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Canto di Natale di Charles Dickens: Lettura e Laboratorio con Emanuele Arrigazzi a Serravalle Scrivia
Un evento imperdibile per immergersi nell'atmosfera natalizia e scoprire i segreti del teatro
Un evento imperdibile per immergersi nell’atmosfera natalizia e scoprire i segreti del teatro Sabato 7 dicembre alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale di Serravalle Scrivia, il celebre attore e regista Emanuele Arrigazzi darà vita a una straordinaria lettura scenica del classico Canto di Natale di Charles Dickens. Questo incontro speciale, gratuito e aperto al pubblico, rappresenta il…
#Alessandria today#Arte e spettacolo#attori professionisti#Biblioteca Comunale Roberto Allegri#Canto di Natale#Charles Dickens#comunità e cultura#Cultura teatrale#Emanuele Arrigazzi#esercizi teatrali#Eventi ad Alessandria#Eventi culturali#Eventi Gratuiti#Eventi Locali#giochi di scena.#Google News#improvvisazione teatrale#italianewsmedia.com#laboratori creativi#laboratorio per spettatori#Laboratorio teatrale#lettura scenica#Natale 2024#Pier Carlo Lava#pubblico consapevole#recitazione per principianti#Serravalle Scrivia#spettacoli natalizi#SpettAttori Consapevoli#Teatro
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come cazzo fai a dire che la legge di dio esiste ed è infallibile e sulla base di questo assunto riconoscere la piena legittimità di interi sistemi giuridici io davvero adesso spacco qualcosa
#cioè non da villain di serie d che vuole accentrare il potere su di sè con della propaganda spiccia ma intendo proprio la comunità#accademica e scientifica!!!#non è nulla di nuovo mica ho scoperto l’acqua calda ma sono costretta a leggere queste cose per procacciarmi cultura e nozioni utili#quindi lamentarmi è catartico
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La storia del razzismo non sta più in piedi... non è una questione di colore della pelle ma di cultura, di condotta.
In Italia ci sono centinaia di persone di colore che lavorano onestamente, rispettano e sono rispettati dalla comunità in cui vivono. Nessuno si sognerebbe mai di dirgli che se ne devono andare. Guardiamo in faccia la realtà se vogliamo continuare a vivere invece di sopravvivere!
(https://x.com/ImmaS66162/status/1875597872097587556?t=Aq1Hyuk3NJZnJI8osM7Ejg&s=19)
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Islamisti vogliono cancellare il Natale anche in Italia...
L’Italia è sotto attacco, un attacco silenzioso ma devastante che minaccia di cancellare la nostra identità culturale e religiosa. Guardiamo alla Siria, dove i jihadisti hanno già compiuto un atto di barbarie inaudita: le decorazioni natalizie ad Aleppo sono state rimosse, un preludio inquietante che ci mette in guardia su cosa potrebbe accadere qui se non agiamo con decisione. L’immigrazione islamica regolare, lungi dall’essere un arricchimento, è diventata un pericoloso cavallo di Troia per l’islamizzazione del nostro paese. L’arroganza e l’ignoranza hanno raggiunto nuovi livelli di follia. Il giornale “Il Domani” ha avuto il coraggio di etichettare il presepe, simbolo sacro della nostra tradizione cristiana, come rappresentazione di “una comunità escludente e razzista”. Questo è un insulto non solo alla nostra fede ma anche alla nostra storia millenaria. Se gli islamici in Italia si sentono esclusi dal nostro presepe, dalla nostra cultura, dal nostro Natale, allora è meglio che facciano ritorno alla loro terra. Non siamo obbligati a rinunciare alla nostra identità per fare spazio a chi non rispetta, anzi, disprezza le nostre tradizioni. Questo non è un atto di xenofobia, ma di legittima difesa culturale. L’Italia non può trasformarsi in una succursale dell’islam, dove le nostre festività vengono cancellate per non offendere chi non condivide i nostri valori. La nostra nazione è stata costruita sui valori cristiani; questi sono i pilastri su cui si fonda la nostra civiltà. Permettere che vengano erosi in nome di una falsa integrazione è un tradimento verso i nostri antenati e verso le generazioni future. Ogni giorno che passa, vediamo i segni di questa islamizzazione. Le nostre scuole, che dovrebbero essere luoghi di trasmissione della nostra cultura, stanno già modificando le celebrazioni natalizie per non offendere nessuno. Le nostre città, che dovrebbero risplendere di luci natalizie, rischiano di diventare zone oscurate da un’ideologia che non riconosce la nostra storia. È tempo di dire basta. L’immigrazione islamica regolare deve essere azzerata. Non possiamo permettere che la nostra identità venga diluita o sostituita. Gli italiani devono alzarsi e difendere ciò che è loro, prima che sia troppo tardi. Se vogliamo mantenere l’Italia Italia, dobbiamo proteggerla da chi cerca di trasformarla in qualcosa che non è. Non si tratta di odio, si tratta di sopravvivenza. Se vogliamo evitare che le decorazioni natalizie scompaiano dalle nostre città come è successo ad Aleppo, dobbiamo agire ora. L’Italia non deve diventare un altro capitolo dell’islamizzazione dell’Europa. Tornino a casa loro, se non riescono a rispettare e a vivere con la nostra cultura, con i nostri valori cristiani, con il nostro Natale.
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A PROPOSITO DI CHIARA FERRAGNI
Nuova indagine su Chiara Ferragni e in me convivono sensazioni contrastanti di fronte al dibattito sui social network.
Mi torna in mente il film Barbie. È difficile non notare che il film, nel momento in cui critica con intelligenza il patriarcato e mette in luce la tossicità di una società fondata sul machismo, è pur sempre un furbissimo prodotto commerciale che monetizza persino le lotte ("Lotta contro il patriarcato comprando tutti i gadget di Barbie. Avete notato che è uscito il nuovo zainetto?").
Sotto molti aspetti è l'ennesima vittoria del capitalismo.
Però il film ha fatto arrabbiare molte persone che avevano una gigantesca coda di paglia. Queste persone si sono infuriate per motivi sbagliati: non certo per una critica anticapitalista, ma proprio perché erano rappresentanti di quella cultura machista tossica che il film giustamente ha messo alla berlina. E c'erano anche i rossobruni spaventati dall'emancipazione femminile, che disprezzavano pubblicamente il film e tiravano in ballo l'anticapitalismo in modo strumentale per criticare ciò che realmente li infastidiva: la satira contro il patriarcato.
La loro rabbia mi rendeva felice, lo ammetto. Ma mi metteva tristezza l'idea di un capitalismo capace di trasformare le lotte in operazioni commerciali.
Era questo il guazzabuglio dei miei sentimenti quando pensavo al film.
Cosa c'entra Chiara Ferragni? C'entra. Anche Chiara Ferragni si è intestata la causa dell'emancipazione delle donne e della comunità LGBTQIA+. Anche lei queste battaglie le ha monetizzate.
È icona di un capitalismo che riesce a trasformare l'attivismo ostentato in un'occasione di profitto mentre vende prodotti e gadget, mentre si prende tutta la scena e oscura la lotta dal basso.
Ma è pur vero che per anni Chiara Ferragni è stata attaccata ferocemente da machisti, redpillati, seguaci di Pillon e reazionari di ogni risma (a cominciare dal Codacons). Ed è stata attaccata per i motivi sbagliati.
Questi critici ora stanno godendo per i guai di Chiara Ferragni e non parleranno d'altro per giorni, così magari ci dimenticheremo dei deputati che giocano con le pistole a Capodanno.
Il godimento di questa gente mi rende triste, anche se non sopporto i Ferragnez e sono disgustato dalla beneficenza dall'alto che sostituisce la solidarietà e la vera lotta.
[L'Ideota]
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"Canto di Natale" ("A Christmas Carol"), pubblicato per la prima volta nel 1843, è una delle opere più celebri di Charles Dickens,. Questo racconto breve ha avuto un impatto duraturo sulla cultura natalizia, diventando una lettura imprescindibile durante le festività (...e non solo). Dickens utilizza la sua narrazione per esplorare temi di redenzione, generosità e la vera essenza del Natale.
La storia segue Ebenezer Scrooge, un vecchio avaro che disprezza il Natale e tutto ciò che rappresenta. La sua vita cambia radicalmente quando viene visitato da tre fantasmi la vigilia di Natale. Il Fantasma del Natale Passato lo riporta ai momenti chiave della sua giovinezza, mostrandogli come le sue scelte lo abbiano portato a diventare l'uomo solitario che è. Il Fantasma del Natale Presente gli mostra la vita delle persone che lo circondano, compreso il suo impiegato Bob Cratchit e la sua famiglia, che nonostante la povertà, celebrano il Natale con gioia e amore. Infine, il Fantasma del Natale Futuro gli presenta una visione inquietante della sua morte solitaria e della sua eredità dimenticata.
Il tema centrale del racconto è la possibilità di cambiamento e redenzione. Scrooge, inizialmente un personaggio negativo, ha l'opportunità di riflettere sulle sue azioni e di trasformarsi in una persona migliore. Dickens sottolinea l'importanza della generosità e della comunità. La capacità di Scrooge di cambiare e abbracciare il Natale rappresenta una celebrazione dei valori umani più profondi. L'opera, inoltre, offre una critica alla società vittoriana, evidenziando le ingiustizie sociali e le disuguaglianze. Attraverso la famiglia Cratchit, Dickens pone l'accento sulle difficoltà dei meno fortunati e sull'importanza della solidarietà.
Il racconto è scritto in uno stile accessibile e coinvolgente. Dickens utilizza un linguaggio ricco e descrittivo, capace di evocare emozioni intense. La struttura del racconto facilita il progresso narrativo e mantiene alta la tensione fino alla conclusione, dove avviene il ravvedimento di Scrooge.
"Canto di Natale" ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare e ha contribuito a definire le tradizioni natalizie moderne. Il racconto ha ispirato innumerevoli adattamenti teatrali, cinematografici e musicali, rendendolo una pietra miliare della letteratura.
"Canto di Natale" è molto più di una semplice storia natalizia: è un'opera letteraria profonda e toccante che invita alla riflessione sui valori fondamentali della vita. La sua capacità di emozionare e di ispirare la trasformazione personale lo rende un classico senza tempo, adatto a lettori di ogni età. È un libro che consiglio vivamente di leggere, o rileggere, non solo durante il periodo natalizio, ma ogni volta che si sente il bisogno di ricordare l'importanza della gentilezza e della generosità.
P.S. Se alla lettura del libro aggiungete anche la visione del film "La vita è meravigliosa" diretto da Frank Capra, il Natale si può dire perfetto!
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Il Portogallo ha una storia islamica significativa, risalente al periodo di dominazione musulmana dal 711 al 1249; durante questo tempo, gran parte della penisola iberica, inclusa l'odierna Portogallo, era sotto il controllo musulmano, noto come Gharb al-Andalus.
La presenza islamica ha influenzato profondamente la cultura portoghese, dall'architettura alla scienza della navigazione; tuttavia, la narrazione storica tende a enfatizzare la "Reconquista" cristiana, trascurando le interazioni e le coesistenze pacifiche tra le comunità musulmane, cristiane ed ebraiche.
Lisbona, conosciuta come al-ʾIšbūnah durante la dominazione musulmana, conserva ancora elementi architettonici arabi, specialmente nel quartiere dell'Alfama e nella Mouraria.
Le antiche mura della città islamica, che delineano l'area storica di Alfama e Mouraria, riflettono la struttura urbana originale.
Il Castello di São Jorge, costruito dai musulmani, conserva elementi architettonici moreschi e offre una vista panoramica sulla città.
La Chiesa di São Vicente de Fora, originariamente una moschea, presenta archi a ferro di cavallo e un mihrab, simbolo della sua storia islamica.
Coimbra, importante centro mozarabo, ha una storia ricca di influenze islamiche, visibili in alcuni edifici storici. Durante il dominio islamico, che iniziò nel 711, la città divenne un punto strategico tra il mondo cristiano e quello musulmano; la Reconquista culminò con la conquista cristiana di Coimbra nel 1064, ma l'eredità islamica rimase evidente nella cultura e nell'architettura locali: elementi come archi a ferro di cavallo e decorazioni mozarabe testimoniano questa coesistenza.
Évora, famosa per i suoi portici moreschi e il sito archeologico di Almendres Cromlech: i portici, situati nella Praça do Giraldo, riflettono l'eredità islamica della città, risalente al periodo di dominazione araba nel VIII secolo.
Mértola è un piccolo paese che presenta resti significativi della cultura musulmana; scavi archeologici hanno rivelato ceramiche islamiche e strutture che testimoniano una lunga coesistenza tra diverse comunità, tra cui musulmani, ebrei e cristiani. Il sito include una chiesa costruita su una moschea, evidenziando l'influenza islamica nell'architettura locale; la ricerca continua a mettere in luce l'importanza di Mértola come centro di scambio culturale e come esempio di coesistenza pacifica nel passato.
Non si può parlare di immigrazione per il Portogallo, oggi: qui i musulmani stanno ritornando A CASA LORO, dopo essere stati cacciati secoli fa dai talebani cristiani.
#portogallo#islam#penisola iberica#Gharb al-Andalus#reconquista#storia islamica#narrazione storica#lisbona#al-ʾIšbūnah#coimbra#centro mozarabo#evora#Almendres Cromlech#eredità islamica#mertola#reperti archeologici#Castello di São Jorge#elementi architettonici moreschi#Chiesa di São Vicente de Fora#mihrab#moschea#Praça do Giraldo#dominazione araba#scavi archeologici#talebani cristiani
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Una civiltà scompare quando la base etnica originaria, che è stata il fondamento della sua cultura, perde la propria consistenza. La sua società originaria diviene un patchwork eterogeneo che rende impossibile ogni idea di città, comunità popolare e destino.
Guillaume Faye
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La Liberation School dal punto di vista di una madre.
Mercoledì 25 giugno 1969 iniziò la prima Liberation School delle Pantere Nere ad East Bay, presso la chiesa del Buon Pastore, a Berkeley. Avendo udito í camion con gli altoparlanti che il giorno prima avevano annunciato in tutto il quartiere l'inizio della scuola, decisi di andarci con il mio maschietto di due anni per osservare la scena e vedere come potevo aiutare. Ciò che trovai fu una scuola ben organizzata e progressista, nel vero spirito del socialismo. Il primo giorno comparvero circa 10-15 bambini, di età dai quattro ai dieci anni. Ora, dopo più di una settimana, la frequenza varia da 25 a 30 ragazzi, A tutti viene dato un caloroso benvenuto nella « Grande Famiglia », come è chiamato il gruppo. Di fatto fui molto sorpresa quando parlando con una delle sorelle delle Pantere il primo giorno la sentii dire: « Potrebbe portare suo figlio tutti i giorni? ». Non molto sicura di ciò che un bambino vivace di due anni potesse imparare e/o offrire, decisi di dargli una possibilità e continuo a farlo con pochi rimpianti.
La giornata incomincia alle 9:00 con circa tre o quattro bambini. È servita loro una prima colazione di latte, frutta e cereali dallo staff delle Pantere e da volontari della comunità, molti dei quali sono anche attivi in altre organizzazioni. Appena quei pochi sono serviti, comincia il da fare per gli altri bambini che arrivano. […] L'insegnamento segue il programma delle Pantere e la conoscenza dei leader-chiave delle Pantere — Huey P. Newton, Eldridge Cleaver, Bobby Hutton, Bobby Seale soprattutto — costituisce quotidianamente una parte delle lezioni. Ai bambini si insegna anche a conoscere la società in termini di lotta di classe in modo chiaro, facilmente comprensibile per dei bambini. Ogni giorno della settimana è destinato ad uno studio particolare: un giorno si dovrà studiare la lotta di classe, un altro ci sarà un film su lotte come quella della Convenzione Democratica Nazionale di Chicago e venerdì è il giorno delle esperienze sul campo. I giorni delle esperienze sui campo sono organizzati attorno ad attività delle Pantere e sono programmati per dimostrare visivamente la natura razzista, di classe della società in cui i bambini vivono. Così i bambini un giorno visitarono la scena del massacro di polizia del 6 aprile 1968, che portò all'assassinio di Bobby Hutton. La classe vide anche il posto dove Huey P. Newton fu avvicinato dai maiali di Oakland e incastrato in una accusa di assassinio. Durante la settimana i bambini studiano gli avvenimenti di attualità, cultura rivoluzionaria e teoria della lotta di classe. L'educazione è ricevuta bene. I bambini imparano perché concetti chiave e complicati sono presentati in termini semplici. Definizioni come « liberazione significa libertà », « rivoluzione significa cambiamento », sono capite facilmente dai bambini ed ogni definizione è spiegata in maggior dettaglio durante il corso degli studi. Tutte le personalità chiave del partito delle Pantere Nere e nella politica sono identificate con grandi manifesti o fotografie, ognuno dei quali si contraddistingue per un particolare, cosi che i bambini non possano confondersi facilmente.
Chiara Saraceno, Dall'educazione antiautoritaria all'educazione socialista, De Donato editore (collana Temi e problemi), 1972¹, pp. 322-323.
#Chiara Saraceno#Dall'educazione antiautoritaria all'educazione socialista#comuni infantili#De Donato editore#filosofe#sociologia#anni '70#letture#leggere#libri#saggi#saggistica#Storia del XX secolo#liberazione#famiglia#politiche sociali#bambini#pedagogia#infanzia#storia delle donne#femminismo#Black Panthers#movimento del Sessantotto#contestazione giovanile#sviluppo della personalità#Bobby Seale#responsabilità#società#Huey P. Newton#Pantere Nere
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Strategia di base del prodotto di Tumblr
Qui su Tumblr, abbiamo lavorato sodo per riorganizzare il modo in cui operiamo nel tentativo di acquisire più utenti. Una base di utenti più ampia significa un'azienda più sostenibile e significa che possiamo restare e fare questa cosa con tutti voi un po' più a lungo. Quella che segue è la strategia che stiamo utilizzando per raggiungere l'obiettivo della crescita degli utenti. Il gruppo @labs ne ha già pubblicato una parte, ma qui c'è di più. Lo pubblichiamo per la prima volta, nel tentativo di lavorare in modo più trasparente con tutti voi nella community di Tumblr. Questa strategia fornisce una guida in mezzo a risorse limitate, consentendo ai nostri team di concentrarsi su specifiche aree chiave per garantire il futuro di Tumblr.
La Diagnosi
Affinché Tumblr cresca, dobbiamo correggere l'esperienza di base che lo rende un luogo utile per gli utenti. Il problema di fondo è che Tumblr non è facile da usare. Storicamente, ci aspettavamo che gli utenti curassero i loro feed e si affidassero alla cura della loro esperienza. Ma questa aspettativa introduce attrito nell'esperienza dell'utente ed è al servizio solo di una piccola parte del nostro pubblico.
Il vantaggio competitivo di Tumblr risiede nei suoi contenuti unici e nelle comunità vivaci. Come precursore della cultura di Internet, Tumblr comprende una vasta gamma di interessi, come intrattenimento, arte, giochi, fandom, moda e musica. Le persone vengono su Tumblr per immergersi in questa cultura, il che rende essenziale per noi garantire una connessione continua tra persone e contenuti.
Per garantire il continuo successo di Tumblr, dobbiamo dare la priorità alla promozione di una connessione continua tra persone e contenuti. Ciò implica attrarre e trattenere nuovi utenti e creatori, coltivare la loro crescita e incoraggiare un coinvolgimento frequente con la piattaforma.
I nostri principi guida
Per migliorare l'usabilità di Tumblr, dobbiamo affrontare questi principi guida fondamentali.
Espandere i modi in cui i nuovi utenti possono scoprire e iscriversi a Tumblr.
Fornire contenuti di alta qualità a ogni lancio di app.
Facilitare una più facile partecipazione degli utenti alle conversazioni.
Mantenere e far crescere la nostra base di creatori.
Creare modelli che incoraggino gli utenti a tornare su Tumblr.
Migliorare le prestazioni, la stabilità e la qualità della piattaforma.
Di seguito è riportato un approfondimento su ciascuno di questi principi.
Principio 1: aumentare i modi in cui i nuovi utenti possono scoprire e iscriversi a Tumblr.
Tumblr ha un problema "in cima alla canalizzazione" nel convertire i non utenti in utenti che hanno effettuato l'accesso. Inoltre, non abbiamo investito in pratiche SEO standard del settore per garantire una solida parte superiore della canalizzazione. Il traffico di riferimento che riceviamo da fonti esterne viene disperso su pagine diverse con esperienze utente incoerenti, il che si traduce in un'opportunità persa di convertire questi utenti in normali utenti di Tumblr. Ad esempio, gli utenti dei motori di ricerca spesso arrivano su pagine all'interno della rete di blog e della visualizzazione del blog, dove non c'è molto motivo per iscriversi.
Dobbiamo sperimentare con tumblr.com disconnesso per assicurarci di catturare il tasso di conversione potenziale più alto per i visitatori in iscrizioni e accessi. Potremmo voler esplorare mostrando al potenziale futuro utente l'intera ampiezza di contenuti che Tumblr ha da offrire sulle nostre pagine disconnesse. Vogliamo che le persone siano in grado di comprendere facilmente il potenziale dietro Tumblr senza dover navigare tra più schede e pagine per capirlo. La nostra attuale pagina di esplorazione disconnessa fa ben poco per aiutare gli utenti a capire "cos'è Tumblr", costituendo cosi un'occasione mancata per convincere le persone a entrare nel sito.
Azioni e passaggi successivi
Migliorare le pratiche di ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) di Tumblr per essere in linea con gli standard del settore.
Sperimentare con tumblr.com disconnesso per ottenere il più alto tasso di conversione per iscrizioni e accessi, esplora i modi in cui i visitatori possono "ottenere" Tumblr e invogliarli a registrarsi.
Principio 2: fornire contenuti di alta qualità a ogni lancio di app.
Dobbiamo garantire la massima qualità dell'esperienza utente presentando contenuti aggiornati e pertinenti adattati ai diversi interessi dell'utente durante ogni sessione. Se l'utente ha un'esperienza di contenuto negativa, la colpa è del prodotto.
La posizione predefinita dovrebbe sempre essere quella in cui l'utente non sa come navigare nell'applicazione. Inoltre, dobbiamo assicurarci che quando le persone cercano contenuti correlati ai loro interessi, questi siano facilmente accessibili senza limitazioni confuse o blocchi stradali imprevisti nel loro viaggio.
Essere un marchio da 15 anni è difficile perché il marchio porta il bagaglio delle impressioni preconcette di una persona su Tumblr. In media, un utente vede solo 25 post per sessione, quindi i primi 25 post devono trasmettere il valore di Tumblr: è una comunità vivace con un grande potenziale non sfruttato. Non vogliamo mai lasciare che l'utente creda che Tumblr sia un luogo stantio e non rilevante.
Azioni e passaggi successivi
Offrire ottimi contenuti ogni volta che l'app viene aperta.
Rendere più facile per gli utenti capire dove si trovano le vivaci comunità su Tumblr.
Migliorare le nostre capacità di classificazione algoritmica in tutti i feed.
Principio 3: Agevolare una più facile partecipazione degli utenti
Parte del fascino di Tumblr risiede nella sua capacità di mostrare l'evoluzione delle conversazioni e le osservazioni intelligenti che si trovano all'interno delle catene e delle risposte dei reblog. Impegnarsi in queste discussioni dovrebbe essere piacevole e senza sforzo.
Sfortunatamente, l'attuale modo in cui le conversazioni funzionano su Tumblr attraverso risposte e reblog crea confusione per i nuovi utenti. Le limitazioni relative all'interazione con i singoli reblog, le risposte che si applicano solo al post originale e l'impossibilità di seguire facilmente le conversazioni in thread rendono difficile per gli utenti partecipare alla conversazione.
Azioni e passaggi successivi
Affrontare la confusione all'interno delle risposte e dei reblog.
Migliorare le funzionalità di pubblicazione conversazionale relative a risposte e reblog.
Consentire impegni su risposte individuali e reblog.
Rendere più facile per gli utenti seguire i vari percorsi di conversazione all'interno di un thread di reblog.
Rimuovere il disordine nella conversazione comprimendo i thread di reblog.
Esplorare la possibilità di rimuovere i reblog duplicati all'interno del feed Seguiti di un utente.
Principio 4: mantenere e far crescere la nostra base di creatori.
I creatori sono essenziali per la comunità di Tumblr. Tuttavia, non abbiamo sempre avuto uno sforzo coerente e coordinato per mantenere, nutrire e far crescere la nostra base di creatori.
Essere un nuovo creatore su Tumblr può essere intimidatorio, con un'alta probabilità di abbandono o delusione nel condividere le creazioni senza ricevere coinvolgimento o feedback. Dobbiamo assicurarci di disporre degli strumenti per i creatori previsti e favorire i circuiti di feedback gratificanti che mantengono i creatori in giro e consentono loro di prosperare.
La mancanza di feedback deriva dalla decisione obsoleta di mostrare solo i contenuti dei blog seguiti sul feed principale della dashboard ("Seguiti"), perpetuando un ciclo in cui i blog popolari continuano a guadagnare maggiore visibilità a scapito dell'aiuto ai nuovi creatori. Per risolvere questo problema, dobbiamo dare la priorità al supporto e alla crescita di nuovi creatori sulla piattaforma.
È inoltre imperativo che i creatori, come tutti su Tumblr, si sentano al sicuro e abbiano il controllo della propria esperienza. Che si tratti di una richiesta della community o di un coinvolgimento in un post, avere successo su Tumblr non dovrebbe mai sembrare un'esperienza punitiva.
Azioni e passaggi successivi
Mostrare i nuovi contenuti dei creatori alle persone interessate.
Migliorare il ciclo di feedback per i creatori, incentivandoli a continuare a pubblicare.
Creare meccanismi per proteggere i creatori dall'essere spammati dalle notifiche quando diventano virali.
Espandere i modi per co-creare contenuti, ad esempio aggiungendo la possibilità di incorporare link di Tumblr nei post.
Principio 5: creare schemi che incoraggino gli utenti a continuare a tornare su Tumblr.
Le notifiche push e le e-mail sono strumenti essenziali per aumentare il coinvolgimento degli utenti, migliorare la fidelizzazione degli utenti e facilitare la scoperta dei contenuti. La nostra strategia per raggiungere te, l'utente, dovrebbe essere ben coordinata tra i team di prodotto, commerciali e di marketing.
La nostra strategia di messaggistica deve essere personalizzata e adattarsi ai mutevoli interessi di un utente. I nostri messaggi dovrebbero tenere gli utenti al corrente delle ultime attività nella loro comunità, oltre a mantenere Tumblr in cima alla mente come il posto dove andare per riprese spiritose e remix degli ultimi spettacoli ed eventi della vita reale.
Ancora più importante, i nostri messaggi dovrebbero essere ponderati e non dovrebbero mai apparire come spam.
Azioni e passaggi successivi
Condurre un controllo della nostra strategia di messaggistica.
Risolvere il problema delle notifiche che diventano troppo rumorose; rallentare, comprimere o disattivare le notifiche ove necessario.
Identificare le opportunità di personalizzazione all'interno dei nostri messaggi e-mail.
Verificare qual è il limite giornaliero corretto per le notifiche push.
Inviare e-mail quando un utente ha disattivato le notifiche push.
Principio 6: Prestazioni, stabilità e qualità.
La stabilità e le prestazioni delle nostre app mobili sono diminuite. C'è un grande arretrato di problemi di produzione, con più bug creati che risolti negli ultimi 300 giorni. Se continua così, ogni due giorni verrà creato circa un nuovo problema di produzione irrisolto. Le app e i sistemi di back-end che funzionano bene e non si arrestano in modo anomalo sono la base di una fantastica esperienza su Tumblr. Migliorare le prestazioni, la stabilità e la qualità ci aiuterà a realizzare operazioni sostenibili per Tumblr.
Migliora le prestazioni e la stabilità: offri app senza arresti anomali, reattive e a caricamento rapido su Android, iOS e Web.
Migliora la qualità: offri ai nostri utenti un'esperienza Tumblr della massima qualità.
Muoviti più velocemente: fornisci API e servizi per sbloccare le iniziative di prodotto principali e lanciare nuove funzionalità provenienti da Labs.
Conclusione
La nostra missione è sempre stata quella di potenziare i creatori del mondo. Ci impegniamo a fondo per garantire che Tumblr si evolva in modo da supportare i nostri attuali utenti migliorando al contempo le aree che attirano nuovi creatori, artisti e utenti. Ti meriti una casa digitale che funzioni per te. Ti meriti i migliori strumenti e funzionalità per connetterti con le tue community su una piattaforma che dà la priorità alla facile reperibilità di contenuti di alta qualità. Questo è un momento corroborante per Tumblr e non potremmo essere più entusiasti della nostra attuale strategia.
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Qual è e dove si trova la più antica università dell'Occidente?
L’Università di Bologna: un faro di cultura e sapere dal 1088.
L’Università di Bologna: un faro di cultura e sapere dal 1088. La più antica università dell’Occidente è l’Università di Bologna, fondata nel 1088. Questo prestigioso ateneo, situato nella città di Bologna, in Italia, è considerato il luogo di nascita del sistema universitario moderno. Con una storia che abbraccia oltre nove secoli, l’Università di Bologna continua a rappresentare un simbolo di…
#Alessandria today#ateneo di Bologna#biblioteca universitaria#Bologna#campus internazionale#campus italiani#Campus” universitario#comunità accademica#cultura occidentale#diritto romano#docenti e studenti#Eccellenza Accademica#educazione e sapere#educazione occidentale#Eredità Culturale#formazione superiore#Google News#innovazione accademica#Irnerio#istituzioni accademiche.#istruzione superiore#italianewsmedia.com#libri antichi#modelli accademici#patrimonio dell’umanità#Pier Carlo Lava#ricerca e istruzione#sapere e cultura#Sistema educativo#sistema universitario
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Il fatto: il Tar della Campania ha dato torto al ministero della Cultura sulla tutela del paesaggio e ha dato ragione alla spagnola Grupotec per costruire una centrale fotovoltaica di 31 ettari nella valle dell’Ufita (Avellino). Dice il Tar: la tutela del paesaggio sarà pure nella Costituzione all’articolo 9 (...), ma da un anno nella Costituzione c’è anche la tutela dell’ambiente e quindi la centrale fotovoltaica va fatta. In altre parole, il Tar ha infilato un cuneo nella crepa sottile tra paesaggio e ambiente e ne divarica i lembi fino a trasformarla in una frattura. E le associazioni ecologiste si dividono fra le due opposte anime (...) della transizione energetica (ecco le associazioni Legambiente e Wwf e Greenpeace) e della tutela dei luoghi (Italia nostra, gli Amici della Terra, il Cai e le sezioni locali di alcune delle associazioni nell’altro gruppo). Il divario fra i due princìpi costituzionali e soprattutto fra le due anime (...) dell’ambientalismo potrebbe diventare sempre più largo con il rafforzarsi delle strategie climatiche. Bisogna costruire in Italia almeno 65 mila megawatt di nuove centrali alimentate da fonti energetiche rinnovabili; a mano a mano che (queste) saranno sempre più pervasive, potrà salire la riottosità delle comunità che potrebbero sentirsene invase. Il tema adesso è limitato a porzioni contenute (...) ma domani potrà diventare un problema di tollerabilità sociale.
Il "cuneo nella crepa sottile", le due anime dell'ambientalismo : tua sorella. Ambiente e Paesaggio sono due cose totalmente distinte: l'uno è naturale, l'altro è edificato, costruito; il primo è Terra, Pianeta, geologia e natura, l'altro è architettura, intervento umano.
Interventi sovente belli, PIU' BELLI della Natura allo stato brado (il "BelPaese"): i famosi paesaggi toscani sono territori antropizzati al 100%, da millenni.
Sotto tale profilo, un impianto fotovoltaico Paesaggio Bello di sicuro non fa, ma farlo passare come "ambiente da difendere" è possibile solo per via dei neuroni surriscaldati dal terronismo sul cambiamento climatico.
"Le comunità potrebbero sentirsene invase": stiamo parlando non di tetti di capannoni o di aree edificate dismesse ma di decine o anche centinaia di ettari messi a specchi. Per singolo impianto. Aree che da agricolo-pastorali-forestali diventano cemento dei plateau di fondazione e acciaio dei sostegni: è CONSUMO DEL SUOLO nudo e crudo. Almeno una fattoria dura cent'anni se non cinquecento, mentre un impianto FV ha una vita utile tra i dieci e i venti anni. E poi? A proposito di economia circolare.
Ah' spetta, mo' si sono inventati l'ipocrisia molto latina del cd. AGRIVOLTAICO: solleva i pannelli e fingi che qualche pomodoro si possa piantare, lì sotto. Godono solo le pecore: adorano brucare all'ombra dei pannelli, la cosa peraltro fa risparmiare gli sfalci.
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Alta Scuola
Se si è d'accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l'italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l'arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell'apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. È in questa direzione che noi intendiamo muoverci.
Giuseppe Valditara, Ministro dell'Istruzione e del Merito
Se è vero che Leggere e non capire è come non leggere, ci diceva il buon Catone il Censore, mi rifaccio ad un altro detto proverbiale: Rem tene, verba sequentur per spiegare che probabilmente, al netto della grammatica, nemmeno è chiaro come fare.
L'ennesima occasione sfumata per affrontare cose importanti sul mondo della scuola e l'integrazione, stavolta non è stata nemmeno buttata in caciara, ma in una dichiarazione che nella sua costruzione formale e sostanziale rasenta la supercazzola, anche perchè smentisce alcuni pilastri capisaldi dei programmi elettorali dei partiti di governo.
Un capolavoro, nel suo genere.
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Michel Le Maire
L’ORDINE INGIUSTO
Guida al sovvertimento dell’oligarchia globale
Edificato attorno all’unipolarismo americano, l’attuale Occidente è dominato da un “ordine ingiusto” fondato sul consumo compulsivo e sulla totale assenza di riferimenti verticali. Questa “cloaca maxima” – che ha sussunto le identità nel verbo apolide del mercato – opera il sistematico sradicamento di ogni orizzonte di senso: la persona si abbassa ad “individuo astratto”, la famiglia retrocede ad “unione fluida”, la Nazione si riduce ad “espressione geografica”, lo Stato si fa “governance tecnica” e la realtà cede il passo virtualità “social”. Spogliato delle sovranità e orfano delle Comunità, questo sistema è plasmato da una narrazione isterica e atomizzante – frutto dell’abbraccio mortale tra le utopie del marxismo culturale e i meccanismi della società liberale – che trova spazio nel quotidiano delirio del progressismo cosmopolita: la chimera della “società aperta”, la violenza del multiculturalismo, il livore femminista, la decostruzione “gender” e la martellante dittatura rivendicativa delle presunte minoranze a caccia di nuovi “diritti”. Un vuoto teorico dagli effetti devastanti, il cui trionfo – però – è tutt’altro che definitivo.
Storia, filosofia, economia, politica, attualità e cultura: questo pamphlet – coraggioso e per nulla fatalista – intende denunciare senza mezzi termini le perversioni e le idiozie di questa distopia del brutto, del basso e del vile, senza abbandonarsi alla rassegnazione del “tutto è perduto”. Perché dinanzi alla tirannia del deforme e dell’informe, alle anime libere spetta il dovere del riscatto. Queste pagine, allora, vogliono suscitare la fierezza e la speranza: per la decisiva riaffermazione della Civiltà europea, senza indugi e senza pentimenti.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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LE TRIBÙ YUROK TORNANO A GESTIRE LE LORO TERRE ANCESTRALI
Lo Stato americano della California ha siglato un accordo che permette alla tribù nativa degli Yurok di riappropriarsi della terra di cui è originaria e in cui ha vissuto dal 14° secolo.
La tribù degli Yurok incominciò ad essere perseguitata e allontanata dalle proprie terre alla metà del 1800 in seguito alla corsa all’oro, subì poi una pesante epidemia che decimò la tribù del 75%, massacri e la privazione dei territori in cui viveva per concederle alle industrie di legname e al National Park Service. La terra, che a lungo è stata gestita dalla Save the Redwoods League, riguarda un’area situata nella parte settentrionale dello Stato americano, nei pressi di Orick, da sempre di grande importanza per la comunità di nativi americani che ha un forte legame con la natura e con gli elementi. Il nuovo patto concordato con il National Park Service e il California State Parks permetterà alla tribù di tornare a vivere liberamente nelle proprie zone di origine e di tornarne gestori e protettori.
Dopo diversi anni di sforzi la terra chiamata ‘O Rew avrà strutture dove la comunità nativa potrà vivere in modo tradizionale e luoghi dove potranno essere ricevuti i visitatori, un polo e nuovi itinerari culturali. La tribù indigena Yurok sarà la prima nel Paese a co-gestire un parco nazionale e a contribuire alla conservazione e alla valorizzazione della storia e della cultura tribale americana nel tempo.
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Fonte: Oregon Public Broadcasting; foto di Olena Olesik
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Per paura di essere tacciati di antisemitismo si sta sempre zitti ma vi posso dire con tutta onestà che sono veramente piena della Comunità Ebraica di Milano. Che il suo capo oggi venga a tacciare Ghali di antisemitismo invocando l'intervento del governo per una strofa non può stupirmi, perché è solo una delle miriade di cose che mi danno un fastidio profondo da italomarocchina che vive a Milano.
Mi infastidisce quando non abbiamo ancora una Moschea ufficiale, riconosciuta, uno spazio degno di questo nome, e dobbiamo risolverla con scantinati/garage/spazi in affitto. Ora è in programma l'apertura della prima Moschea dopo un progetto durato decenni e bocciato da amministrazioni comunali di destra e di sinistra. E ogni volta, ogni cavolo di volta si interpellava il capo della Comunità Ebraica di Milano. Cosa c'entra, non si sa, ma era necessario avere il loro beneplacito, il sentirsi dire "siamo per la libertà di culto, sì alla Moschea, basta che non diventi luoghi dove si fomenta odio" siamo per la libertà di culto ... scusate ma chi siete la costituzione italiana? Ma letteralmente chi cazzo siete? Perché dovremmo aver bisogno del vostro assenso?
A ogni Ramadan trovano sempre il modo di rovinare il momento con qualche polemica, si organizzano festival palestinesi e/o di cultura araba e devono controllare come se fossero un corpo di polizia speciale che tutto sia secondo le loro regole.
Esercitano, sulla comunità musulmana, un vero e proprio softpower, a volte neanche tanto soft. Costantemente, partendo dal presupposto che i primi ad essere difesi (non si sa da chi o da cosa) devono essere loro, i primi ad essere interpellati loro, loro prendono le decisioni sugli equilibri socio-religiosi... la verità è che ci vedono come una massa non identificata di barbari.
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