#pittura e teatro
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fashionbooksmilano · 1 year ago
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Mejerchol'd & Golovin
In due spettacoli prima della Rivoluzione
a cura di Silvana de Vidovich e Gennady Cugunov
Ponte alle Grazie Editori , Firenze 1992, 118 pagine, brossura, 22 x 31 cm, brossura, ISBN 88-7928-044-9
euro 50,00
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Mostra La Manna D'Oro, Spoleto 23 giugno - 12 luglio 1992
L'artista russo Aleksandr Yakovlevich Golovin è stato la mente creativa di molte produzioni teatrali, di balletto e liriche nel suo paese natale ed è stato anche conosciuto come un pittore di talento. Nato nel 1863, Golovin ha lavorato come pittore, disegnatore e illustratore e ha collaborato con registi e drammaturghi russi di alto livello. Non solo ha sviluppato delle impressionanti scenografie per le loro opere, ma è stato anche volentieri assunto come costumista. Tra gli altri, Golovin ha sviluppato le sue idee e concetti innovativi per le produzioni di Sergei Diaghilev, Constantin Stanislavski e Vsevolod Meyerhold, attore, regista,art exhibition catalogue, che ha incrociato i lavori e le arti di altri protagonisti dell’avanguardia teatrale russa 
29/05/23
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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“Scarpette Rosse”: Un Evento Culturale contro la Violenza sulle Donne a Savignano sul Rubicone
Il 25 novembre 2024, la Sala Polivalente Salvador Allende ospita una serata di riflessione con mostre, letture e performance artistiche per sensibilizzare sulla violenza di genere.
Il 25 novembre 2024, la Sala Polivalente Salvador Allende ospita una serata di riflessione con mostre, letture e performance artistiche per sensibilizzare sulla violenza di genere. Il 25 novembre 2024, nella Sala Polivalente Salvador Allende di Savignano sul Rubicone, si terrà l’evento culturale “Scarpette Rosse”, promosso dall’Associazione Il Richiamo A.P.S.. L’incontro, patrocinato dal Comune…
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carmelagabriele · 1 year ago
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L' Associazione culturale e teatrale “Luce dell'Arte” ETS di Roma indice ed organizza il Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione. Il premio, aperto ad Autori adulti con limite d’età minimo 18 anni e massimo nessuno, è diviso in 4 sezioni:
Sezione A) Poesia e/o Videopoesia: poesia e/o videopoesia a tema libero edita o inedita in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione, senza limiti di lunghezza, riservata a tutti i poeti di nazionalità italiana o poeti stranieri di età adulta. Sono ammessi anche libri editi di poesia ed e-book. Per chi avesse creato videopoesia, può inviarla, ricordando di allegare file della poesia, oltre al video.
Sezione B) Narrativa: racconto, libro di racconti, saggio o romanzo a tema libero, inedito o edito in lingua italiana, anche tradotto da lingua straniera, riservata a tutti gli scrittori di nazionalità italiana e scrittori stranieri. Sono ammessi anche e-book. Generi letterari a partire da quello giallo, noir, horror, di fantascienza, storico, romantico, di attualità, avventura, fantasy, introspettivo - psicologico, fino a quello epico, comico/umoristico, allegorico e didattico - scientifico.
Sezione C) Teatro: monologo, corto, commedia o tragedia e sceneggiatura a tema libero in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione; sezione aperta a scrittori, attori, registi e sceneggiatori. I testi possono essere editi o inediti. Sono ammessi anche libri con vari testi teatrali ed e-book.
Sezione D) Pittura e/o Fotografia con annesso Pensiero poetico o Racconto breve: opera d’arte fatta con qualsiasi tecnica (olio, acquerello, china, etc.) e/o fotografia, della quale inviare due riproduzioni a colori del formato cm 13x18, indicando per la Pittura tecnica adoperata e misura effettiva della stessa, insieme ad un pensiero poetico o racconto breve che ne esplichi il senso più profondo. Fondamentale dichiarare che l’opera è frutto del proprio ingegno, presentandola nel formato originale alla premiazione. Il testo annesso ad essa va scritto su un foglio formato A 4, che presenti come titolo lo stesso dell’opera d’arte figurativa.
Scadenza bando il 15 Maggio 2024. Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] Tel 348 1184968 Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
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carmy77 · 1 year ago
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L'Associazione culturale e teatrale “Luce dell'Arte” ETS di Roma indice ed organizza il Premio di Poesia, Narrativa, Teatro e Pittura "Luce dell'Arte" 6^ Edizione. Il premio, aperto ad Autori adulti con limite d’età minimo 18 anni e massimo nessuno, è diviso in 4 sezioni:
Sezione A) Poesia e/o Videopoesia: poesia e/o videopoesia a tema libero edita o inedita in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione, senza limiti di lunghezza, riservata a tutti i poeti di nazionalità italiana o poeti stranieri di età adulta. Sono ammessi anche libri editi di poesia ed e-book. Per chi avesse creato videopoesia, può inviarla, ricordando di allegare file della poesia, oltre al video.
Sezione B) Narrativa: racconto, libro di racconti, saggio o romanzo a tema libero, inedito o edito in lingua italiana, anche tradotto da lingua straniera, riservata a tutti gli scrittori di nazionalità italiana e scrittori stranieri. Sono ammessi anche e-book. Generi letterari a partire da quello giallo, noir, horror, di fantascienza, storico, romantico, di attualità, avventura, fantasy, introspettivo - psicologico, fino a quello epico, comico/umoristico, allegorico e didattico - scientifico.
Sezione C) Teatro: monologo, corto, commedia o tragedia e sceneggiatura a tema libero in lingua italiana o straniera o in vernacolo, con inclusa traduzione; sezione aperta a scrittori, attori, registi e sceneggiatori. I testi possono essere editi o inediti. Sono ammessi anche libri con vari testi teatrali ed e-book.
Sezione D) Pittura e/o Fotografia con annesso Pensiero poetico o Racconto breve: opera d’arte fatta con qualsiasi tecnica (olio, acquerello, china, etc.) e/o fotografia, della quale inviare due riproduzioni a colori del formato cm 13x18, indicando per la Pittura tecnica adoperata e misura effettiva della stessa, insieme ad un pensiero poetico o racconto breve che ne esplichi il senso più profondo. Fondamentale dichiarare che l’opera è frutto del proprio ingegno, presentandola nel formato originale alla premiazione. Il testo annesso ad essa va scritto su un foglio formato A 4, che presenti come titolo lo stesso dell’opera d’arte figurativa.
Scadenza bando il 15 Maggio 2024. Per bando completo e scheda di adesione andare sul sito www.lucedellarte.altervista.org alla sezione "Premi". E-mail: [email protected] Tel 348 1184968 Quota base di partecipazione 10 euro per una sezione.
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alessandro55 · 1 month ago
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Raoul Dufy Le peintre, la decoration et la mode des annees 1920-1930
Jean Forneris, Jean-Pierre Angremy
Umberto Allemandi & C., Torino 1985, 199 pagine, 30,5x21cm, ISBN 88-422-0604-0, Texte en Français
euro 25,00
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Catalogo della Mostra tenuta a Roma Accademia di Francia 24 ottobre 1995-7 gennaio 1996.
Curata da Sophia Krebs, conservatrice del Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, da cui provengono molte opere, e promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, presieduta da Emmanuele F.M. Emanuele, la mostra raccoglie 160 tra dipinti, disegni, ceramiche, tessuti stampati e illustrazioni per libri.
Lo spettro operativo dell’artista nato a Le Havre nel 1877 e morto a Forcalquier nel 1953, era ampio come i suoi interessi: letteratura, cinema, teatro, ma soprattutto musica. Fu il padre, organista e direttore di coro, a insufflargli l’amore per Bach, Mozart, Chopin e Debussy (ai quali dedicò omaggi pittorici), ma sarà l’amico Othon Friesz a indirizzarlo verso le ricerche d’avanguardia pittorica.
Dopo una prima stagione d’impronta impressionista a inizio secolo, aderirà al movimento Fauve, con una predilezione per Matisse, che non lo abbandonerà mai, guidandolo nella «pittura di gioia», solo sfiorata nel 1908-09, da un’adesione al rigore cezanniano, mediato dall’amico Braque.
La mostra presenta marine, vedute urbane, sale da concerto, corse di cavalli, mazzi di fiori, interni borghesi, scene circensi, angoli d’atelier, dove si dispiega una pittura che semplifica le forme, miscelando arte colta e ingenuità del gusto. 
06/10/24
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luigidelia · 1 year ago
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Ecco il debutto. Ci ho messo 20 anni ma alla fine sono arrivato ad uno spettacolo che racconta della pittura, la mia seconda vita. E tutto accade sulle spalle dei giganti: Caravaggio, Vetrano, Randisi, Niccolini. Io? Io racconto solo di un pittore errante e della sua scandalosa misericordia. Ci vediamo a Santarcangelo o a Bari. 26 ottobre | 𝗔𝗡𝗧𝗘𝗣𝗥𝗜𝗠𝗔 𝗡𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗟𝗘 | Sant'Arcangelo di Romagna (RN), Teatro Lavatoio Cantiere poetico per Santarcangelo 29 ottobre | 𝗗𝗘𝗕𝗨𝗧𝗧𝗢 | Bari, Teatro Kismet 𝗖𝗔𝗥𝗔𝗩𝗔𝗚𝗚𝗜𝗢 𝗗𝗜 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗥𝗢 𝗘 𝗗𝗜 𝗢𝗦𝗖𝗨𝗥𝗢 di Francesco Niccolini con Luigi D'Elia regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi luci di Francesco Dignitoso E' 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 Città di Mesagne 𝘔𝘦𝘴𝘢𝘨𝘯𝘦 𝘊𝘢𝘱𝘪𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘊𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘗𝘶𝘨𝘭𝘪𝘢 2023 – 𝘜𝘮𝘢𝘯𝘢 𝘔𝘦𝘳𝘢𝘷𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘊𝘰𝘮𝘱𝘢𝘨𝘯𝘪𝘢 𝘐𝘕𝘛𝘐 𝘥𝘪 𝘓𝘶𝘪𝘨𝘪 𝘋’𝘌𝘭𝘪𝘢 𝘓𝘦 𝘛𝘳𝘦 𝘊𝘰𝘳𝘥𝘦 – 𝘊𝘰𝘮𝘱𝘢𝘨𝘯𝘪𝘢 𝘝𝘦𝘵𝘳𝘢𝘯𝘰 / 𝘙𝘢𝘯𝘥𝘪𝘴𝘪 Teatri di Bari 𝘊𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 Teatro Cristallo 𝘦 𝘗𝘈𝘚𝘚𝘖 𝘕𝘖𝘙𝘋 𝘤𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘳𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘢𝘳𝘵𝘪𝘴𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘰𝘯𝘵𝘢𝘨𝘯𝘢 𝘛𝘳𝘦𝘯𝘵𝘪𝘯𝘰-𝘈𝘭𝘵𝘰 𝘈𝘥𝘪𝘨𝘦/𝘚𝘶̈𝘥𝘵𝘪𝘳𝘰𝘭 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘶𝘵𝘰 𝘥𝘢 𝘔𝘐𝘊 – 𝘋𝘪𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘎𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘚𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘤𝘰𝘭𝘰, 𝘗𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢 𝘈𝘶𝘵𝘰𝘯𝘰𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘛𝘳𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘦 𝘗𝘳𝘰𝘷𝘪𝘯𝘤𝘪𝘢 𝘈𝘶𝘵𝘰𝘯𝘰𝘮𝘢 𝘥𝘪 𝘉𝘰𝘭𝘻𝘢𝘯𝘰.
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luluemarlene · 9 months ago
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Com’è andata la serata in teatro? 😊. Non so se scrivere ti aiuti o meno, spesso è un processo catartico, di rinascita, si da forma ai turbamenti interiori, ce ne si libera. Si da una forma a questo magma di emozioni, le espelli. Non so se vale per tutti, se è sempre così. Di solito le forme espressive liberano. La scrittura, il disegno, la pittura, …il ballo, dissipano energia, positiva o negativa che sia e ti liberano, hanno un potere catartico, di purificazione, di pacificazione. Forse la croce dorata resta lì, forse la celebriamo, ma credo che l’energia interiore che crea, e che ad un tratto inesorabilmente ribolle, viene neutralizzata ed espulsa. Diviene qualcosa di creativo, le dai forma e la comprendi probabilmente momentaneamente la neutralizzi.
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Da sempre uso l'arte per questo scopo
Dipingo, disegno e scrivo racconti dalle scuole medie, sempre legati alla sfera privata e credo che una parte di me lo abbia sempre fatto come buon auspicio
Cioè ho sempre scritto di quello che desideravo, che avrei voluto accadesse e lo faccio ancora
Poi, con l'arrivo di Oreste, ho iniziato a scrivere pensando ai suoi di desideri e si è intrecciato tutto, per poi scoprire che sono i desideri di tanti 😅
Ps
Serata piacevole, sempre bello vivere la città e San Salvario è un bel quartiere... Ho fatto apertivo indiano al Beena
Consiglio 😉
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abatelunare · 1 year ago
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Quello che non leggo
Ci sono alcuni generi letterari ai quali - salvo rare eccezioni - mi accosto con grande fatica.
Il primo è il giallo. Ho sempre preferito guardare un giallo, piuttosto che leggerlo. Forse perché la vista mi permette di capire meglio. Ci sono sempre - a prescindere dal genere letterario - cose che la scrittura non è in grado di rendere.
Il secondo è il fantasy. Parlo delle narrazionni con ambientazione del tutto irreale. Ed è quello che non mi cattura. Infatti amo Neil Gaiman, che pratica un fantasy con forti agganci al cosiddetto mondo reale.
Il terzo ha a che fare con la guerra. Non ne faccio una questione di pacifismo o interventismo. Semplicemente non mi interessa. I film di tipo bellico li guardo, a dire il vero. Ma perché mi piace a loro spettacolarità.
Il quarto potrebbe essere il teatro. Ma è una cosa un po' strana, perché per esempio le opere teatrali di Pirandello e d'Annunzio le apprezzo e le leggo. Sono un lettore effettivamente lunatico.
Il quinto riguarda l'arte. Non mi piacciono i libri illustrati, che parlino di fotografia o pittura o roba affine, poco importa. Per me un libro non deve avere illustrazioni, ma soltanto parole.
So di essere un rompicoglioni. Come essere umano, ma soprattutto come lettore. E posso solo peggiorare. Questa è la cosa divertente.
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shadowofablackwolf · 2 years ago
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Ho un debole per le ragazze che esprimono sé stesse tramite la musica, il disegno, la pittura e l’arte in generale, la scrittura, la fotografia, la cucina, il teatro e i lavoretti fatti a mano con cura.
Mi piacerebbe entrare in sintonia e condividere le rispettive passioni, perché è meraviglioso quando qualcuno s’interessa, ascolta e ti rende partecipe con il sorriso e gli occhi che brillano di gioia. Non è facile che ciò accada, ma spero di conoscere e amare una persona che voglia questo.
Il romanticismo e la dolcezza, inoltre, sono come la cosiddetta “ciliegina sulla torta” che dà quel tocco in più.
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schizografia · 1 year ago
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Nodo alla gola è costituito da un solo piano nella misura in cui le immagini non sono che i meandri di un solo e identico ragionamento. La ragione è semplice: nei film di Hitchcock un’azione, essendo data (al presente, al futuro, o al passato), sarà letteralmente circondata da un insieme di relazioni, che ne fanno variare il soggetto, la natura, la finalità, eccetera. Ciò che conta non è l’autore dell’azione, quello che Hitchcock chiama con disprezzo il whodunit («chi l’ha fatto?»), e nemmeno l’azione stessa: è l’insieme delle relazioni in cui sono presi l’azione e chi la compie. Di qui il senso assai particolare del quadro: i disegni preliminari dell’inquadratura, la stretta delimitazione del quadro, l’eliminazione apparente del fuori-quadro, si spiegano con il costante riferimento di Hitchcock non alla pittura o al teatro, ma alla tappezzeria, cioè alla tessitura. Il quadro diventa come i montanti che sostengono la catena delle relazioni, mentre l’azione costituisce soltanto la mobile trama che passa al di sopra e al di sotto. Ecco perché Hitchcock procede abitualmente per piani corti, altrettanti piani quanti sono i quadri, ove ogni piano mostra una relazione o una variazione della relazione. Ma il piano teoricamente unico di Nodo alla gola non è per nulla un’eccezione a tale regola: molto diverso dal piano-sequenza di Welles o di Dreyer, che tende in due modi a subordinare il quadro a un tutto, il piano unico di Hitchcock subordina il tutto (delle relazioni) al quadro, accontentandosi di aprire questo quadro in lunghezza, a condizione di mantenere la chiusura in larghezza, esattamente come nella tessitura di un tappeto infinitamente lungo. L’essenziale, in ogni modo, è che l’azione, e anche la percezione e l’affezione, siano inquadrate in un tessuto di relazioni. È questa catena di relazioni a costituire l’immagine mentale, in opposizione alla trama delle azioni, percezioni e affezioni.
Gilles Deleuze
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fashionbooksmilano · 2 years ago
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L’arte del manifesto giapponese
Gian Carlo Calza
Skira, Milano 2021, 520 pagine,  31 x 29.7cm,  Cartonato, ISBN  9788857245775
euro 55,00
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Il volume più completo, finora mai realizzato, sul graphic design giapponese. a cura di Gian Carlo Calza in collaborazione con Elisabetta Scantamburlo          Il volume vuole colmare una lacuna sulla storia del graphic design giapponese, quella relativa ai primi due decenni del nuovo millennio, raccontando da un lato il passato, con l’opera dei grandi maestri, e dall'altro esplorando nuovi nomi e tendenze. Il volume comprende 85 grafici e 756 poster. È il volume più completo sull'argomento, mai pubblicato finora. Si ritiene che i manifesti contemporanei giapponesi siano iniziati a metà degli anni '50, dopo la seconda guerra mondiale e dopo un periodo di depressione, post-militarismo e post-autarchia. La nuova modalità espressiva, in quegli anni, venne alimentata da stimoli provenienti dall'estero, ma reinterpreta anche temi e colori della tradizione, portandoli nella modernità. Dal dopoguerra, il Giappone ha visto una rapida evoluzione nelle arti: pittura, architettura, scultura, grafica, teatro, musica e cinema. Influenze, assimilazioni, trasformazioni, nuovi processi creativi hanno dato origine a una grande quantità di movimenti culturali e artistici. In questo dedalo di forme espressive, la grafica è diventata uno strumento prezioso per tracciare e seguire il filo della creatività nazionale. Dalla “nascita” della grafica giapponese arrivando a Tokyo 2020, questo volume intende dare una visione ampia delle tendenze, dei cambiamenti estetici e della storia del design grafico in Giappone.
23/11/22
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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L’arte pittorica di Matteo Pietro Gallo al Novi Musica Festival: Un viaggio tra emozione e introspezione. L’arte pittorica di Matteo Pietro Gallo al Novi Musica Festival: Un viaggio tra emozione e introspezione
Il Novi Musica Festival continua a sorprendere con la sua capacità di accogliere e promuovere non solo musica ma anche le arti visive.
Il Novi Musica Festival continua a sorprendere con la sua capacità di accogliere e promuovere non solo musica ma anche le arti visive. Dopo l’anteprima di Gianni Noli del 31 agosto, e in vista dello spettacolo di Flamenco del 26 ottobre al Teatro Giacometti, il festival offre un’occasione imperdibile per scoprire la mostra pittorica di Matteo Pietro Gallo. L’anteprima della mostra di Gallo si…
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takeawaygallery · 2 years ago
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L'Artista non sarà presente di Erminio Tilesi A cura di Francesca Perti
La Takeawaygallery presenta al Teatro Arciliuto, storico teatro di Roma dal 1967, la mostra personale di Erminio Tilesi, L’Artista non sarà presente La Takeawaygallery, dopo essersi occupata negli ultimi anni di fotografia e grandi installazioni, torna alla pittura con la prima mostra inedita di Erminio Tilesi, scomparso nel 2013. Tilesi nasce ad Amatrice nel 1929, si trasferisce giovanissimo a Roma dove diventa allievo di Duilio Cambellotti, artista che si accostò inizialmente all'Art Nouveau per poi avvicinarsi al Futurismo. Tilesi è un artista libero, di una libertà inaudita, tanto da decidere di non esporre mai le sue opere. La sua è un'arte nascosta, un'azione intima ma, nello stesso tempo, Tilesi si estende oltre, si proietta nel cosmo con suoi mezzi.
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morelin · 2 years ago
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Museo delle Trame Mediterranee
Sempre a Gibellina (Trapani) è situato il Museo delle Trame Mediterranee. Un luogo davvero interessante che celebra la cultura dei popoli del Mediterraneo utilizzando diversi linguaggi come la pittura e la scultura ma anche gli oggetti di uso quotidiano.
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Un ampio spazio è dedicato anche all’arte contemporanea: qui infatti è esposta una tra le più importanti collezioni d’Italia grazie al fondatore Ludovico Corrao ed al contributo di diversi artisti che hanno sostenuto la ricostruzione della città dopo il sisma del 1968. 
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Inoltre, sono esposte alcune scenografie degli spettacoli delle Orestiadi, il festival estivo internazionale di manifestazioni artistiche (teatro, cinema, musica, scultura, pittura) fondato dall’ex sindaco Corrao per favorire anche la rinascita culturale del territorio. Ne sono un esempio le macchine di Arnaldo Pomodoro e la “Montagna di sale” di Mimmo Paladino.
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alessandro55 · 3 months ago
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Lila De Nobili
a cura di Vittoria Crespi Morbio
Testo di Vittoria Crespi Morbio, Polline di luce. L’arte di Lila De Nobili
Testimonianze: Gianandrea Gavazzeni; Carlo Maria Giulini; Franco Mannino.
Apparati: nota biografica e cronologia delle opere a cura di Emilio Carcano e Vittoria Crespi Morbio; catalogo delle opere realizzate per il Teatro alla Scala.
Ed.Teatro alla Scala, Milano 2002, 139 pagine, 24x29cm
euro 40,00
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Mostra Palazzo Busca Milano 2 ottobre 2 dicembre 2002
Nasce il 3 settembre 1916 a Castagnola (Lugano)
da una famiglia di origine ungherese da parte di madre, sorella del pittore Marcel Vertès, e ligure da parte di padre, un uomo d’affari che tra le varie iniziative produceva sigari toscani, che esportava negli Stati Uniti.
Le sue residenze durante l’adolescenza sono i grandi alberghi delle capitali europee e di New York. A Roma, dove studia presso l’Accademia di Belle Arti, abita con la madre al Grand-Hotel. Ma
la sua dimora eletta sarà Parigi dove trascorre la maggior parte della sua vita, dalla fine degli anni Quaranta fino al giorno in cui si spegne, il 19 febbraio 2002.
A Parigi frequenta l’Académie Ranson e debutta negli anni Quaranta come disegnatrice di moda e decoratrice d’interni. Collabora per Vogue (disegna i figurini per le collezioni Molyneux) e progetta memorabili vetrine per Hermès.
Si dedica casualmente alla scenografia nel 1947, per compiacere un’amica attrice, Françoise Lugagne, il cui marito, il regista Raymond Rouleau, insisteva nel chiedere di dipingere una scena. Con la rappresentazione di La rue des anges (Angel Pavement) di Jolm Boynton Priestley al Théâtre de Paris, comincia a dedicarsi al teatro con assoluta dedizione fino agli anni Sessanta, quando sceglierà di concentrarsi esclusivamente sulla pittura.
27/08/24
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marcogiovenale · 6 days ago
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oggi e domani, terza edizione della festa dell'arte a monteverde (roma): ecco il programma
cliccare per ingrandire 3^ edizione della FESTA DELL’ARTE A MONTEVERDE al Teatro Villa Pamphilj (oggi e domani, sabato 9 e domenica 10 novembre), ideata e condotta da Federico Raponi insieme alla direttrice del teatro, Veronica Olmi, e a Sira De Vanna di Kulturjam Edizioni. Anche stavolta – dalla mattina al pomeriggio – sono in programma una mostra collettiva d’arte visiva (pittura, fotografia,…
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