#Patrimonio italiano
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Turismo e digitale. Con Gabriele Gobbo e Andrea Parisi - 184
In questa puntata di FvgTech, Gabriele Gobbo e Andrea Parisi esplorano il fertile terreno di incontro tra turismo e digitale, svelando come il settore turistico possa trarre vantaggio dall’ampia rete che internet offre. La discussione si snoda attraverso le varie modalità con cui istituzioni e operatori turistici possono efficacemente utilizzare i canali digitali, ormai integrati nella vita…
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#Andrea Parisi#FvgTech#Gabriele Gobbo#Marketing online#Patrimonio italiano#Promozione culturale#puntata video#Strategie Digitali#Turismo digitale#Valorizzazione territoriale
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Il Museo del Tesoro di San Gennaro: storia, fede e arte a Napoli
Un viaggio nel cuore della cultura napoletana attraverso uno dei tesori più ricchi al mondo.
Un viaggio nel cuore della cultura napoletana attraverso uno dei tesori più ricchi al mondo. Il Tesoro di San Gennaro: un patrimonio unico.Il Museo del Tesoro di San Gennaro, situato accanto al Duomo di Napoli, custodisce uno dei patrimoni artistici e culturali più preziosi al mondo. Il tesoro, formato nei secoli grazie a donazioni di papi, sovrani, aristocratici e cittadini devoti, comprende…
#Alessandria today#arte e fede#arte napoletana#arte sacra#Carlo di Borbone#Cultura italiana#Cultura napoletana#DEVOZIONE#Duomo#Duomo di Napoli#Eventi religiosi#Fede#fede e miracoli.#gioielli sacri#Google News#italianewsmedia.com#Maria Teresa d’Austria#miracolo del sangue#miracolo di San Gennaro#Mitra di San Gennaro#Museo del Tesoro di San Gennaro#Napoli#Napoli luoghi da visitare#oggetti d’arte#oreficeria#paramenti sacri#patrimonio culturale#patrimonio italiano#Pier Carlo Lava#Reliquie
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Guidando tra i borghi di Rimini e Pesaro
Anche questa estate ho scelto per la terza volta consecutiva, la Regione Marche per le mie vacanze. Le Marche sono una Regione che difficilmente può essere disprezzata in quanto ha veramente tutto, dal mare alla montagna, dalle città ai borghi e soprattutto natura, sentieri di trekking e percorsi di cicoloturismo, insomma è una Regione veramente adatta a tutti, dai viaggiatori singoli alle…
#ItaliaMiPiaci#mappadellabellezza#passioneitalia#2024#Abruzzo#B&B “Bianco Nuvola”#cicloturismo#Emilia Romagna#ENIT#Estate 2024#FAI#Fondo Ambiente Italiano#iorestoinitalia#Italia#Madonna di Montegridolfo#Marche#Mondaino#Montegridolfo#Passione Italia#Patrimonio dell&039;Umanità#Patrimonio dell&039;Umanità UNESCO#Regione Abruzzo#Regione Emilia Romagna#Regione Marche#Saludecio#San Giovanni in Marignano#Tavullia#TCI#Touring#Touring Club Italiano
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Patrimonio arquitectónico de #Italia, #coliseoromano. En #vacaciones en Italia, hogar de una impresionante arquitectura, con ciudades históricas como Roma, Florencia y Venecia que ofrecen un impresionante patrimonio arquitectónico con edificios antiguos, iglesias, catedrales y plazas emblemáticas. Italia cuenta con una impresionante belleza natural que va desde sus hermosas playas en la costa mediterránea hasta sus majestuosas montañas en los Alpes. Los paisajes pintorescos, los lagos y las islas hacen de Italia un destino turístico ideal para los amantes de la naturaleza. Viaja a visiar a los italianos son conocidos por su hospitalidad y calidez hacia los turistas. Los visitantes suelen sentirse bienvenidos y disfrutan de la amabilidad y la cordialidad del pueblo italiano.
Sígueme para mas consejos al momento de viajar y realizar paradas especialiales para recomendar la vista más espectacular de la ciudad! https://www.instagram.com/lizbuendiaa/
#raeom#turismo#viajes#romano#italia#coliseo romano#vacaciones#plaza#florencia#venecia#iglesias#catedrales#italianos#patrimonio#especialistas
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San Cassiano di Controne (Lucca). Borghi italiani.
Italian villages.
Luoghi del 💓 cuore ( #FAI - Fondo Ambiente Italiano)
#writing#art#margininversi#books and art#media#arte#Kunst#patrimonio diffuso#culturalheritage#borghi italiani#Lucca#fondo ambiente italiano
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"Vedere il patrimonio": per rendere fruibile l'arte a chiunque
sanitadomani.com – ROMA: Favori la conoscenza del patrimonio artistico e architettoni italiano anche a chi ha disabilità visive. E’ questo l’obittivo dell’iniziativa “Vedere il patrimonio”, protocollo d’intesa fra Stati Generali del Patrimonio Italiano e Aimo, Associazione Italiana dei Medici Oculisti. I due enti collaboreranno per creare percorsi alternativi e sensoriali per rendere fruibile…
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#Aimo#Alessandra Balestrazzi#Ivan Drogo Inglese#Luca Menabuoni#medici oftalmologi#presidente di AIMO#referente del Rapporto con le istituzioni di AIMO#Stati Generali del Patrimonio Italiano
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La escultura de las manos gigantes en Venecia, llamada Support, es una obra del artista italiano Lorenzo Quinn, instalada en 2017 a lo largo del Grande Canal. La obra representa dos monumentales manos blancas que salen del agua y apoyan la fachada del Hotel Ca' Sagredo, un poderoso símbolo de la fragilidad de Venecia ante el cambio climático y la subida del nivel del mar. Quinn creó estas manos para simbolizar tanto el poder destructivo como salva vidas del hombre: con sus manos, el hombre puede destruir, pero también sostener y proteger su patrimonio cultural y ambiental.
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Giancarlo Pradelli
Introduzione di Andrea Emiliani
foto G.Pradelli
5 Continents Editions, Milano 2012, 72 pagine,40 illustrazioni in tricromia, Lingua Italiano/Francese/Inglese, Cartonato, 31x24cm, ISBN 978-88-7439-619-1
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
Nella piattezza del paesaggio emiliano sopravvivono ancora costruzioni che nessuno si fermerebbe a guardare perché prive di attrattiva spettacolare: sono case abbandonate, ridotte a ruderi, che attendono di essere riscoper te. In un’epoca pervasa dall’abitudine a dimenticare, Giancarlo Pradelli attraverso queste immagini ci fa scoprire il piacere del silenzio, dell’assenza; il suo punto di vista è quello dell’osservatore che nonostante la malinconia di una civiltàrurale ormai scomparsa, sa cogliere la dignitànelle cose create dall’uomo. Immagini in bianco nero essenziali, concise, che non conoscono retorica. Attraverso giochi di luce ed equilibri compositivi non casuali, le forme scheletriche rivelano soluzioni architettoniche trasformate dalla situazione di abbandono e acquistano nelle foto di Pradelli una straordinaria condizione di grazia e di sapiente eleganza.
Giancarlo Pradelli, nato nel 1966, vive e lavora a Modena. Ha lavorato per Life, The Times, Photo, Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Specchio. Le sue fotografie sono presenti nelle collezioni della Bibliothèque Nationale de France a Parigi e al CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) presso l'Universitàdi Parma. Ha pubblicato Eolie (2005), Pierluigi Ghianda (2006) e Sutor Mantellassi (2011) presso 5 Continents Editions. Andrea Emiliani, critico d'arte, giàSoprintendente per il patrimonio storico e artistico dell’Emilia Romagna e direttore della Pinacoteca nazionale di Bologna, è stato docente di Museografia e Storia dell’arte all’universitàdi Bologna; attualmente è ispettore onorario per la Didattica dei musei del Patrimonio artistico e storico nazionale del ministero per i Beni e le attivitàculturali. Critico d’arte, ha collaborato alla riorganizzazione di diverse pinacoteche.
20/10/24
#Home#Giancarlo Pradelli#Emilia Romagna 2006/2012#case abbandonate#photography books#designbooksmilano#fashionbooksmilano
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SCOPERTA IN CALABRIA UNA NUOVA SPECIE DI FARFALLA: DEDICATA A GIULIO REGENI
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Un gruppo di ricercatori ha scoperto, nei boschi della provincia di Cosenza, in Calabria, una nuova specie di farfalla ancora mai identificata dalla scienza. La scoperta è stata dedicata a Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto.
La nuova specie appartenente alla famiglia degli Psychidae, è stata chiamata Diplodoma giulioregenii. La sua biologia è ancora sconosciuta ma si suppone che la larva si nutra di muschi, licheni e foglie appassite. La farfalla è ricoperta di peli corti e lucidi di colore marrone chiaro e ha un’apertura alare 12 mm con ali anteriori allungate e scure e macchie chiare lucide visibili sul margine costiero.
La certezza che si trattasse di un lepidottero mai intercettato prima dalla scienza si è avuta integrando dati molecolari e morfologici che hanno permesso di distinguerlo dalle altre specie dello stesso genere per le differenze sostanziali nelle strutture genitali e le differenze nel DNA mitocondriale. “La scoperta di Diplodoma giulioregenii in un’area ecologicamente ricca e diversificata come il Sud Italia, evidenzia da un lato la presenza di un’immensa varietà di specie animali e vegetali, che testimonia un patrimonio biologico ancora inesplorato, dall’altra, invece, la necessità di proseguire gli studi e il monitoraggio degli habitat forestali proprio per salvaguardarli – spiega Stefano Scalercio, il ricercatore del CREA che ha coordinato il progetto e guidato il team con Sara La Cava, anch’essa ricercatrice CREA, che aggiunge – L’identificazione di nuove specie contribuisce a migliorare la comprensione delle reti ecologiche e delle interazioni tra specie in habitat forestali”.
___________________
Fonte: Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria
VERIFICATO ALLA FONTE Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
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NO NON CI PAGHERANNO LE PENSIONI - il basso livello dei redditi medi degli stranieri (13.000€ anno) comporta che non versano imposte e non contribuiscono al sostegno della fiscalità generale.
Inoltre, avendo tipicamente nuclei familiari numerosi (con la possibilità di autocertificare i figli che vivono all’estero, circostanza molto difficile da verificare), ciò consente detrazioni fiscali e la percezione di assegni familiari, l’accesso prioritario rispetto agli italiani a molte integrazioni al reddito, quali i contributi all’affitto, gli alloggi popolari, gli asili nido.
Il che significa una differenza tra quanto versano e quanto usufruiscono per titoli di sanità e di altri servizi e assistenze, con uscite di circa 16 miliardi a carico del bilancio pubblico (...). Da ciò si evince quanto sia falsa e infondata la tesi che “gli immigrati ci pagano le pensioni”, semmai sono un onere rilevante.
Tra l’altro, gli immigrati si avvalgono del diritto di inviare nei loro Paesi di provenienza parte dei guadagni: sono circa 5 miliardi l’anno che non vengono spesi nel territorio italiano e nella sua economia. (...) Inoltre, l’immigrato che fa ritorno nel proprio Paese (...) chiede i trasferimenti dei contributi versati in tale Stato. (...)
Tutte le nazioni del mondo, circa l’ingresso degli immigrati, pretendono il possesso preventivo di un contratto di lavoro: ad esempio Regno Unito, Canada, Usa, Australia (...). Si può aderire online e partecipare a un’intervista o a un colloquio da remoto in videoconferenza. Anche l’Italia ha simili liste quantificate in quote. Come mai coloro che giungono sui barconi, tutti dotati di cellulare, invece di farsi traghettare dalle Ong non accedono alle liste del Ministero Interno e si mettono in contatto con i datori di lavoro, per un colloquio online? Non hanno i requisiti? Allora non possono entrare.
Evidentemente (...) ci sono interessi per favorire l’ingresso illegale di migranti, (...) un sistema di fondi e contributi che arricchiscono organizzazioni e soggetti coinvolti nel miliardario affare della cosiddetta accoglienza (il famoso "business più lucroso del traffico di droga", cit. un protagonista della prima ora, Buzzi)
Solo in Italia si consente l’ingresso di stranieri che non sono in grado di mantenersi ed entrano senza alcun reddito o patrimonio. (...)
(G)li altri Paesi (...) intendono attrarre immigrati che vogliono scambiare lavoro in cambio di una retribuzione, non una immigrazione finalizzata allo sfruttamento dello Stato sociale (...). Senza questa clausola di salvaguardia il Paese si sta trasformando in una sorta di bancomat al servizio delle popolazioni mondiali bisognose, rendendo insostenibile la spesa pubblica, il welfare e l’equilibrio dei conti pubblici.
da https://opinione.it/politica/2023/09/28/elena-vigliano_migranti-pensioni-welfare-contribuenti-reddito/
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Viaggio nel Medioevo: Alla scoperta del Castello di Graines. Un affascinante tuffo nel passato tra storia, misteri e paesaggi mozzafiato
Il Castello di Graines, situato nella splendida Val d'Ayas in Valle d’Aosta, è uno dei simboli più suggestivi del Medioevo italiano.
Il Castello di Graines, situato nella splendida Val d’Ayas in Valle d’Aosta, è uno dei simboli più suggestivi del Medioevo italiano. Arroccato su uno sperone di roccia a oltre 1.300 metri di altitudine, domina la valle con la sua imponente presenza, raccontando secoli di storia e leggenda. Costruito intorno al X secolo, questo castello rappresenta un perfetto esempio di architettura difensiva…
#FANTASMI#Alessandria today#Architettura Medievale#attrazioni in Italia#cappella di San Martino#castelli in rovina#castelli italiani#Castello di Graines#cultura e natura#ESCURSIONI#escursioni in Valle d’Aosta#Fortezza#Google News#italianewsmedia.com#leggende italiane#leggende medievali#Luoghi da visitare#luoghi storici#Medioevo#medioevo italiano#misteri del passato#misteri italiani#monaci di Saint-Maurice#Montagna#Monumenti Storici#paesaggi alpini#patrimonio italiano#Pier Carlo Lava#Rovine storiche#signori di Challant
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Tra grotte, eremi e borghi
Rimaniamo nella provincia di Ancona, ma questa volta ci addentriamo molto di più nel territorio, visitando alcuni tra i luoghi più famosi e spettacolari delle Marche. Grotte di Frasassi Tempio di Valadier Sassoferrato Ci dirigiamo dapprima le famose Grotte di Frasassi, per poi usufruire del servizio navetta per visitare l’instagrammabile Tempio di Valadier, concludendo la giornata visitando il…
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#ItaliaMiPiaci#mappadellabellezza#passioneitalia#2022#Antonio Canova#Estate 2022#FAI#Fondo Ambiene Italiano#Francesco d&039;Assisi#Genga#Grotte di Frasassi#Instagram#iorestoinitalia#Italia#Marche#Passione Italia#Patrimonio dell&039;Umanità#Patrimonio dell&039;Umanità UNESCO#Regione Marche#San Francesco#San Francesco d&039;Assisi#Sassoferrato#Sentinum#TCI#Tempio di Valadier#Touring#Touring Club Italiano#turismo#UNESCO#vacanza
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Sed en el campo; Familia campesina, 1877, de Cannicci Niccolò (1846/ 1906) MATERIAL Y TÉCNICA: lienzo/pintura al óleo ATRIBUCIONES: Cannicci Niccolò (1846/ 1906) LUGAR DE EXPOSICIÓN: Galería de Arte Moderno UBICACIÓN: Palazzo Pitti NOTICIAS CRÍTICAS HISTÓRICAS: Comprado por 709 liras en la subasta de Geri de 1914. La obra está presente en la guía de Rusconi de 1934. CONDICIÓN LEGAL: propiedad estatal CÓDIGO DEL CATÁLOGO NACIONAL: 0900653421 NÚMERO DE INVENTARIO: Acc. 537 ORGANISMO COMPETENTE PARA LA PROTECCIÓN: Las Galerías de los Uffizi ORGANISMO DE PRESENTACIÓN: Las Galerías de los Uffizi INSCRIPCIONES: abajo a la izquierda - NCANNICCI/ 1877 - no determinable -
Información de la web de “catalogo general del Patrimonio Cultural” italiano, fotografía de mi autoría.
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En el castillo de Amboise (château d'Amboise) es un château francés que domina desde un promontorio el río Loira a su paso por Amboise, departamento francés de Indre-et-Loire, englobado en el conjunto de castillos del valle del Loira (fr. château de la Loire) que fueron declarados Patrimonio de la Humanidad por la Unesco en 2000. Leonardo di ser Piero da Vinci, conocido como Leonardo Da Vinci, que residió en una mansión de la misma localidad, el Castillo de Clos-Luce. En esta mansión paso los últimos tres años de su vida, entre 1516 y el día en que falleció, el 2 de mayo de 1519; siendo su fecha de nacimiento el 15 de Abril de 1452 en Vinci, Florencia. Italia. Fue un polímata florentino del Renacimiento italiano. En los jardines del castillo de Amboise, con vistas al Loira, una pequeña e intrincada capilla alberga la tumba del «Hombre del Renacimiento»: Leonardo da Vinci. En los últimos años de Leonardo, el pintor, inventor, intelectual y genio italiano pasó su tiempo trabajando para los gobernantes franceses que controlaban Milán. En 1515, el rey Francisco I le ofreció a Leonardo el título de Primer Pintor e Ingeniero y Arquitecto del Rey. Leonardo posteriormente se mudó a Francia para trabajar para la monarquía francesa y nunca regresar a Italia. Vivió en el castillo de Clos Lucé en la ciudad de Amboise, cerca del palacio de verano del rey. Aquí se centró en los estudios científicos hasta su muerte. El deseo de Leonardo fue que le enterrasen en la iglesia de San Florentino en Amboise… y así tuvo lugar el 12 de agosto de 1519. Sin embargo, la iglesia fue severamente dañada durante la Revolución Francesa a finales del siglo XVIII (y más tarde por Napoleón I). Los supuestos huesos de Leonardo da Vinci se descubrieron en 1863 y se trasladaron a la Capilla de Saint-Hubert en los jardines del castillo de Amboise. La tumba es sencilla. Una lápida de mármol con un medallón metálico con el rostro del genio en el suelo de la capilla de Saint Hubert. Un jarrón rebosante de lirios complementa los luminosos colores que filtran las vidrieras de Max Ingrand que sustituyen a las originales, destruidas durante la Segunda Guerra Mundial. Aseguran que bajo la piedra se encuentran los restos de Leonardo, aunque existen algunas dudas. Un anunciado análisis de ADN de los restos que no acaba de llegar podría despejar las dudas. Hoy, la tumba se puede visitar en el lado izquierdo de la pequeña capilla, donde dos epitafios (en francés e italiano) cuelgan en la pared describiendo su nacimiento, muerte y cómo llegó a descansar en la Capilla de Saint-Hubert en Amboise. Fuente: https://castillosdefrancia.com/tumba-da-vinci-amboise/ El palacio de Amboise pertenece a la Fondation Saint-Louis privada que reúne, conserva y gestiona los bienes de la familia real de la Casa de Orleans.✨🌟
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The wheel of time at the Temple of the Sun in Konark.
La rueda del tiempo en el Templo del Sol de Konark.
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Detail of two of the twenty-four wagon wheels / Dettaglio di due delle ventiquattro ruote del carro
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The walls of the Konark temple are etched with intricate carvings, sculptures and bas-reliefs / Le pareti del tempio di Konark sono impresse con intricati intagli, sculture e bassorilievi
(English / Español / Italiano)
In Orissa in the village of Konark lies one of India's most extraordinary monuments of enormous religious significance, a true masterpiece of architecture the Konark Temple more proudly known as the Temple of the Sun, a UNESCO heritage site. Built in the 13th century by King Narasimhadeva, the temple is designed in the shape of a gigantic chariot with seven horses and twenty-four wheels, carrying the sun god Surya across the heavens.
The temple of Konark even in its present state of ruin is still a wonder to the world. The great poet Rabindranath Tagore wrote of Konark: 'here the language of stone surpasses the language of man'.
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En Orissa, en la aldea de Konark, se encuentra uno de los monumentos más extraordinarios de la India, de enorme significado religioso, una auténtica obra maestra de la arquitectura: el templo de Konark, más conocido como el Templo del Sol, declarado Patrimonio de la Humanidad por la UNESCO. Construido en el siglo XIII por el rey Narasimhadeva, el templo está diseñado en forma de un gigantesco carro con siete caballos y veinticuatro ruedas, que transporta al dios del sol Surya a través de los cielos.
El templo de Konark, incluso en su actual estado de ruina, sigue siendo una maravilla para el mundo. El gran poeta Rabindranath Tagore escribió sobre Konark:"Aquí el lenguaje de la piedra supera al lenguaje del hombre".
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In Orissa, nel villaggio di Konark si trova uno dei monumenti più straordinari dell’India di enorme significato religioso, un vero capolavoro dell’architettura il Tempio di Konark più fieramente conosciuto come Tempio del Sole, sito dichiarato patrimonio dell’UNESCO. Costruito nel XIII secolo dal re Narasimhadeva, il tempio è progettato a forma di un gigantesco carro con sette cavalli e ventiquattro ruote, che trasporta il dio del sole Surya, attraverso i cieli.
Il tempio di Konark anche nel suo attuale stato di rovina è ancora una meraviglia per il mondo intero. Il grande poeta Rabindranath Tagore scrisse di Konark: “qui il linguaggio della pietra supera il linguaggio dell’uomo“.
#middle ages#edad media#medievo#13th century#s.XIII#kornak#Temple of the Sun#Tempio del sole#Templo del sol
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La diva Albrecht, dopo il bagno nei servi sciocchi in quel di Romagna, ha fatto poi tappa a Venezia per farsi un giretto su un motoscafo (sembrerebbe un bellissimo Riva) e poi in gondola.
Non c'era mai stata!
Ma non è andata li per godere della bellezza di quei luoghi, infatti non c'era mai stata prima, il profondo nero della sua anima dubito abbia anche solo gli strumenti base per permetterle di apprezzare la delicata e struggente fantasia dell'arte umana che si trova a Venezia.
L'occasione era ghiotta, infatti la "nuova diva Paradiso" ha fatto tappa per visitare la Biennale di Venezia e per riversare sul suolo italiano, altra melma climatica che puzza peggio di Mefisto!
“Venezia è una meraviglia del mondo, ma questo gioiello del patrimonio europeo è minacciato dal cambiamento climatico. Possiamo agire e preservarlo. Il Nuovo Bauhaus Europeo ci sta mostrando la strada. Questo è il motivo per cui sono qui alla Biennale.
Un appuntamento dedicato ai nuovi modi di vivere e di come andare oltre la convinzione che il futuro dell’umanità sia legato a soluzioni già esistenti, di architetture emergenti per la giustizia climatica, di futuro digitale inclusivo, della nozione di beni comuni globali".
Luperco
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Traduco le ultime parole:
Questo gioiello del patrimonio europeo è minacciato dal cambiamento climatico = Venezia non vi appartiene all'Italia ma a noi elite
Il Nuovo Bauhaus Europeo ci sta mostrando la strada = il Bauhaus è la nemesi dell'architettura unica di Venezia, è l'esatto contrario, è standardizzazione contro arte di pezzi unici ed inimitabili
nuovi modi di vivere = non possederai nulla e sarai felice ma, se non lo sarai felice, non me ne fregherà un fico secco!
andare oltre la convinzione che il futuro dell’umanità sia legato a soluzioni già esistenti = non avete proprio idea di quello che stiamo preparando per voi idioti
architetture emergenti = baraccopoli
giustizia climatica = voi andrete a piedi e noi invece in gondola, motoscafo ed elicottero o jet privato
futuro digitale inclusivo = galera digitale in baraccopoli da 15 minuti
beni comuni globali = quello che oggi è vostro, domani sarà mio
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