#paesaggi evocativi
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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"Pennellate pensose" di Lucio Zaniboni: la poesia come riflesso di emozioni e memoria. Recensione di Alessandria today
Un viaggio poetico tra sentimenti, natura e ricordi che evocano la fragilità e la bellezza della vita.
Un viaggio poetico tra sentimenti, natura e ricordi che evocano la fragilità e la bellezza della vita. Recensione di “Pennellate pensose” “Pennellate pensose”, poesia firmata dal Prof. Lucio Zaniboni, è un’opera che si distingue per la sua straordinaria capacità evocativa. Attraverso versi densi e immagini poetiche, l’autore intreccia natura e introspezione, portando il lettore in un viaggio…
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micro961 · 4 days ago
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Luca & The Tautologists presentano “At The Movies”: un'esplorazione cinematografica dell'amore e della perdita
L’eclettico trio offre un singolo evocativo pieno di immagini vivide e paesaggi sonori ispirati al deserto ora disponibile su tutte le principali piattaforme
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Luca & The Tautologists, l'innovativo trio italiano guidato dal poliedrico Luca Andrea Crippa, presenta il loro accattivante singolo "At The Movies", pubblicato il 6 dicembre 2024 su tutte le principali piattaforme digitali e ora nelle radio in promozione nazionale a partire dal 13 dicembre. “At The Movies” è una narrazione sincera di una rottura inaspettata e del conseguente bivio emotivo. Con l'opzione dell'amicizia, o qualcosa di più profondo, in bilico, la canzone approfondisce i temi della solitudine e dell'introspezione. Il testo dipinge paesaggi evocativi, da notti inquietanti e tranquille a un’ambientazione metaforica nel deserto occidentale, dove “me alone at the moon” riecheggia come un ululato solitario in una landa desolata cinematografica. La vivida rappresentazione di uno sfondo stereotipato di un film western aggiunge uno strato nostalgico e surreale a questa storia personale di desiderio e resilienza.
Ascolta il brano
https://open.spotify.com/intl-it/track/2M1hmhQV7dQlv1sNUYTqAj?si=f7accafdb0684976
Musicalmente, il suono caratteristico del trio è messo in mostra magnificamente in “At The Movies”. Il brano è stato prodotto nei Laboratori di Sperimentazione Sonora dei NITON LAB, fondendo elementi post-rock con toni sognanti ispirati al deserto. La profondità ritmica portata da Paolo Roscio al basso e Deneb Bucella alla batteria crea una base ben strutturata sostenendo in maniera impeccabile l’emotiva voce di Luca Andrea Crippa. Luca & The Tautologists hanno rapidamente attirato l'attenzione per le loro composizioni sensibilmente ricche. Con una prolifica vena creativa, 60 branidi cui una trentina registrati negli ultimi due anni e altrettanti destinati a ulteriori 3 album, il gruppo continua a rimodellare i propri confini sonori, attingendo dai quattro decenni di esperienza musicale e collaborazioni di Luca. "At The Movies" non è solo una canzone; È un'esperienza, un'odissea cinematografica ed emotiva che invita gli ascoltatori a confrontarsi con le verità agrodolci dell'amore e della perdita.
Instagram: https://www.instagram.com/lucaandreacrippa
Facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=61550746684342
YouTube: https://www.youtube.com/@lucacrippa8312/videos
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enkeynetwork · 8 months ago
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aitan · 6 years ago
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A scuola non si deve discutere di politica.
Per farlo sarà abolito l’insegnamento della storia, della geografia, del diritto, della filosofia e dell’economia; sono materie che scivolano automaticamente nella discussione sulla cosa pubblica e sulla gestione del governo. Abolito anche le studio delle lingue che assoggettano i nostri giovani all’Europa ed aprono le menti a strane idee provenienti da mondi lontani ed ostili.
La letteratura sarà limitata solo ad autori che parlano di piante e fiori (ma senza fare cenno ai loro colori). L’arte sarà dedicata esclusivamente alla rappresentazione di panorami (evitando paesaggi rappresentati al levar del sole o al tramonto per il loro forte impatto metaforico).
La musica va bene, ma senza parole e, in ogni caso, non vanno mai eseguiti brani sovversivi posteriori al secolo XVII né va suonata o ascoltata musica sincopata di ascendenza negroide.
Nella scienza si escluderanno concetti e termini evocativi come evoluzione e rivoluzione. Inoltre, nell’esercizio della matematica si stia ben attenti a evitare problemi in cui possa venire rappresentata l’Italia in perdita e si privilegi l’uso dell’addizione sulla sottrazione e, soprattutto, sulla divisione.
Largo spazio all’educazione fisica ed all’educazione tecnologica che prepareranno il buon soldato ed il servitore della Patria di domani.
A scuola non si deve discutere di politica, si deve solo diffondere la parola del Governo e battere le mani quando arriva il Direttore.
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lospeakerscorner · 5 years ago
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Domenica 22 marzo  la presentazione virtuale dell’installazione artistica di Giuseppe Ottaiano “Gocce d’Acqua”, ideata nell’ambito di“Terra d’Acque” | “Campania Bellezza del Creato” in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua
Il nuovo progetto artistico Gocce d’Acqua ideato da Giuseppe Ottaiano, membro fondatore dell’associazione culturale Terre di Campania, impegnata sin dalla sua fondazione nella realizzazione di progetti concreti di valorizzazione dei territori e delle eccellenze della nostra regione.
Si tratta di un’installazione artistica voluta in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, in programma domenica 22 marzo e che, in piena emergenza sanitaria, viene presentata per ora attraverso un’esposizione virtuale liberamente visitabile sul sito web www.campaniabellezzadelcreato.it.
L’idea di Giuseppe Ottaiano, viaggiatore per immagini è raccontare il bello e il buono della Campania, attraversando i territori meno noti della regione e battendo le strade meno frequentate. Ha cominciato a percorrere l’Irpinia, scoprendo paesaggi e culture che nulla hanno da invidiare ad altre zone d’Italia. Ha inoltre realizzato le esposizioni itineranti Immagini come appunti di viaggio – Castelli e Fortificazioni in provincia di Avellino, Immagini come appunti di viaggio – Irpinia, terra di sorgenti, Immagini come appunti di viaggio – Irpinia, terra di gusto, Immagini come appunti di viaggio – Irpinia, terra di fede.
Gocce d’Acqua,180 gocce di legno dipinte da 42 artisti e oltre 100 allievi di 7 istituti artistici campani che hanno contribuito a creare, tutti insieme la prima installazione artistica collettiva dedicata all’inestimabile patrimonio idrico della Campania. Il legame tra acqua e vita è da sempre raccontato dall’arte: molteplici tecniche, svariate forme, infiniti sensi, migliaia di colori differenti, ma un unico indissolubile nesso. L’acqua è una fonte d’ispirazione imprescindibile per l’arte perché è primordiale origine della vita e della fertilità, oltre che di scenari tumultuosi, suggestivi ed evocativi.
La goccia d’acqua è la tela su cui i nostri artisti si sono espressi. Per tutti loro la stessa forma, dalla quale si sono generati 180 differenti racconti. Differenti stili, colori e tecniche per raccontare l’elemento Acqua, un elemento tanto semplice quanto intriso di infinita potenzialità. Un’installazione artistica pensata, dunque per contribuire alla salvaguardia ecologico – ambientale del territorio campano inteso come valore sociale e per raccontare il ricchissimo patrimonio di acque e sorgenti purissime della nostra regione che da sempre sostengono il fabbisogno di milioni di utenti. Una eredità che la Terra trasmette di generazione in generazione da sempre e che, in questo giorno particolare, Giuseppe Ottaiano e i membri dell’Associazione vogliono ricordare e celebrare, invitando ad un utilizzo responsabile e sostenibile di questo prezioso ma non inesauribile dono.
L’iniziativa gode del patrocinio di: Comune di Marigliano, Comune di Agerola, Ente Idrico Campano, GORI s.p.a., Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Campus Principe di Napoli, Museo Archeologico Calatia, Fondazione Gerardino Romano, Fondazione Nazionale di Studi Tonioliani Campania, AMCI Nola, Movimento MaddaloniGreen.
Di seguito il link per scaricare il video dell’installazione: https://wetransfer.com/downloads/951802e48e962c1d4d8325e82c5b0e0a20200321093321/1da6a09b139eb900c6de44f5ee78e1a420200321093321/f0333c
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Gocce per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua Domenica 22 marzo  la presentazione virtuale dell’installazione artistica di Giuseppe Ottaiano “Gocce d’Acqua”, ideata nell’ambito di“Terra d’Acque” | “Campania Bellezza del Creato” in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua…
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italianaradio · 5 years ago
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Parte Vide Viaggio Dell’Emozione, mostra diffusa che diventa road map
Nuovo post su italianaradio https://www.italianaradio.it/index.php/parte-vide-viaggio-dellemozione-mostra-diffusa-che-diventa-road-map/
Parte Vide Viaggio Dell’Emozione, mostra diffusa che diventa road map
Parte Vide Viaggio Dell’Emozione, mostra diffusa che diventa road map
È un invito al viaggio attraverso una mostra diffusa, tracciata per iniziare il viaggiatore 3.0 alle innumerevoli storie che si snodano lungo gli itinerari regionali. è questo l’obiettivo di Vide Viaggio Dell’Emozione che verrà inaugurata il 28 agosto alle 20.30 a palazzo Arnone a Cosenza. Il progetto, ideato dal Polo museale della Calabria ora Direzione territoriale delle reti museali della Calabria e realizzato con il sostegno della Regione Calabria, coinvolge 16 reperti evocativi del tema del viaggio dislocati su tutto il territorio regionale all’interno dei contesti museali di appartenenza, e intende tracciare una sorta di road map che da cammino fisico diventa esperienza emotiva, coinvolgendo l’intera rete di connessioni esistenti tra le sedi della Direzione territoriale delle reti museali della Calabria e i paesaggi culturali in cui esse insistono. La mostra ha il suo centro propulsore a Cosenza, presso Palazzo Arnone, dove una sala multimediale sviluppata con moderne tecnologie di animazione grafica computerizzata, permetterà ai visitatori di intraprendere un viaggio virtuale presso tutte le altre sedi coinvolte. All’interno degli altri musei e luoghi della cultura, grazie a un’applicazione dedicata, essi potranno, poi, visualizzare non solo il reperto inserito all’interno del percorso, ma avranno la possibilità di intraprendere virtualmente ulteriori e nuovi percorsi da tracciare secondo i propri interessi e sensibilità. Il ‘viaggiatore Vide’ si sposterà dal museo di Amendolara, dove piccoli scarabei testimoniano la fitta trama di scambi attivi nel mondo antico, al Museo della Sibaritide, per conoscere le insidie del viaggio degli Achei. Presso la Galleria di Cosenza vivrà l’ansia di una fuga esasperata per la salvezza e giungerà a Lamezia Terme per scoprire il mondo femminile della Magna Grecia. Si sposterà a Vibo Valentia e Scolacium dove, silenzioso, visiterà il mondo dei morti; a Mileto entrerà in contatto con le antiche abilità dei maestri argentieri mentre a Gioia Tauro scoprirà la manifattura ceramica dei Calcidesi. Si sposterà a Bova percorrendo l’antico asse viario Reggio – Taranto, arrivando poi nella Locride dove presso Locri Epizephiri e Kaulon vivrà il forte legame tra le antiche popolazioni e le risorse naturali della regione. Poco distante raggiungerà La Cattolica e la chiesa di San Francesco, mete di un viaggio spirituale, e si sposterà alla fortezza di Le Castella che evoca ancora accese battaglie per il controllo della costa. Concluderà, al galoppo, il suo viaggio a Crotone. La mostra attraversa, quindi, tutte le Sedi ricadenti nella Direzione territoriale delle reti museali della Calabria, guidata dalla dottoressa Antonella Cucciniello. La mostra VIDE Viaggio Dell’Emozione rimarrà aperta al pubblico nelle sedici sedi fino al 29 febbraio 2020. Il vernissage partirà alle 20. 30, alle 21 si terrà un focus sulla declinazione del viaggio, a cura della GNC con visite guidate tematiche “il viaggio verso la salvezza”- a partire dall’opera Riposo nella fuga in Egitto di Francesco De Rosa, detto Pacecco, si approfondirà il tema del viaggio inteso come fuga disperata dalle atrocità della guerra, dalle persecuzioni e dall’indifferenza del prossimo nella speranza di trovare la salvezza in nuove terre, facendo tappa tra altre significative opere custodite nella GNC. Nel corso dell’iniziativa si terrà un intrattenimento musicale sul terrazzo a cura della Dj Pat Pikierri.
È un invito al viaggio attraverso una mostra diffusa, tracciata per iniziare il viaggiatore 3.0 alle innumerevoli storie che si snodano lungo gli itinerari regionali. è questo l’obiettivo di Vide Viaggio Dell’Emozione che verrà inaugurata il 28 agosto alle 20.30 a palazzo Arnone a Cosenza. Il progetto, ideato dal Polo museale della Calabria ora Direzione territoriale delle reti museali della Calabria e realizzato con il sostegno della Regione Calabria, coinvolge 16 reperti evocativi del tema del viaggio dislocati su tutto il territorio regionale all’interno dei contesti museali di appartenenza, e intende tracciare una sorta di road map che da cammino fisico diventa esperienza emotiva, coinvolgendo l’intera rete di connessioni esistenti tra le sedi della Direzione territoriale delle reti museali della Calabria e i paesaggi culturali in cui esse insistono. La mostra ha il suo centro propulsore a Cosenza, presso Palazzo Arnone, dove una sala multimediale sviluppata con moderne tecnologie di animazione grafica computerizzata, permetterà ai visitatori di intraprendere un viaggio virtuale presso tutte le altre sedi coinvolte. All’interno degli altri musei e luoghi della cultura, grazie a un’applicazione dedicata, essi potranno, poi, visualizzare non solo il reperto inserito all’interno del percorso, ma avranno la possibilità di intraprendere virtualmente ulteriori e nuovi percorsi da tracciare secondo i propri interessi e sensibilità. Il ‘viaggiatore Vide’ si sposterà dal museo di Amendolara, dove piccoli scarabei testimoniano la fitta trama di scambi attivi nel mondo antico, al Museo della Sibaritide, per conoscere le insidie del viaggio degli Achei. Presso la Galleria di Cosenza vivrà l’ansia di una fuga esasperata per la salvezza e giungerà a Lamezia Terme per scoprire il mondo femminile della Magna Grecia. Si sposterà a Vibo Valentia e Scolacium dove, silenzioso, visiterà il mondo dei morti; a Mileto entrerà in contatto con le antiche abilità dei maestri argentieri mentre a Gioia Tauro scoprirà la manifattura ceramica dei Calcidesi. Si sposterà a Bova percorrendo l’antico asse viario Reggio – Taranto, arrivando poi nella Locride dove presso Locri Epizephiri e Kaulon vivrà il forte legame tra le antiche popolazioni e le risorse naturali della regione. Poco distante raggiungerà La Cattolica e la chiesa di San Francesco, mete di un viaggio spirituale, e si sposterà alla fortezza di Le Castella che evoca ancora accese battaglie per il controllo della costa. Concluderà, al galoppo, il suo viaggio a Crotone. La mostra attraversa, quindi, tutte le Sedi ricadenti nella Direzione territoriale delle reti museali della Calabria, guidata dalla dottoressa Antonella Cucciniello. La mostra VIDE Viaggio Dell’Emozione rimarrà aperta al pubblico nelle sedici sedi fino al 29 febbraio 2020. Il vernissage partirà alle 20. 30, alle 21 si terrà un focus sulla declinazione del viaggio, a cura della GNC con visite guidate tematiche “il viaggio verso la salvezza”- a partire dall’opera Riposo nella fuga in Egitto di Francesco De Rosa, detto Pacecco, si approfondirà il tema del viaggio inteso come fuga disperata dalle atrocità della guerra, dalle persecuzioni e dall’indifferenza del prossimo nella speranza di trovare la salvezza in nuove terre, facendo tappa tra altre significative opere custodite nella GNC. Nel corso dell’iniziativa si terrà un intrattenimento musicale sul terrazzo a cura della Dj Pat Pikierri.
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lalibreriadij · 6 years ago
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L'ultimo cavaliere
L’ultimo cavaliere
Trama
Una saga fantastica, ambientata in un mondo di sinistre atmosfere e macabre minacce, che appare come lo specchio oscuro di quello reale. Qui, in uno sconfinato paesaggio apocalittico, l’eterno, epico scontro fra il bene e il male s’incarna in uno dei più evocativi paesaggi concepiti dall’autore: Roland di Gilead, l’ultimo cavaliere, leggendaria figura di eroe solitario sulle tracce di un…
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riffsstrides · 7 years ago
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Wayne Escoffery
Vortex
Sunnyside, 2018
Wayne Escoffery: tenor and soprano saxophones;
Dave Kikoski: piano;
Ugonna Okegwo: bass;
Ralph Peterson: drums.
Non vi sono dubbi sulla natura di quest'ultima fatica discografica del tenor sassofonista Wayne Escoffery (londinese di nascita e newyorkese di adozione): si tratta di un progetto che declina senza remore alcuni paradigmi sonori intrinseci alla musicalità di John Coltrane. Il suono muscolare, incisivo, quasi palpabile del sassofono di Escoffery funge da guida per l'intero quartetto che si assesta comodamente sulle frequenze e sui moduli espressivi del leader, facendo registrare una buona compattezza di sound, un intenso interplay e un notevole affiatamento tra le voci. È nei brani registrati in quintetto che si assiste ad un graduale ma non sostanziale allontanamento dal modello coltraniano. Nelle tracce in cui si aggiungono le percussioni di Jaquelene Acevado ("February," "The Davil's Den" e "Tears for Carolyn") e la tromba di Jeremy Pelt ("In His Eyes"), il mood assume una coloritura più soffice, meno marcata rispetto a quello del quartetto. Con la presenza delle percussioni, "February" condensa immagini che evocano atmosfere latine e stilizzate ritmiche bossanovistiche. "The Davil's Den" (con Escoffery al sassofono soprano e alla batteria Kush Abedy al posto di Ralph Peterson) possiede in sostanza un carattere inequivocabilmente ispanico (o ciò che si immagina sia tipico di quella regione del mondo); tale colore etnico è ampiamente enfatizzato sia da sequenze accordali, che rimandano al flamenco, sia da una sovrapposizione incrociata di accattivanti ritmiche. Anche in "Tears for Carolyn" le sfumature ritmiche di batteria e percussioni evidenziano elegantemente gli spazi melodici e sostengono con gusto linee tematiche che procedono in modo pacato e meditato. La presenza della tromba, l'andamento medium swing della batteria, che è suonata in modo decisamente vellutato (anche qui dal più delicato Abedy), insieme ad un'intenzione di suono meno nervoso e più rilassato conferiscono a "In His Eyes" un carattere soffice e un graduale senso di rilassatezza; la densità del suono qui, rispetto agli altri brani del disco, si attenua, così come si dissolve la tensione muscolare che, invece identifica, le altre tracce. Ad accomunare "Vortex," "Judgment" e "To the Ends of the Earth" è la comune matrice coltraniana. Se il primo dei tre si caratterizza per l'irruenza torrenziale dei soli di sassofono e del bravo pianista David Kikoski, per il deciso e marcato swing a tempo sostenuto, per il vorticoso procedere del tema principale, il secondo fluttua in una dimensione spazio temporale aperta, in cui si percepisce sia la possibilità di esplorare con libertà i paesaggi musicali da rappresentare sia la compattezza del quartetto, che interagisce in modo perfettamente equilibrato mettendo le voci strumentali dialetticamente in continuità l'una con l'altra. "To the Ends of the Earth" ammicca a due famosissimi brani del repertorio di John Coltrane, ovvero "My Favorite Things" e "Impression"; come quelli anche questo possiede la forza e l'energia di quei due grandi standard. L'album si chiude con "Baku," perfetta sintesi tra tutti i vari capitoli del progetto e pregevole esempio di mainstream contemporaneo. Vortex è un lavoro di spessore; le sue qualità risiedono nella capacità di esplorare una varietà di registri dinamici, colori stilistici e contenuti evocativi. Il disco è un condensato di belle immagini che si sovrappongono, di voci ben impostate, che danno al combo carattere e un assetto compatto, e di assoli ben assestati, fluenti e ricchi di pathos che rimandano anche al post bop di McCoy Tyner (in riferimento allo stile di David Kikoski). Un bel progetto, una sintesi efficace che dà luogo ad un jazz moderno, intenso, accattivante e profondamente afroamericano.
LUIGI SFORZA in All About Jazz
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salentipico-blog · 7 years ago
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A Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce, continuano gli eventi della lunga programmazione estiva al Castello Volante. Sabato 1 e domenica 2 luglio (a partire dalle 19.00, ingresso libero) appuntamento con La terra nutre, una grande festa per promuovere la cultura del territorio attraverso il cibo, organizzata da numerose aziende agroalimentari e vitivinicole del luogo con il patrocinio del Comune di Corigliano, che si terrà in concomitanza con la VII edizione del Salento Book  Festival Nazionale del Libro.
Una mostra dei mezzi di produzione d’epoca, una piccola fiera-mercato con gli stand dei produttori, delle masserie e degli agriturismi locali, un ampio spazio di degustazione allestito nelle sale e sulle terrazze del castello per un articolato percorso esperienziale dove il cibo, la sua produzione, la sua trasformazione e la qualità delle materie prime diventano racconto e scoperta di una comunità e di un territorio.
Un evento che coinvolge numerose aziende locali che durante tutto il corso dell’anno organizzano eventi culturali, laboratori didattici, incontri, visite, degustazioni partecipando fattivamente al processo di destagionalizzazione del Salento, sono: Salento Tartufi, Masseria Padulano Peschiulli, Azienda Agricola Gramigna, Allevamento Padulano – Coniglio di Terra d’Otranto, Agriturismo Le Site, Agriturismo Masseria Sant’Angelo, Azienda Vinicola Salentina Campa, Azienda Agricola Fabio Arachi, Il Pane del Mulino, Aziende Agricola Mele Stefania, Azienda Agricola Gaia, Azienda Agricola Giuseppe De Matteis.
L’arte della panificazione, la coltivazione delle erbe aromatiche, la produzione dell’olio EVO, delle confetture, dei prodotti caseari, la coltivazione di ortofrutta, la zootecnia locale, fino ad arrivare alla produzione dei tartufi bianchi e neri di Corigliano d’Otranto: prodotti di pregio apprezzati sul mercato nazionale e internazionale che rappresentano non solo la qualità del nutrirsi ma coincidono con una vera e propria filosofia del buon vivere. La Terra Nutre è un evento che intende valorizzare la ricchezza, la varietà e la tipicità del territorio promuovendo le produzioni e la professionalità degli operatori del settore; cibo, cultura e territorio, tre elementi fortemente connessi che sono non solo attrattivi per il turista ma rappresentano un’occasione di conoscenza e di incontro per tutti.
In questi giorni al Castello Volante è inoltre possibile visitare la mostra fotografica “AZ – Arturo Zavattini fotografo. Viaggi e cinema, 1950-1960” (ingresso 4 euro), un’anteprima della 14esima edizione de La Festa di Cinema del Reale dedicata al cineasta-fotografo Arturo Zavattini che resterà allestita per tutta l’estate.
La mostra, curata da Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane e allestita da Big Sur Lab con Core a Core, abbraccia un corpus di fotografie di grande formato, in massima parte inedite, che illustrano l’intensa attività del fotografo e operatore cinematografico, figlio di Cesare e collaboratore di Ernesto De Martino tra il 1950 e il 1960, decennio cruciale della storia del nostro Novecento. Una retrospettiva importante realizzata in collaborazione con Istituto Centrale di Demoetnoantropologia e Museo delle Civiltà di Roma.
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Domenica 2 luglio infine, consueto appuntamento sulle terrazze del castello con Roots On Roof (ore 19.30 – ingresso libero) selezioni musicali a cura del dj e producer Dubin e le sonorizzazioni Mixology a cura del dj Andrea Mi, che accompagneranno il pubblico dentro paesaggi sonori evocativi tra moderne composizioni greche, glitch tedesco, art techno romana e suoni organici giapponesi.
Questa settimana spazio ai ritmi caldi del reggae e della dub music che incontrano le melodie salentine della musica tradizionale, creando un suono allo stesso tempo unico e tipico del territorio.
Il Castello Volante è un progetto promosso e realizzato da  Coolclub, Big Sur e Multiservice Eco, per avviare un nuovo corso nel maniero di Corigliano d’Otranto improntato alla riscoperta e alla tutela dei beni immateriali, al nutrimento del pensiero, alla filosofia e ai pensieri “che volano” per animare il borgo con una serie di attività che abbracciano la musica, il cinema, l’arte contemporanea, la danza, il cibo, i nuovi mestieri e l’artigianato.
È questo l’obiettivo del progetto “Il Castello volante di Corigliano”, una serie di azioni strutturate che abiteranno lo spazio per tutto l’anno, integrando la regolare e consueta programmazione attuata dal Comune. Un castello dell’immaginario, come fosse un inedito di Italo Calvino, la celebrazione dell’immaginazione e delle sue innumerevoli gemmazioni.
Al Castello Volante di Corigliano d’Otranto un percorso esperienziale attraverso il cibo
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pier-carlo-universe · 12 days ago
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La casa tra i salici di Katharina Hagena: Un viaggio tra misteri e ricordi. Recensione di Alessandria today
Una storia intensa di ricerca, perdono e segreti nascosti. Con La casa tra i salici, Katharina Hagena ci regala un romanzo che unisce la profondità dei sentimenti umani al fascino del mistero. Ambientato in un paesaggio avvolto da un’atmosfera malinconica, il libro esplora le complessità delle relazioni e il potere del passato nel plasmare il presente. Trama. La protagonista, una donna tormentata…
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pier-carlo-universe · 15 days ago
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Il Fascino Infinito dell’Africa: Il Paesaggio con un’Acacia. Recensione di Alessandria todfay
Un’ode alla bellezza selvaggia e senza tempo del continente africano
Un’ode alla bellezza selvaggia e senza tempo del continente africano La maestosità dell’acacia: simbolo di resistenza e vita L’Africa, un continente di incommensurabile bellezza e diversità, è spesso rappresentata da uno dei suoi simboli più iconici: l’acacia, un albero che incarna resistenza, forza e il legame profondo tra la natura e il suo habitat. Il paesaggio africano, caratterizzato da…
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