#non puoi controllare tutto
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“Impara da ieri, vivi per il presente, guarda al futuro, riposati questo pomeriggio”. – Charles M. Schulz, ‘Peanuts, Snoopy‘
#imparare dagli errori#imparare dal passato#vivere il presente#guardare al futuro#andare avanti#guardare avanti#lasciare andare#riposarsi#relax#non puoi controllare tutto#frasi snoopy#snoopy#charlie brown#citazioni famose#charles m. schulz#the peanuts#snoopy of the day#frase del giorno#pensiero del giorno blog#ironia#non stressarsi
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Ti meriti il riposo.
Una notte serena, sogni da bambina, nessun rumore se non il tuo respiro, nessun rumore se non i tuoi battiti.
Ti meriti il riposo, soprattutto da te stessa, da tutte le critiche che ti muovi di continuo, da tutti i fantasmi del passato che non se ne sono andati ma vivono con te ogni giorno, a tutte le ore, anche quando non ci pensi, anche quando sei troppo stanca per accorgertene.
Ti meriti il riposo dalle persone, dalla loro voce, dalle loro pretese, dalla voglia che ciascuno ha di lamentarsi un po', di sfogarsi, di farsi ascoltare.
C'è un tempo per esserci ed uno per sparire.
E tu sparisci troppo poco.
Ti meriti il riposo dalle responsabilità, dalla necessità di sapere cosa accadrà domani, fra una settimana, fra un mese, dalla smania di programmare e controllare tutto, di organizzare, di reagire. Non puoi essere sempre pronta, non devi per forza esserlo.
Ogni tanto, non fare nulla.
Ti meriti il riposo, la solitudine, il silenzio, ti meriti un tempo in cui non ci sia niente a cui pensare. Ti pare impossibile immaginare un vuoto ma sarebbe bello, semplicemente, non sentirti sempre traboccare.
Ti meriti il riposo, gli occhi chiusi, la mente sgombra, un minuto per respirare, per ritrovarti, per riprenderti, senza impulsi esterni, senza sollecitazioni, senza contatto.
Non grandi cose, non troppo tempo, non giorni, non ore.
Momenti.
Ti meriti il riposo, almeno per un attimo.
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Tutto quello che ti dà fastidio, ti insegna la pazienza.
Tutto quello che ti abbandona, ti insegna a stare in piedi da solo.
Tutto quello che scatena la rabbia, ti insegna a perdonare ed essere compassionevole.
Tutto quello che ha potere su di te, ti insegna a recuperare il tuo valore.
Tutto ciò che odi, ti insegna ad amare incondizionatamente.
Tutto ciò che temi, ti insegna ad affrontare la paura.
Tutto quello che non puoi controllare, ti insegna a lasciar andare.
Jackson Kiddard
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Denuncia collettiva nei confronti dei Consultori per fermare le violenze sulle donne
Perché questa petizione è importante
I tempi sono più che maturi per una denuncia collettiva nei confronti dei 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢: oggi, una donna che voglia abortire subisce una palese 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 basata sulla moralità distorta che l'aborto sia omicidio (illecita colpevolizzazione); quella specifica gravidanza indesiderata, inoltre, si tenta di trasformarla in GPA, in Gestazione per Altri ("puoi darlo in adozione") - questione che nel nostro Paese ancora non è diritto riconosciuto e normato adeguatamente.
La 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 è una forma di maltrattamento che si manifesta attraverso atti, parole e comportamenti volti a controllare e sottomettere un'altra persona, senza l'uso della forza fisica; 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲̀ 𝘀𝗽𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗼𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗻𝗼𝗻 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗶 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶, 𝗺𝗮 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗮𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲.
La 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 può manifestarsi in vari modi, tra cui: - 𝗢𝗳𝗳𝗲𝘀𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗶: commenti denigratori e svalutazioni personali (esempio: "𝐿'𝑎𝑏𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑜𝑚𝑖𝑐𝑖𝑑𝑖𝑜" = le donne che abortiscono sono assassine *) - Minacce: intimidazioni verbali che creano paura - Controllo: limitazione della libertà personale e delle interazioni sociali - Isolamento: privazione delle relazioni con amici e familiari - 𝗠𝗮𝗻𝗶𝗽𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮: utilizzo di sensi di colpa per mantenere il controllo sulla vittima (*)
𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗺𝗽𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗮: il feto, scientificamente, è soltanto una 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑏𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎 e non una persona giuridica; ritenere che l'aborto equivalga all'omicidio comporta inoltre conseguenze illogiche, come il considerare anche la contraccezione come un atto omicida; l'idea che un embrione sia una persona sin dal concepimento è una convinzione metafisica priva di fondamento scientifico, perché la 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 esiste prima della formazione dell'embrione: non è corretto pertanto assegnare lo status di 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 ad un embrione in fase iniziale.
Si chiede di firmare affinché medici obiettori e Pro Vita siano del tutto allontanati dal settore sanitario in modo definitivo.
#𝗽𝗲𝘁𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲#denuncia#𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢#donna#𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮#aborto#omicidio#moralità#colpevolizzazione#gravidanza#𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲#offese e insulti#𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮#petizione#settore sanitario#Pro Vita#manipolazione emotiva#feto#vita umana#𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑏𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎#persona giuridica#metafisica#maltrattamento#partecipazione civica#𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮#sensi di colpa#medici obiettori#diritto#Gestazione per Altri#embrione
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Vedi, le persone sensibili sono quelle che preferisco. Hanno un equilibrio che varia ogni giorno, forse ogni ora, meglio ancora ogni minuto. E vivono tutto come viene, le emozioni come capitano, con il rischio di soffrire tanto e bruciarsi troppo.
Amano il rischio e odiano la monotonia.
Potresti dare loro tutto il tempo che vuoi, ma se non hai lo stesso cuore, la stessa anima, la stessa fragilitá, potrebbero anche preferire la solitudine a te.
E non perché tu sia sbagliato o loro siano sbagliati.
Semplicemente perché le persone sensibili hanno bisogno di qualcuno accanto che abbia lo stesso cuore, la stessa anima e la stessa voglia di affrontare ogni giorno.
Le persone sensibili amano il rischio e odiano la monotonia. Tutto ciò che si ripete, non va.
Hanno bisogno di sentire vivere le emozioni anche quando la vita si ferma, devono sentire scorrere nel sangue la musica dell’amore anche quando fuori piove e si abbassa l’umore.
Non puoi controllare un animo incasinato, mettendo a tacere i casini, lasciandolo in silenzio.
Le persone sensibili hanno la vita piena di casini, ma è stupenda per questa, sono fondamentali i casini.
Devi accompagnarli, viverli, ascoltarli, comprenderli, stravolgerli.
Per stare con una persona sensibile:
Devi avere la voglia di rompere i silenzi, di offrire alternative quando sembrano non esserci, devi avere creatività nel mandare avanti un rapporto ogni giorno, avere l’onestà di non fare cazzate, di non tradire la fiducia perchè per loro è fondamentale.
La fiducia, la sensibilità e la complicità sono le basi. E se tu non hai questi valori, non potrai stare con una persona sensibile.
E non perché non sei all’altezza, ma i vostri cuori non battono alla stessa frequenza, c’è chi viaggia di abitudine e chi viaggia di spontaneità.
Questa è la differenza.
Le persone sensibili sono questo.
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PERDONA TUA MAMMA E PERDONA TUO PAPÀ.
Forse ora non lo capisci, ma ogni volta che ti hanno ferito, abbandonato, umiliato, ti stavano insegnando ad essere più forte, più indipendente, ti hanno insegnato ad andartene dove non ti si ama più.
Perdona il tuo partner che ti ha tradito, forse ti ha fatto molto male, ma ti stava insegnando a porre dei limiti, ad amare te stesso sopra tutti gli altri e ad essere fedele a te stesso .
Perdona i colleghi , quella invidiosi, quella che parlano male di te, quelli che ti hanno reso la vita impossibile, loro hanno visto in te qualcosa che non potrebbero mai diventare e ti hanno insegnato che, anche nel tuo momento peggiore, la tua luce brilla così tanto da ferire la vista degli altri.
Perdona le tue figlie e i tuoi figli per le insolenze, le bugie, l'abbandono, ti stavano insegnando a lasciarti andare e a capire che non puoi controllare tutto, ti stavano insegnando a lasciarti andare.
Ma soprattutto perdona te stesso, per il tuo sovrappeso, per non essere figlio, la figlia, la moglie, il marito il padre o la madre perfetti. Perdonati per ogni volta che ti sei lasciato vincere dalla paura, perdonati per ogni errore, perché se non fosse stato per loro, non saresti la persona che sei oggi.
La tua storia è perfetta, la tua vita è perfetta e anche se non sembra, tutto accade per insegnarti qualcosa, per crescere.
Vincenzo Esposito
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Per l'ennesima volta...
Ricevo una richiesta d'amicizia su Facebook. Controllo il profilo, che si rivela spudoratamente farlocco. La foto ritrae una ragazza giovane e appariscente. E il primo post rappresenta in pratica l'invito a unirsi a un presunto gruppo Telegram con chiari intenti pruriginosi. Lo segnalo immediatamente. Dopo qualche giorno, ricevo un aggiornamento relativo alla segnalazione. Non abbiamo rimosso la foto. Il che, tradotto, sta a significare che per il social va tutto bene. (E non è la prima volta che succede, almeno per quanto mi riguarda). Aggiungono: Se ritieni che abbiamo commesso un errore, puoi chiedere di riesaminare questa decisione entro 180 giorni. Cosa che io non farò. Perché non servirebbe a nulla. Quello che mi infastidisce non è la censura in sé, ma la sua palese parzialità. Perché non colpisce tutti. Se l'utente effettua una segnalazione di questo tipo, non muovono un dito. Però si arrogano il diritto di cancellare il suo profilo senza nemmeno avvisarlo. Foorse dovrebbero controllare sul dizionario il significato della parola coerenza. Per propria crescita culturale. Non per altro.
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La mia fase luteale si manifesta ogni mese in modo diversi. Ogni volta però c'è un episodio in particolare in cui tutte le mie energie confluiscono e si scaricano.
Ieri sera la scintilla è scattata quando m. è tornato a casa con un regalo a sorpresa per me. Io non ho mai ricevuto regali, non mi piacciono: mi costringono a fronteggiare le aspettative delle altre persone anche quando voglio starne lontana. Le sorprese in più mi sbattono in faccia la mia impossibilità di controllare tutto ciò che accade e come accade. L'ultimo libro che ho letto mi ha di nuovo messo davanti a una lezione che nella mia vita ha trovato diversi modi di presentarsi: non puoi controllare tutto. La vita scorre come un fiume. Tu puoi scorrere come l'acqua e vivere il cambiamento, oppure essere una roccia che cerca di opporsi inutilmente alla corrente, con fatica e frustrazione. Per quanto io voglia essere il fiume, mi comporto sempre più spesso come la roccia, che nel suo delirio di onnipotenza crede di poter controllare il percorso dell'acqua.
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Denuncia collettiva nei confronti dei Consultori per fermare le violenze sulle donne
I tempi sono più che maturi per una denuncia collettiva nei confronti dei 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢: oggi, una donna che voglia abortire subisce una palese 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 basata sulla moralità distorta che l'aborto sia omicidio (illecita colpevolizzazione); quella specifica gravidanza indesiderata, inoltre, si tenta di trasformarla in GPA, in Gestazione per Altri ("puoi darlo in adozione") - questione che nel nostro Paese ancora non è diritto riconosciuto e normato adeguatamente.
La 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 è una forma di maltrattamento che si manifesta attraverso atti, parole e comportamenti volti a controllare e sottomettere un'altra persona, senza l'uso della forza fisica; 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗶𝗽𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲̀ 𝘀𝗽𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗼𝗶𝗰𝗵𝗲́ 𝗻𝗼𝗻 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗶 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶, 𝗺𝗮 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗮𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝘃𝗮𝘀𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲.
La 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 può manifestarsi in vari modi, tra cui:
𝗢𝗳𝗳𝗲𝘀𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗶: commenti denigratori e svalutazioni personali (esempio: "𝐿'𝑎𝑏𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑜𝑚𝑖𝑐𝑖𝑑𝑖𝑜" = le donne che abortiscono sono assassine *)
Minacce: intimidazioni verbali che creano paura
Controllo: limitazione della libertà personale e delle interazioni sociali
Isolamento: privazione delle relazioni con amici e familiari
𝗠𝗮𝗻𝗶𝗽𝗼𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮: utilizzo di sensi di colpa per mantenere il controllo sulla vittima (*)
𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗺𝗽𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗮: il feto, scientificamente, è soltanto una 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑏𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎 e non una persona giuridica; ritenere che l'aborto equivalga all'omicidio comporta inoltre conseguenze illogiche, come il considerare anche la contraccezione come un atto omicida; l'idea che un embrione sia una persona sin dal concepimento è una convinzione metafisica priva di fondamento scientifico, perché la 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 esiste prima della formazione dell'embrione: non è corretto pertanto assegnare lo status di 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 ad un embrione in fase iniziale.
Si chiede di firmare affinché medici obiettori e Pro Vita siano del tutto allontanati dal settore sanitario in modo definitivo.
[ La 𝗽𝗲𝘁𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 è uno strumento di partecipazione civica che consente ai cittadini di presentare richieste o segnalazioni a un'autorità competente, come un ente governativo o un'istituzione pubblica; tale diritto è riconosciuto in vari contesti, sia a livello nazionale che europeo. Con la petizione, comuni cittadini avanzano una richiesta formale per esporre necessità pubbliche o problemi specifici; può includere proposte di soluzioni e rappresenta solo interessi comuni. ]
#denuncia#𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐢#donna#𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮#aborto#omicidio#moralità#colpevolizzazione#gravidanza#Gestazione per Altri#diritto#medici obiettori#Pro Vita#settore sanitario#petizione#𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮#𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲#offese e insulti#manipolazione emotiva#vita umana#feto#𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑏𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎#persona giuridica#metafisica#sensi di colpa#𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮#embrione#partecipazione civica#maltrattamento
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Le ha scritte a se stessa per sapere sempre con chiarezza mentale perché non tornare indietro. Perché a livello affettivo si sentiva pure in colpa di farlo soffrire.
I genitori hanno reso noto questo elenco come monito per gli altri.
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➧ «Abbiamo litigato per il fatto che non lo avessi fatto venire al compleanno della Elena (la sorella di Giulia, ndr)».
➧ «Ha sostenuto più volte fosse mio dovere aiutarlo a studiare».
➧ «Si lamentava quando mettevo meno cuori del solito».
➧ «Necessitava di messaggi molte volte al giorno».
➧ «Ha idee strane riguardo al farsi giustizia da soli per i tradimenti, alla tortura, robe così».
➧ «Quando lui ha voglia tu non puoi non averne se no diventa insistente».
➧ «Non accetta le mie uscite con la Bea e la Kiki».
➧ «Non accetterebbe mai una vacanza mia in solitaria con maschi nel gruppo».
➧ «Tendenzialmente i tuoi spazi non esistono».
➧ «Lui deve sapere tutto, anche quello che dici di lui alle tue amiche e allo psicologo».
➧ «Durante le litigate dice cattiverie pesanti e quando l’ho lasciato mi ha minacciato solo per farmi cambiare idea…».
➧ «C’è stato un periodo in cui dopo esserci detti ��Buonanotte” mi mandava sticker finché non vedeva che non ricevevo più messaggi per controllare che fossi davvero andata a dormire».
➧ «Tutto quello che gli dici per lui è una promessa e prova a vincolarti così».
➧ «Prendeva come un affronto il fatto che volessi tornare a casa prendendo l’autobus alla fermata più vicina e non in stazione».
➧ «Una volta si è arrabbiato perché scesa dall’autobus volevo fare 5 minuti a piedi da sola mentre lui era da un’altra parte senza aspettarlo».
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Sono personaggi (uomini e donne) pericolosamente manipolatori e fanno le vittime ogni volta che perdono il controllo.
Per quanto mi riguarda la cronicità e la presenza di tre di questi elementi deve determinare un taglio di qualsiasi relazione.
#violenza#abusi#potere#malati di mente#ego#responsabilità#relazioni#discernimento#zombie#società#giulia cecchettin#società malata#svegliatevi#aprite gli occhi#sistema#verità#pericoli#uomini#donne#manipolazioni#controllo
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+++Breaking DIgital Identidy News+++
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L’accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea sul portafoglio di identità digitale dell’UE è soggetto ad abusi e dà a Bruxelles la capacità di negare i diritti delle persone e di controllarli.
Secondo la nuova normativa europea, i portafogli, che per ora saranno volontari, conterranno le versioni digitali di tutte le carte d'identità, patenti di guida, certificati di laurea e documentazione medica. la mossa minaccia di fatto i valori europei, come sostenuto da 504 accademici ed esperti di 39 paesi che hanno firmato una lettera aperta che mette in guardia sui pericoli per la sicurezza e la libertà online delle persone.
Avere tutti i documenti in un unico posto significa che possono essere confiscati con un clic. Ciò è stato fatto dall’amministrazione Trudeau in Canada quando, durante il Covid, ha negato l’accesso ai propri conti a coloro che rifiutavano il vaccino e in seguito ha rimosso i diritti assicurativi agli automobilisti che partecipavano al blocco di protesta della capitale Ottawa. Significa anche che gli Stati membri iniziano a perdere il diritto esclusivo di revocare la documentazione rilasciata. Anche Bruxelles potrà farlo. Bruxelles e il commissario Breton vogliono andare ancora oltre introducendo la valuta digitale dell’euro. ( Breton è il commissario che cerca di censurare i social media).
Se le questioni finanziarie finiscono in questo portafoglio, sarà facilitato un maggiore controllo sulla vita delle persone con la possibilità di introdurre un sistema di crediti sociali o di sanzioni elettroniche per coloro che partecipano alle proteste.
Un sistema di questo tipo consentirà inoltre alle autorità di controllare il modo in cui le persone spendono i propri soldi , come è accaduto in Canada e Brasile. La valuta digitale semplifica gli affari, ma è anche uno strumento per eliminare i nostri diritti alla privacy.
La completa centralizzazione digitale delle transazioni rimuove il diritto all'anonimato. Quest’ultima mossa dell’UE è anche legata alle proposte di modifica del trattato, che includono l’eliminazione graduale di tutte le valute nazionali a favore dell’euro.
Non ci sono dubbi sul fatto che gli eurocrati vogliano creare un regime liberale in cui i cittadini siano sempre più controllati dalle autorità con sede a Bruxelles.
Tutto quello che puoi fare può esserti impedito con un click. Può essere visto, analizzato, usato. Mai dimenticarlo
Uso pratico Con questi portafogli i cittadini potranno dimostrare, in tutta l'UE, la propria identità quando necessario per accedere a servizi online, condividere documenti digitali o semplicemente dimostrare un attributo personale specifico, come ad esempio l'età.
Essere utilizzata in molti casi diversi, ad esempio per: -usufruire di servizi pubblici, come richiedere un certificato di nascita o certificati medici oppure segnalare un cambio di indirizzo - aprire un conto in banca -presentare la dichiarazione dei redditi -iscriversi a un'università, nel proprio paese o in un altro Stato membro - conservare una ricetta medica utilizzabile ovunque in Europa - dimostrare la propria età noleggiare un'automobile usando una patente di guida digitale - fare il check-in in albergo.
Usare l'identità digitale dell'UE per chiedere un prestito bancario Il portafoglio europeo d’identità digitale è un progetto che potrebbe arrivare già nella prima metà del 2024 e metterà a disposizione dei cittadini uno spazio accessibile da qualunque dispositivo, dallo smartphone al pc, rendendo ancora più facile l’interazione con le Pubbliche Amministrazioni, locali o nazionali.
Sarà possibile continuare ad accedere all’App IO sia tramite identità digitale SPID sia tramite CIE, cioè la carta d’identità digitale. All’interno dell’applicazione si potrà poi accedere all’IT Wallet cioè il portafoglio digitale che conterrà i documenti già citati e altri che saranno aggiunti negli stadi successivi del processo, tra cui, ad esempio, la Carta europea della disabilità e attestati come il titolo di studio.
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Non puoi controllare tutto, ma puoi controllare come reagisci
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Agenzia immobiliare giapponese n.4
Avevo finalmente trovato l'appartamento PERFETTO. Era mio, lo avrei preso a qualsiasi prezzo, volevo solo vederlo giusto per, ma lo avrei preso anche se avesse avuto qualche difetto in più del previsto.
Ieri sera, volevo rivedere le foto e mi accorgo che sul sito è sparito. Nel panico e con la paura che succedesse di nuovo che mi facessero arrivare fino a Tokyo per poi dirmi che era stato preso, scrivo una mail all'agenzia anche se erano le 19 passate dicendo:"Dal sito vedo che l'appartamento non c'è più. Per favore se nel frattempo è stato prenotato voglio che me lo diciate prima" (tradotto letteralmente così in jap).
Stamattina mi sveglio con la sveglia DI SABATO MATTINA per far quadrare l'appuntamento con l'agenzia. Mi arriva la risposta alla mail del giorno prima:"L'agenzia che gestisce il palazzo apre alle 10, quindi le farò sapere intorno alle 10:15".
Mi alzo nella speranza che l'appartamento sia ancora disponibile e faccio colazione. Nel frattempo arriva un'altra email che mi dice:"Ecco qui il link. L'appartamento è ancora disponibile". Faccio un soffio di sollievo e corro per prendere il treno in tempo.
Arrivo in agenzia e l'agente, dopo avermi fatto stilare tutte le mie preferenze e chiesto varie domande, mi dice:"Prima di vedere l'appartamento, poiché è venuta fino a qui, se ne ha altri che le interessano magari possiamo controllare insieme...", così gli faccio vedere un po' di posti. Lui, per ogni posto, chiama l'azienda che gestisce e ogni volta è un "gli stranieri no" (almeno 5 appartamenti così e poco prima al mio "non voglio aggiungere troppe preferenze perché da straniera per me è difficile...", lui aveva risposto:"Ma guardi che gli appartamenti aperti agli stranieri stanno aumentando!".... ora si sarà reso conto della sparata che ha cacciato?!?).
Ebbene, quando trova un appartamento che pare mi piaccia e che sia nel mio range di prezzo per le spese iniziali, cosa mi dice?? "In verità l'appartamento che voleva vedere oggi, è okay per gli stranieri, ma solo coreani...".
Raga, io non sono delusa, amareggiata e furiosa come una bestia.... DI PIÙ.
1. Io la PRIMA COSA CHE CHIEDO quando vedo un appartamento che mi piace è: è libera? GLI STRANIERI SONO OKAY? (SONO ITALIANA) Quante sono più o meno le spese?
Quindi, se permetti, io PRETENDO che tu mi dica che è okay SOLO QUANDO TI SEI ACCERTATO AL 100% che TUTTO sia okay e, SOLO DOPO, mi dici "non si preoccupi, è disponibile anche per stranieri".
2. CI SIAMO SCRITTI EMAIL FINO A STAMATTINA.
Posso capire (anche no, ma insomma) che hai chiamato stamattina per chiedere se l'appartamento non era stato prenotato e solo in quel momento ti viene detto che è okay solo per i coreani. Però, SE SEI UNA PERSONA ONESTA, nella mail mi dici:"È disponibile MA purtroppo solo per coreani."
È OVVIO che poi non vengo più in agenzia però magari mi scrivi nella mail "venga pure lo stesso che le propongo altre cose". Non è la stessa cosa? Certamente, MA NON PUOI PRENDERE PER IL CULO IN QUESTA MANIERA.
QUESTI SONO I VERI GIAPPONESI. Quelli dal servizio clienti ECCELLENTE, quelli SEMPRE GENTILI e PRONTI AD AIUTARE SEMPRE IL PROSSIMO.
Quelli che ci mettono UN CAZZO DI MICROSECONDO A RACCONTARTI PALLE E PIGLIARTI PER IL CULO (soprattutto se si parla di LAVORO e di FARE BUSINESS).
Quanto è vera la Madonna che (non) è in cielo, io
LI
VOGLIO
BRUCIARE
VIVI
TUTTI
QUANTI.
#I GIAPPONESI SONO MERDE UMANE#Scherzo quando dico che la bomba atomica se la sono meritata ma OGGI NO. SI MERITANO QUESTO E ALTRO.#si meritano l'economia di merda#si meritano la mancanza di nascite#e si meritano DI SPARIRE COME RAZZA DALLA FACCIA DELLA TERRA#ci sono paesi dove ti trattano peggio? SÌ#però PERCHÈ SOLO QUESTO PAESE È OSANNATO POSITIVAMENTE E PURE PER COSE FALSE??????#io è QUESTO CHE NON SOPPORTO DELLA GENTE#giappone#my life in tokyo
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Ma per arrivare ad essere così a questa età cosa devi aver passato? Zero sport e cibo spazzatura…
Mettiamo che la tua sia davvero curiosità e non semplice cattiveria, ora ti spiegherò. Sono classificata obesa da quando ho 3 anni. Sia mia madre che mio padre lo sono quindi, che tu lo voglia o no c'è della genetica. Mia madre non mi ha educata ad una alimentazione sana, quindi da piccola mangiavo male. Crescendo il cibo è diventato strumento di conforto quindi è subentrato un grave disturbo alimentare, accompagnato da depressione maggiore, ansia, attacchi di panico. Il cibo in tutto ciò era un rifugio, lo era anche aprirmi pancia e cosce con qualsiasi oggetto tagliente che mi capitasse sotto mano ma questo non importa vero? Lo era anche a causa di persone come te che giudicano giudicano giudicano e basta. Da 3 anni a questa parte ho intrapreso un percorso difficilissimo, ho perso 60kg, mi alleno con costanza 3/4 volte la settimana e cerco di controllare sempre la mia alimentazione. Quindi onestamente la tua cattiveria puoi ficcartela su dallo stesso buco da dove evidentemente sei uscito e lasciarmi stare, grazie.
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Non c'è gradualità nell'accadere delle cose. Le cose, quando capitano, capitano. E non è nemmeno che puoi accompagnarle, impedire che ruzzolino trascinandoti con loro. Non si possono far andare piano le cose che capitano. Non si possono controllare o gestire. Nemmeno capirle si può. Infatti la frase più ricorrente a questo proposito è: “Non so cosa mi stia succedendo”. Mica certe frasi vengono per caso. Se vi capita una cosa non potete farci niente, e questo è tutto.
Diego De Silva - Non avevo capito niente
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Tutto quello che ti dà fastidio, ti insegna la pazienza.
Tutto quello che ti abbandona, ti insegna a stare in piedi da solo.
Tutto quello che scatena la rabbia, ti insegna a perdonare ed essere compassionevole.
Tutto quello che ha potere su di te, ti insegna a recuperare il tuo valore.
Tutto ciò che temi, ti insegna ad affrontare la paura.
Tutto quello che non puoi controllare, ti insegna a lasciar andare.
— J. Kiddard
#che fastidio#pazienza#insegnamenti#imparare#insegnare#abbandonare#solo#stare solo#rabbia#perdonare#compassionevole#compassione#potere#valore#temere#paura#affrontare#controllare#lasciar andare#frasi e citazioni#frasi tumblr#frasi#lasciare andare#Kiddard
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