#violenza di stato
Explore tagged Tumblr posts
Text

(x)
0 notes
Text
Nel momento in cui più donne contemporaneamente si emancipano dalla sottomissione maschile, i maschi tossici sentono vacillare le sicurezze garantite da una società/Stato patriarcale, diventando aggressivi nei confronti di tutte le donne che per essi rappresentano il "cattivo esempio", temendo che le altre donne ancora insicure vengano "contaminate" dall'autodeterminazione - e chiamano con disprezzo quel fenomeno di felice e dovuta reazione al patriarcato "femminismo tossico".
In Italia, le donne godono del diritto fondamentale di accedere all'istruzione, di lavorare, ma non possono partecipare alla vita pubblica qualora atee e anticlericali, qualora progressiste, perché in Italia le donne non possono ancora prendere decisioni da sole riguardanti la propria vita.
In Italia persistono problemi come la violenza di genere e le disuguaglianze salariali, e le risposte istituzionali e sociali non sono più strutturate rispetto alla situazione afghana.
#donne#emancipazione#sottomissione maschile#maschi tossici#sicurezze#società patriarcale#stato patriarcale#cattivo esempio#contaminazione#insicurezza#autodeterminazione#reazione#patriarcato#femminismo tossico#violenza di genere#afghanistan#Italia#istruzione#lavoro#disuguaglianze salariali#istituzioni#società
5 notes
·
View notes
Text
0 notes
Text


PSICHIATRICA GRAVISSIMA NON IN CURA, STALKER OSSESSIONATA DA ANNI TANTO DA VIOLARE LA VITTIMA, CALUNNIARE, FARE CHIAMATE A NOME DI QUESTA.
DECADI DI VIOLENZE DOMESTICHE E TERRORISMO PSICOLOGICO ASSIEME A LUCIANO MARELLO, EGIZIANO PSICHIATRICO GRAVEMENTE IMPOTENTE SESSUALE CHE HA SVILUPPATO LA PERVERSIONE DI VOLER AVERE RAPPORTI SESSUALI DAVANTI A FAMILIARI, ANCHE MINORI.
CONTINUANO DA ANNI A PERSEGUITARE, COMMETTERE VIOLENZE, MANIPOLARE LA MINORE, INDURLA A SOTTOSTARE E PARTECIPARE ALLE LORO PERVERSIONI SESSUALI MALATE.
COMPLICITÀ DI CHERUBINA DI PONZIO, LUIGI SCOVINO.
LARGA APPROVAZIONE DELLE VIOLENZE DA PARTE DI ALESSANDRA GAVA, FRANCESCO ISOLDI, MARCO VISINTIN, SIMONA AGOSTINIS.
LUCIANO MARELLO È LO PSICHIATRICO EGIZIANO CHE HA COMMESSO VIOLENZE E MANIPOLAZIONI PER UNA DECADE, TERRORISMO PSICOLOGICO, CALUNNIE, OBBLIGATO L'ESIBIZIONISMO SESSUALE DOMESTICO E INFINE MINACCE DI MORTE A CHI NON TACE SULLE SUE VIOLENZE E SU CHI REALMENTE E QUANTO MALATO MENTALE QUESTO SIA.
LIVIA SCOVINO ANCORA ABILITATA ANCHE COME OSS NEL PERSONALE DEL PRONTO SOCCORSO DELL'OSPEDALE CATTINARA DI TRIESTE.
VIA GRAMSCI 17/H, GRADISCA D'ISONZO, COVO ABITATIVO DI QUESTA COPPIA DI PSICHIATRICI GRAVI IMPUNITI.
#fvg#friuli venezia giulia#italia#psichiatrici#trieste#Livia Scovino#Servizio sociale di Gradisca D'Isonzo#Gradisca D'Isonzo#Luciano marello#Polizia#polizia di stato#Violenza#Violenza su minore#Violenza domestica#Minacce di morte#Oss Cattinara#Stalking#Calunnie#Terrorismo psicologico#Perversioni sessuali#Malati mentali gravi#Servizio sociale dei minori di Trieste
0 notes
Text
Calogero Zucchetto: una vita spezzata dalla mafia il 14 novembre 1982Il poliziotto che lottò contro Cosa Nostra a Palermo
Il 14 novembre 1982, a Palermo, la mafia uccise Calogero Zucchetto, un giovane poliziotto impegnato in prima linea nella lotta contro Cosa Nostra
Il 14 novembre 1982, a Palermo, la mafia uccise Calogero Zucchetto, un giovane poliziotto impegnato in prima linea nella lotta contro Cosa Nostra. Zucchetto, noto per la sua dedizione e il suo coraggio, collaborava con il pool antimafia guidato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, cercando di colpire il cuore delle attività mafiose nel capoluogo siciliano. La carriera di Calogero…
#agguati mafiosi#Alessandria today#Calogero Zucchetto#Carlo Alberto Dalla Chiesa#coraggio e sacrificio#Cosa Nostra#eredità antimafia.#eroi antimafia#eroi dello Stato#esempi di coraggio#giovani poliziotti#Giovanni Falcone#giustizia sociale#Google News#investigatori italiani#italianewsmedia.com#Lotta alla mafia#lotta per la legalità#Mafia#mafia anni ‘80#memoria di Zucchetto#Ninni Cassarà#omicidio Zucchetto#Palermo 1982#Palermo via Notarbartolo#Palermo violenza mafiosa#Paolo Borsellino#Pier Carlo Lava#poliziotti uccisi dalla mafia#resistenza alla mafia
0 notes
Text
Bella e non sorprendente accoppiata: evasori e fasci

#evasori#pizzo di stato#fascisti#merde#meloni#salvini#intimidazioni#violenza#vittimini di merda#fdi#lega#fratelli d'italia#red sox
47 notes
·
View notes
Text

Nettuno (RM):
Il capotreno, donna, sta chiedendo i biglietti ai passeggeri, arriva il turno dell’immigrato marocchino. Non appena la donna chiede il biglietto, lui le lancia in pieno volto una bottiglia di vetro.
Lo straniero viene successivamente bloccato da alcuni addetti alle pulizie che avevano notato i suoi atteggiamenti aggressivi e arrestato dalla Polizia.
Ha continuato a resistere ed essere aggressivo anche all’interno del Commissariato, dove ha anche ferito un Agente e danneggiato il mobilio.
Arrestato per lesioni, danneggiamento, resistenza, violenza a Pubblico Ufficiale e danni ai beni dello Stato.
I clandestini sono solo la punta dell'iceberg.
Abbiamo più di 5 milioni di stranieri in Italia,gran parte dei quali vive di welfare a carico degli italiani ed ha standard infimi di senso civico e morale.
Non si tratta più solo di non farli entrare, bisogna fare un repulisti totale.
87 notes
·
View notes
Text

Loška Dolina, Slovenia meridionale, il 31 luglio 1942. Soldati italiani fucilano Franc Žnidaršič, Janez Kranjc, Franc Škerbec, Feliks Žnidaršič ed Edvard Škerbec, cinque abitanti del villaggio di Dane presi in ostaggio qualche giorno prima. Nell’Italia degli ultimi anni, un’interpretazione frettolosa e “capovolta” di questa foto ne ha innescato la proliferazione virale in rete e sui giornali, sino a farne l’illustrazione per eccellenza di articoli sulle foibe e le vittime italiane della “violenza slava”. (Raccolta fotografica del Muzej novejše zgodovine Slovenije (Museo nazionale di storia contemporanea a Lubiana) - Numero d'archivio pl1818)
Per i fascisti, se avessero voglia di imparare la storia.
67 notes
·
View notes
Text

SIETE STATI NOMINATI.
Tutti parlano del "Decreto Sicurezza" (attualmente in esame al Senato) ma nessuno lo ha letto.
E' un'inveterata attitudine in Italia dove tutti parlano e nessuno legge. Meno che mai pensano. Ormai la gente è totalmente rincoglionita.
L'art. 31 del Disegno di Legge governativo sulla sicurezza obbliga tutte le Pubbliche Amministrazioni e tutte le Società a partecipazione pubblica, oltre che i privati che agiscono in virtù di concessioni, a prestare ai servizi segreti interni ed esterni ogni collaborazione e assistenza richieste. Anche le Università e gli Enti di ricerca hanno obbligo di collaborare con i servizi cosiddetti segreti, anche in deroga alle norme vigenti in materia di riservatezza (per esempio dei dati personali).
A un simile livello di violenza politica mai erano arrivate le peggiori e le più feroci dittature esistite.
Vedremo se il Parlamento sceglierà di rendersi autore di una siffatta ulteriore infamia dopo l'introduzione nell'Ordinamento del ricatto tramite legge (mi riferisco alle infamie dell'obbligatorietà vaccinale covid).
Vedremo se l'attuale governo presieduto da colei che ha mancato a tutte le sue promesse elettorali, ingannando il Popolo italiano, e composto da intermediari di armi, incompetenti e teste di legno (come anche di altro genere), vorrà ricoprirsi di una definitiva coltre di letame morale.
Vedremo se finalmente il Popolo italiano, ancorché ormai in stato di decerebrazione, si vorrà rendere conto che siamo tutti prigionieri di una infame gabbia finalizzata ai più ignobili scopi.
Il Generale Augusto Ugarte Pinochet al confronto appare come una educanda delle Suore Betlemite.
Vedremo, infine, se il noto Mattarella Sergio riterrà costituzionalmente compatibile questa infame porcheria di iniziativa governativa, e firmare l'atto di promulgazione della legge.
Se lo farà, confermerà di essere quello che è ma una cosa è certa: prima di sproloquiare sul Fascismo dovrà sciacquarsi la bocca con l'acido muriatico.
Altri Capi di Stato, Re o Presidenti, dinanzi a simili situazioni preferirono abdicare o dimettersi, per non essere chiamati a responsabili di così palesi oltraggi all'ordine costituzionale e alla democrazia (quella vera non quella di cui parla certa gente).
Parlano di esigenze di sicurezza e vorrebbero perseguirla reprimendo e soffocando ogni più elementare libertà dei cittadini. La sicurezza nasce dall'osservanza rigorosa della legalità, cominciando dall'arresto di Benjamin Netanyahu se questi mettesse piede in Italia o dal trattenimento in carcere di un noto criminale libico (e a tale riguardo Nordio Carlo e i suoi ossequiosi giudici sembra che non abbiano nulla da dire).
Augusto Sinagra
ㅤ
44 notes
·
View notes
Text
« Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L'onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l'ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole.
Si batté fino all'ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su sé stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell'infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l'omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati. Queste due concomitanti ricorrenze luttuose, primavera del '24, primavera del '44, proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica - non soltanto alla fine o occasionalmente - un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.
Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia? Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così.
Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell'ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l'argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l'esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola "antifascismo" in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell'anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola - antifascismo - non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana. »
- Antonio Scurati
Monologo (censurato dalla Rai), ma qui per condividerlo perché: antifascismo sempre!
#antonio scurati#antifascismo#nervi tesi fasci appesi#fasci appesi#viva l'antifascismo#25 aprile#censura#rai merda#giorgia meloni#democrazia#giacomo matteotti#italia#fasci merda
243 notes
·
View notes
Text
Nel nostro immaginario collettivo il “vero stupro” avviene nello spazio pubblico (un parcheggio, una stradina solitaria), la notte, e la donna, che indossa un abito scollato o la minigonna, è minacciata con un coltello o un’arma da fuoco da un mostruoso sconosciuto psicopatico. In realtà, questo scenario corrisponde solo a un’esigua minoranza dei casi. È dunque indispensabile decostruire questi pregiudizi sullo stupro, obiettivo che ci siamo prefissati con Noémie Renard, bioingegnera e militante femminista, che ha studiato, compilato, raccolto migliaia di statistiche e di studi sulle violenze sessuali, per farne un’opera notevole, “En finir avec la culture du viol.” Ecco le conclusioni di Renard.
– Gli stupratori non utilizzano quasi mai armi e non hanno bisogno di usare violenza fisica.12 Nel 70% dei casi le vittime non si divincolano perché sono paralizzate (dalla paura, perché non riescono a credere a quello che stanno subendo).
– Gli stupratori non sono dei “frustrati”. Non violentano per mancanza di rapporti sessuali consenzienti. Tutti gli studi sugli aggressori sessuali mostrano che hanno più partner sessuali rispetto alla media: una ricerca del 1990 rivela che l’89% degli uomini in carcere per stupro, prima della condanna, aveva rapporti regolari almeno una o due volte a settimana, di cui si diceva soddisfatto.
– Gli stupratori non violentano in preda a “pulsioni” incontrollabili: se così fosse, lo farebbero in mezzo alla strada, in pieno giorno, davanti a tutti.
– Gli stupratori non sono psicopatici. In Europa solo il 7% degli stupratori condannati ha un disturbo mentale. Al contrario, hanno un comportamento estremamente razionale: le loro azioni sono ponderate, premeditate, calcolate, per cercare di esporsi a meno rischi possibili.
– Lo stupratore è spesso “l’uomo qualunque” di ogni età ed estrazione. Il collettivo Féministe contre le viol che da anni ha una linea d’ascolto delle vittime, riporta che queste donne sono state violentate da agricoltori, medici, operai.
– Lo stupro è un reato molto più diffuso di quanto si pensi: in media tra il 25% e il 43% degli uomini dice di aver compiuto almeno una volta nella vita un’aggressione sessuale, o una penetrazione forzata.
– Gli stupratori non sono degli sconosciuti: l’80% delle vittime racconta di essere stato stuprato da uomini che conosceva: mariti, amici, vicini, professori, persone di famiglia.
Victoire Tuaillon - Fuori le palle. Privilegi e trappole della mascolinità.
76 notes
·
View notes
Text

Oh... Si, così. Brava! Bacia la mano di chi t'ha sfondata ovunque. Finalmente ti sei ammansita. È stato necessario prenderti con la forza. Basta minuetti e doppi sensi trascinati da mesi. Ho dovuto rischiare grosso e domarti a suon di sberle, bloccarti e metterti l'uccello nella passera con prepotenza.

Eri incazzata nera, perché stavo correndo troppo... perché sei una mamma e anche mia cognata. Cercavo di baciarti la bocca, ma giravi la testa di qua e di là, orgogliosa e piangente. Però non cercavi di sfuggire, anzi: alzavi il bacino. Inoltre poi, mentre ti stantuffavo dentro, ho percepito che pian piano iniziavi a cooperare. Finalmente ti muovevi in sincrono.

Dopo soli cinque minuti di dolce wrestling hai fermato la testa, la bocca me l'hai schiusa davanti gemendo e mi hai detto: "baciami." Dopo un bacio lungo e coinvolgente, col mio cazzo durissimo ancora dentro di te, ti sei girata e mi hai offerto il tuo culo da godere. Bellissimo: sodo, rotondo. Tutto da esplorare. Volevi essere umiliata, posseduta con violenza e sborrata senza preservativo. Mi dicevi di continuo che ti sentivi mia.

Che capivi di stare innamorandoti sempre più di me. Godevi. Ora mi scrivi di continuo e di tutto: dalle bollette da pagare alle sveltine con tuo marito, passando con nonchalance per il fatto che sei gelosa di tua sorella, mia moglie. Il tuo messaggio più frequente è anche il più semplice e diretto: "ti voglio." A seguire poi, variazioni sul tema tipo: "sono la tua puttana, usa il mio corpo per il tuo piacere quando vuoi."

Poi: "ti sto pensando e sono tutta bagnata." Non appena hai un'ora libera dal lavoro e dalla famiglia, me lo comunichi immediatamente e mi scrivi senza mezzi termini che vuoi essere scopata. O inculata, dipende da ciò che ti tira al momento. Onestamente, mi piace molto, questa nostra tresca segreta. Abbiamo un lungo percorso di oscena passione, davanti. Io e te, troia.
Aliantis

41 notes
·
View notes
Text
Quanto mi piace

Mi fai sentire un oggetto, un pezzo di carne. Un tuo attrezzo, un cucciolo di donna che hai contribuito ad allevare e svezzare solo per ricavarne in futuro del piacere sessuale. Un investimento erotico ed emotivo, il tuo. Forse inizialmente la tua attenzione era solo per mia madre, una donna bellissima ancora oggi a cinquant’anni. M’hai accolta in Italia con lei quando siamo venute dalla Romania, diversi anni fa. Devo riconoscere che sei stato sempre generosissimo. Mamma continua a esserti utile, in casa. Pulisce, cucina, fa la spesa. Ma non la scopi più tanto, da quando hai scoperto che la figlia è più “sfiziosa” come dici tu. Hai iniziato da poco, da quando un mese fa t’ho detto che m’ero fidanzata. Hai voluto sapere cosa mi facesse il mio ragazzo: dovevo dirti tutto. Poi, giorno dopo giorno, con la scusa di insegnarmi le cose dell’amore, m’hai chiesto di fare sempre di più. E io ci stavo: quanto mi piaceva, ricevere finalmente le tue attenzioni di uomo maturo.

Non ero più la ragazzina rompiscatole. M’hai incatenata, ho dovuto indossare solo per i tuoi occhi dell’intimo sexy, poi delle cinghie che mi bloccavano, la gag-ball in bocca. M’hai legata in mille maniere. M'hai abituata al collare e a camminare a quattro zampe, come una tua troia al guinzaglio. Alla fine, dopo una decina di giorni non hai più resistito e un pomeriggio hai alzato il tiro. M’hai ordinato di spogliarmi tutta nuda, m’hai presa, buttata sul letto e m’hai direttamente sverginata. Ero impaurita, terrorizzata. Non ero preparata. Si, confesso di essere stata molto maliziosa a mia volta e di averti stuzzicato a lungo. Forse sono stata anche un po' una maliziosa puttanella: t’avevo svelato, fatto leccare ed esplorare tutto il mio corpo. Anche se giovanissima, sapevo bene che così facendo sarebbe presto arrivato il momento di farmi scopare da te. Mia madre, molto pragmatica e capendo ciò che stava accadendo, m’aveva istruita di non contrariarti e di compiacerti sempre.

Ero anche un po’ curiosa, francamente. Sentivo che il sesso stava diventando concreto, che presto sarei diventata una vera donna. Completa. Desiderata. Quanto me lo sognavo un vero uomo, un maschio che non desiderava altro che infilare l'uccello nella mia passera, nel mio culo. Da succhiare e divertirmici come una vera puttana, finalmente! Da gustare quando sborra, socchiudendo gli occhi per il piacere puro provato nell'inghiottire. Da sentirlo che vibra di piacere mentre eiacula nel mio corpo il suo prezioso nettare. Si: una donna vera! Così d'improvviso ti sei deciso e m’hai presa. Senza alcuna delicatezza. Un toro infuriato, sembravi. Volevi mangiarmi, mentre mi scopavi. Urlavo. Non ti volevo con così tanta violenza. Avrei apprezzato un approccio più dolce. Mamma è accorsa, ma le hai detto senza mezzi termini che se non se ne fosse andata subito in cucina avresti buttato fuori entrambe. E lei è uscita dalla stanza in lacrime.

Aveva il sangue agli occhi. T’avrei ucciso. L’hai annientata in un sol colpo: come donna e come madre. Intanto mi stantuffavi dentro senza pietà, con la tua tipica prepotenza maschile, grufolando e godendo in modo animale. Violandomi la fica con l'uccello e l'ano con le dita, a sfregio. Per rendermi totalmente tua. Mi hai letteralmente sfondato la fica e il posteriore. Uno, due, tre dita e infine tutto il pugno nel culo. Dio, che male! Un dolore acuto in tutta la zona, dall’inguine all’ano; una pena che pian piano col tempo poi s’è stemperata e trasformata in dolcissima schiavitù al tuo cazzo. E alle tue mani. Mi sono accorta da subito che comunque essere scopata mi piaceva. Oh, quanto mi piaceva! Non contento, dopo avermi usata per una buona mezz’ora, tranne una pausa brevissima in cui io piangevo calde lacrime, comunque sorridendo tra me e me, senza pietà d’un tratto m’hai presa, hai aperto la mia bocca con forza e mi hai ficcato l’uccello fino in gola.

A momenti vomitavo. All’inizio quindi ho faticato ad accoglierti e mi venivano i conati, di continuo. Però almeno per questo hai avuto tanta pazienza, nel farmi adattare al supplizio. Lì ho capito quanto mi convenisse imparare a succhiartelo con cura e quanto mi piacesse essere dominata e usata da un maschio. In particolare da te. Ti amavo. Si: ti amavo e ti volevo. Ho imparato presto a lavorarti il cazzo dolcemente, a succhiarlo, a farti sborrare e a ingoiare. La natura è perfetta. Amo moltissimo leccarti l’asta e le palle con la massima passione. Eri sorpreso inizialmente da tanta spontanea dedizione. Si: da subito m’avevi finalmente domata. Ero diventata tua. Quando nella mia impegnativa iniziazione finalmente mi hai sborrato l’ultima volta in bocca t’ho ingoiato rapida e golosa, dopodiché ho atteso il tuo rilassamento nella mia gola; quindi t’ho sorriso e baciato in bocca: a lungo e con tanto amore.

T’ho sussurrato all’orecchio il mio ringraziamento per il fatto di avermi fatta diventare una donna. Poi, mamma con la sua saggezza infinita m’ha comunque consolata. Dicendo che in breve mi sarei abituata. E aveva ragione: ho scoperto che posso essere santa fuori e puttana con te. Al mio ragazzo non concedo che toccatine sul seno; se mi gira, gli faccio infilare le dita nei miei slip. Lo masturbo, lo faccio venire nelle mie mani. Ma null’altro, per adesso. Faccio pratica con te: sto imparando a prendere tutto il tuo uccello fino alla radice e a ingoiare quando sborri senza lamentele. Il giorno del suo compleanno gli farò provare il paradiso. Spero non si domandi dove io abbia imparato a fare dei pompini in modo così divino. Intanto la notte nel letto matrimoniale tu ormai vuoi sempre e solo me. Mamma dorme in camera mia. Quanto mi piace sentire le tue mani che mi cercano, mi frugano, mi palpano ovunque.

Mi desideri. Mi vuoi da impazzire. Ti piace la mia carne giovane e soda. I miei seni sono la tua ossessione. I miei capezzoli la tua droga. Si, certo: ogni tanto scopi anche mamma. Devi pur darle un contentino. Lei capisce e accetta, al fine di non perderti. E io devo assistere! Glielo hai chiesto in modo molto determinato e lei ha dovuto dire che per lei andava bene, che ormai ero una femmina fatta e adulta. Inoltre, ha affermato che io avrei avuto da imparare, da lei: solo guardando come fotte una donna di cinquant'anni comunque si impara molto. All’inizio era imbarazzatissima, povera donna. Arrossiva tutta. Poi però s’è sbloccata. Cazzarola: non avrei mai immaginato che mia madre fosse così porca ed esperta! Ti trattiene e ti stimola, ti dice che glielo devi dare tutto. Poi ti succhia il cazzo come una disperata e quando stai per venire, come si usa dalle nostre parti, ti infila una carota o una zucchina nel culo e tu perdi ogni ragione e vieni; ti fa urlare, dal piacere!
E ogni tanto la umili, la degradi e inseme a noi due le fai fare pure una cosa a tre! Ma... a lei piace un sacco! Che vera puttana, mia madre! Solo guardandola al lavoro e tenendo a mente i trucchi che adopera, capisco meglio come farti godere di più e come acquisire su di te sempre più potere. Perché inizio a realizzare solo adesso che ormai sei totalmente innamorato. Del mio culo, della mia fica e dei miei seni piccoli, sodi e giovani. Usando la mia bocca, ottengo ciò che voglio, da te. E mia madre intanto è ogni giorno sempre più serena. Finalmente.
“Sai, tesoruccio: in centro ho visto una mansardina per me che mi piacerebbe tanto tu acquistassi. Mi tornerebbe molto utile come punto d’appoggio, sia quando vado a scuola che quando sono in giro a far compere col mio ragazzo...”
Ripeto: ottengo ciò che voglio, da te!

RDA
47 notes
·
View notes
Text
#Argentina | Il governo comunica che il numero di femminicidi è diminuito di oltre il 10% nel 2024, nonostante la chiusura del Ministero delle Donne. Ciò è stato dovuto a un approccio di tolleranza zero nei confronti dei criminali violenti.
L'eliminazione del ministero delle donne non solo ha fatto risparmiare denaro ai contribuenti (300 milioni di pesos l'anno), ma ha anche dimostrato che l'istituzione era più concentrata sulla creazione di posti di lavoro per gli attivisti e sulla risoluzione di questioni meno urgenti, come l'uso dei pronomi, piuttosto che sulla lotta efficace alla violenza contro le donne.
via https://x.com/IstLiberale/status/1872351618194145328

41 notes
·
View notes
Text







LA FECCIA PSICHIATRICA E CRIMINALE A PIEDE LIBERO E IN POLTRONA NEL SETTORE SOCIALE E SANITARIO TRIESTINO, ISONTINO E DEL FRIULI VENEZIA GIULIA.
REGIONE DI PSICHIATRICI GRAVISSIMI, CRIMINALI DA GALERA, MA TOTALMENTE LIBERI E IMPUNITI, CHE CONTINUANO DA DECADI A VIOLARE DIRITTI, LEGGI E COMMETTERE VIOLENZA SUGLI ALTRI, ADULTI E MINORI.
QUESTA È LA REGIONE DEL LIBERO ABUSO, DELLE VIOLAZIONI DELLA PERSONA, DELLA VIOLENZA INSABBIATA, DEGLI PSICHIATRICI PALESI DA CAMICIA DI FORZA E GALERA LASCIATI LIBERI, IN COMPLICITÀ E APPROVAZIONE, DI POTER COMMETTERE CRIMINALITÀ E VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLA VITA ALTRUI.
#fvg#friuli venezia giulia#italia#psichiatrici#trieste#consorzio fhocus#cooperativa sociale tea#francesca angelucci#gabriella bon#lgbt#Francesca angelucci PSICOLOGA#Giampiero Costantini avvocato#Ninfomani#Livia Scovino#Alessandra Gava#Stalking#Violenza#Luciano marello#Polizia di stato#ministero della salute#Criminali#Maria Tudech henke#ASUGI#Barellieri Cattinara#Oss#Malate ossessioni#Violazioni#Egiziano#Schizofrenia#Discriminazione lgbt
0 notes
Text
La Polizia di Stato al Centro Commerciale Panorama: un impegno concreto contro la violenza di genere
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, uno stand informativo per sensibilizzare e offrire supporto
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, uno stand informativo per sensibilizzare e offrire supporto “Questo non è amore”: un messaggio forte e necessario Il 25 novembre 2024, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la Polizia di Stato di Alessandria ha presenziato al Centro Commerciale Panorama,…
#essercisempre#aiuto alle vittime#Alessandria#Alessandria today#associazioni contro la violenza#atti persecutori#attività della Polizia#Campagne di Sensibilizzazione#Centro Commerciale Panorama#contrasto alla violenza#diffusione consapevolezza#educazione sociale#Eventi ad Alessandria#Giornata internazionale violenza sulle donne#Google News#impegno sociale#iniziative locali#italianewsmedia.com#lotta alla violenza#Maltrattamenti#numero unico emergenza 112#Pier Carlo Lava#Polizia di Stato#Prevenzione#protezione comunitaria#protezione donne#Questo non è amore#reati di genere#reati familiari#Sensibilizzazione
0 notes