#designazione Consiglio
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Cagliari. Convitto nazionale: entro il 27 ottobre 2024 le candidature per il Consiglio di Amministrazione
Gli interessati dovranno presentare domanda secondo il modello messo a disposizione in allegato al bando.
Gli interessati dovranno presentare domanda secondo il modello messo a disposizione in allegato al bando. Scadranno domenica 27 ottobre 2024 i termini per la presentazione delle candidature per la designazione di un rappresentante del Comune di Cagliari nel Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” per un triennio.La domanda, indirizzata al Comune di Cagliari,…
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notiziariofinanziario · 2 months ago
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Raffaele Fitto verso la vicepresidenza della Commissione UE
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A tarda sera, in un'Eurocamera ormai vuota, la nuova Commissione europea ha avuto l'atteso via libera dei gruppi della maggioranza. Volto disteso, prudenza d'ordinanza, la presidente ha lasciato gli edifici del Parlamento europeo limitandosi ad un generico "vediamo" con i cronisti che gli chiedevano dell'appuntamento di martedì mattina per la lista dei commissari. Ma secondo diverse fonti europee è quasi certo che tra qualche ora, alla Conferenza dei presidenti dei gruppi, von der Leyen presenterà la sua lista. Con una sorpresa dell'ultima ora: al posto di Thierry Breton, nella casella destinata alla Francia ci sarà Stéphane Séjourné. A dispetto di cinque anni fa sulla lista dei nuovi commissari fino all'ultimo è stata mantenuta una coltre di riserbo, dovuta anche ad una certa instabilità delle ipotesi di deleghe da assegnare. Tra i principali nodi che la presidente della Commissione ha dovuto affrontare c'è stato quello della vicepresidenza esecutiva da destinare a Raffaele Fitto. Il ministro italiano avrà - anche se manca ancora l'ufficialità - la delega alla Coesione e al Pnrr e dovrebbe mantenere il ruolo pensato per lui prima della veemente protesta di socialisti, liberali e verdi: quello cioè di una vicepresidenza forte, formalmente dello stesso peso di quelle che avranno il francese Séjourné, la spagnola Teresa Ribera, il lettone Valdis Dombrovskis, lo slovacco Maros Sefcovic e l'estone Kaja Kallas. Il tutto nonostante il voto contrario a von der Leyen sia di Giorgia Meloni in seno al Consiglio europeo sia di Fdi alla Plenaria di luglio. Sul tavolo di Fitto ci sarà subito un dossier caldissimo, quello del rinvio della deadline del Pnrr: "Non è impossibile, dipende dai numeri", ha spiegato il commissario uscente Paolo Gentiloni. I principali movimenti tellurici dell'ultimo miglio hanno invece riguardato il candidato francese. Alle prime luci del giorno Thierry Breton, potente vicepresidente esecutivo con delega al Mercato interno, ha messo in scena un clamoroso strappo. In un primo tweet ha pubblicato la cornice di un quadro vuoto, spiegando che quello sarebbe stato il suo ritratto nella nuova Commissione. Subito dopo ha reso noto la lettera con cui ha ritirato la sua candidatura e ha rassegnato le dimissioni immediate. Von der Leyen, è stato il suo j'accuse, ha lavorato per chiedere l'esclusione della sua candidatura "per ragioni personali che in nessun caso sono state discusse direttamente con me". Ciò che Breton non ha reso noto è che il presidente Emmanuel Macron era sostanzialmente d'accordo. Poco dopo, infatti, l'Eliseo ha annunciato la designazione di Sejourné mettendo in chiaro l'obiettivo di Parigi: avere, all'interno della Commissione, una delega forte "sulla sovranità industriale Ue e sulla competitività". Il cluster di Sejourné (ogni vicepresidente esecutivo è infatti supervisore di un gruppo di commissari), raccontano diverse fonti europee, potrebbe a questo punto includere anche il portafoglio all'Economia. Al di là della distribuzione dei ruoli, ciò che emerge dalle nomine di von der Leyen è che la futura Commissione sarà nettamente a sua immagine e somiglianza. Una volta esclusi profili forti e non sempre in linea con la presidente, come quelli di Breton, Frans Timmermans e in misura minore Margrethe Vestager, i poteri dell'ex ministra tedesca, di fatto, risulteranno ben più incisivi. "Sarà un esecutivo Ue accentrato su Ursula, che opererà aspettando i suoi placet", è l'opinione di un europarlamentare della maggioranza di lungo corso. I socialisti potranno consolarsi con la delega della Concorrenza affidata a Ribera, mentre sul portafoglio del Commercio è dato in vantaggio il ceco Jozef Sikela sull'olandese Woepke Hoekstra, dato tra i papabili per l'Economia. La delega alla Giustizia appare diretta alla svedese Jessika Roswall, quella dell'Agricoltura al lussemburghese Christophe Hanses, i Trasporti al greco Apostolos Tzitzikostas. Il dossier della Migrazione potrebbe finire invece nelle mani della belga Hadja Lahbib mentre il Digitale avrà i colori finlandesi di Henna Virkkunen. Resta da capire se von der Leyen presenterà la squadra - undici in totale le donne - anche alla stampa, perché il Parlamento sloveno non ha dato ancora via libera alla candidata Marta Kos. In ogni caso, von der Leyen andrà per la sua strada. Read the full article
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telodogratis · 5 months ago
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#NewsPA - Dichiarazione sindaco Roberto Lagalla - Prof. Adelfio Cardinale designato componente del cda di Svimez
“Plaudo alla designazione del Prof. Adelfio Elio Cardinale a componente del Consiglio di amministrazione di SVIMEZ, disposta dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani..  ​Read More “Plaudo alla designazione del Prof. Adelfio Elio Cardinale a componente del Consiglio di amministrazione di SVIMEZ, disposta dal Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani..   Feed RSS – Comune…
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delectablywaywardbeard-blog · 7 months ago
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Fmi, Kristalina Georgieva unica candidata alla successione
Kristalina Georgieva, direttrice generale del Fmi (Fondo monetario internazionale), è l’unica candidata proposta dagli Stati membri per la sua successione. Lo ha annunciato in un comunicato stampa il consiglio di amministrazione dell’istituto con sede a Washington. “Il consiglio di amministrazione proseguirà il processo di designazione con un colloquio della candidata, Georgieva, da parte dei…
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confrontodemocratico · 1 year ago
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La Russa Jr nel cda del Piccolo Teatro, il sindaco Sala: «Decisione legittima, avrei preferito un cv legato al mondo della cultura»
L’incarico affidato dal ministero della Cultura al figlio del presidente del Senato ha suscitato diverse polemiche Palazzo Marino deve ancora individuare i due nomi che andranno a completare il consiglio d’amministrazione della Fondazione Piccolo Teatro di Milano. E ancor prima che l’organo si insedi, è divampata la polemica per la nomina del consigliere la cui designazione spetta al ministero…
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sardies · 1 year ago
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Federica Govoni alla direzione dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari
Il direttore uscente Emilio Molinari e la nuova direttrice dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, Federica Govoni Cagliari. A seguito della designazione da parte del Consiglio di Amministrazione e della nomina da parte del presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, l’astrofisica Federica Govoni ricopre dal 1° agosto scorso il ruolo di nuovo direttore dell’Osservatorio Astronomico di…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Riunione ad Ancona tra Italia, Croazia e Slovenia, la dichiarazione congiunta
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Riunione ad Ancona tra Italia, Croazia e Slovenia, la dichiarazione congiunta I Ministri degli Affari Esteri della Repubblica di Croazia, della Repubblica Italiana e della Repubblica di Slovenia si sono riuniti ad Ancona ieri, 10 luglio 2023, per approfondire ulteriormente la loro cooperazione focalizzata sull'Adriatico settentrionale, facendo tesoro degli ottimi risultati finora raggiunti grazie a questo formato trilaterale. I ministri hanno accolto calorosamente l'adesione della Croazia allo spazio Schengen e alla zona euro il 1° gennaio 2023 e l'elezione della Slovenia come membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per gli anni 2024-2025. Inoltre i Ministri hanno condannato con la massima fermezza l'aggressione militare non provocata e ingiustificata della Federazione russa contro l'Ucraina. Esprimendo la loro incrollabile solidarietà all'Ucraina e al suo popolo, hanno ribadito il pieno sostegno alla sovranità, all'indipendenza, all'unità e all'integrità territoriale del paese, all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, comprese le acque territoriali. Si sottolinea la necessità di continuare a sostenere e fornire assistenza internazionali all'Ucraina, anche nei settori della ripresa, della ricostruzione postbellica e della responsabilità. Riconoscendo l'importanza di un'azione globale contro le mine, quale condizione preliminare per il rilancio sociale ed economico dell'Ucraina, i ministri hanno accolto con favore l'organizzazione della conferenza internazionale dei donatori sullo sminamento umanitario in Ucraina, che si terrà nell'ottobre 2023 a Zagabria, in Croazia. Sottolineando l'importanza strategica della regione dei Balcani occidentali per il futuro dell'Unione europea, i ministri hanno sottolineato la necessità che tutti i paesi della regione accelerino il percorso dell'UE impegnandosi su ambiziosi programmi di riforma. Hanno ribadito il loro sostegno condiviso e fermo al processo di integrazione dei Balcani occidentali, anche attuando misure concrete per un'integrazione accelerata e graduale in linea con la metodologia riveduta dell'allargamento del 2020 e basandosi su di essa. Hanno invitato l'Unione europea a rafforzare il suo ruolo e il suo contributo al fine di aumentare la resilienza dei paesi dei Balcani occidentali alle sfide attuali, compresa la lotta efficace contro la migrazione illegale. Evidenziando il ruolo chiave svolto dalla cooperazione regionale, i ministri hanno accolto con favore l'ambizioso programma della presidenza/presidenza croata dell'iniziativa adriatica e ionica e la strategia dell'UE per la regione adriatica e ionica (EUSAIR) come una grande opportunità per rafforzare ulteriormente la loro cooperazione nelle sedi e nelle organizzazioni regionali. Inoltre, hanno accolto con favore la designazione di Trieste come città ospitante del "Big Science Business Forum" l'1-4 ottobre 2024 come un'opportunità concreta per rafforzare la cooperazione tra le rispettive infrastrutture di ricerca su tecnologia e industria. I Ministri hanno sottolineato il loro impegno a rafforzare ulteriormente la cooperazione svolta attraverso questo formato trilaterale come catalizzatore per promuovere la crescita, la prosperità e la sostenibilità nell'area dell'Adriatico settentrionale. Lo sviluppo della partnership tra le comunità locali, le persone e le imprese continuerà a guidare i loro sforzi per preservare la sua natura unica e promuovere il suo pieno potenziale in numerose aree. Prendendo atto dell'accordo tra Croazia e Italia sulla delimitazione delle loro zone economiche esclusive (ZEE) firmato il 24 maggio 2022, i Ministri hanno ribadito il loro impegno a cooperare strettamente al fine di affrontare le sfide presenti e future per la protezione del Mare Adriatico e la sostenibilità delle sue risorse, come sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS), compresa la parte IX sui mari chiusi o semichiusi, nonché conformemente alla legislazione applicabile dell'UE. Inoltre, i Ministri hanno ribadito il loro impegno a favore di un commercio marittimo senza ostacoli e del rispetto della libertà di navigazione e di altre libertà nelle zone economiche esclusive, compreso il diritto di condurre esercitazioni militari, conformemente al diritto internazionale, in particolare all'UNCLOS e ai pertinenti accordi internazionali. Si riconosce l'importanza della sicurezza marittima, hanno ricordato i sistemi di separazione del traffico dell'IMO nell'Adriatico settentrionale e altri accordi internazionali conclusi tra gli Stati dell'Adriatico, compresi quelli nel settore della segnalazione navale, VTS e SAR, e hanno sottolineato la necessità di un loro potenziale miglioramento. A tale riguardo, i ministri hanno accolto con favore l'iniziativa di svolgere un'esercitazione marittima congiunta multifunzionale nel settembre 2023, con l'obiettivo di testare e migliorare la cooperazione e il coordinamento tra le autorità competenti per le operazioni SAR e testare la conoscenza situazionale e l'uso di sistemi/canali di comunicazione tra le autorità durante l'esecuzione di operazioni SAR congiunte. I ministri hanno accolto con favore i progressi compiuti nell'attuazione del progetto transnazionale "North Adriatic Hydrogen Valley" tra Slovenia, Croazia e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, anche per quanto riguarda la firma di un accordo di sovvenzione di 25 milioni di euro con la Commissione europea. Si accolgono con favore anche  gli ulteriori sviluppi positivi registrati dopo la loro ultima riunione a Lužnica, Croazia e sulla base delle attività dei gruppi di lavoro, hanno accolto con favore le seguenti proposte per il futuro: Connettività Prendendo atto con soddisfazione dei passi concreti nel dialogo tra i porti NAPA verso il rafforzamento della cooperazione su sfide comuni quali la decarbonizzazione, l'efficienza energetica e la digitalizzazione nei porti, i Ministri hanno accolto con favore l'intenzione dell'associazione di continuare a lavorare insieme su uno studio strategico sul riposizionamento del NAPA nel contesto strategico internazionale e considerando l'impatto del conflitto Russia/Ucraina. Prendendo atto delle numerose idee e iniziative di progetti attualmente allo studio per affrontare sfide comuni e contribuire al raggiungimento degli obiettivi del concetto di spazio marittimo europeo e della strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, i ministri hanno espresso il loro sostegno per un ulteriore sviluppo e discussione nell'ambito di questo quadro trilaterale di progetti che promuoveranno o stabiliranno collegamenti intermodali tra la Slovenia, Croazia e Italia sia per il trasporto passeggeri che merci. Hanno ribadito inoltre l'importanza di portare avanti le attività che porteranno alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in tutti i modi di trasporto e miglioreranno la resilienza agli shock esterni o alle interruzioni delle catene di approvvigionamento. Alla luce della prossima adozione del nuovo regolamento TEN-T, i ministri prendono atto che vi saranno nuove opportunità per migliorare la cooperazione trilaterale lungo il nuovo corridoio TEN-T "Balcani occidentali – Mediterraneo orientale". Economia blu I ministri hanno ribadito l'importanza di collaborare all'attuazione dei piani di gestione pluriennali esistenti per le specie di piccoli pelagici e demersali nell'Adriatico nell'ambito della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM). Per quanto riguarda le zone economiche esclusive (ZEE) della Croazia e dell'Italia, hanno confermato che le attività di pesca restano disciplinate dalle norme della politica comune della pesca dell'UE. Sulla base dei risultati già conseguiti in questo settore, i ministri hanno preso atto che le discussioni sulla pesca proseguiranno nel quadro del gruppo ADRIATICA, compresa la prosecuzione della cooperazione per quanto riguarda lo scambio di dati in linea con il regolamento sul controllo n. 1224/2009 e il suo regolamento di esecuzione (CE) n. 404/2011 per l'istituzione dello scambio di dati sulla pesca attraverso la cosiddetta norma FLUX, nonché la cooperazione per quanto riguarda l'attuazione di indagini di ricerca in mare come le indagini MEDIAS, Solemon e MEDITS attuate nel quadro dell'UE per la raccolta dei dati sulla base del regolamento (UE) 2017/1004. Facendo il punto sui progetti in corso sulle competenze blu nei programmi INTERREG e nei quadri multilaterali esistenti, i ministri hanno convenuto di esplorare un possibile sostegno per rafforzare la cooperazione tra le rispettive autorità/organismi nazionali, nonché le università, sulla creazione di interessanti opportunità di carriera in settori connessi all'economia blu sostenibile. Protezione dell’ambiente Rammentando la convenzione COP 23 di Barcellona del 4-8 dicembre 2023 a Portorose, in Slovenia, i ministri hanno convenuto sull'importanza e l'urgente necessità di proteggere e ripristinare gli ecosistemi marini in linea con il quadro globale sulla biodiversità di Kunming Montreal e la strategia dell'UE per la biodiversità 2030. Sono necessari ulteriori lavori sugli sforzi congiunti per misure di conservazione nelle zone da designare in zone economiche esclusive per la protezione della biodiversità. Confermando l'importanza di ulteriori lavori sulle attività congiunte di monitoraggio delle specie migratrici, compresa la prevenzione dell'introduzione e l'istituzione di specie esotiche invasive (IAS), i ministri hanno accolto con favore gli sforzi per armonizzare le misure per la protezione del Mare Adriatico. Ricordando i risultati del progetto "Sistema di gestione delle acque di zavorra per la protezione del mare Adriatico - BALMAS", i Ministri hanno sottolineato la necessità di un processo decisionale più efficiente sulla gestione delle acque di zavorra, nonché per l'istituzione di un sistema di allarme rapido nei porti adriatici e il monitoraggio dell'ecosistema portuale. Essi hanno incoraggiato gli sforzi volti a instaurare un'ulteriore cooperazione congiunta a livello tecnico in questo settore. I ministri hanno confermato l'importanza dell'"accordo sul piano di emergenza subregionale per la prevenzione, la preparazione e la risposta ai gravi episodi di inquinamento marino nel Mare Adriatico" e hanno accolto con favore i lavori svolti nel quadro della strategia dell'UE per la regione adriatica e ionica (EUSAIR). Hanno inoltre ricordato le disposizioni adottate nell'ambito della commissione mista per la protezione del mare Adriatico e delle zone costiere dall'inquinamento e hanno incoraggiato la discussione sul proseguimento dei suoi lavori. Hanno inoltre accolto con favore ulteriori sforzi nello sviluppo del progetto di piano di emergenza subregionale adriatico per la fuoriuscita di petrolio e il lavoro svolto finora da REMPEC. Affari interni consapevoli della pressione migratoria lungo la rotta dei Balcani occidentali, cui sono confrontati Croazia, Italia e Slovenia, la cooperazione trilaterale sarà ulteriormente rafforzata per quanto riguarda il rafforzamento delle attività di pattugliamento congiunto e delle relative modalità; il miglioramento delle procedure di riammissione; il rafforzamento dello scambio di informazioni, anche a fini investigativi; il coordinamento delle posizioni nazionali negli organi istituzionali competenti dell'Unione europea. Il percorso comune di cooperazione proseguirà anche nei settori di interesse comune, come la lotta contro la criminalità organizzata transnazionale, con particolare attenzione alle reti di trafficanti di migranti, alla tratta di esseri umani, al traffico di droga e alla criminalità informatica, nonché allo sviluppo di approcci condivisi nella prevenzione e nella lotta al terrorismo e all'estremismo violento. I ministri continueranno a incoraggiare un'ulteriore cooperazione nei quattro settori nel quadro del meccanismo di consultazioni trilaterali. Hanno invitato i gruppi di lavoro ad hoc, in particolare anche i loro colleghi dei ministeri competenti, a rafforzare la cooperazione settoriale nei settori individuati e ad esplorare le possibilità di avviare un dialogo e contatti regolari al loro livello, in modo da continuare a dare impulso costante alla cooperazione in questo formato. La prossima riunione ministeriale si terrà in Slovenia.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Dei delitti e delle pene 2023
Dei delitti e delle pene 2023. Le carceri italiane rappresentano da tempo una questione complessa e delicata, caratterizzata da problemi strutturali e criticità che pongono sfide significative al sistema penitenziario del paese. Ne abbiamo parlato in modo approfondito con Samuele Ciambriello, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale per la Regione Campania. Chi è Samuele Ciambriello? Samuele Ciambriello, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale per la Regione Campania Il dr. Samuele Ciambriello è il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale per la Regione Campania. È stato nominato con decreto del presidente della Giunta Regionale n. 41 del 25 settembre 2017 su designazione del Consiglio regionale nella seduta del 12 settembre 2017 come risulta dall’attestato n. 454/1, pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Campania n. 69 del 18 settembre 2017. Il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale nell'ambito del territorio della Regione, contribuisce a garantire i diritti delle persone ristrette negli istituti penitenziari e negli istituti penali per minorenni nonché delle persone ammesse a misure alternative, delle persone presenti nelle strutture sanitarie in quanto sottoposte al trattamento sanitario obbligatorio, delle persone ospiti dei centri di prima accoglienza o presenti nei centri di identificazione ed espulsione per stranieri. Il rapporto sulla situazione nelle carceri italiane 2022, redatto dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, che scenario disegna del nostro sistema penitenziario? «Siamo davanti ad un sistema penitenziario che ha clamorosamente fallito, non affatto in grado di assolvere alla sua principale funzione: rieducare. Mancano figure specializzate, assistenza sanitaria, supporto psicologico. Il carcere continua ad essere inteso come un contenitore nel quale chiudere il marciume della società. È chiaro che le condizioni sono diverse, con una gravità che oscilla dal più al meno grave, ma tutte le diverse realtà italiane sono accomunate da malfunzionamento nel processo risocializzante, abbandono dei ristretti, di cui spesso non si comprendono le difficoltà psichiche e, di conseguenza, i campanelli di allarme che anticipano i folli gesti» Foto di ErikaWittlieb da Pixabay Quali sono i problemi più cocenti che affliggono le carceri campane ed in cosa differiscono da quelli del Paese? «In parte l’ho già accennato: dal sovraffollamento alla mancanza di adeguata assistenza medica e sanitaria. Credo sia necessario ripensare, ridisegnare le figure cardine: devono essere incrementate, devono essere formate. E queste sono scelte il cui impulso deve partire dalla politica» Suicidi in carcere, un fenomeno 'sociale' come lo affrontate? «Resta il fenomeno che ci lascia inermi. Spesso questi si verificano al primo ingresso e in prossimità della scarcerazione. Sono diversi i motivi che portano a pensare e inscenare un gesto così terribile, ma sicuramente tra questi c’è l’incertezza del futuro e un forte senso di abbandono. Davanti ai numeri dei suicidi in carcere tutti dobbiamo fermarci a riflettere: siamo tutti corresponsabili» Foto di Chris Reading da Pixabay Certezza della pena e finalità riabilitative come si possono coniugare? L'azione del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale quale può essere in quest'ambito «La nostra Costituzione parla chiaro: la pena deve tendere alla rieducazione, senza chiaramente escludere che questa sia anche retributiva. Innanzitutto, bisognerebbe invocare pene proporzionate e questo perché se la pena viene avvertita come giusta dal condannato il processo di rieducazione è certamente più semplice. E in questo processo siamo coinvolti tutti: istituzioni penitenziarie, magistratura, garante delle persone private della libertà personale. Il mio Ufficio cerca di contribuire alla risocializzazione offrendo possibilità, in termini di progetti che vanno dai lavori di pubblica utilità ai corsi di formazione» Parliamo della recente proposta da parte del Governo Meloni di abolire il reato di tortura. Come viene affrontata la questione? Quali sarebbero le conseguenze nel caso in cui questo reato venisse eliminato? «Faremmo un notevole salto indietro. Lascio stare le chiacchiere e, piuttosto, invoco una decisione che rispetti uno Stato di diritto. A me pare che Nordio abbia rassicurato che il delitto di tortura non verrà abolito, ma restano troppi interrogativi e anche la sola possibilità che questo accento di terrorizza» Foto di Ichigo121212 da Pixabay Read the full article
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isacopraxolu · 2 years ago
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Rai, #cda nomina #RobertoSergio nuovo #amministratoredelegato #tfnews #15maggio #cronaca #politica #news #italia #consigliodiamministrazione 
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multimedia-telemasone · 2 years ago
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Consiglio Comunale a Masone - 14 marzo 2023
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Alle ore 19:00 di martedì 14 marzo 2023, presso la Sala Consiliare del Comune di Masone, si è tenuto il Consiglio Comunale. Nel video la ripresa integrale dello svolgimento. Consiglio Comunale a Masone - 14 marzo 2023 Questo l'ordine del giorno del Consiglio: - Interrogazione presentata dalla Capogruppo del Gruppo Consiliare di Minoranza "Masone Oggi per il Domani", ai sensi dell'art. 43 del D.L.gs. 267/2000, ad oggetto "Nuovo servizio di trasporto pubblico locale proposto da AMT a partire dal mese di marzo 2023" - Approvazione della mozione presentata dai Consiglieri del Gruppo Consiliare di Minoranza "Masone Oggi per il Domani", ai sensi dell'art. 43 del D.L.gs. 267/2000, per l'istituzione di una cerimonia annuale di consegna di copia della Costituzione della Repubblica Italiana ai residenti nel Comune di Masone che giungano al compimento del diciottesimo compleanno nel corso dell'anno - Approvazione dei verbali delle deliberazioni adottate nella seduta del 31.01.2023 - Approvazione del programma trienale dei lavori pubblici 2023/2025, dell'elenco annuale dei lavori per il 2023 e del programma biennale degli acquisti di beni e servizi 2023/24 (art. 1 del D.L.gs. n. 50/2016 e s..m.i.) - Istituzione della Commissione Consiliare Toponomastica e designazione dei relativi componenti Read the full article
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kritere · 2 years ago
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Ansaldo Energia:Cdp designa Fabrizio Fabbri come nuovo amministratore delegato
DIRETTA TV  Fabrizio Fabbri è stato designato amministratore delegato di Ansaldo Energia, società partecipata di Cdp tramite Cdp Equity, in sostituzione del dimissionario Giuseppe Marino. Lo si legge in una nota secondo cui la designazione è arrivata dal consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, riunitosi oggi sotto la presidenza di Giovanni Gorno Tempini.    Giuseppe Marino si…
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corallorosso · 3 years ago
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Il governo riabilita il “console fascio-rock”. Sull’indecifrabile governo Draghi passa, come una nuvoletta nera, la nomina come ambasciatore a Singapore di Mario Vattani. Questo nome addensa però dubbi e inquietudini – niente meno – sul Quirinale: controfirmando la scelta, il presidente della Repubblica sorta dalle ceneri del Fascismo sancirebbe l’invio all’estero, come proprio rappresentante, del primo diplomatico di dichiarate simpatie fasciste. Primato poco gradito, per usare un eufemismo, dall’Anpi ma anche da diversi parlamentari che nei giorni scorsi hanno interrogato Di Maio sull’opportunità della designazione uscita dal Consiglio dei Ministri. Parliamo ancora del “console fascio-rock”, così passato alle cronache giusto dieci anni fa, nelle vesti di Katanga (il suo nome d’arte), partecipò alla testa del gruppo Sottofasciasemplice, sul palco di una kermesse organizzata da CasaPound ricambiando il saluto romano del pubblico. Bandiere nere, “camerata presente!” e così via. E’ stato un caso nazionale di cui la stampa ha parlato per mesi, con decine di interrogazioni e non pochi strascichi in tribunale. Ma Palazzo Chigi sembra ne abbia perso la memoria o volerlo riabilitare. All’epoca il ministro Franco Frattini, che aveva nominato Vattani “ministro plenipotenziario”, fece spallucce lasciandolo a Osaka da console generale, come nulla fosse. Il successore Giulio Terzi si mise invece di traverso: il 22 gennaio 2012 lo richiamò con effetto immediato a Roma, lo deferì poi alla disciplinare delle feluche che comminò quattro mesi di sospensione dal servizio senza stipendio. Sembrava l’epilogo di una carriera folgorante, ma così non è stato: spenti i riflettori la vicenda finì a carte bollate e poi in niente, tanto che oggi – nell’indifferenza pressoché totale – “Katanga” ottiene un importante incarico all’estero che è l’apice, al momento, della sua carriera come raccontato dal Fatto il 7 maggio scorso. (...) Nel ricorso sul rimpatrio il ministero si costituì, come logico che fosse, ma la prima sezione (n. 9877/2012) dichiarò improcedibile il ricorso per sopravvenuta “carenza di interesse”, condannando il Ministero stesso al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente (mille euro). Dopo aver proposto appello al Consiglio di Stato (n.4195/2013) il ministero inviò poi una nota di rinuncia, con compensazione delle spese. La Sezione Quarta il 19 aprile 2018, in sede giurisdizionale, non poté che dichiarare quel ricorso “improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse“. Idem per il ricorso relativo alla sospensione dal servizio e dallo stipendio che si risolse il 27 marzo 2019 con un decreto della Terza Sezione del Tar del Lazio che lo dichiarò estinto per ��perenzione”, cioè per essere trascorsi più di cinque anni senza che una esplicita richiesta di decisione fosse stata avanzata da nessuna delle due parti. (...) Alla Farnesina lo hanno sempre ricondotto al fatto che Mario Vattani è pur sempre figlio del potentissimo ex segretario generale del Ministero Umberto Vattani, già consigliere diplomatico di Andreotti nonché fondatore e presidente della Fondazione Italia-Giappone. (...) La decisione di spedirlo a Singapore, con tutti gli onori, formalmente ricade oggi sul ministro Luigi di Maio. Deve averla masticata amaro il sottosegretario Manlio di Stefano che dieci anni fa fece fuoco e fiamme sul caso del “console fascio-rock”. E’ agli atti della Camera l’interrogazione in cui afferma “l’incompatibilità tra la rappresentanza dell’Italia e la sua adesione a una politica di estrema destra”. Così Di Stefano oggi: “Passando del tempo è stato riabilitato, mi sembra una cosa abbastanza normale”, dice al fattoquotidiano.it precisando poi “in ogni caso è una decisione del cda della Farnesina, dove io non metto piede, non è una decisione politica”. (...) di Thomas Mackinson **************** Mi ricordo che una professoressa NOTAV è stata cacciata dalla scuola pubblica perchè durante una manifestazione, dopo una carica e bagnata fradicia dagli idranti, ha inveito contro la polizia. Questo fascista che in pubblico inneggia al duce e sbraita invettive contro i partigiani, è stato nominato ambasciatore e rappresenterà la Repubblica Italiana nata dalla Resistenza Giovanni Serafini
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notiziariofinanziario · 1 year ago
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Cassa Depositi e Prestiti ha approvato nuove operazioni per un valore complessivo di 1 miliardo di euro
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Cassa depositi e prestiti ha fornito le modalità operative per promuovere presso la catena dei fornitori le migliori pratiche in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Quanto alle operazioni di sostegno a imprese, territori e infrastrutture, il CdA ha approvato nuove operazioni che comprendono fondi di investimento alternativo e finanziamenti, anche in pool con altre istituzioni finanziarie, volti a favorire l’accesso al credito, l’internazionalizzazione e i piani di crescita delle imprese. Fra i destinatari delle operazioni ci sono aziende di piccole, medie e grandi dimensioni, eccellenze del Made in Italy, che puntano a nuovi programmi di investimento, con impatti positivi sulle filiere strategiche.  CDP ha poi approntato risorse a favore della cooperazione internazionale, in qualità di Istituzione Finanziaria Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Il Consiglio ha quindi deliberato due nuove iniziative a favore della crescita sostenibile in Africa per lo sviluppo di progetti dedicati alle energie rinnovabili, all’efficienza energetica, alla sicurezza alimentare e alle infrastrutture. A queste si aggiunge anche un’operazione finalizzata a sostenere la crescita delle Pmi attive in specifiche aree dei Balcani, con effetti positivi sui livelli occupazionali nei Paesi di riferimento.  In coerenza con gli obiettivi ESG definiti nel Piano Strategico 2022-2024, il CdA ha approvato la Politica Generale sul Responsible Procurement, volta a definire standard etici, economici, sociali e ambientali con l’obiettivo non solo di guidare CDP nella selezione dei propri fornitori in ottica di premialità, ma anche di verificare che le controparti si impegnino a loro volta a promuoverne i principi e a garantire il rispetto dei requisiti di sostenibilità nella loro catena di approvvigionamento. La politica include anche un Codice di Condotta per i Fornitori ispirato ai valori già espressi nel Codice Etico di CDP. Il Consiglio di Amministrazione di CDP ha inoltre approvato la designazione di Giuseppe Gola quale nuovo Amministratore Delegato di Open Fiber, a seguito delle dimissioni dell’uscente Mario Rossetti. Read the full article
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piusolbiate · 4 years ago
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Nota Presidente Commissione per le Politiche Sociali
Sulla faccenda, che sta tanto a cuore al gruppo di minoranza “Voce Solbiatese” e che riguarda la Commissione per le Politiche Sociali, rispondo perché indirettamente coinvolta nell’interrogazione in punto 9 dell’Odg dell’ultimo Consiglio Comunale, nella quale, pur avendo ad oggetto “INCLUSIONE REDDITO DI CITTADINANZA CITTADINI SOLBIATESI” viene fatta anche la seguente domanda. “Quando è prevista la convocazione della commissione sociale?”.
Rispettando le regole per la discussione delle interrogazioni in consiglio comunale, dove il mio intervento non era consentito, approfitto di questo spazio per fare un po’ di chiarezza.
Nella suddetta commissione sono stati nominati due componenti segnalati dalla stessa lista di civica di opposizione; quindi le richieste di informazioni sono legittime. Peccato che si sbaglia interlocutore. Se ne scrive e si pongono dubbi ovunque (sui giornali, sui social, in un interrogazione formale) ma sempre evitando l’unica persona in grado di dare risposte dirette e certe perché nominata Presidente, che quindi dispone le convocazioni delle riunioni, cioè la sottoscritta.
Non solo. Si sbaglia anche la domanda. Perché se si è dichiarata la disponibilità a collaborare lealmente in una commissione che tratta un argomento così delicato e sensibile, si dovrebbe sapere che le commissioni sono fatte di persone, ognuna con i propri impegni lavorativi, personali e/o altro (posso parlare delle componenti del nostro gruppo Più Solbiate, tutte donne che hanno ruoli importanti in ambito sociale, sanitario e scolastico che si sono ritrovate, e si ritrovano tutt’oggi, a dover gestire uno tsunami di impegni e responsabilità straordinarie, visto il periodo emergenziale ancora in corso). La domanda diretta che mi sarei aspettata da parte di altrettante persone sensibili a questi temi, non è quindi “quando è prevista la convocazione?” ma “perché non si è ancora riunita la commissione?”. La scelta dell’avverbio è indicativa di cosa si vuole sapere ma soprattutto della reale volontà di capire; una volta comprese le motivazioni si può decidere se domandare altro.
Vorrei anche precisare che, nonostante sia stato riferito verbalmente all’Assessore competente, che avevate pronte delle proposte da sottoporre alla Commissione, personalmente non ho mai ricevuto una richiesta di convocazione ufficiale per analizzare e discutere di tali proposte.
Due domande le voglio fare io a questo punto. Che ruolo si intende avere nella predetta commissione?
Un ruolo di leale collaborazione nell’interesse dei cittadini con difficoltà in ambito sociale o un ruolo essenzialmente politico al fine di trovare qualche pretesto in più per attaccare l’Amministrazione comunale in generale o il singolo assessore, per soddisfare il desiderio irrefrenabile di polemizzare su tutto, dettato da una palese, inspiegabile ed individuale antipatia?
Se la risposta è più orientata verso la prima opzione rimango in attesa di un contatto diretto per dare le  risposte a tutte le domande, viceversa, se lo scopo è quello espresso nella seconda alternativa, rimane solo una soluzione: le dimissioni dei componenti di minoranza dalla Commissione con successiva designazione di altre persone con intenzioni differenti e con la voglia concreta di servire Solbiate e i suoi cittadini più fragili.
Clara Franchetti
Presidente Commissione per le Politiche Sociali
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delectablywaywardbeard-blog · 7 months ago
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Confindustria: Orsini unico candidato, sarà presidente
 L’imprenditore emiliano Emanuele Orsini sarà il prossimo presidente di Confindustria. Alla vigilia del voto di designazione Edoardo Garrone gli ha ceduto il passo con una lunga lettera, sentita, costruttiva ma anche amara e dura. Al voto decisivo per la scelta del prossimo leader degli industriali, in consiglio generale, via dell’Astronomia convergerà quindi su un candidato unico: è espressione…
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paoloxl · 6 years ago
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Il I° febbraio 1945 il diritto di voto in Italia viene esteso anche alle donne e il suffragio diventa effettivamente universale. L’atto che concretizza il diritto di voto fu il decreto legislativo luogotenenziale n.23 del governo Bonomi che vedeva riunite le forze antifasciste. Decisivo fu l’impegno in questa direzione dei nuovi partiti di massa che emergevano dalla fine della dittatura come i principali punti di riferimento popolare.
In un’Italia ancora divisa in due, con il Centro-Sud liberato e la Repubblica di Salò nel Nord occupato dai tedeschi, a Roma su richiesta di De Gasperi e Togliatti la questione venne esaminata dal Consiglio dei ministri il 24 gennaio 1945. Il 30 si ebbe l’approvazione, ratificata con il decreto luogotenenziale n. 23, datato 1° febbraio 1945.
Il diritto al voto, l’ingresso con piena cittadinanza nella vita politica fu uno dei frutti di quel grande rivolgimento democratico che fu la Resistenza antifascista, la lotta per la liberazione del nostro paese dalla tirannide: il riconoscimento del contributo intelligente e appassionato che tante donne italiane dettero alla lotta contro il fascismo e la guerra.
Nell’ltalia del Nord era ancora occupata dai nazi-fascisti l’annuncio viene da un volantino dei Gruppi di difesa della donna che circola clandestinamente: “Donne italiane, il governo dell’Italia libera ha riconosciuto in questi giorni il voto alle donne. …E’ un diritto che esse si sono conquistate partecipando a tutte le lotte popolari  contro tedeschi e fascisti, prendendo parte attiva nella lotta di liberazione nazionale”.
Nel corso della Resistenza la questione era stata posta con forza dalla organizzazioni femminili. 
Nell’ottobre 1944 l’UDI, insieme a due associazioni che avevano alle spalle una storia gloriosa, e cioè l’Alleanza femminile pro suffragio e la FILDIS (Federazione italiana laureate e diplomate istituti superiori), inviò un promemoria al capo del governo Bonomi, affinché l’estensione alle donne del voto e dell’eleggibilità fosse tenuta presente nell’elaborazione delle leggi elettorali da introdurre per le future consultazioni.
Nello stesso mese, più esattamente il 25, sempre l’UDI indisse a Roma un incontro con le esponenti di DC, PRI, PCI, PSIUP, Partito d’Azione, PLI, Sinistra cristiana, Democrazia del lavoro e delle due associazioni già nominate. Dalla riunione nacque un Comitato pro voto, che il 27 sottopose un promemoria al CLN nazionale. Il 15 novembre un gruppo di donne presentò una mozione al CLN (DOC. 8a) e nello stesso mese il Comitato pro voto si fece promotore di altre iniziative, come la stampa di un opuscolo e la stesura di una petizione, diffusa dal Comitato di iniziativa dell’UDI, per raccogliere il maggior numero possibile di firme.
Questo il testo della mozione presentata al Comitato di liberazione nazionaleda Angela Maria Cingolani Guidi, Josette Lupinacci, Rita Montagnana Togliatti, Bastianina Musu Martini, Emilia Siracusa Cabrini (Noi Donne – Rivista quindicinale dell’Unione delle Donne Italiane,
a. I, n. 6, Roma, 15 novembre 1944):
Le rappresentanze dei centri femminili del Partito Liberale, Democratico cristiano, Democratico del lavoro, del Partito d’Azione, del Partito socialista e del Partito comunista italiano interpreti delle diffuse aspirazioni delle donne italiane chiedono al Comitato di Liberazione Nazionale di sostenere presso il governo il diritto delle donne italiane di partecipare alle prossime elezioni amministrative su un piano di assoluta parità cogli uomini.
Benché i partiti del Comitato di Liberazione Nazionale si siano già da tempo e in più occasioni espressi in senso favorevole all’estensione dei diritti politici alle donne, il governo nel dare inizio alle operazioni preparatorie per la compilazione delle liste e la designazione dei seggi ha mostrato sino ad oggi di voler assolutamente ignorare questo importante aspetto del programma di democratizzazione del paese.
Un tale atteggiamento è in netto contrasto con i principi fondamentali del diritto pubblico della quasi totalità dei paesi democratici, dagli Stati Uniti d’America alla Cina, dall’URSS all’Africa del Sud. 
Indicativo per l’Italia in questo senso, ci sembra l’esempio del Comitato di Liberazione francese che nell’annunziare la data delle prime elezioni amministrative, dopo quattro anni di occupazione tedesca, ha contemporaneamente riconosciuto alle donne il diritto di parteciparvi. Del resto in Italia la questione del diritto di voto amministrativo alle donne, sollevata più volte sin dalla proposta Minghetti del 1861, aveva già ottenuta
l’approvazione della Camera nel 1920, con l’emendamento Sandrini che non fu sottoposto all’esame dell’altro ramo del Parlamento per la chiusura di quella Legislatura. Pertanto, l’accoglimento della legittima rivendicazione delle donne italiane si riallaccerebbe anche alla tradizione democratica nazionale del periodo fascista.
Fra i numerosissimi argomenti che potrebbero suffragare la tesi più largamente favorevole alle rivendicazioni politiche femminili si ricorda soltanto che mentre quattro anni di durissima guerra hanno eguagliato nei sacrifici e nei rischi la donna italiana agli stessi combattenti dei fronti, la lotta di liberazione contro i nazifascisti ha dimostrato la piena e consapevole solidarietà femminile con tutti i militanti del fronte interno e delle bande partigiane e quindi la raggiunta capacità di attiva collaborazione anche nell’opera di ricostruzione.
Si sollecita quindi una precisa presa di posizione del Comitato di Liberazione Nazionale sul problema che interessa la metà della popolazione pensante del paese e di cui non può essere ulteriormente rimandata una piena soluzione, senza pericolo di un forte disorientamento delle masse femminili. Soluzioni parziali che eventualmente si prospettassero, tendenti a conferire pieni diritti solo a limitate categorie femminili, urterebbero profondamente quei principi di schietta democrazia per i quali l’Italia ha combattuto e combatte.
Petizione da far firmare dal maggior numero di donne possibile e da far approvare in apposite assemblee, riunioni, comizi femminili. (Noi Donne – Rivista quindicinale dell’Unione delle Donne Italiane, a. I, n. 7, Roma, 1° dicembre 1944)
Noi donne di ………………………………………. chiediamo
al Governo di Liberazione Nazionale il diritto di voto e di eleggibilità nelle prossime elezioni amministrative.
Riteniamo che l’esclusione da tale diritto lascerebbe la donna in quella posizione di inferiorità in cui il fascismo ha voluto mantenerla, non solo all’interno dello Stato, ma anche nei confronti delle donne di tutti i paesi
civili.
Il fascismo con la sua folle politica di guerra ha distrutto i nostri focolari, ha disperso le nostre famiglie, ci ha posto di fronte a più gravi responsabilità nel lavoro, nell’educazione dei figli, nella quotidiana lotta per l’esistenza.
Contro il fascismo e contro l’oppressore tedesco abbiamo lottato accanto ai nostri uomini con tenacia e coraggio nei duri mesi dell’occupazione.
Sentiamo di esserci così acquistato il diritto di partecipare pienamente all’opera di ricostruzione del nostro paese.
Confidiamo pertanto che la nostra legittima aspirazione sia presa in esame dagli uomini del governo e sia finalmente resa alla donna d’Italia quella giustizia e quell’uguaglianza di diritti che è alla base di ogni
ordinamento veramente democratico
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