#impotenza
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ilfascinodelvago · 1 year ago
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... un tempo tutto mi faceva ridere, oggi tutto mi annoia, o mi fa rabbia. E la rabbia ti avvelena i pensieri. Non si può metabolizzare la rabbia. Il dolore sì. La paura anche. La rabbia ti si aggruma intorno al cuore come un catarro che ti impedisce il respiro, a lungo andare.
Viola Ardone, Grande Meraviglia
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valentina-lauricella · 3 months ago
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Ri-conoscenza
Il battesimo delle cose vedute nell'infanzia per la seconda volta e la visione doppia leopardiana; il valore delle cose in quanto simbolo di ciò che sta oltre le cose; il tempo mitologico dell'individuo, quello dell'umanità e la sovrapposizione (sdoppiamento/unificazione) di essi attraverso la letteratura; l'arte non ricerca il bello, ma il sacro. Sono tanti e così profondi gli spunti offerti dal diario pavesiano, che ricordarne le pur prorompenti e gustose frasi "misogine", è un po' considerare le pulci piuttosto che il cane...
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caffeacolazione · 5 months ago
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via delle Mantellate 14, artisti davanti carcere..
artiste devant prison
artists before prison
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dallapartedegliultimi-last · 8 months ago
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Non so se ancora devo metabolizzare bene il tutto da non rendermi conto dell'accaduto o se sono tanto incazzato con la vita che da solo batoste.
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serenamatroia · 1 year ago
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ilmondodishioren · 1 year ago
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Domani sarà tutto finito.
Sto letteralmente contando le ore che mi separano dalla fine del bombardamento mediatico che ogni anno mi tocca subire in questo periodo. Quale? Quello relativo la festa della mamma. Per carità, non è che avendo perso mia madre, il resto del mondo non deve omaggiare le proprie, ma ci sono ferite che anche a distanza di anni sanguinano e questo genere di pubblicità continuativa, soprattutto…
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scogito · 2 years ago
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La ricchezza reale è quella del pensiero libero. Uno schiavo (povero) è colui che non ha la capacità di pensare in un altro modo. Che non ha fiducia in se stesso. Che vuole essere guidato. Che ha paura. Che si è arreso.
Questa società è creata sulle basi della schiavitù. Oggi ha cambiato nome, ma non è cambiato quasi niente.
Inoltre la rabbia o l'invidia nei confronti dei "ricchi", sono proprio i due elementi cardine che ti trattengono nelle catene e nelle tue emozioni di impotenza.
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lospalatoredinuvole · 1 year ago
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Mi sento come se fossi stato privato della mia vita, come se appartenesse a qualcun altro.
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wingedwizardnacho · 2 years ago
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Evento primo
Premetto che, da bambina e poi da adolescente, ho subito episodi di bullismo. Queste situazioni hanno contribuito a rendermi piuttosto suscettibile alle piccole cattiverie e meschinità degli altri. D'altra parte, ho imparato a tenere sempre più privata, se non secretata, la mia vita.
L'altro giorno ho deciso di farmi coraggio e fare una passeggiata con la persona con cui ho una relazione da qualche mese, incurante del fatto che, nella nostra piccola città, anche se pochi ci avessero visto, molti ne avrebbero poi parlato. Allora non immaginavo come la situazione potesse incrinarsi drasticamente.
Verso la fine della serata, quando ormai le strade erano vuote e noi stavamo facendo rientro a casa, vediamo una macchina passarci accanto ed il passeggero davanti strabuzzare gli occhi. Lo conoscevamo, ma, in fondo, lo avevamo messo in conto. Non avevamo messo in conto che, dopo qualche minuto, la stessa macchina, avrebbe rifatto lo stesso giro e la stessa persona che strabuzzava gli occhi, ci avrebbe guardato con un ghigno in faccia ed il telefono puntato verso di noi per riprenderci. Sono abbastanza sicura che, qualunque cosa quel telefono abbia ripreso, sia stato oggetto di scherno per un pò.
A volte mi sento impotente di fronte a quello che mi succede e vorrei solo chiudermi ancora di più nella mia solitudine. Per ogni passo verso il mondo che provo faticosamente a fare, sembra si nasconda una situazione che mi faccia stare male, che va oltre quanto io possa minimamente immaginare.
E voi?
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em420sblog · 2 years ago
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23/11/2022
Cazzo se fa male. Fa male eccome. Quel dannato senso di impotenza che ti sale fino a fonderti il cervello. Quel peso costante e pressante che ti uccide la ragione. Quando vorresti solo spaccare tutto, distruggere i ricordi, i pensieri, dare fuoco a quel filo che ti stringe la gola, ti lega al passato e ti trascina a fondo insieme a lui. Fa male cazzo, fa male eccome. Quel dannato senso di impotenza che ti sale quando tutte le strade si chiudono e tu resti lì nel mezzo col tuo pacchetto di rimpianti stretto sotto il braccio. Quel dubbio insistente che ti intorpidisce i sensi, quando ti convinci di non aver fatto ho detto abbastanza mentre invece hai fatto e detto tutto ciò che dovevi. Solo che non è bastato
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primepaginequotidiani · 1 month ago
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PRIMA PAGINA La Provincia di Oggi domenica, 06 ottobre 2024
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abedabun-moema · 6 months ago
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E mi ritrovo sempre qui. Ad avere bisogno di qualcuno e alla fine mai nessuno è disponibile quando ho bisogno. Ho pochi amici, li cerco solo io e sono sempre impegnati. Ormai non mi sembra di essere priorità per nessuno, ma che dico.. Mica bisogna essere una priorità per trovare del tempo. Ci mancherebbe. Vabbè non sono neanche dopo le priorità a quanto pare.
Non chiedo aiuto mai a nessuno, davvero. Capita così di rado, invece, che arrivino quei giorni in cui l'unica cosa di cui ho bisogno è sentire la voce amica di qualcuno dei miei amici, i pochi e soli rimasti.. Ma non riesco neanche a ottenere quello...
Ho sempre pensato che se avessi avuto degli amici più presenti e vicini, molti incubi della mia vita non mi avrebbero distrutta a tal punto. Ma pazienza, effettivamente io non sono in grado di creare e mantenere ormai legami validi.
Non mi interessa più conoscere nuove persone e creare un rapporto.
Non ho più interesse a nulla.
La gente pensa che io stia meglio, che stia migliorando, invece noto che è tutto l'opposto. In modo silenzioso tutto sta diventando più piatto e privo di significato per me. Le poche cose a cui tengo, che sono ben poche, ormai mi fanno stare male, quando dovrebbe essere il contrario.
Sempre più, nelle mie fantasie, vedo me sola dentro la mia casa di famiglia a bruciare in mezzo a tutte le mie sofferenze, mancanze, solitudine e ricordi. Tutto via insieme a me.
Mi diventa sempre più difficile pensare a un futuro.
Mi viene sempre più difficile pensare che possa esserci qualcosa di bello nel futuro che mi dia la spinta a impegnarmi in questa vita.
La verità è che se non ci fossero i miei genitori, sarei sola. Completamente sola, con alcune persone che dicono di tenerci ma alla fine io sono qui e accanto non vedo realmente nessuno.
Penso di star perdendo anche il mio ragazzo, pensavo che le relazioni intime fossero le uniche in cui sapevo cavarmela. Ma no. Secondo me non è così. Perderò anche quelle, con un bel corredo di umiliazione e senso di inutilità.
Non riesco più a guardarmi allo specchio. Provo solo ribrezzo e pena.
Non vedo neanche più me stessa in quel riflesso.
La vera me è scomparsa, chissà da quanto tempo, e non riesco più a recuperarla.
Addio, sempre nella speranza di rivederci.
Addio.
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alesoggiu · 8 months ago
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Mi fa schifo pensare di essere l’unica a non voler più respirare
Prima di poterti abbracciare di nuovo
Mentre tu mi tradivi con lo sguardo
E credevi che scappare fosse la scelta più saggia
Ora che mi ha tagliato le gambe
Ti chiedi perché io reagisca così
Mi dici che sono egoista, falsa
Che non hai alcuna onta o colpa
Solo perché io credevo ancora in te
E tu invece non credevi più in me
Mi dimenerò fino allo sfinimento
Fino a che non rimarrà più una lacrima nel mio corpo
Fino a che l’emozione alimentata da una sola fiamma
non venga soffocata dalle mie mani
Fino a che essa non diventi blu, viola, gialla
La monotonia che tu vedevi
Spero che tu la viva per sempre
Per aver deciso
Senza che io potessi prendere parte
Difendermi
Aprire bocca
E se mai decidessi di tornare
Troveresti solo un mucchio di cenere
Di un focolaio antico
Senza più legna da ardere
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aaquilas-blog · 9 months ago
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Hic et nunc per sopravvivere alle turbolenze del mondo.
Non ricordo esattamente da quando ho iniziato a vivere la mia vita seguendo il principio dell’hic et nunc, ma so che questo concetto è diventato una parte così intrinseca del mio essere che lo trovavo naturale condividerlo con i miei alunni. Spesso, di fronte alle loro lamentele su ciò che era accaduto nel passato, li incoraggiavo a concentrarsi sul presente, sul qui e ora. Oggi, mentre ci…
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downtobaker · 2 years ago
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La distruzione di Nino
di Giulio Iovine Quando vidi Nino per la prima volta, qualcosa nel suo sguardo mi avvertì subito che c’era una punizione nell’aria. Aveva occhi sottili e ciglia lunghe da ragazza, il nasino alla francese un po’ all’insù, il facciotto tondo e un orecchino d’argento, la bocca sottile sempre aperta in un ghigno. Pareva che ti prendesse in giro anche quando ti chiedeva un bicchiere d’acqua. Era…
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pettirosso1959 · 2 months ago
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Quando CHI DEVE non fa il proprio dovere (non faccio nomi, altrimenti i suoi "piccoli fans" si offendono e mi danno del kompagno) , allora può capitare che il GIUSTIZIERE DELLA NOTTE che si può annidare nel nostro subconscio , quello di ognuno di noi, salta fuori all'improvviso, cappello e giubbotto nero, baffetto e pistola in tasca, e reagisce, si riprende il suo con gli interessi e si vendica.
Oggi Viareggio è migliore.
I residenti respireranno senz'altro un'aria più pulita, più salubre, perché un sacchetto della spazzatura è finito finalmente in un inceneritore , liberando la città dal suo disgustoso olezzo.
E questo è quanto, senza emotività, senza pietà, perché la spazzatura non ne merita.
Cinzia dal Pino è apparentemente passata e ripassata su quel sacchetto per schiacciarlo ben bene, prima che finisse nell'inceneritore.
Poi è semplicemente scesa dall'auto , si è ripresa la sua borsa che il rifiuto solido urbano le aveva scippato, e se ne è andata.
E poi, solo poi, forse, mentre guidava per tornare a casa, il Charles Bronson/Dottor Paul Kersey che era in lei se ne è tornato a cuccia, è rientrato, finalmente appagato, nei labirintici meandri della mente umana, e la Signora si è resa conto di cosa avesse fatto.
Ma era sconvolta.
Era fuori di sé, arrabbiata, umiliata , spaventata.
Magari, dopo aver investito il sacchetto, invece di ingranare la retromarcia ha ingranato più volte la prima, che non ci capiva più nulla, presa da quel RAPTUS di cui i giornali tanto hanno parlato, per tentare di giustificare l'assassino pigmentato di Sharon Verzeni.
"Momentaneamente incapace di intendere e volere", insomma, a causa del TRAUMA che il Tale e Quale le aveva cagionato.
Mi sembra di poter affermare che la Signora quindi è assolutamente innocente , immacolata direi, per le nostre coscienze di vittime sacrificali dell'altrui tradimento ed infamità, perché solo degli infami e dei traditori, possono consentire, governando una Nazione, che essa venga continuamente riempita di spazzatura senza muovere un dito, né mai svuotare il cestino.
Ma a Viareggio , oggi, grazie a lei, si cammina un po' più tranquilli per strada.
Buona Fortuna , Signora Cinzia, siamo tutti con Lei!
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