#filiera agricola
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Speculazione Alimentare: Produttori e Consumatori Restano gli Anelli Deboli della Filiera
Coldiretti Alessandria denuncia pratiche sleali e squilibri nella distribuzione del valore agroalimentare
Coldiretti Alessandria denuncia pratiche sleali e squilibri nella distribuzione del valore agroalimentare. Secondo un’indagine condotta dalla Coldiretti Alessandria basata su un rapporto Ismea e dati Istat, il settore agroalimentare continua a soffrire di gravi squilibri economici lungo la filiera. Produttori agricoli e consumatori risultano essere i più penalizzati, mentre commercio e trasporto…
#agricoltura Alessandria#agricoltura italiana#Agricoltura Sostenibile#agroalimentare Alessandria#Alessandria economia#Alessandria notizie#Alessandria today#autosufficienza alimentare#bilancia commerciale#carne bovina#Coldiretti Alessandria#Coldiretti denuncia#commercio e trasporto#consumatori e produttori#Dati ISTAT#dipendenza alimentare#Economia circolare#eventi climatici#export agroalimentare#filiera agricola#Filiera Agroalimentare#filiera della pasta#Google News#grano e mais#interventi economici#Ismea#italianewsmedia.com#margini agricoli#Mauro Bianco#normativa pratiche sleali
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La certificazione delle aziende agricole
Per ottenere una agricoltura certificata è necessario rivolgersi a quelle aziende che decidono di dotarsi di norme e di regole di condotta e di produzione che soddisfino determinati criteri di sostenibilità, efficacia ed efficienza. Nel caso di aziende agricole con certificazioni di sistema molte di queste utilizzano la solarizzazione come tecnica produttiva per il miglioramento del suolo.
E proprio la solarizzazione e la biofumigazione sono due tecniche agricole che hanno l'obiettivo di migliorare il terreno e la qualità delle colture senza l'aggiunta di additivi chimici.
Their responsibility through ISO certification are probably be viewed more favorably by ESG-conscious investors.
La solarizzazione è una tecnica agricola che prevede l'uso del calore del sole per migliorare il suolo e controllare i patogeni, le erbacce e i parassiti. Questo processo consiste nell'interrare o coprire il suolo con teli di plastica trasparente per un certo periodo di tempo, generalmente durante i mesi più caldi dell'anno.
That could be a significant aggressive gain, particularly in industries licensed body wherever attracting and retaining prime skill is critical.
Il calore accumulato sotto il telo provoca l'innalzamento della temperatura del suolo, creando condizioni non favorevoli per molti organismi nocivi. Anche le certificazioni iso riescono ad essere competitive all'interno di un sistema compelsso ocme quello agrario.
Vantaggi della solarizzazione:
Controllo delle malattie: Aiuta a ridurre i patogeni del suolo, migliorando la salute delle piante.
Controllo delle erbacce: La temperatura elevata uccide molte piante infestanti, riducendo la competizione per le risorse.
Miglioramento della struttura del suolo: Può contribuire a migliorare la struttura e la fertilità del suolo, favorendo l'attività microbiologica.
Facilità d'uso: È una tecnica relativamente semplice e sostenibile che non richiede l'uso di sostanze chimiche.
Limitazioni:
La solarizzazione richiede un periodo di esposizione prolungato e condizioni climatiche favorevoli.
Non tutti i patogeni e tutte le erbacce sono completamente eliminati.
È più efficace in climi caldi e soleggiati.
In sintesi, la solarizzazione è una pratica utile nella gestione sostenibile dell'agricoltura, contribuendo a migliorare la salute del suolo e ridurre l'impatto di agenti patogeni e infestanti.
L'agricoltura certificata da un organismo certificato per il rilascio di certificazioni di sistema della serie ISO e non solo, si riferisce a pratiche agricole che seguono standard specifici e riconosciuti, garantendo che i prodotti agricoli siano coltivati e trattati in conformità a determinati criteri di qualità, sostenibilità e sicurezza. La certificazione può riguardare vari aspetti, tra cui:
Qualità del prodotto: I prodotti possono essere certificati per garantire che soddisfino determinati standard di qualità, come la presenza di sostanze tossiche, residui chimici o altre impurità.
Sostenibilità ambientale: Esistono certificazioni che promuovono metodi di coltivazione sostenibili, come l’agricoltura biologica, che vietano l'uso di pesticidi chimici e fertilizzanti di sintesi, e richiedono pratiche che rispettano la biodiversità e il suolo.
Tracciabilità: La certificazione può garantire che i prodotti siano tracciabili lungo tutta la filiera produttiva, dal campo alla tavola, aumentando la trasparenza per i consumatori (Jeff Hughes).
Benessere animale: Per i prodotti di origine animale, ci sono certificazioni che garantiscono il rispetto del benessere degli animali durante tutta la loro vita.
Sicurezza alimentare: La certificazione di un sistema può riguardare anche standard che assicurano la sicurezza alimentare, prevenendo la contaminazione e garantendo la salubrità dei prodotti.
In generale, l'agricoltura certificata mira a offrire maggiore garanzia ai consumatori, a supportare pratiche agricole responsabili e sostenibili, e a promuovere la qualità dei prodotti sul mercato. Tra i più noti schemi di certificazione ci sono il marchio biologico (Bio), il GlobalGAP e il Fair Trade.
Sì, la solarizzazione e la biofumigazione sono due tecniche agricole utilizzate per il controllo dei parassiti e delle malattie del suolo, migliorando nel contempo la salute del suolo. Grazie a sistemi certificati o ad altre forme di certificazione di sistema della serie ISO è possibile ottenere un certificato rapido e facile per migliorare le performance aziendali.
Solarizzazione
La solarizzazione è una tecnica che sfrutta il calore del sole per sterilizzare il suolo. Ecco come funziona:
Procedura: Il suolo viene dissodato e livellato, quindi viene coperto con un film di plastica trasparente per un periodo che varia da alcune settimane a diversi mesi, a seconda delle condizioni climatiche (temperatura e umidità).
Effetti: L'effetto combinato del calore e dell'umidità intrappolati sotto la plastica aumenta la temperatura del suolo, uccidendo patogeni, semi di erbacce e nematodi dannosi (certificazioni iso standard).
Vantaggi: Oltre a controllare i parassiti del suolo, la solarizzazione può migliorare la disponibilità di nutrienti e stimolare la crescita dei microrganismi benefici.
Biofumigazione
La biofumigazione è una tecnica che utilizza piante specifiche, in particolare quelle appartenenti alla famiglia delle Brassicacee (come cavoli, senape, rafano), per generare composti chimici naturali che hanno effetti antifungini e nematocidi. Ecco come funziona:
Procedura: Vengono coltivate piante da biofumigazione che, una volta mature, vengono trinciate e incorporate nel suolo. Durante la decomposizione dei residui vegetali, vengono liberati composti volatili (come l'isotiocianato) che agiscono come fumiganti naturali.
Effetti: Questi composti possono ridurre la popolazione di patogeni, insetti e nematodi, contribuendo così a una gestione sostenibile delle malattie delle piante.
Vantaggi: La biofumigazione è considerata una soluzione ecologica e può migliorare la fertilità del suolo, oltre a controllare i patogeni.
Quindi solarizzazione e biofumigazione sono tecniche parte di una gestione integrata delle colture e sono utilizzate per ridurre la dipendenza da pesticidi chimici, migliorando la sostenibilità delle pratiche agricole.
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Calderone: «Lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato»
Calderone: «Lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato». «Abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del mondo agricolo per ragionare insieme su quelli che sono gli interventi già fatti dal governo e quelli che saranno fatti, ma per prima cosa dire in modo chiaro, netto e senza possibilità di fraintendimenti, che lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato». Lo afferma la ministra del Lavoro, Marina Calderone, in conferenza stampa dopo la riunione con le rappresentanze sindacali e datoriali convocata a seguito della morte di Satnam Singh, il bracciante che ha perso la vita a Latina dopo esser stato abbandonato col braccio amputato. «Non possiamo non ricordare e condannare - aggiunge la ministra - quanto è successo a Cisterna di Latina al cittadino indiamo Satnam Singh, che ha perso la vita durante un'attività lavorativa che era totalmente irregolare, ma ancora di più che ha perso la vita perché non è stato soccorso e c'è chi ha pensato di abbandonarlo senza prestargli nessuna umana assistenza in un momento gravissimo in cui gravissime erano le ferite che aveva riportato». «Potenzieremo la rete agricola di qualità perché il contrasto al lavoro sommerso e al capolarato passa anche per il sostegno di chi invece, con difficoltà ma con grande senso di partecipazione civile, gestisce regolarmente le proprie attività», ha detto ricordando che sono solo 6 mila le imprese iscritte. In particolare «il sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura ci consente di mettere strutturalmente al servizio di un'attività sinergica di contrasto tutto ciò che il ministero del Lavoro, il ministero dell'Agricoltura, l'Ispettorato del Lavoro, i Carabinieri del nucleo di tutela del lavoro, Inps e Inail e tutti i soggetti che si occupano dei lavoratori in Italia ci possono fornire come basi dati», ha aggiunto Calderone. Il decesso di un operaio «per colpa di un criminale» non deve portare a criminalizzare tutte le imprese agricole. Sono le parole del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, durante la conferenza stampa al termine della riunione tenutasi con la ministra del Lavoro Calderone e con le rappresentanze sindacali e datoriali, a seguito della morte del bracciante indiano Satnam Singh. «In queste situazioni può accadere che ci sia una criminalizzazione di uno degli anelli della filiera. Può capitare quindi che si criminalizzi, di fronte a episodi gravi come quello di Latina, anche tutte le imprese agricole», ha detto Lollobrigida sottolineando che «queste morti non dipendono da imprenditori agricoli. Dipendono da criminali», citando poi un atto vandalico ai danni di un'associazione agricola in Lombardia. Intanto è stata effettuata nel pomeriggio di ieri all'ospedale San Camillo di Roma l'autopsia sul corpo di Satnam Singh, il bracciante indiano di 31 anni morto dopo esser stato abbandonato, senza un braccio, davanti casa, dal proprietario dell'azienda dove lavorava in nero a Latina. L'esito dell'esame sarà utile a stabilire se, nel caso in cui i soccorsi fossero stati chiamati subito, invece di lasciarlo davanti la sua abitazione con l'arto destro amputato e poggiato dentro una cassetta per gli ortaggi, vicino alla spazzatura, l'uomo si sarebbe potuto salvare. Satnam, per il ritardo nella chiamata dei soccorsi, è rimasto a lungo con il braccio amputato e ha perso molto sangue. Nel frattempo, è stato disposto il sequestro del macchinario e dell'area all'interno dell'azienda dove si è verificato l'incidente, mentre i carabinieri del comando provinciale di Latina stanno ascoltando in queste ore gli altri braccianti per ricostruire con esattezza i fatti. L'inchiesta, coordinata dal procuratore di Latina Giuseppe De Falco e dal pubblico ministero Marina Marra, punta a chiarire alcuni punti ancora oscuri. L'unico indagato risulta Antonello Lovato, 37 anni, titolare insieme al padre dell'azienda agricola di famiglia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Nestlè investirà 472 milioni di euro nella produzione di pet food
Nestlè ha individuato Mantova come il sito ideale per costruire la nuova fabbrica dedicata al cibo per animali. Lo ha annunciato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, dopo aver incontrato a Palazzo Piacentini Marco Travaglia, presidente e Ad di Nestlé Italiana. L’investimento prevede anche un nuovo polo logistico, precisa una nota del Mimit, spiegando che il progetto è ritenuto strategico per il Caie, il Comitato Interministeriale per l'attrazione degli investimenti esteri. l progetto La fabbrica sorgerà nell’area industriale Valdaro, a Mantova, precisa il Mimit, e gli investimenti riguarderebbero un'area di circa 180.000 metri quadri e 300 nuovi occupati, oltre all'indotto. Gli impatti saranno rilevanti anche per la filiera agricola. Infatti si stimano 50 milioni di euro annui per i prodotti agricoli e 30 milioni di euro l'anno per packaging e servizi industriali. Il completamento dell'impianto è previsto entro il 2027. La collaborazione con il Ministero “La volontà di rafforzare la propria presenza in Italia da parte di una significativa multinazionale come Nestlè conferma la rinnovata centralità del nostro Paese per gli insediamenti produttivi di importanti aziende globali” ha commentato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Secondo il ministro, “la concretizzazione di questo progetto è il risultato di un grande lavoro di supporto del Mimit nei confronti dell'investitore, che è stato coadiuvato dal ministero in ogni fase fino ad oggi”. Travaglia ha ricordato “il grande lavoro di squadra con il Ministero ha portato a questo importante risultato che vede riconosciuto il ruolo strategico dell'Italia per Nestlè in questo settore in forte sviluppo”. Read the full article
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Molini Fagioli a Identità Milano 2024 con la nuova linea ‘Sintesi’ A portarla in scena grandi firme della cucina, dell’arte bianca e della filiera agricola dal 9 all’11 marzo al Congresso di cucina internazionale M...
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Prima le stalle: cosa prevede la legge europea che l'Italia cerca di bloccare
A Strasburgo si vota la direttiva sulle emissioni industriali. Agricoltori e industria della carne fanno pressione per far escludere gli allevamenti intensivi di bovini (Alessia Capasso – europa.today.it) – Evitare alle stalle di bovini di essere equiparate alle industrie. L’appello è stato lanciato da molteplici organizzazioni della filiera agricola e dell’industria della carne italiana ed è…
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Pubblicato Bando Contratti di filiera per il settore forestale
Il giorno 26 aprile 2023 è stato approvato e pubblicato il bando - fortemente atteso da Uncem - recante le caratteristiche, le modalità e le forme per la presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera nel settore forestale e le modalità di erogazione delle agevolazioni, che costituisce provvedimento di attuazione del decreto del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste numero 48567 del 31/01/2023. Nel panorama nazionale degli accordi di filiere e reti d’impresa, l’Accordo di Foresta rappresenta uno strumento giuridico innovativo per lo sviluppo di sinergie virtuose a beneficio delle aree forestali e della multifunzionalità che caratterizza il settore. Questo nuovo strumento nasce con l’articolo 35-bis “Misure di semplificazione e di promozione dell'economia circolare nella filiera foresta-legno”, del decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, nella Legge 29 luglio 2021, n. 108. L’Accordo di Foresta rappresenta quindi, uno strumento giuridico innovativo per lo sviluppo di sinergie virtuose a beneficio delle aree forestali e della multifunzionalità che caratterizza il settore. Una scommessa lanciata dal Centro Oltreterra, nell’ambito dell’iniziativa di Slow Food Italia realizzata in collaborazione con Legambiente per la valorizzazione delle Foreste e della Montagna italiana. Nell’edizione del convengo annuale di Oltreterra, tenutosi a Santa Sofia il 6-7 novembre 2020, è stata dedicata una sessione speciale alla necessità di trovare soluzioni alla frammentazione fondiaria a cui è stato dato come titolo “L’Accordo di Foresta: Una necessità non prorogabile”. Alla sessione ha partecipato una importante platea di partner, tra i quali il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, PEFC Italia, il CREA, l’Università di Firenze, Romagna Acque-Società delle Fonti ed ERSAF Lombardia, e molti altri.
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34 la materia forestale ha acquistato un nuovo ruolo nelle politiche nazionali e regionali e il ruolo delle foreste e delle filiere forestali ha assunto un peso maggiore nella consapevolezza sociale. Il decreto ha introdotto importanti disposizioni per la gestione del patrimonio forestale nazionale, che copre attualmente più del 36% del territorio italiano, coinvolgono non solo lo storico settore produttivo del legno ma anche tutte le filiere che dalle foreste possono svilupparsi generando beni e servizi per la società di oggi e per le generazioni future. In particolare, il concetto internazionale di Gestione Forestale Sostenibile (GFS) viene ripreso (Articolo 3, comma 2, lettera b) nella sua definizione tecnica, riprendendo i valori di quella cultura forestale che per secoli ha caratterizzato e cadenzato le scelte e i tempi di sviluppo delle comunità montane del nostro paese. La gestione viene qui riproposta con una nuova valenza sociale, diventa infatti, un atto di responsabilità del proprietario, pubblico o privato che sia, nei confronti del bosco e della società. La scelta gestionale, produttiva o conservativa, si definisce nel rispetto delle norme vigenti assecondando i ritmi e le evoluzioni naturali del bosco, e si concretizza nello strumento pianificatore (costituito di norma dal Piano di Gestione Forestale), che esprime una assunzione di responsabilità nell’interesse pubblico da parte dei proprietari o titolari delle superfici forestali, pubblici o privati. Partendo da questo presupposto appare chiaro come la partecipazione e la condivisione nelle scelte di gestione per la realtà forestale italiana in ambito locale, debba rispondere alle esigenze e necessità presenti e future, integrandosi con le scelte di sviluppo socioeconomico del territorio. L’idea dell’Accordo di Foresta nasce proprio dall’esigenza di poter creare una nuova figura contrattuale, non agricola o agroalimentare ma forestale che rappresenti sempre di più i territori, 4Accordo di Foresta le comunità e le realtà socioeconomiche delle aree montane e interne del paese, coinvolgendo dal proprietario forestale (pubblico o privato), al produttore di beni e servizi, al trasformatore, ai segmenti di commercializzazione, fino alle popolazioni locali, ai consumatori e fruitori dei prodotti forestali e dei servizi ecosistemici. L’Accordo di Foresta costituisce uno strumento propedeutico allo sviluppo di azioni concrete di associazionismo volte a realizzare interventi condivisi per la conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio forestale da parte di una comunità locale. Si caratterizza per essere uno strumento vincolante che individua e definisce obiettivi, impegni e ruoli di collaborazione per un concreto sviluppo locale. Unirsi nella gestione attraverso la stipula di un Accordo di Foresta per dare attuazione poi a un Piano di Gestione Forestale vuol dire porre le basi per: lo sviluppo di filiere sostenibili (produttive, ambientali, socioculturali), creare occupazione, sviluppare innovazione, dare presidio; realizzare scelte condivise su un’area vasta; ricercare un equilibrio tra esigenze ecologiche, ambientali, paesaggistiche e necessità umane; ed infine realizzare una strategia territoriale di conservazione e/o sviluppo socioeconomico. Con il presente documento redatto nell’ambito delle attività previste dal programma Rete Rurale Nazionale 2014-2020/23 in collaborazione con il Centro Oltreterra, si vuole offrire una prima lettura all’articolato normativo che definisce l’Accordo di Foresta e proporre una prospettiva applicativa per una sua reale capacità operativa. Tutto il materiale è scaricabile qui: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/19507 Una scommessa lanciata dal Centro Oltreterra, nell’ambito dell’iniziativa di Slow Food Italia per la valorizzazione delle Foreste e della Montagna italiana. Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - BANDO Contratti di filiera Settore Forestale Il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste - Decreto_DEF_MIPAAF_2023_0048567_DecretoFiliereForestali Report di Approfondimento - Gli Accordi di Foresta Una nuova opportunità per il settore forestale nazionale Read the full article
#AccordodiForesta#bandoconcorso#contrattiforestale#contributiforestali#GFS#patrimonioforestale#serviziecosistemici#settoreforestale
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Risotti, Lambruschi e Birra a Mantova
Mantova ospiterà un mese di eventi che permetteranno di gustare i migliori risotti della tradizione modenese, mantovana, reggiana e parmense accompagnati dai pregiati Lambruschi delle terre emiliane. Infatti dal 14 aprile al 14 maggio 2023, presso la Grana Padano Arena di Mantova, ci saranno cinque weekend all'insegna della buona cucina e del divertimento. Il calendario degli appuntamenti prevede le cene il 14 e 15 aprile, il 21 e 22 aprile, il 28 e 29 aprile, il 5 e 6 maggio e il 12 e 13 maggio, mentre il 16 aprile, il 23, 24 e 25 aprile, il 30 aprile, il 1 maggio e il 7 e 14 maggio saranno serviti pranzi e cene. Gli orari di apertura dell’evento saranno dalle 12 alle 14.30 per il pranzo e dalle 19 alle 22.30 per la cena, mentre l'ingresso e il parcheggio sono gratuiti. Tutto questo per un weekend diverso, all'insegna della buona cucina e della convivialità, insieme al Festival della Cucina Mantovana e alla Grana Padano Arena. La Grana Padano Arena, un tempo il Palabam Banca Agricola Mantovana, è il principale palazzo dello sport di Mantova, con un nome che deriva alla sponsorizzazione di Grana Padano, il formaggio italiano famoso in tutto il mondo. Infatti dal 2003 il Consorzio Tutela Grana Padano è sponsor della Grana Padano Arena & Gran Padano Theatre, perfetto per ospitare numerosi eventi: concerti, spettacoli, eventi sportivi, fiere, convegni e congressi, dato che la bontà del territorio da cui proviene il suo rinomato formaggio è riflessa anche nella qualità della sua offerta artistica e culturale. Per questo il Consorzio negli anni ha ideato numerose iniziative ed eventi che coniugano l’eccellenza casearia Made in Italy con l’eccellenza del territorio, passando per la qualità della filiera di produzione controllata e certificata, oltre a quella della vita delle persone che vi abitano. Il rilancio di Grana Padano Arena & Gran Padano Theatre ha anche lo scopo di portare sul territorio star della musica, prestigiosi eventi culturali, di arte e di sport, per valorizzare uno dei principali territori di produzione di Grana Padano, sostenendo la sua visibilità a livello nazionale e internazionale in un luogo dalla capienza massima, comprensiva di tribune collocate sul parterre, di 5.000 persone per le manifestazioni sportive e di 6.200 persone per i concerti musicali. Read the full article
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La filiera agricola sociale in aiuto agli anziani: forum di Coldiretti
“Senior: tra salute, sicurezza e servizi. La filiera agricola sociale”. È il titolo del Forum Intergenerazionale regionale promosso da Coldiretti e Federpensionati Umbria, giovedì 23 marzo alle ore 10, presso la Comunità Incontro di Amelia. Un incontro di approfondimento con le Istituzioni e con tutti gli attori della società – spiega Coldiretti – sui temi legati a sicurezza, salute e servizi…
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Coldiretti. Alessandria. Etichettatura: Quante Nocciole ci Sono Davvero nella Crema di Nocciole?
Serve una normativa chiara per garantire al consumatore un acquisto consapevole e valorizzare le eccellenze locali come le nocciole piemontesi.
Serve una normativa chiara per garantire al consumatore un acquisto consapevole e valorizzare le eccellenze locali come le nocciole piemontesi. Le nocciole piemontesi e monferrine sono rinomate per la loro eccellenza, costituendo uno degli ingredienti chiave della celebre crema di nocciole. Tuttavia, nonostante la qualità delle nocciole, non esiste ancora una normativa che garantisca al…
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Nell’antica Pompei il seme dell’agricoltura sociale
C’è anche un’impresa campana, l’Azienda agricola Di Landro Francesco, con sede a Salerno, tra i vincitori del 7° bando nazionale sull’agricoltura sociale promosso da Confagricoltura, Senior l’età della Saggezza Onlus, Reale Foundation, insieme alla Rete delle Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata. L’azienda agricola salernitana si è aggiudicata ieri, 24 gennaio, a Roma un premio di 40.000 mila euro per il progetto “Parco archeologico di Pompei, storia di una rinascita – La storia di un mondo perduto che rinasce grazie ai giovani ed al sociale”, proposto in partenariato con il Parco archeologico di Pompei e la cooperativa sociale “Il Tulipano” di Napoli. Destinatari del progetto saranno 21 giovani, dai 15 ai 30 anni, con autismi e/o disabilità cognitive che saranno formati per operare nel suggestivo scenario del Parco archeologico di Pompei, in un terreno nell’area dell’ex Polverificio borbonico di Scafati messo a disposizione dall’Amministrazione del Parco. Il progetto, della durata di 10 mesi, prevede attività di tirocinio ed inserimento lavorativo nella filiera della produzione agricola, dalla semina al raccolto. Francesco Di Landro Ha detto Francesco Di Landro, ritirando il premio: “Siamo un’azienda giovane e l’impegno in progetti sociali fa parte del nostro DNA. L’agricoltura, con i suoi ritmi lenti dettati dalla natura, è uno strumento formidabile per favorire la socializzazione e la partecipazione, per migliorare l’autostima, rafforzare le abilità e la capacità residue dei giovani che parteciperanno al progetto, per sviluppare nuove competenze da spendere sul mercato del lavoro”. Presenti alla cerimonia di premiazione Fabrizio Marzano, Presidente di Confagricoltura Campania, e Rosario Rago, della Giunta nazionale di Confagricoltura. Soddisfazione per il premio è stata espressa da Antonio Costantino, Presidente di Confagricoltura Salerno. Gabriel Zuchtriegel, direttore del parco archeologico di Pompei Ha sottolineato Costantino: “L’agricoltura sociale si sta affermando nel Paese con fatturati interessanti e comincia ad insediarsi anche nella nostra provincia. Le aziende impegnate in questi progetti, insieme a cibo sano e di qualità, producono anche solidarietà, inclusione sociale, cura e benessere, contribuendo ad un welfare diffuso nel territorio in cui operano”. Read the full article
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La Regione Lombardia riconosce il Bio-Distretto della Valle Camonica
La Regione Lombardia riconosce il Bio-Distretto della Valle Camonica Regione Lombardia ha riconosciuto ufficialmente il Bio-Distretto Valle Camonica, ai sensi della legge nazionale sull'agricoltura biologica. Si tratta del secondo Distretto Biololigico regionale dopo quello della Valtellina. Lo annuncia l'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste. Il Bio-Distretto, con sede a Cerveno (Brescia), è un'associazione senza scopo di lucro e opera tra 41 Comuni della provincia di Brescia e 4 della provincia di Bergamo, all'interno della Riserva della Biosfera 'Valle Camonica - Alto Sebino', comprendendo l'intero territorio del bacino superiore del fiume Oglio con una superficie agricola totale di oltre 17.000 ettari, dei quali circa 580 certificati biologici. "Regione Lombardia - dichiara l'assessore all'Agricoltura - compie un altro passo per favorire la crescita del settore biologico. Il Bio-Distretto della Valle Camonica, oltre ad avere da oggi titolo per essere inserito nel Registro Nazionale del Ministero dell'Agricoltura, potrà introdurre tante azioni per lo sviluppo e il rafforzamento delle aziende e la condivisone di saperi, tecniche e attrezzature, facendo sistema per migliorare la commercializzazione dei prodotti, ma anche per favorire la formazione professionale". Aderiscono al Distretto 82 soggetti, tra cui imprenditori agricoli e di filiera, associazioni ed enti pubblici e per la valorizzazione dei prodotti, associazioni di consumatori, cooperative sociali e il Consorzio di tutela del formaggio Silter DOP. Le principali produzioni bio sono rappresentate da un paniere che comprende cereali di montagna (frumento, grano saraceno, segale), farine e pasta integrali; latte e derivati, uva da vino, olio extra vergine, miele, polline, erbe officinali, piccoli frutti, succo di mela, confetture. Uno degli obiettivi primari previsti dal Piano quinquennale di attività è di aumentare di almeno il 10% la superficie certificata in questo territorio che rappresenta la vallata prealpina e alpina più estesa della Lombardia e che conserva una forte valenza naturalistica, paesaggistica e di agrobiodiversità. Saranno previste azioni mirate come lo sviluppo della filiera dei cereali, con la destinazione di terrazzamenti alla cerealicoltura e la produzione di farine e di pane e il rafforzamento della filiera apistica. Verrà inoltre aperto uno sportello di orientamento per gli operatori biologici e supporto alla certificazione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Aumentano i fondi del Pnrr per la filiera agricola, della pesca e forestale
Il Governo supporta il mondo agricolo, della pesca e della silvicoltura. Una notizia più che positiva per gli operatori delle filiere, che come preannunciato nei giorni scorsi dal ministro Lollobrigida, consentirà di far scorrere le graduatorie grazie alla rimodulazione del Pnrr, fortemente voluto dal Governo Meloni, che assegna ulteriori due miliardi alle filiere e grazie anche ai fondi di accompagnamento del piano di ripresa e resilienza, di origine nazionale. "Si potranno così finanziare - prosegue il sottosegretario La Pietra - molti più progetti relativi anche alla filiera delle foreste, utilmente posizionati in graduatoria, purché ovviamente questi si impegnino a rispettare le condizionalità del piano nazionale di ripresa e resilienza, che saranno presto rese note. Si completa così l'avvio di un percorso innovativo e di rafforzamento per il settore forestale, mutuandolo da quello ben consolidato nel mondo agricolo, con ampio successo, come dimostrato dalle tante adesioni al bando da parte degli imprenditori del settore". Read the full article
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Oltre trecento pizzaioli e ristoratori alla terza Festa del raccolto della Molini Fagioli Doppio appuntamento alla società agricola Brugnoni di Perugia e a Borgo di Celle. Filiera Oirz digitalizzata per tracciabilità e al via il progetto Ze...
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