#Futuro Auto
Explore tagged Tumblr posts
Text
Dietro le quinte delle cavolate green a suon di elettrico sono già pronti impianti, motori e generatori energetici con funzionamento a idrogeno.
Oltretutto un prototipo di automobile risale a 50 anni fa ed era anche di fattura italiana.
Purtroppo siamo nel periodo di mezzo della decostruzione e bisogna assistere a una selezione di massa prima di arrivare a nuovi modelli di società, adeguati soprattutto a nuovi cervelli e coscienze.
Comunque già dal 2025 si sdoganerà parecchia roba.
#idrogeno#futuro#auto a idrogeno#zombie#società#società malata#svegliatevi#aprite gli occhi#sistema#verità#discernimento#toyota
59 notes
·
View notes
Text
Una lesión en la infancia para el día 20 del Katatober
#Katatober#one piece#myart#black#negro#fan art#charlotte katakuri#pink#fanart#injury#lesión#una lesión en el auto persepcion de Katakuri cuando era niño y sus consecuencias a futuro....
5 notes
·
View notes
Text
No sé, la auto ayuda no sé si me va a venir bien o irá a peor.
Deseo largarme de está contradicción.
¿O no?
#citas#letras#love of lesbian#gvmvs4dness#gvmvsadness#frases#letras de canciones#citas de canciones#frases de canciones#Contradicción#futuro#presente#auto ayuda
4 notes
·
View notes
Text
Imagination
Vivendo sotto la minaccia del caos climatico, non possiamo più chiedere ai bambini e ragazzi di oggi “cosa vuoi fare da grande?” ma “cosa dovrai fare da grande?” Una intera generazione sentirà di avere un ruolo prezioso, uno scopo importante nella vita. Chi vorrà “trovare se stesso” dovrà magari rimandare la ricerca di una trentina d’anni, almeno finché la Terra non sarà al sicuro. La soluzione è sepolta, in gran parte, nell’immaginazione.
E’ improbabile che un mondo a impatto zero per emissioni di carbonio possa essere il riflesso di quello vecchio. Se gli ingorghi stradali delle grandi città si trasformeranno in lunghe code di auto elettriche, il problema non sarà risolto. Le auto elettriche hanno bisogno di tonnellate di acciaio, alluminio, litio per le batterie. Come cambiare la situazione nel minor tempo possibile?
Se ciascuno di noi evitasse di utilizzare l’auto un giorno su dieci, già domani avremmo una riduzione del 10%; del 15% se non l'utilizzassimo per un giorno alla settimana.
E’ possibile immaginare una città in cui fra trent’anni circolino mezzi di trasporto diversi da quelli che usiamo oggi? Mezzi di trasporto pubblico e veicoli leggeri potrebbero sostituire la maggior parte delle automobili. Con l’energia elettrica e i mezzi pubblici è possibile ridurre a zero le emissioni dovute al traffico.
Illustration by Singer
#sostenibilità#ambiente#terra#co2#cambiamenti climatici#climate change#imagination#litio#auto elettrica#acciaio#alluminio#futuro
2 notes
·
View notes
Text
AUTO ELETTRICHE, QUANTE BALLE
Si sentono numeri che non stanno né in cielo né in terra, un po’ su tutte le testate giornalistiche. Ne do qualcun altro, reale e non presunto.
Con il gasolio attorno a 1 euro e 50, prima della guerra e dei salti di prezzo, per fare 100km servivano circa 10 euro. Era la cifra di riferimento, poi c’era la volta che te la cavavi con meno e quella che ti diceva peggio, ma sono quelli i soldi che ci si cava dalle tasche. Poi ci sono i costi di assicurazione, il bollo e - questo è importante - la manutenzione. Programmata quanto vuoi, ma sempre piuttosto costosa. Con il noleggio a lungo termine, tutti questi costi sono “nascosti” dentro il canone, ma comunque ci sono.
Ora per un attimo ragioniamo dal punto di vista opposto a quello del consumatore: la gente è abituata a mettersi le mani in tasca per spendere questi soldi, perché dobbiamo smettere di prenderglieli?
Veniamo all’auto elettrica. Assicurazione più o meno uguale, niente bollo in molte regioni e - udite udite - niente manutenzione! O almeno, Tesla, che le macchine le ha sempre fatte solo elettriche e non ha una rete di officine da mantenere, non ha programmi di manutenzione. In effetti cosa c’è da manutenere in una elettrica? I freni non si usano quasi mai, filtri e rabbocchi non ce ne sono… non c’è il cambio, non c’è lo spinterogeno, il turbo, le fascette, l’intercooler e nemmeno il sarchiapone… Quindi possiamo mettere uno zero. Non proprio: tornando al discorso di prima, dal punto di vista di chi ha sempre preso soldi dalla voce “manutenzione”, l’idea di mettere uno zero a una delle voci più importanti del bilancio non è bella per niente. Quindi al progetto elettrico tante marche aggiungono obsolescenze programmate di vario genere di cui potrebbero fare a meno.
Infine, i consumi. Ricordiamoci il dato: più o meno dieci euro per far cento chilometri glieli abbiamo sempre dati. Rimango su Tesla: con un 70KWh si fanno 400 km comodi comodi. Qui i costi sono super variabili nelle statistiche che si leggono sui giornali e arrivano a colonnine che vendono a 0,99 il kilowatt ora. In realtà, quando hai una elettrica qualche abbonamento lo fai e non paghi praticamente mai più di 0,40. A casa, poi, si sta sul 0,2€ per KWh. Facciamo i compiti: a casa un pieno fa 14 euro che vuol dire 100km a 3.50 euro. Al supercharger Tesla (dove il pieno non lo fai mai! Ma ne parliamo a parte), sono 42 euro, che ci porta ai fantomatici 10 euro per 100 chilometri (non è un santo nemmeno Elon). I numeri son questi e, con la manutenzione e il bollo a zero, i costi “all’anno” non sono per niente male. Ma… se sei un produttore di automobili, con un bell’ufficio stampa e un modello di business che ti ha fatto fare soldi a palate, se il mercato è abituato a mettersi le mani in tasca e a spenderli quei soldi lì, cosa faresti? Parleresti di futuro o daresti una spintarella a chi racconta balle e aggiusta i numeri?
Sul tavolo non c’è nessuna “consegna della leadership” a paesi stranieri o costi che pesano sulle spalle dei lavoratori e nemmeno la perdita di milioni di posti di lavoro (quante colonnine andranno costruite e istallate nei prossimi anni?). C’è la possibilità e il compito di disegnare il futuro, magari con strade più silenziose e meno annerite dallo smog. E se proprio non puoi rinunciare al rombo dei motori, puoi sempre fare brum brum mentre guidi, no? :)
youtube
4 notes
·
View notes
Text
Il tuo autista robot è in arrivo. Accoglilo. Recensione di Alessandria today
L'innovazione tecnologica sta rivoluzionando il modo in cui viviamo, e l'industria automobilistica è al centro di questo cambiamento
L’innovazione tecnologica sta rivoluzionando il modo in cui viviamo, e l’industria automobilistica è al centro di questo cambiamento. L’arrivo di autisti robotizzati, veicoli autonomi in grado di trasportarci senza bisogno di un conducente umano, rappresenta uno dei progressi più significativi del nostro tempo. Ma come ci prepariamo a questa rivoluzione? La tecnologia dietro l’autista…
#AI e mobilità#Alessandria news#Alessandria today#autisti robot#auto robotizzate#automazione trasporti#Cambiamento Culturale#comfort e tecnologia#efficienza nei trasporti#evoluzione trasporti#futuro dei trasporti#futuro della mobilità#Google Italia.#Google News#guida autonoma#impatto economico automazione#industria automobilistica#Innovazione tecnologica#Intelligenza artificiale#italianewsmedia.com#mobilità inclusiva#normativa veicoli autonomi#Pier Carlo Lava#privacy e dati personali#Progresso tecnologico#riduzione incidenti stradali#rivoluzione tecnologica#robotica applicata ai trasporti#sfide tecnologiche#sicurezza dei passeggeri
0 notes
Photo
PRIMA PAGINA Corriere Delle Alpi di Oggi lunedì, 02 dicembre 2024
#PrimaPagina#corrieredellealpi quotidiano#giornale#primepagine#frontpage#nazionali#internazionali#news#inedicola#oggi ages#carte#credito#siria#raid#futuro#acqua#auto#contro#masso#enne#agordo#assume#quattro#mila#guida#meta#dialetto#gara#polis#store
0 notes
Text
EEUU y China: Batalla por el futuro verde en autos eléctricos y tecnología ecológica
La batalla por el futuro verde: Estados Unidos y China chocan en la arena de los vehículos eléctricos y la tecnología ecológica La competencia entre Estados Unidos y China se intensifica en un nuevo campo de batalla: la carrera por dominar las industrias de vehículos eléctricos y tecnología ecológica. Esta pugna no solo tiene implicaciones económicas, sino también ambientales y geopolíticas de…
View On WordPress
#aranceles#autos electricos peru#baterías#CAMBIO CLIMÁTICO#China#competencia#desarrollo sostenible#desarrollo tecnológico#economia#energía eólica#energía solar#Estados Unidos#futuro#geopolítica#geopolítico#industria automotriz#innovación#inversión#Investigación#liderazgo#Litio#medio ambiente#mercado global#recursos#tecnología ecológica#vehículos eléctricos
0 notes
Text
Allo stato attuale la coscienza media delle persone è spazzatura, e infatti la liberano in ogni strada, vicolo e cespuglio che trovano. Ci sono zone che sono ormai scarico merci dove i porci vanno e lanciano fuori dal finestrino ciò che non vogliono più tenersi. Su una strada che pratico spesso il comune pulisce e loro ributtano, gomme, immondizia, utensili, materassi, come fosse normale.
Cosa accade con idioti simili se gli dici di smaltire a loro carico qualcosa, quando anche il minimo sindacale di civiltà per loro è impossibile da concepire?
...Già.
alle follie ideologiche del “green deal” sperando in chissà quale rivoluzione industriale e finendo miseramente oggi col pietire incentivi per la sopravvivenza, è ridotta a un deserto tecnologico autoinflitto da cui sarà praticamente impossibile venirne fuori.
Tuttavia, l’automotive non è l’unica eccellenza europea distrutta dalle follie finto-green; l’Ue sta perdendo competitività persino in settori impiantistici strategici in cui, fino a qualche anno fa, dettava legge in tutto il mondo.
Uno di questi è quello delle centrali termoelettriche a carbone che, contrariamente all’idea ottocentesca che la stragrande maggioranza della gente ha al riguardo, oggi sono tra le centrali più sicure e ambientalmente compatibili che vi siano al mondo.
Ciò in quanto i sistemi di ambientalizzazione a loro corredo - abbattimento delle ceneri leggere (cicloni, elettrofiltri, economizzatori, ecc.), desolforazione (DeSOx), denitrurazione (DeNOx), ecc. - garantiscono la rispondenza alle più restrittive normative Ue in materia di emissioni di PM10, NOx, SOx e ogni altra emissione nociva.
Tuttavia, a causa della fobia ingiustificata per le parole “carbone” ed “emissioni di CO2” indotta da vent’anni di lavaggio del cervello da parte del mainstream, abbiamo finito per autoinfliggerci anche lo spegnimento delle centrali a carbone italiane che, ricordiamolo, sono invece il fiore all’occhiello della nostra impiantistica.
Centrali che peraltro furono tutte profondamente revisionate negli anni 2000-2010 proprio per rispondere alle sempre più stringenti normative Ue e per le quali furono spese decine di miliardi di € buttati letteralmente in fumo: Torre Valdaliga Nord, Fiumesanto, Sulcis, Monfalcone, Brindisi Sud, La Spezia, Fusina, solo per citare le principali.
Del resto, se si analizza il costo livellato dell’energia (LCOE) per fonte di generazione, quello da carbone è solo apparentemente il doppio delle centrali eoliche e fotovoltaiche (140 contro 70 €/MWh) in quanto per queste ultime non vengono computati i costi nascosti dovuti all’intermittenza della produzione (dev’esserci generazione da fonte fossile a completo servizio delle rinnovabili quando mancano sole e vento che,
quindi, ha costi di gestione altissimi a causa dei bassi volumi di produzione) e allo stoccaggio. Basta infatti considerare i necessari sistemi di accumulo ed ecco che l'LCOE schizza immediatamente a 120-140 €/MWh, tanto quanto il carbone (pag. 43) --->
RER_Short-Report-2024.pdf
E l’impiantistica italiana?
Oggi le commesse che consentono alle nostre aziende del settore di prosperare provengono tutte, inutile dirlo, dall'Asia (la stragrande maggioranza), dall'Australia (che ha grossi giacimenti di carbone) e dal Sud America.
Gran bel risultato, vero?
#idioti#inetti#rincoglioniti#auto elettrica#futuro#immondizia#batterie#zombie#smaltimento batterie#sistema#aprite gli occhi#svegliatevi#verità#società#società malata#manipolazioni#schiavi#incoscienza#spazzatura#discernimento#crescita personale#responsabilità
58 notes
·
View notes
Text
Energy car 😁
#video#auto elettrica#batterie#ricarica#futuro#zombie#società#società malata#sistema#manipolazioni#mondo pazzo
25 notes
·
View notes
Text
Um daqueles dias que eu acho que não tenho nada pra falar mas na verdade tem uma série de sacolas amontoadas, guardando sentimentos, memórias, palavras e angústias. Os desejos que foram empurrados ao fundo, soterrados com as dúvidas de "mas será que é isso mesmo o que eu gosto?". Eu já deixei de gostar de tanta coisa, mas essa parecia ser uma das únicas que era certa. Na verdade verdadeira nunca pareceu certa. Eu me estresse, perco a paciência, mas elogio quem faz bem. Mas será que eu faço bem? Já não tinha tanta confiança e agora cada vez mais duvido de mim mesma. Mesmo que alguns digam o quão boa posso ser. O ambiente também faz o comportamento e aqui estou sempre desconfortável, limitada e interpretando um personagem que não me deixa ser eu. E que faz eu ser pior do que posso ser. E que me faz ficar comparando com umas e outras, me faz me sentir por baixo. Me sinto estúpida mesmo sabendo que na verdade sou muito melhor que isso aqui.
Pensava que teria mais coisas para botar pra fora, mas acho que as sacolas estão envoltas com muito plástico, daqueles que embrulhamos as malas e fica difícil rasgar se não houver algo cortante. E tem tanta coisa que gostaria de cortar, a começar por essa cara de cansada e o sentimento de insuficiência, mas fica difícil quando estão tão bem amarrados a mim.
Tem lugares em que a gente brilha muito, mas tem outros que tem tanta fumaça que cada dia só nos sufoca enquanto pensamos que estamos a apagar o fogo. O erro estar em queimar nas labaredas quando pensamos que podemos dançar junto a elas.
Eu não queria me apagar por hoje, mas não vejo a hora de guardar minha chama para um lugar que valha mais a pena. Por aqui, só vou desaparecendo e começando a ser cada vez pior. Porque na verdade nem sei se o meu melhor é algo grande ou bom. Deve ser alguma coisa, mediana como tudo que já fiz nessa vida.
E que vida mediana e sem conquistas eu tenho levado.
#que possa ler no futuro e dizer se algo mudou#happy new year#poema#poesia#texto#prosa#autoestima#auto sabotagem
0 notes
Text
La Rivoluzione Silenziosa: L'Ascesa e l'Impatto delle Auto Elettriche
L'evoluzione dell'industria automobilistica ha raggiunto un punto cruciale con l'introduzione delle auto elettriche. Queste moderne creazioni stanno rivoluzionando il mondo dei trasporti, offrendo un'alternativa ecologica e sostenibile ai veicoli tradizionali a combustione interna. L'ascesa delle auto elettriche è una storia intrigante che abbraccia innovazione, sfide tecnologiche e un impatto ambientale positivo.
L'idea di veicoli elettrici risale al 19° secolo, quando inventori come Thomas Davenport e Robert Anderson sperimentarono con i primi modelli rudimentali. Tuttavia, fu solo nel XXI secolo che l'auto elettrica iniziò a guadagnare seriamente terreno. L'avanzamento delle tecnologie delle batterie al litio ha reso possibile una maggiore autonomia e prestazioni migliori, rimuovendo molte delle limitazioni che avevano ostacolato il successo delle auto elettriche in passato.
Uno dei momenti più significativi è stato il lancio della Tesla Roadster nel 2008. Questo veicolo sportivo elettrico ha dimostrato che le auto elettriche potevano essere attraenti, performanti e pratiche per un uso quotidiano. L'innovazione tecnologica di Tesla ha posto le auto elettriche al centro dell'attenzione mondiale, spingendo altri produttori automobilistici a investire nello sviluppo di veicoli elettrici.
Oltre alle prestazioni migliorate, le auto elettriche hanno anche un impatto significativo sulla sostenibilità ambientale. Poiché non emettono gas di scarico nocivi, contribuiscono alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e dell'emissione di gas serra, che sono fattori chiave nel cambiamento climatico. Inoltre, la crescente domanda di energia pulita ha spinto lo sviluppo delle fonti rinnovabili, come l'energia solare e eolica, per alimentare queste auto, aprendo la strada a un futuro più sostenibile.
Tuttavia, l'adozione su larga scala delle auto elettriche non è priva di sfide. L'infrastruttura di ricarica è ancora in fase di sviluppo e la velocità di ricarica rimane una preoccupazione per molti consumatori. Inoltre, il costo iniziale delle auto elettriche può essere più elevato rispetto ai veicoli tradizionali a causa dei costi delle batterie. Nonostante ciò, i progressi tecnologici e gli incentivi governativi stanno contribuendo a rendere le auto elettriche più accessibili.
Molte nazioni stanno abbracciando la transizione verso veicoli elettrici come parte dei loro sforzi per ridurre l'inquinamento e combattere il cambiamento climatico. Alcuni paesi hanno annunciato piani ambiziosi per vietare la vendita di auto a combustione interna entro determinati anni. Questo segnale di cambiamento rappresenta una svolta importante nella storia dell'industria automobilistica e sottolinea l'importanza dell'innovazione tecnologica nel plasmare il nostro futuro.
Conclusioni
La nascita e l'ascesa delle auto elettriche rappresentano una pietra miliare nell'evoluzione dell'industria automobilistica. Dall'idea di veicoli elettrici nei secoli passati alla moderna rivoluzione delle auto elettriche, questa è una storia di perseveranza, innovazione e un impegno verso un futuro più sostenibile. Sebbene ci siano ancora sfide da affrontare, l'adozione delle auto elettriche sta guadagnando slancio e promette di lasciare un'impronta positiva sull'ambiente e sulla mobilità globale.
Michele
1 note
·
View note
Video
youtube
Supporto per auto MagSafe per iPhone di Apple! Il Futuro dell'Infotainme...
#youtube#Supporto per auto MagSafe per iPhone di Apple! Il Futuro dell'Infotainment in Auto 👀Se avete Opel Corsa dovete vedere questo: https://bit.
0 notes
Text
POESIE IN PROGRESS
La vita è fatta di respiri
del taglio della luna sul petto
di sbadigli e di sospiri
di albe rosate e di tramonti effimeri
di sguardi infiniti
di entusiasmo e di colori
di albe grigie e di sorrisi
di affetti cercati e persi
di carezze e di amori indefiniti
soli nel sole o in compagnia dei venti
di bellezza disarmante e di terrore
di sguardi dentro le parole
di voci lontane e sussurri vicini
di abbracci e di piccole cose
di cuori grandi da riempire
di ferite che non si vedono
di gioie che sfuggono via
di speranze e di timori lasciati alle maree
di porte chiuse e di portoni aperti
di fragorosi pensieri e di silenzi
d’illusioni e di visioni futuribili
d’inganni e di letali dolori
La vita è come una rombante auto in corsa
è quel bearsi per vedere l’avverarsi.
0 notes
Text
La produzione di auto in Italia torna indietro di 68 anni: Una crisi che minaccia il futuro del settore
Nel 2024, la produzione di auto in Italia ha raggiunto un livello storico negativo, riportando il settore automobilistico ai numeri del 1956.
Nel 2024, la produzione di auto in Italia ha raggiunto un livello storico negativo, riportando il settore automobilistico ai numeri del 1956. Le sei fabbriche italiane di Stellantis hanno assemblato solo 283.000 vetture, un calo del 45% rispetto al 2023, e 192.000 furgoni, con una diminuzione del 16,6%, per un totale di 475.000 veicoli prodotti. Questo dato è molto lontano dal record di due…
#1956#1989#Alessandria today#Ammortizzatori sociali#Auto#automotive#Crisi#Crisi Occupazionale#declino#delocalizzazione#Disoccupazione#Domanda#fabbriche italiane#Ferdinando Uliano#Fiat#Fim-Cisl#Futuro#Google News#immatricolazioni#indotto#industria automobilistica#Infrastrutture#Innovazione#Investimenti#Italia#italianewsmedia.com#Lavoratori#Mercato#offerta#Pier Carlo Lava
0 notes