#analisi storica
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Storia del Cangaço: Il Movimento Sociale dei Cangaceiros nel Nord-Est del Brasile tra XIX e XX Secolo
La storia dei cangaceiros racconta di uomini e donne nomadi che, tra il XIX e il XX secolo, percorrevano l’entroterra del nord-est del Brasile, dando vita a un movimento sociale noto come cangaço. In fuga dalla siccità e dalla carestia nella regione, praticavano rapine e saccheggi, mirando soprattutto i colonnelli, che possedevano grandi proprietà terriere. Continue reading Storia del Cangaço:…
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Aspettando i Barbari di Costantino Kavafis. Un poema che interroga il potere e l’inerzia delle civiltà. Recensione di Alessandria today
Aspettando i Barbari di Costantino Kavafis è un capolavoro poetico che combina profondità filosofica e potenza narrativa.
Aspettando i Barbari di Costantino Kavafis è un capolavoro poetico che combina profondità filosofica e potenza narrativa. Ambientato in una città dell’Impero, il poema esplora il tema della paura dell’ignoto e dell’inerzia sociale e politica. Con uno stile apparentemente semplice, Kavafis costruisce un racconto carico di tensione simbolica, dove i barbari, attesi come una minaccia, rappresentano…
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"Non è un caso che stia nascendo una 'scienza del giornalismo' come sottospecie, se non addirittura degenerazione, della storiografia.
Va notato il suo abbinamento perverso con l'industria editoriale.
Entrambe scaturiscono dall'essenza della tecnica"
Heidegger, Dall'evento,par.76
"La storiografia, in accordo col suo carattere giornalistico sempre più marcato, diffonde, in base alle sue esposizioni in forma di reportage, l'insidiosa parvenza di una analisi storica obiettiva e confonde così del tutto la meditazione storica"
Heidegger, Dall'evento, par. 76.
@IlFlautoCinese
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La "memoria" serve come primo scopo il precludere ogni analisi storica imparziale sul nazionalsocialismo. È il presupposto morale per cui la condanna è l'unico atteggiamento accettabile. Devono scongiurare l'adesione all'unica visione del mondo che lede i loro specifici interessi.
-Jack Aubrey
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L’attuale situazione è frutto del fallimento del progetto che prevedeva la cessione di territori da parte di Israele, tra 2000 e 2005, per ottenere in cambio la pace. Gaza fu uno di quelli. Ora quei territori sono il punto di partenza di attacchi agli israeliani. (...)
Il progetto “Territori in cambio di pace”, fu iniziato da da Ehud Barak, laburista, lasciando il Sud del Libano nel 2000. Lo fece in cambio della garanzia che nessuno avrebbe attaccato Israele. In realtà Hezbollah prese il controllo del confine e continuò a colpire.
Il ritiro da Gaza, nel 2005, aveva la stessa pretesa: lasciare quel territorio all’ANP ottenendo in cambio la pace. Gli abitanti di Gaza ebbero accesso alle aree che erano state degli israeliani evacuati, diedero fuoco alle sinagoghe e ad infrastrutture varie (del valore di circa 10 milioni di dollari), fra cui serre per coltivazioni.
Nel 2007 vi fu il “colpo di Stato” di Hamas che prese il controllo di Gaza impiccando e fucilando tantissimi palestinesi oppositori. Hamas in questi anni ha ucciso più palestinesi di quanti ne abbiano mai uccisi gli israeliani. Non solo, utilizza la popolazione di Gaza come scudo umano: i soldati sparano dai palazzi e impediscono ai civili di evacuarli.
Hamas è sopravvissuta sinora mostrando al mondo le immagini dei civili uccisi (anche quelli usati come scudo umano) dal fuoco israeliano, producendo una pressione sull’opinione pubblica mondiale e una valanga di aiuti, che gestisce per armarsi.
Il 1º marzo 2008 dopo il lancio di razzi da Gaza, l'esercito di Israele invase direttamente l'area con forze blindate ed aeree. Hamas accettò di porre fine al lancio dei razzi in cambio di un alleggerimento del blocco. Di nuovo, il 27 dicembre 2008 gli israeliani lanciarono l'operazione Piombo fuso per fermare i nuovi lanci di razzi di Hamas. I militanti posizionavano tali rampe in prossimità di scuole, abitazioni civili, ospedali, sedi televisive. Entrambe le operazioni furono fermate. Successivamente i lanci di razzi continuarono ma Israele faceva totale affidamento sul sistema missilistico anti missile Iron Dome, con successo. Fino alla crisi di ottobre 2023.
Ricostruzione storica per quelli che bisogna trattare, mediare, ragionare, di Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa su https://www.ilsussidiario.net/news/israele-a-gaza-rischio-vietnam-netanyahu-vuole-la-striscia-e-il-sud-libano-liran-stara-fermo/2603927/
L'unico Hamas buono è l'Hamas morto.
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Miss Badante 2023 ha 48 anni e viene dal Brasile: “La vita va affrontata con il sorriso”
Si chiama Elisangela Dos Santos Santano, ha 48 anni, è originaria del Brasile (città Salvador), vive e lavora nel campo dell’assistenza presso le famiglie in Italia. E’ lei la nuova Miss Badante International 2023, eletta domenica, 22 ottobre, durante la finale che si è svolta a Roma. Il titolo “Miss Badante Web 2023” è stato conquistato da Olesea Ciubotaru, 39 anni, della Moldavia, in Italia da 6 anni, che lavora a Torino
Nella competizione sono state assegnate altre due fascie “Miss Badante International”: al secondo posto si è classificata Natalya Zhovnir, 46 anni, originaria di Leopoli (Ucraina), dove ha lavorato come medico presso un laboratorio analisi. Ana Drăgan, dalla Romania, ha vinto il terzo posto.
Il concorso, arrivato all’ottava edizione, si è svolto a due passi da Via Veneto, nell’atmosfera incantata del ristorante “Le mille e una notte” ed è organizzato, come ogni anno, da Elena Rodica Rotaru, ideatrice e patron della competizione. E’ una competizione rivolta alle donne di tutte le nazionalità che vivono in Italia e svolgono qui il loro prezioso lavoro di aiuto alle famiglie, come colf, assistenti familiari, baby sitter.
“Miss Badante Web 2023” è stato conquistato da Olesea Ciubotaru, 39 anni, della Moldavia.
Ana Dragan, Stânica Vinatoru, Elena Chirila, Aneta Anehei,Elena Rodica Rotaru, Natalya Zhovnir, Natalia Khvalyboha, Elisangela Dos Santos Santano
Elena Rodica Rotaru e concorrente Elena Chirila della Romania 🇷🇴
Concorrente della Romania Aneta Anehei
Le finaliste hanno affrontato tre prove: una presentazione in abito tradizionale del proprio paese e il racconto delle loro storie, una prova di talento ed infine la sfilata in abito elegante.
Il racconto di vita di ogni concorrente è stato emozionante. La vincitrice, Elisangela Dos Santos Santano: “La mia vita è una saga. Sono rimasta vedova in Brasile, quando una mia amica della Germania mi ha chiamato per prendermi cura di un ragazzo che aveva la sclerosi multipla. Poi sono arrivata in Italia, dove sono rimasta a vivere. Ormai sono anni che faccio la badante. Ogni lavoro è dignitoso, la vita va affrontata con il sorriso, bisogna essere positivi”.
La giornata di festa è stata completata da momenti artistici speciali, come le esibizioni di Marcia Sedoc (l’esplosiva interprete storica di Cacao Meravigliao), del cantante romeno Vasile David e di Antonio Delle Donne, che, oltre a presentare la gara, ha emozionato il pubblico con la sua voce è Dj Lilian Ioniță e Marilena Bãcanu.
“Per me sono tutte vincitrici, perché vengono qui per lanciare un messaggio di umanità, per dare visibilità al loro lavoro ma anche all’essere donna. Ecco, questa è la forza delle donne! Sono contenta che il concorso sia diventato davvero internazionale. Abbiamo avuto concorrenti iscritte da 9 paesi. Una gioia per me vedere che la fascia è andata ad una concorrente del Sud America, e che tra le vincitrici ci sia anche una signora del mio paese, la Romania”, ha dichiarato Elena Rodica Rotaru, organizzatrice ed ideatrice dell’evento.
Membri della Giuria.
Livia Malcangio, Direttrice Relazioni Internazionali - Segretariato World Summit Premi Nobel per la Pace, presidente della giuria, ha raccontato così la competizione: “Una giornata fantastica, abbiamo avuto delle concorrenti meravigliose, provenienti da vari paesi. Ci sono stati momenti di commozione, ma anche di divertimento, con la lettura di poesie, teatro, ballo. Il lavoro che loro svolgono è fondamentale, in un paese come il nostro, dove l’età media della popolazione è molto alta”.
I criteri di valutazione sono stati la presenza scenica, l’originalità, la creatività e l’ingegno. La giuria è stata composta, oltre a Livia Malcangio, da: Marcia Sedoc (cantante, attivista per i diritti delle donne), Michelangelo Letizia (giornalista PaeseRoma), Dott. Roberto Rosati (Medico, Dentalcare), Massimo Meschino (patron del concorso "Una Ragazza, un Ragazzo, un Bambino per lo Spettacolo"- e promotore dell’inclusione sociale), Zoriana Belei (Miss Badante Web 2021), Roberto Mercuri (co - fondatore FashionLuxury.info).
Ionela Mihaela Dumitru, consulente fiscale che svolge da anni campagne di informazioni sui diritti delle badanti, in qualità di presidente della giuria Web, ha annunciato così la vincitrice: “Olesea Ciubotaru, della Repubblica Moldavia, ha vinto, con 19 punti, la gara online. Voglio sottolineare che hanno partecipato signore da sette nazioni: Ucraina, Romania, Albania, Rep. Moldavia, Georgia e Perù. Il nostro compito non è stato per niente facile. Ringrazio tutte le partecipanti, e soprattutto alla signora Elena Rodica Rotaru che ha dato atto di questa opportunità di valorizzare questo lavoro difficile, della badante”. Dalla giuria web hanno fatto parte anche Marianna Soronevych, giornalista ucraina (Gazeta Ukrainska) e Rodica Ciobotaru, assistente familiare e collaboratrice di testate romene.
Ecco i premi assegnati: 3° Premio - Una cena presso il Ristorante “Le mille e una notte” offerto dal Ristorante, 2° Premio - Un soggiorno per un fine settimana nel borgo medievale della Sabina a San Polo di Tarano, offerto dall’organizzatrice Elena Rodica Rotaru e lo sponsor Salvatore Braca (presso Holiday House by Elena Rodica Rotaru), 1° Premio WEB e 1° Premio in presenza - Un soggiorno per un fine settimana sulla splendida Isola di Ventotene, offerto da Pandataria Film e Elena Rodica Rotaru. Nell’ambito del concorso sono state assegnate anche delle fasce di accesso alla finale regionale Lazio del Concorso Nazionale "Una Ragazza, un Ragazzo e un Bambino per lo Spettacolo" nella categoria OVER consegnate a: Elisangela Dos Santos Santana, Ana Dragan, Natalya Zhovnir. Inoltre è stata consegnata la fascia di accesso diretto alla finale nazionale del suddetto concorso, che si svolgerà dal 1 al 3 dicembre p.v. a Fiuggi (FR), a ZORIANA BELEI che rappresenterà la regione Emilia Romagna per la categoria LADY.
Sponsor: Pandataria Film, Dentalcare, Pasticceria Cardone 1846 Bagnara Calabra, Elena Rodica Rotaru Fashion, Hairstyle by Bacanu Marilena, Ristorante “Le Mille e una notte”, C4 Premiazione di Roberto Costantini (Guidonia)
Partner Media: Paese Roma Quotidiano, Fashionluxury.info, LikaRotaruFashion
Ufficio Stampa: Media XTE/ Miruna Cajvaneanu
Dj e foto di Lilian Ioniță.
Articolo di @likarotarublogger @elenarodicarotaru-blog
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WATCHING IT COME TRUE, IT'S TAKING OVER YOU, OH, THIS IS THE GREATEST SHOW
Raggiunta una certa età è inevitabile che si acquisisca anche consapevolezza nella gestione del denaro. Per quel che mi riguarda, posso senz’altro dire di essere diventata finanziariamente avveduta ed economicamente oculata: per esempio, nel portafoglio tutte le mie banconote sono ordinate dal taglio più grande a quello più piccolo e scusate se è poco.
What's it like to brag about raking in dollars
Pertanto, consapevole che John Maynard Keyens non può che spicciarmi casa, quando ho visto il prezzo dissennato del biglietto per Taylor Swift: The Eras Tour, ben venti euro, che al cambio odierno sono sempre venti euro, ho detto: “Mi par giusto! Più che giusto, mi par doveroso. Posso aggiungerci financo una cistifellea, o qualsiasi altro organo semi vitale, chemmefrega. Taylor, che, ti serve un rene? Un pezzettino di fegato? Ho fatto le analisi adesso e i trigliceridi ce li ho a posto”. Perché ormai è chiaro che, per rispondere al quesito ontologico posto da Francesco Gabbani, “per un motivo in fondo esisterò”, il mio motivo è quello di dare soldi a Taylor Swift.
I forgot that you existed
Così, più leggera di venti sacchi ma priva di richieste di riporre i miei organi nei sacri canopi, mi sono recata al cinematografo armata soltanto del timore che, durando la proiezione tre ore, a un certo punto i jeans potessero premermi sulla vescica e dunque compromettere il godimento di questa storica esperienza. Perché non so se ci rendiamo conto: dopo dodici-anni-dodici in cui Taylor forgot that we existed, ci becchiamo addirittura il film-concerto al cinema. Di tutti gli eventi accaduti e che accadranno negli anni ’20 di questo secolo, questo è senza dubbio il più improbabile, e pertanto decisamente epocale: per forza di cose lo racconteremo ai nostri figli (non io), ai nostri nipoti (non io), ai nostri gatti (io).
It turned into something bigger
Ora, considerato il prezzo del biglietto pari al PIL del Principato di Andorra, credevo — e un po’ speravo — che in sala fossimo solo quelli che vedevo prenotati nell’app, cioè tre compresa me. Alla fine eravamo una ventina, cifra piuttosto standard per una proiezione pomeridiana, e per la prima volta in vita mia sono stata contenta di questo “affollamento”. Perché un po’ come con le fiere dei fumetti, dove per qualche giorno l’anno sento di essere davvero tra la mia gente, per una sera ho potuto sperimentare dal vivo quel senso di comunità nata intorno alla bionda gattara che per quattordici anni ho vissuto soltanto online. E sì, sì, ero al Mediolanum Forum e tutto, ma all’epoca il culto devozionale della divinità swiftiana era appena agli albori e la cosa si esauriva un po’ nell’ognuno per sé. Ricordo che nel bagno dell’autogrill sulla strada del ritorno c’era una ragazza con un 13 disegnato sulla mano, e io, con un 13 a mia volta, mi sono limitata a registrare l’informazione senza dirle nulla, poi pentendomene. In effetti non ho detto nulla manco ad Andrea Swift che a un certo punto mi sono trovata di fianco nel parterre, e quello è tutto un altro tipo di pentimento.
Adesso, invece, il taylorismo è un’altra cosa, enorme e superlativa: è Charizard livello 100, è l’eruzione del Krakatoa del 1883, sono i tre ettari cubici di denaro nel deposito di Zio Paperone, è il caffè della signora Pina a 3.000 gradi Fahrenheit.
So make the friendship bracelets, take the moment and taste it
Alcune ragazze nella mia stessa fila erano venute preparate, con una congerie di friendship bracelets da soddisfare il fabbisogno della Repubblica di San Marino, castelli compresi, e il loro invito a scambiarli, in una sala fino a quel momento tipicamente normale, ha acceso una miccia di interazioni tra perfette sconosciute che però, in quel momento, parevano amiche da sempre. È stato proprio come alle fiere del fumetto, in cui quando ci si incontra tra cosplayer, ma anche tra cosplayer e persone in borghese, si saltano i convenevoli e le frasi di circostanza e si arriva subito a parlare del sugo della storia di manzoniana memoria, che per me è ciò che nutre le persone in senso spirituale: i loro film, i loro libri, le loro serie, i loro personaggi preferiti, la loro musica. E perciò via, quando avete iniziato a seguirla io da Midnights ma mi sono proprio innamorata io sono affezionata a Speak Now perché è il primo suo album che ho atteso qual è il vostro album preferito qual è la vostra canzone preferita ma è vero che hanno tagliato Long Live e The Archer ma ci sarete a San Siro io l’anno prossimo ho la maturità spero non mi capiti proprio il giorno dopo voi avete avuto problemi a prendere i biglietti mio fratello ascolta il mentecatto™️ Kanye mio fratello invece è metallaro ma davanti a Fearless si toglie proprio il cappello…
Poi vabbè, che, non lo dici che stavi ad Assago nel 2011 e non le racconti le circostanze che hanno fatto sì che riuscissi a darle il cinque? Lì mi sono sentita come nonno Simpson sotto l’albero dei limoni che illustra alla gioventù i gloriosi tempi andati, e per uno strepitoso momento sono stata la persona più importante di tutta la fila M.
Ora, poiché il film mi ha presa alla sprovvista (ma per il concerto sarò prontissima) non avevo preparato alcun braccialetto, e anche se mi sono sentita in colpa a non aver nulla da scambiare me ne hanno comunque regalati due e il mio cuoricino è aumentato di tredici taglie. Cioè, non è meraviglioso? In altre circostanze ‘sta cosa mi avrebbe comportato soltanto una banale diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica.
Are you ready for it?
Ridendo e sclerando, a un certo punto si sono spente le luci. Una rapidissima richiesta di ammenda per tutti i tuoi peccati perché sai che il rischio di restarci è altissimo, e via che si parte.
Ora, io di questo tour avevo visto soltanto poche clip, per un motivo: perché me veniva da rosicà, dato che ancora non erano uscite le date italiane e temevo che non sarebbero uscite mai. Quindi si può dire che tutto quello che ho visto, l’ho visto lì per la prima volta. In ultra HD. Su un megaschermo. In Dolby surround.
I don't wanna look at anything else now that I saw you
E adesso posso proprio dire che questo tour è una cosa mostruosa, nel senso etimologico originale: un prodigio, un portento, qualcosa che trascende i confini dell’umano. Perché diciamolo, Taylor che per tre ore ininterrotte se la canta, se la suona e se la balla, in uno spettacolo che ripercorre diciassette anni di carriera e dieci album, attiene più all’empireo che al terreno dove siamo collocati io e voi. In effetti, la domanda su come sia possibile che apparteniamo alla stessa specie Homo sapiens un po’ te la poni.
The crowds in the stands went wild
Ma voi cantate? Perché noi volevamo cantare, hanno chiesto le ragazze della mia fila, come a volersi giustificare preventivamente di quello che stava per accadere. La risposta è stata un sì più che mai lapalissiano.
Senza che uno potesse aspettarsi nulla di meno, alle prime note di Cruel Summer la sala si è trasformata in uno stadio - una sorta di piccola prova generale per l’anno prossimo, solo che quella volta sarà finalmente dal vivo (sto scrivendo queste righe su una barella di pronto soccorso perché una sincope mi ha fatto cascare giù come una dama vittoriana, quindi più che altro mi auguro da viva).
Got a feelin' your electric touch could fill this ghost town up with life
Abbiamo cantato, abbiamo tenuto il tempo, abbiamo interagito e scherzato tra di noi, e quando l’intera sala ha battuto le mani in sincronia dopo “When you know you're about to cry” di You Belong With Me, e ha fatto il cuore in Fearless, e quando ha mostrato allo schermo i friendship bracelets durante il bridge di You’re On Your Own, Kid, ecco, è stato davvero tanto bello.
E mi rendo conto della fortuna di aver trovato una sala viva e partecipe ma tutto sommato ammodo, perché ho visto testimonianze sui social di gente che ha dovuto passare tre ore in compagnia di scimmie urlatrici in gita sociale al mercato del pesce di San Benedetto del Tronto. In quel caso, forse avreste letto di me non sul blog ma sulle pagine della cronaca nera.
I had a marvelous time
E poi niente, a un certo punto si sono riaccese le luci, anche se io sarei volentieri rimasta lì a oltranza — mi fosse venuto in mente avrei invocato “Diritto di asilo!” come Quasimodo sulla balconata di Notre Dame. Già tornare al mondo reale dopo essere stata al cinema per me è traumatico in genere, figuriamoci tornare al mondo reale dopo tre ore di Taylor Swift formato maxi.
Ma vabbè, ora non mi resta che tenere duro durante i nove mesi che mancano alle due tappe italiane dell’Eras Tour, con Taylor che ritorna in Italia per la prima volta dopo, vedi tu il caso, tredici anni. E se per un film stavamo messi così, possa Iddio avere pietà dell'anima di chi dovrà, mmmh, tollerarci...
**** Le mie recensioni agli album:
Red dead revolution
‘Cause she’s still preoccupied with 19… 19… 1989
(Frankly, me dear, I do and I don’t give a damn about my bad) reputation
(If you wanna be my) lover
That’s all folk(lore)
Quoth the raven, “evermore”
Once upon a midnight dreary, while I pondered, weak and weary
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L'albero della cuccagna
Nutrimenti dell'arte
Achille Bonito Oliva
Analisi storica Guido Guerzoni
Skira, Milano 2017, 254 pagine,brossura, 151 ill.a colori, 24x28cm, ISBN 9788857237107
euro 35,00
email if you want to buy [email protected]
Nell’immaginario collettivo la Cuccagna rappresenta il paese dell’abbondanza e il luogo del divertimento per antonomasia.
Il gioco che da questo mito prende il nome ha alle proprie spalle una lunga tradizione e una altrettanto arcaica memoria popolare. Simbolo di gioia e prosperità – ma anche della fatica e dell’impegno indispensabili a ottenerle – questa immagine è comune a tutte le culture europee, ed è presente nelle sue diverse varianti tanto nei riti diffusi sulle sponde del Mediterraneo, quanto nelle saghe nordiche. Molteplici sono i riferimenti concettuali che conferiscono a questa icona specifica un valore d���identità condivisa, che accomuna civiltà tra loro anche distanti. L’albero della cuccagna è, dunque, identificabile come motivo iconografico capace di una funzione narrativa e interpretativa del presente globalizzato, ma anche come metafora utile a generare riflessioni sul tema dell’alimentazione e della giustizia sociale. Attraverso un innovativo progetto espositivo in progress, partito nell’ambito di EXPO 2015 e conclusosi nel 2017, Achille Bonito Oliva ha selezionato 45 artisti per realizzare opere ispirate al tema arcaico dell’albero della cuccagna, costruendo una mostra diffusa su tutto il territorio nazionale, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, che ha coinvolto musei e fondazioni pubbliche e private. Nel libro l'installazione luminosa di Giovanni Albanese, la “camera a olio” di Per Barclay, la quercia di Gianfranco Baruchello, le opulenze contraddittorie e inquietanti di Bertozzi e Casoni, per arrivare a una varietà di punti di vista con Marzia Migliora, Goldschmied &Chiari, Alfredo Jaar, Sislej Xhafa, Patrick Tuttofuoco, Michelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Mimmo Paladino.
L’esperienza curatoriale ed espositiva, per molti versi straordinaria, di questa mostra è ora raccolta nel volume italiano/inglese edito da Skira che, accanto al saggio del curatore e a un’analisi storica firmata da Guido Guerzoni, documenta le 45 opere attraverso i contributi critici di professionisti del mondo della cultura contemporanea (critici, storici dell’arte, direttori di museo e curatori indipendenti) e la segnalazione delle innumerevoli collaborazioni e sponsorizzazioni – pubbliche e private – che hanno supportato artisti e musei.
Mostra 25 settembre 2015 - 10 marzo 2017 Oltre 40 sedi in Italia
23/06/24
#art exibition catalogue#Achille Bonito Oliva#45 artisti#albero della cuccagna#Patrick Tuttofuoco#Mimmo Paladino#Michelangelo Pistoletto#Luigi Ontani#Alfredo Jaar#Per Barclay#Marzia Migliora#rare books#art books#fashionbooksmilano
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La morte non fa nessuno un santo.
Oltre alle condoglianze, però, non può mancare una lucida analisi storica su cosa abbia rappresentato Berlusconi negli ultimi 35 anni: dalla decadenza culturale alla corruzione, nepotismo, favoritismo e mafie, cose che hanno lasciato il segno nella società contemporanea in cui viviamo.
Death does not make anyone a saint. In addition to condolences, however, a lucid historical analysis of what Berlusconi has represented in the last 35 years cannot be missing: from cultural decadence to corruption, nepotism, favoritism and mafias, things that have left their mark on the contemporary society in which we live.
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Tintin e l'effetto palla di Natale
#tintin – Il Console di Syldavia e http://www.afnews.info segnalano questa interessante analisi tecnica e storica: Per concludere l’anno in bellezza, tintin.com vi propone, questo mese, un focus su un’illustrazione speculare – e anche spettacolare – realizzata da Hergé, per la copertina del quotidiano Tintin (edizione belga) del dicembre 1959. Nel 1959, il padre di Tintin era al top della sua…
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Tra i token che accompagnano il mercato crypto nei movimenti al ribasso, sia di piccola che grossa entità, Polkadot (DOT) si distingue per scendere frequentemente più degli altri. Ieri ha registrato un calo del 9,61%, mentre il giorno precedente, durante la conferenza di Jerome Powell, che ha avviato l’attuale fase ribassista, DOT aveva fatto segnare un -9,52%. Situazione attuale e performance di Polkadot Al prezzo attuale di questa stesura, DOT quota 6,70 USD, ed è tornato sotto il valore di inizio dicembre, segnando un calo del 43% rispetto al massimo di 11,64 USD raggiunto a inizio mese. Anche oggi, al momento, registra un ribasso intraday dell’5%. Questa correzione in atto ha portato dicembre in rosso del 26%, dopo il +125% di novembre. Anche la performance da inizio anno è tornata in negativo del 19%. Analisi storica del trend di Polkadot Polkadot (DOT) - Monthly Dicembre 2024 Nel grafico monthly allegato, si può osservare la panoramica storica di Polkadot. Il prezzo aveva raggiunto un massimo storico di 55,090 USDT nel novembre 2021, da cui è iniziata una lunga fase ribassista. Questo bearish trend di lungo periodo è ancora in corso. Il trend recente e i livelli chiave Nell’ottobre 2023, DOT ha toccato un minimo di periodo a 3,564 USDT, da cui è iniziato un rialzo proseguito nel 2024, portando a un picco annuale di 11,89 USDT a maggio. Da quel punto, è partita una nuova fase correttiva fino al minimo di agosto a 3,59 USDT. Nei mesi successivi, fino ai primi di novembre, il prezzo è rimasto compresso attorno all’area dei 4 USDT, fino al boom post-elezione di Trump. Tuttavia, da questa prospettiva di lungo periodo, è evidente che DOT è ancora in un bearish trend primario. Resistenze chiave per uscire dal trend ribassista Per uscire da questa situazione, DOT deve superare livelli di resistenza molto più alti: - Prima resistenza: 23,20 USDT - Seconda resistenza: 29,40 USDT DOT l’Altcoin più in difficoltà in fase di crollo Andamento token Top 20 dal 16 Dicembre Come detto, Polkadot è la crypto che sta soffrendo maggiormente in questa fase di crollo del mercato. Nel grafico allegato riportiamo l’andamento delle principali crypto della Top 20 per market cap da inizio settimana. Qui si nota come il prezzo di $DOT stia lottando con Uniswap per il primato tra chi scende maggiormente. Analisi del grafico weekly Polkadot (DOT) - Weekly Dicembre 2024 Passando alla situazione di Polkadot sul grafico weekly, con una panoramica dall’inizio del 2024, si può osservare chiaramente la candela settimanale di profondo rosso che segna un -26,60%. Questa candela weekly risulta essere la peggiore dall’inizio dell’anno. Per trovare una candela peggiore, dobbiamo tornare a gennaio 2022, quando chiuse con un -32%. Violazione dei supporti chiave Il problema di questo scenario è che, con questa discesa, Polkadot ha rotto il supporto principale del vettore che comanda, ovvero quello che va dal minimo di 3,59 USDT di agosto fino al massimo annuale. Il supporto a 7,70$, che corrisponde al 50% dei ritracciamenti di Fibonacci, è stato violato. Statisticamente, una rottura di questo livello porta spesso a forti ribassi, come sta accadendo ora. Scenario attuale e area di supporto successiva In questo scenario, ormai definito come un crollo per Polkadot, si identifica un’area di supporto che passa tra 5,40$ e 5,50$ USDT. Questa zona corrisponde a un -53% rispetto al recente massimo di inizio mese. Purtroppo, questa discesa nega una possibile struttura rialzista che si stava formando, confermando la persistenza del bearish trend che Polkadot sta seguendo ormai dal primo trimestre del 2022. Read the full article
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delitti di provincia: i misteri di alleghe
I Misteri di Alleghe sono una serie di eventi tragici e inquietanti avvenuti tra gli anni ’30 e ’40, che videro il piccolo borgo di montagna protagonista di una scia di morti sospette, ufficialmente archiviate come suicidi ma avvolte da un alone di dubbio e mistero. Un intreccio di passioni, segreti di famiglia e ipotesi mai confermate, che sembra emergere dalle acque gelide del lago di Alleghe,…
#Albergo Centrale#Analisi criminologiche#Analisi psicologica#Caso Emma De Ventura#Crimini italiani#Criminologia storica#Cronaca nera italiana#Cronache italiane#Delitti di Alleghe#Delitto di Emma#Delitto in montagna#Enigmi criminali#Fascino del noir#Fiore Da Tos#Gialli italiani#Indagini irrisolte#Indagini storiche#Intrighi locali#Investigazioni storiche#Lago di Alleghe#Misteri storici#Morte misteriosa#Morti sospette#Noir d’autore#Omicidi di provincia#Omicidi dimenticati#Segreti di Alleghe#Segreti di famiglia#Segreti sommersi#Storia e mistero
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"Nel più bel sogno" di Marco Vichi: un'avventura noir con il commissario Bordelli. Recensione di Alessandria today
Un’indagine ricca di atmosfera, ambientata nella Firenze degli anni '60, tra misteri e introspezione.
Un’indagine ricca di atmosfera, ambientata nella Firenze degli anni ’60, tra misteri e introspezione. “Nel più bel sogno” è l’ennesimo tassello del mosaico narrativo creato da Marco Vichi intorno al personaggio del commissario Bordelli. Un romanzo che mescola sapientemente il giallo classico con una profonda analisi psicologica e una suggestiva ricostruzione storica della Firenze degli anni…
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Colore e Orgoglio: La Maglia dell'Eintracht Francoforte Come Simbolo di Appartenenza
1.Introduzione
La maglia dell'Eintracht Francoforte rappresenta molto più di un semplice indumento sportivo; è un autentico simbolo di appartenenza, orgoglio e tradizione. Per i tifosi, indossare la maglia bianca e nera significa essere parte di una comunità unita, legata da una storia ricca e affascinante. Sin dalla sua fondazione nel 1899, l'Eintracht ha costruito un'identità distintiva, e la sua maglia è diventata il veicolo attraverso il quale questa identità viene espressa e celebrata.
In questo articolo, esploreremo il significato culturale della maglia dell'Eintracht Francoforte, analizzando la sua evoluzione storica, il suo ruolo come simbolo di identità, le innovazioni nel design, e l'impatto che ha sulla vita quotidiana dei tifosi e sulla comunità locale. Attraverso questa analisi, diventa evidente come la maglia non sia solo un pezzo di stoffa, ma un potente simbolo che definisce la cultura di un intero club e dei suoi sostenitori.
2.Storia della Maglia
La storia della maglia Eintracht Frankfurt è un racconto che si intreccia con le vicende del club stesso, riflettendo le trasformazioni del calcio e della società nel corso degli anni. Fondato nel 1899, l’Eintracht ha visto l’evoluzione della sua maglia come un viaggio attraverso le epoche, marcando ogni fase con un design e colori distintivi.
Nei primi anni, la completini calcio era semplice e priva di fronzoli, ma già rappresentava l’orgoglio dei suoi giocatori e tifosi. I colori bianco e nero, scelti per la loro simbolicità di forza e unità, sono diventati rapidamente un marchio di fabbrica del club. Con il passare del tempo, questi colori hanno assunto un significato profondo, legandosi non solo ai successi sportivi, ma anche all’identità culturale di Francoforte.
Negli anni ’60 e ’70, l’Eintracht Francoforte ha iniziato a sperimentare con design più audaci, introducendo strisce e nuove varianti di colore. Questi cambiamenti riflettevano non solo le tendenze moda del periodo, ma anche l’innovazione nel calcio, con un crescente interesse per la personalizzazione e l’estetica delle divise. Durante questo periodo, la maglia divenne un simbolo di riconoscimento per i tifosi, che la indossavano con orgoglio sia dentro che fuori dallo stadio.
La vittoria in Coppa UEFA nel 1980 ha segnato un punto culminante nella storia della maglia, conferendole un’aura di prestigio. La maglia di quella stagione, caratterizzata da un design elegante e da un’attenzione ai dettagli, è rimasta nel cuore dei tifosi come un simbolo di trionfo e unità.
Con l’avvento del nuovo millennio, la maglia ha continuato a evolversi, con l’introduzione di materiali tecnologicamente avanzati e un design sempre più ricercato. I club calcistici hanno iniziato a riconoscere l’importanza del merchandising, e la maglia è diventata un prodotto ambito, non solo tra i tifosi, ma anche tra i collezionisti.
Negli ultimi anni, l’Eintracht Francoforte ha fatto della sostenibilità un tema centrale nella produzione delle sue maglie. Utilizzando materiali riciclati e processi ecologici, il club ha dimostrato un impegno verso un futuro responsabile, senza compromettere la qualità e il design distintivo della maglia.
In sintesi, la storia della maglia dell'Eintracht Francoforte è una testimonianza dell’evoluzione del club e della sua cultura. Ogni stagione porta con sé nuovi design e significati, ma il legame con la tradizione rimane forte, rendendo la maglia un'icona che continua a unire generazioni di tifosi.
3.La Maglia come Simbolo di Identità
La maglia dell'Eintracht Francoforte non è solo un semplice capo d'abbigliamento; è un potente simbolo di identità per i tifosi e per la comunità del club. Indossare la maglia bianca e nera significa molto di più che supportare una squadra; rappresenta un forte legame emotivo e culturale che unisce i membri della tifoseria.
Per i tifosi, la maglia è un segno di appartenenza. Quando i supporter indossano i colori del club, sentono di far parte di qualcosa di più grande di loro stessi. Questa identità collettiva si esprime in numerosi modi, dalle celebrazioni nei giorni di partita alle manifestazioni di sostegno in diverse occasioni. La maglia diventa un medium attraverso il quale i tifosi possono esprimere la loro passione e il loro orgoglio, creando un senso di comunità che trascende le differenze individuali.
Il valore simbolico della maglia è amplificato dalle storie personali di coloro che la indossano. Ogni dres rappresenta un legame unico con il club: un regalo di famiglia, un premio per un successo personale, o semplicemente un ricordo di momenti condivisi con amici e familiari. Queste esperienze trasformano la maglia in un tesoro emotivo, contribuendo a costruire un’identità condivisa che si nutre di ricordi e di esperienze collettive.
Inoltre, la maglia è spesso vista come un simbolo di resistenza e perseveranza. Nel corso della sua storia, l'Eintracht ha affrontato sfide e difficoltà, ma la fedeltà dei suoi tifosi è rimasta inalterata. Indossare la maglia durante i momenti difficili, come le sconfitte o le retrocessioni, è un atto di lealtà che evidenzia la determinazione dei supporter a sostenere il club in ogni circostanza. Questo legame duraturo con la maglia riflette una cultura di resilienza che è intrinseca nell'identità dell'Eintracht.
La maglia dell'Eintracht Francoforte funge anche da simbolo di orgoglio locale. In un contesto di globalizzazione e uniformità, essa rappresenta le radici e la storia di Francoforte. Durante le partite, gli stadi si riempiono di tifosi che indossano la maglia con orgoglio, creando un'atmosfera di unità e celebrazione che risuona in tutta la città. I colori del club diventano un segno di riconoscimento e di appartenenza che promuove un forte senso di comunità tra i cittadini.
In conclusione, la maglia dell'Eintracht Francoforte è un potente simbolo di identità che rappresenta l'appartenenza, la resilienza e l'orgoglio locale. Essa non è solo un semplice indumento, ma un elemento essenziale della cultura del club che continua a unire e ispirare i tifosi, rendendoli parte di una storia che va ben oltre il campo di gioco.
4.Design e Innovazione
Il design della maglia dell'Eintracht Francoforte ha sempre rappresentato un equilibrio tra tradizione e innovazione. Ogni nuova stagione porta con sé aggiornamenti e reinterpretazioni che riflettono le tendenze contemporanee, mantenendo però intatto il legame con la storia del club. Questo processo di evoluzione del design non è solo estetico, ma coinvolge anche un forte impegno verso l'innovazione tecnologica.
Tradizionalmente, le maglie dell'Eintracht si caratterizzano per il loro classico schema bianco e nero, ma nel corso degli anni, i designer hanno sperimentato con forme, grafiche e dettagli che rendono ogni versione unica. Le strisce, i pattern e le variazioni di colore hanno aggiunto un tocco di freschezza e creatività, mantenendo sempre al centro l'identità del club. Questi cambiamenti non solo attraggono nuovi tifosi, ma rinnovano anche l'interesse tra quelli storici, creando un dialogo continuo tra passato e presente.
Dal punto di vista tecnologico, l'Eintracht Francoforte ha abbracciato l'innovazione per migliorare le prestazioni sul campo. Le maglie sono realizzate con materiali avanzati che garantiscono leggerezza, traspirabilità e comfort, contribuendo al benessere dei giocatori durante le partite. Questa attenzione alla funzionalità si riflette anche nella progettazione delle maglie, che spesso incorporano tecnologie anti-umidità e di regolazione della temperatura, permettendo agli atleti di esprimere al meglio il proprio potenziale.
Inoltre, la sostenibilità è diventata una componente cruciale del design moderno. Negli ultimi anni, l’Eintracht ha fatto passi significativi verso pratiche di produzione più responsabili, utilizzando materiali riciclati e processi a basso impatto ambientale. Questa scelta non solo riflette un impegno verso la salvaguardia del pianeta, ma risuona profondamente con una generazione di tifosi sempre più consapevoli e attenti all’ambiente. La maglia, quindi, diventa un simbolo non solo di identità sportiva, ma anche di responsabilità sociale.
L'Eintracht Francoforte, attraverso il suo design innovativo, riesce a rimanere al passo con i tempi, senza mai dimenticare le proprie radici. Le collaborazioni con designer e artisti locali hanno portato a creazioni uniche che celebrano non solo il club, ma anche la cultura di Francoforte. Questi progetti speciali, spesso in edizione limitata, rappresentano un modo per connettere il club con la comunità, trasformando la maglia in un vero e proprio oggetto di culto.
In sintesi, il design e l'innovazione della maglia dell'Eintracht Francoforte sono testimoni di un club che sa adattarsi ai cambiamenti, pur mantenendo salde le proprie tradizioni. Ogni maglia non è solo un pezzo di stoffa, ma un manifesto della cultura del club, unendo funzionalità, estetica e impegno verso un futuro sostenibile. Questo approccio fa sì che la maglia non solo rappresenti i colori e l’identità dell’Eintracht, ma diventi anche un simbolo di innovazione nel mondo del calcio.
5.La Maglia nel Quotidiano
La maglia dell'Eintracht Francoforte trascende il confine del campo da calcio, diventando un elemento integrante della vita quotidiana dei suoi tifosi. Indossare la maglia non è limitato solo ai giorni di partita; è un'affermazione di identità e appartenenza che si manifesta in diverse situazioni sociali, contribuendo a creare un legame profondo tra il club e la comunità.
Per molti tifosi, la maglia è parte integrante del loro guardaroba. Viene indossata con orgoglio non solo durante le partite, ma anche in contesti informali come incontri tra amici, eventi sociali e persino al lavoro. Questo fenomeno trasforma la maglia in un simbolo di riconoscimento che permette ai tifosi di esprimere la propria passione in ogni momento della giornata. La visibilità della maglia nell'ambiente urbano serve a consolidare l'identità del club e a rafforzare i legami tra i membri della tifoseria.
Inoltre, le maglie dell'Eintracht Francoforte sono spesso utilizzate come strumenti di socializzazione. Tifosi di tutte le età si uniscono in occasione di eventi speciali, come raduni o feste di comunità, dove la maglia diventa un segno di unione e di amicizia. Questi incontri non solo celebrano l'appartenenza al club, ma offrono anche un'opportunità per instaurare relazioni interpersonali e costruire una rete di sostegno reciproco tra i tifosi.
La maglia trova spazio anche in iniziative di beneficenza e progetti sociali. L'Eintracht Francoforte ha collaborato con diverse organizzazioni per promuovere campagne di sensibilizzazione e raccolte fondi, dove la maglia diventa un simbolo di impegno verso cause più ampie. Indossarla in queste circostanze sottolinea l'importanza del club non solo come entità sportiva, ma anche come attore sociale attivo nella comunità.
In ambito familiare, la maglia viene spesso tramandata di generazione in generazione. Per molti, possedere la maglia dell'Eintracht non è solo un acquisto, ma un rito che rappresenta la continuità di una tradizione familiare. I genitori che vestono i propri figli con la maglia del club non solo instillano un senso di appartenenza, ma creano ricordi duraturi legati al tifo e agli eventi sportivi.
Infine, la maglia dell'Eintracht Francoforte è diventata un oggetto di culto nel panorama della moda sportiva. La sua estetica distintiva ha attirato l'attenzione di designer e influencer, portando a collaborazioni che hanno elevato la maglia a un simbolo di stile urbano. Questo trend ha reso la maglia non solo un simbolo di tifo, ma anche un accessorio di moda, amplificando la sua presenza nella cultura pop.
In sintesi, la maglia dell'Eintracht Francoforte occupa un ruolo centrale nella vita quotidiana dei suoi tifosi. Non è solo un simbolo di appartenenza a un club, ma diventa un mezzo di socializzazione, un veicolo di tradizioni familiari e un emblema di impegno sociale. La sua influenza si estende oltre il campo di gioco, riflettendo la profondità della cultura del club e il forte legame con la comunità.
6.Impatto sulla Comunità
La maglia dell'Eintracht Francoforte ha un impatto significativo non solo sul campo, ma anche all'interno della comunità locale. Essa funge da catalizzatore per la coesione sociale, unendo i tifosi e creando un senso di appartenenza che va oltre il semplice tifo. Questo legame profondo si manifesta in vari modi, riflettendo l'importanza del club nella vita quotidiana della città.
In primo luogo, la maglia rappresenta un simbolo di orgoglio locale. Indossarla è un'affermazione di identità che risuona nel cuore di Francoforte. I tifosi, indossando i colori bianco e nero, esprimono la loro connessione con la città e le sue tradizioni. Questo orgoglio si traduce in un forte sostegno al club, creando un'atmosfera di unità e collaborazione tra i cittadini.
Inoltre, l'Eintracht Francoforte è attivamente coinvolta in iniziative comunitarie che mirano a migliorare la vita dei residenti. Attraverso programmi di responsabilità sociale, il club utilizza la sua visibilità e influenza per affrontare questioni importanti come l'inclusione sociale, l'educazione e il sostegno ai giovani. La maglia diventa così un simbolo di questo impegno, rappresentando un ponte tra il club e la comunità.
Le iniziative di beneficenza, come le raccolte fondi e le campagne di sensibilizzazione, sono spesso associate alla maglia. Tifosi e giocatori partecipano insieme a eventi che non solo raccolgono fondi, ma promuovono anche valori come la solidarietà e l'unità. Queste azioni dimostrano come il club e i suoi supporter possano lavorare insieme per creare un impatto positivo nella comunità.
Inoltre, la maglia funge da strumento di integrazione. L'Eintracht Francoforte è conosciuto per la sua apertura e inclusività, accogliendo tifosi di tutte le origini e culture. La maglia diventa un simbolo di questa diversità, creando un ambiente in cui tutti si sentono benvenuti. Gli eventi in cui i tifosi si riuniscono per indossare la maglia, come i giorni di partita, diventano occasioni per celebrare l'unità nella diversità.
Infine, l'Eintracht Francoforte utilizza la sua piattaforma per affrontare temi sociali rilevanti, come il razzismo e la discriminazione. Attraverso campagne e iniziative di sensibilizzazione, il club incoraggia i tifosi a combattere contro l'intolleranza, facendo della maglia un simbolo di lotta per l'uguaglianza e il rispetto reciproco. Questo messaggio di inclusione e giustizia sociale risuona fortemente all'interno della comunità, rafforzando ulteriormente il legame tra il club e i suoi sostenitori.
In conclusione, l'impatto della maglia dell'Eintracht Francoforte sulla comunità è profondo e multifaccettato. Essa non solo rappresenta l'identità e l'orgoglio dei tifosi, ma serve anche come strumento di coesione sociale, integrazione e responsabilità. La maglia diventa quindi un simbolo di speranza e cambiamento, dimostrando che il calcio può essere una forza potente per il bene comune.
7.Conclusione
In conclusione, la maglia dell'Eintracht Francoforte è molto più di un semplice indumento sportivo; è un simbolo che incarna l'identità, la storia e la cultura di un club profondamente radicato nella sua comunità. Attraverso il suo design distintivo e le innovazioni tecnologiche, la maglia riesce a coniugare tradizione e modernità, riflettendo le aspirazioni e i valori di un'intera tifoseria.
La maglia, indossata con orgoglio dai tifosi, si fa portavoce di un sentimento di appartenenza che supera il confine del campo di gioco. Essa si integra nella vita quotidiana, diventando un elemento di socializzazione e un segno di unità tra i sostenitori. Inoltre, l'impatto positivo che la maglia ha sulla comunità è innegabile: attraverso iniziative di responsabilità sociale e campagne di sensibilizzazione, il club dimostra il suo impegno a favore del bene comune, utilizzando la propria visibilità per affrontare questioni cruciali.
L'Eintracht Francoforte, attraverso la sua maglia, riesce a promuovere valori fondamentali come l'inclusione, la solidarietà e il rispetto. Questi principi non solo rafforzano il legame tra il club e i suoi tifosi, ma contribuiscono anche a creare una comunità più coesa e resiliente.
In un'epoca in cui il calcio e le sue tradizioni sono spesso messi alla prova, la maglia dell'Eintracht rappresenta un faro di autenticità e passione. Essa continua a ispirare e unire generazioni di tifosi, trasformandosi in un emblema di speranza e cambiamento. Con ogni partita, ogni gol e ogni celebrazione, la maglia dell'Eintracht Francoforte si riconferma come un'icona culturale, riflettendo la storia e le aspirazioni di un club che guarda al futuro con determinazione.
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"La storiografia, in accordo col suo carattere giornalistico sempre più marcato, diffonde, in base alle sue esposizioni in forma di reportage, l'insidiosa parvenza di una analisi storica obiettiva e confonde così del tutto la meditazione storica"
-Heidegger. (Dall'evento, par. 76)
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Registratori di cassa a Ravenna: Guida Completa e Consigli per la Scelta
I registratori di cassa sono un elemento fondamentale per qualsiasi attività commerciale, soprattutto in una città storica e dinamica come Ravenna. Dalla gestione delle vendite alla memorizzazione dei dati fiscali, questi dispositivi tecnologici offrono una vasta gamma di funzionalità che aiutano le imprese a semplificare e migliorare la gestione quotidiana. In questo articolo, esploreremo l'importanza dei registratori di cassa ravenna per le imprese di Ravenna, i diversi tipi disponibili, e come scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
L'importanza dei registratori di cassa
I registratori di cassa non sono solo uno strumento per battere scontrini, ma rappresentano un sistema integrato che permette di tracciare le transazioni, gestire i pagamenti e fornire una visione complessiva della salute finanziaria dell'attività. A Ravenna, una città con un vivace settore turistico, è fondamentale avere un sistema che sia conforme alle normative fiscali italiane e che possa garantire efficienza e precisione nelle operazioni quotidiane.
Uno degli aspetti principali di un registratore di cassa è la capacità di emettere scontrini fiscali validi, che rispettano le leggi italiane in materia di IVA e documentazione fiscale. In un'epoca di digitalizzazione crescente, la capacità di integrare questi dispositivi con software di gestione aziendale rappresenta un vantaggio competitivo notevole.
Tipi di registratori di cassa disponibili
Quando si parla di registratori di cassa a Ravenna, le opzioni sono molteplici, ciascuna con caratteristiche specifiche che la rendono più o meno adatta a determinati tipi di attività. Di seguito, i principali tipi di registratori di cassa disponibili sul mercato.
Registratori di cassa tradizionali: Questi modelli sono indicati per piccole attività commerciali che necessitano di un sistema di base per emettere scontrini fiscali. Offrono funzionalità semplici come la registrazione delle vendite, la gestione del cassetto e la stampa degli scontrini. Sebbene siano modelli essenziali, sono conformi alle leggi fiscali italiane e rappresentano una soluzione economica e pratica.
Registratori di cassa evoluti: Questi dispositivi offrono funzionalità avanzate rispetto ai modelli tradizionali. Tra le caratteristiche principali vi sono la gestione dei pagamenti elettronici, l'integrazione con software di gestione contabile e la possibilità di monitorare le scorte di magazzino. Questo tipo di registratore di cassa è ideale per medie imprese o ristoranti che necessitano di un sistema più sofisticato e versatile.
Sistemi POS (Point of Sale): Si tratta di registratori di cassa di ultima generazione, pensati per aziende che necessitano di un sistema completamente digitale e integrato. Questi dispositivi non solo emettono scontrini, ma permettono la gestione completa dell'attività, dalla prenotazione degli ordini alla fatturazione elettronica. Inoltre, possono essere collegati a tablet o computer e offrono funzionalità di analisi dati avanzate. Sono particolarmente indicati per attività con un elevato volume di transazioni, come supermercati e catene di ristorazione.
Come scegliere il registratore di cassa giusto
La scelta del registratore di cassa dipende da diversi fattori legati al tipo di attività commerciale e alle esigenze specifiche dell’imprenditore. A Ravenna, una città caratterizzata da una varietà di settori, è importante fare una valutazione accurata prima di procedere con l'acquisto. Ecco alcuni aspetti da considerare:
Volume delle transazioni: Se la tua attività registra un gran numero di vendite ogni giorno, un sistema POS potrebbe essere la scelta migliore. Questi dispositivi offrono velocità e affidabilità, riducendo i tempi di attesa dei clienti e facilitando la gestione delle code.
Integrazione con altri sistemi: Se utilizzi già un software di gestione aziendale o contabile, è importante scegliere un registratore di cassa che possa integrarsi facilmente con questi strumenti. I modelli più avanzati permettono la sincronizzazione automatica dei dati, riducendo il rischio di errori e semplificando la contabilità.
Pagamenti elettronici: In un'epoca in cui i pagamenti con carta di credito e app mobili sono in forte crescita, è fondamentale che il tuo registratore di cassa supporti i pagamenti elettronici. Molti modelli moderni offrono questa funzionalità, che rappresenta un valore aggiunto per i clienti.
Funzionalità di reportistica: Avere accesso a report dettagliati sulle vendite, sui prodotti più venduti e sui margini di guadagno può essere un grande vantaggio per ottimizzare le strategie aziendali. I registratori di cassa evoluti e i sistemi POS offrono funzionalità di reportistica avanzata, che ti permettono di monitorare l'andamento dell'attività in tempo reale.
Assistenza tecnica e aggiornamenti: Un aspetto spesso sottovalutato è l'assistenza tecnica. È essenziale scegliere un fornitore che offra supporto tempestivo in caso di malfunzionamenti o necessità di aggiornamenti. In un mercato dinamico come quello di Ravenna, dove le normative fiscali possono cambiare, avere un registratore di cassa sempre aggiornato è un grande vantaggio.
I vantaggi della digitalizzazione fiscale
Con l'introduzione della fatturazione elettronica e l'obbligo di inviare i corrispettivi telematici all'Agenzia delle Entrate, la digitalizzazione fiscale è diventata un tema cruciale per tutte le imprese italiane. A Ravenna, molte attività hanno già adottato registratori di cassa telematici che permettono di automatizzare il processo di invio dei dati fiscali, riducendo al minimo gli errori e le sanzioni.
Questa trasformazione digitale non solo semplifica il rapporto con il fisco, ma offre anche opportunità per migliorare l'efficienza aziendale. I registratori di cassa digitali permettono infatti di analizzare in tempo reale i dati di vendita, fornendo informazioni preziose per ottimizzare l'inventario e migliorare le strategie di marketing.
Dove acquistare registratori di cassa a Ravenna
A Ravenna esistono diverse aziende specializzate nella vendita di registratori di cassa e sistemi POS, che offrono soluzioni su misura per le diverse tipologie di attività commerciali. Oltre alla vendita, molte di queste aziende offrono servizi di assistenza tecnica, formazione e supporto nell'implementazione dei nuovi sistemi.
Tra i fornitori più conosciuti nella zona di Ravenna vi sono:
TecnoCash: Un'azienda specializzata in soluzioni per la gestione delle vendite, offre una vasta gamma di registratori di cassa, dai modelli base a quelli più avanzati. Fornisce anche assistenza tecnica e consulenza personalizzata per le attività locali.
Cash&Go: Questo fornitore propone registratori di cassa ravenna sistemi POS di ultima generazione. È noto per la qualità del servizio post-vendita e per la capacità di adattare le soluzioni alle esigenze specifiche dei clienti.
Ravenna POS: Un punto di riferimento per le aziende di Ravenna, specializzato in sistemi POS e software per la gestione delle vendite. Offre anche soluzioni integrate per la fatturazione elettronica e la gestione del magazzino.
Conclusione I registratori di cassa sono uno strumento indispensabile per la gestione efficiente di qualsiasi attività commerciale a Ravenna. La scelta del modello giusto dipende dalle esigenze specifiche dell’impresa, dal volume delle transazioni, e dalla necessità di integrare il sistema con altri strumenti aziendali. In un contesto sempre più digitalizzato, investire in un registratore di cassa moderno e conforme alle normative fiscali è fondamentale per garantire il successo dell'attività
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