#mafie in Italia
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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ANCI e Libera insieme per la 30^ Giornata della Memoria e dell’Impegno: il 20 e 21 marzo a Trapani per ricordare le vittime delle mafie
Il 20 e 21 marzo 2025, si celebrerà la 30^ Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, un appuntamento che ogni anno richiama cittadini, istituzioni e associazioni per onorare la memoria di chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata e per riaffermare il valore della legalità.
Il 20 e 21 marzo 2025, si celebrerà la 30^ Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, un appuntamento che ogni anno richiama cittadini, istituzioni e associazioni per onorare la memoria di chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata e per riaffermare il valore della legalità. Quest’anno la città scelta per l’evento sarà Trapani, in Sicilia, luogo…
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gregor-samsung · 1 year ago
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Roberto Saviano e  Asaf Hanuka, Sono ancora vivo, Bao Publishing, 2021.
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rosaleona · 2 years ago
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Sciolto nell’acido per un errore di persona, i killer offrono risarcimento. La famiglia rifiuta: “Ci affidiamo ai giudici”
Sciolto nell’acido per un errore di persona, i killer offrono risarcimento. La famiglia rifiuta: “Ci affidiamo ai giudici” https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/17/sciolto-nellacido-per-un-errore-di-persona-i-killer-offrono-risarcimento-la-famiglia-rifiuta-ci-affidiamo-ai-giudici/7132706/
Ogni tanto salta fuori qualche cinico che con sicurezza afferma che tutti hanno un prezzo, tutti sono disposti a farsi comprare. Ecco un piccolo promemoria da sbattergli in faccia.
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campadailyblog · 9 months ago
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Cosa Nostra: Storia e Impatto sulla Sicilia
La Cosa Nostra, nota organizzazione criminale siciliana, ha radici nel XIX secolo. Inizialmente, proteggeva nobiltà e latifondisti, reprimendo rivendicazioni dei contadini. Dopo l’unificazione italiana, si è infiltrata in politica ed economia, sfruttando voto di scambio e legami istituzionali. L’emigrazione verso gli Stati Uniti nel XX secolo ha creato organizzazioni mafiose anche là. Queste…
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hopefulwizardcupcake · 2 months ago
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Vi svelo tre piccoli segreti.
Primo piccolo segreto. A nessun giudice conviene indagare un politico, soprattutto se quel politico può scatenare mandrie di trogloditi e feccia semi analfabeta contro quel giudice con dei post sui social. Se però quell’indagine è un atto dovuto, il giudice non può evitare di indagare quel politico.
Secondo piccolo segreto. Agli avversari di quel politico non conviene che venga indagato, perché sanno bene che appena ricevuto quell’avviso di garanzia inizierà a fare la vittima, a frignare contro la “magistratura politicizzata”. E frignando eviterà di rispondere dei suoi fallimenti: dalle promesse non mantenute al disastro dei trasporti, dalla ministra indagata per aver truffato lo Stato all’aumento della povertà.
Terzo piccolo segreto. Se un giudice può indagare un politico, persino una presidente del Consiglio, vuol dire che il nostro sistema democratico funziona. Vuol dire che nessuno è al di sopra della legge, vuol dire che non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie Z, almeno nelle aule dei tribunali. In Italia, negli ultimi decenni, molti politici hanno rubato, si sono fatti corrompere, in alcuni casi hanno persino stretto accordi con le mafie. E ci sono stati giudici che hanno perso la vita per combattere le mafie, altri che hanno assicurato alla giustizia criminali come Totò Riina e Matteo Messina Denaro. Ci sono riusciti perché non hanno avuto paura di indagare persone potenti.
L’Italia ha liberato un trafficante di esseri umani, un torturatore, un assassino. E lo ha accompagnato a casa con un volo di Stato. Che un giudice raccolga una denuncia e la trasmetta al Tribunale dei Ministri è abbastanza normale. Quello che non è normale è che una presidente del Consiglio metta alla gogna quel giudice e chi ha sporto la denuncia.
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anchesetuttinoino · 5 months ago
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Quanto buon senso in queste parole. Ma mafie e coop ci fanno business. Col benestare di certa politica (ed in Italia anche magistratura)
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colonna-durruti · 7 months ago
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Mediterranea
Morto Bija. Trafficante di esseri umani. Collaborava con il Governo italiano
Ieri sera tutte le agenzie hanno battuto la notizia dell'uccisione avvenuta a Tripoli di "Bija", il trafficante di esseri umani e alto ufficiale della cosiddetta guardia costiera libica.
Bija, ricercato internazionale per crimini contro l'umanità, era la prova vivente delle collusioni tra il governo italiano, quello attuale e i precedenti, e i grandi trafficanti di persone, armi, droga, petrolio. Il fatto che Bija fosse un alto ufficiale di quella che viene definita "Guardia costiera" ma in realtà è una copertura anche per far viaggiare milioni di euro dall'#Italia alla #Libia, necessari per pagare il lavoro sporco di cattura in mare, deportazione e detenzione di migliaia di donne, uomini e bambinǝ migranti, non figura nemmeno come interrogativo nei lanci di agenzia. Si descrive questo esponente della milizia di #Zawhya per come risulta dalle numerose inchieste, anche della Corte dell'#Aja, ma poi non una parola sul fatto che fosse uno dei destinatari di soldi e mezzi forniti dall'Italia. Le sue foto a bordo delle motovedette italiane spiccano.
E dunque per noi, che Bija l'abbiamo conosciuto grazie ai racconti di persone migranti che abbiamo avuto a bordo, che ci hanno raccontato le torture, gli stupri, le sofferenze che era capace di infliggere ad altri esseri umani, non è la sua morte violenta il tema. I gangster, i capimafia, di solito vengono eliminati in questo modo. E qualcuno ora prenderà il suo posto, e non sarà migliore di lui. Il tema per noi è come sia possibile che questo paese, il nostro, non si fermi subito e chieda conto alla presidente del consiglio, al ministro Piantedosi, di questi rapporti con le mafie dei trafficanti e dei torturatori. Come è possibile che un parlamento come quello italiano, non batta ciglio vedendo queste cose. Anzi. Piantedosi, uno che "lavora sistematicamente" ai respingimenti di esseri umani, vietati dalla Convenzione di #Ginevra, rivendica i suoi "successi". Ecco, ora che è morto Bija, dovranno certamente sostituirlo. Ma questo mondo abbonda di macellai, purtroppo.
Ma non chiedano a noi di "collaborare" con questi loro amici. Noi non collaboriamo con chi tortura, uccide, stupra e ottiene milioni di euro attraverso il business del respingimento. Quando Piantedosi ci punisce perché non abbiamo collaborato con i banditi, per noi è una medaglia al valore.
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blogitalianissimo · 10 months ago
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A me una cosa che preoccupa dell'autonomia differenziata è che (da quel che ho capito) le regioni aventi autonomia potranno gestire la tutela ambientale autonomamente. E considerato che le regioni che vogliono l'autonomia sono tutte della destra, che da anni nega l'esistenza del cambiamento climatico, non la vedo proprio benissimo per quanto riguarda l'inquinamento. Poi se giá c'è adesso un problema di inquinamento al sud, non fará altro che peggiorare, senza contare che i mafiosi di tutta Italia me li immagino come Mr Burns a sfregarsi le mani perchè ci faranno una marea di soldi su sta cosa
Beh sì nel sud prenderanno DEL TUTTO potere le mafie (che ringraziano, ancora una volta, il nord Italia) che l'ambiente non l'hanno mai rispettato, gli innumerevoli roghi estivi dolosi sono proprio un piccolo esempio di quello che queste bestie ci fanno e continueranno a fare
Il nord era già Silent Hill, anche solo per conformazione del territorio visto che non passa un filo d'aria in Padania e quindi si respira schifo e inquinamento, già solo per questo motivo si dovrebbe stare un filino più attenti ma SI DEVE FATTURARE FIGA, e per fatturare bisogna inquinare
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personal-reporter · 1 year ago
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Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle Vittime delle Mafie
Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è celebrato in tutta Italia come la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Questa giornata di sensibilizzazione e mobilitazione è organizzata a partire dal 1996 dalla rete di associazioni antimafia Libera. Continue reading Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle Vittime delle Mafie
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bicheco · 1 year ago
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Grandeeeee
Ultim'ora: legalizzato in Italia l'uso ricreativo della cannabis.
Giorgia Meloni: "Anzitutto è un riconoscimento di libertà nei confronti di ogni cittadino maggiorenne e poi in questo modo combatteremo la vendita clandestina e quindi tutte le mafie. Importante: non chiamatela liberalizzazione, quello che abbiamo deciso oggi è la legalizzazione!"
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Purtroppo è uno scherzo. D'altronde oggi è il primo Aprile.
L'hanno legalizzata invece in Germania; loro stanno più avanti di noi.
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salvo-love · 2 years ago
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Di questo passo e con questi numeri di migranti, che ogni giorno arrivano in Italia, solo in Italia e dove sicuramente rimarranno per sempre ( perché l'#Europa tutta non li vuole, basti guardare l'atteggiamento contraddittorio e ambiguo di belle e solo vane promesse di non lasciare sola l'Italia a gestire, da sola, l'immigrazione di European Commission , European Committee of the Regions European Council on Refugees and Exiles (ECRE) , European Commission - Economy and Finance European Research Council , Commission européenne en France , Charles MICHEL , Roberta Metsola , #URSULAVONDERLEYEN e European Parliament ) creando gravissimi conflitti sociali tra poveri e indigenti italiani e i suddetti migranti, si realizzerà prima in Italia e poi in tutta la #UE, una programmata ed inevitabile sostituzione etnica (complice anche l'inverno demografico in Italia, nascite in forte diminuzione ) in nome di un globalismo selvaggio e multirazziale per dominare in tutti i sensi i popoli europei. ▶️ https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/ ⬇️⬇️⬇️
https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/
Carmelo Cannavò 👍👍👍👍✌️✌️✌️✌️👍👍👍👍✌️✌️✌️ Giorgia Meloni Matteo Salvini Antonio Tajani Maurizio Lupi Matteo Piantedosi Palazzo Chigi - Presidenza del Consiglio dei Ministri dovete assolutamente fare qualcosa e NON dovete accontentarvi delle false e vaghe promesse della Unione europea e dei vari Ursula von der Leyen , Charles MICHEL , Roberta Metsola e dello European Parliament che promettono sempre e bene, ma poi NON fanno seguire i fatti alle promesse !!! Tutti questi sbarchi e arrivi di #migranti creeranno una cuenta lotta sociale di sopravvivenza tra i sette milioni di italiani poveri e indigenti e questi nuovi arrivati ( tra cui tantissimi minori NON accompagnati 🤔🤔😢😢) che nel 90% dei casi NON scappano da nessuna guerra e da nessuna persecuzione !!! Gran parte degli italiani suddetti NON arrivano neanche alla seconda settimana con quello che guadagnano ed inoltre gran parte degli #immigrati arrivati negli anni scorsi vivono per strada e delinquono, spacciano, stuprano, si accoltellano tra di loro, minacciano pesantemente le persone che risiedono in quelle zone e diventano facile manovalanza delle mafie africane ed europee ( ci sono migliaia di loro reati impuniti ogni giorno in ogni parte d'Italia ). L' Unione Europea deve urgentemente intervenire e capire che NON si risolve il problema #immigrazione con l'importazione, con la tratta, la finta, illudente e falsa accoglienza di questi migranti a cui né l'Italia e neanche l'Europa può dare lavoro e una vita migliore, semplicemente perché il lavoro e le opportunità di una vita migliore NON ci sono neppure per milioni di italiani e milioni di europei. Ecco il motivo per cui la #UE NON li vuole più già da anni ed ha lasciato e lascia SOLA l'Italia ad affrontare questo immane ed inumano dramma immigratorio !!! Con le parole del cardinale africano SARAH, si suggerisce caldamente ed urgentemente il volere e il dovere aiutare queste persone nei paesi di provenienza, con accordi economici, finanziari e solidali, che creino lavoro ed occupazione dignitosa in questi Paesi, fatti dall'Europa e dal mondo occidentale, NON più ricchi e neanche prosperosi come una volta !!! Inoltre spostare milioni di persone da intere aree continentali africane e asiatiche verso l'Europa, oltre a contribuire alla ulteriore povertà e indigenza degli europei e dei nuovi arrivati, crea fenomeni di desertificazione in quei luoghi, che producono effetti deleteri e pericolosi con l'innalzamento di diversi gradi (aumento del riscaldamento terrestre) che sappiamo tutti a quali conseguenze nefaste vengono esposti tutti i viventi sulla terra !!! Nessuno potrà sottrarsi a tutto questo !!!
Nicola Visco Perdonami caro Nicola, se non ho capito male da quello che scrivi, l'onorevole #Furfaro del #PD con tutto il suo PD e con la segreteria #EllySchlein sono anni e anni che predicano e lottano per fare arrivare tutti i #migranti in Italia, sono favorevoli agli #sbarchi e agli #arrivi di tutti indistintamente gli #immigrati in Italia, pur sapendo bene le gravi, difficilissime e negative condizioni economiche, finanziarie e sociali di circa sette milioni di italiani ( vedi ISTAT ) e dell'Italia, però poi l'onorevole PIDDINO suddetto chiede con forza e fermezza che il #GovernoMeloni NON mandi, NON porti detti migranti nella sua Toscana, che, se non sbaglio, da anni e anni e guidata e governata dal #partitodemocratico di cui fa parte il presidente della #regionetoscana ?????!!!!!???!!!!🤔🤔🤔⁉️⁉️❓⁉️❓ Quindi, se non ho capito male, il #PD vuole che TUTTI i migranti del mondo arrivino in Italia, però NON li vuole in Toscana !!! Bisognerebbe chiedere all'esponente suddetto del #pd il motivo di tale rifiuto acciocché NON debbano essere accolti nella Toscana #democratica del PD 🤔🤔🤔⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️❓❓❓❓⁉️⁉️⁉️❗❗🤔🤔🤔❓
Sulla stampa italiana, anche in quotidiani non vicini alla destra, c’è chi si differenzia da questa impostazione. Luca Ricolfi, lo scorso 9 settembre, ha scritto un editoriale sul Messaggero che appare quasi come una risposta preventiva al sondaggio di Diamanti e al fuoco di fila degli editorialisti di Repubblica sui timori infondati degli italiani in materia di immigrazione. Titolo: “Quel diritto alla paura ignorato dalla sinistra”. Il sociologo torinese parla di “perdurante atteggiamento paternalistico” da parte di quegli intellettuali secondo i quali il pubblico sopravvaluta i pericoli sempre e comunque. “Come se avere paura fosse irrazionale. Come se l’insicurezza fosse una mera percezione, che un racconto obiettivo potrebbe incaricarsi di sopprimere. Come se i dati fossero tutti inequivocabilmente rassicuranti. Un illuminismo ingenuo sembra essersi impadronito, da almeno due decenni, della cultura di sinistra, cui non riesce proprio di prendere sul serio le paure della gente e la domanda di sicurezza che ne deriva. Eppure, pensare che i cittadini starebbero più tranquilli se solo conoscessero i dati è un non sequitur. Sarebbe come credere che, se sapessero che i morti sul lavoro sono in diminuzione, i sindacati non si preoccuperebbero più della nocività in fabbrica”. Conclude Ricolfi: “Per la cultura progressista, la paura non è semplicemente infondata, la paura è una colpa. Ma non è così, almeno dai tempi di Hobbes. La paura è il fondamento stesso del contratto sociale e dello Stato moderno, che nasce come antidoto alla sopraffazione, come superamento dello stato di natura in cui ogni uomo è ‘lupo’ verso ogni altro uomo (homo homini lupus). Quando la paura riemerge, è perché la gente sente che lo Stato non è più in grado di far rispettare il contratto, ovvero di garantire ai cittadini il più ‘basico’ dei beni, la sicurezza”. Di fronte a questo sentimento, “l’unica cosa che può attenuare la paura, e disinnescare la protesta, non è andare dai cittadini per convincerli che si stanno sbagliano, ma riconoscere il loro diritto di avere paura, e dimostrare, con i fatti, che lo Stato sta facendo tutto quanto è in suo potere per spegnerla”.
Ricolfi sul tema è tornato anche nel suo ultimo libro, intitolato “Sinistra e popolo”, pubblicato da Longanesi. Un’analisi approfondita del conflitto politico nell’era dei populismi, nel corso della quale l’editorialista del Messaggero argomenta che gli elementi di base del “calcolo” della politica sono cambiati in ragione di tre macro fattori: la deindustrializzazione delle economie occidentali, l’apertura delle frontiere (a merci, capitali e soprattutto persone), la stagnazione economica. Fenomeni che l’opinione pubblica a volte mostra di avvertire in maniera piuttosto lucida. Ricolfi, dati alla mano, fa l’esempio della paura del terrorismo. Irrazionale? Esagerata? Colpa dei media? Tutt’altro, se è vero che “ben 2/3 della variabilità della paura per il terrorismo è spiegata da eventi e fatti reali. Questo è un risultato davvero sorprendente – scrive il sociologo – perché è piuttosto raro che un modello statistico che cerca di spiegare un atteggiamento, sia pure relativo a popolazioni e non a individui, riesca a rendere conto anche solo della metà della sua variabilità”. La sinistra però, di fronte a tante ansie crescenti, e neppure così infondate, si rifiuta di offrire “protezione”. Anzi, “con i suoi politici, i suoi giornalisti, i suoi intellettuali più o meno organici, la sinistra impegna le sue migliori energie comunicative per dissolvere i problemi che la gente normale percepisce come tali”. È l’atteggiamento del “negazionismo”, che si affianca alla derisione (“derisoria è la sinistra quando derubrica a mere ‘percezioni’, irrazionali e non basate su una conoscenza scientifica della realtà, le preoccupazioni della gente comune sulla presenza dei migranti”), al disprezzo, alla supponenza e al nichilismo. Repubblica, insomma, è avvertita. Peraltro da un libro come quello di Ricolfi che perfino Corrado Augias, firma storica della stessa Repubblica, ha definito come “l’analisi più accurata sul tema delle difficoltà della sinistra”.“Ci servono immigrati” così a caratteri cubitali si leggeva ieri sulla prima pagina di Repubblica, il rotocalco turbomondialista spiega che questa è la richiesta delle grandi imprese del capitale, che naturalmente non vedono l’ora di accogliere, tra virgolette, a braccia aperte nuovi arrivati, braccia a basso costo da mettere a lavorare per il nudo interesse del profitto. E infatti Repubblica, dopo aver esposto questo titolo a caratteri cubitali, spiega nel seguito del titolo “dall’industria all’agricoltura, l’appello degli imprenditori: vogliamo più stranieri. Il caso del Veneto. Il governo prepara l’ingresso dall’estero di 100 mila persone, aziende e famiglie ne chiedono il doppio“.
Insomma, abbiamo ancora una volta la voce del padrone e dei suoi ideologi. Ci servono immigrati come ci servono braccia a basso costo, braccia a basso costo da sfruttare nel lavoro e con le quali abbassare in generale i costi della forza lavoro, magari fomentando ad arte conflitti orizzontali tra lavoratori; conflitti buoni a evitare che il conflitto si ricomponga nella forma verticale del lavoro contro il capitale, del basso contro l’alto. Del resto, non è un mistero che se arriva chi fa il medesimo a 2 euro, anziché 10, anche i lavoratori dovranno abbassare i costi della loro forza lavoro per essere competitivi. Ecco perché la competitività è una categoria che andrebbe ampiamente criticata. Il capolavoro del potere, come sempre, sta nel far sì che anche chi deve opporsi all’ordine dominante lo accetti con entusiasmo.
Bisogna uscire “dalla logica buonista e terzomondista” per cui “abbiamo il dovere di accogliere tutti quelli che stanno peggio di noi”. Insomma, “non possiamo accoglierli tutti noi“. Dobbiamo liberarci “da una sorta di senso di colpa” perché “non abbiamo il dovere morale di accogliere in Italia tutte le persone che stanno peggio”. Certo, “se qualcuno rischia di affogare in mare, è ovvio che noi abbiamo il dovere di salvarlo” ma “non abbiamo il dovere morale di accoglierli”. Piuttosto, “di aiutarli a casa loro”. E “chi viene qui deve fare i conti con la nostra identità“.
Che bisogna aiutare sono d’accordo, ma prima non sarebbe meglio sistemare sia gli italiani e quelli che vivacchiano nel paese??
Ci risiamo! Per carità tutti vanno aiutati, ma qualcuno ricorda gli italiani senza casa, senza lavoro?? Chi per anni ha dimenticato questi italiani non ha diritto di parola !
Sparare sciocchezze è quello che riesce meglio alla sinistra!
Mi sembra giusto, gli italiani possono aspettare, non c'è fretta, adesso capite chi sono le persone che votano questi squallidi personaggi??
I centri sociali sono entrati nella stanza dei bottoni del #PD 😢😂😢🤔❗❗
Iniziate voi politici di sinistra a dare le vostre case agli immigrati.
Ma certo gli italiani sotto i ponti i clandestini nelle case 😢🤔😢🤔😢🤔😩😭 non ci sono parole !
Certe dichiarazioni si commentano da sole e ribadiscono che per il #PD le priorità sono tutti e tutto, tranne affrontare i problemi gravissimi ed irrisolti degli italiani poveri, indigenti, senza casa, senza lavoro e senza futuro !!! Complimenti alla Elly Schlein , a Stefano Bonaccini , a Chiara Gribaudo e a tutti i parlamentari del Partito Democratico Federazione Frosinone Un nuovo PD con Elly Schlein Senatori PD Deputati PD NON avete ancora capito i motivi per i quali la stragrande maggioranza degli italiani il 25 settembre scorso hanno votato il centrodestraunito, che ha stravinto le elezioni politiche !!! Non avete imparato nulla, i veri e bravi comunisti, come il compianto Enrico Berlinguer, si occupavano degli italiani e dei loro problemi e se fosse vivo oggi NON vi apprezzerebbe affatto; voi post comunisti sembrate convintamente ignorare l'Italia, l'amor patrio e gli italiani 😭😭😭❗❗⁉️❗⁉️
Promemoria: “Io non insinuo, io AFFERMO che quelli del Pd si siano politicamente comportati da SCIACALLI”.
Questi nuovi Kompagni sono fuori dal mondo. Non una parola sugli italiani e sui loro gravissimi problemi ❗⁉️⁉️⁉️❗❓❗❓ #sinistra #PDaCasa #partidodemocraticoacasa #PD la GRANDE #DELUSIONE degli italiani !!!
D. Capezzone
Giorgio Modula 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍👍👍Faremo la fine di Troia ( vedi e leggi cavallo di Troia ) con questo falso buonismo a tutti i costi; nel mondo ci sono circa 2 miliardi di persone che a diverso titolo vogliono venire in Italia e in Europa, quest'ultima non li vuole, per questo motivo NON possiamo accoglierli tutti qui in Italia (lo ha detto ripetute volte Matteo RENZI, che di certo NON è di destra e forse ancora pende a sinistra ) perché in Italia ci sono circa 7 milioni di italiani poveri, indigenti e sembra senza futuro ( ISTAT ) inoltre in Italia non non c'è assolutamente tutto questo lavoro che i buonisti ostentano ai migranti, che poi nella stragrande maggioranza, vediamo dove vivono, dove delinquono, rubano, rapinano, accoltellano, stuprano e hanno reso ormai tutta l'Italia insicura e dov'è pericoloso uscire di casa o uscire o recarsi nelle stazioni e non solo ( ultimo caso recentissimo l'accoltellamento di 6 sei persone in stazione a Milano da parte di due immigrati, che sono arrivati in Italia convinti che avrebbero trovato un lavoro e un futuro migliore e invece sappiamo tutti cosa sono costretti a fare per sopravvivere ). Basta illudere queste persone invitandole a venire in Italia, che NON è più il pozzo di SAN PATRIZIO o meglio NON lo è mai stato !!
Purtroppo la #UE e la stragrande maggioranza dei paesi europei NON li vuole più da diversi anni e purtroppo lascia l'Italia da sola a sobbarcarsi e ad affrontare alla meglio le migrazioni, che vanno affrontate con tutti gli stati del mondo, con l'ONU, con l'UNICEF, con L'ACHNUR, con la FAO, con le ricchissime superpotenze e con la visione che miliardi di persone NON debbano spostarsi da un continente all'altro, perché demograficamente e socialmente diventerebbero mine vaganti nei paesi ospitanti con conflitti sociali o meglio dire LOTTE o GUERRIGLIA tra POVERI indigeni e ospiti !❗❗❗❗❓⁉️⁉️❗
https://youtu.be/Put9k2m5UY0.
#LaRepubblica l'organo ufficiale del nuovo PD che, riciclandosi, è sempre lo stesso; l'unico e vero cambiamento per un partito che fa gli interessi di TUTTI, tranne che degli italiani , è l'estinzione oppure in alternativa andare a fare politica in Africa e in Asia ! Accusano il governo italiano di non aver soccorso i migranti a Cutro; la colpa dei 30 dispersi di oggi naufragati nelle acque SAR libiche con la guardia costiera Libica che non è intervenuta, è sempre del governo italiano, che continua a salvare e ad accogliere migranti oppure della amica e compagna #UE (del PD ), che continua a scrivere e ad accettare le idee del governo Meloni a chiacchiere, ma nel frattempo non non fa nulla ❓❓❓ Il #PD e la #Schlein NON hanno ancora capito che in Europa, nella UE i #migranti e i #clandestini NON li vuole più nessuno, vedi Francia, Spagna, Germania e Stati nordici, che da anni ormai, non solo non accolgono più, ma addirittura li respingono; perché NON è questo l'approccio o la soluzione con e per le #migrazioni, ma investimenti e formazione negli Stati di provenienza ❗❗❗ È inutile illudere questi poveri disperati, clandestini e non, che venire in Italia o in Europa è una ottima opportunità per migliorare la loro vita, perché sappiamo tutti che non è così e che saranno protagonisti di una guerra tra poveri per la sopravvivenza ❗❗❗ L'ideologia può andar bene, ma la realtà e i fatti sono tutt'altro che un bene; lo vediamo tutti i giorni in tutta l'Italia, dove la sicurezza e la civile e pacifica vivibilità dei cittadini italiani sono ormai continuamente in grave pericolo 😭⁉️❗❗❗❓❗❓❗🤔❗
➡️➡️➡️➡️➡️➡️ #partitodemocratico #Pd #PD #pd #MovimentoCinqueStelle #Movimento5Stelle #movimento5stelle #movimentocinquestelle #SinistraItaliana #sinistraradicale #sinistraitaliana #Verdi #verdi #piueuropa #europa #italiaviva #Azione #sinistraitalianaverdi #art31 #ellysclein perché NON volete fare la stessa cosa della Gran Bretagna in Italia ??? Il vostro essere finti e falsi buonisti e finti accoglienti ha reso l'Italia e gli italiani insicuri: non si può uscire di casa, non si può andare in stazione, non si può liberamente circolare per e nelle proprie città; ultimo episodio l'accoltellamento di sei persone nella stazione di Milano e dintorni e quello di Roma; sono episodi che accadono tutti i giorni in tutta Italia; senza parlare di spaccio, furti, rapine, accoltellamenti, stupri, intimidazioni e scorribande varie ( l'Italia è sempre più un far west e la sinistra italiana suddetta non non vuole capirlo e sembra quasi plaudire e giustificare questi fatti, al punto che gli italiani hanno inviato loro un chiaro messaggio con le politiche del 25 settembre scorso, quando la sinistra ha subito una pesantissima sconfitta elettorale !!!😢😢😢 NON illudiamo i migranti e clandestini che in Italia troveranno una vita migliore, perché lo sappiamo tutti che in Italia ci sono 7 milioni di italiani poveri, indigenti e senza futuro (ISTAT) !!! È davvero un peccato illudere queste persone, che pagano cifre come 4.000€ e rischiano ahinoi, la morte, come spesso succede ed è successo in questi ultimi 11 anni, in cui NON si è mai fatto pressione su @europeancommission @europeanparliament @eucouncil @europeaninvestmentbank !!!
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pier-carlo-universe · 30 days ago
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ROSSI (PD): Il Piemonte sia fucina e laboratorio dell'antimafia
Per costruire un Piemonte libero dalle mafie serve l’impegno di ciascuno di noi. superare Occorre il principio della delega nei confronti di magistratura e Forze dell’Ordine. L’azione repressiva, per quanto fondamentale, non è sufficiente. È necessario un impegno collettivo, che parte dalla scuola, dalle associazioni, dalle imprese, dai singoli cittadini e che vede la politica in prima linea. Se…
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curiositasmundi · 2 years ago
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L’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (OHCHR) ha pubblicato un Rapporto in cui raccomanda innanzitutto agli Stati di “adottare alternative alla criminalizzazione, alla tolleranza zero e all’eliminazione delle droghe, prendendo in considerazione la depenalizzazione dell’uso e una regolamentazione responsabile, per eliminare i profitti del traffico illegale, della criminalità e della violenza”. Un Rapporto definito storico, in quanto denuncia il fallimento delle politiche proibizioniste attuate da oltre un secolo in quasi tutto il pianeta su spinta degli Stati Uniti. Politiche che non sono affatto riuscite a raggiungere l’obiettivo che si erano ufficialmente prefissate, quello di “liberare il mondo dalla droga”, ma hanno di fatto regalato un potere enorme a mafie e cartelli narcotrafficanti in molte parti del mondo.
[...]
L’approccio repressivo applicato alla cosiddetta “guerra alla droga” è fallimentare. A darne conto non sono posizioni ideologiche, ma dati concreti. Sono 296 milioni le persone che, nel 2021, hanno fatto uso di droghe, secondo il World Drug Report del 2023. In riferimento al medesimo anno, i soggetti che hanno sviluppato disturbi legati al consumo di stupefacenti sono 39,5 milioni, con un incremento del 45% negli ultimi 10 anni. Parallelamente, il progressivo smantellamento dei sistemi di welfare ha detto sì che, nonostante le persone con problemi di dipendenze abbiano diritto all’assistenza medica, tale necessità sia largamente disattesa. Sempre nel 2021, solamente una persona su 5 ha ricevuto i trattamenti necessari per far fronte alla propria dipendenza. Come conseguenza, oltre 600 mila persone ogni anno muoiono per cause legate al consumo di droga (tra queste: contagio da epatite virale o HIV, overdose e altri incidenti di varia natura).
Parallelamente, aumenta a dismisura il numero delle persone incarcerate per reati di droga: nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di consumatori, l’ultimo anello della catena del mercato della droga, pescati dalle forze dell’ordine con qualche grammo di troppo in tasca. Un dato che contribuisce direttamente al problema del sovraffollamento nelle carceri: solamente in Italia, il 34% dei detenuti entra in carcere per possesso di droga. Quasi il doppio della media del resto dei Paesi europei, che si attesta intorno al 18%. Di fatto, un terzo dei reclusi si trova dietro le sbarre per il solo art. 73 del Testo Unico in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope. Senza detenuti per art. 73, in Italia non vi sarebbe sovraffollamento nelle carceri. Il Comitato per i Diritti Economici, Sociali e Culturali delle Nazioni Unite (CESCR) aveva d’altronde espresso preoccupazione per “l’approccio italiano che punisce il consumo di droghe”, a fronte dell'”insufficiente disponibilità di programmi di riduzione del danno”.
Un approccio repressivo di questo tipo, che l’Italia sposa in pieno (ma non è l’unica), spinge la “guerra alla droga” sul piano della “guerra alle persone”, come scritto dal Rapporto ONU. Il suo impatto, infatti, è “spesso maggiore su coloro che sono poveri”, oltre a sovrapporsi alla  “discriminazione nei controlli sulla droga, diretti ai gruppi vulnerabili e marginalizzati”. Una guerra contro i poveri, insomma, che fa strage di piccoli spacciatori (spesso provenienti da contesti disagiati e problematici) ma del tutto inutile a risolvere il problema alla radice. A tutto ciò, sottolinea il rapporto, va aggiunto l‘uso spropositato della forza che spesso e volentieri le forze dell’ordine mettono in campo per procedere con gli arresti, atteggiamento peraltro denunciato da numerosissime ONG ed associazioni per la tutela dei diritti umani.
Il rapporto suggerisce, dunque, di “adottare alternative alla criminalizzazione, alla “tolleranza zero” e all’eliminazione delle droghe, prendendo in considerazione la depenalizzazione dell’uso; assumere il controllo dei mercati illegali delle droghe attraverso una regolamentazione responsabile, per eliminare i profitti del traffico illegale, della criminalità e della violenza”. Un approccio evidentemente del tutto diverso da quello che il governo Meloni sta adottando in Italia, dove vengono piuttosto portate avanti proposte di legge di inasprimento delle pene anche per i casi di spaccio e detenzione di lieve entità di cannabis. «Le agenzie dell’ONU ci riportano l’evidenza di come il sistema di controllo delle sostanze stupefacenti, nato 60 anni fa e basato sul proibizionismo, sia costato miliardi di dollari e milioni di vite umane rovinate, senza riuscire in alcun modo a contenere il fenomeno» commenta Leonardo Fiorentini, segretario di Forum Droghe, che sottolinea come «questo rapporto sarà indigesto a Palazzo Chigi perché pone il dito sull’eccessiva carcerazione per droghe nel mondo».
A seguito della pubblicazione del rapporto, oltre 130 ONG hanno firmato una dichiarazione congiunta che chiede alla comunità internazionale di attuare “una riforma sistemica della politica sulle droghe”. “La trasformazione dell’approccio punitivo globale alle droghe richiede cambiamenti nelle norme e nelle istituzioni fondamentali del regime internazionale di controllo delle droghe, storicamente incentrato sulla proibizione e sulla criminalizzazione” scrivono le organizzazioni.
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ma-come-mai · 2 years ago
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In questi giorni Giorgia e la sua "ECOANSIA" stanno attirando le attenzioni di tutti. Tutti a cercar vita morte e miracoli dell'attivista che ha tenuto banco al Giffoni film festival. Attrice,scrittrice,doppiatrice eccetera eccetera insomma una che sa fare spettacolo e lo ha fatto. Ma sul ministro Pichetto Fratin non una parola. Non una parola su un ministro che delegittima decenni di realtà processuali legate alla lotta alle ecomafie. Le mafie che mandano a fuoco il sud Italia e la Sicilia in particolare ogni anno, per interessi legati al fotovoltaico, all'eolico, ai Canadair. Un ministro che nella migliore delle ipotesi avalla e mistifica la realtà, nella peggiore inscena un teatrino che veicola il messaggio che la Sicilia brucia non per dolo, non per mafia, ma per caldo. Un ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica che nel suo ruolo istituzionale cavalca una narrazione fuorviante omettendo (omertosamente) realtà inquietanti del nostro paese. Quello no, non ne parla nessuno, nessuno lo dice. Nessuno che faccia pelo e contropelo a un rappresentante delle istituzioni. Sia mai...la politica come sempre ringrazia.
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marcoleopa · 2 years ago
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09/11/1989)
Non è una data casuale, ma, per la Sinistra Italiana, la caduta del muro di Berlino rappresenta l’inizio della crisi di identità.
Con la successiva “discesa in campo di SilviodaArcore” (26/01/1994), sono appena trascorsi cinque anni, ma, nel frattempo, la nomenclatura dell’intera Sinistra (comunista, riformista, socialista, cattolica), ancora stordita dall’evento epocale in terra Germanica, resta basita davanti allo scorrere degli eventi che, come un fiume in piena la travolgerà.
L’illusoria vittoria dell’Ulivo e, la sua prematura scomparsa, sono la prova provata ed evidente, di una Sinistra ancora 800centesca, avulsa dalla realtà e in preda ad una crisi di nervi.
Non mi dilungo sui fallimenti e sul cannibalismo endogeno dei segretari del PD, lo stesso vale anche per le restanti forze politiche che sono ancor più a Sinistra del PD, ma, sulle difficoltà che  vive la Sinistra in Italia.
Ho citato le due date (Berlino e “discesa in campo”), perché, ritengo, che siano la cartina al tornasole delle nostre difficoltà.
La caduta del muro, segnerebbe le fine delle ideologie (qualsiasi insieme di idee e valori sufficientemente coerente al suo interno e finalizzato a orientare i comportamenti sociali, economici o politici degli individui)- la “discesa in campo”, l’inizio di una nuova idealità (perfetto, ottimo, eccellente, desiderabile, migliore in assoluto, adeguato). 
Se il muro è il male assoluto, la nuova idealità è lo strumento per nuovi italici valori. Poi, che in vent’anni di berlusconismo, la politica italiana si sia barcamenata tra processi, festini e puttane, poco importa. Il nuovo linguaggio politico è adeguato al contesto.
Sempre nel frattempo, tra antropofagia e onanismo della Sinistra italiana, mentre cantavamo Contessa e Bandiera Rossa, ci siamo trovati “leggermente” spiazzati di fronte al 30% del fascismo del terzo millennio, comodamente in sella a Palazzo Chigi. 
Ed ancora oggi, mentre rivendichiamo l’assoluto antifascismo della Carta Costituzionale, incompatibile con i disvalori del predappiese, i soloni della Sinistra Italiana non hanno compreso il reale pericolo della revisione della medesima Carta, che, appena andrà in porto, non potrà più pregiarsi dell’appellativo di “antifascista”, vista la genesi della proposta di spiccata matrice Meloniana.
A ciò si aggiunga anche la spartizione degli incarichi della televisione di Stato, che trasformerà il servizio pubblico in teleMeloni, utile e necessario per la narrazione della Sinistra come parte fastidiosa della società, quindi un corpo estraneo di cui disfarsene, Orban docet.
Nel prossino futuro, dimessosi Mattarella, il nuovo garante della Carta Costituzionale - ex antifascista, sarà da cercare nelle volontà e nei valori del popolo sovrano, che, nell’ultimo trentennio di vita politica è rimasto silente e compiacente di fronte ai misfatti in quel di Arcore, così come nelle aule dei tribunali, o dinanzi a trentennali latitanze.
Ed allora giunge come un epitaffio l’intervento del P.M. De Lucia a Casa Memoria Impastato: «Le relazioni che esistono tra il mondo dello Stato e quello delle mafie sono complesse da sempre».
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italiani-news · 26 days ago
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