#racconti fantascienza
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illettoredifantasia · 1 year ago
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rivista di narrativa gratuita
il Lettore di Fantasia si basa su pochi semplici concetti, uno fondamentale è che la narrativa deve correre libera!
ecco perché la nostra rivista ha una versione gratuita, che tutti possono ricevere direttamente nella propria mail una volta al mese!
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librinudi · 4 months ago
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Jack Vance I SOPRAVVISSUTI (aka IL RITORNO DELLA CAUSALITA') 1957 Infinity Sf Magazine / Stampato in proprio da PDF
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ladyswartzrot · 2 years ago
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Oggi afronteremo un mattone di ben 2238 pagine di puro divertimento ( io personalmente me la sono presa comoda e ci ho messo circa 3 mesi anche perché sono tutti racconti autoconclusivi).
La raccolta di racconti di Harlan Ellison intitolata Visioni ed edita da Urania Mondadori contiene ben 67 racconti celebri dell'autore che vi darà un pugno se lo chiamate fantascientifico ( o gli rubate le idee).
Per Harlan Ellison la categoria della narrativa fantascientifica è riduttiva e richiama i temi triti e ritriti degli anni 50 mentre lui usava il futuro come un contorno alle tematiche importanti come il disagio di un diverso in una società conformista dal punto di vista religioso sessuale e morale.
I  racconti che ho amato sono:
- Il Tempo dell'Occhio
- Dolorama
- Gli Scarti
- "Peniti, Arlecchino!" Disse il Tictacchiere
- Battaglia senza bandiere
- La voce nel giarlino
- Lo faaresti per un penny?
- Noi piangiamo per tutti...
- Non ho bocca, e devo urlare.
- Soldato
- Il morso della seggiola
- Fenice
- La regione intermedia
- 480 secondi, o la città condannata
- Il guaito dei cani battuti
- L' amica fredda
- Il gatto
- Spaccabato
- Jefty ha cinque anni
- L'uomo ossessionato dalla vendetta
- Sudore da Flop
- L'uomo che mise in banca i ricordi più brutti
- Il paladino dell'ora perduta
- Dura da scontare
Lo consiglio non solo agli appassionati della fantascienza ma anche agli amanti dei racconti che fanno riflettere e lasciano il vuoto della domanda dentro, la lettura e scorrevole e i temi e ambienti dei racconti sono talmente vari che si possono leggere uno dopo l'altro senza avere la pesante sensazione di leggere sempre la stessa cosa.
Ciò che mi è piaciuto di più è il fatto che la fantascienza non è onnipresente con i paroloni che ti fanno venire il mal di testa ma agisce da materia che trasmette il messaggio dell'autore.
P.S. Questo libro mi è stato consigliato dal mio ragazzo appassionato di fantascienza e se volete più info su questo libro vi consiglio il video di Broken Stories su youtube.
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gregor-samsung · 2 years ago
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“ Nell’anno 2030 la federazione asiatica comprendeva la maggior parte di quel continente dalla Siria alle Indie ed alla China. Le maggiori varietà di stirpi e di lingue e di razze vi si incontravano per l’eguale ricchezza di agricoltura, di industria e di scienza pratica. La strada ferrata corse quell’anno la prima volta da Stoccolma a Pechino e da Pietroburgo a Calcutta. Allora si pensò ad un congresso di tutti i popoli del mondo, cioè delle tre gran federazioni: l’europea, l’americana e l’asiatica. Quel congresso si raccolse a Costantinopoli sotto la presidenza di Adolf Kurr e trattò tutte le quistioni che interessavano il bene dell’umanità. Prima di ogn’altro si discusse quella della scienza. E il presidente stesso, sorto con una lunga orazione a provare che la moltitudine e malvagità dei libri aveva prodotto infin allora la diversità delle classi e le più perniciose rivoluzioni, propose la distruzione universale di essi libri; dopoché una società di dotti ne avrebbero ricavato un indice enciclopedico. Il che fu fatto a gran vantaggio degli uomini. E poi dopo molte altre deliberazioni di senno altissimo, il congresso si sciolse proclamando Adolfo Kurr gran patriarca del mondo e benefattore del genere umano. Questi contava allora ottant’anni di età, e morì tre anni dopo, e gli successe per libera elezione Samuele Dalnegro di Pisa, economista celebratissimo. “
Ippolito Nievo, Storia filosofica dei secoli futuri, Carlo Mancosu editore (collana Lo Scrigno n° 6), Roma, 1993; pp. 71-72.
[1ª Edizione originale: 1860]
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unagocciadipioggia · 2 years ago
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Piccolo festeggiamento per questo piccolo traguardo: la mia storia è quinta in classifica su Wattpad al momento!
(so che a volte la classifica glitcha un pochino e quindi potrebbe essere un caso, però mi voglio godere il momento)
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P.s. questo è il link alla storia se qualcuno fosse curioso
https://www.wattpad.com/1207475066-la-scuola-dei-demeriti-1-le-pillole
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marcogiorgini · 18 hours ago
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Anima e carbonio - Arturo Caissut
(Amazon) Edita da L’Orto della Cultura (interessante casa editrice friulana che ammetto non conoscevo prima di leggere questo libro), Anima e Carbonio è la cosa più simile a una antologia di fantascienza d’annata che mi sia capitata tra le mani da parecchio tempo. A parte qualche testo, con riferimenti e tematiche più “moderne” – per esempio a Quake o ad Alexa, sembra davvero di trovarsi davanti…
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downtobaker · 10 days ago
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5 libri da recuperare su che cosa ci aspetta nel 2025
da redazione L’uomo in fuga, Stephen King/Richard Bachman, Sperling & Kupfer, 2013 Ben Richards decide di partecipare alle selezioni per “L’Uomo in fuga”, un sadico e famosissimo show televisivo in cui il protagonista, braccato dai cacciatori della Rete e da chiunque lo riconosca, guadagna cento dollari per ogni ora di sopravvivenza e, se è fortunato ed è ancora vivo allo scadere dei trenta…
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Il richiamo del freddo di Tom Rob Smith: Sopravvivere e rinascere nel gelo dell’Antartide. Recensione di Alessandria today
Un thriller apocalittico firmato da Tom Rob Smith
Un thriller apocalittico firmato da Tom Rob Smith Un ultimatum glaciale: il destino dell’umanità si gioca al Polo Sud Con Il richiamo del freddo, Tom Rob Smith, autore del celebre Bambino 44, torna a sorprendere i suoi lettori con un thriller apocalittico capace di unire la tensione narrativa al dramma umano. Pubblicato il 12 novembre 2024, il romanzo racconta una storia che si snoda tra il…
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pleaseanotherbook · 8 months ago
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L'origine della specie di Kim Bo-Young
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È così che funziona la scienza. Il nostro compito è quello di aggiungere un mattone dopo l'altro alle fondamenta di una teoria per renderla sempre più stabile e solida, a prescindere da quanto insignificante o interessante possa sembrare. Sai quanti articoli altamente scontati vengono pubblicati su "la parte è più piccola dell'intero"? La tua determinazione ti fa onore, Kay, ma non sei realista.
"L'origine della specie" di Kim Bo-Young è stato tradotto in Italia per Add Editore ed è entrato nelle mie cose da leggere perché seguo sempre con attenzione gli autori coreani che arrivano nel nostro paese e soprattutto case editrici come Add che riservano un'attenzione particolare per i testi che arrivano da uno dei miei paesi preferiti. Questa raccolta offre uno spaccato interessante sulle riflessioni verso cosa significa umanità e conferma che la fantascienza coreana è piena di piccole gemme.
Un principe ereditario subisce una drammatica trasformazione biologica che cambierà il suo destino; esseri umani ridotti a una condizione subalterna diventano gli animali domestici di enormi draghi; robot con sembianze antropomorfe, unici sopravvissuti in un mondo ormai ghiacciato, si chiedono se sia mai esistita una vita organica sulla Terra. Queste sono alcune delle storie raccolte in L’origine delle specie, popolate da esseri umani e non umani che cercano di sopravvivere alle minacce poste dall’evoluzione, siano esse biologiche, tecnologiche o sociali. Raccontano di fisica quantistica e viaggi nel tempo, di un futuro dominato da giochi in realtà virtuale, e di metamorfosi dei corpi. A cavallo tra fantascienza, fantasia e mito, gli scritti della pluripremiata autrice Kim Bo-young hanno un grande seguito in Corea del Sud, dove è ampiamente riconosciuta come pioniera e fonte d’ispirazione. In questo libro sono raccolte le sue storie più acclamate, che offrono delle riflessioni rigorose e toccanti sull’esistenza postumana.
L'annosa questione del "da dove veniamo" permea tutta la storia dell'umanità, probabilmente la domanda filosofica più irriducibile di tutte, ci hanno provato in moltissimi a rispondere, esiste un Dio, degli dei, una forza nascosta, qualcuno, qualcosa, che ha lanciato in aria la scintilla vitale, ha plasmato dell'argilla, ha prodotto un qualcosa che ha creato l'uomo. C'è stato il Big Bang e poi l'evoluzione della specie che pian piano si è fatta strada da una cellula passando per una scimmia fino ad arrivare all'uomo. La vita che diamo così per scontata resta una delle cose più affascinanti che possiamo incontrare e non sorprenderà scoprire che anche nel volume di Kim Bo-Young svolge un ruolo fondamentale. Non importa in che forma, garantire la sopravvivenza della specie è la cosa più importante. Tutte le forme di vita indistintamente lottano per sopravvivere. Ed è questo forse il punto fondamentale perché se sopravvivi vuoi anche sapere perché. La scienza in questo ha un ruolo fondamentale nel mondo di Kim Bo-Young. Ma a fare da filo conduttore a tutti i racconti è un disperato bisogno di amore, uno spietato senso di appartenenza, la consapevolezza di non essere davvero da soli. Uno dei protagonisti Kay, un robot senziente che vive in un futuro remotissimo, in un freddo estremo, in una bolla chiusa, inconsapevolmente fa una scoperta che potrebbe cambiare tutto il corso della storia, cosa c'era prima? Da dove vengono? Qual è il loro scopo? Una intuizione pericolosissima che mette in pericolo tutto, il sacrificio disperato nei confronti della scoperta e della meraviglia, il disperato bisogno di avere risposte, di avere un obiettivo. I racconti dell'autore coreano racchiudono questo senso impellente di scoperta, mentre ci si aggira in una città governata da draghi, mentre si scopre la riproduzione della vita, mentre tutte le certezze precipitano, la ricerca è al centro, le domande, il bisogno incancellabile di risposte. Kay attraversa tutti gli stati di un soggetto esposto ad una verità troppo grande e insostenibile. Siamo niente e siamo tutto nel nostro mondo. Siamo al centro della scena e allo stesso tempo ne siamo spettatori impotenti. "L'origine della specie" è uno di quei libri che non hanno risposte facili, che si attorcigliano intorno a verità scomode e racconti spietati. Senti freddo e scopri la vita, sperimenti e scopri come in un gioco su un server sperduto si nasconda l'unica vera forma di sopravvivenza. L'impossibilità di fare shut down diventa il pretesto per una ricerca insensata in un mondo in cui le mode hanno sentimenti e in cui i giocatori si aggrappano a qualunque cosa pur di scomparire, pur di essere ricordati. Cosa ci aspetta nel futuro e cosa resta del passato sono i due archi che uniscono il nostro presente verso l'impossibile, e concepiscono che l'umanità è costituita da un insieme infinito di sfumature, che forse è pure vero che sopravvive il più forte come in un'arena, o in un vicolo cieco di una città al collasso, ma sono sempre le nostre scelte che fanno la differenza. È più facile essere crudeli e spietati, ma amare riempie la nostra vita come un calderone imperscrutabile. Lo stile di Kim Bo-Young dettagli e scolpisce la scena, in un modo che incanta e non c'è niente di più inquietante di un drago che ti sorveglia.
Il particolare da non dimenticare? Una vasca piena d'acqua.
Kim Bo-Young si nutre della fantascienza classica, gli androidi che sopravvivono seguendo le regole di Asimov e ne rivoluziona ogni confine per donare al lettore una raccolta di racconti arguta e spietata, che scava nei segreti più profondi dell'animo umano e lascia nel lettore domande spinose su cui riflettere a lungo.
Buona lettura guys.
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seideegiapulp · 10 months ago
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La Guerra degli Ottant’anni è finita. Si è conclusa con un trattato di eterna amicizia firmato a Latex la mattina del ventinovesimo giorno del quinto mese. Secondo le condizioni del trattato, tutti i popoli del mondo accettano di sottoporsi al controllo da parte della Corte Mondiale. La corte, informata da accertamenti effettuati in continuazione dall’Istituto Internazionale delle Scienze, avrà autorità assoluta sulla conversione della sostanza di base in plastoscene, in modo che divengano impossibili ulteriori dispute fra regioni e continenti. Ai miei illustri colleghi e a me è stato assegnato il compito di compilare una storia delle cause che sono alla base di questa prolungata sollevazione e del suo svolgimento. I posteri potranno giudicare se siamo riusciti nell’intento. In una situazione tanto complessa, infatti, come è possibile affermare con assoluta certezza quali furono le cause fondamentali? Sebbene sia conosciuta come la Guerra degli Ottant’anni sarebbe più esatto parlare di “Ottant’anni di guerra”, perché tale periodo è stato caratterizzato da una continua successione di guerre… di conflitti originatisi spontaneamente e per cause diverse in varie parti del mondo. La causa principale, naturalmente, è rappresentata dalle dispute fra i distretti confinanti per il diritto di estendere le cave di conversione al di là di certi limiti. E non possiamo dimenticare che la situazione precipitò quando ci si rese conto che gli impianti dell’Antartide per la conversione dell’acqua marina ne aspiravano tali quantità da abbassare il livello degli oceani… come i Grandi Laghi, esistenti un tempo nel continente nordamericano, furono prosciugati secoli fa. Dispute, alleanze e controallenze, regioni schierate l’una contro l’altra e infine ordigni bellici che causavano distruzioni spaventose: il mondo ha subito un bagno di sangue senza precedenti! D’ora innanzi lo scopo fondamentale sarà quello di spogliare la superficie della Terra in modo regolare, affinché diventi pianeggiante e levigata, e non accidentata e dissestata e ricoperta di cave abbandonate, come la si può vedere ora dall’alto. Per impedire un abbassamento troppo rapido del livello del mare, si è stabilito che l’Antartide e altre regioni cui spetta una disponibilità limitata della superficie terrestre verranno rifornite di concentrato dalle regioni più favorite. Con questo trattato, firmato con fervente buona volontà dai rappresentanti della popolazione mondiale, stanca di guerra, è forse assurdo affermare che si è garantita la pace permanente? Il vostro storico ritiene che non sia così
Willard E. Hawkins - La sfera che rimpiccioliva (1940)
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isolaideale · 1 year ago
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illettoredifantasia · 1 year ago
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librinudi · 3 months ago
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Jorge Luis Borges LA BIBLIOTECA DI BABELE Stampato in proprio
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crocefissodikryptonite · 1 year ago
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Non faccio trucchi da imbonitore di solito, ma lei mi piace molto.
“La telecinesi è assoluto controllo sulle molecole” le dico.
Tecnicamente vero, ma suono di un pomposo imbarazzante.
Lei sembra non accorgersene, rapita dallo spettacolo che le sto improvvisando davanti.
Vorrei che avessimo più tempo.
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abbattoimuri · 1 year ago
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La morale ai tempi dei social network
Prologo Quando decisi di aprire un account in un social network non prevedevo che avrei così legittimato la nascita e la divulgazione di una morale fluida che avrebbe influito nella vita reale nelle discussioni pubbliche. Sapevo delle profilazioni, del fatto che ogni mio bisogno sarebbe stato intercettato e venduto ad aziende che poi mi avrebbero tartassato di marketing pubblicitario. Non…
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assurdismi · 2 years ago
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Resilienza
Continueremo a darci pacche sulle spalle finché saremo vivi, dicendo: "eh, però... visto? EH? Pareva che dovessimo morire E INVECE..."
"Zitto e passa il cosciotto di ratto."
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