando lamentele e avendo sempre l’obiettivo finale di migliorare il proprio benessere e contribuire a un ambiente di lavoro più positivo e produttivo per tutti.   ---lavoro/[email protected] (Web Info) Foto di zhugher da Pixabay Read the full article
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mjljmj · 6 months ago
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Architetture intime
Ci sono poesie costruitein una sola serasenza alcun problemaperché scaturiscono rotonde nella luce vespertinacome interi microcosmi,fattee finite,dono agile della musa.Altre invece richiedono anniinteri di lavoro sparso:numerose bozzedopo ricercheminuziose in climi molto differenti.Ma non sappiamo nulla,quali che sianoi casi,del fremito segreto;niente di nuovoriusciamo ad imparare dai percorsi,né…
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manozingara · 6 months ago
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sogno del 12 giugno 2024
Mi sorprendo che andando, verso l'ingresso del parco, al cancello che è sempre aperto, anzi forse non c'è neanche un cancello, c'è solo il muro di cinta che è alto, in un paese dell'Umbria, forse, mentre un ragazzo che vorrebbe passare da dentro mi vede e passa da fuori, ma chissà, firse ci riprova. Il giardino di questa villa, il parco, è nel paese, sembra tipo la villa comunale del paese. Piove, e per strada all'ingresso incontro lei, mi sorprende la sua presenza, le prendo il viso tra le mani e anche lei ci sta che ci fai qui lei sorride le do un bacio sulla guancia prendendole il viso fra le mani. Trovo un fumetto forse una nuova edizione su un secchio lì per strada del libro di cui ora parliamo nella villa. Lei dice non sapevo fossi collezionista di fumetti non me l'hai mai detto intanto immagino mio nipote filippo lui sì che lo è, mi interessano ma non li colleziono. La pila di cinque sei copie è bagnata forse la dovrei lasciare lì, forse la dovrei portare dentro. Forse sono copie messe lì insieme ad altro e riviste per democrazia per doffusione gratuita tipo book sharing dalla tipa bionda della villa. La ragazza è molto giovane e carina esiste nella realtà avrà ora 17 anni la guardo da un po' ha attraversato uno di quei periodi in cui mi ha sorriso molto, giovane pallavolista. Mi sono stupito che mi abbia riconosciuto che sia così in confidenza con me, che ci stesse. È come se volesse entrare anche lei nella villa.
La villa è di una donna bionda sono credo il suo amante è popolata da ragazzi che passano da una dépendance all'altra fino alla casa principale, è immersa in un parco con alberi alti. Io ero uscito dalla casa principale per andare in una dépendance e mi sono trovato in un bagno in cui entrava un po' della pioggia esterna. I vialetti del parco sono bordati da siepi basse e curate. L'erba è tagliata. Gli alberi sono alcuni grandi cedri del libano. La padrona bionda capelli corti sorridente lascia fare aii ragazzi che corrono da tutte le parti. Sono liberi, si fida. Parliamo del nuovo numero di un libro, una graphic novel, con un disegno sulla copertina.
È un sogno che ho vissuto con buon animo, non riesco ad identificare la proprietaria della villa sembra la madre di una mia alunna che fa la cassiera al supermercato tigre. Ho una relazione affettiva con questa donna bionda così attiva democratica e fiduciosa nei ragazzi e nel prossimo, anche se comunque sono un ospite anch'io. Potrebbe essere la mia amica, anche se mi ci sono scannato recentemente, Giada. Come atteggiamento ma non le assomiglia affatto. La villa ha grandi stanza vetrate ampie di sviluppa in orizzontale non ha scale solo singoli scalini e dépendances nel parco circostante. Riconosco invece la ragazza pallavolista molto giovane e maschiaccia capelli lisci neri gran sorriso e labbra carnose che mi piace nella realtà. Mi stupisco che mi abbia corrisposto anche se non penso sia dalle parti della villa per me. Come fanno tutti i giovani che sono lì per qualcosa che mi sfugge sempre, magari qualcosa che non è importante per me e poco importante, se non al momento, per loro.
cosa è successo nella realtà: la scuola è finita stiamo facendo scrutini, Giada la devo evitare visto che non mi saluta anche se è sempre più magra e agile, visto che è arrabbiata con me perché l'ho trattata da pezza da piedi. E come al solito non ha riconosciuto pubblicamente il mio lavoro. L'unico compenso per quel che si fa collaborando. Ma ieri dopo un paio di settimane ha trovato il modo di rivolgermi la parola. Siamo stati fuori in una villetta per Gabriele. Siamo stati ad una cena di classe in campagna di sera e faceva fresco con i ragazzi che correvano da tutte le parti.
ps non ho corretto né ripetizioni né l'esposizione della trama mi rendo conto di aver scritto più volte le stesse cose ma avevo paura di perdere le sensazioni e la memoria.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Firmato il Nuovo CCNL Funzioni Centrali: Più Diritti, Tutele e Lavoro Agile per i Dipendenti Pubblici
La FLP ottiene miglioramenti sul fronte della conciliazione vita-lavoro, della sicurezza e degli incrementi salariali per il triennio 2022-2024
La FLP ottiene miglioramenti sul fronte della conciliazione vita-lavoro, della sicurezza e degli incrementi salariali per il triennio 2022-2024. È stato ufficialmente firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per le Funzioni Centrali, che introduce significativi cambiamenti per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici. L’accordo, raggiunto grazie…
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sardies · 9 months ago
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Endometriosi, la sensibilità del Comune di Sassari
Le dipendenti del Comune di Sassari con endometriosi potranno chiedere alcuni giorni di lavoro agile. Nel mese della consapevolezza su questa patologia, l’Amministrazione comunale ha deciso di avviare l’iter di modifica del regolamento sul lavoro agile e introdurre, tra i casi che assumono carattere prioritario, la certificazione di questa patologia. Secondo uno studio della Swg (società esperta…
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m2024a · 9 months ago
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Il Ballo di Charlène, la principessa scende in pista (e i Grimaldi sono più uniti che mai) MONTECARLO — Il Ballo della Rosa è stato il Ballo di Charlène. Scatenata in pista nella notte di sabato 23 marzo, con una tuta di paillettes dorate e un nuovo caschetto biondo. Sandali a terra per ballare agile sulle note di Gloria Gaynor. In una sala delle stelle, allo Sporting, riempita nonostante i 1.200 euro a persona e una lunga lista di attesa. E’ stata lei, la princesse de Monaco tornata più energica che mai, la star del Ballo che segna il mezzo secolo di glamour dello Sporting a Montecarlo trasformato per una sera in discoteca, da Christian Louboutin. Il principe Alberto è arrivato con Charlène, dal viaggio di coppia in Alsazia a Feldbach per svelare una nuova targa dei siti storici dei Grimaldi (dopo esser stato a Parigi per esequie di Philippe, figlio del generale De Gaulle scomparso a 102 anni). E con loro la principessa Carolina, sempre magnifica, in nero: lei la madrina del ballo. Se in passato qualcuno ha azzardato divergenze tra lei e Charlène il messaggio della presenza delle due donne attorno al principe ieri sera era chiaro: la famiglia è più unita che mai. Carolina, Charlène e Charlotte al Ballo della Rosa 2024 E poi Pierre Casiraghi e la moglie italiana, Beatrice Borromeo. Con la piccola di Carolina, Alexandra di Hannover al braccio il suo amore, Ben Sylvester Strautmann che da anni ormai affianca l’ultimogenita di Carolina. Nel Principato tutti si aspettano un fidanzamento, in fondo Ben è stato invitato anche alla riunione di famiglia a palazzo per i 66 anni di Alberto. E c’era Charlotte, sola, dopo che la sua strada sentimentale si è divisa da quella del produttore Dimitri Rassam sposato proprio al Rocher, con la benedizione dello zio Alberto, una manciata di anni fa (e fotografata di recente con lo scrittore Nicholas Mathieu, un Prix Goncourt e un figlio). Assenti Andrea Casiraghi e la moglie Tatiana. Poco più in là dello Sporting, oggi è già emersa dall’acqua la nuova isola galleggiante, MareTerra con la firma di Renzo Piano (e nelle profondità del mare è stato fatto un grande lavoro ingegneristico per far lievitare la superficie del Principato come ieri con il terrapieno di Fontvieille), che potrebbe essere consegnata a novembre-dicembre 2024. In tempo, anzi in anticipo, per festeggiare il ventennale di Alberto. E il Grimaldi Forum avrà all’inizio del 2025 più di 6 mila metri quadrati di superficie in più. Sulla nuova isola galleggiante gli appartamenti sono in vendita a 100 mila euro il metro quadro, e 11 ville sul mare a 250 mila euro al metro. Un record anche per Monaco che dopo la pandemia nel 2023 ha macinato affari e profitti. «E mia figlia Gabriella avrà una piazza tutta sua, la Place Princesse Gabriella e anche il gemello Jacques avrà una via tutta sua: ci sarà una Promenade Prince Jacques», come ci ha detto il principe che ha scelto l’architetto italiano per l’uso della luce: «Per un Paese affacciato sul mare come il nostro, la luce è tutto». Nel salotto del Carré d’Or davanti al Casinò, sulla terrazza del nuovo Café de Paris, ad aprile aprirà il ristorante Amazonico e a tagliare il nastro sarà ancora lei Charlène. Gli hotel del Principato non sono mai stati così pieni con il grande ritorno degli americani, seguiti da francesi, mediorientali, asiatici, molti cinesi, inglesi e italiani. Nella primavera di Monaco, nella Season mondana del Principato inaugurata ogni anno dal Ballo della Rosa, l’unico cruccio: i veleni dell’ex contabile del principe, rimosso dal suo incarico. Mesi fa Alberto ha infatti deciso il più radicale rimpasto da quando salì al trono nel 2005 alla morte del principe Ranieri. «Dopo vent’anni quasi bisogna rinnovare, avere il coraggio di cambiare. Ma certo non avrei voluto farlo in questo modo, però in circostanze difficili devi avere il coraggio di agire con decisione», ci ha spiegato il principe che alla vigilia del suo compleanno il 14 marzo scorso ha nominato Pierre-André Chiappori come nuovo Conseiller de Gouvernement-Ministre des Finances et de l’Economie. Un tecnico passato per l’Università di Chicago e la Columbia a New York per affrontare una fase di espansione dell’economia del Principato dopo i problemi della pandemia che aveva gelato il business alberghiero cuore del Principato. Monaco aspetta la decisione del Gafi e di Moneyval per sapere se dovrà rassegnarsi alla lista grigia nonostante il fatto che il Governo monegasco abbia fatto molto per rispettare le regole europee nell’ambito della lotta contro il riciclaggio. Il responso è atteso per giugno. «Ogni giorno ha le sue spine, piccole o grandi, ma non ho avuto sin qui le stesse difficoltà nella guida del Principato di mio padre Ranieri», ci ha detto il principe che anzi mai come adesso guida una famiglia unita e pronta a mettersi al servizio del Rocher. Il 14 marzo, compleanno del principe, l’associazione Objectif Monaco ha lanciato un flash mob vecchio stile: tutti in piazza per dare sostegno dopo gli attacchi ad Alberto. L’avevamo già fatto ai 50 anni del principe. «Tutta Monaco è con Alberto che in questi quasi vent’anni di regno il principe ha saputo guardare al futuro ed ha appena festeggiato i 66 anni in semplicità, dopo i festeggiamenti ufficiali ha riunito la famiglia in un piccolo ristorante sul mare a Eze», racconta Lia Riva, la Lady dei motoscafi che conosce bene anche la principessa Carolina che l’ha appena nominata mecenate onorario del Nouveau Musée National de Monaco voluto dalla principessa. «Carolina? E’ una donna di carattere, è lei l’anima del Bal de la Rose — continua Riva — in fondo la passione per i fiori l’ha ereditata dalla madre Grace e poi Carolina è presidente del Garden Club dove ha voluto come sua vice Cecilia Casiraghi (moglie del fratello di Stefano, il marito di Carolina vittima della tragedia in mare)». Appassionata di arte, balletto, musica e pure letteratura italiana «Carolina ha un debole per Leopardi. Ed è lei, la primogenita di Grace e Ranieri che alla nascita il principe Ranieri salutò con una goccia di champagne posata sulle sue labbra, è l’anima del Ballo della Rosa che dà il via alla stagione della mondanità a Monaco con il Gran Prix , adesso pure il Gran Prix elettrico, il Tennis dove quest’anno si aspetta Sinner e il Riva Trophy a giugno prima del via alla grande mostra d’estate al Grimaldi Forum dedicata quest’anno a Turner (dopo il sold out della mostra con cento Monet nel 2023). E Carolina porta lo stesso nome della madre di Carlo III affidò a Francois Blanc, l’imprenditore che aveva rilanciato le località turistiche tedesche, l’incarico di inventare un futuro nuovo per il Principato. Nasceva la Societé des Bains de Mer et cercle des étrangers, nasceva Monte-Carlo (dal nome del principe), con la salle Garnier e il Casinò la cui costruzione fu affidata all’architetto dell’Opéra di Parigi, Charles Garnier. E con la Sbm, oggi guidata da Stephane Valeri Il profumo di cento rose e il suono di cento violini, era stata l’intuizione mondana di Henry Astric direttore artistico della Sbm, la Société des bains de Mer et cercles des étrangers, cassaforte turistica del Principato alla cui tolda ora è arrivato Stéphane Valeri nuovo presidente e amministratore delegato. Era il 1954 e serviva rilanciare le sorti turistiche di Monaco. Voluta dal principe Carlo III nell’800 è stata Sbm che ha creato il mito di Monte-Carlo con il suo casinò, gli hotel di lusso la fama glamour che attrarrà nei secoli divine del teatro come Sarah Bernhardt, il coreografo Serge Lifar e danzatori come Diaghilev, scrittrici come Colette. Lo stesso principe che con l’Ordinanza datata 1869 assicurò ai sudditi l’esonero al tempo da «contributi fondiari, personali e mobiliari come l’imposta sulle patenti». Nasceva così nel dopoguerra, il Ballo più glamour della Costa Azzurra, il Bal de la Rose che dal 1974 ha la sua cornice nello Sporting di Monaco, sul lungomare dedicato alla principessa Grace (con il ballo ogni anno si raccolgono fondi a favore della Fondation Princess Grace creata nel 1964 per aiutare bambini e studenti con progetti culturali: 350 mila euro nel 2022 per aiutare 62 ospedali pediatrici, 300 mila alla ricerca pediatrica, 250 mila alla biblioteca irlandese e molto altro). E in mezzo secolo di balli il jet set globale è passato per questa sala con il soffitto che si apre per far entrare la notte con le stelle. Da Frank Sinatra a Liza Minelli e Josephine Baker. Merito di Grace che aprì la porta al jet set di Hollywood. «C’era sempre un viavai di attori e star invitate da mamma: Frank Sinatra, Cary Grant o David Niven», come ha ricordato il principe Alberto incontrando il Corriere. Sotto la volta celeste, negli anni ’70 per il Giubileo del principe Ranieri come per il Ballo 2024, Gloria Gaynor chiamata dalla principessa Carolina al gran finale anche del Ballo di sabato 23 marzo intitolato “Disco”: con mille luci e disco ball da discoteca, Shangela e Chad Michaels, drag queen provenienti direttamente dagli anni ‘80 e i 48 ballerini guidati dal coreografo Sadeck Berrabah. La regia del mago della moda Christian Louboutin al quale Carolina ha chiesto tre anni fa di reimmaginare la serata che apre le danze della stagione dei grandi appuntamenti a Montecarlo. «Lo spettacolo, il music hall è sempre stato la mia passione, in fondo ho iniziato lì quando lavoravo alle Folies Bergères a Parigi — come ci ha spiegato Louboutin — e la principessa Carolina, lei è la mia seconda “fata”, mi ha sostenuto e ispirato». Negli anni ’60 «scendeva» a Monaco Winston Churchill con Lady Churchill, il segretario Montague Browne e...il fedele pappagallino Toby. E il conte e la contessa di Barcellona, gli ex reali di Spagna, la principessa Maria Gabriella di Savoia, la Bégum Aga Khan e Monsieur Dior. Il 1956 con il matrimonio del principe Ranieri con la diva premio Oscar, Grace Kelly, portò infine Hollywood alla corte dei Grimaldi. Tutti (o quasi) i grandi divi approdano sul palco di Monaco, da Ella Fitzgerald a Sammy Davis Jr. Liza Minnelli, Elton John, Tina Turner e Lionel Richie, Joe Cocker e Stevie Wonder. Proprio su questo palcoscenico nel 1974 la principessa Grace portò a esibirsi Josephine Baker: ormai avanti negli anni la bellezza esotica delle notti di Parigi ebbe qui i suoi ultimi applausi (Grace l’aiutò e sostenne fino alla fine).Ma anche i francesi Charles Aznavour e Sacha Distel. Sensibile alle fragilità del mondo, era stata la principessa Grace a legare la bellezza del Ballo ai progetti benefici, quelli della Fondation Princess Grace che porta il suo nome dal 1964 che ha per missione l’aiuto a persone in difficoltà e ai bambini svantaggiati. Così Grace con il suo sorriso ha ispirato il Ballo sin da quel finire degli anni ’50, accompagnandolo fino alla prematura scomparsa nell’incidente del settembre 1982. Poi dal 1983 è la figlia Carolina, principessa di Hannover, a guidare le danze al Bal de la Rose con il fratello Alberto. Aiutata dal 1999 fino alla scomparsa dello stilista, dal suo amico Karl Lagerfeld e adesso da Louboutin. Nel marzo 2013, per il 150° anniversario della Sbm, il Ballo della Rosa era stato ribattezzato “Ballo della Rosa della Rocca”. E Karl Lagerfeld con il suo talento artistico aveva trasformato la Salle des Etoiles in una sala da ballo «Belle et Pop». Eppure nonostante la mondanità sia la chiave del successo del mito Montecarlo da secoli, Alberto ci ha confessato che «Papà, Ranieri, in realtà non amava molto la mondanità, adorava invece i momenti di tranquillità in famiglia». Come la principessa Charlène che adora il rifugio sopra Monaco di Roc Agel. Ma ieri notte si è lasciata andare sulle note della disco dance.
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scenariopubblico · 10 months ago
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Terrena, agile, spirituale: la danza di Akram Khan
Durante il Catania Contemporanea/Fic Fest organizzato da Scenario Pubblico si innesterà il Fic Dance Workshop, dieci giorni di training e trasmissioni coreografiche focalizzati su creazioni di repertorio.
Durante i primi cinque giorni, dal 3 al 7 maggio, il lavoro sarà condotto da Joy Alpuerto Ritter danzatrice e coreografa, ripetiteur del repertorio di Akram Khan, uno dei coreografi più celebrati di oggi.
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Con un breve attraversamento andremo a scoprire la figura di questo coreografo che, oltre ad arricchire il patrimonio immateriale del Regno Unito, ha segnato la storia della coreografia mondiale.
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Akram Khan nasce a Londra nel 1974 da una famiglia bengalese. Inizia a studiare danza da bambino e all’età di tredici anni viene scelto da Peter Brook per la sua produzione MAHABHARATA (ovvero La grande storia dei discendenti di Bharat ispirata a un importante poema indiano). Continua i suoi studi nell'ambito della danza, collaborando per diversi anni con Anne Teresa De Keersmaeker che lascerà un segno profondo nel suo linguaggio. A partire dagli anni Novanta poi, inizia presentare le proprie coreografie.
Nel 2000 fonda la sua compagina di danza, l’Akram Khan Company, che ha debuttato all’Edinburgh Fringe Festival (annoverato tra i festival più famosi al mondo), con Koosh, in collaborazione con il celebre scultore Anish Kapoor e il musicista Niton Sowhney, entrambi di origine indiana.
Nel corso della sua carriera ha collaborato in qualità di coreografo con tantissimi teatri e compagnie in tutto il mondo. Ricordiamo la sua reinterpretazione del balletto Giselle per l’English National Ballet, in un allestimento in collaborazione con il Sadler’s Wells Theatre e il Manchester International Festival.
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Nel 2019 ha vinto il Laurence Oliver Award per l’eccellenza della danza con il suo balletto Xenos.
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Oggi Khan continua a portare avanti il suo lavoro circuitando nei più importanti teatri e festival tra Occidente e Oriente. Il suo ultimo lavoro, Jungle Book reimagined, è stato presentato in prima nazionale lo scorso settembre al Romaeuropa Festival.
Scrivono di Khan...
Un fluido e inclassificabile genio che accosta la cultura religiosa dell'Oriente del suo imprinting alle dinamiche della fisicità del suo Occidente d'approdo. (Rodolfo Di Giammarco - La Repubblica)
Lui, icona della danza contemporanea, distrugge i confini, disegna ambiguità, lascia che il palcoscenico divenga un flusso di energia che si muove al ritmo della tradizione per incontrare il presente, l’attimo in cui il gesto accade, il violento hic et nunc. (Redazione - Teatro e critica)
Nel gotha dei coreografi più riusciti e prolifici di oggi, Akram Khan abbraccia l’Oriente o l’Occidente in una danza scolpita che emana bellezza e trascendenza. (Giuseppe Distefano - Danza & Danza)
Come sempre, nelle danze di Akram Khan si ritrovano le geometrie alla De Keersmaeker sapientemente miscelate con elementi pop, come la break dance, o i riferimenti alla tradizione indiana, soprattutto nelle disposizioni lineari, come nei bassorilievi nei templi indù che raffigurano le danze delle Apsaras. (Enrico Pastore - Paneacquaculture)
[...] (i danzatori di) Akram Khan sono veri e propri ambasciatori della libertà di movimento attraverso le frontiere perché, come ha notato già diversi anni fa Elisa Vaccarino (E. G. Vaccarino, Danze plurali/L’altrove qui, Macerata, Ephemeria Editrice, 2009), non sintetizzano più soltanto nel loro operato una “fusione multietnica”, bensì incarnano in loro stessi una vera e propria identità “plurima”. (Francesca Magnini – Artribune)
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[Consigli di visione]
Negli ultimi anni, Khan è si è impegnato anche nella divulgazione della danza realizzando documentari come
Can we live with Robots? Prodotto da Swan Films  per Channel 4;
Why do we dance (in cinque episodi intitolati: Storie, Provocazione, Anima e Corpo, Identità, Eros) per Sky, qui il link https://www.nowtv.it/streaming/dance-perche-balliamo/skyarte_b1ee405897c040489d5ab14ba37ea817/skyarte_5ed571baef0a4e7d9ed062cb0ba11026/seasons/1;
Un episodio (il quinto) della serie MOVE che puoi trovare su Netflix.
Nel prossimo attraversamento parleremo di Marco Goecke, altro protagonista del Fic Dance Workshop 2024.
a cura di: Sofia Bordieri
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delectablywaywardbeard-blog · 11 months ago
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Ebay taglia 1.000 posti di lavoro
Ebay si appresta a tagliare 1.000 posti di lavoro, circa il 9% dei suoi dipendenti, per posizionare meglio la società verso un futuro di crescita sostenibile. Ebay intende ridurre anche i contratti per gli appalti esterni, con l’obiettivo di diventare più agile di fronte a un contesto economico difficile.     Riproduzione riservata © Copyright ANSA source
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kneedeepincynade · 1 year ago
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Guess who is officially back? That's right,Sov and the shaoshan Collective! Expect new articles both on here and on Multipolar reports! But now, without further introduction,let's get to the article
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🥰 L'Anno dell'agile, intelligente, puro e gentile coniglio sta per volgere al termine, e presto il Drago, simbolo di 智慧 - Saggezza e 仁义 - Benevolenza e Rettitudine prenderà il suo posto 🐲
😂 Nonostante le ridicole previsioni dei propagandisti anti-Cinesi dell'Occidente, intrisi d'ignoranza e rabbioso odio, la Repubblica Popolare Cinese non è collassata nel 2023, ma - anzi, è cresciuta, e continuerà a crescere 👏
😂 La "China Collapse Theory", che mai come quest'anno è stata proposta dai peggiori anti-Cinesi dei falliti Paesi d'Occidente, è collassata un'altra volta. 有些人没有希望 😂
📊 L'Istituto di Ricerca della 中国银行股份有限公司 - Bank of China, ha pubblicato il 2024年经济金融展望报告 - Rapporto sulle Prospettive Economiche e Finanziarie per il 2024, e ha previsto una crescita, nel Q4 del 2023, del 5,6%, e - infine, una crescita del PIL Cinese nel 2023 del 5,3% 👏
🤔 Essendo ~ 5% l'obiettivo di crescita per il 2023 pianificato dall'Assemblea Nazionale del Popolo, +5,3% significherebbe averlo addirittura superato. Questo dev'essere un grande shock per i propagandisti anti-Cinesi. Si consiglia la lettura di 胃火旺喝什么茶呢. Questa dottoressa consiglia i migliori tè per chi ha lo stomaco in fiamme. Sicuramente, il tè Cinese potrà quantomeno lenire gli effetti più focosi negli stomaci dei propagandisti anti-Cinesi 🍵
🇨🇳 Per chi non ricordasse, l'andamento dell'Economia Cinese nel 2023: Q1: +4,5% | Q2: +6,3% | Q3: +4,9% 📈
🤔 Come dichiarato in questo post, però, permangono numerose sfide, e sarà necessario un sempre maggior lavoro per rafforzare la domanda interna. Tuttavia, vedere il FMI correggere a rialzo, per l'ennesima volta, le stime a sull'Economia Cinese è sempre molto divertente 😂
🇨🇳 Le banche Cinesi, nel Q4, hanno rafforzato il sostegno agli investimenti nelle infrastrutture, fornendo incentivi atti a sviluppare ulteriormente il settore industriale high-tech ❤️
🤔 Oltre al settore tecnico-scientifico, però, numerose regioni della Cina hanno organizzato eventi, escursioni ed esperienze immersive, rafforzando anche l'industria dell'intrattenimento 🎊
😍 Il 2023 è stato anche l'anno dell'uscita di Huawei Mate 60 PRO, lanciato sul mercato durante l'arrivo di Gina Raimondo - Segretario al Commercio degli USA, la sanzionatrice della Cina. Ciò ha dimostrato l'inutilità delle sanzioni degli imperialisti contro la Cina 👍
🤔 A novembre, le esportazioni di merci hanno garantito un flusso di 291,93 Miliardi USD, segnalando un +0,5% rispetto all'anno precedente 👏
🇨🇳 Grazie ai fondamentali positivi, l'Economia Cinese si è comportata bene anche quest'anno, nonostante le sfide. Quali permangono per il futuro? Sicuramente sarà necessario mantenere la competitività del tasso di cambio del RMB, porre fine alle insidie sulla "deflazione", se così si vuole definire, e - infine, portare a termine il processo di ristrutturazione del mercato immobiliare 🤔
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🥰 The Year of the agile, intelligent, pure and kind rabbit is coming to an end, and soon the Dragon, symbol of 智慧-Wisdom and 仁义-Benevolence and Righteousness will take his place 🐲
😂 Despite the ridiculous predictions of the West's anti-China propagandists, steeped in ignorance and rabid hatred, the People's Republic of China has not collapsed in 2023, but - rather, it has grown, and will continue to grow 👏
😂 The "China Collapse Theory", which has never before been proposed by the worst anti-Chinese of the failed Western countries more than this year, has collapsed once again. 有些人没有希望 😂
📊 The Research Institute of the 中国银行股份有限公司 - Bank of China, published the 2024年经济金融展望报告 - Economic and Financial Prospects Report for 2024, and forecast growth, in Q4 2023, of 5 .6%, and - finally, Chinese GDP growth in 2023 of 5.3% 👏
🤔 Since ~5% is the growth target for 2023 planned by the National People's Congress, +5.3% would mean it has even been exceeded. This must come as a big shock to anti-China propagandists. We recommend reading 胃火旺喝什么茶呢. This doctor recommends the best teas for those with burning stomachs. Surely, Chinese tea will at least be able to soothe the most fiery effects in the stomachs of anti-Chinese propagandists 🍵
🇨🇳 For those who don't remember, the performance of the Chinese economy in 2023: Q1: +4.5% | Q2: +6.3% | Q3: +4.9% 📈
🤔 As stated in this post, however, numerous challenges remain, and more and more work will be necessary to strengthen domestic demand. However, seeing the IMF correct its estimates for the Chinese economy upwards for the umpteenth time is always very entertaining 😂
🇨🇳 Chinese banks, in Q4, strengthened their support for investments in infrastructure, providing incentives to further develop the high-tech industrial sector ❤️
🤔 In addition to the technical-scientific sector, however, numerous regions of China have organized events, excursions and immersive experiences, also strengthening the entertainment industry 🎊
😍 2023 was also the year of the release of Huawei Mate 60 PRO, launched on the market during the arrival of Gina Raimondo - US Secretary of Commerce, China's sanctioner. This demonstrated the futility of the imperialists' sanctions against China 👍
🤔 In November, merchandise exports ensured a flow of 291.93 Billion USD, reporting +0.5% compared to the previous year 👏
🇨🇳 Thanks to the positive fundamentals, the Chinese Economy has performed well this year too, despite the challenges. Which ones remain for the future? It will certainly be necessary to maintain the competitiveness of the RMB exchange rate, put an end to the pitfalls of "deflation", if you want to define it that way, and - finally, complete the process of restructuring the real estate market 🤔
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agrpress-blog · 1 year ago
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Nel contesto dell'evoluzione dell'intelligenza artificiale (IA), emerge un nuovo paradigma per i leader. Filippo Poletti, giornalista professionista e top voice di LinkedIn, insieme all'amministratore delegato Vincenzo Esposito di Microsoft Italia, ha presentato a Milano, presso la sede italiana di Microsoft, un interessante approccio al leadership: il "test del cuore e del cervello". Tale test, articolato in dieci passaggi, costituisce le fondamenta per i dirigenti nell'era dell'IA. Secondo Poletti, il leader moderno deve guidare la trasformazione in corso, sviluppando nuove competenze all'interno dell'azienda. È cruciale promuovere una cultura organizzativa che integri efficacemente l'IA e determinare quali attività saranno gestite dagli esseri umani e quali dalle macchine. L'intelligenza artificiale deve svolgere il ruolo di co-pilota, mentre le persone rimangono i "piloti" della rivoluzione in atto. Queste idee sono presentate nel libro "Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell'intelligenza artificiale con il cuore e il cervello", co-scritto con Alberto Ferraris, professore di economia e gestione delle imprese. Il volume, edito da Guerini Next, offre teorie sulla leadership, analisi quantitative a cura di Alessandro Zollo (CEO di Great Place to Work Italia) e venti interviste a leader appartenenti alle generazioni boomer, X e Z. Tra questi spiccano rappresentanti di aziende quali Microsoft, Google, Cisco, Siemens, illimity, Webuild e l'unicorno Scalapay, fondato da Simone Mancini. IL DECALOGO DEL LEADER AI TEMPI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE «Stiamo passando a una figura di leader poliedrico, che deve avere capacità e competenze commisurate con l’evoluzione della tecnologia, a garanzia di un operato che unisca l’efficacia dell’IA al valore inestimabile del talento umano», spiega Poletti. Questo il decalogo del leader di cuore e cervello ai tempi dell’intelligenza artificiale: sa integrare il lavoro fatto dalle persone con quello dell’intelligenza artificiale sa individuare il livello di urgenza della collaborazione persone-intelligenza artificiale sa stabilire il grado di importanza della collaborazione persone-intelligenza artificiale sa coinvolgere i collaboratori per valorizzarli e non per sostituirli sa sviluppare relazioni positive con i collaboratori sa favorire il benessere dei collaboratori sa promuovere l’innovazione in azienda sa prendere le decisioni necessarie per sviluppare il business aziendale sa realizzare gli obiettivi aziendali nel rispetto delle regole e dell’etica professionale sa individuare gli ostacoli e agire con rapidità Il libro offre, inoltre, venti "sfumature" di leadership espresse dai dirigenti intervistati, come la leadership della prosperità, coraggiosa, inclusiva, agile, utile e condivisa. Poletti conclude che il successo del leader moderno non è soltanto legato alla crescita aziendale ma anche alla crescita individuale dei dipendenti e della società. La "Smart Leadership Formula", che comprende la collaborazione umano-macchina insieme a valori come cuore e cervello, genera impatti significativi nel mondo imprenditoriale attuale. Questo nuovo vademecum è un'ottima risorsa per i leader dell'era dell'intelligenza artificiale, offrendo una prospettiva inclusiva, etica e pragmatica nella gestione della tecnologia e delle risorse umane.
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