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I Vantaggi dei Chatbot di Intelligenza Artificiale
In un'era dove la velocità e l'efficienza sono fondamentali, i chatbot di intelligenza artificiale stanno rivoluzionando il modo in cui le aziende gestiscono le vendite ed i servizi di customer care. Ecco perché dovresti considerare l'integrazione di questi strumenti innovativi:
Risparmio di Tempo
I chatbot possono rispondere alle domande dei clienti in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza tempi di attesa. La risposta media di un chatbot è inferiore ai 5 secondi, rispetto ai 2 minuti e 40 secondi di attesa per un agente umano.
Razionalizzazione delle Risorse Umane
I chatbot automatizzano le richieste ripetitive, liberando gli operatori del servizio clienti per gestire istanze più complesse e richiedenti maggiore expertise umana. Questa automazione riduce significativamente i costi di gestione del servizio clienti, con risparmi che possono arrivare fino al 30%.
Efficienza e Scalabilità
I chatbot possono gestire numerose conversazioni contemporaneamente, senza alcun rallentamento o fatica, garantendo una risposta efficiente e scalabile. La capacità di gestire procedure semplici come la prenotazione di appuntamenti, l'inoltro di richieste e la fornitura di informazioni immediate su prodotti e servizi, migliora la customer experience e riduce i tempi di risposta.
Personalizzazione e Miglioramento della Customer Experience
I chatbot utilizzano l'elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e l'apprendimento automatico (ML) per offrire risposte personalizzate e migliorare la customer satisfaction. La capacità di raccogliere dati sui clienti e analizzare le loro preferenze aiuta a informare le strategie aziendali e a migliorare la customer engagement.
Cost-Effectiveness
Oltre a ridurre i costi del servizio clienti, i chatbot possono anche aumentare la soddisfazione del cliente e migliorare la fidelizzazione, portando a maggiori opportunità di vendita e crescita del business.
Integrare i chatbot di intelligenza artificiale nel tuo servizio di customer care non solo ti aiuterà a risparmiare tempo e risorse, ma anche a offrire un'esperienza di servizio clienti più efficiente, personalizzata e soddisfacente. Non esitare a sfruttare questa tecnologia innovativa per migliorare il tuo business e mantenere i tuoi clienti felici e fedeli.
E se desideri testare un servizio di chatbot di intelligenza artificiale, vai sul nostro sito, clicca su “Chatta con noi” e inizia una conversazione con il nostro servizio di customer care! Il servizio è disponibile anche sui nostri profili Facebook, Instagram e WhatsApp.
www.resolvis.it
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Fulvio Nani Empowering Innovation come ingegnere di sviluppo software
Nel panorama in continua evoluzione della tecnologia, Fulvio Nani si pone come un faro di competenza e innovazione nel campo dell'ingegneria dello sviluppo software. Con una forte attenzione alla progettazione di soluzioni software robuste e scalabili, Fulvio Nani porta avanti un patrimonio di conoscenze ed esperienze per guidare i progressi nel mondo digitale. Approfondiamo i fondamenti del suo approccio alla creazione di soluzioni software all'avanguardia che spingono le aziende in avanti.
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💻 Hai bisogno di un upgrade per il tuo sito web? 🌐 Scopri la nostra soluzione premium di oggi: Private Cloud HP 16 La soluzione è dotata di un server HP ProLiant ML350 Gen10, un'unità di archiviazione HP MSA 2050 con una capacità di archiviazione di 7,2 TB e un switch di rete HP OfficeConnect 1920S con 24 porte Gigabit Ethernet. Il server è dotato di un processore Intel Xeon Silver 4208 con 8 core e 16 thread, una memoria RAM DDR4 da 64 GB e un'unità di archiviazione SSD da 480 GB. Questo offre prestazioni elevate per eseguire applicazioni e servizi di cloud privato. La soluzione di archiviazione HP MSA 2050 fornisce una velocità di trasferimento dei dati elevata e una capacità di espansione flessibile, consentendo di aggiungere ulteriori unità di archiviazione al sistema in futuro se necessario.
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RUBARE IL FUTURO ALL'UMANITA' PRIVANDOLA DI ACCIAIO ED ENERGIA ELETTRICA
L'industria siderurgica è stata una pietra miliare dello sviluppo industriale e la sua evoluzione è una testimonianza dell'ingegno umano e del progresso tecnologico.
Nel corso dei decenni, i continui miglioramenti nella tecnologia degli altiforni, nel controllo dei processi e nel recupero di energia hanno portato a significativi guadagni in termini di produttività ed efficienza energetica.
La Cina continua a dominare la capacità produttiva e le esportazioni, con giganti del settore come Baowu Group in prima linea. Altri importanti produttori di acciaio includono la giapponese Nippon Steel & Sumitomo Metal Corp., l'indiana Tata Steel, la sudcoreana POSCO e l'europea ArcelorMittal.
Le acciaierie integrate di oggi sono meraviglie dell'ingegneria, in grado di produrre milioni di tonnellate all'anno con notevole efficienza. Gli altiforni più performanti possono raggiungere efficienze energetiche fino al 70%, valori che sembravano irraggiungibili solo pochi decenni fa.
L'acciaio è essenziale nella società moderna, in quanto ci fornisce la materia prima essenziale per ogni attività svolta dall'uomo; dalle industrie e relative macchine, fino alle infrastrutture strategiche, tutto è acciaio. Dal 2001, la produzione globale di acciaio grezzo è raddoppiata e la domanda continuerà ad aumentare nei prossimi decenni.
E come l'energia elettrica, anche l'acciaio entra nel mirino degli ambientalisti e della loro pretesa di "decarbonizzare" il settore attraverso l'utilizzo dell'idrogeno in luogo del carbone di cokeria.
Il carbone è essenziale, perché permette di ottenere il duplice vantaggio di procedere all'ossidoriduzione della materia prima (con formazione di CO e CO2, entrambe utilizzate per produrre energia termica ed elettrica utile ai processi di produzione dell'acciaio grezzo), ma anche per produrre acciai di elevata qualità da sottoporre a processi termochimici atti a migliorarne/esaltarne specifiche qualità meccaniche/termiche/chimiche.
La pretesa ambientalista di produrre l'acciaio dalla materia prima attraverso l'utilizzo dell'idrogeno espone il mercato ad un duplice pericolo. Il primo, l'eccessivo uso di energia elettrica, sia per trattare il minerale, sia per produrre idrogeno; i costi della materia sarebbero esposti ad un incremento esponenziale.
Il secondo pericolo, non meno grave, è la nota fragilità dell'acciaio in presenza di idrogeno incluso nella matrice cristallina, che ne altera in modo irrimediabile le caratteristiche chimiche e meccaniche. Note come "fiocchi di idrogeno" costituiscono discontinuità del reticolo, con maggiore fragilità e minore resistenza meccanica all'invecchiamento.
Il passaggio alla produzione di acciaio a idrogeno rischia di vanificare un secolo di progressi nella produzione efficiente. I costi elevati, le sfide tecnologiche e la limitata scalabilità dei processi basati sull'idrogeno sono garantiti per renderlo meno redditizio rispetto alla produzione di acciaio basata sul carbone.
Stime prudenti suggeriscono che la produzione di acciaio a base di idrogeno potrebbe essere del 20-30% più costosa rispetto ai metodi tradizionali. Questo differenziale di costo non è banale in un settore con margini ristretti e un'intensa concorrenza globale.
L'aumento dei costi si ripercuoterebbe sull'economia, colpendo l'edilizia, la produzione automobilistica e innumerevoli altri settori che si affidano all'acciaio a prezzi accessibili.
Rystad Energy afferma che l'acciaio "verde" può essere reso competitivo solo imponendo pesanti tasse sull'acciaio a base di carbone o assegnando enormi sussidi ai produttori di acciaio.
Inoltre, l'idrogeno prodotto attraverso l'elettrolisi è ad alta intensità energetica. Produrre abbastanza per soddisfare le esigenze dell'industria siderurgica richiederebbe una massiccia espansione della capacità di energia rinnovabile, ben oltre le attuali proiezioni.
Sebbene esistano progetti pilota di idrogeno verde, non è stato dimostrato su scala industriale. Al contrario, uno dei vantaggi più significativi della produzione di acciaio a base di carbone è la sua capacità di operare su larga scala.
I moderni altiforni possono produrre fino a 400 tonnellate di acciaio all'ora, funzionando ininterrottamente per anni tra i periodi di manutenzione più importanti. Questa scala di produzione è fondamentale per soddisfare la domanda globale di acciaio, che nel 2021 si è attestata a 1,95 miliardi di tonnellate e si prevede che crescerà, al netto delle considerazioni sulla qualità finale del prodotto. Un diverso modo di rubare il futuro all'umanità dopo averlo fatto privandola dell'accesso all'energia elettrica a basso costo ed affidabile.
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Power Africa, elettricità per lo sviluppo dell'Africa
Il dibattito sull'elettricità in Africa mette a confronto velocità e scalabilità. Valutazione dei vantaggi dell'accesso immediato all'elettricità rispetto alla crescita a lungo termine. ExxonMobil ha rivelato i piani per costruire la sua prima centrale elettrica a gas commerciale per fornire elettricità direttamente a un centro dati di intelligenza artificiale. La grande azienda petrolifera si scontrerà con le aziende di energia nucleare che gareggiano per soddisfare l'appetito crescente di Big Tech per l'elettricità, in un momento in cui si prevede che la domanda di energia degli Stati Uniti aumenterà del 16 percento nei prossimi cinque anni, secondo uno studio recente. Questa corsa all'aumento dell'elettricità negli Stati Uniti è in contrasto con gran parte dell'Africa subsahariana, dove l'approvvigionamento energetico non è riuscito a tenere il passo con la crescita della popolazione. Una nuova iniziativa della Banca Mondiale mira ad affrontare questo problema, ma i suoi finanziamenti limitati evidenziano i compromessi tra i modelli di crescita economica che enfatizzano l'accesso delle famiglie all'elettricità, rispetto all'energia industriale. Grazie per la lettura. Quale tipo di elettricità alimenta la crescita economica? Nel 2022, il numero di africani subsahariani senza elettricità è cresciuto per la prima volta in più di un decennio, secondo uno studio dell'Agenzia Internazionale per l'Energia e di altri, poiché la crescita della popolazione ha superato l'espansione dell'accesso all'energia. È un segnale che la spinta a "garantire l'accesso a un'energia conveniente, affidabile, sostenibile e moderna", uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, sta regredendo in alcune delle nazioni africane in più rapida crescita. La Banca Mondiale ha recentemente aumentato le sue ambizioni per affrontare questa sfida, impegnando 20 miliardi di dollari per uno sforzo per fornire elettricità ad altri 250 milioni di persone nell'Africa subsahariana entro la fine del decennio. La banca ha pubblicizzato i progetti di energia solare che operano fuori dalla rete come "il modo più conveniente" per raggiungere quasi la metà dei 660 milioni di africani che si prevede non avranno elettricità nel 2030. Ma mentre la Banca Mondiale si è pubblicamente concentrata sull'energia solare come un modo a basso costo per dare a molte famiglie africane la possibilità di accendere una luce o caricare un telefono, alcuni nei governi africani affermano che gli investimenti in progetti di generazione su larga scala che alimenteranno l'industria sono altrettanto cruciali. I critici dell'approccio della Banca Mondiale hanno affermato che era necessario un maggiore sostegno per le utility e le infrastrutture di trasmissione gravate dal debito. Hanno avvertito che l'approccio attuale potrebbe compromettere la crescita solavoro. È un dibattito con grandi implicazioni per il continente meno industrializzato del mondo, così come per gli investitori nell'energia africana. Energia per creare posti di lavoro? Negli anni '60, la Banca Mondiale, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno finanziato la costruzione della diga di Akosombo in Ghana, una centrale elettrica che sorge a cavallo del fiume Volta mentre si riversa nell'Oceano Atlantico. Il progetto ha contribuito ad alimentare la crescente industria dell'alluminio del paese dell'Africa occidentale, nonché la produzione di acciaio e la lavorazione di prodotti come il cacao, che aiutano a far sì che più entrate dal commercio di materie prime del Ghana rimangano nel paese. La diga continua a produrre l'elettricità più economica del paese, a quattro centesimi per KWH, secondo Ishmael Ackah, segretario esecutivo della Public Utilities Regulatory Commission del Ghana.
La diga di Akosombo in Ghana, costruita negli anni ’60 con il sostegno della Banca Mondiale, del Regno Unito e degli Stati Uniti, fornisce energia a basso costo all’industria. Per alimentare le ambizioni manifatturiere del paese, il Ghana dovrebbe prendere in considerazione l'aggiunta di più energia idroelettrica, nonché di elettricità a gas e nucleare, mi ha detto Ackah. Tuttavia, ha detto, poiché le banche di sviluppo sono spinte a integrare il cambiamento climatico nei loro mandati, "alcuni di questi argomenti, in particolare per il gas, sono diventati difficili. Quindi l'energia solare è stata al centro dell'attenzione". In particolare, il finanziamento nucleare è stato proibito alla Banca, anche se questo potrebbe cambiare, e negli ultimi anni ha dovuto affrontare pressioni per bloccare il finanziamento di nuovi progetti sui combustibili fossili a causa delle loro emissioni di carbonio. I sostenitori dell'energia solare sottolineano che può essere installata rapidamente per servire le famiglie nelle aree rurali che non hanno la trasmissione. I sistemi di energia solare domestici venduti da aziende in rapida crescita, tra cui Sun King, hanno portato l'elettricità a milioni di famiglie. "Si può sostenere che dovremmo essere più ambiziosi per ottenere l'accesso alla rete elettrica universale, ma dobbiamo pur iniziare da qualche parte", ha affermato Sarah Malm, direttore esecutivo di Gogla, un'associazione internazionale del settore solare off-grid. Inoltre, riformare le utility africane indebitate è un'impresa titanica. Andy Herscowitz ha affrontato dibattiti simili quando ha supervisionato Power Africa, un programma del governo statunitense dell'era Obama. Ora guida il Mission 300 Accelerator, sostenuto da enti filantropici tra cui la Rockefeller Foundation, per supportare l'obiettivo della Banca Mondiale. "Abbiamo avuto difficoltà con l'on-grid. Non perché non volessimo farlo, ma perché le utility stesse erano in difficoltà", ha affermato di Power Africa. In seguito, il programma è stato criticato per aver esagerato il suo impatto, anche contando le lanterne solari, che in genere forniscono pochi watt di potenza, come "connessioni" elettriche. Tutti coloro che ho intervistato hanno sottolineato che erano necessarie sia soluzioni off-grid che soluzioni connesse alla rete elettrica. Erik Fernstrom, che gestisce il programma energetico della Banca Mondiale per l'Africa orientale e meridionale, ha affermato che i finanziamenti saranno suddivisi grosso modo tra rete e fuori rete. "Ogni modo ragionevole e meno costoso per raggiungere le persone sarà supportato", ha affermato. "Ma abbiamo visto che la crescita è molto lineare. È difficile aumentare esponenzialmente i servizi in Africa collegando e piantando pali". "La rete è così importante, ma ci vogliono anni", ha aggiunto Malm. "Nessuno dice che una lanterna solare è tutto ciò che ottieni in perpetuo. È da dove inizi. Se vivi in Kenya, ottieni una lanterna solare, ottieni un telefono, ottieni l'accesso digitale, l'accesso a M-Pesa , all'improvviso, sei in grado di pagare le cose. A quel punto sei già un imprenditore". Ma gli scettici sostengono che l'enfasi sull'iniziativa individuale e sull'imprenditorialità rischia di sorvolare sul percorso più affidabile per la crescita e la creazione di posti di lavoro: la produzione a valore aggiunto. "L'energia è un vincolo vincolante per gli obiettivi di sviluppo. Se vogliamo scatenare la crescita economica al ritmo di cui abbiamo bisogno, abbiamo bisogno di energia abbondante, affidabile e conveniente", mi ha detto Olu Verheijen, consigliere speciale del presidente nigeriano Bola Tinubu per l'energia. Le mini-reti e l'energia solare fuori rete possono aiutare ad alimentare le piccole imprese e a rendere le aziende agricole più efficienti, ha detto Ackah, ma non c'è sostituto per un'energia affidabile per i grandi utenti industriali, che creano posti di lavoro e attraggono gruppi di industrie a monte e a valle. "Vogliamo essere sicuri di non fornire solo l'illuminazione per leggere e scrivere, ma anche di industrializzare, in modo che coloro che leggono, scrivono e vanno a scuola trovino lavoro dopo aver completato gli studi", ha detto. Letture intelligenti: In prima linea I ministri del Regno Unito si stanno preparando a tenere la più grande asta di energia rinnovabile di sempre nel paese. Momento metallico La società mineraria Rio Tinto investirà 2,5 miliardi di dollari nel suo primo progetto di produzione di litio su scala commerciale. Nella diapositiva la riduzione del business dell'energia verde da parte di BP sta facendo ben poco per fermare il calo del prezzo delle sue azioni. Read the full article
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Quotazione di Algorand ALGO/USDT in questo momento: Introduzione ad Algorand ALGO Algorand è un network su blockchain innovativo e che offre un sistema alternativo per la validazione e l'aggiunta dei blocchi. Nato dal genio di Silvio Micali, l'intero ecosistema è strutturato per offrire tutte le funzionalità tipiche di un layer 1. Il tutto tramite un sistema di validazione che punta a superare tanto i sedicenti problemi della Proof of Work. Con l'obiettivo dichiarato, almeno da parte del fondatore, di avere un sistema effettivamente decentralizzato, che non ha bisogno di miner e che non concentra il potere nelle mani di coloro i quali hanno la maggior parte dei token in portafoglio. Un progetto molto ambizioso, che nonostante non sia più giovanissimo punta comunque a coprire anche i settori più interessanti del momento, come possono essere la finanza decentralizzata e il gaming. Principali informazioni su Algorand Coin: ❓Nome:Algorand📑Sigla:$ALGO👶Nascita:2017📈Previsioni:Previsioni Algorand ALGO🔍Tecnologia:Propria⚡Comprare: Come comprare Algorand ALGO📱Wallet:Ledger Nano X, Ledger Nano SAlgorand– Tabella principali caratteristiche introduttive Algorand: Capitalizzazione di mercato, statistiche prezzo ALGO/USD Che cos'è Algorand $ALGO Algorand dichiara di essere la blockchain più sicura, decentralizzata ed efficiente del mondo. Questo all'interno del suo sito internet ufficiale, tramite il quale possiamo accedere a tutta la documentazione che riguarda il progetto di Silvio Micali, ormai uno dei pezzi pregiati del mondo cripto. Lasciando da parte le dichiarazioni del marketing, cerchiamo di fare subito chiarezza su quanto Algorand può effettivamente offrire, anche rispetto ad altre chain. - A basso consumo Partiamo da quello che è l'aspetto maggiormente pubblicizzato di Algorand, almeno da qualche tempo a questa parte: Algorand consuma molto poco per il suo funzionamento, in particolare rispetto a Bitcoin. Tema che è stato centrale anche in una serie di pubblicità che sono coincise con l'ultimo Earth Day. I bassi consumi di Algorand sono uno dei punti sui cui batte di più il marketing In un mondo corporate sempre più attento all'impatto, questa potrebbe essere una soluzione intelligente e vincente, almeno sul piano finanziario. Per quanto riguarda invece il piano funzionale, ci sarà sicuramente da valutare altri tipi di questioni, come abbiamo già ampiamente fatto su Criptovaluta.it. - Per transazioni rapide e scalabili Il secondo dei punti forti di Algorand riguarda la scalabilità. Il network è tra quelli che offrono il maggior numero di transazioni al secondo, cosa che almeno in alcuni ambiti di applicazione può fare davvero la differenza. Un settore che, i nostri lettori dovrebbero ormai saperlo, si è fatto particolarmente affollato nel corso degli ultimi anni. Con diversi progetti che hanno trovato la propria soluzione, talvolta articolata altre volte meno, per la creazione di blocchi in pochi secondi che contengano al tempo stesso un gran numero di transazioni. - Punta ancora a superare Bitcoin E questo è forse l'aspetto più controverso quantomeno della comunicazione che accompagna Algorand. Il gruppo continua, anche tramite campagne pubblicitarie mirate a cercare di rimpiazzare nell'immaginario collettivo Bitcoin. Qualcosa che a nostro avviso è più marketing che altro, e che al tempo stesso non riguarda l'aspetto più squisitamente finanziario di Algorand $ALGO, che dipenderà da altri fattori. No, Algorand no riuscirà a rimpiazzare Bitcoin, ma non è detto che non abbia delle importanti applicazioni in altri ambiti. - Con importanti accordi commerciali Algorand ha dalla sua tutta una serie di importanti accordi commerciali, sui quali si basa buona parte della sua fortuna commerciale. Ultimo in ordine temporale è quello con FIFA, che porterà il protocollo ad essere quello ufficiale dei prossimi mondiali di calcio. Non è il primo accordo di questo livello e con ogni probabilità non sarà neanche l'ultimo. Molto dell'hype che circonda questa blockchain deriva da questi importanti accordi commerciali. - Per far funzionare di tutto Allo stesso modo di Ethereum, abbiamo Algorand che punta ad essere un sistema che punta a far funzionare tutto. Nel senso di essere un layer 1 sul quale sviluppare App Decentralizzate, servizi di DeFi (Finanza decentralizzata), in aggiunta a sistemi di minting di NFT. In via teorica non ci sono sistemi legati al mondo cripto che non possono trovare sponda su Algorand. - Fondato da Silvio Micali Algorand parla molto italiano. Il fondatore di Algorand, con un curriculum matematico e di crittografia di tutto rispetto, è un personaggio poliedrico e di sicuro spessore intellettuale. Spesso si spende in prima persona per la promozione del protocollo. Fondatore di Algorand è l'Italiano Silvio Micali - Proof of Stake Pura o PPoS Il sistema che decide chi produrrà il prossimo blocco è relativamente semplice. Più token si hanno in portafoglio, anche se torneremo su questo specifico aspetto più avanti, nella prossima sezione, più si avrà la possibilità di essere scelti. È un sistema dal funzionamento radicalmente diverso da quello del primo ciclo di criptovalute, che può offrire sicuramente maggiore scalabilità e minori costi di esercizio. Ci sono ovviamente anche degli effetti indiretti sulla sicurezza e decentralizzazione rispetto a Bitcoin, ma non è esattamente lo scopo, almeno a nostro avviso, di Algorand. Checché ne dicano i materiali di marketing della società che lo controlla. - Rete propria Con Algorand siamo davanti a quello che tecnicamente viene chiamato un Layer 1, ovvero una rete propria che non si appoggia ad altre come blockchain di ultima istanza. Per fare un esempio pratico che potrebbe permettere a tutti di comprendere, siamo nel campo di Ethereum e non di quello di Polygon Matic. Tra le altre cose una rete organizzata come quella di Algorand non ha affatto bisogno di ricorrere a l2, almeno per ora. - Già presente presso tutti i grandi intermediari Algorand è stato sin da subito preso come progetto piuttosto serio, nonostante la ICO non sia stata poi una delle più brillanti. Il token è comunque listato praticamente ovunque, dagli exchange anche più periferici fino alle migliori piattaforme per fare trading. Lo troviamo ad esempio su eToro - vai qui per richiedere un conto gratuito di prova - così come su tutte le piattaforme più consigliate da parte di Criptovaluta.it. - Community in crescita I dati parlano chiaro: in termini di community il protocollo continua a crescere, dimostrando la capacità di resistere a sirene che sono anagraficamente più giovani. Questo è sicuramente un buon segnale per quanto riguarda Algorand e il suo futuro anche di lungo periodo. Il network afferma di essere uno dei più veloci nel mondo cripto - Ospita molti progetti Anche se finiamo per parlarne sempre relativamente poco, in realtà sono molti i progetti che girano già su Algorand, con una maggior parte di questi che appartengono allo spazio della finanza decentralizzata, e che spesso offrono anche infrastrutture che sono compliant con quanto richiedono i legislatori. Questo può essere un ulteriore vantaggio competitivo dei progetti che girano su questa rete. Comunque anche se magari altri protocolli hanno più pubblicità sulle riviste specializzate, in realtà c'è tanto che avviene su Algorand. - TVL da rivedere Nel senso che la TVL, il totale del valore che è in lock sulle piattaforme che utilizzano Algorand non è ancora al top. E questo potrebbe essere tra virgolette un problema, dato che è un buon metro per capire quanto sia effettivamente utilizzato il network. Non sarà facile scalare questa classifica, ma con i passi giusti si potrebbe comunque migliorare di molto questo valore. Come funziona Algorand ALGO Algorand utilizza un sistema di selezione dei validatori in Pure Proof of Stake. Questo sistema implementa diverse caratteristiche specifiche per evitare problematiche tipiche che si potrebbero avere con altri sistemi. - Il comitato di validatori è estratto a sorte E questa estrazione a sorte ha diverse caratteristiche che potranno essere interessanti per chi si occupa del funzionamento tecnico dei sistemi su blockchain. In primo luogo tale estrazione avviene in loco su ciascun wallet, così da evitare il problema della possibile impersonificazione dei membri del comitato da un attaccante. - Ogni token vale un "biglietto della lotteria" Il sistema è a peso relativo. Nel senso che non tutti i partecipanti al network hanno la stessa possibilità di essere estratti. Ogni token che si ha in portafoglio vale per un biglietto di questa particolare lotteria. In soldoni chi ha più token ha maggiore possibilità di essere estratto. Questo sistema è stato implementato per evitare i Sybil attack, ovvero attacchi dove un utente malintenzionato andrebbe a creare migliaia o decine di migliaia di nodi per cercare di avere maggiore fortuna nell'estrazione. Il sistema di selezione di Algorand Questo sistema rende inoltre l'attacco maggiormente costoso: bisognerebbe controllare 1/3 dei token in circolazione. Una somma piuttosto alta per condurre un attacco con ragionevole possibilità di successo. - I blocchi sono prodotti ogni pochi secondi Come abbiamo visto sopra, uno dei punti di forza che Algorand pubblicizza riguarda la velocità con la quale vengono prodotti blocchi. Siamo nell'ordine di pochi secondi per validare una transazione, cosa che in determinati contesti può essere fondamentale. Questo è uno dei punti sui quali investono di più i sostenitori di Algorand: il mondo avrà bisogno anche di sistemi che sono in grado di validare transazioni nel giro di pochi secondi e il sistema inventato da Silvio Micali è qui per offrire risposte. - Consumi decisamente bassi Come ama ripetere Silvio Micali, al top della sua espansione avremmo Algorand che consuma come poche abitazioni private. È un punto sul quale il sistema ha finito per puntare più e più volte e che potrebbe essere effettivamente un punto di svolta per l'intero progetto. Questo a patto che l'ubriacatura ambientalista continui ad essere uno dei tempi portanti dell'economia mondiale anche di fronte a periodi di forte crisi che ci attendono alle porte. - Sistema di validazione particolare È bene spendere qualche parola anche su come viene formato il consenso all'interno di Algorand. Ogni nodo fa girare una VRF, ovvero una Verifiable Random Function, che partendo da un seed pubblico in privato verifica che l'account abbia i requisiti per proporre un blocco. Quando la VRF individua l'account che ha i requisiti per propagarlo, il blocco viene propagato: al suo interno ci sono sia le transazioni, sia una verifica che tutti possono far girare per certificarsi che l'account sia quello che è stato scelto effettivamente. La presenza di diverse proposte viene risolta dai nodi del network valutando gli hash e scegliendo quello più basso. - Partecipation Key Uno dei concetti più importanti all'interno del mondo di Algorand sono le partecipation key, che vengono generate ogni tot round, così da non costringere l'account a firmare con la chiave che utilizza per la spesa dei fondi. Le chiavi vengono poi distrutte, per evitare tempering sui vecchi blocchi. Per alcuni critici questo è uno dei punti deboli dell'apparato. Approfondimenti sul progetto Ci sono diversi luoghi digitali e documenti che possono aiutarci ad approfondire il progetto in questione. Non si può che partire dal whitepaper del progetto, che è il documento fondativo e che spiega nei dettagli come funziona. - Whitepaper In realtà sul sito di Algorand si possono trovare diversi whitepaper, con quello che abbiamo inserito nel link che è effettivamente quello che spiega il funzionamento di fondo del protocollo. Gli altri si occupano di altri aspetti a nostro avviso meno cruciali. Chi ha le competenze tecniche per valutare documenti di questo tipo è proprio da qui che dovrebbe partire. - Algorand.org È il sito ufficiale che contiene anche una sezione informativa piuttosto importante e che dunque ci permette di approfondire ulteriormente quelli che sono gli argomenti tanto di base quanto avanzati che ruotano intorno al protocollo. Potremo così migliorare la nostra conoscenza tecnica del protocollo anche negli aspetti che i più ignorano. Esiste inoltre una gran quantità di video che vedono proprio il protagonista del protocollo, Silvio Micali, spiegare come funziona e perché dovrebbe essere superiore ai tanti che, almeno sulla superficie, potrebbero sembrare a tutti gli effetti progetti simili. Per chi vuole investire in questo protocollo è necessario avvicinarsi anche al lato tecnico? A nostro avviso un'infarinatura è sempre consigliata, anche per capire quali possono essere effettivamente i movimenti futuri del progetto. Questo vale anche per il resto del mondo delle criptovalute: conoscere bene come funzionano i progetti è un vantaggio competitivo enorme rispetto agli investitori che non lo fanno e sono costretti a fidarsi dei consigli degli altri. Quale sarà il futuro di Algorand Giudicare il futuro di Algorand non può che passare da diversi aspetti che attengono al progetto, aspetti che ci permetteranno di capire quali sono i campi di applicazione principale del protocollo e anche di capire quali sono i potenziali nemici che dovrà battere per prosperare in termini di dominio sul mercato. - Finanza decentralizzata A nostro avviso siamo davanti ad un settore che, nonostante sia in forte ritirata da qualche tempo in termini finanziari, sarà uno di quelli assolutamente cruciali per il mondo della blockchain e anche per i progetti simili ad Algorand. Anche Silvio Micali dice di puntarci molto e riteniamo che sia un indirizzo più che corretto per un protocollo di questo tipo. Con ogni probabilità Algorand proverà a concentrarsi su questi settori Sul tema ce ne sono diversi, da Meld a Circle, passando per Idex e Algofi. Non hanno ancora forse le TVL dei grandi progetti su altre chain, ma sono comunque fonte di ottimismo. - Minting e asset tokenizzati Il protocollo sta cercando di darsi da fare anche in termini di NFT e di asset tokeniizati, con i secondi che attengono all'intersezione tra token non fungibili e appunto mondo della DeFi. Anche se siamo in relativo ritardo rispetto ad altri protocolli specializzati, c'è comunque da tenere conto di diversi fattori, a partire da quella che è l'incredibile forza commerciale di Algorand. Con il tempo questo tipo di assetto potrebbe davvero fare la fortuna del protocollo, almeno se punta a diventare uno dei più utilizzati. - Decentralizzazione Ne parliamo perché riteniamo che in senso proprio si dovrà fare molto qui, se l'obiettivo è quello di affermarsi in questo spazio. Il sistema è grosso modo tecnicamente decentralizzato come i concorrenti più diretti - e Bitcoin non è uno di questi - ma la grande concentrazione di token in capo alla Fondazione e ad altri pochi Wallet potrebbe essere un problema. Sull'effettiva decentralizzazione del network sono in molti a discutere - Rapporti commerciali Torniamo anche qui a parlare di quanto è avvenuto con FIFA: partnership di questo tipo possono avere un impatto immediato sui mercati. Non è detto che in futuro, anche sul breve e brevissimo periodo non avremo altre chiusure di questo tipo. E in quel caso l'ecosistema di Algorand potrebbe davvero acquisire quello di cui hanno tutti bisogno: visibilità e utilizzo concreto, per quanto nel caso specifico del calcio la concorrenza sia particolarmente agguerrita. - Green: tirerà ancora? Veniamo da un periodo dove la sostenibilità ambientale delle attività economiche è stata fonte di enormi discussioni. E questa ha favorito in senso lato progetti come Algorand, che fanno appunto della spinta su questo tipo di vantaggio potrebbe superare altri protocolli. Certo, anche Ethereum passerà a breve ad un sistema PoS, ma questo non vuol dire che non ci sarà spazio per tanti progetti di questo tipo, in particolare se Algorand a livello pubblicitario continuerà a spingere su questa sua caratteristica. - Quante transazioni saranno sufficienti? Anche sul campo delle transazioni al secondo negli ultimi mesi si sono affacciati sul mercato nuovi protocolli che puntano ad offrire ancora di più, in quella che è una corsa tecnologica che ricorda quella dei personal computer. La determinazione di Algorand - ovvero che il mondo ha bisogno di network ad alto output di transazioni - è vera. Ma di quante? E quanto sarà importante questo fattore per le persone che dovranno scegliere una chain operativa? Algorand offre un numero elevato di transazioni al secondo Algorand ALGO Blockchain Algorand utilizza una blockchain propria, al contrario di quanto fanno ad esempio altri sistemi che si appoggiano a reti in layer 1. Questo permette una gestione maggiormente verticale del protocollo e anche che tutto o quasi rimanga dentro, invece che frammentarsi in un ecosistema su più livelli. Per quanto riguarda specificatamente la blockchain di Algorand ci sono diversi aspetti che vanno considerati per capirne la portata e la funzionalità. - Byzantine Agreement in Pure Proof of Stake Partiamo dal sistema di validazione, che rimane l'aspetto fondamentale di ogni blockchain. Per quanto riguarda Algorand siamo davanti ad un Pure Proof of Stake, un sistema che in versioni analoghe abbiamo visto utilizzare anche da altre blockchain, con Algorand che per alcune funzionalità è stato un precursore. I sistemi di questo tipo si basano su un assunto relativamente lineare: i soggetti che detengono token dovrebbero avere il potere di validare il blocco in questione. Il sistema di Algorand è puro nel senso che ogni token detenuto permette di accedere ad una determinata probabilità di essere estratti e dunque di essere nel nucleo dei validator. Algorand ricorre alla Pure Proof of Stake Altri sistemi simili hanno iniziato ad integrare dei sistemi che scalano al crescere dei token detenuti, per rendere meno vantaggiosa la concentrazione delle possibilità in capo a pochi soggetti. Il sistema che poi Algorand utilizza ad ogni turno per selezionare i validatori è anche questo relativamente interessante. - Ogni token è un biglietto della lotteria, di una lotteria molto particolare Ciascun token che abbiamo in portafoglio è una sorta di biglietto che ci permette, per ogni blocco, di partecipare alla lotteria che ci renderà parte del comitato che deciderà l'aggiunta del blocco. Questo sistema permette di evitare i Sybil attack, ovvero la moltiplicazione di "aventi voto". Non si possono moltiplicare i token e dunque o si hanno in portafoglio o non si può avere diritto a partecipare a tale lotteria. - L'estrazione del vincitore avviene in locale Come ulteriore sistema di sicurezza per la selezione del comitato di validatori del prossimo blocco, abbiamo l'estrazione in locale, tramite tra le altre cose un sistema che fu inventato proprio da Micali ben prima di Algorand. Ogni token possiamo dire che tira a sorte, in locale e non in rete, con un'estrazione basata sul risultato di una funzione randomica con seed però pubblico. Così tutti possono verificare che il token sia quello vincente, senza che però ci siano problemi di impersonificazione. Altri sistemi, come la previsione che ogni nodo scelto possa parlare una volta sola costituiscono ulteriore prova di sicurezza. Read the full article
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Benvenuti! Nel panorama in continua evoluzione dello sviluppo web, l’adozione di architetture moderne come i microservizi e l’architettura serverless è diventata essenziale per costruire applicazioni scalabili, flessibili e resilienti. Questi approcci innovativi permettono alle aziende di gestire grandi volumi di traffico, adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato e offrire un’esperienza utente senza interruzioni. In questo articolo approfondiremo questi concetti, esplorando i loro benefici, le sfide associate e come implementarli efficacemente nei vostri progetti. Sommario Cos’è un Microservizio? Cosa Significa Serverless? Microservizi vs Serverless: Quale Scegliere? Casi di Successo Netflix Coca-Cola Airbnb Conclusione Approfondimenti e Risorse Utili Cos’è un Microservizio? Rappresentazione di un'architettura a microservizi con moduli separati che interagiscono tramite API. I microservizi sono un’architettura che suddivide un’applicazione in una serie di servizi piccoli, indipendenti e focalizzati su singole funzionalità. Ogni microservizio comunica con gli altri attraverso API ben definite, spesso utilizzando protocolli leggeri come HTTP/REST o gRPC. Caratteristiche chiave: Indipendenza: ogni servizio può essere sviluppato, distribuito e scalato in modo indipendente. Specializzazione: ogni microservizio è responsabile di un singolo compito o funzionalità. Decentralizzazione: promuovono l’autonomia dei team, consentendo loro di scegliere le tecnologie più adatte. Benefici dei Microservizi Scalabilità Granulare: permette di scalare solo i servizi che ne hanno effettivamente bisogno, ottimizzando le risorse. Flessibilità Tecnologica: consente l’utilizzo di diversi linguaggi di programmazione e stack tecnologici per servizi diversi. Ciclo di Sviluppo Accelerato: team più piccoli e focalizzati possono sviluppare e distribuire nuove funzionalità più rapidamente. Resilienza: un guasto in un microservizio non necessariamente compromette l’intera applicazione. Sfide dei Microservizi Complessità Operativa: la gestione di molti servizi indipendenti aumenta la complessità dell’infrastruttura. Gestione dei Dati: la consistenza dei dati può diventare una sfida quando i microservizi hanno database separati. Monitoraggio e Logging: è fondamentale implementare strumenti avanzati per tracciare le interazioni tra servizi. Sicurezza: l’aumento dei punti di interazione può esporre l’applicazione a nuovi vettori di attacco. Best Practice per l’Implementazione dei Microservizi API Gateway: utilizzo di un gateway per gestire le richieste in entrata e semplificare la comunicazione tra servizi. Containerizzazione: impiego di Docker e Kubernetes per facilitare il deployment e la scalabilità. Automazione CI/CD: implementazione di pipeline di integrazione e distribuzione continua per accelerare il rilascio di nuove funzionalità. Observability: adozione di strumenti per il monitoraggio, il logging e il tracing distribuito. Cosa Significa Serverless? Rappresentazione dell'architettura serverless, con funzioni che emergono dalla nuvola e operano senza gestione server tradizionale. L’architettura serverless consente agli sviluppatori di eseguire codice senza dover gestire l’infrastruttura sottostante. I provider cloud come AWS Lambda, Azure Functions e Google Cloud Functions si occupano dell’esecuzione, scalabilità e gestione dei server. Caratteristiche chiave: Event-Driven: il codice viene eseguito in risposta a eventi specifici. Scalabilità Automatica: il provider gestisce automaticamente la scalabilità in base al carico. Billing Basato sull’Utilizzo: si paga solo per il tempo effettivo di esecuzione del codice. Benefici dell’Architettura Serverless Riduzione dei Costi Operativi: elimina la necessità di investimenti in hardware e manutenzione dei server. Time-to-Market Rapido: permette di concentrarsi sullo sviluppo del codice senza preoccuparsi dell’infrastruttura.
Scalabilità Illimitata: gestisce automaticamente picchi di traffico senza intervento manuale. Manutenzione Ridotta: aggiornamenti e patching dell’infrastruttura sono gestiti dal provider. Sfide dell’Architettura Serverless Cold Start: ritardo iniziale nell’esecuzione delle funzioni inattive che può influenzare le prestazioni. Debugging Limitato: strumenti di debugging meno maturi rispetto alle applicazioni tradizionali. Limitazioni di Runtime: restrizioni su tempo di esecuzione, memoria e dimensione del pacchetto di deployment. Gestione dello Stato: le funzioni sono stateless, il che richiede soluzioni esterne per la gestione dello stato. Best Practice per l’Implementazione Serverless Ottimizzazione delle Funzioni: ridurre al minimo le dipendenze e ottimizzare il codice per migliorare i tempi di cold start. Architettura Event-Driven: progettare l’applicazione intorno a eventi per sfruttare appieno il modello serverless. Utilizzo di Strumenti di Monitoring: implementare strumenti come AWS CloudWatch o Azure Monitor per tracciare le performance. Gestione della Sicurezza: applicare principi di least privilege e utilizzare servizi gestiti per l’autenticazione e l’autorizzazione. Microservizi vs Serverless: Quale Scegliere? Un'illustrazione che mette a confronto la modularità e il controllo dei microservizi con la flessibilità e la scalabilità dell'architettura serverless. Criteri di Valutazione Dimensione e Complessità del Progetto: applicazioni complesse possono beneficiare della modularità dei microservizi, mentre progetti più piccoli possono essere più adatti al serverless. Team e Risorse: la gestione dei microservizi richiede competenze specializzate e team dedicati, mentre il serverless può essere gestito con risorse più limitate. Requisiti di Performance: se la latenza è critica, i microservizi potrebbero offrire maggiore controllo sulle performance. Budget e Costi Operativi: il serverless può ridurre i costi iniziali, ma i microservizi possono essere più economici a lungo termine per carichi costanti. Scenari di Applicazione Microservizi: Applicazioni enterprise con esigenze di integrazione complesse. Sistemi che richiedono elaborazione in tempo reale e bassa latenza. Progetti che necessitano di un elevato grado di personalizzazione e controllo. Serverless: Applicazioni con carichi di lavoro imprevedibili o intermittenti. Prototipazione rapida e MVP (Minimum Viable Product). Funzionalità isolate come elaborazione di immagini, notifiche o task schedulati. Combinare Microservizi e Serverless Molte organizzazioni stanno adottando un approccio ibrido, utilizzando microservizi per le componenti core dell’applicazione e funzioni serverless per task specifici. Questo consente di sfruttare i benefici di entrambi gli approcci, bilanciando controllo e agilità. Esempi di integrazione: Utilizzare funzioni serverless come trigger o processori di eventi per microservizi. Implementare microservizi che orchestrano l’esecuzione di funzioni serverless. Sfruttare servizi gestiti come database serverless all’interno di un’architettura a microservizi. Casi di Successo Tre esempi di successo dell'uso di microservizi e serverless: Netflix per lo streaming, Coca-Cola per le campagne promozionali e Airbnb per la gestione delle operazioni. Netflix Netflix ha rivoluzionato il settore dello streaming adottando un’architettura a microservizi. Gestendo miliardi di richieste al giorno, ha migliorato la scalabilità e la resilienza, permettendo un’esperienza utente fluida anche durante picchi di traffico. Strategie adottate: Decentralizzazione dei servizi per migliorare la resilienza. Utilizzo di strumenti come Hystrix per la tolleranza ai guasti. Implementazione di pipeline CI/CD per un rilascio continuo. Coca-Cola Coca-Cola ha utilizzato l’architettura serverless su AWS per gestire le campagne promozionali. Questo
ha permesso di ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza, eliminando la necessità di gestire l’infrastruttura durante periodi di basso utilizzo. Benefici ottenuti: Scalabilità automatica durante le campagne ad alto traffico. Riduzione del time-to-market per nuove iniziative. Miglioramento della flessibilità operativa. Airbnb Airbnb ha combinato microservizi e serverless per ottimizzare le operazioni interne. Utilizzando funzioni serverless per task come l’elaborazione di immagini e microservizi per la gestione delle prenotazioni, ha migliorato l’efficienza e l’esperienza utente. Approccio integrato: Utilizzo di funzioni serverless per task intensivi ma isolati. Adozione di microservizi per componenti critiche con requisiti di alta disponibilità. Implementazione di strumenti di monitoring avanzati per gestire l’infrastruttura ibrida. Conclusione La scelta tra microservizi e architettura serverless dipende da molteplici fattori, tra cui le esigenze specifiche del progetto, le risorse disponibili e gli obiettivi a lungo termine. Microservizi: offrono controllo e flessibilità per applicazioni complesse ma richiedono una gestione più intensiva. Serverless: permettono rapidità e scalabilità automatica con una minore manutenzione, ideali per carichi variabili e sviluppi rapidi. Raccomandazioni Finali Analisi Preliminare: valutare attentamente i requisiti funzionali e non funzionali prima di scegliere l’architettura. Formazione del Team: investire nella formazione per garantire che il team sia preparato ad affrontare le sfide tecniche. Prototipazione: iniziare con un piccolo progetto pilota per testare l’approccio scelto. Adattabilità: essere pronti ad adattare l’architettura in base al feedback e all’evoluzione delle esigenze. Ricordate, non esiste una soluzione unica che vada bene per tutti. L’importante è scegliere l’approccio che meglio si allinea con gli obiettivi del vostro progetto e che offra il massimo valore ai vostri utenti. Continuate a esplorare, imparare e innovare nel mondo affascinante dello sviluppo web moderno. Approfondimenti e Risorse Utili Per approfondire ulteriormente i concetti di microservizi e architettura serverless, ecco una selezione di risorse autorevoli che possono esservi utili: Martin Fowler - Microservices: un'analisi dettagliata dei principi dei microservizi da parte di uno dei maggiori esperti nel campo dello sviluppo software. Link: martinfowler.com/articles/microservices.html AWS - Microservizi: la guida ufficiale di Amazon Web Services sui microservizi, con best practice e casi d'uso. Link: aws.amazon.com/it/microservices/ Azure - Serverless Computing: documentazione ufficiale di Microsoft Azure sulle architetture serverless e su come implementarle. Link: azure.microsoft.com/it-it/solutions/serverless/ Google Cloud - Serverless Computing: una panoramica dell'offerta serverless di Google Cloud, con dettagli sulle tecnologie e i servizi disponibili. Link: cloud.google.com/serverless/ The Twelve-Factor App: una metodologia per lo sviluppo di applicazioni SaaS che sfruttano al massimo i benefici del cloud, applicabile sia ai microservizi che alle architetture serverless. Link: 12factor.net/it/ InfoQ - Microservices Patterns and Best Practices: una raccolta di articoli e interviste che esplorano i pattern comuni e le migliori pratiche nell'uso dei microservizi. Link: Microservices - InfoQ Serverless Stack: una guida open-source per costruire applicazioni serverless interamente sulla piattaforma AWS. Link: serverless-stack.com Netflix Tech Blog: approfondimenti tecnici dal team di Netflix sull'implementazione dei microservizi e sulle sfide affrontate. Link: netflixtechblog.com
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Programma Regionale FESR 2021-2027, Burger Print c'è! Burger Print ha recentemente ottenuto un co-finanziamento dall'Unione Europea per sostenere un importante progetto di digitalizzazione, che punta a migliorare la propria piattaforma e-commerce, specializzata nella stampa e personalizzazione di abbigliamento online. Il progetto si articola in due linee principali: l'adozione di soluzioni avanzate di Big Data Analytics e l'espansione della piattaforma e-commerce per il mercato europeo.Con l'integrazione di tecnologie di Big Data Analytics, Burger Print mira a raccogliere e analizzare in modo più approfondito i dati relativi alla navigazione e alle preferenze degli utenti. Questa analisi permetterà di identificare pattern di comportamento, ottimizzare strategie di marketing e migliorare l'efficacia delle campagne promozionali, rendendo più efficiente l'intera esperienza di acquisto.Sul fronte dell'espansione, l'obiettivo è quello di rendere il sito e-commerce accessibile in diversi Paesi europei, grazie all'introduzione di funzionalità multilingue native, che consentiranno una corretta indicizzazione della piattaforma sui motori di ricerca locali. L'adozione di tecnologie di ultima generazione, come framework avanzati e il supporto multilingue nativo, garantirà maggiore scalabilità e una migliore organizzazione dei flussi di lavoro, potenziando l'efficienza operativa.Questo progetto non rappresenta solo un passo avanti in termini di competitività e crescita per Burger Print, ma anche una strategia chiave per affermarsi come leader nel mercato europeo, puntando su un perfetto connubio tra tradizione e innovazione tecnologica. Link alla fonte: https://www.burger-print.com/blog/elementor-4009/?feed_id=117&_unique_id=6734cb50aa4a3
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Avere una buona strategia di crescita rapida per un sito web è fondamentale per diverse ragioni, che influenzano sia il successo a breve termine che la sostenibilità a lungo termine del progetto online. Ecco i principali motivi per cui una strategia ben pianificata è essenziale:
1. Visibilità e Traffico
La crescita rapida di un sito web aumenta la visibilità e il volume di traffico organico. Più utenti visitano il sito, maggiori sono le opportunità di generare lead, vendite o altre conversioni. Utilizzare strategie SEO, marketing sui social media e campagne pubblicitarie mirate può aiutare a ottenere risultati tangibili più velocemente.
2. Competizione
In un ambiente competitivo, una strategia di crescita rapida è essenziale per restare al passo o superare i concorrenti. I settori online si evolvono velocemente e se il tuo sito non cresce rapidamente, rischi di essere sorpassato da altri che riescono ad attirare più traffico e fidelizzare i visitatori.
3. Brand Awareness
Una presenza online crescente e ben distribuita rafforza il marchio. Quando un sito diventa più visibile, le persone iniziano a riconoscere il marchio, il che contribuisce a creare fiducia e autorevolezza nel settore. Più utenti ti conoscono, più è probabile che scelgano il tuo prodotto o servizio.
4. Monetizzazione
Un sito che cresce rapidamente può iniziare a generare entrate in modo più efficace, sia attraverso la vendita di prodotti, pubblicità, affiliazioni o altri modelli di business. Un traffico maggiore e più qualificato si traduce spesso in maggiori ricavi. Senza una strategia per attrarre nuovi utenti in tempi rapidi, si rischia di ritardare il raggiungimento degli obiettivi finanziari.
5. Ottimizzazione e Feedback Rapido
Una crescita rapida permette di raccogliere feedback dagli utenti in modo più veloce. Questo ti consente di migliorare e ottimizzare il sito (UX/UI, funzionalità, contenuti, ecc.) in base alle esigenze reali degli utenti. Più utenti significano più dati utili per prendere decisioni informate.
6. Vantaggi del Network Effect
Una strategia di crescita rapida può capitalizzare il cosiddetto "effetto rete". Questo fenomeno si verifica quando più persone utilizzano il sito e condividono contenuti, attirando altri utenti. Nei siti di social network o nelle piattaforme che si basano su interazioni tra utenti, questo effetto può accelerare notevolmente la crescita.
7. Autorità e Fiducia nei Motori di Ricerca
I motori di ricerca, come Google, tendono a dare maggiore rilevanza ai siti che mostrano una crescita costante nel tempo. Se un sito aumenta il numero di visitatori, backlink e interazioni, è più probabile che guadagni posizioni nei risultati di ricerca, portando a ulteriore traffico organico.
8. Risparmio di Tempo e Risorse
Una strategia di crescita rapida consente di raggiungere gli obiettivi aziendali in tempi più brevi, ottimizzando l'uso delle risorse. In questo modo, le risorse finanziarie e umane investite nel progetto possono essere rapidamente recuperate e utilizzate per ulteriori espansioni o miglioramenti.
9. Scalabilità
Un sito web che cresce rapidamente può testare la sua capacità di scalare. Questo significa che puoi verificare la stabilità della piattaforma e delle infrastrutture tecniche, permettendo di affrontare eventuali colli di bottiglia prima che diventino problemi critici quando il traffico aumenta ulteriormente.
10. Apertura a Nuove Opportunità
Una crescita rapida apre a nuove opportunità di business, come collaborazioni con altri brand, investimenti, sponsorizzazioni e partnership strategiche. Le aziende più visibili e di successo tendono ad attrarre più facilmente opportunità che altrimenti sarebbero difficili da ottenere.
Conclusione
Una strategia di crescita rapida non solo aiuta a ottenere risultati tangibili più velocemente, ma è anche cruciale per mantenere un vantaggio competitivo e costruire un brand solido. Tuttavia, è importante che questa crescita sia sostenibile e accompagnata da un piano ben strutturato per gestire l’aumento del traffico, ottimizzare l’esperienza utente e garantire la qualità dei servizi o dei prodotti offerti.
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Cosa è CrowdStrike
Introduzione
Nel mondo della sicurezza informatica, CrowdStrike è diventata una delle figure più prominenti. Ma cosa rende questa piattaforma così speciale e indispensabile? Se sei un professionista della sicurezza IT o semplicemente curioso di sapere come proteggere le tue informazioni online, questo articolo è per te. Scopriremo insieme le risposte alle domande più frequenti su CrowdStrike, esploreremo le sue funzionalità e ti mostreremo perché dovresti considerare seriamente questa soluzione per difendere la tua azienda dai cyber attacchi. Pronto a tuffarti nel mondo della sicurezza cibernetica? Andiamo!
1. Cos'è CrowdStrike?
CrowdStrike è un leader mondiale nella cybersecurity, specializzato in soluzioni basate su cloud per proteggere le organizzazioni da attacchi informatici avanzati. Fondato nel 2011, il servizio offre una piattaforma di protezione endpoint che utilizza intelligenza artificiale (IA) e machine learning per rilevare, prevenire e rispondere alle minacce informatiche in tempo reale. Ma perché è così efficace? La risposta sta nella sua architettura avanzata e nella capacità di adattarsi rapidamente alle nuove minacce.
2. Come Funziona CrowdStrike?
La piattaforma di CrowdStrike si basa su una combinazione di tecnologie innovative:
Intelligenza Artificiale e Machine Learning: Analizzano milioni di dati per identificare e rispondere alle minacce con una precisione senza pari.
Cloud-Native Architecture: Offre una protezione continua e aggiornamenti in tempo reale senza la necessità di hardware costosi o manutenzione complicata.
Threat Intelligence: Fornisce informazioni dettagliate sulle minacce, aiutando le aziende a capire e prevenire gli attacchi prima che si verifichino.
3. Quali Sono i Vantaggi di CrowdStrike?
CrowdStrike offre numerosi vantaggi che possono fare la differenza nella protezione della tua azienda. Ecco alcuni dei più rilevanti:
Rilevamento e Risposta Rapida: Con una capacità di rilevare minacce in pochi secondi, CrowdStrike minimizza i danni e accelera il tempo di risposta.
Scalabilità: La piattaforma è progettata per crescere con la tua azienda, senza compromettere le prestazioni o la sicurezza.
Semplicità di Implementazione: Facile da integrare con le infrastrutture esistenti, riducendo il tempo di implementazione e i costi associati.
4. Quanto È Sicura la Piattaforma di CrowdStrike?
La sicurezza è una priorità assoluta per CrowdStrike. La piattaforma utilizza crittografia avanzata per proteggere i dati in transito e a riposo, garantendo che le informazioni sensibili siano al sicuro da accessi non autorizzati. Inoltre, CrowdStrike è supportata da un team di esperti di sicurezza che monitorano costantemente la rete per identificare e neutralizzare potenziali minacce.
5. CrowdStrike è Adatta a Tutti i Tipi di Aziende?
Sì, CrowdStrike è progettata per essere flessibile e adattabile. Che tu gestisca una piccola impresa o una grande organizzazione, CrowdStrike può essere configurata per soddisfare le tue esigenze specifiche. La piattaforma è scalabile e può essere personalizzata per adattarsi a vari settori e ambienti operativi.
Conclusione
CrowdStrike rappresenta una delle soluzioni di sicurezza informatica più avanzate e affidabili disponibili oggi. Con la sua architettura basata su cloud, intelligenza artificiale e capacità di risposta rapida, è una scelta eccellente per chiunque desideri proteggere le proprie informazioni digitali da minacce sempre più sofisticate. Non lasciare che il tuo business diventi una vittima degli attacchi informatici. Scopri come CrowdStrike può fare la differenza e inizia a proteggere la tua azienda oggi stesso!
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Criptovalute infrastrutturali e trading online
Sbloccare la spina dorsale della blockchain, criptovalute infrastrutturali. Le criptovalute infrastrutturali sono le monete e i progetti che forniscono la tecnologia fondamentale e i sistemi di supporto per l'intero ecosistema crittografico. Cosa determina il valore delle criptovalute infrastrutturali? Aggiornamenti e sviluppo della rete ️ Le criptovalute infrastrutturali registrano significativi aumenti di valore da aggiornamenti specifici e miglioramenti del protocollo. Ad esempio, il recente aggiornamento di Apricot di AVAX ha migliorato la produttività delle transazioni e ridotto le commissioni, aumentando direttamente il suo appeal per sviluppatori e investitori. Allo stesso modo, l'implementazione di successo di DOT delle aste parachain ha consentito a più blockchain di funzionare in parallelo, aumentando significativamente l'efficienza della rete e attraendo più progetti, facendo così aumentare il suo prezzo. Partnership e integrazioni Le partnership e le integrazioni strategiche svolgono un ruolo cruciale nella valutazione delle criptovalute infrastrutturali. ATOM ha formato partnership di interoperabilità con diversi importanti progetti blockchain, come Binance Smart Chain, migliorando l'utilità del suo ecosistema e stimolando la domanda. QNT si è integrato con importanti istituzioni finanziarie e aziende, tra cui SIA (un importante fornitore europeo di servizi di pagamento), e ha collaborato con Oracle per fornire soluzioni di interoperabilità blockchain. Queste integrazioni hanno aumentato la sua adozione e hanno avuto un impatto positivo sul suo valore di mercato. Innovazione tecnologica e vantaggio competitivo I progetti tecnologicamente avanzati tendono ad attrarre più attenzione e investimenti. AXL ha introdotto un protocollo di comunicazione cross-chain sicuro, affrontando la questione critica dell'interoperabilità blockchain, un'innovazione che ha attirato un notevole interesse da parte di sviluppatori e investitori e ne ha aumentato il valore. L'architettura blockchain modulare TIA, che separa il consenso e la disponibilità dei dati, ha stabilito un nuovo standard per scalabilità ed efficienza, aumentando così la sua posizione di mercato e il suo valore. Adozione da parte di sviluppatori e progetti L'entità dell'adozione da parte di sviluppatori e altri progetti influenza in modo significativo il valore delle criptovalute infrastrutturali. AVAX, ad esempio, ha visto un'adozione diffusa grazie alla sua elevata produttività e scalabilità, attirando gli sviluppatori a creare applicazioni decentralizzate (dApp) e soluzioni di livello aziendale sulla sua piattaforma. Questo forte coinvolgimento degli sviluppatori ha guidato la crescita nell'ecosistema Avalanche, aumentando il valore del suo token nativo, AVAX, poiché progetti più innovativi vengono lanciati e adottati in applicazioni del mondo reale. Sentimento del mercato e supporto della comunità Un forte supporto della comunità e un sentimento positivo del mercato possono sostenere e aumentare il valore delle criptovalute infrastrutturali. L'attenzione di MIOTA sul settore IoT ha raccolto una comunità dedicata di sostenitori e sviluppatori che credono nel suo potenziale di rivoluzionare lo spazio IoT. Questo solido supporto della comunità aiuta a mantenere il suo valore, anche in condizioni di mercato fluttuanti, poiché i progetti e gli aggiornamenti in corso continuano a creare fiducia e interesse. Tendenze economiche e tecnologiche La crescente domanda di interoperabilità e scalabilità della blockchain ha beneficiato progetti come Cosmos e Polkadot. Cosmos ha soddisfatto efficacemente la crescente necessità di interoperabilità con il suo protocollo IBC (Inter-Blockchain Communication), facilitando una comunicazione fluida tra diverse blockchain. Questa innovazione ha attirato numerosi progetti nell'ecosistema Cosmos, migliorandone l'utilità e aumentando il valore del suo token nativo, ATOM. Progetti come Akash Network, che offre cloud computing decentralizzato, e Injective, una piattaforma DeFi leader, hanno sfruttato la tecnologia di Cosmos per migliorare la loro funzionalità, rendendoli attraenti sia per gli sviluppatori che per gli investitori. Il modello parachain di Polkadot ha avuto successo collegando le singole blockchain alla relay chain principale, rispondendo all'esigenza di scalabilità e interoperabilità. Questa innovazione ha attirato numerosi progetti nell'infrastruttura di Polkadot, guidando gli investimenti e aumentando il valore di $DOT. Le aste parachain di successo e progetti notevoli come Acala e Moonbeam evidenziano il potenziale tecnologico di Polkadot, aumentandone ulteriormente il valore. Conclusione Le criptovalute infrastrutturali costituiscono la spina dorsale del mondo blockchain, alimentando tutto, dalle transazioni all'archiviazione dei dati. Con le loro tecnologie innovative e i servizi essenziali, garantiscono il regolare funzionamento e la crescita dell'intero ecosistema crittografico. Man mano che questi progetti continuano a evolversi e ad adattarsi, è probabile che la loro importanza e il loro valore aumentino, rendendoli un'area vitale da tenere d'occhio nel mondo in continua espansione della blockchain. Sorgente: Il team di eToro Read the full article
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