#giustizia penale
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I Carabinieri di Ovada arrestano un 28enne per spaccio di droga: decisivo il contributo del cane antidroga Orso. Sequestrati hashish, denaro e strumenti per il confezionamento. Scopri di più su Alessandria Today.
#Alessandria today#arresto Ovada#arresto spacciatore#attività investigativa#autorità giudiziaria Alessandria#azione repressiva spaccio#beauty-case droga#bilancino di precisione#cane antidroga Orso#cani antidroga Italia.#Carabinieri Ovada#Carabinieri provincia Alessandria#contrasto spaccio#controlli antidroga#Degrado urbano#detenzione ai fini di spaccio#droga e criminalità#droga nascosta#droga nei condomini#giovani e droga#giustizia penale#Google News#hashish sequestrato#italianewsmedia.com#Lava#lotta allo spaccio#Operazione Antidroga#operazioni antidroga Piemonte#operazioni congiunte#Ovada
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I reati prioritari
(Roma) – Ci siamo. Il governo sta preparando la lista dei reati prioritari, per limitare, gravemente e di fatto, la libertà e la discrezionalità dei PM. Bisognerà perseguire prima i furti, gli stupri, le rapine… Poi, con calma, se proprio resta tempo, la corruzione, la concussione e i reati contro la pubblica amministrazione. Questa classe politica si auto-assolve dei suoi peggiori reati,…

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#corruzione#penale#evasione#truffa#Legalità#falsificazione#indagini#stato#fisco#giustizia#contributi#frode#criminalità#reati#prescrizione#Erariale#finanza#danno
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PRIMA PAGINA Il Fatto Quotidiano di Oggi venerdì, 23 agosto 2024
#PrimaPagina#ilfattoquotidiano quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi degli#penale#internazionale#quelli#riparla#anni#giustizia#selettiva#aderisce#agosto#anno#kiev#manda#orfani#ruba#tutori#vogliono#minori#rischiano#guerra#interessano
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O.J. Simpson: Dal Processo del Secolo alla Prigione
O.J. Simpson era un idolo nel mondo dello sport americano. Era famoso per il football e per le sue apparizioni cinematografiche. Ma nel 1994, il suo nome è diventato famoso per un delitto. È stato accusato dell’omicidio della sua ex-moglie Nicole Brown Simpson e del suo amico Ronald Lyle Goldman. Questo caso, noto come “il processo del secolo”, ha sconvolto l’America. Ha portato alla luce la…
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Si ritiene che il tema della punizione dei delitti fascisti sia qui trattato in modo inedito
L’intento principale [di questa Tesi] è stato quello di sondare l’approccio con cui le élite del mondo giuridico-intellettuale del secondo dopoguerra affrontarono la questione del tentativo di defascistizzazione del Paese dopo il ventennio fascista e dopo la guerra partigiana contro il nazifascismo. In questo senso, si è voluto intitolare questa seconda parte «Punire il fascismo, punire i…
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#1945#1946#Alto#amnistia#Arturo Carlo Jemolo#Cas#collaborazionismo#Commissario#defascistizzazione#epurazione#fascisti#giustizia#Grazia#Guido Neppi Modona#Mario Berlinguer#Matteo Bennati#Mimmo Franzinelli#ministero#Palmiro Togliatti#penale#Piero Calamandrei#transizione
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Si ritiene che il tema della punizione dei delitti fascisti sia qui trattato in modo inedito
L’intento principale [di questa Tesi] è stato quello di sondare l’approccio con cui le élite del mondo giuridico-intellettuale del secondo dopoguerra affrontarono la questione del tentativo di defascistizzazione del Paese dopo il ventennio fascista e dopo la guerra partigiana contro il nazifascismo. In questo senso, si è voluto intitolare questa seconda parte «Punire il fascismo, punire i…
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#1945#1946#Alto#amnistia#Arturo Carlo Jemolo#Cas#collaborazionismo#Commissario#defascistizzazione#epurazione#fascisti#giustizia#Grazia#Guido Neppi Modona#Mario Berlinguer#Matteo Bennati#Mimmo Franzinelli#ministero#Palmiro Togliatti#penale#Piero Calamandrei#transizione
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Le spese legali per illeciti tributari dell’amministratore possono essere deducibili se sostenute a causa del mandato
Il riconoscimento della detraibilità delle spese di consulenza legale affrontate dalla società sussiste anche in caso di illecito tributario che involge il profilo penale dell’amministratore, quando riguarda atti compiuti e dovuti a causa del mandato dallo stesso ricoperto nella società stessa. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Tributaria di II grado della LOMBARDIA Sezione 16, Sentenza n.…

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#corte di giustizia tributaria#deducibilità#LOMBARDIA#penale tributario#Sentenza#Sentenza n. 3791/2022#spese legali
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Individuato dai Carabinieri l’uomo che aveva rapinato un negozio armato di martello. Acqui Terme
Acqui Terme – È la fine di gennaio. Poco prima dell’orario di chiusura, un uomo entra in un esercizio commerciale con un pretesto.
Acqui Terme – È la fine di gennaio. Poco prima dell’orario di chiusura, un uomo entra in un esercizio commerciale con un pretesto. Dice di avere acquistato un alimento scaduto il giorno precedente e con fare minaccioso, impugnando un martello, esige un cospicuo risarcimento, minacciando gravi conseguenze. Il terrore suscitato induce il personale a concedergli la somma richiesta; l’uomo arraffa…
#Acqui Terme#aggressione in negozio#Alessandria today#allarme sicurezza.#arresto rapinatore#attività investigative#Carabinieri#Controllo del territorio#criminalità in provincia#Criminalità locale#crimini contro il commercio#Cronaca nera#delinquenza#denuncia giudiziaria#denuncia per rapina#emergenza sicurezza#Forze dell’ordine#furto con minaccia#giustizia penale#Google News#identificazione sospetto#indagini Carabinieri#indagini criminali#indumenti sequestrati#italianewsmedia.com#leggi sulla rapina#martello come arma#ordine pubblico#Pier Carlo Lava#polizia giudiziaria
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Il mediatore penale a seguito della riforma Cartabia
A system of criminal justice which focuses on the rehabilitation of offenders through reconciliation with victims and the community at large. Oxford dictionary and thesaurus Introduzione Questa nota non può prescindere da un concetto di base della mediazione, ossia il fatto che la mediazione investe la relazione tra le persone. Le categorie specificate dal diritto: mediazione civile e…

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Giustizia Internazionale per donne vittime di stupri in Ucraina
Giustizia Internazionale per le donne vittime di stupri in Ucraina. Tavolo tecnico coordinato dal Ministero degli Esteri e Pari Opportunità sulla protezione delle donne, uomini e bambini vittime di violenza. Come assicurare alla giustizia internazionale i colpevoli dei crimini compiuti dall’inizio del conflitto.
#ANTONIO TAJANI#CONVENZIONE DI VIENNA#COOPERAZIONE ITALIANA ALLO SVILUPPO#CORTE PENALE INTERNAZIONALEALE#CRISTINA MONTAGNI#DONNE#DONNE PACE SICUREZZA#GIUSTIZIA INTERNAZIONALE#GUERRA UCRINA#MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI#NAZIONI UNITE#SFRUTTAMENTO SESSUALE#STATUTO DI ROMA#STUPRI DI GUERRA#VIOLENZA CONTRO LE DONNE#VITTIME DI GUERRA#WOMEN FOR WOMEN ITALY#WOMENFORWOMENITALY
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Corte Europea per i Diritti dell'Uomo: quando la procedura di ammonimento per i presunti casi di stalking viola l'art. 8 CEDU
Con sentenza del 22.06.2023 nel caso Germano c. Italia (ric. n. 10794/12) la Corte Europea per i diritti dell’UOMO ha deciso all’unanimità che vi è stata violazione dell’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e familiare) da parte dell’Italia. Il caso trae origine da un ammonimento emesso dalla Questura di Savona nei confronti del Sig. Germano nel 2009 su richiesta della di lui…
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Se ho capito bene...
Njeem Osama Almasri Habish è un comandante libico accusato di Crimini di Guerra e di Crimini contro l'Umanità. Parliamo, tra l'altro, di omicidi, torture e stupri (*).
Su di lui pendeva dal 18 Gennaio un mandato di cattura emesso dalla Corte Penale Internazionale (*).
Si trovava tranquillamente in Italia, dove il 19 Gennaio è stato arrestato e trattenuto per due giorni.
La Libia ha protestato e minacciato di far partire barconi di migranti e ha fatto allusioni a qualche dossier scomodo (*).
Poi.
Il Ministro della Giustizia Nordio non ha risposto per 24 ore alle sollecitazioni che arrivavano dalla corte di Appello di Roma (*). Il Ministro avrebbe dovuto dare comunicazioni sull'arresto, in quanto titolare dei rapporti con la Corte Penale Internazionale.
Il Ministro dell'Interno Piantedosi ha espulso Almasri per "urgenti ragioni di sicurezza, vista la pericolosità del soggetto" e lo ha rimpatriato con un volo di Stato (*).
Il Ministro degli Esteri Tajani ha dichiarato che "Esiste la procedura penale. Se c'è stato un errore, quell'errore poi ha delle conseguenze" (*). L'errore è di Nordio.
Quindi.
Siamo governati da persone che nella migliore delle ipotesi sono dei totali incompetenti.
Nella peggiore sono complici della mafia libica.
#Njeem Osama Almasri Habish#governo meloni#libia#complicità#crimini di guerra#crimini contro l'umanità#corte penale internazionale
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Sono vecchio abbastanza per ricordare quando la Corte Penale Internazionale è stata istituita. Non mille anni fa, nel 2002.
Era finita la guerra dei Balcani. C'era da mettere al gabbio Karadzic e Milosevic e un po' di altri che se lo erano ampiamente meritato. Io ero allora radicale e ricordo il nostro entusiasmo, e l'impegno che, nel suo piccolo, il Partito Radicale aveva messo per arrivare a questo risultato. Sembrava l'alba di una nuova era, una in cui i conflitti si sarebbero decisi con delle sentenze e non delle guerre. Oggettivamente, con minima sensatezza, dovevamo già sapere che era un'idea fessa.
I processi si fanno dopo le guerre, a quelli che le hanno perse (specialmente se sono dei criminali). Ad ogni modo, era tutta una festa questa creazione liberal utopica, che fu rovinata soltanto da un dettaglio. Gli Stati Uniti non aderirono, non ci pensavano nemmeno. Ma come, caspio, pensavamo noi. Il grande paese-guida del mondo libero, la più grande democrazia del mondo, si mette contro un processo liberale e democratico così cristallino e limpido. Pannella era indignato. Io che sono sempre stato pannelliano, ma un filo più realista, avevo un 1% di sospetto che gli americani e Israele non fossero del tutto scemi. Forse i coglioni eravamo noi.
Una corte penale si regge sulla forza di far rispettare le sue sentenza. E ha un senso solo in uno stato democratico. Una corte iraniana, o comunista non fa nessuna giustizia. Oggi che la Corte Penale Internazionale è diventata come l'ONU, la sua casa madre. Oggi che il suo procuratore e il suo presidente sono due arnesi iraniani, oggi che ci stiamo arrovellando da un intero su un caso intero montato dall'Iran per interposto Sudafrica.
Oggi che chiamiamo processo una controffensiva ibrida-giudiziaria che ha il solo scopo di rispondere alla disfatta di Hamas, è evidente che gli Stati Uniti e Israele ci avevano visto più lontano. Pannella si era innamorato di una coglionata pericolosa. Proprio come l'adesione della Turchia e di Israele all'UE (due catastrofi assicurate, per ragioni differenti, che avevo capito persino io).
Sulla Bonino, che ancora oggi è amica di Karim Khan e lo difende, stendiamo un velo pietoso. È la manifestazione corporea di decenni di battaglie buttate e di piccole porcheriole che non erano quello che sembravano, camuffate sempre peggio.
La Corte Penale Internazionale, ormai strumentalizzata e diventata uno strumento di guerra con altri mezzi, ha ucciso il nostro sogno ma soprattutto ha ucciso se stessa. Che forse è l'unica buona notizia.
La corte penale internazionale, infettata e piegata, non è più una corte di giustizia. Nessuno ha più nulla da aspettarsi, se non qualche sgambetto politico. Qualche piccola offensiva non convenzionale dell' asse che la domina. Giustizia, no di sicuro. La ICC è finita, il cielo su di lei è molto nuvoloso.
Tra otto settimane è garantito che i suoi membri avranno modo di scoprire che, azzerato il bel sogno della giustizia mondiale, quello che resta è la forza. E loro, fuori da quel teatrino triste, non sono i più forti. Good luck with that. Era un sogno che poteva esistere perché tutti ci credevano. Non ci crede più nessuno. Meno di tutti quelli che l'hanno uccisa. È durata vent'anni. Un soffio, nemmeno troppo bello.
Toni Baruch, https://x.com/Tonibaruch/status/1859638225427628448
Applausi scroscianti, sipario.
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🔴 IL REATO DI GUERRA CIVILE: COSA DICE LA LEGGE 🔴
Se una persona promuove, organizza o istiga una guerra civile, anche senza che questa si verifichi, è comunque punibile con l'ergastolo secondo l’articolo 286 del Codice Penale.
La norma stabilisce che basta il tentativo concreto di suscitare uno scontro armato tra cittadini perché il reato sia configurato. La legge non aspetta che il caos si realizzi: punisce l’intenzione e l’azione pericolosa in sé.
‼️ Chiunque cerchi di portare migliaia di persone allo scontro civile in Italia, con l’intento di scatenare una guerriglia, merita di essere perseguito con la massima severità prevista dalla legge.
📌 La sicurezza del Paese non è un gioco. La legge esiste per proteggerci. 🚨
#Sicurezza #Legalità #Articolo286 #GuerraCivile #Giustizia #maranza #donali
Robby Giusti
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Saverio Ferrari
Da quando per legge fu istituito nel 2004, il 10 febbraio, come “Giorno del ricordo” (anniversario del Trattato di pace che nel 1947 aveva fissato i nuovi confini con la Jugoslavia), per «conservare e rinnovare», come scritto, «la memoria di tutte le vittime delle foibe» e della «tragedia dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra», abbiamo assistito a una sorta di accaparramento di questa giornata da parte delle destre, con il prevalere nel corso degli anni dei fascisti. Quasi un’egemonia.
Possiamo ora dire, in sede di valutazione storica, che la decisione di inserire nel calendario nazionale questa data, a dieci giorni dalla giornata per il ricordo della Shoah e di tutte le vittime e i perseguitati del nazifascismo, abbia indubbiamente segnato una svolta facendo parlare correntemente di foibe come “Olocausto degli Italiani”. Questo anniversario è più che altro servito a nascondere le responsabilità e gli orrori del fascismo nelle vicende di Trieste, della Venezia Giulia e del confine orientale; a riscrivere e a deformare la storia di quelle terre e delle sue popolazioni; a occultare i crimini di guerra italiani e le gesta infami di chi collaborò con i nazisti; a scorporare dal contesto l’esistenza a Trieste della Risiera di San Sabba, unico campo di concentramento in territorio italiano, con forno crematorio; a tentare di porre, in una specie di “dualità della memoria”, le vittime delle foibe sullo stesso piano di quelle dell’Olocausto. Una sorta di contraltare.
All’origine di questa deriva crediamo si debbano anche porre alcuni interventi, a partire dal 2007, tenuti solennemente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che parlò apertamente di «cieca violenza», di «furia sanguinaria», di «parossismo nazionalista», nonché di «disegno annessionistico slavo […] che assunse i sinistri contorni di una “pulizia etnica”». Il tutto senza alcun riferimento alla precedente oppressione fascista delle minoranze slovene, all’invasione della Jugoslavia e ai precedenti crimini di guerra italiani commessi in quel Paese dal 1941 al 1943. Almeno 230mila furono i civili montenegrini, croati e sloveni massacrati, fucilati o bruciati vivi nelle loro case durante i rastrellamenti (alcuni storici parlano di più di 400mila), diverse migliaia i civili, uomini, donne e bambini, deportati e rinchiusi in decine di campi di concentramento (i “campi del Duce”) disseminati nelle isole dalmate, in Friuli e nel resto d’Italia.
Nella stessa celebrazione vennero, tra gli altri, decorati da Napolitano i parenti di Vincenzo Serrentino, ultimo prefetto di Zara, fucilato dagli jugoslavi nel 1947 come criminale di guerra e in quanto tale già inserito nel 1946 da un’apposita commissione d'inchiesta italiana fra i civili e i militari italiani passibili di essere posti sotto accusa presso la giustizia penale militare, in quanto nella loro condotta erano «venuti meno ai principi del diritto internazionale di guerra e ai doveri dell’umanità».
Poi, nel 2015 ci fu il caso della consegna, per mano del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, dell’onorificenza (ritirata in aprile) «per cause riconducibili a infoibamenti», ai familiari del capitano del battaglione Benito Mussolini, Paride Mori. Il capitano Mori era stato ucciso in combattimento, il 18 febbraio 1944, in uno scontro con i partigiani titini, e non “infoibato”. Questo caso svelò come su mille riconoscimenti dal 2004, con tanto di medaglia, circa trecento riguardassero militari inquadrati nelle formazioni di Salò. Tra loro carabinieri dell’esercito regio confluiti nella Rsi, poliziotti, finanzieri e volontari nella Guardia nazionale repubblicana. Il novanta per cento appartenenti a formazioni al servizio dei nazisti. Nella lista si rintracciarono anche cinque criminali di guerra.
Con il “Giorno del ricordo” così costruito, nascondendo le responsabilità storiche del fascismo, era inevitabile che riemergessero le destre peggiori e si legittimassero i criminali di ieri.
10 Febbraio 2025
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