#Gestione PEC
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infogenesis · 4 months ago
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Che Cos'è la PEC e Come Utilizzarla: Guida Completa per il 2024
La Posta Elettronica Certificata (PEC) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per la comunicazione formale in Italia. Introdotta nel 2005, la PEC ha rivoluzionato il modo di inviare e ricevere documenti legali e ufficiali, offrendo un'alternativa sicura e riconosciuta rispetto alla tradizionale posta cartacea. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos'è la PEC, come funziona, quali sono i suoi vantaggi e come puoi utilizzarla al meglio nel 2024.
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Cos'è la PEC?
La PEC è un sistema di posta elettronica che consente di inviare e ricevere messaggi con valore legale. Grazie alla PEC, è possibile dimostrare l'invio e la ricezione di documenti e comunicazioni, con la stessa validità legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Come Funziona la PEC?
La PEC opera attraverso un sistema di certificazione che garantisce l'autenticità e l'integrità dei messaggi inviati. Ecco come funziona:
Invio: Quando invii un'email tramite PEC, il sistema invia un messaggio al destinatario e conserva una copia di conferma dell'avvenuto invio.
Ricezione: Allo stesso modo, quando ricevi un'email tramite PEC, hai una conferma di ricezione che può essere utilizzata come prova legale.
Certificazione: Entrambi i processi sono certificati da un'autorità di certificazione accreditata, garantendo così che le comunicazioni siano effettivamente avvenute.
Vantaggi della PEC
Sicurezza e Validità Legale
La PEC offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di comunicazione:
Valore Legale: I messaggi PEC hanno lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno, rendendoli ideali per comunicazioni ufficiali.
Sicurezza: I messaggi sono criptati e autenticati, riducendo il rischio di frodi e accessi non autorizzati.
Tracciabilità: Ogni messaggio inviato o ricevuto tramite PEC viene tracciato, fornendo prove certe in caso di contenzioso.
Risparmio di Tempo e Denaro
Utilizzare la PEC può comportare significativi risparmi economici e di tempo:
Costi Ridotti: Eviti le spese di spedizione e gestione della posta cartacea.
Efficienza: Le comunicazioni vengono gestite più rapidamente rispetto ai metodi tradizionali.
Come Ottenere una Casella PEC
Acquisire una casella PEC è un processo relativamente semplice. Ecco i passaggi principali:
Scegliere un Fornitore: Diverse aziende offrono servizi PEC. È importante scegliere un fornitore accreditato.
Registrazione: Completa la registrazione online e fornisci i tuoi dati personali.
Attivazione: Dopo la registrazione, riceverai le credenziali per accedere alla tua casella PEC.
Fornitori di Servizi PEC
Alcuni dei principali fornitori di servizi PEC in Italia includono:
Aruba
Legalmail
Poste Italiane
Utilizzare la PEC: Best Practices
Per sfruttare al meglio la tua casella PEC, segui queste best practices:
Controlla Regolarmente la Tua Casella: Per evitare di perdere comunicazioni importanti, controlla frequentemente la tua casella PEC.
Archivia i Documenti: Mantieni un'adeguata organizzazione e archiviazione dei documenti ricevuti e inviati.
Usa la PEC per Comunicazioni Formali: Riserva la PEC per le comunicazioni che richiedono valore legale e ufficialità.
Domande Frequenti sulla PEC
La PEC è Obbligatoria per Tutti?
No, la PEC non è obbligatoria per tutti. Tuttavia, è obbligatoria per le aziende e i professionisti iscritti ad albi professionali. Alcune amministrazioni pubbliche richiedono la PEC anche per i cittadini per alcune comunicazioni.
La PEC È Sicura Come Una Raccomandata?
Sì, la PEC offre un livello di sicurezza e affidabilità simile a quello di una raccomandata con ricevuta di ritorno, grazie alla certificazione e alla tracciabilità garantita dal sistema.
Conclusioni
La PEC rappresenta uno strumento indispensabile per una comunicazione formale e sicura in Italia. Conoscere il suo funzionamento e i suoi vantaggi ti permetterà di gestire le tue comunicazioni ufficiali in modo più efficiente e protetto.
Per ulteriori informazioni sui servizi PEC e come utilizzarli al meglio, consulta le risorse ufficiali dei fornitori e le normative vigenti.
Fonti Esterne Autorevoli
Agenzia per l'Italia Digitale - PEC
Garante per la Protezione dei Dati Personali - PEC
Ministero dell'Interno - PEC e Identità Digitale
Aruba - Guida alla PEC
Con queste informazioni dettagliate e aggiornate, il tuo articolo sarà una risorsa preziosa per chi cerca di comprendere e utilizzare la PEC al meglio nel contesto attuale.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Cagliari. Convitto nazionale: entro il 27 ottobre 2024 le candidature per il Consiglio di Amministrazione
Gli interessati dovranno presentare domanda secondo il modello messo a disposizione in allegato al bando.
Gli interessati dovranno presentare domanda secondo il modello messo a disposizione in allegato al bando. Scadranno domenica 27 ottobre 2024 i termini per la presentazione delle candidature per la designazione di un rappresentante del Comune di Cagliari nel Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” per un triennio.La domanda, indirizzata al Comune di Cagliari,…
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dergarabedian · 2 years ago
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miEnargas: aplicación de gestiones del gas
El Ente Nacional Regulador del Gas (Enargas) lanzó la aplicación miEnargas, una herramienta que facilitará las gestiones de los usuarios del servicio público de gas. Continue reading Untitled
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notiziariofinanziario · 1 month ago
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L'Ispettorato Nazionale del lavoro definisce i profili applicativi concernenti la patente a punti in edilizia
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Da oggi sarà operativo il Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti. L'Ispettorato Nazionale del lavoro, con la Circolare n. 4/2024 (testo in calce) definisce i differenti profili applicativi concernenti il rilascio e la gestione della patente. Il portale per effettuare la richiesta di rilascio della patente a crediti sarà attivo dal 1° ottobre p.v. 1. La Circolare n. 04/2024 Dando attuazione al  Decreto del 18 settembre 2024 n. 132 del Ministro del Lavoro e Politiche sociali che introduce il nuovo regolamento per il conseguimento della patente a crediti, l'Ispettorato Nazionale del lavoro ha pubblicato la Circolare del 23 settembre 2024 n. 4 dove definisce i differenti profili applicativi concernenti il rilascio e la gestione della patente. Dal 1° ottobre le imprese e i lavoratori autonomi possono presentare la domanda per ottenere la patente attraverso il Portale dei servizi dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro. In fase di prima applicazione, per le imprese ed i lavoratori autonomi che già operano in cantieri attivi, sarà necessario presentare un’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva sul possesso dei requisiti richiesti dall’art. 27, comma 1, del Decreto legislativo n. 81/2008, laddove richiesti dalla normativa vigente. L’inoltro della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva dovrà essere effettuato, attraverso PEC, all’indirizzo [email protected] in linea col modello allegato alla circolare e reperibile sul website dell’Ispettorato. Inoltre, lo stesso ente mette a disposizione un indirizzo di posta elettronica dove poter inoltrare eventuali quesiti inerenti ai contenuti della circolare (indirizzo e-mail: [email protected]). 2. Soggetti interessati Per l’art. 27 del D.lgs. n. 81/2008 dal I° ottobre 2024 sono tenuti al possesso della patente “le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili di cui all'articolo 89, comma 1, lettera a), ad esclusione di coloro che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale”. I soggetti tenuti al possesso della patente sono, pertanto, le imprese (non necessariamente qualificabili come imprese edili) e i lavoratori autonomi che operano “fisicamente” nei cantieri, con esclusione dei soggetti che effettuano mere forniture o prestazioni di natura intellettuale (ingegneri, architetti, geometri ecc.). Le imprese e i lavoratori autonomi stabiliti in uno Stato membro UE diverso dall'Italia o in uno Stato non appartenente all'UE sono anch’esse tenute al possesso della patente di cui all’art. 27 del D.lgs. n. 81/2008, ma il rilascio può avvenire sulla base di una dichiarazione attestante il possesso, per le imprese stabilite in uno Stato membro UE, di un documento equivalente rilasciato dalla competente autorità del Paese d'origine o, per le imprese stabilite in uno Stato non appartenente all’UE, riconosciuto secondo la legge italiana. In assenza di un documento equivalente o riconosciuto secondo la legge italiana, anche le imprese e i lavoratori autonomi stranieri sono tenuti a richiedere la patente alla stregua delle imprese e dei lavoratori autonomi italiani. Sono escluse dall’ambito applicativo della patente a crediti le imprese in possesso dell'attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III, di cui all'art. 100, comma 4, del D.lgs. n. 36/2023 a prescindere, in assenza di diverse indicazioni, dalla categoria di appartenenza. 3. Requisiti AI fini del rilascio della patente è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: - iscrizione alla CCIAA; - adempimento, da parte dei datori di lavoro, dei dirigenti, dei preposti, dei lavoratori autonomi e dei prestatori di lavoro, degli obblighi formativi previsti dal D.lgs. n. 81/2008; - possesso del DURC in corso di validità; - possesso del DVR, nei casi previsti dalla normativa vigente; - possesso della certificazione di regolarità fiscale, di cui all'art. 17-bis, commi 5 e 6, del D.lgs. n. 241/1997; - avvenuta designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nei casi previsti dalla normativa vigente. 4. Modalità operative e tempistiche La patente è rilasciata in formato digitale accedendo al portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro attraverso SPID personale o CIE. Le istruzioni tecniche per effettuare la richiesta saranno indicate con apposita nota tecnica. Possono presentare la domanda di rilascio della patente il legale rappresentante dell’impresa e il lavoratore autonomo, anche per il tramite di un soggetto munito di apposita delega in forma scritta, ivi inclusi i soggetti di cui all’art. 1 della  L. n. 12/1979(consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati e CAF). Il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio della patente è oggetto di autocertificazione/dichiarazione sostitutiva. Ai fini di una corretta presentazione della domanda la Circolare rammenta che, ex art. 89, c. 1, lett. d), D.lgs. n. 81/2008, sono considerati lavoratori autonomi anche le imprese individuali senza lavoratori. All’esito della richiesta il portale genererà un codice univoco associato alla patente che sarà rilasciata in formato digitale. Dopo la presentazione della domanda, nelle more del rilascio della patente è comunque consentito lo svolgimento delle attività, salva diversa comunicazione notificata dal medesimo Ispettorato, concernente le ipotesi in cui questa Amministrazione abbia già accertato l’assenza di uno o più requisiti da parte del richiedente. Il portale per effettuare l’istanza di rilascio della patente a crediti sarà attivo dal 1° ottobre. Read the full article
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lamilanomagazine · 5 months ago
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La Regione Sicilia dona oltre 106mila euro ad attività sportive per l'acquisto di defibrillatori
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La Regione Sicilia dona oltre 106mila euro ad attività sportive per l'acquisto di defibrillatori Promuovere la prevenzione e la salute dei cittadini a partire dai luoghi in cui si praticano attività sportive. L'assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha pubblicato un avviso con cui destina 106.700 euro del proprio bilancio a tutti i soggetti pubblici e privati, comprese le associazioni dilettantistiche, titolari della gestione di un impianto sportivo in Sicilia, per l'acquisto di defibrillatori semiautomatici e automatici esterni (Dae). Sono esclusi gli enti che hanno già ricevuto un contributo per questo scopo o risultino affidatari di un dispositivo in comodato d'uso gratuito fornito dalla Regione o da altro ente pubblico. Il 70% della dotazione finanziaria sarà a favore del settore privato, il 30% invece andrà al settore pubblico; ciascun beneficiario potrà ottenere 500 euro. La domanda per il contributo va inviata con pec all'indirizzo: [email protected] o con posta raccomandata al dipartimento, entro il prossimo 8 luglio alle 12. Tutti i dettagli sono consultabili a questo link.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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siciliatv · 1 year ago
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Favara, aperte le iscrizione all'asilo nido comunale. Istanza fino al 28 novembre
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Sono aperte le iscrizioni per l'ammissione dei bambini da zero a tre anni nell'asilo nido comunale che sarà ubicato in via della Grazia presso l'istituto scolastico "Don Bosco" a Favara. Le domande di ammissione, corredate dalla relativa documentazione, dovranno essere indirizzate al Comune di Favara - P.O.3 - Servizio 2 "Pubblica Istruzione" e trasmesse secondo le seguenti modalità: - presentate direttamente all'ufficio di protocollo generale sito in Piazza Cavour; - inviata a mezzo PEC al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] I genitori interessati devono presentare istanza entro le ore 14,00 del 28 Novembre 2023. Le domande che perverranno successivamente a tale data saranno prese in considerazione compatibilmente con i posti disponibili. All'atto dell'ammissione i bambini dovranno essere in regola con le vaccinazioni previste dalla legge, pertanto dovrà essere presentata apposita certificazione. Nel caso in cui perverrà un numero di richieste superiore ai posti disponibili , si procederà a stilare una graduatoria formulata secondo le modalità previste dall'art. 7 del "Regolamento Comunale di gestione del servizio di asilo nido", attualmente in vigore, e consultabile presso il sito web del Comune di Favara (ecco il documento). Tutte le informazioni sono reperibili qui: https://comune.favara.ag.it/novita/asilo-nido-comunale-aperte-le-iscrizioni-per-lanno-2023-2024/ e presso presso l'Ufficio Pubblica Istruzione sito in via Ignazio Silone. Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi al competente ufficio sito in via Ignazio Silone (Villa Liberty) - tel. 0922/448363 - 448366.   Documenti da allegare: - Attestazione ISEE (riferito al reddito percepito nell'anno 2022); - Autocertificazione di nascita; - Autocertificazione stato di famiglia; - Certificato di vaccinazione obbligatoria o Autocertificazione di vaccinazione; - Copia documento di riconoscimento del richiedente; - Copia informativa privacy sottoscritta per presa visione; - Ogni altra documentazione ritenuta utile ai fini dell'attribuzione dei punteggi. Si fa presente che l'Autocertificazione di vaccinazione sarà soggetta a verifica presso l'ufficio ASP di competenza. "Si tratta di un servizio che finalmente riusciremo a fornire alla città - spiegano il sindaco Antonio Palumbo e l'assessore Antonella Morreale - venendo incontro a tante famiglie favaresi. E' un progetto a cui abbiamo lavorato a lungo e che adesso vede la luce, ma che contiamo di potenziare ulteriormente negli anni a venire". Read the full article
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freenancer · 1 year ago
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Come Aprire un Negozio Online: [Passaggi e costi]
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INDICECome aprire un negozio online I passaggi per aprire un negozio online Trova la nicchia di mercato Scegli il nome del negozio online Creare il logo e lo slogan Scegli il design Aprire negozio online costi Le caratteristiche di guadagnare con un negozio online Libri per aprire negozio online in questo articolo scoprirai come aprire un negozio online aprire un negozio online è sicuramente un ottimo metodo per guadagnare online, per negozio online si intende un tipo di commercio elettronico dove l’acquisto di prodotti si fa solo ed esclusivamente tramite siti web e internet secondo statista, le persone che hanno comprato online nel 2021 sono 2.14 miliardi e questo numero non ha intenzione di fermarsi un negozio online permette di vendere prodotti online e guadagnare denaro da queste vendite il processo di apertura di un negozi online è relativamente semplice i documenti necessari per aprire un negozio online sono: - documento di identità - partita IVA - Forma giuridica del negozio online - S.C.I.A - iscrizione alla camera di commercio - indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)
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Negozio online il boom della crescita degli acquisti ha avuto come conseguenza la crescita dei negozi online, ma conviene veramente aprire un negozio online? per determinar se un negozio online conviene occorre fare diversi calcoli perché la risposta dipende da caso a caso. In regola generale per poter dire se un negozio online conviene devi avere dei guadagni in termini di vendita che sono superiori ai costi di gestione e dei prodotti e purtroppo questo calcolo puoi farlo solo una volta aperto il tuo negozio online
Come aprire un negozio online
Ecco l’iter burocratico per aprire un negozio online - Scegliere la forma giuridica - Aprire la partita Iva - Scegliere il codice ATECO - Creare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) - Comunicare l’inizio di attività al comune - Iscriversi alla camera di commercio queste operazioni burocratiche possono essere fatte da solo oppure possono essere fatte tramite un commercialista
I passaggi per aprire un negozio online
Ecco la lista degli step per aprire un negozio online - Trova la nicchia di mercato - Scegli un nome accattivante - Crea un logo e lo slogan - Scegli il design Trova la nicchia di mercato il primo step è quello i capire in che nicchia di mercato aprire il negozio online per trovare la nicchia di mercato devi riflettere sui bisogni del mercato, fare ricerche dei trend del momento e utilizzare tools o social per capire quali sono i prodotti che possono essere venduti più facilmente gli strumenti più utili per fare la ricerca della nicchia sono: - Google trends - Answer the pubblic Scegli il nome del negozio online il secondo step è quello di scegliere il nome del negozio online, scegliere il nome è un attività importante perché determina il modo con cui verrà chiamata la tua attività il nome deve rispecchiare l’identità del tuo negozio online, deve comunicare la filosofia e i valori del tuo negozio scegli un nome semplice, facile da scrivere, facile da pronunciare e facile da ricordare la ricerca del nome è un attività molto personale e in regola generale tutti i proprietari di negozi online si incaricano di questo compito nel caso non riuscissi a trovare un nome adatto esistono tool come il generatore di nomi di Shopify che puoi aiutare a svolgere questa scelta Creare il logo e lo slogan Dopo aver scelto il nome viene il momento di scegliere il logo e lo slogan come creare si fa a scegliere il logo e lo slogan per quanto riguarda il logo in regola generale quello che si fa è andare da professionisti per avere un logo professionale che trasmetta la credibilità del brand i loghi sono di solito semplice, di impatto, facili da ricordare e devo trasmettere il carattere e la filosofia del brand un buon logo deve essere accompagnato da un buon slogan anche lo slogan sulla stessa linea del logo deve essere semplice, corta e rimarcabile se non hai idee esistono tool come il generatore di slogan di Shopify che possono aiutarti con questo compito Scegli il design dopo aver scelto il logo è il momento di scegliere il design le opzioni in questo caso sono due: la prima opzione è quella di rivolgersi ad un professionista o ad esperti del mestiere, la seconda è quella di utilizzare le piattaforme per la creazione di negozi online rivolgersi ad un professionista ti permette di crearti un desgin su misura e di alto livello, la problematica in questo caso è il prezzo i web designer e programmatori possono fatturarti dei prezzi molto altri per un lavoro su misura invece utilizzare le piattaforme di e-commerce ti permette di risparmiare qualche soldo e di scegliere uno dei design presenti nella loro libreria i professionisti che possono aiutarti nella creazione del tuo negozio online sono tanti. Ecco la lista degli esperti a chi devi rivolgerti per la gestione del tuo negozio - web agency - esperti del settore (consulenti) - web master - programmatori - software specifici le tipologie i negozi online sono tanti e non ci sono limiti, l’apertura di un e-commerce è un processo di imprenditoria ma anche un processo creativo infatti puoi aprire un negozio online su qualsiasi tematica dipende dai tuoi gusti e dalla tua visioni imprenditoriale eccoti alcune idee per aprire un negozio online: - negozio di fitness - negozio di cosmetici - negozio di prodotti digitali - negozio di domotica - negozio di elettronica - negozio di dispositivi smarthome - negozio di accessori per ufficio e anche i prodotti non hanno un limite, a seconda del tuo negozio online puoi vendere la tipologia di prodotto che ti conviene di più inoltre esistono sempre prodotti nuovi che nascono e che bisogna testare nel mercato cosa che aumenta esponenzialmente la possibilità di prodotti che possono essere venduti online ecco una lista di prodotti che possono essere venduti: - Felpe - Magliette - Leggins - Tappeti per Yoga - Pannelli solari - Accessori per animali - Gioielli - Cover per cellulari - altroparlanti - caricabatterie dove si trovano i prodotti? i prodotti si trovano dai rivenditori o dai produttori. uno dei lavori principali di un proprietario di negozio online è quello di cercare i buoni rivenditori e negoziare dei prezzi convenienti solitamente i rivenditori sono principalmente cinesi ma nell’ultimo anno si sta cercando di trovare fornitori anche in Europa per diminuire i tempi di spedizione e abbassare la dipendenza economica dall’asia i prodotti si trovano principalmente dai rivenditori, dai produttori e dai siti web per l’acquisto all’ingrosso (alibaba, DHgate, eBay, SaeHoo, Europages) Dopo aver creato il negozio online e aver trovato il prodotto bisogna occuparsi della promozione: ecco le migliori strategie di promozioni dei negozi online - concentrarsi sulla SEO - ottimizzare il negozio online per dispositivi mobile - Sfruttare i Trend - utilizzare strategie di content marketing - utilizzare il marketing d’influenza
Aprire negozio online costi
per quanto riguarda i costi l’apertura della partita IVA per il negozio online non costa nulla infatti i costi della partita iva sono legati al costo del commercialista per un regime forfettario. il costo del commercialista per la partita Iva di un negozio online è di circa 400€ annuo Aprire un negozio online costa 21€ al mese (252€ annui) con shopify è possibile aprire un negozio con il minimo investimento grazie al Dropshipping, il dropshipping è un modello di vendita grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino. Modello di vendita che abbassa elimina i costi di stoccaggio e logistica dei prodotti in un negozio online e permette di avere dei margini di guadagni superiori
Le caratteristiche di guadagnare con un negozio online
la flessibilità è una delle caratteristiche principali di avere un negozio online per flessibilità si intende l’autonomia che una persona ha rispetto alla gestione del proprio tempo , autonomia nella gestione degli orari lavorativi e autonomia della gestione del luogo di lavoro avere un negozio online ti permette di lavorare dove e quando vuoi e nelle condizioni che desideri lo svantaggio che porta la flessibilità lavorativa di un lavoro online è la mancanza di struttura lavorativa e la mancanza di una routine la persona che intende percorrere questa strada deve essere molto motivato e organizzato questo permette di avere una produttività alta
Libri per aprire negozio online
Per terminare ecco alcuni libri da leggere utili per trovare informazioni per aprire un negozio online: - E-commerce vincente - E-commerce marketing e vendite - E-commerce. La guida definitiva - Strategie SEO per l’e-commerce - WordPress e Woocommerce - Ottimizzazione E-commerce. Strategie e tattiche - E-commerce manager Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Nasce ArubaKube, un nuovo polo di ricerca in ambito cloud
Aruba S.p.A. (www.aruba.it), il più grande cloud provider italiano e leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, annuncia la nascita di ArubaKube, spin off del Politecnico di Torino e nuovo centro di eccellenza Aruba per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione in ambito Cloud Native.  ArubaKube, cos'è? La sede di ArubaKube si trova a Torino, in un’area che già vede un importante indotto strategico a livello tecnologico, con l’obiettivo di diventare un nuovo polo di innovazione che punta ad attrarre esperti del settore ed essere riconosciuta come un’azienda italiana punto di riferimento per giovani talenti che intendano diventare professionisti e pionieri dell’innovazione. Va ad affiancarsi all’Aruba Software Factory - inaugurata nel 2019 sempre a Torino - dimostrando di fatto il crescente impegno nella ricerca e sviluppo di realtà innovative nel territorio e una sempre maggiore collaborazione con la realtà del Politecnico.    ArubaKube mira a costruire e valorizzare progetti di ricerca e sviluppo in ambito cloud open source supportando ed alimentando in modo concreto le diverse community e fornendo, inoltre, un supporto di livello enterprise alle aziende, puntando – ad esempio - all'eliminazione del rischio di vendor lock-in, alla riduzione dei costi e alla creazione di un rapporto bidirezionale tra community ed azienda.  Gli obiettivi del nuovo polo di Aruba Obiettivo principale di questo nuovo centro di eccellenza sarà la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative che possano semplificare la gestione del Cloud Computing, consentendo di implementare in maniera semplice e dinamica paradigmi di Cloud Continuum ed Edge-to-Cloud Continuum. Grande attenzione sarà dedicata alla promozione, lo sviluppo e il supporto di progetti open source, con focus particolare sulla piattaforma Kubernetes. “Il Cloud Computing rappresenta sempre di più uno strumento fondamentale per le organizzazioni che, sfruttandone i vantaggi, possono implementare nuovi modelli di business ed aumentare la loro competitività. Le applicazioni devono essere concepite e sviluppate nativamente per poter operare in ambiente cloud e sfruttarne a pieno tutte le caratteristiche distintive. Per questo è essenziale investire nella ricerca continua e nello sviluppo di progetti e soluzioni pensati e nati in cloud. – ha commentato Marco Mangiulli, Amministratore e Chief Technology Officer di ArubaKube - Siamo orgogliosi di presentare la nascita di questo centro d’eccellenza pensato per far incontrare la tecnologia cloud con l’approccio open source, consentendo alla community di sperimentare e creare progetti open e alle aziende di beneficiare dell’open source di livello enterprise.” Il progetto Liqo Tra le prime aree di focalizzazione, è da evidenziare l’impegno nel progetto Liqo, la soluzione open source che consente di costruire e orchestrare servizi multi-cloud, quindi di creare, in maniera trasparente e dinamica, un'infrastruttura virtuale capace di aggregare risorse e servizi appartenenti ad infrastrutture o cloud service provider differenti. In questo contesto, ArubaKube si posiziona come uno dei maggiori contributori del progetto. “Liqo consente a Kubernetes di consumare in modo sicuro risorse e servizi disponibili ovunque, creando dinamicamente cluster virtuali che si estendono su più cluster reali, dando vita a un continuum virtuale, omogeneo e scalabile, con un modello simile a quello dell’internet peer-to-peer. – ha commentato Fulvio Risso, Professore del Politecnico di Torino e Chief Innovation Officer di ArubaKube - Ogni cluster mantiene il pieno controllo della propria infrastruttura, decidendo cosa condividere, quanto e con chi, utilizzando politiche e criteri specifici. Il progetto, inoltre, applica i principi della sharing economy, quindi è più efficiente e risulta ottimale anche in termini di impatto ambientale.” Nuovi progetti in arrivo? Tra gli ulteriori progetti di ArubaKube che verranno annunciati a breve, si segnala la partecipazione al progetto Myrtus che ha ottenuto finanziamenti per 6 milioni di euro da Horizon Europe e che si concentrerà sull'interconnettività abilitata dall'intelligenza artificiale tra "piattaforme di edge, fog e cloud computing".  Per ulteriori dettagli: https://www.arubakube.cloud/  Read the full article
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messinacalcio · 1 year ago
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Continua la "telenovela", Sciotto risponde a Mannino "Ennesimo tentativo di avvelenare i pozzi e minare la serenità della squadra"
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Continua la querelle tra Mannino e Sciotto inmmerito alla mancta cessione dell'Acr Messina. Dopo il comunicato stampa dell'imprenditore Fabrizio Mannino arriva con una nota stampa la risposta del presidente Pietro Sciotto. “Mi ero ripromesso di non rispondere più all’imprenditore Mannino, ma la replica mi induce a farlo, perché da parte sua mi sarei aspettato una Pec con l’offerta entro le ore 12 di giovedì scorso, e non una mail indirizzata ai giornali per rispondere alle mie dichiarazioni. Intanto, appare singolare come qualche organo d’informazione riporti la replica di Mannino senza avere riportato una sola parola su quanto da me detto nella conferenza stampa di mercoledì scorso. Oltre che singolare è anche deontologicamente scorretto. Quanto a Mannino, ripeto che da parte sua aspetto ancora oggi una Pec con una reale proposta, altrimenti la smetta di usare questi mezzi per tentare di destabilizzare un ambiente che si avvia verso una nuova stagione sportiva. In sette anni di gestione, di ‘incantatori di serpenti’ ne abbiamo visti tanti, ma la verità è che la famiglia Sciotto con le proprie risorse e i propri errori, di cui mi assumo la responsabilità in quanto presidente, continua a mantenere il calcio a Messina a livello professionistico. Quello di oggi di Mannino, il quale entra nei dettagli della gestione finanziaria della mia società – questo è scorretto, perché ha violato il patto di riservatezza -, è l’ennesimo tentativo di avvelenare i pozzi e minare la serenità della squadra. Ribadisco che la società è sanissima e che gli unici debiti sono con il Fisco, perché lo Stato ha concesso a tutte le società calcistiche la possibilità di rateizzarli dopo la pandemia. Aggiungo che sono disposto ad un confronto pubblico con Mannino per chiarire definitivamente, carte alla mano, come sono andate le cose. Ma fino a quel momento lo invito a non creare turbative di alcun genere. Caso contrario, significa che non vuole bene al Messina. Gli amministratori di Mannino avevano proposto di rilevare la società con 3 mln al netto dei debiti. Ancora aspetto! Colgo, infine, l’occasione per augurare alla squadra e a tutto lo staff buon lavoro, visto che domani parte il ritiro. Da oggi, per cortesia, parliamo di calcio e non di ‘aria fritta’. Forza Messina #ripartiamoinsieme”.   Read the full article
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corallorosso · 4 years ago
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Orsi in Trentino ancora in gabbia e maltrattati. C’è un’altra denuncia, ora scriviamo al ministro Continua la saga degli orsi imprigionati ad Alcatraz/ Casteller di Trento. Pierpaolo Cirillo e Tamara Nale, rispettivamente presidente e vice presidente di Animal Aid Italia, hanno presentato nei giorni scorsi un’ulteriore denuncia alla Procura di Trento, facendo riferimento agli esiti della visita condotta dalle parlamentari Doriana Sarli e Carmen Di Lauro, le cui osservazioni sono depositate presso la caserma dei Carabinieri di Trento. Nell’esposto – denuncia, come peraltro dichiarato a mezzo stampa dalle stesse deputate in visita al Casteller – si rileva che le condizioni in cui vivono gli orsi non sono mutate neppure dopo la relazione dei Carabineri della Cites. Gli orsi stanno male e il tempo passa e per loro è un tempo di condanna contro la loro natura. Animal Aid Italia denuncia la Provincia Autonoma di Trento anche per omissione di atti d’ufficio per non aver risposto alle richieste di accesso agli atti nei tempi dovuti e per non aver neppure preso visione delle richieste, inviate con mail – pec, con 10 quesiti relativi agli orsi. Nella denuncia depositata si rileva che le condizioni degli orsi non sono per nulla rispettose delle condizioni minime dettate anche dalle cinque libertà di Brambell (riconosciute perfino da chi fa allevamento), ne Le cinque libertà degli animali e qui raccolte: 1. Dalla sete, dalla fame e dalla cattiva nutrizione; 2. Di avere un ambiente fisico adeguato; 3. Dal dolore, dalle ferite, dalle malattie; 4. Di manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche normali; 5. Dalla paura e dal disagio Non mi pare, sinceramente, che gli orsi al Casteller godano di queste libertà, forse a parte il punto 1, dove è facile gettare cibo agli animali in gabbia per farli sopravvivere. ...Sempre in tale ricorso, viene posto ancora una volta l’accento sulle condizioni in cui versano gli orsi al Casteller, ribadendo l’ormai tristemente noto rapporto del Cites, che evidenzia gravi lacune sulla gestione degli orsi detenuti; intanto, nulla pare muoversi, anche se la situazione di vita degli orsi è davvero abominevole. Perché la magistratura permette che gli orsi continuino a restare rinchiusi in tali condizioni, dato che i maltrattamenti perdurano? Perché il presidente Maurizio Fugatti si ostina a voler perseguire la strada del maltrattamento a questi animali? E, ancora, mi chiedo, conviene alla Lega, partito di cui è esponente Fugatti, permettere di passare come il partito che condanna alla reclusione animali che dovrebbero stare nei boschi? Anche a livello nazionale, il segretario leghista Salvini, non riceve lamentele da tutta Italia su questa vergogna che il Trentino, da loro amministrato, fa vivere a tutto il Paese? Intanto gli orsi sono ancora imprigionati in condizioni pietose, l’inverno si avvicina e rischiano di dover restare rinchiusi per mesi. E il ministro Sergio Costa, che a parole si dice contrario a tale situazione e che ha mandato l’ispezione del Cites, cosa pensa di fare? Ora che ha accertato che la situazione è insostenibile per questi animali, pensa di intervenire anche con i fatti o ha finito il suo interesse? Come italiano, glielo chiederei, inviandogli una mail affinché si attivi veramente per la liberazione degli orsi. Il tempo passa, la magistratura dorme, il ministro pure… ma sono loro già in letargo? Scriviamo al ministro: [email protected]. Chiediamo un intervento risolutivo. Sta passando il tempo e tutto è fermo! ... Marco Ianes
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paoloxl · 5 years ago
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Giovedì 9 aprile dalle 9 alle 13 invia dalla tua email (e/o dalla tua pec) la piattaforma di "Siamo qui - Sanatoria subito" al Presidente del Consiglio, al Ministero dell’Interno e alle Prefetture della tua regione.
Chiediamo insieme un provvedimento di sanatoria generalizzata per tutte le persone sprovviste di titolo di soggiorno e per coloro che hanno delle “procedure in corso”.
»» Qui il testo da copia-incollare e gli indirizzi email
Al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte Al Ministro dell’Intero, Luciana Lamorgese Ai Prefetti
OGGETTO: RICHIESTA DI SANATORIA GENERALIZZATA
La campagna “Siamo qui - Sanatoria subito”:
di fronte alla situazione di irregolarità in cui versano più di seicentomila cittadini e cittadine stranieri/e, e alla loro estrema difficoltà nell’accesso ai diritti fondamentali (casa, salute, alloggio, lavoro, reddito ecc);
situazione resa ancora più grave e problematica a causa della pandemia da coronavirus e dalle disposizioni dei decreti recanti “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”.
Richiede con urgenza:
un provvedimento immediato di sanatoria generalizzata per tutti i cittadini e le cittadine stranieri/e sprovvisti di titolo di soggiorno che veda come unico requisito la presenza attuale in Italia;
una sanatoria delle “procedure in corso” articolata in: a) rinnovo automatico con presunzione dei requisiti dei permessi di soggiorno in scadenza o già scaduti; b) conversione automatica su istanza di parte e con presunzione dei requisiti di tutti i permessi di soggiorno, compresi quelli totalmente o parzialmente non convertibili; c) blocco delle espulsioni, dei trattenimenti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) e degli allontanamenti già in corso o avviabili.
Indirizzi email:
Presidente del Consiglio: [email protected]
Prefetture locali divise per regioni (ordine alfabetico)
Basilicata Matera: [email protected] Potenza: [email protected]
Calabria Catanzaro: [email protected] Cosenza: [email protected] Crotone: [email protected] Reggio Calabria: [email protected] Vibo Valentia: [email protected]
Campania Avellino: [email protected] Benevento: [email protected] Caserta: [email protected] Napoli: [email protected] Salerno: [email protected]
Emilia Romagna Bologna: [email protected] Ferrara: [email protected] Forlì-Cesena: [email protected] Modena: [email protected] Parma: [email protected] Ravenna: [email protected] Reggio Emilia: [email protected] Rimini: [email protected]
Friuli-Venezia Giulia Gorizia: [email protected] Pordenone: [email protected] Trieste: [email protected] Udine: [email protected]
Marche Ancona: [email protected] Ascoli Piceno: [email protected] Macerata: [email protected] Pesaro-Urbino: [email protected]
Molise Campobasso: [email protected] Isernia: [email protected]
Liguria Genova: [email protected] La Spezia: [email protected] Savona: [email protected]
Piemonte Alessandria: [email protected] Asti: [email protected] Biella: [email protected] Cuneo: [email protected] Novara: [email protected] Torino: [email protected] Verbano-Cusio-Ossola: [email protected] Vercelli: [email protected]
Puglia Bari: [email protected] Barletta/Andria/Trani: [email protected] Brindisi: [email protected] Foggia: [email protected] Lecce: [email protected] Taranto: [email protected]
Sardegna Cagliari: [email protected] Nuoro: [email protected] Oristano: [email protected] Sassari: [email protected]
Trentino Alto Adige / Sudtirol Bolzano: [email protected] Trento: [email protected]
Umbria Perugia: [email protected] Terni: [email protected]
Valle d’Aosta [email protected]
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notiziariofinanziario · 2 years ago
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Green e digitali, così si trasformano le imprese: il rapporto Met
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Le aziende oggi sono chiamate a mettersi in pari con la rivoluzione digitale ponendo particolare enfasi sulla sostenibilità e sfruttando ogni opportunità che consenta di adottare tecnologie green utili a ridurre l'impatto ambientale. Per far questo è necessario adottare un approccio sostenibile a 360° che permetta sia di abbassare i costi che offrire servizi innovativi. Il Rapporto MET sulla sostenibilità delle aziende italianeIl Rapporto MET 2022 ha evidenziato che le imprese italiane si stanno impegnando sempre di più nella transizione verso un'economia sostenibile e digitale. Secondo il rapporto circa il 15% delle imprese italiane ormai presenta una strategia ben definita in termini di investimenti in tecnologia 4.0, nell'uso di materiali innovativi e di competenze in grado di ridisegnare il proprio business. Quasi il 13% delle imprese investe per migliorare l'efficienza energetica, con percentuali più alte tra quelle di dimensioni medie e grandi. Inoltre una quota significativa, dal 5% delle piccole imprese fino al 15% di quelle più grandi, adotta interventi con lo scopo di recuperare i materiali e ridurre l'impatto ambientale. Il rapporto, inoltre, sottolinea che a scatenare questi investimenti verdi (oltre alle questioni di natura etica o di risparmio energetico) sono anche le tendenze di acquisto dei cittadini, sempre più informati e attenti al rispetto dell'ecosistema. Per concludere, il documento MET 2022 evidenzia l'importanza di investire in nuove tecnologie (come l'intelligenza artificiale) che possono contribuire enormemente all'accelerazione della transizione, a gestire correttamente lo smaltimento rifiuti e ridurre le emissioni di gas serra. Consigli utili per rendere un'azienda più digitale ed ecosostenibilePer rendere un'azienda più digitale e sostenibile il primo passo potrebbe essere adottare un sistema di gestione dei documenti. Si tratta di un insieme di soluzioni software che semplifica notevolmente le operazioni che riguardano l'organizzazione e l'archiviazione di file. Grazie ad esso le aziende possono aumentare la loro produttività e competitività, migliorare la qualità del lavoro, rendendo possibile una più rapida condivisione dei documenti. Inoltre, questo tipo di sistema di gestione può rivelarsi vantaggioso anche per la sicurezza dei dati attraverso l’utilizzo di software di Cyber security che realizzano scansioni delle minacce informatiche a cui è esposta la rete aziendale, in modo da effettuare una corretta valutazione del rischio e attivare le contromisure idonee. Per snellire ulteriormente i processi aziendali può essere utile l’attivazione di una PEC e della firma digitale, uno strumento che permette di sottoscrivere documenti digitali in modo rapido e sicuro. Per rendere un’impresa più green, inoltre, è importante sostituire le luci alogene con luci a LED che hanno una durata superiore e possono adattarsi a qualsiasi ambiente. Anche i pannelli solari possono essere una fonte di energia alternativa in grado di soddisfare buona parte del fabbisogno energetico. L’illuminazione green oltre alla riduzione degli sprechi porta vantaggi grazie alle detrazioni fiscali. Un'altra soluzione potrebbe essere quella di passare a un'offerta luce per l’azienda proposta da fornitori specializzati in energia sostenibile, in modo da ridurre l'impatto sull'ambiente e mantenere bassi i costi di illuminazione. Infine, utilizzare materiali bio per gli strumenti di lavoro e l'arredamento può fare la differenza, così come una riduzione mirata dei rifiuti. E per chi punta a ridurre fino al 20% le emissioni di anidride carbonica la politica interna dovrebbe investire maggiormente sullo smart working. Read the full article
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lamilanomagazine · 2 years ago
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Arezzo, la città è all’avanguardia per la sperimentazione della Piattaforma Notifiche Digitali per gli atti pubblici
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Arezzo, la città è all’avanguardia per la sperimentazione della Piattaforma Notifiche Digitali per gli atti pubblici.   “Ancora una conferma della grande attenzione riservata alla nostra città che diventa sempre più punto di riferimento tra gli enti locali nel campo della digitalizzazione. Arezzo è stata infatti individuata come 'città pilota' per la sperimentazione del progetto PND che prevede l'applicazione di una piattaforma di notifiche digitali degli atti pubblici. Un riconoscimento dell'ottimo lavoro fino ad oggi svolto dall'Amministrazione, che sta procedendo verso una progressiva digitalizzazione dei servizi intercettando con successo i bandi PNRR dedicati”. L'assessore Monica Manneschi è soddisfatta: ancora un finanziamento PNRR in arrivo per la realizzazione della PND, la Piattaforma Notifiche Digitali degli atti pubblici che consentirà, nello specifico, di recapitare al cittadino le notifiche delle comunicazioni e degli atti del Comune sia di natura tributaria che extratributaria collegati alla possibilità di pagamento tramite Pago Pa. La Piattaforma Notifiche Digitali nasce per innovare la comunicazione tra Stato e cittadini, sfruttando le opportunità del digitale per migliorare le possibilità di ricezione, gestione, controllo e conservazione delle comunicazioni a valore legale ricevute dagli enti. In particolare, ha l’obiettivo di semplificare e rendere certa la notifica degli atti amministrativi verso cittadini e imprese, offrendo loro nuove opportunità per l’esercizio dei propri diritti e l’adempimento dei propri doveri. Molti i vantaggi per i cittadini, per i quali ricevere le notifiche per via digitale significa garantire libertà, comodità e inclusività. I cittadini potranno accedere all’atto notificato direttamente dal proprio dispositivo, in qualsiasi luogo e momento, tramite diversi canali, sull’app IO o dalla propria PEC, ricevendo un avviso con un’email o un sms. Questo permetterà di ridurre i tempi di recapito, risparmiare sui costi di notificazione e scaricare e archiviare gli atti in digitale, compiendo una scelta sostenibile anche per l’ambiente. Per quanti, invece, vorranno continuare ad affidarsi ai metodi tradizionali di notifica e ricezione, la piattaforma assicurerà l’invio delle comunicazioni anche in formato cartaceo presso la residenza del cittadino. La Piattaforma Notifiche offre vantaggi anche agli enti pubblici, per i quali garantisce un sistema più efficiente e sicuro di invio delle comunicazioni, sollevando le amministrazioni dalla gestione dell’intero processo di notificazione. Gli enti mittenti devono solo depositare l’atto da notificare sulla piattaforma che si occuperà dell’invio, per via digitale o analogica. Con Piattaforma Notifiche diminuisce l’incertezza della reperibilità dei destinatari e si riducono i tempi e i costi di gestione.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mmmmalo · 6 years ago
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An fairly comprehensive analysis of the movie, as well as a nice explanation and deployment of the power-authority-influence distinction that I see floated around here sometimes:
We may get more out of Cool Hand Luke if we observe in the film three ba­sic, political relations: influence, authority, and power.  David V. J. Bell has de­fined each re­la­­tion in terms of the mode of communi­cation distinctive of each. Bell admits that these three are am­biguous terms that invoke overlapping ideas. Still, he insists that we may profitably dis­tin­guish among communications that
a) threaten or pro­mise in order to in­duce an audience to do what other­wise they would not do [power];
b) command based on position and an ex­pec­tation of being obeyed [authori­ty];  and/or
c) persuade by revealing to an audience where their own inter­ests lie [influ­ence].
[snip]
Both power and authority are useful, so both will be used. Because both are costly, both will often be dis­guised as influence. Threats or bribes left im­pli­cit are tribute from power to influence. Commands courteously phrased as sug­gestions husband sincere but officious author­ity for occasions when more respect­ful in­fluence falls short of speakers' ob­jec­tives.
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toventre-blog · 3 years ago
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Stampa & Tributi del 27 dicembre 2021
Stampa & Tributi del 27 dicembre 2021
Sintesi Sulle p.a. pesa la gestione dati, LE CONSEGUENZE DELLE MODIFICHE INTRODOTTE IN SEDE DI CONVERSIONE DEL DECRETO FISCO-LAVORO Transazione con il no del Fisco: uffici contrari ma sì dai giudici Fisco, diritto di difesa azzoppato Il diverso indirizzo Pec viziala notifica Rileva in giudizio il file impossibile da aprire Rimborso spese legali ai dipendenti, «stretta» della Cassazione sulle…
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infowaresrl · 6 years ago
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Webinar “Fatturazione Elettronica” -  mercoledì 18/07 ore 10.00 –  Gestionale E/. La fatturazione elettronica è partita. Aspettare l’ultimo momento è rischioso e più oneroso. Segui il nostro webinar comodamente seduto alla tua scrivania. Ti aiuteremo a comprendere cosa sta succedendo, e le soluzioni che potresti adottare per la gestione del ciclo attivo e passivo. Per l’iscrizione basta andare sul nostro sito www.infoware-mi.it. #fatturazioneelettronica #webinar #online #infoware #eimpresa #eready #gestionale #erp #dematerializzazione #SDI #XML #fattureattive #fatturepassive #fatturaelettronica #invoice #document #vialacarta #digitale #pec #posta #risparmio #cloud #web #scrivania #carburante #B2B #B2C #taxfree #PA #ADE @Infoware (presso Infoware Srl)
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