#mediazione penale
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pensieriinlibertablog · 2 years ago
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Il mediatore penale a seguito della riforma Cartabia
A system of criminal justice which focuses on the rehabilitation of offenders through reconciliation with victims and the community at large. Oxford dictionary and thesaurus Introduzione Questa nota non può prescindere da un concetto di base della mediazione, ossia il fatto che la mediazione investe la relazione tra le persone. Le categorie specificate dal diritto: mediazione civile e…
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mediaresenzaconfini · 2 years ago
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Il mediatore penale a seguito della riforma Cartabia
A system of criminal justice which focuses on the rehabilitation of offenders through reconciliation with victims and the community at large. Oxford dictionary and thesaurus Introduzione Questa nota non può prescindere da un concetto di base della mediazione, ossia il fatto che la mediazione investe la relazione tra le persone. Le categorie specificate dal diritto: mediazione civile e…
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che-de-di-co · 8 months ago
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MISERI
Fratelli d’Italia, nella sua persona giuridica, ha presentato una richiesta di risarcimento danni, in sede civile, nei confronti dell’inviato di Report, Giorgio Mottola. La puntata incriminata è “La mafia a tre teste”, in cui il giornalista della trasmissione di Rai3 ha rivelato, tra le altre cose, i passati rapporti del padre della Presidente del Consiglio con il boss della mafia di Roma, Michele Senese. Nella istanza di mediazione, che precede la causa civile, si legge che il riferimento fatto dal giornalista nel corso dell’inchiesta ai numerosi esponenti di Fratelli d’Italia arrestati per mafia negli ultimi 5 anni, “ha arrecato grave nocimento all’immagine del partito politico Fratelli d’Italia”. E per questa ragione, il partito di Giorgia Meloni chiede al giornalista di Report un risarcimento superiore ai 50mila euro.
L'Usigrai in un comunicato ha dichiarato: "Fratelli d'Italia, il partito della premier, cala la maschera e querela Giorgio Mottola, autore di Report, e la Rai per la puntata 'La mafia a tre teste'. Un fatto senza precedenti. Una querela in sede civile con richiesta di risarcimento superiore a 50mila euro. La più classica delle querele bavaglio. La denuncia non è solo nei confronti del freelance autore del servizio, ma anche nei confronti del vicedirettore Sigfrido Ranucci. Nessuna contestazione, curiosamente, nei confronti del direttore dell'Approfondimento, Corsini, lo stesso che sul palco della kermesse Atreju aveva definito Fratelli d'Italia 'il nostro partito'. Curioso anche che la denuncia sia stata presentata solo in sede civile e non penale dove l'accusa di diffamazione difficilmente avrebbe retto". L'Usigrai è al fianco dei colleghi: "Se Fratelli d'Italia pensa di intimidire, e quindi zittire, chi fa giornalismo d'inchiesta è fuori strada".
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giancarlonicoli · 1 year ago
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17 gen 2024 18:26
“SONO CONTRARIO A QUALUNQUE FORMA DI SANZIONE PENALE NEI CONFRONTI DI CHI SI ESERCITI NEL SALUTO ROMANO” – LO STRAORDINARIO ARTICOLO DI LUIGI MANCONI PER ‘REPUBBLICA’: “RESTA IMPREGIUDICATA LA PIENA LIBERTÀ DI PENSIERO QUANDO SI TRATTI DI MERA ESPRESSIONE DI IDEE, COMPRESE LE PIÙ IGNOBILI” -L’ATTO DI ACCUSA ALLA SINISTRA CHE HA DIMENTICATO DI COMMEMORARE I SUOI GIOVANI MORTI PER MANO DEI TERRORISTI NERI – “È IL RISULTATO DI UNA CERTA TENDENZA ALLA SMEMORATEZZA DA PARTE DELLA CULTURA E DEL SENSO COMUNE DI SINISTRA, RESI FRAGILI DA UNA ROVINOSA CRISI DI IDENTITÀ” -
Luigi Manconi per La Repubblica - Estratti
Nei giorni successivi alla manifestazione neofascista dello scorso 7 gennaio ho avvertito forte la tentazione di replicare come segue: e allora Valerio Verbano? Il 22 febbraio del 1980, il diciannovenne Verbano venne ucciso, nella propria abitazione, da un commando di tre uomini che, dopo aver legato e imbavagliato i genitori, attesero il suo ritorno da scuola.
Quegli assassini non furono mai individuati. Poi, alla mia mente sono tornati i nomi di Lorenzo Iannucci e Fausto Tinelli e quelli di Walter Rossi, Roberto Scialabba, Claudio Varalli, Alceste Campanile, Francesco Mangiameli e altri ancora. Tutti militanti di sinistra uccisi da neofascisti, in genere rimasti impuniti.
Mi rendo conto che la mia è una reazione umorale e regressiva: ripropone ancora una volta una cupa aritmetica delle vittime, che dovrebbe portare a sancire il primato dei morti di una parte rispetto ai morti della parte avversa. Ragionando in questo modo non si fa altro che riprodurre una logica perversa che rinnova il risentimento e ripropone una inesausta pulsione di vendetta. E, invece, penso che una simile spirale debba essere interrotta il prima possibile.
Non mi sembra che vadano in questa direzione le parole di Francesco Storace che, intervistato dal Corriere della Sera, non esprime alcun sentimento di compassione verso le vittime uccise dai militanti della sua parte politica; e racconta che anche oggi «per noi di destra la vita è ancora complicata»: ennesima manifestazione del vittimismo dei privilegiati. E, invece, gente come noi, passata attraverso esperienze di violenta contrapposizione e ormai anziana, dovrebbe svolgere un ruolo di mediazione e di “disarmo” mentale, senza ammiccamenti e retropensieri, sfuggendo alla conta efferata di chi ha più morti. E rispettando le vittime della violenza politica dell’uno e dell’altro fronte, allora nemici e oggi — ci si augura — solo avversari: anche irriducibili e acerrimi avversari.
Ma torniamo ai fatti di Acca Larentia.
Sono risolutamente contrario a qualunque forma di sanzione penale nei confronti di chi si eserciti nel saluto romano in quelle circostanze: e proprio perché quel saluto assume la forma di un rituale funebre in omaggio a persone delle quali si condividono l’identità politica e i valori. Insomma, non penso che si debba promuovere l’azione repressiva contro una cerimonia che ha tutti i connotati di una commemorazione. Certo, anche di natura politica ma, ancorché pubblica, piegata al proprio interno e all’interno della propria comunità.
E carente, dunque, di quella valenza istigativa o di quel rischio emulativo che ne giustifica la sanzione penale, nel rispetto dei principi di materialità e offensività delle norme incriminatrici. Penso che diversamente vada valutato il ricorso al saluto romano quando sia collegato all’uso della violenza o quando si riveli strumento di istigazione alla commissione di reati. A quel punto il nesso tra parole e gesti e atti criminali va considerato sotto il possibile profilo penale.
E sono altrettanto contrario allo scioglimento d’autorità di organizzazioni come CasaPound (diverso è il caso di Forza Nuova, che sembra non estranea ad attività terroristiche), in quanto ritengo che una eventuale sua “clandestinizzazione” risulterebbe ancora più pericolosa per la vita democratica.
Resta impregiudicata la piena libertà di pensiero quando si tratti di mera espressione di idee, comprese le più ignobili. Ma il discorso non si ferma qui. 
(...)
Non avviene altrettanto a sinistra. Con pochissime eccezioni le vittime della violenza neofascista sono state consegnate all’oblio. È il risultato di una certa tendenza alla smemoratezza da parte della cultura e del senso comune di sinistra, resi fragili da una rovinosa crisi di identità. Da qui l’incapacità di fare, di quei lutti, un calendario civile delle ricorrenze.
All’opposto, il minoritarismo neofascista conserva una sua vitalità (non solo criminale) e trova nel suo inveterato culto della morte un ulteriore motivo per la sua vocazione funeraria e martirologica. È questa impossibilità di elaborare il lutto di quegli anni di “guerra civile simulata” che rende insidiosa la coreografia fascistica, in quanto alimenta il rancore e il revanscismo. E impedisce che la ferita possa suturarsi.
Sono trascorsi decenni e se non saremo capaci di collocare storicamente quelle morti, consegnandole a un passato che non dovrà mai più ripetersi e a una memoria senza vendetta, quella crudele vicenda rischia di non avere mai fine.
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e-o-t-w · 2 years ago
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Eyes on the world #152
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Eccezionalmente di giovedì, torna il consueto appuntamento con le notizie della settimana.
Negli ultimi 6 giorni abbiamo avuto grosse novità sul conflitto tra Russia e Ucraina (al quale saranno dedicati due slot), la situazione in Italia e le ultime dalla Francia.
Non perdiamoci in chiacchiere e andiamo dritti al punto 👇
🇺🇦 LA RIVOLTA DEL GRUPPO WAGNER, L’ENTRATA A ROSTOV, GLI SCONTRI A VORONEZH: LA SETTIMANA IN BREVE
(1) Mai come questa settimana è necessario parlare della guerra in #Ucraina, per via di uno sviluppo che potrebbe cambiare gli scenari in vista delle prossime settimane. Comincia tutto venerdì, quando il capo del gruppo mercenario #Wagner Yevgeny #Prigozhin ha pubblicato su Telegram audio e video nei quali accusava – nuovamente – i comandi militari dell’esercito russo; stavolta il discorso è stato più pesante del solito, dal momento che Prigozhin ha parlato di bombardamenti verso un accampamento del gruppo Wagner che avrebbe causato la morte di un gran numero di soldati (accusa della quale non esistono prove indipendenti a supporto, e potrebbe persino non essere mai avvenuta). Prigozhin, in risposta a tale attacco, ha deciso di organizzare e annunciare una rivolta armata. Il Comitato nazionale antiterrorismo russo ha – a sua volta – aperto un procedimento penale nei suoi confronti proprio per incitamento alla rivolta armata. Nella notte tra venerdì e sabato le truppe hanno iniziato a muoversi, con il gruppo Wagner che è entrato senza incontrare alcun ostacolo a #Rostov sul Don, città a sud della Russia con un milione di abitanti circa. Si tratta di una zona strategica, poiché – oltre a trovarsi alle spalle del Donbass – è la sede del comando delle operazioni russe in Ucraina. Pur essendo stata, pressoché a tutti gli effetti, un’entrata in città con intento “ostile”, la Wagner è stata accolta dalla popolazione con relativa tranquillità, probabilmente vista la consapevolezza che le milizie siano state (e siano tuttora) parte fondamentale degli sforzi russi in Ucraina. Prigozhin, in un nuovo video, ha considerato l’ingresso a Rostov come un primo step della rivolta, che si sarebbe conclusa solo con l’arrivo a #Mosca. A quel punto (era sabato mattina) è intervenuto il presidente russo #Putin, in un discorso durato 5 minuti e trasmesso dalla tv nazionale, accusando “chiunque avesse organizzato la ribellione armata” di essere un traditore della Russia e annunciando conseguenze in risposta a questa. Sempre nella mattinata di sabato sono iniziate a circolare anche notizie di membri del gruppo Wagner presenti a #Voronezh, città decisamente più a nord di Rostov a poco più di 500 km da Mosca. È subito parso chiaro come fosse quello l’obiettivo finale di Prigozhin. A Voronezh ci sono stati degli scontri con l’esercito regolare russo, che ha perso almeno 3 elicotteri, mentre dal canto loro i membri del gruppo Wagner sono stati bombardati almeno una volta dall’aviazione russa. Ciò non ha comunque impedito l’avanzata verso Mosca, che – con il passare delle ore – sembrava sempre più probabile. Finché…
🇺🇦 LA MEDIAZIONE DI LUKASHENKO E LE CONSEGUENZE DELLA RIVOLTA: COSA POTREBBE SUCCEDERE ADESSO?
(2) …verso le 19:30 italiane è stato annunciato un accordo tra le parti che non prevedeva alcun assalto alla capitale. A mediare – con la sorpresa di molti – è stato il presidente bielorusso #Lukashenko, grande alleato di Putin, con Prigozhin che ha fatto sapere su Telegram di aver interrotto l’avanzata (i suoi uomini erano a solo 200 km da Mosca) per tornare agli accampamenti. Sull’entità dell’accordo ancora si sta discutendo, ma quel che è certo è che il governo russo ha ritirato ogni accusa a carico di Prigozhin e di ogni membro del gruppo Wagner che abbia preso parte all’insurrezione. Il primo - in base a quanto è stato comunicato - sarebbe stato portato in #Bielorussia, come fosse in esilio. Vale la pena notare come nel frattempo l’esercito ucraino abbia provato ad approfittare della confusione per guadagnare terreno, ma senza risultati (anzi, la Russia nel frattempo non ha rinunciato ad attaccare l’Ucraina, come ad esempio a Kramatorsk). Quali saranno le conseguenze della rivolta? È presto per dirlo. C’è da dire che l’organizzazione della Russia ha mostrato qualche crepa nel fronteggiare un attacco inaspettato come quello del gruppo Wagner, ma va anche detto che le linee difensive non hanno subito alcun danno significativo nel breve scontro con il gruppo. Sia Putin che Prigozhin sono tornati a parlare tra domenica e lunedì, con il primo che ha lodato il proprio paese per aver resistito al tentativo di dividerlo, mentre il secondo ha affermato sui soliti canali come rovesciare il governo di Putin non fosse un obiettivo concreto. Dal canto suo, per il gruppo Wagner sembrano delinearsi due strade: licenziarsi dal gruppo e firmare con l’esercito russo (diventando a tutti gli effetti dei soldati sotto contratto con lo stato) oppure andare in Bielorussia. Anche tutte le armi del gruppo (seppur senza conferme ufficiali al momento) sembra possano finire nelle mani dell’esercito regolare. Tra i mercenari starebbe trapelando un certo malcontento per l’interruzione dell’attacco e per l’operato di Prigozhin. Nelle ultime settimane quest’ultimo aveva criticato a più riprese l’operato del ministro della Difesa russo Sergei #Shoigu e il capo di stato maggiore delle Forze armate russe Valery #Gerasimov, accusati di non aver dato necessario supporto al gruppo Wagner. Tuttavia queste posizioni non sembrano essere condivise da tutti i membri dell’esercito russo, dal momento che – in base a quanto dichiarato da alcuni membri dell’Intelligence americana rimasti anonimi – Sergei #Surovikin (comandante dell’aeronautica militare russa) sarebbe stato a conoscenza dei piani di Prigozhin, ma senza intervenire. Secondo alcuni analisti non è escluso che il capo del gruppo Wagner possa aver goduto del supporto di diversi membri dei vertici dell’esercito russo nel pianificare la rivolta. Ma solo il tempo farà chiarezza.
🇮🇹 MES, EMERGENZA IN EMILIA, DECRETO SULLA SICUREZZA STRADALE: L’ULTIMA SETTIMANA ITALIANA
(3) Settimana tribolata per il #governo italiano, con tante questioni spinose sul piatto. Cominciamo dalla riforma del #MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), che il parlamento dovrà votare domani. Quello italiano è rimasto l’unico in tutta l’Eurozona a doverlo ratificare e, per questo motivo, le istituzioni europee stanno premendo affinché l’#Italia sblocchi la situazione (per sé e tutti gli altri paesi coinvolti). All’interno della maggioranza stessa ci sono pareri contrastanti sulla riforma, con Forza Italia favorevole e Lega e Fratelli d’Italia contrari. Il governo sta già contrattando con le istituzioni europee lo sblocco delle rate del #PNRR e il Patto di Stabilità, ed è per questo che sta cercando di prendere tempo sul MES. Domani dovrebbero essere votati dei disegni di legge proposti da PD e Azione/Italia Viva per approvare la riforma. In sostanza il MES è un’organizzazione intergovernativa utile ad aiutare i paesi dell’Eurozona in difficoltà economica, dal momento che al suo interno contiene fondi che le nazioni mettono a disposizione. Per riceverli in caso di necessità, bisogna accettare e approvare un piano di riforme particolarmente stringente (e impopolare, altro motivo per cui in Italia è faticoso da approvare). Ma non si parla solo di MES questa settimana. Innanzitutto è stato reintrodotto l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici anche nei tabacchi, dopo che dall’ottobre scorso erano stati esentati. In settimana è stato anche nominato il commissario straordinario per le alluvioni in #Emilia-Romagna; si tratta di una vecchia conoscenza risalente all’emergenza coronavirus, ovvero il generale Francesco Paolo Figliuolo. I presidenti di regione di Marche, Toscana ed Emilia-Romagna saranno i tre subcommissari. Martedì è stato presentato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini il nuovo decreto legge sulla sicurezza stradale, che dovrà essere approvato articolo per articolo da entrambe le camere. Attenzione particolare alla guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, considerato reato in qualunque caso (anche in assenza di alterazione psico-fisica). Il disegno di legge aumenterebbe anche i controlli della polizia stradale e le sanzioni in caso di test preliminare positivo. Misure previste anche per biciclette e monopattini elettrici, con obbligo di casco e assicurazione in quest’ultimo caso.
🇫🇷 UN PRESUNTO CASO DI OMICIDIO PER MANO DELLA POLIZIA GETTA PARIGI NEL CAOS. PROTESTE IN AUMENTO
(4) A #Parigi sono giorni lunghissimi dopo che un poliziotto ha sparato e ucciso un ragazzo algerino di 17 anni. Il giovane stava guidando una macchina dentro la quale si trovavano anche altre due persone, con l’intenzione di investire due agenti in motocicletta (in base a quanto dichiarato dalla #polizia). La versione è stata smentita da un video di 50 secondi pubblicato sui social e già verificato da numerose testate francesi, in cui uno dei due poliziotti stava discutendo animatamente con il 17enne, puntandogli una pistola a distanza molto ravvicinata. Questo, dopo aver provato a ripartire, è stato colpito al petto con l’auto che è finita contro un palo. Le due persone a bordo non hanno riportato ferite, mentre il giovane è morto. Se dapprima la procura di #Nanterre (il quartiere dove è avvenuto il fatto) aveva parlato di “rifiuto a ottemperare” e “tentato omicidio contro pubblica autorità”, in seguito l’Ispettorato Generale della Polizia di Stato ha invece capovolto la questione aprendo un’inchiesta per “omicidio colposo” da parte dell’agente, che attualmente è in custodia. La famiglia del ragazzo ha fatto sapere che verranno depositate 3 denunce da parte loro: una per complicità riferita al collega dell’agente in questione, una per falsificazione di una dichiarazione pubblica (la famosa versione iniziale riportata qualche riga su) e ovviamente una per l’agente accusato di omicidio volontario. Un commento sulla vicenda è stato dato anche dal presidente francese #Macron, che ha definito la morte del ragazzo “inspiegabile e imperdonabile”. La notizia comprende anche le conseguenze del gesto dell’agente, dal momento che sono attualmente in corso delle fortissime proteste in diversi quartieri di Parigi (ma anche a Lione, Tolosa, Lille e Digione tra le altre), con scontri violenti tra civili e forze dell’ordine, incendi a bidoni della spazzatura e auto, innalzamento di piccole barricate, ecc. La polizia ha arrestato 150 persone finora, ma la situazione non accenna a placarsi.
Passiamo velocemente alle brevi 👇
🇮🇹 Si torna a parlare di Alfredo #Cospito, l’anarchico rinchiuso in carcere in regime di 41-bis e noto per il suo sciopero della fame (per protesta contro la misura alla quale è condannato) da ottobre 2022 ad aprile 2023. La Corte d’assise d’appello di Torino ha ricalcolato la pena per l’attentato alla scuola allievi dei carabinieri di Fossano (CN) su richiesta della procura, per il quale era stato condannato a 20 anni di carcere. La procura aveva chiesto l’ergastolo, ma – dopo aver riconosciuto per lui (e per la sua ex compagna Anna Beniamino) le attenuanti generiche e la “lieve entità” – si è deciso per allungarla a 23 anni per Cospito e a 17 anni e 9 mesi per la Beniamino (dai 16 iniziali).
🛒 Guai in arrivo per la catena di supermercati #Esselunga, accusata dalla procura di Milano di aver sfruttato per anni manodopera a prezzi eccessivamente concorrenziali, proveniente da cooperative che a loro volta operavano illecitamente. In questo modo Esselunga avrebbe detratto l’IVA dalle fatture pagate per la manodopera, portando avanti una frode ai danni dello Stato. Sono stati sequestrati circa 48 milioni di euro provenienti da fatture emesse tra il 2016 e il 2022. I lavoratori, pur essendo parte di cooperative, lavoravano a tempo pieno con Esselunga senza essere assunti direttamente, evitando quindi di pagare l’IVA.
🇯🇵 C’era moltissima attesa dietro il rapporto sulle quasi 25.000 persone sterilizzate forzatamente in #Giappone tra il 1948 e il 1996. In base alla legge denominata “di protezione eugenetica”, si è deciso di operare tali individui perché si pensava che soffrissero di malattie o disabilità intellettive. Oltre 16 mila di queste 25 subirono la sterilizzazione senza il proprio consenso, raggirate da improbabili pratiche mediche necessarie al fine di ritrovare la salute. Il rapporto, lungo 1.400 pagine, è il risultato di una richiesta portata avanti da una legge del 2019, che prevedeva rimborsi economici per coloro che avevano subito tali pratiche e abbiano fatto richiesta di tale rimborso entro aprile del 2024. Le associazioni a difesa di queste persone stanno chiedendo a gran voce la rimozione di questa scadenza.
📱 #Meta ha deciso che non pagherà le testate giornalistiche canadesi per pubblicare i loro contenuti sulle sue piattaforme. L’Online News Act, che entrerà in vigore tra 6 mesi, ha l’obiettivo di rendere più imparziale il mercato digitale e di permettere, di conseguenza, alle organizzazioni giornalistiche di essere pagate per i propri contenuti. Si parla di centinaia di milioni di dollari, che Meta non è intenzionata a sborsare.
🇺🇸 Uno dei principali avversari di Joe #Biden alle prossime primarie Democratiche sarà Robert Kennedy Jr. Cognome piuttosto pesante, dal momento che è il nipote dell’ex presidente John Fitzgerald. Si tratta di un candidato piuttosto atipico per l’ala Democratica del paese, dal momento che è tra i volti più noti del movimento antivaccinista americano e fervente sostenitore delle più disparate teorie del complotto. Molti pensano (seriamente) che il suo posizionamento politico sia errato e che la sua candidatura possa sottrarre addirittura voti ai Repubblicani, ma in ogni caso la leadership di Joe Biden anche per le elezioni presidenziali del 2024 non sembra in dubbio.
🇹🇼 L’uscita di una serie tv sulle molestie sessuali sul luogo di lavoro ha scatenato un terremoto di rara potenza a #Taiwan. Decine di donne hanno trovato il coraggio di denunciare episodi di questo tipo appartenenti al passato, riguardanti anche politici di un certo calibro. Il movimento di denuncia noto come MeToo a Taiwan non aveva ancora preso piede e il tema della parità di genere – secondo diversi osservatori – potrebbe assumere un ruolo chiave soprattutto in vista delle elezioni del 2024.
🚨 Si amplia (assumendo caratteri molto preoccupanti) il caso degli agenti di polizia accusati di torture, lesioni, falso in atto pubblico, abuso di autorità e d’ufficio in quel di #Verona. Ben 25 tra poliziotti e poliziotte sono attualmente indagati, o persino agli arresti, per aver picchiato alcune persone – soprattutto di origine straniera – in custodia nella questura di Verona. I movimenti “contro gli abusi in divisa”, presenti nella manifestazione dello scorso weekend, hanno parlato anche di atteggiamenti umilianti da parte di alcuni funzionari verso le persone in difficoltà, unita ad alta inefficienza.
🇬🇷 Il partito Nuova Democrazia si conferma saldamente a capo della #Grecia, dopo che alle elezioni di maggio non era riuscito a ottenere seggi sufficienti per governare da solo. Con il 40,5% ottenuto, potrà contare su 158 seggi su 300 totali, mentre il secondo classificato (Syriza, partito di sinistra guidato dall’ex premier Tsipras) si è fermato al 17,8% (47 seggi). A capo di Nuova Democrazia c’è un altro ex premier, Kyriakos Mitsotakis, che si era rifiutato di formare una maggioranza “di coalizione”, preferendone una interamente nelle sue mani.
🌊 Appurata l’implosione del sommergibile #Titan, i governi canadese e americano hanno reso noto che avvieranno delle indagini indipendenti per chiarire una volta per tutte quali siano state le cause della tragedia. Molto probabilmente finiranno sotto la lente i materiali che componevano l’imbarcazione e le certificazioni di sicurezza mancanti.
🇸🇩 Torniamo a parlare di #Sudan e della guerra che l’esercito regolare sta intraprendendo da ormai più di 3 mesi contro il gruppo paramilitare RSF per il controllo del paese. Questi ultimi hanno fatto sapere di aver occupato una base della polizia sudanese, descritta come parecchio brutale, nonché alleata dell’esercito regolare.
🇷🇸 Restando in tema di tensioni tra stati, facciamo un salto in #Serbia, dove un tribunale della capitale Belgrado ha ordinato la scarcerazione di 3 poliziotti kosovari arrestati dalla polizia serba, atto responsabile delle crescenti agitazioni tra Serbia e Kosovo degli ultimi mesi per questioni etniche. Il premier kosovaro Kurti ha parlato esplicitamente della loro detenzione come una “violazione dei diritti umani”, mentre Petar Petkovic, capo negoziatore della Serbia con il Kosovo, ha detto che il procedimento penale rivolto ai 3 non è ancora concluso.
💶 Una proposta di legge appena presentata dalla Commissione Europea potrebbe rivoluzionare i pagamenti elettronici dell’Eurozona in futuro. Si sta parlando infatti dell’introduzione dell’#euro digitale, al fine di pagare in tutti i paesi che adottano l’euro senza appoggiarsi ai circuiti tradizionali (come carte di credito o bancomat), ma a un’app gratuita apposita che funzioni anche offline come fosse un portafoglio digitale. Si tratterebbe comunque di un’alternativa al classico contante o ai pagamenti digitali che tutti conosciamo, e non una vera e propria sostituzione totale.
Alla prossima 👋
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3nding · 3 years ago
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Leggo dello stupore di Davide Faraone per la mancata prosecuzione della discussione sul ddl Zan in Senato prima della pausa estiva. Trovo francamente paradossale - ma non mi meraviglia, conoscendo Italia Viva - che si accusi il PD di questo slittamento.
Il collega Faraone dovrebbe conoscere, anzitutto, il grado di congestionamento del calendario del Senato in queste settimane, con numerosi decreti legge in conversione. Una situazione che era a noi nota da tempo: ecco perché sarebbe stato necessario arrivare all’approvazione del ddl Zan, definitiva e senza modifiche, prima dell’arrivo dei decreti.
Questo non è stato possibile, per una ragione molto semplice: Italia Viva, all’ultimo miglio, ha fatto mancare il proprio appoggio, ricercando una surreale mediazione con la Lega e rompendo il fronte delle forze che, fin dal passaggio alla Camera, avevano sostenuto il ddl. Questo ha dato campo libero alla Lega - sì, quella Lega di cui la Ministra Bonetti dice di fidarsi - che ha presentato ben 700 emendamenti, uno peggio dell’altro e con il chiaro intento di affossare la legge.
Questa è la successione dei fatti, e c’è ben poco da dire al riguardo: ormai gli emendamenti sono pubblici, non ci si può più nascondere né fuggire dalle proprie responsabilità.
Il tutto è stato aggravato dalla presentazione, da parte di Italia Viva, di emendamenti che stravolgono l’impianto della legge, modificandone praticamente tutti gli articoli. Una proposta che presenta, peraltro, fortissime criticità, perché usa termini ignoti al diritto mettendo a rischio la determinatezza della norma penale ed esclude intere categorie di persone dalla protezione offerta dalla legge Mancino. L’unico e vero obiettivo è quello di eliminare il riferimento all’identità di genere, per accontentare la Lega: è inaccettabile, quel concetto serve a dare massima protezione alle persone trans (v. link nel primo commento) e sulla pelle delle persone, molto semplicemente, non si media.
Se tutto questo non fosse accaduto, il ddl Zan sarebbe stato già approvato dall’Aula. I voti procedurali - a cui IV ha partecipato - hanno dimostrato che i numeri, se si vuole e si ha coraggio, ci sono.
Lo ripeto ancora una volta: l’approvazione alla Camera è stata il frutto di un percorso lungo e approfondito, con il contributo decisivo di Italia Viva, proprio sulla scrittura di quelle parti della legge che oggi contestano, a partire dalle definizioni.
In queste condizioni, l’accusa di massimalismo e di opportunismo al PD è esercizio davvero troppo semplice. Spieghino piuttosto perché hanno cambiato idea, ostacolando l’approvazione di una legge giusta e attesa da ormai troppo tempo.
- Monica Cirinnà
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crescere-mediando-blog · 6 years ago
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“Le differenze possono diventare dei ponti per mediare e per far conoscere, anche attraverso la sofferenze, chi sono le persone, quali sono i loro sogni e quali le loro storie, partendo dai ragazzi”. La mediazione comunitaria nel quartiere Ballarò, Palermo.
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internazionalevitalista · 5 years ago
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Tesi sulla ribellione di George Floyd
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Di Shemon e Arturo da https://illwilleditions.com/theses-on-the-george-floyd-rebellion/
1. La rivolta di George Floyd è stata una ribellione multirazziale guidata dai neri. Essa non può essere categorizzata sociologicamente come una ribellione esclusivamente nera. Ribelli provenienti da gruppi di tutte le discendenze hanno combattuto la polizia, espropriato e bruciato proprietà. Inclusi nativi, ispanici, asiatici, e bianchi.
2. Questa sollevazione non è stata fatta da provocatori venuti da fuori. I dati dei primi arresti mostrano che si trattava di gente proveniente dalle zone limitrofe alla ribellione. Se c'era chi si era messo in viaggio dalle periferie, ciò non fa altro che rivelare la geografia scomposta della metropoli americana.
3. Sebbene vi abbiano partecipato molti attivisti ed organizzatori, questa ribellione non è stata organizzata dalla sinistra rivoluzionaria minoritaria e neanche dalle cosiddette ONG progressiste. È stata una ribellione informale ed organica, originata direttamente dall'esasperazione della classe lavoratrice nera nei confronti della società borghese e in particolare della polizia.
4. Lo stato di polizia non solo è stato colto alla sprovvista dalla portata e dall'intensità della ribellione, ma la società civile ha anche esitato e vacillato di fronte a questa rivolta popolare che si è diffusa in ogni angolo del paese e ha creato paura e scompiglio nella polizia.
5. La polizia ha mostrato molte debolezze durante la ribellione. Di fronte ad appena qualche centinaio di manifestanti, i dipartimenti sono stati facilmente sopraffatti e costretti a concentrare le loro forze in alcune zone nevralgiche. Appena la polizia arrivava in una zona di conflitto la gente si ritirava e si muoveva verso un altro posto per fare più danno. L'assetto di guerra tradizionale, con enfasi sulla superiorità di equipaggiamento e di tecnologie, ha fallito nel contrastare una serie di manovre flessibili, decentralizzate e rapide, focalizzate sulla distruzione di proprietà.
6. Dal 26 maggio al primo giugno c'è stata la fase militante della ribellione. Dopo il primo giugno la ribellione è stata non solo repressa militarmente, ma anche politicamente. Oltre alla repressione di polizia, militari e vigilantes, la sollevazione è stata attaccata da elementi della sinistra che hanno reagito ai riot condannandoli a causa dei provocatori venuti da fuori. In alcuni posti, i “buoni manifestanti” sono arrivati a bloccare i “cattivi manifestanti” e a consegnarli alla polizia.
7. Le ONG nere, compresa la fondazione Black Lives Matter, non hanno avuto alcuna relazione con la fase militante della ribellione. Queste organizzazioni, infatti, tendono a recitare un ruolo reazionario, spesso impedendo che riot, espropri ed attacchi alla polizia si diffondano. Le ONG nere sono state la punta di diamante delle forze che dividevano il movimento in buoni e cattivi manifestanti. La base sociale delle ONG nere non è il proletariato nero ma la classe media nera e, soprattutto segmenti della classe media bianca in via di radicalizzazione.
8. Questa ribellione ha riguardato la violenza razzista della polizia e l'ineguaglianza razziale, ma anche l'ineguaglianza di classe, il capitalismo, il COVID-19, Trump e altro ancora.
9. Questa ribellione apre una nuova fase nella storia dell'Isola Tartaruga [termine che designa Il Nord America nella cosmogonìa geografica dei nativi e in particolare dei Lenape, NdT] . Una nuova generazione ha fatto esperienza di un movimento potente e di fronte al perpetuarsi delle ineguaglianze e della crisi ha trovato improbabile starsene
seduti e accettare tutto ciò. La ribellione ha prodotto una nuova soggettività politica - il ribelle George Floyd - dando inizio a una serie di processi dagli esiti molteplici che saranno determinati dalla lotta di classe nel presente. Il proletariato americano è finalmente emerso ed è entrato nella storia.
10. Questa ribellione è la punta dell'iceberg della lotta alla pandemia. La ribellione mostra al mondo che la lotta rivoluzionaria può avvenire anche durante una pandemia. La pandemia peggiorerà solamente le condizioni di vita in tutto il mondo; come risultato possiamo aspettarci altre ribellioni in giro per il globo.
11. Ad oggi la ribellione di George Floyd è stata soppressa. In molti delle ONG e della classe media racimoleranno le briciole degli sforzi coraggiosi dei ribelli che hanno combattuto in quella settimana. Ma queste ribellioni torneranno. Sono parte della lotta di classe in corso negli Stati Uniti e a livello globale dall'ultima recessione mondiale (2008-2013). Ora l'economia mondiale è di nuovo in recessione.
12. Le attuali proteste diurne sono un prodotto contraddittorio della ribellione, caratterizzate da grandi folle, più classe media e più bianca. Questa composizione sicuramente aiuta a creare una atmosfera di tipo non violento e del “manifestante buono”, ma ciò è imprescindibile dai leader neri che sostengono questo tipo di politica. Allo stesso tempo, l'espansione delle proteste diurne consente una partecipazione più ampia, che è importante.
13. Gli scontri notturni hanno un limite nel senso che non trascinano larghi settori della società. Scontri, saccheggi, e attacchi alla polizia sono forme di azione di giovani e poveri. Molti lavoratori provano simpatia, ma stanno a casa. Questo mostra che gli scontri da soli non bastano.
14. Molte lotti importanti si sono mescolate con questo movimento, compresi i lavoratori dei trasporti che si sono rifiutati di collaborare con la polizia. Tuttavia, non è chiaro come questa ribellione si connette con le lotte che ribollono nei posti di lavori, con le lotte nelle carceri, e con le lotte per la casa che sono emerse nel contesto della pandemia. Qui sembra ci siano storiche e future connessioni da stabilire. In quale misura sono stati coinvolti negli scontri coloro che erano stati coinvolti nelle precedenti lotte nei posti di lavoro? E in quale misura i ruoterà torneranno al lavoro e sul lavoro continueranno la lotta?
15. I sindacati spesso considerano la polizia e le guardie penitenziarie come lavoratori bisognosi di protezione, invece di vederli come i mazzieri armati della borghesia che sono. A dispetto di una lunga storia di poliziotti repressori di scioperi, resta ancora molto da fare sul fronte del lavoro quando approccia alla questione dell’abolizione della polizia e del carcere. Senza lavoratori dei trasporti, lavoratori della logistica, lavoratori delle pulizia, lavoratori della sanità e altri, la lotta abolizionista è bloccata.
16. Considerando i bassi tassi di sindacalizzazione, molte lotte nei posti di lavoro saranno caotiche, esplosive, e senza mediazione dei sindacati o di qualsiasi altra organizzazione ufficiale. I sindacati cercheranno di stabilire un controllo su di esse e di cooptarle. Possono le lotte nei posti di lavoro corrispondere alle lotte nelle strade? Se sì, entreremo in una nuova fase di conflitto.
17. Nel tentativo di riconsolidare il suo potere e prevenire la rivoluzione, la borghesia corre a garantire riforme e concessioni. Alcuni poliziotti vengono licenziati e incriminati; i fondi di qualche dipartimento di polizia vengono tagliati; varie scuole e università cancellano i loro contratti con la polizia; diverse statute di razzisti sono rimosse; Trump firma un ordine esecutivo che stanzia maggiori risorse per la responsabilità penale della polizia; il Consiglio comunale di Minneapolis vota lo smantellamento del suo dipartimento di polizia. Questa sequenza segue un canovaccio comune nella storia capitalista - la classe dominante risponde alle crisi rivoluzionarie riorganizzandosi e ristrutturandosi in una forma che le garantisca di restare al potere.
18. Ciò che deve essere conseguito attraverso l’azione autonoma del proletariato, altri elementi della società cercano di agirlo con petizioni, leggi e cambiamenti nella polizia. Le riforme sono un obiettivo lodevole in un sistema capitalista razziale che dà in modo chiaro priorità alla polizia piuttosto che alla vita. Tuttavia, dobbiamo tenere a mente che la società borghese vuole mantenere questa ribellione più circoscritta possibile: perimetrandola solo su George Floyd, sulla diminuzione dei fondi della polizia e sulla redistribuzione delle risorse su altri settori sociali. Ma questa ribellione ha a che fare con molto di più. Ha a che fare con la profonda ingiustizia che un popolo percepisce e che nessun grado di riforma può estinguere.
19. L’abolizione comporta la distruzione materiale della gamma di infrastrutture costruite nell’era del capitalismo razziale. L’abolizione è avvenuta dal 26 maggio al primo giugno. Come conseguenza della rivolta dilagante, in una settimane è avvenuto molto di più in termini di discredito e limitazione della polizia che in tanti decenni di attivismo. Qui vediamo il potenziale dell’abolizione nel suo senso pieno, nell’apertura di un veloce momento di solidarietà tra differenti settori razzializzati del proletariato, nella genesi di una crisi nazionale, e nello spalancare la porta a un nuovo mondo, in un istante.
20. Non tutto quello che ha avuto luogo durante l’insurrezione ha rafforzato e liberato. Gli stessi problemi che esistevano prima hanno continuato ad esistere durante la ribellione - razzismo, transfobia, omofobia, competizione per procacciarsi risorse. Tutto questo non scompare improvvisamente in una ribellione. Il cruciale lavoro di costruzione di un mondo nuovo resta da fare.
21. Dobbiamo chiederci quale sia il significato ultimo di questa rivolta. Il tema è Black Lives Matter solo riguardo a coloro che sono razzializzati come neri o la lotta dei neri assume un contenuto più esteso?
22. I paragoni tra questa rivolta e il 1968 sono errati. Questa rivolta è differente su molti piani. Ci sono sindaci neri e dirigenti neri della polizia che governano in molte città. A ribellarsi è stato un proletariato multirazziale.
23. Può il proletariato nero guidare gli altri settori razzializzati del proletariato negli anni a venire’ Questa è una domanda vecchia di un secolo, con Du Bois, Haywood, James, Jones e Hampton che hanno tutti cercato di individuare differenti coalizioni con gli altri settori in questo paese e fuori nel tentativo di battere il capitalismo razziale e l’impero. Tutti loro sapevano che il proletariato nero può far esplodere una vasta ribellione, ma non può battere i suoi nemici da solo.
24. L’unificazione del proletariato in una lotta comune per eliminare il capitalismo è la sola speranza che ha l’umanità di salvare sé stessa e il pianeta. Il suo contropotere è fondato su tutte le persone che concorrono a combattere contro il razzismo, il patriarcato e tutto ciò che il capitalismo porta con sé.
25. Il desiderio di una solidarietà multirazziale è sempre pregno, come le storie del razzismo hanno mostrato. Lo sviluppo della solidarietà sarà teso difficile e dipenderà dalle circostanze oggettive e dalle scelte strategiche. Tra le maggiori preoccupazioni ci deve essere che di questa solidarietà non finisca per fare le spese la liberazione dei neri. Per prevenire ciò, ogni sforzo deve essere fatto per rispettare e sostenere l’autonomia della lotta rivoluzionaria dei neri.
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piusolbiate · 5 years ago
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Più Solidarietà
CONTRATTO DI SERVIZIO 2019/2021 FRA L'AZIENDA SPECIALE CONSORTILE "MEDIO OLONA SERVIZI ALLA PERSONA" E IL COMUNE DI SOLBIATE OLONA
...
A.                 Area Minori
Servizio tutela minori
Il servizio tutela minori garantisce interventi finalizzati alla protezione/tutela dei minori con provvedimento dell’autorità giudiziaria (sia civile che penale) e al sostegno/recupero delle competenze educative delle famiglie di appartenenza. Offre la consulenza in materia agli operatori dei servizi territoriali, la mediazione famigliare e la consulenza legale.
Servizio di Assistenza Domiciliare Minori
Il servizio di assistenza domiciliare minori, attraverso interventi di tipo educativo realizzati presso il domicilio del minore o presso servizi e strutture del territorio, per prevenire il disagio e riparare situazioni problematiche conclamate.
Servizio affidi
Il servizio affidi, collaborando con le realtà pubbliche e private che si occupano di affido, sensibilizza il territorio al tema fornendo formazione e informazioni.
Valuta le coppie al fine di abbinare minore e famiglia affidataria, accompagnando e monitorando gli stessi nel percorso di affido.
Servizio adozioni
Il servizio adozioni si occupa di informazione, sensibilizzazione e formazione sul tema. Svolge le indagini psico-sociali richieste dall’autorità giudiziaria e offre supporto ai genitori adottivi.
Tempo famiglia
Il servizio tempo famiglia offre occasioni di mutuo-aiuto e supporto professionale sulle strategie educative per indirizzare la famiglia ad un supporto psicopedagogico o ai servizi territoriali più adatti.
Servizi scolastici
Il servizio di assistenza ad personam e/o di gruppo fornisce interventi educativi (e/o assistenziali) sia in orario scolastico che extra scolastico. Si rivolge a studenti con diagnosi funzionale frequentanti gli istituti di ogni ordine e grado.
Il servizio di pre e post scuola garantisce la possibilità di anticipare l’ingresso o posticipare l’uscita da scuola degli alunni rispetto all’orario delle lezioni e favorisce la conciliazione tempo lavoro-vita.
Il servizio di facilitazione linguistica si rivolge ad alunni stranieri che presentano alcune difficoltà
Il servizio di accompagnamento nel trasporto scolastico garantisce personale dedicato durante il tragitto casa-scuola e scuola-casa.
Il servizio di assistenza alla mensa si concretizza in un’assistenza durante il tempo-mensa.
Il servizio di supporto/sportello psicologico e/o psicopedagogico si rivolge sia ai docenti sia ai genitori sia agli alunni per consulenze psicologiche e supporto in situazioni particolari.
Progetto V.Ol.O.
Il progetto V.Ol.O. è un intervento di orientamento verso la scelta della scuola secondaria di secondo grado
B.                 Area Anziani
Servizio di assistenza domiciliare
Il servizio di assistenza domiciliare offre assistenza diretta nella cura della persona, ma anche al suo ambiente di vita, e di supporto al contesto socio-relazionale, a persone anziane o in situazione di fragilità in un’ottica di prevenzione secondaria e di riabilitazione, nonché di reinserimento e mantenimento della persona nel proprio ambiente di vita.
Pasti a domicilio
Il servizio di pasti a domicilio si rivolge, di norma, a persone anziane (ultrasessantacinquenni) con ridotta autonomia funzionale e persone disabili incapaci di provvedere in modo autonomo alla preparazione dei pasti, che vivono sole o con familiari non in grado di provvedere a tale necessità.
Telesoccorso
Il servizio di telesoccorso risponde alla necessità di soggetti parzialmente non autosufficienti di chiedere aiuto in situazioni di emergenza garantendo un pronto intervento immediato 24 h su 24 h e viene attivato a favore di chi ne fa richiesta.
Trasporto Sociale
Il servizio ha lo scopo di favorire la mobilità delle persone con difficoltà di spostamento per il raggiungimento delle strutture socio-ricreative, sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali, con trasporti abituali e/o occasionali, sostenendo l’accessibilità ai servizi di pubblica utilità e garantendo l’autonomia personale.
C.                 Area Disabili
Servizio di assistenza domiciliare
Il servizio di assistenza domiciliare offre assistenza diretta nella cura della persona, ma anche al suo ambiente di vita, e di supporto al contesto socio-relazionale, a persone anziane o in situazione di fragilità in un’ottica di prevenzione secondaria e di riabilitazione, nonché di reinserimento e mantenimento della persona nel proprio ambiente di vita.
Servizio Inserimenti Lavorativi – Progetto Giasone
Il servizio NIL realizza progetti di integrazione socio lavorativa i disabili e per la generalità dei cittadini che richiedono uno specifico intervento d’accompagnamento sociale.
Il servizio si fonda su una metodologia di intervento che prevede un lavoro di programmazione e di progettazione individuale con i Servizi Sociali Comunali, i Servizi territoriali Specialistici, i Centri per l’Impiego, le realtà produttive-industriali-artigianali, le Agenzie formative, gli Informalavoro comunali, il Collocamento Mirato provinciale e le Associazioni di Categoria.
D.                 Area Inclusione sociale
Segretariato sociale e Servizio sociale professionale
Il servizio offre informazioni e orientamento per facilitare l’accesso ai servizi nei diversi ambiti di intervento: famiglie, minori, anziani, disabili, utenza diversificata
L’azienda ha costituito nel 2017 un’equipe degli operatori che operano in questo servizio e nel SIA REI, quale occasione di confronto e scambio sui metodi di intervento, sulla gestione delle situazioni più critiche.
Sportello immigrati
Lo sportello immigrati offre ai cittadini italiani e stranieri informazioni e orientamento verso i servizi territoriali e assistenza per il disbrigo delle pratiche
E.                  Area progetti
Progetto PASS
L��Azienda ha elaborato e sta realizzando il progetto PASS che prevede l’apertura sul territorio dell’Ambito di diversi punti unici di accesso ai servizi socio sanitari e socio assistenziali e fornisce anche servizio di CUP e scelta e revoca.
L’equipe, formata da personale amministrativo e da un assistente sociale è specializzata sul sistema dei servizi rivolti a persone fragili, disabili e anziani, e in caso di bisogni complessi accompagna la persona/famiglia verso il servizio specialistico più adatto.
Con la realizzazione del PASS si attua anche la previsione normativa disciplinata dalla L.R. 15/2015, garantendo l’apertura dello sportello per l’assistenza familiare e l’istituzione/aggiornamento del registro territoriale degli assistenti familiari.
L’Azienda, in qualità di partner, svolge attività di promozione dei progetti realizzati dai Comuni dell’Ambito (es. progetto “Work life balance: crescere insieme cooperando”).
F.                  Progetti/attività dell’ente capofila
SIA REI
L’Azienda, come ente capofila dell’Ambito di Castellanza, gestisce le risorse di cui al finanziamento dell’Avviso 3/2016 per le annualità 2017-2018-2019 afferente al PON Inclusione 2014-2020. Attraverso tale finanziamento da Dicembre 2016 è garantito per 38 h settimanali il potenziamento del servizio di segretariato sociale dei Comuni dell’Ambito al fine di accogliere e supportare le famiglie in possesso dei requisiti che desiderano presentare domanda di accesso alle misure nazionali di Sostegno all’Inclusione Attiva e di Reddito di Inclusione. È garantita allo stesso tempo la presa in carico dei nuclei che hanno accesso alle misure al fine di elaborare il progetto personalizzato di inclusione sociale e attivazione lavorativa e monitorarne l’adesione, condizione necessaria al fine del mantenimento del beneficio economico concesso. Il finanziamento copre anche parte delle spese per l’implementazione della Cartella Sociale Informatizzata avviata nell’anno 2017, spese per l’acquisto di dotazione strumentale e informatica utile allo svolgimento del servizio e per iniziative formative rivolte agli operatori coinvolti nell’attuazione delle misure.
Reddito di cittadinanza (Fondo Povertà)
Il Fondo Povertà, istituito dalla Legge di Stabilità 2016, prevede l'impiego di risorse per la valutazione multidimensionale finalizzata ad identificare i bisogni del nucleo familiare e per i sostegni da individuare nel progetto personalizzato prevedendo un miglioramento progressivo delle condizioni di vita delle persone e delle famiglie che si trovano in stato di bisogno, attraverso la combinazione di 3 componenti: un adeguato sostegno al reddito, l’accesso ai mercati del lavoro in grado di favorire l’inserimento, l’accesso a servizi di qualità. Possono accedere alle risorse destinate dal Fondo Povertà:
1) Beneficiari della misura Reddito di Cittadinanza
2) Singoli o nuclei in condizione di povertà estrema che non rientrano tra i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Ai fini dell’individuazione delle famiglie in tale condizione, si tiene conto della disponibilità di denaro necessario a soddisfare i bisogni primari, cibo, vestiti, abitazioni, della possibilità di accedere ai beni ed ai servizi necessari per vivere.
Con i fondi assegnati all’Ambito tramite questo fondo si potenziano le attività di segretariato sui comuni e si offrono servizi per la realizzazione dei progetti attivati.
Fondazione del Varesotto
Progetto “welfare inclusivo: un'opportunità per tutti” in collaborazione con il Comune di Busto Arsizio, Fondazione del Varesotto e ASC. Il progetto si sostanzia in formazione svolta dalla Psicologa Marta Zighetti basata sul welfare aziendale inclusivo che si declina, in questo caso, in progetti di inserimento di adulti (rei e rdc) normodotati ma socialmente fragili. La fondazione del Varesotto finanzierà il tempo della formazione, il comune di Busto Arsizio e ASC si relazioneranno con le aziende interessate e finanzieranno il costo dei tirocini mentre il capofila del progetto elaborerà il progetto.
Progetto conciliazione
L’Azienda, come ente capofila dell’Ambito di Castellanza, è soggetto capofila del progetto “La conciliazione…pronti, via sperimentiamo…” che si propone di sensibilizzare il territorio sui temi della conciliazione dei tempi di vita con i tempi lavorativi e di sostenere le famiglie che fruiscono di servizi di conciliazione attraverso l’erogazione di buoni/voucher.
Rete antiviolenza – Centro ICORE
L’Azienda, come ente capofila dell’Ambito, ha aderito alla Rete Antiviolenza interistituzionale di Varese. La Rete, ai sensi della DGR 6714/2017, sta realizzando il progetto Chi. Ama (finanziato da Regione e attraverso il cofinanziamento degli Ambiti territoriali) che prevede di sostenere le attività e gli interventi assicurati dai Centri Antiviolenza
Dipendenza gioco d’azzardo
L’Azienda, come ente capofila dell’Ambito, ha aderito al Progetto #Azzardotivinco 2019 che prevede di realizzare una serie di iniziative finalizzate a sensibilizzare la cittadinanza sulla dipendenza generata dal gioco d’azzardo.
Ambliopia
Ai cittadini dell’Ambito è offerta informazione sull’ambliopia e la possibilità di prenotare visite gratuite di screening per bambini tra i 10 e i 22 mesi al fine di prevenire l’insorgere della patologia e di altri difetti macroscopici della vista.
Politiche abitative
Gestione di misure a sostegno delle famiglie per il mantenimento dell’abitazione in locazione o per la ricerca di nuove soluzioni abitative temporanee, volte al contenimento dell’emergenza abitativa con l’utilizzo di fondi regionali.
Gestione bandi per assegnazione/utilizzo Fondi regionali e nazionali
L’Azienda gestisce, sulla base delle indicazioni normative e della programmazione approvata dall’Assemblea dei Sindaci del Piano di zona, organo esterno all'Azienda, le risorse dei Fondi regionali e nazionali (FNPS, FSR, FNA, Fondo emergenza abitativa).
documentazione completa al link:  http://www.solbiateolona.org/c012122/mc/mc_p_dettaglio.php
=====================================================
REGOLAMENTO DEL FONDO SOCIALE
COMUNE D I SOLBIATE OLONA
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Art. 1 – Finalità
1.1. Il Comune di Solbiate Olona fonda la propria attività istituzionale anche sul principio della compartecipazione e della solidarietà ai soggetti più deboli
della società e considera di valore preminente tutte quelle iniziative rivolte al
sostegno della famiglia o del singolo individuo.
Sulla base di tali principi è istituito un Fondo di Solidarietà da destinarsi ai casi in cui singole persone o nuclei familiari si trovino a dover fronteggiare un’improvvisa e straordinaria situazione di disagio economico derivante da avvenimenti che mettono in crisi la capacità di reddito ed il menage familiare.
L’esigenza nasce anche in seguito alla valutazione che le risorse, a
disposizione dei servizi sociali sono insufficienti a fronteggiare le varie
emergenze del settore e che risulta improcrastinabile l’individuazione di
idonei strumenti a sostegno delle attività sociali svolte dal Comune.
Gli interventi sono rivolti ai cittadini italiani e stranieri regolarmente
soggiornanti e con residenza anagrafica nel Comune di Solbiate Olona  da
almeno tre anni, come previsto dal vigente Regolamento comunale per
l’erogazione di contributi economici ai fini socio-assistenziali.
1.2. Il presente regolamento disciplina gli interventi a sostegno delle persone
che, per ragioni indipendenti dalla loro volontà, versino improvvisamente in
condizioni di gravissima emergenza sia essa di ordine sanitario che sociale e
non possano, quindi, usufruire dell’assistenza istituzionalmente intesa.
Art. 2 – Obiettivi del Fondo
2.1. Il Fondo di solidarietà è destinato oltre che al sostegno delle attività
sociali svolte dal Comune ad incentivare l’attività amministrativa nell’ambito
delle azioni ordinarie per la solidarietà sociale. In particolare il Fondo ha la
funzione di:
a) - integrare le azioni di sostegno per altre situazioni di disagio o di bisogno
non risolvibili con il normale intervento di assistenza sociale;
b) - consentire interventi di sostegno al reddito di natura straordinaria in
relazione a situazioni di crisi occupazionale acute alla cui gestione non si può
provvedere con gli strumenti disposti dalla vigente legislazione;
c) - integrare, laddove non sufficiente, l’assistenza agli anziani privi di parenti;
d) – consentire interventi a tutela e sostegno delle donne e ragazze madri
colpite da gravi disagi familiari (violenza, abusi, maltrattamenti, stalking etc.),
finalizzati a garantire per sé e per i figli una integrazione sociale e l’esercizio dei diritti fondamentali.
Art. 3 – Finanziamento del Fondo di Solidarietà
3.1. Il Fondo di Solidarietà è finanziato con le donazioni di privati cittadini,
imprese, enti, associazioni, società, banche, dai versamenti volontari del
cinque per mille
Allo scopo il Comune si dota di apposito C/C postale.
La donazione da terzi diviene quindi una delle modalità di incremento del
Fondo, al pari delle altre forme eventualmente previste dalle leggi. La sua
istituzione è disciplinata dalla costituzione di un apposito capitolo del bilancio
comunale. Il fondo può essere integrato anche con fondi di bilancio.
Art. 4 – Gestione del Fondo di Solidarietà
4.1. Il Fondo di Solidarietà costituisce parte integrante del Bilancio Comunale.
Per quanto riguarda l’individuazione dei beneficiari, le priorità negli interventi
di sostegno, i criteri generali per la determinazione del contributo, i contributi
temporanei, le modalità di calcolo, le esclusioni, le procedure per l’accesso ai
contributi, i controlli, la deroga ai requisiti previsti si rimanda al vigente
Regolamento comunale per l’erogazione do contributi ai fini socioassistenziali.
Art. 5 – Utilizzo straordinario del Fondo di Solidarietà
5.1. Il Sindaco e La Giunta  possono su semplice richiesta dell’Assistente
Sociale anticipare parte delle somme presenti nel Fondo di Solidarietà ad
interventi che sono di pertinenza dell’Amministrazione Comunale,
esclusivamente in caso di interventi che richiedano una disponibilità
immediata di fondi che non sia possibile erogare con le normali procedure
amministrative e che rientrino nelle finalità di cui all’art. 1.
5.2. La richiesta dell’Assistente Sociale deve specificare: l’intervento da
finanziare e le motivazioni che giustificano l’utilizzo straordinario del Fondo di
Solidarietà con particolare riferimento alle caratteristiche di urgenza e reale
necessità.
5.3. Le somme così destinate sono in realtà solo anticipate dal Fondo e
devono essere immediatamente reintegrate non appena conclusosi l’iter
amministrativo che avrebbe dovuto finanziare l’intervento per cui è stata fatta
la richiesta.
Art. 6 – Rinvio alla normativa
6.1. Per quanto non previsto dal presente Regolamento si fa riferimento alle
leggi o ai regolamenti vigenti.
Art. 7 – Entrata in vigore
7.1. Il presente regolamento entra in vigore contestualmente alla raggiunta
esecutività della deliberazione inerente la sua approvazione.
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asc27 · 2 years ago
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Progetto Open Loop: anche ASC27 al fianco della UE per scrivere le linee guida che regoleranno l’A.I.
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Asc27 di nuovo protagonista sulla scena europea dell’AI. È stata, infatti, invitata a partecipare, insieme ad altre 53 start up specializzate in intelligenza artificiale operanti in Europa, al secondo step del progetto “Open Loop” ideato da Meta per dare un contributo alla stesura dell’Artificial Intelligence Act. L’Europa, prima nel mondo, è fermamente convinta della necessità di individuare le linee guida per la regolamentazione e la mitigazione dei rischi di un uso arbitrario di questa tecnologia che sta rivoluzionando le nostre vite, ponendo dei freni a un uso che potrebbe violare alcuni diritti, come quello alla privacy, in vigore nell’area Ue. Tra i nodi critici che andranno risolti ci sono la trasparenza delle procedure, il rapporto tra autonomia delle macchine e supervisione umana e i requisiti della documentazione tecnica.
La principale difficoltà sta nell’individuare la giusta mediazione tra diritti considerati da noi prioritari, senza penalizzare eccessivamente le nostre imprese che sviluppano know how nel campo dell’intelligenza artificiale, costrette a confrontarsi con mercati con regimi legislativi molto differenti. Pur nella comune convinzione che la regolamentazione sia necessaria per ragioni etiche, soprattutto a tutela dell’utente, per evitare che le regole che saranno scritte siano troppo stringenti, al punto da compromettere la competitività delle imprese europee impegnate nella ricerca, nella innovazione e nella applicazione dell’I. A., il progetto “Open Loop” vuole essere al fianco dei legislatori della Unione Europea nello studio di soluzioni a una questione non facile e per la quale sarà importante anche il punto di vista dei soggetti che operano nel mercato.
ENG ⬇️
Asc27 is the new protagonist in the European AI scene. Together with 53 other AI start-ups operating in Europe, we participate in the second step of the "Open Loop" project conceived by Meta. The project aims to create together the Artificial Intelligence Act. The European Union is firmly convinced of the need to identify guidelines for regulating and mitigating the risks of arbitrary use of this technology which is revolutionizing our lives. There is a need for breaks on a technology that could violate certain rights, such as the privacy policy, in the area of the European Union. Among the critical issues that will have to be solved are the transparency of the procedures, the relationship between the autonomy of the machines and human supervision, and the requirements of the technical documentation.
The main difficulty lies in identifying the right mediation between rights considered by us as priorities, without excessively penalizing our companies that develop know-how in the field of artificial intelligence, forced to deal with markets with very different legislative regimes. It is a common belief that regulation is necessary for ethical reasons especially, to protect the users. However, we should avoid the too stringent rules and try to compromise to maintain the competitiveness of the European companies engaged in research, innovation, and application of artificial intelligence. The “Open Loop” project aims to find a solution together with the legislators of the European Union for a problem that is not easy to solve, and it will require the opinion and knowledge of the companies operating in the market.
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kneedeepincynade · 2 years ago
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Hello and welcome to a new post
As always it is machine translated
The translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ PRATICA FENGQIAO E STATISTICHE SUL SETTORE GIURIDICO NELLO XINJIANG ⚠️
🏛 Ogni Organo Giudiziario dello Xinjiang persegue Giustizia ed Equità Sociale, valori dello Stato di Diritto.
⚖️ Tali istituzioni promuovono la Riforma per istituire un sistema di contenzioso penale incentrato sui processi, tutelano pienamente il diritto ad un processo equo in tutte le fasi, dalle indagini all'azione penale, al processo e all'esecuzione delle sentenze dei tribunali.
📊 Per fornire al pubblico un miglior accesso al contenzioso, le autorità giudiziarie hanno istituito 74 Tribunali Circoscrizionali, 103 in Stile Fengqiao, 1.645 stazioni di servizio e uffici per le consultazioni dei casi con i giudici.
🇨🇳 La Pratica Fengqiao fu costituita all'inizio degli anni '60, da funzionari e cittadini della città di Fengqiao, nella Provincia dello Zhejiang, che ha enfatizzato la risoluzione dei problemi in situ piuttosto che trasmetterli ad autorità superiori. La pratica si è sviluppata nel corso dei decenni successivi ed è ora un modello per promuovere la governance e l'armonia sociale a livello di comunità.
📊 Tornando alle statistiche, il tasso di casi chiusi in primo grado è stato del 90,8%. Nel 2020, i tribunali di ogni livello dello Xinjiang hanno ascoltato 604.900 casi e ne hanno conclusi 587.400, con un tasso di risoluzione del 97,1%.
🖥 Sono stati forniti strumenti tecnologici come l'E-Court, il Cloud Court Trial e l'applicazione intelligente delle sentenze dei tribunali per archiviare casi online e oltre i confini geografici, tenere sessioni giudiziarie a distanza e applicare una mediazione online, in modo che le persone possano intraprendere azioni legali senza lasciare le proprie case.
📈 Lo Xinjiang ha anche migliorato il suo Sistema di Assistenza Giudiziaria per garantire che le persone bisognose abbiano accesso agli aiuti giudiziari.
📊 I tribunali di ogni livello nello Xinjiang hanno trattato e concluso 545 casi di risarcimento statale e assistenza giudiziaria, e hanno differito, ridotto o completamente esentato i costi del contenzioso per le parti bisognose.
📄 Al fine di proteggere al meglio il Diritto del Pubblico all'Informazione, sono state istituite piattaforme per l'apertura della Magistratura per rilasciare informazioni tempestive sull'udienza dei casi e sull'esecuzione delle sentenze dei tribunali.
🧾 Fonte
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⚠️ FENGQIAO PRACTICE AND LEGAL STATISTICS IN XINJIANG ⚠️
🏛 Every Judicial Body in Xinjiang pursues Justice and Social Equity, values ​​of the rule of law.
⚖️ Such institutions promote the Reform to establish a criminal litigation system focused on trials, fully protect the right to a fair trial at all stages, from investigation to prosecution, trial and enforcement of court rulings.
📊 To provide the public with better access to litigation, the judicial authorities have established 74 District Courts, 103 Fengqiao Style Courts, 1,645 gas stations and offices to consult cases with judges.
🇨🇳 The Fengqiao Practice was established in the early 1960s by officials and citizens of Fengqiao City, Zhejiang Province, which emphasized solving problems in situ rather than passing them on to higher authorities. The practice developed over the following decades and is now a model for promoting governance and social harmony at the community level.
📊 Returning to the statistics, the rate of cases closed in the first instance was 90.8%. In 2020, courts of all levels in Xinjiang heard 604,900 cases and concluded 587,400, with a 97.1% resolution rate.
🖥 Technological tools such as E-Court, Cloud Court Trial and smart application of court rulings were provided to file cases online and across geographic borders, hold court sessions remotely and apply online mediation, so that people can take legal action without leaving their homes.
📈 Xinjiang has also improved its Judicial Assistance System to ensure that people in need have access to judicial aid.
📊 Courts of all levels in Xinjiang have dealt with and concluded 545 state compensation and judicial assistance cases, and have deferred, reduced or fully exempted litigation costs for parties in need.
📄 In order to better protect the Right of the Public to Information, platforms have been set up for the opening of the Judiciary to release timely information on the hearing of cases and the execution of judgments by the courts.
🧾 Source
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mediaresenzaconfini · 2 years ago
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Sull’incompatibilità assoluta del mediatore civile e commerciale e del mediatore familiare ad esercitare la mediazione penale
Leggo dal Sole24ore di oggi che sarebbe pronto il d.m. sulla giustizia riparativa e che – cito testualmente – “Tra i requisiti che deve comunque possedere chi chiede l’inserimento nell’elenco c’è l’assenza di iscrizione nell’albo dei mediatori civili, commerciali o familiari (su questo l’incompatibilità è assoluta)…”. Non capisco quale sia la fonte di tale prescrizione. La legge delega (LEGGE…
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umbriasud · 2 years ago
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Amelia: avviato il servizio di supporto psicologico e legale per le famiglie
Amelia: avviato il servizio di supporto psicologico e legale per le famiglie
Si chiamano “Family Host”: si tratta di una serie di aiuti alle persone riguardanti mediazione coniugale, mediazione familiare, coordinazione genitoriale, mediazione penale e penale minorile, empowerment coaching, scarico stress post emozionale e post traumatico, consulenza legale e psicologica. Sono stati avviiati dal Comune di Amelia con il Gruppo supporto gestione crisi (Gsgc). L’iniziativa è…
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paoloferrario · 3 years ago
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La giustizia riparativa: Cosa è e come funziona, di Lucia Izzo
La giustizia riparativa: Cosa è e come funziona, di Lucia Izzo
La giustizia riparativa: Cosa è e come funziona Lucia Izzo – Cos’è la giustizia riparativa: origine, caratteristiche e novità della riforma del processo penale sulla restorative justice che punta alla mediazione penale
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e-o-t-w · 3 years ago
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Eyes on the world #49
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Giornata intensa oggi, degna conclusione di una settimana movimentata.
Tanto sport (come non se ne vedeva da tempo), ma anche politica interna, estera, economia e tanto altro.
Partiamo a cannone con la riforma della giustizia. Allacciate le cinture e cominciamo 👇
🇮🇹 Si tratta di uno dei pezzi fondamentali per ottenere il tanto atteso Recovery Fund. Il lavoro intenso della ministra Marta Cartabia inizia a dare i primi frutti, quando giovedì sera il consiglio dei Ministri ha ultimato le approvazioni di diversi emendamenti sul tema. L’accordo mancante più importante riguardava i tempi della giustizia penale, dopo che l’ex ministro Bonafede aveva eliminato la prescrizione dopo le sentenze di primo grado, qualunque fosse l’esito. Con le nuove modifiche la prescrizione resta, ma verranno introdotti dei tempi oltre i quali non sarà possibile proseguire il processo: 2 anni per un processo d’Appello e 1 per Cassazione. Tutto al netto di reati gravi (mafia, terrorismo, violenza sessuale, ma anche corruzione e concussione). Il Movimento 5 Stelle aveva difeso la riforma del suo ex ministro, ma sveltire i processi è stata una specifica richiesta dell’UE per erogare il Recovery. Non si escludono sorprese in sede di approvazione definitiva, dal momento che spetterà al Parlamento votare gli emendamenti. La riforma interverrà anche nella richiesta di rinvio a giudizio, che – oltre agli elementi per sostenere l’accusa – adesso necessiterà anche di valutare la previsione di condanna. In sostanza, se non ci saranno gli estremi per ottenerla, il processo in 1° grado non avverrà. L’obiettivo è non prolungare le fasi prima, durante e dopo il procedimento, con l’idea di archiviare le indagini meno solide. Stesso discorso per il processo civile, con il rafforzamento di istituti della mediazione e negoziazione assistita (visti come metodi utili per risolvere diverse controversie). Infine anche il sistema elettorale e il funzionamento del CSM saranno tarati affinché la magistratura possa essere libera da condizionamenti esterni. Restando in tema di politica interna, menzioniamo anche le minacce dell’ISIS all’Italia e l’approvazione del diritto di votare i senatori anche dai 18 anni in su.
🇭🇹 Nella notte tra martedì e mercoledì, il presidente di #Haiti #JovenelMoïse è stato assalito e ucciso nella sua residenza di Port-au-Prince da diversi uomini armati non immediatamente identificati. Ad annunciarlo un comunicato del primo ministro haitiano Claude Joseph. Alcuni di loro parlavano spagnolo, si legge, e anche la moglie Martine Moïse è stata ferita gravemente dai colpi di arma da fuoco. La donna si trova attualmente in cura (seppur in condizioni critiche) in Florida, mentre i 3 figli non sono stati feriti. All’indomani della morte, 4 persone sospettate di aver assassinato il presidente sono state uccise durante uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza, mentre almeno 17 persone sono state arrestate (15 colombiani e 2 americani) e altre 8 sono ricercate. Sembrerebbe un attacco orchestrato quindi da mercenari stranieri, secondo Bocchit Edmond (ambasciatore haitiano negli USA) con gli aggressori che si sarebbero presentati come agenti della DEA, l’agenzia federale americana che si occupa di contrastare produzione e commercio di droga. Nel frattempo, il governo locale ha dichiarato subito lo stato di emergenza e chiesto persino agli USA di inviare l’esercito in aiuto. Dopo l’annullamento delle prime elezioni per brogli, Moïse aveva ottenuto il potere nel 2017, presentandosi con il partito di centrodestra Tèt Kale. Ultimamente era stato accusato di aver represso gli oppositori politici e di voler rimanere in carica oltre la scadenza del suo mandato. Nel 2019 diverse proteste agitarono il paese e a decine morirono nel richiederne le dimissioni. Fu anche coinvolto in uno scandalo per corruzione con altri ministri e funzionari, con cui gestì illecitamente fondi per $2 mld. Haiti è uno dei paesi più poveri al mondo ed è in emergenza umanitaria da decenni: tra pandemia, uragani e terremoti distruttivi la situazione attualmente è gravissima. A livello politico non si sa cosa possa accadere: come premier ad interim lo stesso Moïse aveva nominato da pochi giorni il ministro dell’Interno Ariel Henry (senza tuttavia aver ancora giurato), mentre come presidente – al momento – è stato nominato il leader del Senato Joseph Lambert.
🌱 Voliamo in #Zambia, nel sud dell’Africa, dove a causa dell’espansione dei campi coltivati con tecniche non sostenibili, troviamo una delle zone con il più alto tasso di deforestazione del paese. Nel 2014, la protezione della valle del fiume #Luangwa è diventato l’obiettivo della BioCarbon Partners che, grazie al progetto Luangwa Community Forests, ha investito per migliorare la situazione nella zona. Perché il territorio è stato messo sotto osservazione? Perché la foresta tropicale assorbe grosse quantità di CO2, il principale dei gas serra, e quello di BioCarbon è tra i piani più ambiziosi al mondo. A questo partecipa anche Eni, importante società energetica italiana, che contribuendo ottiene “crediti di carbonio”. In sostanza, incentivando queste iniziative, cerchi di compensare le emissioni di gas serra derivati dalla tua produzione attuale e futura. Progetti simili però non stanno riscuotendo il successo sperato, perché – pur facendo parte di un accordo con le Nazioni Unite – non è possibile quantificare con esattezza quante emissioni siano state assorbite evitando la distruzione degli alberi. Le stime non sono sempre affidabili per le moltissime variabili che possono subentrare. La stessa organizzazione ambientalista #Greenpeace è intervenuta spesso a ribadire la mancanza di dati attendibili sugli effettivi crediti di carbonio che un’azienda può ottenere. Lo stesso Luangwa Community Forests è stato definito discutibile: dalla densità della popolazione attuale e futura al rischio di incendi sottostimato (anche per via dei cambiamenti climatici). Inoltre pare che si sia sovrastimata la capacità di assorbimento delle foreste zambiane, “gonfiando” le soglie di emissioni che Eni sarebbe autorizzata a raggiungere con la partecipazione al progetto. I dati effettivi calcolati da Greenpeace stimano la necessità di 13 progetti come quello in Zambia per rispettare gli impegni presi da Eni. A loro dire, iniziative simili non aiutano in alcun modo il pianeta, trattandosi di greenwashing, la strategia di comunicazione che costruirebbe l’immagine ingannevole di un brand sensibile all’ambiente. Eni, dal canto suo, ha rigettato le conclusioni di Greenpeace.
🇨🇳 Il mondo del #bitcoin sta per subire uno scossone, con la fuga dal territorio cinese di molti “#miner” diretti all’estero. Parliamo di individui o imprese che utilizzano computer molto potenti per convalidare le transazioni in bitcoin, registrare su un nuovo blocco della #blockchain e ricevere in cambio bitcoin di nuova emissione e una commissione da chi compie la transazione stessa. Ottenere il diritto alla convalida non è semplice, anzi i miner sono in competizione continua per risolvere nel più breve tempo possibile il problema matematico alla base. Più tentativi si fanno, più si hanno possibilità di risolverlo e ottenere la commissione. Per farlo però servono computer molto potenti e dispendiosi energeticamente. Le aziende che si occupano di questi aspetti sorgono in zone dove l’elettricità costa molto poco, e sono concentrate soprattutto in #Cina (nello Xinjiang, Sichuan, Mongolia Interna e Yunnan). Nel tempo, il mining in Oriente è meno diffuso, mentre in USA e Kazakistan sta aumentando. Perché? Il governo centrale cinese è sempre più ostile nei confronti dei miner. Di recente il prezzo del bitcoin è calato e il mining è diventato meno profittevole, costringendo molti a spegnere le macchine per evitare perdite. C’è chi ne ha approfittato per migrare verso zone più sicure o vendere attrezzatura ormai inutilizzata, facendo crollare i prezzi – ad esempio – delle schede grafiche, utili a rendere più veloci i computer addetti al mining. Se le ragioni ufficiali di tale repressione ricadono sul voler abbassare le emissioni di CO2 o favorire la diffusione della cripto locale, le motivazioni reali riguarderebbero il consumo di energia elettrica. La scarsa richiesta di elettricità nelle suddette province è stata terreno fertile per la nascita di aziende specializzate nel mining, mentre le città più popolate spesso hanno sofferto mancanza. In questo contesto, i miner sono un ostacolo per il trasporto dell’energia in eccesso verso le zone più bisognose. Con la loro migrazione, il mondo bitcoin potrebbe tuttavia giovarne, poiché non sarebbe più schiavo delle decisioni di un singolo paese, rendendo la rete più stabile e quindi il prezzo meno volatile.
🇸🇦 C’è qualche problema con il petrolio. I paesi esportatori facenti parte dell’#OPEC avevano deciso di aumentare la produzione per soddisfare la domanda crescente dovuta alla ripresa economica. Le trattative però si sono improvvisamente arenate, facendo salire i prezzi sia di quello texano che del Mare del Nord. Queste potrebbero riaprirsi in qualunque momento, ma per adesso non sembra esserci una soluzione. Ed è un problema, dal momento che la ripresa economica necessita di energia (e quindi bisogna produrre ed esportare petrolio in fretta) e che l’aumento del prezzo del greggio può portare a rincari a cascata (trasporti, beni/servizi finali, energia stessa, ecc). Non arrivare a un accordo in tempi brevi porterebbe peggiorare questa situazione, dal momento che nella riunione erano previsti aumenti di produzione e scostamenti delle scadenze stipulate con l’accordo precedente. All’incontro hanno preso parte alcuni tra i più grandi produttori al mondo, e parte dell’OPEC, come Arabia Saudita, Emirati Arabi e Nigeria, ma anche paesi esterni come la Russia (secondi al mondo dopo gli USA). Ma cosa ha portato al mancato accordo? Pare ci sia stata una discussione tra Arabia ed Emirati, che producono meno di un terzo di quanto facciano i sauditi. Questi ultimi e gran parte degli altri membri erano d’accordo sul rimandare le scadenze, affinché il prezzo fosse più stabile nei prossimi mesi; gli Emirati però si sono opposti, dal momento che vorrebbero produrre più di quanto stabilito. Tuttavia, se tutti facessero il loro stesso ragionamento (secondo Bloomberg), la produzione aumenterebbe oltre la soglia stabilita. Lo scontro tra le due nazioni si è esteso anche ad altri ambiti, sfruttando dissidi che esulano dalla questione sul petrolio. Da tempo infatti, l’Arabia Saudita sta facendo pressione su diverse multinazionali per spostare la loro sede in Medio Oriente da Dubai a Riad, la loro capitale. Le conseguenze di un mancato accordo potrebbero scatenare una guerra dei prezzi, facendo scendere di molto il prezzo del petrolio e scatenando conseguenze difficili da gestire in futuro.
🎾 Sorride l’#Italia dello sport. Partiamo dal traguardo raggiunto dall’#Italbasket, che approda alle #Olimpiadi a 17 anni dall’ultima partecipazione. Lo fa battendo nel finale del torneo preolimpico la temibile Serbia, orfana solo di Bogdan Bogdanovic e Nikola Jokic (entrambi alle prese, ai tempi, con i playoff NBA). Stesso discorso per Danilo Gallinari, che invece si unirà al gruppo per la spedizione di #Tokyo. Il contributo dei ragazzi in campo è stato eccellente, dal talento del neo-Warriors Nico Mannion ai pesantissimi canestri di Polonara (MVP del torneo) e Fontecchio. Prima di Tokyo però, c’è un’altra Italia che sarà con il fiato sospeso per un appuntamento importante. Parliamo della #Nazionale di calcio allenata da Roberto Mancini, che – dopo l’1-1 dei tempi regolamentari – ha eliminato l’ottima Spagna di Luis Enrique ai calci di rigore nella semifinale di #Euro2020 di martedì scorso. Decisivo l’errore dal dischetto di Alvaro Morata, che nel secondo tempo aveva risposto al vantaggio italiano di Federico Chiesa. L’ultimo step stasera, a Wembley, contro l’Inghilterra (che ha battuto per 2-1 la Danimarca grazie a un rigore dubbio) per bissare il successo del ‘68. Gigante anche l’impresa di #MatteoBerrettini, tennista azzurro giunto in finale a #Wimbledon dopo aver sconfitto in 4 set il polacco Hurkacz. È la prima volta per un italiano. Ultimo ostacolo il n.1 del ranking, Novak Djokovic.
Andiamo alle menzioni d’onore 👇
- Continua l’assedio dei talebani in #Afghanistan, forti dell’abbandono di numerose potenze mondiali. Dopo aver costretto un migliaio di membri delle forze di sicurezza locali a rifugiarsi nel vicino Tagikistan, sono entrati nella seconda città del paese (Kandahar).
- La manifestazione del #Pride che si sarebbe dovuta tenere lunedì a #Tbilisi (Georgia) è stata annullata a causa dell’attacco subito dalle sedi di 2 gruppi organizzatori dell’evento e ad altri episodi di violenza nelle strade della capitale.
- Lunedì scorso, nell’ambito di una grossa operazione antimafia, è stata arrestata Giusy Vitale, diventata collaboratrice di giustizia ma presto tornata a capo della sua famiglia di Partinico. Insieme a lei, in manette altre 84 persone.
- Iconica, regale, trasgressiva. Si è spenta una stella dello spettacolo italiano, #RaffaellaCarrà. Cantante, ballerina, conduttrice, nota in Italia e all’estero, aveva 78 anni.
- Il palazzo parzialmente crollato a #MiamiBeach è stato demolito con un’esplosione controllata per l’arrivo di una tempesta tropicale prevista per i prossimi giorni. Ad oggi si contano 60 morti e 80 dispersi. La ricerca dei corpi verrà piano piano sospesa.
- La scorsa domenica un aereo militare si è schiantato nelle Filippine provocando 50 morti (3 civili e 47 soldati). Il velivolo avrebbe mancato la pista di atterraggio sull’isola di Jolo e solo 49 persone delle 96 presenti all’interno sono state tratte in salvo.
- 14 anni di carcere è la pena che Viktor Babaryko, uno degli oppositori del presidente (autoritario) bielorusso Lukashenko, dovrà scontare per corruzione e riciclaggio. Sembrerebbero accuse montate ad arte per evitare una testimonianza contro i brogli elettorali dell’agosto 2020.
- Altri 6 leader di opposizione sono stati arrestati in Nicaragua, dove la presidenza di Daniel Ortega sta assumendo contorni sempre più autoritari.
- Migliaia di persone stanno manifestando in Spagna per l’uccisione di #SamuelLuiz, un uomo gay picchiato e ucciso a La Coruna. Siamo a pochi giorni dalla fine del mese del Pride e dall’approvazione del ddl che prevede l’autodeterminazione della propria identità di genere sopra i 16 anni senza necessità di certificati su disforia di genere o interventi chirurgici.
- BMW, Volkswagen, Audi e Porsche sono state multate dalla Commissione Europea a causa di un accordo (tra loro) per limitare l’introduzione nel mercato di sistemi di controllo delle emissioni.
- L’accordo sulla tassazione delle multinazionali prende corpo: i ministri delle Finanze del #G20 hanno approvato l’accordo a Venezia.
- Janet Woodcock, commissaria della Food & Drug Administration (FDA) americana, ha chiesto di aprire un’indagine interna sull’approvazione della FDA stessa del discusso farmaco Aduhelm contro l’Alzheimer.
- Dopo le condanne per non essersi presentato al suo processo per corruzione, l’ex presidente sudafricano #JacobZuma si è consegnato alla polizia. Sconterà 15 mesi per oltraggio alla corte.
- Tutte le gare olimpiche che si terranno nell’area metropolitana di Tokyo saranno a porte chiuse. Il governo ha annunciato un nuovo stato di emergenza a causa della pandemia fino al 22 agosto.
- Il 13 luglio inizierà la discussione del #DDLZan in Senato. Negli ultimi giorni ha fatto rumore la defezione di Italia Viva, con il leader Matteo Renzi alla ricerca di un compromesso con la destra, ma con una proposta molto depotenziata rispetto all’originale.
- Wayne Couzens, agente della Polizia Metropolitana di Londra, si è dichiarato colpevole anche per l’uccisione di #SarahEverard, la 33enne scomparsa il 3 marzo e poi ritrovata morta.
- Arrestato a Monaco di Baviera Klaus Lange, 74enne tedesco accusato di aver passato informazioni riservate al governo cinese in cambio di denaro. Queste riguardavano soprattutto Germania e UE.
- Giorgio Scanu, italiano residente in Honduras, è stato ucciso da circa 600 persone armate di bastoni e machete perché accusato (da loro) di aver ucciso un anziano.
- Le Finals di #NBA tra Bucks e Suns entrano nel vivo. Nelle prime 2 gare, Phoenix si è imposta nettamente. Le prossime 2 gare si terranno a Milwaukee.
- L’app Didi, la più usata in Cina per prenotare auto con autista, non può più essere scaricata. Il regime l’ha bloccata per vigilare sulla raccolta dei dati personali degli utenti.
- Pur essendosi dimesso qualche giorno fa, Stefan Lofven ha riguadagnato la fiducia del governo svedese, del quale è nuovamente primo ministro.
- Il Senato francese ha respinto per 2 volte l’inserimento nella Costituzione di riferimenti al cambiamento climatico e alla protezione dell’ambiente. Di conseguenza, il referendum sul tema voluto dal presidente Macron non si farà.
- Non sono chiari i termini economici, ma la nave Ever Given ha finalmente lasciato il Canale di Suez. La prima richiesta delle autorità egiziane per ripagare i disagi creati fu di €761 mln.
- Tre persone sono state arrestate poiché sospettate di aver ferito con armi da fuoco il popolare giornalista investigativo Peter de Vries, al momento ricoverato in gravi condizioni.
- Lionel Messi ce l’ha fatta! L’Argentina ha vinto la #CoppaAmerica battendo il Brasile 1-0.
Alla prossima 👋
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tifatait · 3 years ago
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Avellino, sabato si discute di Mediazione Penale alla rassegna culturale "Avellino Letteraria" | www.contattolab.it
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