#riservatezza
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fiammarock · 10 months ago
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La riservatezza
non è presunzione.
È una porta chiusa
con poche chiavi a disposizione.
Un mondo a parte.
Dr. Just
🔥
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lospalatoredinuvole · 1 year ago
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Paura di parlare, di farsi sentire dagli altri, e per questo rimani in silenzio o ti allontani cercando un posto per stare da sol* e così poter esprimersi liberamente.
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dariobonacina · 1 year ago
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Password: scocciatura o serratura?
Nella classifica delle password più utilizzate, l’Italia si distingue (poco): mentre a livello mondiale resta saldamente in testa l’inossidabile “123456“, noi ci distinguiamo scegliendo “admin” (dimostrando anche un discreto complesso di superiorità: l’admin è l’utente principale, quello che ha permessi di accesso “onnipotenti”). Ma in realtà la fantasia è poca, come si vede dal parallelo tra le…
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m-comparini · 1 year ago
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Franchising: accordo di riservatezza in fase precontrattuale, si o no?
– § – FRANCHISING: ACCORDO DI RISERVATEZZA IN FASE PRECONTRATTUALE, SI O NO? – § – La prassi adottata da molti franchisor nel corso della consegna delle informazioni precontrattuali e nel corso delle trattative può destare alcune perplessità, ma tale prassi è assolutamente corretta. Vediamo perché Destano sempre curiosità (e sorpresa) i dubbi che ogni tanto emergono nel dibattito sul tema…
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vitadapanda · 2 years ago
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Alla faccia della riservatezza!
Ero a tavola durante la vigilia e una discussione sulla privacy mi ha portato a fare una foto al balcone di fronte al mio, bella la telecamera!
Qualche giorno fa neanche a farlo apposta parlavo in QUESTO articolo della riservatezza su internet, in particolare qui su WordPress. Ero a tavola durante la vigilia e in tv parte un servizio sui droni militari, mia madre ribadisce ancora una volta che ne vorrebbe uno per fare “foto panoramiche” e io le ricordo ancora una volta che ci vogliono i permessi per far volare questi cosi. Mia sorella…
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aaquilas-blog · 10 months ago
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"Privacy in una Relazione: Una Question di Rispetto a Due Vie"
In un’era dove la nostra vita digitale è spesso un libro aperto, la privacy nelle relazioni assume una nuova dimensione. Si pone una domanda fondamentale: leggere le chat private del proprio partner è solo una violazione della loro privacy, o infrange anche quella dell’interlocutore con cui comunicano? 🕵️‍♂️🕵️‍♀️ Confidenzialità Condivisa: Ogni volta che decidiamo di leggere le conversazioni…
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segaligno · 3 months ago
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Voglio te, solo ed esclusivamente te. Come un riflesso di stelle in un lago placido, così luminosa nella tua quiete, eppure profonda come l'abisso più insondabile. Così educata, gentile, umile, sincera, introversa. La tua riservatezza è un prezioso scrigno che custodisce tesori inestimabili, e io desidero essere il custode di quei segreti, colui che svela il mistero celato dietro ogni tuo sguardo.
Ma anche con un mondo intero da raccontare, nella tua anima. Un universo intessuto di sogni, di pensieri e desideri che attendono solo di essere svelati. Le tue parole sono come il vento che accarezza dolcemente le fronde degli alberi, sussurrando storie di meraviglie e di passioni segrete. Ed io, affamato di quella tua bellezza nascosta, voglio immergermi in questo tuo mare d’inchiostro, esplorare ogni tua emozione, ogni tua paura, e celebrare la tua essenza.
Voglio plasmarti, guidarti, insegnarti tutto ciò che posso. Con la mano del creatore che modella la creta, ma anche con la delicatezza di chi ama senza condizioni, valorizzando ogni curva della tua anima, ogni tua sfumatura. Desidero essere il faro che ti guida attraverso la tempesta, l’ancora che ti tiene salda nei giorni di burrasca. Ma anche colui che ti insegna il volo, libero e audace, senza catene, per raggiungere insieme cime inimmaginabili.
E tenerti accanto a me per tutta la vita. Come un poeta che non può vivere senza il suo verso più amato, così io non posso immaginare un’esistenza senza la tua presenza al mio fianco. Ti desidero come il respiro desidera l’aria, come la notte brama il giorno, in un abbraccio eterno che non conosce fine. Sarò il tuo compagno fedele, l’ombra che ti segue, la luce che ti riscalda, e insieme, intrecciati in un eterno balzo nel tempo, vivremo la più bella delle storie d'amore, scritta a quattro mani, indissolubile come il destino.
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alixdelin · 2 years ago
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(via Gridllr)
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C’è una riservatezza che non ti dà nessun altra stagione …. In primavera, estate e autunno le persone vivono una sorta di stagione aperta gli uni accanto agli altri; solo in inverno si possono avere momenti più lunghi e tranquilli in cui gustare l’appartenenza a se stessi.
Ruth Stout
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There is a reserve that no other season gives you…. In spring, summer and autumn people experience a kind of open season next to each other; only in winter can you have longer and more peaceful moments in which to enjoy belonging to yourself.
Ruth Stout
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kon-igi · 1 year ago
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QUESTA È UNA STORIA CHE NON SO COME COMINCIARE A RACCONTARVI
È una storia triste con un finale velato di speranza che però non riesce a diminuire in me la tristezza, visto che è troppo spesso ripetuta ovunque nel solito loop di solitudine e sofferenza.
Non a caso ho deciso di raccontarla solo adesso e a taluni potrà sembrare che io mi voglia agganciare furbescamente al trend 'femminicidio' e con questo post fare virtue signaling.
Tutt'altro, credetemi.
Questa storia parla del coraggio di una ragazzina di 20 anni, l'unica reale protagonista, mentre noi come famiglia, semmai, abbiamo avuto solo il merito di essere al posto giusto al momento giusto.
Ricordate questo: AL POSTO GIUSTO AL MOMENTO GIUSTO e poi nella chiusa a questo post capirete.
Anche se dubito fortemente che conosciate lei o siate venuti a sapere della sua storia, per un mio senso di riservatezza cambierò molti particolari, senza però far perdere mai il senso di quanto accaduto.
Mia figlia piccola aveva una compagna di studi con la quale era rimasta in contatto anche dopo la maturità e una sera questa ragazza è venuta a cena a casa nostra, su strana insistenza di nostra figlia perché era già tanto tempo che non si vedevano, tranne qualche messaggio con cui lei la teneva informata sullo stato di salute del fratellino di 7 anni, affetto da una forma aggressiva ma curabile di leucemia.
Avevamo capito che era successo qualcosa e infatti questa ragazza, durante la cena, ci confida che lei, la madre e, soprattutto, il fratellino sono da anni vittime di maltrattamenti psicologici e fisici a opera del padre.
E noi, su insistenza di nostra figlia che è riuscita a convincerla, siamo state le prime e uniche persone alle quali trova finalmente la forza di dirlo, visto che il padre aveva costretto la madre a chiudere i contatti con ogni parente e cerchia di amici.
Erano sole, la madre non lavorava e tutti dipendevano da un unico stipendio, quello del padre, che inoltre decideva quando e quanto potessero uscire di casa.
Una storia di abusi familiari come tante, solo che invece di sentirlo in un telegiornale ce le stava raccontando di persona una ragazzina smilza e che sorrideva triste per l'imbarazzo.
E poi ho visto gli occhi di mia figlia, pieni di rabbia e indignazione ma scintillanti anche di qualcos'altro... speranza, anzi, convinzione che noi potessimo aiutarla.
Con un peso enorme nel cuore, le abbiamo allora parlato tutta la sera, l'abbiamo consolata, consigliata e spronata a fare quello che la madre non aveva più la forza di fare: denunciare ai carabinieri e rivolgersi a un centro antiviolenza.
E mentre lei piangeva lacrime di gioia per aver finalmente trovato qualcuno con cui aprirsi, le arriva un messaggio wathsapp sul telefono con una foto.
Una foto da suo fratello.
Che si era fotografato il naso.
Rotto e sanguinante.
E il messaggio sotto diceva 'Papà ha picchiato la mamma e poi me. E poi se n'è andato'.
Un bambino di 7 anni con la leucemia che deve andare a fare la chemio due volte a settimana.
A vederlo scritto pare assurdo pure a me, una di quelle brutte sceneggiature per una fiction rai in prima serata ma il fatto era che stava succedendo di fronte ai nostri occhi e non so come io sia riuscito a non prendere una delle mie asce appese al muro per andare schiantarlo in due come un ceppo marcio.
Lei, però, non si scompone più di tanto e ci dice 'Adesso vado. Ci penso io' con un tono che nascondeva stanchezza e abitudine... ma forse anche qualcos'altro di nuovo.
Vent'anni anni e ci pensava lei, quando noi - cinquantenni - eravamo solo riusciti a dire delle belle parole, tutto sommato inutili.
Prende ed esce, con noi che le andiamo dietro urlandole di chiamare subito i carabinieri e cercando di andare assieme ma lei sembra essere molto decisa, finché le luci posteriori della sua macchina non scompaiono nella notte.
Minuti, decine di minuti e poi ore ad aspettare notizie, senza conoscere il suo indirizzo e senza sapere dove mandare qualcuno a controllare.
Poi squilla il telefono. È lei. Ci racconta che quando è arrivata a casa ha subito controllato che non ci fosse la macchina del padre, è entrata e ha chiuso la porta da dentro lasciandoci le chiavi sopra. E quando il padre, ore dopo, ha provato a entrare e, non riuscendoci, ha cominciato a dare in escandescenze, ha chiamato i carabinieri dicendo loro che aveva picchiato la madre e il fratello.
Carabinieri che, ovviamente, lo hanno beccato mentre prendeva a calci la porta di un appartamento con dentro una donna e un bambino sanguinanti per le botte ricevute.
Nonostante tutto, quella notte non siamo riusciti a dormire.
Il giorno dopo mi arriva un audio su whatsapp (le avevo dato il mio numero per emergenza) e per quanto forse avrei potuto postarvelo qua per farvelo ascoltare, preferisco trascrivervelo
'Ciao, sono E. Ti volevo dire che ieri sera siamo stati al pronto soccorso e io ho insisitito con i medici che facessero tutte le foto a mamma e L. e che poi chiamassero la polizia che c'è dentro. L. è stato coraggioso e ha raccontato tutto, poi anche mia mamma ha trovato il coraggio di parlare. Ora stiamo andando al centro antiviolenza di Parma così ci aiutano con gli avvocati e magari ci trovano anche un altro posto dove andare. Io vi volevo ringraziare perché per la prima volta in vita mia mi sono sentita in una famiglia vera che capiva il mio dolore e la mia paura e con voi ho trovato la forza di parlare. Grazie di essere così meravigliosi'
Io ogni tanto ascolto quell'audio e poi le telefono per sapere come va. Lo ascolto perché, vedete, non mi sembrava che avessimo fatto chissà che cosa ma il tono della sua voce diceva tutto il contrario.
E allora mi sono ricordato di quella vecchia storia del ragazzino con la gamba rotta al quale ho fatto compagnia mentre aspettavamo l'elisoccorso e di come i genitori, mesi dopo, mi hanno riconosciuto in mezzo alla folla e mi sono venuti ad abbracciare come se gliel'avessi riattaccata, quando io mi ero limitato solo a rassicurarlo in attesa dei soccorsi.
Però ero al posto giusto al momento giusto.
Quel posto e quel momento, però, che non sono e non accadono mai a caso alla persona che sa cosa sia la sofferenza.
Se questo mondo non vi ha reso cattivi - e se siete arrivati a leggere fin qua non solo non siete cattivi ma anzi molto pazienti - allora avrete capito che il posto giusto al momento giusto è quello in cui siete ora, nello stesso frammento di tempo in cui decidete di spostare gli occhi dal centro del vostro dolore personale alla consapevolezza di quello degli altri.
Come non mi stancherò mai di dire, una mano protesa salva tanto chi la stringe quanto chi la tende.
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sara-saragej · 1 year ago
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Torneranno di moda i trucchi leggeri
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Le unghie corte, i tacchi ragionevoli
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La riservatezza e il cervello.
#lavedodifficile
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Light makeup will be back in fashion The short nails, the sensible heels Confidentiality and the brain. -web.
Serena🌸🌺🌸giornata
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i-am-a-polpetta · 7 months ago
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Privacy (AFI: /'praivasi/), termine dell'inglese, traducibile in italiano con riservatezza o privatezza, indica, nel lessico giuridico-legale, il diritto alla riservatezza della vita privata di una persona.
allego foto esplicativa:
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lospalatoredinuvole · 2 years ago
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Perché non me l'hai detto?
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ricorditempestosi · 10 months ago
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la riservatezza, che fascino
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vitadapanda · 2 years ago
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Essere riservati su Wordpress
Ultimamente mi è stato chiesto come faccio a raccontare praticamente ogni singolo evento personale sul mio blog e sono rimasto stupito dalla domanda.
Ho usato questa piattaforma per così tanto tempo che ho letto e scritto una quantità enorme di blog. Su WordPress si trova di tutto, ma principalmente trovo racconti di eventi della vita personale, spesso descritti nei minimi particolari. Credo che questo sia il fascino di questo tipo di letture: ci permette di avere uno sguardo sulla vita quotidiana di altre persone e di vivere i loro momenti…
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occhietti · 9 months ago
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E quanta poca riservatezza c'è qua dentro... Vita privata, figli, amori, selfie nudi in tutti i luoghi e posizioni possibili... sbattuti in balìa di un social... Il modo più sbagliato e il meno dignitoso per cercare l'approvazione sociale...
@occhietti
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ma-pi-ma · 10 months ago
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La riservatezza non è presunzione.
È una porta chiusa con poche chiavi
a disposizione.
Un mondo a parte.
justhewayouare
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