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#la donna perduta
il-gualty1 · 10 months
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La donna è musica perduta nella carne…
E. Cioran
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IL RACCONTO DELL'IMMAGINE - POLIS di Gianpiero Menniti racconta la Comunicazione l'Arte e la Politica
SENZA LUOGO
In ogni passo, un pensiero.
Pensieri.
Semplici.
Pratici.
Necessari.
In ogni passo, un suono.
Sordo.
Di una sola nota che batte un pianto silenzioso.
Come un cane alla ricerca di un tozzo di scarto.
Così è la bocca serrata dall'angoscia.
Di essere nulla oltre un vestito logoro.
Unico appiglio di un'infanzia perduta nella coscienza.
Madri.
Figli.
Ciascuno è forza dell'altro.
In ogni passo.
Senza più luogo.
- Foto di Robert Capa, Israele, Haifa. 1948. Una donna e il figlio si dirigono verso il campo di Rosh Hay’n.
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me-soltanto-me · 8 months
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Ma la cosa migliore non furono quei baci
e neppure le passeggiate serali, o i nostri segreti.
La cosa migliore era la forza che quell'Amore mi dava,
la forza lieta di vivere e di lottare per lei,
di camminare sull'acqua e sul fuoco.
Potersi buttare, per un istante,
poter sacrificare degli anni
per il sorriso di una donna:
questa sì che è felicità, e io non l'ho perduta.
Hermann Hesse
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scorcidipoesia · 7 months
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Sentire un tic tac che sovrasta il silenzio nella confusione intorno, un vociare assordante in cui nessuno si rivolge a me, un continuo transito attraverso ciechi che non mi vedono passare, mi osservano. Una stanza di specchi in cui io mi rifletto sola e mi guardo. Non mi arriva la luce degli occhi ma il corpo in cambiamento di una donna che sta per varcare una soglia tra giovinezza e vecchiaia, me lo dicono i segni intorno agli occhi che tanto hanno guardato. Potrei scrivere un haiku e con poche parole descrivere il nulla, ma il nulla è pieno, morbido al tatto e adattabile a tutte le frasi. Il nulla circonda questo spazio che sono io, lo rende chiaro ma opaco , vuoto ma pieno, come una condensa che mi accompagna, fuliggine sopra al mio vetro che non osa brillare. Ho lanciato un grido ma non sono riuscita a emettere suoni. La bocca asciutta, assaggio cibi ma non arriva il gusto, scivola via il sapore, un rigagnolo di abitudini.
Intorpidita, ho provato a rilassarmi muovendomi in questa realtà ovattata e senza suoni dove scorrono le parole scritte o arrivano i vocali di persone che non ti telefonano più.
Pronto
Chi sei
Dove sei
Cosa posso dirti di me ?
Una garza per ogni giorno di dolore
Un sorriso per ogni occasione perduta
Apro il cuore, lo dono, sono sempre stata generosa amando più gli altri di me stessa ma con la potente formula dell’autocritica in cui so perfettamente quando sto sbagliando , e con chi.
Attratta dagli inganni colleziono vuoti a perdere , ho una collezione di bottiglie vuote che non ho neanche bevuto. Il liquido si è cristallizzato nel tempo trascorso durante il mio tic tac tic tac e la vita intanto va, scorre, porta via i crampi alle mani, la schiena costretta alle fatiche, le lacrime nascoste.
E questo tic tac porta via anche me, mi allontana dallo specchio per non vedere più cosa o chi sono diventata, senza le mie farfalle zingare nei cieli distanti non so più riconoscere in cosa mi sono trasformata.
Tatiana Andena
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perpassareiltempo · 2 years
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Ma il meglio non furono i baci, non furono le passeggiate serali fatte di nascosto. Il meglio fu la forza che mi sgorgò da quell’amore, la lieta forza di vivere, di lottare, di gettarmi nel fuoco per lei. Poter dare se stessi in cambio di un attimo, poter sacrificare degli anni per il sorriso di una donna, questa è la felicità. E questa non l’ho perduta."
Hermann Hesse
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lunamagicablu · 1 year
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Le Pleiadi erano sette sorelle: Maia, Alcione, Asterope, Celeno, Taigete, Elettra e Merope. Figlie di Atlante, il titano a cui Zeus aveva affidato il compito di sostenere la Terra, e di Pleione, la dea protettrice dei marinai.
In seguito a un fortuito incontro con Orione, le Pleiadi e la loro madre diventano preda del cacciatore. Per proteggerle dagli assillanti assalti amorosi di lui, Zeus le tramuta in colombe e le libera in cielo. Si dice anche che Zeus fosse il padre di tre delle sorelle.
Le Sette sorelle sono spesso associate a figure marine per questo simboleggiano i mari, le acque, i fiumi, la pioggia e il gelo. Conosciute anche con il nome di Oceanidi, alcune fonti rivelano che il loro nome derivi dall’antico termine greco plein, ossia navigare.
Maia – è la maggiore delle sorelle nota per la sua straordinaria bellezza e per la sua vita solitaria. Nonostante fosse molto bella, era una donna timida e riservata che prediligeva la solitudine e viveva da sola in una caverna. Il suo nome significa “madre” in latino, ma racchiude anche il significato di “fecondità”, perciò i Romani la consideravano la dea della primavera da cui deriva il nome del mese di maggio.
Alcyone (Ally) – è la seconda delle sorelle, ma è conosciuta per essere la più forte. Durante i giorni di Alcione, quando il mondo era pervaso di gioia, prosperità e quiete, lei vegliava sul Mar Mediterraneo rendendolo sicuro per i marinai. Sposata con Ceice, re della Tessaglia, i due ingannarono Zeus ed Era, facendosi passare per loro. Zeus per vendicarsi, aspettò che i due si separassero, per scatenare una tempesta che affondò la nave di Ceice che morì affogato.
Asterope (Stella) – è il nome greco per “stella” e viene rappresentata, nella tradizione, come la più debole delle sorelle proprio a causa della sua ridotta luminosità. Fu la madre di Enomao, figlio di Ares, dio della guerra. In altre versioni del mito invece è la moglie dello stesso Enomao da cui ebbe quattro bambini.
Celeno (Ce-Ce) – significa “melone” o “scuro”. Proprio come Asterope, la sua luminosità è ridotta, rispetto alle altre, perché si narra sia stata colpita dal fulmine di Theo. Ebbe numerosi figli: Lico (il lupo) e Chimera (in parte leone, drago e capra) da Prometeo; nonché Lico e Nicteo da Poseidone, dio del mare.
Taigete (Tiggy) – la mitologia vuole che vivesse in solitudine tra le montagne come la sorella Maia. Artemide, il suo amato, la tramutò in colomba così da sfuggire all’amore che Zeus nutriva nei suoi confronti. Anche Ercole provò a sedurla.
Elettra – nota per essere la terza stella più brillante della costellazione, ebbe quattro figli tra cui Dardano, fondatore della città di Troia. In alcune storie si narra che Elettra fosse la “Pleiade perduta”, poiché scomparve in seguito alla caduta di Troia e alla morte del figlio.
Merope (la sorella perduta) – fu l’ultima stella a essere mappata dagli astronomi perché invisibile a occhio nudo. Tra le più belle della costellazione, è soprannominata la “stella perduta” per aver nascosto il volto dalla vergogna di essere sposata a un mortale, Sisifo. Altri dicono che si vergognasse perché Sisifo era un criminale, la cui pena era spingere un pesante masso in cima a una vetta che poi rotolava sempre giù. La somiglianza con il padre di Merope, Atlante, che doveva sopportare sulle spalle il peso del mondo, è molto chiara. Lucinda Riley seven sisters by MelekatosheeOleak ************************ The Pleiades were seven sisters: Maia, Alcyone, Asterope, Celeno, Taigete, Electra and Merope. Daughters of Atlas, the titan to whom Zeus had entrusted the task of supporting the Earth, and of Pleione, the patron goddess of sailors.
Following a chance meeting with Orion, the Pleiades and their mother become the hunter's prey. To protect them from his nagging amorous assaults, Zeus turns them into doves and releases them into the sky. It is also said that Zeus was the father of three of the sisters.
The Seven Sisters are often associated with marine figures for this reason they symbolize the seas, waters, rivers, rain and frost. Also known by the name of Oceanides, some sources reveal that their name derives from the ancient Greek term plein, that is to navigate.
Maia – is the eldest of the sisters known for her extraordinary beauty and for her solitary life. Although she was very beautiful, she was a shy and reserved woman who preferred solitude and lived alone in a cave. Her name means "mother" in Latin, but also contains the meaning of "fecundity", therefore the Romans considered her the goddess of spring from which the name of the month of May derives.
Alcyone (Ally) – is the second of the sisters, but she is known to be stronger than her. During the days of Alcyone, when the world was full of joy, prosperity and peace, she watched over the Mediterranean Sea making it safe for sailors. Married to Ceyx, king of Thessaly, the two deceived Zeus and Hera, pretending to be them. Zeus to take revenge, waited for the two to separate, to unleash a storm that sank Ceyx's ship who drowned.
Asterope (Stella) - is the Greek name for "star" and she is traditionally represented as the weakest of the sisters precisely because of her reduced brightness. She was the mother of Oenomaus, son of Ares, god of war. In other versions of the myth she is the wife of Oenomaus himself, with whom she had four children.
Celeno (Ce-Ce) – means “melon” or “dark”. Just like Asterope, her luminosity is reduced, compared to the others, because she is said to have been struck by Theo's thunderbolt. She had numerous children: Lico (the wolf) and Chimera (partly lion, dragon and goat) by Prometheus; as well as Lico and Nicteo from Poseidon, god of the sea.
Taigete (Tiggy) – mythology has it that she lived alone in the mountains like her sister Maia. Artemis, her beloved, turned her into a dove so as to escape the love that Zeus had towards her. Hercules also tried to seduce her.
Electra – known to be the third brightest star in the constellation, she had four children including Dardanus, founder of the city of Troy. In some stories it is said that Electra was the "Lost Pleiad", as she disappeared following the fall of Troy and the death of her son.
Merope (the lost sister) – was the last star to be mapped by astronomers as invisible to the naked eye. Among the most beautiful of the constellation, she is nicknamed the "lost star" for having hidden her face from the shame of being married to a mortal, Sisyphus. Others say she was ashamed because Sisyphus was a criminal, whose punishment was to push a heavy boulder to the top of a peak which then always rolled down. The resemblance to Merope's father Atlas, who had to bear the weight of the world on his shoulders, is very clear. Lucinda Riley seven sisters by MelekatosheeOleak 
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pollicinor · 2 years
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Psyco (1960) Alfred Hitchcock Il mago di Oz (1939) Victor Fleming Il padrino (1972) Francis Ford Coppola Quarto potere (1941) Orson Welles Pulp Fiction (1994) Quentin Tarantino I sette samurai (1954) Akira Kurosawa 2001: Odissea nello spazio (1968) Stanley Kubrick La vita è meravigliosa (1946) Frank Capra Eva contro Eva (1951) Joseph L. Mankiewicz Salvate il soldato Ryan (1998) Steven Spielberg Cantando sotto la pioggia (1952) Stanley Donen e Gene Kelly Quei bravi ragazzi (1990) Martin Scorsese La regola del gioco (1939) Jean Renoir Fa' la cosa giusta (1989) Spike Lee Aurora (1927) Friedrich Wilhelm Murnau Casablanca (1942) Michael Curtiz Nashville (1975) Robert Altman Persona (1966) Ingmar Bergman Il padrino - Parte II (1974) Francis Ford Coppola Velluto Blu (1986) David Lynch Via col vento (1939) Victor Fleming Chinatown (1974) Roman Polanski L'appartamento (1960) Billy Wilder Tokyo Story (1953) Yasujirō Ozu Susanna! (1938) Howard Hawks I 400 colpi (1959) François Truffaut Gangster Story (1967) Arthur Penn Luci della città (1931) Charlie Chaplin La fiamma del peccato (1944) Billy Wilder L'impero colpisce ancora (1980) Irvin Kershner Quinto potere (1976) Sidney Lumet La donna che visse due volte (1958) Alfred Hitchcock 8 1/2 (1963) Federico Fellini Ombre rosse (1939) John Ford Il silenzio degli innocenti (1991) Jonathan Demme Fronte del porto (1954) Elia Kazan Io e Annie (1977) Woody Allen Lawrence d'Arabia (1962) David Lean A qualcuno piace caldo (1959) Billy Wilder Fargo (1996) Joel e Ethan Coen Il mucchio selvaggio (1969) Sam Peckinpah Moonlight (2016) Barry Jenkins Shoah (1985) Claude Lanzmann L’avventura (1960) Michelangelo Antonioni Titanic (1997) James Cameron Notorious - L'amante perduta (1946) Alfred Hitchcock Mean Streets (1973) Martin Scorsese Lezioni di Piano (1993) Jane Campion Non aprite quella porta (1974) Tobe Hooper Fino all'ultimo respiro (1960) Jean-Luc Godard Apocalypse Now (1979) Francis Ford Coppola Come vinsi la guerra (1926) Buster Keaton In the Mood for Love (2000) Wong Kar-wai Interceptor - Il guerriero della strada (1981) George Miller Il lamento sul sentiero (1955) Satyajit Ray Rosemary's Baby (1968) Roman Polanski I segreti di Brokeback Mountain (2005) Ang Lee E.T. - L'extraterrestre (1982) Steven Spielberg Senza tetto né legge (1985) Agnès Varda Moulin Rouge! (2001) Buz Luhrmann La passione di Giovanna D'Arco (1928) Carl Theodor Dreyer La vita è un sogno (1993) Richard Linklater Bambi (1942) David Hand Carrie - Lo sguardo di Satana (1976) Brian De Palma Un condannato a morte è fuggito (1956) Robert Bresson Parigi brucia (1990) Jennie Livingston Ladri di biciclette (1948) Vittorio De Sica King Kong (1933) Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack Beau Travail (1999) Claire Denis 12 anni schiavo (2013) Steve McQueen Il matrimonio del mio migliore amico (1997) P. J. Hogan Le onde del destino (1996) Lars von Trier Intolerance (1916) D.W. Griffith Il mio vicino Totoro (1988) Hayao Miyazaki Boogie Nights (1997) Paul Thomas Anderson The Tree of Life (2011) Terrence Malick Agente 007 - Missione Goldfinger (1964) Guy Hamilton Jeanne Dielman (1975) Chantal Akerman Sognando Broadway (1966) Christopher Guest Pixote - La legge del più debole (1981) Héctor Babenco Il cavaliere oscuro (2008) Christopher Nolan Parasite (2019) Bong Joon-ho Kramer contro Kramer (1979) Robert Benton Il labirinto del fauno (2006) Guillermo del Toro Assassini nati - Natural Born Killers (1994) Oliver Stone Close Up (1990) Abbas Kiarostami Tutti insieme appassionatamente (1965) Robert Wise Malcolm X (1992) Spike Lee Bella di giorno (1967) Luis Buñuel The Shining (1980) Stanley Kubrick Scene da un matrimonio (1974) Ingmar Bergman Pink Flamingos (1972) John Waters Frank Costello faccia d'angelo (1967) Jean-Pierre Melville Le amiche della sposa (2011) Paul Feig Toy Story (1995) John Lasseter Tutti per uno (1964) Richard Lester Alien (1979) Ridley Scott Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988) Pedro Almodóvar La parola ai giurati (1957) Sidney Lumet Il laureato (1967) Mike Nichols
Dall’articolo "I 100 migliori film della Storia del Cinema secondo Variety: 1° Psyco, 5° Pulp Fiction, 33° 8 1/2, 45° Titanic" di Antonio Bracco
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canesenzafissadimora · 6 months
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E di nuovo cambio casa di nuovo cambiano le cose
E di nuovo cambio luna e quartiere
Come cambia l'orizzonte, il tempo, il modo di vedere
Cambio posto e chiedo scusa ma qui non c'è nessuno come me
E stasera do a lavare il mio vestito per l'amore
Cambio donna e cambio umore stasera
E stasera voglio uscire che mi facciano parlare
Voglio ridere voglio bere, io stasera cambio amore, tutto qui
Ma sapere dove andare è come sapere cosa dire
Come sapere dove mettere le mani
Io non so nemmeno se ho capito quando t'ho perduta
Qui finiscono le rose ma dentro casa è inverno e fuori no
E vendo casa per un motore la soluzione è la migliore
Un motore certamente può attirare
La mia fantasia un pò danneggiata da troppo tempo parcheggiata
E poi cambiare casa come cambiano le cose così
E gira gira gira gira si torna ancora in primavera
E mi trova che non ho concluso niente
Io l'amore l'avevo in mente ma ho conosciuto solo gente
E posso solo andare avanti fintanto che nessuno è come me
E gira gira gira gira si torna ancora a primavera
E scopro che non ho capito niente
E allora io stasera do a lavare il mio vestito per l'amore
Cambio donna e cambio umore cambio numero e quartiere
Fintanto che nessuno è con me.
"Di Nuovo Cambio Casa"-Ivano Fossati
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di-biancoenero · 11 months
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Filibus è un ladro che commette furti calandosi dal suo dirigibile e celandosi dietro una maschera. Il detective Kutt-Hendy si mette sulle sue tracce e Filibus, che in realtà è la baronessa di Troixmonde, alias conte de la Brive, escogita un piano diabolico per far credere che sia il detective il misterioso ladro. Pellicola prodotta dalla Corona Film, che affida la regia a Mario Roncoroni, ex attore, che avrebbe in seguito diretto La Nave, in collaborazione con Gabriele D'Annunzio; mentre per la sceneggiatura collaborava già con la casa Giovanni Bertinetti, scrittore poliedrico torinese che lavorò, come la sua eroina, sotto diversi pseudonimi, per trattare argomenti che spaziano dalla letteratura per ragazzi alla fantascienza; dalla filosofia a manuali d'economia domestica; dalla drammaturgia in dialetto torinese ai romanzi apocrifi salgariani. Per il personaggio di Filibus, Bertinetti si ispirò a personaggi della letteratura popolare francese molto in voga in quegli anni, ovvero i ladri gentiluomini quali Arsenio Lupin, Fantomas e Rocambole. Ma anche ad una figura nota alle cronache italiane : Rosina Ferrario, la prima donna in Italia ad ottenere, nel 1913, un brevetto di pilota, che sfruttò subito con una ascensione in aerostato. L'eroina Filibus, è donna audace e intraprendente, a suo agio sia nelle vesti maschili di conte, corteggiatore della sorella del detective; sia nell'uso di marchingegni tecnologici come la mini camera, la rilevazione di impronte digitali, l'eliografo, l'areostato. La critica dell'epoca fu negativa, forse imputabile ad un maschilismo imperante nel paese, adducendo pretesti quali storia scopiazzata ed effetti speciali infantili. Il finale presuppone un seguito, ma pochi mesi dopo l'uscita del film, l'Italia entrò in guerra. La pellicola, come la maggior parte delle pellicole del cinema muto, fragili, facilmente deperibili, andò perduta; fu poi ritrovata in Olanda, nella collezione Desmet e successivamente restaurata.
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IL RACCONTO DELL’IMMAGINE - di Gianpiero Menniti 
SENZA LUOGO
In ogni passo, un pensiero. Pensieri. Semplici. Pratici. Necessari. In ogni passo, un suono. Sordo. Di una sola nota che batte un pianto silenzioso. Come un cane alla ricerca di un tozzo di scarto. Così è la bocca serrata dall'angoscia. Di essere nulla oltre un vestito logoro. Unico appiglio di un'infanzia perduta nella coscienza. Madri.  Figli. Ciascuno è forza dell'altro. In ogni passo. Senza più luogo.
Foto di Robert Capa, Israele, Haifa. 1948. Una donna e il figlio si dirigono verso il campo di Rosh Hay’n.
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me-soltanto-me · 3 months
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Ma la cosa migliore non furono quei baci
e neppure le passeggiate serali, o i nostri segreti.
La cosa migliore era la forza che quell'Amore mi dava,
la forza lieta di vivere e di lottare per lei,
di camminare sull'acqua e sul fuoco.
Potersi buttare, per un istante,
poter sacrificare degli anni
per il sorriso di una donna:
questa sì che è felicità, e io non l'ho perduta.
Hermann Hesse
But the best thing wasn't those kisses
And not even the evening walks, or our secrets.
The best thing was the strength that Love gave me,
The happy strength to live and fight for her,
To walk on water and fire.
Being able to throw yourself, for a moment,
To be able to sacrifice years
For a woman's smile:
This is happiness, and I haven't lost it.
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il-gualty1 · 2 years
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La donna è musica perduta nella carne…
E. Cioran
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perpassareiltempo · 1 year
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La donna è musica perduta nella carne.
Emil Cioran 
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scorcidipoesia · 2 years
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C'è, scavata nell'aria, la tua dolce
forma di donna; un vuoto
che palpita di te, come l'immoto
silenzio dopo una perduta voce.
Diego Valeri
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weirdesplinder · 2 years
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Podcast vi racconto un drama: Call it love
Oggi vi racconto un drama coreano drammatico/romantico: Call it love
Link per poterlo vedere: https://www.disneyplus.com/it-it/series/call-it-love/3IR3Vo2mCd4s
Trama: tre fratelli già messi alla prova fin adlla giovnae età dal difficile divorzio dei genitoi e poi dalla morte della madre, anni dopo alla morte del padre perdono anche la casa in cui hanno sempre abitato a causa della sua seconda moglie una donna egoista e cattiva. CHe non guarda in faccia niente e nessuno e vuole bene a modo suo solo ad un altra persona la mondo: suo figlio. La sorella di mezzo decide perciò di vendicarsi della matrigna attraverso suo figlio....ma più lo conoscerà più la volontà di farlo soffrire le verrà meno perchè anche lui è un anima che ha molto sofferto nella vita. E forse queste due anime perdute insieme potranno ritovare la strada perduta.
Se volete sapere quali drama ho guardato e guarderò visitate la mia watchlist su Mydramalist: https://mydramalist.com/list/389dv6M4
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petalidiagapanto · 2 years
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«C’è, scavata nell’aria, la tua dolce
forma di donna: un vuoto
che palpita di te come l’immoto
silenzio dopo una perduta voce»
.
(Diego Valeri)
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