#emergenza medici
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La Crisi della Sanità Italiana: Mancano Medici e Infermieri, a Rimetterci Sono i Cittadini
Con una carenza di 25.000 medici e 65.000 infermieri, la sanità italiana è in emergenza, penalizzando soprattutto le classi sociali più fragili
Con una carenza di 25.000 medici e 65.000 infermieri, la sanità italiana è in emergenza, penalizzando soprattutto le classi sociali più fragili. La sanità italiana sta attraversando una crisi senza precedenti, aggravata da una cronica carenza di personale medico e infermieristico. Secondo le stime, mancano all’appello circa 25.000 medici e 65.000 infermieri, una situazione che sta mettendo a…
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Nuovo reel sulla mia esperienza in pronto soccorso 🏥
https://www.instagram.com/reel/C-VrGXxsSXq/?igsh=a3piZXZoNXFqd2xx
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PRIMA PAGINA Corriere Del Mezzogiorno di Oggi mercoledì, 23 ottobre 2024
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La qualità dell’assistenza medica in Italia nel periodo estivo è compromessa nella metà dei reparti e c’è emergenza negli ambulatori: il 15% chiude per ferie #fadoi #prontosoccorso #sanità #emergenzaambulatori #medici #inprimopiano #inevidenza #cronaca #malasanità #fabriziosbardella
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UNO
Dovevate capire quando li avete visti ballare festosi, negli ospedali, mentre la gente moriva nelle corsie laddove avrebbero dovuto trovarsi questi signori, mentre, invece di curare, ballavano.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DUE
Dovevate capire quando vi hanno conteggiato anche i suicidi, quelli messi sotto da un camion e, persino, i morti di freddo.
Tutti, anche quelli deceduti durante le guerre puniche.
Allora dovevate capire. Invece niente.
TRE
Dovevate capire quando hanno bruciato i morti e vi hanno detto che lo facevano per il vostro bene.
Hanno eliminato le prove, per il vostro bene, s'intende.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUATTRO
Dovevate capire quando non hanno cercato le cure ma i sieri.
Hanno detto che c'era emergenza e l'hanno affrontata con la prevenzione.
I sieri, ammesso e non concesso, servono a prevenire, ma, ripeto, ci dicevano che eravamo in emergenza, e pur tuttavia non cercavano cure.
Allora dovevate capire. Invece niente.
CINQUE
Dovevate capire quando hanno detto che si trattava di malattia nuova e sconosciuta e Ve l'hanno detto mentre la chiamavano SARS-COV 2, e ci hanno messo il 2 perché era proprio simile alla SARS-COV 1.
Come Rambo 1 e Rambo 2.
Una malattia nuova e sconosciuta uguale ad una che già c'era e conoscevamo.
SARS-COV 1 e SARS-COV 2, Ve l'hanno anche detto esplicitamente.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SEI
Dovevate capire quando avete visto ambulanze che giravano - a sirene spiegate - senza meta e senza paziente a bordo e, poi, si fermavano senza apparente motivo, magari davanti ad un bar.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SETTE
Dovevate capire quando hanno giurato e spergiurato che non c'erano cure.
E invece c'erano ed erano anche molto efficaci.
E loro negavano.
Allora dovevate capire. Invece niente.
OTTO
Dovevate capire quando hanno messo il Segreto di Stato sugli atti del Comitato Tecnico Scientifico.
Segreto di Stato su ciò che si dicevano questi signori nelle loro riunioni.
Allora dovevate capire. Invece niente.
NOVE
Dovevate capire quando hanno detto che, per combattere la malattia, era necessario acquistare costosissimi banchi a rotelle.
E, poi, li hanno acquistati davvero.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DIECI
Dovevate capire quando hanno detto che era regolare un uomo solo al comando.
Un uomo (di fa per dire) solo, che vi annientava quotidianamente a colpi di DPCM, fatti un passare per legittimi e costituzionalmente corretti.
Allora dovevate capire. Invece niente.
UNDICI
Dovevate capire quando vi dicevano che gli ospedali erano straboccanti di malati e, invece, non c'era nessuno.
I pronto soccorso erano incredibilmente vuoti.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DODICI
Dovevate capire quando hanno consentito ai Medici di Base di nascondersi come topi di fogna e di non rispondere nemmeno al telefono.
Il tutto mentre i pochi Medici coraggiosi che curavano - e guarivano! - venivano minacciati di radiazione.
Allora dovevate capire. Invece niente.
TREDICI
Dovevate capire quando hanno istituito il Numero Telefonico Verde 1500 per l'Emergenza e, poi, non hanno mai risposto a Nessuno, 😊, nemmeno per sbaglio.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUATTORDICI
Dovevate capire quando creavano ansia parossistica dicendo che i posti in terapia intensiva scarseggiavano e che c'era il pericolo di dover scegliere chi curare, e, poi, in tre anni, non hanno costruito nemmeno un posto letto in più. In nessun ospedale d'Italia.
Nemmeno uno in tre anni.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUINDICI
Dovevate capire quando l'Inventore dei Tamponi ha detto che non potevano essere usati per diagnosticare la malattia.
E, invece, li hanno sempre usati per diagnosticare la malattia.
E così diagnosticata la malattia, vi tenevano agli arresti domiciliari, in attesa di inocularvi.
Ripeto: il tutto per mezzo di un Tampone che il suo stesso Inventore aveva detto che non poteva essere usato così.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SEDICI
Dovevate capire quando il Dott. Giuseppe De Donno - nonostante avesse trovato un cura pressoché miracolosa (il plasma iperimmune) - fu costretto a girare un video vergognoso in cui si "sottometteva" (parola Sua!) alle cosiddette Istituzioni Sanitarie, a Mattarella, al Papa, all'anima de li mejo mortacci loro, a tutti, e, per di più, appariva spaventato a morte, spaventatissimo.
E guarda caso, mori qualche settimana dopo.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DICIASSETTE
Dovevate capire quando hanno iniziato a negare violentemente gli effetti avversi e, a maggior ragione, allorquando hanno insistito nella negazione di migliaia di evidentissimi effetti avversi.
Negazionisti (della Verità).
Allora dovevate capire. Invece niente.
DICIOTTO
Dovevate capire quando mettevano la mascherina solo per le foto di rito e poi - immediatamente dopo il click del fotografo - la toglievano.
Attori.
Allora dovevate capire. Invece niente.
Avv. Domenico Monteleone
Bisogna ricordarglielo perché noi ci siamo risvegliati prima di tanti, e siamo diventati e saremo per sempre "noi e loro" con i non risvegliati ..
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Emergenza sicurezza nelle case di riposo. Ecellenza lombarda.
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La Calabria nella sua interezza ha affrontato questa emergenza umanitaria in maniera esemplare. Soccorritori, forze dell'ordine, medici, preti, volontari, cittadini comuni, consiglieri, sindaci, Presidente di Regione, tutti in prima linea a prestare soccorso con una dignità encomiabile. Esseri umani che aiutano altri esseri umani, nulla di più e nulla di meno. Forse è ovvio, ma evidentemente non così ovvio nell'Europa del 2023. La sciagura dello Jonio ha indirettamente contribuito a spazzare via quei cliché che da tempo immemore accompagnano i cittadini calabresi. Ma c'è un motivo preciso e tutt'altro che retorico se i calabresi stanno dimostrando all'Europa cosa rappresentino davvero l'umanità e la solidarietà tra i popoli e cosa significhi riconoscere dignità ai migranti. Il motivo è che i calabresi stessi sono un popolo di migranti. Lo sono da sempre. I calabresi sono un popolo che sa perfettamente cosa significhi lasciare la propria famiglia per inseguire un futuro migliore. I calabresi sono padri e madri che puntualmente vedono i propri figli partire, ma che rispetto alle vittime innocenti di questi giorni hanno puntualmente la speranza di vederli ritornare. L'Europa o è anche un po' Calabria o non è.
Tratto dall'articolo a firma di Francesco Colonnese
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Un uomo di 34 anni è stato immobilizzato con un taser e arrestato dopo aver minacciato e ferito un medico, due infermieri e due carabinieri all'ospedale di Cittadella, in provincia di Padova. L'incidente è avvenuto intorno alle 8 del mattino, dopo che l'uomo era stato segnalato dai passanti mentre brandiva un coltello di 30 centimetri per le strade del centro. Raggiunto l'ospedale, ha creato panico aggredendo violentemente il personale sanitario e i militari intervenuti. Tra i feriti figura un brigadiere dei carabinieri, operato per ferite da arma da taglio al collo e al volto, ma fortunatamente le sue condizioni non sono gravi. Durante la mattinata, il militare ha ricevuto la visita del colonnello Michele Cucuglielli, comandante provinciale dei Carabinieri. L’aggressore, una volta entrato in ospedale, si è diretto al piano del Servizio di salute mentale, provocando danni, prima di scendere al Pronto soccorso dove ha iniziato le sue aggressioni. Ha ferito un infermiere, poi un medico al volto e un altro infermiere alla spalla, mentre i due carabinieri cercavano di difendere una dottoressa. Solo dopo una colluttazione, i militari sono riusciti a immobilizzarlo con il taser. Fortunatamente, nessuno dei feriti è in pericolo di vita. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato l'accaduto esprimendo solidarietà ai professionisti della salute, sottolineando che medici, infermieri e tutto il personale sanitario lavorano ogni giorno con impegno e sacrificio per garantire la salute e la sicurezza della comunità. Ha condannato decisamente l'atto di violenza, considerandolo un attacco ai valori fondamentali della società. Zaia ha elogiato l'operato dei Carabinieri, definendo il loro intervento un gesto di eroismo e un esempio ammirevole di dedizione. Ha concluso chiedendo che venga fatta piena chiarezza sull'accaduto e auspicando una riforma normativa per introdurre aggravanti specifiche per le aggressioni contro il personale sanitario.
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Sciopero Nazionale dei Medici il 20 Novembre: Protesta contro la Manovra Economica
Sindacati sul piede di guerra: "Gli aumenti previsti dalla legge di bilancio sono briciole che offendono la categoria."
Sindacati sul piede di guerra: “Gli aumenti previsti dalla legge di bilancio sono briciole che offendono la categoria.” Il 20 novembre 2024, medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie aderiranno a uno sciopero nazionale di 24 ore. La protesta nasce da una crescente insoddisfazione nei confronti della legge di bilancio presentata dal governo, che i sindacati di categoria…
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PRIMA PAGINA Tirreno di Oggi lunedì, 05 agosto 2024
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Naufragio del Bayesian, parla la mamma superstite Charlotte Golunski: «Il gommone di salvataggio si è aperto subito, siamo saliti in 11» «Il gommone di emergenza del veliero è stato aperto in tempo e appena gettato in acqua siamo riusciti a salire in 11, gli altri lo hanno raggiunto a nuoto». A parlare è Charlotte Golunski, 35 anni, madre della piccola Sophie, la bimba di un anno sopravvissuta miracolosamente al naufragio del veliero britannico Bayesian davanti a Porticello (Palermo). La donne è stata accompagnata con il marito, James Emslie, 36 anni, e la figlioletta, all'Hotel Domina Zagarella, che sta ospitando tutti i superstiti e dove c'è il quartier generale della Guardia costiera per condurre l'inchiesta coordinata dalla Procura di Termini Imerese. Il racconto choc del naufragio La donna ha raccontato ai medici e agli psicologi quanto accaduto la notte del naufragio, ma spiega anche, un elemento nuovo, utile per l'inchiesta, che il gommone di emergenza è stato gonfiato pochissimi istanti dopo la tromba d'aria. «L'equipaggio ha gettato in acqua il gommone sui cui siamo saliti in undici racconta Charlotte - Nel frattempi abbiamo visto avvicinarsi anche il tender della barca Sir Robert che era a poca distanza da noi. Il marito di Charlotte è riuscito a salire sul gommone con qualche difficoltà e nella caduta ha subito diverse escoriazioni, che sono state curate all'ospedale Civico di Palermo. La vacanza in barca finita in tragedia «Mike Lynch aveva organizzato questa vacanza con tanto entusiasmo, era felice di averci tutti con lui in barca. Mai avremmo immaginato che sarebbe finita così. Siamo dei sopravvissuti». Lo ha raccontato Charlotte Golunsky, 35 anni, una delle superstiti del naufragio del veliero britannico, al direttore del Pronto soccorso dell'Ospedale dei Bambini di Palermo, Domenico Cipolla. La donna ha salvato nel naufragio la figlia di un anno, Sophie. Nella stanza con lei c'è anche il marito James Emslie di 35 anni, anche lui salvo. «La bambina ha riposato tutta la notte, ha dormito serena- racconta il medico - I genitori alternano momenti in cui sono fiduciosi ad altri in cui sono tristi per la sorte dei loro compagni di viaggio dispersi». Charlotte e James non hanno più i telefoni cellulari, andati persi nel naufragio, e per avere notizie chiedono il cellulare ai sanitari. «Glieli prestiamo noi per consultare la rassegna stampa- dice ancora il medico del Pronto soccorso - Fino a ieri avevano qualche speranza e ci chiedevano notizie. Sono molto provati. Erano tutti amici e si conoscevano. Sono molto tristi per quello che è successo. Hanno detto che Mark Lynch aveva organizzato con molto entusiasmo questa vacanza». La coppia ripete in continuazione: «Non sappiamo come siamo qui, vivi, siamo dei sopravvissuti». I due hanno raccontato altri particolari della notte della tragedia. «La mamma ha raccontato che mentre dormiva con la figlia, si sono ritrovate in pochi istanti in acqua- dice il direttore del Pronto soccorso- lei ha tenuto la bambina forte. La luce era andata via. Per pochi secondi le è sfuggita la bambina dalle mani e l'ha tenuta con le braccia in alto. In pochi secondi hanno raggiunto il canotto di salvataggio della barca».
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EMERGENZA MEDICA nel Carcere di Reggio Calabria: Nella Notte Grave Malore Colpisce un Centinaio di Detenuti
Reggio Calabria – Una notte di caos e emergenza sanitaria ha sconvolto il Carcere di Arghillà a Reggio Calabria. Nella tarda serata di ieri, circa un centinaio di detenuti ha accusato gravi malori, costringendo a un intervento massiccio da parte dei soccorritori. Lo rende noto l’OSAPP(Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. Medici e Paramedici della Croce Rossa Italiana, del…
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Dinner🍴
Tacchino a fette e speck🥓
2 gallette di mais 🌽
300g fagiolini🫛
Ricotta light🧀
Oggi per fortuna non ho voglia di abbuffarmi e vomitare, sono soddisfatta che ho fatto la sana e sport, sono contenta che l'allenamento procede bene💪🏻 è uno sfogo fare ginnastica, soprattutto oggi che stamattina ho visto la psichiatra e sono uscita dal colloquio delusa perché non sembra umana, non ascolta, prescrive solo farmaci, una pastiglia non fa miracoli, le cose si superano, odio questi colloquio mi mettono in soggezione e a disagio. Le sono sembrata incongruente (?), e' normale da quando ho 4 anni vado da psi se non ci vai mai che sia psichiatra o terapeuta se parli dici tante cose e gli argomenti si incasinano del tipo, non so da dove iniziare ma non per questo sono pazza . A parte che mi sembra più lei stressata rispetto all ultima volta, sarà che le vacanze rilassano, è tornata a lavorare e pensa ancora alla vacanza. Volevo andare a vomitare tutte le stronzate ha detto, giudicato, eravamo su due pianeti del tutto diversi. Mi dice cosa vieni a fare i colloqui se non prendi le medicine, ti ricovero così aggiustiamo i farmaci 😂 certo io vengo a fare la cavia da esperimento, a dormire con i pazzi in psichiatria, le ho detto che non ho tempo da perdere e che la lattuga si mangia, dato che il farmaco ha un nome simile ed è sempre roba per schizofrenici. Non ha ancora capito che non ho allucinazioni sensoriali non visive le ho avute per via della cocaina e adesso sono pulita ma non ci vuole sentire. Mi son sentita trattata proprio come una paziente, un cane, ma non si fa cosi perché anche lei è un essere umano ma non mi è sembrata tanto. Cosa vuol dire dire a una ragazza che ti parla normalmente di sfogarsi da sola o con la pianta.. non e gente normale sono allibita. La prossima volta vado con mia mamma almeno mi difende e sta psichiatra si distrae. 2 contro uno. Mi vorrebbe proprio fare incazzare ma non ci riuscirà. Non ho mai visto un pulsante rosso come di emergenza in uno studio. Mi fa immaginare di tutto, chissà che cosa succede in quel posto, che gente vede per schiacciare il pulsante, spero sia l'antincendio... Ne ho viste di cose assurde in psichiatria, ma sono ambienti brutti, non centro un cavolo, sono in cura per un DCA non c'entrano i farmaci ma poi fanno male, mica lei se li prende, che brutto lavoro mi vergognerei ma poi che stress è inutile, ognuno è libero di fare quello che vuole, gente crede di sapere il bene per l altro sbaglia in partenza perché è soggettivo siamo tutti diversi e sappiamo come ci sentiamo. Pensano che e giusto quello che fanno solo perché hanno studiato ma non si chiedono chi l ha scritto il libro. Non è che hai studiato sei Superman, anche i medici ripetono il libro a memoria. Potranno azzeccare qualcosa ma come sbagliarsi, ognuno può essere in grado di comprendere per sé.
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Catania, accoltella l'ex marito della compagna per gelosia e fugge: arrestato 41enne
Catania, accoltella l'ex marito della compagna per gelosia e fugge: arrestato 41enne Intorno alle 10.30, un cittadino abitante nel quartiere Nesima ha chiamato il 112 Numero Unico di Emergenza (NUE) chiedendo che venisse urgentemente inviata una pattuglia dei Carabinieri perché, poco prima, in una abitazione nei pressi di via Sebastiano Catania, a seguito di una lite tra due persone, una di queste era stata colpita con diversi fendenti d’arma bianca al collo. Immediato, pertanto, l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania che coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Fontanarossa e della Stazione di Nesima, hanno velocemente raggiunto l’abitazione segnalata, dove hanno subito compreso la gravità del fatto, trovando dinanzi l’uscio una donna terrorizzata che piangeva e un’ambulanza che si allontanava. In effetti, la donna, una 45 enne catanese, ex moglie dell’uomo accoltellato, era ancora in stato di shock, ma è riuscita a raccontare agli investigatori che poco prima, per motivi di gelosia, era iniziata una furibonda lite tra il suo attuale compagno, un 41enne di Acireale, e il suo ex marito, un 50enne catanese. Lo scontro tra i due, poi, sarebbe degenerato quando l’acese, accecato dalla rabbia, avrebbe impugnato un coltello da cucina ed iniziato a colpire più volte il suo contendente che si trovava costretto a fuggire in strada per chiedere aiuto. Il ferito, sanguinante, è stato subito soccorso dal personale medico del 118, giunto in brevissimo tempo sul luogo, che lo trasportava presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Marco, ma non in pericolo di vita. Immediatamente, sono scattate le indagini da parte del personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Fontanarossa che, grazie alla preziosa collaborazione del personale della Sezione Investigazione Scientifiche del Nucleo Investigativo di Catania, ha ricostruito la dinamica dell’evento. I militari dell’Arma, stupiti del fatto che in casa non ci fosse neanche una macchia di sangue, successivamente hanno scoperto che l’aggressore, dopo la colluttazione, ha provveduto ad eliminare le macchie dal pavimento dell’abitazione. Sulla scena del crimine, infatti, gli investigatori della Sezione Scientifica, grazie all’ausilio di sofisticati strumenti tecnici, sono riusciti ad esaltare le tracce di sangue accertando anche che l’assalitore, durante la colluttazione, si era ferito una mano. Sono subito scattate le ricerche dell’uomo, in una prima battuta presso l’abitazione dei genitori di Acireale dove, però, non veniva rintracciato e, dopo poco, i Carabinieri accertavano che il 41enne, nonostante quanto accaduto poco prima, era andato a fare degli esami medici già prenotati da tempo. Quindi, i militari del Nucleo di Fontanarossa, dopo avere individuato lo studio medico dove questi si sarebbe recato, hanno predisposto una preventiva cinturazione, per scongiurare ogni possibile fuga, e un servizio di osservazione a distanza, che ha permesso agli operanti di individuarlo all’interno della sala d’attesa. Subito raggiunto, con la necessaria prudenza, è stato fatto uscire fuori dal centro medico, per evitare coinvolgimenti di altri pazienti, ed è stato quindi bloccato e messo in sicurezza. Per ultimo i Carabinieri hanno eseguito le perquisizioni presso il domicilio e l’auto utilizzata dall’acese, dove hanno trovato alcuni elementi che hanno confermato la dinamica ricostruita dagli investigatori dell’Arma. L’uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato la misura disponendo che venisse ristretto presso la casa circondariale di Piazza Lanza.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Grandi sogni e rassegnazioni
Sono anni che lo pigli al culo e qualcuno ti ha persuaso che ti regalerà la svolta (niente accise, niente Fornero, meno tasse, un buon lavoro, sanità efficientissima grazie alla concorrenza...).
Se l'alternativa sono i "sacrifici" dei riformisti tanto vale sognare.
Ti convincono a essere un bastardo, a odiare gay, immigrati, neri, musulmani, donne, comunisti, i tuoi compagni di lavoro, quelli che scioperano, gli attivisti contro il cambiamento climatico, medici ed esperti...
Ti senti dalla parte del giusto e pensi che grazie ai tuoi superpoteri innati ti meriti qualche cosa e per magia arriverà grazie alla lotta all'enorme emergenza sostituzione etnica.
Trovano i tuoi amicici a rubbare e tu, nonostante i tuoi superpoteri non becchi un cazzo, anzi sei pure vittima del furto.
Nonostante ti abbiano convinto che ti aspetta un futuro radioso esci fuori con "ma rubano anche gli altri, è sempre andata così".
BRAVO. STRONZO.
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Airbus firma un ordine con LCI e SMFL per 21 elicotteri di ultima generazione Airbus Helicopters, LCI, compagnia leader nel settore dell’aviazione, e Sumitomo Mitsui Finance and Leasing Company, Limited (SMFL), hanno annunciato un ordine per un massimo di 21 elicotteri di ultima generazione. Il nuovo importante ordine da parte di LCI e della joint venture di leasing di SMFL, SMFL LCI Helicopters (SMFLH), consiste di 14 ordini fermi più 7 opzioni. È composto da un mix di elicotteri bimotori leggeri H145, medi H160 e super medi H175. I nuovi elicotteri saranno consegnati fino al 2028 e saranno destinati a una varietà di segmenti operativi come i servizi medici di emergenza (EMS), la ricerca
#Aerospazio#Economia#Airbus_Helicopters#H145#H160#H175#LCI#Sumitomo_Mitsui_Finance_and_Leasing_Company
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