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"Il ponte dei cadaveri" di Stuart MacBride. Recensione e biografia dell'Autore di Alessandria today
"Il ponte dei cadaveri" è un thriller avvincente scritto da Stuart MacBride, autore bestseller nel Regno Unito, noto per la sua capacità di intrecciare storie oscure e coinvolgenti con personaggi complessi e tormentati.
“Il ponte dei cadaveri” è un thriller avvincente scritto da Stuart MacBride, autore bestseller nel Regno Unito, noto per la sua capacità di intrecciare storie oscure e coinvolgenti con personaggi complessi e tormentati. Trama e tematiche principali La protagonista del romanzo è l’ispettore capo Roberta Steel, un personaggio con un passato burrascoso: ha tentato di incastrare Jack Wallace, un…
#Aberdeen#Alessandria#Autori#best#cadaveri#Carlo#Compton#Consigli#crime#crimine#dei#detective#Editori#falsificazione#femminili#Fiction#giallo#Giustizia#Google#Il#internazionali.#Investigativo#investigazione#italianewsmedia.com#Jack#Killer#Lava#Lettura#Libri#MacBride
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#corruzione#penale#evasione#truffa#Legalità#falsificazione#indagini#stato#fisco#giustizia#contributi#frode#criminalità#reati#prescrizione#Erariale#finanza#danno
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Nell’ottica di Kuhn, una rivoluzione scientifica è la conseguenza di una crisi, quest’ultima determinata dalla falsificazione del paradigma fino ad allora accettato.
Nel periodo della scienza rivoluzionaria, si creeranno paradigmi diversi, e si aprirà una discussione all’interno della comunità…
È interessante notare come la scienzah sostenga di mettere tutto in dubbio, ma quando è essa stessa ad essere messa in dubbio comincia a dare etichette di "eretico", a chiedere tso, impedimenti, arresti, roghi in piazza in nome del principio di fede e autorità (in sé stessa).
Di fatto trattasi della (pseudo)dottrina (pseudo)religiosa, perché di TALE si tratta, più intollerante della storia umana.
(A Different Point of View)
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gli eccessi dello spirito moderno in tutti i tipi di travestimenti morali
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I paroloni: la tolleranza (vale a dire "l'incapacità di dire né si né no"); l'ampiezza della simpatia (un terzo di indifferenza, un terzo di curiosità, un terzo di eccitabilità morbosa;
"obiettività" (mancanza di personalità, mancanza di volontà, incapacità di "amare"); "libertà" contro regola (romanticismo); la "verità" contro la falsificazione e la menzogna (naturalismo); lo "spirito scientifico" (il "documento umano" in tedesco, il feuilleton e l'accumulazione sostituiscono la Composizione); "passione", cioè disordine ed eccesso; la "profondità", cioè la confusione, il trambusto dei simboli.
-La volontà di potenza
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Mi ci sono voluti due divorzi e altre " fatiche relazionali" per iniziare a pormi delle domande e scoprire quanta ignoranza sulle Relazioni intime e quanta superbia mi avessero dominato.
Nonostante gli studi da psicologa e il lavoro fatto in tanti anni di professione in termini di formazione, cura di me e crescita personale, ho continuato a sottovalutare l'impatto della mia ferita profonda e dei relativi meccanismi difensivi automatici nelle relazioni.
Non basta comprendere le proprie ferite per stare in una relazione in maniera appagante, quello è solo l'inizio. ( si lo so, che fatica!!)
Occorre fare continue esperienze con gli altri per ricevere feedback onesti che ci aiutino a scoprire in che modo la corazza protettiva, che la ferita ha provocato, agisce e impatta sugli altri quotidianamente.
Senza una dimensione sincera di feedback è veramente difficile scoprire l'impatto reale che abbiamo sugli altri perché ognuno pensa a sé stesso in base a come si percepisce e non per ciò che emerge di sé nell'interazione.
La relazione di coppia è l'ambito di falsificazione di noi stessi per eccellenza perché ciò che emerge di noi non coincide con ciò che pensiamo di essere.
E spesso lottiamo per ottenere che l'altro ci veda per come siamo convinti intimamente di essere.
Tutti vogliamo essere amati per ciò che siamo, salvo non essere sinceramente interessati a scoprirlo noi per primi.
La promessa dell'amore è una promessa di sguardo e di attesa. Essa recita " ti offro il mio rispecchiamento e la necessità della tua presenza."
La promessa della relazione è la verità su chi siamo: siamo davvero disponibili a scoprirlo?
Perché il prezzo da pagare è la perdita della sicurezza che ci da' la corazza caratteriale. Siamo attrezzati per sostenere il disarmo del cuore che l'amore opera in noi?
È chiaro che no. Ecco perché in men che non si dica un'esperienza d'amore può essere vissuta come un'esperienza minacciosa dalla quale scappare.
Ho capito che amarsi è conoscere questa corazza caratteriale e prendercene la responsabilità. E questo atto di responsabilità libera l'altro dalla richiesta, che agiamo inconsapevolmente, di prendersene cura al nostro posto.
Ho capito che amare è possibile se siamo disposti a prenderci cura della vulnerabilità che la relazione comporta e che tale vulnerabilità prende spesso la forma di emozioni violente, trattenute o espresse, che ci spaventano.
Ci vuole una disposizione davvero tanto umile per affrontare tutto questo altrimenti non si tratta di amore ma di sfruttamento.
E ho capito perché l' Umiltà è sinonimo di Amore: l'Umilta' di sapere che non potremo mai vedere certe parti di noi perché così come non possiamo vederci la schiena, è solo accettando questa ignoranza su noi stessi, questo " sapere di non sapere" che ci motiviamo a stare nella relazione e a provarne gratitudine per la possibilità di restituirci a noi stessi, di rimetterci al mondo ogni giorno.
E questa forza che proviene dall'Umilta' è il motore che nutre e ci arriva come Amore in azione.
Mi sento abbastanza pronta di iniziare a condividere con voi le mie riflessioni su questo tema in un seminario gratuito online mercoledì 22 alle 20.30.
Vi offro un pezzettino del cammino interiore e di ricerca fatto in questi anni, non soluzioni o tecniche : chissà che possa contribuire a fare qualche "click" anche a voi come è successo a me.
Siamo già in tantissimi e non vedo l'ora di scoprire cosa ne verrà fuori da questo primo esperimento.
Se vuoi venire a far parte di questa temporanea comunità di ricercatori, ci sono ancora dei biglietti gratuiti su eventbrite, metto il link qui sotto.
e grazie per aver letto per intero questo post 🤗
Gloria Volpato
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-gli-ostacoli-allamore-1194069286379?aff=oddtdtcreator
#gliostacoliallamore
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Anticlericali
Oggi 7 marzo la Chiesa festeggia S. Cirillo (370 - 444), assassino di Ipazia, per mezzo di 500 monaci da lui aizzati. Lo storico contemporaneo Socrate ci dice che il vescovo Cirillo la fece ammazzare per far accettare la beatificazione del monaco teppista Ammonio, che il prefetto di Alessandria, Oreste, fece giustiziare. La filosofa e scienziata Ipazia, sosteneva nella Alessandria cristianizzata, la cultura greco romana, mentre ebrei e cristiani lottavano tra loro per predominare sugli ultimi pagani tollerati, distruggendone i libri e i templi o convertendoli come propri edifici di culto. Ipazia aveva molto ascendente su Oreste; fu mandata una squadra di monaci teppisti detti «parabolani» capeggiati dal lector Pietro (ἀναγνώστης: dunque non un analfabeta) che costituivano, per Cirillo, una specie di «guardia del corpo»: Ipazia fu catturata per la strada, denudata, lapidata, fatta a pezzi e bruciata. Cirillo fu santificato per coprire il massacro e dare un'aura mistica all'assassinio. Gli storici cristiani tentano di screditare il racconto di Socrate attraverso una grossolana falsificazione, quella di essere nato un secolo dopo. Per papa Ratzinger Cirillo fu un “instancabile e fermo” testimone di Gesù Cristo, “Verbo di Dio incarnato” e il 3 ottobre 2007 dedicò alla “grande figura” di uno dei Padri della Chiesa un'intera udienza generale.
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Arrestato a Nagoya un uomo per la vendita di carte contraffatte di Yu-Gi-Oh! e Pokémon Un caso di falsificazione scuote il mercato dei collezionisti di carte rare. Read more:--> https://www.gonagaiworld.com/arrestato-a-nagoya-un-uomo-per-la-vendita-di-carte-contraffatte-di-yu-gi-oh-e-pokemon/?feed_id=10525&_unique_id=6744c06f8fde8 #Giappone #Pokémon #YuGiOh
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🔥 NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
AA. VV.
DAL RETAGGIO ALL’IMPEGNO: L’EUROPA DEI NOSTRI FIGLI
Atti del XI Convegno dell’Institut Iliade del 6 aprile 2024
Esiste un modo per invertire il declino politico, demografico e spirituale degli europei? È ancora possibile affermare un immaginario europeo che attinga alle radici e sia proiettato in avanti? Possiamo considerarci rifondatori, anziché limitarci ad essere custodi?
L’Institut Iliade – nel suo undicesimo convegno annuale – ha tracciato le linee di vetta per “L’Europa dei nostri figli”: una ricca serie di interventi – profondi e accessibili al tempo stesso – per tornare a parlare di eredità da vivificare, di retaggi da incarnare, di scelte da compiere e di volontà da costruire.
Lungi dall’essere una mera “espressione geografica” o una vuota burocrazia, l’Europa ha il dovere di ripensarsi potenza e di ribadirsi Civiltà: essa non necessita di un forbito epitaffio, ma di un progetto vitale; non può essere imbalsamata, perché deve ancora scrivere le sue migliori pagine di storia; non è soltanto la “terra dei padri”, ma è anzitutto il futuro dei nostri figli.
Contro ogni oblio, malgrado ogni falsificazione e oltre ogni vuoto conservatorismo, abbiamo il dovere di compiere il nostro destino: “il programma del nostro avvenire è scritto dagli eroi ancestrali che ci siamo scelti”.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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Come fare schifo fino all'ultimo istante
💥 🇺🇸 Biden ha graziato suo figlio Hunter, anche se in precedenza aveva promesso di non farlo
💥 Nel suo discorso, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che suo figlio è stato "punito troppo crudelmente".
💥 La grazia si applica a tutti i reati di Hunter commessi tra gennaio 2014 e dicembre 2024.
💥 Hunter ha rischiato fino a 25 anni di carcere per evasione fiscale, acquisto illegale di armi, falsificazione di documenti, violazione di droga e altri crimini.
💥 Biden afferma inoltre di aver mantenuto la promessa di non influenzare il lavoro del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, nonostante la decisione di graziare suo figlio, e spera che "gli americani capiranno un simile passo".
💥 Trump ha reagito duramente alla decisione di Biden, definendo la mossa un "abuso e violazione della giustizia". Maria Zakharova ha definito l’incidente “una caricatura della democrazia”.
💥 A giugno Biden aveva promesso di non concedere la grazia.
Segui ➡️ 🌐 t.me/ArsenaleKappa 🅰️ 💥💥
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Senza parole (a rischio condanna penale)
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Tutti in ginocchio
Anche nelle reti televisive non appartenenti a lui, il santino è pronto. Il Monumento, anche per le doti personali, per la simpatia (la politica è intrattenimento), anche per il lato umano (ci aspettiamo che i politici siano diavoli bavosi), è pronto a superare la grandezza del Duomo di Milano. Imminenti i paragoni con Aldo Moro e De Gasperi. Tutti in ginocchio in una messa cantata per dimenticare la storia. Una corsa ad esprimere cordoglio per un uomo che ha conquistato la televisione per poter conquistare le coscienze ed il senso della realtà. Mussolini si rese conto che avrebbe dovuto fare il Concordato con la Chiesa cattolica per consolidare il suo consenso; oggi, per lo stesso scopo, bisogna acquistare una società di calcio, spendere tantissimo e farla vincere. Se trionfi nel campo della vera religione di massa, il calcio, in politica tutto è in discesa. In un mondo semplificato dalla logica sportiva dei meritevoli e degli sfigati, dei vincenti e dei servi, non c’è piacere migliore del baciare i piedi di chi ha denaro, potere e forza mediatica. Il Padrone potrà anche aver dato un contributo decisivo alla crisi profondissima sul piano economico (esplosione del debito pubblico, crescita zero, natalità zero, aumento dell’emigrazione, salari più bassi d’Europa), sul piano culturale (falsificazione del liberalismo, volgarizzazione della televisione, pornografizzazione delle donne, delegittimazione della scuola e della cultura), sul piano morale (evasione fiscale, prostituzione a livello pubblico, corruzione, rapporti opachi con la mafia), sul piano della legalità (condanna definitiva per frode fiscale e cacciata dal Senato nel 2013, decenni passati a parlare dei suoi processi, risolti con fughe, leggi ad personam ed insulti ai magistrati, definiti “malati mentali), politico (attacco a tutti i poteri terzi in pieno malinteso della democrazia, l’amicizia con i dittatori, l’avallo della guerra in Iraq e della repressione di Genova 2001, alleanze con fascisti e razzisti) potrà aver fatto tutto questo, ma innanzitutto dobbiamo nascondere il servilismo e l’assenza di libertà critica dietro l’ovvia pietà per un anziano che muore. Anche questa indulgenza è il tripudio del berlusconismo, una sintesi di perdonismo immorale, plutocrazia anticristiana, cortigianeria e fascino per il potere, sempre lo stesso della tradizione della penisola, atavico, popolare, sempre concesso dal basso della plebe verso l’alto di vescovi e re, papi e sovrani, mafiosi e piazzisti mediatici.
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I falsari di Sandro Borelli.Una riflessione sull'arte, l'inganno e l'identità. Recensione di Alessandria today
Biografia dell'autore. Sandro Borelli è uno scrittore di grande sensibilità, capace di intrecciare temi complessi con una scrittura elegante e coinvolgente.
Biografia dell’autore.Sandro Borelli è uno scrittore di grande sensibilità, capace di intrecciare temi complessi con una scrittura elegante e coinvolgente. La sua capacità di esplorare le zone d’ombra della società e dell’individuo lo rende una voce originale nel panorama letterario contemporaneo. Recensione.“I falsari” è un romanzo che esplora il mondo dell’arte e della contraffazione…
#Alessandria today#arte e inganno#Autenticità#critica sociale#editoria italiana#falsificazione#Google News#I falsari#italianewsmedia.com#letteratura italiana#libri sul talento#libri sull&039;identità#narrativa contemporanea#narrativa etica#narrativa italiana#narrativa visiva#Pier Carlo Lava#recensioni libri#romanzi a tema artistico.#Romanzi di introspezione#romanzi di Sandro Borelli#Romanzi emozionanti#romanzi sul mercato dell&039;arte#romanzi sul valore#romanzi sull&039;arte#romanzo 2025#Sandro Borelli#scrittori italiani contemporanei#storie di artisti#storie di truffa
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UN RITRATTO DI MICHELA MURGIA LO EFFETTUA IL PROFESSOR Martino Mora .
"Michela Murgia era una donna malvagia.
Ella odiava. Odiava la nostra storia, la nostra cultura, la nostra civilta (che definiva “patriarcali”).
Odiava la lingua italiana, struprandola orrendamente con la lettera schwa.
Odiava la Tradizione, cioè l’ eterno nella storia.
Odiava la famiglia, il matrimonio, la procreazione. Odiava la vita e l’ordine naturale del creato.
Al servizio dei quotidiani del grande capitale, intingeva la sua penna nel veleno del nichilismo “woke” e persino "queer".
Abortista, omerotica, eutanasica, nichilista fino al midollo, ebbe persino la faccia tosta di definirsi “credente”.
Persino peggio di lei sono quei falsari che, anche a destra, ne hanno esaltato il presunto coraggio. E il presunto anticonformismo, quando la Murgia, e quelli come lei, del peggior conformismo liberal-americanista sono le mosche cocchiere.
Immigrazionista, femminista, meticcista, genderista, non c’è trovata dell’ideologia americanista politicamente corretta che la Murgia non abbia fatto sua, in nome del più estremo individualismo edonista e del più luciferino soggettivismo atomistico.
Qualcuno ha perino scritto che la Murgia era contro il potere, lei che scriveva sulle prime pagine dei quotidiani degli Elkann, cioè dei massimi esponenti italici del vero potere dell’Occidente, quello del denaro. La Murgia era un perfetto prodotto di laboratorio del sistema orgiastico-mercantile.
Quando quasi tutti i media (compresi quelli pseudo cattolici, cioè catto-modernisti) distorcono in questo modo la realtà delle cose, è il segno che ormai viviamo nella falsificazione totale del bene. Anche l’elogio universale alla Murgia ne è eloquente dimostrazione.
Viviamo ormai nel regno della menzogna organizzata, tra la Scilla del capitale assoluto e la Cariddi della Sovversione ideologica obbligatoria. Due mostri che sono ormai inscindibilmente alleati.
Il liberalismo si è fatto totalitario. Non ha bisogno di usare i lager o i gulag, ma il lavaggio del cervello, la manipolazione incessante, la distorsione sistematica del senso delle cose, la gogna mediatica per i reprobi.
La Murgia era una donna malvagia. Chi l’ha esaltata è persino peggiore".
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Notoriamente Faurisson era un negazionista (l'etichetta è stata coniata proprio per lui) che sfidò gli storici a fornire prove dell'esistenza delle camere a gas. Le tesi di Faurisson sono talvolta
deliranti, ma solo per questo delirio avvengono condanne penali e licenziamenti.
L'esistenza storica di Gesù è stata contestata a lungo. Quella di Maometto assai più di recente, e su basi ancor più labili (dato che a 10 anni dalla sua morte i musulmani stavano già conquistando mezzo mondo in suo nome). Nessuno è stato arrestato o licenziato per negazionismo.
Semplicemente, si sono accumulati indizi ed elementi che dimostrano l'implausibilità di una determinata tesi. Il caso Faurisson, emerso nel 1979, scoppiò con la dichiarazione di 34 storici che rispondevano a un suo articolo su le Monde in cui negava le camere a gas.
Che cosa dovrebbe fare uno storico in questo caso? Portare tutti gli elementi che dimostrano che le camere a gas sono realmente esistite. Persino il revisionista Nolte scriveva che negare l'Olocausto sarebbe come negare l'esistenza di Napoleone.
Ma qualcuno è mai finito nei guari per aver negato l'esistenza di Napoleone? La risposta degli storici è indicativa del desideri di sottrarre l'Olocausto alla storia per portarlo nel mito.
Ecco un passaggio: "Non bisogna domandarsi come un tale assassinio di massa sia stato tecnicamente possibile. È stato tecnicamente possibile poiché ha avuto luogo. Questo è il punto di partenza obbligato di tutta l'indagine storica sull'argomento."
Cioè, se per ogni evento storico bisogna partire dalla necessità di dimostrare che abbia avuto luogo, in questo caso si parte da un dogma che non richiede spiegazioni tecniche.
Alla replica (non pubblicata: le Monde aveva già ceduto alle pressioni) con cui Faurisson chiedeva "Une preuve… une seule preuve", iniziò un processo, in cui fu imputato fra l'altro di "falsificazione della storia".
Il tribunale si rifiutò di considerare, per mancanza di competenza, quest'accusa fantastica e si limitò a condannarlo per "danni a terzi". In seguito Faurisson fu rimosso dall'insegnamento universitario e subì altri processi e lievi condanne.
Il pericolo insito nel processare le visioni anche assurde della storia fu individuato da Chomsky, che espresse pubblicamente solidarietà a Faurisson a prescindere dalle tesi sostenute, in nome della libertà di espressione.
Il pericolo insito nel processare le visioni anche assurde della storia fu individuato da Chomsky, che espresse pubblicamente solidarietà a Faurisson a prescindere dalle tesi sostenute, in nome della libertà di espressione.
Giuliano Lancioni
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fuori dai denti
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UN RITRATTO DI MICHELA MURGIA LO EFFETTUA IL PROFESSOR Martino Mora .
"Michela Murgia era una donna malvagia. Ella odiava. Odiava la nostra storia, la nostra cultura, la nostra civilta (che definiva “patriarcali”). Odiava la lingua italiana, struprandola orrendamente con la lettera schwa. Odiava la Tradizione, cioè l’ eterno nella storia. Odiava la famiglia, il matrimonio, la procreazione. Odiava la vita e l’ordine naturale del creato. Al servizio dei quotidiani del grande capitale, intingeva la sua penna nel veleno del nichilismo “woke” e persino "queer". Abortista, omerotica, eutanasica, nichilista fino al midollo, ebbe persino la faccia tosta di definirsi “credente”. Persino peggio di lei sono quei falsari che, anche a destra, ne hanno esaltato il presunto coraggio. E il presunto anticonformismo, quando la Murgia, e quelli come lei, del peggior conformismo liberal-americanista sono le mosche cocchiere. Immigrazionista, femminista, meticcista, genderista, non c’è trovata dell’ideologia americanista politicamente corretta che la Murgia non abbia fatto sua, in nome del più estremo individualismo edonista e del più luciferino soggettivismo atomistico. Qualcuno ha perino scritto che la Murgia era contro il potere, lei che scriveva sulle prime pagine dei quotidiani degli Elkann, cioè dei massimi esponenti italici del vero potere dell’Occidente, quello del denaro. La Murgia era un perfetto prodotto di laboratorio del sistema orgiastico-mercantile. Quando quasi tutti i media (compresi quelli pseudo cattolici, cioè catto-modernisti) distorcono in questo modo la realtà delle cose, è il segno che ormai viviamo nella falsificazione totale del bene. Anche l’elogio universale alla Murgia ne è eloquente dimostrazione. Viviamo ormai nel regno della menzogna organizzata, tra la Scilla del capitale assoluto e la Cariddi della Sovversione ideologica obbligatoria. Due mostri che sono ormai inscindibilmente alleati. Il liberalismo si è fatto totalitario. Non ha bisogno di usare i lager o i gulag, ma il lavaggio del cervello, la manipolazione incessante, la distorsione sistematica del senso delle cose, la gogna mediatica per i reprobi. La Murgia era una donna malvagia. Chi l’ha esaltata è persino peggiore".
-Giorgia Salvagni
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"L'invidia ... è a metà strada tra l'avarizia e la vanità, e... appartiene alla famiglia della vanità. Se l'invidia desidera essere colmata, l'orgoglio si sente pieno e si offre di colmare gli altri.
L'invidia chiede, desidera a partire dal suo sentimento carente: l'orgoglio offre, dà. a partire da un sentimento basico di abbondanza. (...)
L'orgoglio... con la vanità ha in comune la falsificazione e l'enfasi sulla propria immagine (...)"
Claudio Naranjo: l'enneagramma della società. Mali del mondo, mali dell'anima, Roma 2024, p. 35
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La Totò-truffa italiana ai nemici di Trump
Un’inchiesta di Buzzfeed ha ricostruito i contorni di una truffa che ha visto un piccolo gruppo di americani pagare qualche migliaio di dollari a un fantasioso salernitano, per avere in cambio alcuni documenti che avrebbero dovuto compromettere Trump.
I documenti avrebbero dovuto certificare un robusto passaggio di denaro a favore di Trump ai margini di un affare con la EXXON, della quale all’epoca era chief executive Rex Tillerson, ora a capo del Dipartimento di Stato, il ministero degli Esteri americano. Gli acquirenti americani ci sono cascati in pieno e hanno poi provato a passare questa «prova» d’intrallazzi miliardari ai giornali, che invece non ci sono cascati.
La fonte del documento è tale Luigi Fiorino di Nocera Inferiore, Salerno, alias Baron Luigi Louis Forino of Little Staughton, un fantasioso imprenditore di se stesso che si presenta come CEO della MCC Petroli (che non esiste), collezionista di Aston Martin da milioni di dollari (che esistono nelle foto che prende in rete) e proprietario di lussuose dimore ugualmente copincollate. Anche il titolo nobiliare appare di dubbia attribuzione, visto che si tratta di un titolo attualmente in vendita online. La sua MCC è alternativamente presentata come operante nei settori dei petroli, del credito e persino dell’aviazione, ma pare si possa dire con discreta certezza che anche quella esiste solo nella pletora di siti e pagine web costruite dal soggetto per accreditarsi. Forino è molto attivo nell’auto-promuoversi in rete, anche se c’è da dire che grammatica e sintassi, italiane e inglesi, non sono tra le frecce al suo arco e il tutto ne risente.
Non sono le uniche pagine che lo citano, ci sono anche pagine e canali che sembrano appartenere a persone arrabbiate con lui e che lamentano di essere truffate o che lo accusano esplicitamente dì essere dedito alla falsificazione di documenti bancari. Non era quindi difficile indagare e concludere che il soggetto non rappresentasse il massimo dell’affidabilità. Forino peraltro non nasce oggi, già nel 2008 all’età di 32 anni assurse alle cronache perché la sua Mediterranean Consulting Company (ancora MCC) aveva avanzato un’offerta per l’acquisto di Magiste, la holding di Stefano Ricucci che si trovava in grosse difficoltà. Anche all’epoca tutto si appoggiava a una serie di documenti che poi si rivelarono falsi.
Come spesso accade, la voglia di credere nel colpaccio deve aver accecato gli incauti americani che, secondo quando appurato da Buzzfeed, si sono portati a casa «documenti» della J.P. Morgan farlocchi e made in Salerno e dintorni. Documenti di cui Forino ha giustificato il possesso in quanto sedicente intermediario del presunto affare, sui documenti infatti c’è anche la sua firma. Non bastassero i chiari indizi elencati sopra, pare che nel corso della trattativa Forino sia sceso convenientemente da una richiesta iniziale di due-trecentomila dollari ad appena novemila (meglio che niente), da riscuotere ovviamente in contanti. Probabilmente una cifra inferiore a quanto hanno speso i suoi clienti nei biglietti aerei per fare avanti e indietro sull’Atlantico per portare a termine l’affare, sicuramente una cifra decisamente incongrua con la sua vantata statura da milionario, peraltro certificata dall’esibizione online di una lista dei ricchi di Forbes e da un articolo del Wall Street Journal, non meno taroccati dei documenti oggetto dell’affare, che lo dicono il 190° uomo più ricco del mondo.
Le evidenze disponibili a portata di click non sono servite a seminare il dubbio nella pattuglia di americani in cerca del colpaccio, che così ha speso alcuni mesi nel cercare di validare e proporre (gratuitamente, loro) ai diversi giornali lo scoop che non lo era. L’unico a trarne vantaggio per ora sembra essere stato proprio Forino, che ha portato a casa qualche migliaio di euro senza grande fatica e, almeno per quello che è dato sapere, senza conseguenze particolarmente negative.
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