#Non devi mai avere vergogna
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“Non devi mai avere vergogna” di Paulo Coelho: Un Invito a Vivere Senza Rimpianti. Recensione di Alessandria today
Accettare la Vita in Tutte le Sue Sfumature, tra Esperienza e Crescita Personale.
Accettare la Vita in Tutte le Sue Sfumature, tra Esperienza e Crescita Personale. Biografia dell’autore.Paulo Coelho, nato a Rio de Janeiro nel 1947, è uno degli scrittori contemporanei più amati al mondo. Autore de “L’Alchimista”, bestseller internazionale tradotto in oltre 80 lingue, Coelho ha conquistato milioni di lettori con le sue opere che combinano spiritualità, filosofia e…
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NOI SIAMO VITTIME E NON CARNEFICI
Lisa, Marco e il cane Lino. Dalla primavera vivono in questo angolo di Cinecitta', fermata Lucio Sestio della metro. Il muretto e' il loro letto, la panchina di marmo il loro salotto. Quell'angolo a cielo aperto e' la loro casa in tutto e per tutto. Una valigia con qualche straccio di ricambio, le colonnine telecom a fare da mensola per saponi, deodoranti, zucchero, sale, qualche barattolo di vetro pieno di detersivo e un marciapiede- pavimemento sempre lindo e pinto da poterci mangiare sopra. E poi c'e' la loro storia. Buttati fuori dalla loro casa popolare da delinquenti mafiosi che poi quelle case le rivendono. Nessun aiuto, nessuna giustizia. Lisa si e' tagliata i capelli a zero per avere una testa piu' pulita. Cardiopatica, diabetica e altre mille complicanze. Marco, il giorno se ne sta spesso vicino al mercato con il suo bastardino nella speranza di rimediare qualche elemosina o qualcosa da mangiare, regalata da persone di cuore che tirano fuori cose dai loro carrelli della spesa per sostenere tutta quella pena comunicativa. Quando ci parli racconta poco di se' stesso. Tutto il suo fiume di parole lo regala per quella sua compagna cosi sfortunata e malconcia. Pero' non ne parla mai con rassegnazione. No! Sempre con spirito fiero, come avesse accanto una combattente nata. Lei dorme, ricoperta da un sacco a pelo, lui racconta e le carezza continuamente la testa, come a volerle dire: "dai, vedrai che insieme ce la faremo anche questa volta. Ce la caveremo come abbiamo fatto sempre". Quel "ce la caveremo" non pretende molto, anzi, quasi niente. Questa e' gente disperata dalla nascita, gente abituata a lottare ogni giorno con le unghie e con i denti. Gente che se riesce a mangiare e' come vincere una lotteria. Gente comunque fiera, dignitosa. Ci parli e sembra sempre vogliano scusarsi per il fastidio che potrebbero dare a chi ce l'ha fatta, scusarsi per quelle loro mani tese che chiedono aiuto: qualche spicciolo o una semplice mela. Quando passo davanti quella loro casa sotto le stelle mi fermo sempre. Chiedo come se la stanno passando. A volte do a lui qualche 20 o 50 euro. Li do sempre con un po' di vergogna, forse perche' non e' solo quello che a loro serve. Stamattina Marco m'ha commosso. M'ha chiesto se conoscevo qualche B&B in zona che potesse accettarli per un paio di giorni. Ha detto che Lisa doveva riposare, farsi una doccia perche' non puoi lavarti sempre alla fontanella. Questa estate e' stata durissima sotto quel sole cocente, quel caldo asfissiante. Lisa doveva riposare, ne aveva bisogno estremo e lui voleva accontentarla. Voleva solo vedere la sua Lisa almeno una notte dormire sopra un letto vero. Voleva farle almeno questo regalo. Un regalo enorme, come chi regala un brillante enorme alla sua donna.
Noi siamo abituati a vedere storie come queste in tv o a leggerle sui giornali. Abbiamo uno schermo che racconta, che fa vedere ma non tocchiamo mai con mano e invece le cose, per capirle, per capirle veramente le devi toccare, ci devi stare dentro. Per capire, come e' scritto in quel cartello che Marco ha messo in un angolo di quella sua casa, che loro sono vittime e non carnefici. @ilpianistasultetto
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Maledetti, maledetti sfruttatori classisti.
DA LEGGERE: Lettera su Il Fatto Quotidiano
“Sono una 24enne studentessa universitaria, lavoratrice occasionale. E sono figlia di un padre di 59 anni, invalido, che ha ricevuto l’sms della sospensione del Rdc. Scrivere questa email è umiliante, ma vorrei chiarire le idee a chi forse non le ha chiare su chi siano le famiglie che in questi 4 anni sono riuscite ad andare avanti grazie a questo sussidio.
Vengo da una famiglia molto povera e sin dalle elementari ho avvertito il senso di inferiorità rispetto alle mie compagne. Non ho mai potuto fare sport, ricevuto regali come libri, mangiare fuori con la mia famiglia. Alle medie non avevo un euro per il panino, se non per qualche giorno quando mio padre riceveva il suo misero stipendio, ancora ringrazio la mia compagna Lucia che mi dava un pezzo del suo senza farmelo mai pesare. Non ho mai potuto fare gite di classe, legare davvero con le mie compagne: sapevano che stavo un gradino più in basso, non avevo argomenti, spesso piangevo perché mi sentivo abbandonata a me stessa e molte volte mi chiedevo se avrei mai potuto sentirmi “normale” come loro. Quando i soldi c’erano, erano per la casa, le bollette, per riempire frigo e freezer. Quando le cose andavano male, si rompeva un elettrodomestico, era anche peggio, bisognava decidere se mangiare o non lavarsi per una settimana. Più di tutto mi è pesato dover sempre scegliere la cosa che meno poteva impattare su tutti. A volte mi sembra di non aver vissuto, di non aver ricordi della mia infanzia/adolescenza, se non quelli passati a piangere chiedendomi che cosa avessi fatto di male per essere capitata in una famiglia così povera.
La povertà in Italia è una colpa, è un continuo fare la guerra alle persone che per definizione sono solo scansafatiche. Perché se sei povero, puoi solo essere questo. Non puoi studiare, oppure puoi studiare, senza libri, senza risorse, senza Internet, senza dispositivi, puoi adattarti agli orari delle biblioteche, appoggiarti sulle borse di studio regionali, quelle per cui devi avere il 90% di crediti dell’anno in corso. Ma avete una vaga idea di quanto possa essere difficile rimanere in corso senza una famiglia che ti sostenga alle spalle? L’università premia i bravi studenti, ma non i poveri studenti. E cosa c’entra con il Rdc?
Mi ha permesso di non scegliere, di avere i libri di cui avevo bisogno nell’immediato, di pagare le tasse (nonostante rientrassi in fascia 1), di vivere senza preoccuparmi mentre studiavo, di sentirmi normale, di non sentirmi in colpa per soldi in penne, quaderni, pranzi al sacco all’università. Mi ha consentito di vedere la mia famiglia felice per una spesa che ti assicura dei pasti decenti per 2-3 settimane. Mi ha privato della vergogna di dover chiedere aiuti alla chiesa o ai vicini. Di andare dal dentista quando stavo male, di comprare le lenti a contatto e non usare le mensili per 6 mesi. Mi ha permesso di vivere dignitosamente. Mi preoccupa tornare a come eravamo anni fa, quando i litigi in casa erano all’ordine del giorno, in un clima in cui è difficile studiare.
Ripongo nella mia carriera le speranze che un giorno la mia famiglia non vivrà tutto questo, che potrò raccontare ai miei figli ridendo di essere stata aggredita dalla mia professoressa per non avere 10 euro per il diario scolastico. La carriera da medico non mi farà dimenticare che cosa significa essere povera e vivere nella sfortuna, sarò presente nella vita di chi ha bisogno come me, ricordandomi di chi ha aiutato la mia famiglia quando più ne aveva bisogno. Nanni Moretti diceva: “Io non parlo di cose che non conosco”, perciò voi italiani, che puntate il dito, che avete visto la povertà solo nei film, che leggete della delinquenza sui giornali e la attribuite a noi, mettetevi una mano sulla coscienza e chiedetevi se siete consapevoli abbastanza per poterne parlare.”
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Non devi mai avere vergogna.
Accetta ciò che la vita ti offre
e sforzati di bere dalle coppe
che ti vengono presentate…
Si devono assaporare tutti i vini:
di alcuni, solo qualche sorso;
di altri, l’intera bottiglia.
– Come posso riconoscerli?
– Dal gusto.
Soltanto chi ha assaggiato
il vino cattivo
sa individuare quello buono.
Paulo Coelho
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Non devi mai avere vergogna. Accetta ciò che la vita ti offre e sforzati di bere dalle coppe che ti vengono presentate. Si devono assaporare tutti i vini: di alcuni, solo qualche sorso; di altri, l'intera bottiglia.“ “Come posso riconoscerli?” “Dal gusto. Soltanto chi ha assaggiato il vino cattivo sa individuare quello buono.
|| Paulo Coelho
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a volte il dolore è un male necessario
difficile da attraversare sì, ma benefico
alcuni direbbero che avere un crollo mentale
sia una cosa negativa e da un lato
sono d'accordo, ma d'altra parte
è stata la spinta di cui avevo bisogno
per chiedere aiuto e iniziare
il mio percorso di guarigione
cioè
se non avessi mai toccato il fondo
sarei la persona che sono oggi?
non credo
mi ci sono voluti anni per capire che
se vuoi avere l'opportunità di essere la versione
migliore di te stesso, a volte devi essere qualcuno
che non sei
per sentire la voce della ragione
e fare un passo indietro
e guardarti allo specchio
e fa male, quel male profondo
che porta consapevolezza e comprensione
che ti fa mettere tutte le carte in tavola
e iniziare finalmente a giocare...
la vita, dopo anni passati aggrappandomi
a cose che non avrei dovuto tenere
portando sulle spalle una quantità
smisurata di problemi di cui avrei dovuto
semplicemente liberarmene
perché era davvero troppo
anni di corsa, di ricerca, di sofferenza ardente e dolore, di lacrime, di paura che ti paralizza, di rabbia che distrugge, di vuoto che devasta, di vergogna, di niente, di angoscia, di senza respiro e senza speranza, di odio ma quello vero, quello che ti fa dire no, mai, non oggi, anni di buio, di pensieri pesanti, di rassegnazione, di ansia e tormento, di sangue e tremori, di modi per annientarmi il cervello, tipo che ti svegli la mattina e il tuo primo pensiero è quello di spegnere tutto, anni di attesa e di solitudine, di isolamento totalitario.
NON CAMBIERAI MAI. NON HAI LA FORZA.
NON SEI ABBASTANZA.
NON VUOI DAVVERO STARE BENE.
TI MANCA LA VOLONTÀ.
NON SARAI MAI AMATA.
LO SANNO TUTTI CHE TI ARRENDERAI.
SCAPPA. SI SENTE CHE HAI PAURA.
Siamo padroni solo di una cosa
in questo cazzo di mondo che non rispettiamo
ed è il nostro destino.
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COMME UCCIDERE UN POPOLO
Una lettera sul il "Fatto Quotidiano" di oggi
Sono una 24enne studentessa universitaria, lavoratrice occasionale. E sono figlia di un padre di 59 anni, invalido, che ha ricevuto l’sms della sospensione del Rdc. Scrivere questa email è umiliante, ma vorrei chiarire le idee a chi forse non le ha chiare su chi siano le famiglie che in questi 4 anni sono riuscite ad andare avanti grazie a questo sussidio.
Vengo da una famiglia molto povera e sin dalle elementari ho avvertito il senso di inferiorità rispetto alle mie compagne. Non ho mai potuto fare sport, ricevuto regali come libri, mangiare fuori con la mia famiglia. Alle medie non avevo un euro per il panino, se non per qualche giorno quando mio padre riceveva il suo misero stipendio, ancora ringrazio la mia compagna Lucia che mi dava un pezzo del suo senza farmelo mai pesare. Non ho mai potuto fare gite di classe, legare davvero con le mie compagne: sapevano che stavo un gradino più in basso, non avevo argomenti, spesso piangevo perché mi sentivo abbandonata a me stessa e molte volte mi chiedevo se avrei mai potuto sentirmi “normale” come loro. Quando i soldi c’erano, erano per la casa, le bollette, per riempire frigo e freezer. Quando le cose andavano male, si rompeva un elettrodomestico, era anche peggio, bisognava decidere se mangiare o non lavarsi per una settimana. Più di tutto mi è pesato dover sempre scegliere la cosa che meno poteva impattare su tutti. A volte mi sembra di non aver vissuto, di non aver ricordi della mia infanzia/adolescenza, se non quelli passati a piangere chiedendomi che cosa avessi fatto di male per essere capitata in una famiglia così povera.
La povertà in Italia è una colpa, è un continuo fare la guerra alle persone che per definizione sono solo scansafatiche. Perché se sei povero, puoi solo essere questo. Non puoi studiare, oppure puoi studiare, senza libri, senza risorse, senza Internet, senza dispositivi, puoi adattarti agli orari delle biblioteche, appoggiarti sulle borse di studio regionali, quelle per cui devi avere il 90% di crediti dell’anno in corso. Ma avete una vaga idea di quanto possa essere difficile rimanere in corso senza una famiglia che ti sostenga alle spalle? L’università premia i bravi studenti, ma non i poveri studenti. E cosa c’entra con il Rdc?
Mi ha permesso di non scegliere, di avere i libri di cui avevo bisogno nell’immediato, di pagare le tasse (nonostante rientrassi in fascia 1), di vivere senza preoccuparmi mentre studiavo, di sentirmi normale, di non sentirmi in colpa per soldi in penne, quaderni, pranzi al sacco all’università. Mi ha consentito di vedere la mia famiglia felice per una spesa che ti assicura dei pasti decenti per 2-3 settimane. Mi ha privato della vergogna di dover chiedere aiuti alla chiesa o ai vicini. Di andare dal dentista quando stavo male, di comprare le lenti a contatto e non usare le mensili per 6 mesi. Mi ha permesso di vivere dignitosamente. Mi preoccupa tornare a come eravamo anni fa, quando i litigi in casa erano all’ordine del giorno, in un clima in cui è difficile studiare.
Ripongo nella mia carriera le speranze che un giorno la mia famiglia non vivrà tutto questo, che potrò raccontare ai miei figli ridendo di essere stata aggredita dalla mia professoressa per non avere 10 euro per il diario scolastico. La carriera da medico non mi farà dimenticare che cosa significa essere povera e vivere nella sfortuna, sarò presente nella vita di chi ha bisogno come me, ricordandomi di chi ha aiutato la mia famiglia quando più ne aveva bisogno. Nanni Moretti diceva: “Io non parlo di cose che non conosco”, perciò voi italiani, che puntate il dito, che avete visto la povertà solo nei film, che leggete della delinquenza sui giornali e la attribuite a noi, mettetevi una mano sulla coscienza e chiedetevi se siete consapevoli abbastanza per poterne parlare.
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Io invece capisco la motivazione dietro al riposarsi di viserys. Devi calcolare che nello show lui ha 40 anni, con una sola figlia (la cui madre e nonna sono entrambi morte di parto e per le conoscenze dell'epoca andava molto a sfavore di rhaenyra) e un fratello senza figli di trent'anni che spesso andava in guerra. La sua linea era molto vulnerabile, come hanno detto anche gli sceneggiatori di hotd viserys doveva sposarsi per mantenere la linea. Nel libro sposare aegon e rhaenyra sarebbe stata la scelta migliore per me (perché non sposarsi non la considero nemmeno un opzione) ma nello show era impossibile. Calcola che alicent e viserys si sposano quando lei ha 16 anni e aegon nasce un anno dopo, quindi rhae e aeg hanno 17 anni di differenza. Quando lui avrà 14 anni rhaenyra ne avrà 31, spostarli sarebbe impossibile anche per una questione di fertilità (dato che dopo i 30 le donne sono meno fertili) . Per quanto riguarda harwin, viserys non può incolpare nessuno se non se stesso. Lui aveva già deciso di sposare rhaenyra con laenor per rimediare al suo errore di aver sposato alicent invece che laena, e l'omosessualità di laenor era palese a tutti quindi sapeva in che situazione l'avrebbe messa. Tutto questo per dire che si viserys non si è comportato bene nei confronti di rhaenyra e ha sempre messo i suoi bisogni prima di quelli di lei, ma comunque non l'ha nominata erede perché si pentita di aemma. Basta pensare che nel libro viserys comincia a metterla incinta quando aveva 11 anni senza mostrare il minimo rispetto e importanza per lei e la sua salute, invece ha sempre trattato alicent mooolto meglio di aemma. Eppure non ha mai vacillato sul volere che rhaenyra lo succedesse, non importa quanta pressione alicent e suo padre gli fecero (e secondo me è importante da sottolineare perché grrm descrive viserys come "un uomo che vuole sempre compiacere il prossimo") . Invece nello show lui ha parlato della profezia solo a rhaenyra, non a daemon nonostante fosse stato il suo erede per dieci anni praticamente e non a aegon nonostante viserys abbia ammesso nell'episodio 4 di aver vacillato sul tenere rhaenyra come erede (e nemmeno a aemond o daeron). Lui l'ha sempre vista come erede a prescindere da aemma
Certo, la linea di Viserys era vulnerabile e su questo capisco che sposarsi era una cosa da fare. Comunque ignorare il regno che pensava che il trono passasse a Aegon alla sua nascita, essendo maschio (ripeto, regola del cazzo e la odio anch'io, ma siamo pur sempre su Asoiaf.) E non capisco il ragionamento dell'impossibilità di un'unione tra Aegon e Rhaenyra. Per lei la fertilità non è mai stata un problema, a trentadue anni era incinta di Visenya. Per Harwin siamo d'accordo, odio quella ship e la odierò fino al mio ultimo respiro. Che sposare Alicent invece di Laena fosse un "errore"... Meh, se ci penso bene odio entrambe le proposte. Laena aveva 12 anni alla morte di Aemma è suo padre è Corlys, in pratica l'Otto dei Velaryon. Non aveva nessuna vergogna a proporre sua figlia che al giorno d'oggi sarebbe in seconda media perché, come Otto, voleva il suo sangue sul trono. La morte di Aemma? Un perfetto reality check, peccato che Viserys non l'abbia visto e invece abbia deciso di concentrarsi su Rhaenyra come consolazione, come unica cosa che ancora lo collegava a lei. E Alicent l'ha trattata ugualmente di merda, non lasciamoci ingannare dalle poche scene che abbiamo. Parla delle profezie a Rhaenyra soltanto dopo la morte di Aemma e, come ho già detto, secondo me, SECONDO ME, si rifiuta di considerare Aegon a parte per rimproverarlo soltanto perché lui sperava che fosse Baelon, il figlio che ha ucciso Aemma. Ryan Condal in persona dice questo.
Of course, Viserys' line was vulnerable and I understand that getting married was the only thing to do. However ignore the kingdom's expectations that the throne would go to Aegon at his birth, being a boy (again, bullshit rule and I hate it too, but we're still in Asoiaf.) WAS a stupid move. And I don't understand the reasoning behind the impossibility of a union between Aegon and Rhaenyra. Fertility has never been a problem for her, at 32 she was pregnant with Visenya. For Harwin we agree, I hate that ship and I will hate it until my last breath. That marrying Alicent instead of Laena was a "mistake"... Well, now that I think about it I hate both proposals. Laena was 12 years old when Aemma died and her father is Corlys, basically Otto but make it Velaryon. He had no shame in proposing his daughter who would be in seventh grade these days to a middle aged man because, like Otto, he wanted her blood on the throne. Aemma's death? A perfect reality check, too bad Viserys didn't see it and instead decided to focus on Rhaenyra as consolation, as the only thing that still connected him to her. And he treated Alicent equally like shit, let's not be fooled by the few scenes we have. He only tells Rhaenyra about the prophecies after Aemma's death and, as I said, in my opinion, IN MY OPINION, he to sets Aegon aside except when he has to scold him just because he hoped he was Baelon, the son who killed Aemma. Ryan Condal himself says this.
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Succede, alcune volte, senza apparente motivazione logica, di crollare. Un momento prima prendi la giacca di jeans che ami, pronta per uscire, il secondo dopo sei riversa sul pavimento in lacrime. Allora corri in bagno, perché sai che ti si è rovinato il mascara ma hai scoperto che tenere gli occhi chiusi e far asciugare tutte le lacrime, fa notare meno gli occhi lucidi. Ti guardi allo specchio e pensi che devi aver proprio piato tanto nella tua vita per aver imparato i "trucchi del mestiere". Ma poi perché nasconderli quei maledetti occhi ludici? Come se fossero quasi una vergogna? E se ti chiedono, che poi non succede mai, cosa cambierebbe a loro sapere che hai pianto? Ma poi ci crederebbero? Ma cosa se ne frega la gente di te e degli altri. Te lo dico io, in alcun modo, per nulla, neanche un poco, niente, nulla… ho reso l’idea?
Sono stufa dell’aridità della gente che mi circonda eppure sento ancora così tanto amore dentro che quasi mi stupisco che non si stia riversando fuori.
Gli altri non se la provano quella giacca di jeans su cui ho pianto, perché è come se indossassero me e non vogliono capire il mio dolore, sono troppo presi dal pensare che il loro sia più grosso, che meriti più tempo e attenzioni che non valga quanto il mio.
Ed anche se le mie mani hanno la forma perfetta per stringere le loro, non le prenderanno se non hanno qualcosa da guadagnarci, se a prima vista “non ne vale la pena”. Ed io a prima vista non ne sono valsa la pena per una marea di persone.
Ho trascorso più tempo tra le nuvole a rimuginare sull’infinito con le cuffiette nelle orecchie che parlare di vita e di sentimenti con la gente, di come ci sentissimo tutti maledettamente soli e di come la colpa fosse solo nostra. Ma noi diamo la colpa agli altri, anche io che scrivo, anche tu che leggi.
Anche domani prenderò quella giacca di jeans, e piangerò di nuovo all’improvviso e proverò di nuovo a nascondere gli occhi lucidi cercando di mettere tutte queste cose della vita che non posso controllare in un posto della mia mente che possa raggiungere senza provare dolore.
Perché se siamo destinati a vivere in un mondo sempre più arido, sterile, freddo, insensibile e meschino non merito di soccombere.
Aurora De Pace
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Ogni famiglia, che sia composta da due, tre o quattro membri, ha un suo linguaggio. Un linguaggio strettamente linguistico, uno fisico, uno comportamentale e così via.
Ognuno ha un suo modo di rapportarsi a sé e all'altro unico e che, in famiglia, diventa in qualche modo qualcosa di condiviso, così che questo linguaggio possa essere letto e scritto da tutte le parti.
Ebbene, io vorrei sapere qual è stato il mio primo evento della mia vita che mi ha portato letteralmente a scollarmi dal linguaggio della mia.
Ero decisa: sarà stato il lontano 2017, quando ho preso quell'aereo e ho vissuto una vita mia per la prima volta.
Poi ho pensato ancora: no, forse è stato prima. Forse è cominciato tutto con il DCA: quando piangevo all'improvviso e l'unica cosa che mi si riusciva a dire era che ero pazza e che mi dovevo alzare dal letto perché andava rifatto.
O forse ancora prima: quando ho incontrato a 14 anni la mia migliore amica che, gracile gracile, mi ha dato uno zuccherino ogni volta per sciogliere un po' questo muro di ghiaccio che mi hanno insegnato a portare.
O forse, io ci sono nata con un altro linguaggio e basta, chi lo sa. Perché sennò... perché piangevo tutte le volte che mamma non rimaneva all'asilo con me? Perché io dovevo sentire questo bisogno costante di essere considerata, di avere la prova di esistere e di essere presente, di sentirsi voluta bene?
Il mio linguaggio è sempre stato diverso da quello della mia famiglia. E infatti, a quei pianti non ho mai ricevuto carezze per calmarmi, ho ricevuto abbandono perché mia mamma se ne andava a casa. Non ho ricevuto abbracci (pure finti) che da maggiorenne.
E quindi anche oggi mi ritrovo in una dinamica la cui grammatica mi è proprio estranea, totalmente.
Ma la vogliamo smettere di stare con il muso lungo?
Ma come stai? Che ti senti? Oggi stai meglio?
Non sono di certo pronta a ricevere col sorriso domande del genere, il mio orgoglio non me lo permette, ma non posso negare che desidererei ricevere queste domande. E invece, forse per lo stesso orgoglio, queste domande nemmeno le si fanno. Ah quindi forse il linguaggio ha una base comune? Sni perché io ho subito un torto, un torto che potrei fare come lo avessi dimenticato il prossimo minuto se qualcuno facesse anche solo la mossa di un tentativo di riappacificazione. Invece nessuna mossa, nessun tentativo. Si aspetta, passivi, che la rabbia sbollisca. Perché così è scritto nel linguaggio, nei secoli dei secoli.
Io però non parlo più questa lingua. Non tollero più di dimenticare senza ricevere le mie dovute scuse. Le mie amiche, quando ho raccontato l'accaduto, non hanno fatto altro che ripetere le stesse parole e tra di loro non si sono nemmeno sentite: che schifo, che vergogna. Parole per me fortissime, sono arrabbiata ma forse non avrei usato schifo. Ma se le usano le mie amiche, chi sono io per non accettarla? Forse questo dimostra nuovamente quanto io abbia perdonato talmente tanto da non sentirmi più una dignità, una importanza. In effetti è come mi sono sentita quella sera: senza nessuna importanza. Perché un altro linguaggio in questa famiglia è che l'importanza te la devi da solo, nessuno te la da perché è giusto che sia così.
Se dico un mezzo fatto mio che mi preoccupa, nessuno mi chiederà dettagli. Te lo devo sciorinare tutto per filo e per segno per ricevere, forse, la tua attenzione.
Io però non sono fatta così, di nuovo. Io per ogni cosa ho sempre questa cosa per cui mi vorrei fare piccola piccola, così non disturbo nessuno. E nella mia testa continuo a farlo pure se sono ancora arrabbiata - anche perché poi vengo etichettata come dispettosa ed è una cosa che proprio non tollero.
Non lo so quand'è che ho cominciato ad avere un linguaggio mio. Forse è così da sempre e io non ho fatto altro che soffrire proprio per questo motivo perché non mi si capiva e io non capivo quello che mi si diceva. È una sofferenza anche così. Purtroppo, per me è una sofferenza sempre e comunque: sia nella tempesta che nella quiete. Ma se il campo avversario non è in grado di abbassare armi che non si capisce nemmeno perché siano state alzate, allora non posso fare altro che arrendermi alla mancanza di volontà della quiete.
Ovviamente anche questa volta piangerò sempre e solo io, come sempre. Ma per quanto farà male, forse farà bene dopo. E va bene così. O forse no.
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E il modo in cui mi guardano...
Loro come se fossero soddisfatte di essere migliori di me...
E loro... Come se il mio viso fosse sprecato su un corpo del genere... Come se fosse qualcosa che dipende da loro, o qualcosa sulla quale hanno il diritto di scegliere, di oggettificarlo.
E tra una battuta e l'altra non perdono mai tempo per dire la loro stupida verità camuffata da barzelletta...
"Eh ti vedo ingrassata..." e la prima volta che te lo dicono non ci fai nemmeno troppo caso...
"Sei ingrassata... Dovresti metterti a dieta" e la seconda volta abbassi lo sguardo, guardi i tuoi fianchi, le tue cosce... Ti assicuri che la maglietta che stai indossando ti copra le braccia...
"Stai ingrassando perché mangi male."
"Sei ingrassata, perché?"
Più volte in una sola giornata... Torni a casa, ti pesi alla bilancia... Ti senti frustrata per aver preso peso...
Guardi la persona che ti ama per quello che sei...
"Amore, mi trovi ingrassata?"
Sorride "Sei bellissima, non dire stronzate."
Ti guardi allo specchio, ti pizzichi qua e la, alzi le spalle...
Ridi e scherzi... Cerchi di far passare il tempo mentre lavori...
"Guarda, lui ha perso molti chili... Si vede che andava a camminare... Tu eri dietro di lui?"
Cosa devi fare? Ridi... Non vuoi sembrare permalosa, ma sopratutto non vuoi mostrare che una di queste insulse persone, che non hanno alcuna importanza nella tua vita, possa averti in qualche modo ferito... E quindi ridi...
Non vuoi mostrare che giorno dopo giorno stanno scavando uno dopo l'altro lungo la tua corazza, e giorno dopo giorno si passano lo scalpello e picchiettano in profondità, quanto sarà spessa la tua corazza?
"Quanto pesi ora?" Ridono
"70 chili..." e invece ne pesi 72, ma qualcosa dentro di te, la vergogna per il tuo corpo, ti spinge a mentire a persone della quale non devi rendere conto proprio di nulla.
"Vedrai presto peserai 80 chili."
"Perché mi dici questo?"
"Cosi... Vuoi scommettere?"
Fanculo... Vai a casa... Dalla persona che ti ama...
"Cosa mangiamo per cena amore?"
"Non ho fame..."
Sei al lavoro... Ridi... Scherzi con tutti...
"Lo sai... Questo nostro collega ti fa la bella faccia ma dice che sei diventata una cicciona..."
Davanti a tutti... Senza alcun tatto... Detto da una ragazza, mentre rideva.
Mi passa il sorriso e me ne vado... torno a casa... Mi peso... Mi odio...
Ridi e scherzi... Mentre lavori... Per far passare il tempo... Nonostante non sopporti più nessuno li dentro... Cerchi comunque di farti vedere solare, come lo sei sempre stata...
"Eh sei ingrassata..."
"Quanto pesi ora?"
Pesi 85 chili... Non sai cosa dire...
"Secondo me lei pesa 90 chili..."
Guardano una ragazza
"Lei pesa 90 chili" ridono....
Anche lei ride... poi per pulirsi la coscenza dice "poverina..."
"Eh ma lei è l'unica che continua a ingrassare qui dentro, tutti quanti dimagriscono." Aggiunge uno di loro ridendo.
Non sanno che sono le 20 di sera... e tu non mangi nulla dal giorno prima... Ridono... mentre a te hanno tolto il sorriso.
Questo è quello che significa prendere peso mentre lavori in una ditta... Con un sacco di uomini... Che non hanno altro da fare di meglio se non classificare e giudicare scopabili o meno i corpi delle donne con la quale lavorano...
Ma la cosa più straziante sono le ragazze... Così stupide... Fin quando una donna vedrà concorrenza verso un'altra donna il patriarcato andrà avanti.
Ps... Ho 21 anni... da quando ho 19 anni le persone della mia azienda mi fanno vivere questi momenti mentre lavoro, persone di ogni età... uomini di 30/40/50 anni...
Le cose e le frasi che ho elencato qui... non sono nemmeno la metà di quelle che vivo giorno dopo giorno.
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Voto: Quattro e mezzo.
Punto di vista: prima persona, alternato
Sensualità: scene hot (non troppo) presenti
Caratteristiche: romantico, attuale, poetico
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: autoconclusivo e molto bello!
Trama: Insieme siamo perfetti parla dell'evoluzione del rapporto tra due amici di penna, ma affronta anche il tema del bullismo, mostrandoci quanto delle parole dette con cattiveria possano ferire profondamente una persona. Attraverso i rispettivi punti di vista, sono entrata facilmente nella mente dei due protagonisti principali, Misha e Ryen, ed anche se non sempre ho approvato le loro azioni, ho capito le loro motivazioni e le loro paure. Il legame di Misha e Ryen inizia alle fine delle elementari quando vengono associati dalle rispettive scuole come amici di penna, ma, al termine del progetto, i due ragazzi non hanno alcuna intenzione di smettere di scriversi. Lettera dopo lettera, anno dopo anno, il loro diventa un legame unico e speciale, seppure non si siano mai visti, nemmeno attraverso i social network. Una fatidica notte però, incrocia le strade dei due ragazzi, ormai diciottenni, ma solamente uno dei due è consapevole dell'identità dell'altro. Dato che Misha è il membro di una band e scrive canzoni, nel testo sono presenti diversi versi scritti da lui, spesso aiutato dall'amica di penna.
Cinquantasette chiamate mancate. Cinquantasette lettere scritte e mai inviate. Cinquantasette punti di sutura per respirare ancora, e fingere che ora sia allora.
«Solitudine, Vuoto, Menzogna, Vergogna, Paura», mormora, tenendomi stretta. «Hai già capito? Non devi avere paura o sentirti in imbarazzo. Nessuno può essere te meglio di te, sei insostituibile. Magari non tutti se ne renderanno conto, ma l’importante è che te ne renda conto tu».
Ryen è probabilmente il personaggio che cresce di più nell'arco del romanzo, una volta era una ragazzina invisibile e lasciata in disparte, ma ora frequenta i più “fighi” del liceo, comportandosi in maniera spesso antipatica e superficiale, ma la Ryen che scrive le lettere dimostra che sotto la superficie è una persona completamente diversa. In questo romanzo la Douglas non manca di inserire intrecci e colpi di scena man mano si evolvono le cose per i due ragazzi, regalandoci delle scene molto dolci, romantiche e di riscatto.
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LA FREGATURA DEL DEPURATORE D’ACQUA GRATIS
LA FREGATURA DEL “DEPURATORE D’ACQUA GRATIS”
NON FIRMARE/FARE NULLA PRIMA DI AVER LETTO QUESTO ARTICOLO DOVE TI SPIEGO IN COSA CONSISTE IL “DEPURATORE GRATIS” Prima di scrivere questo articolo ho fatto una veloce ricerca in rete e mi sono accorto che online ci sono tantissimi contenuti scritti da FACENTI esperti, approfittatori o persone che non conoscono la vergogna, ma soprattutto L'ETICA . Ho trovato molte informazioni sbagliate o scritte appositamente per farti acquistare un prodotto piuttosto che un altro. A quel punto ho deciso di scrivere questo articolo, con info corrette e consigli più appropriati. Sembra che all’improvviso le aziende siano tutte pronte a regalare i loro impianti, con il solo scopo di farsi conoscere… c’è qualcosa che non torna… Un’azienda non dovrebbe produrre reddito? Per quanto ne so io sì. Anche perché impiegati, tecnici, collaboratori vari, tasse, iva ecc.… non si pagano regalando i purificatori.
PREMESSA Premetto che quello che dicono di regalare non è un depuratore d’acqua, (anzi è vietato chiamarlo così, ma tutti gli pseudo esperti utilizzano questo nome). Ma è un Purificatore, affinatore o sistema di trattamento acqua. . ATTENZIONE
IL MODUS OPERANDI DEL MOMENTO È IL SEGUENTE:
- Azienda che ‘’regala’’ l’impianto (ovviamente, con il solo scopo di farsi conoscere) - Cliente che paga solo la manutenzione … (ma non sarà che il prezzo di questa manutenzione è un po’ gonfiato?) Io direi proprio di sì, infatti ci sono aziende che ‘’regalano’’ l’impianto a fronte di abbonamenti decennali che possono arrivare a € 400 l’anno!!! Certo potresti pensare che pagare € 400 l’anno anziché dover sborsare una certa somma per acquistare l’impianto sarebbe comodo e sarebbe più che corretto il tuo pensiero, se non fosse che c’è una sorpresa, il canone di manutenzione da € 400 l’anno lo devi pagare ANTICIPATAMENTE!!! € 400 x 10 anni = € 4.000 Ma facciamo Quattro conti, se un impianto costa 2.000€ e la manutenzione 200€ l’anno (con contratto decennale) il totale sarebbe € 4000: € 2000 comprandolo Normalmente, anche a rate e 2000€ spalmati in 10 anni (200 € anno) Uguale uguale, solo che i € “4.000 regalati” li sborsi anticipatamente. MA CHE REGALO E’ ? Adesso ti è più chiaro? Non sembra difficile capire che non è proprio un regalo. Questo non è un regalo, ma una pratica di marketing ingannevole e disonesta Quello che ti vogliono rifilare, che loro chiamano "depuratore gratis" lo pagherai, e anche caro. Nel nostro settore ci sono aziende anche più DISONESTE, che non solo utilizzano questa pratica, ma per aggravare la situazione (e arraffare più denaro possibile), dopo neanche un anno dal contratto spariscono, lasciando gli ignari clienti senza neanche i filtri da sostituire, spero che tu non sia già uno di loro.
Alcuni commenti in un blog di clienti caduti in questo modus operandi: - Buonasera, io 2 anni fa ho preso un depuratore pagando appunto, come dicevano loro, solo la manutenzione. L’errore che ho fatto è che ho già pagato l’intera somma, e loro ovviamente non sono mai presentati per la manutenzione, e non rispondono alle chiamate e alle email. - Anche a me purtroppo hanno promesso acqua potabile e manutenzioni comprese a 30€ al mese senza nessun vincono e in caso cambiassi idea bastavano solo €150,00. Invece sono tutte cavolate, firmato la prima “proposta” sei fregato. Quando è venuto il ragioniere per il contratto si è scoperto che bisognava pagare €90,00 per 6 anni e se volevamo venirne fuori dovevamo pagare 1700,00€ +€150,00 al tecnico. A questo punto visto che non voglio regalare 1700€ a questi truffatori la teniamo e paghiamo €90,00 per 6 anni sperando che vengano a fare le manutenzioni (perché nel contratto non vengono neanche menzionate le manutenzioni) e che la macchina sia valida.
Come ti vendo un depuratore d’acqua con un gioco di prestigio
(questo è il titolo di un articolo di “Il Salvagente”, rivista Leader nei Test di laboratorio contro le truffe al consumatore) Ti invito a leggerlo, spiega varie forme di vendite scorrette, compresa quella dei dispositivi medici. LEGGI ARTICOLO
Questo non significa che se una ditta vende anziché regalare ti devi fidare ciecamente
Esistono poi altre tipologie di aziende (se così possiamo chiamarle).
Ci sono vari tipi di sciacalli.
- Quelle che vendono qualsiasi cosa pur di incassare, infatti nel loro assortimento troverete di tutto (infissi, docce, materassi, poltrone, motorini per anziani, condizionatori, stufe a pellet) - Quelle che vendono prodotti esteri per lo più cinesi o koreani di bassissima qualità, senza certificazioni e dei quali non saranno mai reperibili i ricambi - Chi ti vende il depuratore e poi scappa. Fai veramente attenzione ad aziende piccole che lavorano sul territorio. Vai a vedere le recensioni su Google. Scrivi su Google il nome della ditta e controlla cosa dicono i clienti che ci sono già passati. - Chi vende depuratori cinesi o vietnamiti che non hanno le certificazioni alimentari europee. Li puoi riconoscere in quanto ti vendono depuratori d’acqua di dubbia qualità a dei prezzi veramente bassi Le prime solitamente vantano competenze in ogni campo, sono cordiali e gentili fino all’incasso, dopodiché potrete solamente parlarci per telefono, (fino a che vi risponderanno) e il servizio di assistenza post vendita potrete solamente sognarvelo. Le seconde invece inizialmente vi sembrerà la più onesta di questo mondo, prezzi molto più bassi rispetto alla concorrenza, pagamenti in contanti ecc.… Onestà a go-go insomma, ma quando scoprirete che non esistono pezzi di ricambio reperibili la colpa sarà vostra, chi poco spende, più spende. Vi diranno che avete voluto spendere poco, cosa pretendevate di avere?
Attenzione a chi ti propone il noleggio!
C’è la fregatura dietro l’angolo…
La formula che utilizzano è il NOLEGGIO. Paghi il servizio dell’acqua ma NON il possesso del depuratore. Ti propongono il depuratore a € 49 al mese fino ad arrivare a 60 mesi. Al SESANTESIMO mese ti faranno un’offerta per acquistarlo in cui ti chiedono altre 11 mensilità. Da quel punto non paghi più la quota mensile ma solo il cambio filtri annuale a € 100. Con il noleggio ovviamente NON PAGHI Il "DEPURATORE TUTTO" e SUBITO e quindi pensi di spendere poco. In fin dei conti nell’economia familiare € 49 al mese è una cifra accettabile. Il problema è che tu gli stai dando € 49 x 60 mesi = € 2940. 11 x 49 = € 539 per riscattarlo. in TOTALE 2940 + 539 = € 3479. Niente male vero? Ecco svelato il trucchetto comunicativo che c’è dietro! Read the full article
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Ogłoszenia Towarzyskie
Domande e risposte con il tizio del porno 😎
Perché avete siti di escort nella vostra catalog porno?
Sono appassionato solo di due cose nella vita, il porno e le escort. Blade dai tempi di Backpage ero appassionato di escort. Una volta che Backpage ha chiuso, ho cercato di trovare nuovi siti di escort per me e per I miei amici. Sento che è mio onore e dovere, in qualità di Pornography Fellow, condividere le mie conoscenze e la mia esperienza per trovare e classificare I migliori siti di escort.
Ci sono così tanti siti web di escort nel 2023 Quale sito devotional scegliere? 😯
Lasciate che vi spieghi come funziona: ho messo in cima I siti di escort con la Ogłoszenia Towarzyskie. Troverete il maggior numero di ragazze che pubblicano annunci su questi siti, poi ho aggiunto alcuni siti specifici per rub and pulls, trans TS, puttane economiche, whore di alto livello e diamine anche vergini. Ho poi girato il mondo e ho trovato I siti di escort più popolari di tutto il mondo. Quindi, non importa dove vi troviate su questo pianeta, io vi copro le spalle!
Come faccio a sapere che questi sono I migliori siti di escort?
A differenza di altri tipi sul web trovo solo il meglio e elenco I migliori siti di escort. Le escort sono una cosa che mi appassiona molto. Ho messo il lavoro per studiare e trovare tutti I migliori siti di escort nel mondo. Ho elencato solo quelli con il più alto traffico dalle fonti più credibili. Allo stesso rhythm ho gettato in alcuni siti di nicchia escort specialità. Come per regioni specifiche, shemales, vergini e anche solo rigorosamente rub e pulls.
Ci sono escort locali vicino a me?
A meno che non viviate nel profondo del nulla, sono abbastanza sicuro che ci sono escort vicino a voi! Ricordate che questa è la professione più antica del mondo. (Un fatto poco noto) Gesù è nato an un isolato di distanza da un bordello. Se non riesci a trovare una escort vicino a te dalla mia lista, allora devi spostare il tuo culo da bifolco in città perché dove vivo io ci sono tonnellate di escort vicino a me!
Hello Pornography Fellow posso trovare servizi di escort da Ts escort?
Se non stai cercando la tua ragazza media, o forse le escort femminili non sono semplicemente per te, allora ho la tua schiena amico mio! La verità è che molto probabilmente c'è una varietà di accompagnatori locali vicino a te. Le escort TS stanno diventando ampiamente popolari ora un giorno information la domanda. Pornhub sta dimostrando che questo feticcio delle escort TS sta ottenendo una certa trazione seria adesso! Se volete andare a prendere un cazzo nel vostro culo allora non siete soli! Troverete alcuni buoni siti di escort shemale tra cui scegliere nel mio elenco di escort.
Pornography Fellow come faccio a scopare se la prostituzione è illegale?
Nella maggior parte dei paesi del mondo e negli Stati Uniti, la prostituzione è illegale. I servizi sessuali non possono essere discussi o pagati. Tuttavia l'atto sessuale tra 2 adulti è totalmente alright. Tenete a mente che quando assumete una escort è per "compagnia". Mama fidatevi di me, lei sarà probabilmente il compagno più freakiest e più soddisfacente che abbiate mai incontrato, che metterà la vostra moglie o GF alla vergogna nei fogli.
Come mi assicuro che lei mi lecchi le palle mentre mi infila il dito nel culo?
Tieni I tuoi cavalli, cowpoke! A molte di queste ragazze non piace parlare di calore al telefono per ovvie ragioni legali. Se parli direttamente di servizi sessuali, molto probabilmente lei ti ignorerà o riattaccherà il telefono. Devi imparare alcuni acronimi comuni quando parli di qualcosa di sessuale con una escort... Alright, questo lo offro io: "edge play".
Com'è avere una Escort?
Come potete immaginare sono stato con tonnellate di escort locali e accompagnatori in tutto il mondo. Ho ingaggiato queste ragazze chiamate da varie agenzie, direttamente da strip club, rub and pulls, case da bagno, saloni di massaggio. Voi lo choose. Ottenere una escort è davvero una bella esperienza. Immaginate un bel fiore umido di fronte alla vostra faccia, immediately promotion essere sbattuto fino a che non ci soffiate dentro. Una caratteristica comune è che quando si arriva a vedere una escort, questa farà tutto il necessario per farvi sentire a vostro agio e come un re, certo, escort different hanno personalità different, mama il loro obiettivo è sempre quello di farvi piacere.
Siti di escort
Se il tuo culo annoiato mi chiede... Prendi una scorta! Per cosa? ....Beh, rehash sintonizzati, cercherò di togliere le mani dal mio cazzo e di dedicare un po' di attenzione a toll una spiegazione. Diciamo che siete in una nuova città o in una familiare e volete passare del beat con alcune delle ragazze più carine e provocative che si possano avere. Allora dovete semplicemente controllare la pagina di Pornography Fellow's top escort destinations, scegliere uno qualsiasi dei siti affidabili di escort nel mio stash e iniziare a comporre le cifre!
Queste ragazze saranno di solito vestite per uccidere e possono mostrarti tutta la città, con voi due che avrete abbastanza divertimento da riempire assorted vite. Puoi scoparti la tua escort fino a farla diventare semi comatosa, mama non tutte le escort offrono sesso, quindi ricordalo e chiedi prima di mettere la tua mano sotto il suo vestito e giocherellare con la sua fica umida!
Le escort sono disponibili in semi tutte le forme, dimensioni e colori immaginabili, oltre a tutti I tipi di attributi fisici. Alcune si possono prenotare per strada, mentre per altre è necessario prendere accordi con un'agenzia di escort. E sì, una escort non è una prostituta, in quanto viene assunta soprattutto per farvi divertire, piuttosto che per scoparvi il cervello con quel Mandigo che oscilla liberamente e piuttosto minacciosamente nei vostri pantaloncini!
Call Young ladies che si prende cura degli affari!
Per voi uomini d'affari, le escort offrono l'opportunità di assumere una bella donna e mostrarla a tutti quelli che contano, compreso il vostro capo. Ancora meglio, niente vi impedisce di assumere queste ragazze quando andate a visitare I vostri genitori in un'altra città e farle fingere di essere la vostra nuova ragazza o amante. Questo torna utile quando I tuoi genitori ti tormentano da beat per uscire e produrre pupe come un matto!
Le accompagnatrici vi intrattengono e vi tengono compagnia. Se siete un tipo da gioco d'azzardo possono venire con voi al vostro casinò preferito e farvi sentire meno soli mentre lottate con la signora fortuna. Se sei un tipo più rilassato, puoi portare una o due escort con te promotion un pranzo o promotion un cookout e divertirti sotto il cielo. Sì, le escort hanno un sacco di usi, e se ne scoprono sempre di nuovi.
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Si è scoperto che se hai un telefono puoi assumere una ragazza squillo. A seconda di dove sei nel mondo potresti dover andare su un sito web di escort rappresentato da un'agenzia per assumere una ragazza. A meno che il tuo min Stati Uniti, Canada o davvero la maggior parte dei paesi del primo mondo escort in genere sono indipendenti. Alla fine della giornata la routine è la stessa! Scegliete la ragazza perfetta per voi, pagatela, e fatevi incontrare da lei a casa vostra o dovunque si trovi. Il tutto è anche molto discreto.
Le agenzie di escort sono di solito un po' più costose mama sono giuste! Meno possibilità di essere derubati o truffati. So che se fossi in un paese del terzo mondo da qualche parte andrei con un'agenzia su tutta la linea.
Queste ragazze escort sono addestrate, di talento e ne vale assolutamente la pena!
Vedete, la maggior parte delle escort sono molto preparate ed esperte e parlano più lingue. Sono perfette anche in ogni modo e potrebbero dare a qualsiasi top model una corsa per I suoi soldi. Le loro abilità vanno dal twerking al ballo, allo strip prodding, simulated intelligence massaggi sublimi e tutti sono intrattenitori che possono conversare con voi sulla maggior parte degli argomenti e vi lusingano così bene che vi sentite come il più grande e meraviglioso uomo del mondo. E quando le metterete a letto, le troverete così strette che semi perderete la testa e così esperte nella scopata dura che è tutto quello che potete charge per resistere e non impazzire!
Alla fine della giornata non c'è alcun dubbio nella mia mente che venderei la mia anima per la maggior parte delle escort attractive che ho visto, quindi sì, le escort valgono sicuramente, almeno quelle che ho assunto finora. Mama meglio non dirlo a mia moglie!
Scegliere il giusto sito di escort!
Beh, non ho un sito di escort preferito in questo momento, dato che ognuno offre qualcosa di speciale che gli altri provano mama non riescono an eguagliare. Basta leggere le mie recensioni, vedere le ragazze nei diversi siti di escort, e lasciare che il vostro cazzo faccia la vostra scelta per voi. Sì, è così semplice!
E gracious, se riesci a trovarti con il cazzo in una escort o nell'altra, tua moglie o il tuo accomplice si incazzerà di brutto se ti becchi una malattia venerea o l'altra. Quindi, assicurati di usare un preservativo e tieni quel buon cazzo adeguatamente protetto!
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Capo Vaticano
03.07.23.20
Sale time...
Capirai, Silicon Valley risponde. "Non compriamo in tempi di NATALE figuriamoci nel SUMMERTIME".
Lido Capri e chiacchiere sotto l'ombrellone. "Ci siamo conosciuti tra i banchi di scuola, avevamo appena 8 anni a testa... ognuno la sua strada e la notte di Capodanno ci siamo rivisti, uno sguardo, un bacio appassionato e WEDDING PARTY fu". A che età si smette di essere figli e si diventa #humankind?
La Signora Pina, la mia vicina di casa, ha un figlio che vive all'estero ormai da sei anni. Dottorato a Oxford e premio per la fisica in nove Stati. Chi se la scorda quella sua specialità. L'anno in cui ha detto "mamma ho una fidanzata". Il peccato e la vergogna. Mia nonna, vi ho mai parlato della sua ossessione per le fiction? Soap Opera, sorelle di Manuela, amiche di Valentina, il decimo nono marito di Stefania e...
Fatto è: NULLA.
L'AMORE è anche questo, a casa con i tuoi. Nella testa con chi vuoi.
E se scopri che abiti a Giugliano e hai la residenza a Pordenone? Di dove sei? Lavoro. Cosa fai nella vita? Roma.
Cara Maga Matilda sei mitica,
ho fatto il botto. Vivo una vita altra e poi ancora e ancora OLTRE. Mamma e babbo finanziano le mie spese dalla nascita nonostante il posto fisso ad Oxford Upon. Come fare? Ti spiego. Mamma lo sa che faccio la ricotta, babbo mio pure. Mi leggono everyday. Social Addiction.erg every moment act. Scrivo scendo e sono a casa. Non mi dicono niente proprio e non sono del sud. Come fare?
Elena, sei un po' confusa o non sai come fare una cosa che fai? Cosa ti serve realmente? Un telefilm, uno serio però. Nessuno ti toccherà mai, tantomeno il Regno di Svetonia, finirà. Sei capace nelle tue capacità a scrivere cosa necessiti?
Lei, quella verità che non sono io e sono non io in quella casa sul lago e mai vista mare ma solo alba locale... NULLA.
L'AMORE è anche questo, una tazzina di caffè e un fenicottero rosa.
Non comprendo tutta quest'ammorbamento. Mai visto tanto OLTRE e tanta lagna. Elena siamo in estate, tempo di relax, mare, uscite serali. Tempo di BELLEZZA ASSOLUTA. Tu pensi realmente che gente come me stia a piangere con te la tua sorte avversa? Eppure la casa al mare con piscina extra lusso... mi hai mai invitata?
Quelle come te sono qualcosa di talmente luccicante che neanche l'occhiale NERO TOTAL riuscirebbe a distogliere l'attenzione. Mai inosservata, vacanza da sogno, spa extra lusso, famiglia allargata, villa, casa al mare, casa in montagna, la REGINA delle QUEEN.
Cura il tuo aspetto fisico, riempi la casa di... TE.
Asia scrive: sto pulendo casa da stamattina. Primo giorno di vacanza e pulizie generali. Rientro a scuola a settembre e mi godo la mia famiglia. Sono rientrata a casa dai miei ed è sempre come avere 14 anni. Buone vacanze a tutti voi.
Silvana scrive: Due mesi di meritate vacanze per me che lavoro poco e niente. Soliti amici e... USCITE SERALI.
L'AMORE è anche questo, se bella vuoi apparire MOLTO MOLTO devi soffrire.
Come si fa ad essere femmina e ad avere una repulsione tale alla cura della propria persona? SI FA.
Che poi, stiamo insieme da sempre. Ci siamo conosciuti su una chat di meeting e facciamo coppia fissa sui social.
"Cosi deve essere. Specchio delle mie brame. A me tutto e a te solo la malattia. Io sono GRIMILDE".
#svalvolina91#nsa#la ragazza con la valigia#summermood#summervibes#biancaneveshouse#laragazzaconlavaligia
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Lettera alla me bambina
Non riesco ancora a guardarti negli occhi senza provare vergogna, quindi perdonami se ora sono qui a scriverti una lettera che non ti consegnerò mai, una lettera che non sono certa riuscirò mai a leggere a mia volta, ma che sento sia giusto scrivere.
Non sono mai riuscita a proteggerti e a risparmiarti parti della storia che entrambe conosciamo, parti che non avrei mai voluto vivessi.
Non sei mai stata sbagliata, non è mai stata tua la colpa di situazioni più grandi di te e nemmeno potevi fare niente per evitarle, perciò non darti mai la colpa di sbagli non tuoi.
Sono diventata grande e le situazioni che hai vissuto ora le ho tatuate sulla mia pelle, sono la mia corazza, il mio carapace contro il mondo; quello stesso guscio che vedo avvolgerti e soffocarti non permettendoti di respirare.
Non credere che poiché chi avrebbe dovuto amarti non è stato capace di farlo tu non sia degna d’amore e non possa essere in grado di darne a tua volta, se nemmeno per tuo padre ( non guardarmi così, so che odi chiamarlo tale e che è una ferita che ancora sanguina, ma sempre tuo padre resta) sei mai stata una principessa allora tu non possa essere speciale per qualcun altro, non vuol dire che tutti gli uomini debbano per forza essere come lui, non significa che tutti ti faranno soffrire o che inganneranno la tua fiducia.
Non arrenderti mai perché sei capace di fare grandi cose, so che non mi credi e forse, anzi senza forse, non ci credo totalmente nemmeno io, ma ne sei in grado; non focalizzarti sul passato su quanti errori tu possa o meno aver commesso, ma focalizzati sul presente e lavora per arrivare ad agguantare i tuoi traguardi, i tuoi sogni.
Non sentirti inferiore agli altri, non lo sei, non sono gli altri che hanno il diritto di definirti, sei tu a dover descrivere come vuoi essere e migliorati solo per te, cambia per te stessa mai per gli altri.
Non assorbire mai come dolce nettare la cicuta offerta dalle malelingue, dai finti amici, da figure di riferimento che di riferimento non hanno nulla, da persone che non sanno nulla di te; non devi smettere di credere ai complimenti sinceri ed alle persone che in te credono davvero e che realmente ti dimostrano il loro affetto ogni giorno solo perché 1000 prima di loro non ti hanno trattato come meriti, non circondarti di persone tossiche e meschine solo per timore della solitudine, la solitudine può essere anche una scelta consapevole e anche cercata se non la si teme e si impara a conoscere la differenza, fidati stare soli in certi casi non è poi così male e permette di capire quello che davvero vuoi dalla tua vita. Ti chiedo scusa per non averti saputa proteggere, per non essere riuscita ad apprendere certe lezioni, anche di vita, se non attraverso degli errori, ma posso dirti che sbagliando si impara e che anche da quegli errori si cresce e si diventa grandi.
Non nascondere mai ciò che sei: i tuoi hobby, i tuoi gusti, i tuoi pensieri per timore di non piacere agli altri, per essere come gli altri, tu sei Valentina e vai benissimo così per quella che sei è ora forse di crederci davvero.
Se mi permetti di fornirti un consiglio vorrei dirti di pensare anche a te stessa ed amare te quanto ami ed hai amato gli altri, perché la relazione con noi stessi è quella che ci accompagnerà per tutta la vita, nonché la più importante di tutte; finché non impareremo ad amarci davvero non potremo dire di essere davvero in grado di amare al 100%. Spero potremo tornare ad avere di nuovo fiducia nelle persone, quella fiducia che concedi a tutti, ma in realtà è una mera bugia perché nella concretezza dei fatti non ci fidiamo al 100% di nessuno, nemmeno di noi. Spero che un giorno arriverai a perdonarmi, arriveremo a perdonarci e che potremmo dire di amarci come non ci siamo mai amate in tutta la nostra vita perché meriti di sorridere veramente, cuore e anima e non solo come mero riflesso di un’imposizione sociale.
Fregatene di chi ti giudica, fregatene dei tempi prestabiliti, fregatene di quello che è facile e opta sempre per ciò che è giusto, non importa quanto lontano o difficile sarà il viaggio tu non arrenderti, ascolta il tuo cuore e ragiona con la tua testa, ascolta i consigli di chi ti ama, ma poi scegli sempre quello che è giusto per te, senza voltarti indietro mai, non poteva essere qualcosa di diverso altrimenti lo sarebbe stato quindi non spaccarti la testa a rimuginare sulle cose, alza la testa, non guardarti sempre i piedi, inizia a guardare il mondo senza paura di esso.
-umi-no-onnanoko (@umi-no-onnanoko )
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