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calabria-mediterranea · 25 days ago
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CONSIGLI PER CHI VIENE IN CALABRIA
di Vito Teti
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"Chi viene in Calabria deve prepararsi a un viaggio che richiede sguardi lucidi e amorevoli.
Non è facile dire cosa è la Calabria perché tutt’ora è terra leggendaria, mitica, caricata e sovrastata da una molteplicità di immagini ostili e superficiali, di cui non sono responsabili solo gli altri.
Io, come scriveva Alvaro, non so bene perché la amo. Perché a volte vorrei fuggire, mi domando che ci faccio qui; poi mi affaccio dai balconi, giro nei vicoli, incontro le persone di sempre, dialogo con i defunti, scavo nel mio sottoterra e intuisco, sento, perché la amo.
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Non sarà facile il viaggio di chi verrà in questi luoghi, ma se è disponibile all’incontro, a capire, a mettersi in discussione, incontrerà una terra meravigliosa di cui non si libererà mai, perché la Calabria, nel bene e nel male, è una metafora del pianeta, che dovremmo sapere riguardare, amare, curare".
Foto di Federico Ferraboschi e Carlo Paone
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gregor-samsung · 4 months ago
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“ Disteso sul pagliericcio del carcere, mi sentivo a casa mia, dissi a Chiellino, nel sogno ora stavo bene, ma lui mi svegliò veramente dal bel torpore dell’ultimo sonno con le parole “La campagna si fa lunga”. Il carcere era per lui, come quella della Libia e del fronte italiano, un’altra campagna. Caddi dalla branda. Volli prendere lo straccio, non so se mi spettava, e se pure mi spettava, Chiellino in mia vece era già accoccolato e così, piegato sulle ginocchia, indietreggiava man mano che con lo straccio puliva il pavimento e la striscia bagnata arrivava ai suoi piedi. «No, no, deve venire uno specchio, tu lo lisci, devi calcare; calca forte» mi diceva Chiellino. Calcavo forte e nello sventagliare lo straccio due opposti pensieri, a destra e a sinistra, mi salivano in capo: perché dobbiamo pulirci noi il pavimento? Ecco l’origine della schiavitù. Giappone, perciò, non si abbassa mai, è lì che fischietta e sorveglia, da padrone: lui, ed anch’io, faremmo crescere la polvere dei mesi e degli anni, lui per protestare e chiedere il colloquio e dire al procuratore di provvedere con uno spazzino o con una guardia, io per richiudermi nello sdegno e nell’isolamento, per non darla vinta ai boia, ai comandanti, ai giudici: essi non ci hanno soltanto messi in galera per scacciarci dalle strade, ma così ottengono che ci avvezziamo all’umile ordine interno e che ricreiamo tra noi la gerarchia dei servizi, la necessità di una legge. Loro ci volano sopra, sorridenti e beati come il generale passa a cavallo a dire col mento, col mento suo e con quello del cavallo: “Bravi, voi siete il mio ordine e la mia volontà, il mio regolamento. Fra poco morirete da cani in battaglia; anche questo è previsto”. Noi siamo le pecore e i buoi dei macellai e dei proprietari di bestiame. Così essi mantengono la loro ragione sugli operai, sui contadini, sui pezzenti e il sempre nuovo annuncio del vangelo, ogni giorno e ogni domenica, ripete la legge degli uomini e ognuno dice a se stesso: “Io sono la via, la verità, la vita” e subito corre a comandare alla moglie, ai figli, al fratello più piccolo, al più debole di sé. Il pavimento si bagnava, potevo vedermi la faccia dentro e mi arrestai nel vederla. “
Rocco Scotellaro, L' uva puttanella-Contadini del Sud, Laterza (collana Universale, n° 4; prefazione di Carlo Levi), 1977⁴, pp. 79-80.
[Prime Edizioni originali, postume: Laterza (collana Libri del tempo), 1956-1954]
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Insane passage from Christ Stopped at Eboli by Carlo Levi.
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thegretchenimages · 2 years ago
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Stare a casa è bello e frustrante allo stesso tempo ma quando dalla cucina si alza l'odore del piatto tipico di tutta la tua infanzia è strepitoso.
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primepaginequotidiani · 3 days ago
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PRIMA PAGINA Il Quotidiano Del Sud di Oggi venerdì, 20 dicembre 2024
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scacciavillani · 21 days ago
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Il lavoro da remoto è un trend che è sempre più popolare tra i giovani professionisti soprattutto quelli con maggiori con competenze nell'IT. Attirare i nomadi digitali potrebbe essere una strategia per rilanciare il Mezzogiorno d'Italia? Ne parliamo con Nicolò Andreula che lavora in Puglia su questi temi e ci suggerisce qualche idea per rendere i nostri paesi appetibili ai nomadi digitali.
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womenforwomenitaly · 4 months ago
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Quali rischi per le donne sulle riforme del premierato e autonomia differenziata. Il pensiero femminista è cruciale per contrastare queste riforme che potrebbero aumentare le disuguaglianze e limitare la libertà di scelta delle donne.
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if-you-fan-a-fire · 5 months ago
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"There can be no systematic intellectual progress in the study of organized crime assuming contentious governing structures beforehand.
Feuds and vendettas are endemic within underworld societies though one cannot assume there are never any effective restraints. It makes perfectly good sense for mobsters of any ethnic or racial background in any era to realize that killing other mobsters is dangerous and for them to seek allies or determine the range of opponents when contemplating such action. Sometimes those they wish to kill are frightening enough to restrain violence; sometimes not. Reasonable fear aside, there are other factors which either impede or stimulate organized crime's internal violence. Among the most important is whether or not there is a serious law enforcement investigation focusing on particular syndicates. For when organized criminals face potentially decisive prosecutions, they turn to killing one another with abandon knowing that their closest allies pose an unacceptable risk.
Informing is often good for business particularly when it eliminates competition in various illicit activities. Giving up other criminals thus helps to keep the police away from one's own door. Informing is also demanded by law enforcement for its own organizational needs, both for continuing general intelligence and to maintain a record of arrests and prosecutions. All this without mentioning corruption in the classic sense, where police figures are more deeply embedded members of criminal syndicates, or those variants where police units are in effect criminal syndicates. In these variations, intelligence-gathering through a flow of coerced underworld informants is constant. In the complex web of relations between organized crime and law enforcement, informing on others is a crucially important activity. That organized criminals "grass" to police is more the rule than is the romantic notion of "omerta." This naturally sets off a murderous Cycle - those with critical information know they may well be killed by their closest confederates so they in turn either kill them, flee, turn to law enforcement as informants. It is always a very precarious business, with treachery at every step.
Patron-client networks which can be thought of as complex grids of constantly changing social power holding precariously together professional criminals, their clients and victims, criminal lawyers, police and politicians, are the predominant form of association characteristic of underworlds. Obviously crime bosses and others in these networks seek to achieve a situation in which they will be protected-bosses from ambitious underlings and rival bosses, underlings and associates from bosses either somewhat psychopathic or under pressure from law enforcement. But there are no methods for controlling violence once these networks begin to change as they invariably do, except the traditional one of murdering actual and more importantly potential informers.
In the social world of organized crime who can ever know with certainty what criminal with important knowledge will inform? The fluid structure of criminal syndicates and the turbulent world within which organized criminals operate always undermine loyalty and restraint despite what crime bosses anxious about their safety may wish. The most important variables of instability are the waxing and waning of law enforcement's needs, the pressures of political reform movements, and simple ambition. They all have a corrosive effect on the connective tissue of patron-clientage.
Nonetheless, the notion of contained violence still persists, as Buscetta's testimony makes clear, indicating it probably serves other purposes or represents an "idealization" of organized crime. In fact, an "idealized" version of organized crime's development may well aid the bureaucratic needs of state agencies. It also appears to fit with popular though mistaken social science paradigms; in this case that of criminal modernization. In the latter case this theme-- sanctioned murder leading to a more complex criminal organization or the other way round-gained a foothold among criminologists because it seemed so logical. Hence, it was not noticed that it reversed the link between data and interpretation. Underworld tattlers filled in the appropriate empirical slots in an already extant theoretical structure.
The most cogent criminological statement that reveals this backward development was given by Robert T. Anderson several decades ago, In his quite famous article, "From Mafia to Cosa Nostra," published in the American Journal of Sociology, argued that the Sicilian Mafia was changing as Sicily itself underwent the process of modernization. Part of that process can be observed, Anderson noted, in the Mafia's adaptation and expansion of its "techniques of exploitation." Quoting from a 1960 article by reporter Claire Sterling, Anderson found that the Mafia had become urbanized:
Today there is not only a Mafia of the feudo (agriculture) but also Mafias of truck gardens, wholesale fruit and vegetable markets, water supply, meat, fishing fleets, flowers, funerals, beer, carrozze (hacks), garages, and construction. Indeed, there is hardly a businessman in western Sicily who doesn't pay for the Mafia's 'protection' in the form of 'u pizzu.
It is not certain what is urban about all these activities (fishing fleets, for instance), but it is plain that Mafia enterprises had widened from what earlier accounts had suggested.
When all was said and done, the dramatic point was that the Mafia "has bureaucratized," or almost bureaucratized, or was on the road to bureaucratization. Anderson wrote that the old or traditional Mafia was "family-like," lacking at least three of the four necessary "characteristics of a bureaucracy." However, that was all changing as Sicily "poised for industrialization with its concomitant changes." But because Sicily was on the brink of modernization, the Sicilian Mafia was momentarily, at least, a mix of the old and the new. There was no doubt, however, where it was heading.
Remarkably enough, it was the American Mafia that provided the example and model. It had achieved bureaucratization, remarked Anderson, "beyond that even of bureaucratized Sicilian groups." One of the key elements in this process involved a striking change in Mafia custom: "Modern mafiosi avoid the use of force as much as possible, and thus differ strikingly from old Sicilian practice." Here, Anderson intimates that the contemporary Sicilian Mafia is also moving in the same direction--away from violence toward other methods of dispute settlement. His discussion of the American Cosa Nostra holds that this overarching structure which is both a proof and attribute of Mafia bureaucratization serves to "adjudicate disputes…to minimize internecine strife, rather than to administer co-operative undertakings."
- Alan A. Block, "Organized Crime: History and Historiography,” in Space, Time & Organized Crime. Second Edition. New York: Routledge, 2020 (originally 1994). p. 33-35.
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elgallinero · 1 year ago
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filmreveries · 23 days ago
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The Wounded Man (1983) dir. Patrice Chéreau
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gregor-samsung · 1 month ago
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" Il fabbricante di scale ha la sua bottega addossata a un'antica chiesetta romanica del Duecento ormai prossima a crollare completamente. Fabbrica scale da sempre, il mestiere lo ha imparato dal padre, il padre dal nonno e cosí via, come sempre capita per questi lavori artigiani. Costruisce scale fino a 34 gradini, per gli alberi più alti, specialmente per gli ulivi giganteschi nella zona di Ostuni, di Monopoli. La scala media più usata è quella a 20 gradini. La maggior quantità di scale viene venduta in occasione di fiere e mercati. La fiera più importante della zona avviene proprio qui a Modugno, in paese, nel mese di novembre. Un'altra fiera importante la fanno ad Acquaviva delle Fonti. Ma quella di Modugno è piú importante perché cade di novembre, il mese di piena per la raccolta delle ulive.
Il legno più usato è il castagno e l'abete. È un lavoro che è rimasto, salvo in qualche fase, essenzialmente manuale. Adesso i fori alle fiancate laterali della scala dove vengono fissati i pioli, vengono fatti a macchina. I pioli vengono prima fissati ad una fiancata della scala battendoli forte con l'ascia, ma prima bisogna avere l'accortezza di bagnare la punta del piolo nell'acqua, cosi l'accoppiata viene piú forte. Poi si mette l'altra fiancata della scala e, messi i pioli nei dovuti fori, si procede a fissarli definitivamente coi lavoro di inchiodatura. Alla fine la scala viene rifinita con la raspa e con un attrezzo, formato da una lama tenuta da due manici. Poi mi confida: "Caro amico, è un lavoro duro il mio, specialmente per me che debbo lavorare in questa bottega povera. L'interno è troppo piccolo e mi tocca lavorare estate ed inverno sotto questa tettoia. Lavorare nelle stagioni buone qui sotto è una delizia ma l'inverno fa molto freddo. Con questo lavoro guadagno abbastanza, però non sono riuscito a arricchirmi perché lavoro onestamente. Il cliente lo voglio trattare bene. Ma sono soddisfatto lo stesso. Tra poco debbo partire per una fiera a Gravina e sono contento perché vado a svagarmi un poco. Caricato il camioncino di scale, parto in compagnia di un buon panino e di un fiasco, di vino. Ricordo quando ero piccolo e viveva la buonanima di mio padre, si partiva a notte fonda, con il traino, per arrivare alla fiera ci si metteva piú tempo ma ci si divertiva di piú per la strada. "
Tommaso Di Ciaula, Prima l'amaro e poi il dolce. Amore e altri mestieri, Feltrinelli (collana Franchi Narratori, n° 33), 1981¹; pp. 53-54.
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zanephillips · 2 months ago
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L'homme blessé (1983) dir. Patrice Chéreau
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lafiguraentutapiz · 5 months ago
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The Wounded Man. Patrice Chéreau. 1983
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creepynostalgy · 2 months ago
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Nastassja Kinski in La Lune Dans Le Caniveau aka The Moon In The Gutter (1983)
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primepaginequotidiani · 7 days ago
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PRIMA PAGINA Il Mattino di Oggi lunedì, 16 dicembre 2024
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pettirosso1959 · 3 months ago
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Mentre la Meloni si compiace sul social, citando assurdi sondaggi di "Libero" (il solo nome del giornale fa ridere, lettori 5, la Meloni, la sorella, il cognato, Salvini e lo stesso direttore), sta passando quasi sotto silenzio un fatto di una gravità inaudita accaduto a Crotone, dove un vice ispettore fuori servizio, è stato costretto prima a sparare (e uccidere) per auto-difesa, per poi essere linciato in strada dagli altri suoi aggressori e persino dai parenti del morto, scesi in piazza all'istante, manco fossero stati Zulu in agguato, nascosti dietro l'erba alta sulle colline sudafricane contro l'Esercito di Sua Maestà La Regina.
La Calabria va MILITARIZZATA.
Così come larghe parti della Sicilia , Napoli e la sua provincia e altre zone del sud, specificamente delle province di Bari e Foggia.
Non c'è altra soluzione e non è mai esistita altra soluzione se non la militarizzazione, i blindati per le strade, i fucili d'assalto spianati, le calibro cinquanta pronte all'uso, sui mezzi.
Queste larghissime sacche di popolazione delinquenziale ed animalesca , che popolano il nostro meridione, e IO SONO UN MERIDIONALE, vanno ESTIRPATE come la gramigna.
Una volta e per sempre.
Esse non rappresentano sparute minoranze, ma veri e propri ESERCITI DI CRIMINALI E BESTIE FEROCI in percentuale più che significativa, rispetto alla popolazione totale.
Interi quartieri, alle volte interi paesi, vivono al di fuori della legalità, completamente al di fuori, costituendo zone franche criminali.
E gli eserciti si combattono attraverso altri eserciti, meglio armati ed equipaggiati.
Casa per casa.
Casa per casa, strada per strada, vicolo per vicolo, con tanto di COPRIFUOCO e legge MARZIALE.
Solo così, questa piaga potrà essere debellata dal nostro meridione d'Italia, solo così potrà esserci il nostro riscatto, il nostro ingresso nella PIENA CIVILTA' , che ci viene negata dai tempi del brigantaggio ottocentesco.
Invece di postare CAZZATE, la Meloni ci facesse sapere, stesso mezzo, come intende risolvere questa questione, sulla quale non si è nemmeno espressa, idem con patate Piantedosi.
O pensiamo solo all'Ucraina e al Medio Oriente, invece che a far pulizia in casa nostra ?
Giuseppe Sabatino.
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