#pittura contemporanea
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eliabonetti · 2 years ago
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Calliope
90x90 cm
Charcoal, ink, gouache, graphite and acrylic on paper applied on canvas.
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pier-carlo-universe · 14 days ago
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Alcyone 2000 – Quaderni di Poesia e di Studi Letterari: Pubblicato il Volume 18
La Guido Miano Editore ha annunciato la pubblicazione del volume 18 di Alcyone 2000 – Quaderni di Poesia e di Studi Letterari
La Guido Miano Editore ha annunciato la pubblicazione del volume 18 di Alcyone 2000 – Quaderni di Poesia e di Studi Letterari. Questo numero esplora la poesia e la letteratura attraverso saggi su grandi autori come Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli e Padre David Maria Turoldo, accompagnati da contributi artistici di Maria Teresa Vittone, Fabio Recchia e molti altri. Percorsi Letterari tra…
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marcogiovenale · 5 months ago
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oggi, 13 giugno, a palermo: ghassan abulaban / la pittura contemporanea in palestina e giordania
cliccare per ingrandire Oggi, giovedì 13 giugno, ore 12, aula Blu Cobalto, Cantieri culturali alla Zisa, lezione aperta del  pittore palestinese Ghassan Abulaban sulla pittura contemporanea in Palestina e Giordania https://www.accademiadipalermo.it/index.php/53555/
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7pleiades7 · 6 months ago
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Venus Playing Lively with Two Doves (Portrait of the dancer Carlotta Chabert) (1830), by Francesco Hayez (1791–1882), oil on canvas, 137 × 183 cm Museo D'arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Italy
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irenesalvatori · 2 months ago
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Fluid art. "Mare onirico" acrylic on canvan 100x100 cm
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patti-campani · 5 months ago
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Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces Since 1977 è un volume a cura di Roberto Pinto e Francesco Spampinato che ricostruisce la storia degli spazi espositivi non-profit a Bologna dal 1977 a oggi. Che si tratti di iniziative individuali, imprese cooperative o centri sociali, questi spazi hanno prodotto un vero e proprio “modello Bologna”, peculiare sia rispetto alla situazione di altre città italiane sia su scala internazionale. Il titolo del libro richiama un brano del 1978 della band post-punk inglese Scritti Politti, emblematico della percezione internazionale di Bologna come epicentro di agitazione politica e innovazione culturale. Il volume include saggi a carattere storico-teorico, interviste con i membri fondatori degli spazi in oggetto, preziosi documenti visivi d’archivio e una mappa infografica che ricostruisce la genealogia del fenomeno. Il progetto è stato vincitore dell’undicesima edizione del bando Italian Council (2022) indetto dalla Direzione Generale per la Creatività del Ministero della Cultura italiano.
A cura di Roberto Pinto e Francesco Spampinato Testi di Roberto Pinto, Francesco Spampinato, Andrea Lissoni, Lara De Lena e Davide Da Pieve ed. MOUSSE, 2024
Alcune pagine sono dedicate a Fiorile Arte
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thegianpieromennitipolis · 2 years ago
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Da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO QUARTO - di Gianpiero Menniti 
IL FIORE DEL CAOS
Generalmente, l'immagine del caos solleva l'idea del suo contrario: ordine, chiarezza, verità. L'etimo fa giustizia: dal latino chaos che salva il greco χάος, da χαίνω traducibile con "essere aperto, spalancato". Indica un'apertura, una possibilità. No. Infinite possibilità. E infinite soglie di accesso. L'ordine è de-finito. Il disordine è in-finito. La realtà è finita, contingente e necessaria, rappresentabile. Il "reale" non possiede questi caratteri: in esso, nulla appare necessario e nemmeno accidentale. Materia che "precede" e "succede". Materia senza tempo. Materia senza luogo. Quale possibile "rap-presentazione"? Impossibile. Solo "presentazione". In astratto. Forse, è questa l'unica evenienza. Eppure, esiste una traccia del caos. Un sentiero. Un passaggio. Il pensiero. Quando la mente, liberata dalle catene dell'esserci, vaga in una disperata ricerca. Possiede la parola e le immagini. Ma la sintassi scivola. E il segno visivo si contamina. Allora, la forma dell'arte è confusa nell'inconscio. Non è riducibile al significato simbolico: l'Es è inarticolabile e l'Io non può giacere in quel mondo. Dunque, è formazione oltre la coscienza. Appare come nuova presenza. Tra infinite presenze. Si lascia cogliere. Come un fiore.  Al quale, nulla si chiede.
Salvador Dalì (1904 - 1989): "Gala mentre contempla il Mar Mediterraneo che a diciotto metri diventa il ritratto di Abraham Lincoln", 1976, Dalí Theatre and Museum, Figueres, Spagna
In copertina: Maria Casalanguida, "Bottiglie e cubetto", 1975, collezione privata
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dandreart · 2 years ago
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My name is Maurizio D'Andrea and the world knows me, very humbly, as the painter of the unconscious. I have exhibited my paintings in private and group exhibitions all over the world
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andyfi03 · 5 months ago
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COSTAS TSOCLIS una retrospettiva 1956-2022 alla Galleria Il Ponte di Firenze
E’ stata inaugurata lo scorso 17 maggio la mostra Costas Tsoclis una retrospettiva 1956-2022 alla presenza del 94enne Artista greco. Continue reading COSTAS TSOCLIS una retrospettiva 1956-2022 alla Galleria Il Ponte di Firenze
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pier-carlo-universe · 23 days ago
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Arte e Vita: la Mostra Personale di Bona Tolotti. Un viaggio emozionale tra le opere e i ricordi dell'artista
Dal 27 settembre al 26 ottobre 2024, presso lo showroom Zaffiro di Casale Monferrato, si tiene la mostra personale di Bona Tolotti dal titolo "Arte e Vita".
Dal 27 settembre al 26 ottobre 2024, presso lo showroom Zaffiro di Casale Monferrato, si tiene la mostra personale di Bona Tolotti dal titolo “Arte e Vita”. Un’esposizione che attraversa vent’anni di ricerca artistica, sperimentazione e riflessione personale, offrendo ai visitatori uno spaccato autentico delle esperienze vissute dall’artista. Le sue opere, realizzate con tecniche miste,…
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marcogiovenale · 5 months ago
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palermo, 13 giugno: ghassan abulaban / la pittura contemporanea in palestina e giordania
cliccare per ingrandire Giovedì 13 giugno, ore 12, aula Blu Cobalto, Cantieri culturali alla Zisa, lezione aperta del  pittore palestinese Ghassan Abulaban sulla pittura contemporanea in Palestina e Giordania https://www.accademiadipalermo.it/index.php/53555/
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7pleiades7 · 6 months ago
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Venus Playing Lively with Two Doves (Portrait of the dancer Carlotta Chabert) (1830), by Francesco Hayez (1791–1882), oil on canvas, 137 × 183 cm Museo D'arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Italy
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bandiperartisti · 7 months ago
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Make Art Gallery lancia una call per selezionare opere d’arte da esporre in occasione della mostra collettiva virtuale “Blended Vision – Colors in Conversation” in programma per il mese di maggio 2024
Make Art Gallery presenta "Blended Visions: Colors in Conversation", una mostra virtuale che invita gli artisti ad esplorare non solo il dialogo visivo tra colore e forma, ma anche il modo in cui questo rapporto possa influire sul giudizio estetico degli spettatori. In questo contesto, ci avviciniamo al concetto filosofico di estetica secondo la prospettiva di Immanuel Kant, uno dei più influenti filosofi dell'estetica.
Gli artisti partecipanti sono invitati a giocare con questo concetto, creando opere che siano in grado di stimolare una risposta profonda negli osservatori. Ciò significa che non solo ci concentreremo sull'aspetto visivo delle opere d'arte, ma anche sul modo in cui esse possono suscitare emozioni, sensazioni e riflessioni nei nostri visitatori. Blended Vision è uno spazio inclusivo per ogni forma d'arte, dall'astratto al figurativo, dal geometrico al concettuale.
Gli artisti sono liberi di esplorare il tema senza restrizioni. Il regolamento completo su come poter partecipare alle selezioni di questa mostra virtuale lo trovate a questo link: https://www.makeartgallery.com/bando-mostra-collettiva-virtuale-2024.html
oppure dalla homepage: https://www.makeartgallery.com
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patti-campani · 11 years ago
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Accrochage
“Il problema della nostra epoca è che è tutta piena di cartelli e priva di destinazioni”  questo l’appunto trovato a bordo pagina di quaderno e, come spesso mi succede, senza autore o riferimenti: fiducia in una memoria che è da tempo vagabonda. La cosa particolare è che alcuni giorni fa, in tempi perfetti per questo progetto, un’amica me l'ha suggerito involontariamente inviandomi un link che riportava la citazione completa di autore… coincidenze. Ma tant’è.  A ben vedere però  farei una piccola, ma significativa, variante al testo di Kronenberger e direi piuttosto che “Il problema della nostra epoca è che è tutta piena di cartelli che indicano destinazioni”.  Personalmente preferisco gli indizi alle indicazioni: quanto poco spazio resta altrimenti  all’attenzione, all’intuito e alla scoperta se si segue una traccia  certa. Meglio perdersi un poco lungo il percorso. Del resto  Walser, amato maestro dell’eterno vagabondare nella natura così come nella vita e nell’arte, mi ha insegnato, senza mai deludermi, che in  “… un’avventura nomade, dissociata e abbandonata agli incontri più incongrui, casuali e sorprendenti,  si abbraccia ogni particolare del circostante e insieme lo si osserva da una invalicabile distanza … “
E questo pensiero mi ha condotta attraverso Accrochage: non volevo dare o avere  indicazioni,  passare un filo di lettura orientato, ma piuttosto mischiare le carte e dare l’opportunità ad autori diversi tra loro per ricerca ed espressione, di convivere, di confrontarsi e di unirsi in imprevisti incontri. Del resto questo è il tempo o il modo  delle espressioni contemporanee, mutanti e aperte, nel quale  i confini tra i vari linguaggi sono sempre più labili, difficili da definire  e capire, perché si trasformano in continuazione. Accrochage, quindi, un bisticcio o schermaglia, un confronto di lingue, pensieri e poetiche, che rappresenta nel suo insieme una parte dell’espressione artistica attuale, acuta e presente a dispetto di alcuni vuoti propositivi che ci circondano.
Difficile costruire i limiti di una mostra  con l’intenzione di non volerla improntare seguendo un tema specifico. Come definire un limite  del campo  all’interno del quale poter rappresentare l’ordine o il disordine del senso del discorso? Ho scelto  di dare un ruolo fondamentale all’insieme cercando di evitare di racchiudere le opere di ogni  artista in una situazione di definizione ed invitando artisti in grado di attraversare liberamente ogni contesto espressivo, abbattere generi di appartenenza o correnti e  creare una sorta di rebus nel quale poter rintracciare  una soluzione, possibile solo tenendo conto dell’ insieme. 
Ho chiesto espressamente agli artisti invitati di partecipare con più lavori e  su un formato contenuto per poter realizzare  un’onda multiforme di immagini che andasse ad invadere in maniera serrata lo spazio, li ho invitati a   lasciare andare un’ immediata leggibilità personale per puntare sulla forza di una coralità a più voci.
Un’opera unica, quindi, ad occupare i limiti fisici del locale in una proposizione senza soluzione di continuità tra un autore e l’altro, tra una tecnica e  l’altra. Più di sessanta artistia rappresentare pittura, fotografia, grafica, illustrazione, installazione, video, mail art e quanto nasce dalla contaminazione dei singoli ambiti.
Un flusso continuo che  contenga , spavaldo,  dissonanze e armonie di questa modalità nomade e inquieta . E da questo flusso bisogna lasciarsi assorbire, prestargli attenzione, dare senso e presenza ad ogni singolo passaggio ad ogni frame che lo compone. Del resto le relazioni e le intersezioni si possono strutturare solo attraverso il dettaglio o il frammento, appunto. E qui naturalmente si entra nel merito dei singoli lavori, dell’opera nella sua unicità, nel filo armonico della poetica di ogni singolo artista che possiamo riconoscere e rintracciare, come una  voce amata, all’interno del coro di commistioni di segni e linguaggi.
La partecipazione così numerosa rende impossibile dedicarmi con parole ad ogni singola presenza senza cadere in una sintesi parziale  e vaga; solo la visione accurata delle  opere stesse  può accompagnarci in questa conoscenza. E se l’incessante bombardamento di immagini e di informazioni spesso portano la vista  ed insieme il pensiero ad essere distratti e superficiali, qui, forse, le dissonanze possono esserci d’aiuto: farci  da inciampo per condurci a rallentare il movimento e salvarci dal battere il naso contro la disattenzione.
Patti Campani,  maggio 2013
ACCROCHAGE   un progetto a cura di Patti Campani
Partecipano:
Claudio Alba, Marco Ara, Aseret Marille, Giampaolo Atzeni, Angelo Barile, Pietruccia Bassu, Lancillotto Bellini, Mauro Bellucci, Davide Bonazzi, Barbara Bonfilio, Carmine Calvanese, Silvia Camagni, Totò Cariello, Daniele Carnovale, Luna Cesari, Daniele Contavalli, Corti Manuela, Michele D’Agostino, Laura della Gatta, Federica De Ruvo, Luca Di Martino, Fernando Di Nucci, Roberta Fanti, Fathi Hassan, Massimo Festi, Roberta Filippelli, Maria Grazia Galatà,  Alberto Gallingani, Marina Gasparini, Anna Girolomini, Vittorio Gui, Piotr Hanzelewicz, Holly Demetra Heuser, Gabriele Lamberti, Marco Lavagetto, Paolo Maggi, Bruno Mangiaterra, Luigi Mastrangelo, Viviana Mauriello, Antonella Mazzoni, Gianfranco Milanesi, Mauro Molle, Monalisa Tina, Daniela Montanari, Sabrina Muzi, Emilio Nanni, Nieddu Gianni, Marilena Pasini, Simone Ponzi, Loredana Raciti, Nicola Rotiroti, Mauro Sambo, Gianfranco Sergio, Mike Michele Sigurtà, Gabriele Talarico, Elettra Tam Vania, Danilo Vaiz, Vittorio Valente, Samantha Vichi, Stefano Scheda, Sozzi Valentina, Xel, Roberto Zizzo
Opening: sabato 8 giugno dalle 19 alle 23
Fiorile+spazioUN1CO, via baruzzi 1\2 Bologna
8 - 18 giugno
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cantiereperipli · 1 year ago
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369 // Yves Bergeret: Guépard/Ghepardo 1 (ITA/FRA)
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