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#PEC per Professionisti
infogenesis · 2 months
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Che Cos'è la PEC e Come Utilizzarla: Guida Completa per il 2024
La Posta Elettronica Certificata (PEC) rappresenta uno degli strumenti fondamentali per la comunicazione formale in Italia. Introdotta nel 2005, la PEC ha rivoluzionato il modo di inviare e ricevere documenti legali e ufficiali, offrendo un'alternativa sicura e riconosciuta rispetto alla tradizionale posta cartacea. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos'è la PEC, come funziona, quali sono i suoi vantaggi e come puoi utilizzarla al meglio nel 2024.
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Cos'è la PEC?
La PEC è un sistema di posta elettronica che consente di inviare e ricevere messaggi con valore legale. Grazie alla PEC, è possibile dimostrare l'invio e la ricezione di documenti e comunicazioni, con la stessa validità legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Come Funziona la PEC?
La PEC opera attraverso un sistema di certificazione che garantisce l'autenticità e l'integrità dei messaggi inviati. Ecco come funziona:
Invio: Quando invii un'email tramite PEC, il sistema invia un messaggio al destinatario e conserva una copia di conferma dell'avvenuto invio.
Ricezione: Allo stesso modo, quando ricevi un'email tramite PEC, hai una conferma di ricezione che può essere utilizzata come prova legale.
Certificazione: Entrambi i processi sono certificati da un'autorità di certificazione accreditata, garantendo così che le comunicazioni siano effettivamente avvenute.
Vantaggi della PEC
Sicurezza e Validità Legale
La PEC offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di comunicazione:
Valore Legale: I messaggi PEC hanno lo stesso valore legale di una raccomandata con ricevuta di ritorno, rendendoli ideali per comunicazioni ufficiali.
Sicurezza: I messaggi sono criptati e autenticati, riducendo il rischio di frodi e accessi non autorizzati.
Tracciabilità: Ogni messaggio inviato o ricevuto tramite PEC viene tracciato, fornendo prove certe in caso di contenzioso.
Risparmio di Tempo e Denaro
Utilizzare la PEC può comportare significativi risparmi economici e di tempo:
Costi Ridotti: Eviti le spese di spedizione e gestione della posta cartacea.
Efficienza: Le comunicazioni vengono gestite più rapidamente rispetto ai metodi tradizionali.
Come Ottenere una Casella PEC
Acquisire una casella PEC è un processo relativamente semplice. Ecco i passaggi principali:
Scegliere un Fornitore: Diverse aziende offrono servizi PEC. È importante scegliere un fornitore accreditato.
Registrazione: Completa la registrazione online e fornisci i tuoi dati personali.
Attivazione: Dopo la registrazione, riceverai le credenziali per accedere alla tua casella PEC.
Fornitori di Servizi PEC
Alcuni dei principali fornitori di servizi PEC in Italia includono:
Aruba
Legalmail
Poste Italiane
Utilizzare la PEC: Best Practices
Per sfruttare al meglio la tua casella PEC, segui queste best practices:
Controlla Regolarmente la Tua Casella: Per evitare di perdere comunicazioni importanti, controlla frequentemente la tua casella PEC.
Archivia i Documenti: Mantieni un'adeguata organizzazione e archiviazione dei documenti ricevuti e inviati.
Usa la PEC per Comunicazioni Formali: Riserva la PEC per le comunicazioni che richiedono valore legale e ufficialità.
Domande Frequenti sulla PEC
La PEC è Obbligatoria per Tutti?
No, la PEC non è obbligatoria per tutti. Tuttavia, è obbligatoria per le aziende e i professionisti iscritti ad albi professionali. Alcune amministrazioni pubbliche richiedono la PEC anche per i cittadini per alcune comunicazioni.
La PEC È Sicura Come Una Raccomandata?
Sì, la PEC offre un livello di sicurezza e affidabilità simile a quello di una raccomandata con ricevuta di ritorno, grazie alla certificazione e alla tracciabilità garantita dal sistema.
Conclusioni
La PEC rappresenta uno strumento indispensabile per una comunicazione formale e sicura in Italia. Conoscere il suo funzionamento e i suoi vantaggi ti permetterà di gestire le tue comunicazioni ufficiali in modo più efficiente e protetto.
Per ulteriori informazioni sui servizi PEC e come utilizzarli al meglio, consulta le risorse ufficiali dei fornitori e le normative vigenti.
Fonti Esterne Autorevoli
Agenzia per l'Italia Digitale - PEC
Garante per la Protezione dei Dati Personali - PEC
Ministero dell'Interno - PEC e Identità Digitale
Aruba - Guida alla PEC
Con queste informazioni dettagliate e aggiornate, il tuo articolo sarà una risorsa preziosa per chi cerca di comprendere e utilizzare la PEC al meglio nel contesto attuale.
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freenancer · 11 months
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Come Aprire un Negozio Online: [Passaggi e costi]
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INDICECome aprire un negozio online I passaggi per aprire un negozio online Trova la nicchia di mercato Scegli il nome del negozio online Creare il logo e lo slogan Scegli il design Aprire negozio online costi Le caratteristiche di guadagnare con un negozio online Libri per aprire negozio online in questo articolo scoprirai come aprire un negozio online aprire un negozio online è sicuramente un ottimo metodo per guadagnare online, per negozio online si intende un tipo di commercio elettronico dove l’acquisto di prodotti si fa solo ed esclusivamente tramite siti web e internet secondo statista, le persone che hanno comprato online nel 2021 sono 2.14 miliardi e questo numero non ha intenzione di fermarsi un negozio online permette di vendere prodotti online e guadagnare denaro da queste vendite il processo di apertura di un negozi online è relativamente semplice i documenti necessari per aprire un negozio online sono: - documento di identità - partita IVA - Forma giuridica del negozio online - S.C.I.A - iscrizione alla camera di commercio - indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)
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Negozio online il boom della crescita degli acquisti ha avuto come conseguenza la crescita dei negozi online, ma conviene veramente aprire un negozio online? per determinar se un negozio online conviene occorre fare diversi calcoli perché la risposta dipende da caso a caso. In regola generale per poter dire se un negozio online conviene devi avere dei guadagni in termini di vendita che sono superiori ai costi di gestione e dei prodotti e purtroppo questo calcolo puoi farlo solo una volta aperto il tuo negozio online
Come aprire un negozio online
Ecco l’iter burocratico per aprire un negozio online - Scegliere la forma giuridica - Aprire la partita Iva - Scegliere il codice ATECO - Creare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) - Comunicare l’inizio di attività al comune - Iscriversi alla camera di commercio queste operazioni burocratiche possono essere fatte da solo oppure possono essere fatte tramite un commercialista
I passaggi per aprire un negozio online
Ecco la lista degli step per aprire un negozio online - Trova la nicchia di mercato - Scegli un nome accattivante - Crea un logo e lo slogan - Scegli il design Trova la nicchia di mercato il primo step è quello i capire in che nicchia di mercato aprire il negozio online per trovare la nicchia di mercato devi riflettere sui bisogni del mercato, fare ricerche dei trend del momento e utilizzare tools o social per capire quali sono i prodotti che possono essere venduti più facilmente gli strumenti più utili per fare la ricerca della nicchia sono: - Google trends - Answer the pubblic Scegli il nome del negozio online il secondo step è quello di scegliere il nome del negozio online, scegliere il nome è un attività importante perché determina il modo con cui verrà chiamata la tua attività il nome deve rispecchiare l’identità del tuo negozio online, deve comunicare la filosofia e i valori del tuo negozio scegli un nome semplice, facile da scrivere, facile da pronunciare e facile da ricordare la ricerca del nome è un attività molto personale e in regola generale tutti i proprietari di negozi online si incaricano di questo compito nel caso non riuscissi a trovare un nome adatto esistono tool come il generatore di nomi di Shopify che puoi aiutare a svolgere questa scelta Creare il logo e lo slogan Dopo aver scelto il nome viene il momento di scegliere il logo e lo slogan come creare si fa a scegliere il logo e lo slogan per quanto riguarda il logo in regola generale quello che si fa è andare da professionisti per avere un logo professionale che trasmetta la credibilità del brand i loghi sono di solito semplice, di impatto, facili da ricordare e devo trasmettere il carattere e la filosofia del brand un buon logo deve essere accompagnato da un buon slogan anche lo slogan sulla stessa linea del logo deve essere semplice, corta e rimarcabile se non hai idee esistono tool come il generatore di slogan di Shopify che possono aiutarti con questo compito Scegli il design dopo aver scelto il logo è il momento di scegliere il design le opzioni in questo caso sono due: la prima opzione è quella di rivolgersi ad un professionista o ad esperti del mestiere, la seconda è quella di utilizzare le piattaforme per la creazione di negozi online rivolgersi ad un professionista ti permette di crearti un desgin su misura e di alto livello, la problematica in questo caso è il prezzo i web designer e programmatori possono fatturarti dei prezzi molto altri per un lavoro su misura invece utilizzare le piattaforme di e-commerce ti permette di risparmiare qualche soldo e di scegliere uno dei design presenti nella loro libreria i professionisti che possono aiutarti nella creazione del tuo negozio online sono tanti. Ecco la lista degli esperti a chi devi rivolgerti per la gestione del tuo negozio - web agency - esperti del settore (consulenti) - web master - programmatori - software specifici le tipologie i negozi online sono tanti e non ci sono limiti, l’apertura di un e-commerce è un processo di imprenditoria ma anche un processo creativo infatti puoi aprire un negozio online su qualsiasi tematica dipende dai tuoi gusti e dalla tua visioni imprenditoriale eccoti alcune idee per aprire un negozio online: - negozio di fitness - negozio di cosmetici - negozio di prodotti digitali - negozio di domotica - negozio di elettronica - negozio di dispositivi smarthome - negozio di accessori per ufficio e anche i prodotti non hanno un limite, a seconda del tuo negozio online puoi vendere la tipologia di prodotto che ti conviene di più inoltre esistono sempre prodotti nuovi che nascono e che bisogna testare nel mercato cosa che aumenta esponenzialmente la possibilità di prodotti che possono essere venduti online ecco una lista di prodotti che possono essere venduti: - Felpe - Magliette - Leggins - Tappeti per Yoga - Pannelli solari - Accessori per animali - Gioielli - Cover per cellulari - altroparlanti - caricabatterie dove si trovano i prodotti? i prodotti si trovano dai rivenditori o dai produttori. uno dei lavori principali di un proprietario di negozio online è quello di cercare i buoni rivenditori e negoziare dei prezzi convenienti solitamente i rivenditori sono principalmente cinesi ma nell’ultimo anno si sta cercando di trovare fornitori anche in Europa per diminuire i tempi di spedizione e abbassare la dipendenza economica dall’asia i prodotti si trovano principalmente dai rivenditori, dai produttori e dai siti web per l’acquisto all’ingrosso (alibaba, DHgate, eBay, SaeHoo, Europages) Dopo aver creato il negozio online e aver trovato il prodotto bisogna occuparsi della promozione: ecco le migliori strategie di promozioni dei negozi online - concentrarsi sulla SEO - ottimizzare il negozio online per dispositivi mobile - Sfruttare i Trend - utilizzare strategie di content marketing - utilizzare il marketing d’influenza
Aprire negozio online costi
per quanto riguarda i costi l’apertura della partita IVA per il negozio online non costa nulla infatti i costi della partita iva sono legati al costo del commercialista per un regime forfettario. il costo del commercialista per la partita Iva di un negozio online è di circa 400€ annuo Aprire un negozio online costa 21€ al mese (252€ annui) con shopify è possibile aprire un negozio con il minimo investimento grazie al Dropshipping, il dropshipping è un modello di vendita grazie al quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino. Modello di vendita che abbassa elimina i costi di stoccaggio e logistica dei prodotti in un negozio online e permette di avere dei margini di guadagni superiori
Le caratteristiche di guadagnare con un negozio online
la flessibilità è una delle caratteristiche principali di avere un negozio online per flessibilità si intende l’autonomia che una persona ha rispetto alla gestione del proprio tempo , autonomia nella gestione degli orari lavorativi e autonomia della gestione del luogo di lavoro avere un negozio online ti permette di lavorare dove e quando vuoi e nelle condizioni che desideri lo svantaggio che porta la flessibilità lavorativa di un lavoro online è la mancanza di struttura lavorativa e la mancanza di una routine la persona che intende percorrere questa strada deve essere molto motivato e organizzato questo permette di avere una produttività alta
Libri per aprire negozio online
Per terminare ecco alcuni libri da leggere utili per trovare informazioni per aprire un negozio online: - E-commerce vincente - E-commerce marketing e vendite - E-commerce. La guida definitiva - Strategie SEO per l’e-commerce - WordPress e Woocommerce - Ottimizzazione E-commerce. Strategie e tattiche - E-commerce manager Read the full article
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Nasce ArubaKube, un nuovo polo di ricerca in ambito cloud
Aruba S.p.A. (www.aruba.it), il più grande cloud provider italiano e leader nei servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini, annuncia la nascita di ArubaKube, spin off del Politecnico di Torino e nuovo centro di eccellenza Aruba per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione in ambito Cloud Native.  ArubaKube, cos'è? La sede di ArubaKube si trova a Torino, in un’area che già vede un importante indotto strategico a livello tecnologico, con l’obiettivo di diventare un nuovo polo di innovazione che punta ad attrarre esperti del settore ed essere riconosciuta come un’azienda italiana punto di riferimento per giovani talenti che intendano diventare professionisti e pionieri dell’innovazione. Va ad affiancarsi all’Aruba Software Factory - inaugurata nel 2019 sempre a Torino - dimostrando di fatto il crescente impegno nella ricerca e sviluppo di realtà innovative nel territorio e una sempre maggiore collaborazione con la realtà del Politecnico.    ArubaKube mira a costruire e valorizzare progetti di ricerca e sviluppo in ambito cloud open source supportando ed alimentando in modo concreto le diverse community e fornendo, inoltre, un supporto di livello enterprise alle aziende, puntando – ad esempio - all'eliminazione del rischio di vendor lock-in, alla riduzione dei costi e alla creazione di un rapporto bidirezionale tra community ed azienda.  Gli obiettivi del nuovo polo di Aruba Obiettivo principale di questo nuovo centro di eccellenza sarà la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative che possano semplificare la gestione del Cloud Computing, consentendo di implementare in maniera semplice e dinamica paradigmi di Cloud Continuum ed Edge-to-Cloud Continuum. Grande attenzione sarà dedicata alla promozione, lo sviluppo e il supporto di progetti open source, con focus particolare sulla piattaforma Kubernetes. “Il Cloud Computing rappresenta sempre di più uno strumento fondamentale per le organizzazioni che, sfruttandone i vantaggi, possono implementare nuovi modelli di business ed aumentare la loro competitività. Le applicazioni devono essere concepite e sviluppate nativamente per poter operare in ambiente cloud e sfruttarne a pieno tutte le caratteristiche distintive. Per questo è essenziale investire nella ricerca continua e nello sviluppo di progetti e soluzioni pensati e nati in cloud. – ha commentato Marco Mangiulli, Amministratore e Chief Technology Officer di ArubaKube - Siamo orgogliosi di presentare la nascita di questo centro d’eccellenza pensato per far incontrare la tecnologia cloud con l’approccio open source, consentendo alla community di sperimentare e creare progetti open e alle aziende di beneficiare dell’open source di livello enterprise.” Il progetto Liqo Tra le prime aree di focalizzazione, è da evidenziare l’impegno nel progetto Liqo, la soluzione open source che consente di costruire e orchestrare servizi multi-cloud, quindi di creare, in maniera trasparente e dinamica, un'infrastruttura virtuale capace di aggregare risorse e servizi appartenenti ad infrastrutture o cloud service provider differenti. In questo contesto, ArubaKube si posiziona come uno dei maggiori contributori del progetto. “Liqo consente a Kubernetes di consumare in modo sicuro risorse e servizi disponibili ovunque, creando dinamicamente cluster virtuali che si estendono su più cluster reali, dando vita a un continuum virtuale, omogeneo e scalabile, con un modello simile a quello dell’internet peer-to-peer. – ha commentato Fulvio Risso, Professore del Politecnico di Torino e Chief Innovation Officer di ArubaKube - Ogni cluster mantiene il pieno controllo della propria infrastruttura, decidendo cosa condividere, quanto e con chi, utilizzando politiche e criteri specifici. Il progetto, inoltre, applica i principi della sharing economy, quindi è più efficiente e risulta ottimale anche in termini di impatto ambientale.” Nuovi progetti in arrivo? Tra gli ulteriori progetti di ArubaKube che verranno annunciati a breve, si segnala la partecipazione al progetto Myrtus che ha ottenuto finanziamenti per 6 milioni di euro da Horizon Europe e che si concentrerà sull'interconnettività abilitata dall'intelligenza artificiale tra "piattaforme di edge, fog e cloud computing".  Per ulteriori dettagli: https://www.arubakube.cloud/  Read the full article
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toventre-blog · 2 years
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stampa & tributi del 01 dicembre 2022
Un esercito antievasione. Contenzioso tributario e intelligenza artificiale, la risposta "predittiva" di Prodigit al vaglio dei professionisti. Giudici tributari, proroga della riforma insufficiente. No a scannerizzazioni e successivi invii pec. Ravvedime
Un esercito antievasione. Contenzioso tributario e intelligenza artificiale, la risposta “predittiva” di Prodigit al vaglio dei professionisti. Giudici tributari, proroga della riforma insufficiente. No a scannerizzazioni e successivi invii pec. Ravvedimento operoso a rate. Scuole, la Cassazione contro il Mef: stop alle esenzioni Imu automatiche. Ets, per gli immobili in comodato d’uso gratuito…
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lamilanomagazine · 2 years
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Messina, la programmazione per il Natale 2022
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Messina, la programmazione per il Natale 2022. Presente il Sindaco Federico Basile e gli Assessori del suo Esecutivo, nel corso di una conferenza stampa è stata annunciata l’imminente programmazione dell’edizione Natale 2022, attraverso la presentazione del primo step relativo all’Avviso pubblico per la selezione di proposte musicali e arti sceniche, nell’ambito del progetto "ME I.3.1.c “SOSTEGNO PMI CARD" POC Metro Messina 2014-2020, piano promozionale "Messina Città della Musica e degli Eventi" – manifestazione "Messina, il Natale della Rinascita". In apertura "odierno appuntamento – ha detto il Sindaco Basile – è per annunciare alla Città l’avvio della programmazione del Natale 2022 auspicando la partecipazione di tutti per animare Messina durante le festività natalizie e di fine Anno puntando al coinvolgimento di tutte le realtà presenti sul territorio dal centro, ai villaggi, periferie e quartieri, attraverso una politica e attività di marketing mirati a permettere la ripartenza del tessuto economico e imprenditoriale cittadino messo a dura prova dal periodo pandemico”. Il Natale a Messina "avrà come tema principale – ha concluso Basile – la pedonalizzazione di un’area della città con l’obiettivo di rilanciare Messina per renderla protagonista". Relativamente alla programmazione ha proseguito l’Assessore Carlotta Previti "abbiamo deciso di incontrare la stampa oggi perché – ha sottolineato l’Assessora – desideriamo che la nostra manifestazione di interesse abbia la maggiore diffusione possibile con l’obiettivo di coinvolgere l’intera cittadinanza. Il Natale di questa edizione 2022 sarà infatti un Natale condiviso con l’intero territorio cittadino. Se questo Comune può beneficiare di una copertura finanziaria importante è perché c’è un progetto denominato, Messina Città della Musica e degli Eventi, nel quale la musica rappresenta il filo conduttore finalizzato ad attrarre flussi turistici. Gli eventi proseguiranno anche nei periodi successivi al Natale 2022, il tema sarà sempre la musica, ma non solo". L’Assessore Massimo Finocchiaro ha aggiunto "per rendere Messina attrattiva è indispensabile calendarizzare gli eventi al fine di attrarre cittadini e turisti e favorire un aspetto importante della nostra società quale l’aggregazione". L’Amministrazione Comunale attraverso la pubblicazione dell’Avviso ha avviato una procedura esplorativa finalizzata alla raccolta di proposte e all’eventuale selezione di agenzie e operatori economici del settore nonché artisti singoli, band, orchestre, corali, compagnie musicali, teatrali, e associazioni ai quali conferire mediante l’affidamento diretto l’attuazione di proposte musicali, arti sceniche, eventi con artisti di strada, collettive d’arte, e mostre. Le iniziative e gli appuntamenti si svolgeranno nel periodo compreso tra l’8 dicembre 2022 e il 6 gennaio 2023. Le proposte dovranno fungere da volano per aumentare il numero di presenze sul territorio e saranno selezionate in ragione della capacità di attrarre il pubblico e creare un potenziale ritorno economico sulle attività dell’ambito metropolitano e sul relativo indotto produttivo e di distribu-zione. Sono ammessi a partecipare le associazioni, compagnie di danza, compagnie teatrali, società e/o agenzie di spettacoli ed eventi, e artisti professionisti in possesso dei seguenti requisiti: iscrizione alla gestione ex ENPALS (per gli artisti professionisti) e comprovata esperienza nel settore di riferimento. Le proposte potranno riguardare uno o più tra gli ambiti, anche in forma di “pacchetto-evento”, per la durata minima prevista di 1.5 ore, dalla musica leggera, pop, rock, rap, blues, jazz ed elettronica; alla musica e danza folk, etnica, tradizionale; musica corale e polifonica; musica sinfonica e da camera; danza e balletto; teatro; e altre arti sceniche. Gli interessati dovranno presentare la documentazione richiesta e da inviare tramite pec a [email protected] e via mail a [email protected], indicando nell’oggetto la dicitura: Manifestazione di interesse proposte musicali e di arti sceniche, ME I.3.1.c “Messina, il Natale della Rinascita, entro le ore 23.59 del 14 novembre 2022.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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televaltiberina · 4 years
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Città di Castello: PD "La Lega smentisce ancora se stessa e prima a mezzo stampa dichiara priorità nei vaccini per i più fragili, anziani e categorie esposte poi affida in Alto Tevere ad una mail inviata nella tarda serata di sabato il destino di oltre cento dosi di vaccino"
Città di Castello: PD “La Lega smentisce ancora se stessa e prima a mezzo stampa dichiara priorità nei vaccini per i più fragili, anziani e categorie esposte poi affida in Alto Tevere ad una mail inviata nella tarda serata di sabato il destino di oltre cento dosi di vaccino”
“In questo territorio in cui per altro persistono difficoltà nelle prenotazioni degli aventi diritto, giunge notizia che nella tarda serata di sabato 20 Marzo l’Ordine degli Avvocati di Perugia a mezzo pec, abbia avvisato i professionisti locali della disponibilità di oltre 100 dosi di vaccino avanzate, da somministrare nella giornata di domenica mattina. Ringraziando gli operatori sanitari per…
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truth-to-b-told · 4 years
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⚖️
Aggiornamento del 20 Maggio 2021 :
⚖️ avv. Alessandro Fusillo [  https://t.me/difendersiora  ]
https://t.me/marcellopamio/1099
( 20 maggio 2021 ) Un grandioso Alessandro Fusillo durante la manifestazione in diretta smaschera e svergogna le forze del disordine che stavano importunando la moglie! L'avvocato termina l'intervento citando Thomas Jefferson: "quando la legge diventa ingiustizia, la Resistenza diventa un dovere". Noi siamo la resistenza!
https://ribelli.tv/videos/1/2494/avvocato-sputtana-la-polizia-in-diretta/channel_id/270
Questo video è EPICO. L'avvocato Fusillo sputtana in diretta la Polizia che, avendo arrestato tutti i criminali, gli spacciatori ed i clandestini, si presentano ad una MANIFESTAZIONE ed iniziato a fare multe alla gente presente.
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#Draghi #vaccino #greenpass "ABBIAMO IMPUGNATO I DUE VERGOGNOSI DECRETI DEL GOVERNO: DOVRANNO FARE UNA BRUTTA FINE" ▷ Avv Sandri
https://www.youtube.com/watch?v=MsUePMPwuU8 ( 21 mag 2021 ) Tra i provvedimenti firmati dal Premier #Draghi da quando siede a Palazzo Chigi ci sono anche le due leggi che sanciscono l'obbligo di inoculazione del #vaccino per il personale sanitario e il cosiddetto #greenpass per i liberi spostamenti di chi rispetta determinati requisiti. I "#decreti della vergogna" come li ha appellati l'avvocato Mauro #Sandri, sceso in piazza al fianco del #NoPaura Day di Cesena.
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Comicost Channel
Comitato per le libertà costituzionali
https://t.me/comlibcost
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#passverde #pass #Florida HANNO CAPITO I GIOCHI DIETRO IL COVID ▷ LA FLORIDA SBUGIARDA IL RESTO DEL MONDO SUL PASS VACCINALE
( 13 mag 2021 ) https://www.youtube.com/watch?v=xm714eLo4OI
Mentre l'Italia si sposta da zone di un colore a un altro per mezzo del #passverde, altrove c'è chi il #pass lo proibisce addirittura per legge. Già, perché gli italiani per andare da giallo ad arancione devono necessariamente dimostrare di aver fatto il vaccino, di avere gli anticorpi contro il Covid oppure di avere un test negativo non più vecchio di 48 ore. In #Florida, invece, suona tutta un'altra musica: il governatore dello Stato americano ha vietato il #passvaccinale.
#RonDeSantis non è nuovo a questo genere di politiche #Covid: sin da subito infatti ha abolito #lockdown e #mascherine e ha limitato l'uso dei #tamponi. Adesso è invece il turno del pass vaccinale, il suo NO secco arriva con un executive order per "proteggere la Florida dall'obbligo di produrre un cosiddetto passaporto vaccinale come condizione per partecipare alla vita quotidiana".
Ne ha parlato a 'Un giorno speciale' l' ⚖️ Avv. #RenateHolzeisen impegnata insieme a un team di legali e scienziati a livello internazionale per tentare di aiutare la gente che in questa situazione di pandemia è stata privata dei propri diritti. Con Francesco Vergovich e #FabioDuranti, ecco che cosa ha detto.
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#autorizzazioni #vaccini #Covid "INOCULARE QUESTE SOSTANZE È DA IRRESPONSABILI: AUTORIZZAZIONI VACCINI VANNO SOSPESE!" ▷ Holzeisen
( 17 Maggio 2021 ) https://www.youtube.com/watch?v=5nCH0dUZ1VQ
https://www.radioradio.it/2021/05/vaccino-covid-autorizzazione-holzeisen-duranti/
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I “VACCINI COVID” AL TRIBUNALE DELL’UE. IL RICORSO DI ANNULLAMENTO DELLE AUTORIZZAZIONI – Renate Holzeisen
( 17 Maggio 2021 ) https://www.byoblu.com/2021/05/17/i-vaccini-covid-al-tribunale-dellue-il-ricorso-di-annullamento-delle-autorizzazioni-renate-holzeisen/
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Aggiornamento dell’ 8 Maggio 2021 :
COVID Fraud – Lawyers & Medical Experts start legal proceedings against W.H.O and World Leaders for ‘Crimes against Humanity’
A team of over 1,000 lawyers and over 10,000 medical experts led by Dr. Reiner Fuellmich have begun legal proceedings against the CDC, WHO & the Davos Group for crimes against humanity. (  MAY 7, 2021 )
https://dailyexpose.co.uk/2021/05/07/covid-fraud-lawyers-medical-experts-start-legal-proceedings-against-w-h-o-and-world-leaders-for-crimes-against-humanity/
Dr Mercola: la class action dell'avv tedesco Fuellmich e la pandemia inscenata col test PCR - thelivingspirits.net
https://www.thelivingspirits.net/dr-mercola-la-class-action-dellavv-tedesco-fuellmich-e-la-pandemia-inscenata-col-test-pcr/
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⚖️ avv. Alessandro Fusillo [  https://t.me/difendersiora  ]
Ricorso collettivo contro l'obbligo vaccinale per tutti i sanitari. L'azione legale sta partendo: per partecipare seguite il link qui sotto: https://www.difendersiora.it/node/63 E' importante essere in tanti, condividete il più possibile!
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⚖️ avv. Marco Della Luna
https://marcodellaluna.info/sito/2021/04/06/vaccinazione-forzata-consigli-ai-sanitari/
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( 23 aprile 2021 ) https://t.me/condivisionenews/57 estratto da intervista tra Massimo Citro e Massimo Mazzucco :
( Mazzucco )
<< Io, voglio parlare di una cosa, attualissima, di questi giorni, perché stiamo ricevendo, io, continuo a ricevere, email, disperate, di infermieri, di operatori sanitari, che mi chiedono, come possiamo fare, per uscire da questo, apparente obbligo, non si capisce bene, se sia un obbligo veramente, o se non lo è, se è un ricatto, se è un'operazione psicologica...insomma, continuo a ricevere, informazioni...tu hai pubblicato, un post, l'altro giorno, che noi abbiamo ripubblicato, nel quale spieghi, e leggo solo le prime righe...dici tu, nel tuo post : << "in merito al decreto legge, del primo aprile, ventuno( 2021 ), articolo quattro, sulle vaccinazioni, ho sentito il gruppo degli avvocati di liberascelta2021...">> , dici tu, <<"...che consigliano quanto segue: qualunque avviso vi arrivi, per essere vaccinati, deve arrivare per PEC, o per raccomandata; si consiglia di ritirarla, al ventottesimo giorno, per prendere tempo; non date risposta a messaggi o telefonate; prendete in considerazione solo PEC, o raccomandata; la strategia è agire, solo quando, si è chiamati, e prendere, più tempo, possibile...">>, eccetera, eccetera...il resto, per chi fosse interessato al post completo, andate su luogocomune, cercate i commenti liberi, 17 di aprile [ https://luogocomune.net/35-commenti-liberi/5756-commenti-liberi-17-apr-2021 ], e, il secondo o terzo commento, molto in grosso, c'è scritto, 'Massimo Citro scrive', quindi lo trovate subito...già che siamo sull'argomento, Massimo...io ho avuto...io non ho parlato con avvocati, o altro, tu si...io ho avuto l'impressione, che questa operazione del decreto legge, sia stata, bene o male, una psy-op, cioè, un'operazione psicologica, classica, cioè, hanno fatto sembrare, hanno messo dentro, la parola obbligo, qui e là, ma nei media, più che altro...cioè, i telegiornali, parlavano,  di 'decreto, che impone l'obbligo', ma, nel, decreto, eh, eh, la parola non c'è...è un trucco classico...cioè, sanno benissimo, che non possono obbligare nessuno a farlo, però lo hanno fatto apparire, in modo da convincere, almeno spaventare, e convincere, col ricatto, almeno il 90% degli operatori sanitari, e penso che si accontenteranno così...è questa, secondo te, la strategia ? >>
( Citro )
<< eh, si, c'è sempre, questa strategia..hai detto bene, Massimo (Mazzucco)...perché vedi, loro giocano, in tutta, questa partita, della pandemia...è giocata, sul terrore mediatico...nel libro Eresia, l'ho spiegato nei particolari, diciamo... >>
[ https://luogocomune.net/35-commenti-liberi/5756-commenti-liberi-17-apr-2021 ]
Vi giro un messaggio del Dr. Massimo Citro, riguarda tutti, non solo i medici..
"Cari Colleghi, in merito al Decreto Legge del 1/4/21, art. 4 sulle vaccinazioni, ho sentito il gruppo di Avvocati “Libera Scelta 2021” che consigliano quanto segue. Qualunque avviso vi arrivi per essere vaccinati deve avvenire per PEC o per raccomandata (si consiglia di ritirarla al 28° giorno per prendere tempo). Non date risposta a messaggi o telefonate. Prendete in considerazione solo PEC o raccomandate. La strategia è agire solo quando si è chiamati e prendere più tempo possibile. Se siete dipendenti USL o convenzionati con USL, non fate niente finché non arriva una richiesta formale. Una volta esaminata la richiesta, rispondete che prima di essere vaccinati è vostro dovere eseguire tutti gli accertamenti per escludere un “pericolo per la salute” (art. 4. comma 2), che può essere ad esempio una patologia autoimmune o una predisposizione alla trombosi. Questo è per prendere tempo (considerate che se il decreto viene convertito in legge non sarà prima di giugno) e che tutto scade comunque al 31 dicembre, quindi più si va in là, meglio è. Fra gli accertamenti generali (più ne fate e più tempo prendiamo), chiedete anche la sierologia per SARS-CoV-2 quantitativa (non solo qualitativa) e il sequenziamento del virus nelle feci (indispensabile per escludere la cronicizzazione, anche se non può escludere l’eventuale integrazione virale nel DNA). Fate anche la sierologia completa (IgG quantitative) per: EBV (EBNA e VCA), CMV, VZV, HSV 1 e 2, HHV6, Morbillo, Parotite, Rosolia, HBV, HCV, HIV. Può esserci interferenza virale fra loro e il vaccino. Ricordate che un virus è riattivato se le IgG superano di almeno 10 volte il cutoff. Non ci si può appellare alla privacy dei dati, dei quali la USL è già in possesso. Chi ha già disordini del sistema immunitario (allergie, autoimmunità, tumori, leucemie e quant’altro) si farà fare l’esenzione dal Collega della Mutua. Se siete liberi professionisti, aspettate che l’Ordine richiami, a quel punto si farà la diffida preventiva sui dati personali. Poi si chiederanno gli accertamenti clinici di cui sopra. Per tutti: nessuno deve firmare il consenso libero e informato (senza il quale non si può essere vaccinati) perché, essendo soggetti a costrizione, non è più libero e firmarlo sarebbe un falso. Quindi, gli Avvocati stanno preparando un documento da far firmare a chi deve iniettare il vaccino (che egli dovrà sottoscrivere) che dovrà garantire che al vaccinato non capiterà nulla di patologico nell’immediato e nei prossimi dieci anni. Il vaccinante dovrà spiegare perché il vaccino è ritenuto sicuro e allegare studi pubblicati a sostegno della sua tesi (studi che nel frattempo saranno esaminati anche dal convocato, per escludere conflitti d’interesse che li inficiano). Il vaccinante si assume la responsabilità civile dell’eventuale risarcimento (lo scudo è solo penale, non civile). Se si è obbligati dal datore di lavoro (USL o privato), gli Avvocati comunicheranno all’interessato che sta violando l’art. 610 del c.p. e che, insistendo, sarà denunciato in penale per violenza privata. Nel caso in cui venga attivata la procedura di cui all’art. 4 comma 6 e ss, gli Avvocati avvieranno la procedura d’urgenza ex art 700 cpc. Siete comunque assistiti passo a passo dai nostri Avvocati. Per qualsiasi comunicazione: [email protected] Appena avrò altre notizie, le comunicherò a tutti. Cari saluti Massimo Citro"
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Aggiornamento del 6 Aprile 2021 :
(in)Sanitari( ovvero 🚽 ) in sudditanza pisicologica, prendete un po' esempio ❗❗❗
COSA FARE CONTRO IL DECRETO LEGGE CHE IMPONE L'OBBLIGO VACCINALE PER MEDICI, INFERMIERI E OPERATORI SANITARI?
https://go.byoblu.com/libertàVaccinale
Gli infermieri scendono in piazza contro il decreto legge che ha imposto a tutti gli esercenti le professioni sanitarie l’obbligo di sottoporsi al vaccino Covid, o, meglio, al trattamento farmacologico approvato in via emergenziale dall’EMA, l’Agenzia europeo dei medicinali.
L’appuntamento è fissato per domenica 11 aprile, alle ore 9.30, in piazza del Popolo a Roma. Raffaele Varvara, infermiere e attivista politico, su Byoblu24 aveva già invitato tutti i cittadini a fare propria questa protesta, in quanto il rischio è che il medesimo obbligo possa essere prossimamente esteso anche ad altre categorie di lavoratori.
Il dottor Varvara, che ha fondato con altri colleghi il comitato “Di sana e robusta Costituzione”, spiega ai microfoni di #Byoblu24 come agire, anche a livello legale, contro l’obbligo.
Di Sana e Robusta Costituzione https://www.facebook.com/groups/4453916961286344/
SE NON OPPONIAMO RESISTENZA, L’OBBLIGO VACCINALE SARÀ PRESTO PER TUTTI – Raffaele Varvara
( 1 Aprile 2021 )
https://www.byoblu.com/2021/04/01/se-non-opponiamo-resistenza-lobbligo-vaccinale-sara-presto-per-tutti-raffaele-varvara/
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge per il contenimento della diffusione del virus Sars Cov 2. Prevede l’obbligo vaccinale per tutti gli esercenti le professioni sanitarie e la sanzione del de-mansionamento o della sospensione dall’attività lavorativa per tutti coloro che non vogliano sottoporsi al trattamento sanitario sperimentale, autorizzato in fase emergenziale dall’Ema, l’Agenzia europea del farmaco.
Raffaele Varvara, infermiere e attivista politico, racconta su Byoblu le iniziative che, insieme a colleghi, sta organizzando per contrastare questo provvedimento. “Se non opponiamo resistenza, l’obbligo vaccinale arriverà presto per tutti. Non è solo una nostra battaglia, per questo chiediamo la solidarietà di tutti”.
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Aggiornamento del 2 Aprile 2021 :
Al di là del discorso Q, Anon, QAnon, Trump, Deep State, 'Trust the Plan', e tutto il resto [ discorsi che contengono sicuramente, verità celate, ma il cieco fanatismo, l’istintuale e smidollato gregarismo, il ‘cult of personality’ , sono sempre grossi problemi, da rettificare ], i seguenti audio, sono una chiara esposizione, sulla disposizione d’animo e sull’agire necessario, in tempi di inganno universale :
Femmina con la palle  [ ma non è un('a') trans ]: take note, little cunts ❗
1. https://t.me/WAQItaly/20045 ( audio_2021-04-02_13-02-25.ogg )
https://www.imolaoggi.it/2021/04/02/orlando-licenziamento-sanitari-non-vaccinati/
2. https://t.me/WAQItaly/20050 ( audio_2021-04-02_13-02-52.ogg )
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⚖️ Avv. Marco Mori
https://t.me/tramontodemocrazia/1476
Oggi un trattamento sperimentale dall’efficacia e dagli effetti in gran parte ignoti è stato imposto per decreto ai sanitari.
Domani sarà imposto a tutti gli altri.
Si è varcata una linea rossa che non doveva e non poteva essere superata. La reazione deve essere coesa e trasversale. Da parte di ogni categoria.
La democrazia è stata definitivamente uccisa con la scusa della tutela della salute.
La paura è sempre la chiave della serratura con cui ogni totalitarismo apre la porta e prende il potere.
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⚖️ Avv. Edoardo Polacco 2.4.21 vaccinazione obbligatoria al comparto sanità e forze armate?
https://www.facebook.com/109837580722063/videos/911591706301028
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⚖️ Avv. Edoardo Polacco ( https://t.me/Avv_Mauro_Sandri_MODULI )
Come REAGIRE al Decreto Legge per Operatori Sanitari
https://www.youtube.com/watch?v=Y7josX6wL20
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Aggiornamento del 1 Aprile 2021 :
Carta da culo, la seguente sciorinata di "buone intenzioni" parlamentari, a copertura di schifose e fottute finalità dittatoriali, tentativamente giustificate, da una TRUFFA "pandemica", resa possibile esclusivamente "grazie" a tutti quei gusci vuoti, quei soggetti privi di coscienza di Sé, del tutto eterodiretti dalla loro natura inferiore ( tanto quanto inferiore è, lo stato di incoscienza ), nella loro (in)esistenza; tutti quei soggetti, che cercano di "normalizzare" la loro condizione di sottomessi, cosicché non debbano mai affrontare la cocente verità sul loro conto : viene da sé, quindi capire, che le varie "gerarchie autorevoli", che hanno fin qui ricamato la trama ( TRUFFA ) "pandemica", non possono essere messe in discussione, da tali soggetti, altrimenti verrebbe meno la fonte, ‘autorevole’, che consente loro di illudersi "beatamente", di nutrire la loro artificiosa "autostima", specialmente nei suoi risvolti istintuali : schiavi, quindi, ma non vogliono sentirsi dire che sono schiavi ( e nello specifico, "maschi", che NON VALGONO NIENTE, come Maschi )
https://www.coe.int/it/web/about-us/who-we-are
Il Consiglio d'Europa è la principale organizzazione di difesa dei diritti umani del continente
Include 47 Stati membri, tra cui i 27 dell'Unione Europea
Tutti gli stati membri del Consiglio d'Europa, sono segnatari della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, un trattato concepito per proteggere i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto [ ME COJONI ❗ ]
La Corte europea dei diritti dell'uomo supervisiona l'attuazione della Convenzione negli Stati membri
I costruttori dell'Europa sono coloro che hanno lanciato il processo di edificazione europea con la fondazione del Consiglio d'Europa nel 1949
Alcuni punti interessanti, estrapolati dalla suddetta carta ( da culo ) :
( 27 January 2021 ) Covid-19 vaccines: ethical, legal and practical considerations Parliamentary Assembly Resolution 2361 (2021) https://pace.coe.int/pdf/2e0ee40b5d6c4e2e5df5467478961f7561e651733326667a8259ffe25682ae848428feba12/resolution%202361.pdf
https://pace.coe.int/en/files/29004/html
7.1.1 ensure high quality trials that are sound and conducted in an ethical manner in accordance with the relevant provisions of the Convention on human rights and biomedicine (ETS No. 164, Oviedo Convention) and its Additional Protocol concerning Biomedical Research (CETS No. 195), and which progressively include children, pregnant women and nursing mothers;
https://www.coe.int/en/web/bioethics/oviedo-convention https://www.coe.int/en/web/conventions/full-list/-/conventions/treaty/195
7.1.2 ensure that regulatory bodies in charge of assessing and authorising vaccines against Covid-19 are independent and protected from political pressure;
7.3. with respect to ensuring high vaccine uptake:
7.3.1. ensure that citizens are informed that the vaccination is NOT mandatory and that no one is politically, socially, or otherwise pressured to get themselves vaccinated, if they do not wish to do so themselves;
7.3.2. ensure that no one is discriminated against for not having been vaccinated, due to possible health risks or not wanting to be vaccinated;
7.3.4. distribute transparent information on the safety and possible side effects of vaccines, working with and regulating social media platforms to prevent the spread of misinformation;
7.3.5. communicate transparently the contents of contracts with vaccine producers and make them publicly available for parliamentary and public scrutiny;
7.5. with respect to ensuring the monitoring of the long-term effects of the COVID-19 vaccines and their safety:
7.5.2. use vaccination certificates only for their designated purpose of monitoring vaccine efficacy, potential side-effects and adverse events;
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Esempio pratico di come far valere i nostri diritti ( March 15, 2021 ) https://telegra.ph/Esempio-pratico-di-come-far-valere-i-nostri-diritti-03-15
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⚖️ Avv. Lorenzo Tamos
"Ecco come tutelare le nostre libertà fondamentali ora minacciate" ( 26 mar 2021 ) Lezione magistrale dell'avvocato Lorenzo Tamos che offre a tutti l'opportunità di difendersi contro un potere che diventa ogni giorno più arrogante e pervasivo. "Questo vademecum è utile per impedire che il cittadino finisca per essere disorientato da Dpcm che vengono spesso usati e applicati fuori dalla cornice delle leggi" https://www.youtube.com/watch?v=wedJ8I8XR3U
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I COMUNI NON POSSONO IMPORRE ORARI DI CHIUSURA DEI NEGOZI
Ecco l'ordinanza emessa dalla Corte di Cassazione SEZIONE SECONDA CIVILE ( 11 marzo 2021, n. 6895 )
ordinanza cassazione negozi.pdf https://t.me/ioapro/104944
Cassazione: i Comuni non possono imporre orari di chiusura ai negozi APRIAMO La Corte di Cassazione ha dato ragione al titolare di un negozio che contestava la legittimità delle prescrizioni comunali in tema orari di chiusura ( 31 Marzo 2021 ) https://www.affaritaliani.it/cronache/cassazione-i-comuni-non-possono-imporre-orari-di-chiusura-ai-negozi-apriamo-731728.html
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Costituzione sospesa - Conferenza stampa di Sara Cunial
https://webtv.camera.it/evento/17855
( Mercoledì 31 Marzo 2021 ore 16:00 )
oggi presso la Camera dei Deputati c'è stata la conferenza della dott.ssa Gatti,  ⚖️ l'avvocato Moriggia e  ⚖️ l'avv. Linda Corrias
VIDEO https://webtv.camera.it/download/flash/conferenze/20210331_ch10_17855.mp4
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⚖️ Avv. Fusillo ( https://t.me/difendersiora )
1. https://rumble.com/ve97ox-difendersi-ora-1-dialogo-con-le-forze-dellordine.html
{
Leonardo Santi ⭐️⭐️⭐️, [11.03.21 14:41] ( https://t.me/c/1399985034/5749 ) Sta girando, ed è diventato virale, un audio nel quale si danno indicazioni su come comportarsi quando si viene fermati dalle forze dell'ordine. Ravviso alcune importanti imprecisioni che mi sembra giusto portare alla luce affinché non incorriate in errore (mi scuserà l'autore dell'audio). 
1 il pubblico ufficiale che vi ferma in servizio e che veste l'uniforme NON È TENUTO A QUALIFICARSI ED A DECLINARE I SUOI DATI ed il numero di matricola. È tenuto a farlo se veste gli abiti civili.
https://www.forzearmate.org/forze-dellordine-obbligo-di-mostrare-distintivo-solo-se-in-borghese-durante-i-controlli/
2 nel verbale che vi rilascerà troverete tutti i dati dei verbalizzanti unitamente al loro reparto di appartenenza. (I militari non devono esibire numeri di matricola) 
3 Se vi rifiutate di firmare NON POTETE DICHIARARE NULLA PER ISCRITTO. Vi verrà rilasciata copia del verbale (per fare ricorso) con la dicitura "si rifiuta di firmare ma ne prende copia. 
4 se decidete di mettere a verbale le vostre dichiarazioni per iscritto le stesse non possono superare il foglio del verbale, in quanto il medesimo verrebbe invalidato. Avrete la facoltà di legge di fare tutte le dichiarazioni che volete in sede di ricorso. 
5 potete riprendere i militari operanti MA NON L'INTERNO DEGLI AUTOMEZZI DI SERVIZIO, in quanto equiparati a strutture militari. Vi lascio alla lettura del seguente articolo che dipana ogni vostro dubbio. La legge non ammette ignoranza, da entrambe le parti. 
Tanto vi dovevo.
}
2. https://rumble.com/vebb6z-difendersi-ora-2-tutto-sul-verbale.html
3. https://rumble.com/veft5j-difendersi-ora-3-mascherine-allaperto.html
4. https://rumble.com/vej37j-difendersi-ora-4-gli-spostamenti-fra-comuni-e-regioni.html
5a. https://rumble.com/veswm1-difendersi-ora-5a-le-vostre-domande-1-di-2.html
5b. https://rumble.com/vewi3z-difendersi-ora-5b-le-vostre-domande-2-di-2.html
6. https://rumble.com/vf0raf-difendersi-ora-6-quanto-costa-difendersi.html
7. https://rumble.com/vf5er1-difendersi-ora-7-da-dpcm-a-decreti-e-le-sentenze-importanti.html
8. https://rumble.com/vf91m5-difendersi-ora-8-tamponi.html
Ecco cosa dice l'avvocato Fusillo sul nuovo decreto, ricevo ed inoltro! ( 1 aprile 20121 ) https://t.me/difendersiora/33 https://t.me/videocontrocorrente/11788
<< Buongiorno a tutti, un breve video di anticipazione, di temi di cui parleremo più approfonditamente nei prossimi giorni...sul tema caldo del momento, cioè il nuovo decreto legge, che introduce l'obbligo di vaccinazione per gli operatori socio-sanitari, sotto pena, in difetto, sospensione dall'esercizio della professione, o comunque, dalle mansioni, e dallo stipendio : si tratta, per come la vedo io, di un decreto legge, completamente incostituzionale, non solo in base all'Art. 32 della Costituzione, che ben conosciamo, ma anche in base ad una serie di princìpi del Diritto internazionale, tra i quali spicca, non solo, la Convenzione di Oviedo, ma il cosiddetto Codice di Norimberga, che vieta la sperimentazione sugli esseri umani; non ci dimentichiamo che questo vaccino, cosiddetto 'vaccino', è un farmaco sperimentale, per stessa dichiarazione delle case farmaceutiche che lo producono, e che quindi è ignoto, in quanto agli effetti a lungo termine, eppure il governo, ha avuto l'ardine, di imporlo agli operatori sanitari; da un punto di vista legale, si possono dire due cose : la prima, è che costringere qualcuno, ad un male, cioè, a subìre il vaccino, se qualcuno non vuole, sotto minaccia di un male ingiusto, costituisce il reato di estorsione, quindi, una delle prima iniziative che farò, sarà predisporre un modello di denuncia per estorsione, contro tutti i ministri, e tutti coloro che fanno parte del "governo", che hanno adottato questo decreto legge; seconda iniziativa, sulla quale raccoglieremo le firme, e le adesioni, nei prossimi giorni, è un ricorso d'urgenza, al tribunale, per far sospendere, l'obbligo di vaccinazione, e per rimettere gli atti, alla Corte Costituzionale, affinché decida, della costituzionalità di questo decreto legge...decreto legge che è, una, delle azioni più ignobili, mia compiute, dai governi, della Repubblica italiana... bisogna resistere, con tutte le forze possibile e immaginabili, contro questo decreto, e, beninteso, non c'entra nulla, se siamo favorevoli o contrari ai vaccini, si può essere favorevolissimi, ai vaccini, e questa è una questione personale, che ciascuno decide, come vuole...il problema, è la costrizione, cioè, il governo, ha detto, a chiare lettere, che gli operatori sanitari, non sono proprietari dei loro corpi, cioè, chi decide, cosa avviene, coi corpi degli operatori sanitari, è il "governo" : questa è una cosa gravissima, e inammissibile, e non deve, passare, qualunque sia la nostra opinione sui vaccini >>
( 2 Aprile 2021 )
https://t.me/difendersiora/34
Buongiorno a tutti. In considerazione del decreto criminale di Draghi cominciamo subito a difenderci. Per gli operatori socio-sanitari occorre mandare al datore di lavoro e/o al proprio ordine professionale una pec o raccomandata con questo testo: "il/la sottoscritto/a diffida ... (inserire qui il nome del datore di lavoro e/o ordine professionale) dal comunicare ogni e qualsiasi dato sensibile sanitario a qualunque terzo soggetto e revoca, ove occorra, ogni consenso mai prestato al trattamento dei dati personali, con l'avvertenza che la violazione della presente diffida sarà perseguita in sede civile e penale."
https://t.me/difendersiora/35
Il decreto legge sui vaccini obbligatori è incostituzionale e integra la fattispecie del reato di estorsione. Sto predisponendo un ricorso d'urgenza per la sospensione dell'obbligo di vaccinazione con la richiesta di trasmissione degli atti alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di incostituzionalità del decreto. Nel frattempo consiglio di non fare nulla e di attendere che arrivi la lettera con la richiesta di vaccinazione. Il decreto legge prevede la possibilità di rispondere inviando la copia di una richiesta di vaccinazione. A questo punto si possono fare due cose: a) non presentarsi all'appuntamento ed attendere altre eventuali comunicazioni, ripetendo la risposta con la prenotazione della vaccinazione; b) presentarsi al colloquio con la scheda di richiesta di informazioni sul vaccino che si può scaricare dal sito www.movimentolibertario.com. Infatti, il vaccino, trattandosi di una procedura medica, richiede sempre il rilascio di un consenso informato
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⚖️ Avv. Marco Mori
Nuovo decreto legge Draghi: niente zone gialle e vaccinazione obbligatoria per i sanitari
( 1 Aprile 2021 ) https://www.youtube.com/watch?v=tOJ1LwVYks8 https://t.me/videocontrocorrente/11777
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🔴 NORIMBERGA 2🔴
Il ⚖️ Giudice Angelo Giorgianni denuncia i Governi e in primis l'Italia, per crimini contro l'umanità, alla Corte Penale Internazionale de l'Aja. 37 pagine di cui 20 scientifiche, a dimostrazione della tesi.
https://t.me/buffonatedistato/1059
[Forwarded from Buffonate di Stato] MASSIMA CONDIVISIONE SU TUTTI I SOCIAL DEL PROSSIMO VIDEO!!! È L'UNICA STRADA CHE ABBIAMO PER LA SALVEZZA DEI NOSTRI FIGLI E PER LA LIBERTÀ!
https://guyboulianne.com/2021/03/27/les-combats-se-menent-sur-tous-les-fronts-le-juge-italien-angelo-giorgianni-a-lui-aussi-depose-une-plainte-pour-crimes-contre-lhumanite/
https://guyboulianne.com/2021/03/24/des-avocats-et-des-experts-sunissent-autour-du-code-de-nuremberg-et-des-recours-pour-crimes-contre-lhumanite-devant-le-tribunal-de-la-haye/
Subito le PUTTANE prezzolate pennivendole, si sono lanciate per etichettare chi, in posizione ufficiale, sembra deviare, dalla narrazione ( dittatura ) "pandemica”
https://www.ilfoglio.it/politica/2021/04/01/news/chi-e-angelo-giorgianni-il-magistrato-no-vax-che-piace-a-gratteri-2114145/
qui, chiarisce lui stesso :
https://www.adnkronos.com/covid-giudice-giorgianni-io-e-gratteri-diffamati-no-vaccino-ma-non-chiamatemi-no-vax_799n2PshWPmIfJNdQoCunb
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⚖️ Avv. Roberto De Petro
https://t.me/ioapro/105435 https://t.me/liberaespressione/5791 https://t.me/AmiciBuonsenso/7483 https://t.me/videocontrocorrente/11781
IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI SENZA CONSENSO? EH NO!!!
L'AVV. DE PETRO CI ESPONE SINTETICAMENTE I RISCHI PENALI IN CUI INCORRONO TUTTI I CRIMINALI INTENZIONATI A TRATTARE I NOSTRI DATI PERSONALI E SENSIBILI SENZA IL NOSTRO CONSENSO SCRITTO!
LE REGIONI MINACCIANO DI COMUNICARE ALLE ASL LO STATO VACCINALE DEI PAZIENTI VIOLANDO LA PRIVACY DEI CITTADINI E LE DIRETTIVE EUROPEE QUINDI SCATTANO SANZIONI AMMINISTRATIVE E PENALI PER I RESPONSABILI, TUTTI!
SE ANCHE DOVESSERO CONTATTARTI PER PRODURRE CERTIFICATI DI VACCINAZIONE O ALTRO, SCATTA LA DENUNCIA IMMEDIATA E GLI FACCIAMO UN BEL MAZZO!
IL DL 51 DEL 2018 IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA 2016/680 CHE DICE CHE "IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI SENZA IL CONSENSO DELL'INTERESSATO E' POSSIBILE SOLAMENTE IN AMBITO PENALE" OVVERO PER MOTIVI DI SICUREZZA, ORDINE PUBBLICO MA NON SANITA'!
MULTE CHE PARTONO DA € 50.000 FINO AI €150.000 E 3 ANNI DI GALERA! 😂 CI DIVERTIREMO!!!
AMICI! PREPARIAMOCI A DENUNCIARLI TUTTI!
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⚖️ Avv. Mauro Sandri
https://t.me/Avv_Mauro_Sandri_MODULI/66
( 2 Aprile 2021 )
VIOLAZIONE DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E RIPERCUSSIONI CONCRETE SULLA LEGITTIMITA’ DEL DECRETO LEGGE DI APRILE
Molte persone mi chiedono un parere relativamente alla valenza concreta della violazione della normativa sul trattamento dei dati personali platealmente posta in essere nell’ultimo decreto legge. Ritengo che l’Autorità Garante si esprimerà probabilmente nelle prossime ore perché qualche collega sta attaccando questo profilo con grande energia. A mio parere questo profilo non riveste una rilevanza conclusiva ai fini di arginare le conseguenze materiali della norma che prevede il cosiddetto obbligo vaccinale per i sanitari. Per tale motivo io non me ne occupo. Ritengo, piuttosto, che sia necessario far emergere i profili di illegittimità della norma di riferimento dal punto di vista sostanziale per abbatterla alla radice. Tuttavia, è importante contrattaccare su ogni segmento per cui massimo appoggio a qualsiasi iniziativa in tal senso.
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Covid, in Austria la Corte boccia i test. Tribunale belga: "Stop alle misure"
( 1 Aprile 2021 ) https://www.affaritaliani.it/coronavirus/covid-austria-corte-boccia-test-belgio-tribunale-stop-misure-731948.html
Il Governo belga condannato a revocare le misure anti-Covid È la decisione di un tribunale di Bruxelles, motivata dalla mancanza di una base giuridica Lo Stato non ha per ora commentato la sentenza, ma la convinzione generale è che farà appello
( 31 Marzo 2021 ) https://www.tio.ch/dal-mondo/attualita/1502499/misure-belgio-belga-governo-bruxelles
Tribunale dell’Aja: “Il coprifuoco va subito revocato. Vìola libertà ed è illegittimo” Secondo la Corte, il coprifuoco costituisce "una violazione di vasta portata del diritto alla libertà di movimento e alla privacy e limita, tra le altre cose, il diritto alla libertà di riunione e di manifestazione"
( 17 Febbraio 2021 ) https://www.secondopianonews.it/news/esteri/2021/02/17/tribunale-dellaja-il-coprifuoco-va-subito-revocato-viola-liberta-ed-e-illegittimo.html
German District Court declares Corona Ordinance Unconstitutional
( 25 January 2021 ) https://ukhumanrightsblog.com/2021/01/25/german-district-court-declares-corona-ordinance-unconstitutional/
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⚖️ Avv. Mauro Sandri
STREPITOSA SENTENZA DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DI VIENNA:I TEST PCR NON HANNO VALENZA DIAGNOSTICA
https://www.facebook.com/mauro.sandri.12914/posts/283819613337799
( 31 Marzo 2021 ) Il Tribunale amministrativo di Vienna ha emanato una sentenza che ha quale contenuto pressoché l'esatta domanda che abbiamo presento al Tribunale di Roma: gli esiti di laboratorio dei test tamponi PCR non possono essere utilizzati, sic et simpliciter, come diagnosi di caso positivo al covid 19. Il vento gira, e come è noto il vento è velocissimo e nulla lo ferma...
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https://t.me/ilVeritiero/1889
Il tribunale amministrativo di Vienna ha sentenziato che il test PCR (TAMPONE) non è idoneo per la diagnostica Covid 19. Quindi ha respinto indirettamente l'intera politica sui tamponi in Austria che si basa su questo test. Il tribunale austriaco dichiara quindi che il test PCR non è adatto alla diagnostica. I Motivi sono contenuti nella sentenza del post precedente. La politica che viene alimentata dai governi austriaco e tedesco non è assolutamente lecita, così come quella italiana. Il tribunale amministrativo di Vienna ha esaminato da vicino le basi della politica del governo federale austriaco e ha riscontrato che la definizione di malattia del ministro della Sanità, Anschober, è completamente sbagliata e infondata. Un passaggio di testo altrettanto importante nella sentenza mostra le dimensioni in cui la politica attraverso i media mainstream, ha disinformato il pubblico: "Il servizio sanitario della città di Vienna utilizza le parole "numero di casi", "risultati dei test", "eventi del caso" e "numero di infezioni". Questa confusione di termini non rende giustizia a una valutazione scientifica della situazione epidemica. Per l'OMS il fattore decisivo è il numero di contagi / malati e non quelli risultati positivi o altri “numeri di caso”. La sentenza segue quindi le sentenze della Corte costituzionale, nonché quelle di un tribunale amministrativo italiano, dei tribunali distrettuali tedeschi o della famosa sentenza di una corte d'appello portoghese. Basti ricordare che il famoso scienziato medico John Ioannidis ha recentemente dimostrato in un nuovo studio che il tasso medio di mortalità per infezione COVID è solo dello 0,15% in tutto il mondo, sebbene vi siano differenze locali significative.
Fonte della notizia il sito austriaco tkp.at (http://tkp.at/)
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https://t.me/buffonatedistatoofficial/100473 https://t.me/videocontrocorrente/11779
⚠️❗️Sentenza Tribunale di Vienna (Austria): “I test PCR non hanno alcuna valenza diagnostica e accusa il Governo di disinformazione”
Il tribunale amministrativo di Vienna ha sentenziato che il test PCR non è idoneo per la diagnostica Covid 19.
31Marzo2021
↪️CONDIVIDI OVUNQUE, QUESTA NOTIZIA NON È STATA DIFFUSA DA QUASI NESSUN GIORNALE ITALIANO
La corte afferma chiaramente che tutte le definizioni per il conteggio di un'infezione Covid non sono conformi alle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. I test anti-geni (PCR), che sono molto inclini all'errore, soprattutto nelle persone senza sintomi, sono quindi del tutto inadatti, ma i test PCR richiedono anche una visita medica per avere conferma della diagnosi.
Niente di tutto questo è garantito in Austria.
Quindi ha respinto indirettamente l'intera politica sui tamponi in Austria che si basa su questo test.
Il tribunale amministrativo di Vienna ha letteralmente stracciato il divieto della polizia di una riunione del partito FPÖ a Vienna registrata per il 31 gennaio.
Sulla base dei risultati, è chiaro che la polizia non sarà più autorizzata a vietare riunioni critiche nei confronti del governo sulla base di queste cifre.
❗️ Una sentenza rivoluzionaria garantisce la libertà di riunione contro i divieti arbitrari del Governo alle manifestazioni
I Motivi sono contenuti nella sentenza VGW-103/048/3227 / 2021-2 del Tribunale amministrativo di Vienna, 24 marzo 2021
La sentenza segue quindi le sentenze di un tribunale amministrativo italiano, dei tribunali distrettuali tedeschi o della famosa sentenza della corte d'appello portoghese di Lisbona del Novembre scorso.
https://www.affaritaliani.it/coronavirus/covid-austria-corte-boccia-test-belgio-tribunale-stop-misure-731948.html
https://www.diepresse.com/5959566/verwaltungsgericht-definition-von-krankelnfizierte-falsch
https://www.ots.at/amp/pr/OTS_20210331_OTS0110/
Sentenza della corte d'appello portoghese di Lisbona del Novembre scorso:
https://www.onb.it/2020/11/22/la-corte-dappello-portoghese-ritiene-inaffidabili-i-test-pcr-per-il-covid-19/
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Texas, Mississippi to end mask mandates, allow businesses to reopen at full capacity "It is now time to open Texas 100%," Gov. Greg Abbott said.
( 3 March 2021 ) https://abcnews.go.com/Health/texas-governor-end-mask-mandate-businesses-reopen-full/story?id=76200647
https://justthenews.com/politics-policy/coronavirus/two-weeks-after-reopening-and-dropping-mask-mandate-texas-covid-cases
https://www.dailymail.co.uk/news/article-9410481/Texas-COVID-numbers-fall-17th-consecutive-day-following-reopening.html
( I test TRUFFA, servono sia per creare, la “pandemia”, ma anche per farla scomparire : vedremo se il Texas, rimarrà sulla retta via )
NEW - Florida Gov. Ron DeSantis says he’ll be taking executive action against vaccine passports as he signs law shielding businesses from COVID-19 liability. @disclosetv @disclosetv_chat
https://t.me/disclosetv/1207
Florida Gov. Ron DeSantis to issue executive order banning 'vaccine passports'
https://amp.washingtontimes.com/news/2021/mar/29/ron-desantis-florida-governor-executive-order-ban-/
Florida governor calls President Biden's suggestion of new COVID-19 restrictions 'insane' 'We are not going to let him lock down Florida,' Gov. Ron DeSantis says
https://www.wptv.com/coronavirus/florida-governor-calls-president-bidens-suggestion-of-new-covid-19-restrictions-insane
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⚖️ ⚠️APPELLO IMPORTANTE DEGLI AVV. LINDA CORRIAS E FRANCESCO SCIFO:
⚠️ Denunciate chiunque vi faccia pressione per vaccinarvi. Il Presidente della Corte di Cassazione ci ha detto di dire a tutti di DENUNCIARE. Noi siamo a disposizione per rappresentare e tutelare INFERMIERI, MEDICI, DOCENTI E LAVORATORI.
( Telegram ) https://t.me/MIKAYOUTUBERS/4779
https://m.facebook.com/groups/1417054091841227/permalink/2859245167622105/
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⚖️ Ultim’ora: il Tribunale penale di Reggio Emilia ribadisce l’illegittimità delle norme anticovid
( 11 mar 2021 )
https://www.youtube.com/watch?v=5NIGs8lz1HQ
Sentenza importante appena riportata dalle agenzie di stampa, ulteriore picconata alle norme che da un anno a questa parte, in violazione della Costituzione, hanno compresso la nostra libertà personale.
Per il Tribunale di Reggio Emilia la permanenza domiciliare imposta in nome dell’emergenza è completamente illecita per manifesta violazione dell’art. 13 Cost. Di conseguenza il Tribunale ha assolto chi ha dichiarato il falso su un’autocertificazione in merito ad uno spostamento.
Aggiornamento delle 14:30. Ecco le spettacolose motivazioni della sentenza: https://news.ilcaso.it/news_8787
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⚖️ ZONE ROSSE: uscire di casa non è REATO | Avv. Angelo Greco
( 12 mar 2021 )
https://www.youtube.com/watch?v=i4LijjTYS1Q
Lockdown illegittimo perché i dpcm non possono mai limitare la libertà personale: l’autocertificazione infondata non è mai reato
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⚖️ Il Tribunale di Reggio Emilia tuona: è indiscutibile l’illegittimità dei DPCM. Sentenza clamorosa!
( 12 mar 2021 )
https://www.youtube.com/watch?v=fBBdtPecHB0  
<< "...questo, spiega perché, hanno usato i DPCM, cioè, il famoso dolo...usano i DPCM, per evitare che una sentenza abbia effetti erga omnes( «nei confronti di tutti» ), perché in questo caso, ci fosse stato il Decreto Legge, il GIP trasmetteva gli atti alla Corte Costituzionale, sollevava la questione illegittimità della normativa, in riferimento alla violazione dell'Art.13...la corte faceva una pronuncia, che valeva erga omnes( «nei confronti di tutti» ), e saltava l'impianto d'emergenza : usano i DPCM, in modo da parare il colpo, la sentenza vale solo per il singolo caso, e si difendono: ma attenzione, è qui che ora dobbiamo contrattaccare : ora dobbiamo contrattaccare, perché, ovviamente, in questo momento, possiamo, perfettamente, agire, e possiamo denunciare, penalmente, queste persone : è qui che si contrattacca : si contrattacca sulla denuncia penale...si contrattacca perché limitare la libertà personale, è reato : punto, non si discute: è reato, perché l'Art. 605 punisce chiunque, limita, illegittimamente, la libertà personale : che la libertà personale è stata violata illegittimamente, lo dice, chiaramente, questa sentenza...l'ulteriore sentenza...c'era già stato il precedente di Frosinone, quello del tribunale di Roma...questo, è un giudice penale...ma andiamo avanti, su questa strada, perché, come dice il GIP, non è, opinabile, o discutibile : è proprio indiscutibile, l'illegittimità dei DPCM... : quindi, signori miei, il mio invito è, reagite, a queste misure, ognuno con la sua sensibilità, ognuno con le sue valutazioni, ma non rispettate norme palesemente incostituzionali, e in caso di sanzione, ovviamente, si procede giudizialmente...è questo l'unico segnale che si può dare, anche per stoppare, questa situazione...in più, vi ripeto, vi metterò, a disposizione, nei prossimi giorni, anche la denuncia, penale, nuova, elaborata con l'ultimo atto che ci sarà oggi, di Mario Draghi, e insisteremo, ancora con più durezza, questa volta, ribadendo che non è ammissibile, un'archiviazione, da parte delle Procure ; le Procure devono indagare il governo, e devono stoppare, questa situazione, di totale illegittimità, perché c'è un sequestro di persona in atto, che prosegue, col coprifuoco, ad esempio, senza andare a cercare le 'zone rosse'... ora comunque, l'Italia, tutta diventerà 'zona rossa', ma comunque, c'è, una limitazione della libertà personale, in violazione di Legge, che deve essere fermata, fermata con ogni mezzo, e la magistratura deve farlo...è la magistratura penale, che deve fermare il governo, a questo punto : punto, non si discute, e questo GIP, lo dice chiaro e tondo..." >>
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⚖️  Avv. Mauro Sandri    
LA CASSAZIONE STATUISCE CHE NON SI PUO' CONTESTARE IL REATO DI CUI ALL'ART. 650 CP .... ED ALLORA LE AZIENDE POSSONO APRIRE LE SARACINESCHE...PREFETTI E SINDACI I LORO PORTAFOGLI
( 12 mar 2021 )
https://www.facebook.com/108689807519470/posts/260060502382399/
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⚖️  Avv. Mauro Sandri  
NESSUN PROVVEDIMENTO  DISCIPLINARE E'LEGITTIMO CONTRO CHI RIFIUTA LA VACCINAZIONE: PRIMA SENTENZA FAVOREVOLE 
( 14 mar 2021 )
https://www.facebook.com/mauro.sandri.12914/posts/273183161068111
Prima pronuncia positiva, da parte di un Tribunale siciliano , a favore di una lavoratrice che era stata sospesa dal lavoro per il rifiuto a vaccinarsi . Si fa riferimento nella motivazione alla necessaria applicazione dell'art. 32 Costituzione,norma prevalente nella gerarchia delle fonti rispetto a qualsivoglia norma ordinaria  ed in particolare all'art. 2087 del codice civile. Attendiamo la presa di posizione del Tribunale di Milano che dovrebbe avvenire entro il prossimo mese e che fornirà un indirizzo più solido a quella che è, comunque, una ottima sentenza. La problematica sottoposta al tribunale meneghino  alza decisamente il livello di scontro  perché ha, quale tesi centrale, l' infondatezza della contagiosità dei non vaccinati quindi, l'assenza di fondamento del richiamo al principio di precauzione.Nella causa in corso a Milano la lavoratrice chiede anche i danni morali all'azienda per averla indicata come una possibile fonte di contagio del virus Sars cov 2.  Chiunque sia minacciato, con violenza morale, affinché si vaccini contro il suo convincimento, può opporsi adducendo fondatissimi motivi di forma e di merito.Per adesioni : [email protected]
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⚖️ Avv. Roberto De Petro
Dpcm e d.l. illegittimi, sentenza Tribunale Reggio Emilia. Conseguenze per noi.
( 14 mar 2021 )
https://www.facebook.com/roberto.depetro/videos/2497650730358935/
https://www.facebook.com/tankerenemysite/posts/4362740757088463
https://t.me/TEnemy/439
(...)
<< ...peraltro, questa sentenza del tribunale di Reggio Emilia, non è un caso isolato, ma si innesta in un filone giurisprudenziale, inaugurato, dalla sentenza del giudice di pace di Frosinone, dott. Manganiello...poi, vi è stata, l'ordinanza, del 16 dicembre 2020, del tribunale di Roma...e poi c'è questa sentenza, del tribunale di Reggio Emilia,  accompagnata, per quello che può valere, anche dall'annullamento, di alcuni verbali, ad opera di alcuni prefetti. Ora, alla luce di queste considerazioni, e di questi fatti, la mia opinione è che la soluzione, dell'attuale problema, della sospensione delle libertà costituzionali, non ci verrà dall'alto, dalle giurisdizioni superiori, ma verrà dal basso, cioè da tante sentenze, dei giudici di pace, dei tribunali, che renderanno granitico, l'attuale orientamento, e costringeranno, le giurisdizioni superiori, a bandire, ogni timore, a prendere atto della situazione, e a pronunciarsi, sulla sistematica violazione, dell'Art.13 della Costituzione, con le conseguenze penali, che ciò comporta...le conseguenze penali, quali sono : per esempio, Art.283 del C.P., "Attentato contro la Costituzione dello Stato" ; Art.287, "Usurpazione di potere politico o comando militare" ; Art.323, "Abuso d'ufficio" ; Art.605, "Sequestro di persona" ; Art.610, "Violenza privata"...per la verità, questo giudice di Reggio Emilia, avrebbe potuto anche, trasmettere gli atti, al pubblico ministero, per valutare la commissione de reati, che ho appena, mentovato...non lo ha fatto : può darsi che lo farà, un prossimo giudice...e allora, cari amici, la soluzione sta, nell'avere, tante sentenze, che consolidino questo orientamento : per avere tante sentenze, occorrono tanti procedimenti : per avere tanti procedimenti, occorrono tante querele, tanti ricorsi, tante impugnazioni per le multe, tanti ricordi al t.a.r. , anche...quindi, la nostra, libertà, è, nelle vostre mani. >>
(...)
֎
⚖️ Avv. Marco Mori
La Corte Costituzionale dichiara legittimi i dpcm? È una fake news
( 17 mar 2021 )
https://www.youtube.com/watch?v=q296AHY-_1w
<< Un saluto a tutti, devo fare questo video con urgenza, perché occorre, smentire, rapidamente, una fake news, che sta girando in queste ore, e, con la quale, si punta, o meglio, il mainstream, punta, chiaramente, a screditare, e occultare, la vera, notizia, cioè, la pronuncia, del tribunale di Reggio Emilia, che ha detto, chiaro e tondo...tribunale penale, che ha detto, chiaro e tondo, che le misure emergenziali, sono incontestabilmente, illegittime, laddove comprimono, la libertà, personale : concetto ovvio, ma una pronuncia, così pesante, ovviamente, avrebbe dovuto fare rumore, e cosa viene fatto ? invece che far fare, rumore, con questa pronuncia, si cerca di tirar fuori dal cilindro, una sentenza della corte costituzionale, la 31 del 2021, che, secondo qualcuno, qualcuno che vuole spacciare fake news, chiaramente, direbbe che i dpcm, l'impianto emergenziale, è perfettamente legittimo : la sentenza, in realtà, trattava della ripartizione di competenza, tra Stato e regioni, nello specifico, la Val D'Aosta, e conclude, ovviamente, affermando, la supremazia della norma statale, come è ovvio, in questo tipo di materie, come, prevede, la stessa costituzione, quindi, la regione non ha competenza...per smentire le fake news, basta leggere, un passaggio della sentenza, che ho sottolineato al volo, così ve lo leggo testuale..in modo che voi possiate sapere, cosa rispondere, a chi continua a spacciare, questa propaganda, falsa... "non è in discussione, in questo giudizio..." , scrive la corte, "...che riguarda il riparto di competenze, nel contrasto alla pandemia, la legittimità dei dpcm, adottati a tale scopo, comunque assoggettati, al sindacato del giudice amministrativo", ok?  è chiaro, l'italiano, no ? anche se qualcuno vuole strumentalizzarlo...cioè, si dice, apertamente, che, ovviamente, non è, minimamente, in discussione, in questo giudizio, la, valutazione, delle norme, dpcm, perché queste, spettano, esclusivamente, al tribunale amministrativo, non essendo leggi...quindi al tribunale amministrativo, o al giudice ordinario che, come sapete, può disapplicare, le norme, ritenute incostituzionali...perché la corte costituzionale giudica sulle leggi, non giudica, sugli atti amministrativi, quindi la pronuncia è chiarissima, e netta...pronuncia che è stata redatta, nella sua parte motiva, dal Barbera...che tra l'altro, ricordo, giudice, che, avevo già nominato, per la questione legata, alle trenta votazioni che ci vollero, nella scorsa legislatura, per mandare in corte costituzionale, delle persone favorevoli, al pareggio, in bilancio, in costituzione...e fu la prima prova generale, di accordo PD-M5S...quindi, insomma, la politica è anche in corte costituzionale, purtroppo...però, in ogni caso, al di là di questo, la pronuncia, da questo punto di vista, è assolutamente esemplare, e non riguarda il merito dei dpcm, né tantomeno, ne considera, la piena validità...rimane, quindi, solo una notizia : il tribunale di Reggio Emilia, ha detto, e ribadito, che è incontestabile, l'illegittimità delle norma di emergenza, che comprimono, la nostra libertà personale. Un caro saluto >>
https://it.wikipedia.org/wiki/Annullamento_di_una_norma (...) L'esempio più tipico di annullamento è quello delle norme di legge (o atti aventi forza di legge) affette da illegittimità costituzionale (o incostituzionalità), disposto dalla corte costituzionale negli ordinamenti che adottano il controllo di legittimità costituzionale accentrato. Questo è il caso dell'ordinamento italiano, nel quale le norme di legge, statali e regionali, e di atti aventi forza di legge (decreti legislativi e decreti-legge) possono essere annullate dalla Corte costituzionale. L'annullamento può essere previsto anche per le norme di regolamento che risultano illegittime in quanto in contrasto con quelle di una legge o atto avente forza di legge (o, a maggior ragione, della costituzione). Certi ordinamenti dotati di giurisdizione amministrativa, come quello francese e quello italiano, riconoscono ai relativi giudici il potere di annullare le norme regolamentari illegittime, non diversamente da quanto avviene per gli altri atti amministrativi; 
(...)
֎
🗣 https://t.me/robertonuzzocanale/6072
( 19 marzo 2021 )
MESSAGGIO PER PARTITE IVA
Per chi di loro (P. IVA) non conoscesse l' organizzazione dell' ORDINE GIUDIZIARIO mi permetto di precisare che la CORTE DI CASSAZIONE è l' organo giudicante superiore.
Ossia: ogni sentenza passa "IN GIUDICATO". Vale a dire che NESSUNO PUÒ PIÙ SINDACARE!  Eccetto la Corte Costituzionale, la quale, una volta espressa, OBBLIGA IL PARLAMENTO A RIVEDERE LA LEGGE IN OTTEMPERANZA DELLA SENTENZA oppure ne chiede la CANCELLAZIONE.
Detto questo, cari possessori di partite Iva (ma ve lo dico con tono fraterno ed affettuoso) evitate di umiliarvi andando a trattare con il nemico (il governicchio criminale) poiché non hanno nessuna intenzione di fare delle azioni in vostro favore. Anzi, sapete benissimo che il DRAGO vi VUOLE CHIUDERE. Ma che cazzo andate a trattare?!
Allora, l' unica cosa sensata da fare, se avete dignità, è ascoltare questa sentenza della Corte di Cassazione ed APRIRE! PUNTO!! L' attività è vostra, poi fate come volete. Ma NON lamentatevi.
Roberto NUZZO
https://www.affaritaliani.it/cronache/la-cassazione-da-ragione-ai-ristoratori-di-ioapro-729213.html
(...)
<< ... Resta aperta la questione delle sanzioni che, stando alle parole di Momi "Dovrebbero essere illegittime anche quelle, ma al momento nessuno si è ancora esposto su questo dettaglio. Ci sono moltissime persone che non hanno riaperto proprio per paura delle ripercussioni penali, noi siamo qui per dirgli di non averne più, di riaprire tutti insieme".
A conferma delle parole dei rappresentanti di #IoApro, il loro legale Lorenzo Nannelli che ha commentato la sentenza, spiegando che "Nessun titolare d'azienda può essere punito penalmente se apre, mentre le multe, come recentemente statuito dal tribunale di Reggio Emilia sono illegittime. L'iniziativa è lecita sotto tutti i profili". >>
(...)
֎
⚖️ Avv. Edoardo Polacco 
Come evitare le sanzioni. Le nuove sentenze.
( 21 marzo 2021 )
https://www.facebook.com/AvvocatoPolacco/videos/456328955593440/
(...)
11:43
<< ...ed ecco, ecco, il popolo italiano...guardate...tribunale di Milano, "in nome del popolo italiano", "in nome del popolo italiano", NON, "in nome del governo", non "in nome di un magistrato", non in nome, del consiglio superiore della magistratura, ma la giustizia, è in nome del popolo italiano, e il popolo italiano, siamo noi...e allora, vi voglio fare vedere, questa nuova sentenza...non è nuova, ma è stata pubblicata da poco, che è un altro...un'altra spada di damocle, nel cuore delle ingiustizie del governo...una spada di damocle...abbiamo visto ieri, la sentenza, del gup De Luca, la riguardiamo un attimo, eccola, "gup di Reggio Emilia, De Luca", in cui, fa a pezzi, i dpcm, "il dpcm non può, porre alcuna limitazione della libertà personale, ...ma non solo il dpcm", dice, "ma anche, una legge", ecco qui, vedete, "neppure una legge, può porre limiti, alla libertà personale", lo dice, il giudice, del tribunale di Reggio Emilia ( anche questa sentenza, ovviamente, al trovate, sul nostro sito iostoconlavvocatopolacco.it | http://www.iostoconlavvocatopolacco.it/wp-content/uploads/2021/03/sentenza-gup-reggio-emilia-DPCM.pdf ), 
ma, ecco la nuova sentenza, eccola qui, tribunale di Milano, che addirittura, udite bene, udite bene, assolve, una persona, che sull'autocertificazione, ha, dichiarato il falso...ha dichiarato, "sto andando, in via, 'Mario Rossi'...", i carabinieri, anche in questo caso...ma purtroppo...i carabinieri sono un'arma fantastica, sono vicini al popolo, ma in alcuni casi, c'è qualcuno che è di _ , in questo caso, invece di andare a prendere gli spacciatori di droga, sono andati a verificare se era vero, se quella persona andava in via 'Mario Rossi', e non era vero, quindi hanno sprecato il tempo, a seguire un cittadino italiano, invece di andare a prendere gli spacciatori di droga, che, invadono le nostre citta, ma comunque, il giudice, lo ha, as-so-lto : il giudice, lo ha, assolto : ecco, guardate, la potete fotografare questa copertina, ma la troverete pubblicata domani, sul nostro sito, ecco qui, "sentenza numero 1940, del 2020 ( 20/1940 )", è del dicembre 2020, è stata pubblicata solo da qualche giorno, ecco qua, vedete, "Del delitto, aveva dichiarato il falso, sulla autocertificazione, 445..." ; che cosa dice, il giudice : allora, "non si può, dichiarare, sull'autocertificazione, un fatto, che deve accadere", quindi non posso dichiarare...cioè, lo posso anche fare, ma non ha nessun valore, non ha nessun valore giuridico, e quindi non può essere considerato un falso, perché io non posso dichiarare un qualche cosa che farò, "sto andando in via Mario Rossi", "sto andando da mia sorella", "sto andando da qualche altra parte", vedete, dice il giudice, "non lo si può, autocertificare, e quindi, chi autocertifica, un fatto che farà, e questa dichiarazione non è veritiera, non si tratta, di reato", eccola qui, la sentenza, il giudice, Roberto Crepaldi, eccola qui...un'altra, mannaiata, sulle autocertificazioni, che in questo caso, dice, il giudice, sono assolutamente, illegittime. >>
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🗣 Riprendiamo la seguente notizia, e alcuni commenti, lasciati sui social network, a riguardo ( la lettura della sentenza, in allegato, un po’ giuridichese, ma, sostanzialmente, chiara ) 
(  23 Marzo 2021 )
https://primalariviera.it/rubriche/topnewsregionali/il-giudice-sospesi-senza-stipendio-i-sanitari-che-rifiutano-il-vaccino/
> 🔴🔴 Precisazione importante. L'Ansa e altri giornali hanno riportato che la giudice Anna Travia di Belluno aveva dato ragione ad un'azienda che aveva sospeso lo stipendio a dei lavoratori che avevano rifiutato il vaccino. È tutto FALSO. I lavoratori avevano fatto ricorso perché temevano di perdere lo stipendio o il lavoro dopo che il datore di lavoro li aveva messi in ferie, retribuite, a seguito della decisione del medico che li aveva dichiarati temporaneamente non idonei al lavoro per non aver preso il vaccino. In nessun momento, il giudice o l'azienda dicono che non hanno diritto allo stipendio se non si fanno il vaccino. In altre parole, i media hanno fabbricato una storia falsa per incutere timore e far passare il messaggio che chi non fa il vaccino perde lo stipendio. I media sono il vero virus che ha infettato l'Italia. P.S: grazie al canale Weltanschauung Italia per aver condiviso la sentenza e scoperto questa vergognosa fabbricazione.
> Notizia falsa data dal giornalista che potrebbe essere querelato.. lo diceva in diretta ieri avv Polacco!
> Hanno parlato proprio mezz'ora fa su Rai 1..😡😡Vi rendete conto dove siamo arrivati con le bugie??
> Notizia distorta per impaurire la gente.
Sentenza :
http://www.lavorosi.it/fileadmin/user_upload/GIURISPRUDENZA_2020/Trib._Belluno-ord.-n.-12-2021.pdf
https://documentcloud.adobe.com/link/track?uri=urn:aaid:scds:US:980a99ce-ebc3-4380-b37c-7ab25364ec55#pageNum=2
https://t.me/weltanschauungitaliaofficial/2128
Il terrorismo mediatico raggiunge vette sempre più ardite e purtroppo tantissimi abboccano e si lasciano terrorizzare. L'ultimo caso: vari giornali, capeggiati da Repubblica e CdS, riportano la notizia del giudice di Belluno che ha respinto il ricorso di alcuni dipendenti di una Rsa che si sono rifiutati di vaccinarsi. E scrivono che i dipendenti in questione è vero che non sono stati licenziati, ma sarebbero stati sospesi e privati dello stipendio. Qualcuno aggiunge pure che se vogliono tornare a lavorare e a percepire lo stipendio dovranno vaccinarsi o aspettare la fine della pandemia. Sebbene si sa che in magistratura vi è di tutto, mi sembrava troppo strano che un giudice potesse così stravolgere il diritto. Mi sono quindi procurato la, sentenza, scoprendo che ancora una volta i media fabbricano fake news per terrorizzare. La sentenza infatti dice tutt'altro e il caso è ben diverso. I lavoratori avevano fatto ricorso contro il provvedimento assunto dall'azienda dopo che il medico aziendale, certamente con decisione piuttosto audace, li aveva dichiarati "temporaneamente inidonei al lavoro" in quanto non vaccinati. La privacy dunque, prima cosa importante da sottolineare, non è stata violata, perché il dato sanitario era a conoscenza del medico responsabile e non del datore di lavoro. Ma quale provvedimento ha assunto a questo punto l'azienda? Li ha licenziati? Li ha messi in aspettativa senza assegni? Ma quando mai! Non potendo essere adibiti ad altre mansioni, sono stati collocati d'ufficio in ferie (retribuite, ovviamente). Il giudice respinge il ricorso proprio perché, scrive, non ci sono elementi per pensare che il datore di lavoro voglia licenziare i lavoratori in questione o sospendere il loro stipendio e dunque non esiste il "periculum in mora" paventato dai ricorrenti. I giornali hanno dunque precisamente capovolto il significato di questa sentenza: essa mostra che un lavoratore ha diritto a non vaccinarsi e non perde per questo il lavoro o lo stipendio, ma anzi, quando pure il medico responsabile giungesse a dichiararlo inidoneo al lavoro, deve essere adibito ad altre mansioni e se ciò non è possibile viene collocato in ferie. Che cosa succede se dovesse terminare le ferie? In tal caso il ricorso avrebbe esito diverso, evidentemente, visto che si realizzerebbe proprio quel periculum che allo stato attuale il giudice ha potuto escludere. In sostanza, il problema lo deve risolvere l'azienda. Vi supplico: non cadete nella trappola del terrore.
A. Imbriani
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⚖️ Avv. Mauro Sandri
(  23 Marzo 2021 1:15 PM ) https://www.facebook.com/studiolegalesandri/posts/267595821628867
ATTACCARE I FONDAMENTI SCIENTIFICI E GIURIDICI DELLA SENTENZA DEL GIUDICE DEL LAVORO DI BELLUNO
Alcuni giornali pubblicano la notizia che un giudice a Belluno avrebbe sancito la legittimità della messa in aspettativa di lavoratori dell’ambiente sanitario che si sarebbero rifiutati di farsi inoculare il vaccino anti covid. Gli articoli non precisano a quale vaccino si facesse riferimento.La sentenza sosterrebbe  che sarebbe fatto notorio che il vaccino avrebbe diminuito i contagi e la mortalità come del resto a detta sempre della sentenza, sarebbe stato provato dall’esperimento su larga scala che ha coinvolto Israele.È importante verificare il contenuto integrale della sentenza prima di assumere una completa posizione, ma, certamente, se quanto riportato dai giornali è veritiero, ci troveremo di fronte ad una situazione gravissima che deve essere immediatamente contrastata con la più assoluta rigorosità e durezza. E’  fatto notorio,infatti,l’esatto contrario di quanto affermato.In ogni caso non si può violare la Costituzione adducendo a fondamento un inesistente fatto che non è per nulla notorio.E’essenziale che quella sentenza sia appellata e con argomentazioni ancora più incisive e desidero fornire il mio contributo affinchè sia modificata integralmente con tutti i mezzi possibili. Sono a disposizione per appoggiare i colleghi che hanno patrocinato . Da parte mia ho depositato la settimana scorsa un ricorso al Tribunale di Milano. Stante l'oggettiva autorevolezza del medesimo l'esito di questo giudizio  determinerà una direzione più netta dell'evoluzione della giurisprudenza. Non è confortante presentarsi con un precedente negativo, ma sono abituato a ribaltare esiti inizialmente non corretti anche perché ho argomentazioni decisamente innovative. E poi parliamoci chiaro sarebbe bello duellare senza ferirsi, ma non è possibile soprattutto in questo contesto. [email protected]
(  23 Marzo 2021 4:54 PM )
https://www.facebook.com/studiolegalesandri/posts/267707858284330
L'IGNORANZA DELLA LEGGE NON SCUSA QUELLA DELLA VERITA' SCIENTIFICA ANCORA MENO
Sostenere che una norma del codice civile  prevale sulla norma costituzionale vale a dire che l'articolo 2087 c.c. sarebbe applicabile pur in presenza dell' articolo 32 Costituzione significa avere poca dimestichezza con il concetto di gerarchia delle fonti del diritto: primo insegnamento che viene dispensato a chi studia diritto. Sostenere che sia fatto notorio che il vaccino preservi dei contagi significa esprimere un parere non scientifico ed avulso dalla realtà. L'ordinanza del Tribunale di Belluno si segnala per l'oggettiva "ignoranza", in senso latino, sia in fatto ed in diritto. In questo senso non preoccupa. Va,tuttavia, rimossa presto e globalmente perché creare precedenti negativi anche se scarsamente sostenibili, non aiuta.
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⚖️  Avv. Marco Mori
Il dipendente che non si vaccina può essere licenziato? Assolutamente no.
( 24 Marzo 2021 )
https://www.youtube.com/watch?v=NjgoAN-M6QM
Il mio commento all’ordinanza del Tribunale di Belluno, mal interpretata dagli organi di stampa, che comunque risulta completamente infondata laddove introduce l’obbligo vaccinale per i sanitari utilizzando l’art. 2087 cc ed ignorando invece l’art. 32 Cost. In assenza di legge che imponga il vaccino il datore di lavoro non ha diritto neppure a chiedervi se lo avete fatto o meno.
<< Buongiorno a tutti, volevo, rapidissimamente commentare, l'ordinanza, del tribunale di Belluno, che è stata la centro, nella giornata di ieri, di vari articoli della stampa nazionale, assolutamente fuorvianti; si è scritto, fondamentalmente, che, si può licenziare, lasciare senza stipendio, un dipendente sanitario, un infermiere, un medico, che rifiuta, il vaccino, covid, che sapete, insomma...beh, intento l'ordinanza non dice assolutamente questo, nel senso che il caso, riguardava, dei dipendenti, che erano stati messi, in una RSA, in ferie, quindi con stipendio pagato, ovviamente; il ricorso, mirava al dire, che erano comunque i dipendenti, a dover decidere, quando, di fatto, voler fare, le ferie, ed è stato effettivamente respinto, sostenendo, che il datore di lavoro, conserva, come sapete, la sua autonomia, per decidere, insomma, quando, mandare i dipendenti in ferie; c'è però un passaggio, al netto che la stampa, appunto, ha riportato in maniera erronea...i dati, i contenuti, di questa ordinanza, c'è un passaggio, però, che è assolutamente sbagliato, va evidenziato, perché, dal punto di vista giuridico, è qualcosa di inaccettabile, cioè il richiamo, che ha fatto il giudice, all'articolo 2087 del codice civile, per ritenere legittimo, di fatto, l'imposizione, da parte del datore di lavoro, dell'obbligo vaccinale ai suoi dipendenti; il 2087, tutela, di fatto, i dipendenti, sul luogo di lavoro, imponendo al datore, di utilizzare, quelle misure, in fatto di sicurezza, che, secondo la tecnica, secondo l'esperienza, sono idonee, necessarie, per, preservare, di fatto, il lavoratore, da eventuali rischi; ovviamente, però, questa norma, non può bypassare, in nessun modo, l'Art.32 della Costituzione, e il conseguente obbligo, di trattamenti sanitari, può essere imposto solo per legge : mancando una legge, che impone l'obbligo del trattamento sanitario, il 2087 non c'entra niente, anzi, in realtà, il dipendente non è neppure tenuto, a dire, al datore di lavoro, se è o meno vaccinato, quindi, da questo punto di vista, la sentenza è viziata, evidentemente da, un'opinione personale del magistrato, che invece che, applicare il Diritto, ha interpretato la, sua personale valutazione, la sua personale, paura, evidentemente, del covid, e ha fatto una sentenza che in Diritto non c'azzecca assolutamente niente, però, non è, ripeto, quello che è stato riportato dai media; rimane pericoloso, comunque, il passaggio dell'applicazione, indiretta, dell'obbligo, attraverso il 2087 del codice civile, perché, effettivamente, potrebbe prestarsi, ad essere, un precedente pericoloso, utilizzato magari, da altre strutture sanitarie; incredibile poi, che il giudice in sentenza, dica che è notorio, che questi vaccini sono innocui, non sono pericolosi, e che questi vaccini, funzionino perfettamente: in realtà, ovviamente, così non è : i dati  non sono assolutamente certi, la sperimentazione è in corso, gli effetti a lungo termine, come sapete, sono sconosciuti, anche secondo i dati ufficiali, della stessa AIFA...ci sono effetti collaterali pesanti, più pesanti, dei vaccini normali, visto che questa è una terapia, di fatto, sperimentale, all'RNA, per cui, insomma, ne ha scritte, un po' di tutti i colori; però, al di là delle interpretazioni mediche, di carattere di merito, appunto, dal punto di vista scientifico, il 2087 non può driblare l'Art.32 ed essere considerata norma, che in ogni caso, permette l'obbligo di trattamenti sanitari, in assenza di una legge specifica, che lo imponga; quindi, l'Art.32 della Costituzione, deve sempre essere ricordato, da questo punto di vista. Per cui, tutto qua, era importante fare chiarezza su questo aspetto, ed è importante, tra l'altro, ricordare, banalmente, che, oltretutto, il vaccinato, non è detto che sia più sicuro, dal punto di vista dei contagi, da una persona che non si è vaccinata, visto che il vaccinato, è stato detto più volte,  si può contagiare, forse, dopo il vaccino, è addirittura contagioso, e comunque, può trasmettere la malattia; di fatto il vaccino, infatti, purtroppo, ahimè, da questo punto di vista, non ci consentirà di tornare ad una vita normale, o meglio, sempre, lo sapete, cosa penso sul punto...non torniamo ad una vita normale, perché non vogliono, farci tornare ad una vita normale, ma, questo è un altro discorso...però, comunque, è un dato di fatto, che chi è vaccinato, può comunque contagiare, che è quello che mi interessa, tanto è vero, vi racconto un aneddoto personale, ho avuto il rinvio di un'udienza, che era fissata tra qualche giorno, proprio per il fatto che il giudice, essendosi vaccinato, a quel punto non vuol fare udienza in presenza, perché potrebbe lui, contagiare noi, che non siamo vaccinati, quindi, insomma...quello che scrive l'ordinanza, del tribunale di Belluno, che è notorio, che chi è vaccinato, non è pericoloso, da questo punto di vista, in ambito di contagi, ha veramente, ben poco senso, insomma...è qualcosa di, assurdo...anche dal punto di vista scientifico. Un saluto a tutti >>
📌 In sostanza, il datore di lavoro, siccome l'art. 2087 del c.c., gli impone di tutelare i suoi dipendenti, e siccome i dipendenti non si vogliono vaccinare ( giustamente ), e siccome, secondo la narrazione ufficiale, c'è il fattore 'essere contagiati da qualcuno' da considerare, allora dato che i lavoratori dipendenti, vengono in contatto con altre persone che accedono al loro luogo di lavoro ( cosa che li espone al possibile ‘contagio’ ), e siccome il vaccino per il "sars-cov-2", non impedisce alla malattia covid19 di manifestarsi( una volta contagiati ), né impedisce ( 'non è scientificamente provato' ) di essere contagiati da qualcuno, pur vaccinandosi, allora il datore di lavoro, per rispettare l'art. 2087 del c.c. , mette in ferie forzare ( e retribuite ) i suoi dipendenti, cosicché li possa allontanare dal luogo di lavoro, attualmente "non sicuro", per loro ( se invece si vaccinassero, verrebbero parzialmente tutelati, crede il giudice, perché, in caso venissero contagiati sul luogo di lavoro, la malattia “covid19″, si manifesterebbe, in loro, in maniera mitigata, evitando quindi, il rischio di 'evoluzioni nefaste' della stessa )
I lavoratori dipendenti del caso, nel vedersi porre in ferie forzate ( e retribuite ), dal datore di lavoro, per le motivazioni sopra esposte, si sono quindi allarmati ( masticandone poco, di Diritto ), e si sono rivolte alle autorità del caso, per fare chiarezza.
L'Avv. Marco Mori, ha un pelo aggiunto del suo, nell'interpretazione, sul finale, aggiungiamo :
<< ...insomma...quello che scrive l'ordinanza, del tribunale di Belluno, che è notorio, che chi è vaccinato, non è pericoloso, da questo punto di vista, in ambito di contagi, ha veramente, ben poco senso, insomma...è qualcosa di, assurdo...anche dal punto di vista scientifico. Un saluto a tutti >>
( perché nella sentenza viene scritto che per il giudice, 'non è scientificamente provato', che il vaccino prevenga dal venire infettati da qualcun altro; per il giudice, il vaccino serve solo a mitigare la malattia covid19 ; non sembra far riferimento, alla possibilità del lavoratore dipendente, una volta vaccinato, di essere comunque lui stesso, contagioso, come dice l’avv. Marco Mori  )
La sostanza, comunque, è chiara
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🗣 NOVITÀ SUL “CASO BELLUNO”. PARLA IL LEGALE DEI LAVORATORI DELLA RSA
( 24 Marzo 2021 ) https://www.byoblu.com/2021/03/24/rsa/
<< ...nello stesso giorno della pronuncia del giudice di Belluno, il medico della struttura sanitaria, ha depositato una relazione in cui ha dichiarato i lavoratori, parzialmente idonei, a svolgere il lavoro nella rsa; ciò significa, come chiarisce l'avv. Colle[ legale dei dipendenti lavoratori del caso ], che secondo il medico, i lavoratori possono continuare a lavorare nella struttura, ma con, limitazioni; la relazione sarebbe un ulteriore supporto al fatto che, i lavoratori, non possono essere licenziati, o sospesi; la difficoltà nelle rsa, spiega l'avvocato, è che i lavoratori che decidono di non vaccinarsi, difficilmente possono essere collocati, in altre mansioni; inoltre, ci tiene a precisare l'avvocato colle, i miei assistiti non sono "no-vax", perché non sono, a prescindere, contrari ai vaccini, ma ritengono di esercitare il loro diritto di non sottoporsi a questi, vaccini covid, autorizzati con riserva, e di cui,  è tutt'ora ignota l'efficacia; l'avv. Colle chiarisce che le strade che posso percorrere in questo momento, sono due: impugnare la decisione del giudice, in questo caso, la controversia, andrebbe dinanzi ad un collegio del medesimo tribunale ; oppure intentare una nuova causa, per entrare nel merito della questione; il dibattito in campo prevede lo scontro, tra la libertà costituzionale di un individuo, a non, sottoporsi, ad un trattamento sanitario, come il vaccino, e, l'esigenza dello Stato, di, tutelare e proteggere la collettività, ammesso che questi vaccini, funzionino, e siano efficaci; l'impressione è che siamo soltanto all'inizio di questo scontro, destinato a diventare centrale, e dirimente. >>
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Li stra.mortacci de li covidioti, e di chi nun je lo dice : quanta merda ve dovete ancora magna' ❗ Mo che c'arrivamo, so cazzi vostri, Aoh   ❗ ❗ ❗
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latinabiz · 4 years
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Un gruppo di medici scrive al presidente Zingaretti e all'assessore D'Amato per i vaccini da inoculare ai medici
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Medici Una situazione che alcuni medici, rimasti fuori dall'inoculazione della vaccinazione, hanno scritto al presidente della regione Laizo Zingaretti e all'assessore D'Amato per protestare contro questa situazione analoga anche perché è iniziata la seconda fase della vaccinazione per gli over 80. Ecco il testo della lettera firmata: Ill.mi Direttori Generali e dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL della Regione Lazio Ill.mo Presidente Regione Lazio Nicola Zingaretti Ill.mo Assessore Sanità Regione Lazio Dott. Alessio D’Amato ……… Ill. mi, Siamo un gruppo in crescita, attualmente di oltre 2900 medici ed odontoiatri liberi professionisti desiderosi di aderire alla campagna vaccinale contro il Covid-19. Da settimane, constatata la nostra esclusione dalla fascia prioritaria, abbiamo lamentato l’iniquità della situazione, incontrando il favore ed il supporto della maggior parte degli illustrissimi Presidenti degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri nonché del Presidente FNOMCeO Dott. Filippo Anelli, che recentemente si è fatto portavoce delle nostre esigenze rappresentando al Commissario straordinario Dott. Domenico Arcuri la nostra precedente PEC del 1/2/2021…. Non ci dilungheremo pertanto nuovamente nel sottolineare le storture già citate nella precedente di cui sopra. Sembra, purtroppo, non esserci limite al peggio. Read the full article
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levysoft · 4 years
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Gli obblighi, si sa, non piacciono molto, ma questo potrebbe essere un aspetto positivo, che potrebbe finalmente farci rinunciare alle scomode e poco efficienti raccomandante con ricevuta di ritorno per le comunicazioni con la pubblica amministrazione, permettendo di risparmiare tempo e denaro. Bisogna poi considerare che , quindi non si tratta di un nuovo adempimento che si aggiunge alla lista, ma dovrebbe essere un requisito già soddisfatto. Fondamentalmente, per tutte le imprese già esistenti, basta consultare il e verificare la presenza della PEC fra i dati. In caso contrario, bisogna provvedere ad aggiornare i dati a . Le imprese di nuova costituzione, invece, dovranno limitarsi a comunicare l'indirizzo PEC in fase di registrazione al Registro delle Imprese.
Nonostante praticamente tutte le imprese e i professionisti siano dotati di PEC, però, non sempre risulta facile scoprire l'indirizzo di posta elettronica certificate delle varie Pubbliche Amministrazioni. Con l’art.  28 vengono introdotte misure di semplificazione per la notifica telematica degli atti giudiziari alle pubbliche amministrazioni al fine di superare le problematiche derivanti dalla mancata comunicazione da parte di numerose amministrazioni del proprio indirizzo di posta elettronica certificata.
Uno strumento alternativo alla PEC per il domicilio digitale è il Servizio elettronico di recapito certificato qualificato (Sercq), che ha lo stesso valore legale, anche se è molto meno diffuso: a questo indirizzo è possibile trovare la lista degli operatori accreditati.
Cosa succede se non ho un domicilio digitale?
I cittadini non sono obbligati a dotarsi di un domicilio digitale (anche se potrebbe semplificare loro la vita), al contrario di imprese e professionisti, che dovranno pagare una sanzione se non si mettono in regola entro il 1° ottobre. Nel caso delle società, la sanzione è raddoppiata rispetto a quella prevista nell'articolo 2630 del codice civile, cioè fra i 103 e i 1.032 euro. Nel caso delle imprese individuali, la sanzione è triplicata rispetto quella prevista dall'articolo 2194 del codice civile, da 10 a 516 euro. I professionisti, invece, sono tenuti a comunicare il domicilio digitale all'albo di appartenenza: in caso contrario, verrà sospeso.
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ultimenotiziepuglia · 4 years
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pctfacile · 4 years
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RENDIAMO L'IPA PUBBLICO ELENCO PER LE NOTIFICHE TELEMATICHE VERSO LA PA
Sulla piattaforma Change.org è aperta la petizione online, il cui obiettivo è quello di reinserire l’Indice PA tra i Pubblici Elenchi per le notifiche e comunicazioni telematiche verso la PA, che a oggi hanno disatteso la comunicazione del proprio domicilio digitale al Ministero della Giustizia. Costituisce un'ulteriore misura di contrasto e di contenimento al Covid-19 ed è volano verso la Pubblica amministrazione Digitale.
§ Quali sono i pubblici elenchi per le notifiche telematiche?
L’art. 3-bis della legge 21 gennaio 1994, n. 53 regolamenta la notificazione telematica di atti in materia civile, amministrativa e stragiudiziale, eseguita in proprio dagli avvocati. Stabilisce che l’avvocato deve utilizzare una casella di posta elettronica certificata, censita in un pubblico elenco, e che anche l’indirizzo PEC del destinatario, pubblico o privato a seconda dei casi, risulti da tale elenco.
L’art. 16-ter D.L. 179/2012, dal 15 dicembre 2013 indica i pubblici elenchi:
l’ANPR, l’anagrafe nazionale della popolazione residente (non ancora attiva), che darà attuazione a quanto previsto dall’art. 62 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). Prevede la facoltà per il cittadino di indicare tra i propri dati anagrafici un domicilio digitale (un indirizzo PEC) con il quale avere rapporti con la pubblica amministrazione;
l’INI-PEC, l'Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata, istituito dal Ministero dello Sviluppo economico che raccoglie tutti gli indirizzi di PEC delle Imprese e dei Professionisti presenti sul territorio italiano (art. 6-bis CAD);
il ReGIndE, Registro Generale degli Indirizzi Elettronici, gestito dal Ministero della Giustizia. Contiene i dati identificativi nonché l’indirizzo di PEC dei soggetti abilitati esterni (avvocati, curatori, CTU ed ausiliari del giudice in genere); è consultabile dai magistrati all’interno della rete giustizia tramite il Portale dei Servizi Telematici del Ministero (http://pst.giustizia.it/PST/) e mediante autenticazione "forte" (login);
il Registro delle Pubbliche Amministrazioni, gestito sempre dal Ministero della Giustizia, contiene gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata delle Amministrazioni pubbliche; è consultabile esclusivamente dagli uffici giudiziari, dagli uffici notificazioni, esecuzioni e protesti, e dagli avvocati; anche questo visitabile, con autenticazione "forte" attraverso il PST. Entro il 30.11.2014 le PPAA dovevano comunicare al Ministero della Giustizia il proprio indirizzo PEC;
il Registro delle Imprese (http://www.registroimprese.it/);
l'Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato, non utenti di diritto privato, non tenuti all'iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese (art. 6-quater CAD). Non ancora attivo.
Dal 19 agosto 2014, tuttavia, non è più annoverato pubblico registro l’Indice PA, l’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (iPA), previsto dall’art. 6-ter del CAD, realizzato e gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), che costituisce l’archivio ufficiale contenente i riferimenti organizzativi, telematici e toponomastici delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi, al centro anche del sistema della fattura elettronica verso la PA, obbligatoria dal 31 maggio 2015.
§ L’IPA e la sua funzione strategica nella Fattura elettronica
Andrea Caccia, presidente del CEN/TC 434 sulla Fattura elettronica, evidenzia che l’IPA o IndicePA è un registro nato originariamente a supporto di FatturaPA, il progetto italiano di fatturazione elettronica obbligatoria verso la Pubblica Amministrazione, poi esteso a molte altre informazioni utili a qualsiasi soggetto abbia necessità di interagire con gli enti pubblici.
L’IPA è stato uno degli elementi cardine del progetto FatturaPA. Tale progetto prevedeva due fasi successive: la prima riguardava l’obbligo di emissione di fatture elettroniche verso le PA centrali, la seconda riguardava tutte le PA locali. Uno dei problemi più difficili da risolvere per la buona riuscita del progetto era la mancanza di un’anagrafica completa e strutturata delle PA, per due motivi principali: * non era mai stato fatto un censimento delle PA e non se ne conosceva nemmeno il numero complessivo; * oltre a non sapere esattamente quante fossero, mancavano informazione sugli uffici periferici, ognuno dei quali poteva emettere un ordine di acquisto che richiedeva, naturalmente, l’emissione di una fattura da parte dell’operatore economico incaricato di fornire il servizio o bene ordinato.
Quanto al secondo punto, si pensi ad esempio a quelle PA che, pur essendo centrali, hanno una diffusione territoriale molto capillare. Ad esempio agli Uffici territoriale dell’INPS, alle Stazioni dei Carabinieri ricadenti sotto l'Arma dei Carabinieri o a tutte le scuole, che sono parte del Ministero dell’Istruzione.
L’IPA nacque proprio per coprire questa esigenza: fu richiesto ad ogni PA di censire all'interno dell'IPA tutti i propri uffici centrali e periferici potenzialmente destinatari di fatture elettroniche.
L’utilità dell’IPA non fu solo quella – ovvia – di consentire agli operatori economici di emettere fatture verso la PA. Una delle criticità più evidenti di un progetto di questo genere era evidentemente quello di poter portare, entro qualche mese, ogni PA alla condizione minima di ricevere fatture elettroniche e questo valeva sia per realtà molto avanzate o con cospicue disponibilità di risorse come in genere accade per le PA centrali, sia migliaia di microscopiche aziende pubbliche.
L’IPA fu il principale strumento di supporto per la riuscita del progetto nei tempi stabiliti, addirittura anticipando di qualche mese la scadenza originariamente prevista, caso forse unico. Grazie anche al supporto tecnico dell’AgID alle varie Amministrazioni, si è arrivati al risultato che oggi abbiamo completato il censimento di tutte le Pubbliche amministrazioni italiani diffuse sul territorio.
§ Un cortocircuito nelle notifiche telematiche verso la PA
È importante rilevare che l’iPA, per effetto di modifiche successive dell’art. 16-ter d.l. 179/12, è stato un “pubblico registro per le notifiche telematiche” ai fini della legge n. 53/1994 solo dal 15 dicembre 2013 al 18 agosto 2014. Pertanto, le notifiche effettuate su indirizzi presenti su questo registro, al di fuori di questo periodo, devono ritenersi nulle ai sensi dell’art. 11. Sul punto già la Giurisprudenza, soprattutto amministrativa, si è pronunciata [Cfr. Ex multis TAR Lombardia, I, 545/2020; CdS, III, 1379/2019; 7026/2018].
Allo stato (dato aggiornato a ottobre 2019, fonte: pst.giustizia.it/PST), solo il 65% delle Pubbliche Amministrazioni hanno comunicato al Ministero della Giustizia i propri indirizzi PEC, valevoli per le notifiche telematiche. Si rileva che tra le PPAA inottemperanti c'è lo stesso Ministero della Giustizia, chiamato a detenere il Pubblico Registro PPAA, ad eccezione del Dipartimento della Giustizia Minorile e dell’Amministrazione degli Archivi Notarili, e, sopratutto, l’INPS, che in queste ora si è reso anche protagonista del più grandi data breach registrato nel nostro Paese.
È necessario soffermarsi sull’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per una sua caratteristica. L’INPS presenta un'articolazione organizzativa ramificata sul territorio, le cui singole strutture, coinvolti nei giudizi, sono identificate con il medesimo codice fiscale della sede centrale, ma hanno una propria posta elettronica certificata dedicata. In aggiunta, per come è stato progettato il Registro PPAA, a ogni codice fiscale di una Pubblica Amministrazione, si può registrare una sola PEC. Sarebbero escluse quindi tutte le PEC degli Uffici territoriali. Per i motivi sopra esposti, l’unico elenco che ha censito tutti gli indirizzi PEC dell’INPS è solo l’IPA, che oggi non è valido per le notifiche telematiche.
Una piccola omissione normativa nel richiamare l’art. 6-ter CAD tra i pubblici elenchi indicati nell’art. 16 ter DL 179/2012 provoca un cortocircuito nel sistema giudiziario: i cittadini, che devono introdurre giudizi o avanzare richieste verso la Pubblica Amministrazione, sono obbligati a esporsi al rischio contagio e alla diffusione di virus, quando si recano presso gli U.N.E.P. e gli Uffici Postali.
Tuttavia a causa dell'emergenza sanitaria in corso la notificazione degli atti giudiziari, una delle attività più rilevanti nel settore Giustizia, è ferma, con gravi pregiudizi dei diritti e ricadute drammatiche, sia per la sospensione dei termini, sia soprattutto perché gli Ufficiale giudiziari riducono il più possibile il contatto esterno. A riguardo i vari Uffici N.E.P. hanno preso provvedimenti restrittivi, che regolamentano gli accessi. Per le notifiche postali degli atti giudiziari il Decreto "Cura Italia” ha introdotto misure urgenti per lo svolgimento del servizio postale, imponendo forti limitazioni alle stesse attività.
Si rileva anche un’altra incongruenza normativa: oggi sono pubblici elenchi per le notifiche registri, come “ANPR" e l’ "Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche e degli altri enti di diritto privato, non utenti di diritto privato, non tenuti all'iscrizione in albi professionali o nel registro delle imprese”, che non sono ancora attivi, quindi inutilizzabili. È invece escluso l’Indice PA, operativo e funzionante, che è stato al centro di un’altra grande rivoluzione digitale nel nostro sistema: la fattura elettronica verso la PA. La sottoscrizione della petizione on line sarebbe un ulteriore stimolo per le nostre Istituzione a risolvere questa discrasia legislativa.
§ Quale soluzione?
Si ritiene di straordinaria necessità e urgenza adottare ulteriori misure di potenziamento delle modalità telematiche nel settore Giustizia per contenere gli effetti negativi che l'emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale. Reinserire l’IPA tra i Pubblici elenchi sarebbe la soluzione immediata e ottimale in questa emergenza nazionale. Il Governo ha già esteso l’obbligo del deposito telematico nel settore civile per tutti gli atti fino al 30 giugno 2020; ha imposto il pagamento telematico delle spese di giustizia. Le udienze iniziano a svolgersi in modalità remota.
In nome anche dei principi generali di autoresponsabilità e di legittimo affidamento la mancata comunicazione da parte della PA del proprio indirizzo PEC al ReGIndE è un ostacolo e un danno nell’esercizio dei diritti dei cittadini, alla luce anche dei principi supremi di garanzia dell’ordinamento, nazionale e sopranazionale (art. 6 CEDU; art. 47 Carta di Nizza; artt. 24 e 113 Cost.).
Reinserire l’IPA tra i Pubblici Elenchi è un ulteriore passo di semplificazione e volano all’uso delle tecnologie ICT, le quali non solo favoriscono innovazione, progresso e crescita economica in un’ottica di mercato unico digitale, al centro dell’Agenda Digitale Europea, ma si stanno rivelando, in queste ore drammatiche per il nostro Sistema Paese, anche salvaguardia della Salute pubblica dei nostri cittadini.
Grazie alla Rete ora tocca a noi. Ancora di più in questo momento ognuno di noi deve fare Rete. SOTTOSCRIVI, SOSTIENI, CONDIVIDI nella tua rete sociale DIFFONDI (virtualmente ;-) ), questa PETIZIONE.
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edilizia360 · 5 years
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Sblocca Cantieri, salta l'incentivo 2% per la progettazione ai dipendenti della PA
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24/05/2019 – Nulla di fatto per la reintroduzione dell’incentivo del 2% a favore dei progettisti dipendenti della Pubblica Amministrazione. Bocciata anche la possibilità che chi ha redatto il progetto a base di gara partecipi alla gara per realizzare l’opera e ottenerne l’affidamento in concessione.   Sono alcune delle novità giunte con gli emendamenti al ddl Sblocca Cantieri approvati dalle Commissioni Lavori Pubblici e Territorio del Senato.   Gli emendamenti cancellano i tentativi di modifica al Codice Appalti decisi con il DL Sblocca Cantieri (DL 32/2019), ma introducono anche altre forme di semplificazione, come l’utilizzo della pec.   Incentivo 2% ai progettisti della PA solo per programmazione e controllo Dopo le proteste delle associazioni rappresentative dei liberi professionisti, raccolte durante il ciclo di audizioni sullo Sblocca Cantieri, sfuma il tentativo di reintrodurre l’incentivo del 2% per.. Continua a leggere su Edilportale.com
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pleasantdazeanchor · 3 years
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Indirizzi Elettronici
Una posizione elettronica conterrà generalmente un URI che evidenzia l'elemento rappresentato, nonostante possa contenere anche un'e-mail o un'altra posizione elettronica (fax, telefono e numeri versatili sono registrati nell'elemento Indirizzo fisico). Tuttavia, a causa di un aiuto è possibile rappresentare l'assistenza fino al suo URL di base utilizzando il componente Value e utilizzando il componente Arg per rappresentare gli argomenti di aiuto. indirizzo elettronico indica una stringa che distingue la convenzione del veicolo e l'indirizzo del punto finale per la discussione elettronica con un Destinatario. Le istanze di una posizione elettronica sono un indirizzo e-mail (diretto tramite SMTP) o un URL (SOAP/XDR). La corrispondenza con una posizione elettronica può richiedere un'autenticazione computerizzataIl componente elettronico è contenuto all'interno del componente di copertura dell'indirizzo (a sua volta contenuto all'interno della posizione) e registra la posizione elettronica dell'oggetto della libreria. Gli indirizzi elettronici sono preferiti agli indirizzi fisici o alle aree spaziali.
L'elettronica ha vari elementi figlio:
Valore contenente un URI indirizzato alla posizione elettronica (obbligatorio)
Titolo per la località target elettronica (discrezionale)
Note che forniscono tutti i dati applicabili al componente elettronico (discrezionale)
Il MediaType(s) del target elettronico formattato secondo i tipi di media standard IANA (facoltativo)
Il ByteSize dell'obiettivo elettronico (discrezionale)
Arg per illustrare le contese per un'amministrazione da macchina a macchina (discrezionale, per così dire vantaggi). Se viene utilizzato Arg, gli attributi @required e @type sono obbligatori e @use è discrezionale.
Assortimenti:
Il passaggio per assortimenti online direttamente accessibili sarà di norma un URI registrato in Value, ad esempio un URI a una pagina di presentazione in un archivio o un URL che attiva un download diretto di documenti informativi.La proprietà Target consente a un client di sapere se l'URL attiverà un download diretto di documenti informativi o li invierà a una pagina di benvenuto dei metadati (normalmente nell'archivio di origine) da cui le informazioni potrebbero essere scaricate. Le pagine di saluto possono incorporare dati utili come collegamenti a definizioni di informazioni, strategie logiche e stati d'uso estesi. Quando una connessione nel componente Value scarica direttamente le informazioni, questi metadati aggiuntivi potrebbero non essere presentati al ricercatore. Tuttavia, se si desidera un download diretto da Research Data Australia, è possibile fornire dati aggiuntivi sui file da scaricare in Title, MediaType, ByteSize e Notes (vedere il secondo modello XML di seguito).Per assortimenti con ingresso interceduto o assortimenti di articoli reali, una posizione elettronica adeguata è un indirizzo e-mail di un individuo o di un'associazione che può rispondere alle richieste di accesso.
Amministrazioni:
Amministrazioni web, programmazione e processi di lavoro:
L'elettronica dovrebbe contenere un URI nel componente Valore che dà accesso all'assistenza. Per i vantaggi Web in particolare, si tratta di un URI che può essere gestito da un cliente che aderisce alla convenzione di amministrazione (endpoint di amministrazione). Per i servizi online (in cui l'URL della chiamata di assistenza contiene contese di amministrazione), utilizza il componente Arg kid nonostante il componente Value, per separare un URL di base e le contese di assistenza. Il componente Arg mostra se ognuna delle contese URL è obbligatoria o facoltativa, indipendentemente dal fatto che siano contenuti semplici o elementi impiantati e se sono in linea (installati nell'URL di base) o set di stima della chiave in una richiesta HTTP. Il componente Arg non rappresenta la semantica delle contese e non dovrebbe essere considerato un sostituto per la connessione alla documentazione della convenzione per l'assistenza in RelatedInfo.Quando un assortimento è reso accessibile tramite un aiuto, il record che descrive l'assortimento dovrebbe includere l'URL dell'endpoint di assistenza da cui è possibile accedere direttamente all'assortimento. La componente Valore può anche essere utilizzata per determinare l'area della rappresentazione di un'assistenza. Ciò dovrebbe essere possibile offrendo l'URL di base dell'assistenza così come le contese di aiuto extra necessarie per accedere a tale rappresentazione, ad esempio, dove allegando "WSDL" a un URL di assistenza si restituisce una rappresentazione di tale aiuto nella progettazione WSDL. Allo stesso modo, è possibile fornire un indirizzo email come contatto per organizzare l'ammissione all'assistenza.
Amministrazioni disconnesse:
Un URL non è degno come area, poiché una pagina di destinazione dello strumento non consente l'accesso diretto all'assistenza nel modo in cui lo fa un indirizzo di canale RSS o una domanda di richiesta. Le pagine web sull'amministrazione devono essere registrate nell'elemento RelatedInfo , proprio come per le amministrazioni online.
Cosa è e come funziona il ReGIndE:
Cosa è e come funziona il reginde
Registro Generale degli Indirizzi Elettronici gestito dal Ministero della Giustizia. Secondo il regolamento di cui al DM 44/2011, il Registro Generale degli Indirizzi Elettronici (ReGIndE), gestito dal Ministero della Giustizia, contiene I dati identificativi nonché l'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dei soggetti abilitati esterni e degli utenti privati di cui man-made intelligence commi 3 e 4 dell'art. 7 del suddetto regolamento ovvero gli indirizzi PEC:
appartenenti advertisement un ente pubblico
professionisti iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge
ausiliari del giudice non appartenenti advertisement un ordine di categoria o che appartengono promotion ente/ordine professionale che non abbia ancora inviato l'albo al Ministero della giustizia (questo non si applica per gli avvocati, il cui specifico ruolo di difensore implica che l'invio dell'albo deve essere sempre fatto dall'ordine di appartenenza o dall'ente che si difende).
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Obbligo Pec per gli iscritti all'Ordine
Obbligo Pec per gli iscritti all’Ordine
È in vigore il Decreto Legge n.76/2020 recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” che obbliga gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti, pubblicisti e professionisti, a comunicare alle sedi degli Ordini di appartenenza il proprio indirizzo di Posta elettronica certificata (Pec). Il Decreto prevede la sanzione della sospensione per i giornalisti che non comunicheranno…
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gsartecucina · 4 years
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La sezione è dedicata al Decreto Rilancio – Art 84 – Bonus 600 euro – Procedura Inps
I beneficiari indennità 600 euro
Come Registrarsi al sito Inps
Come richiedere l’Indennità 600 euro
Decreto Rilancio – Art 84 – Bonus 600 euro – Procedura Inps
Nuove indennità per i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19
I Beneficiari:
Liberi professionisti titolari di partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto,
Iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano subito una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019, e’ riconosciuta una indennità’ per il mese di maggio 2020  pari a 1000 euro. A tal fine il reddito e’ individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e  nell’esercizio dell’attivita’, comprese le eventuali quote di ammortamento. A tal fine il soggetto deve presentare all’Inps la domanda nella quale autocertifica il possesso dei requisiti di cui al presente comma. L’Inps comunica all’Agenzia delle entrate i dati identificativi dei soggetti che hanno presentato l’autocertificazione per la verifica dei requisiti. L’Agenzia delle entrate comunica all’Inps l’esito dei riscontri effettuati sulla verifica dei requisiti sul reddito di cui sopra con modalita’ e termini definiti con accordi di cooperazione tra le parti.
Ai lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del presente decreto, e’ riconosciuta un’indennita’ per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro.
Ai soggetti gia’ beneficiari per il mese di marzo dell’indennita’ di cui all’articolo 28 del decreto-legge 18 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, (Indennità lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago) la medesima indennita’ pari a 600 euro e’ erogata anche per il mese di aprile 2020.
Ai soggetti gia’ beneficiari per il mese di marzo dell’indennita’ di cui all’articolo 29 del decreto-legge 18 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, (Indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali) la medesima indennita’ pari a 600 euro e’ erogata anche per il mese di aprile 2020.
La medesima indennita’ e’ riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, ne’ di rapporto di lavoro dipendente, ne’ di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, ne’ di rapporto di lavoro dipendente, ne’ di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, e’ riconosciuta un’indennita’ per il mese di maggio 2020 pari a 1000 euro.
La medesima indennita’ e’ riconosciuta ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, che abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, ne’ di rapporto di lavoro dipendente, ne’ di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Ai soggetti gia’ beneficiari per il mese di marzo dell’indennita’ di cui all’articolo 30 del decreto-legge 18 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, (Indennità lavoratori del settore agricolo) la medesima indennita’ e’ erogata anche per il mese di aprile 2020 con un importo pari a 500 euro.
E’ riconosciuta un’indennita’ per i mesi di aprile e maggio, pari a 600 euro per ciascun mese, ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attivita’ o il loro rapporto di lavoro, individuati nei seguenti:
a)  lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020 e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo;
b)  lavoratori intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
c)  lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 23 febbraio 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile e che non abbiano un contratto in essere alla data del 23 febbraio 2020. Gli stessi, per tali contratti, devono essere gia’ iscritti alla data del 23 febbraio 2020 alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile;
d)  incaricati alle vendite a domicilio di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attivita’ superiore ad euro 5.000 e titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, alla data del 23 febbraio 2020 e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
I soggetti di cui al comma 8, lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici operanti nel settore del turismo e degli stabilimenti termali, alla data di presentazione della domanda, non devono essere in alcuna delle seguenti condizioni:
a) titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, diverso dal contratto intermittente di cui agli articoli 13 e 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81:
b) titolari di pensione.
Ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo  che hanno i requisiti di cui all’art. 38 del decreto legge del 17 marzo 2020  n. 18, convertito con modificazioni nelle legge 24 aprile 2020 n. 27, e’ erogata  una indennita’ di 600 euro per ciascuno dei mesi di aprile e maggio 2020; la medesima indennita’ viene erogata  per le predette mensilita’ anche ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, cui deriva un reddito non superiore ai 35.000 euro.
Registrazione sito Inps
Accedere al sito Inps  – Registrazione
Il sito Inps ti fornisce la possibilità di poterti registrare utilizzando:
PIN codice dei servizi telematici Inps. E’ composto da 16 caratteri. 8 ti saranno inviati: via SMS, e-mail, posta elettronica certificata PEC. Gli ulteriori 8, li riceverai tramite posta ordinaria al tuo indirizzo di residenza.
SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale – Gratuito. E composta da Username e Password, puoi utilizzarlo da qualunque dispositivo mobile e fisso, esempio: PC, Tablet, Telefono
CEI – Carta di identità elettronica 3.0 puoi utilizzarla per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e in particolare ai servizi INPS.
CNS – Carta Nazionale dei Servizi è una smart card o chiavetta USB che contiene un “certificato digitale” di autenticazione, puoi accedere ai servizi inps e di pubblica amministrazione
2. Come richiedere il codice Spid:
Scegli il tuo Identity Provider, alcuni Provider sono gratuiti, altri a pagamento dipende dall’offerta che propongono. Ti consiglio di scegliere un Provider che garantisce sicurezza.
Io ho scelto il mio Provider. Mi è stato dato un appuntamento in webcam, controllata la mia identità mi hanno concesso l’accesso ai servizi di pubblica amministrazione e Inps. Ci avrò messo 5 minuti! Te lo consiglio! Alcuni provider ti consentono di scaricare la loro app per generare il codice Otp – spid. Se non puoi scaricare l’app, avrai il messaggio sul telefono di invio codice OTP.
Documenti Residenti Italiani
un indirizzo e-mail
il numero di telefono del cellulare che usi normalmente
un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente)
la tua tessera sanitaria con il codice fiscale
Documenti Residenti Esteri
un indirizzo e-mail
il numero di telefono del cellulare che usi normalmente
un documento di identità italiano valido
il tuo codice fiscale
RICORDA CHE DEVI ESSERE MAGGIORENNE 
Come richiedere l’Indennità 600 euro
Accedere al sito Inps
Cliccate su Home
Entrate in My Inps
Inserite il codice fiscale
Inserite il codice secondo il sistema che utilizzate PIN – SPID – CIE – CSN 
Accesso sezione Indennità 600 euro
Nella schermata Home del sito troverete la sezione dedicata ai servizi del “DECRETO CURA ITALIA E DECRETO RILANCIO”.
Cliccate sulla casella Servizio: Indennità 600 Euro
Accedete in Inps con le vostre credenziali
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L’accesso vi porterà direttamente alla sezione Prestazione servizi – Indennità covid-19 (Bonus 600 Euro)
Cliccate Invio domanda
Compilate i campi vuoti: Recapiti e Altre informazioni. Cliccate Avanti
Riempite la “Casella richieste”
Selezionate dal menù a tendina il tipo di “Indennità da richiedere”. Il sistema vi identifica secondo la categoria di beneficiario a cui appartenete attraverso le diverse scelte di categoria lavoratori, identificatevi secondo la categoria di soggetto beneficiario a cui appartenete.
Successivamente si aprirà il menù a tendina che vi da la scelta secondo il “Tipo di qualifica” scegliete e cliccate Avanti
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Scegliete la modalità di pagamento dal menù a tendina. Cliccate Avanti
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A questo punto la domanda è solo da confermare con l’invio. A fine procedura vi sarà fornita la ricevuta che potrete scaricare. La ricevuta attesta l’invio della domanda e il numero di protocollo. Riceverete anche e-mail di presentazione della domanda. Conservate tutto.
Per conoscere lo stato “Esiti domanda”
Entra nella sezione “Prestazioni e Servizi”
Accedi ai “Servizi on line”
Clicca su “Indennita covid-19”
Clicca su “Esiti”.
La domanda può presentare tre esiti differenti:
Accolta, ricevi l’accredito.
In attesa di esito – Respinta. Per entrambe viene data la motivazione. Se i requisiti della motivazione lo permettono potrai integrare la domanda caricando i documenti richiesti.
Puoi cariare i documenti entro 20 giorni dall’esito cliccando su “Produci Documentazione”
Altra modifica che si può apportare alla domanda riguarda la modalità di accredito, anche qui si può modificare l’IBAN
Coloro che hanno già presentato domanda per Indennità 600 Euro
I beneficiari riceveranno un SMS di notifica dell’avvenuto accredito. Il pagamento di aprile sarà disposto dal 20 maggio e sarà possibile verificare il pagamento eseguito sul sito inps
Procedura visualizzazione pagamenti
Accedete al sito Inps con le proprie credenziali
Selezionate “Fascicolo previdenziale del cittadino”. Se non riuscite a trovare la voce dedicata, in alto alla pagina vi è la barra di ricerca, basterà scrivere Fascicolo previdenziale del cittadino ed entrare
Selezionate  la voce “Prestazioni”
Selezionate la voce “Pagamenti”. Da qui entrate nello stato del pagamento della domanda e trovate la data disponibilità del pagamento
Come mettersi in contatto con l’Inps se siete in attesa di ricevere l’indennità:
Inps Contact Center: numero 803 164 da telefono fisso – numero 06 164 164 da cellulare o
Scrivete nella sezione Inps risponde.
In alternativa chiamate la sede di competenza di vostro riferimento
Decreto Rilancio - Art 84 - Bonus 600 euro - Procedura Inps I beneficiari - Come Registrarsi al sito Inps - Come richiedere l'Indennità 600 euro La sezione è dedicata al Decreto Rilancio - Art 84 - Bonus 600 euro - Procedura Inps…
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m-comparini · 4 years
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Covid19, un “unico biennio” fiscale per le partite Iva (sarebbe la soluzione)
– § – COVID19, UN “UNICO BIENNIO” FISCALE PER LE PARTITE IVA (SAREBBE LA SOLUZIONE) – § – 
Il caos fiscale appare evidente, le proroghe e le sospensioni “accatastate” l’una sull’altra non sono una condizione ideale, i flussi di cassa dal 18 maggio sono una incognita, le previsioni sanitarie sono inaffidabili e tutto deve conciliarsi con esigenze personali e familiari di piccoli e medi imprenditori, professionisti e lavoratori del settore: è tutto inumano
Sono moltissimi (troppi) gli italiani che si sono trovati e si trovano ancora immersi e sommersi in una fino ad oggi ignota e sconosciuta difficoltà economica a causa della pandemia Covid-19. Senza entrare nei dettagli, è sotto gli occhi di tutti il caos fiscale (e non solo) che ne è nato negli ultimi tre mesi. Lo Stato ha gestito questo periodo ancor peggio di come nel passato ha gestito le “ordinarie proroghe” alle quali siamo abituati da anni e causate solo ed esclusivamente da un continuo innesto di adempimenti che rendono gravoso il vivere da contribuente, rendono difficile l’attuazione di qualsiasi senso civico da parte di ogni cittadino, annientandone la volontà in tal senso, e certificano una testardaggine con la quale lo Stato italiano sembra voler esprimere (ed esprime) solo inutile e dannosa burocrazia, causa di una oppressione, anche economica.
Non è stato e non sarà facile per professionisti e imprese gestire e portare avanti tutti gli adempimenti che in Italia sono chiesti alle imprese e ai titolari di partita Iva in genere. Non siamo in presenza di una condizione normale, la situazione è straordinaria e occorre senso della realtà e semplicità delle decisioni, proprio rispetto alla situazione straordinaria. L’ingorgo creato (e quello in arrivo) inizia ad essere molto, troppo, intricato. Uno spostamento di scadenze e adempimenti, è certamente comprensibile all’inizio dell’emergenza, ma non più tollerabile dopo tre mesi, nel corso dei quali si poteva strutturare un piano organizzativo “umano”. Dando per nota la situazione, seppur complessa per molti, le sorprese e le perplessità non sono giunte solamente dai provvedimenti pervenuti, ma anche da quelli non pervenuti, come, ad esempio, prossime importanti scadenze non prorogate, come il pagamento delle imposte relative all’anno fiscale 2019 ancora posizionate al 30.06.2020, oppure, 31.07.2020, con maggiorazione.
Evitando qualsiasi commento sulle sorprendenti recenti affermazioni del Ministro dell’Economia, si ritiene che una (forse l’unica) possibile soluzione che potrebbe rendere tutto più “umano” è data dalla unificazione di due anni fiscali. Semplificando al massimo qualsiasi concetto e non elencando le moltissime scadenze che formano il complesso quadro posto a carico dei titolari di partita Iva, si ritiene che la soluzione dovrebbe passare da prendere in considerazione un unico anno fiscale composto dall’anno 2019 e 2020, estendendolo anche ad una unificazione anche in termini civilistici e giuslavoristici.
Provando a sviluppare alcune ipotesi, con l”obiettivo di ridurre al massimo la burocrazia, potremmo partire da:
congelamento totale di tutte le imposte sul reddito 2019 e 2020 (e quelle che ad esse sono collegabili, come i contributi INPS per artigiani e commercianti e gestione separata, oltre, ovviamente, ai professionisti che integrano i versamenti alle casse di previdenza private, ecc., ecc.);
versamento di un terzo acconto sull’anno 2019, basato sul 20% degli acconti di competenza sull’anno 2019, delle sole imposte sul reddito (IRPEF, Addizionali, IRES), ad esclusione dell’IRAP per la quale il saldo 2019 e primo acconto 2020 sono già stati eliminati;
mantenimento dei versamenti fissi di INPS per artigiani e commercianti;
una proroga (facoltativa) per l’approvazione dei bilanci delle società di capitali (fino a 50 milioni di fatturato Iva) al 31.10.2020;
la trasmissione (con PEC di un intermediario fiscale) entro il 31.10.2020 di bilanci (per contabilità ordinarie) e situazioni economiche (per le contabilità semplificate e altri regimi minori) preventivamente firmate con smart card dai titolari delle attività, per i soggetti obbligati a fare la dichiarazione dei redditi per l’anno di imposta 2019;
nel 2021 i Modelli Unici avranno i singoli quadri tradizionali suddivisi in due anni di imposta separati.2019 e 2020 e il contribuente persona fisica potrà scegliere (ove per lui conveniente) se unire i due risultati di ciascun anno e applicare le percentuali progressive e, per le società di capitali, i redditi potranno essere direttamente uniti applicando la percentuale prestabilita.
Tutto questo potrebbe anche consentire una immediata compensazione tra utili e perdite di esercizio per 2019 e 2020, semplificando la gestione di questo processo di “ripartenza” attualmente troppo complesso e, per certi versi, anche rischioso.
Ovvio, nessuna pretesa di perfezione, ma solo una bozza di indirizzo procedurale, le variabili, le sfumature, le precisazioni, le ulteriori proposte, ecc. potrebbero essere moltissime, ma importante sarebbe riflettere su una fusione di due anni che, a parere di chi scrive, è assolutamente necessaria, salvo che non si voglia lasciare tutto così e lasciare che aziende si indebitino e maturino sanzioni per mancati versamenti da carenza di liquidità…sarebbe comportamento alquanto vigliacco.
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