#pizza e dolci
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"Al Forno": La Nuova Serie di Sky Cinema Uno che Celebra l'Arte della Cucina e dell’Amicizia
Una competizione culinaria all'insegna della passione per la cucina al forno, tra pizze, dolci e pane, con ospiti e sfide entusiasmanti
Una competizione culinaria all’insegna della passione per la cucina al forno, tra pizze, dolci e pane, con ospiti e sfide entusiasmanti. Sky Cinema Uno presenta “Al Forno”, un programma culinario che porta sullo schermo la passione per la cucina al forno, esplorando il mondo di pizze, dolci e specialità da forno. In questa serie, i partecipanti mettono alla prova le loro abilità culinarie in una…
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Fare dolci, scambiarsi le coccole e poi scopare finché non arriva la pizza per concludere la serata davanti alla partita.
Questo è il sabato che vorrei vivere
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Giorno 213 - Giorno 219
mia zia mi ha sempre un pensiero per me
la cena a base di pizza
i lulù con la crema chantilly
la temperatura ideale
lo smalto rosso sulle unghie
le compagnia di mia nonna
montefollonico, pienza e i suoi scorci mozzafiato, i pici e un gelato artigianale alla crema speciale
il té nel primo pomeriggio
accarezzare i cuccioli
il melone a cubetti
cucinare insieme a mia zia
le pesche dolci
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Mi sono sentita una mamma oggi : ho passato il pomeriggio a fare i compiti con mia cugina più grande (11 anni) poi abbiamo fatto i dolci e dopo è venuta la sorella (7 anni) e abbiamo impastato la pizza e fatto le polpette e niente mi è salita una botta di istinto materno
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Il pizzaiolo si gasa perché fa due frittelle con l'impasto della pizza e ci mette la nutella e la crema di pistacchio. Mbare io, nella mia fase maniacale, sfornavo dolci di tutti i tipi ogni santo giorno, farciti e da forno! Torna a ffa' o pizzajuolo, sient a mmè.
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C’è qualcosa di cui siete dipendenti e non riuscite a fare a meno?
Io dei dolci come fiocchi di neve, babà, sfogliatelle, caramelle…
La pizza, i grissini, i taralli …
Queste cose le compro molto spesso e in generale spendo i miei soldi in cibo, soprattutto questo tipo di cibo. Metto su chili ma è più forte di me.
LupoSolitario00🐺
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parole crociale: un tipo di colla
io e te abbiamo due corpi diversi, due gusti, quattro occhi, venti dita della mano e venti dei piedi, dieci o dodici paure, un centinaio di punti deboli, abbiamo due teste, un’infinità di pensieri, qualche miliardo di neuroni (di più io), un numero troppo vasto e confuso di sogni. soprattutto abbiamo due origini, lingue, grammatiche del comportamento e delle emozioni diverse, abbiamo due codici della realtà, abbiamo due esperienze passate. a te non piacciono i latticini, la pasta, il ragù, la pizza e la gastronomia italiana in toto; a me non piacciono le sitcom libanesi e le profumazioni troppo dolci e intense, non mi piacciono i regali materiali e il fatto che nella tua famiglia nessuno festeggi il compleanno; a te non piacciono le escursioni in alta quota e i rifugi montani dove si mangia la polenta (perché non ti piace la polenta), non ti piacciono i concerti, le poesie, i musei e gli eventi culturali; a me non piace che non ti piaccia un cazzo di quello che piace a me; tu non cogli l’ironia piemontese e io non capisco i meme arabi su Trump, sul basket, sull’hummus e poi tutte le donne che segui sui social sono fashion blogger rifatte, dimmi che ci azzecco io con queste, io che non ho tette e sono un metro e sessanta di parole forbite e ricerca esistenziale?
eppure, viviamo da un anno e cinque mesi nella stessa casa, con le pareti bianche e i quadri che abbiamo appeso insieme anche se storti, ogni sera prepariamo insieme la cena e parliamo di Mahmood, del nonno Sandro, di Roberto, di Eleonora, parliamo della vecchia mansarda in via Nizza perché abbiamo già fatto un trasloco con tanto di camion e pacchi DHL e parliamo del lavoro, tu mi hai vista cambiare quattro lavori e sostenuta ogni qualvolta lo stronzo di turno voleva pagarmi meno di quanto era stato contrattato, mi hai portata da un avvocato e me li hai fatti denunciare tutti (questi pezzi di merda), e io ti ho visto crescere sempre di più con la tua partita iva e hai fatto investimenti da così tanti zeri che neppure so immaginarli, poi siamo inseparabili e se siamo lontani è perché io vado in ufficio o perché tu vai a Milano, ma poi in ufficio e a Milano io parlo di te e tu parli di me e ci sentiamo. oggi sei andato tu al mercato e la signora del pesce ti ha chiesto dove fossi io: chissà cosa le hai detto però, che bastarda, non ti ha fatto neppure lo sconto.
soluzione: amore
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Sabato e domenica da pazzi, la primavera è scoppiata e così anche i miei colleghi ed io a fine turno in questi due giorni. Tra le cose positive, gustarsi il pranzo all'aria aperta, leggere un libro in pausa, lavorare con M ed A, che mi fanno tanto ridere e per qualche oretta sembra addirittura un altro posto, parlare e socializzare con clienti che oramai son quasi amici, capire di esser migliorata, aver mangiato la pizza ed una millefoglie scomposta ieri sera, dopo essermi cambiata a lavoro ed aver corso alla cena con i ragazzi del corso appena terminato. Aver visto ben due albe e un tramonto. Aver toccato il letto e poco prima di collassare, aver fatto dolci pensieri.
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A Treviso l'arte culinaria veneta si fonde con la generosità dell'offerta mangia più che puoi
A Treviso i commensali possono provare un'esperienza gastronomica senza confini, dove la quantità abbraccia la qualità e la tradizione. Il Menu: un viaggio tra i sapori veneti La nonna, con la sua gentilezza intramontabile e l’affetto che traspare dai suoi occhi, ti guarda con un sorriso affettuoso e chiede con quella voce dolce e rassicurante: “Gatu Fame Ceo?“Non importa quanto tu abbia già mangiato, la sua preoccupazione e la sua dedizione nel preparare ogni pietanza sono ineguagliabili. E così, anche se pensavi di essere già sazio, quella domanda magica ha il potere di risvegliare l’appetito e il desiderio di gustare ancora un po’ del suo amore culinario.Il viaggio inizia con i "ciccheti", piccoli assaggi che stuzzicano il palato e preparano al festino di sapori che segue. Tra i piatti protagonisti troviamo: - Poenta e Schie: una combinazione rustica di polenta e piccoli crostacei, un classico intramontabile. - Peoci e Pavarasse: vongole e capesante che raccontano il legame con il mare. - Baccalà Mantecato: una crema di merluzzo frullato, piatto simbolo della cucina veneta. - Piatti "in saor", dalla sarda al pollo, fino al radicchio, tutti arricchiti da una marinatura agrodolce che ne esalta i sapori. - E per gli amanti del fritto, una selezione che può da sola costituire un pasto completo. Proseguendo, il menu si apre a una varietà di primi, dai padellini di pasta a piatti ancor più radicati nella tradizione come: - Bigoli in Salsa: spaghettoni con una salsa a base di acciughe. - Pasta e Fagioli: un piatto povero di origini contadine, ricco e sostanzioso. - Trippe, seppie in umido e polpette al sugo, tutti accompagnati da contorni genuini come "radici e fasioi" (radicchio e fagioli) e polenta. Prezzi e Formule: sazietà a portata di tuttiLa formula "A panza piena" invita a esplorare liberamente il menu a un prezzo fisso di 25 euro a cena e 15 euro a pranzo nei giorni feriali, esclusi dolci, bevande e caffè. Per gli amanti della pizza, il menu "A tutta pala" offre un'esperienza simile a 17 euro. I bambini sotto i 120 cm di altezza possono godere di tutto ciò a soli 10 euro. Dove si trova il locale: un ambiente che racconta storie di gustoL'ex La Cavana del Sile, ora trasformato in 'Gatu Fame Ceo', accoglie i suoi ospiti in un ambiente rinnovato che mantiene viva la tradizione. Situato vicino all'ospedale Ca' Foncello, il locale si presenta come un punto di incontro tra passato e presente, dove la cultura del "mangiare bene" si fonde con l'atmosfera conviviale e familiare tipica delle osterie venete. In conclusione, "Gatu Fame Ceo?" è più di un ristorante: è una promessa di sazietà, un invito a celebrare la cucina veneta e un'esperienza che soddisfa il corpo e lo spirito. Qui, la tradizione si serve a tavola, e la domanda "hai fame?" trova sempre una risposta deliziosa. Read the full article
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"Ho cercato di insegnarti a mangiare, ma tu uscivi e mangiavi male con i tuoi amici"
Dimenticandosi che in casa potevo mangiare solo verdure e poco altro, avevo 10 anni.
"Ho cercato di fare qualsiasi cosa per darti le cose migliori da mangiare"
Dimenticandosi che a merenda a scuola mi dava la merendina perché non aveva il tempo di cucinare, avevo 7 anni.
"Tutte le altre sono magre, solo a me doveva capitare la figlia come una balena"
Avevo 14 anni.
"Mangia mangia, che diventerai come questo divano"
Avevo 16 anni.
"Oggi a pranzo solo verdure, così magari dimagrisci un po'"
Anche se dovevo andare a scuola, studiare, allenarmi e non avevo energie né forze, mi girava la testa, sentivo una voragine.
"La cena è un pasto inutile, devi fare come noi che ceniamo con una mela"
Anche se poi non riuscivo a dormire per la fame.
Mia madre era così.
Io ero una bambina, di costituzione robusta ma anche molto golosa.
Non amavo solo i dolci, amavo il cibo nella sua semplicità, mi piacevano le verdure, la carne, il pesce, le uova, la pasta, il pane, la pizza, i dolci, la frutta.
Amavo tutto.
Ma non ero una principessa, non ero grassa ma nemmeno magra.
Ero una bambina felice, in salute, sempre sorridente.
A mia madre facevo schifo, odiava il mio peso, seppur normopeso stando al pediatra.
Mi paragonava costantemente ad altre bambine.
Ho iniziato a sentirmi inadeguata, disprezzata da tutti, ma soprattutto da chi avrebbe dovuto amarmi incondizionatamente.
Così ho conosciuto il beneficio, seppur momentaneo, del cibo per consolazione.
Quando lei usciva di casa io svuotavo la dispensa.
Ma era troppo facile scoprirmi, così ho iniziato a spendere i soldi che avevo in supermercati e a nascondere il cibo nello zaino.
Mangiavo mentre piangevo.
Nascondevo le carte nello zaino e la mattina successiva, buttavo tutto in un cestino in stazione.
Mangiavo e non sapevo che ogni biscotto, ogni merendina, ogni patatina, erano solamente gli abbracci che non ricevevo.
E non li ricevevo perché facevo schifo, schifo persino a mia madre.
E quando nemmeno tua madre vuole sfiorarti, chi altro vorrebbe farlo?
Mi ritrovavo a mangiare fuori perché a casa non potevo mangiare, a casa mi erano consentite solo le verdure e qualsiasi mio piatto veniva rigorosamente controllato: la quantità, quanto tempo ci mettessi a mangiarlo, la voracità, tutto.
Ero entrata in un loop che non capivo e dal quale non riuscivo ad uscire.
Ad oggi so che ha un nome: Binge Eating Disorder.
Ne sono stata dentro per quasi 20 anni.
Poi pensavo di esserne uscita, invece avevo solo cambiato disturbo, passando dal Binge all'Anoressia Atipica.
E volete sapere la cosa più bizzarra?
Mia madre, ad oggi, è contenta, è felice, perché non mangio, perché mangio molto poco, perché ho ansia per il cibo, perché mi sento morire ad ogni boccone, perché se mangio poi vorrei solo punirmi in qualche modo, perché se mangio mi ripeto per tutto il giorno che faccio schifo, che sono una fallita, che meriterei di lasciare il mio posto a chi questa vita sa godersela.
E lei è felice.
E più lei è felice, più io mi sento morire dentro, perché una madre felice del fatto che sua figlia vorrebbe morire e invece è costretta a vivere, non so se mi fa più o meno schifo di quanto mi faccia schifo io.
#anorex14#depression era#alone with my thoughts#ana trigger#dca fandom#tw a4a#a4a diary#bing3 eating#dca#sadnees#disturbo alimentare#tw disordered eating
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Che cul...fortuna.
Ieri non c'erano clienti, giornata vuota, si qualche piatto e qualche pizza ma niente di speciale, poi la chef mi dice che il proprietario alle 20 arriva con gli operai per pulire il sistema d'aspirazione che sembra non funzioni più, ah, stando a quello che ho visto (frighi arrugginiti e roba che se la dai al museo la espongono), fatto sta che alle 20.10 ero già fuori, giornata finita YEAAAAAAH. Mi ha anche detto che è ripassato il controllo dell'igiene, ah però, infatti la moglie del proprietario appena sono arrivato mi ha chiamato in ufficio per dirmi se ho il permesso del medico, sarebbe un foglio di carta che dice che non ho malattie respiratorie o infezioni trasmissibili, infatti devo chiamare il medico di famiglia per farmi fare sto foglio che di solito è una delle prime cose che chiedono, che però non mi hanno chiesto. Ho come l'impressione che sono finiti sul mirino del dipartimento d'igiene, chissà come mai, poi dovrò fare il test online dell' HACCP che mi è scaduto perché dura due anni, va bè quello è facile.
Veniamo alle notizie, il cuoco di putin il famoso generale prigozhin è morto in un incidente aereo, strano vero, le ipotesi sono due o è un incidente e quindi capita oppure il caro vladimiro ha dato sfogo alla sua cattiveria mostrando ancora una volta di essere iper vendicativo con chi gli va contro, cosa che ha dimostrato più di una volta, anche il bidello americano dice che nulla succede se non lo vuole putin, beh anche le guerre in giro per il mondo per la maggior parte sono fomentate da voi yankee, il porco che dice maiale all'asino. Leggo poi che verrà riversata nell'oceano pacifico l'acqua radioattiva della centrale di Fukushima, sempre peggio direi, continuiamo a devastare il pianeta, c'è un articolo che dice che non c'è pericolo ma allora perché scrivono "acqua radioattiva"? Duclis in fundo c'è la notizia di un albergo in Gallura Sardegna che nel buffett dei dolci espone in bella mostra una donna in bikini ricoperta di cioccolato, non un manichino una donna vera c'è anche la foto nell'articolo, l'hotel è il Voi Colonna Hotel di Golfo Aranci del gruppo Alpitour, a denunciare il fattaccio via social un milanese in vacanza. Ma dico io "siete idioti?" a voi i commenti vi posto l'articolo
Resto sempre dell'idea che una società dovrebbe essere equa e tutti gli individui rispettati in egual misura, perché ogni singola persona ha un ruolo nella società, ma sembra che siamo ancora a quel medioevo dove le donne e chi la pensa in modo diverso siano da sminuire perché in minoranza, che poi se fate due conti le donne sono più degli uomini sul pianeta, non siamo proprio 50/50. Detto questo chiamo il medico e poi vado a suonare, posto una foto di ieri dallo studio, ho messo il rullante a riposo per ora anche se i brani prendono una piega diversa.
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Tagged by @umi-no-onnanoko
Relationship status:
balle di fieno e malinconia. Sono ancora alla ricerca di una persona affine, sincera e romantica.
Favorite colour:
Blu/Verde/Beige/Grigio.
Song stuck in head:
Yorushika - Spring Thief
Bonus I:
Bonus II: ZUTOMAYO - Hunch Gray
Bonus III: Masayuki Suzuki - Spot Light
Bonus IIII: WagakkiBand - Synchronicity
Last song I listened to:
Bonus:
Bonus II: DADARAY - ikitsukushi
Bonus III:
Bonus IIII:
Three Favorite Foods:
pizza, dolci in generale e lasagna.
Bonus: sushi/cous cous/bao al vapore.
Last thing I googled:
Musicoterapia/Musicoterapista
Dream Trip:
Giappone
Anything I want right now:
Trovare la strada giusta da percorrere, un forte abbraccio e amore reciproco.
Grazie. 🌻
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27/07/2023
Onestamente un po' mi vergogno a mettere questo screen, un mese per perdere poco piú di 1kg è quasi una sconfitta per me.
Ma ammetto che ho mangiato peggio, tra ferie e serate con amici, la pizza ha abbondato e i panini pure, dolci vari...
Però PERÒ sono comunque dimagrita e la cosa è ottima, vorrei solo riuscire a vederlo quando guardo allo specchio, ma ancora mi vedo uguale a prima, saranno i dca a tapparmi gli occhi
Tra poco ci saranno due traguardi importanti -15kg e il rientrare in un BMI di pesoforma (partivo dall'obesità di 1° livello), sono contenta, brava me
Piano piano le cose migliorano, non gettatevi via ❤️
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Nonostante tutto…
Mi capita ancora di pensarti sai?
Nonostante sia una cosa “fresca”, per me è stato un colpo pesante
Ripenso a quello che eravamo, o forse a quello che siamo…oppure a quello che eravamo e che,sotto sotto, spero di essere ancora un’altra volta. A quello che mi avevi fatto credere magari…
Mi manca il tuo profumo che tu dici di non avere, ma che mi hai lasciato ovunque. Sulla felpa, sulla macchina, sulla maglietta, sul cuscino del mio letto. Ti sono bastati 10 minuti sdraiata per lasciare quel profumo per tanto tempo.
Sai a volte penso di immaginarmelo, perché ancora adesso nonostante non ci vediamo da tanto mi capita di risentirlo
Mi mancano i pochi minuti in macchina insieme
Mi manca dirti “prendi il telefono, metti la musica che vuoi tu”. Non avevi bisogno di chiedere la password, la sapevi e la saprai perché è sempre stata quella e sempre rimarrà la stessa.
Mi manca ascoltare quella canzone, che oltretutto mi è capitato di sentirla oggi in un video, e boh magari è un segno?
Mi mancano i messaggi improvvisi per organizzarsi e fare qualcosa a breve, anche in 10 minuti
Mi manca, quello che sarebbe potuto essere, cose che non abbiamo mai fatto. Come il viaggio a Napoli e a Genova, che volevi tanto fare.
Mi mancano all’idea di non averli fatti.
Per scoprire le tue abitudini, vederti la mattina appena alzata, imbronciata col mondo ( posso immaginare )
I tuoi sbadigli dolci e i tuoi occhi neri socchiusi.
Mi manca il vederti mangiare, il tuo ridere e la mano davanti alla bocca mentre ridi, quasi fosse una tua debolezza.
Avrei voluto vedere con te Pompei, i quartieri spagnoli, vederti mangiare una pizza fritta.
Avrei voluto portarti da donato a mangiare un super mega panino di quelli che piacciono ad entrambi.
Portarti sul lungo mare a vedere il Vesuvio.
Avrei voluto portarti a Genova a vedere l’acquario appena arrivati, la sera vedere la città e il porto.
Il giorno dopo treno per camogli e il mare.
Programma che avevamo fatto, poi per un motivo o per un’altro non siamo riusciti.
Mi manchi, tanto.
Nonostante il male che mi hai fatto. L’aver giocato con i miei sentimenti per ripicca, con cattiveria.
Ti ho dato il mio cuore in mano..ti ho sempre pensata, in qualsiasi cosa.
Sentirsi dire chiamando il nostro ristorante per prenotare, “per due giusto samu?” Mi ha fatto male, tanto tantissimo e tu non puoi capire.
Potresti capirlo solo se stessi come me, se ti capitasse di trovare una persona che, come te, con cattiveria gioca con i tuoi sentimenti, nonostante tutto quello che è stato.
Ma non lo augurerei a nessuno, perché so bene cosa vuol dire non è la prima volta purtroppo.
Ti odio, perché sono stato di un male indescrivibile, ma ti voglio un bene dell’anima, ti voglio più bene di quanto non ne voglia a me stesso. Ma è sempre così, e infatti a chi piange il cuore sono sempre io.
È così facile sostituire e dimenticare una persona? Oppure mi pensi anche tu, hai questi pensieri anche tu ma per il tuo orgoglio non lo dirai mai?
Nonostante tutto, se tornassi, mi faresti stare bene… MA, solo dopo una strigliata non da poco. Solo dopo dimostrare di tenerci, solo dopo aver riacquistato la mia fiducia. Perché il mio cuore è chiuso e la mia testa dice di no, e quindi così sarà per un po’ almeno.
E poi magari potremmo pensare ai panini da donato, al Vesuvio, all’acquario e ad andare a camogli. A vedere il Vesuvio, la città di notte, a prendere il sole insieme.
Ti voglio bene, ma torna quando sarai in grado di farmi solo bene, non voglio altro.
Tuo, samu
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90% della mia galleria sono foto di pasta/panini/pizza/sushi/dolci/altro e ne vado davvero fiero
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Ieri sono giunta all'ultima pagina del quadernino dove, quasi quotidianamente, cercavo di trovare 10 cose che mi piacessero in modo da essere grata per queste cose/ persone ed al contempo per fare si, una volta finito il quadernino, di comprendere cosa ricorreva di più e quindi ciò che mi piace davvero rispetto a ciò che era passeggero.
Questo è il risultato, ovviamente ci sono anche altre cose che mi piacciono, ma ciò che è rimasto nel tempo (più di un annetto) sono queste cose:
L'inverno
Il nero
Il tiramisù
La pioggia
Il mare
Il blu
Scrivere, soprattutto a mano (lettere,testi, poesie, canzoni)
Disegnare
Le lasagne
Il thè (soprattutto il thè nero e quelli alla vaniglia e all'arancia e cannella della Twinnings)
Gli abbracci
Il rosa
I fiori di ciliegio
I soffioni
I baci sulla fronte
Cantare
Il colore Tiffany
Tutto ciò che è vintage
L'antiquariato
William Shakespeare
Il cappuccino (Con molta schiuma, quello solubile della Nescafé, o quello con la cannella)
Che mi vengano accarezzati i capelli
La musica (soprattutto da giradischi)
Halloween
Natale
Le arance
Le margherite
I profumi da uomo
La cannella
I palloncini
I baci perugina
Le pesche
Il vento estivo
Il limone
Il Giappone
Vienna
La sacher
Ballare
Il verde
Harry Potter
The Mentalist
I tacchi (anche se non so camminarci)
I tulipani
I bambini che ridono
Fare la spesa
I Queen
Tiziano Ferro
Sperimentare
I braccialetti con le conchiglie
I maglioni di lana
Gli ombrelli colorati
I bomboloni alla crema
Il lillà
Le ombre degli oggetti
Il rossetto rosso
Le borse in tela
I cartoni Disney
Death note
Demon slayer
Il ramen
Gli anni 50' e 80' della moda
Emma Watson
Le canzoni italiane "vecchie"
I delfini
I pop corn
Vedere i film al cinema
Andare a teatro
Cantare quando non c'è nessuno
Inventare nuove parole
Aiutare gli altri
Il bianco
L'odore della terra bagnata quando piove
I sottobicchiere in sughero
Le parigine
Stitch
I lecca lecca alla Coca-Cola
Le candele
Le luci di Natale
Suonare il pianoforte
Gli accordi di chitarra
L'odore della bigbabol alla fragola
Riordinare
Le uova di pasqua
I libri
Il viola
I capelli puliti
Il sapone alla melagrana
Essere gentile
Gli abbracci
Ascoltare gli altri e le loro storie
Guardare fuori dal finestrino
I messaggi inaspettati
I ti voglio bene
I croissant (alla crema, alla marmellata di arancia, al miele e nocciole o integrali vuoti)
Sognare
Le farfalle
I pettirossi
Le cinciallegre
I cannoli alla crema
Gli stivali in pelle
La pizza
La mozzarella in carrozza fatta in casa
Il succo di frutta all'albicocca
L'erba mossa dal vento
La neve
I cani
Le nocciole
Il bagnoschiuma al miele
I gatti (soprattutto quelli neri)
L'alba
I peluche
Leggere
Preparare dolci
Le tartarughe
La luna e le fasi lunari
Fare sorridere gli altri
Le mongolfiere
I toast fatti in casa
I colori della natura
Il rosso
I cereali con all'interno il cioccolato fondente
I fiori
I film dello studio ghibli ( in particolare il castello errante di howll)
I fiocchi per i capelli
La generosità
Le stelle
I grilli
Argo
Latte e cioccolato
La pasta al pesto
I conigli
La rugiada
La pasta al ragù
I biscotti al cioccolato
L'arcobaleno
L'indaco
Il giallo
Il succo di frutta alla mela
Le coccole
L'azzurro
I bagni caldi
Le patatine fritte
Gioielli a tema astronomia
Le nuvole
L'arancione
Van Gogh
Fare colazione al bar
Pranzare seduta sull'erba
Scoprire e provare nuove ricette
I panini al salame
Il corallo
Il giardinaggio
La coppa del nonno al caffè
Nightmare before Christmas
Il pain au chocolat
Lo zucchero filato
Passeggiare
Curiosare tra i libri nelle librerie
Fare regali
Organizzare sorprese
Il rispetto
Il dialogo
Gli anime e manga
Le caramelle ricoperte di zucchero
Conoscere nuove persone
Le conversazioni interessanti
I musei
La letteratura italiana e straniera
I Funko-pop
I post-it
Gli oggetti in resina
I balletti
Le conchiglie
La magia
Supernatural
Le ortensie
Le tazze in vetro minimal
Le civette/ i gufi
Le sfoglie al burro
I ghiaccioli alla pesca con pezzi di frutta
Le coccinelle
L'Egitto antico
Gli scarabei
I dolcetti in pasta di mandorle
Il piccolo principe
Le frittelle di mele
Parigi
Gli aquiloni
Il profumo di pino silvestre
Il modo in cui le persone camminano
Gli occhi (Soprattutto quelli verdi, grigi o così scuri da sembrare neri)
Camminare sotto la pioggia senza ombrello
Il rumore delle foglie secche sotto le suole delle scarpe
Condividere il mio tempo con chi merita
La storia dell'arte
Le mani
Il beige
L'odore dei libri
Le trecce
Le lentiggini
I capelli ricci nei ragazzi
Le foglie d'acero
Il gelato alla pesca e cocco (il mio preferito se artigianale)
Le fotografie
Gli abiti da sposa in stile princess
Il legno
I camini
La pallavolo
La F1
L'architettura gotica
La pasta al gorgonzola
Sailor Moon
I pic nic
I marshmallow
Gli anelli da uomo
Le lucciole
I pancakes
Il romanticismo
I profumi speziati
I peperoni
I musical
Lo stile cottagecore
I disegni d' anatomia
Le rondini
Le sculture in marmo
I mercatini di Natale
Il vetro di Murano
Mangiare cubetti di parmigiano
I mozziconi di matite
Giocare a basket
I tramonti
L'autunno
Il caramello (anche salato)
L'odore del soffritto
L'eleganza
Le tazze
Le perle
Audrey Hepburn
I draghi
I balli latino-americani
L'astronomia
I soffioni
I videogiochi
I leccalecca a forma di cuore
I ricci
La camomilla
I martinpescatori
F.R.I.E.N.D.S
I cappotti
I vinili
Gli specchi
Il salice piangente
La focaccia (soprattutto alle cipolle o alle patate)
La redvelvet
Lo spazio
Il silenzio
I girasoli
Sentire parlare in francese
La marmellata/ crema di maroni
Gli schiaccianoci come quelli del balletto
Le mele cotte
I libri gialli
La torta pere e cioccolato
Le polpette
Il porridge
I pinguini
La marmellata di pesche
Il cioccolato fondente con nocciole intere
Il cioccolato con caramello della Milka
La mitologia
Grazie a chiunque avrà voglia di leggere fino qui, questa piccola sfida mi ha permesso di conoscermi meglio e quindi spero potrete conoscermi un po' meglio anche coi lettori o trovare interessante porvi la stessa sfida e scoprirvi.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
#life#vita#umi-no-onnanoko#writing#write#writer#scrivere#scrittura#scrittrice#18.02.23#cosa mi piace
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