#Curiosità scientifica
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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Cosa disse Stephen Hawking: le riflessioni immortali di un genio senza confini.
Ripercorriamo le parole più significative e i messaggi di speranza, scienza e umanità lasciati dal celebre fisico teorico e cosmologo Stephen Hawking.
Ripercorriamo le parole più significative e i messaggi di speranza, scienza e umanità lasciati dal celebre fisico teorico e cosmologo Stephen Hawking. L’eredità intellettuale di Stephen Hawking. Stephen Hawking, uno dei più grandi fisici teorici del XX e XXI secolo, non è stato solo un brillante scienziato, ma anche un comunicatore straordinario. Le sue parole hanno ispirato generazioni di…
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dropsofsciencenews · 3 months ago
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Perché i cani si scrollano anche quando sono appena bagnati?
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Molti mammiferi pelosi eseguono rapide scrollate per rimuovere acqua e irritanti dal pelo, seguendo un tipico schema di tre scrollate avanti e indietro. Ma qual è il meccanismo che induce questa risposta innata? Il dottor Dawei Zhang e il suo team della Harvard Medical School si sono posti questa domanda e, in laboratorio, hanno cercato di svelarne il funzionamento usando i topi come modello.
Il primo passo è stato osservare se diversi stimoli sulla pelle dei topi potessero indurre la "scrollata da cane bagnato." I ricercatori hanno soffiato aria sui topi, li hanno spruzzati con acqua e immersi in un bagno. Sorprendentemente, una piccola goccia d'olio sul collo era sufficiente per innescare la scrollata, suggerendo che un tocco leggero e fastidioso fosse il fattore scatenante.
A questo punto, i ricercatori hanno cercato di capire quale parte del sistema nervoso "sentisse" questa goccia, avviando la reazione della scrollata. Hanno modificato geneticamente alcuni topi, eliminando specifici recettori cutanei. Inizialmente, hanno rimosso i recettori che percepiscono variazioni di temperatura, osservando che i topi continuavano a scrollarsi. La temperatura, quindi, non era determinante per il comportamento. Poi hanno eliminato i meccanorecettori, che rispondono agli stimoli tattili. Questa volta, i topi si scrollavano molto meno rispetto a quelli non modificati, suggerendo che la sensibilità al tatto fosse un elemento chiave.
Il team si è quindi concentrato su un gruppo particolare di meccanorecettori, le fibre C a soglia bassa (C-LTMR), recettori intorno ai follicoli piliferi che rispondono a tocchi leggeri. Per confermare l’ipotesi, i ricercatori hanno utilizzato l’optogenetica, una tecnica che attiva i nervi con la luce. Stimolando otticamente i C-LTMR, i topi si scrollavano come se fossero bagnati; bloccandoli, invece, la scrollata diminuiva, confermando il ruolo dei C-LTMR.
Ma il team voleva capire anche dove arrivavano i segnali inviati dai C-LTMR e in che parte del cervello questi venissero elaborati per generare la risposta della scrollata. Hanno quindi tracciato il percorso dei segnali, scoprendo che viaggiavano dai follicoli piliferi al midollo spinale, fino a una parte del cervello chiamata nucleo parabrachiale, che elabora sensazioni come dolore e prurito. Questo percorso, chiamato circuito C-LTMR��spinoparabrachiale, si è rivelato essere il meccanismo alla base della "scrollata da cane bagnato."
L’importanza di questa scoperta risiede nel fatto che i C-LTMR rappresentano un sistema difensivo evoluto per liberarsi di stimoli fastidiosi come gocce d’acqua o parassiti. Per molti mammiferi, scrollarsi vigorosamente è il modo più efficiente per rimuovere questi fastidi, grazie a un sistema di recettori tattili e percorsi neuronali specializzati.
E negli esseri umani? Anche noi, essendo mammiferi, possediamo qualcosa di simile. I nostri recettori correlati, chiamati C-meccanocettori, si sono adattati a percepire sensazioni piacevoli come carezze e abbracci. Tuttavia, capita a molti di percepire un lieve brivido quando qualcuno sfiora leggermente il collo. È possibile che questa reazione sia un lontano “ricordo” evolutivo della risposta che nei cani e altri animali innesca la scrollata. In noi, però, questo riflesso ha perso la sua funzione difensiva, trasformandosi in una risposta legata al piacere e alla socialità.
A Presto e Buona Scienza!
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abr · 9 months ago
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Cose che capitano mica solo a Milano. Chi ha la curiosità scientifica di confermare l'ovvio scontato, alla riga trenta scopre infatti che "si tratta di due marocchini tra il 45 e i 50 anni" che "l'anno scorso erano stati condannati insieme per un furto identico ed erano già conosciuti in tribunale".  A piede libero ovviamente.
Segnaliamo come la vittima non sia di rapina come da titolone (no armi spianate) ma di banale "furto con destrezza finito male", come sottolinea il loro avvocato, anticipando il motivo per cui il tribunale complice libererà ancora queste RISORSE.
Difatti per essere rimessi in libertà dai Giudici del Popolo, basterà che l'avvocato collaborazionista suggerisca ai "clienti" (che non lo pagano, lo paghiamo noi con le tasse) di dirsi "sconvolti" per le conseguenze inattese: chi mai si sarebbe atteso risposta tanto ... violenta ... per un borsone di roba sudata e forse un portafogli ?!
Già, come il ricco gioielliere che spari ai rapinatori o il pistolero veneto che colpisca poveri ladruncoli in casa sua di notte. Si, la colpa evocata tra le righe da avvocato e tribunali è tutta del 75enne che ha osato REAGIRE invece di subire e chiamare la polizia, le vere vittime sono le RISORSE. Fossi il loro avvocato, li costituirei parte civile.
ADEGUATI, GREGGE.
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benzedrina · 6 months ago
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Il treno delle 20:10 è veramente lento. Tornerò a casa e non ci sarà nulla in frigo, né per oggi, né per domani. Aprirò justeat e ordinerò dalla solita pizzeria, una pizza per stasera, una puccia per domani a pranzo. Arriverà la notifica della conferma e in 13 minuti massimo il fattorino suonerà il clacson, ché ormai mi conosce e non serve che citofona. Per curiosità, per ricerca scientifica, per dubbi amletici, ho provato a ordinare al locale. 2 minuti per impastare e condire, 2 minuti a bocca di forno a legna rigorosamente a fiamma viva. Alta idratazione, buona fermentazione, farina di qualità, ma la Margherita la paghi 4 euro e la patate e Norcia 6.50.
M mi dice che quando racconto delle cose, descrivo una quantità abnorme di dettagli, non lo vede come un problema o un difetto, a lei piace questa cosa, ma è anche la stessa persona che oggi mi ha detto "Gi sei la cosa che più desidero come amico per mille motivi, ma se una mia amica dovesse provare qualcosa per te, farei di tutto per farla fuggire, non per gelosia, più che altro perché sei veramente pessimo in tutto". Ho ringraziato, ho bevuto un sorso di birra e le ho dato un colpetto in testa. Meritato. A fine aperitivo, durante un abbraccio di saluto, il discorso era finito sul come viviamo a marce. "ma non ti metti mai a folle in discesa?" "no, mai" "quindi sempre con la marcia inserita e con il freno motore" "si, ecco il concetto, il freno motore".
Oggi sono tornati tutti in laboratorio. Forse un'altra settimana da solo era ideale. Ho comprato un cubo di rubik 4x4 da Tiger ma è stato progettato dal demonio perché non ha i colori canonici, ma delle sfumature tipiche dei grafici di microbiomica.
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rideretremando · 4 days ago
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Un bellissimo modo di ricordare un padre estinto
"Oggi mio padre è scomparso. Lo scrivo qui per diffondere la notizia anche alla cerchia meno stretta, scusate se non risponderò a eventuali telefonate. Ringrazio tutte le persone che sono state con me e la mia famiglia. Ringrazio anche Fondazione ANT Italia ONLUS per il vitale supporto, chi vuole commemorarlo faccia loro una donazione.
Il giorno in cui mio padre ha ritirato l’analisi nefasta eravamo soli – mia madre era ricoverata in ospedale per via di una complicazione causata dalla chemio appena conclusa. Ho cenato con lui e mi ha detto che a suo parere siamo composti da pattern di caratteristiche che si ritrovano sparsi ma identici in altre persone diffuse nel tempo e nello spazio. Gli dissi che ero d’accordo, infatti Alessia ha la sua stessa fissa maniacale per i parcheggi, che spero mi accompagni a vita.
A essere scomparso stamattina non è mio padre ma il suo dolore: lui è diffuso in tutto quel che ha fatto. In me resta il suo amore per i libri, la curiosità, la passione filosofica, letteraria e scientifica, l’ironia, la distrazione, la totale incapacità manuale, lo “stronzometro” per valutare le persone, l’odio per la classe politica e per chiunque imponga la sua volontà agli altri.
La morte è amore universale, ma raggiungerla può essere faticoso. Non è bello augurare a proprio padre la morte, ma per come stava negli ultimi tempi (nonostante la morfina) era tutto ciò che desideravo. E per questo ribadisco: ogni persona dovrebbe avere il diritto di scegliere quando porre fine alla propria vita. Chiunque neghi questo diritto ad altri fa violenza a chi sta come mio padre – e vorrei che conoscesse cosa significa tale violenza, ora che ne ho visti i risultati in chi amo. Finalmente posso rispondere a chi obietta con una citazione che è indelicato criticare, il "vada a fan..." di mio padre. Il dolore grida che siamo fratelli e sorelle.
(Una foto di Luigi quando non l'ho mai visto, a 27 anni. È buffo perché questo ragazzo più giovane di me potrebbe essere un amico)."
Francesco d'Isa
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marcoleopa · 7 months ago
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Volano gli stracci e l’audience aumenta
Non è il titolo di una pièce teatrale, ma, la cartina al tornasole dell’attrattività dei programmi di basso e infimo contenuto, della tv commerciale.
Sgombriamo il campo da ogni equivoco, specificando che, anche i programmi di basso contenuto sono nei palinsesti della televisione del servizio pubblico, proseguendo una china di inarrestabile caduta verso il nulla.
In questo panorama di desertificazione culturale, si salva, in Rai, qualche programma degno di nota, sia esso per il pubblico giovanile, che per il pubblico più anziano (la cui componente è maggioritaria – come riportato dai dati Auditel), sebbene sempre meno giovani - con scolarizzazione elevata - disertano la tv (di servizio pubblico o commerciale) per altre forme di intrattenimento, mentre i più anziani (con titoli di studio più bassi) prediligono i programmi tv spazzatura (più del 70% dei contenuti dei palinsesti).
Ulteriore chiarimento, per tacitare chi vede nel post del classismo e interpreti secondo propri Bias: rientro nella ctg 60, seguo in replica i programmi tv (mai quelli spazzatura), quando possibile e se interessanti; di fatto non faccio/sono target per le inserzioni pubblicitarie.
Lungi dal giustificare/accettare le scelte strategiche e aziendali, che hanno preferito far slittare il programma di A.Angela a settembre, con o senza il proprio consenso poco importa, ma, preme sottolineare l’altro aspetto di questa grottesca vicenda: i programmi a contenuto più scientifico/culturale, non possono tenere il passo con gli stracci volanti dei format, delle corna, dei palestrati e delle labbra siliconate, persino dei giochi olimpici moderni (breakdance, skateboard, bmx etc.)
In breve la cultura (scientifica o umanistica, seppur accennata in formato televisivo), non rende, non attrae, non stimola riflessioni e approfondimenti, anche per mera curiosità personale.
Il nulla, di contro, ma, non il nulla di Parmenide memoria, o, il non ente di Heiddeger, o l’inconsistenza concettuale del nulla di J. Locke, piuttosto il nulla inteso come disvalore negativo assoluto, è la pietra angolare dell’auditorium televisivo italico.
Che tristezza.
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teredo-navalis · 2 months ago
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Puoi raccontare che cosa ti è successo e qual è il farmaco che dà tutti questi problemi? per curiosità scientifica diciamo
Al momento non mi va di dire a tutti cos'ho, forse solo a qualche mutual in chat. Comunque è un farmaco oleoso da somministrare intramuscolo. Se doveste iniettarvi anche voi un farmaco del genere: riscaldate la chiappa con una bella borsa dell'acqua calda bollente, riscaldate bene il farmaco, massaggiate a lungo dopo l'iniezione e rimettete la borsa dell'acqua calda, ma soprattutto iniettatelo molto molto lentamente, anche facendo pause di 10 secondi tra una stantuffata e l'altra.
Ieri ho fatto così e oggi sembra andare meglio, rispetto all'altra volta, anche se non mi sono ancora alzata dal letto.
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arreton · 1 year ago
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L'ambiente da palestra lo trovo abbastanza desolante e pure abbastanza sessista: se non si parla di esercizi e diete, argomenti comprensibili dato il contesto e pure interessanti, si parla di auto e calcio; i maschi sono machi montati, un esempio uno degli istruttori che ha sempre una faccia scocciata ed i muscoloni sempre ben in vista; le femmine quando non sono delle foglioline fragili sono delle femme fatale forzute che ci provano con gli istruttori e che si truccano pesante per andare in palestra, ma ci sono anche le donne in carriera/casalinghe annoiate che vanno in palestra per correggere non so che cosa e socializzare. L'istruttore che dovrebbe essere anche posturologo ecc sembra un bufalotto scemo con la panza e le spallone da ex allenato; l'unica istruttrice femmina è a metà tra l'esaltata e la scocciata quindi alterna momenti da discoteca a momenti dove le si legge in faccia che le scoccia da morire. I ruoli sono abbastanza fissi: i maschi fino ad una certa età sono virili, muscolati, uomini in carriera che vogliono mantenersi belli o maschioni col bicipite che scoppia e poi gli anziani; le femmine a parte le anziane e le casalinghe o quelle fragiline sono delle femme fatale in cerca di maschioni. A questo proposito ho trovato abbastanza patetico da parte della istruttrice dire ad un ragazzo – credo sui vent'anni, alto e slanciato ma mingherlino, corpo insomma non "virile" culturalmente inteso come "maschio" – dirgli: forza con quell'esercizio, mettici più energia, fallo più da maschio.
E tutto questo negli orari in cui solitamente c'è poca gente, quasi nessuno. Non so immaginare a che spettacolo assisterei se frequentassi gli orari dove c'è più gente. Per curiosità scientifica forse dovrei fare questo esperimento.
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b0ringasfuck · 1 year ago
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hard liquor, musica hard rock e studio
Corsi e ricorsi.
Quando mi viene la palla al cazzo di studiare finisco ad ascoltare musica hard rock ad alto volume mentre bevo.
È una cosa che non mi capitava da un po', penso perchè è un po' che non studio intensamente quindi è difficile che mi pigli la palla al cazzo.
Si, non è la cosa più intelligente da fare perchè ho evitato di ascoltare musica quando studio da più di 30 anni perchè mi distrae e l'alcol di sicuro non è né propedeutico alla concentrazione ne alla conservazione a lungo termine delle funzionalità del cervello.
Ma è meglio che darsi vinti alla palla al cazzo.
Mi sono convinto per altro, in base ovviamente al nulla cosmico, coadiuvato dalla perdita dei freni inibitori, che sia abitudine diffusa.
@ilcaoselastelladanzante chiaramente è a scopo auto-terapeutico e narcisistico [*] e per cuccare [**]... ma lo facciamo passare per curiosità scientifica.
[*] si il rum è pure buono e costoso per gli standard di uno che ancora lavora per campare
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carmenvicinanza · 5 days ago
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Jennifer Doudna
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Jennifer Doudna è la chimica statunitense che nel 2020 ha vinto il Premio Nobel, insieme a Emmanuelle Charpentier, per una delle più importanti scoperte nel campo dell’ingegneria genetica, la Crispr-Cas9, efficace metodo di editing del genoma in grado di tagliare con estrema precisione sequenze di DNA di animali, piante e microrganismi, che ha contribuito ad aprire nuove strade per la cura di molte malattie e potrebbe presto rivelarsi un’arma in più per combattere il cancro.
In pratica si tratta di un set di “forbici molecolari”, che si possono programmare e utilizzare per tagliare e modificare il DNA, il codice della vita. Una scoperta rivoluzionaria e utilissima per la genetica e la medicina, che sta aprendo un mondo di possibilità: dalla cura di malattie genetiche, come l’anemia falciforme e la fibrosi cistica, al miglioramento delle colture agricole per renderle più resistenti e nutritive.
Jennifer Doudna è docente presso l’Università di Berkeley e ricercatrice presso l’istituto medico Howard Hughes dal 1997. Fondatrice e presidente del consiglio di amministrazione dell’Innovative Genomics Institute, che ha co-fondato nel 2014, è ricercatrice senior presso il Gladstone Institutes e professoressa associata di farmacologia cellulare e molecolare presso l’Università della California, San Francisco. Fa parte dei comitati scientifici consultivi di diverse aziende che ha contribuito a fondare.
Ha anche scoperto che il virus dell’epatite C utilizza una strategia insolita per sintetizzare le proteine ​​virali, lavoro che potrebbe portare a nuovi farmaci per fermare le infezioni senza danneggiare i tessuti del corpo.
Nata a Washington, il 19 febbraio 1964, è cresciuta a Hilo, Hawaii, in un ambiente incantevole per flora e fauna che le ha instillato la curiosità e il desiderio di comprendere i meccanismi biologici che sono dietro alla vita. Incoraggiata dai genitori, entrambi ricercatori, aveva iniziato a leggere libri di divulgazione scientifica sin da bambina.
Si è laureata al Pomona College nel 1985 e ha conseguito il dottorato in biochimica e farmacologia molecolare a Harvard con una tesi su un sistema che aumentava l’efficienza di un RNA catalitico autoreplicante.
È entrata a far parte del Dipartimento di biofisica molecolare e biochimica di Yale come assistente nel 1994.
Professoressa di Biofisica Molecolare e Biochimica a Yale, nel 2000, l’anno successivo è stata Visiting Professor all’Università di Harvard prima di arrivare a ricoprire l’incarico di docente di biochimica e biologia molecolare a Berkeley nel 2002.
Il 28 giugno 2012, sulle pagine dell’importante rivista Science è comparso, con la firma di Jennifer Doudna e della microbiologa francese Emmanuelle Charpentier, l’articolo “Un’endonucleasi del DNA guidata da doppio RNA programmabile nell’immunità batterica adattiva”, uno dei contributi più significativi alla scienza del XXI secolo.
Questo strumento è nato dall’osservazione di un processo naturale che i batteri utilizzano per difendersi dai virus catturando da loro piccoli pezzi di DNA in modo da poterli riconoscere e distruggere più facilmente. Se il batterio viene attaccato nuovamente dallo stesso virus, produce un RNA che guida la proteina Cas9 a tagliare il DNA dell’invasore, neutralizzandone la minaccia. Sfruttando questo sofisticato meccanismo, le due scienziate hanno sviluppato una tecnica biologica, che possiamo immaginare come qualcosa di molto simile al comando copia-incolla dei computer, che permette di modificare il DNA delle cellule biologiche in modo estremamente preciso ed economico, come spiegato dalle stesse ricercatrici nella loro comunicazione alla comunità scientifica: “Grazie a questa tecnica abbiamo democratizzato il gene editing, ossia la possibilità di alterare il genoma di una cellula o di inserire ed eliminare geni a volontà. È talmente accessibile ed economica che ogni laboratorio anche modestamente attrezzato può adottarla.”
Dal giorno della pubblicazione e della comunicazione, il metodo inventato dalle due scienziate si è rapidamente diffuso non solo nella ricerca sulle cellule animali, incluse quelle umane, ma anche in cellule vegetali, fornendo un contributo fondamentale allo sviluppo di nuove terapie e sistemi diagnostici, oltre che di nuove varietà di semi.
Può essere utilizzato per studiare il cancro in modo più dettagliato, permettendo di ricreare in laboratorio modelli di malattie specifiche e di testare l’efficacia di nuovi farmaci con una precisione senza precedenti. Questo può accelerare lo sviluppo di trattamenti personalizzati e più mirati, aumentando le probabilità di successo nella cura di diversi tipi di tumore.
Le possibilità sono enormi, anche se si è soltanto all’inizio, ma questo è uno dei traguardi più rilevanti raggiunti dalla scienza nel nostro secolo, tanto che ha portato alle due scienziate il premio Nobel per la Chimica 2020 per il loro straordinario lavoro.
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Il senso delle cose di Richard P. Feynman: Riflessioni scientifiche e filosofiche di un genio irriverente. Recensione di Alessandria today
Un’esplorazione del pensiero critico e del valore della scienza nella società moderna
Un’esplorazione del pensiero critico e del valore della scienza nella società moderna Recensione Il senso delle cose di Richard P. Feynman è una raccolta di lezioni e conferenze che offre una straordinaria finestra sulla mente di uno dei più grandi fisici del XX secolo. In questo libro, Feynman esplora questioni filosofiche e scientifiche fondamentali, svelando il suo approccio unico e…
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fotomossa · 21 days ago
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Da uomo, sarei veramente curioso di chiederti... cose sul tuo membro. Curiosità scientifica, cameratismo, non lo so 😅
Eh ma se non lo sai 🫤
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levysoft · 29 days ago
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Scopri i disegni giocosi che i figli di Charles Darwin hanno lasciato nei suoi manoscritti
Il lavoro di Charles Darwin sull'ereditarietà fu in parte guidato da tragiche perdite nella sua stessa famiglia. Darwin aveva sposato la sua cugina di primo grado, Emma, ​​e "si chiedeva se la sua stretta parentela genetica con la moglie avesse avuto un impatto negativo sulla salute dei suoi figli, tre (su 10) dei quali morirono prima di aver compiuto 11 anni", scrive Katherine Harmon su Scientific American. ( I suoi sospetti, suppongono i ricercatori, potrebbero essere stati fondati.) Era così preoccupato per la questione che, nel 1870, fece pressione sul governo affinché includesse domande sulla consanguineità nel censimento (loro rifiutarono).
I figli di Darwin sarebbero stati soggetti di osservazione scientifica. I suoi quaderni, dice Alison Pearn del Darwin Correspondence Project presso la Cambridge University Library , mostrano un padre curioso che "pungola e stuzzica il suo piccolo neonato", Charles Erasmus, il suo primo figlio, "come se fosse un'altra scimmia". I confronti dello sviluppo dei suoi figli con quello degli oranghi lo aiutarono a perfezionare le idee in On the Origin of Species , che completò mentre cresceva la sua famiglia nella loro casa nel Kent rurale, e ispirarono idee successive in Descent of Man .
Ma crescendo, i bambini Darwin divennero molto più di semplici curiosità scientifiche. Diventarono assistenti e apprendisti del padre. "È davvero una vita familiare invidiabile", racconta Pearn alla BBC. "La scienza era ovunque. Darwin usava semplicemente qualsiasi cosa gli capitasse a portata di mano, dai suoi figli fino a qualsiasi cosa nella sua casa, le piante nell'orto". Immersi nella ricerca scientifica fin dalla nascita, non c'è da stupirsi che così tanti Darwin siano diventati a loro volta scienziati affermati.
Down House era "a detta di tutti un posto chiassoso", scrive McKenna Staynor sul The New Yorker, "con uno scivolo di legno sulle scale e un'altalena di corda sul pianerottolo del primo piano". Un altro archivio della prodigiosa scrittura di Darwin, il Darwin Manuscripts Project di Cambridge , ci offre ancora più informazioni sulla sua vita familiare, con prove grafiche della curiosità della nidiata di Darwin nelle decine di scarabocchi e disegni che hanno fatto nei quaderni del padre, tra cui la copia manoscritta originale del suo capolavoro.
Il direttore del progetto, David Kohn, "non sa con certezza quali bambini fossero gli artisti", nota Staynor, "ma suppone che almeno tre ne fossero coinvolti: Francis, che divenne botanico; George, che divenne astronomo e matematico; e Horace, che divenne ingegnere". Si immagina che la competizione tra i bambini di Darwin dovesse essere feroce, ma i disegni, "sebbene esigenti, sono anche giocosi". Uno raffigura "La battaglia di frutta e verdura". Altri mostrano animali antropomorfi e illustrano figure militari.
Ci sono racconti brevi, come "Le fate della montagna", che "racconta la storia di Polytax e Short Shanks, le cui ali sono state tagliate da una 'fata cattiva'". Immaginazione e creatività avevano chiaramente un posto nella casa di Darwin. L'uomo stesso,  nota Maria Popova , provava una significativa ambivalenza riguardo alla paternità. "I figli sono la più grande felicità", scrisse una volta, "ma spesso e spesso una miseria ancora più grande. Un uomo di scienza non dovrebbe averne".
Era un atteggiamento nato dal dolore, ma che, a quanto pare, non generava distacco. I ragazzi di Darwin "erano usati come volontari", dice Kohn, "per collezionare farfalle, insetti e falene e per fare osservazioni sulle piante nei campi attorno alla città". Francis seguì le orme del padre e fu l'unico Darwin a scrivere un libro insieme al padre. La figlia di Darwin, Henrietta, divenne la sua editor e lui si affidò a lei,  scrisse , per "critiche approfondite" e "correzioni di stile".
Nonostante i suoi primi timori per la loro idoneità genetica, la vita professionale di Darwin divenne intimamente legata ai successi dei suoi figli. Il Darwin Manuscripts Project , che mira a digitalizzare e rendere pubbliche circa 90.000 pagine della collezione Darwin della Cambridge University Library, avrà un profondo effetto sul modo in cui gli storici della scienza comprendono il suo impatto. "La portata dell'impresa, di quella che chiamiamo biologia evolutiva", afferma Kohn, "è definita in questi documenti. Ha messo piede nel ventesimo secolo".
L'archivio mostra anche lo sviluppo dell'altrettanto importante lascito di Darwin come genitore che ha ispirato una sconfinata curiosità scientifica nei suoi figli. Guarda molti altri disegni digitalizzati dei bambini di Darwin su The Marginalian .
(via Scopri i disegni giocosi che i figli di Charles Darwin hanno lasciato sui suoi manoscritti | Open Culture)
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paoloferrario · 2 months ago
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Biografia di Alessandro Volta, 1745-1827
Alessandro Volta, nato il 18 febbraio 1745 a Como, è uno dei più celebri scienziati italiani, noto principalmente per le sue scoperte nel campo dell’elettricità. Proveniente da una famiglia aristocratica, Volta mostrò fin da giovane un grande interesse per le scienze naturali, studiando presso i gesuiti e successivamente al Regio Seminario di Como, dove approfondì la sua curiosità scientifica con…
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old-cybernetic · 2 months ago
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Questo è un testo concepito per la divulgazione scientifica a carattere didattico, Tratta argomentazioni quali la sensoristica vegetale ed animale come base di partenza per poi svilupparsi nell'ambito dei processi di misura, monitoraggio e controllo, spaziando tra vari contesti, quali l'informatica, la fisica e la medicina, trattando inoltre, argomentazioni di cibernetica e intelligenza artificiale, con una particolare attenzione alla concettualistica matematica fondamentale inerente questo contesto. Un libro, scritto con la passione di chi, sin da giovane, ha usato il motore della curiosità, per percorrere i sentieri che la vita gli ha donato, al fine di cercare di comprendere, quanto più possibile, il gioco delle dinamiche che governano gli eventi. Un libro nel quale sono stati raccolti, come doni universali, alcuni dei più bei frutti del lavoro di menti eccelse. Un libro per tutti coloro che, a vario titolo, possono essere attratti da argomentazioni scientifiche, ma che può essere particolarmente indicato come punto di riferimento per gli studenti che si approcciano agli studi delle nuove professioni, che implicano un approccio multidisciplinare e polifunzionale, come sottinteso dall'acronimo STEM, (science, technology, engineering and mathematics).
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spazioinformazionelibera · 3 months ago
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Da millenni, l'umanità si pone una domanda fondamentale: siamo soli nell'universo? Questo video esplora la ricerca scientifica di vita extraterrestre, analizzando le probabilità di incontrare altre forme di vita intelligente e le sfide tecnologiche e filosofiche che questa indagine comporta. Scopri perché l'immensità dell'universo rende statisticamente probabile l'esistenza di altre civiltà e come i telescopi avanzati ci aiutano a identificare esopianeti potenzialmente abitabili. Approfondiamo le missioni spaziali su Marte, l'osservazione di Europa ed Encelado, alla ricerca di tracce di vita, e affrontiamo il "silenzio cosmico" che caratterizza i nostri tentativi di comunicare con altre civiltà. Esploriamo inoltre idee intriganti come quella del "zoo cosmico" o della "quarantena galattica" e riflettiamo sull'importanza di continuare la ricerca, che ci invita a riconsiderare il nostro posto nell'universo e a valorizzare la vita sulla Terra. Un viaggio tra scienza e immaginazione che risponde alla nostra curiosità più profonda: l'universo è davvero vuoto o c'è qualcuno che ci osserva? 
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