#mentalità di crescita
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Il potere della pratica: come la crescita personale trasforma le relazioni
Quando si tratta di crescita personale, spesso ci concentriamo su teorie e concetti astratti. Tuttavia, secondo due studiose rinomate, Angela Duckworth e Carol Dweck, il vero cambiamento avviene attraverso la pratica. In questo articolo esploreremo come la pratica efficace possa trasformare le nostre relazioni. 1. Angela Duckworth e il Concetto di “Grit” La psicologa Angela Duckworth ha…
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IL SEGRETO PER I NR 1 AL MONDO?
IL SEGRETO DEI NR 1 PER AVERE ENERGIA TOP DEL TOP E A COMANDO… Con questo audio mp3 DCS di autoipnosi Vera e Professionale, dal titolo: ENTUSIASMO H24 (ENERGIA TOP A COMANDO TUTTO IL GIORNO) ENTUSIASMO H24 (ENERGIA TOP A COMANDO TUTTI I GIORNI) – Metodo DCS tu guiderai la tua mente o la mente del tuo caro a trovare la soluzione al problema mentale e fisico che, magari, non ti fa vivere da…
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Lighter & Princess
"You don't love someone because they're perfect, you love them in spite of the fact that they're not."
Mi sono mangiata letteralmente le mani.
Oh...se avessi ascoltato @lisia81 che mi consigliava di vedermi questa serie l'anno scorso, mi sarei evitata l'imbarazzo di cosa dover scrivere nel quiz di fine anno alla domanda "miglior storia d'amore", "miglior bacio" o anche "miglior drama". ma sono quasi convinta che avrei potuto infilare questa serie anche in altre categorie.
Esattamente come per Moving, trovare un difetto in Lighter and Princess (L&P per brevità) è tosta: regia, montaggio, sceneggiatura, ambientazione, dialoghi, ritmo della narrazione, recitazione... ho trovato tutto fantastico.
PS: Ci saranno spoiler.
Partiamo dalla storia: la trama è semplice e non è niente di trascendentale o epico.
Li Xun è un freddo e calcolatore asso della programmazione informatica che è entrato al college come primo agli esami di ammissione all'università nazionale, guadagnandosi l'ammirazione di tutti i suoi compagni di classe. Tuttavia, non è interessato a partecipare alle normali attività universitarie con i suoi compagni e ha i suoi progetti per il futuro. Questa mentalità lo porta in conflitto con molti dei suoi compagni di gruppo poiché spesso rifiuta di collaborare con loro. #asociale Zhu Yun, nel frattempo, è una giovane donna amichevole e innocente che ha appena iniziato la sua vita universitaria dopo aver fatto tutto ciò che i suoi genitori e la società si aspettavano da lei. Quando incontra Li Xun, si sente in conflitto. Si preoccupa che lui sia un possibile piantagrane, ma si sente comunque in qualche modo attratta da lui. Anche se all'inizio sembrano scontrarsi, iniziano ad apprezzare il tempo trascorso insieme. Ma quando un incidente cambia le loro vite e minaccia di separarli – proprio mentre la storia d’amore stava iniziando ad evolversi – la loro relazione è alla prova finale! [mydramalist]
Come si evince la trama non è nulla di rivoluzionario o lontanamente leggendario. Sono ragazzi dell'università che affrontano i drammi di tutti i giorni mentre crescono piano piano ed imparano sempre di più dalla vita.
Dal punto di vista narrativo ho adorato come L&P avesse un impostazione alla The Untamed, ossia farci vedere una situazione del presente per poi tornare indietro nel tempo e mostrarci come si sia arrivati a quella circostanza. E' una modalità molto furba perché mette lo spettatore in condizioni di sapere già che andrà "tutto a skifio" più va avanti la storia ambientata nel passato...di soffrire più la storia prosegue. E allo stesso tempo da speranza allo spettatore che si torni presto nel presente cosicché l'agonia finisca.
Andando invece alle tematiche del drama esse sono tante e raccontate magnificamente. Come detto sopra la serie è una storia di crescita. I personaggi di L&P ci vengono presentati sin dall'inizio con le loro personalità, convinzioni e desideri per il futuro. Mano a mano che la storia avanza, ognuno di loro dovrà fare i conti con le difficoltà della vita di tutti i giorni, amicizie, decisioni per il futuro... ci saranno scontri, riappacificazioni e tanti sbagli, errori. Come è la vita.
Si perdono amici e se ne trovano altri, si cerca di capire "cosa vogliamo diventare da grandi" e ci sta stretto che qualcuno decida per noi. E quello che pensavamo di volere nel nostro futuro, risulta non del tutto veritiero. Tutti i personaggi di L&P crescono ed imparano dai loro errori: per fare un esempio superficiale, Zhu Yun che sul finire della serie si schiera dalla parte di Li Xun andando contro alla madre e decidendo lei stessa per il suo futuro e con chi vuole passarlo.
A fare da paio al concetto di crescita, c'è quello dell'essere "il migliore" che riguarda prettamente Gao e Li Xun. Per il marito di Lina essere il migliore vuol dire sconfiggere Li Xun. Che sia al computer o a chi piscia più lontano, l'importante è vincere contro il lead. Un ossessione così forte che lo porta a preferire la morte - letteralmente - piuttosto che lasciar prevalere Li Xun. Anche il lead relega l'essere il migliore alla vittoria su Gao - anche per motivi personali - mostrando all 'ex migliore amico che non riuscirà mai a batterlo, guidato dall'odio e dal risentimento.
Alla fine però entrambi capiscono che il miglioramento non è in relazione verso gli altri, nella competizione. Ma verso se stessi. L'essere una persona migliore rispetto al passato, perdonando vecchi rancori ed imparando ad andare avanti amando le cose e le persone che gli stanno più vicine. Capendo dove si è sbagliato, cercando di fare ammenda e comprendendo che ci sarà sempre qualcuno migliore di te in qualcosa.
Ma se ho adorato come la serie mostri e sviluppi questi due concetti, la cosa che ho amato ancora di più è stata la scrittura dei personaggi: umani, sfaccettati, fallaci. Pieni di insicurezze, rabbia, egoismo, arroganza ed inclini all'emotività.
Zhu Yun, interpretata da una fantastica Zhang Jing Yi, è uno di quei personaggi protagonisti femminili che io adoro. Perché è tosta e determinata senza essere badass o violenta. E' intelligente e coraggiosa, a tratti delicata ed elegante. Non fa scenate, non urla. Lei silenziosamente fa la sue cose ed una volta che ha preso una decisione è molto risoluta nel perseguirla. sposarsi il lead come missione di vita
Ma allo stesso tempo è insicura, cerca continuamente conferme e si lascia prendere dalle emozioni. Ad esempio nella sua relazione con Li Xun e Lina. Non c'è storia: ogni volta che il lead passa dieci secondi con questa ragazza, Zhu Yun va in paranoia totale. Sia nel passato che nel presente della storia. Come dice giustamente @lisia81 sarà poi questa insicurezza a non permettergli di "vedere" il piano di Li Xun nel passato e di stargli davvero vicino nel momento di bisogno. Ed anche se fa male, adoro questa imperfezione della lead che la rende molto umana.
Interessantissima poi la sua relazione con la madre. Io mi lamentavo di quell'altra mamma famosa dei drama cinesi - non dirò il nome perché solo nominarla mi fa salire il crimine e perché @lisia81 deve ancora vederlo e non voglio spoilierargli nulla- ma a ben pensarci, la madre di Zhu Yun è peggio. Almeno quella era malata e depressa e cercava di ammazzarsi a giorni alterni. RIP
Questa invece, ha instaurato con Zhu Yun un rapporto ossessivo e controllante. Lei sa cosa è meglio per sua figlia. Lei decide cosa deve studiare, fare, andare e "provare per il lead". E se da una parte posso comprendere il fatto che voglia le cose migliori per la figlia - tutti i genitori vogliono le cose più belle per i figli - dall'altra inorridisco quando impedisce a Zhu Yun di fare la sua vita, le sue scelte.
Senza parlare poi di come tratta quel povero lead. Nel finale quando gli dice che il marito di sua figlia deve avere una buona famiglia ecc ecc... sapendo benissimo che Li Xun una famiglia non ce l'ha, non è stata cattiva. E' stata meschina. Crudele.
Ma è stata utile. Perché "grazie a lei" Zhu Yun prende in mano la sua vita ed il suo futuro, dimostrando che non gli importa di cosa pensi o provi sua madre e concludendo così il suo percorso di crescita.
Poi c'è Li Xun che ha il volto di Chen Fei Yu e a cui devo letteralmente inchinarmi. Perché l'avevo già visto in Ever Night e non mi era piaciuto. Avevo trovato la sua recitazione rigida e non mi sembrava che fosse entrato nel personaggio.
Ma in L&P fa il salto di qualità: lui è Li Xun. La naturalezza con cui porta in scena il bel tenebroso mezzo tsundere è encomiabile, così come l'espressività. Li Xun è un uomo di poche parole - una è poca e due sono troppe XD - e spesso mostra i suoi pensieri tramite espressioni: l'alzamento del ciglio, il sorrisetto, il socchiudere gli occhi. Li Xun non parla ma grazie all'ottimo lavoro di Chen Fei Yu tu spettatore puoi supporre cosa sta provando e pensando.
La poca loquacità non è ovviamente un caso: il giovine ha avuto una vita di merda - e soffre di preoccupante artrosi a trent'anni XD @ili91-efp - così come è perfettamente normale che non gli importi nulla degli altri e persegue i suoi piani a prescindere da tutto e tutti. All'inizio di questa storia Li Xun è un blocco di ghiaccio che risponde male a tutti e se ne frega di qualsiasi cosa. Vive per se stesso ed è unicamente interessato a raggiungere i suoi obiettivi. Il resto è nulla.
Poi arriva Zhu Yun. Il suo amore per lei, la loro relazione, gli permette di sciogliersi diventando piano piano più aperto e disponibile tanto che anche la sorella nota il suo cambiamento. Zhu Yun d'altronde è l'unica persona al mondo disposta a combattere al suo fianco, che si fida ciecamente di lui, che si preoccupa per lui...
Ma ahimè tutti i progressi s'infrangono alla morte della sorella e relativa prigione. Li Xun cade nel vortice della vendetta, mandando a puttane la sua relazione con Zhu Yun ed il suo futuro.
Ci sarà modo di parlare della relazione tra i due. Quello che mi preme è mettere in risalto come il protagonista di questa storia non sia minimamente perfetto e che va benissimo così.
Li Xun, anche per via del suo vissuto, può essere cattivo e spietato. Ha ignorato le richieste e le preghiere di Gao per più di metà serie. Ha lasciato la sua ragazza facendo espressamente leva sulle sue insicurezze e paure e facendole volontariamente del male. Li Xun è un genio che può creare piani diabolici senza preoccuparsi di chi ha intorno e come essi reagiranno alla cosa. Una volta che si pone un obiettivo va avanti come uno schiaccia sassi.
Ma allo stesso tempo è capace di grandi gesti d'amore, di gentilezza e rispetto. Intelligentissimo, è sempre un passo avanti a tutti ed è un piacere vederlo spiegare i suoi piani o ammirarlo mentre lavora al pc.
Quando esce di galera pare tornato ai vecchi tempi dell'università. Chiuso, introverso, a tratti scortese. E di nuovo impelagato con vecchi rancori. E' straziante vederlo guardare la lead con gli occhi a cuore e sapere che fosse per lei sareste già sposati con 10 figli non pensa di meritarla e che secondo lui non torneranno più assieme.
Nel finale poi, fa il salto di qualità riuscendo a lasciarsi alle spalle l'odio e la vendetta per vivere felicemente la sua vita. Riconosce i suoi errori con Zhu Yun, accetta che i genitori della ragazza difficilmente daranno la loro benedizione alla coppia ce ne faremo una ragione e comprende finalmente che la sua ex fidanzata è ancora la donna che ama e che vorrà sempre.
Il personaggio di Li Xun è quello con cui ho avuto più difficoltà ad interpretare i pensieri: avendo il POV bloccato e dovendomi spesso basare sulle espressioni o su poche parole, ho dovuto qualche volta decodificarlo.
Infatti la mia scena preferita è quella dove Li Xun, geloso del pittore, sbrocca malamente con Zhu Yun. In quella scena il lead non riesce a trattenere la gelosia che diviene rabbia quando la ragazza sembra sminuire la loro passata relazione " chi non è mai stato innamorato a 18 anni?" - una cosa cosi. Adoro questo momento perché Li Xun pare un fiume a cui hanno rotto gli argini e dove si mostra la vulnerabilità ed il dolore di questo personaggio.
Ed infine c'è Gao. A livello di scrittura credo che sia il migliore tra tutti i personaggi. Dovrebbe essere il villain di questa serie ma la narrazione fa in modo che non lo sia fino in fondo.
Gao che voleva battere il lead e dimostrarsi il migliore. Gao che era sempre primo al liceo e non poteva accettare che qualcun altro, senza troppi sforzi, lo superasse. Gao innamoratissimo di Lina anche se lei amava il lead. Gao che consapevole dei propri limiti e desideroso di allontanarsi dall'ingombrante bravura di Li Xun, fa un passo indietro per andarsene all'estero...
Gao, come tutti i personaggi di questa storia, compie azioni non sempre condivisibili ma che sono comprensibili. Tu come spettatore capisci da dove proviene l'odio e la disperata voglia di sconfiggere Li Xun che Gao mostra così sfacciatamente.
Nella prima parte della serie, Gao è un bravo ragazzo. Studia, si impegna ma non riesce a superare Li Xun. Nonostante lavorino assieme c'è un baratro tra loro, spesso perché Li Xun attua scelte che riguardano il lavoro di tutti senza tenere conto di chi ci ha lavorato oltre a lui. Non posso dare torto a Gao quando si arrabbia con il lead per questi motivi.
Finché Gao perde la specializzazione. Nonostante avesse pregato Li Xun di non fare casino per non creargli problemi, Li Xun lo ignora e Gao non raggiunge l'agognato risultato.
Qui c'è forse uno dei pochi appunti che posso fare alla serie, per quanto riguarda la trasformazione di questo personaggio in uno così crudele e che sorride nel vedere Li Xun essere arrestato dopo che gli è morta la sorella. Secondo me, questa trasformazione così lapidaria è stata un po' frettolosa per uno che fino a 3 episodi prima, era impensabile facesse una cosa così cattiva.
Comunque sia, poiché non riesce a sconfiggere il lead per vie normali, Gao usa quelle "traverse", sforando nell'illegalità. Ma finché può battere Li Xun, vale tutto.
Quando lo ritroviamo nel presente, Gao è il Presidente della L&P, copia i giochi degli altri ed è sposato niente popò di meno che con Lina, la donna che ha sempre amato ma che non lo ricambia.
L'uscita di galera del protagonista metterà sotto pressione Gao in tutti i modi possibili ben sapendo che Li Xun rivuole la L&P. E Gao piano piano cadrà nell'ossessione.
E se da una parte godo nel vederlo in difficoltà visto tutti i danni che ha fatto, dall'altra mi dispiace anche un po': alla fine ha raggiunto tutti i risultati che voleva...ma a che prezzo? E davvero questo, era quello che voleva?
Dal finale di serie s'intuisce di no. Una volta venuta fuori la malattia, l'ossessione si acuisce e diventa quasi follia: Gao si rifiuta di operarsi finché Li Xun non si arrende. Che è illogico. E' stupido. Ma è perfettamente comprensibile per il personaggio di Gao.
Ed il finale... da una parte temevo che la malattia di Gao fosse un motivo per darci il buonismo finale con tutti i personaggi che s'abbracciavano felici perché oh...Gao sta male e bisogna fare pace. Lighter and Princess invece, mi stupisce ancora non dando alla malattia il ruolo risolutore dei conflitti ma rendendola un modo per i due di riflettere sulle loro azioni e su cosa sia davvero importante.
Nota a margine sulla espressione felice ed un po' stupida di Gao quando Lina si presenta all'ospedale dicendogli che rimarrà con lui. Non l'ho mai visto così felice come in quella scena. Adorabile. Mi si è stretto il cuore per lui.
Ma se ho amato come siano stati scritti i personaggi, quello che mi ha davvero preso il cuore è stata la storia d'amore. Spesso i drama romantici scadono nello smielato e nei cliché: perdita di memoria, second lead che fanno gli stronzi, lei che inciampa e casualmente cade tra le braccia del fusto di turno...insomma le solite cose.
L&P non solo non presenta niente di tutto questo ma riesce ad essere adorabile e romantico con una coppia giocosa e divertente, amorevole e davvero piacevole da guardare. Sorridevo involontariamente ogni volta che Li Xun faceva il solletico a Zhu Yun, ad esempio!
I due lead infatti, hanno una chimica spaventosa ed ogni volta che si guardavano negli occhi pare veramente che non esistesse nient'altro che l'altro. Il modo in cui di guardano, toccano, si abbracciano, invadono lo spazio uno dell'altro, è così naturale che sembra che siano sposati da anni.
Inoltre, l'altro motivo per cui ho amato questa coppia è perché sono tutto tranne che perfetti. Sono imperfetti presi singolarmente e sono imperfetti come coppia. Nonostante si amino molto e si sostengano sempre, ognuno di loro porta nella relazione i proprio difetti: Zhu Yun diventando insicura e ansiosa e Li Xun volendo fare tutto da solo. Ricordo ad esempio che sia nel passato che nel futuro, Zhu Yun si lamentava di come il lead non la includesse nei suoi piani e la tenesse sempre all'oscuro di tutto. Gli chiedeva se era inclusa nei suoi piani, del loro futuro ecc ecc....
Questo succede anche nel presente con dei notevoli miglioramenti ma ancora siamo lontani dalla perfezione...e va benissimo così. E' perfetto così!
Le relazioni impeccabili non esistono. E non mi piacciono le storie dove i due protagonisti perfetti si giurano amore eterno e dove sono così bravi uno con l'altro che sai che l'unico motivo per cui si potrebbero lasciare sono per interventi esterni.
Sicuramente Li Xun e Zhu Yun sono una delle mie coppie preferite di quest'anno. Così come lo è questo drama.
Poi oh...ci sarebbe tantissimo altro da dire: dal second lead pittore che non è mai stato veramente un second ma anzi un buon amico. Da Lina che da brava egoista pensa solo ai fatti suoi salvo poi rinsavire nel finale, dai ragazzi della compagnia dei due lead, da Ren Di e la sua storia con il cantante del suo gruppo... ma per adesso basta così.
Consiglio comunque a tutti la visione di questa serie!
Voto: 9
#lighter and princess#cdrama#chinese drama#Li Xun#zhe yu#Zhu Yun#Chen fei Yu#chen feiyu#zhang jingyi#Zhao zhi wei#gao jian hong
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Raga, comunque siete noiosi. OGNI volta è un processo alle intenzioni.. E CHE PALLE! Il film non lo ha convinto, perché avendo visto altri film del regista ha potuto fare un confronto con quelli che lo hanno convinto di più. Non è obbligato ad apprezzare per forza un film, solo perché a voi è piaciuto! E lo dico da persona che ha APPREZZATO MOLTO "Povere Creature!" Piuttosto, abbiate la maturità di affrontare un discorso ed aprire un dialogo, per comprendere cosa non gli sia piaciuto. Per quanto vi possa stare sul culo, non state parlando con il primo degli scemi, ha una cultura cinematografica non indifferente ed ha anche studiato cinema. Sarebbe potuta essere una bella occasione di confronto e di crescita ed invece no. Come i bambini a puntare i piedi.
Purtroppo le persone vogliono la democrazia ma sono le prime con una mentalità antidemocratica, non accettano che un prodotto che è piaciuto a molti possa NON piacere a tutti per forza.
La vivono come un'affronto personale più che come una possibilità di dibattito.
Però devo dire che a me diverte sempre tantissimo triggerare le persone che davano per scontato che io la pensassi come loro, e invece col cazzo.
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ESSERE BUONI: COSA SIGNIFICA?
Tutti possiamo essere buoni con le persone difficili. Perché, a differenza di quello che si pensa, la bontà è uno scudo, ma anche un canale. Ci aiuta a vedere con più calma e chiarezza, a equilibrare le emozioni e a impedire che le frustrazioni e il malumore altrui ci è destabilizza.
Molte persone hanno un’idea sbagliata della bontà. La associano spesso all’immagine di un individuo che mette da parte i propri diritti, la propria dignità per il benessere altrui senza ricevere niente in cambio. Essere buoni è ben più che essere generosi, premurosi o gentili.
E' vedere in modo oggettivo i bisogni altrui.
Essere proattivi. Non basta desiderare di “essere buoni”, la bontà va praticata attivamente.
Si serve della verità. Essere sinceri è un valore indispensabile.
Le persone buone sono dotate di un pensiero flessibile. Applicano una mentalità rivolta alla crescita.
Essere buoni significa esserlo anche con sé stessi, sapersi rispettare per poter rispettare gli altri.
La bontà è pace interiore.Questo stato personale ci aiuterà a porre limiti e adeguate barriere di contenimento con le persone difficili.
Le persone buone comunicano sempre con sincerità. Anche se può sembrare diversamente, la verità è sempre una buona strategia da usare con le persone difficili. Essere assertivi ma rispettosi, cordiali ma decisi, gentili ma rigorosi nelle nostre affermazioni ci consentirà di affrontare le persone difficili in modo efficace.
La bontà è testarda. Tuttavia, per essere buoni con le persone difficili, dobbiamo anche riconoscere quando è meglio lasciar perdere. Che lo vogliamo o no, ci sono situazioni in grado di rompere la nostra calma interiore.
Sapere quando è meglio allontanarsi, quindi, è un segno di saggezza, soprattutto se l’altra persona non dimostra di voler cambiare o ci manca di rispetto.
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NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Altre storie. Il popolo scende in piazza per rovesciare Macron anziché Putin.
Scoppiata la guerra in Ucraina, l’Italia si è radicalizzata sotto la spinta dei principali quotidiani. Per radicalizzazione, intendo il processo socio-psicologico che spinge un individuo ad abbracciare idee estremiste. L’estremismo di questi quotidiani può essere riassunto in tre idee che forgiano uno schema cognitivo radicale. La prima idea prevede la sconfitta della Russia sul campo a tutti i costi, incluso il rischio dell’escalation nucleare: nessuna diplomazia, soltanto guerra. La seconda idea è che il mondo sia diviso tra le forze del bene e quelle del male. Il criterio per distinguere i due campi è la politica della Casa Bianca. La linea di Biden è sacra e non può essere discussa. Chiunque la critichi finisce in una lista di proscrizione e poi esposto al pubblico ludibrio e all’insulto collettivo. I pacifisti non esistono: esistono soltanto i “pacifinti”. È ciò che nei miei studi chiamo “mentalità a codice binario”. La terza idea estremista è che esistano soltanto due tipi di civiltà: la civiltà superiore dell’Unione Europea e quella inferiore della Russia che non ha niente di attraente. I russi vivono nella miseria e sono prossimi alla bancarotta. Non hanno armi né voglia di combattere perché sono soggiogati da un dittatore che odiano e contro il quale sono pronti a ribellarsi. La vita dei russi è triste e miserabile. I russi sono un popolo fallito, facile da sconfiggere.
Quattro fatti hanno smentito questo schema mentale che, come tutti gli schemi cognitivi estremisti, sopravvive all’evidenza.
Il primo è la crescita del Pil russo.
Il secondo è la vittoria dei russi a Bakhmut, la battaglia più importante della guerra.
Il terzo è la rivolta di Prigozhin: il popolo russo e la sua classe dirigente hanno avuto l’occasione per ribellarsi a Putin, ma si sono stretti intorno a lui.
Il quarto fatto è la rivolta di Parigi. Secondo i principali quotidiani, il popolo sarebbe dovuto scendere in piazza in Russia per rovesciare Putin. Invece, è sceso in piazza in Europa per rovesciare Macron. La rivolta di Parigi è uguale alle rivolte in Tunisia, Egitto, Libia e Siria. Lo stesso odio visto contro Bassar al Assad in Siria appare in Francia contro Macron e Ursula von der Leyen. Con la differenza che in Francia non c’è nessun Paese islamico che fornisca ai ribelli mitragliatori e bombe a mano, come il blocco occidentale ha fatto con i ribelli siriani con il piano segreto della Cia, “Timber Sycamore”, voluto da Biden ai tempi di Obama. Se un blocco islamico facesse alla Francia ciò che il blocco occidentale ha fatto alla Siria, la Francia sarebbe finita e, probabilmente, anche l’Unione Europea. I morti in Francia sarebbero decine di migliaia e la rivolta si estenderebbe quasi certamente ad altri Paesi dell’Unione Europea.
Che cosa possiamo imparare da questi quattro fatti? Sotto il profilo antropologico-culturale, impariamo che la cultura liberale dell’Unione Europea è uguale alla cultura fascista degli anni Trenta sotto tre aspetti. Il primo è la convinzione di essere una civiltà superiore; il secondo è l’aggressività militare secondo cui tutti i problemi si risolvono con le guerre; il terzo è la convinzione di essere imbattibili. Oltre agli elementi culturali, vi sono anche elementi sistemici comuni, tra cui la corsa agli armamenti e una grande potenza revanscista in Europa, la Russia. Con una novità: le testate nucleari in Bielorussia puntate sull’Ucraina.
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“ Ai tempi del singolarismo il nome può essere ancora religioso e/o identitario, anche fortemente identitario, come nelle comunità ebraiche oggi in Europa in cui si danno ai figli maschi prevalentemente nomi identitari quali Ariel, Gad, Dan o Ephraim, fenomeno peraltro in forte crescita anche nelle comunità arabo-musulmane. Nel caso delle comunità turche, africane, asiatiche ma anche polacche e portoghesi, la scelta del nome per i figli marca il grado di desiderio di assimilazione dei genitori: se si adottano nomi europei – francesi, italiani – ciò vuol dire che li si considera dei facilitatori, passe-partout per la scuola e la vita sociale in genere. Interessante in Europa la crescita dei nomi di origine anglosassone e americano-hollywoodiana, dove si sprecano i Kevin, Dylan e Brandon, come pure i Jason, Steven, Johnny, Jonathan che erano poi i nomi dei capi piú in vista dei gilets jaunes francesi. I loro genitori, avendoli cosí chiamati, rivelano di essere probabilmente people from somewhere, stanziali, provenienti da categorie sociali deluse, rancorose e a reddito basso; persone lasciate indietro dalla globalizzazione, residenti nelle periferie urbane e nelle zone ex industrializzate, al contrario delle élite o people from anywhere, cosmopolite, dotate di redditi alti e di buona istruzione, composte da abitanti delle aree metropolitane e delle città universitarie, ottimisti, istruiti e mobili sul globo. Lo nota il politologo francese Jérôme Fourquet, che presenta una brillante analisi della società francese contemporanea appoggiando le sue considerazioni anche su quella branca dell’onomastica – studio dei nomi di persona e di luogo – che è propriamente l’antroponimia o esame dei nomi propri di persona; essa permette infatti di aprire una breccia nell’analisi profonda dei comportamenti e delle mentalità delle persone proprio perché il nome è un forte marcatore culturale [J. FOURQUET, L’Archipel francais. Naissance d’une nation multiple et divisée, Seuil, Paris 2019].
Il declino del nome Marie per le bambine (dal 20 per cento degli inizi del Novecento all’attuale 1 per cento) aggiorna per esempio sulla mutazione culturale che ha portato la Francia da nazione roccaforte del cattolicesimo a paese in cui l’abbandono di tale religione è di cosí vasta portata che si suppone che le persone che ancora frequentano la chiesa spariranno nel giro di una generazione. Al declino di Marie corrisponde, in alcune zone, la marcata ascesa di Jason, tale da permettere, alla luce delle considerazioni precedenti, una sovrapposizione tra la cartina della diffusione di tale nome (cui si aggiungono Kevin e Dylan) e quella del voto a favore del Front, poi Rassemblement National, di Marine Le Pen. Si contano ai nostri giorni in Francia 13 000 nomi diversi registrati ogni anno allo stato civile (sempre in Francia è stata riconosciuta nel 1993 la totale libertà nell’attribuzione dei nomi dei figli). La straordinaria diversificazione dei nomi è segnale speculare sia delle caratteristiche negative del cosiddetto individualismo esasperato, quindi narcisismo di massa, iolatria, promozione del sé ecc., sia di quelle piú specifiche del singolarismo, quindi il bisogno di distinzione senza limiti per sentirsi confermati quali esseri unici, speciali, straordinari. L’esplosione della varietà dei nomi, la loro straordinaria diversificazione, è manifestazione non soltanto di narcisismo di massa ma anche di volontà di singolarizzazione da parte dei genitori. Si tratta di una prassi che non è esercitata soltanto dal terzo cosmopolita e globalizzato della società, ma che si estende anche – dal momento che è praticabile senza sforzo e impegno alcuno – anche al terzo cosiddetto «basso», che condivide con la fascia alta in Italia, ad esempio, nomi quali Melusina, Morgana, Asia o Ginevra per le bambine, Oceano, Falco, Leone, Orso per i maschietti. Il nome insomma deve in qualche modo marcare le distanze da coloro dai quali si intende distinguersi e insieme affermare le somiglianze con coloro con i quali ci si identifica o ai quali ci si vorrebbe avvicinare a basso costo. Nella montata galoppante dell’individualismo e del singolarismo interviene anche, aggiungiamo qui brevemente, la diffusione del tatuaggio, questa volta nella direzione contraria: dalle classi basse dove il tatuaggio era inciso sul corpo del marinaio e del galeotto, alle classi medio-alte nella loro ricerca di segnali di distinzione e unicità. “
Francesca Rigotti, L’era del singolo, Einaudi (collana Vele), 2021. [Libro elettronico]
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The belt and road initiative has brought prosperity to many nations and it the future it will bring it to many more!
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The collective is on telegram
😘 CELEBRARE GLI OBIETTIVI RAGGIUNTI, PIANTARE NUOVI SEMI PER LA CRESCITA DEL FUTURO 🥰
🇨🇳 Il Compagno Chen Wenjun, Direttore dell'Iniziativa di Pubblicazione del Libro Bianco "La Belt and Road Initiative: un Pilastro-Chiave di una Comunità dal Futuro Condiviso per l'Umanità", ha dichiarato - durante una conferenza stampa, che l'Opera mira a fornire alla Comunità Internazionale una migliore comprensione del valore di questa iniziativa e del Concetto di Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢):
💬 «Il Libro Bianco, guidato dal Pensiero di Xi Jinping sul Socialismo con Caratteristiche Cinesi per una Nuova Era, ha esposto sistematicamente l'Origine Storica, la Mentalità, la Visione, l'approccio per la realizzazione e i risultati pragmatici della Cooperazione tramite la Nuova Via della Seta» 😍
👉 Statistiche sulla BRI rilasciate dalla Compagna Guo Tingting - Vice-Ministro del Commercio ⭐️
📊 10 anni dopo la Presentazione della BRI, sono stati organizzati 3000 progetti di cooperazione, investiti quasi 1 Trilione di Dollari e sono stati creati 420.000 posti di lavoro per i Paesi che hanno partecipato al Progetto 😍
🇨🇳 Come prossimo passo, il Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese si concentrerà su quattro aspetti per promuovere ulteriormente la Cooperazione a Mutuo Vantaggio:
一 Rafforzare l'Apertura verso il Mondo, espandendo e facilitando l'importazione e l'esportazione di beni di alta qualità, organizzando sempre più eventi, fiere e mostre per approfondire la Cooperazione Commerciale con i Paesi interessati 😍
二 Rafforzare la Cooperazione nelle catene di produzione e approvvigionamento, migliorando ulteriormente l'efficienza dei trasporti e accelerando la formazione di nuovi corridoi commerciali tramite la costruzione di infrastrutture di alta qualità 😍
三 Piantare i semi, annaffiare e far germogliare nuovi progetti atti a promuovere ulteriormente la crescita economica, pianificando progetti infrastrutturali e costruendo nuove Zone di Cooperazione 🤝
四 Promuovere l'adesione all'Accordo Globale e Progressivo del Partenariato Trans-Pacifico e sostenere le imprese della Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, dove vige il Principio 一国两制 - Un Paese, Due Sistemi, affinché partecipino alla Costruzione della Nuova Via della Seta 💕
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😘 CELEBRATING WHAT HAS BEEN ACHIEVED, PLANTING NEW SEEDS FOR THE GROWTH OF THE FUTURE 🥰
🇨🇳 Comrade Chen Wenjun, Director of the White Paper Publishing Initiative "The Belt and Road Initiative: a Key Pillar of a Community with a Shared Future for Humanity", declared - during a press conference, that the Opera aims to provide the International Community with a better understanding of the value of this initiative and the Concept of Cooperation for Mutual Benefit (合作共赢):
💬 «The White Paper, guided by Xi Jinping Thought of Socialism with Chinese Characteristics for a New Era, systematically laid out the Historical Origin, Mindset, Vision, approach to implementation and pragmatic results of Cooperation through the New Silk Road" 😍
👉 BRI Statistics Released by Comrade Guo Tingting - Vice-Minister of Commerce ⭐️
📊 10 years after the Presentation of the BRI, 3000 cooperation projects have been organized, almost 1 Trillion Dollars have been invested and 420,000 jobs have been created for the countries that participated in the Project 😍
🇨🇳 As the next step, the Ministry of Commerce of the People's Republic of China will focus on four aspects to further promote Mutual Benefit Cooperation:
一 Strengthen Openness to the World, expanding and facilitating the import and export of high quality goods, organizing more and more events, fairs and exhibitions to deepen Commercial Cooperation with interested countries 😍
二 Strengthen Cooperation in production and supply chains, further improving transportation efficiency and accelerating the formation of new trade corridors through the construction of high-quality infrastructure 😍
三 Planting seeds, watering and sprouting new projects to further promote economic growth, planning infrastructure projects and building new Cooperation Zones 🤝
四 Promote adherence to the Comprehensive and Progressive Agreement of the Trans-Pacific Partnership and support enterprises in the Special Administrative Regions of Hong Kong and Macao, where the 一国两制 Principle - One Country, Two Systems applies, to participate in the Construction of the New Way of Silk 💕
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'A Madonna d’e mandarine
Oggi, 8 dicembre, dalle nostre parti si celebra questa figura religiosa così particolare: Maria, la madre di Gesù. Mi piace ricordarne una particolare versione, che ci arriva grazie a un poeta e canzoniere napoletano, Ferdinado Russo: 'A Madonna d'e mandarine.
Mi commuovo sempre un po' leggendola e/o ascoltandola.
In anni come quelli che viviamo, in cui un ministro dell'Istruzione promuove pubblicamente l'umiliazione come strumento pedagogico; in cui tanti genitori e educatrici/educatori ancora sono convinti che la punizione sia un mezzo di crescita da adottare per il bene delle bambine/dei bambini; in cui ministri della Repubblica si vestono da guardie penitenziarie o parlano con leggerezza di ergastoli e di criminali da "far marcire in carcere".
Insomma, in anni in cui stiamo ancora profondamente immersi nella "mentalità punitiva"; in cui critichiamo (a mio avviso legittimamente) le esecuzioni capitali di un regime violento e alla frutta come quello in Iran, ma siamo contemporaneamente all'interno di un'alleanza militare guidata da un Paese - gli USA - in cui vige la pena di morte.
Insomma in società come le nostre, dove ancora siamo legati all'idea di forza punitiva, di guerre giuste, di autorità che sanno cos'è bene e cos'è male per tutt*; società che non a caso sono il prodotto e al contempo le produttrici di religioni e divinità che rafforzano questa mentalità... pensare a una figura come la Madonna, in grado di provare e di esercitare la compassione e l'amore non giudicante, financo in contrapposizione a un dio arrabbiato e vendicativo, ecco, un po' mi dà speranza...
🧡
A MADONNA D'E MANDARINE
Quanno ncielo n'angiulillo nun fa chello c'ha da fà, 'o Signore int'a na cella scura scura 'o fa nzerrà.
Po' se vota a n'ato e dice: -Fa venì a San Pietro ccà! E San Pietro cumparisce: -Neh, Signò, che nuvità?
-Dint' 'a cella scura scura n'angiulillo sta nzerrato: miettammillo a pane e acqua pecche ha fatto nu peccato!
E San Pietro acala 'a capa e risponne: -Sissignore! Dice Dio: -Ma statt'attiento ch'ha da stà vintiquatt'ore!
L 'angiulillo, da llà dinto, fa sentì tanta lamiente... -Meh, Signò, dice San Pietro, pè sta vota... nun fa niente.
-Nonzignore! Accussì voglio! Statte zitto! Dice Dio; si no ognuno se ne piglia! 'N Paraviso cumann 'io!
E San Pietro avota 'e spalle. Da la cella scura scura l'angiulillo chiagne e sbatte, dice 'e metterse paura
Ma 'a Madonna, quanno ognuno sta durmenno a suonne chine, annascuso 'e tuttequante va... e lle porta 'e mandarine!
(Ferdinando Russo)
.
- Urbano Grandier - Facebook
(Per ascoltarla: https://www.youtube.com/watch?v=gPQGQEIuxi8)
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Malattie trasmesse spiritualmente ...
Spiritualità fast food ..
consiste nel credere che esistano
rimedi facili e veloci per eliminare la sofferenza ed evolvere spiritualmente.
La trasformazione spirituale non
può essere rapida poiché il processo stesso consiste
nel lasciar andare
la fretta e rispettare
i propri ritmi naturali.
Spiritualità imitativa ..
è la tendenza a parlare, vestirsi e/o agire come dovrebbe fare una persona spirituale.
L'imitazione ricorda è una falsa copia
di te che non ti renderà mai protagonista.
Confuse motivazioni ..
anche se il desiderio
di crescere è
genuino, spesso si mescola con altre superflue motivazioni; appartenere,
essere amati, essere
speciali, o addirittura essere superiore e concretizzare l'ambizione personale.
Identificarsi con esperienze spirituali ..
succede quando l'ego, dopo aver vissuto un'esperienza spirituale
se ne appropria, così da credere che
tutto ciò che è suo, derivi da queste esperienze spirituali;
la realtà è che sono transitori,
essi trascendono l'ego.
L'ego spirituale ..
quando la persona si identifica eccessivamente con i concetti e le idee spirituali tende
ad essere invulnerabile alle critiche, in modo che la sua crescita rallenti.
Diventa un essere impenetrabile,
lontano dal mondo.
Produzione di maestri spirituali ..
attualmente ci sono molte tradizioni spirituali che concedono titoli a persone molto lontane dall'aver raggiunto la loro maestria spirituale,
eppure si vendono egocentricamente come maestri spirituali superiori ..
Attenzione ai falsi profeti.
Orgoglio spirituale ..
l'individuo dopo
aver raggiunto un vero grado di spiritualità,
si stagna lì, scusandosi per non continuare a crescere.
Spesso è legato a
un sentimento
di superiorità immotivata.
Mente di gruppo ..
descritto anche
come pensiero
di gruppo,
mentalità di culto o malattia dell'Ashram,
succede quando
le persone appartenenti a
una determinata cerchia accettano le regole implicite su cosa e come pensare, fare ed essere.
Le persone che peccano in tal senso, rifiutano chi non rispetta questa normativa.
Il complesso delle persone scelte ..
è la convinzione di essere il più
evoluto, potente, illuminato, o semplicemente migliore degli altri.
Sono già arrivato ..
questa condizione è
così prepotentemente falsata che
ha il potenziale di uccidere la crescita spirituale.
È un po' come
"sono arrivato alla fine della mia crescita spirituale,
non ho più nulla
da imparare".
In quel momento
la crescita spirituale cessa, è come uccidere la nostra anima.
Nina
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Quante volte ho fatto questa cosa, quante volte ho cercato di essere accettata, quante volte ho perdonato cose imperdonabili, per non perdere persone,mentre perdevo me stessa.
In amore e non...
Non si fa così.
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Italiani sempre più attenti alla sostenibilità dei propri viaggi
L’attenzione verso la sostenibilità è in costante crescita anche nel settore dei viaggi, e sempre più italiani si dimostrano consapevoli dell’importanza di ridurre l’impatto ambientale durante le loro vacanze. Questo cambio di mentalità si riflette nella preferenza per mezzi di trasporto a basse emissioni, alloggi eco-friendly e attività rispettose dell’ecosistema e delle comunità locali.…
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Il Milan continua a vincere anche senza Zlatan Ibrahimovic
**Il Milan continua a vincere anche senza Zlatan Ibrahimovic**
Negli ultimi anni, Zlatan Ibrahimovic è stato una figura centrale per il Milan, non solo per le sue indiscutibili abilità tecniche, ma anche per il suo carisma e la leadership che portava in campo. Tuttavia, la stagione attuale ha dimostrato che il club rossonero ha sviluppato una resilienza e una forza che vanno oltre la presenza di un singolo giocatore. Il Milan continua a vincere, dimostrando che la squadra è più forte della somma delle sue parti.
La partenza di Ibrahimovic ha inizialmente sollevato interrogativi tra i tifosi e gli analisti del calcio. Chi avrebbe preso in mano le redini dell’attacco? Chi avrebbe segnato i gol decisivi nelle partite chiave? Eppure, il Milan ha trovato risposte sorprendenti. Allenato da Stefano Pioli, il club ha saputo reinventarsi e valorizzare le proprie risorse. I giovani talenti come Rafael Leão e Theo Hernández hanno assunto ruoli di primo piano, portando freschezza e dinamismo alla squadra. Il Milan continua a vincere anche senza Zlatan Ibrahimovic
Rafael Leão, in particolare, si è imposto come uno dei giocatori più promettenti della Serie A. La sua velocità e capacità di dribbling hanno creato numerose opportunità in attacco, rendendolo un incubo per le difese avversarie. Con i suoi gol e assist, ha dimostrato di essere un sostituto all’altezza di Ibrahimovic. Allo stesso modo, la crescita di giovani come Sandro Tonali e Charles De Ketelaere ha arricchito ulteriormente la rosa, con un mix di talento e voglia di emergere.
Inoltre, la solidità difensiva del Milan non è mai stata così evidente. La coppia di centrali composta da Fikayo Tomori e Simon Kjær ha saputo garantire stabilità, mentre il portiere Mike Maignan ha dimostrato di essere un baluardo in porta. Questa solidità ha permesso alla squadra di vincere partite anche in momenti di difficoltà, mostrando una maturità che è stata spesso messa in dubbio.
Nonostante la mancanza di Ibrahimovic, il Milan ha mantenuto una mentalità vincente. La squadra è riuscita a trovare la giusta chimica tra i giocatori, rendendo ogni partita un’opportunità per dimostrare il proprio valore. La cultura del lavoro e della dedizione, che Ibrahimovic ha instillato negli anni precedenti, continua a vivere nel DNA della squadra.
In conclusione, il Milan sta affrontando la stagione con rinnovato entusiasmo, dimostrando che la grandezza di un club non dipende da un singolo giocatore, ma dalla capacità di unire talenti diversi in un progetto comune. Mentre i rossoneri continuano a collezionare vittorie, i tifosi possono essere certi che, nonostante l’assenza di Zlatan, il futuro è luminoso e ricco di promesse.
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Danilo Larini - 5 modi per migliorare le tue competenze di servizio clienti
Il servizio clienti è un aspetto cruciale di qualsiasi attività, che influenza la soddisfazione e la fedeltà dei clienti. Il rinomato esperto Danilo Larini condivide preziose intuizioni su come migliorare le tue competenze di servizio clienti. Ecco cinque strategie efficaci per aiutarti a entrare in contatto meglio con i clienti e offrire un servizio eccezionale.
1. Ascolto attivo
Una delle competenze più importanti nel servizio clienti è l'ascolto attivo. Ciò implica non solo ascoltare ciò che dice il cliente, ma anche comprendere le sue esigenze e preoccupazioni. Concentrati sull'oratore, mantieni il contatto visivo ed evita di interrompere. Riflettendo su ciò che il cliente ha espresso, puoi assicurarti che si senta ascoltato e apprezzato, il che crea fiducia e rapporto.
2. Empatia e comprensione
L'empatia è essenziale nel servizio clienti. Mettiti nei panni del cliente per comprendere le sue emozioni e prospettive. Riconosci i suoi sentimenti e convalida le sue esperienze, anche se non puoi risolvere immediatamente il problema. Mostrare empatia può trasformare un'interazione potenzialmente negativa in una positiva, facendo sentire i clienti rispettati e apprezzati.
3. Comunicazione chiara
Una comunicazione efficace è la chiave per un ottimo servizio clienti. Utilizza un linguaggio chiaro e conciso, evitando termini tecnici o gergali che potrebbero confondere i clienti. Adatta il tuo stile di comunicazione alle preferenze del cliente, che preferisca un tono formale o un approccio amichevole. Sii sempre paziente e disposto a chiarire qualsiasi punto per garantire la comprensione.
4. Miglioramento continuo
I migliori rappresentanti del servizio clienti non smettono mai di imparare. Chiedi feedback a clienti e colleghi per identificare aree di miglioramento. Partecipa a workshop, leggi letteratura pertinente e rimani aggiornato sulle tendenze del settore. Abbraccia una mentalità di crescita, poiché il miglioramento continuo migliorerà le tue competenze e avvantaggerà la tua organizzazione.
Implementando queste strategie, puoi migliorare significativamente le tue competenze di servizio clienti e contribuire a un'esperienza positiva del cliente. Segui i consigli di Danilo Larini per promuovere relazioni più solide con i tuoi clienti e guidare il successo aziendale.
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In viaggio:
le persone sono da sempre in viaggio, in continuo moviemnto, dalla preistoria ad oggi, dal partire a piedi fino ad arrivare alle tecnologie di oggi come aerei o treni ad alta velocità. Ognuno di noi ha una preferenza per viaggiare, come destinazione e mezzo di trasporto. Ma c'è comunque qualcuno che preferisce viaggiare con la mente, evadere dall'ambiente circostante fino ad arrivare in posti inimmaginabili e sentirsi bene allo stesso modo, come fare un vero e proprio viaggio. A parer mio, ogni tipo di viaggio porta ad una propria crescita personale, utile per vivere il mondo ed avere una mentalità aperta.
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Coltivare relazioni che ci migliorano: l’importanza di circondarsi di persone positive
La qualità delle nostre relazioni è uno degli elementi chiave per la crescita personale e professionale. Le persone che scegliamo di avere accanto possono influenzare profondamente il nostro percorso, spingendoci a raggiungere nuovi obiettivi e a superare le sfide con una mentalità orientata al miglioramento. Relazioni che ti incoraggiano a crescere Alcune persone hanno la capacità di far…
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